28 FEB 2001

Intervento di Marco Cappato sulla gestione delle comunicazioni elettroniche

STRALCIO | - Parlamento Europeo - 00:00 Durata: 3 min 23 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Marco Cappato sulla gestione delle comunicazioni elettroniche", registrato a Parlamento Europeo mercoledì 28 febbraio 2001 alle 00:00.

Sono intervenuti: Marco Cappato (parlamentare europeo, Lista Bonino).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Antitrust, Commissione Ue, Concorrenza, Conflitto D'interessi, Consumatori, Digitale, Internet, Parlamento Europeo, Tecnologia, Telecomunicazioni, Telefonia, Unione Europea, V.

La registrazione video ha una durata di 3 minuti.

Il contenuto è disponibile anche nella sola versione audio.
  • Marco Cappato

    parlamentare europeo (LISTA BONINO)

    Signor Presidente, accogliamo positivamente l'iniziativa della Commissione e riteniamo che sia un passo importante verso la semplificazione, se non altro, della normativa a livello europeo. Vogliamo, tuttavia, innanzitutto sottolineare l'esistenza, comunque, di una grave contraddizione che colpisce il settore delle telecomunicazioni elettroniche e che, se non superata, a termine rischia di rendere inutile qualsiasi sforzo teso a creare una situazione di concorrenza a beneficio dei consumatori. La contraddizione è rappresentata dalla situazione di vero e proprio conflitto di interessi nella quale si trovano molti Stati europei, essendo al contempo regolatori e titolari di interessi economici e politici, arbitri e giocatori. E' così nel campo della telefonia ma anche nel campo della televisione digitale, dove le emittenti pubbliche hanno, in virtù di ingenti investimenti finanziati con risorse pubbliche, un peso fortissimo. Dobbiamo quindi tenere presente questo vizio di fondo, ma il giudizio complessivo sul pacchetto - lo ripeto - è positivo. Dopo il risultato recentemente raggiunto con l'approvazione del regolamento per l'unbundling del local loop , si tratta ora di dare una prima soluzione ad una situazione nella quale chi opera nel mercato europeo delle comunicazioni elettroniche si trova a doversi districare non solo tra le molte direttive e i molti regolamenti che si sono negli anni stratificati, ma anche con una pletora di authority nazionali di regolamentazione che agiscono in contesti normativi profondamente diversi, con i criteri più vari, spesso nemmeno prevedibili per gli operatori, in una situazione dunque di frammentazione e talvolta di grave incertezza giuridica. Le proposte della Commissione hanno il pregio di razionalizzare in poche direttive la normativa esistente, oltre che di creare un mercato delle telecomunicazioni che diventa sempre più paneuropeo. E' importante altresì ribadire - mi pare lo ricordasse il relatore Brunetta - che l'obiettivo cui si deve tendere è quello del raggiungimento, nei tempi più brevi possibili, di una situazione di competizione effettiva senza il bisogno del forte peso di regolamentazione delle authority . Noi dobbiamo tendere a superare il ruolo delle authority nazionali, dobbiamo arrivare a una situazione, nel settore delle comunicazioni elettroniche, in cui si applichino le generali regole antitrust valide per tutti i mercati. Questo lo possiamo fare soltanto quando saremo riusciti ad incidere alla radice di questo vizio di fondo della commistione e del conflitto di interessi, che ci sono ancora a livello statale, con il peso dello Stato nell'economia della comunicazione elettronica: solo allora potremo omologare anche questo settore all'ordinaria normativa antitrust valida per gli altri settori.
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