Smart City Exhibition 2013 - Impegni per le città del futuro. Una via più semplice per far ripartire il Paese

Se in Fiera sono molto bella ma ogni tanto si affastellano e quindi o a volte
Facciamo un po'tardi
Chiederei
Allora il pomeriggio di oggi
è organizzato in questo modo il tema organizzato su due grandi temi il primo tema è il tema della semplificazione amministrativa
Per
Per far sì che le smart siti per far sì che il better building che ho qui alle mie spalle diventino realtà abbiamo bisogno di una potente decisiva azione
Di semplificazione
Questa azione di semplificazione non è un'azione semplice perché non esistono più spade
Per poter tagliare i nodi della complicazione amministrativa purtroppo dobbiamo bisogna vedere tanta pazienza e snodare mano mano i nodi come si fa con una rete la pesca immaginato una rete da pesca che si sia che si sia
Ingarbugliata
Una rete da pesca ingarbugliata né possiamo tagliarla con le forbici col coltello con un comma con
Ma una spada ma la buttiamo via oppure possiamo avere la pazienza di sono darla piano piano nodo per nodo questa è la semplificazione purtroppo non c'è possiamo farlo in altro modo non esiste altro modo di farlo
Anche perché la semplificazione
Ha voluto dire vuole dire mano mano di smontare tutta una serie di stratificazioni di
Di di di complicazioni che nel corso del del dei
Diciamo almeno dalla
Almeno dalla Repubblica unitaria ma alcune cose arrivano e sta addirittura da prima
Poi sono si sono andate ad affastellare secondo tema di cui parleremo oggi è un altro tema essenziale importante il tema della riforma costituzionale e istituzionale della forma dello Stato soprattutto per quello riguarda la governance locale
Il primo per il primo tema ci sta raggiungendo e Gianni entrato in Fiera si è fermato un attimo con i giornalisti ma sta raggiungendo ci il Ministro D'Alia
Per la seconda parte avremo il Ministro Delrio che è responsabile appunto gli affari regionali delle autonomie
Il
Il senso di questo nostro incontro è dato dal suo titolo impegni per recitare il futuro una via più semplice per far ripartire il Paese è un po'il senso che abbiamo voluto dare a tutta questa nostra manifestazione
La manifestazione è organizzata su questi due temi delle costruzione delle delle better building e delle Smart City perché pensiamo
Che questa costituisca una grande fiera
Una grande oppure piattaforma di comunicazione dedicata alle città
Noi siamo convinti che la ripresa del Paese non può che ripartire dalle città
Ma non le città dei problemi recita delle soluzioni non le città del nostro mal vivere ma le città del nostro benessere ecco è sostenibile questo è sostanzialmente il
Il e l'impegno di questa
Ma di questa joint ventures se mi permettete la parola da Smart City Exhibition
Essahyi che ha dato origine a questo forum
è e c'è chiedo un pensiero adesso poi la la pianto le donne e do la parola ai nostri relatori ma c'è di ad un pensiero abbastanza chiaro
Che sostanzialmente nessuna città può essere più una città di benessere ecco e sostenibile
Senza alcuni principi guida delle visioni che ne facciano città su Marte che la città Smart non è la città che c'ha i sensori una città che ci ai semafori intelligenti anche quello
Ma la città che viene pensata s'Marta
Perché viene pensata mente misurata secondo la qualità della vita dei cittadini
Questo richiede ovviamente du i due aspetti di cui parlavo prima ma a parte la semplificazione del fare le cose perché se diventa impossibile scavare una traccia per mettere una una fibra ottica è chiaro che è molto difficile fare città intelligenti
Dall'ATER richiede richiede il un
Una governance e quindi un governo locale che non sia bizantino cioè adesso io non voglio fare la polemica se Provincia si province no che mi appassiona molto poco
Però sostanzialmente dobbiamo cercare delle forme di governo che siano innovative più adatta che non possono essere le stesse che sono state pensate cento anni fa è chiaro che non possono essere più quelle
E allora forse dobbiamo avere
Muoverci come
Come topografi nella nella nella semplificazione andando a guardare pezzetto per pezzetto e come geografico e dando in generale nella nell'assetto del delle nostre amministrazioni
Questo è un po'quello che vi voglio dire dire l'introduzione
E dare la parola intanto la nella prima snella prima delle nostre delle nostre
Sessioni quella dedicata alla semplificazione a Gianni Massa che vice Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri
Poi valutare da qui l'attacco
No credo
Dal palco
Eccomi qua
Intanto buonasera a tutti
Io vorrei partire
Facendo
Una piccola autocritica
Perché
Io rappresento io sono il vice Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri quindi rappresento una categoria una categoria di professionisti in particolare una categoria di professionisti tecnici
E qual è l'autocritica
L'autocritica e quella che
Molto spesso
Io noto che
Che il mondo delle delle professioni ma in generale il mondo delle delle associazioni ma anche la politica le istituzioni sono molto autoreferenziale
Ognuno crede di avere la verità ognuno crede
Di
Come dire di essere il centro di un universo che torna
Attorno
A lui
Ma
Non è così la società contemporanea non è così per arrivare al Smart City non può
Essere così
Spartiti significa che ognuno
Di noi con umiltà deve essere una tessera
Di un mosaico più più complessa
è
E allora
Il
Il ruolo
Delle professioni il ruolo delle professioni
Deve essere incentrato attorno al ruolo del del Progetto
E quando parlo di
Progetto
Intendo il progetto non il progetto di ingegneria o architettura perché
Poi arriverò a parlarvi Smart City
Il il progetto nella sua accezione più ampia la qualità del nostro lavoro di professionisti nelle pubbliche amministrazioni di professionisti nell'impresa
Nel nel
Di professionisti
Nelle realizzazioni nell'industria nella manifattura
Il ruolo generale del per oggetto
è
E allora
Come dire il ruolo della professione così come gli altri mondi
Può essere una cerniera una cerniera fra all'università tra le istituzioni e cittadini nella trasformazione del nostro territorio per nostro paesaggio della nostra identità
L'Italia a un paesaggio fortemente antropizzato
Ha necessità di rigenerare oggi si è parlato tantissimo di rigenerazione della città questo può essere umilmente uno dei compiti del mondo delle professioni
Assieme a tutti gli altri
Gli altri mondi infatti credo che sia molto importante legare come è stato fatto in queste occasioni
Il mondo della realizzazione al mondo per la progettazione al mondo della pubblica amministrazione oggi c'è il ministro
Bene
Credo che sia veramente importante allora
Prima è stato detto pensare Smart per l'individuo per il cittadino per la città
Ebbene Smart Simitis
è
Innovazione
Occorre secondo noi cambiare linguaggio come no appena detto cioè approcciarsi indirizzarsi verso verso un linguaggio plurale di tutte le forze che concorrono alla modifica
Del nostro paese per il futuro
Secondo me ci sono abbiamo necessità di azioni che provocano reazioni essendo
In particolare all'oggetto del dato semplificazione
E poi
Sentiremo anche cosa dirà il ministro racconto in maniera molto veloce dei flash delle storie ma le racconto proprio sintetiche
Olivetti Ivrea
Programma centouno un prodotto del talento italiano degli anni Sessanta il primo personal computer voi diventato il computer lettori
Poi diventato tutto quello che conosciamo oggi ancora in trenta Arduino
Un altro prodotto del talento italiano Arduino è un processore open gratis
Che permette la produttiva la prototipo azione
A costi bassissimi
Le stampanti tre dei
Si sente parlare di stampati tre dissi possono stampare turbine oggi cioè centri di ricerca che
Stanno lavorando sul lotto
Stampare pezzi di edilizia pezzi di cause stampanti prediche autori producono se stesse
Progetto per il Progetto di Brindisi per esempio che non c'entra nulla con la costruzione delle città ma e anche
Esso
Costruzione di città
Come book in progresso UILT una scuola che ha abbandonato i libri di testo e attraverso la tecnologia attraverso l'ICT ha iniziato a scrivere libri in maniera dinamica come lui tipi piante per esempio
Ecco
Stamattina
Ho sentito parlare
I tanti progetti vivi di rifiuti mi sopra qualche appunto di servizi di risparmio energetico di mapping e monitoraggi sull'acqua sull'energia
Un esempio per tutti la mobilità
Smart mobility in macchina e senza guidatori per esempio ci sono centri di ricerca come le ma il PD Boston che sta lavorando su questo
Ho sentito parlare di cinque miliardi di finanziamento per come oggetto Smart sì disse
Ecco io trovo però una frattura
La
Vi ho raccontato quelle storie perché io vedo due velocità differenti due mondi quasi che difficilmente riescono a sovrapporsi quello delle idee e quello del talento quello dell'impresa quello dell'industria quello della professione e il mondo
Della burocrazia il mondo dell'amministrazione
Anche il mondo della
Della politica
E tengo a semplicità e snellezza
Tempi e procedure
Moltissimi smonti mi ha preceduto dicendo
I problemi che che esistono tutti i giorni per cambiare un tramezzo di un bagno da una finestra un prospetto pensate al piano casa no
Noi viviamo una pro procedure
Difficili i tempi
Per cambiare le nostre città sono tempi molto lunghi che derivano da una
Burocrazia e dono apparato normativo che va ride visto è questo il compito
Del ministro e qua questo è il e il ministro si deve impegnare
Per ricadente
La burocrazia per permettere alle ai professionisti e cittadini alle imprese all'industria
Di poter agire in fretta
Allora questo perché perché mi sembra quasi di vivere in una delle città vestita da Italo Calvino Zora la cita sempre uguale a se stessa che non cambia mai tutte le procedure sono sempre uguali sempre
Identiche e allora
è possibile chiedere alla nostra politica
Procedure on line
Tempi certi
Di risposta alle procedure
Quesiti che impresa
Professionisti cittadini chiedono per esempio agli uffici di urbanistica di uffici edilizia privata a disposizione di tutti come Inter perché l'interpretazione per delle regole ancora complessissima
In questo
In questo Paese
Possiamo chiedere è già comunque ci siamo avviati verso un controllo un nuovo approccio al controllo dell'Appia della pubblica amministrazione ex post piuttosto che
Ex
Amante
E poi
Anche
Secondo me in questi momenti di grandissima crisi anche
Come dire indirizzarci verso la separazione tra
Programmazione progettazione
Realizzazione controllo gestione dando all'Amministrazione alla pubblica amministrazione il vero compito che è quello di
Fare il servizio pubblico di rispettare i tempi
Tempi certi e costi certi oggi ancora in Italia vi diamo
Problemi della progettazione interna piuttosto che della progettazione esterna quando ci sono amministrazioni come io credo che si senta vengo dalla Sardegna vengo da Cagliari il il nostro Comune ha dei tempi di risposta per la modifica della città
Pari a oltre trecentottanta giorni credo che insomma
Siano tempi niente vanno modifica quanto i già anni non ho capito trecento ottanta ho capito bene sì pence per azione capito male trecentottanta trecentottanta giorni
Ecco
Anche stamattina la complessità di tutto il percorso a partire dal finanziamento
Fino alla realizzazione oggetto sentito cinque miliardi di finanziamento ma quando vengono spesi questi eccome verranno spesi questi
Cinque miliardi esistenti
Un dibattito esiste un
Modello di misura anche dinamico di quanto una città
Sarà Smart
Dopo un investimento oppure il modo di approcci
La richiesta dei finanziamenti è ancora
Come dire a quello
Che ci portiamo indietro da alcuni anni
Questa io però questa differenza di
Di velocità quindi Smart City secondo me significa percorsi nuovi è
Politiche
Nuove è tengo
Anche se non è ancora arrivato il Ministro al ruolo della politica perché
Io credo
Tante volte si parla di
Di tutto ciò che non varati protesta eccetera io credo che invece la colpa
Se se d'Italia
Non vada così bene come potrebbe andare visti tutti i talenti che ci sono la colpa è mia
E di tutti noi
Perché non credo che sia corretto delegare al voto delegare al politico la risoluzione di tutti i problemi
Noi dobbiamo aiutare il politico e dargli soluzioni ma il politico deve confrontarsi deve accettarla e deve discutere con tutte le forze che umilmente si metteranno e si devono mettere
A disposizione ora
Smart City
Significa non significa nulla
Se non ci sono Smart Citizen Smart
Cittadini
E poi
Smart amministratori
Smart politici
è il rovescio partiamo dal
Danni essere Smart noi per arrivare alla Smart City è un problema di approccio di cultura
Secondo secondo me così possiamo arrivare a better building a migliorare
La nostra società voi stessi
E la nostra città anche partendo dalle piccole cose per poi arrivare a quelle
A quelle più grandi io qua posso solo mettere a disposizione tutto il mio impegno nel Consiglio nazionale degli ingegneri che solo un piccolissimo tassello non ha la verità
A disposizione di
Di questa visione
Grazie
Grazie
Accordo
La battuta sul sul Città invisibili bellissima perché mi fa venire in mente la lezione americane sempre di Calvino
E qui fa venire in mente semplicità per l'uscita leggerezza
è questa e allora forse questo che ci dobbiamo aspettare
Saluto intanto il ministro Dalia che ci ha raggiunto
E il Presidente Campagnoli che
Uno alla mia destra né a sinistra
Prego Giampiero
è
Diamo la parola
Al
A favore per i suoi dieci minuti a Fausto Savoldi
Che il Presidente del Consiglio nazionale geometri e geometri laureati il quello che ci siamo detti per dirlo al ministro D'Alia sostanzialmente che
Se vogliamo il far diventare Smart le nostre città non possiamo far sì che per ogni cosa che vogliamo fare diventi impossibile per una burocrazia impossibile
So quanto è difficile ti facevo prima l'ho con l'esempio della Rete è comune a rete che ti sanno data una rete da pesca e ti sanno data una poi tagliare col coltello sono la butti bisogna la snodi piano piano
E così dobbiamo fare noi però dobbiamo cominciare svuotarla già parte molte cose sono state fatte altre cioè dire al ministro
E sono in corso ancora da fare prego Savoldi
Grazie sarò inflessibile qui dopo dieci minuti civile fa lo segno non c'è problema io rappresento una categoria un popolo dei geometri che ha la caratteristica di essere sintetica una delle prime cose che riguardano proprio la semplificazione
Allora
C'è un rischio
Che il semplificare sia finalizzato solo ed esclusivamente
A risparmiare tempo
Questo è sbagliato
La finalità
Non è quella di fare presto la finalità è quella di fare meglio
Come
Il costruire
No la finalità non è costruire la finalità è abita elettive vere
Una cosa un po'diversa
Io sono contento che lei signor ministro presente
Perché sicuramente avrà saputo che tutte le professioni tecniche otto nove propensioni temi che si sono riunite in una rete
E formuleranno in parte hanno già formulato al ministro una serie di
Di proposte di semplificazione per quanto riguarda
I processi edilizi per quanto riguarda
Lessico le questioni che riguardano gli appalti e in genere la semplificazione amministrativa
Dicevo che
Nere la finalità non può essere che quella
Di lavorare meglio
Ma per lavorare meglio ci vuole una meta
è questo il il
Il
Il legame tra quanto è stato detto nella mattinata nella prima importante parte di questo convegno
La metà
è quella di non
Distruggere il nostro capitale
Di vivere degli interessi di questo capitale e nostro capitale e
La Terra l'aria nell'acqua
Non dobbiamo distruggere il capitale non le stiamo
Ahimè da anni adesso forse ci accorgiamo
Distruggendo il nostro capitare oltre che vivere dell'interesse di quel
Quindi se questa è la finalità spinge a lavorare meglio
Un altro rischio che corriamo
è quello di
Semplificare cercando di dare
Maggiori responsabilità ai professionisti
Anche questo è
Una una cosa sbagliata
I professionisti si prendono le loro responsabilità ma ci vogliono regole e controlli che
Consentono ai professionisti di essere tranquilli nell'operare
E qui nasce
La necessità di
Coordinare le idee
Quando si vuole semplificare
Una scrivania deve essere ordinata le carte bisogna metterle in ordine
E noi abbiamo proposto già da tempo
Anche come rete di professioni tecniche ai ministeri competenti che ci sia soprattutto per i fabbricati
Esistenti che nasca l'obbligo del fascicolo del fabbricato
Perché noi corriamo il rischio di buttare tempo e danaro nella ricerca
Di cose che ci sono già e che non sono catalogate
Che non di cui non si trovano le certificazioni
Deve essere un obbligo
E secondo me deve essere un obbligo previsto dai regolamenti edilizi
Qualche tempo c'è ma c'è stato un convegno
Sulla riqualificazione sismica dei fabbricati
E abbiamo visto che il novanta per cento degli interventi edilizi sui fabbricati esistenti non hanno regole nei regolamenti edilizi
E noi per questa cosa diciamo ci vuole il fascicolo del fabbricato e su questo siamo d'accordo tutti
E un naturalmente il fascicolo che preveda anche le manutenzioni
Se girate per la filiera trovate dei programmi straordinari per queste finalità
Che prevede alle manutenzioni e che renda autobar attico l'intervento di manutenzione
Senza bisogno di passare
Attraverso le autorizzazioni
Infine
Io devo dire che
Se ci prendiamo la responsabilità di quello che dichiariamo come professionisti vogliamo anche che ci siano dei controlli seri
E i controlli seri si possono fare se la formazione del personale pubblico e la formazione del personale e professionale pari
Non ci possono essere divergenze tra questa formazione ora voi tutti sapete che
I professionisti hanno l'obbligo di formazione
Costante e permanente questo obbligo per il personale tecnico e amministrativo dipendenti dell'amministrazione
Comunali provinciali e statali c'è solo nei contratti di lavoro ma non viene attuato
O parzialmente non viene attuato si crea una differenza di formazione e di capacità che dà origine a controlli che sono lunghi che sono fastidiosi che richiedono interventi continui
Quindi noi chiediamo anche che
Questi controlli vengano avvalorata vengano certificati attraverso una formazione adeguata del personale il
Professionista se non si forma perde il mercato
Il dipendente se non si forma non perde il lavoro
E questa è una cosa che
Bisogna ricordare quindi non lo deve perdere certamente il lavoro ma nelle strutture professionale
Il dipendente pubblico troverà un aiuto perché la formazione sia equivalente
Questo è il la comunicazione che fanno i geometri italiani grazie
Grazie al dottor sono
Colgo molto questo punto sulla formazione poi sarà il ministro ovviamente a parlarne
Oltre che per dire che vanno formati tutte e due sia privati che pubblici io
Butto lì è una idea magari andrebbero formati anche insieme
Perché magari andrebbero anche i linguaggi armerebbero un pochino
Io son venticinque anni che faccio il traduttore simultaneo tra pubblico e privato tra privato e pubblico
Quasi ne ho fatto mestiere quindi non mi posso neanche lamentare ci campo io ci campa ogni azienda
Però forse sarebbe anche bene che pubblico e privato si abituassero parlare linguaggi reciprocamente comprensibile anche senza un mediatore culturale se no rischiamo di una volta di
Di parlare tra sordi e quindi di non capirci
Darei la parola alla San Gaetano Maccaferri ma che avevamo a che fare vicepresidente di Confindustria lo ringraziamo di essere qui quelle qui due volte perché mi sembra che se qui anche la sua impresa
Esporre e quindi e ha la delega per la sempre tra le altre cose la delega la semplificazione quindi
è il più indicato a presentare punto di vista delle imprese che comunque ringraziamo attraverso di lui edotto ma che fa e mi permetto di dire che ringraziamo
Lei di essere qui ma attraverso lei ringraziamo tutte le imprese
This designer enti Smart City per Exhibition perché se non riusciamo a fare queste grandi manifestazioni e perché voi credete ancora che paga la pena di comunicare se non saremo capaci il San saremo in grado di farlo
Quindi a volte ringraziamo tanto de giustamente il principio di politici cittadini il gli amministratori e ci dimentichiamo ringraziare le ruote e su cui cammina tutta l'organizzazione grazie a lei anche per questo bene
Associazioni o che vi ringrazio per darne questa opportunità di
Portare la posizione di di Confindustria il mondo delle aziende su questo tema così degradante
Io credo che dopo tre giorni che di battete sono convegni sul tema sulla
Rilevanza della della prospettiva del Smart City i ormai è sempre stato detto tutto bienni mi interessava
Focalizzare il l'intervento più che altro sul tema legato
Alla
A adesione della Smart City come elemento di attrattività del territorio attrattività del territorio che evidentemente
è sempre più è strettamente correlata ai servizi innovativi disponibili
Per imprese e cittadini e quindi e molto legata evidentemente anche la stessa capacità di potere fare il impresa
In maniera
In maniera efficiente il c'era un ambiente accogliente
Per le aziende è il presupposto per poter pensare ad uno sviluppo a del dell'economia
è chiaro che
Il tema della
Passa da un lato
Come è stata appunto più volte evidenziato sfida dal
Dal tema degli dei servizi digitali innovativi che sono la base sicuramente sulla quale costruire nasca siti ma per quanto riguarda il nostro mondo il mondo dell'impresa
E è necessario che questo
Questi sedimento quest'Aula promozione dei servizi utilizzando in bottiglia dei è assolutamente accompagnato da un forte processo di semplificazione e questo è quello che
Appunto il seguito Confindustria e come perché Tiozzo bene come problema
Perché è assolutamente
Necessario rimuovere quegli ostacoli amministrativi che oggi rappresentano delle vere e proprie barriere allo sviluppo della capacità imprenditoriale del nostro Paese vi do solo due
Dati rispetto alle tante inchieste che vengono fatte a livello internazionale uno l l'indizi di competitività globale
Due mila tredici due mila e vittime e quattordici del ruolo di Economic Forum
Che si pone
Alla quarantanovesimo posto su scala mondiale
Al diciottesimo posto sui ventisette Stati membri dell'Unione europea come efficienza amministrativa
E come
Fattibile come ambiente per fare business è come facilità fare business addirittura allo studio e la Banca mondiale
Si mette settantatré esimi
Su centottantacinque Paesi
E rispetto agli altri l'alterazione del dell'Unione Europea siamo terz'ultimi per cui
Questo è Hilla
Le
La situazione da cui partiamo per cui parlando di spazi di Palladio dei diritti
Di di incentivare l'innovazione dobbiamo sapere bene per coscienza e che
Delle la posizione da cui partiamo da posizioni di oggettiva difficoltà problematica
In questo contesto e vedete che una policy a favore della digitalizzazione della pubblica amministrazione e la conseguente dematerializzazione del rapporto con le imprese può rappresentare un volano per l'evoluzione
Diciamo che anche in questo caso non PAC
Ramo danno partiamo da da zero
Ricordiamo che il decreto semplifichi Italia aveva già previsto nell'ambito dell'Agenda digitale italiana alcune coordinato importanti
Per le amministrazioni
Centrali e regionali e degli enti locali
Da alcune per alcune per esempio lo sviluppo dei servizi di stare domattina
Da potenziamento il potenziamento dell'offerta di collettività di banda larga di incentivazione dell'utilizzo dei servizi digitali
La promozione anche richiesto industriale in questi settori con tutti obiettivi molto importante che come Confindustria mente
Non possiamo non condividere
E evidenziano come la reingegnerizzazione e la standardizzazione delle procedure sia
A sia
Attraverso l'implementazione delle tecnologie informatiche indispensabile arrivare efficienza la pubblica amministrazione
Per cui è evidente che appare necessario investire in strutture mezzi dotazione degli uffici pubblici soprattutto in riferimento alle nuove tecnologie informatiche per assicurare
Il lo switch-off fa al digitale dei provvedimenti
Per implementare
Questi obiettivi che ancora sono lontani dalla sia stato raggiunto il
è fondamentale
Finalmente affrontare e risolvere definitivamente
Il tema della governance unitaria di questo processo in questo anno e mezzo che
Né dall'altra l'emanazione del decreto
Si è arrivati finalmente a
A definire una serie di ruoli
La cabina di regia presso la che abbia la Presidenza del Consiglio il tavolo permanente e l'innovazione l'Agenzia per Italia digitale ecco è un quadro che è stato alcun un raggiunti maniera faticosa
E che speriamo che non venga messo in discussione che anzi venga assolutamente
Sollecitato a operare nella maniera più più più più rapide e coerente
Un altro aspetto che vorrei sottolineare la
Che è legato poi al tema della governance unitaria veemente di questi processi è le purtroppo la scarsa capacità anche da parte
Delle amministrazioni a livello locale di lavorare in rete di fare sistema i fatti
L'esercizio delle funzioni associate continua a essere veramente poco utilizzato i nostri Comuni inoltre
E questo è uno dei temi fondi fondo forse il tema di fondo si registra una assoluta mancanza di interoperabilità
Dei sistemi informatiche pure informarsi che pure sono tanto sono tanti all'interno della miss pubblici
Però questa mancanza di interoperabilità rende impraticabile lo scambio di dati informazioni
E in questo modo le le amministrazioni un dialogo naufrago un esempio
Per tutti il sistema informatico della fiscalità questo sito
Sono centoventinove banche dati sul territorio italiano
Tutte diverse fra di loro o almeno molto diversi tra di loro
Che spesso non parlano fra di loro che non comunicano con i sistemi informativi degli enti legati locale per cui
Vendendo non più utile questo sistema
Che evidente altresì che
Per quanto detto lo sviluppo delle svastiche legato a doppio filo anche alla riorganizzazione dalla macchina pubblica
Che passa
Come l'abbiamo sprecato nel pozzetto Confindustria per l'Italia quello che abbiamo pubblicato nel gennaio due mila tredici attraverso una sensibile riduzione dei livelli di governo nel territorio
Questa sensibile riduzione al territorio
è necessaria per evitare la sovrapposizione delle competenze e la ripetitività
Del del del di dei tubi dei punti decisionali il spesso in contrasto dell'ordine fra loro evidente che a questa riduzione del dei livelli di governo e chiaramente parliamo delle Province che avranno dei piccoli Comuni che dovrà essere compatti
Vede avete a seguire per essere affiancata una corretta via liquidi allocazione delle funzioni di area vasta per evitare che il sistema fuori non non abbia dei problemi
Un altro esempio
Che
Ci dice come
Si è necessario un riassetto delle funzioni che sia
Accompagnata al potenziamento degli strumenti di governance per migliorare
I servizi alle implicite che l'impresa
Quello dello sportello unico per le attività amministrative
O che organismo previsto un azzarda
Parecchi anni e che però tuttora ancora scarsissima mentre efficiente in pochissimi Comuni
Questa struttura prevedersi un unico referente amministrativo per cui tutti gli atti di assenso che riguardano le attività di impresa soprattutto Presidente dell'avvio di attività penserei produttivi abbiano un unico punto di accesso
Per via telematica naturalmente e questo consentirebbe agli imprenditori di evitare di girare sei dagli uffici con le carte con le
Con lei scartoffie cosiddette purtroppo questo processo di informatizzazione delle funzioni di sia a livello di front office
Cioè nella rapporto con il cittadino dove spesso
Le aziende sono le intese sono costretto a scaricare da i siti motopesca mi utilizzarli dopo averli completa con compilate poi rinviarli via pecca
Alla I sua approva
A ovvero ancora peggio
Nel back-office di questi di queste di queste di queste strutture dove
Il il punto di riferimento dovrebbe rapportarsi a tutte a tutti gli enti coinvolti nel processo autorizzativo e dove invece purtroppo per la mancanza di interoperabilità
Dei sistemi
Di nuovo ad la carta che tira sta ai vari uffici in comportando delle dell'ovviamente tempi inefficienza sfruttamento inammissibile
Ecco questa è un altro esempio dove
C'è già impoverimento insensata è già stata pensata la struttura ci sono già potenzialmente le i mezzi manca
Il il collegamento ma anche network ma anche il le le il
L'elemento che
Metta a sistema il tutto questo è un falso e quale potenzialmente si può andare ad operare basta volerlo
è chiaro che ecco legato al Marx al potere al volere c'è il tema delle risorse
Perché in questo senso questi processi sono
Potesse d'investimento processi che hanno un costo
Ma
Anche in questo caso si tratta di utilizzare in primis
In maniera efficiente IFO e il quello che è la possibilità che
Fornita dai fondi strutturali europei che prevedono per questa capitolo un investimenti importanti
E che per questi fondi dovranno essere spesi ma crimini accontentata privilegiando da un lato
La diffusione della banda larga su tutto il territorio che evidentemente il il problema del digital divide vivai da destra comunque presente fortemente est e dall'altra parte proprio intermedi sviluppi di sviluppo quella di quella interoperabilità che il presupposto per li governa veramente praticabile
Che in questo ruolo la tenda all'agenzia dell'Italia digitale di cui facevo riferimento prima che dovrebbe la
La la cabina di regia che si trova presso
La Presidenza del Consiglio doveva avere un ruolo assolutamente di di
Di di di primo piano nel dare coerenza a tutti questi e a tutti questi interventi in sostanza in definitiva
Noi chiediamo che l'obiettivo relativi a rizzare modelli di smaltiti potrà
Potrà senz'altro essere un contributo
A questo faticoso processo di costruzione di una pubblica amministrazione efficiente e moderna
Che sappia rispondere
Alle nuove esigenze di celerità il trasparenza nell'offerta dei servizi pubblici è questo
Potrà venire se grazie a un vero e proprio salto culturale di pubbliche amministrazioni impresa questi progetti riuscirà nobilitare energie economiche ma anche ma non si abbia grazie
Grazie al vicepresidente di Confindustria Maccaferri
Anche lì sono venute fuori le temi molto importanti non li posso chiosare tutti
I i fondi che arriveranno non saranno pochi
Mi capita di scrivere lunedì sul Sole ventiquattro Ore che
Ho fatto un conto a spanne son più vicini a cinque miliardi e mezzo per cinque miliardi sulle
Sulle città una programmazione due mila
Quattordici due mila venti è una bella notizia che fa tremare le vene le vene e polsi se non siamo capaci Prodi a spendere come si deve
Carlo sulla ma Presidente di formazione
Formazione come sapete
è la struttura pubblica che accompagna le amministrazioni verso l'innovazione
Ed è una società in house del del dipartimento la funzione pubblica e quindi diciamo è un accompagnatore dell'innovazione
De Carlo quando abbiamo pensato di invitati alla parlare di semplificazione soprattutto perché Tucci ai le antenne
Del del del tuo
Hai delle antenne che si chiamano Linea Amica che si chiamano Conte momenti di confronto con cittadini e imprese e quindi ci puoi raccontare un po'cosa il la
La la
Diciamo qual è il senti mentre nei riguardi dell'amministrazione come poco il sentiment possa radicalmente migliorare
Grazie grazie Carlo grazie per questa occasione
Sono stati tre giorni molto interessanti e vedere insieme
Gli sforzi di innovazione della parte strutturale
Da parte delle costruzioni nella parte
Delle infrastrutture e quello invece
Del mondo virtuale del mondo del futuro della digitalizzazione di come le città possono devono immaginarsi
La vita più semplice lo sforzo congiunto di queste due azioni deve essere migliorare la qualità della vita
E quelle antenne dritte undici dimostrano che è uno sforzo possibile
Erano scorso complesso perché
Capita in un momento storico in cui c'è anche
La più grave crisi economica
Mondiale dal dopoguerra ad oggi
Il sicuramente di dimensioni non aspetta
Non previste
E quindi a adeguarsi oggi al cambiamento del sicuramente più complesso
Ma i segnali positivi sono molti ci sono bisogna crederci
Gli operatori
Imprenditore
Sistema confindustriale il mondo degli ordini professionali
Deve crederci deve continuare ad impegnarsi su questo così come la pubblica amministrazione deve adeguarsi
Deve proseguire esporsi importantissimi che sta facendo
Ma
Che hanno bisogno poi sicuramente ben
Diventare qualità della vita di un essere calati sul territorio
Di un messa a terra di quelle che sono le riforme e di una integrazione che purtroppo un problema importantissimo
Oggi ascoltavo quattro modelli e di di previsione di città moderna Utrecht Boston Genova e Treviso
Ma in questi giorni abbiamo ascoltati tanti
Il problema dell'integrazione non è solo italiana e anche
Nel resto del mondo
Utrecht
Poneva fra i temi come rendere poi lo sforzo che la città intelligente che noi vogliamo fare uno sforzo che sia sinergico a quello che tutte le altre realtà gare nazionali
L'assist la friendly esistere che sarebbe Amsterdam ma per loro insieme possono contribuire a migliorare non a rendere più complessa la vita dei cittadini
La pubblica amministrazione sforzi di semplificazione ne sta facendo Ministro D'Alia
è sicuramente un protagonista in pochi mesi
Di di queste di questi grandi sforzi se ne parlerà Luigi ne parlerà subito dopo come credo anche
Le Regioni saranno rappresentate darà Caldoro del ritiro poi come il Ministro delle
Regioni lecita sindaco di Bologna
Insieme stanno cercando di attuare può
Di misure di semplificazione perché esiste un forte complesso problema di integrazione di un sistema istituzionale che avendo vari livelli
Per arrivare a dare la soddisfazione quel miglioramento nella qualità ai cittadini deve riuscire a integrarli in modo forte si tratta di integrare persone sistemi
Gruppi che cambiano continuamente quindi abbastanza complesso è un problema che si vive in tutto il mondo più complesso in un momento di crisi economica di scarsità di risorse
Ma più facile
Grazie alle enormi possibilità
Della innovazione tecnologica della rivoluzione tecnologica della trasparenza
Allora
Se pensiamo per esempio alla solo collaborazione pubblico-privata che è indispensabile oggi per rendere un territorio competitivo per renderlo
Apparente per renderlo vivibile fruibile
La cooperazione pubblico privata
Come può
Rilanciarsi se
La parte pubblica in grado di rendere open
I propri dati
Di
Mettere a disposizione del cittadino dell'impresa tutte le informazioni che ha
Le moltissime informazioni che
E quindi il livello successivo a quello che a cui stiamo lavorando della integrazione fra le amministrazioni a quello di rendere
Questi stessi dati in totale trasparenza possibili utilizzabili dai cittadini
Allo stesso tempo
Una città che non è questo vivissimo in misura perfetta intelligente oggi
Proprio in questa fase particolare
La storia dell'umanità in cui
Convivono nativi digitali e non nativi digitali rischierebbe di emarginare molte persone
Se solo avessimo la possibilità di avere tutti i servizi automaticamente on line sui telefonini intelligenti
E
Dismettendo estimo invece i servizi personali di supporto alle persone non risolveremmo probabilmente costruiremo bene una città per il futuro
Dei nostri figli dei tassi voti ma la renderemo poco incredibile
Per
Noi stessi la mia generazione per i nostri genitori
E quindi è una fase in cui dovranno convivere la modernità l'innovazione tecnologica con l'assistenza Conella
Assistenza personale con il sistema di supporto
L'INPS sta facendo grandi
Progressi ma nel momento in cui decide che magari il servizio on-line delle badanti diventano ENEL sicuramente una grande semplificazione ma diventano l'unico modo voi per iscrivere una badante possono creare dall'altro lato un problema tanto per citare
Un esempio ecco dove credo
Che debba intervenire un vaso comunicante un vaso che renda possibile a ogni città a ogni Regione pur rispettando il federalismo ma evitando una lettura sbagliata del federalismo in cui ognuno
Deve da solo di costruirsi un modello Fazio il modello attuare la semplificazione a proprio modo
E studiare
In modo particolare la vivibilità della sua città
Dove può intervenire invece un servizio di vasi comunicanti queste era stata l'idea
Alla base di Linea Amica questo programma che la funzione pubblica affidato al Formez in cui noi supportiamo cittadini e probabilmente
Lo sentiremo anche dal ministro ma fra breve anche il sistema delle imprese a cui una serie di ulteriori semplificazioni vengono
Rilasciate ma dove c'è bisogno
Di
Dispiegare
Mi aiuta nella comprensione in tutti i rapporti con l'amministrazione pubblica verso tutte le realtà
Come diceva
Il Sindaco cioè responsabile di Utrecht sul problema della loro città ma valeva anche per l'America non è solo il problema è quello che deciderà il Sindaco si deve integrare con le università con gli ospedali con le scuole
E quindi questo sistema complesso questo rende necessario un vaso comunicante un vaso comunicante
Che
Linea Amica sia come portale unico che come
Servizio di assistenza i cittadini vuole essere
Macché nel nel proprio mettere a disposizione questi servizi riscontra che oggi è ancora
Il novanta per cento di chi ci chiede supporto lo fa via telefonica vuole un aiuto personale
Mentre
Sicuramente perché chi è in grado di essere nativo digitale è in grado probabilmente di risolversi problemi dello Stato da solo la parte di assistenza on line nel servizio notare ridotta
Alle chat alle mille in misura molto inferiore
Gli open data sicuramente aiuteranno questa evoluzione aiuteranno
Sistema privato perché il
Il pubblico come dice spesso il Ministro D'Alia del piano piano
Migliorare la sua capacità ma ritirarsi da alcune spese
Che deve lasciare magari
Al al sistema privato che però
Ha bisogno di tutte le informazioni che lo stesso sistema pubblico ha quindi le applicazioni dovranno essere studiate dai privati e diffuse i dati possono essere corretti
Tante cose esistono ma non si conoscono esiste la Geo localizzazione se vede
Di centoventi mila
Posti pubblici dell'assistenza al cittadino di uffici pubblici gli ospedali sono già e localizzati ma non tutti lo sanno esiste la possibilità di di vedere la trasparenza dei progetti di open coesione
Open coesione del portale innovativo che il Governo italiano ha studiato innovativo anche verso altri Paesi
Per rendere la spesa dei programmi comunitari perfettamente trasparente e verificabile aspetti va verificata va seguita
Tutto questo e concludo tutta questa semplificazione
Dice in un momento così grave di crisi economica ci dobbiamo occupare prima dello sviluppo o no tutto questo fa sviluppo io vengo in questi due giorni
C'erano in contemporanea a Bologna una fiera su cultura al Luppia sui beni culturali a Lucca e a Rimini sul turismo ebbene la ricchezza e le potenzialità
Che ha
L'Italia il nostro Paese di crescita Di Pilla di posti di lavoro di benessere
Sul turismo sul turismo mondiale che sta crescendo alla media del dieci per cento
Cina e Russia da soli in un anno solo quei due Paesi hanno aumentato di quaranta miliardi di dollari circa trenta miliardi di euro la loro spesa
L'Italia aveva fino a qualche anno fa il sei per cento di quella fetta oggi ci al quattro quattro e mezzo sono solo da quei due Paesi terreni miliardi
Di euro che
Cadrebbero nel nostro Paese ma questo vuol dire che quello parliamo di smart Simitis
Siccome quello della cultura e dell'attrazione vale per molte delle città italiane che hanno sono quasi tutte le città artistiche città attrattive da un punto di vista nell'immaginario mondiale
Vuol dire che la dobbiamo pensare la città vivibile per dire della per studiarci per lavorarci e per visitarla
Tutte le città hanno bisogno anche di questo e se la pensano in questo modo creiamo
Facendo le città intelligenti lavorando miglioriamo la qualità della vita ma creiamo sicuramente sviluppo un futuro per il Paese grazie
Grazie a te Carlo
Adesso
Nel dare la parola al ministro Giampiero D'Alia al ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione volevo anche salutare avevo dimenticato di farlo prima chi è collegato con noi in streaming Dole Ministro e a voi è una notizia dei numeri
Nei finora abbiamo avuto più di cinque mila persone che sono collegate qui di molto più di quella che vedete nelle sale
D'altra parte Ministro voi siete stati molto precisi sull'ASP Mila dico avete detto che il pool dipendenti pubblici non possono fare tante missioni e quelli ci guardano via
Via computer quindi grazie a chiunque di voi è collegato via pc speriamo che il collegamento sia buono dipende noi abbia dato ce l'abbiamo messa tutta e quindi diamo la possibilità anche al ministro di parlare alle persone in sala ma anche alle centinaia di persone che in questo momento che stanno seguendo
E comunque tutte quelle che potranno sentirlo da adesso in poi perché sarà poi
Il
Un oggetto che rimane sui nostri portali come scaricabile quindi come visibile anche successivamente prego Giampiero
Voglio ringraziare ovviamente
Carlo mobili Cismon deliberata mi invitato a questo incontro
Anche chi mi ha preceduto nell'intervento perché il tema
Delle Smart City se è un tema che è strettamente collegato
Alle questioni
Dello sviluppo della modernizzazione e della crescita del nostro Paese si tratta di questioni che
Stanno dentro in tema di una serie di riforme di carattere istituzionale ed amministrativo che inevitabilmente
Noi siamo chiamati a dover fare se vogliamo che il nostro Paese elimini quello svantaggio competitivo perse per le prossime proprio imprese per il proprio sistema produttivo
Che una delle ragioni per le quali noi non riusciamo a competere bene
In Europa e nel mondo
Ora
Io credo che sia opportuno
Fare una riflessione preliminare noi
Abbiamo iniziato in questi cinque mesi di Governo
Con una serie di interventi in materia di semplificazioni amministrative
Alcune delle quali riguardano direttamente
Diciamo la responsabilità
Della efficienza delle amministrazioni dello Stato
è una parte riguardano invece la responsabilità e l'efficienza di quel più vasto e complesso sistema amministrativo italiano che composto dalle nostre regioni dal nostro sistema delle autonomie locali
è evidente che il salto di qualità
Che il nostro Paese può fare nelle politiche di semplificazione dipende dal livello di
Collaborazione di cooperazione
E di
Diciamo così efficienza che insieme riusciamo a mettere con le Regioni e gli enti locali
E quindi come vedete anche il tema della semplificazione è strettamente correlato al tema
Delle nuove città
Del nuovo modo di vivere la comunità
Utilizzando
Le nuove tecnologie e l'innovazione
E costruendo un sistema diciamo
Digitale che sia nella condizione di coinvolgere tutti sia chi
E nativo digitale sia chi non ha avuto questo privilegio in questa fortuna
E sono questioni che si intersecano fra di loro particolarmente complesse ma tutte importanti e strategiche quindi io credo che sia stata molto opportuna l'iniziativa di questa discussione oggi qui
In questi due
Dibattiti che si
Tutti che si sono stati organizzati
Perché guardate sul tema delle semplificazioni lo ricordava prima il vice Presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri noi abbiamo fatto alcune misure nel decreto del fare siamo partiti da una constatazione molto semplice ma anche drammatica secondo gli indici di misurazione degli oneri amministrativi
A carico delle imprese nel nostro Paese
Si stima che il sistema produttivo italiano
Sia sottoposto annualmente ad oneri che sono quantificate in circa
Trentuno miliardi di euro
Ci rendiamo conto che si tratta di una cifra importante si tratta di una cifra
La cui contrazione può dare al nostro sistema produttivo
Ossigeno spazio di libertà e di manovra che oggi ha invece ridotto nel settore che in questo campo
Noi siamo intervenuti nel decreto-legge del fare con misure di semplificazione che intervengono su settori pubblici in cui oneri amministrativi a carico delle imprese sono stimati in circa sette
Otto miliardi e siamo intervenuti con misure di semplificazione che
Per circa l'ottanta per cento sono di immediata applicazione
E che consentono di
Far risparmiare al nostro sistema produttivo circa cinquecento milioni di euro
Si tratta di un primo intervento che riguarda misure di semplificazione nelle materie che venivano ricordate prima con c'era da quelle
Di edilizia ed urbanistica alla sicurezza sul lavoro da a tanti settori in cui si è intervenuto
E noi abbiamo voluto fare una guida on line di tutte queste misure di semplificazione che abbiamo pubblicato sul nostro sito perché abbiamo
Con un'intesa
Fatta con una camere
Anche divulgato attraverso un circuito di mordi un'anca Marche significa raggiungere circa quattro milioni di
Imprese italiani
Perché abbiamo voluto fare questo per rendere anche interattivo questo rapporto e questa discussione pubblica sulla semplificazione che a questo abbiamo aggiunto anche in collaborazione con Formez che ringrazio una consultazione on line
Una consultazione pubblica on line ma sulle cento procedure amministrative più complicate da semplificare che è già partita che durerà fino a metà dicembre e che consentirà
Di poter definire per il due mila quattordici l'agenda delle semplificazioni che il Governo centrale vuole fare insieme a Regioni ed enti locali
Bisogna fare tante cose in questo settore
Noi abbiamo
Proposto al Parlamento un disegno di legge di semplificazione che
Introduce ulteriori in misure su questo abbiamo aperto un tavolo abbiamo un tavolo permanente con Confindustria e io ringrazio il Vicepresidente Maccaferri per la disponibilità e confronto tantissime di quelle misure che sono entrate nel decreto del fare sono state
Come dire oggetto di proposte di confronto col mondo e delle
Impresse
Abbiamo aperto un tavolo di confronto anche con tutto il complesso mondo delle categorie produttive quindi anche con rete imprese Italia che in qualche modo
Tiene insieme tutte queste realtà e abbiamo fatto una cosa in più che ricordava il vicepresidente prima nel suo intervento abbiamo lo aperto un tavolo tecnico con il mondo delle professioni e queste secondo me una novità da un certo punto di vista perché guardate che il tema delle semplificazioni è un tema
Che trova possibilità di successo solo se
Le norme che si iscrivono non restano sulla carta cioè se diventano già do di un confronto e di un'attuazione da parte di tutti gli attori di tutti i soggetti attori pubblici che sono le nostre Pubblica amministrazione ma soprattutto il mondo
Le professioni che svolge questo ruolo in questa funzione
Di intermediazione tra le pubbliche amministrazioni del settore privato
E quindi l'idea di fare questo tavolo col mondo delle professioni con quelle tecniche ma con tutte le professioni perché serve a formulare una serie di proposte che noi speriamo possano essere
Oggetto di una serie di interventi legislativi sin dal prossimo disegno di legge di semplificazione che in atto è all'esame della Commissione affari costituzionali del Senato
Per noi è motivo di particolare
Motivo di particolare orgoglio ma è soprattutto un punto centrale bella azione che il Governo in questa materia intenda fare
A questo vorrei aggiungere anche un'altra cosa
Come possiamo sostanzialmente pensare a tutte le semplificazioni del mondo ma se noi non interveniamo sul sistema della governance del nostro Paese che non si può più permettere ventisei mila amministrazioni pubbliche
Tra l'altro parecchie delle quali fra di loro assolutamente non dialoganti né dal punto di vista digitale né dal punto di vista informatico
Neanche dal punto di vista istituzionale se
La vogliamo dire tutta questo è un Paese che non si può più permettere questo sistema e per questo noi dobbiamo cambiare
Il Titolo quinto parte seconda della nostra Costituzione perché o noi incidiamo sul tema della perimetrazione della pubblica amministrazione italiana
E interveniamo per evitare che
La moltiplicazione
Delle nostre
Realtà istituzionali
La sovrapposizione di funzioni amministrative
La complicazione dei procedimenti che tagliano anche diverse le competenze di diversi
I livelli territoriali di Governo viene ricondotta ad offrire ricondotto ad un sistema efficiente di governo dei processi che sono
Obiettivamente complesse perché sono processi che vedono la necessità
Di assumere decisioni in tempo reale per poter essere competitive per poter essere credibili nel sistema europea e nel sistema internazionale questa è la sfida che noi abbiamo davanti e questo è una sfida che riguarda tutti che riguarda tutto il nostro sistema
Ed è una sfida che non si vince solo pensando di fare delle buone leggi perché di buone leggi e ce ne sono state tante e probabilmente anche tante altre se ne farà la sfida è quella di
Con ricominciare a pensare nel nostro Paese che tutti noi facciamo parte di un sistema
E che se questo sistema non interagisce
E non collabora non realizza condizioni condivise e di efficienza nel governo di processi complessi
Questo sistema non funziona e verrà scartato quindi la questione che noi abbiamo davanti è questa stiamo cercando di affrontarla da questo punto di vista penso che il coinvolgimento di tutti i soggetti che sono protagonisti
Della materia della semplificazione sia indispensabile
Noi già
Per il prossimo anno abbiamo in cantiere
Tutta una serie di iniziative che ci mettano nella condizione di condividere insieme alle Regioni insieme al sistema delle autonomie
Tutta una serie di modelli di condivisione
Di procedure amministrative in termini di efficienza
Dal livello della collaborazione che su questi temi noi avremo
Si svilupperà il livello di efficienza che il sistema e il settore pubblico sarà nella condizione
Di dare ai cittadini quindi io penso
Che questa è la strada che noi dobbiamo portare avanti e penso che questa strada sia inevitabilmente
Necessario che la si faccia e la si percorra assieme
Grazie
Grazie
Grazie
Ministro
La l'ministro ha detto una cosa molto forte non c'è bisogno di sottolinearlo quando parla il ministro non ci bisognerebbe
Chi usarlo però mi scuserà il ministro cui per me mi lega
Un profondo stima e affetto
Ha detto queste parole testuali non ci possiamo più permettere la geografia di amministrazioni così come
Ventisei mila amministrazioni
Non possono assolutamente essere semplificate senza un'azione di riordino
è significativo
Se vogliamo anche coraggioso e quindi per questo
Ed avere il coraggio di cambiare il titolo quinto seconda parte della Costituzione
Se no non si va da nessuna parte questo mi sembra sia il
Il la sintesi di questo pezzo del discorso del ministro che poi è toccato tante altre aspetti e punti
Sta arrivando purtroppo il treno del del Ministro del rio era leggermente in ritardo ma sta arrivando è già in
In in macchina per essere qui dalla stazione quindi sapete Bologna la stazione qui ci vorranno dieci minuti e quindi starà giusta già arrivando
Io chiederei al nel Presidente Caldoro che ringrazio di essere di essere qui e che prego di accomodarsi vicino a me
Mentre chiederei dotto Savoldi al dottor Massagli lasciarci il posto tutto
Grazie e
Chiederei
Al Presidente Caldoro
Di cogliere questo questo spunto il Presidente Caldoro oltre a essere il
Sono qui pensano qui mi dicono che sono entrati in ieri al ministro lo aspettiamo un attimo al ministro intanto disse vi racconto come niente procede il il nostro lavoro il
E abbiamo qui
I due rappresentanti uno per l'ANCI e uno per la Conferenza delle Regioni
Ed è il Ministro per il Governo il Ministro La semplificazione alla mia destra e poi il ministro del delle autonomie proprio per ragionare su questo sulla palla che certifica che ha messo in campo adesso Giampiero D'Alia
Cioè come si fa a fare semplificazione in uno stato così complicato cioè in una Repubblica così complicata e se dobbiamo renderla più semplice questa Repubblica così complicata da dove cominciamo
Allora io sono
Sono stufo onestamente personalmente le guerre ideologiche di religione per dire per stabilire se esso ma è meglio la ma per le Province le che abbiano trecentocinquantuno mila abitanti o quattrocentoventisei non mi sembra che sia lì
Il punto chiave probabilmente dobbiamo avere il coraggio di ripensare le nostre amministrazioni sulla base del mondo che è cambiato ci aprì prima cosa sulla base delle nostre interconnessioni
Sulle delocalizzazioni che esistono sulle grandi città l'inurbamento i
Il il Presidente Caldoro è al centro e del la più grande area urbana di Italia sicuramente una le più grandi d'Europa come come col col Uba mento
Non capire questo e dire allora se c'è la Provincia x e la Provincia y non capire come sono cambiate le strutture vuol dire sostanzialmente
Beh per favore se qualcuno me chiede ai gentili ragazzi che sono lì che parla un tantino più piano lo ringrazio molto
Allora questo forse
è la sfida che abbiamo davanti di rendere le amministrazioni che abbiamo simili al mondo cui viviamo perché in questo momento come ci diceva soldi all'inizio
Abbiamo no massa era forse all'inizio ci ce l'abbiamo due mondi che non si parlano il mondo la politica il mondo nel mondo reale il mondo la nostra impresa del nostro vivere quotidiano
Sembrano che sia il se me lo stare su due sfere completamente diverse
Stefano
Come vuole
Dicevo Stefano Caldoro ammettete avvicina alla oltre ad essere Presidente la Regione Campania
Nella Conferenza delle Regioni a alla responsabilità di essere quello che
Ragiona con la con lo Stato e con gli enti locali sul tema del riordino
Prego
Stato grazie grazie per l'invito e
Vorrei approfittare di questa occasione intanto per
Discutere dell'argomento a nome chiaramente anche delle
Regioni
Che poi compito che ho
E poi mi mi permetterò una
Se mi sarà permesso una piccola licenza
Per
Dire quello che personalmente penso
Di forse un po'più incisivo rispetto alle cose da fare e non delle cose che invece irritualmente e istituzionalmente dobbiamo fare e dire
Quindi
Veramente topi primi minuti
Per un'analisi di carattere generale e poi mi riserverò di prendermi questa licenza su cosa penso che invece io credo che si debba fare e che debba fare il nostro Paese in questo momento
Il tema
Che si collega al dibattito che è stato fatto in particolare
Le analisi degli interventi precedenti
Per ultimo la riflessione che faceva
Il Ministro D'Alia
Hanno il compito di mettere insieme questo quadro
Nell'assetto istituzionale attuale
Quindi da una parte le politiche urbane
E dall'altra quella forza ancora più complessa della risposta alle nuove politiche in particolare sulle città o sulle aree metropolitane
E il sistema della nuova governance che ha una bella parola perché spesso ci dimettiamo
Tentar di capire cosa c'è dentro questa nuova governance io semplificherei anche in questo caso utile utilizzerei l'argomento
Che proprio della semplificazione quello di dire un sistema che funzione
Che abbia un'efficienza nel governo quello che un po'manca al nostro Paese
E quali sono i temi essenziali che dire una nuova governance dei sistemi a partire dalle città metropolitane questo grande
Abbate
Che diventa il punto è attrattore
Dei bisogni
Dello sviluppo e delle prospettive
Che sono la garanzia dei diritti
Che spesso dimentichiamo perché alla fine le dobbiamo rispondere i diritti dei cittadini
E quindi diritti essenziali che noi spesso schema Pizzi chiamo nei livelli essenziali delle prestazioni cioè garantiamo i diritti
Se ci sono livelli sufficienti di LEA e diretto che sono insomma zitelle per dire i livelli essenziali delle prestazioni di servizi
E i livelli essenziali di assistenza quindi sanità mobilità
Istruzione sicurezza
Tutte le cose che stanno dentro la garanzia dei diritti
Dall'altra c'è la capacità di crescita e di sviluppo quindi la risposta che bisogna dare alla alle persone
Alla persona né la capacità della
Di crescere di evolvere
Capitale umano capacità di apprendimento capacità di realizzare attraverso le proprie professioni l'attività economica
E e quello dei rispondere alle imprese
Al sistema produttivo più in generale quindi questi meccanismi sono dentro questo sistema
Della nuova governance di questo sistema di questa nuova governance cadrebbe di costruita
Le Smart City se
E cui si faceva riferimento prima sono degli elementi prototipale cioè andiamo a misurare su alcuni settori mobilità istruzione casa Energia
Pubblica amministrazione capitale umano da altro cultura delle sperimentazioni di meccanismi in cui l'Europa dice volete troviamo il club sgomento per poter
Nelle grandi città soprattutto recentemente volta nelle città
Costruire sistemi prototipale che ci facciano misurare i livelli di efficienza
Ecco perché credo
Lo sforzo che abbiate fatto sia stato quello anche di mettere giù un po'di dati
Un po'di elementi di conoscenza perché senza quelli e difficile costruire ti confermo anzitutto vai sul sito un sacco di dati li ho letti su tutte le città italiane
Quindi tutto il bisogno di unicità di hanno non l'ho detto a caso per farne un po'di pubblicità nel senso che la biologa letto attentamente guidate sono molto molto importanti e devo dire per alcuni aspetti se posso fare una critica
O in qualche caso fotografano l'esistente
Più che dare ma purtroppo con troppi dati partono dall'esistente quindi mi sembra una novità ma per alcuni aspetti non lo sono però è bene che ci siano
Missili tutti ben precisi perché questi dati questionati da nessuno essenziale ma sono essenziale soprattutto per dare una risposta I primi fina si ammette che ci sono sulle Smart Cities che sono quasi un miliardo di euro più o meno distribuiti in un bandi del Ministero dell'istruzione della ricerca
Che dentro quelle
Prospettive diciamo quelle possibilità finanziarie hanno detto agli enti locali hanno dato una sua hanno lanciato un ASPI Regioni Comuni enti locali città di dire sperimentiamo questi su questi strumenti e mettiamo in campo delle azioni che possono voglio dire non solo esercitarsi su dati essenziali ma per iniziare a dare delle prime risposte
E quindi le Regioni lo stanno facendo sono tutte la Campania in testa perché a campare essendo una Regione dell'Obiettivo convergenza
Ha più disponibilità di risorse che vengono date all'Unione europea siamo contenti di essere la Regione che ha avuto la premialità su tutta la parte in ovazioni ricerca cluster e anche Smart City esse quindi siamo stati siamo una delle regioni più capace di produrre idee e proposte
Abbiamo iniziato a fare dall'inizio con i distretti di ricerca con i laboratori pubblici privati con gli aggregatori pubblici privati gli affari inserire da subito il meccanismo e l'innovazione l'impresa
E il sistema pubblico della ricerca in particolare del mobile sia CNR dentro progetti condivisi
E questo ad questa discussione Regione sono convinti che debba essere debba continuare debba continuare in un'azione
Il termine non mi piace ma
Quello che ho visto usabile usato comunemente come
Funzionamento della filiera istituzionale tema insomma parola cammino piace però insomma in modo tale da far andare d'accordo gli enti locali quindi da un comune agli enti intermedi di aria vasta alle Regioni e chiaramente allo Stato
In questo caso quadro abbiamo due vincoli che sono vincoli molto difficile da superare
E vengo un atto ma l'analisi sulle Regioni in questo sistema di governance
Dal due mila e nove in poi le Regioni sono state individuate come gli enti
In
Essendo volete territoriale di riferimento più ampio come l'ente che doveva da o per una serie di motivi
Garantire la stabilità dei conti pubblici cioè se è passato attraverso le Regioni
E e passato attraverso Regione il meccanismo stretto di controllo della finanza pubblica
Quindi non solo le manovre dello Stato le leggi di bilancio le le le leggi varie leggi di stabilità ma il vero vincolo è stato posto alle regioni con un cosiddetto tetto rigido sulla
Sulla il limite dei pagamenti che cos'è il limite dei pagamenti dei pagamenti la cassa che ai non quella che ai
Quella potenziale per spendere quello che lo Stato ti dice che devi spendere con un tetto molto rigido
Mentre
Per i Comuni per lo Stato le dinamiche di
La finanza pubblica sono tutte collegate
Ha dei tempi flessibili salutiamo il
Ministro Ministro del rio
Come stai
Graziano stavo bene c'era Giampiero grande collegando un pò protetto ho detto la prima parte l'intervento lo farò rispettando le il ruolo di res di rappresentante dell'istituzione regionale quindi stavo nel quadro più istituzionale dei rapporti protetto mi prenderò una licenza finale per dire quello che realmente penso
Al di là del quadro generale che c'è abbiamo il dibattito tra le Regioni ma quello che io ritengo utile dire
Se no finiamo per fare esempi interventi un po'rituali
E quindi finisco con la parte finale di questa
La ricostruzione è chiaro che in un sistema di governance efficace ed efficiente tutti gli livelli istituzionale devono avere più o meno lo stesso trattamento
E le Regioni credo per una logica
Ma non
Casuale ma studiata e pensata
Ha avuto nel due mila e nove questa fatalità
Di essere stata individuata come ho detto prima come un elemento centrale di controllo della spesa pubblica prima le Regioni dal mille novecentosettantacinque in pochi anni novecento
Fino al mio al due mila cinque due mila e sette avevano avuto una capacità di spesa è limitata cioè le Regioni mentre lo Stato aveva dei limiti e i Comuni avevano dei limiti le Regioni per tanti anni non hanno avuto nessun limite
E hanno prodotto indebitamento complessivo che si è aggiunto complessivamente allo stock di debito pubblico dello Stato
Io faccio spesso l'esempio dalla Regione Campania ma credo che Giampiero può fare qualche elemento di conoscenza caro Germano un po'tutte devo dire quindi non c'è un problema Sud del Nord
Non è per aver sembra andavamo avanti con una progressione ogni anno e questo l'abbiamo fatto per dieci anni
Vic dai settecento al miliardo di euro di indebitamento c'è ogni anno l'Ente Regione si indebita badi quasi un miliardo quel miliardo era sì un
Un pezzo per pagare la spesa in conto capitale ma il grosso era
Per coprire anche pezzi di spesa corrente ha prodotto debito sul debito nel due mila e nove la fatalità voluto peggiori fosse individuate come elemento di
Blocco della spesa e si è messo un tetto rigido
Quindi non sono nessuno se punto più indebitare ma di fatto tenendo in pancia molto della spesa corrente
Se andate oltre la capacità di spesa e di controllo dei conti e tutto è venuto a discapito dalla qualità dei servizi o addirittura in qualche caso della garanzia dei diritti
Che pure la Regione ha detto il settore della sanità della mobilità di altro deve garantire questo tetto e
è una dinamica distorsiva totalmente distorsiva su una nuova governance
Cioè pensare di non considerare questo elemento che è stato un elemento come ho detto non casuale di blocco della spesa
Ha prodotto una distonia una distorsione del rapporto enti locali minori e Regione e devo dire anche nei rapporti tra Stato e Regione
Perché tuteli tenero una una una condivisione di capacità di spesa che deve avere un quadro complessivo e non può avere questa distorsione che ho avuto
Ma lo dico non per difendere le Regioni dico soprattutto per
Gli errori che sono stati fatti nel passato
E gli errori che possiamo fare nel prossimo futuro se non risolviamo questa questione
Cosa ha prodotto in termini concreti
Dal due mila e nove in poi una riduzione del livello di pagamenti che oggi ha raggiunto circa il trenta per cento quindi c'è una Regione poteva come la Campania o come la Sicilia spendere tre miliardi di euro l'anno oggi si trova due miliardi e due
Ma tenendo più o meno gli stessi problemi io faccio spesso l'esempio di una bottiglia di un bicchiere è come se ci si chiedesse
Di mettere una bottiglia d'acqua di un litro in un bicchiere
La bottiglia d'acqua di un litro un bicchiere non rientra quindi che fai o versi e va fuori al bicchiere o la lasci nella bottiglia e rimane lì
Allora ritardi pagamenti non paghi perché i ritardi chi devi pagare l'impresa cittadini la sanità
è evidente che tu se non asciughi l'acqua non consumi l'acqua della bottiglia il bicchiere non ci sarà mai quindi le due cose insieme non vanno
Questo è quello che si sta producendo sul piano istituzionale nel nostro Paese
Con un ulteriore situazione che aggrava la capacità di governance del sistema venendo al tema nostro anche nei rapporti con i comuni che chiedono soldi che la Regione non può dare
Perché può averli anche in casa paradossalmente ma non li può dare comuni
Non li può dare perché non può spendere pur se in via
Appunto conservati nei propri forzieri in alcune regioni hanno come è noto molte risorse non spese che non possono spendere per i limiti del Patto di stabilità
Quindi questo sistema chiaramente Odorico risolviamo questo vincolo di rapporti oppure un nuovo sistema di governance voi politico urbane la nascita delle città metropolitane nord non avranno nessun senso
Io sono particolarmente critico e quindi nuove in gola spartito in cui non impegno le Regioni ma
Vincolo la mia posizione comunque esposte esprimo il mio la mia personale opinione
L'ho detto Graziano mi riempie di un'occasione
Questa è questo il quadro pensare città metropolitane
Che di fatto divengono possono diventare un rischio di diventare delle nuove regioni con tutti i difetti delle regioni con nessun pregio delle Regioni
Considerare queste dieci città metropolitane come elementi diciamo che di grandi Abbott costruiti sul perimetri amministrativi rigidi
Poi saranno pure istituzione di secondo livello ma poi vedrete ci sarà una spinta diretta se son così importanti facciamo l'elezione diretta e c'è già questa spinta
Ma l'errore proprio strutturale funzionale e non è pensabile in chiave moderna
Costruire perimetri amministrativi rigidi che devono tenere dentro tutte le contraddizioni di cui abbiamo parlato oggi
E che sappiamo sono il problema delle città metropolitane e delle aree metropolitane del governo delle funzioni
E ahimè il purtroppo la funzione mobilità la funzione è salita la funzione istruzione la funzione casa la funzione rifiuti quella dalla semplificazione del capitale umano e della cultura
Sono funzioni che è una grande città metropolitana non hanno perimetri amministrativi SICU uguali
Hanno per rivederli statini diversi esprimerò le loro funzioni in un meccanismo flessibile che non può rendere il rigida in chiave di governo di una nuova governance
Sistemi amministrativi appunto con perimetri definiti con gabbie finiamo per costruire gabbie
E pensate un po'in città metropolitana complesse come la città metropolitana di Napoli che è stata citata quella che è la più alta conurbazione urbana d'Europa più alto tasso Bite attivo dove dentro a tutti i suoi problemi quella che viene disegnata in un mostro
E il recinto di tutti i problemi non delle soluzioni cioè aggraviamo la situazione invece di liberare chiudiamo in una logica totalmente sbagliata che non esiste in Europa esiste la città Stato ma è una
Il resto sono di per sé funzioni dipartimentali che devono avere una propria organizzazione una coppa note capacità di gestione di governance una propria responsabilità contabile
Perché devono governare questi funzioni quelle possibili in un quadro di stabilità economica e di quadro economico
Di bilancio stabilito perché sono sforeremo da tutti i lati e quelle dove lo Stato ci deve per qualcosa che sono i servizi essenziali la cultura è alto deve sapere quanto ci vede nei tre ma deve controllare la spesa di responsabilità che non possono stare tutte insieme in un grande comune o di una piccola regione o di un mezzo Stato
Così costruiamo
Città metropolitane
Applicheremo il divario con le armi interne inventeremo anche le armi intermedie perché alla fine dovremo inventarci anche quelle se costruiamo sulle città metropolitana
Ecco perché vengo là provocazione finale ma che credo stia dentro questo ragionamento vi assicuro che chi come me oggi governa le Regione ne capisce il
Capisce l'impossibilità di andare avanti
E quindi facciamo una operazione verità abbiamo deciso di sciogliere le Province io credo che avremmo dovuto decidere da prima di
Sciogliere le Regioni
Ma di sciogliere le Regioni così come sono per come Delio descritte non quelle del passato
Ma questi di oggi ancora peggio non hanno nessun senso sono un limite allo sviluppo
Di questa nuova governance del sistema moderno e dalle Regioni che dobbiamo partire perché quello che si è costruita attorno alle Regioni è il vero problema esprime la vera contraddizione di un moderno si
Tema di governo del territorio paghiamo il coraggio prima di affrontare il tuo di il tuo disegno di legge le riforme costituzionali di riaprire questo tema le Regioni così come sono non servono
Sono un mini Istat o che non può risolvere i problemi perché lo che vi ho detto i limiti che abbiamo oggi non ci fanno risolve il problema opposto mi può venire tranquillamente una bravissimo sicuramente più bravo di me
Dirigente della Ragioneria generale dello Stato
Può fare meglio di me questo lavoro
Perché quello che dobbiamo fare e cambiare totalmente l'assetto istituzionale le Regioni e di novecentosettanta sono nate come grande Ente di programmazione di pianificazione di area larga non le abbiamo fatte costruire con istanti che hanno un bilancio pesantissimo
Hanno due situazione debitoria gran parte di loro enorme mando soprattutto Bilanci pesanti lo dobbiamo fare enti territoriali di programmazione di pianificazione
Per provocatoriamente che non devono avere bilanci i Bilanci lasciamogliela comuni alle funzioni alle funzioni metropolitane non alla città metropolitana
E andiamo a governare
In questa sfida che avete lanciato
In maniera moderna l'assetto istituzionale perché se no anche l'argomento di oggi che essenziale per costruire questa prospettiva delle future quindici da tutti gli elementi e grazie ancora per questo invito perché ci dà
Quelle cose che avete messo in campo bullo studio anche dei dati ci dimostra che quella
E la strada che dobbiamo percorrere e attorno a questa strada di costruire se possibile
Prima oggi farlo oggi non domani perché non è più rinviabile non sono più rinviabili riforme istituzionali finalmente fare dell'Italia un Paese moderno grazie
Non si può dire che è Stefano Caldoro non sia stato chiaro
Grazie
Cioè salutiamo Giampiero D'Alia che si lascia Bellieni stiano veri
Non si può dire che Stefano Caldoro non sia stato chiaro mi sembra che abbiamo quindi la posizione del un è stata messa con con
Come dire estrema brutalità se mi permette del termine
Adesso la parola Virginio Merola che
Oltre ai sensi da come della nostra città ospitante e lo ringraziamo in ore ciò ospitato anche il compito dell'ANCI ripensare insieme impone a ai temi del SISS direzionali
E poi risponderà come voi di Udine appare risponderà e il
Il ministro
Il nostro ministro geografo
Par facciamo l'esempio all'inizio della geografia della topografia geografia le semplificazione la è la topografia andiamo a guardare pezzo per pezzo
E il e il al Ministro delle che deve riformare le istituzioni è un gioco grazie per forza un geografo
Rivediamo il nostro ministro geografo come ci degli
Dicci ridisegna geografia
Prego Virginio
Buonasera a tutti
Credo che il tema di questa sessione sia
Politiche urbane nuova governance quindi cercherei di partire dal dal tema
Questo tema richiama innanzitutto la necessità che pensare a nuove politiche di sviluppo economico sostenibile del nostro Paese così come avviene nel resto d'Europa
Dovrebbe fare affidamento innanzitutto sulle città come motore di questo sviluppo economico
Allora qui c'è un primo ragionamento per stare al passo con gli obiettivi europei perché nel nostro Paese si fa fatica proprio esattamente a fare questo
Cioè a mettere le città al centro dello sviluppo della rigenerazione urbana per il nostro sistema dei trasporti
Della innovazione nel campo della banda larga e del digitale
Del tema delle Smart City che discutiamo appassionatamente in questi tre giorni
E vedere quali sono le riforme infernali delle modalità di due di amministrazione condivisa
Delle realtà territoriale che più possano corrispondere
A questo Obiettivo
Io credo che
Ad esempio di governance nuovi in questi mesi abbiamo concluso un iter per approvare
Qui a Bologna per la prima volta il piano strategico AN l'abbiamo chiamato metropolitano
Nel senso che insieme a molte associazioni della nostra città le principali stakeholder economici della nostra città abbiamo condiviso i progetti
Per la Bologna metropolitana che vogliamo costruire
Insieme
Quindi ci siamo già
Dotati di uno strumento che do
Rebeh essere o lo strumento principale di programmazione per i prossimi anni dei sistemi urbani cioè la pianificazione strategica a questo strumento sul quale adesso stiamo definendo insieme le priorità
Ma anche a una scelta netta direi senza ritorno una buona volta sul fatto se istituire o meno nelle nostre aree appunto alle aree metropolitane
La nuova istituzione chiamata città metropolitana
Io penso esattamente che
Dopo vent'anni di discussione del nostro Paese
E come responsabile dell'ANCI per le riforme istituzionali una cosa sinceramente la vorrei dire in premessa
Ogni volta che affrontiamo e siamo un passo per poter prendere qualche decisione di cambiamento nel nostro Paese si sottolinea l'esigenza di fare delle riforme che abbiano un quadro complessivo
E che tengano conto di tutte le variabili è un'esigenza sacrosanta ma siccome siamo arrivati a questa situazione per l'incapacità di decidere
Io mi permetto di dire sommessamente a nome di tanti sindaci
Ai rappresentanti delle Regioni al ministro che ero io
Che c'è un progetto di legge in Parlamento con procedura d'urgenza per approvare un disegno di legge che istituisce le città metropolitane
Troverei
Davvero incomprensibile per l'ennesima volta che noi al restassimo questa possibilità e vi aprissimo una discussione generale complessiva per diciamo l'esigenza di
Fare meglio il processo di di riforme ci sono delle scadenze e ne abbiamo discusso qui a proposito della città intelligente che richiedono che alcune riforme ad anticipare i tempi
E siano attuate due pensiamo che questo disegno di legge vada sostenuto dalle forze parlamentari perché il suo impianto vai in una direzione giusta
E anche se abbiamo presentato emendamenti come lance ma riteniamo che ci sia l'occasione storica
Di fare un passo avanti che non prevede solo l'abolizione delle Province ma una semplificazione amministrativa di cui da tempo noi
Chiediamo
La avvertiamo l'esigenza e la necessità
Perché
Perché se noi non abbiamo questa possibilità
Di affrontare insieme i temi delle nostre aree vaste dalla mobilità ai rifiuti ai trasporti
Ai temi
Che riguardano la riqualificazione urbana il rinnovamento dell'urbanistica per tendere al consumo zero
Tutte le questioni
Che anche in questi giorni sono emerse
Da questo convegno per formativa Smart City io davvero penso che
In modo incomprensibile per l'ennesima volta ci mettiamo in una situazione di difficoltà come Paese
Del resto
Qualche passo avanti si era si era fatto però non posso non sottolineare che
Abbiamo
La necessità di a vere una agenda urbana nazionale con una politica che finalmente sia ordinaria rispetto all'attenzione verso le città
è stato istituito il CIP pure il centro e il
Comitato interministeriale per le politiche urbane visone che noi facciamo atti conseguenti da questo da questo punto rivista Dio
Registro invece che la situazione in questi anni proprio quando siamo di fronte a questo passaggio stretto con la possibilità di approvare
L'istituzione di questa nuova città
In realtà noi abbiamo verificato come sistema delle autonomie locali e dei Comuni dei processi in versi rispetto all'esigenza di un'integrazione europea
Io fotografo il fatto
Che possiamo documentare
Che siamo di fronte a un neo centralismo in questi ultimi anni notevole rispetto all'autonomia locali e le possibilità
Dei comuni di incidere nella situazione e di governare in autonomia e siamo di fronte a un rafforzato centralismo regionale
Da questo punto di vista dovremmo renderci conto tutti insieme proprio anche quando parliamo
In queste situazioni dove ci diciamo a vicenda quali sono le azioni positive che stiamo facendo per coinvolgere i cittadini e impresa
Nelle innovazione di cui hanno bisogno le nostre città che se noi non crediamo al fatto che questa
Rimettere in moto il nostro Paese non può che partire dalle città e dal basso credo davvero che rinunciamo a darsi un impianto normativo adeguato al moderno per il nostro Paese
è evidente anche me che le Regioni dovrebbero avere un ruolo di programmazione e non un ruolo di gestione non so quanto sia evidente alle Regioni
Però questo è uno dei temi che l'istituzione stessa delle città metropolitane
è evidente sicuramente abbiamo delle dinamiche internazionali che richiedono che molti temi siano affrontati insieme
Ma
Io penso che dobbiamo anche però darci i livelli di autonomia e di Governo adeguati per poterli poi perseguire affrontare
E per questo che volevo innanzitutto segnalare questo fatto perché
è necessario che il nostro Parlamento visto che il Governo ha deciso di presentare questo disegno di legge e mi ha chiesto la procedura d'urgenza
Trovi il modo di comprendere che non possiamo perdere questa ennesima occasione di riforme istituzionali così come credo che ci sia un impegno concreto
Detto e anche con proposte di emendamento della Costituzione ma anche
All'interno lo stesso disegno di legge che si occupa di sta metropolitane che sia conseguente rispetto al tema del superamento del Province
Ora noi come guardiamo a questi due temi
La dico molto schematicamente i Comuni devono fare la loro parte e procedere verso le Unioni dei Comuni e le fusioni dei Comuni
Le Province riformate non più elettive dovranno caratterizzarsi sempre di più come appunto federazioni di unioni di Comuni
Il tema della
Del territorio e delle comunità territoriali deve trovare una semplificazione amministrativa notevole che sia fatta anche di processi di accorpamento e di federalismo autentici che
Rispetto all'Unione rispetto rifusione dei Comuni rispetto all'abolizione delle Province all'istituzione delle Città metropolitane e io credo che abbiamo
La possibilità di fare finalmente una svolta da cui da molto tempo abbiamo abbiamo invece
Bisogno
E c'è un tema
Che deve accompagnare questo ridisegno che abbozzato sul tema Province Città metropolitane Unione dei Comuni e il tema dei fondi strutturali europei
Si sta discutendo appunto è previsto che è un cinque per cento dei fondi strutturali europei siano assegnata recita in particolare le città metropolitane per noi è evidente che questo richiede una
Condivisione dei programmi
Dei progetti che entrano dei fondi strutturali europei e anche una condivisione sulla programmazione con le regioni sull'utilizzo di questi fonde in modo da dare anche una maggiore
Efficacia alle politiche che vogliamo fare dal punto di vista delle nostre aree urbane e delle nostre comunità
Territoriali
Per fare politiche urbane bisogna innovare la governance la governance si innova appunto ad esempio con esperienze come quella del Pian strategico con il coinvolgimento di tutti coloro che debbono partecipare ai progetti e quindi condividere degli impegni e delle responsabilità
Anche nella definizione delle risorse
Ma
Si innova anche semplificando la vita amministrativa del Comune uno dei nostri temi progetti sarà quello
Che la nuova città metropolitana dovrà occuparsi della sburocratizzazione e della semplificazione amministrativa
Per rendere più attrattiva la nostra città deve favorire maggiormente l'insediamento di impresa e ma anche l'attività delle impresa e così come nel campo urbanistico nel campo edilizio e necessario
Da questo punto di vista riuscire a semplificare ulteriormente sveltire ulteriormente la programmazione la programmazione urbanistica ed edilizia
Ma questi temi hanno bisogno di eliminare i livelli di governo
Eliminare livelli di governo ed è una decisione che si deve prendere non si può assolutamente continuare a rinviarla il nome dell'esigenza di un'architettura perfetta del delle riforme
Noi sentiamo magari come bolognese molto di più questo tema avendo da vent'anni la Conferenza Metropolitana dei Sindaci avendo uffici metropolitani condivisi avendo impresa
Che segnano l'esigenza che sul territorio ci sia
Un punto di vista unitario di governo delle dinamiche della mobilità delle infrastrutture
E di altri e di altri temi quindi
Io mi aspetto che si comprenda che questa occasione non va assolutamente persa nello stesso tempo
Che rispetto alle regioni si apra un confronto autentico sul ruolo di programmazione delle regioni in particolare sui fondi sui fondi strutturali
Dobbiamo in qualche modo davvero chiederci se condividiamo così come avviene nel resto d'Europa insisto di mettere al centro le città
I cittadini e le impresa delle comunità territoriali al centro della crescita economica del nostro Paese
O meno
Perché altrimenti io vedo il rischio davvero di trovarci in una situazione che vorrei il nostro Paese evitasse
Quella di rimanere indietro sulle dinamiche competitive che altre aree
Metropolitane regionali europee stanno facendo per ritrovarci nella triste situazione di dover dire agli italiani che nella prossima primavera si va a rifare l'elezione di retta pelle Provincia
Credo che sarebbe un colpo alla credibilità
Delle nostre istituzioni ma anche un colpo alle possibilità di ripresa economica che si stanno
Faticosamente costruendo a livello a livello nazionale
Vorrei farmi capire
E finisco così noi abbiamo un impianto nella vita del nostro Paese che quando
Parliamo continuiamo a pensare soprattutto alla riforma dello Stato
Vorrei sottolineare che da anni ci siamo detti che la Repubblica formata da Stato comuni e regioni
Province cioè
Capisco l'attenzione allo Stato ma uno Stato che non è attento alla vita quotidiana recita è un bel problema
Il problema del nostro paese perché vengono approvati provvedimenti che evidentemente scontano il fatto che nessuno ha mai amministrato una città cominciamo a vedere delle novità
Nell'attuale Governo perché molti sindaci hanno avuto degli incarichi ministeriali
Ma francamente a volte assistiamo a prese di posizione che al di là che siano di centrodestra e centrosinistra denotano il fatto che non c'è attenzione al dimensione della vita urbana
Quindi per esempio
Noi ci stiamo impegnando molto
Su una cosa che mi pare un'astratta per come ve la dico articolo centodiciotto della Costituzione sussidiarietà orizzontale come coinvolgere i cittadini
Che intendono in autonomia fare cose di interesse generale
è una città la nostra piena di terzo settore di volontariato ma ci siamo accorti che l'impianto che abbiamo nelle nostre normative e tale che alla offerto a dei cittadini di fare qualcosa l'Amministrazione risponde
Con una logica settoriale e di norme contraddittorie che per trovare un secchio di vernice ed essere autorizzati a verniciare la panchina passano dei mesi
Per cui
Abbiamo semplicemente lavorato per costruire un Regolamento che permetta a tutti i cittadini bolognesi che vogliono
Appunto fare Cittadinanzattiva occuparsi di un parco di un arredo di rivolgersi a un unico sportello e di avere un unico Regolamento
Questo Regolamento l'offriremo in un convegno nazionale anche alle altre città inviteremo i ministri competenti
Però finalmente sarà fatto da qualcuno che conosce la vita quotidiana delle città
E ne discuteremo a livello locale perché non possiamo mai procedere in questo modo nel nostro Paese io ogni volta dover spiegare
Che quel provvedimento pensato in quel modo non tiene conto di come si svolge la vita quotidiana delle nostre città ha proposto di burocrazie e a proposito di cose che
Ritardano ritardano i tempi che abbiamo molte iniziative in campo
In altre città
Dal punto di vista dell'innovazione tecnologica dell'innovazione amministrativa eccetera io vedo che davvero dovremmo prendere invece sul serio
Che le cose si costruiscono pratica del territorio e dalle comunità contorcersi perché l'innovazione dall'alto non nasce non so come dirlo alla diversa l'innovazione tecnologica che abbiamo noi
L'innovazione telematica che abbiamo noi quella digitale che abbiamo noi o è intelligente perché coinvolge la vita quotidiana delle persone
I giovani imprenditori quelli che hanno dei meriti da farsi riconoscere o cose da dire o non serve a un tubo
Calarla dall'alto con dei mega programmi che non passano mai in una discussione con i territori abbiamo un impianto di diritto amministrativo
Che prendo come centesimo queste è la verità
Su cui si accaniscono Venosta impresa giustamente
Per sottolinearne limiti e noi continuiamo
A rinviare le discussioni
In una logica che è iniziato da quando abbiamo fondato questo Paese abbiamo bisogno della riforma complessiva dall'architettura perfetta risultato si rinvia continuamente il momento decisione
Non siamo un Paese perfetto
Come tanti altri Paesi del mondo rendiamoci anche conto abbiamo la possibilità finalmente di abolire le Province di istituire le città metropolitane
Viva Dio lo miglioreremo in corso d'opera
Ma questo fuoco di sbarramento ogni volta che siamo al dunque mi preoccupa perché e un'indole che noi abbiamo a farci del male rispetto anche ai cittadini che hanno delle aspettative che trovo davvero non più
Sopportabile grazie
Grazie grazie all'impegno
Mi pare questo convegno non conclusivo di questo trovo ma better ben venga Smart City is sta ponendo dei temi molto molto forti e con grande
Chiarezza siamo contenti perché ne abbiamo cominciato dicendo dobbiamo ripartire dalla città
Colpevole un po'di questo in questo forum il ministro Delrio che chiuse l'anno scorso come Presidente dell'ANCI
Duccio Campagnoli se lo ricorderà voi dopo andammo a bere un bicchiere per brindare in questa cosa gliela contammo l'idea di Duccio
Di fare una fiera delle città di Terni e del prezzo usami del Presidente Campagnoli di fare una
Una una fin un del delle nostre manifestazioni una grande piattaforma per le città
L'abbiamo provato a fare mi sembra che ha avuto sta un grande successo c'è ancora un giorno per Saia quindi non possiamo dire che oggi e conclusivo però conclude certamente questo forum
E penso che l'attenzione che abbia raggiunto in questi tre giorni dimostrato ha dimostrato che è una buona idea grazie anche di questo Graziano Delrio che a cui non devo dire niente perché sono talmente messo in mezzo dalla dal dal disco ti siedi Virginio che del Stefano Caldoro che mi sembra
Abbiamo più ampio possibilità e giocarsela suo palla
Bene buongiorno a tutti allora ringrazio moltissimo Carlo motivi si smonta ovviamente ringrazio dell'ospitalità all'amico Duccio Campagnoli
Complimenti per la
Per la manifestazione che è riuscita bene e so che c'è stato
Uno scambio interessante in questi giorni quindi ne sono molto felice
Così come sono molto felice di di concludere questa parte pomeridiana
Portando intanto i saluti del del Governo ufficialmente anche a questo convegno al Presidente letta mi ha detto di portare i suoi saluti personali perché capisce il Governo capisce quello che veniva ricordato appunto anche adesso
Da ultimo da Virginio Merola e cioè che l'innovazione è un processo indispensabile per questo Paese
L'applicazione della famosa agenda digitale lunedì ci sarà la presentazione pubblica del Presidente del Consiglio
Dell'Agenda digitale a Roma la applicazione dell'Agenda digitale potrebbe rispondere a molti degli dei degli interrogativi
Che si pone questo Paese in questo momento cioè dove trovare nuove risorse
Perché l'applicazione dell'Agenda digitale potrebbe portare enormi risparmi di spesa ha un enorme efficientamento della pubblica amministrazione che anche la seconda domanda che grandi commentatori si pongono in queste ore no tagliate la spesa pubblica
Tagliate la pubblica amministrazione
Eccetera eccetera cioè tre realtà più che tagliare bisogna innovare bisogna cambiare bisogna avere il coraggio di portare appunto nuove idee e nuovi processi nuovo approccio
E credo che nel alla
All'inizio di questo terzo millennio è evidente che la riflessione
Delle città come motore di innovazione perché le città
Poi verrò anche la provocazione del dell'amico Caldoro che molto
Sempre molto coraggioso quindi si vuole rottamare da solo insomma però adesso aspettiamo un attimo perché ancora
Non hanno nel tempo ma
Dicevo perché è così rilevante il fatto delle città a mio parere
Perché
E le città sono anche per la costituzione i Comuni sono titolari delle funzioni amministrative salvo che
Per esigenze sussidiarietà così recita l'articolo centodiciotto non vengono attribuite queste funzioni a diversi livelli di governo Province Città metropolitane eccetera regioni
Quindi c'è un tema di titolarità di funzioni che detto fuori dal
Diciamo
Dall'aspetto legislativo significa questi sono a contatto con i cittadini devono rispondere i cittadini devono avere una relazione costruire legami di comunità fornire servizi
Essere cioè protagonisti del benessere delle loro comunità
Quindi il tema delle comunità locali è un tema di benessere di opportunità i giovani che vanno a Barcellona vanno perché pensano che quel tessuto urbano non penso non dare in Spagna perché la Spagna offre opportunità
Vanno a Barcellona perché pensano che quel tessuto urbano quell'organizzazione di vita
Quel sistema universitario quel sistema dei trasporti vanno a Berlino perché pensano che i costi della casa e i costi del trasporto possono consentirgli di vivere con pochi soldi ma di vivere bene le offerte culturali
Questo cioè perché cercano un ambiente amichevole per la loro intelligenza le loro opportunità
E quindi e dentro i tessuti urbani che si gioca l'agenda l'agenda del del benessere l'agenda della qualità di vita l'agenda della delle opportunità per le persone
E allora la riflessione sui tessuti urbani e molto decisiva
Perché questo questa interrelazione
è esattamente quella cui a cui noi dobbiamo tendere dobbiamo migliorare questa capacità di relazione ed è evidente che
Per mi ripeto nel terzo millennio abbiamo degli strumenti nuovi per questa relazione
Non abbiamo più bisogno di costruire ferrovie o di abolire i piccoli Comuni come ieri sera
Mi veniva sollecitato in televisione aboliamo i piccoli comunali omise di abolire i piccoli Comuni abbiamo bisogno che i servizi dei piccoli Comuni siano amichevoli siano facili per i cittadini che gli abiti siano accessibili
Che non ci sia bisogno di avere una grande struttura burocratica per erogarli eccetera eccetera eccetera quindi il tema si sta spostando in maniera decisiva
Sul modello di sviluppo che noi vogliamo avere e le tecnologie ci consentono non solo di avere dentro le città
Quel miglioramento di efficienza di qualità
Quella facili quella vita più facile che tutti noi cerchiamo quando proviamo a muoverci nel traffico proviamo a
A cercano notizia proviamo a cercare un parcheggio eccetera eccetera eccetera
Ma anche e soprattutto possono consentire le nuove tecnologie devono consentire altrimenti la sfida non è di intenti
Di interpretare un modello di partecipazione cioè non ci sarà mai un'agenda digitale se non viene costruita insieme ai cittadini
Dove i cittadini devono poter interagire con l'agenda digitale una pubblica amministrazione che non si modifica per decreti e per leggi inclusa la mia
Ma che si modifica nell'interazione con coloro che la che la usano in un'interazione intelligente nella costruzione intelligente delle soluzioni
Che badate poi non è molto diverso da quello che è successo da sempre per esempio in questi territori o in altri territori che hanno fatto dell'autorganizzazione una risorsa
Perché le scuole dell'infanzia della mia città sono nate dell'autorganizzazione delle donne non da una scelta politica legislativa
Cioè fatte da un'iniziativa dal basso che è stata recepita allora paradossalmente per analogia abbiamo bisogno di una innovazione nella nella pubblica amministrazione nel nostro modo di fare pubblica amministrazione di essere istituzioni
Di una interazione intelligente e vera con i nostri cittadini
Cioè di un recupero di quella
Del principio di una democrazia partecipativa e sostanziale che poi è uno degli elementi fondanti della nostra Costituzione è anche uno dei meno attuati perché noi
Pensiamo di potere ascoltare i cittadini solo durante le consultazioni elettorali e quindi questo è un grandissimo limite
E questo elemento di come dire di architettura istituzionale variabile nell'interazione con i cittadini esistente
Per esempio nell'Est nella
Nel
Nel tema che stiamo trattando che hanno trattato gli amici Caldoro e il mero l'appunto
Della della riforma istituzionale pensate che in Germania esistono sei diverse forme di città metropolitane
C'è una forma in cui dentro il governo ci sono gli industriali anche che partecipa alle decisioni ci sono altre forme variabili a seconda dei territori asseconda i tessuti economici
Quindi la cosa che li dobbiamo fare e che vogliamo fare non è
Un modello istituzionale rigido ha ragione Stefano Caldoro quando dice attenzione la rigidità dei modelli attenzione
Infatti ogni città si deve scegliere il suo statuto le sue forme di organizzazione ovviamente dentro funzioni diciamo così delimitate per evitare
Uno dei problemi delle architetture istituzionali attuati e cioè che
Troppe persone fanno le stesse cose
Si occupano di cultura lo Stato le Regioni
I Comuni le Province eccetera eccetera eccetera
Poi più difficile così individuare una strategia culturale del Paese si occupa di turismo lo Stato le Regioni
E gli enti provinciali anche i Comuni vogliamo farla loro ma non c'è una strategia turistica allora capite bene abbiamo bisogno anche di imparare a fare
Meglio ognuno funzioni definite e avere grandi progetti su cui convergere con tutte le nostre forze
Questo è il senso della del cambiamento che è all'esame adesso dalla Commissione parlamentare con il progetto di legge che ho depositato perché
Perché vogliamo per esempio fare in modo proprio perché al centro c'è la ricostruzione della comunità amichevole della comunità coglie ente vogliamo fare in modo che i piccoli Comuni imparino a lavorare insieme non è un problema che siano otto mila in Italia
Questo non è un problema in Francia sono trentasei mila eppure eppure l'ottantacinque per cento di loro lavorano in maniera associata
In Italia solo il dieci per cento della popolazione dentro a Comuni che lavorano in maniera associata quindi c'è la questa smania di di pensare che il lavoro tuo sia più facile se sei solo se ti organizzi da solo ma non è così
Non è così nel nella nostra nella società che si sta definendo che si sta costruendo sono le relazioni interviene Lella interdipendenza le relazioni che arricchiscono la qualità del tuo lavoro
E quindi anche nelle istituzioni anche dentro le piccole comunità che devono
Oppure essere salvate ci vuole questa capacità di lavoro congiunto di lì di potere cooperativo direi non competitivo tra un Comune e l'altro tra la Provincia e il comune tra la Provincia la Regione siamo pieni
Di teste competitive di poteri competitivi dobbiamo sviluppare poteri cooperativi
Perché altrimenti questo Paese non ce la può fare in questa divisione
Così netta delle competenze definita per legge e che poi nessuno va a verificare
Sugli obiettivi che si devono aggiungere e così via
Quindi i comuni piccoli che lavorano insieme che conta che
Che gestiscono i servizi insieme perché il parametro non è il tuo potere il parametro e quale
Il livello a cui io possa erogare un servizio efficiente un certificato efficiente
Un
Una permesso di costruire efficiente un'interrelazione con un'azienda qual è il livello un comune di duecento abitanti o di cento abitanti può avere un ufficio che si interrelazione
No evidente che no quindi troviamo le scale avendo però a mente il nostro obiettivo l'obiettivo della riforma sono i cittadini e i servizi ai cittadini le famiglie e le imprese cioè
Quello che serve alla società alla comunità non quello che dobbiamo definire tra di noi ma quello che serve alla società quindi più ioni di Comuni
E l'innovazione delle città metropolitane perché questo è un modello che serve alle comunità
Perché serve a dire una pianificazione congiunta delle aree metropolitane non solo perché lo fa tutto groppa
Non solo perché lo fa tutto Europa ma perché
è evidente che dentro le cefalea grandi aree metropolitane risiedono
La gran parte degli Abba trasportistici la gran parte degli abiti ricerca la gran parte delle grandi industrie innovative
E quindi la pianificazione delle reti di trasporto la pianificazione dei servizi essenziali la pianificazione del sistema d'istruzione congiunta può dare grande forza questi tessuti urbani
Che oggi sono in competizione gli uni con gli altri in una competizione molto molto rilevante è venuto fuori da poco recente rapporto di McKinsey sulla competizione le città
è un rapporto che è impressionante perché ci dice intanto che si sposterà la competizione con le città asiatiche in maniera molto rilevante e rischiamo di avere una marginalizzazione l'attrazione di investimenti nelle grandi città urbana europea
E però questo investimento sulla città urbana le rende competitive d'Italia
Una un sistema di città metropolitane e nonostante gli sforzi anche fortissimi fatti dal Parlamento negli anni precedenti Walter vitali ma è stato protagonista
Serio al suo lavoro è stato molto utile anche a me per ricominciare e nonostante questi sforzi anni che hanno sono
Ci siamo sempre scontrati con
Che comincia a chi ha autorizzato quali sono le competenze cosa farà la Provincia cosa faranno le Regioni ci sarà alle regioni più deboli no smettiamo di pensare che quando si sviluppo un'area metropolitana
La la Regione Lombardia non ha nulla da temere l'area metropolitana milanese non ha nulla da temere dal fatto che i servizi dell'Area metropolitana siano più coordinati
Dal fatto che ci sia una programmazione della rete del del trasporto pubblico locale del dell'acqua dei rifiuti più coordinata più integrata non ha nulla da temere
Perché sono competenze diverse
Le aree metropolitane gestiranno alcune competenze di pianificazione strategica e avranno quelle competenze operative che i Comuni di demandano perché capiscono che
Come dire che si svolgono meglio a un livello di Area Vasta
E quindi capite c'è un tema di fortissima innovazione istituzionale che però non è mirata dire facciamo una riforma l'ennesima riforma ripensiamo
Abbiamo bisogno certo di valutare quello che è successo e ha ragione Caldoro quando dice
Valutiamo quello che è successo valutiamo le Regioni se sono
Come dire ancora attuali nella loro attuale forma se il caso che alcune funzioni possono essere gestite
Abbiano economie di scala reali se sono gestite in regioni da cinquecento mila abitanti no valutiamolo ha ragione i in paese coraggioso per avere il coraggio di cambiare e di valutare nel merito le questioni
Però anche non dobbiamo dimenticarci che
In questo momento c'è anche una scelta che va fatta e cioè delle cose possibili
E le cose possibili sono quelle che abbiamo detto cioè di trasformare le Province in enti di secondo grado
Di rendere i Comuni più capaci lavora insieme di dare alle regioni di poter regolativo sulle aree vaste in maniera
Che siano loro a definire gli ambiti ottimali dei servizi
E che tutti questi sforzi insieme le città metropolitane convergano verso l'unico Obiettivo creare benessere
Per i nostri cittadini e per nostra famiglia e per le nostre imprese e creare opportunità ora abbiamo davanti una grandissima occasione che Smart City
Ammesso a a fuoco diciamo questo convegno ha messo a fuoco in maniera molto forte
E che l'occasione del fatto che abbiamo tantissime pratiche lo ha fatto vedere bene l'osservatorio dell'ANCI anche mi pare che abbiamo messo in piedi a suo tempo quando ancora io ero implicato nell'avventura da sindaco
L'osservatorio l'esperienza che vengono dal basso i finanziamenti che sono stati dati già nei precedenti bandi
Dell'innovazione l'agenda digitale con i suoi finanziamenti i cinque miliardi che arriveranno almeno
Dai fondi europei una straordinaria occasione
Alcuni programmi che sono già operativi l'anagrafe nazionale io ricordo la battaglia che avevo Francesco Profumo ha fatto su questo per convincerci
Ma io pure ho collaborato per questa cosa perché ognuno teneva le sue cose ora tutti questi processi possono determinare dei grandissimi in grandissima avanzamento del nostro Paese
E lo e siamo sulla soglia di questo grande cambiamento abbiamo bisogno adesso di uno sforzo collettivo di una regia collettiva di una strategia
Comune che abbia come pilastro punto quello della
Democrazia dal basso dell'interoperabilità dal basso perché siamo nell'epoca della democrazia orizzontale siamo nell'epoca non della
Come dire del del potere verticale ma nell'epoca del potere orizzontale lo sappiamo tutti e quindi è necessario che questa
Interazione con me con le persone con le comunità avvenga in maniera molto forte molto forte
Abbiamo bisogno quindi di questa forte o per attività abbiamo bisogno di una forte regia nazionale
Perché su questi assi strategici si gioca il futuro della competitività del Paese
Una
Pezzo del PD l'americano è stato mantenuto ed è cresciuto esclusivamente per il grande programma di informatizzazione della pubblica amministrazione americana
Grande parte gran parte del risparmio della pubblica amministrazione tedesca è avvenuta tramite processi di informatizzazione come la fatturazione elettronica e così via risparmi per oltre quattro miliardi in in meno di tre anni
Allora Cuesta questo tema di una regia nazionale serve perché serve al Paese
E quindi un forte coordinamento una forte strategia comune e una forte attenzione all'innovazione che viene dal basso compresa quella dei cittadini sono ricette che
Come dire
Sono a portata di mano conosciamo tutti ma che hanno bisogno anche di gente che si dedichi a questo e quindi
Da questo punto di vista l'assunzione del
Del Presidente del Consiglio da parte del Consiglio della
Di una responsabilità personale rispetto a questi progetti dovrebbe essere sarà sicuramente una garanzia e credo che
La il lavoro congiunto con le regioni con nelle città metropolitane
In generale su questi grandi processi di innovazione se tutti quanti come hanno dimostrato oggi gli interlocutori saremo disponibili e non a definire i nostri confini
Ma da allargare i confini perché i cittadini siano come dire in un qualche modo inclusi abbracciati
In una in un ambiente urbano in una pubblica amministrazione che sa appunto mettere al centro l'esigenza del cittadino è una discussione molto forte un cambio culturale anche molto forte non più dell'autoreferenzialità delle istituzioni della pubblica amministrazione dell'organizzazione dello Stato delle Regioni eccetera eccetera
Ma invece mettere al centro i bisogni e capire quali input
Quali mezzi e quali strumenti possiamo attivare da subito perché tutto questo avvenga credo che
La riflessione su questi argomenti non sia
Mai come in questo momento così necessaria così importante così rilevante come diceva permettetemi di chiudere con una citazione di diminuzione
Che non amo ma insomma in questo caso l'agitazione opportuna la bellezza di queste sfide sta nel fatto che chi le guarda deve anche giocarla e quindi
Mentre i cittadini le guardano mentre le guardiamo dobbiamo anche diventarne pieni protagonisti grazie
Grazie grazie molte a Graziano Delrio
Ci stiamo avviando verso la conclusione questo collega ma non ci ha vi possiamo chiuderò senza una
Parola di del Presidente Campagnoli
Le sfide già detto la bellezza delle sfide quei giocarla abbiamo giocato una bella sfida abbiamo grana insieme io credo che adesso ce lo diranno gli altri ma chiedo che l'abbiamo vinta Duccio
Al nostre parole alle mie quelle di Carlo Moby il mondo è grave condiviso questa avventura
Da quando abbiamo pensato a lui lo ha ricordato lo scorso anno a questi
A questi tre giorni così intensi impegnativi sono parole innanzitutto di ringraziamento ringraziamento naturalmente
Alla Sindaco Merola che ha messo il suo impegno e l'impegno della città
A sostegno di questa idea del rilancio
Nel nostro salone della idea che potesse essere il luogo nel quale mettere assieme
Un futuro necessario per una grande industria italiana a quello ancor più importante ancor più impegnativo nelle nostre città e quindi
Questa nostra idea del better building delle smart siti Ist
E poi
Al misto Del Rio e come Carlo ricordato ha un po'patrocinato e incoraggiato dallo scorso anno questa idea e ora concludendo questo forum
Ci dice dell'impegno che deve proseguire così come
Proseguirà il nostro da fieristico quali siamo a pensare già alla piattaforma
Beh Perbellini armarsi ITS del prossimo anno del due mila e quattordici
Ho ringraziamento va
A tutti i partecipanti alla nostra manifestazione alle nostre manifestazioni abbiamo voluto appunto mettere in campo non solo la nuova Fiera ma una nuova piattaforma fieristica il nuovo salienti la bellissima e nuova manifestazione che assieme al Forum Pia e Carlo modi smonti dall'anno scorso abbiamo varato Smart City se la manifestazione dedicata alla grande ingegneria civile italiana come expo tunnel e la manifestazione ancor più importante dedicata alla sicurezza alla sicurezza
Nei cantieri
Una nuova piattaforma fieristica che ha voluto anche essere
Un momento non solo di esposizione ma di riflessione lavora questo forum questo foro ma di tre giorni
Fatemi ricordare che per la prima volta abbiamo sperimentato l'utilizzo di questa grande piazza di BolognaFiere
Come piazza di discussione di confronto come piazza del Forum better building Smart City esse
E devo dire con tantissimo soddisfazione che ha funzionato abbiamo per tre giorni riempito mattina e pomeriggio questa sala più di mille duecento i partecipanti qui
E poi l'altra formula una
Manifestazione una piattaforma fieristica non solo espositiva ma anche di studio di presentazione dell'innovazione tecnologica di aggiornamento di incontro tra impresa se ricerche professionisti allora fatemi dire
Il primo bilancio assieme questi sei incontri
Qui di generalmente in esse si sono svolti si stanno svolgendo si stanno concludendo gli incontri nelle diverse aree di specializzazione
Nel nostro forum per il
Costruire sicuro per il costruire sostenibile per il progettare innovativo
Per la sicurezza nel cantiere che ha visto e sono numeri reale vi prego di crederci oltre sette mila partecipanti che dalle nove del mattino alle cinque del pomeriggio hanno realizzato una vera e propria
Possibilità di scuola di workshop di formazione di aggiornamento
Un ringraziamento agli oltre ottocento espositori
Fatemi dire anche qui che la cosa più bella
Che abbiamo sentito insomma neanche ho sentito per
Un Saia un salone dell'edilizia che quest'anno celebra i suoi quarantanove anni
Che ha vissuto quindi una lunga storia
E ha vissuto negli ultimi anni anche naturalmente tutti i problemi che riguardano
Riguardano ancora all'economia italiana e l'economia e delle costruzioni
Quel che ho sentito dire appunto da chi c'era ed era molto autorevole e che forse ha ricominciato a vedere il Sayed come era una volta negli anni migliori
Naturalmente ci sarà molto e c'è molto da lavorare ma insomma
Siamo contenti di aver
Realizzato crediamo innanzitutto qualche cosa di utile
E poiché una discussione una discussione istituzionale una discussione politica
Fatemi aggiungere ai ringraziamenti ringraziamento altrettanto forte e sincero a Walter vitali e al
Senatore Walter vitali che come è stato ricordato ha lavorato nei tre anni in Parlamento così tanto
Per il futuro delle città e ha messo a disposizione la sua competenza la sua esperienza e la passione che continua alla costruzione appunto di questo incontro istituzionale che porta a casa fatemela dire così
Un po'da vecchio sindacalista dei risultati molto interessanti perché si sono codificate consolidate le idee che Virginio Merola
Il Ministro del rio il Sindaco Merola il Ministro del rio hanno
Esposto in maniera così forte e chiaro nelle loro conclusioni alle quali naturalmente non c'è niente da aggiungere
L'idea che
Per il rilancio della l'economia del nostro Paese
Un piano nel programma di piani per le città per le grande città per le città metropolitane possa essere un'idea davvero molto molto importante il contesto più generale
Nel quale
Collocare quello che il Governo ha già in questi mesi ha confermato in maniera così significativa per il rilancio
Del riqualificazione urbana ma c'è bisogno punto e il ministro Lupi Ministro del rio
Ministro Giovannini
Lo hanno così fortemente sottolineato in questi giorni c'è bisogno forse di pensare a qualche cosa di più forte qualche cosa di più grande un grande piano
Per le città per il bene per visite che abbiamo sentito il senatore metri dopo l dell'amministrazione americana dirci e ci ha fatto un po'impressione
Che ovviamente l'Amministrazione americana messo dentro
Sessanta miliardi di dollari per rilanciare la riqualificazione urbana ma abbiamo anche sentito dire del vero che qui in Italia abbiamo tante tante idee da mettere a frutto ed allora un grande piano per le città
Abbiamo sentito
Che si può concretamente lavorare per l'utilizzo dei fondi europei
Dedicati in particolare in una parte significativa all'investimento nelle città
Abbiamo avuto
Va ottima notizia
Poco fa dal Ministro D'Alia che proprio in riferimento a un lavoro che sai che
Smart Cities hanno messo in moto
C'è stato un omaggio a
L'esperienza di quello che è avvenuto qua in Emilia-Romagna nelle aree del terremoto e cioè da parte del Governo
La messa in cantiere per la fine d'anno della realizzazione di una nuova certificazione che la certificazione antisismica acque
Significa questo forum questo incontro ha portato anche appunto la possibilità di mettere a fuoco queste idee il nostro augurio il nostro impegno a quelle di portarle avanti quindi già guardiamo a
Better Billings Marzio ITIS
Del due mila e quattordici
Ci impegneremo che nei prossimi giorni in questa direzione e lo faremo insieme noi forum Pia con Carlo
Boksic mondi e quindi davvero grazie a tutti e arrivederci ad una
Grande incontro per il nuovo anno
Grazie
Grazie tanto Duccio tutti quanti grazie di essere stati qui all'anno prossimo