Smart City Exhibition 2013 - Le politiche di rigenerazione urbana area-based e il Piano Città

L'abbia dedicato a farlo
Speriamo
Ma
Cedo il microfono nostro rintracciamo nove cautelarci sociale all'accesso allora dalla
Buongiorno apriamo la sessione dedicata alle politiche di rigenerazione urbana repairs e al piano città
Si colloca come una delle iniziative che ha visto la regia dal punto di vista della progettazione delle vento di Walter vitali e per la quale sono state richieste di un coordinamento
Io aprirei subito con la presentazione di uno dei dieci progetti che nel
Nell'ambito della Smart City che si dice non
Mostrano il risultato di una programma finanziato dal misura attraverso un bando competitivo
Che hanno per oggetto l'innovazione sociale nelle città
E che era riservato a giovani
Sotto i trent'anni e chiamerò così il responsabile del progetto ci viene presentata oggi che e Luca Langella
No perché sta
Ringrazio innanzitutto la dottoressa Gianni per la parola buongiorno a tutti
Allora Popa Bemba come dice appunto giustamente la dottoressa Gelli è un progetto che ha vinto il il bando sulle smaltiti del socio Innovation l'anno scorso
Ha promosso l'anno scorso dal mio vorrà
Di cosa ci occupiamo o pub ha come obiettivo quello di a risolvere amore quanto meno provarci risolvere il problema di edifici dismessi penso che io me Go proprio nella città di Bari nella mia città insomma questo problema piuttosto diffuso ma
A quanto degli studi che stiamo portando avanti sembra che sia un problema diffuso in quasi tutta Italia
Qualche città più qualche città meno abbiamo analizzato i primi tre elementi che sono appunto il problema i problemi principali la catalogazione non esiste in realtà un censimento su quelli che sono gli edifici dismessi
Una mappatura la stessa cosa non esiste per quanto riguarda la pubblica amministrazione i privati
E la rete scusate e la riva utilizzazione il quello studio sul dismesso insomma spesso si preferisce continuare a costruire in zone totalmente vergini piuttosto che provare a recuperare quelle che sono le aree già utilizzate ma caduto in disuso
Cosa abbiamo fatto abbiamo ideato network
Si speranza dal possa diventare internazionale che mette insieme spazi eventi e persone per spazi
Ovviamente intendiamo quelli caduti in disuso per persone intendiamo l'appunto la cittadinanza attiva cioè la cittadinanza che ha voglia di fare che ha voglia di in per gli assi sul territorio per eventi intendiamo quelli quella tipologia punte di attività che promuove la cultura e anche le giovani del giovane impresa
Di che cosa ci siamo dotati per poter fare questo la piattaforma web in questa piattaforma noi materie marcata lo diremo tutti cioè stiamo mappa ne stiamo catalogando tutti gli edifici dismessi nel derby nella prima fase di della città di Bari non ha seconda fase passeremo alla Provincia terza fase Regione Puglia questo parlo dei primi tre anni perché sono i tre anni in cui il finanziamento insomma godrà di un gli progetto godrà di fidanzamento di un'applicazione mobile per poter permettere a chiunque di poter denunciare ma pare catalogare un edificio
Dei laboratori in acquisti via quindi in alcuni edifici dismessi siamo organizzati do dei laboratori qua appunto con la cittadinanza per rapa paranza le proposte
Per quanto riguarda appunto la le possibili nuove destinazioni d'uso il festival il festival di Po pub sentire ci sarà adesso la città di Bari a dicembre è un festival che sarà alto da moderate altura ai giovani alle ma a mostre ad attività di qualsiasi genere appunto in edifici dismessi proprio per dimostrare che in realtà
C'è una reale possibilità di trovare nuove destinazioni d'uso
La seconda parte degli strumenti prevede quelle che sono interazioni certi giri con chi ci confrontiamo con la pubblica amministrazione proprio per il concerto che dicevo prima sulla catalogazione e il censimento di questi edifici dismessi
Con i privati proprio per dimostrare a i proprietari privati che esiste un'altra alternativa a quella che la vendita o anche per poter insomma pubblicizzare quello che loro vento sulla nostra piattaforma
E gruppi sul territorio la famosa cittadinanza attiva di cui parliamo adesso mi per esempio sulla città di Gravina sua città di Altamura siamo in contatto con di gruppi che si occupano di rigenerazione Bana sul territorio quindi ovviamente per noi è molto più semplice stabilire questa interazione con questi gruppi Pappaterra insomma fare un una squadra unica per poter riuscire nel nostro intento
Questi sono i primi risultati del primo anno di di di lavoro di poppa ombra come potete vedere duecentododici edifici dismessi tutti mappati catalogati è con fotografie
Tra l'altro da sé stiamo prevedendo una nuova funzione nella nella piattaforma che quella dottor lo spazio questo perché speriamo che la stessa città di ne ha la famosa cittadinanza attiva di cui già prima vi parlavo possa proporsi nel prendere questi edifici e fare anche le attività temporanee
Proprio per dimostrare che c'è un'alternativa all'abbandono alla dismesso
Queste appunto per come vi dicevo sono duecentododici su Bari tredici suo Altamura trentacinque su Martina Franca e così via adesso ci stiamo approcciando dal secondo anno verso gli altre Province dove ancora non siamo presenti
Questi sono i nostri contatti come diciamo prima Papa abbia vinto il bando del vincitore del bando smaltite sociali Innovation nell'ambito del PON ricerca competitività pop-up è stato prestato premiato anche l'anno scorso alla alla col fuori di assi dello spazio pubblico della Biennale
Grazie per l'attenzione
Nel ringraziarla molto Luca Langella che ci ha fatto entrare attraverso la presentazione del suo progetta e soprattutto del dell'idea con cui si compone nel vivo
Della tema che affrontiamo oggi che è quello della rigenerazione urbana con una particolare attenzione all'esperienza del piano nazionale Città
Molto brevemente perché ognuno di noi ha massimo dieci minuti di tempo per il proprio intervento e io per primo ho deciso di tagliare un po'il mio per dare più spazio Aire agli altri relatori
Rigenerazione urbana vuol dire pensare assieme lo spazio fisico e sociale della città
Un qualcosa che è abbastanza semplice da enunciare ma pare difficilissimo da realizzare nelle pratiche
Abbiamo avuto molti dati che ci hanno messo in evidenza fin qui la rilevanza della cambiamento demografico a delle delle città
La composizione delle popolazioni che utilizzano la città oltre che vi risiedono
E questo questo elemento attraversa seda sempre gli interventi e le politiche di rigenerazione urbana
Con due polarità se se posso sintetizzare una e lo sguardo verso
La necessità di competitività urbana
E qui devo dire che trovano una certa applicazione anche lady è un po'manageriali Istica
Della dello sviluppo urbano
E attenzione sia l'economia
Però appunto con una forte in fasi sulla competitività
E a dall'altro lato troviamo invece l'attenzione alle espressioni di disagio sociale che nella forma urbana si presentano con specifiche caratterizzazioni
L'approccio dare a così detto in realtà non lo ereditiamo delle esperienze prima statunitensi poi nord europee della stessa Unione europea
è un approccio che si avvale di una processo di identificazione selezione di aree che vengono considerate come strategiche per gli interventi alla luce dei problemi che
Presentano in pratica diciamo pone il principio della concentrazione delle risorse delle risorse su sia in termini conoscitivi a cioè dei problemi che si va ad affrontare che delle risorse umane
Quindi delle competenze che si mobilitano
A terra gli interventi che delle risorse finanziarie ne abbiamo sentito parlare anche molto nella sessione precedente
Quello di tentare un coordinamento tra IP i fondi implica una difficilissimo lavoro di messa in relazione di quelli che sono le politiche di settore
E dei soggetti istituzionali che appunto una competenza specifica nella nella gestione dei fondi
Questi che sto tratteggiano so soltanto alcuni tra gli elementi di complessità della rigenerazione urbana
Diciamo che in Italia abbiamo stratificato una competenza che non posso dire a mio modesto avviso che si è diffusa
Ma
Non posso neanche dire che si è dispersa nel senso che ha avuto dei momenti a partire dagli anni Novanta
Di grande grande enfasi grande attenzione presso alcuni Ministeri pensiamo a tutto il ciclo dei programmi di recupero urbano riqualificazione urbana contratti di quartiere qui programmi integrati è chiaro trovato nel Ministro dei lavori pubblici una un un centro
E élite c'era un Satie già tanti apprendimenti quello che ad esempio bisognava coinvolgere il più possibile non solo i vari livelli del
Delle istituzioni pubbliche di Governo nella negli interventi rigenerazione ma molto anche i privati
Ai primissimi programmi non a pensavano la mobilitazione di risorse private successivamente invece
Proprio la definizione di di fornire partenariati no di collaborazione pubblico-privato è stato messo in agenda l'altra cosa che si è trascurato è quello di finanziare gli interventi di politica sociale
Anche la prima versione diciamo dei contratti di quartiere poneva l'attenzione si
Ad una recupero economico sociale fisico del dei quartieri dove si concentrava all'edilizia il patrimonio di edilizia abitativa pubblica
E che presentano aspetti di degrado di di marginalità però nulla faceva in realtà non è la sua prima versione per finanziare
Interventi di politica sociale lasciando questo alle comunità locali
Questo chiaramente di indica a dei dei problemi di di efficacia voi no nella
Nella capacità di questi problemi cioè di questi programmi di veramente gestire problemi
Abbiamo avuto una formazione di competenza Appio steppa anche presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti
Con una seconda fase dei contratti di quartiere poi di in questo periodo anche nella gestione
Del programma nazionale
Città di cui parleremo e
Altri momenti significativi sicuramente per tutti soprattutto quello che che hanno avuto come di un'esperienza
Locale di implementazione dei programmi di rigenerazione urbana urbana
Quindi le all'iniziativa comunitaria della Commissione europea anche quella che più radicalmente ha cercato di portare una tematizzazione
Della dell'approccio cosiddetto dare a
Con numerosissimi casi di applicazione e per la quale era stata creata poi di una regia presso
Il
Il Consiglio
Dei dei
Dei ministri
Ieri giovanile Tritto ha già detto quella che era stato l'unico momento nazionale in cui si era pensato ad un impegno
Ministeriale alla fine degli anni Ottanta per le politiche urbane
Il grande periodi do appunto di distacco da quell'esperienza ad oggi in cui si sta riparlando di agendo urbana nazionale volevo sottolineare che non è un periodo di vuoto è un periodo appunto in cui già in alcuni Ministeri si sono stratificate esperienze
Moltissimo è stato fatto
In ambiti regionali a seconda anche di quello che è stato impegno di governi regionali
Uno dei relatori che Nicola Martinelli CD porterà a dopo a riflettere sull'esperienza della Regione Puglia mangia il progetto che è stato presentata in apertura ci ha dato una prima traccia un primo indizio no di di di attenzione
E moltissimo è stato fatto a livello a livello locale quindi da parte proprio del
Dei Comuni e devo dire che le biografie di vita
Spesso degli assessori a dei sindaci tornano come uno degli elementi che caratterizzava l'approccio
Alla progettazione di alla realizzazione di questi interventi ci sono proprio sensibilità molto diverso se in questo senso avremmo anche l'intervento del dell'assessore Riccardo Malagoli Della nel Comune di Bologna che sempre a mio modesto avviso
Rappresenta molto bene quello che il nesso tra biografie di vita ed esperienza di città e poi capacità di pensare all'intervento per la città se dovessi fare chiudo
Una salto di scala dovrei parlare dell'esperienza delle politiche urbane di Barack Obama per ritornare come dire alla formazione di una cultura politica
Che parte dall'esperienza di comunità è proprio di intervento nel are di Saggiatore
Allora io passo la parola destato manto dal dal bosco che per ANCI e responsabile del dipartimento patrimoni urbanistica e politiche abitative che tra l'altro membro designato sempre da parte dell'ANCI all'interno della cabina di regia che è stata istituita dalla Ministero delle infrastrutture per la realizzazione del Piano nazionale per le città
E interessante anche qui mi permetto due battute introduttive il suo percorso perché arriva all'ANCI con un'esperienza
Che non sarà poi solo quella di interessarsi dello sviluppo urbano delle grandi aree metropolitane ma che parte anche dalla conoscenza dei piccoli e medi comuni in particolar modo delle realtà montane
E quindi secondo me ha una visione molto molto ampia di quello che è il fenomeno dello sviluppo urbano nel nel nostro Paese ci parlerà dell'esperienza proprio del PIL piano città
Sì buongiorno a tutti
A me piace
Raccontare l'esperienza del Piano cita come un po'come una
Una piccola Ventura
Perché ricordo perfettamente tutti i passaggi anche iniziali quelli
Durante i quali non si sapeva ancora cosa sarebbe effettivamente successo e anzi probabilmente prevaleva un certo scetticismo
Rispetto a quello che appunto serve poi potuto avvenire era il tre di aprile dello scorso anno al
Un convegno del dell'ANCE
Con un
In cui si presenta un rapporto fatto dal Censis venga fuori questa proposta
Ricordo la presenza del ministro passata che subito
L'accolse e nel giro di pochissimo tempo se non ricordo male le date hanno poco quelle tre aprile quattro il quattro maggio una prima riunione informale e immediatamente un
Immediatamente una proposta di norma che dopo si è trasformata in legge
E che il tre di agosto scorso cioè catapultati me appena arrivato in ANCI appunto proveniente dall'esperienza
Con delle politiche per lo sviluppo montane invece
Proiettati in questa avventura totalmente priva di confini dei dei confini diciamo così amministrativi che di solito regolano prevalentemente
Queste queste queste partite periodi questo ero abbastanza contento perché anche nell'esperienza precedente avevo notato che
Questi aspetti in Somalia gli aspetti del del delle adesso non voglio fare come dire del del
Della del semplificare troppo però insomma questo questo problema dei vincoli burocratico amministrative delle procedure ormai
Insomma penso che sia senso comune è uno dei freni più grandi insomma lo sviluppo del Paese
Moltissimo particolarmente in questo in questo campo
Che lei appunto inizia l'avventura addirittura in in accordo col Ministero come ANCI pubblichiamo prima ancora che venga pubblicata la legge quindi prima ancora che gli atti fossero ufficiali non so nemmeno se sia
Se sia corretto questo proceduralmente
Pubblichiamo il vademecum che permetta ai comuni di iniziare a preparare il
Le una per una piccola notizia
Non non proprio simpatica ma io nel fine settimana fra il cinque fra il quattro il cinque di ottobre scorsi quindi il fine settimana scorso
Ho ricevuto sulla posta che ha poi sulla casella di posta certificata dell'ANCI appositamente messi a disposizione
Sette od otto adesso non mi ricordo più proposte di piano città
Due mila e tredici perché come
Forse qualcuno di voi sa
La legge istitutiva del piano prevedeva che ogni anno il cinque ottobre vi fosse una scadenza entro la quale i Comuni potessero presentare delle proposte nessuno gli ha detto niente
Qualcuno ha telefonato per informarsi egli ha ben detto guardate
Programmare è stato rifinanziato però
Tante molti hanno detto ma noi l'anno scorso non avevamo i progetti cantierabili che vengono richieste adesso ce l'abbiamo anzi abbiamo dell'abbiamo visto che si poteva l'anno dopo e quindi ci siamo preparati per l'anno dopo adesso eccoci qua qualcuno per sicurezza ma pure spediti
Sì ma fatevela incarnati liti così norma il Ministero lo sa perché è questo il materiale molto voluminoso insomma perde anche solo per guardarlo e quindi insomma a me piace raccontarla così perché Enna è nata insomma con un grande afflato
Chi è vicino a me Giovanni caldo che che adesso fa l'assessore al Comune di Roma ed è
Un bellissimo esempio di staffetta virtuosa interessante ancorché casuale in parte somma era con me
Seduto a fianco a me nella cabina di regia guardare questi progetti a partecipare a questa vicenda e ora si trova gestirla dalla dall'altra parte
Come come come amministratore del Comune di Roma e
E ecco questo questo grande afflato è stato davvero secondo me una benzina formidabile in questa vicenda perché è perché vi si perché
Certamente a come dire fatto così tirar fuori un po'un po'tutta la creatività che stanno e che che sta nei nemmeno i Comuni le amministrazioni locali che qualche volta
è molto è virtuosa qualche altra volta invece anche come banalmente furbesca insomma siamo
Ed Alitalia questa qua per cui
Tra questa che è stato molto bello perché ci ha permesso di confrontarci con questo mondo di vedere di capire
Come si possono distinguere progetti buoni da progetti meno buoni
Di capire che queste cose non si poste per come dire che i criteri di valutazione posti ex ante sono una formidabile esigenza del burocrate
Ma non servono a niente per valutare progetti poi no nella loro nella loro come dire concretezza non serve assolutamente a niente
Eravamo preoccupatissimi di come avremmo fatto no nella nella a parte il fatto che non ci aspettavamo una risposta così ampia ci aspettavamo il ricordo bene le interlocuzioni con il
L'allora Capo dipartimento del Ministero delle infrastrutture degli animali ci aspettavamo un'ottantina una novantina di proposte e già eravamo preoccupati per valutare quelle che si aspettava quattrocentocinquantasette
Proposte nessuno e già e già come dire la la nipote di come dire più più
Come De sostenibile che ci appariva davanti ci preoccupava perché io a Como come faremo devi ci rincuora ramo reciprocamente dicendoci Cocco come dire vago conto un trasparenza e onestà cercheremo abbiamo quattro grandi
Marco criteri da applicare cercheremo di applicarli co non solo quelli perché poi secondo me c'erano anche come dire dei metà criteri che erano come dire la rispondenza o da un programma nazionale ad esempio
Il il il problema spesso tutto politico che si
Pone quando si tratta di decidere fra progetti gravosi concentrato tutto in un'area no
Eh ma non si può perché ci vuole col di centrodestra o di centrosinistra cioè quello del nord del centro e sud delle isole la montagna alla pianura del mare eccetera
In questo caso è chiaro che un programma nazionale per le città aveva anche il dovere di preoccuparsi di essere spalmato bene su tutto il territorio nazionale e quindi
Era tutte tutte cose delle quali ci siamo fatti carico devo dire che
In questo
Esperienza nostra da
Totalmente da neofiti particolarmente per quanto riguarda me
è stata straordinaria ma devo dire e lo affermo con molto molto con molto piacere
Che anche lei nel getto visto sprigionarsi l'Amministrazione ministeriale sono state eccezionali cioè le per le persone
Raggranellato e mi permetto di dire dalla direzione dal dall'il Capo Dipartimento dalle varie direzioni che han dovuto impegnarsi in un tempo limitatissimo
Se mi posso permettere di Totò su tutto questo questa questa come dire questa questo taglio un po'aneddotico ricordo le battute del dell'allora vice ministro Ciaccia che diceva la testa di Crocco che era il capo dipartimento è appesa l'albero di Natale
Perché lì c'era dentro altare bisognava che ci fossero i cantieri aperti no però era bello era uno stimolo fortissimo e questa cosa ripeto è stata vissuta in questo modo
Fino a fino fino alla fine insomma fino a quando il sedici di gennaio dopo
Un numero estenuante lunghissimo di sedute in cui
I i piccoli professionisti esperti del Ministero dopo aver completato l'istruttoria
Ci hanno illustrato tutti i loro progetti mettendo in condizione tutti i partecipanti alla prima di leggere esprimere la loro valutazione sempre
Unanime è stato veramente belle quando siamo arrivati in fondo insomma nonostante i dolori il dolore di dover selezionare un numero così ristretto
Di progetti per essere appunto compatibile con le risorse minime che hanno a disposizione
è stato è stato comunque è stato difficile ma insomma alla fine un'operazione che ci ha insegnato moltissimo e che secondo me e che che che secondo noi sarebbe stato molto importante reiterare correggendo la con questa
Devo dire poi che da lì in avanti però son cominciati qua
Cioè da lì in avanti
E è successo che tutto quella quell'afflato sia un po'perso
Perché son cominciati i problemi burocratici da tutte le da tutte le parti ritmiche non solo non solo da parte qualcuno qua
Pensato ho avuto modo più volte di confrontarmi con la dottoressa a Crema né con il direttore generale col capo dipartimento eccetera non non esso non è stato solamente un problema del ministero
è un problema della burocrazia italiana è un problema del sistema italiano che che purtroppo sul sommerso dai ricorsi abituato a comportarsi in questa maniera qua qualcuno lo prendi per difendersi
Se se non sbaglio forse la dottoressa che non è più informata di me ma credo che ieri mattina c'è stata un'udienza al TAR di Roma
Lo sa non so non so poi non so come sia Fini non so come sia finita ma purtroppo ieri mattina si è dovuto fronteggiare ricorso di un Comune
Che è rimasto escluso e che non so se ha ottenuto la sospensiva ottenuta speriamo di no
Non lo sappiamo
Va bene vedremo comunque insomma da quel momento in avanti sono cominciati i guai improvvisamente appunto l'applicazione dei criteri
Diventava non più fatto qualitativo ma un fatto rigidamente burocratico
La la necessità di seguire il percorso che la legge disegnava
Con la previsione di questi contratti rivalorizzazione urbana che che sono che sono degli degli oggetti giuridici non ben identificati e che quindi hanno costretto
Star lì a fare i salti mortali per inquadrarle in una qualche logica che fosse complessivi a qualcuno una roba che ha portato via sei o sette mesi perché da un lato il Ministero aveva i suoi problemi la Corte dei conti sia
D'altra parte i Comuni ragionieri Gabriele
E le Corte dei conti regionali che dicevate cosa
Sei mesi buttati via per questa cosa qua
E ripeto senza responsabilità come dire personali dirette uditive o
Semplicemente di un sistema che non è pronto ad accogliere
Programmi di questa programmi che sa non parliamo poi della fase successiva Gianni intima di
Di abbia quindi taglio molto rapidamente non parliamo poi della fase successiva quando
Come fin dall'inizio come ANCI avevamo avvisato era assolutamente necessario rimpolpare la dotazione finanziaria di questo programma perché venti miliardi di euro lordi Investimenti all'insieme dei progetti proposti
E duecentoventiquattro milioni di euro disponibili voi capite che la differenza
Tale per cui viene anche difficile parlare di programma no
Un certo momento e quindi la legge la la la conoscenza del fatto che gli assi città nei vari programmi operativi regionali specialmente nelle zone di convergenza
Fossero ancora molto molto largamente dotati che la spesa fosse molto molto indietro che il rischio di disimpegno automatico
Come sanzione per chi non spende fosse molto vicino tutte queste cose ci aveva fatto fin dall'inizio dire guardate attenzione c'è da fare un lavoro
Adesso certosino è molto importante non solo per prendere i soldi ma per
Come dire per lavorare sui progetti alla ristrutturazione dei progetti
Affinché siano allineati agli standards internazionali e quindi compatibili con quelle che sono le tendenze e che saranno le tendenze anche la prossima programmazione con la quale ci dovremo misurare già dal mese di gennaio
Ecco dall'Ina ma in tutte queste opportunità non si è potuto con
L
Solo perché siamo imbrigliati di regolamenti che magari ci garantissero la trasparenza e la la trasparenza la pulizia e la qualità della spesa no
Non lo fanno per quelli sono solamente come dire esattamente soluto treno alla possibilità che questa cosa milioni
Ora siamo impegnati a cercare di recuperare correndo come i matti scontrandosi appunto sconti
Norme regolamenti eccetera eccetera però purtroppo devo dire purtroppo appunto quel grande afflato chiave su cui questa cosa era nata
è è svanito in larga parte e purtroppo e purtroppo se non si ricostituisce
Un tavolo di confronto permanente ed effettivo anche su questo accordo cioè do come dire guardando i contenuti sarà molto difficile che noi riusciamo
Con questa esperienza che è preziosissimo da questo punto di vista trasformarla in qualche cosa che la prossima volta funziona e funziona un po'meglio
Mi fermo qui si può insomma uno quali chiedermi qualcosa
Si
Io do subito la parola a Del Fante della Cassa depositi e prestiti perché so che suo malgrado ha avuto un cambiamento di agenda un impegno importante istituzionale quindi
Lo invito subito ampi
A fare la sua relazione
A ma che Del Fante general manager della Cassa depositi e prestiti prima era responsabile della Direzione Finanziaria della direzione immobiliare
E del delibere vorremmo capire quale
Il contributo la collaborazione che la Cassa depositi e prestiti da
Al piano città in e più in generale come sta approcciando la questione della rigenerazione urbana non solo come valorizzazione immobiliare perché ho visto che da alcune iniziative che avete
Portata avanti in come dire vi siete estesi ben oltre
Grazie mi scuso ancora per questa
Salta l'agenda che con
I colleghi relatori
Noi abbiamo dato un contributo
Tecnico esterno alla lavoro del Ministero in particolare all'ottima attività fatta da dottor del bosco che devo dire
Ha colpito tutti per dedizione soprattutto per concretezza perché è stato grazie a luglio a giudizio
Di tutti i soggetti coinvolti che effettivamente il piano città ha fatto un primo passo importante per identificare alcuni progetti contributo per la sosta cassa è stato
Di intersezione con quelle iniziative con gli strumenti
Di cassa ordinari di azione sul territorio quindi in particolare parlando il settore immobiliare abbiamo cercato di incrociare tra i progetti che venivano proposti del territorio
Le nostre iniziative di social housing
Quindi partendo dal presupposto che purtroppo le risorse sul territorio sia locali quindi dagli lanci dei Comuni o dei soggetti sul territorio purtroppo anche le fondazioni negli ultimi anni hanno avuto meno risorse disponibili per precetti
Sul proprio territorio che dalla da parte dell'Amministrazione centrale
Dia allocate sul territorio via amministrazioni locali leso se non ci sono
Sono estremamente
Limitate quindi è inutile fare tanti giri di parole o riusciamo Arre impostare il modello di analisi dei progetti
Cercando quei progetti che
Creano ricavi oppure faremo tante
Tante iniziative tanta buona volontà però purtroppo continueremo a vedere tanti plessi tante realtà immobiliari nelle nostre città abbandonate
Quindi oggi noi quasi con timore vi confesso ogni volta che incontriamo un sindaco un amministratore locale e ci troviamo a coprire
Tra la caserma che appena ricevuto dal federalismo demaniale e ci vuole fare il social housing tra la caserma che invece
Il Demanio sta vendendo e Louise deve dare un input dal punto di vista urbanistico su quella che può diventare oppure no
Da siamo diventati proprietari come è noto di Fintecna immobiliare quindi della vecchia
Ieri immobiliare quindi novantadue plessi immobiliari molto importanti su tutto il territorio italiano quindi la necessità e la il colloquio con le amministrazioni locali
Ma cosa fai della mia manifattura la manifattura tabacchi che ai sul mio territorio cosa ha intenzione di farci quindi in quel caso gli parliamo come soggetti proprietari
Siamo valutando
Con è noto
Emerso dalla stampa
Con l'Agenzia del demanio un'operazione su un numero importante di nuovi cespiti immobiliari che sono nel patrimonio pubblico e che sono lì diciamo
Purtroppo fermi anche dal punto di vista urbanistico da un po'di tempo e l'obiettivo è quello di transitati nella nell'ambito dei fondi gestiti dalla Cassa depositi e prestiti come ponte
Verso un passaggio al mercato
E se avete notato parlò di numero di cespiti non parlo di Euro perché qui di nuovo cerchiamo di impostare le cose in maniera corretta
Il problema nell'ENEL i progetti mobiliari che avete visto nel piano città ma sicuramente tutti
Quelli che hanno avuto modo a che fare eh
Operativo di risoluzione composizione degli interessi tra il pubblico il privato
I soldi che non ci sono le autorizzazioni che mancano i ricorsi quindi non è
Un tema di euro è un tema cioè un tema di euro perché non ci sono
Ma noi cerchiamo di valutare purtroppo quello che ci viene messo sul tavolo dico purtroppo perché il lavoro è tanto
Per numero di progetti
Perché
Alla fine è vero che un progetto da cento milioni sarà più complesso di uno da dieci ma
Forse non tanto di più quindi quando mi dicono a dovete sviluppare e portare sul mercato novantadue
Plessi immobiliari che
Il demanio un certo numero di anni fa
Doveva mettere sul mercato invece ha venduto a Fintecna quindi la rimessi in un'altra Società pubblica e oggi noi dobbiamo cercare di mettere sul mercato ovviamente in una condizione di mercato che molto peggiore di quella
Di quando è stato fatto un trasferimento formale dal demanio a Fintecna immobiliare non ci preoccupiamo del numero dei progetti
Qui mi sembra che nella traccia che c'è stata data penso sia un altro tema importante c'è il tema dei fondi di comunitari
Allora noi consoce all'housing e incrociando cd con il Piano città abbiamo avviato centocinquanta iniziative
Centocinquanta iniziative significa
Centocinquanta piani economico-finanziari
Che con grande difficoltà perché chi ha visto un piano diviso cioè l'housing sa che la coperta è molto corta
Molto corta perché investi in un un appartamento che per legge non si può rendere più del quattro barra cinque per cento ed evitare con tutte le Commissioni con tutte le
I costi dell'operazione da evitare un rendimento del quattro cinque per cento ma che ti dà i soldi quindi è un esercizio che nasce di per sé molto difficile ne abbiamo visti almeno cinquecento ma centocinquanta sono partiti tramite ventuno fondi mobiliari gestiti da undici S.c.r.l.
Ora la riflessione che stiamo facendo eh
Ma incrociare questi progetti e soprattutto nelle aree a a maggior interesse per i fondi di coesione con i piani
Del prossimo ciclo di programmazione può essere un esercizio interessante perché alla fine noi che investiamo
è qui ti quindi capitale sul social housing abbiamo difficoltà come ho detto fondamentalmente uno perché i progetti tra virgolette sono difficili rendono poco questa non ci dimentichiamo che è un'attività
Che storicamente il Paese
Quando aveva i soldi faceva a fondo perduto era l'edilizia residenziale pubblica però era a fondo perduto allora passare da ti do i soldi IACP investi affitta al meglio a
Voglio un piano finanziario in cui ti do i soldi e mi rende il cinque per cento
No è un po'è un esercizio un Pelino diverso quindi abbiamo un problema di rendimenti e poiché è un problema di altri capitali
C'è chi è che viene con noi e alle risorse per venire con noi investire sul territorio nel social housing
Al
Cinque per cento su questo tipo di progetti grazie allo sforzo anche
Importante del Ministero o delle infrastrutture colgo l'occasione per ringraziarli siamo riusciti a alzare a togliere effettivamente il limite del quaranta per cento
Piano ricitare diceva Cassa al fondo di cassa mette il quaranta l'altro sessanta lo mette il mercato quaranta sessanta non c'è
Cioè noi ci abbiamo due miliardi e quindi sessanta sarebbero stati tre miliardi
Siamo partiti da anni da due anni e mezzo i nostri due miliardi ci sono
Dei tre miliardi che dovevano arrivare dal territorio siamo a circa trecento milioni
Bontà di alcune fondazioni che hanno
Appoggiato il Progetto e
Bontà di alcuni operatori
Per i quali noi abbiamo accettato l'immobile che citavano in conto conferimento quindi come se ci dessero dei soldi per cercare di nuovo di fare quadrare il piano quindi mancando ci le risorse sul territorio
E avendo la nostra attività in questo momento una distribuzione geografica molto sbilanciata sul centro nord
L'idea è quella riusciamo a convogliare
I fondi europei in una delle forme possibili su
Progetti di social housing al centro sud perché in fondo cassa ed io tanto meno
Non siamo degli esperti di i fondi di coesione però da quel poco che ho capito
C'è un tema per l'utilizzo di quelle risorse di uno mancanza di progetti concreti dove far convogliare specialmente al sud
Le i fondi strutturali due mancanza di
Operatori che fanno quei progetti cioè i soggetti che si prenda la responsabilità di usare quei fondi strutturali secondo quel progetto
Che è stato presentato a la Regione o allo Stato e quindi alla Commissione
Tre mancano
Spesso i fondi di come investimento cioè spesso gli le Regioni o i soggetti preposti non possono mettere la parte di cofinanziamento allora guardando social housing dico ma ne ci abbiamo tutto il resto
Gara c'abbiamo i soldi nostri che sono il Co investimento
I progetti ci sono perché noi al sud regioni diciamo di convergenza abbiamo tranquillamente
Tirato Sud al territorio almeno cento progetti però andato poi se la deve fare i conti in piedi negli esercizi che si fanno a ce ne stanno forse due o tre
Dal punto di vista finanziario se tu mi dai su quei progetti
Specifici una componente o
Ma non voglio dire a fondo perduto perché se mi dai un quaranta per cento il cinquanta per cento
Di fondo perduto è chiaro che i riti quei progetti da tre diventano forse no novantasette cioè che sono tre quelli che non che non stanno più in piedi ma anche se dovessimo tenerli
Con un rendimento
Calmierato a investimento e magari poster grato al nostro perché questo è possibile se ben congegnato con una con l'autorità competente
Noi abbiamo avversità di investire molto di più quindi questo è diciamo a livello di piano città
Il programma di cassa che ripeto
Entrata da due o tre anni nell'ambito immobiliare oggi ci sentiamo e ci stiamo organizzando di conseguenza oggi tra Fintecna immobiliare e la nostra Sgr comunque contiamo
Tre quattro miliardi di asset gestiti contiamo duecento professionisti del settore immobiliare e quindi insomma
Siamo
Piano piano cercando di creare quel know how tecnico che ci sia del territorio perché tutti quei progetti di trasformazione importante di vecchie cubature
Di origine militare di riceve sanitaria guardate le Regioni che hanno concentrato in ospedali più moderni decentrati
L'attività ospedaliera tipica lasciando nei centri urbani piccoli piccoli diciamo relativamente importanti cubature
Lo stesso ambito universitario è in continua evoluzione le sedi delle amministrazioni quindi c'è una domanda continua sul territorio
Di riconversione
Valorizzazione ma valorizzazione spesso è semplicemente
Cerchiamo di allocare meglio lo spazio non è necessariamente vendere e però spesso purtroppo manca quel ponte quella cerniera
Ma il soggetto di soggetti pubblici che hanno l'esigenza e il mercato che è abituata a vedere dei progetti molto circoscritti dettagliati con certezze
Urbanistiche con certezze di tempi e che spesso purtroppo la pubblica amministrazione
Fa un po'fatica fa tanta fatica a presentare quindi la sfida aperta
Ce la metteremo tutta soprattutto magari la battuta faccio spesso filo con questa spero di aver preso troppo tempo non sparate sul pianista perché siamo qua per cercare di sistemare le cose
Grazie a Del Fante nel dare la parola
All'Assessore Caud o del Comune di Roma ricordo che c'è la possibilità anche di raccogliere le domande da da parte
Dei dei partecipanti e quindi io dire che dopo l'intervento del dell'assessore ci diamo una pausa di qualche minuto non per un dibattito
Caldo docente credere esperto realtà di politiche abitative dell'Università di Roma tre neo Assessore mi pare che siano cento giorni no qua quando a quanto
Centonove giorni conserverà probabilmente molto dell'entusiasmo bere iniziale che abbiamo sentito caratterizzare le prime intraprese in realtà un po'a tutti io vi ho chiesto degli scambi che abbiamo detto prima
Privi di questo momento di focalizzare proprio quelli che sono i problemi di implementazione e di
Fidelizzazione di risultati negli interventi di rigenerazione urbana questo momento iniziale però in definitiva le eredità anche un pregresso quindi immaginate
Queste decisioni
Tanto grazie
Grazie del dell'invito partecipo molto volentieri
Giustamente diceva dottoressa Gelli si sono anche le biografie che contano
In questa in queste vicende come veniva ricordato sul piano città abbiamo
Anche lì qualche qualche trascorso mi ricordo che proprio
Alla fine luglio i primi di agosto dell'anno scorso quando si lavorava al decreto sulla sul piano città una delle cose su cui
Provammo a inserire qualche elemento era proprio il fatto di
Giù non finanziare singoli progetti a pioggia in qualche modo per cercare di
Mi pare che introduca abbiamo introdotto la parola di ambito non cioè cerca di mettere finiti in evidenza che i progetti che andavano finanza devono descrivere in qualche modo una politica di intervento con
Unitario
Io provo
Ha raccontato di che cosa
Mi aspetterei
Da un rilancio della della del Piano città perché a me sembra che questo sia il tema
L'esperienza precedente atto è stata sicuramente un primo passo con i limiti con
Grandi però anche opportunità ma il mio modo di vedere
Io penso che
Già l'anno scorso questa cosa era chiare anche nei lavori che abbiamo fatto
Nella fase diciamo di qua di valutazione però
Anche da questo osservatorio dove trova adesso mi risulta
Chiarissimo che lo sforzo che dobbiamo fare
E ben altro prova semplificare perché abbiamo poco tempo ma racconta di un po'di cose
Io penso che lecita dovrebbero come dire avere da parte dello Stato assumere una rilevanza
Strategica
Le città sono un ambito di interesse strategico da parte da parte dello Stato
Questo non vuol dire tornare a forme di statalismo farmi centralismo vuol dire fare esattamente il contrario dare seguito
Alla articolazione e del federalismo e al protagonismo dei municipi ma vere
Un riferimento centrale molto forte per le politiche per le politiche urbane
Se guardiamo come siamo organizzati da questo punto di vista non abbiamo modificato molto molto la nostra articolazione dello Stato
E però non abbiamo corrisposto modo concreto poi a questa trasformazione nella già abbiamo il CIPE che è un player importanti dell'investimento pubblico
Però il CIPE non si occupa delle cose di cui stiamo parlando
Dall'altra parte che il soggetto invece che
Può farsi carico di politiche di trasformazione urbana cioè che può mettere in campo progetti
Di trasformazione urbana che non sono appunto i singoli progetti a pioggia dei singoli settori ma
Proporre delle piattaforme di rigenerazione di trasformazione urbanistica che individua dei vettori di sviluppo delle delle diverse città
Io
Oggi la mia postazione possiamo lavorare benissimo con la dottoressa Ackermann su come queste cose possono essere fatte all'interno dei singoli progetti ma non c'è
Diciamo un luogo equivalente in qualche misura non al
Al CIPE dove io posso
Portare dei ragionamenti di questa di questa natura ecco io penso che l'articolazione che abbiamo fatto il mio l'accentuazione diciamo in municipio oggi richiede esattamente un un luogo del genere perché dico questo proprio
A raccontando alcune cose
Il centro storico di Roma
A centoquaranta mila abitanti
Su due milioni e seicento mila abitanti
è il cinque per cento della popolazione complessiva il Comune di Milano che ha un centro storico molto più piccolo
Tutti vista dimensionale ha il sette per cento della popolazione del centro storico
Sì io oggi potessi mettere in campo delle politiche di rigenerazione con l'obiettivo
Di portare di incrementare la residenzialità nel centro storico che per me diventa alla luce dei dati che vi avevo detto un'azione di trasformazione urbana sostegno
Di politiche di coesione sociale perché il centro storico si sta specializzando verso le classi sociali più alte si sta sostanzialmente modificando
Quindi se io individuo questo in questo obiettivo quali sono le politiche urbanistica a sostegno di questa ipotesi allora se guardo cosa c'è dentro il centro storico una se richiesti immobili che si stanno dismettendo
Ho una serie di luoghi comincia dalle caserme ma ci sono anche depositi Atac c'è tutto un patrimonio immobiliare che si sta trasformando
In questi giorni abbiamo messo la prima pietra la nuova sede della BNL nella stazione Tiburtina dove verranno trasferiti quattro mila e rotti
A detti della BNL la conseguenza è che nel centro storico di Roma più o meno si libero tredici immobili dove oggi lavorano questi stessi quattro mila abitanti imposti pregiatissimo
Allora mi piacerebbe avere un interlocutore
In cui io porto al tavolo di questo interlocutore una politica
Che ha un obiettivo portare la residenza nel centro storico che individua degli assetti immobiliari che sono quasi totalmente pubblici e che possa individuare in un soggetto
Direttore Del Fante andato via adesso ma certamente quello è un soggetto importante in questa ipotesi in cui gli dico o un obiettivo come Comune è un obiettivo socialmente rilevante ci sono dei luoghi
Fisici dove questo obiettivo può essere raggiunto sulla base di questo vorrei che ci fosse un soggetto a livello di governo centrale che individua
Questo che valuta questa mia indicazione questo mio progetto che lo può valutare rispetto a tutti gli altri e che ne fa
Se lo carica con un intervento di preminente interesse nazionale su quello assiste il percorso e l'obiettivo io voglio conseguire
Un altro esempio io novemila mettere il Comune di Roma a nove mila ettari vincita già costruita
è una città si prende l'alta costruita fuori essenzialmente fuori dal raccordo anulare dove c'è tantissimo da fare ci sono frammenti pezzi
Di città in completa strade che non che non non si chiudono non c'è una rete stradale sufficiente nati come dire il territorio ovvero della rigenerazione diffusa
Cioè di quella che si attiva no perché è in grado di grande player immobiliare ma quella che si attiva perché mette in moto l'economia minuta all'economia familiare l'investimento familiare la piccola e media impresa
Come Governo questo questo processo mi piacerebbe mettere in moto un Progetto di rigenerazione diffusa che fa leva su queste risorse che però individua alcuni
Obiettivi che l'amministrazione pubblica deve portare a casa che sono essenzialmente i servizi infrastrutturare e dare servizi a questa
Parte di città
E anche in questo caso mi piacerebbe che non
Sì non ci si non ci muove estimo come dire su singoli interventi
Ma
Si individuassero
Un'ipotesi di sviluppo di alcuni di questi luoghi mettere a sistema quali possono essere questi luoghi pubblici e privati su cui intervenire metterci un piccolo quid sopra
Perché chi interviene anche il privato che interviene possa avere un vantaggio nel costruire città pubblica e non
Come dire confina si dentro il singolo lotto e quindi perpetuare una città frammentato ha fatto di singoli brandelli che la città private
Mi piacerebbe avere un interlocutore
Perché non lo posso io questa cosa la posso pensare
E posso anche provare a metterle in campo però tanto più è forte quest'idea se io ho un interlocutore
Non dico statale molo interlocutore nazionale che individua in questo tipo di progettualità io posso mettere sul campo un intervento strategico di rilevanza strategica nazionale perché perché questo è il vero contributo che noi possiamo dare per uscire dalla crisi
Quando ne diciamo retoricamente lecita sono il luogo principale dell'economia
Della città cosa stiamo dicendo
Stiamo dicendo esattamente questo le cose questo luogo la città è un luogo reale per uscire dalla crisi per mettere in moto l'economia reale si ha una progettualità
Richiedente se io mi sposto lo sguardo e vedo cosa è successo in questi ultimi anni a Roma
Vi posso raccontare come
Questa retorica rischia di essere invece un declino progressivo e continuo verso la crisi
Io in questo momento negli uffici dell'Amministrazione comunale gli uffici che danno i permessi a costruire cioè quelle cose che consentono poi di mettere in moto
I cantieri o settecento uno pratiche ferme
La giacenza media negli anni
Era di duecentocinquanta cioè io quattrocentocinquanta pratiche di permesso a costruire che sono lì pronti per essere ritirate dalle imprese costi quindi aprire i cantieri che non dati e tutto questo non avviene non avviene perché le imprese
Non hanno il credito sufficiente a poter pagare gli oneri di urbanizzazione perché il mercato quindi non c'è una domanda il rischio di impresa in questo momento è troppo alto
A fronte di questo blocco diciamo dell'attività economica
Cosa succede le imprese
Le stesse imprese che non ritireranno i permessi a costruire che pure sono pronti vengono sul tavolo dell'Assessorato all'Urbanistica chiedere ulteriori cubature
A chiedere ulteriori possibilità di poter espandere il proprio portafoglio potenziale di cubatura
Perché avviene questa strana forbice
Perché quell'ulteriore richiesta di cubature che viene fatta dall'assessore
Serve per poter essere portata in banche costituire quelle risorse finanziare che servono a mantenere in piedi l'impresa non ad aprire cantieri ma mantenere in piedi l'impresa
Cioè noi siamo in una sorta di forbice perché rischia di strangolare
Le questo quel l'economia di questa città perché l'urbanistica è a sostegno è un elemento surrettizio un surrogato dell'accesso al credito e all'investimento di impresa
Mentre quello
Che proponiamo quello che vorremmo fare su cui avremmo avere un interlocutore autorevole è quello di un'urbanistica a sostegno di ipotesi di sviluppo della città
Di quali sono i vettori di sviluppo della città se noi diciamo
Che uno dei vettori di sviluppo della città e il turismo congressuale perché stiamo costruendo
Un luogo eccezionale da un punto di vista dello spazio assolutamente impressionante qual è il centro di congressi la nuvola di Fuksas al all'EUR se stiamo costruendo quella cosa indebitando lo Stato
Qual è il l'ipotesi qual è la le scelte urbanistiche stiamo facendo a sostegno di questa ipotesi
Io sono a poche centinaia di metri da questo luogo
Il mio ufficio l'ufficio l'assessorato occupa cinque immobili in quei paraggi paghiamo quattro milioni e cento mila euro di affitto ruspa ma certamente nessuno di né dipendenti né io userò mai la nuvola
Cioè quello che manca e che a sostegno di quell'ipotesi di sviluppo di quell'investimento che stiamo facendo una ricco uno Progetto di riorganizzazione complete di tutti gli immobili che sono già esistenti nella euro lungo la Colombo fino arrivare al centro storico
Eppure in quella stessa strada abbiamo l'esempio del fallimento del ma bisogna la mancanza di una politica di questo tipo cioè di una urbanistica sostegno nipote di sviluppo perché abbiamo
Le torri che sono state scorti carte di fronte al
Centro congressi all'EUR sono rimaste appunto di proprietà di Fintecna immobiliare sono rimaste sostanzialmente
Su qualche libro si racconta è un po'un paesaggio
Da Beirut no perché sembra una città bombardata ancorché che compra l'albergo vicino al centro congressi sia come vista l'edificio bombardato
E il lungo lei è una piazza di navigatore abbiamo un altro immobile completamente vuoto cioè trasformazioni urbanistiche perire di un
Progetto di sviluppo a sostegno del quale queste trasformazioni venivano fatta allora il
Tema del
Progetto del Piano del Piano città secondo me e
Visto in
In quest'ottica
è molto più rilevante del semplice finanziamento del singolo progetto non abbiamo e forse in questo rispetto all'operazione dell'anno scorso bisognerebbe gli amori orientare lo sguardo va benissimo aprire a ottocento proposte non poi in realtà
I luoghi urbani dove voi fare effettivamente il sistema e poi fare effettivamente sviluppo
Urbanistico a sostegno di poter sviluppo sono le trenta quaranta grandi città italiane
Io penso che in termini politica nazionale questo tema deve assumere la rilevanza chiara cioè essere un tema di preminente interesse nazionale dobbiamo produrre
Un documento di sviluppo un documento strategico di sviluppo delle città a cui il piano città
E
Gli organi che possono nascere nella gestione di questi elemento l'equivalente dicevo prima del del del CIPE
Possono mettere in campo delle scelte orientare i finanziamenti europei orientare le poche risorse che noi
Come Stato possiamo metterci dentro movimentare le tante risorse in termini di compendi immobiliari che noi abbiamo e che sono
In mano a soggetti pubblici perché il rischio e che questi compendi immobiliari vengono trattati come oggetti singoli
In cui il tema prevalente quello della valorizzazione immobiliare della massimizzazione del valore immobiliare del singolo oggetto perdendo di vista che l'utilità dello Stato non è di massimizzare il valore economico di quel singolo bene
Ma di portare a casa una rigenerazione una ristrutturazione urbana i cui vantaggi in termini di costi sono enormi e misurabile nel lungo periodo piuttosto che la valorizzazione
Come dire meramente finanziario del singolo immobile faccio sempre
Questo esempio tornando un po'al mio investite adesso ne abbiamo una certa certo numero di compendi immobiliari di proprietà delle società in house che portano un numero settecento milioni di euro di valorizzazioni immobiliari
Allora
In tutta Europa nel due mila nove
I compendi immobiliari pubblici che sono stati immessi sul mercato ammontano a tre miliardi di euro in tutta Europa il settanta per cento di questi tre miliardi sono la Danimarca l'Inghilterra e e i Paesi nordici
Cioè Paesi che non hanno problemi di bilancio pur di debito pubblico
Come pensiamo noi in Italia a Roma di mettere sul mercato settecento milioni di euro di crediti e di fare come dire illuderci che questa sia una cifra realistica
Allora se questo lo mettiamo da parte se mettiamo da parte l'aspetto diciamo della finanziarizzazione e della valorizzazione immobiliare del singolo cespite guardiamo invece
Ha politicamente e progetti di sviluppo
Che posso rigenerare la città pubbliche possono avere sul lungo periodo effetti assolutamente positivi nei confronti della bilancia
E del debito pubblico quindi non immediatamente monetizzabili ma nel lungo periodo gli effetti saranno sicuramente più vantaggiosi ecco se noi riuscissimo
Ad avere un interlocutore di questo tipo
E quindi penso che bisogna fare uno sforzo non tanto in vista dei fondi europei come giustamente viene detto
Noi ne avremmo bisogna prescindere dei fondi europei uno Stato più si articola in centri
Come dire municipali federali più ha bisogno di una politica nazionale chiara e sollecita non abbiamo bisogno di mettere in campo una chiara politica nazionale a sostegno
Dei Comuni dei municipi
E mi piacerebbe che nel breve periodo le ipotesi di sviluppo che vi ho fatto sono concrete perché ci sono luoghi aree persone soggetti che possono mettere in campo
Mi piacerebbe che il Comune di Roma avesse un interlocutore nazionale dove poter giocare in competizione con le altre città
Questa questa partita altrimenti il tema della città diventa veramente retorica lo citiamo
Ci siamo la crisi ma se non ci diamo strumenti concreti e se non siamo capaci di raccogliere questa progettualità
Ho l'impressione che la crisi non può che avvitarsi su se stessa in qualche modo
Costringerci
Questa io individua una sorta di di di linea orizzontale che passa probabilmente per Roma se voi guardate le città del Mediterraneo
Le grandi città del Mediterraneo sono città che hanno
Una forte crescita quasi in termini economici compatibili con le grandi città asiatiche ma l'ha ottenuto in maniera completamente diversa lotta in quattro e sono Economia
Di sussistenza pensate a Istanbul pensata Cairo Tangeri tunisini e un'economia che è tornata quasi una dimensione del mercato come viene chiamato della valigia
Ho guardato se non hanno guardiamo bene cosa stiamo facendo e cosa faremo nei prossimi dieci anni noi rischiamo di avvicinarci a questa realtà oppure guardiamo alle realtà del Mediterraneo come Marsilio come in altri contesti
Un milione che hanno saputo cogliere la sfida di come la città può diventare un motore di sviluppo dell'economia su basato su progetti concreti io credo che siamo
Come dire al limite del tempo necessario per poter decidere se stiamo andando verso
Il basso OCSE ancora siamo in grado come dire di cogliere la sfida delle città europee dell'alto mediterraneo che a cui necessariamente dobbiamo guardare grazie
Invitato se c'è un qualche domanda da porre nella storia
Approfittare di questo momento
Prego
E
Credo che dobbiate venire qui a c'è l'influenza
Carlos essa desidero ma
Non volevo chiedere in questa prospettiva di ritrovare
Un supporto per le politiche di rigenerazione urbana da parte soprattutto la politica nazionale invece sull'altro versante la considerazione di meccanismi di
Grande forza anche radicale innovazione sociale
Mi riferisco al fatto di utilizzare strumenti per coinvolgere che in qualche modo consentano di bypassare il problema del finanziamento inizialmente l'utilizzo per esempio di monete locali complementari
Collegate progetti di rigenerazione urbana come strumento di microcredito o possibilità insomma di attivare delle risorse sociali che esistono in queste zone se qualche cosa che
In questa questo progetti questa è stato considerato può essere considerato o meno
Grazie e c'è anche un'altra
Mi pare richiesta di
Roberta sane Consulting
è una domanda che non vuole essere critica però cioè è un tarlo apriamo la testa ero lo tiro fuori si è parlato di valorizzazione di patrimoni immobiliari no memoria ma citati tutti ma se è un patrimonio mobiliare non è spendibile
Di che valorizzazione stiamo parlando cioè non è che parliamo di una valorizzazione che è carta e che quindi ci blocca quale nella misura in cui
Richiede una serie di atti che però non sono effettivi voglio dire non corrispondono a realtà cioè se io sette
L'impegno di patrimonio mobiliare poi non riesco a piazzarli vuol dire che non lo spezzettamento dei patrimoni mobiliari punto grazie scusate però
L'economia della delle delle delle città è un'economia complessa ovviamente che fa riferimento ai grandi player anche istituzionali anche del che vengono dall'estero
Ad esempio se io dovessi anche qui da un osservatorio come quello romano
Roma la città in parte in declino non c'è nessuna grande
Banca di finanza internazionale che ha sede a Roma
E anche la la BNL la grande la banca romana
Lei era più importante mi risulta che tutti gli interventi superiore a cinquanta milioni di euro vengono gestite in forma e decisi a Parigi
E dobbiamo prendere atto anche di questa trasformazione di questo che sta succedendo anche questo è un segno del
Del declino di quando non abbiamo fatto politica supporto veramente di uno sviluppo della cresce la città se ci ritroviamo queste situazioni
Quindi sicuramente ne abbiamo necessità di fare in modo che le i grandi investitori internazionali vengano a Roma i grandi investitori vengono Roma sanno se c'è un Progetto
Non sono interessati all'ennesima varia
In periferia dove si costruisce l'ennesima villetta nessun investitore istituzionale nessun fondo sovrano in una grande capitale a investire sull'ennesima quantità di metri cubi sparsa chissà dove ha bisogno di capire qual è il progetto che la città offre
Ha i suoi cittadini e nella scala internazionale se c'è un progetto chiaro ci sono dei luoghi dove questo progetto si realizza si possa intercettare anche finanziamenti
Internazionale
C'è poi una finanza che ha una
Come dire più paziente e c'è il no profit e c'è la finanza o meglio l'economia di comunità tutte queste forme devono convivere non sono alternative
Io credo che non ci possiamo rassegnare il rischio di questo il marcare eccessivamente la dimensione di questa
Ciò nell'economia
Dal basso è una deriva poche rivista dove noi non dobbiamo assolutamente rassegnarci a questa ipotesi perché non è sostenibile
Nostro
Livello di ricchezza con questa prospettiva dobbiamo però integrare tutte le forme perché ci sono
Esempi di rigenerazione di piccoli
Nuclei di piccoli quartiere posso tranquillamente tranquillamente essere data la dimensione sociale ma questo non basta tenere in piedi una capitale e a tenere in piedi un'ipotesi una prospettiva di di sviluppo
Non sono
In alternativa convivono se uno va a Londra chiunque di noi il grande capitale grande investimento di finanziare convive conforme Co.Re.Co. in stretta icona piccola comunità anche se un po'radical chic o altre forme
Di sopra dei di come dire di di trasformazione di hostess di sussistenza di questo tipo fa e anche questo una capitale la capacità di tenere di essere
Inclusive sull'ultima osservazione proprio quello che dicevo io vi settecentoventotto milioni sono carta il numero su un foglio di carta dobbiamo uscire da questa prospettiva e rimettere in circolo per il valore che effettivamente io direi per il valore sociale che quel bene può avere
In questo senso
La logica che certe volte
Viene assunta anche dai player istituzionali
In cui guardano il singolo immobile cerco di capire quanto ci posso fare da questo singole modo una logica assolutamente
Come dire
Che mi è estranea dal momento in cui lo guardo tutto il l'interesse che può avere la città trasformare quell'area sia oggi una caserma nel centro storico il centro di Roma pochi centinaia di metri dalla metropolitana
Quello che mi interessa non è il valore massimo che posso raggiungere su quell'area ma
Il modo o la misura con cui quell'area o quella per la trasposizione di quell'area con qual è il mio obiettivo di aumentare la residenza nel centro storico insieme a tutte le altre cose in magari a quale tipo di residenza porto al centro storico
Se io lo valuto così e vorrei che il mio
Partner paziente che poi magari proviene dallo Stato e che gestisce il risparmio degli italiani fosse affianca questi fuori se non assumesse una logica tutta economicista
Perché questa è la deriva cioè se ne abbiamo tutto il debito pubblico che abbiamo non lo risolviamo semplicemente caricando di valori finti delle trasformazioni immobiliari che non porteremo a casa ma il debito si riduce anche se noi
In quel comparto immobiliare in quel compendio mobile abbiamo fatto mercato ma abbiamo anche dato casa duemila mille a cinquecento a cinquanta persone che risparmiando il cinquanta per cento del loro reddito
Lo immettono nei consumi e quei consumi fanno girare l'economia del nostro Paese
Quando si dice che il settanta per cento degli italiani hanno casa sapete che come mezzo pollo di Trilussa c'è chi lo mangia cecchino Parigi mezzo pollo però c'è chi non l'ha mangiato allora intanto nelle aree metropolitane
Non è settanta per cento ma siamo al cinquantasei per cento delle del dei dei proprietari ma di questi il quindici venti per cento ha un mutuo quindi realtà quelli che hanno la proprietà vera sono
Un con un quaranta per cento delle famiglie ciò vuol dire che c'è il sessanta per cento delle famiglie che vive nelle grandi città che dedica dal trenta al settanta per cento del proprio reddito per mantenere la casa
E ci sospendiamo che quando l'economia tira noi cresciamo meno degli altri Paesi perché l'asset principale della crescita e il consumo interno ma se il settanta per cento delle famiglie delle aree ricche
Devono trattenere queste risorse per dedicarlo alla casa
Quindi anche in questo modo si fa ricchezza e si produce ricchezza non semplicemente aumentando il valore del cespite in modo tale che
Gli indicatori da portare a casa di Cassa depositi come dire sì o no
Buoni per poter essere premiati e fare carriera
Fate domande ma non più alla stessa recata mi domando cioè se no
Grazie mille se gentilmente e Ciarla Tilla consente io darei la parola prima Riccardo Malagoli per non perdere il filo diciamo un po'del discorso che fin qui si è composta
Dunque assessore
La città di Bologna alle politiche abitative e lavori pubblici arresto più famose quartiere di Sant'Agata se ce ne fosse stato bisogno
Beh
Comincia aveva netta
Questo è un po'il mutato
No è una
Sono molto contento e vi ringrazio buongiorno a tutti di questo invito perché effettivamente il tema della rigenerazione urbana nelle città e soprattutto nelle aree metropolitane è un tema importantissimo
Importantissimo che deriva da a un cambiamento epocale da dismissione delle appunto dalle case ovvia alcuni luoghi
Anche intera fa voi che interi comparti industriali trasferiti nelle nella periferia della città
Lasciano interiori
Comparti all'abbandono e con l'abbandono
Anche una difficoltà sociale all'interno delle città
E quindi la riqualificazione o la rigenerazione è uno dei temi
Che oggi un po'
Aiutare
Sì all'economia
Delle città sia il lavoro nelle città che se c'è lavoro c'è anche possibilità di pagare gli affitti e quant'altro se non c'è lavoro si fa fatica a fare anche quello
E quindi non ci siamo concentrati molto primi due anni di mandato a creare le condizioni perché ci fosse una proposta della città e degli imprenditori di questa città proprio sul comparto della riqualificazione ogni generazione
Abbiamo fatto un piano operativo comunale dedicato a questo
Questo piano operativo comunale ha avuto più di cento proposte di riqualificazione private
La mia collega che ha Bellini sta verificando insieme sugli uffici la tenuta di queste di questa riqualificazione penso che
Già dalla fine di quest'anno si possa cominciare a parlare di un piano di riqualificazione validata Riale dismesse sulla città
Per quello che riguarda invece le aree demaniali
C'è un po'più di difficoltà
C'è un po'più di difficoltà perché sono collocate
Spesso allora in punti strategici oggi
Completamente all'interno di un contesto diverso
E non è facile dagli anche gli strumenti urbanistici spesso e volentieri
Anche perché
Il demanio ha un atteggiamento ondivago nel negli anni no cioè non non è mai ben chiaro cosa arriva cosa non arriva cosa è possibile che ho io dico se è possibile utilizzare
Di fatto noi ci troviamo danni a discutere di queste strutture che sono intanto vuote e intanto che avevano dei problemi alle città
Vent'anni
Come come minimo
Io credo che se l'Italia vuole uscire da questa crisi
Deve innanzitutto togliere tutta quella burocrazia che non ci permette di realizzare prima sentivo parlare dei contratti di quartiere
Io dal novanta
Lavoro e studio di contratti di quartiere li stiamo realizzando oggi
No novantadue mila ettari dieci nel due mila quattordici sarà finita la prima tranche di un contratto di quartiere
Non è possibile avere dei tempi così
Per
Per cambiare le città che intanto hanno bisogno di evolvere in fretta perché questa crisi ha bisogno di risposte ha bisogno di lavori
Se allora nel novanta quando c'erano soldi ci abbiamo messo ventinove anni ad arrivare a costo voi
Oggi
O noi troviamo un meccanismo
Che possa come diceva il mio collega di Roma possa aiutare le città programmare
Ma a programmare non il singolo intervento poteva male vero la trasformazione di intere zone dandogli una missione a quelle zone alla città dalla nuova città
O altrimenti non non ce la facciamo io sto seguendo molto socio l'housing è una delle cose di cui mi occupo
Beh ho sentito l'intervento di Cassa depositi e prestiti io non sparo sul pianista però se andiamo a vedere agli interventi effettivamente realizzati in Italia da Cassa depositi e prestiti negli ultimi anni una mano ci basta
Una mano finiti a dico voi quelli programmatica quelli finiti una mano ci basta e tutti con polemica
Il problema principale del socio all'housing come rientra in Italia sono
I problemi sono due uno
Le alla redditività che viene richiesta per un intervento che va su famiglie un target medio-basso dalla popolazione
Il secondo
è che non si riesce ancora in Italia Mentana all'estero uscì sarà un caso a costruire a palazzi che possano
Dal degli affitti
Compatibili con l'economia di che abbiamo oggi nelle città
Se non capiamo che questo meccanismo dei passi che stanno fermi o crescono e l'economia delle famiglie calano se non riusciamo a ridurre questo questo gap
No e non riusciremmo a fare sviluppare le nostre città e a fare un cambiamento vero di queste città e quindi a dare lavoro perché oggi primo obiettivo credo di di questa nazione e dare lavoro
Se vogliamo riprenderci e dare lavoro perché anche a Bologna sono fermi tutti cantieri come in tutti Italia credo
Ma dal lavoro può essere anche
Ad esempio la riqualificazione di tutto il patrimonio persistente
Perché quando io in conto i cittadini che stanno nelle
Abbiamo una un affitto medio di centoventicinque euro
Ma gli affitti di quegli appartamenti con le spese dei nostri palazzi energivori vanno sui cinquecento euro quindi prassi di mercato perché sono energivori sono vecchi sono
Non hanno un minimo di quelle tecnologie che oggi potrebbero vere quando io vedo che
Non c'è un essere
Una non c'è nessuno in Italia che si struttura per andare a fare un piano di lunga scadenza
Per recuperare questi immobili
E cercare
Tornerà studentesco attraverso fondi di investimento attraverso
Modalità che negli altri Paesi esistono qui no qui non si tratta di fondo perduto si tratta di investimento con recupero negli anni
E non c'è nessuna proposto nessuna esco in Italia che si possa supportare ad esempio i cento milioni di euro che mi occorrerebbero per mettere questi edifici in efficientamento energetico
Senza parlare delle del terremoto e e di quant'altro sono di efficientamento energetico
In questo in questo modo ne avrebbe un gran ritorno d'Italia in tutto perché sono almeno immissione di CO due sono più salute dell'Aja ne avrebbe
Un grande giovamento il comparto dell'edilizia perché
Sono lavori molto impattanti alle volte
Penso si dovrebbe anche pensare a
Demolire e ricostruire
In Italia è difficile io non lo so in tali difficile tutto no è così io sono andato poco tempo fa a Lione
La punta di Lione è un cantiere
Grandissimo
Tutto il qualificato
Saatchi hanno centinaia di immobili che stanno costruendo
Ed è il nuovo quartiere di leone
Okay qui non si riesce a fare non si riesce a demolire a niente fai problemi con la Sovrintendenza fa i problemi come quelli che ci abitano dentro che non capiscono che se non demolisce non potranno mai spendere meno
Però
Detto questo io credo che qualche cosa doveva succedere anche da un punto di vista delle politiche
Delle politiche nazionali sull'abitazione politiche che per anni hanno appunto visto come
Il al fatto che tutti gli italiani potessero comprarsi la casa e credo che sia tramontato questo sogno
Oggi neanche le banche ci credono più mentre prima andavano mutui tutto andare delle supplenze con arrivano Cibic bisogna proprio essere come dire sicuri al cento per cento
Già ritirato per
Seconda casa e quindi
Anche loro hanno capito che quindi credo che è necessario se anche
Nel
Pensiero della riqualificazione della rigenerazione
Poi vale a creare anche un pensiero su che cosa l'abitare oggi
Su che cos'è cosa sono le politiche l'abitare in una città che costantemente sotto sfratto perché questo di questo si tratta
Con politiche sociali che fanno fatica a terminare aleggiare con seconde generazioni
Di immigrati che hanno un futuro penso inferiore qualche nei loro Paesi che tutto dire
Quindi sì se le città devono stare insieme devono stare insieme sia nel versante urbanistico che nel versante sociale perché se uno dei due versanti scappa
Lasciando urbanistico da solo non basta non basta
Ugo vediamo un attimo il Piano citano i piano città ci siamo buttati con dei tempi
Incredibili per un'Amministrazione perché erano tempi strettissimi abbiamo un comparto della città che nel comparto dove c'era l'ex mercato ortofrutticolo
Un percorso di
Anche lì siamo partiti dal due mila sette con un percorso partecipato insieme i cittadini
Capire come poteva essere costruito questo comparto in quel comparto che si sta già realizzando è di fronte alla nuova uscita dell'alta velocità quindi
In un punto
Centrale la nuovo Bologna
Alcuni private stanno già finendo i loro interventi noi li abbiamo portò a due
A
Anzi il lotto H che ha un lotto che prevede
Trecentocinquanta appartamenti di edilizia residenziale sociale con la quale stiamo toccando con dell'essere girare appunto per vedere se
Riusciamo sostenerlo finanziariamente
Quello al lotto del Comune di Bologna poi c'è un lotto ACER
Che è composto da effettivamente di due lotti uno dei quali ecco coinvolto dal piano città
Con un intervento da cinque milioni e mezzo del Piano città un intervento di Togni leoni del Comune di Bologna e un milione di Acerra
Piano città all'interno appunto di questo comparto potete anche la realizzazione nella
Tettoia del meno abili di un cento sociale di una sala polifunzionale nuova proprio al centro di questo compatto
è un'area di oltre trenta ettari quindi è un'area di riqualificazione molto importante nella città
è un'area che ha una centralità è una storia anche molto importante è un quartiere popolare molto popolare di Bologna alla Bolognina uno dei primi insediamenti operaio di novecento quindi anche con caratteristiche
Sociali attualmente
Che ricalcano quelle quello stato da allora quindi è una importante scommessa che il Comune di Bologna affatto all'interno di quel compatto
Io lo dico sinceramente oggi se non c'è un po'di aiuto pubblico socio l'housing e comunque gli interventi edilizi fatica a maggio e poi una volta costruiti il mercato della domanda
Noi a Bologna su questo stiamo lavorando
Stop finisco
Noi a Bologna e stiamo lavorando molto su questo tant'è che la settimana scorsa abbiamo firmato con le organizzazioni sindacali e con l'Organizzazione dei
Proprietari una un nuovo canone concordato abbassato dell'otto per cento sulle
Sulle fasce medio-alte del dieci per cento sulle fasce basse credo che anche questo sia un segnale che se si vuole lavorare insieme abbiamo verso questa direzione grazie
A strappare alla trasparenza e l'altrui e anche le quali tecniche Milana e ci spiegherà di una innovazione tecnologica no è una software di ma dell'ideazione digitale
Prego
Adesso bisogna prenderla per un'ora
Grazie
Intanto che
Viene fatto partire
La presentazione
Devo dire che
Attenendomi al livello altissimo
Motivazioni media ragionamenti che sono stati apportati criteri
Oratori
Dovrò cambiarlo può saltare molte cose
Che è l'urgenza la profondità di temi mi impone
Sorvolare su alcuni
Io ho il compito di presentare una proposta un protocollo d'intesa tra
L'università e comune
Che allo scopo di mettere a servizio cioè per le politiche urbane
Le tecnologie si stanno
E che rendono possibile
Operare a sostegno di queste strategie in modo consapevole
Con una
Un apparato strumentale
Che
Lealmente più trasparenti più potenti visibili operanti
Da
Nella
Col grado di complessità che
Che ne rende operabili col grado di complessità che viene richiesto
La proposta che faccio una proposta che viene al Politecnico di Milano
E
Che non vuole minimamente surrogare le altre Università d'Italia diciamo anche al ruolo di una prevista
Voi sapete le apripista per cosa fanno corrono anche i rischi degli apripista eccoci qua però
Io voglio incentrare Misha per farvi comprendere quello che poi farò avete
Dire che
Una presentazione di un insieme di tecnologie
Breve e
Il senso di un protocollo d'intesa che ne deriva voglio ancora armi ad una parola che uscita così tanto così spesso è così forte che è quello del Progetto
E dell'idea forza che ci ha spinto come Politecnico approvare cimentarci conto questo uditorio e con questa prospettiva economica politica e culturale
Che il fatto che sicuramente la valorizzazione dei beni immobiliari del territorio della città
Passa attraverso un progetto
Consapevole evoluto potente anche tecnicamente e che è in grado di rappresentare tecnicamente le garanti ambizioni
Che le amministrazioni possono vivere e vogliono mettere in pratica e naturalmente usando tutta una strumentazione tecnologica
Chiede le consente davvero di essere conoscibili da un largo pubblico di operatori anche internazionali usando presento gli strumenti di standards internazionali
Per
Renderle
Visibilità e per farle conoscere
In questo schema
Lei mi col Presidente lei mi correggerà se divento troppo lungo cerco di tagliare in questo schema si vedono due
C'ero più difficili
Fatti di tanti balletti e che si connettono le une con le altre
Quella che abbiamo a sinistra e l'attuale flusso di scambio di dati all'interno di un progetto anziché un processo edilizio che coinvolge tutti gli operatori
Nei vari gradi eccetera guardate che quel treno che è stata pensato con grande attenzione anche lui i singoli tratti che collegano
Le varie sfere
Che rischiano gli operatori sono pesati indicano la quantità di comunicazioni guardate che groviglio
Le tecnologie contemporanee basati sulla modellazione digitale
Poi ne parliamo un attimo
Consentono un riordino completo una razionalizzazione e un arricchimento completo
Della trasmissione dei tacchini e del sistema di conoscenza attenzione non è che i dati ci interessa in quanto tali i dati ci interessano perché materializzano i sistemi di conoscenza
L'interoperabilità
I software
Che ovviamente appartengono ormai al mondo digitale il progetto appartiene necessariamente ormai molti citare il quel Paese molto voluti
Hanno degli difetti di origine nascono da sistemi di conoscenze disciplinari separati ma l'edificio alla città l'intervento ma è separato intervento è una
Organismo che mette insieme gli aspetti politici gli aspetti economici finanziari tecnologici costruttivi imprenditoriali quant'altro sociali alla fine
E bisogna gestirli e bisogna vederli bisogna descriverli nascono da mondi riconoscenza diversi si esprimono con sosta diversi bisogna farli interoperabile
Ci sono le tecnologie interverrà ambiti
Ci sono le tecnologie che consentono lo scambio e il trasferimento di input output importazione esportazione dei sistemi di dati in una
Un testo che consente la loro validi valutazione in un ambiente integrata il perché quindi
Il modello integrato dell'insieme dei dati e la base per lo scambio di dati molti di razionale in un progetto in cui si impara
Dal proprio collaboratore di Progetto e lì ci fa imparare e gli altri e sì ottiene
Uno sviluppo concordate c'è un'organizzazione che fa questo mestiere che da
Quindici oppose dieci anni si adatta al compito di sviluppare una stangata di interoperabilità vale a dire di un linguaggio comune immaginate
Quello che una volta era l'esperanto che oggi invece l'inglese che riesce a far parlare
Tutti i portatori di lingue e anche di interessi diversi
Funziona adesso naturalmente non vi descrivo niente vedete gli schemi sono estremamente complessi e
Un Montello strutturato di entità migliaia di entità
Ed i loro rapporti in un database relazionale che consente
Di costruire
Tutti scusate di progettare avendo contezza
Di tutti i valori tutti i dati che noi mettiamo dentro in questo schema voglio far vedere che
C'è una sostanziale convenienza immediata
Comprensibile intuibile di sopra quella specie di balena gialla
Che vedete
Voi l'avete arancio
è il Mectilde il flusso di spesa per un intervento edilizio ma in modo tradizionale e vedete dove alla Coppa
La Coppa c'è la nello su della
Del nello sviluppo della documentazione il Progetto nella creazione degli esecutivi che vanno alla gara d'appalto
Ok
E molto grossa la balena scende progressivamente ma poco nella gara d'appalto e alla fine c'è una quota che viene su no e classico colpo di coda della Balena che sono in fase di collaudo di consegna di definizione contrattuale
Le litigiosità i conflitti
Il capodoglio che vedete sotto
Più scuro e quello che può essere lo schema di un
Flusso di spesa
Che impiega delle tecnologie volute
In cui il massimo dello sforzo del costo e l'approfondimento avviene nella fase preliminare
Del progetto le verifiche anche con la simulazione sul modello digitale avvengono qua dopodiché la strada e molto più tranquilla nel resto dell'AICA dell'ente
Va bene allora
Questa roba qui per esempio la fa
Chi assicurati un protocollo di
Interoperabilità e PIL disfatti International
è un fatto via il lo Standard è oggi uno stante artificio
Cenno Stendhal dice che si chiama ISO sei sette centotrentanove per l'interoperabilità tra sistemi sorta nella progettazione edilizia anzi nell'intero processo divisi
Perché il progetto è una parte essenziale preliminare anche logicamente antecedente ma non è altro che la premesso che lo sviluppo del flusso e IFC industrie Foundation classi essi
E un open source non costa niente costa tanto studiarlo capirlo impiegarlo ma non costa niente il soffiare disposizione pubblica
Ok naturalmente non si era presentato in Italia dumping Smart Italia vedete con il colorini bianco rosso e verde
Che la sessione il capitolo italiana di RAI International ha sede a Milano nel mio Dipartimento apici ed è un mostro
Lavoro
Al
Adesso nel mio spassionato
Va bene
Lì il contenuto essenziale
Così faccio presto
Della protocollo d'intesa che noi intendiamo proporre a questo uditorio ma soprattutto ai Comuni soprattutto i sindaci soprattutto all'operatore pubblico sulla base della comprensione che il progetto diventa l'elemento cardine su cui si costruisce una valorizzazione utenti ca
Della profondità e della prospettiva che i due Assessori prima ci hanno descritto e che
Hanno profondamente incoraggiato il nostro lavoro perché noi quella roba lì che vi vogliamo aiutare a fare non un'altra il protocollo di intesa tra Politecnico e un futuro comune attraverso l'ANCI a lo scopo di
Presente di sperimentare nel concreto di questo processo di queste procedure che voi dovrete al assolutamente e fuori vere
Ottimizzare
Dal punto di vista amministrativo dal punto di vista legislativo e di tutto ciò che il Fiaccone cioè che noi invece ci prendiamo carico di sviluppare dal punto di vista tecnico costruttivo dal punto vista
Tecnologico dal punto di vista e lo sviluppo di una qualità di Progetto molto alta di cui la trasparenza delle interrelazioni
In
In rapporto a tutti
Gli operatori che partecipano a questo progetto G venti visibile operabile e soprattutto controllabile e il risultato in base a paradigmi a parametri fissati insieme dire diventare
Misurabile deve essere riconoscibile e si può dire che grado di successo di insuccesso abbiamo tenuto e dove eventualmente abbiamo fatto bene
Ho male il
Lo strumento con cui pensiamo e questa roba qui di fare di ottenere quel risultato un progetto pilota abbiam fatto una proposta verso naturalmente
Non ci vado neanche
E lungo ci stellette tratto passano degli esempi di immagine in cui facciamo semplicemente vedere che le queste tecnologie qua non solo le abbiamo letto comminiamo le facciamo le materializza siamo anche nei in progetti concreti come sono passati
Finisco per caso
La nostra gentile Presidente sorride ma mi guarda in certo modo tre lo strumento è il progetto pilota un ambito come quello del Piano città
Finanziato concreto
Forse immediatamente praticabile
Può essere l'esempio il terreno su cui una rapporto di collaborazione strategico può essere costruito con università e possiamo contribuire no
Al vostro progetto
Con le nostre tecnologie facendo esperimenti concreti
Esperimenti concreto in cui noi mettiamo le conoscenze che abbiamo in due modi né aiutarvi a sviluppare concretamente gli aspetti tecnici
Del progetto la sua Gigi Talita la sua
Interoperabilità da una parte all'altra parte formando il vostro personale
Il personale della pubblica amministrazione ha bisogno di essere formato h manovrare gestire giudicare valutare con delle tecnologie di
Valutazione
Del Progetto che rendono tutto molto più rapide su tutto molto più efficace molto più incerto nella
Nella visione e nel controllo dei valori che ci sono dentro
Se
Un appello a tutti e insalata siete disponibili a non uscire da quella porta per due interventi così io mi rasserena un po'
è una specie di
Patto di solidarietà altrimenti non
Non ce la facciamo anche do la parola a Nicola Martinelli docente del Politecnico di Milano proprio
E scusami Bari prorettore tra l'altro fino a pochi giorni fa ci parlerà un po'di quello che si è fatto in Regione Puglia Bari
Partire il
Paolo e poi il lupo in modo che io non lo raccolti perché sono
Facciamo notte e quindi sarò molto molto sintetico e quello che mi è stato chiesto era un acconto come accadono però un acconto di tipo un po'diverso dal suo perché un acconto intanto di un programma regionale
Di rigenerazione urbana
E non vorrei che fosse visto anche un po'troppo ottimisticamente però questo mi questo rischio forse non c'è perché il racconto di un'inversione di tendenza un'inversione di tendenza sul governo del territorio partita
In Puglia alcuni anni fa
E proprio diciamo la rigenerazione urbana io di questo parlano su questo mi concentrerò non parlando del Piano città
Anche perché non vi erano ancora dati che a mio parere consentiva una riflessione ampia su questo ringrazio anzi l'assessore Barbanente architetto Roberto Gianni che mi hanno dato alcuni dei dati delle magiche scorreranno
Di una stagione di rigenerazione cominciata nel due mila sei quando parte il primo bando in Regione
Le necessità di riqualificare parti di città di quell'armatura urbana che dal Gargano al Salento tanti geografia storici
Hanno descritto con un grande valore ambientale e culturale ma con condizioni anche di degrado e di abbandono
Il nove restituire un ambiente di vita dignitoso come si diceva prima
Qui per Bologna famiglie che abitano in periferia recenti prive di infrastrutture e servizi ha necessità di arrestare il consumo di suolo anche in Puglia tenuto conto che in Italia oggi siamo cento ettari
Al giorno di superficie libera consumata per interventi edilizi
La grande carica di innovazione quindi che la discontinuità con uno al Governo del Territorio fanalino di coda italiano
Per un'urbanistica molto soletta progetti calati dall'alto in contesti come c'erano quadri di conoscenza molto molto
Limitati
E sul versante delle politiche di sviluppo una visione di territorio inteso nell'intreccio tra le risorse materiali e immateriali che sono ricche
In questo in questa Regione comprende anche la sfera sociale culturale e le capacità della cittadinanza attiva come diceva prima l'amico di Bari che presentava cioè il progetto che si iscrive perfettamente in questo
Racconto di autorganizzarsi per concorrere all'attuazione di queste politiche
Rigenerare con una sistema di interventi
Si è iniziato con la stagione dei programmi integrati di riqualificazione delle periferie così detti PIRP nel due mila sei con un mondo regionale si è poi passati i programmi integrati di rigenerazione urbana
Con la legge ventuno del due mila otto
Questa grande opera di rigenerazione che ha coinvolto tantissimi comuni dalle grandi città al sistema dei piccoli centri
è stato un investimento per il futuro ha coinvolto centri storici quanto periferie poter fronte urbani in una regione di novecentocinquanta chi non
Di costa quanto aree dismesse rispondendo alle esigenze degli abitanti che
Cambiano via via in base al pezzo di città no uno nel processo appunto dare a da concedano e quindi che cambiano via via quindi al di là poi di modellizzazione schematismi in queste politiche di rigenerazione
Col tentativo
Che se in parte raggiunto in parte no perché ovviamente criticità sono notevoli di rendere profonde e durevole questo
Processo di rigenerazione molto più di quanto non fossero le forme tradizionali di intervento recupero di riqualificazione urbana che avevamo avuto
E soprattutto mettendo in campo a livello locale dei sistemi complementari tra loro normativi di indirizzo e finanziari costato il grande sforzo
L'aspetto più complesso dell'esperienza è quello di avere delle visioni integrate del territorio lo hanno detto in tanti questa mattina anche nel precedente seminario sulle città metropolitane si parlava di picco Urban ricorderete
E quando facciamo le valutazioni per il Ministero uno dei temi e Roma capacità di aver tenuto l'azione integrata
Disciplinano padovani di queste di questi di questi programmi
Ma anche rinunciabile il tema dell'integrazione se si vuole che questo sia un
Processo durevole
E che diventi lentamente ordinario diciamo delle pratiche di governo del territorio
Quindi una rigenerazione urbana orientata l'azione integrata che come diceva prima
Francesca Gelli metta insieme aspetti fisici con quelli sociali ed economici del degrado urbano
Metta insieme soggetti
Quelli pubblicitari ai diversi gradi dell'attuazione del programma
Con quelli privati ma soprattutto che forse questo è stato l'elemento di maggior ricchezza di questa esperienza difficilissimo molto complesso che si deve alla tenacia soprattutto
Dell'assessore Barbanente di tenere insieme
Queste politiche di
Governo del territorio con quale nel campo del paesaggio questa Regione come sapete la prima che
Si è data un piano paesistico del nuovo Codice
Peraltro adottato il due agosto che ovviamente ora scatenato una vera guerra locale perché
Tutti guardano nuclei PPT erano Piano paesistico solo come
Sistema di vincoli e di tutele che fanno finta di non guardare i cinque assi strategici di Progetto
La benzina è stata data dal Fondo europeo di sviluppo regionale La sette competitività attrattività delle città di sistemi urbani in una dimensione propriamente urbana sulla linea sette punto uno di cui vedete alcuni dati del finanziamento
E la linea sette punto due invece in un sistema di piccoli centri che si sono sempre sentiti gli ultimi della classe quindi marginalizzati all'interno del sistema
Territoriale
Avete visto le tabelle sulla sette punto uno centottantadue progetti ammessi a finanziamento per duecentotto milioni sessantasette in cantiere
Quindi trentasette per cento il totale quarantacinque conclusi venticinque per cento sul sette punto due con centoquarantatré milioni di oltre di implica intervento
Centoquaranta tre cantieri in corso il cinquantacinque per cento e quarantatré conclusi il sedici per cento
Quando poi
C'è stato diciamo il problema di aggiungere delle risorse se andati su quei programmi integrati di qualificazione per i fini di cui prima avevano detto
Con un importo aggiuntivo i trentun milioni quattrocentosettantatré mila e laboratori Urbani integrate al programma regionale bollenti spiriti proprio per le politiche giovanili quindi recupero di
Edilizia dismessa per gli start up di attività
Giovanni
Faccio un salto Piano di azione coesione predisposto al Ministro per i rapporti con le Regioni e la coesione territoriale
La Giunta regionale nel due mila tredici ha stabilito di destinare le risorse provenienti dalla riduzione del cofinanziamento statale più offese o con un programma esterno parallelo
Quel che detto PAC
Quindi con una sua dotazione finanziaria tra via sette punto uno di centottantadue milioni per la sette punto due di centodiciassette punto tali quindi circa trecento milioni
Bilanci faccio quattro dei salti da canguro sull'efficacia di questi programmi
Punti di forza l'implementazione di interventi inseriti in strategie di rigenerazione presenta un documento
Di rigenerazione che ogni Comune tenuto a stilare prima di fare il programma di generazione può essere anche sostituito dal documento preliminare programmatico dello strumento di pianificazione ordinaria cioè del PUG il piano
Umanistico comunale della riforma e quindi di poter mettere all'interno delle procedure ordinarie questo
Le criticità scarsa attitudine degli enti locali titolari di funzioni di gestione del territorio a captare riconosce soddisfare esigenze dei cittadini scarsa capacità di individuare e realizzare azioni integrate integrate in grado di attivare processi virtuosi assenza di macchine esimi competitivi non si sono fatti i concorsi di idee e di progettazione e quindi avvolto il valore
Non troppo
Alto che la qualità dei progetti è dovuto a questo scarsa efficienza tecnico burocratica delle strutture organizzative questo l'avevamo detto anche all'epoca del picco urbano
Debole propensione all'innovazione istituzionale progettuale progetti procedurale avete visto gli slogan di generiamo le reti di mobilità rigidità vediamo le reti dei comuni questa è stata la grande mostra che dal marzo due mila dodici per un mese diciamo è stato itinerante in tutta la Regione è stato un modo
Da
Dal foggiano al Salento di discutere degli esiti
E ultimo elemento e chiudo proprio gli orti urbani di Ostuni mi danno il
Sostegno a questa cosa il Piano paesistico con i suoi cinque progetti
Strategici
Mobilità dolce coste
Patto cita campagna
Centri storici sistema ambientale e culturale
Supererà l'impasse di queste polemiche dopo la sua adozione solo se partiranno i bandi anche lì di questa visione proattiva di Magnaghi
Per il paesaggio così come è stato per la stagione di rigenerazione di cui molto velocemente scusatemi vi ho raccontato grazie
Stimo intervento prevista Barbara H Manna dirigente Ministero infrastrutture e trasporti alla divise le cinque della Direzione generale per lo sviluppo del territorio ci fa un po'lo stato dell'arte sì anche perché vista l'ora e di tante cose già dette forse immane poco forse un aggiornamento
Intanto ci tenevo un po'così a rientrare ma nei discorsi già fatti minimamente da parte nostra voglia di può essere un ministero oggi
E se e sinceramente mi sento sempre molto colpita da questa quando vengo viene nominata la parola burocrazia
Sento sempre che è rivolta quasi sempre a un ministero e poco agli altri ma questo
è un fatto ormai storico che sentiamo nove ministeriali
E no e mi fa piacere intanto ritornare sulla parola dell'afflato e vorrei ritirare sugli animi mi dispiace che magari il dottor Dal Bosco
Ha perso quello sprint iniziare iniziale invece devo ammettere che all'interno del ministero ancora ci crediamo molto perché
E perché il Ministero delle infrastrutture si è sempre si è occupato da diversi anni di rigenerazione o valorizzazione urbana attraverso i programmi che sono stati anche nominati insalata il Prusst agli urbani un
Alle città snodo
Vari progetti che sono stati portati avanti e la differenza quale strada anche per noi parlo che abbiamo avuto sempre questo tipo di competenza abbiamo visto che questa volta il Piano città
Partiva dai Comuni cioè per la prima volta era anni comunichi scrivevano a noi quello che riteneva hanno immediatamente cantierabile e quindi come progetto da portare subito avanti
E quindi è vero che come partenza forse qualcosa poteva andare in meglio come è stato detto bene
Dal dottor Dal Bosco ma dall'assessore
Però ecco per me è stata questa novità cioè dire abbiamo unito la necessità di andare a valorizzare lo stesso quello che è quindi portare avanti la politica del rinnovo della rigenerazione ma questa volta
Era sentirla direttamente dai Comuni e questa ci è sembrata in questo senso una cosa importante anche e quando abbiamo avuto occasione di riparlarne nelle varie sedi
E ministeriali interministeriali ma anche andando a Bruxelles perché uno
Dei cardini della nuova programmazione è proprio quello di parlare di reti di fare sempre più vorrete ma la Rete come si può realizzare se non ascoltare il territorio ascoltando il territorio
Soltanto quando sentiamo le necessità del territorio o quanto meno questo è una forma di comunicazione molto importante per arrivare a dire
Quali sono le priorità di un territorio non a caso a livello europeo i programmi che possono riguardare la valorizzazione urbana sono ma sono programmi che riguardano anche scambi di pratiche tra città
E come gli Ourbat oppure come città ancora più diciamo di politica che sono espone che ci fanno capire poi dal territorio quali sono le necessità Ali e priorità
Da porre in essere attraverso dei progetti che poi diventano progetti nazionali questa era un piccolo
Percorso che facciamo noi internamente a livello Inter ministeriale di amministrazioni centrali i nostri partner primi sono lo sviluppo e con Amico appunto nel nella figura del Dipartimento dello sviluppo e della coesione e il lo sviluppo in modo particolare il Tesoro ovviamente
E quindi per tornare oggi alla situazione attuale del piano che cosa abbiamo fatto dal giorno di quel famoso DM
Che Aquamar sancito il il piano siamo arrivati a firmare idriche i ventotto selezionati ventotto contratti di valorizzazione urbana
E ne mancano all'appello soltanto due ma ci sono motivi ovvi per Roma perché e qui mi riaggancio
Un attimo al discorso dell'assessore Roma è assente mi permetto di dire
Perché Roma è talmente il più vasta come estensione territoriale come numero come densità di popolazione per cui qualunque azione diventa complicata
Forse su Roma sono stati fatti dei tentativi
E di individuare o di costituire è utile
Referente come diceva l'Assessore che poteva mettere a sistema la rigenerazione mi ricordo un po'i tempi di Roma Capitale per quello Cusumano oppure in occasione del Giubileo
Però forse non sono stati sufficienti o insomma impostati nella maniera giusta per dare un risultato così come descritto da dall'assessore però almeno valutiamo che un tentativo fu fatto in quell'occasione
Quindi Roma ancora non è arrivata la firma del contratto ma direi assessore che siamo vicinissimi abbiamo avuto anche lo sblocco del dell'edificio
Quindi mi sembra che la cosa sta andando bene quindi ecco io mi sento di essere positiva in questo senso perché sette possiamo dire che abbiamo firmato il ventotto contratti entro giugno ok
Siamo a metà ottobre oggi rally diciassette
E stiamo abbiamo firmato già tre convenzioni attuative né firmiamo altre quattro la prossima settimana è probabile mentre per la fine dell'anno arriviamo a firmarle una quindicina questo vuol dire per chi non ha seguito la convenzione attuativa
è quella che praticamente segna l'anno zero da quel momento
I Comuni che ci hanno presentato i loro documenti potranno dare inizio agli affidamenti a tutto ciò che è necessario per arrivare all'inizio lavori in quel giorno avranno dal Ministero le anticipazioni previste dalla convenzione stessa che grazie al decreto del fare sono aumentate dal cinque al dieci per cento
Quindi sembrerebbe un tempo lungo ma se facciamo i conti da giugno
Che hanno firmato siamo a ottobre e stanno preparando anche i documenti perché se ancora non abbiamo firmato molte delle convenzioni
E perché preparare tutti questi documenti per iniziare i lavori non è una cosa facile come ha ricordato
Il l'assessore di Bologna quindi non ne sempre colpa della burocrazia
Sia centrale allora distinguiamo la
Non sempre quella centrale non fateci sentire sempre questa operazione
Perché io spero di poter fare la mia parte nel senso il mio dovere quello di essere presente e nei vari appuntamenti quindi
Ecco il Piano città per me va avanti il FESR e così poi concludo
è stata fatta ed è al vaglio uno studio per la possibilità di convertire per questa programmazione una parte dei fondi FESR delle Regioni convergenza Sicilia Campania e Calabria
Affinché possano farli rientrare nel Piano città allargando quindi so
O su queste tre regioni la possibilità di introdurre altri interventi sul piano città questo sarebbe nell'ambito di questa programmazione come dire
Un un foraggiare ancora qualche progetto ed è importante per quanto riguarda la nuova programmazione tutta da giocare nel senso che e è previsto che il cinque per cento del FESR andrà alla valorizzazione urbana ICI
Il cinque per cento è un valore piccolo ma anche grande ed è il minimo consideriamo che politicamente tutta da giocare ma si può arrivare come ha fatto la Germania
A stanziare il dieci a stanziare noto come ha fatto la Francia
Questo vorrebbe dire che poi all'interno sui nostri progetti sui nostri PON e porrà
Potrà essere poi frazionata una quota maggiore per la rigenerazione
Sempre per la valorizzazione urbana quindi noi stiamo in trattativa sempre
Insieme con il DIEF con il DPS
Per vedere se questo cinque per cento può o potrà in qualche modo diventare di più per noi sarebbe un grande grande risultato
Grazie
Grazia chiamarla un
Parola conclusiva la diamo a Tommaso Dal Bosco anche perché è stato tirato in causa
No ma infatti no ma intanto non concludo niente perché
Non credo che ci sia niente da concludere
Abbiamo già fatto abbastanza tardi no sono
D'accordo mi sembrava di aver precisato prima che la burocrazia non è solo del Ministero al contrario
E di tutti e del sistema comprime infatti ho detto precisato anche che
Appunto problema non era come si scrivevano i contratti o come si scriveva le convenzioni la Corte dei conti del ministero ma erano anche i Comuni che dall'altra parte no atti dicevano ma cos'è questo contratto che lo firma il Sindaco non firma contratti
Insomma sono tutte tutte questioni con le quali venuto a che fare e ciò che oggi che sia chiamiamo come un successo
In realtà e la testa di Crocco sarebbe stata pesa all'albero di Natale ma dico che l'anno scorso in realtà è passato un anno e purtroppo ma ma io sono d'accordo però non non è non è veramente polemica questa ci mancherebbe altro sappiamo benissimo che purtroppo si la come dire l'entusiasmo esita fossero per subito cominciato prima
Ma voglio dire che non l'ho certamente smarrito del tutto insomma ogni tanto appunto avere a che fare con queste cose FIAT Campalto entusiasmo ma al contrario noi e come se ci investiamo lavoriamo dalla mattina alla sera stiamo conti siamo in relazione come ricordava giustamente altre Saccà mai
Con il Dipartimento delle politiche di sviluppo gli stiamo fornendo tutte le informazioni
Necessarie che come ANCI e qui un una cosa che prima non ho detto per brevità ma che adesso mi piace ricordare ma insomma
è la prima volta questa che l'ANCI si mette in gioco anche operativamente non è mai stato il suo lavoro noi siamo pagati per fare un altro lavoro dai Comuni
E se se non facciamo bene questo che in più e che consuma le risorse che il Pagano con le quote associative
Ce lo fanno pesare giustamente e quindi insomma metterci in gioco in questa maniera è stato comunque una cosa non solo un'esperienza inebriante per le persone che l'han fatta
Ma anche una scommessa per l'associazione che in questo momento evidentemente noto attraversa come tutto il Paese una transizione che chissà dove la porta insomma francamente dal punto di vista mio
Sono assolutamente convinto che
La strada questa sia giusta l'ANCI su questo ha fatto parecchi Investimenti ha costituito anche una fondazione
Che si dedica ma nata sull'onda del federalismo demaniale su questo è stato fatto prima Riccardo Malagoli
Rituali cordata del demanio
Non si sa cosa cita e questa è un'altra battaglia
Durissima che che che da da anni combattiamo poi improvvisamente a Ferragosto
Ecco perché arriva l'articolo cinquantasei bis che ti arrivano i beni
Ma siamo a quasi un mese dalla chiusura della finestra per richiedere questi beni
E ancora il Ministero delle finanze non ha chiarito
Come il come cosa succederà dopo che il Comune il venerdì Fini per comune cioè che tagli ai trasferimenti subirà
Come si calcano le risorse mette per le valorizzazioni da cui si debba SIT si toglie il venticinque per cento che va a coprire
In fondo l'ammortamento per vivere per i titoli di Stato USA ci sono un veramente moltissime questioni ancora ancora in ballo quindi assolutamente non concludo finisco solamente dicendo che l'auspicio che il confronto fra
I Comuni e le amministrazioni centrali e anche quelle regionali che hanno partecipato per esempio secondo noi
Con un con un apporto
Individuale delle persone di straordinaria qualità no alla cabina di regia ma istituzionalmente a nostro avviso abbastanza
Come dire poco partecipato perché in realtà il ruolo della Regione avrebbero potuto avere in questa partita secretato molto molto più importante
Ci avrebbe evitato di metterci qui in trincea insieme al dottore sacre ma
A chiedere i soldi dei POR che non sono stati spesi forse in quella fase sarebbe stato molto più intelligente tempestivo farlo lui
Eravamo lì con i kart con le scartoffie aperte sul tavolo si poteva farle invece lo stiamo ricopre incorrendo adesso e questo e questo è ormai l'abbiam fatto come come
Un investimento straordinario quali voglio anche ringraziare i colleghi della Fondazione patrimonio comune che per che in quaranta per
Circa tre mesi hanno lavorato giorno e notte a leggere i progetti a classificarli a mettere in fila e senza quel lavoro adesso non potremmo neanche andare a parlare col Dipartimento le politiche di sviluppo e se ci arriveremo come mi auguro molto breve con le Regioni per sapere se uno due tre cento di questi quattrocento progetti che sono rimasti fuori potranno vedere
Nuovamente la luce e quindi ripeto non c'è proprio niente da concludere la ringrazio di avermi dato la parola ma
Non
Non c'è proponente la conclude anzi c'è la continuare ad andare avanti sperando che
Sperando che invece questo quello che auspicava Giovanni caldo non ne abbiamo parlato questa mattina ma la costituzione del CIP proprio nel mezzo del Piano citare l'ha fatto molto
Sperare e forse il luogo a cui si riferiva a lui prima il luogo istituzionale naturale sarebbe forse dovuto essere
Quello non sappiamo ancora che fine abbia fatto che fine fa nera fossero forse lo è adeguate
Piani la stiamo portando
Cioè abbiamo fatto qualcosa il verso speriamo che questo possa essere il Comitato interministeriale programmazione urbana possa diventare il riferimento di cui parlava coi l'assessore questo come anche il progetto aree interne altra cosa molto importante prevista per la nuova programmazione la valorizzazione delle aree interne di chi sta nell'ambito delle aree interne
Che al momento vive una situazione più che disagiata su fronti importanti come la scuola
La viabilità
Le infrastrutture ecco queste sono le cose su cui bisogna andare a guardare realmente sulla nuova programmazione fa più ampio e più
Per essere strategico per il governo qua mi permetto di dissentire dal mio amico Giovanni cause non sono solamente lecita ma è il territorio nel suo complesso e qua io voglio
Relatore recupero l'esperienza che è stata richiamata mia prima delle politiche per la montagna ma
Non c'è non c'è sicuramente meno meno meno bisogno di andare
Nelle aree interne alla Giunta insomma
Grazie