Rassegna stampa estera

Buongiorno lei ascoltatori di Radio Radicale sabato nove novembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi
Torneremo sulla decisione dalla Banca centrale europea di tagliare Fini tassi di interessi
I quotidiani economico-finanziarie sì dividono secondo il Financial Times questo taglio dei tassi della BCE solo un
Primo passo Francoforte non può rivitalizzare la zona euro da sola ma tra chi ha fatto bene a fronteggiare
L'opposizione della Bundesbank il quotidiano della City chiede però ad Draghi di fare di più chi invece
Vuole che il presidente della BCE resista questi appelli il
Oltre gennaio Europe in un editoriale dal titolo L'Europa il tasso zero
Un altro taglio dei tassi non rilancerà la crescita del continente ciò che serve sono riforme strutturali vedremo anche un editoriale
I due mondi il taglio dei tassi non basterà il titolo e poi parleremo vicina della riunione che si apre oggi del plenum del Partito comunista
Con un altro editoriale del Financial Times la Cina continua ad attendere vere riforme il cambiamento può esserci solo se il Partito comunista allenterà il suo controllo
Chiederemo con in Medioriente in attesa di capire meglio cosa
Sta succedendo en Ginevra nei negoziati tra lei cinque più uno ed Iran sulla questione del nucleare
Leggeremo un commento di Philip Stephens a proposito del disimpegno degli Stati Uniti da quest'anno Regione secondo il columnist del Financial Times l'America non sfuggirà facilmente i fuochi del Medioriente
Se dirà che la Libia mostrano i pericoli di tipi diversi di intervento la Siria a rivelato i mostruosi pericoli che possono accompagnare l'illazione degli Stati Uniti ma cominciamo
Dalla Banca centrale europea
La decisione storica di Mario Draghi di portare il tasso di riferimento lo zero vinti cinque per cento il farà ciò Times ieri dedicava al primo editoriale scrivendo in sostanza serve di più
Il taglio dei tassi della BCE è solo un primo passo Francoforte non può rivitalizzare la zona euro da sola ma tra chi ha fatto bene a fronteggiare l'opposizione della Bundesbank scrive sti
Per la seconda volta in quindici mesi Mario Draghi ha mostrato la sua determinazione di fare tutto ciò che è necessario per rilanciare la ripresa nella zona euro
Facendo eco allo spirito che lo aveva spinto a svelare il suo programma di acquisti limitati di Bond la scorsa estate quello che
Termini giornalistici in Italia è stato definito scudi a scudo anti spread il presidente della BCE giovedì ha tagliato i tassi di interesse allo zero venticinque per cento un livello record ovviamente
In intenda record al ribasso
Investitori pensavano che la BCE avrebbe avuto bisogno di un periodo più lungo di riflessione prima di agire sono stati colti di sorpresa ma questo allentamento ulteriore della politica monetaria difficilmente può essere definito prematuro
Nonostante il tanto parlare di ripresa degli ultimi mesi l'attività economica nella zona euro infatti rimasta debole la disoccupazione e a livelli ma altissimi in particolare nei Paesi in difficoltà
Semmai per il Frasson Times l'abc avrebbe dovuto agire prima il problema è che l'opposizione politica tedesca nuovi stimoli monetaria è stata enorme da questo punto di vista
Draghi ha fatto bene a fronteggiare la Bundesbank il cui Presidente gliene Sbai Manna votato contro il taglio dei tassi giovedì
Un taglio dei tassi è coerente con il mandato della BCE quello di mantenere l'inflazione al due per cento appena al di sotto in ottobre i prezzi erano cresciuti solo dello zero sette per cento
Su base annua la zona ero entrata in un periodo di deflazione e questo è preoccupante consumatori impresa hanno poche ragioni per spendere i loro contanti oggi
Se pensano che i prezzi domani saranno ancora più bassi e poi sottolinea resti un po'di inflazione anche un
Modo relativamente poco costoso per ridurre i debiti pubblici detto questo il quotidiano della City cauto su ciò che può essere realizzato con questo taglio dei tassi
Le tubature monetarie della zona Euro rimarranno Turate se le banche di Spagna e Italia continueranno a rifiutare di trasmettere questo chi tassi ultra bassi della BCE ai consumatori all'impresa
La domanda di nuovi prestiti poi debole perché le imprese nei Paesi in difficoltà continuano ad avere una domanda interna in calo la BCE deve essere dunque pronta a fare di più
La domanda se maglie quali strumenti possono essere più efficaci
Un'opzione sono i tassi di interesse negativi sul denaro che le banche parcheggia hanno alla BCE per spingerle a prestare di più un'altra mossa anche se un po'più rischiosa sarebbe di lanciare una nuova serie di prestiti a basso costo sulle
Alle banche
A condizione però che le banche non li usino per comprare solo obbligazioni pubbliche come accaduto di recente con quelle di Spagna e Italia
Ma per rifarlo Sontag il miglior modo per riparare i meccanismi di trasmissione monetari della zona euro sarebbe di assicurare che le banche siano sufficientemente capitalizzate
Da essere in grado di ampliare nuovo i nuovi prestiti questa la ragione per cui gli stress test della Banca centrale europea del prossimo anno sono così importanti
I Governi devono sostenere Francoforte dare copertura politica quella di cui ha bisogno per fare questo lavoro in modo appropriato e devono garantire anche che ci sarà una Rete di sicurezza finanziaria pubblica della zona euro in caso di problemi bancari
Infine conclude il Financial Times i responsabili politici e le istituzioni della zona euro non possono aspettarsi che la BCE con un tocco di magia rivitalizza i da sola l'unione monetaria
La Commissione europea ha allentato la sua ossessione per obiettivi di bilancio irraggiungibili
Ma a Bruxelles ha fatto troppo poco per affrontare gli squilibri interni alla zona euro in termini di bilancia
Dei pagamenti la responsabilità e della Germania dovrebbe allentare la sua politica di bilancio per mettere i salari di crescere più rapidamente
Ma porto pro questo riequilibrio interno tedesco rimane politicamente in plausibile scrive e conclude il Financial Times di segno opposto
Il commento del Wall Street giornali euro più di ieri in Europa il tasso zero il titolo dell'editoriale
Scrive
In giornata la la BCE a guardato dall'altra parte quando giovedì ha deciso di tagliare il suo tasso di riferimento allo zero venticinque per cento chiamarla una mossa da colombe significherebbe presumere che la BCE
Sia un falco dalla politica monetaria in realtà non è così il tasso principale era allo zero cinque per cento da soli sei mesi
Prima della decisione di questa settimana il migliore argomenta fuori di questa mossa e che l'inflazione della zona euro ai in caduta libera da un anno questa parte ed è sceso sotto l'uno per cento in ottobre
L'unico mandato della BCE la stabilità dei prezzi il che significa
Prevenire cambiamenti eccessivi in entrambe le direzioni sia verso l'alto sia verso il basso il presidente della BCE Mario Draghi ha detto chiaramente che un periodo prolungato di bassa inflazione il principale calcolo dietro il taglio dei tassi
Da lì però anche smentito i timori che la bassa inflazione si possa tramutare in una spirale detrazioni sta fino a poco tempo fa alcuni miglioramenti nei sondaggi che misurano il sentimento dell'impresa
Facevano pensare anzi facevano dire a qualcuno che ci sarebbe stato una forte revival economico europeo
Ora l'infrazione appare pari col pericolosamente bassa almeno così si dice e minaccia la ripresa
Come sottolineato Draghi la bassa inflazione in realtà è determinata in gran parte dalla stabilità dei prezzi alimentari dalla discesa dei prezzi energetici
Detto questo però anche una dose prolungata di bassa inflazione non sarebbe la cosa peggiore per l'Europa l'inflazione infatti è scesa soprattutto nei paesi
Dove sono scesi salari e tutto questo e positivo per i redditi delle famiglie e per i consumi
L'unico Paese che sta sperimentando una deflazione vere la Grecia il cui aggiustamento in termini di prezzi un obiettivo dichiarato del programma di salvataggio
Qual è invece
L'effetto perverso del taglio dei tassi rispetto come dire alla necessità di riequilibrare la zona euro
Un euro più debole scrive il giornale favorirà le esportazioni tedesche che secondo il Tesoro americano ed altri sono responsabili per il ritardo della ripresa economica europea
Il nuovo Governo Berlino non sta per aprire la borsa della spesa come vorrebbero i keynesiane europei quando si lamentano della domanda tedesca insufficiente e questo porta aggiornamenti
Alla questione centrale della ripresa europea la ripresa non è e non è mai stata nelle mani della BCE
Draghi ha ribadito che le riforme di Bilancio e quelli strutturali sono la vera via d'uscita alla crisi dell'euro
Il pericolo e chiudo con una politica
Monetaria accomodante si rimuova la pressione sui governi per fare quelle riforme che sono necessarie a rivitalizzare le loro economie
Nel momento in cui tassi della BCE si avvicinano le zero la tentazione Sara di chiedere altre misure non convenzionali di politica monetaria la sfida per tradizionale di mantenere la sua attenzione sulla stabilita
Dei prezzi nel momento in cui tutti gli altri mi chiederanno di fare di più così il Wall Street Journal risponde in qualche modo anche all'editoriale del Financial Times
Nel mondo le sue titolare di oggi invece ha una posizione mediana
Il taglio dei tassi della BCE non basterà il titolo Mario Draghi ha sorpreso tutti abbassando giovedì il tasso principale della vicenda allo zero cinque lo zero venticinque per cento gli analisti scommettevano che non avrebbe agito prima di dicembre
Se lo ha fatto non è solo perché la BCE di Mario Draghi e più pragmatica reattiva di quella di Jean Claude Trichet
E anche soprattutto perché la situazione della zona euro è grave il crollo dell'inflazione allo zero sette per cento in ottobre lascia temere una spirale deflazione vista che sarebbe devastante dice per le economie dei Paesi membri
Abbassando i tassi e aggiungendo pratiche dispone ancora di altri strumenti in caso di peggioramento che la situazione
Il Presidente del DC ha ricordato di essere determinato a fare tutto ciò che può per evitare lo scenario del peggio è una buona notizia innanzitutto perché Draghi è in grado di rassicurare gli investitori sulla capacità dell'Unione monetaria ad agire in tempo di fronte alle minacce che pesano sulla sua economia
Poi perché il taglio dei tassi permette di comprare un po'di tempo
Alla zona euro con un po'più di liquidità nelle economie infine anche se Draghi assicurato che questo non era l'obiettivo il taglio dovrebbe abbassare nel corso dell'euro il cui livello giudicato troppo elevato in queste settimane penalizza le esportazioni dei Paesi industriali più deboli come la Spagna e la Francia
Il problema qual è per le monde che il taglio dei tassi di RAI di non farà miracoli anche perché la BCE non a tutte le chiavi in mano per sostenere la ripresa a Francoforte
Non può essere il solo dottore della zona euro perché responsabile unicamente della politica monetaria
La BCE deve
Comporre con dei Governi il cui compito oggi dovrebbe essere di ridurre i debiti affrontare le debolezze strutturali delle loro economie queste debolezze sono conosciute costo del lavoro troppo elevato
Pochi investimenti delle imprese piccole e medie imprese troppo piccole
Problemi di Bilancio anche se di comunisti non sono tutti d'accordo sulla diagnosi è innegabile che la Francia abbia un problema di competitività e di finanze pubbliche quelle immonda Riva la seconda notizia
In qualche modo del giorno che viene commentata nell'editoriale è la ragione per cui l'agenzia di rating Standard and Poor's'ieri ha declassato
La notazione il rating la Francia questa notizia costituisce un altro piccolo sisma politico per la squadra di von solo onde si tratta del secondo avvertimento dopo le riserve emesse dalla Commissione europea sulla timidezza delle riforme avviate da Parigi
Sarebbe un errore
Rassicurarsi con l'impatto minimo
Che questa che questo declassamento avuto sui mercati l'agenzia americana infatti emette un giudizio Sellerio sul medio termine
Ho solo onde se non apporterà una risposta alle sfide maggiori che la Francia debba affrontare si assume il rischio di lasciar installare una sfiducia duratura così
Le monde come ha risposto l'onda ha risposto dicendo mantengo la mia direzione
La sua popolarità nel frattempo e al venticinque per cento un declassamento politico popolare lo potremmo
Definiremmo ma di o Londra ci occuperemo nei prossimi giorni
Oggi vogliamo parlare anche di Cina e della riunione che si apre del plenum del Partito comunista riunione che dagli stessi cinese è stata paragonata a quella del mille novecentosettantotto presieduta da Deng Xiaoping lancio
L'apertura e le riforme economiche
Della Cina come andrà questa volta cerchiamo di capirlo con un editoriale del Financial Times la Cina continua ad attendere vere riforme ma il cambiamento può esserci solo se il Partito Comunista allenterà al suo controllo questo il titolo scrive
E stia passato quasi un anno da quando ci jumping entrato era entrato nella grande sala del popolo
Di Pechino alla testa del nuovo Politburo o del Comitato centrale come nuovo capo del partito comunista cinese all'epoca
C'erano molte speculazioni incoraggiate in parte dai modi dello stesso ci Jim Ping
Sulla possibilità che la sua nomina fosse il preludio di un nuovo tentativo di riforme economiche politiche in Cina quelle speranze però non hanno ancora trovato risposta scissi e di Mons tratto molto più attento a consolidare il suo potere sul Partito Comunista che ad
Aprire il sistema economico politico della Cina
Ha mandato in carcere alcuni quadri con una campagna anticorruzione
Ha rafforzato il controllo sull'esercito di liberazione popolare ed ha lanciato una campagna contro i blogger permettere sotto silenzio le critiche al partito ha perfino resuscitato li slogan dell'era di Mauro alcuni dicono che esci
Abbiamo preso la strada a sinistra per
Dare copertura politica riforme di destra ma se davvero riformatore questo è uno strano modo di dimostrarlo sottolinea Financial Times per fare le riforme che sono necessarie ci Jim Ping dovrebbe fronteggiare i poteri forti della Cina
Cosa significa idealmente alcune delle imprese di Stato dovrebbero essere privatizzate
Come minimo occorre renderle più efficienti aperta la concorrenza
La Cina poi ha bisogno di una riforma del sistema bancario con un ruolo maggiore per le banche non pubbliche ma questo sarebbe solo l'inizio di una lunga lista di riforme che toccano anche
La struttura sociale la Cina ha bisogno di un sistema legale più robusto e neutrale che sia in grado di arbitrare sia le dispute commerciali sia quelle tra le imprese il Governo
Il problema sottolinea Fraktion Times e che tutto questo è difficile e per un'unica ragione fondamentale
Queste ed altre riforme richiederebbero al Partito Comunista di allentare il suo controllo cosa che non vuole assolutamente fare eppure a poche alternative se non verranno implementate riforme significative
Le chance che l'economia cinese si raffreddi aumentano e questo costituirebbe una sfida ancor più pericolosa Pergola legittimità del partito così l'avvio del Financial Times
Un po'deluso da sci jumping
Dopo
Un anno dal dal suo insediamento alla testa del Partito Comunista vedremo la settimana prossima come
Sarà andata questa riunione del plenum cosa cosa emergerà
Per chiudere oggi invece vogliamo occuparci di Medioriente in attesa di capire meglio
Quanto sta accadendo a Ginevra nei colloqui sul
Nucleare
Vogliamo proporvi da di nuovo da fare assunta in sé un commento di Philips Stephens
Sul disimpegno la ritirata dell'America dal Medioriente l'America non sfuggirà facilmente i fuochi del Medioriente il titolo scrive Stephens il Medioriente in fiamme gli Stati Uniti cercano di uscirne può sembrare una rigenerazione
Ma c'è almeno un elemento reale in questa frase le dinamiche dei conflitti sempre più gravi nella regione il disimpegno americano si stanno rafforzando vicenda
Alcuni parlano di ammutinamento regionale contro gli Stati Uniti come con la decisione dell'Arabia Saudita di rinunciare a un seggio
Al Consiglio di sicurezza dell'ONU il disincanto raggiunto la Turchia nel frattempo l'America avviato nuovi negoziati con l'Iran sul nucleare
E l'accordo americano con Mosca sul disarmo chimico siriano ha permesso il presidente Bashar al-Assad di continuare ad ammazzare la maggioranza sunnita del suo Paese
Delineando le sue priorità all'ONU ricorda Stephens Obama fissato nuove frontiere alla politica americana nella regione
Diffondere la democrazia ha un interesse americano ma non può essere imposto gli Stati Uniti rispetteranno la sovranità degli Stati Obama non prenderà parte in Egitto né fissava i termini di un accordo in Siria anzi
Ritiene che i conflitti settari non possano essere risolti da potenze esterne di interventismo liberale è stato sostituito da un duro realismo ma secondo Stephens per Obama sarà più facile articolare questo nuovo approccio che implementarlo
La scommessa nei negoziati nucleari
Con l'Iran è incoraggiante ma niente più di questo se vuoi cinto metteranno e non troveranno un accordo che permetta all'Iran di avere un programma nucleare civile negandogli la capacità di costruire una bomba allora tutte le scommesse nella Regione saranno
Per denti al cuore della spaccature Medioriente ce la profonda ostilità tra l'Arabia Saudita sunnita di Rachida
Senza la mano del poliziotto America sulla Regione
Questa ostilità potrebbe facilmente finire fuori controllo se l'esperienza dell'Iraq e della Libia mostra i pericoli di vari tipi di interventi la Siria ha mostrato di normi pericoli che accompagnano l'inazione
Lo scorso mese la consigliera la sicurezza di Obama Susan Rice ha detto che la svolta nella politica americana è stata determinata dalla convinzione che l'America
Non possa essere consumata ventiquattro ore su ventiquattro sette giorni su sette da una sola Regione per quanto importante conclude Stephens sì questa è una posizione ragionevole mai più una speranza che Realpolitik
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale