L'intervista è stata registrata martedì 30 aprile 1991 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Andreotti, Dc, Economia, Finanziaria, Governo, Istituzioni, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 10 minuti.
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DC
Sulla manovra economica della Governo nove sul contrasto in tema di pensioni che vieta il ministro del Tesoro TAR del ministro del lavoro Marini abbiamo internet
Per contrastare chiaramente rappresentativo del
Presenza
Democrazia Cristiana non tanto di interessi di gruppo diverso quanto di istanze politiche diverse e da un lato se era nostra economia non riesce a reggere al insomma la situazione internazionale rischiamo quindi ad un impoverimento generale del Paese è uno solo uscita appunto dal gruppo del re
Dei paesi portanti del della civiltà occidentale sul piano economico e che hanno che è un partito di governo come ad un la segretaria se ne deve preoccupare e quindi tenda al risanamento delle finanze d'altra parte mi sembra altrettanto legittimo che un partito popolare che si è sempre fatto carico dei problemi sociali cerchi di impedire che è una manovra pendenti
Che sono quelli che subiscono maggior
Gravi io
Dal punto di vista fiscale rispetto ad un Paese in cui l'evasione è molto alta purtroppo discorso di cui si è parlato molto nell'
Negli anni passati i nodi vengono al pettine oggi
E penso che la soluzione di di di questo lo lei ma certamente nel restituire funzionalità all'
Al allo stato anche in questo settore io fui uno dei sostenitori in passato di più società e meno Stato nel senso cioè di dare una maggiore ampiezza alle capacità spontanea della società rispetto agli interventi invasivi di
No sta
Toh imprenditori di uno Stato lottizzatore Stato liberale occorre cioè uno stato più fermo sui problemi della giustizia sul problema della e quindi anche della giustizia diciamo distributiva delle giustizia tributaria sul piano dei carichi
Quindi è ritorniamo al problema delle riforme per me è uno di quei punti in cui le semplici politiche economiche non basta no se non si restituisce forza allo Stato lo Stato deve essere più forte perché soltanto stando più forte potrà proteggere i più deboli e protegge insieme l'economia del Paese senta le misure che sono state
Anticipate che probabilmente verranno ratificate dal prossimo Consiglio dei ministri hanno destato un certo sconcerto nell'opinione pubblica oltre che naturale
A opposizione mi riferisco ad esempio alla tassa sul bancomat sulle carte di credito la targa per i motorini la tassazione che importante col ministro Carli
E a muoversi in questa direzione le prima esposto fa molte obiezioni ad un assimili proponimento ecco ma Carli si rifà al programma di governo e allora le chiedo una ministro del tesoro che non può a dar corso a quelli che sono
A i suoi obiettivi cosa deve fare deve rimettere il suo incarico come gli consiglia il Nobel Modigliani a io penso che in questo momento ci sia la possibilità dal punto di vista tecnico di mettere appunto delle forme di tassazione
Ne un carattere antisociale come potrebbero essere quelle che colpissero o le pensioni a prevalentemente depressione anche se su questo ritengo che Marini abbia perciò nel senso di dire che i diritti quesiti oggi sono fuori discussione si deve parlare per l'avvenire il problema delle pensioni e non potremo mo'apporre sul carico dei lavoratori dipendenti la diciamo il peso previdenziale delle generazioni precedenti qui dovrà essere messo a carico dell'intera collettività quindi questo è un discorso sul quale bisogna affronta affrontarlo però come dice Marini non c'è una necessità di cioè le misure anche predisposte non colpiscono l'espressione attuali ma colpiscono strutture in modo che danno la possibilità cioè a chi sa di andare che andrà in pensione e in una certa data di predisporsi e di in a in modo diverso in modo più moderno rispetto alla concessione dello dello stato sociale che l'amore dittatori decenni passate che ovviamente fa acqua in tutti i regimi occidentali
Per quanto riguarda il discorso se su queste tassazione che lei adesso mi indicava quindi sono destinati a bisogni non comprimibili perché se noi colpiamo i bisogni comprimibili è un fatto tecnico per serve a poco perché si Iside comprimere i livelli consumo e quindi praticamente non si realizza l'obiettivo tributaria che si proponeva quindi bisogna riuscire a colpire a colpire giustamente dei dei ricordi comprimibili che però abbiano un carattere autentico di di consumo eccessivo cioè che vanno sul piano del consumismo cercando di evitare quelle quelle invece in posizioni che potrebbero aver è un riflesso sull'efficienza qui questo è un Paese nel quale la gente vive di privilegi quindi se cominciamo a colpi di privilegi credo che sia una strada giusta ecco questo è piccolo fondamentale però portare il Paese all'Indie e però rispetto agli altri Paesi leader dell'Occidente questo invece mi sembra che sia un discorso quello che serve per lavorare senta l'altro nodo al quale
Accennavo all'inizio di questa nostra conversazione quello delle riforme istituzionali
E col presidente
Della LIPU a ha detto in questa
Lunga dichiarazione diffusa qualche giorno fa che i partiti della maggioranza ma forse si riferiva anche a quelli dell'opposizione almeno i più importanti non hanno alcuna volontà di fare lega di Foro a me e quindi se questa ma punta non si manifesta ora sarà improbabile anche nell'la prossima legislatura
Il presidente La Repubblica si è comportato in maniera molto corretta non solo assegnato il
Diciamo una svolta storica che nel nostro Paese perché ha posto l'esigenza Fabrizio che non mi sembra che possa essere attribuito all'al presidente della Repubblica ci possono essere evidentemente determinate correnti di pensiero
Che ritengono più o aderente una avrà attuazione a una riforma diciamo limitata della Costituzione sulla fiducia di questa Costituzione sia stata sufficientemente previdente neanche col pensiero che nella maggior parte dei pesi perché le costituzioni si cambiano i quarant'anni
C'è invece chi ritiene che la Costituzione debba essere affrontata la riforma costituzionale in termini più diciamo incisivi e quindi fondamentalmente più laceranti rispetto alla carta costituzionale quarantotto ma non esiste una forza politica che non si renda conto della necessità di mettere mano a delle riforme aderito all'interno cioè se il presidente Repubblica fa una dichiarazione non c'è bisogno di un'amplificazione diciamo ad hoc da parte del del partito ferite che io capisco bene che insiste sulle sue riforme più spettacolari che sono quelle della riforma presidenziale
No personalmente il pregiudizio assoluto anche sulle riforme più coraggiose quello che temo e che se non si facciano riforme spettacolare il Partito socialista nel passato ne ha fatte parecchie di riforma spettacolari quella regionale fatta male perché fu applicato in un momento in cui e con un criterio che è stato disastroso quella sul servizio sanitario nazionale necessaria però impostate in quei termini ha portato i risultati che tutti conosciamo ora il MOSE piana investe con
Una possibilità di prevede e le conseguenze delle delle delle delle riforme che si vanno a fare in modo che non siano delle conseguenze abnormi alle quali voi magari viene dato ragione dieci o quindici anni dopo come successo che so qualche ora riforma Basaglia con altre cose di questo genere per la sinistra
L'ha mai fatto un'azione frenante semplicemente un partito che avendo una grande responsabilità di consenso popolare e avendo un'esperienza e una conoscenza di quali passi il Paese può fare cerca di misura fare questi tassi e le possibilità reali del peso in questo senso
Il sistema è uno specchio della società italiana italiani sono un Paese che ha bisogno di cambiamenti coraggiosi molte volte di essere di ricevere anche degli scossoni
Per andare avanti nella storia non adagiarsi sullo sul passato e sulle incrostazioni di potere che questo ad alzarsi comporta
E anche cure non siamo democrazia così matura da poter affrontare trasformazioni né radicali che non siano ragionate e portate avanti con un certo grado di prudenza la prudenza non è freno e senso di responsabilità e anche di Rea nei confronti di un Paese che protesta protesta voi quando il momento di
Di affrontare
Rivoluzioni che sconvolgono la vita delle persone si tira indietro con molta facilità ringrazio settantotto
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