23 OTT 1990

Intervento di Marco Pannella, parlamentare europeo, sul progetto di costituzione dell'Unione europea

STRALCIO | - Parlamento Europeo - 00:00 Durata: 4 min 10 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Marco Pannella, parlamentare europeo, sul progetto di costituzione dell'Unione europea", registrato a Parlamento Europeo martedì 23 ottobre 1990 alle 00:00.

Sono intervenuti: Marco Pannella (parlamentare europeo).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Accordi Internazionali, Andreotti, Colombo, Commissione Ue, Consiglio Europeo, Iii, Istituzioni, Italia, Parlamento Europeo, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 4 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Marco Pannella

    parlamentare europeo

    Signor Presidente, parlando a nome del Parlamento - e sottolineo questo fatto - avevamo chiesto a parecchie riprese, anche se formalmente, che il Parlamento potesse pronunciarsi sui risultati delle conferenze intergovernative e che avesse il diritto di presentare degli emendamenti. Avevamo chiesto che la seconda conferenza fosse consacrata all'Unione europea e non all'Unione politica, che è una cosa che non conosciamo, se non come un tema che si presta a chiacchiere ed a fughe da impegni concreti (sul piano giuridico e politico). Avevamo chiesto che si avviasse un processo costituente. Se il Parlamento europeo chiede, lo ripeto,tramite il PPE, i socialisti e tutti gli altri, che gli sia riconosciuto il diritto di emendare i testi, se chiede di potersi occupare dell'Unione europea (anche se mi sembra chiaro che oggi il Parlamento stesso ha dimenticato quello che ha chiesto), non deve però dimenticare le responsabilità della Commissione e del Consiglio. In una tornata precedente ho detto che faremo tre giravolte poi scompaiono. Vorrei protestare, signor Presidente. È inam missibile che il Presidente del Consiglio europeo, signor Andreotti, venga in Aula ed aspetti la fine dei nostri dibattiti per rispondere ed è inamissibile che il Presidente del Consiglio dei ministri non possa consacrarci più di 120 minuti. Anche se non è né magro né piccolo come le marionette cui alludevo, anche lui fa tre giravolte con le parole e poi scompare, senza nemmeno una replica finale. Non abbia timori, signor Presidente Delors. Noi federalisti coerenti vogliamo prima di tutto un govemo forte, un govemo europeo forte. Sappiamo che avremo sempre la volontà di avere un Parlamento forte di fronte ad un governo forte: Ma non è certo con degli Atti unici a ripetizione e rifiutando ogni volta di fare il salto necessario (come prima dell'Atto unico di Lussemburgo), che riuscirete a costruire qualcosa che resisterà al vento della storia. Le diciamo quanto segue (ne può prendere nota, signor Rubbi): il Parlamento europeo a partire dal mese di novembre, quando approverà la relazione Colombo, le chiederà di prendere atto del fatto che stiamo facendo cio che abbiamo dichiarato, cioè la costituzione dell'Unione europea, non per imporla, ma perché sia presa in considerazione. Credo che sia la morale di tutta la storia, signor Presidente. Ci prepariamo a votare fra poco la costituzione dell'Unione. Chiediamo alla Commissione ed al Consiglio di prenderne atto e di utilizzare questo lavoro che e il nostro, perché non facciamo che fare il nostro lavoro, come lo faremo adottando la relazione Colombo. Tutto il resto significa sottrarsi alla storia ed essere soltanto degli oggetti. Siete stati degli oggetti (e non soggetti) di tutto quello che di grande e di tragico ha avuto la storia negli ultimi quindici anni, fino alla vergogna del nostro atteggiamento in Libano ed altrove.
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