L'intervista è stata registrata domenica 28 aprile 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Asia, Cina, Esteri, Partito Radicale, Tibet.
La registrazione audio ha una durata di 10 minuti.
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Giovanni Negri una delegazione della Commissione esteri della Camera deputati sta per partire per ma l'intenzione di vedere e conoscere parlare di imporre dei dei problemi credo siano abbastanza importanti
Sì intanto una ragione di soddisfazione che in una certa misura mi pare mi c'è stato elargito finché dato il visto ma per questo la delegazione una delegazione del parlamento che si era presentata rappresentativa delle forze presenti in Parlamento e non poteva essere determinata
Dalla diplomazia cinese
L'aspetto interessante credo sia quello del il nuovo ruolo che sullo scenario internazionale ha acquisito la città la Cina si è molto rafforzata
Con la vicenda del Golfo come ruolo internazionale e nel futuro io credo che larga parte dei dei
Fine del mondo degli equilibri internazionali si giochino molto più a oriente ad esempio colpi alla bloccò per i diritti umani
Gli studenti di Tienanmen reduci da quel massacro
Da Parigi e dalle altre capitali occidentali non sono neanche riusciti organizzare un'iniziativa come la nave per la libertà che era previsto per quest'estate e spesso parlare di diritti umani in Cina in Occidente difficile per la collusione profonda fra interessi economici e i rapporti con rapporti politici con la Cina quindi c'è questo aspetto questo grande aspetto dei diritti
Umani della libertà della democrazia in Cina che ad affrontare unitamente a quello del nuovo ruolo sullo scenario internazionale ha avuto la Cina su questo avremo degli incontri interessanti perché è previsto un incontro anche con il ministro degli Esteri
Oltre che con il parlamento ci sembra però esserci un fatto in controtendenza rispetto a quello che tu hai detto una delle perdite più gravi della politica estera cinese della politica di Veltroni cinese cioè la questione tibetana ha avuto una svolta importante mi sembra con l'incontro del Dalai lama
A Washington con il Presidente americano sembra essere stato alcun azione un'iniziativa in chiara polemica una diplomazia cinese pure tanto influente si
Questo ci riconduce secondo me è un'altra impressione l'Italia arrivi in ritardo italiani meritato se c'è questo abito in Cina perché ad agosto c'era stata una visita informale di un gruppo di parlamentari se non erro guidato da Scotti
L'attuale ministro dell'interno che è stato a Pechino può Pechino all'improvviso quella vista ci fu perché ci fu una forte giocarsi il ruolo del paese che spezzava catenaccio delle sanzioni economiche contro la Cina a seguito dei fatti Tienanmen
E dunque l'Italia come punta di diamante del dialogo anche sotto la spinta credo di della grande industria italiana l'Italia come punta di diamante della politica occidentale filo cinese
A questo punto sembrò essere assolutamente nel con testo e nel quadro di un'apertura verso la Cina che culminò con la clausola della nazione più favorita concesso da Bush
E comune tutto il grande pacchetto di i favori di concessioni dato a Mancini in cambio della posizione che del non Vetus sul sull'intervento al Golfo
Dopodiché qualche cosa cambio intanto il golfo ha creato una nuova visione dei diritti umani creando un problema del dovere diritto di ingerenza per salvare un popolo del genocidio creando nello file agli interessi americani in questo momento dici bene sono accaduti è accaduto un fatto assolutamente clamoroso questo colloquio di circa quaranta minuti fra Boucher e il Dalai lama questa Risoluzione del Senato americano per testualmente si intitola per la libertà del Tibet e sopra tutto ciò che ha più fatto arrabbiare i cinesi suscitando reazioni violente allora ministro degli Esteri il portavoce alla Casa Bianca il suo perché per due volte dichiarandomi riconosciamo nel dare il ma il capo della religione del suo Paese questo uso dell'hotel morde il termine Paese cantieri evidentemente anche in chiave di lettura diplomatica affatto immediatamente ha suscitato immediatamente delle reazioni violente da parte cinese
Il Senato americano con una grande manifestazione anche civile che si è svolta davanti altri senatore Dole che era candidato alla Casa Bianca insomma la forte lobby buddista Tibet
Anna diciamo così ma anche dei diritti umani negli Stati Uniti ha vinto una grande battaglia la nostra convinzione è sempre stata che
E la battaglia per gli studenti di Pechino così come la battaglia per il Tibet si dice che in Occidente o non si vinca non si può vincere la certo è che noi dobbiamo fare presente ogni
Sedi in ogni luogo l'esistenza di questi problemi altrimenti è già evidente che si va verso una deriva di Mina la cooperazione economica come sul golfo non avesse
Insegnato assolutamente nulla spiace che l'anno scorso in visita in Italia il Dalai lama sia stato accolto veramente in modo miserabile da questo governo che è stato
Non raccolto non incontrato ignorato umiliato che adesso ci sia questo viaggio apre questo accenno che facilitano la sensibilità innata che lavora nel gruppo
Quando accanto al nome dei palestinesi sempre evocata in ogni occasione se comincia dall'agile uno dei curdi quella gli armeni e qualche volta addirittura così quello dei tibetani
Come appunto proprio dimenticato popolo oppresso credi che questo avrà delle conseguenze anche nel medio periodo ci sarà effettivamente un diversa sensibilità rispetto a questi problemi
Io credo di sì credo che la guerra del Golfo segni un un periodo la fine di impedire l'inizio di una altro alla fine
La fine dei limiti delle indipendenze nazionali violento come liberazione eccetera eccetera proprio ha dominato gli anni sessanta e settanta inizio invece dell'utilizzo dei diritti umani finalmente come parametro anche per la politica estera
Credo che anche la fine del bipolarismo americano sovietico con sé su questo su un universo il nuovo da aprire cioè credo che noi guardiamo con occhi molto stupiti a questo universo sovietico dell'impero che va in frantumi e apprendiamo nomi di repubbliche che forse sono i nostri nonni conoscevano Paesi beh la Cina altrettanto se non peggio se non peggio perché insinua il problema non è solo credo quello delle caratteristiche di un regime comunista di un certo tipo l'ultimo sopravvissuto al mondo quindi
Imperialista e e e violento ma anche quello proprio di un certo modo d'essere imperialista di per sé dei cinesi la Cina dunque un contenitore di un'infinità di minoranza nazionale dal Turkestan alla Mongolia Interna anch'io non non sono informatissimo su questo la penso che il vaso di Pandora della violenza e l'oppressione che era per rappresentato dal dall'attuale regime cinese
Ecco rispetto al ai problemi che pone regime cinese al suo interno e alla questione tibetana qual è secondo te
Il ruolo che possono già le Nazioni Unite che vengono sempre più spesso invocate sembra ci sia un rilancio della loro posizione dall'autorevolezza anche in considerazione del fatto che nel Consiglio di sicurezza come membro permanente la Cina
Beh intanto capo positive quando ci sono ben tre risoluzioni delle Nazioni Unite si citano quella dei palestinesi non si citano mai quelle relative appunto al Tibet che pure esistono io credevo delle Nazioni Unite possano essere decisivo io spero molto che abbia le sue gambe faccia i suoi passi
Questo concetto del diritto dovere di diritti umani e credo che questo sia un al di là del dei momenti di emozione che tutti abbiamo nel momento in cui vediamo i curdi e nel momento in cui viviamo dalla innamoramenti quotidiani palestinesi nel momento in cui vediamo delle vittime di di violenza penso che problema c'è quello dell'acquisizione in termini di diritto positivo di questo concetto su questo poi edificare il nuovo ruolo delle Nazioni Unite in questo senso iniziativa di veterani positiva le dichiarazioni di Peres e quegli atti anche che poi tutto ciò debba valere del delle zone più
Ecco secondo me più centrali per l'equilibrio del pianeta ciò vale a maggior ragione cioè il Tibet come nella proposte dai lama come grande parco dell'umanità ma in realtà come grande identità di distensione
In questo momento un una quindi una potenza di mercato formidabile aumento infissi abbia lo sviluppo già oggi sappiamo che se guardiamo il mondo con gli occhi dell'oceano pacifiche non con la centralità dell'oceano Atlantico guai entità come la Korea
Con capacità produttive sconfinate con una capacità di produrre negli archivi prodotti dipinto ecco ma anche luogo di grandi tragedie presente la tragedia Cambogia a parte questo fin killing Fields ma chi mai a riparlato in questi anni seriamente di Cambogia cioè di qualche cosa che più mostruoso del dello stalinismo dell'ittiturismo di qualche cosa che è stato infinitamente più più violento quello che si consumati in Vietnam Klaus in Thailandia e Cambogia
All'interno della Cina riguarda la Cina il tipo di violenza che il questa questa corsa la costruzione dell'uomo nuovo che certo tipo di mentalità
Assolutista totalitaria orientale è riuscito a produrre bene
Certo il ruolo delle Nazioni Unite al rispetto a quell'area del mondo decisivo almeno a quanto i parametri del nuovo diritto internazionale e che occorre costruire
Tutto questo lo tornando alla domanda originaria cioè alla delegazione del Parlamento italiano della Commissione esteri che andrà in Cina se ho ben capito ad intenzione quelli mettere un po'i piedi nel piatto
Ma cura dei tuoi colleghi del conte verranno in Cina diciamo nel suo insieme questa negazione che atteggiamento
Ma diciamo che molti colleghi condividono hanno condiviso l'impegno che siano previsti incontri con gli operatori economici italiani
Certo è che farò delle richieste alla nostra delegazione credo che dobbiamo avere un comportamento collettivo tenga molto Fermi i punti che sulle possibilità di un dialogo fra la Cina è un paese come come l'Italia all'insegna di quello che debba essere la nuova dottrina nei rapporti internazionali cioè ho qua ci mettiamo in testa che la democrazia i diritti umani non è un problema di etica e di moralità ma anche di opportunità politica per non Armani la violenza non al male
Non Armani regimi i regimi totalitari che poi producono guerra o dopo il Golfo cioè l'introduzione di questi concetti o se si intende procedere con la cita come si è proceduti lentamente sarà più ferme a più dura del delle risposte mi auguro che così non sia e voglio credere che così non sia certo è che queste cose all'autorità cinesi vanno precisate con grande fermezza e chiarezza almeno per quanto ci riguarda ringrazio
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