Inquinamento: le aree industriali a rischio

Ci siamo
Diciamo questa conferenza stampa che sarà abbastanza rapida perché un'ora tarda è stata convocata oggi e non domani perché domani inizio di incontri periodici con i sull'ambiente
Che facciamo precedere da un'agenda che proponiamo per i lavori in modo che
E questi incontri siano molto fruttiferi e se abbia informazione cotto improvvisati di soli dopo lasciano il tempo che trovano
In questa gente al primo punto c'è proprio la questione delle aree industriali a rischio la conferenza stampa di oggetti
Come dire un primo assaggio di un stato dell'arte per quanto riguarda l'attuazione nel nostro Paese
Del DPR centosettantacinque ottantotto meglio conosciuto come la direttiva Seveso cioè recepimento nel nostro ordinamento della famosa direttiva Seveso
Allora al ministro domani tra le altre cose nel parlare del colossale generato qui bronchi capogruppo per i Verdi in Commissione ambiente illustrerà alcune alcuni dati
A consuntivo del i primi due anni l'attuazione di questa legge
E io farò una rapidissima rassegna della situazione europea almeno per quello che è nota scusandomi perché non è stata messa in cartellina in quanto i dati abbiamo chiesto ai nostri colleghi europei sono pervenuti e con un po'di ritardo ma sono cose che se vi interessano potrete annotare
Appena diciamo poi magari farò un un comunicativa per darvi un per darvi prescritto questa roba perdo
Allora la facciamo oggi perché la direttiva e del diciassette maggio il DPR di recepimento del Oates cosiddetta sceso
Ogni tre anni come recita l'articolo otto del DPR di recepimento dovrebbe essere fatto un aggiornamento sia delle notifiche che delle dichiarazioni
Le notifiche riguardano le comunicazioni delle aziende a più alto rischio quelle in classe a
E le dichiarazioni riguardano aziende sempre a rischio ma che hanno delle stesse sostanze quantità minori e quindi rientrano in classe A o B uno B due a secondo del rischio valutabile e che hanno solo l'obbligo della dichiarazione alle regioni quindi a tre anni
Dalla direttiva c'è l'impegno dell'aggiornamento di queste notifiche di queste dichiarazioni cos'è accaduto di questa direttiva
E noi ci basiamo su dati fornite
Le dice che amiamo le operazioni preliminari per Ricci recepimento della direttiva partono col censimento del ministro Sanità del mille novecento ottantacinque con un'ordinanza del Ministero della Sanità
In base a quel censimento fatto in collaborazione con le disperse
Le aziende ad alto rischio in classe A erano trecentonovantuno le aziende che hanno notificato entro l'otto luglio anche perché c'è un anno di carcere per chi non faceva questo notifica
Al ministero dell'ambiente a quello dalla sanità ai sensi degli articoli quattro e cinque sono duecentootto come mai la differenza fra trecentonovantuno identificate pochi anni prima tre anni prima
E le duecento della riduzione delle quantità denunciate perché basta modificare lo stoccaggio la dichiarazione di una singola sostanza altamente tossica e cancerogena esplosivo cioè secondo che sta nell'allegato tre o nell'allegato due
Perché si passi dalla classe A la classe B uno B due tenete presente che la Farmoplant tra protagonista del notissimo incidente era in classe B non in classe a
Di queste duecentootto aziende
Sono
Iniziate ventun istruttorie ci comunica al ministero dell'ambiente in una relazione che accompagna una proposta di legge
Ventuno istruttorie su duecentootto e una sola istruttoria conclusa
Evidentemente per le aziende a più alto rischio ci dobbiamo fidare di quanto le aziende stesse nella loro autonomia secondo quanto prescritto dalla legge hanno o non hanno fatto ma questo lo avrebbero fatto o non fatto comunque
A prescindere dalla direttiva
Seveso e dal suo recepimento
Quindi possiamo dire che dal punto di vista delle aziende in classe A cioè quelle a più alto rischio questa direttiva allo stato è sostanzialmente ininfluente
Con questo ovviamente non abbiamo elementi per dire che le queste aziende sia ad alto rischio siano i responsabili siano gestite male no
Possiamo solo dire che non ci sono stati ulteriori come c'è poi il due mila e quattrocento cinquantadue aziende in classe D uno Obi due a secondo delle quantità differenza farvi una di due se l'incidente di uno esce dal perimetro dall'azienda come conseguenze prevedibili B due resta sostanzialmente nel perimetro dello stabilimento
Le sostanze sono le stesse da classe a però sono in quantità minori
Per queste
Non si sa assolutamente niente e cioè si sa che nessuna Regione ha deliberato in base all'articolo sedici e questa notizia viene sempre dal ministero dell'Ambiente all'articolo sedici prevede diciamo dei compiti affianco ai compiti che già hanno le regioni in base alle disposizioni vigenti
Attribuisce una nulla in ordine i progetti di nuovi impianti eventuali osservazioni e proposte trasmettono le dichiarazione del fabbricante corredata con le eventuali osservazioni alle autorità competenti chiedono relativamente agli impianti esistenti alla parte che ci interessa eventuali informazioni e se il caso formulo ma osservazioni circa le misure integrative e modificative
Di questo non c'è e non risulta al ministero dell'ambiente che comunque ha compiti di sorveglianza e quindi dovrebbe saperlo
Che le regioni abbiano disciplinato le modalità di esercizio delle competenze attribuite cioè che l'ultimo qua lettera lettera h dell'articolo sedici
E quindi se per le aziende a più alto rischio la direttiva Seveso Allo stato formato alle nuove competenze regionali
Non c'è nessuna azione diciamo di un qualche rilievo che sia stata messa in atto da quanto non risulta però dovrebbe risultare se avessero fatto qualcosa perché sono tenuta comunica al Ministero dell'Ambiente
Vi sono altre inadempienze
Che sono articolo dodici
Il ministero dell'ambiente e della sanità dovevano svolgere funzioni di indirizzo e di coordinamento delle disposizioni
E esprime una valutazione dell'efficacia e dello stato di applicazione
Beh mi pare evidente che l'operazione alla la funzione di indirizzo di coordinamento sia stato del tutto inefficace dato i risultati comunque non la l'unica parte attuativa del dell'articolo dodici e questo enorme DPCM
Del trentuno marzo ottantanove che riguarda delle parti importanti ma sono sempre parti prescrittive cioè le modalità di notifica i contenuti delle notifiche
I contenuti delle dichiarazioni come fare le analisi per le aree a ricreare critiche
E cioè le aree che nel raggio di cinquecento metri hanno più impianti anche se con quantità minori che quindi si sommano e quindi rientrano in classe a
Non ci sono in questo ampio DPCM invece diciamo disposizione l'indirizzo di coordinamento e interventi per valutare la fiqh l'efficace lo stato di applicazione
Due manca l'inventario elevazione quella che avete in cartella che quella del del ministero Sanità ISPES dopodiché benché l'articolo tredici
Comma uno
E lettera successiva dica che sanità e ambiente devono fare l'inventario aggiornato e devono fare una banca sui rapporti di sicurezza e le relative conclusioni non c'è Allo stato nell'inventario nella banca sui rapporti di sicurezza e sulle
Relative conclusioni
Le novità importanti della DPR centosettantacinque erano due uno erano i piani di emergenza l'altera l'obbligo all'informazione ai lavoratori e alle popolazioni
I piani di emergenza tono è sempre non risultano non sappiamo se i prefetti li hanno fatti ma siccome è obbligatorio ma l'articolo diciassette la comunicazione di questi piani di emergenza o di loro estratti alle popolazioni interessate non risulta la comunicazione avvenuta di nessuno di questi piani e ma di emergenza così come sarebbero dovuti
Servizi ai sensi dell'articolo diciassette così come non risulta che sindaci come prescritto dall'articolo undici
Abbiano comunicato alle popolazioni rischi possibili le conclusioni rapporti di sicurezza anche perché non ci sono conclusioni rapporti di sicurezza perché non sono stati fatti
Le misure di sicurezza le norme di comportamento da seguire in caso di incidente
Occhio azioni perché mancando e la verifica dei piani di sicurezza nei prefetti né i sindaci ritengo siano bloccati non sanno come come procedere
Perché un simile
Fallimento io credo che si debba parlare a tre anni dal recepimento di fallimento
Le cause sono diverso se in un elenco alcune intanto c'è la la tradizionale carenza tecnica di organici di capacità operativa delle strutture tecniche
Siamo perfino stufi di sollevare questo problema perché si parla delle missioni impianti industriali ed è questo si parla delle risvolti mento dei rifiuti e non c'è nessuno che controlli si parla di inquinamento delle abitato controllarli
E quindi fuori dalle direttive comunitarie anche per gli scarichi idrici
E qui si conferma la carenza delle strutture tecniche
In più in questa DPR in verità noi se andate a vedere i lavori della commissione hanno sollevammo per compensare le carenze se fatto l'elenco degli organismi tecnici
E cioè se nominato i servizi tecnici sentiti i servizi tecnici quali potrebbero essere i servizi tecnici e si è fatto l'Elenco Shemesh
Istituto superiore di sanità l'Istituto superiore di previdenza e sicurezza del lavoro i vigili del fuoco
Colera il quarto che adesso non mi ricordo neanche il Cnr brava CN
Ma con questo elenco non è che stiano ismi chiamandoli servizi tecnici e rimandando questi servizi tecnici una parte dell'istruttoria una parte dell'espressione dei pareri salvo poi accorgessimo che m'era una cosa che si sapeva benissimo anche prima
Che dai vigili del fuoco a al Cnr all'Istituto super non avevamo strutture personale predisposto per svolgere queste specifiche con funzioni così come sono previste dalla direttiva comunitaria han fatto quindi perdere solo tempo
Inoltre si contino aumentarle attribuzione del ministro dell'ambiente ma il ministro all'Ambiente a a dichiarazione sua quattro persone quattro perseguire tutta questa vicenda d'intesa col ministero della Sanità crea due persone due perseguire d'intesa col ministro l'ambiente l'insieme della gestione di queste notifiche
Da lì nasce non mi mi sfugge il termine
Comunque delle funzioni molto complesse che si rimandano a diversi articoli di questa legge
E quindi è evidente che con in presenza di simili carenze questa legge risulta del tutto di recepimento dalla direttiva del tutto disapplica
Cosa proponiamo va be'intanto lo diceva già prima al Scalia al presidente
Del gruppo che al Ministero Ambiente domani ovviamente faremo presente con forza queste osservazione che stiamo presentando anche alla stampa
E chiederemo di accelerare le procedure alcune procedure amministrative che si possono mettere in atto
E ti la revisione della normativa del DPR centosettantacinque come peraltro ha già fatto perché ha presentato un pacchetto di proposte
Alt alla consiglio dei ministri e in questo c'è anche una proposta di revisione e aggiornamento della legge di recepimento della direttiva sulle aziende ad alto rischio
E quindi sosterremo questa iniziativa del ministro dell'ambiente anche presso la Presidenza del Consiglio perché si arrivi subito a questo Consiglio dei ministri e si vari questo pacchetto di leggi ambientali prioritari
Attiveremo i nostri consiglieri regionali e provinciali
Per le competenze e comunali pensiamo di fare una lettera ai prefetti per sollecitare la la la la predisposizione dei piani di Emma però hanno o dovrebbero avere le dichiarazioni e le notifiche
E cioè dovrebbero essere a conoscenza delle tipo di sostanze e dei tipi di processi produttivi che si svolgono in aziende già classificate ad alto rischio o in classe anche l'asse di uno vi due quindi anche se non ci sono
Diciamo le risoluzioni sulla sicurezza
E sugli adeguamenti sì ai sindaci che i prefetti hanno perlomeno il materiale informativo preliminare che possono comunicare alla popolazione che può servire a predisporre il minimo di piani di emergenza per non trovarci
Del tutto impreparati nel caso capitano incidenti come purtroppo sono già accaduti in passato
Nel nostro Paese
Alto riguarda circa tre mila aziende nel nostro Paese classificabili come ad alto rischio e se estendiamo anche all'alle alla classe C
Cioè aziende a rischio anche se non ad alto rischio comunque interessate da questa direttiva arriviamo al numero di dieci mila aziende nel nostro Paese
Quindi è impensabile data anche i precedenti che ci sono di numerosi incidenti per fortuna non sempre gravi che una normativa così importante resti così inapplicata
E in questo caso resti così inapplicata con incertezza sia per i cittadini ma anche per le stesse aziende per responsabilità di un'inefficienza pubblica che siamo perfino Stein tali e purtroppo non solo le politiche ambientali
Grazie ad hoc
Io appunto ho promesso di essere molto breve lo sarò
Vorrei attirare la vostra attenzione sull'ultima parola che adesso diceva Edo Ronchi
Vale a dire la questione industria rischiare giuste del rischio aree a rischio di crisi ambientale è assieme a quella dei rifiuti una delle colossali questioni ambientali aperte in questo Paese
Che hanno il difetto di essere poco glamour poco poco affascinanti per l'opinione pubblica
Cioè su queste ci si fanno poche fotografie comunicati stampa sono mediamente ignorati però nonostante questo noi noi e quando dico noi penso ai Verdi come a un pezzo significativo del movimentando con la Federazione dei Verdi ci stiamo esattamente impegnando per è una ricerca rigorosamente tecnico scientifica che ci dia la mappatura lo stato dell'arte della questione aziende a rischio in Italia
Da ovviamente perseguire nei prossimi sei sette mesi sono cose che richiedono tempo è una battaglia che richiederà anni però noi ci stiamo
Come dire predisponendo e preparando acquisto scontando il fatto che non ci sarà una grande attenzione poche foto la figlia poche come dire prime pagine ma che questo è uno dei terreni su cui si misura la crescita civile di un Paese
E molto più proprio preoccupante mente in Italia in cui la risorsa sicuramente scarsa e Territorio e Ambiente giustappunto
Si misura anche la possibilità confronto prendo Francia Germania Regno Unito mostrano inevitabilmente l'Italia non come quinta o sesto Paese tra Igd sette cioè tra i più importanti Paesi industrializzati ma sicuramente al di sotto di quel sedicesimo che a cui siamo legati se facciamo il reddito procapite non è il prodotto interno lordo adesso non voglio fare classifiche mi basta dire che siamo tranquillamente il fanalino di coda
E
Dispetto appesi che peraltro poi non è che abbiamo fatto cose particolarissime e sostanzialmente su alcuni punti da un lato c'è una logica Magli Ara di molte imprese
Che siccome appunto stiamo Italia pensano di regolarsi rispetta questioni qui qualche volta in aula dove ispiratori pagheranno però nei fatti le imprese e lo spiegava prima
E tronchi in alcuni casi fanno proprio il gioco delle tre carte per citare una cosa qui nel Lazio vicina c'avevo fatto introversione assieme tra parentesi
La SNIA di Colleferro per stare per non entrare in classe a
Fa tenere in stazione perché c'ha anche voi
La ferrovia che li rifornisce deterrenti magari fatti nell'estrazione interi vagoni con tonnellate di materiale tra le sostanze quelle che diciamo negli allegati del DPR centosettanta cinque configurano le sostanze pericolose mi fa stare stanzia per cui lo stanno dello stabilimento e viene verrà inviata di classe no ecco l'Italia si fanno cose del genere
Ma al di là di questa logica Magliana che cara sono tre punti
Il tipo il sistema dei controlli
E badate non è che gli altri Paesi stiano molto meglio e i rapporti che abbiamo su Francia Regno Unito Germania lamentano in ogni caso carenze di personale ispettivo ma tra le carenze di personale ispettivo che ci sono in questi Paesi
I venti mila posti in meno in organico che va lontana la delibera CIPE dall'ottantaquattro ricordava essere la situazione di questo Paese ci corre una grande differenza
Sul piano poi della dell'attuazione concreta di questa direttiva va ricordato che lei per sì che sto citando addirittura il caso che l'Inghilterra esisteva una legge una legislazione un agire sì
Antecedente alla visto che il recente Governo Andreotti poi adesso non si sa quanto duraturo ha fatto della sicurezza uno dei temi fondamentali e si pensa soltanto alla mafia o alla camorra cosa cui diciamo avrebbe pensato forse in altro modo ma c'è una sicurezza elementare e quella appunto del rischio dei cittadini che si trovano spesso con me aziende dentro il tessuto urbano sulla quale e l'atteggiamento del governo è quello che questi Paesi hanno tutte allo recepito tutti
La direttiva nello dell'ottantacinque e questa direttiva sia andata a sopra imporre a legislazioni già esistenti
Per cui due punti fondamentali l'informazione al pubblico imitare l'informazione al pubblico la fa nessuno
Lei
Che e prudente
Al controllo di tutto quanto manca l'informazione
Addirittura sia in Inghilterra che in Germania l'informazione viene fatta direttamente dai fabbricanti in alcuni casi cioè quando li per esempio in Inghilterra ci sono i consigli di distretto
Quando non la fanno loro informazione sono i fabbricanti a farla direttamente loro
La questione piani
La questione piani d'emergenza allora
Di nuovo Inghilterra
è l'autorità che vi ho citato prima l'HS che deve controllare latinizzazione di questi dati emergenza bene al primo gennaio ottantasette era stata tutti i piani di emergenza e lo stato di elaborati non disponibili
Scusate c'è la distinzione tra emergenza interna emergenza esterna sto qui parlando vediamo i più impegnativi che riguarda l'emergenza esterna alle aziende a rischio questi al primo giro trentasette per l'Inghilterra o Stati tutti quanti definiti
Per fatemi andare a volo per la Germania
Dove questo magari lo dico con Roma
Dove appunto i fabbricanti hanno informato il pubblico direttamente moltissimi casi
I piani d'emergenza dove stanno
Scusate i piani di emergenza
Esterna
Ah sono stati addirittura preceduti da esercitazioni preliminari e messi a disposizione del formazione pubblica ma addirittura prima di essere come dire varati nella loro forma definitiva sono stati oggetto di esercitazioni preliminari
Inviare l'emergenza interna per le aziende a rischio addirittura erano stati definiti allegati nell'analisi di sicurezze già nell'ottantatré
Va bene
La Francia invece non sta a
Ancia però si richiede l'allestimento
Di piani particolari l'intervento meglio noti come tipi di per i quali si realizza un certo ritardo perché Rispetto alle seicento aziende censite come aziende a rischio
Erano state elaborate una cinquantina di abilmente le cose sono andate avanti però diciamo criteri abbastanza severi hanno portato ASS a cinquanta mila infra in Francia
Gli impianti che cadono dal regime dell'autorizzazione che un po'il regime della autocertifica la Classe A italiana per capirci e cinquecento mila impianti nel regime della dichiarazione se vogliamo fare un farà cinquecento mila un parallelismo poroso sarebbe sarebbe quella esiliati classe dieci d'accordo
Diciamo
La questione regioni
A una corrispettivo europeo seppure molto debole per quello che riguarda i casi delle alla con i lender tedeschi voi sapete la Repubblica federale tedesca ma poteri molto più definiti ci sono i ministri dell'emendare e quindi nell'attuazione di queste di questa legislazione di sicurezza sulle aree a rischio sull'industria rischio intervengono anche event ecco questa è una cosa molto importante perché ed ho concluso se volete poi dato posso dare queste brevi note a chi interessano perché la situazione delle regioni italiane è una situazione sconfortante dal punto di vista anche nel sistema imprenditoriale
Sia in Lombardia per citare una delle la Regione forse più industrializzata
D Italia
E forse anche l'OPA e sia nel Lazio per citare la regione in cui stiamo in convegni fatti ad hoc su la questione qual è il sistema di farla assenza nel caso del Lazio la carenza fortissima nel caso Lombardia di un sistema che è al tempo stesso sia di norme perché esiste come ricordava prima Ronchi
Una competenza regionale nel produrre decreti è un quadro di riferimento normativo
Come anche come capacità di controllo che dovrebbe avere dei livelli regionali insomma a farla breve e il sistema delle imprese
Spessa chiesto dateci un qualcosa a cui fare riferimento a livello regionale e noi ci regoliamo di conseguenza
Nella situazione in cui stiamo lo subiamo neanche esattamente che cosa fare spesso si tratta anche di questioni investimenti rilevanti per un'azienda
Che non danno la certezza di una reti di sicurezza che venga fornita dallo Stato fanalino di coda rispetto a Paesi con i quali spesso vorremmo compete appunto Francia Germania Inghilterra la situazione
Molto rapidamente quella che vide scrivevo e i nostri intendimenti sono quelli che vi abbiamo detto molto probabilmente per tenere viva questa oscura
Questione che appunto sostanzialmente trova disinteressati mediamente non dico ad Antonio D'Alì quanto i mezzi di informazione
Vi diamo già una colonscopia apre la fanno Plante tra parentesi qua perché ho parlato di lei divergenza perché quando il diciotto luglio
A piena avvertenza Farmoplant telefonia Dumas avviati ci fu la famosa esplosione che poi fu come dire la mannaia sulla Farmoplant tra sono fatti
Che restano sospesi e siccome esistono anche delle carenze legislative si trattava di applicare la famosa direttiva Seveso due
Allora il prossimo appuntamento di richiamo e probabilmente in un giorno non troppo lontano dal famoso diciassette maggio che veniva da ricordato eh
Cosa fare a livello legislativo su questo una certa cautela noi potremmo aveva aver intrattenuto sulla Progetto di legge che assieme ad altri parlamentari di altri gruppi
Come dire parlamentari sia sigaretta lista abbiamo predisposto proprio di modifica della direttiva da DPR centosettantacinque di cui stiamo parlando in realtà c'era anche un una proposta di legge un disegno regione benessere da parte del ministro Ambiente e ci sono le non si figuri
Disegno di legge che ancora non è stato promosso dal Ministero Ambiente dicevamo le situazioni abbastanza complessa in cui la lobby industriale sta cercando di far pesare lo dico molto esplicitamente attraverso il ministero dell'industria
Come dire la sua forza perché alcune chiavi di maggior rigore non vengano adottate allora in questo quadro e aspetteremo anche di capire meglio se poi ha molto senso andare a spingere su progetti di riforma del DPR centosettantacinque se il quadro politico generale ce lo consentirà
Non avremo esitazioni perché riteniamo appunto che oltre ad iniziative che abbiamo dichiarato e che faremo è importante anche siamo diciamo dopo tre anni sono anche alla base delle carenze generali e del e del paese a rischio che questi dati ormai purtroppo diventata
Sette domande brevissime
Non ha domande perché voglio andare a mangiare
Ma lei perché io ero in forma di mattina perché nel rapporto del Ministero Ambiente non c'è no è finita l'istruttoria manca sempre il o impianti adeguati
Due mila scritto con non era quello cioè cinquantadue virgola ventidue Siena dato assommare a oltre dodici mila grazie la somma dell'azienda di tassabili tutto ma la purtroppo citati erano è una è una cosa tira aria un po'complicato lo schema cioè sette circa l'accesso
La questo questa appunto sono tutte le cose di chiediamo al ministro ma su queste cose c'è sempre stato che nella specie nulla osta di sicurezza nell'ottantotto ma furono che magari il presidente la commissione Ambiente nelle serate fecero interrogazione perché la seconda indagine ISPESL e quella della fino all'ottantasette sulle industrie a rischio
Allora fuori volle trecentonovantuno ma c'è no no no fuori erano oltre due mila e l'aveva ecco che a cui fare queste danze di solito nel pubblica nel rapporto sullo stato dell'ambiente anche per l'inflazione
Dal dal novantatré all'ultimo
Dopo la recentemente un'aggravante la direttiva quindi infilano Tokyo prima della pausa sottoposta al segreto
Oppure non favorevole arruffona presentato Giuseppe presente
Possibili a territorio