"Democrazia in crisi e senso della giurisdizione"

Ai nostri microfoni Stefano Rodotà presidente del PD senza innanzitutto ieri l'idea questo congresso il segretario uscente Franco Ippolito ha parlato di un conflitto tra potere politico e potere giudiziario secondo lei
Un conflitto ormai vorrei quasi dire endemico perché si trascina da molti anni e si è in alcuni momenti concentrato intorno al Consiglio superiore della magistratura in questo momento o o in nella fase più recente appunto anche manifestazioni più acute come conflitto che ha opposto il giudice Casson il Presidente della Repubblica
Risolverlo non è solo questione di qualche regola o di qualche procedura nuove il problema è se il ceto politico e di governo disposto ad accettare una magistratura io dico pesante nel senso K ci dico oggi sono un fenomeno innegabile e quindi la magistratura si pone e non per una scelta polemica nei confronti dei partiti
Ma per una dinamica che purtroppo è nell'organizzazione sociale come il controllore non del potere politico una delle degli anziani di questo potere quindi come controllore della legalità indispensabile in uno dei settori chiave della
Credo che questo debba sede il punto di partenza che implica riconoscimento delle Autonomie anche quando questo può essere rischioso quando questo la Shoah magari un margine eccessi sì lo di manovra al giudice ma oggi il viso tra la caduta della legalità e qualche comportarmi nella crisi appunto della giustizia ma certo che responsabilità le critiche che anch'io ore volte continua rivolge a provvedimenti di giudici interi storie di uffici giudiziari se uno ricorda quello che è stata una procura romana in anni chiamo
Come luogo d'insabbiamento di gestione se noi pensiamo non alle cose più clamorose ma al ruolo giocato dalla magistratura con le più clamorose gli affari penali le polemiche su Carnevale penso al ruolo giocato in tutta una serie di affari economici rilevanti dalla questione ISMEA alle questioni Caltagirone Rotelli corpus coni eh qui ci sono comportamenti struttura e qui io credo che questi conflitti che si aprono davanti all'opinione pubblica
Qualche riflessione ce la impongono qui penso che recuperare neutralità ed efficienza della magistratura è indispensabile io non so se il rimedio sovrano sia quello per esempio di non lasciare gli stessi affari sempre nelle mani degli stessi giudici probabilmente strana capisco che questo cioè si riferisce alla proposta di rotazioni votazione ma non solo per la questione carne tale perché ci sono anche affari divisa grande rilevanza economica che sono sempre concentrati presso certi uffici anche questo secondo me è un problema che dobbiamo porre non fare solo la quest'che a me Carmelo Righi riconosco perché possono esserci giudici particolarmente specializzati in determinate materie e sottrarre ad Aix sì la conoscenza di certi problemi può determinare una caduta di professionalità però anche qui io credo che dobbiamo trovare un punto d'equilibrio se giudice collegio che a particolari caratteristiche finisce con l'essere l'unico depositario del potere giudicare certi affari si crea un monopolio che un po'incompatibili de perché c'è una concentrazione di poteri Cis sì ma incompatibile con una certa a affidabilità della funzione giudiziaria quindi penso che debba esserci più diffusione di professionalità ed
Possibilità quindi la Camera ha approvato la conversione in legge del decreto legge decreto Martelli sulla custodia cautelare però questa realtà non è né il primo né l'ultimo dei provvedimenti diciamo che fa riferimento alla legislazione d'emergenza ecco io le chiedo secondo lei c'è un ritorno all'emergenza un'anima infinite ma io ho sempre detto che l'emergenza presso
Webber finita quando fosse stata cancellata la cultura dell'emergenza che non è fare perché l'emergenza non è solo qualche problema qualche norma di legge una piccola una certa potatura è stata fatta quella che non è caduta e la cultura che regge comportamenti dei giudici penso a una sentenza come quella sul caso Sofri adesso
Abbiamo potuto leggere che mi pare proprio in perché altri provvedimenti per i caratteri che ha assunto e cioè mette ribadisco sì ho una decisione della magistratura qui non si tratta di dire se la decisione è una buona o cattiva potrà essere giustifica giudicata ottima o pesi sì solo che c'è un principio tradizionale separazione indipendenza di poteri per cui i il il giudice si dice non deve fare il legislatore questa è una critica fatta anche con troppa violenza da c'è i politici da molti parlamentari B nel momento in cui Governo e Parlamento si mettono a fare i giudici e riscrivono le sentenze penso che ci sia un passaggio molto grave l'ottetto in aula durante la discussione del De ripeto lo confermo fin qui sotto Martorelli essi proprio un brutto affare spero che maggioranza hanno difeso questo provvedimento non ce lo faccia diventare un precedente cento
Un giudizio in merito ai rapporti tra capo dello Stato CSM
Ma io sono stato critico perché penso che l'atteggiamento del capo dello Stato io poco punto particolari
Il
Capo dello Stato il presidente del CSM si può discutere si può chiedere una revisione di questa norma e qui però finché questa norma Esiste credo che un capo dello Stato e polemico i confronti di un organo che presiede non sia proprio come dire la linea costituzionale più accettabile devo dire che in questo quella relazione chiesta commissione che è stata allegata a un messaggio mandato al Presidente della Repubblica ora voglio entrare in dettagli ma quella relazione come dire smentisce alcune delle affermazioni di cross Sica dice che proprio non ci sono state tutte quelle arbitri e quelle deviazioni e mette secondo me giustamente sotto accusa piuttosto il Parlamento per i ritardi della legislazione dicendo che una serie anche di anomalie che possono essere essi verificate sono imputabili al ritardo alla disattenzione parlamentare un giudizio che io sottoscrivo integralmente quindi c'è una responsabilità in più il Parlamento invece ricorre dietro questo tipo di decreti potrebbe mettere mano perché lo diceva la Costituzione nelle norme transitorie dare molte delle ragioni per cui poi il Consiglio superiore sottoposta a critiche anche a critiche giuste
Un altro argomento brevemente una più di un anno ormai dall'entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale che bilancio sbuffare ma io faccio un bilancio un solo espressione banale
Trovo non trovò l'altra molto preoccupante non credo che si possa mettere in discussione il codice il modo avventuroso in cui è stato fatto entrare in vigore con responsabilità esclusiva del governo lo posso dire senza timori perché questa è una vicenda che comincia a metà degli anni Settanta allora si cominciarono a fare i conti su quanto sarebbe costato Codice di questo genere ora ministro della Giustizia Martinazzoli una relazione sul ciò che riteneva necessario investire in strutture e in quali strutture per l'entrata in vigore del Codice questa relazione arrivo erano quantificate al numero minimo quante Aule quanti collaboratori io giudicò se questo era esatto ho sbagliato so che quel programma non è stato mai neppure messo in cantiere quindi è stato Codice lanciato un po'allo sbando con effetti negativi col sostegno anche alla cultura che contro questo Codice si rivolge che trova nella mancanza di strutture un alibi molto grosso io ripropongo qui non per testardaggine per perché altre vie non vedo l'idea di Ustica in quest'incontro durante le consultazioni e mi ha assicurato che farà un mix saggio chiedendo che questi investimenti ci siano ricorrendo se del caso addirittura un'imposta straordinaria io mi auguro che questo si faccia perché certo se noi andiamo avanti in questo modo l'inefficienza globale travolgerà
Anche il Codice si dirà poi che i risultati negativi le scarcerazioni processi lenti l'impossibilità di svolge certi inchieste colpa del Codice e non di chi non lo mette in condizione di fare
Sì ultimissima domanda nel nuovo il Governo pare venga riconfermato alla giustizia il socialista Claudio Martelli un suo giudizio ma io posso io non
Lo aspetta all'opera alcune dichiarazioni mansioni
A oblò abolizione dell'obbligatorietà dell'azione penale mi sembrano un po'attentati però se portasse e come dire uno spirito di dinamismo all'interno di questa organizzazione mettendo al primo piano primo piano i poteri che io ho i propri perché gli ho ricordato quelli delle strutture probabilmente
Probabilmente certamente farebbe opera molto opportuna e sgombrare del terreno anche ad alcuni falsi problemi per esempio credo
E obbligatorietà o meno dell'azione penale oggi si dice ma di fatto l'azione penale non è più obbligatorio perché tale lavorare a regime normali e poi ragioniamo anche su questo perché ricavare da una disfunzione una modifica così forte addirittura di rango costituzionale non mi sembra il modo del momento ecco mi auguro che Martelli privilegi con il pragmatismo di cui tante volte si è come dire o ammantato questo ASP
Sostanziale dell'organizzazione e poi discuteremo uno degli effetti della presenza di Martelli al ministero di grazia e giustizia sala chiamata di Falcone il singolo dodicesimo nella lotta alla mafia alla Direzione degli Affari penali dei il ministero potrebbe essere una nuova fusoliera questo è una cosa positiva un magistrato di grandi capacità e impegno c'è bisogno il Ministero abbia
Ma di rivedere la struttura del ministero eccellenti magistrati alle direzioni generali qualche organizzatore qualche manager in più non guasterebbe è Ignazio novità