Mancata attuazione della parlamentarizzazione della crisi di governo

Ci sono microfoni di radio radicale Peppino Calderisi presidente del Gruppo Federalista Europeo a Montecitorio oggi due aprile la Camera dei deputati era convocata per discutere la mozione contro la vendita di armi ai Paesi del Terzo Mondo dato che è scoppiata nel frattempo la crisi di governo presidente del consiglio Giulio Andreotti si pre ha presentato le sue dimissioni al capo dello Stato Francesco Cossiga come noto alle Camere il Parlamento non possono più discutere provvedimenti che in qualche modo interessano il Governo a parte ovviamente i decreti d'urgenza i decreti legge da convertire in legge della Repubblica ecco però la Camera resta convocata per questo pomeriggio di lunedì allora innanzitutto cosa succederà cosa ne pensi di questa continua espropriazione da parte delle segreterie dei partiti della Camera
Ma siamo di fronte ad un vero e proprio spacco c.t. del Parlamento contro le sue prerogative sorvolo a sua stessa dignità perché siamo di fronte cioè non solo all'ennesima crisi extraparlamentare come abbiamo assistito più volte in passato ma siamo ad una patente violazione
Io li indirizzò che era stato votato dalla Camera deputati il quindici gennaio scorso con l'approvazione della mozione Scalfaro Biondi e un indirizzo che era stato anche accolto dal governo nelle dichiarazioni di allora del ministro Maccanico ma ripetutamente poi confermato e ribadito dallo stesso Governo stesso presidente del Consiglio invece ancora una volta siamo di fronte ad una offesa gravissima contro il Parlamento contorni rispetto della regole del del diritto
Un Parlamento che viene quindi tenuto al di fuori delle ragioni della crisi e quindi non può discuterne non può assolutamente affrontare tutto quello che invece viene detto altrove in altre sedi
Nei giornali nella stampa e oggi alle cinque dovremmo avere appunto questa farsa del semplice comunicazione della lettera di Miss Joni del governo che verrebbe letta dal presidente della Camera evidentemente ci muoveremo parleremo direttamente oggi in aula su questo abbiamo già mandato come gruppo estero per una lettera al presidente della Camera che sotto remiamo domani incontrerà il Presidente della Repubblica
E ci auguriamo che presenta Camera voglia trasmettere al Presidente della Repubblica la gravità dell'offesa che è stata recata ma i cosa più importante la necessità assolute imprescindibile di sanare questa offesa questo strambo
In che modo ma innanzitutto credo che queste Mont Maudit di possibilità di sanare questa ma c'era azione questo strappo contro il Parlamento debbono essere valutate dalla Conferenza dei capigruppo della convalida l'ufficio di presidenza della Camera che ci auguriamo presidente voglia al più presto convocare e se non saranno in quella sede misurate le forme i modi adeguati evidentemente ci riserviamo di ad operare tutti gli strumenti sono previsti dalla Costituzione e dal Regolamento prevede appunto la autoconvocazione
Eventuale vertici auguriamo che non sia necessario ricorrere a tutto questo ma eventualmente ci riserviamo di muoverci anche questa direzione
Certamente da sottolineare questo diciamo a prescindere dal merito della crisi diciamo rispetto alla espropriazione del Parlamento
Nel merito della crisi dobbiamo sottolineare in particolare quella che a mio avviso è la gradita maggiore che la scomparsa ormai di qualunque regola presto anche questo sotterramento il Parlamento ne prova
Ma siamo di fronte ad una crisi gravissima
In cui in particolare c'è da rimarcare sottolineare il venir meno male di qualunque regola di qualunque cultura della regola del del rispetto del diritto la certezza del diritto
Ma nei giorni scorsi il vicepresidente del Consiglio Claudio Martelli aveva parlato di Repubblica s'presidenziale di fatto di atti concreti di tu che portavano a una repubblica presidenziale ecco secondo te si sta costruendo una repubblica presidenziale di fatto
Ma ci sono molti elementi
Che stanno andando di fatto appunto in questa direzione ma io voglio dire l'abbiamo detto più volte io non sarei neppure non ho pregiudiziali sulla ipotesi di Repubblica presidenziale
Se ad una condizione che ci sia anche contestualmente una riforma elettorale maggioritario nominale che quindi porti ad una semplificazione del alla riforma dei partiti all'uniforme sistema politico complessivamente intesa a una riduzione quindi anche nuovi partiti tendenzialmente a due in un quadro del genere si può ragionare elezione diretta del capo dello Stato del Premiere cioè del capo del governo sono cose su cui non non ci non non sono certamente i tabù potrebbero le due cose essere benissimo accoppiate
Il problema è che quella che vuole il PSI una repubblica in cui presidente viene letto appunto direttamente dal popolo ma in cui non si cambia il sistema elettorale Cerri Marebbe la proporzionale rimarrebbero quindi questi partiti così come sono fatti adesso
Così tanti come sono con tutti i difetti guasti la degenerazione
Che è stata mai causa di questa crisi della della Prima Repubblica ma ecco e quindi che cosa c'è da dire che questa seconda Repubblica strisciante che di fatto verrebbe costituito costruita in chiave cosiddetta semipresidenziale o cose del genere
Insomma viene costruita senza regole e viene distrutta aver mai arrivata al capolinea mi sembra la con la crisi totale della partitocrazia la Prima Repubblica ma questa Prima Repubblica
Sprofonda nell'assenza di ogni regola ebbene a questa Repubblica non se ne sta non si vede l'alternativa non è stata preparata né su ma sbocco democratico a questa crisi della partitocrazia e rischio e un rischio dell'avventura pure semplice perché quando qualcosa può nascere ma nasce nell'assenza di qualunque regola come sta avvenendo credo che ci sia solo a temere il peggio da temere l'avventura e anche coloro o come in qualche modo mi sembra chi per un verso chi per un altro Cossiga e Craxi pensano di governare questa modo di gestire le cose in questi ultimi giorni de ci auguriamo che non debba un giorno scoprire di essere stati un po'degli apprendisti stregoni
Di non avere preparato quindi nessun'alternativa a questa crisi della partitocrazia ma di aver solo preparato delle avventure
Avventure pericolose che anche rispetto al fenomeno leghe non sul non sarebbe un'alternativa leghe ma sarebbero magari anche un modo di favorirne una maggiore una maggior crescita insomma siamo di fronte ad una crisi mostruosa spaventosa della partitocrazia non ci sono alternative e dobbiamo capire e questo come radicali ma in genere come democratici come laici come socialisti
Come Democratici to cure che cosa fare siamo di fronte ad una situazione che non è assolutamente paragonabili a situazioni precedenti che non è sanabile pensando di tornare in di Etro bisogna guardare avanti un superamento in positivo di questa crisi della partitocrazia della Prima Repubblica ma aperta a questo occorre essere capaci di una risposta
Forte adeguata una risposta democratica la crisi della della Repubblica cosa che estremamente difficile perché che siamo di fronte non ci sono segnali forti in questo senso ma anzi quella che è la situazione dei vari soggetti politici dei partiti laici al PSE io al PDS
O ai Verdi eccetera tutto quello che si muove alla crisi stessa radicale mi sembra che sia tutto un quadro inadeguato
Ma rispetto al quale i tempi stringono dobbiamo capire il se il come
Ci sono le possibilità di costruire
Una delle risposte e adeguato ed efficace la situazione è durata l'appunto di risposte democratiche di possibilità di costruire queste risposte ma come è possibile che i referendum elettorali era un'iniziativa per la riforma della politica la Corte costituzionale con una sentenza con la nota sentenza che praticamente cassate distrutti è stata all'Ambra elaborata approvata discusse la è approvata a larghissima maggioranza la mozione scaltra la prima crisi di governo viene disattesa insomma non sembra ci siano un tempo si si darebbe detto le condizioni del
E ci Blida democratica siamo lontanissimi appunto da questo giustamente ricordato i referendum avrebbero rappresentato la possibilità una grande occasione di riforme sistema politico dei partiti con la riforma elettorale
Ha però dato forse uno sbocco democratico alla crisi della Repubblica la rivolta anti partitocratica che rischia di essere solo appannaggio punto delle idee ed è la cosa più singolare che proprio questo Presidente della Repubblica
Che ha invocato nascita di riforme istituzionali ha però applaudito a alla sentenza della Corte all'indipendenza così presunta della corte proprio all'indomani della vigilia di questa sentenza ignominiosa e sciagurata che ha tolto appunto l'unica possibilità
Di imporre ai partiti una riforma elettorale e quindi una possibilità di superare in positivo
La crisi che stiamo attraversando
Che la mozione scafo ricordavi appunto si inquadra in questo contesto di assenza di qualunque regola sì la Camera approva un indirizzo il governo dice di accoglierlo si pronuncia favorevolmente al primo momento in cui dovrebbe essere applicata viene travolta come qualunque regola viene ormai travolta
C'è soltanto rapporti di forza alle convenienze del momento ma putti in questa maniera credo che non si ti sorgono nei problemi
Questa crisi nei problemi del Paese ecco tu quali scenari quali potersi prevedi per l'immediato futuro come le cosa succederà
Ma non ho la palla di Cristallo per prevederlo
Minghini mi è difficile rispondere a questa domanda ho cercato prima di fornire alcuni elementi di valutazione di analisi
E quindi non so se lo sbocco sarà necessariamente quello che senti parte sì avremmo
Una tendenza a formare una sorta di governo del presidente quel capo dello Stato vuole determinare il programma di cover di governo e quindi sconfinando ampiamente
Né i poteri che la questione da alla Capo dello Stato perché abbiamo criticato spesso il fatto che il presidente repubblicano adoperavano tutti i loro poteri nei confronti da parte o Grazia
Improvvisamente Cossiga vuole adoperarli ma mi sembra che su molti aspetti se andando ben oltre quello che la Costituzione prevede e contempla
La cosa non prevede attualmente un regime punto presidenziale
E quindi Cossiga per esempio non ha il potere di interferire su quello che diciamo il programma di governo
Deve soltanto e se il commissario della Christié favorire la formazione di un governo perché posso avere la fiducia delle Camere ma non certamente incidere dettare qual è il programma che questo governo deve devi averi
Quindici può andare verso uno sbocco di questo tipo si può essere la solita partita al gioco un po'di birilli contro il nei confronti dei vari governi bar ultime indiscrezioni c'è il problema
Che sarebbe quello di far fuori almeno Andreotti da parte della DC io non non so se solo ad amici o di quant'altri ma insomma sono tutte questioni che lasciano il tempo che trovano il problema è che di fronte a questa crisi dobbiamo trovare ripeto non solo come radicali ma come democratici come laici una risposta adeguata non lo sono più assolutamente sufficienti di schemi interpretativi che sono balzi in passato mi auguro che ci siano le risorse da parte di molte persone negli altri partiti che si vendicò si rendono conto della gravità della situazione e vogliono insieme capire non solo come evitare un'offesa al Parlamento ma come dare delle risposte politiche rispetto alla crisi che incombe grava sul Paese mani ringraziamo Peppino Calderisi presidente del Gruppo federalista europeo a Montecitorio
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