Non lo faccio più. Femminicidio e prevenzione

Presto
Buongiorno buongiorno a tutte
Grazie per essere venute e grazie alle parlamentari presenti
Tra un forte la quindi cercheremo proprio di usare utilmente il tempo che abbiamo per confrontarci su Libero
Che presentiamo di Cristina ovvero la scrittrice e giornalista non lo faccio più
è un libro parte scritto benissimo che è stata luoghi comuni quindi di grande
Interesse ma che soprattutto a due elementi di grande attualità e di grande interesse
Uno che
Indicano una riflessione a partire dai ragazzi e delle ragazze quindi volgendo lo sguardo su di loro per interrogarsi cosa porta un adolescente un giovane branco uccidere una coetanea a usarle violenza
Nei quali detta urea e difficoltà attraversano
E poi l'altro elemento di grande attualità interessa e cerca di avvicinarsi al maschile volgere lo sguardo sul maschile e questo
La porta a entrare anche in carcere nel carcere di Bollate
E a
Descrivere un parlare ascoltare i detenuti per per reati sessuali quindi questi due elementi sono veramente degli elementi che sono dentro il dibattito di questi giorni dentro le cose che succedono
E noi tacciamo questa presentazione del libro non lo faccio più
Tra l'altro alla Camera all'indomani dell'approvazione di due importantissimi disegni di legge
Uno ottobre di contrasto per la violenza di genere e l'altro a novembre poco tempo fa sull'istruzione
Che e entrambi suo ASP su piani e livelli diversi si fanno carico appunto di questi
Di questo tema il contrasto della violenza la prevenzione
Ecco quindi io partirei per andare rapidamente
Per dire proprio con a Cristina Aubert
E le chiederei
Perché la cosa importante che poi questo libro e diventato anche un progetto nelle scuole quindi la porta anche all'interno delle scuole a parlare con i ragazzi con le ragazze
E quindi le scuole devono a parte il carcere dall'altro Cristina io ti chiederei le tue sensazioni cosa ricavi no per dargli anche a noi degli elementi di di di di riflessione di e di valutazione da una parte i ragazzi e dall'altra però
I detenuti no questo mondo questo universo che tu hai scoperto tra l'altro con sorpresa perché
Hai trovato ti sei messa un po'in contatto anche con le tue emozioni anche la
La pena quello che ti ha smosso questa esperienza
Allora intanto buongiorno a tutte mi sa dire perché tutti non si può dire perché non c'è nemmeno un modo non purtroppo per adesso speriamo che mi arrivi qualcuno
E ringrazio l'onorevole Centemero del dell'invito va be innanzitutto la l'esperienza in carcere con gli uomini è stata toccante
è stata scioccante per
Un inconsapevolezza che non credevo di trovare nel mondo degli adulti quando pensato di scrivere questo libricino nell'ottobre del due mila dieci
Io pensavo di dovermi rivolgere esclusivamente a ragazzi molto giovani
Credevo che per un uomo adulto fosse ovvio scontato immaginare che cosa significa subire una violenza sessuale da parte di una donna
Invece purtroppo non è così e non è così perché nonostante la Costituzione parli del carcere come un luogo di rieducazione
In realtà il carcere oggi per queste persone semplicemente un freezer dal quale ritornare nella società semplicemente più rancorosi e più arrabbiati nei confronti del genere femminile che ti ha rinchiuso lì dentro
Tra l'altro io mercoledì scorso o proprio intervistato nuovi in carcere per aver ucciso la moglie
No mo che partito con i trent'anni con rito abbreviato venti poi appello diciotto alla fine ne farà circa tredici quattordici e al sesto anno
E parlando con lui
Di quello che è il suo percorso in questo momento tra l'altro un padre anche di un ragazzo questo percorso in carcere mi dice io non sto facendo assolutamente nulla qui nessuno sta facendo nulla per me
Io personalmente chiedo leggo
Mi interrogo e quando uscirò cercherò di dedicarmi a a me stesso e a qualche attività che
Mi faccia mi dia modo di ripagare in qualche modo
Semmai si possa ripagare una cosa del genere perché socialmente mi sento indebito della vita no per e per la vita
Ma non mi stanno facendo nulla non mi stanno seguendo non mi stanno mi diceva lui che da un un'indagine che ha fatto personalmente
Ci sono dieci minuti all'anno nella media nazionale di psicologo di colloquio con lo psicologo perché in carcere quindi è una cosa vergognosa
Di cui bisogna assolutamente parlare io in carcere a Bollate ho conosciuto questi uomini
Che come spiego nel libro anzi sono sottoposte a questi trattamenti sperimentali no del dottor giuridica dottoressa Casella tra l'altro vi consiglio il loro libro che si chiama buttare la chiave punta di domanda di Cortina editore
è però sono sperimentazioni ho sentito il dottor Giulini la settimana scorsa
Hanno fatto i salti mortali anche quest'anno per trovare un piccolo finanziamento da una banca ma una fondazione una banca cioè
Cosa che dovrebbero riguardare lo Stato che invece sono affidate alle singole iniziative alle singole sensibilità dei singoli quindi è una cosa vergognosa
Quindi
Se fossi un uomo una donna della politica mi preoccuperei caldamente di questo
E poi poi questo libro mia sconvolto anche da un altro punto di vista c'è questo posto il libro che io mi aspettavo perché in realtà io pensavo
Io scrivo questo libricino e poi questo diventa uno strumento perché fa all'educatore perché fa l'insegnante il genitore e non pensavo di andare in prima persona a parlarne non nelle scuole e poi
Chiamo gli insegnanti ti chiama una preside
Non puoi dire diciamo
Alla fine questo percorso è durato un anno a provvisto tre mila studenti insomma durante quest'ultimo anno
E lì c'è stato il secondo shock nonostante abbia tre figli e quindi due tra l'altro che hanno più di vent'anni quindi insomma adolescenti io ne ho visti girare per casa e eccetera però
Andando a parlare esplicitamente di violenza sessuale di femminicidio cioè andando in profondità delle relazioni non soffermandomi a parlare di rispetta effettività
Digeriti generica no andando nello specifico dico queste tematiche
E mi sono ritrovata un mondo che mi sembra davvero la fotografia che Pasolini faceva negli anni Sessanta nei suoi documentari quindi io mi ricordo benissimo trent'anni fa quando avevo vent'anni io come girava il mondo
Ed era un mondo diverso adesso c'è una si respira proprio intanto grazie che c'è un nuovo comma benvenuto
In alto si respira assolutamente una
Una linea netta
Nato a
Io visivamente a questa linea verticale nelle differenze di genere tra i duecento e dopo gli stereotipi di genere esso hanno
Inciso le relazioni molto più di un tempo e vi dirò che quando parliamo quindi posso fare un paio di esempi quando parliamo ad esempio
Di stupro
Può capitare che un un ragazzo di diciassette anni giù una scuola italiana in un istituto qualsiasi alzi la mano e dica
Io lo so che lo stupro una cosa terribile è una cosa schifosa io non lo farei mai
Però se fosse in un gruppo forse non saprei tirarmi indietro
Allora si apprezza la sincerità di un ragazzo che alza la mano di fronte altre i duecento studenti e degli insegnanti e dice una cosa del genere però sgomenta che possa pensare a diciassette anni
A un'eventualità come se nel gruppo la bravata potesse essere quella di spaccare una vetrina fare un'impennata in motorino invece
Si possa pensare che una bravata e violentare una propria compagna di scuola
Ecco così acquisti ipotesi di possibilità e drammatica
Dal punto di è veramente drammatica no undici ma come è possibile che questo ragazzino che potrebbe essere benissimo uno che mi gira per casa figlio mio
Mi dica una cosa del genere
E poi dal punto di vista ecco dal punto di vista maschile una cosa che mi ha lasciata veramente amareggiata è stata ad esempio in un liceo vicino a Bergamo un ragazzo di quinta
Che a un certo punto si stava parlando della legge
E ha detto ma io non sono d'accordo che la legge si intrometta le nella nelle normali discussioni e umiliazioni di una coppia
E la parola umiliazione e importante
Perché l'elemento dell'umiliazione non è un elemento della relazione d'amore
Allora dove ha respirato questo ragazzo di diciannove anni che l'umiliazione è un elemento della relazione d'amore
Dal punto di vista femminile di poter fare tanti esempi torniamo sullo stupro di fronte alla domanda se il tuo ragazzo quindi non può
Il marocchino che si incontra nel parcheggio della metropolitana alle tre del mattino ma il tuo ragazzo ti facesse violenza
Tu cosa faresti
Lo denunci arresti non lo denunci arresti
E c'è qualcuno che dice fa così colà maledice ma l'amore non se ne va all'improvviso
E stiamo parlando di urgenza sessuale perché non andiamo a parlare di violenza sessuale
Come violazione dell'anima ma anche del corpo parliamo di sangue che cola parliamo di
Parliamo di punti interni parliamo proprio in esplicito cosa significa subire violenza sessuale eppure di fronte a questa eventualità e le ragazze sono comprensive cercherei di capire perché l'ha fatto
Cercherei di capire che cosa ho fatto io per portarlo a questo c'è una dedizione totale ad alternare il proprio compagno
Tra
Padrone e figlio cioè non c'è assolutamente questa sensazione di parità che per un certo periodo sia ispirata no nelle nostre relazioni
Perché poi ci sono i ragazzi che controllano Facebook contrarne il telefonino che controllano e alzano la mano e dicono ma se lei non mi sto non mi dà la password vuol dire che ha qualcosa da nascondere
Quindi ci trovi sono trovate di fronte a un mondo dove tutto è veramente cristallizzato in obolo di controllo maschile
E anche di fragilità perché sicuramente nel percepire sì come dicevo prima
Eventuali stupratori a quali dal punto di vista maschile c'è anche la consapevolezza di non riuscire ad accettare la fine di una relazione di sentirsi manca il terreno sotto i piedi in appendice anche questa situazione di abbandono
Di una di un amore quasi materna rapiti viene a mancare quindi una fragilità enorme dichiarata
E poi c'è quindi questo ruolo di controllo e di fragilità maschile e questo ruolo di
Comprensione
E di si definiscono da sole crocerossine non c'è bisogno di disguidi dirgliela se minime
Proprio come se fosse una predisposizione naturale un un ruolo di accudimento
Che da quando sono piccola in cui gioco con la bambola poni deve portare anche nelle mie relazioni e sto parlando di ragazze di diciassette e sedici diciannove anni
Quindi che non hanno né famiglia nei mutui mi aziende da condividere quindi potrebbero
Essere semplicemente libere di uscire da una relazione ma sono incastrate in questa
Nebulosa
Franco in questa nebulosa incapacità di distinguere amore e violenza gli elementi dell'uno e gli elementi dell'altro quindi c'è un lavoro enorme da fare nelle scuole la cosa bella
Sì però mi è dato andare nelle scuole
è vedere che essi questi stereotipi sono davvero
Fanno veramente parte nelle loro relazioni
Però è anche vero che i ragazzi forse perché li hanno
Li hanno fatti troppi da meno tempo di nuovo i cinquantenni quarantenni sessantenni
Parlo anche prima liberarsene quindi da un certo punto di vista si intravede anche la possibilità di sgretolare li più velocemente rispetto a un confronto con gli adulti
Perché a volte si arrabbiano a volte sono loro che
Che scuotono no che si scuotono quando si va in profondità delle relazioni
E allora escono quelle che che poi sono i campanelli d'allarme a livello sociale perché escono le domande ma perché nessuno ci dice queste cose
Ma io dove vado anche se mi voglio ribellare dov'è lo Stato
E allora qui si entra in un altro ambito e quello della responsabilità della politica di chi fa politica di farsi carico i problemi che non sono problemi personali ma sono problemi sociali
Grazie allora diamo subito la parola alla l'onorevole Pollastrini perché è stata chiamata in causa
Ad altre sulla proprio su su sul cosa si può fare cosa si deve stare
Sino cerco di rispondere ci sono qui colleghe autorevolissime che diranno così importanti io prima di tentare di rispondere in pochi minuti a questa domanda voglio intanto ringraziare il leader tutt'
Voi chi ci ascolta e naturalmente un
Fare solo al
Permettermi un accenno al libro di Cristina perché l'avrete visto l'avete letto se siete qui
Posso solo dire che umili libretto lo dico in senso affettuoso e lui lo chiamo libricino non Tononi in senso
Sminuendo ter
Fresco che si legge dunque soffio che racconta con una levità
E anche uno sguardo di speranza cosa che sempre molto utile
Io il
I successi di drammi enormi di cui è inutile conosciamo tutte e tutti quindi è inutile adesso che ho mi soffermi quindi lo dico perché
Ecco Cristina dice agli proprio all'inizio poi lo ripeto è un po'alla fine in altra maniera non è vero che in questo Paese nessuno fa niente per niente e
Lei faceva riferimento in questo caso lo dice riferendosi
I centri delle donne alle associazioni movimenti agli operatori ma I giuristi gli studiosi
Non parlava di Bollate del dottor Giulini dello stesso direttore del carcere di Bollate insomma
E io lo dico di lei
Dico di lei perché lei e insomma lo scrive degli altri ma io voglio riconoscerle e qui davvero un lavoro un impegno
Che svolge da molto tempo e assai prezioso davvero Cristina quindi prima di tutto un grande grazie detto questo io guardate
Anche nel rileggere nel leggere questo libro nel nello scorrere lo ENEL sottolinearlo
Sono colpita da quello che dice Cristina e M.
Che però
Ci mette innanzi alla grande quesito con cui non solo la politica ma la cultura del politiche cultura devono misurarsi pecche
Noi parliamo
Di una tragedia di un dramma antico che ora si ripresenti in forme inedite non dobbiamo mai dimenticare la storia
Ma certo dobbiamo capire
Come si rimani festa in quale forma
Quella che l'oppressione peggiore dei diritti umani perché di questo stiamo parlando
Che il primo dei diritti delle donne a vedere riconosciuta la propria libertà e a vedere istituzioni in senso ampio è evidente e cultura
Coltivare il bene della
Della libertà del rispetto della dignità delle donne a partire da quella del proprio corpo ora
Perché sono partite da lì perché io
Ho avuto la riprova una riprova in più leggendo questo libro e qui poi voglio sentire per quanto posso mi scuso se poi devo andare a votare ma lo sai Elena abbia possiamo della stessa Commissione dobbiamo fare un po'i turni
E voglio sentire le mie colleghe
Questo è questo libro testimoni e le parole di Cristina ora lo confermo hanno
In modo evidente che i diritti io qui interpreto la prova diritti nel senso della malumore della dignità della persona quindi nel senso più vero e profondo dei diritti umani
Non sono dati una volta per sempre perché vedi Cristina io penso
Che quello che tu ci hai descritto anche ora che descrivi nel libro facendo parlare le donne e gli uomini di questo tipo le i giovani elemento gioco e i luoghi i giovani e meno giovani
è
Ci dice che in questi anni noi abbiamo vissuto non parlo di politica
Quindi non un'enorme repressione nel nostro Paese
Enorme regressione culturale c'è poco da fare perché tu dici come mi ritrovo e
Perché
Nell'immaginario dei più giovani degli adolescenti
Vedrete che tre ecco degli adolescenti com'è possibile che si fanno a Romano più grandicelli no com'è possibile che si manifesti
Una nettezza una separazione di campi in cui
Lei Giovanni ragazzi le ragazze poi le giovani donne
Hanno assunto in modo molto diffuso Polar mente di cui questo me stiamo facendo i conti via cosa popolare avete capito in che senso dico diffuso
Codici
Simbologie e comportamenti in cui le giovani donne le ragazze si predispongono essere giovani è fuori forse donne che ricalcano una
Una come si dice una non consapevolezza disse dal punto di vista della propria libertà e della propria dignità e dall'altra parte come possibile
Che pure in presenza appunto di un interrogarsi maschile che inizia a farsi Lucio voglio sempre vedere anche l'elemento positivo
Ebbene però nell'insieme ci sia anche del di del debito
Con una fragilità ecco che la manica scusate che il manifestarsi di una fragilità di adolescenti maschili si possa trasformare
Nel
Ritocco nella riproduzione del peggiore
Delle offese alle donne che quello della violenza e come è possibile io do non poco proprie tesi dare una risposta però
Ti dico poi una cosa da sulla politica e chiudo anche la politica se non aiutata da voi continua a interrogarsi su questi aspetti culturali non può dare risposte nel definire bene utili
Io credo che abbiamo a che fare appunto lo dicevo con una regressione
Perché c'è poco da fare la storia dei diritti e della dignità e della libertà non è una storia hanno
In progressione assoluta appartiene
A
Insomma
Appartiene a un tema che io voglio riportare a voi che è quello di un conflitto che nel mondo non solo del nostro Paese
Fa più
Morti
Di donne delle guerre e cioè a un conflitto ineliminabile probabilmente vi pongo questa domanda
Tra
Il dominio il senso il dominio o il senso del dominio della mascolinità degli uomini la libertà disse la consapevolezza di sé e delle donne
Chi è che noi lo guardiamo con gli occhi del nostro Paese
Ma c'è un filo o no fare ciò che avviene nel nostro Paese che ha vissuto una particolare repressione culturale in questo ultimo anno e quello che avviene nel mondo io credo di sì
E credo che la prima riflessione e qui c'è poco da fare che avviene per
Responsabilità delle liti italiane sia stata nel
Tentare di
Separare i destini ma
Delle persone del proprio Paese da quelle del mondo cioè il non vedere ciò che succede
Da chi arriva a Lampedusa
è lo stesso relativismo e lo stesso negazionismo che botta non vedere cosa succede nelle scuole del nostro Paese
Non nelle scuole dove ci sono insegnanti eroici ma nelle scuole nel
Nel mutamento del senso di sei degli adolescenti italiani vi do un dato poi passo la parola
Cosa voglio dirvi avete visto come durata poco quella notizia
Tremenda se ci pesa tragica
Cioè il fatto che di quei disperati che venivano nell'inferno di quelli che venivano Lampedusa c'era un inferno doppio per le donne che erano quelle che nel raggiungere Lampedusa hanno subito violenze stupri detto dagli scafisti e dalle da chi si riteneva
Proprietario e da chi le ha ridotte in schiavitù i racconti sono terribili terribili
Quanto
I racconti di quelle giovani donne di cui tardi tutto qui allora la prima grande responsabilità Rispo irresponsabilità delle élite culturali e politiche è intanto di separare di non farci vedere
La complicatezza della realtà mondiale che si riflette nelle nostre case
E non farci vedere la positività
Perché io credo che molto avvenga ecco anch'io lì voglio un po'anch'io uno sguardo un po'cerco sempre di tenere uno sguardo positivo di speranza
Che
Non capire che ciò avvenga e avviene in modo brutale anche pecche inc inc
Di quel conflitto di cui parlavo le donne sta diventando rinnovo grandissimi protagonisti di liberazione
Tutte in India appunto dove leggiamo degli stupri avete
Comunque no l'abbiamo visto in Africa quindi conflitto si fa scopa lo delle grande cogente grandi no e fenomeni esattamente come qui nelle vite
Il confronto c'è un conflitto no nel nel nelle vite individuali nei racconti drammatici che tu fai il conflitto sempre lo stesso oggetto
Io
Fresco per dire le responsabilità della politica e chiudere
Guardate io il motivo per cui non mi piace mai parlare di me lo sai Elena anche siamo nella stessa Commissione però questo lo voglio dire il motivo per cui quando o futuro
Riccio per poco tempo di fare la ministra per le pari opportunità ho aggiunto
Ottenuto tantissimo aggiungere la parola diritti al Ministero pari opportunità esaltato per questo
Non era un fatto che dei termini pecche penso che il linguaggio a sua volta abbia un senso pecche
Anche
Il tema che a me era innanzitutto più più caro come a voi quello
Il punto di tentare di portare un grande Lino per il ridurre il conflitto in positivo è per accordi si dice
Contrastare la violenza e che
Io ritengo che questa battaglia
Non sia possibile se non si sa di che cosa si parla
E noi stiamo parlando appunto di qualcosa
Che non attiene a una delle tante discriminazioni come viene descritta ancora adesso persino in alcune carte europei per essere chiari tra di noi
Ma attiene
Alla dimensione dei diritti umani a sessantacinque anni dalla dichiarazione delle
Del della Carta universale dei diritti che fa dire
A un atto collega Cristina
Catering Mekki nonché qua fa fare qui il titolo che io ricordo sempre a tutti perché è una
Pugno nello stomaco
Del suo ultimo libro le donne sono umane cosa che se tu vedi libreria chi scuote perché lei dice non in realtà
Le donne sono umane come è possibile definirle umane si a sessantacinque anni non vengono riconosciuti i loro diritti avete capito è una provocazione no
Mi sembra
Evidente e allora
Intanto devo dire che la politica ha una responsabilità culturale
Enorme
Culturale nel non riproporre ripercorrere il senso del conflitto più grande del mondo non saperlo riconosce non attualizzato
Ad esempio c'è una ricaduta che a voi sembra poca ma a me sembra grandissimi loro lo ricordo perché era
Qualche anno fa molti anni fa sondata Trento all'Università di Trento a presentare la prima
Ricerca non parlo di sondaggi volti certo per carità
Signor Presidente la prima
La ricerca serissima non parlo di sondaggi svolte all'Università di Trento
Su come i bambini vedevano rappresentati loro stessi
E i loro desideri non c'erano all'epoca i telefonini di ora è
Cioè non scusate non ci allettando scusatemi
Ed è e questi bambini
Si metteva nell'ordine cosa desideravano di loro stessi a mi colpì
Perché chi era televisione il telefonino avete capito pure andare in palestra vuol fare lo sport perché non tutte le varie gamme
E i bambini rispondevano bambini e bambine
Rispondevano in questo modo apparire
Non volere la televisione volere il telefonino ma essere in televisione attenti a questa cosa appunto essere cioè essere visti mentre tu se è un po'tempo apparire essere in televisione essere visti
Quei bambini ora sono mi son detta quando ho letto il tuo libro sono almeno diciottenni finte nonché di più ventiduenne rispetto a quando si tratta presentare quella ricerca cosa voglio dire
Quando dico culturale turo tocchi molto nell'ultima parte del tuo libro sulle responsabilità che competono alla politica perché
Di questi involge di quei modelli introiettare atti di cui Tucci targati non vi è dubbio che
Una grande parte viene ereditata dall'uso
Della Rete e dei siti
Io io su una donna molto legata sulla con voi liberale in questo la libertà però ecco io credo che con grande qui c'è il Presidente esisto
Con grandissima serietà e tenendo conto che siamo tutti apparteniamo tutti a un campo appunto
Liberale costituzionale però qualche regola vada messa perché tutto acconti no quello che vendono quanto fatto lo stupro sulla bambola eccetera ebbe sì hai ragione tu oppure
E
Ecco
Poi però la politica spettano altri due grandi conflitti io so che su questo ci sarà discussione ma picchi le donne molte di noi trasversalmente
Ci tenevamo ad esempio e lo faremo perché ci siamo assunti e questo impegno tutte insieme abbiamo detto adesso ci son tutte queste norme tutte queste leggi passa
Bene dovremmo fare come fa alle casalinghe quaestio ci tengo a dirlo col colino tirano su vedono dopo qualchedun hanno due quale ha dato buoni infetti quali non hanno un sortito nulla e rifaremo un quadro e avanzeremo nuove proposte
Perché ci tenevamo
Al arrivare poi una legge che contenesse
Quella famosa parola femminicidio
So che devo discuterne con i nostri colleghi cosa vuol dire riconoscere quel reato perché appunto
Era un modo per dire che
Alla politica spetta alla responsabilità culturale che è un fatto di linguaggio
E non solo di norme di approva che la porti finalmente a appropriarsi di una grande battaglia la prima delle battaglie di civiltà
E poi c'è la questione a cui facevi riferimento tu parlando del carcere di Bollate
Ed è un piano ne abbiamo parlato e discusso votato ce l'ho proposto all'inizio abbiamo anche ottenuto qualcosa no renderebbe siamo passati da una prima soglia ottenere i venti e venti milioni e poco
E poco se consideriamo che un Paese disagiato come la Spagna in crisi come la Spagna ancora adesso per il piano d'azione contro la violenza stanzia comunque cento milioni di euro
Pur essendo un Paese disastri insomma in condizioni segnato dalla crisi
Meno io dico meno sono orgogliosa d'Italia però altrettanto quanto il nostro diciamo però ci sono usiamoli bene
E che non vi è dubbio insomma che poi ogni piano d'azione oltre che dell'Osservatorio di tutto ciò che si può fare senza le leggi con banali decreti interni ministeri vi assicuro
Deve avere delle risorse
Delle risorse quindi cultura
In questura culture ancora cultura
Lettura del presente appunto e quindi io sono d'accordo con te rieducazione colloquio con le coscienze maschili investiamo soprattutto in quelli più giovani che forse possono che non conta
Perché noi dobbiamo invertire una tendenza sguardo sul mondo perché impossibile liberare le nostre mentalità se non si tiene uno sguardo sul mondo
Piano d'azione e per il piano d'azione le risorse che ancora ci mancano e sono contenta di quei pochi soldini
Ma certo sarebbe molto importante che insieme ne ottenesse o molti di più tenete conto che in questo caso il rapporto con la Conferenza Stato-Regioni decisivo perché poi
Ci sono dei modi appunto ci sono anche quelli che fanno niente per insomma per aiutare quelle persone straordinarie molte sul dappertutto ma io conosco questa mia città ovviamente
E ci sono tanti modi e quindi comuni le regioni non sono secondari INU nel dare spazi nel costruire luoghi utili per vincere una battaglia molto molto difficile ma possibile da ridurre quanto meno nei suoi aspetti più terribili
Grazie grazie Barbara Pollastrini che lo subito la parola al presidente esisto che deve veramente scattare anzi
Ricitarlo
Albini lascio il posto nonostante la giornata solo dall'altro l'accordo è possibile farlo in piedi come per
Dopodiché
Che se c'è un motivo per cui tardare ingiustamente i lavori giudizio la Commissione questo
E diciamo che nella mia esperienza di parlamentare mi sono occupato più volte di problemi giuridici relativamente alla violenza soprattutto la violenza nei confronti delle persone
E anche nei confronti delle Telethon io considero altra violenza nei confronti delle donne una
Delle manifestazioni probabilmente la più
Evidente statisticamente per quello che abbiamo potuto studiare in quest'ultimo periodo sul femminicidio
Che affligge la nostra Società ma vorrei andare un po'più andare alla radice in queste poche battute
Mi chiedo il perché la violenza sia sostanzialmente non dico soltanto quello sulle donne ma la violenza tout-court sia uno degli sport più praticati nell'ambito del nostro vivere
Beh indubbiamente c'è
Una grande sette di istituzioni soddisfacenti
Cioè l'uso del Rio lenza vuol dire che in qualche modo la fisiologia dei rapporti non trova nell'onestà di vivere di vivere comune quotidiano un motivo di stabilizzazione
C'è una insoddisfazione istituzionale che in qualche modo non consente a ciascuno di noi siamo in senso ovviamente universale neanche generale
Di poter trovare negli assetti istituzionali un equilibrio tale danni non legittimare una forma di sopraffazioni che non è soltanto quella fisica e anche quella quotidiana cioè ogni forma in cui si violano le regole
Diceva
Uso filosofo diritto il torto di uno cioè sostanzialmente l'uso della della forza fa sì che automaticamente il diritto di venti torto
Quindi c'è una trasformazione patologica anche di un diritto una norma è chiarissima nel nostro sistema esercizio arbitrario delle proprie ragioni dunque anche per un diritto ma se lo fai valere in modo non consentito diventa un reato questa è la dimostrazione di di come la violenza trasformi anche diritto in dato non
Correttamente innestato nel segno che cosa voglio dire
Che problema ha ragione Barbara Pollastrini nonostante io le rimproveri impatto sulla omofobia non rispettato e lo dico pubblicamente perché
Perché io le voglio un sacco di bene
Ma i patti si rispettano in politica
E
Ancora altra si pensa che il P.D.L. non sia come posso dire non abbia buona buona memoria
Ragiono a voce la mia è una buona per la Commissione perché noi parliamo con grande franchezza ci confrontiamoci affrontiamo
Con grande serenità dimenticando le appartenenze in virtù di un buono stato parlamentare certo ci sono delle differenze per fortuna ma cerchiamo di colmarlo e con questo obbliga azioni di risultato di raggiungimento sinergico di un buona di una buona legge
Siccome per me non è una ferita quelle regioni
Però detto questo
E evidente che nell'ambito ragione Barbara Pollastrini noi dobbiamo
Minare le radici di questo fenomeno negativi cioè la cultura vedete io di cose
Ai nostri bambini qui non serve occuparsi degli a tutti o dei cosiddetti giorni noi dobbiamo ricominciare dei bambini
Insegnare ai bambini che essere colti e un'arma straordinaria per combattere l'illegalità
è una cosa che può sembrare banale
Ma dire a un bambino bravo perché questo odiate più assai più sei capace che ti premio e ti mando un master di mondo un corso
Cioè dare l'idea che il sapere merita premio rispetto a qualsiasi altra forma di
Addestramento il termine sbagliato ma di come posso dire di insegnamento secondo me è fondamentale
Perché questo la cultura e capace di stimolare soltanto le cose buone
Soltanto quello che c'è di buono in ciascuno di noi e più messa ai voti nel l'esempio sono rapido perché i lavori sopra mi mi mi danno una sorta di
Rubino fibrillazione atriale nella nel parlare
Ma il medico che conosce diecimila sintomi rispetto a chi ne conosce quaranta mila quante chances in meno ad intercettare la giusta malattia cioè il sapere non è soltanto un dato astratto è un dato concreto
Perché se io so bene che il mal di pancia questo è un fatto riesco accurati segno invece so che il mal di pancia sicura soltanto con l'attestato una colla quando il modello al militari c'era un vocione così di queste palline nere che
Quando c'eri mal di pancia
Io credo che
Ecco questo esempio pratico dall'idea di come il sapere sia davvero il presupposto la culla
Il come posso dire l'ineliminabile come posso dire scelta per poter combattere l'illegalità e quindi
La violenza
Ma aggiungerei un altro dato che a me non sembra secondari
Gli strumenti giuridici bene noi ragioniamo purtroppo e questo lo dico con grande mi acuta con una sorta di aggiustamento costante di piccoli micro fenomeni cioè sul macro fenomeno ragioniamo poco
Interveniamo oggi con un decreto legge sulle femminicidio in cui
Andiamo a mettere qualche punto fermo importante per la verità
Certamente ben piazzato ma un ragionamento di respiro generale per esempio sull'eliminazione di una serie di reati reati inutili che rendono la macchina giustizia più efficiente perché si dopo dieci reale
No e posso occuparmi soltanto di quattro reati se gli altri sei non hanno una
Rilevanza
Che cosa accadrà che quelle vigenti per cui è più importante l'intervento della giustizia sovrano mortificata da quelle per cui è meno importante
In momenti di difficoltà e di paralisi la scelta su strumenti diversi dal processo penale e fondamentale io mi chiedo per esempio vedete voi affido alla vostra riflessione il resto ma non potevo che fate giurista perché qui
Da un punto di vista di qualità per esprimere
Opinioni diverse più qualificate dei miei ce ne José quindi mi permetto di anche per un attimo di invadere il campo di chi
Accertamenti più di me e sul piano come posso dire
Per la Goggi trovo sociale culturale e perché no anche politico insomma professionista prestato alla politica e so bene di essere tale non sono certamente
Un politico tocca mi spero di essere un professionista ad hoc che cerca di dato il suo contributo anche alla alla alla politica
Qui diciamo parliamoci con molta chiarezza reati come la diffamazione semplice
Le ingiurie
Tutti una serie di reati fiscali previdenziali contravvenzioni edilizia di basso profilo io mi chiedo perché intarsi non le aule giudiziarie e non consentono correttamente di rivolgere l'efficienza della giustizia a quello che merita di essere efficiente
Non è un discorso secondario perché i principi sono una cosa da loro tutela sono un'altra cosa il diritto penale una cosa il processo penale e un'altra cosa io possa avere il miglior diritto parla del mondo ma se il processo
Farraginoso
Ma in uso incapace di essere efficace io il peggior sistema penale
E quando dico sistema mi riferisco ovviamente a un dato articolato complesso che per funzionare deve tutti gli strumenti soprattutto i controllori degli strumenti capaci di di gestirlo quindi dico
Che le forme di violenza che ne abbiamo cercato con questo decreto legge di non dico neutralizzare perché è impossibile come sulla sicurezza sul lavoro non c'è
La possibilità di neutralizzare il rischio di infortuni accadono ma
C'è la possibilità di prevenire e ridurre fortemente
Io credo che su questo c'è ancora tanta strada da fare che queste misure sono importanti se non risolviamo a monte le chance di efficienza del sistema penale di quello che ruota intorno al sistema penale
Tutto quello che noi diciamo corre il rischio di essere un'ottima predica ma un'ottima pratica che
Ci deve andare bene e per tre quattro beduini che sono le imprese maggiormente rivolta
Ad un popolo che merita una migliore e maggiore forma di tutela da ultimo lo si fa all'inizio i ringraziamenti
Sono lieto di essere stato invitato da questo incontro
Per carità lo so come Presidente la Commissione affari costituzionali ma mi sento invitato più come nessuno se mi fate passare questo questo termine perché su questi temi credo che il blasone sia soltanto un di più grazie grazie
Grazie
Grazie al Presidente sì esatto infatti adesso parla subito
Volevo richiedere anche perché questa iniziativa nasce dall'incontro della dell'onorevole Centemero
Con la crisi non per dare lettura del libro e quindi dal decisione di parlarne qui quindi diamo alle subito la la parola no assolutamente
No infatti io mi scuso anche tutta questa diciamo
Fretta che abbiamo ma e questa conferenza stampa questo alla presentazione di questo
Libretto con un termine molto bello perché avere termine libretti su una nota culturale che mi capita ormai abbastanza poco in in questa parte della mia vita con questo lavoro
Mi ricorda molto l'espressione che Catullo utilizzò per il suo libro di carni proprio all'inizio era a livello di Bettino no come qualcosa di molto perché piccolo di delicato di prezioso ma che era volto a
Mandare un messaggio importante
Questa diciamo presa per intesa in questo libro è in atto dal una serie di incontri in realtà così sottolineo e ampio Point quello che lei ha sottolineato è nato innanzitutto dall'incontro
Con
Cristina Oberti ho conosciuto
Nell'ambito della presentazione del suo libro nella nella zona in cui io abito vicino appunto a a Besana eravamo a Besana Brianza in provincia di Monza e Brianza me anche nato dall'incontro con altre due persone che sono
Qui con me oggi e che sono l'onorevole Pollastrini erano regole Giuliani con cui Fabrizio Giuliani con cui
è nata proprio una
Un'azione che non è collaborazione è un'azione comune un'azione comune che ha portato
A dare all'interno di questo Parlamento una serie di risposte
I tassi delle istituzioni delle donne degli uomini di queste istituzioni che hanno riguardato la innanzitutto la ratifica della Convenzione di Istanbul
E poi in secondo luogo proprio come conseguenza come non come conseguenza come seguito di un'azione è stata azione comune
Una mozione che è stata una mozione che ha visto
Tutti quante le forze politiche questo una buona cosa non può della risposta convergere su una mozione appunto contro il femminicidio
Che ha visto tutte le forze politiche convergere su una piccola serie di interventi
All'interno di questi interventi
Cui c'è anche il piano poi
Nazionale
Ne deriva che poi è stato che è stato poi ripreso nel decreto legge novantatré quel famoso femminicidio ma soprattutto ci sono stati dei riferimenti dei punti molto iniqua importanti che hanno riguardato
Proprio uno degli aspetti che io ritengo fondamentale lo ritengo loro come come donna innanzitutto come educatrice poi come politica
Che è quello proprio relativo alla formazione all'educazione
Agli interventi di formazione ed informazione di prevenzione ma anche di conoscenza disse soprattutto di conoscenza della propria identità di più di conoscenza della propria identità in relazione non solo a sette al proprio corpo
Che è un altro punto molto importante e e nell'azione agli altri
In relazione agli altri e questo aspetto è un aspetto molto importante nella dimensione della relazione affettiva
Perché quando si parla di femminicidio di violenza nei confronti delle donne per violenza di genere si toccano tanti punti che sono già stati tanti temi che sono state di tipo diverso atti già indicati prima
Ma si tocca fondamentalmente o un aspetto che è stato poi anche Richie Pito dal decreto legge che non abbiamo affrontato in Commissione giustizia commissari costituzionali su quello della relazione affettiva
Della relazione effettive dell'educazione alla relazione a affettiva che credo che
Sia che un passaggio molto importante un tema
Che deve vedere impegnati tutti quanti che deve vedere impegnati
Non solo le istituzioni perché l'istruzione da sole non non riescono a poi
A raggiungere gli obiettivi che si propongono ma anche in questo caso squadra di educazione ne parliamo di una comunità educante quindi della scuola ma nella comunità educante ci sono anche le famiglie
E devo dire la verità che in questi in questi giorni mi ha
Mi ha colmiamo ha colpito molto e mi sono fermata molto riflettere su quello che è successo anche
Esatto di queste ragazze perché direbbe Visco illo perché porta con sé
Una anche questo un un atto di violenza perché la violenza non è solo fisica la violenza economiche la violenza e psicologica la violenza è qualcosa di
Poco un po'più ampio rispetto proprio l'ASP alla parte fisica ma mi ha colpito perché porta con sè proprio un aspetto su cui noi adulti abbiamo una grandissima responsabilità
Che è quella dell'educazione proprio all'immagine di San ma anche al valore del corpo
Alla dignità della persona alla dignità che lei donna credo non dobbiamo mai
Dimenticare non dobbiamo come dire
Cioè che viene prima di tutto ne è un valore non negoziabile e credo che
In questo ci debba essere una grande alleanza un'alleanza educativa proprio forte tra tutte le componenti mi ha colpito molto
Anche mi ha colpito molto questo lì questo di bello libretto librettino come vogliamo
Chiamarlo e devo dire che vi voglio leggere proprio solo due piccoli due piccoli punti notte poi hanno animato anche l'azione che ci ha condotto aziona interne al Parlamento
Convenzione di stampo il dove si parla di diritti
Violenza come violazione dei diritti umani questo altro punto importante
Poi la nostra mozione quel che chiamo nostra funzione e poi quello che il abbiamo lavorato veramente tanto devo dire la verità e poi quello che è stato il disegno di legge Cretu legge sul femminicidio
E
E devo dire quando o quando il fatto venire in mente ci abbiamo lavorato tanto mi è venuto in mente anche quello che dicevi prima ci abbiamo lavorato tanto siamo stati e donne che hanno lavorato
Tanto su questo e anche quando parlo e quando si parla della rete delle risposte che le istituzioni possono dare io mi rendo conto che
Le donne che hanno
Una consapevolezza maggiore disse e anche per questo è molto importante consapevolezza maggiore di sede la proprietà del proprio corpo del proprio essere
Che poi quello che porta molto spesso gli uomini nella nel rapporto disequilibrio atto di potere perché poi la violenza e legata proprio
Ha un potere che vuole affermare se stesso il potere maschile che vuole affermare se stesso
Ad ogni costo rispetto invece ad una libertà che si sta fermata l'identità che si sta affermando
Ecco le donne che sono consapevoli e nella loro libertà d'azione anche nelle istituzioni riescono a fare molto riescono a dare delle risposte che guardano anche
All'interno che guardano anche a questa comunità globale
Che forse troppo spesso il potere dimentica
Vi leggo questo in chiusura perché quello che poniamo mi ha molto colpito e mi ha fatto comprendere ancora di più l'importanza che le nostre ragazze i nostri ragazzi Schioppa sulle donne ma anche
Ma gli uomini i ragazzi hanno una nella nella relazionalità la reazionari Tidy unico quindi educazione biunivoca
Credo che sia che mi ha colpito molto ha portato come in tutta questa azione a questi a questi tassi che abbiamo fatto chi quelli che siano ma che sono importantissime che fanno parte
Di un cammino lunghissimo che le donne hanno iniziato io dico sempre con la conquista del diritto al voto
Punto nel mille novecentoquarantasei che passata attraverso tanti passaggi e che è arrivata fino a cui oggi
Non mi è il nella storia di Veronica questa non va
Non mi sconvolge quello che hanno fatto gli altri mi sconvolge quello che ho fatto e quello che non ho fatto io
Perché non denunci a me viene da ridere quando sento dire così sono tutti bravi a parole parlando dello stupro come una denuncia facile da fare
Qual è la prima cosa che fa una che va subito dal che ha subito violenza prende da sola percorrere Vadacca Rinieri
è capitato ad altre sono andate dai carabinieri
Ma lo puoi fare se quelli non li conosci se non li conosci nulla subita e basta
Quando ti capita che lavora violenza che la costruisci anche tu Panda interagisce con le persone che poi ti violano
Quando ti capita di vivere con loro prima è molto diverso quando ti capita che Dio non ad inventati è unto familiare un tuo amico tuo marito è un'altra storia noi rimaniamo persone
E in queste persone abbiamo distinto di prenderci la responsabilità di quanto accade
La responsabilità in questo caso la responsabilità di enunciare di agire diventa l'unica arma che abbiamo io me lo ricordo perfettamente il meccanismo
è importante sapere di a vere potere è importante sapere di essere responsabili questa ragazza non ha denunciato la propria violenza
La violenza che ha subìto da persone ed amici che conosceva e nella fine del del dell'intervista del racconto quando appunto Cristina ovvero ricostruisce
Cosa resta
Dice
In uno dei nostri incontri oretta Veronica che alcuni attori di violenza sessuale che aveva incontrato in carcere
Mi hanno detto di essersi reso conto della gravità di quanto commesso solo dopo un percorso di sostegno con un'équipe di psicologi
Di aver capito quanto grande il dolore che una donna subisce solo dopo che qualcuno glielo ha spiegato solo quando sono stati costretto ATA Scortescu stretti ad ascoltarlo
Ed io dice Cristina cioè non soltanto un pezzo e io ho sentito che le sta facendo male male di nuovo perché nella negazione del reato
Il reato si compie ancora indifferenza ti si pianta addosso come un pugnale kit ingiuria e chi viola nuovamente
Per lei il dolore dello stupro non è ancora passato è presente
Grazie io chiedevo missino ma
Allora noi Lecce diamo adesso la la parola alla all'onorevole
Giuliani prendendo ledere anche uno spunto sul sul libro poi ci dirà appunto come la a Klestil sensazioni che le hanno suscitato
Cristina parla proprio di guerra di usa proprio il il
Il termine il termine il termine guerra una guerra che ci riguarda tutti e si sta riversando sulle giovani generazione
Generazioni ma anche la speranza ed ottimismo un po'la speranza
Perché rispetto alla regressione
Di cui parla l'onorevole Pollastrini c'è una reazione una reazione che Cristina data a partire dal due mila undici che la stessa reazione
Vorrei dire che a un portato all'aumento della presenza delle delle donne in Parlamento
Alla a un'azione più incisiva questa trasversalità su queste tematiche e quindi su questo darei la palla alla l'onorevole Giuliano
Grazie io
Io
Voglio dire subito che sono grata a Cristina Oberti per tre ragioni da prima perché ha scritto un bel libro
Chi fa
Questo non è al netto di tutto quello dei ragioni per cui anche altri hanno espresso il loro apprezzamento penso che
Non sia facile trattare questa materia non sia facile fare un bel libro appunto PEF le ragioni le hanno ricostruite anche anche le altre relatrici prima di milioni aggiungo una Ciani sottolinea una che è già stata evocata però la voglio sottolineare
E che trattare una materia così complessa con levità e al contempo essere netti ficcanti
Precise e rigorose insomma senza enuncia nessun tentazioni sulla tentazione di andare incontro ad una leggerezza apparente che poi non fa che cancellare nuovamente quanto si scrive e però si è molto chiara
Non c'è molta chiarezza in quelle fare prima cosa che veniva
Dire leggendo il tuo libro è proprio lo dovrebbero leggere tutti gli adolescenti sono tre Brasile tutti ma sicuramente è uno strumento essenziale perché i giovani
Ma la cosa più bella è che sottolinei questa dimensione della fiducia
Cioè si può trattare una materia del genere anzi proprio per questo io sono fiduciosa perché
Perché se è verissimo il dato politico che ha sottolineato Pollastrini prima di me ossia il fatto che portiamo tutti una responsabilità enorme tutte le élite e dirigenti di questo Paese
Soprattutto chi egli ha composte in maniera più maggiori maniera maggioritaria c'è chi è stato più numerosa mente presente cioè moderni
Porta ad una responsabilità enorme da questo punto di vista nell'aver coperto non aver saputo riconosce però su questo sia un secondo appunto ci vengo dopo
Io penso che invece quella che tutti a Mila catena della sensibilità nell'introduzione la tua introduzioni cioè Ciocchetti ha consentito di avvicinato
Con il rispetto che questa materia esige
Cioè senza nessuna strumentalità commerciale o politica
Hai rispettato questa materia dolente e però duna risparmiato nulla di fatto invece
Questo è un equilibrio io lo posso dire perché noi tutti abbiamo a che fare i conti in abiti molto difficile da trovare
Cioè la tentazione di strumentalizzare questa materia continuamente anche per finalità politiche anche se poche vanno valore insomma si possono anche comprendere però e quindi comprendo l'unica dico proprio con molta chiarezza
E nemmeno il sensazionalismo che poi portarli grazie ministro eccetera questa il primo dato per cui io giudico proprio come cittadina come rappresentante parlamentari ci sono davvero grato
La seconda perché ti sei misurata la quarta la seconda
Che che considero rilevante che tutti si è misurata
Con una cosa molto difficile venendo proprio in merito che è quella di
Dare forma a una cosa che non ce la
Cioè
Che cosa hai fatto prendere dei racconti individuali
E però farli diventare
Non testimonianza soltanto ma
Spiegare chi fosse
Questa violenza di genere appunto che è rimasta per tutto questo tempo ancora innominabile nominata taciuta ridimensionata fatte chiusa dentro una normalità parente
Era così difficile nominarla e lo abbiamo evocato anche prima questa legge non si chiama femminicidio per fare un decreto legge che si chiami molti modi però nella dimensione popolare
Cioè nel modo in cui si è raccontato questo è diventata il femminicidio
Ma questo questa è una cosa su cui ci si deve interrogare ci siete a mio avviso positivamente
Perché ha descritte quindi ci dà la parola due che hanno impugnata da subito a livello culturale prima ancora che politico c'abbiamo detto come dice la mia collega che insieme all'Università di Modena Cecilia Robustelli
Ciò che non si dice non esiste lei lo dice quando si parla di ministra di avvocata nodi mestieri che tradizionalmente ha appartenevano ad alzarsi adesso vengono
Praticati per fortuna anche da
Ogni volta che una donna sceglie di non essere neutrale dice quali altri chiamata avvocata ministra eccetera ai brutte capo fonico eccetera lei dice non molte ciò che non si dice non esiste se io nego che possa esistere un poppata una mini tracciata sto negando che possa essere appunto compatibile
La dimensioni femminile e e questo tipo di esercizio
Quindi ma tanto più dire femminicidio non si poteva dire
Non si poteva dire perché perché ma insomma c'è già un eccidio per quale ragione c'è ma non volevo descrivere proprio questa cosa quale volevamo fare lo volevamo poter identificare culturalmente prima ancora
Che farlo diventare diritto sanzioni eccetera potevamo dover poteva
Volevamo poterlo nominale
Il fatto che questa esigenza non siete sentita da uniti importate brandelli una minoranza culturale e politica piena di buone ragioni eccetera che gira convegni ma invece a livello popolare
Tant'è vero che anche i nostri otto nostro riottoso Presidente del Consiglio quando è stato comunismi comunque convertito il decreto ha detto cioè la legge sul principio
Vuol dire che una piccola battaglia culturale l'abbiamo vinta
E adesso non si può scappare in più
Perché a negare questa cosa non erano soltanto diciamo quei settori che non possiamo identificare tradizionalmente commi ostili una parte della il mondo cattolico che usa in maniera politica queste cose ma insomma Audi autorevoli editoriali del Corriere della Sera quando uscì l'appello mai più Conticini se non ora quando dissero
Va bene tutto però femminicidio risparmiatori e ancora noi in qualche corridoio che ogni tanto veniali intercettati Mara però tenuto come Consiglio infatti questa è appena arrivata
L'anno a questa parte
Allora se invece questa cosa è accaduta vuol dire che si è mosso qualcosa è per questo hai ragione a dire che c'è un elemento di sì
La seconda cosa che voglio dire rispetto
Più più
Quali venire sul punto della domanda che mi solleva
Alessandra Mancuso ed è che cosa questa guerra allora io lo dico sapendo che
La mia opinione arricchisce insomma
Un paniere di di di di di convinzioni anche varie a riguardo
Io non credo che si tratti di una residuo di patria tanto
Cioè che le donne siano colpite oggi perché da sempre gli uomini pensano che
Le donne sono un loro elementi qualcosa che loro possesso
E
E quindi continuano in qualche modo ad esercitare un potere
O meglio già questo faccia un fenomeno molto nuovo ecco voglio dire questo più precisamente che ripropone elementi molto antichi ma un elemento nuovo che va colto e a che vedere anche con quella fiducia che che evocavano prima
A che vedere col fatto che le donne hanno conquistato diritti
Credo che i giovani donne oggi sono più consapevoli se noi andiamo a vederci le statistiche impietosi che ci mettono al settantacinquesimo posto eccetera però di queste statistiche dicono anche che le donne italiane
Sono
Laureate a parità
Rispetta i loro coetanei in maniera molto più forti e molto più brillante sono tenaci insomma elementi di vitalità di forza che le giovani donne esprimono sono fornita
E al contempo e questo non lo richiesta di eguaglianza viene rivolta non solo al mondo pubblico viene rivolta anche nelle relazioni private come dice Cristina vigili nel
Zobel dialogo libere abbiamo cresciuta le nostre figlie della libertà e la giovane donna dice nella stessa piazza solo che il mondo fuori non ne sapeva niente
Allora questa consapevolezza questa forza nell'uomo più difficile tutto più insidioso e quello delle relazioni
Si accompagna anche ad una richiesta di riconoscimento della propria differenza perché in una relazione io sono uguale ma diverso ci sono una donna è un uomo giovani che si confronta
E gli uomini rispetto a questa io l'amo contraddizioni già questa crescita di autorevolezza e cioè
Che però si accompagna anche diritto quindi riconoscere come come la tua compagna come una donna animi Petacchi immettono acque le stesse cose che fanno sentire terribilmente e sbagliata mentre in colpa Veronica
Del suo del racconto straziante
Ecco quegli elementi distacca questa contraddizioni questa figura in entità nella storia che sono queste giovani donne Nomis giovani sono i privati
Questa non è assolutamente una scusante cioè parlo da UDC e di una legge che ha nominato molto chiaramente quelli non c'è nessuna scusante c'è un elemento di comprensioni fuori dal moralismo fuori cioè a uno sforzo che dobbiamo fare
Io penso in questo che c'è in questo c'è un tratto nuovo
Ecco non è un la sopravvivenza di un TG uno di un sentirsi troppo forti c'è una fragilità che risponde in modo
Ecco lì davvero non umano non da persone Luisa Muraro nolano alla la filosofa
Rispetta la quale insomma magari ecco adesso abbiamo anche opinioni diverse tra le dice abbiamo lottato una vita per riprendere le cose che diceva anche Barbara Pollastrini prima per l'identità umana la nostra è stata una lotta per l'identità umana e definito
Galli un'identità umana
Ma
Questa dimensioni qui si deve accompagnare anche appunto ad una crescita e quello scarto che oggi portano anche le giovani donne tante giovani parlamentari che sono state con noi
In prima fila dentro questa battaglia che abbiamo fatto per il la conversione del decreto
C'è la consapevolezza di una forza di una
E anche la richiesta di sentirsi cittadini a tutti cittadini pienamente perché la violenza io lo voglio dire attiene alla qualità della cittadinanza
Cioè se una donna può morire nell'indifferenza nell'indifferenza di un carcere nell'indifferenza di un tinello di con la complicità
No degli operatori del palazzo eccetera vuol dire che c'è qualcosa proprio che non va ad un profondo
E quindi come affrontare questa cosa bisogna affrontarle in maniera ecco sicuramente esprimendo una discontinuità rispetto a ciò che prima ha fatto per molto tempo il movimento delle donne va affrontata donne uomini SIAN
Non più in chiave diciamo così separati ricavo bond de di guerra tra i sessi come il tuo libro in questo offre una chiave molto interessante molto importante va affrontata anziani cioè va capito
Va trovato una grammatica
Una grammatica comune va trovato un nuovo modello di relazioni ma insomma su queste cose ci siete già intervenute voglio dire qual è un altro degli aspetti che mi ha colpito molto delibere perché lo ritengo molto importante perché è proprio ciò su cui
Rispetto a cui diciamo il legislatore si arresta comincia appunto comincia il lavoro che la cultura della prevenzione eccetera
La Lalla il brano che ha letto prima Elena Elena Centemero
Come fa
Come è possibile riconoscere una violenza quando l'autore della violenza alla persona e tuttora tanto dice facile incontro l'extra comunitaria non racconto che conosciamo molto bene capo è invece
Chi mi ha più vicino mostra l'altra faccia allora io sono complice ecco questo lavoro di riconoscimento cioè riconoscere quella come violento queste la fatica principale
E io penso che questo è l'aspetto rispetto queste la dimensione rispetto alla quale occorre trovare appunto non solo una trasversalità di intenti ma anche un continuum tra la legislazione e la cultura di uno degli aspetti di cui sono più
Contenta rispetto alla al decreto che abbiamo
Convertito al capo del fatto che siamo riusciti abbiamo provato a riconoscere che cosa è la violenza non è
Abbiamo scritto
Hillary
Cosa dire diamo approvata di identificarle in positivo non era stato fatto è uno strumento non è tutto per è un primo passo
Io ritengo che questo primo passo sia più importante perché rovescia un senso comune che quello
Con cui siamo cresciute mio padre mi diceva stai attenta quando esci
Ma
Mettere in guardia da quel continuum ambiguo di ambiguità di ambiguità che non vuol dire andare a normare ciò che non si cioè tante volte insomma sappiamo ci sono state tante discussioni lo Stato non deve entrare in casa
Tra le donne debbano essere cittadine fino in fondo
E allora in quella la riforma il riconoscimento della propria integrità portare il diritto a riconoscere anche come reati quelli che si annidano dentro le relazioni affettive sanzionarli perché sono anche i più gravi
E portare anche le donne ad una dimensione di consapevolezza della propria forza cioè potervi poterle
Un altro degli sforzi che abbiamo fatto il decreto è stata quella di accompagnarli dentro la dimensione processuale di farle protagoniste dentro dentro all'inizio le processuale
Questo portare il giudice a informare le rispetta tali alle alle modifiche di misura cautelare da parte di di di di chi li perseguito di chi ha eccitato abusi
Trovare il modo di acquisire
Testimonianze che è così difficile acquisire senza l'aggressione o provando a tutelare a qui io credo che questo contrariamente anche un po'a quello che è stato raccontato sia nel riconoscimento di una forza non la vittimizzazione
Non vi sia il riconoscimento della loro forza e della capacità
Esercitarlo
Penso però e appunto molto questo è quello che può fare la politica e che deve poter continuare
E per la pace appunto c'è il lavoro c'è lavoro della cultura cioè quella catena di sensibilità che non si deve interrompere i in nessun modo e soprattutto c'è questo questa sollecitazione questo
Cassare il mondo maschile
Chi non si può appunto sentire sollevato poi esonerato da uno da una discussione come questa
Ma deve anzi essere coinvolto sempre di più quel tre dentro queste discussioni e però al contempo
E però al contempo anche anche
Anche le donne
Debbono cominciare un percorso rispetto al quale penso per esempio alla scuola sicuramente ma anche all'educazione modi in cui cresciamo gli uomini dei figli maschi
Alla copertura che molte donne fanno anche rispetto alla responsabilità dei loro figli quando vengono incaricati di quest'anno non è che scatta un doppio registro quando politiche ben prive familiare io penso che acute in questo ma il discorso dell'isteria vedeva anche qualcosa di più profondo
è un modo nuovo in un mondo libero di provare a trovare delle forme di relazioni di mezzi grazie
Tutte deve scappare per le per la votazione va bene volevo spiegazioni più
Però sappiamo proprio che scatta allora Cristina Aubert voi ter un folle le somme di questa riflessioni
Sì
Allora io credo che il decreto sul femminicidio
Vada considerato proprio un punto di partenza non certo un punto di arrivo non c'è perché manca sicuramente il coinvolgimento dei centri antiviolenza
Che sono quelli che hanno sostituito sostituito e continuano a sostituire lo Stato
Sul campo con le donne ci sono donne che lavorano da venti trent'anni insieme i centri antiviolenza che conoscono le problematiche delle donne che economicamente
Ne conoscono tutti in tutte le difficoltà emotive pratiche economiche e che andrebbero coinvolte attivamente in qualsiasi Commissione secondo me
In questo Paese andrebbero coinvolti anche con finanziamenti perché poi andiamo sul pratico sulle risorse economiche non c'è bisogno solo di sensibilità c'è bisogno di efficacia ed efficienza che si traduce in risorse
Immettere in agenda una problematica e andare a sostenere i centri antiviolenza
Parlare prima della violenza che riguarda tutto il mondo certo riguarda l'Europa
Ma se noi guardiamo all'Unione europea ci dice che dovrebbe esserci un letto
A disposizione ogni dieci mila abitanti in ogni abbiamo i dati due mila e undici circa cinquecento Inghilterra ce ne sono tre mila ottocentonovanta in Germania circa settemila in Spagna circa quattro mila cinquecento
La Turchia né a mille quattrocentosettantotto
La Grecia circa mille cento
Noi siamo più bravi della Bulgaria però forse dall'Italia vorremmo avere dei numeri riversi le case rifugio al due mila e undici sono cinquantaquattro in Italia
Ne abbiamo trecentottantanove in Inghilterra seicentosettanta in Germania
Centottanta in Svezia e così via allora dobbiamo dirci che si vogliamo occuparci delle donne ma forse dobbiamo occuparcene
Ascoltando soprattutto le donne e chi meglio dei centri antiviolenza conosce le problematiche femminile e che in questo io credo che abbia
Peccato forse un po'il decreto di voler
Decidere sulle donne senza coinvolgerle tutte indistintamente
Credo che un altro punto fondamentale è che il decreto dovrebbe prevedere
Una revisione
Urgente riguarda appunto alla prevenzione quello che riguarda la prevenzione ed educazione nelle scuole io vi do solo un dato questi dati sono non solo ufficiali sono ufficiose mi darà atto il Ministero di giustizia minorile e sono adatti
Ancora passibili di qualche modifica riguardano i soggetti in carico agli uffici di servizio sociale per i minorenni nell'anno due mila dodici quindi sono i più recenti
Per reati di natura sessuale
Allora in Italia
Voi sapete che il cinque per cento circa delle violenze viene denunciato
Vogliamo parlare di un dieci per cento a essere ottimisti un quindici va bene
Allora il dato nazionale al trentuno dodici due mila e dodici in Italia c'erano in carico al servizio nazionale quindi fino al trentun anni sono considerati minori mille e diciassette soggetti
Mille diciassette soggetti
Di cui nuovi ingressi nel due mila e dodici duecentocinquantadue
Tenendo conto che
Siamo novanta per cento di non denunciati no quindi questi sono soggetti denunciati che hanno subito processo che sono stati
Considerati colpevoli
Nel due mila di questi mille diciassette soggetti che al trentuno dodici sono sotto tutela dei servizi cinquecentosettantanove per violenze sessuali trecentoventotto per violenze sessuali di gruppo
Le Province non vi annoio con i numeri ma si vada a Bari a Venezia indistintamente
Letta età della presa in carico allora dai diciotto ai ventuno anni ventotto per cento
Beh il sedici a diciassette anni quarantadue per cento le quattordici e quindici anni trenta per cento e stiamo parlando di reati di natura sessuale di ragazzi che sono italiani per il sessantotto per cento
Adesso di questi mille diciassette vide numeri precisi ottocento sei sono italiani e duecentoundici sono stranieri
Poi va beh potrei darvi altre facciamo siamo in chiusura ecco allora di fronte a questi numeri
Io dico questo non si può prescindere occuparsi occuparsi di femminicidio
Senza tener conto che dobbiamo entrare nelle scuole dalla primaria la scuola materna a parlare di violenza di genere
Mio figlio più piccolo che a dodici anni l'anno scorso venuto a casa dicendomi che
Un suo compagno aveva preso una nota perché in un nostro
Momento di rabbia era diventato viola e aveva spinto la sedia
Contro altre
Mi affido all'elementare ha cambiato due scuole nella sua vita è in terza elementare nella scuola di Soragna un paesino del Veneto aveva fatto un lavoro per il riconoscimento del mozioni
Tra cui anche la rabbia chiaramente rabbia che io ho sentito nominare tantissimo in carcere
Poi è venuto in questa scuola nuova non è stato l'ho fatto mai niente sulle mozioni di questa cosa non avevamo più parlato terza elementare
Inizia la prima media c'è questo episodio mangiando mi racconta dopo un po'io gli chiedo
Ma chissà perché questo tuo compagno non riesce a trattenere la rabbia perché peccato che si arrabbi così che si perché si arrabbia e lui mi dice tranquillamente ma io lo so perché si arrabbia e dico perché e perché lo indica fatto alla scuola di Solaria
Allora se un bambino di undici anni è riuscito da solo a fare l'equazione lavoro sul riconoscimento delle mozioni in terza elementare capacità oggi
Di gestire le mozioni allora possiamo farlo anche noi allora essere fare politica estera in politica vuol dire consapevolezza responsabilità delle proprie
Delle proprie capacità e delle proprie potenzialità e impegno non solo a sensibilizzare mare impegno a trovare le risorse
Perché
Per far sì che queste qui non siano cifre che riguardano un Paese che si definisce civile Lenny Bruce chiudo con questo
è un conico degli anni e cinquanta che diceva una frase bellissima la verità e ciò che non ciò che dovrebbe essere allora Alitalia è questa non quella che ci piacerebbe che fosse
Ecco adesso se c'è qualcuno a una domanda mi piacerebbe allora grazie intanto all'onorevole Pollastrini che del giornale
Essi lottare gravidanza al
Si
Gratuite diciamo grazie
Ci vediamo
Prego
Microfono
Là sotto
La relazione chiaro va bene allora
Sì sì sì sì mappa
Bene
Grazie
Si tratta semplicemente di zona
No
No
Anche qui inaugurata e
Stavolta grazie grazie
Mi sembra una
I
I principi
Crea
Certo
Prego
Sensibilizzare
Siamo
Niente forza
Grazie consigliere
Una maggiore
Che intera
Forse può essere
Va bene
D'accordo
Affinarci all'avvocato
Tale
Sostiene fatica essa associazione
Iniziativa del singolo
Di
Un po'
Trenta
Definiti
Affinché
Questi esatto Massimo
Sì se posso ecco mi sembra molto importante che nella disegno di legge la conversione del decreto legge sull'istruzione
Proprio sulla formazione del personale scolastico sia stato introdotto questo anche per l'apporto delle parlamentari presenti
Aggiornamento obbligatorio degli insegnanti con riguardo tra le varie
Cose all'aumento delle competenze relative all'educazione all'affettività rispetto delle diversità e delle pari opportunità di genere e al superamento degli stereo tipi di igiene e quindi il fatto che ci sia messo come principio la formazione per insegnanti su questo fa ben sperare perché su questo ci si sta muovendo
Io
Dopo
La norma
Avvisa
Is Ministero
E
Sicuramente
Se
Sì
Ok allora una sì sì
Dice deve concludere ed eroga scorrere
Questo
Felice
L'utilizzo
Ed ecco
Faccio
Nel
Il bambino con l'aria
Caro non smettere
Grazie spitting
No perché abbiamo già nelle precedenti audizioni il territorio nazionale sugli effetti un'azione
Nella discussione stesse
E
Non avrei
Nell'esperienza specie
Mi
Scusi famiglie
Speriamo c'è una bellissima
Io vorrei scusarmi per antica
Cioè e
E dovendo
Ho una donazione forse in un dramma
Lamenta veniva salta agli occhi
Valutazione
Femminista un certo
Abbiamo affermato
Siamo scesi sottrarre
Complimenti dovuta
Non è sceso
Disordinato
Lo tsunami
Dell'incidente
Cioè certi mi sacrosanto non apprezzo i bambini
Perché
E
Costa passare
Gentili circostante
Quale
Io penso c'è
Notizie
Quindi correggendo questo mi sembra assurdo che nome oggi dobbiamo indubbiamente
Quattro potremmo parlare della reazione dei genitori dei ragazzi negli stupri di gruppo tra minorenni di Montalto di Castro dell'Aquila in Abruzzo cioè vogliamo dire questi questi genitori io tra l'altro non sono riuscito a intervistare mi treni nonostante avesse avuto tutte le autorizzazione e lo metto questa l'ho messa questa cosa no io l'ho voluto scrivere io non sono riuscite a intervistare dei minorenni nonostante avesse avuto dal Ministero tutte le autorizzazioni per lavorare su tutti i carceri d'Italia
Ho pagata in Liguria sono ho parlato con tutti anche il direttore dei servizi sociali regionali alla fine non c'è stato un genitore
Che ha firmato la possibilità e guardate che io non ha non andavo con quadernetto e matita nessuna telecamera nessuna registratore rispetto della privacy assoluto ma non c'è stato nessun genitore che ha detto colgo questa occasione per tirare fuori qualcosa di buono da questa esperienza terribile di mio figlio della mia famiglia chiarimente e perché perché è un fallimento del figlio un fallito personale
E allora non c'è il coraggio di interrogarsi di ricominciare da lì c'è la resilienza no a questa parola bellissima che dice da e la capacità la residui satellite certi materiali di resistere dir reagire all'urto e quindi di fronte a una disgrazia io posso tirare fuori qualcosa di positivo
E e da lì e ripartono
Ecco questa capacità non c'è quando succede qualcosa sono sempre le ragazze tessere colpevolizzata e oggi come negli anni Trenta la stessa cosa e sono sempre i ragazzi ad essere assolti da una generazione dice lettori che ha fatto di Queco io quello che dico nelle scuole è questo e via radio quando sento dire che i giovani non hanno valori perché non è vero hanno gli stessi valori che avevo io negli anni ottanta
Siamo noi le generazioni che abbiamo sbagliato tutto che a vent'anni immaginavamo un mondo che poi abbiamo trasformato per pigrizia opportunismo superficialità lei prima parlava del femminismo io faccio parte
Ho quarantanove anni faccio parte di quelle ragazze che a vent'anni si sono trovate su un vassoio d'argento il lento del femminismo
Che aveva preparato la parità la possibilità di confrontarsi alla pari nelle relazioni con i maschi
E allora io però non eravate in piazza perché quando le femministe andando in piazza e faccio ancora elementari allora che cosa si fa quando quando non si lotta
In prima persona per qualcosa non si lotta nemmeno per difenderla e allora Comincini diceva bene no in libere siamo andate e e il mondo andava e che cosa abbiamo fatto noi donne e degli anni sessanta e settanta ottanta
Ci siamo riempiti unite abbiamo pensato che fosse tutto scontato tutto acquisito e siamo rimasti abbiamo continuato a fare a portare avanti i valori del femminismo che erano nostri ma dentro le nostre case e mancando il confronto con le altre non ci siamo se conto che
La degenerazione stava in volgendo dei nostri figli e i nostri figli quando ce ne sa accordi ognuno di fronte alle difficoltà pensava di essere solo che quella cosa stesse capitando soltanto a lei soltanto lui
Che nel confronto con il pubblico e con leale il tre e gli altri tu hai la dimensione vera nelle problematiche noi su questa cosa non l'abbiamo fatta e quindi adesso stiamo allibire o mio Dio che cosa succede che cosa abbiamo fatto succedere
Dobbiamo dire però credo che sia importante non tanto flagellato cinque per quel che non abbiamo fatto perché altrimenti Invest chiamo Energia a ha flagellato cioè cercare il colpevole ma sia proprio di dire bene questo ente quello che abbiamo
L'abbiamo fatto facciamo mea culpa diciamo i giovani scusateci
E però abbiamo degli strumenti per inventarsi un modo nuovo di stare insieme questo sicuramente e quello che possiamo fare però fare un grande atto di umiltà collettivo a livello politico e personale tutti
Grazie Cristina forse l'onorevole Giuliano Giuliani vuole abbiano vuole io due battute una più pratica sul versante diciamo politiche una più utili di di cultura di diritti
Di idee che generazioni femminismo eccetera che sono cose mi appassiona non molto e allora la prima cosa che voglio dire è che siccome siamo molto consapevoli del fatto che ciò che siamo riusciti a strappare con questo decreto
Appunto è un punto di partenza
Io lo voglio pensare come un pezzo di un processo insomma qualcosa che continua
E però non dobbiamo sottovalutare la durezza con la quale
Lo scontro quello accompagnato che non ci ha aiutato a conquistare quello che si poteva conquistare cioè dove ce l'abbiamo fatta male è stata proprio
La battaglia all'ultimo
E quindi questo dice molto dell'esistente che si incontrano un po'dappertutto perché queste resistenze qua sono d'ostacolo anche per i passi successivi io presento identifico come passo successivo quello relativo all'applicazione di Harcourt soprattutto dei dei del
Del gli ultimi due articoli sia una spia nel decreto Cina cinque il grosso che mira a cui noi davamo più valore insomma era questo e la relativamente alla stanziamento del Piano ecco quel piano lì è un capitolo intero che va tutto non soltanto finanziato perché Pazzini a vedere come ricorda finanzia se mettiamo d'io presento io una delle parti una del degli affetti su cui ho molto insistito e quello della responsabilizzazione di tutti i ministeri coinvolti
Cioè
Giustissimo sacrosanto ci siamo battute per finanziare le case rifugio che i centri antiviolenza però adesso se la responsabilità dello Stato occorre che lo Stato se ne faccia carico e quindi corpi dello Stato siano finanziati e quindi si passi è alla formazione del personale personale ospedaliero personale militare psicologi cioè
Tutti gli operatori devono essere attrezzati altrimenti le donne quando fanno questo passo faticoso vanno incontro al nulla e allora a questo punto a questo punto di vista
è respinto
Va benissimo la sussidiarietà come è stata adesso però adesso passa allo Stato
E quindi questo passaggio allo stato non è indolore mappa sostegno
Un articolo che io ho molto a cuore che assolutamente deve continuare e non è affatto scontato che venga applicata adeguatamente quello relativo alle donne immigrate
Non abbiamo fatto abbiamo ci siamo battuti e molto anche qui in contrada resistenze perché anche le donne immigrate che sono vittime diventa abbiano possibilità di accedere al permesso di soggiorno come accade per l'altra
E qua e non è stato una cosa
Semplice né tanto meno scontato
E questo deve essere vuol dire traduzione in tante di
Vuol dire presentazione nei centri dove sappiamo che
Ecco tutto questo restanti qui deve essere coinvolto ma
E deve essere deve trovare applicazione quindi su questo ci impegneremo cercando di coinvolgere anche i ministri gli altri ministeri non soltanto le pari opportunità che hanno la regia
Ma alla fine si chiese per quanto riguarda il Ministero dell'immigrazione la carrozza la Lorenzin cioè
Questo lavoro di sinergia è ciò su cui siamo molto impegnati
Questo per dire che insomma sono le lavori che continuano dopodiché continuano soprattutto su questo terreno della prevenzione
Rispetto al discorso sulla responsabilità io sono molto d'accordo perché insomma
Anche io sono cresciuta in anni poste femministi
E so benissimo che quando tu parli di una dimensione solo individuale e la consapevolezza del della propria identità di genere dell'incontro con la politica eccetera e però c'è anche un problema che
Atta ad una responsabilità che attraversa trasversalmente rigenerazione
Un la generazione che ha fatto il femminismo in qualche modo ha pensato a
Fa come dire accolta chi condivide il proprio tempo in maniera così intense come collettivi e collettive come Chiasso un po'una bolla intorno a sé no una specie di ortodossia una cosa che non ha creato anche un problema che spetta alle generazioni successive non tanto forse la nostra ma quella dopo
Cioè per le donne che avevano fatto il femminismo e quelli più giovani
Due mondi e questo è stato un problema molto serio perché se quel figlio che è già così in contrasto con i tempi già come dicevi giustamente anche tu prima
Non è
Pur per ragioni che hanno a che vedere anche quelle resistenze che ha incontrato non è riuscito a penetrare
Dentro
Allora se quella generazione resta commisurata per ragioni esterni ma anche un po'intento io ricordo quando partecipava a questi risultati sembra che stampa sulla Luna no c'era un gergo
Una
Come dire una consuetudine che non è inclusiva
E allora De Cecco io credo molto che bisogna scommettere su un linguaggio nuovo
Che non è un linguaggio che la banalità al contrario un linguaggio che torna le cose che cerca di agganciarle che cerca di spiegarle che non dà nulla per scontato
Chiudo con una battuta che è quella che dicevi tu prima io bis per molto tempo in caseggiati popolari io sentivo di dirlo dall'i materiali figlie quelle cose che tu stringente tutte scrivi
Rivolte come insulta ad una ragazzina prigioniera la madre che diceva la propria figlia sovrappeso quelle cose
Cioè
Quella un veleno è un come l'acqua destinata sono stati avvelenati pozzi
E e c'è una complicità spaventosa perché ma questo è un discorso veramente capirebbe ecco sarebbe il
Tornare importante donarla fare ma aveva già ragionissima Elena quando ricordava rapporto col proprio corpo
E se il corpo e la merce più
Ranalli
Questa è una forma nuova di cose molto antiche
Che devono essere devono essere conosciute come tali se il corpo non è qualcosa che che sei fino a che la vede da me qualcosa che ai come una merce come qualcosa di estraneo a detti quindi l'OPA sottoporre anche qualunque esperienza
Se ben retribuita se
E a quel punto crei un alienazioni così forte che non c'è notizia una bambina lo impara casa non trova nulla di naturale se le stesse parole dispregiativo meno venti vengono rivolte
E e a io rimasi molto colpita anche da queste testimonianze delle ragazze che hanno fatto esperienze di prostituzione eccetera quando raccontavano ma io sono forte nella misura in cui riesco a dominare
Questi cioè sono padrona dimestichezza fosse un po'tardi uno due tre Elenoire votata nella nuova autodeterminazione Dantone valgo tanto quanto più raspa dominare né ed altro
E questo penso cioè su questo dobbiamo sgombra da ogni moralismo e da lì cosa dobbiamo tornare a interrogarci seriamente senza nessuna cioè nessuno si chiami fuori questo non c'è ombra di dubbio certi ed altri si dico solo questo che sul fatto delle baby prostitute
In queste ore in questa sede in questa settimana ci hanno
Dati in pasto a vita di queste ragazzine in tutte le salse da tutti i buchi della serratura però
Speciali e approfondimenti su chi sono i clienti io non ne ho vi sti non so voi nei titoli dei giornali né editoriali batteriosi del proprio oggi c'era una conferenza stampa e Federazione della stampa in occasione del giornata
Viale del denti sul
No oggi oggi oggi ad in una serie di associazioni proprio sul modo in cui l'informazione ha trattato
La questione delle cosiddette baby squillo no già dal nome
Perché è stato un modo popolo Busetto cui che visti con o senza nessunissimo approfondimento ecco io credo che
Un altro dei temi poi presente sul libro che riguarda non abbiamo parlato perché ovviamente
Eravamo in un altro contesto neanche quello proprio della responsabilità dell'informazione della comunicazione e perché l'altro terre il nodo della prevenzione oltre alla scuola e quello principale perché sono tutti stereotipi veicolati in qualche modo proprio
Dalla comunicazione allora possiamo ringraziare le sopravvissuta al blocca i vostri spiega rivederci grazie