04 SET 2002

Intervento di Marco Cappato sulla situazione in Iraq

STRALCIO | - Parlamento Europeo - 00:00 Durata: 2 min 52 sec
A cura di Andrea Maori
Player
Registrazione video di "Intervento di Marco Cappato sulla situazione in Iraq", registrato a Parlamento Europeo mercoledì 4 settembre 2002 alle 00:00.

Sono intervenuti: Marco Cappato (parlamentare europeo, Lista Bonino).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Bush, Democrazia, Europa, Guerra, Iraq, Medio Oriente, Onu, Parlamento Europeo, Saddam Hussein, Stragi, Unione Europea, V.

La registrazione video ha una durata di 2 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Marco Cappato

    parlamentare europeo (LISTA BONINO)

    Signor Presidente, noi abbiamo sicuramente anche l'obiettivo di evitare una guerra, di fare di tutto perché una guerra venga evitata, ma il problema non è soltanto quello di definire la nostra posizione a favore o contro un eventuale intervento armato: il problema è di vedere che cosa l'Europa, l'Unione europea può fare non solo per cercare di evitare un conflitto armato ma anche per cercare di fermare il massacro della popolazione irachena da parte del dittatore Saddam Hussein, per fare tutto il possibile per fermare quella che con ogni probabilità è l'escalation di Saddam Hussein verso la preparazione di armi di distruzione di massa, con la possibilità concreta, il rischio concreto che queste armi vengano utilizzate. Questo è un rischio contro il quale gli Stati Uniti, con l'amministrazione Bush, hanno deciso di prendere posizione: una posizione, per quanto criticabile, molto chiara e molto netta. Se ci sono delle alternative - e dobbiamo fare di tutto perché ce ne siano - esse vanno costruite con forza e con determinazione. In altre parole, l'Europa, l'Unione europea dev'essere lo strumento, il luogo, la sede dove devono essere costruite delle alternative al conflitto: le alternative del diritto internazionale, le alternative dell'ONU, le alternative del cosiddetto multilateralismo. Siffatte alternative devono essere costruite con forza e non devono essere lo schermo per nascondere delle ambiguità, per una politica direttamente o indirettamente a vantaggio di Saddam Hussein. Come Unione europea, come Unione che tanto ha lottato per il Tribunale penale internazionale e per altri strumenti di imposizione e promozione del diritto e della democrazia, dobbiamo, certo, ricordarci dell'Europa di Churchill, di quello che è stato invocato in quest'Aula, ma anche fare di tutto per non ricadere nell'Europa di Chamberlain.
    0:00 Durata: 2 min 52 sec