Rassegna di Geopolitica. Urbanizzazione e nuovi coflitti

Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale venerdì ventidue novembre due mila tredici oggi con la rassegna di geopolitica torniamo ad occuparci di urbanizzazione e nuovi conflitti
Nel due mila otto secondo le stime ufficiali delle Nazioni Unite sia raggiunto uno storico traguardo per la prima volta nella storia umana più persone vivevano nelle città che nelle zone rurali
Questo trend di progressiva urbanizzazione non se arrestato e anzi in alcuni contesti procede anche troppo speditamente
è il caso dell'Africa subsahariana dell'Asia sud-orientale in particolare dove le città stanno espandendosi ad un ritmo straordinario in termini demografici
Dando vita a vere e proprie mega città o super città un megalopoli
Naturalmente ciò comporta tutta una nuova serie di sfide dalla inclusione delle fasce economiche emarginate inclusione anche economica alla crescente domanda di energia alla criminalità ai rischi ambientali
Per quanto riguarda cioè fenomeni meteorologici estremi erosione del suolo soprattutto per le comunità
Costiere sfide particolarmente hardware queste soprattutto per gli Stati più deboli in via di sviluppo o che rischiano di diventare Stati falliti
Cioè per definizione quelli stati caratterizzati da istituzioni fallimentari mancato controllo del territorio presenza di altre attori
Non so attuali che impiegano la forza e la violenza a queste sfide a questi temi sono di mezzo dedicate le due letture che vi proponiamo oggi che sono
Dalla rivista americana rubano studies cioè studi urbani un numero speciale intitolato città conflitto e fragilità degli Stati nel mondo in via di sviluppo
Un analisi adattata per un articolo di open Democracy intitolato dal conflitto civile a quello cittadino punto di domanda violenza e città negli Stati fragile
L'altra lettura è un libro appena uscito fuori dalle montagne la prossima età della guerriglia urbana edizioni università di Oxford
Entriamo dunque nel merito prima lettura dal conflitto civile a quello cittadino
Città conflitto e fragilità degli Stati nel mondo in via di sviluppo articolo adattato per la rivista open dimostrarsi nella numero del pubblicato il dodici novembre scorso
Gli autori sono tre esperti tutti e tre inglesi Gio del del British Council esperto di governance stati fragile
Benissimo Rodgers universitari due sblocca esperto di urbanistica sociale
E tolgo il feudo universitari Sheffield esperto di urbanistica e di sviluppo internazionale vediamo qui cosa scrivono qual è la loro tesi
Per un certo momento nell'ultimo decennio del ventesimo secolo traditore generale dei conflitti nel mondo sembrava chiara
Con la fine della guerra fredda il numero di conflitti tra Stati e precipitato e la forma dominante di violenze era a carattere interno con rischi di frammentazione degli Stati non più sostenuti dalle superpotenze loro sponsor
All'era della guerra totale tra Stati era subentrato una fase di ondata di conflitti civili spesso denominati nuove guerre
Combattuta soprattutto in ambiti rurali e ampiamente considerate limitate in scopi e dimensioni
Con questo primo decennio del nuovo millennio questo trend ha perso di consistenza come quelle internazionali anche le guerre civili hanno cominciato a diminuire di numero
Eppure dalla Colombia al Cairo dal Brasile a Baghdad al Kenya a Kandahar ogni mese si verificano manifestazione di quelle che adesione Appadurai
Definisce l'implosione delle politiche nazionali e globali nel mondo urbano sebbene le sommosse il crimine delle gang gli attacchi terroristici abbiano segnato la vita delle città da secoli se non da millenni
La crescita alla crescente ubiquità di questi e venti anche se non sono quelle nel senso convenzionale
Suggeriscono che il marchio di garanzia cioè il denominatore comune del periodo contemporanea sia quello del crescente conflitto urbano piuttosto che della pace
Questi sviluppi sollevato delle questioni soprattutto per quanto riguarda quei Paesi definiti fragili falliti o in fallimento giacché la definizione di fragilità si riferisce esplicitamente all'incapacità dello Stato di prevenire la violenza entro il suo territorio
Molte forme di violenza oggi nel mondo possono essere definite quali conflitto urbano un concetto che da una parte
Rifugge la tendenza semplicistica di pensare a forme di violenza urbana come politiche sociali economiche nella loro natura
La parola urbana significa città da una parte e cittadinanza e per sanzione allo Stato dall'altra queste forme di conflitto sono molto differente da quella civile convenzionale
Che generalmente prevede il tentativo da parte dei ribelli di prende il controllo dello Stato completamente
E nel quale lecita sono il punto di arrivo fra loro cattura significa la vittoria spesso seguita dalla deposizione delle armi
I conflitti urbani diversamente rappresenta l'espressione di scontento domanda di attenzione rivendicazione di diritti sulle risorse della città
E talvolta la Fondazione l'insegnamento di strutture parallele che controllano
E prendono il posto o riempiono il vuoto delle istituzioni dello Stato
E dunque suggeriscono tra gli altro gli autori bisogna attivamente aumentare la capacità di cittadini di espressione di richiesta collettiva in forma non violente
E questa è una sfida per i leaders politici locali come anche per gli attori internazionali il titolo di questa analisi è lo ricordiamo dal conflitto civile a quello cittadino
Città conflitto e fragilità degli Stati nel mondo in via di sviluppo pubblicato sulla rivista urbano statista
Seconda lettura che vi segnaliamo sulla medesimo tema il libro appena pubblicato negli Stati Uniti è intitolato fuori dalle montagne
La prossima meta della guerriglia urbana edizioni università di Oxford
Autore delitti il calo nella già consulente per le attività contro insurrezionale del generale devi Prêtre ossa in Iraq tra il due mila sette e due mila otto
Già caporali sta strategico dell'ufficio antiterrorismo del Dipartimento di Stato americano tra il due mila cinque il due mila sei
Quando gli americani pensano alla guerra moderna quello che gli viene in mente sono le schermaglie tra militari americani e terroristi impegnati in Afghanistan
Ma il volto il vero punto conflitto globale sta cambiando e in questo libro se ne offre una panoramica originale su quello che potrebbe avvenire quando le guerre di oggi finiranno
In questo libro si parla dei futuri conflitti e delle future città sulle sfide e le opportunità che quattro potenti megatrend che sono
Popolazione cioè demografia urbanizzazione insegnamento costiero e connettività
Stanno creando attraverso il pianeta e quello che cita comunità e mondo imprenditoriale possono fare per preparare uno futuro in cui tutti gli aspetti della società umana inclusi ma non limitati al conflitto crimine violenza
Stanno cambiando ad un passo senza precedenti
E dunque secondo l'autore le città piuttosto che i Paesi sono L'Unità critica di analisi dei futuri conflitti
E che la capacità la loro capacità di recupero piuttosto che la stabilità saranno l'obiettivo chiaro
Il libro è intitolato fuori dalle montagne la prossima età della guerriglia urbana edizioni università di Oxford appena pubblicato gli Stati Uniti autore David clericale né a seconda segnalazione della puntata di oggi
Della segnali geopolitica dedicata al tema della urbanizzazione e nuovi conflitti nuovi futuri conflitti
Con questo si chiude la puntata di oggi la rassegna di geopolitica un saluto da Lorenzo rende ci sentiamo lunedì mattina alle ore sette