L'intervista è stata registrata venerdì 29 marzo 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Andreotti, Crisi, Governo, Pds.
La registrazione audio ha una durata di 15 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
PDS
Questa mattina alle nove e trenta si è riunito il Consiglio dei ministri come era stato annunciato ieri il Consiglio dei ministri nell'in quella che dovrebbe cosiddetto decreto Geppi quello stesso che è stato già rinnovato dal governo undici volte
E che aveva suscitato lei la relazione del presidente della Repubblica che aveva criticato questo modo di procedere del governo oggi Cohen quindi nella sua ultima riunione il Consiglio dei ministri ha reiterato per la dodicesima volta questo decreto di reiterazione dei decreti legge discusso in Consiglio dei ministri il presidente del consiglio Giulio Andreotti a ha dichiarato che questo metodo della reiterazione successiva dei decreti inevitabile fino a quando il Parlamento non porrà mano ad una modifica regolamentare o costituzionale che di questo ha detto Andreotti si è discusso ieri anche nella nella riunione dei partiti nella riunione dei segretari dei partiti di turno delle prossime delle prossime e verifica dei tori ferito al termine del consiglio dei ministri il sottosegretario alla presidenza Cristofori
Il Presidente del Consiglio Andreotti informa il comunicato emesso alla fine del Consiglio dei ministri ha poi informato il Consiglio dei risultati politici emersi dalla riunione dei segretari dei partiti di maggioranza svoltasi nella giornata di ieri
I ministri si sono rimessi alle conclusioni che il Presidente del Consiglio adotterà e che saranno illustrate nel pomeriggio al Senato della Repubblica così recita il comunicato
Diffusa al termine dei lavori del Consiglio dei ministri più tardi nel corso del notiziario ascolteremo anche le battute le dichiarazioni che abbiamo raccolto da Diversi ministri all'uscita da Palazzo Chigi
Ioni ma rimane per ora escluso una dibattito parlamentare come invece il Governo si era impegnato ad aprire in base alla mozione Scalfaro Biondi approvata a all'Astra dalla stragrande maggioranza della Camera dei deputati
Il Presidente del Consiglio ha avuto abbiamo appreso anche un incontro dopo la riunione del Consiglio dei ministri con me la presidente della Camera Nilde Iotti a quanto pare s'è discusso proprio di questo problema
Delle dibattito parlamentare ieri la presidente della Camera il presidente del Senato avevano ricevuto una lettera firmata dai presidenti dei gruppi del PDS Pecchioli per il Senato Querci mi per la Camera
Sollevavano il problema del dibattito parlamentare da tenere in base alla mozione Scalfaro approvata questo colloquio
La presidente dei deputati del PDS Giulio Quer Cini una valutazione sulla situazione che e si apre sull'atteggiamento che terrà il PDS in questa fase
Ma l'atteggiamento farà ovviamente stabilito dagli parlamentari dai senatori dal gruppo del Senato piena autonomia deciderà l'atteggiamento da tenere oggi in Senato
Quell'oppure
Stiamo facendo e continuiamo a fare continuiamo a premere con grande forza credo che lo faremo a uno azionato successo
Siamo tutti i colleghi del Senato ne sarà data la possibilità che il dibattito comunque visibile
Perché non si tratta soltanto di ma Camera ha approvato a larghissima maggioranza appunto la pozione Scalfaro Biondi si tratta di peggio e se il Presidente del Consiglio dovesse andare lì
Rendere le sue dichiarazioni poi lasciare Laura e andare al Quirinale e quindi non si avesse un dibattito sarebbe una vera e propria irrisione
Alla mozione approvata dalla Camera perché sarebbe come io che la mozione Scalfaro Biondi era una mozione che il cui risultato è stato quello che i deputati invece di essere i protagonisti anche in una fase della il governo sono in modo ancora più evidente degli oggetti passivi di una crisi di governo appunto capaci soltanto di ascoltare quello che viene letto dal Presidente del Consiglio davvero sarebbe
Diciamo così una mozioni stanno sui banchi ad ascoltare la recita di un Presidente del Consiglio sulla quale non possono esprimere nessuna parola
Insomma ci troviamo per l'ennesima volta di fronte a a dispetto dell'affermazione delle dichiarazioni fanta a una crisi extra parlamentare dalla quale Parlamento escluso che viene decisa altrove da privati cittadini dice il segretario del PDS ok
Ma io lo rispetto le ripeto mi auguro ancora che così non va bene
Perché è vero gli studi presso il il Consiglio dei ministri non ha ancora formalizzato le dimissioni del gabinetto Andreotti
Presidente del Consiglio può andare il senatore parlare in forme tali da consentire dibattito in Senato
Essi continuerebbe sulla via che cinque privati cittadini
Tali sono
Cinque tra tali sono i segretari cinque segretari dei partiti di maggioranza cinque parlamentari
Possono discutere di fronte al Presidente del Consiglio dei problemi del padre
Il giornale fra l'altro di gravità in oggi già come quella che abbiamo di fronte Pitti quello di cui discutono quei cinque deputati
Non può discuterne la Camera e il Senato nella sua formale esplicazione attraverso delle sedute delle discussioni sarebbe un fatto gran
Ma alcuni dicono ma il fondo si è fatto sempre così negli ultimi decenni
è vero carta costituzionale nonostante l'approvazione di un atto formale della Camera se oggi si facesse ancora così sarebbe un fatto gravissimo una violazione della legalità
Che dovrebbe trovare risposte adeguate da parte di tutti i gruppi che ancora hanno a cuore il futuro il prestigio del Parlamento
Il Presidente della Repubblica nei giorni scorsi in uno dei suoi interventi a ha detto che spetta Luís il potere il compito di sciogliere le Camere anche a dispetto della volontà stessa delle Camere
Come valuta queste affermazioni della presente legge
Ma noi l'abbiamo già detto vario modo che
Rispetto a queste affermazioni noi abbiamo esprimevamo un dissenso totale radicata opinioni autorevolissime
Giornalisti
Professori docenti
Il giornale
Incentivi
Di che di alto livello hanno anch'essi ritenuto questa affermazione
Profondamente erronea
è vero
Come ebbe a esprimersi Presidente da Repubblica
Che lui ha piena libertà
Nominare un ministro
Nel caso che vi sia su
Stili proposti dal presidente del Consiglio indisse il Parlamento appoggia il presidente del Consiglio
In questo caso se ne va a casa il Parlamento cioè il presidente pubblica può sciogliere contro la volontà del Parlamento
Le Camere ebbe noi saremmo prima scopriremo tutto in una volta che la nostra Costituzione non era la costituzione di una moderna democrazia
Ma era la Costituzione che
Aprirà la strada che aveva dentro di sé le premesse di una
L'unica
Pubblicitaria
Di tipo sudamericano insomma in cui i presidenti della Repubblica possono disfare i governi chiamare i cittadini alle urne chiamare i cittadini al voto e possono farlo fin
Repubblica italiana non è stata in tutti questi quaranta tre anni da quando finisce la nostra Costituzione e e
La nostra Costituzione non è stata interpretata così da nessuno negli quarantatré anni abbiamo show se avesse ragione il Presidente della Repubblica
Ci sarebbe da dire che abbiamo sbagliato persona quarantatré anni a leggerla così Simone ma in tal caso ci sarebbe da dire che bisogna correre immediatamente a riscrivere la Costituzione perché davvero non vorrei mai succedere in una repubblica che avesse le caratteristiche che da quelle frasi del sempre l'onorevole Cossiga si potevano
Ieri il segretario socialista Bettino Craxi ha ironizzato contro quei movimenti parlamentare trasversale della legislatura ecco come valuta quelle affermazioni
Intanto il PDS non è un movimento trasversale partigiano crea una precisa collocazione nel geografia parlamentare diciamo così
Noi abbiamo aderito e siamo arte attiva in un movimento molto largo chi deputati e di senatori che si è
Eretto in qualche modo in queste ultime settimane messi a difesa nella legislatura del Parlamento io sottolineerei del Parlamento
Perché noi non riteniamo come fatto in sé
Quinto anticipato delle Camere sia diversi fatto vediamo
Precedenti fanno prassi si potrebbe dire che addirittura una class
Quello che noi consideriamo è che oggi di fronte a questa crisi
Politica che abbiamo dinnanzi
Andare a votare
Sa nuove regole elettorale sulla base delle vecchie norme elettorali che sono all'origine della sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni che vediamo tutti quanto dilaga attorno hanno e andare a votare con una maggioranza che non è in grado di fare un governo per questo si andrebbe alle elezioni ma che contemporaneamente non dice
Che una maggioranza fiducia e quindi propone al corpo elettorale di ieri con il foto un'altra maggioranza
Come si andrebbe a votare così fare in queste condizioni sarebbe un no agli elettori uscite si andrebbe a votare sapendo in partenza che dopo il voto non ci sarebbero risolti i problemi all'origine
Il giornale politica che abbiamo di fronte allora noi diciamo si utilizzi questo ultimo anno di legislatura per avviare quel percorso di riforme istituzionali ed elettorali
Solo entro il quale il furto il voto popolare può avere quel risultato
L'effettiva decisione dei cittadini sul futuro del Governo dell'assetto di questo Paese che è quello che poi cittadini chiedono ma se la maggioranza al suo interno non riuscisse a trovare gli accordi su quei punti tra l'altro le riforme istituzionali la riforma presidenziale che vogliono i socialisti e ma questo io ritengo che sia un discorso del tutto prematuro deve
Discorsi prematuri
Ci sono sostanzialmente danno
To go per che il problema non è
Quale maggioranza
Quale schieramento quale formula politicista
Il problema è quale ASS toh successioni
Quando i punti da cui partire quale riforma elettorale e allora io mi auguro che nel corso della crisi di governo
Siccome ormai alla crisi si è andati nel corso della crisi di governo si abbia un confronto sui fra i partiti su
Però il professore questi punti non si può fare oggetto degli accordi di maggioranza
In tal caso noi saremmo radicalmente contraria quella maggioranza quel governo che non assumesse la questione della riforma elettorale delle forme istituzionali come uno dei punti qualificanti riterremo che sarebbe una maggioranza e un governo che non servirebbe ad affrontare il problema centrale che tenga di fronte ma in questo caso qui faremmo l'opposizione ha una maggioranza e un governo che così si muovesse se ci trovassimo in presenza di un effettivo confronto sui temi istituzionali ed elettorali
E sulla incapacità della vecchia maggioranza di pentapartito oggi trovare un'intesa noi saremmo disponibili a verificare con la più grande apertura ecco la più grande
Lorenza diciamo rispetto agli schieramenti sento la proposta di riforma elettorale
Vi fosse un consenso maggioritario ovviamente noi saremmo disponibili del consenso maggioritario renderlo operativo e quindi capace di funzionare il Parlamento di portare per le riforme
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