Intervista ad Adolfo Urso sul libro "Vent'anni e una notte. 1993-2013. La parabola della destra italiana raccontata dai suoi protagonisti" (Ed. Castelvecchi), scritto insieme a Mauro Mazza

Radio radicale siamo negli studi dei nostri mittente oggi con Adolfo Urso uso è una
Personalità importante nella storia della politica della destra italiana della
Passato ma anche del presente vedremo come ed è un personaggio particolarmente gradito oggi i nostri studi perché siamo all'indomani del voto di decadenza
Da parte dell'Aula di Palazzo Madama su Silvio Berlusconi senatore questo atto o meglio il voto che la Giunta per l'elezione del Senato
Espresse qualche settimana fa la conclusione di un libro che Urso ha scritto insieme
A Mauro Mazza che si chiama vent'anni e una notte edito da Castelvecchi dedicato proprio la storia della destra italiani questi vent'anni che di questi vent'anni con Berlusconi che Urso
Conosciuto bene uso come Corsano e ascoltatori di Radio Radicale viene da
Dal Movimento Sociale quella Alleanza Nazionale ha partecipato all'esperienza del Popolo delle Libertà anche con importanti responsabilità
Di Governo è stato vice ministro degli esteri abbiamo sentito più volte
Da Radio Radicale poiché c'è stata l'esperienza di Futuro e Libertà con Gianfranco Fini adesso
Uso ci dirà che cosa tenta di fare anche con
Questa arcipelago della destra che in queste settimane si muove molto Urso vero cercando un po'di un'alternativa in qualche modo a De Marco micro si muove ingiustamente
Anche perché è finita un'epoca storica che tutti dobbiamo prendere atto la testa di cui parliamo
Nel libro in questi vent'anni la destra di Alleanza Nazionale
Che riuscì nell'obiettivo storico
Straordinari perché conosce quei tempi che ha vissuto quei tempi di portare una destra emarginate ghettizzata quella che
Usciva dalla storia del movimento sociale italiano storia nobile nobilissima ma certamente
Marginale panorama politico portare quella destra ghettizzata in marginalizzata al Governo del Paese
E se vogliamo in qualche misura al Governo e nel cuore dell'Europa dell'Occidente
Ne parliamo di questi vent'anni accenniamo anche ai quarant'anni precedenti perché le destre in Italia dalla Repubblica in poi hanno più volte cercato di entrare nel gioco delle poi della politica e nelle istituzioni
Sin dalla prima campagna elettorale per il sindaco di Roma nel mille centoquarantasette governi Milazzo altre esperienze di destra e nobili come quella di Malagodi ecco però di riuscire soltanto
Gianfranco Fini con Alleanza nazionale con la nostra classe dirigente per diversi motivi il collo della Prima Repubblica la desertificazione dei partiti politici
Del centrodestra nell'area moderata di cogliere di quell'epoca per opera dei magistrati
Il sistema maggioritario per me assolutamente decisivo per fare emergere una destra col proporzionale stradine emarginata perché dico questo perché oggi si chiude quel cinque si chiude con all'uscita dal Parlamento di Silvio Berlusconi
Nel libro diciamo Berlusconi fuori dal Parlamento come Fini
E come D'Alema Veltroni Prodi cioè tutti i protagonisti della seconda Repubblica sono oggi fuori dal Parlamento per motivi diversi
In gran parte
Per lei lacerazione contrapposizioni le guerre fratricide all'interno dei singoli schieramenti e tra gli schieramenti tra personalità
Forti che non riuscivano a compiere il mandato quel popolo gli dava perché per esempio non sosteniamo non c'era un sistema stesso inadeguato quello presidenziale che avrebbe
Come dire consentito a chi vinceva le primarie per esempio Prodi ma anche non solo lui di governare la sinistro il Paese non può a Berlusconi di governare appunto le istituzioni meglio di come abbia fatto
Vent'anni è un bilancio con i suoi errori ecco non sono dei militanti di agiografia non sono vent'anni di esaltazione sono vent'anni in cui noi guardiamo e ci guardiamo allo specchio per dire dove abbiamo sbagliato
Gli errori commessi dal Governo Berlusconi Fini dalla Colizzi di centrodestra certamente da Alleanza Nazionale che avrebbero potuto
Questi soggetti soprattutto i grandi protagonisti cambiare il Paese
Ci sono riusciti soltanto in parte e purtroppo lo vediamo in questi mesi difficili Berlusconi quando l'acqua santa questa realtà dice abbiamo commesso degli errori ma dipendeva dal fatto che non potevo decidere da solo che c'erano troppi
Partiti troppi leader quali sono invece secondo lei le ragioni del fallimento del P.D.L. e anche di Alleanza Nazionale pur sicuramente le mancate riforme istituzionale questo è vero ma c'è una responsabilità Rusconi non farle durante la Bicamerale D'Alema
Le mancate riforme istituzionale soprattutto un sistema presidenziale avrebbe come dire istituzionalizzato che reso efficiente quella
Competizione poi guerra fratricida tra le personalità
E che si è verificata nel centrodestra comparti che personali tutti padronale quello di Berlusconi che si è verificata una sinistra comprimari lei pensi che tutti coloro che vincevano i primari solide finestra di pochi mesi dopo
Anche se avevo vinto il Governo come Prodi mancava un sistema presidenziale Consi capaci di consentire a chi emergeva come personalità nel Midwest chiarimenti di poter poi davvero governare questo un motivo senz'altro vero
Il secondo che Berlusconi un uomo del consenso straordinaria
Capaci di vincere ogni campagna elettorale
Ma non è un uomo di Governo si informa
Lo dimostrano diciamo il libro quando a differenza di Margaret Thatcher e lei spesso cita la quale diceva che nel momento in cui realizzare le riforme lei non leggeva nemmeno il giornale rifiutava e leggere i giornali perché i giornali condizionano no
Il Governo e sostanzialmente mente Vivona pulsioni riformiste perché quando si fanno le riforme purtroppo in una prima fase scontenta molte persone si si ascolta tutti si se ascolto i giornali non si fa alcuna riforma
Berlusconi peggio
Non solo regge molto chi fa i giornali ma leggi sondaggi ogni minuto i sondaggi leggeri ogni minuto e utile per chi deve lanciare slogan in campagna elettorale vince le elezioni pere rappresentare appieno gli umori di quel momento
Non è utile per chi governa che molto spesso dei passare attraverso momenti di difficoltà noi diciamo del libro momento decisivo
Per il centrodestra per il Paese perché chiaramente solo il centrodestra poteva e può riformare questo Paese non una sinistra conservatrice che purtroppo esiste in Italia sia a livello di Carta costituzionale quando per trama
La migliore costituzione in modo non sappiamo che non è vero sia quando non vuole blocco non vuole riforma il sistema sociale economico e purtroppo è accaduto
Succube della CGIL solo il centrodestra poteva riformare questo Paese solo Berlusconi e Fini avrebbero potuto farlo sino in fondo
Non è stato fatto elemento decisivo lo imponiamo nella legislatura due mila uno due mila e sei e soprattutto nell'anno due mila e tre i dieci anni fa
Quando in Germania un leader socialdemocratico avveduto illuminato conoscono da
Inizio il percorso le riforme e poi lo fa la Merck in maniera più compiuta quando in Gran Bretagna un altro leader nominato laburista
Blair fa le riforme liberare in quei Paesi non a caso oggi trainanti l'economia europea Germania Gran Bretagna per motivi diversi trainanti la sinistra illuminata fa le riforme pur consapevole che per tradizione
Nel centrodestra invece due mila e tre ci fermiamo di fronte alla riforma incompiuta dell'articolo diciotto della riforma il seme pensionistico abbiamo fatto riforme liberali importanti pensiamo legge Obiettivo la prima riforma della scuola legge Biagi ma non quelli necessarie a completare l'impianto e a permettere ai Paesi di fare quel salto sulla produttività e la competitività che invece la Germania Gran Bretagna
Fecero appunto dieci unità non l'abbiamo fatto anche perché Berlusconi è un uomo del consenso straordinari ma di fronte
Alla impopolarità si ferma terza condizione perché ci abbiamo quella sinistra questo Paese
Che in realtà è conservatrice fondamentalmente conservatrice
Da qui occorre ripartire
Ecco io credo che occorra ripartire con un centrodestra autenticamente riformatore fortemente liberale
Critico quanto necessario nei confronti dell'Europa ma che non sia tentato all'uscita dall'Europa o dalla cito dall'euro quanto di combatte in Europa per evitare
La eccessiva dipendenza della Merkel che sta soffocando sistema economico produttivo e sociale europeo quindi si lotta in Europa l'si esce dall'Europa esse cose che diceva Gianfranco Fini si lotta nel PdL non si esce dal PDL si lotta nel centrodestra non si esce dal centrodestra
Eccolo oggi lo dico alla mia Italia si lotti in Europa non si esce dall'Europa si combatte per cambiare regole trattati solo oggi svantaggiosi per l'Italia e l'Europa meridionale
Non
Fu uscire dall'Europa e rifornire nel Mediterraneo o meglio rifluire nel terzo mondo è un prendeva interessante questo proprio per il futuro
Della destra perché la destra con vari esperimenti convegni uno lo abbiamo anche trasmesso qualche settimana fa in cui c'era lei Urso e c'erano personalità
Dell'arcipelago della destra molto lontane da da lei che dicevano quasi cose opposte penso ad Adriano Tilgher saltano agli occhi
Io non ho mai fatto parte di A non sarà no no certo certo Markas il più però l'atteggiamento nei confronti dell'Europa un po'una chiave importante per la destra si deve scegliere la strada
Anche facile del populismo anti Europan chi è urlanti Germania no
Oppure se deve scegliere la strada di una destra diciamo liberale che combatte in Europa e non contro l'Europa che quali sono le possibilità di che prenda una di queste due strade ANAS sia assolutamente fondamentale
C'è una desse l'Europa che sta cercando ciascuno nel proprio Paese ciascuno la propria nazione spesso al comando dalla profanazione perché la Merkel indubbiamente dall'Unione amata ingiustamente
Magari deve essere combattuta per l'esposizione ma in Germania Mata così come in Spagna particolare sta conducendo la Spagna fuori dalla crisi
Così come in Grecia comunque il particolare sta cercando di portare a due cifre la crisi così come in Portogallo pensiamo la recente Norvegia cioè oggi e non a caso
Nei momenti di crisi e questo il pendolo democrazie occidentali nei momenti di crisi
Governa la destra perché nei momenti di crisi occorre creare i meccanismi lo sviluppo di una ricchezza cosa che più congeniale a destra questo accade ovunque
Nei momenti di crescita abitualmente il pontile il pendolo Spina democrazie occidentali si sposta sulla sinistra a destra perché noi di ricchezza occorre distribuire meglio la ricchezza
Tocca la sinistra governa
Oggi il momento di crisi terribile in Italia ma se l'Italia oggi non ha prospettive non vede prospettive e angosciata non vedo l'uscita del tunnel a differenza degli altri Paesi europei perché persino la Grecia sta vedendo luce del tunnel è certamente la Spagna
E non l'Italia non la vede perché lo posso dire sì in fondo perché non c'è più a destra
Non c'è più quella possibilità di creare delle riforme che liberino davvero la spende nel forte delle imprese l'Italia e l'Europa
Una destra in Italia questo soltanto europeista certo c'è la destra liberista ci sono esponente stime forme e xenofobi in altre parti d'Europa ma l'Italia
E una destra non può che essere a destra europeista ce lo insegna paradossalmente proprio Giorgio Almirante quando cominciavano in Europa a farsi largo movimentismo fobie
Trenta trentacinque quaranta anni fa i primi movimenti xenofobi Almirante che è uscito dall'esperienza de la Repubblica sociale disse mai
Per evitare che potesse risorgere fantasmi del passato e perché sa che l'Italia per le sue condizioni culturali religiose e sociali per la sua storia millenaria
Cattolica e Romano sul suo tempo non può
Che non e non essere europea non può non essere accogliente e tollerante altrimenti non sarebbe tale io credo che in Italia sia necessaria destra autenticamente riformatrice
Autenticamente europea e ristabilisca però le priorità dell'Europa che non sono quelle che la Germania sta incontrando che lo sviluppo e non solo di risanamento
E lo sviluppo attraverso isolamento che ovviamente liberare le energie delle imprese italiane io credo che la destra questa sera al debbo fare quindi penso a una destra italiana che non sia tentata
Dalla rifluire in se stesse nel ridotto e con il libro diciamo una cosa Alleanza Nazionale su un obiettivo raggiunto
E quello storica e culturale
Oggi di la destra si è ricomposto nel suo Paese non si può più esiliati in patria
Anzi i valori linguaggio la storia la cultura della destra italiana e all'interno della storia della cultura della destra italiana da cui sembrava della della storia d'Italia da cui sembrava espulsa
Abbiamo perso ultima battaglia politica perché Fini ha sbagliato strada nell'ultimo giro di una lunga maratona
Altrimenti non c'era dubbio tutti a chi ha sbagliato strada secondo lei si perché
Non ha avuto pazienza e soprattutto perché
E uscito dal
Dal
Terreno del centrodestra io ho seguito Fini sino alla costituzione dei gruppi di Futuro e Libertà
Perché comunque pozzo capire che in quel momento l'orgoglio della nostra storia e anche
Come dire la deriva che il popolo e libertà che ha subito preso dopo l'Unità
Tra Forza Italia Alleanza Nazionale poteva legittimare legittimata una riaffermazione di un soggetto
A destra vincolato il dieci di Fini nel centrodestra quello che è stato clamoroso errore è stato la sfiducia al Governo Berlusconi e la fuoriuscita dal centrodestra fin d'ora fare la sua battaglia nel popoli Berta meglio ancora
Come merce comunque nel centrodestra di rinnovamento di critica laddove necessario di impulso riformatore ma nel centrodestra e se lei guarda i sondaggi sulla sua popolarità che in quel momento non altissimi
Avrebbe potuto sicuramente essere una risorsa la risorsa
Del centro destra del Paese se il Paese oggi si sente anche uscente senza uscita e perché è mancata la successione nel centrodestra e la prospettiva dal centrodestra
E questo lo si nota fin troppo evidente anche oggi cosa fare fronte di quello che è accaduto un'altra la fine del PdL conclamata dal suo fondatore con ritorno a Forza Italia da una parte non nasce il nuovo centro destra io presumo
Che occorra realizzare un soggetto
Di destra
Chiamiamolo così ma diciamo una destra moderna europea una destra riformatrice che guardi al futuro e non al passato che voglio rinnovare non restaurare e che partecipa al rinnovamento del centrodestra
Mettendo insieme tutto quello che il patrimonio e positivo di questa destra consapevoli degli errori e sono
Convinto che il successo di Alleanza Nazionale sia stato quello di guardare avanti di costruire il futuro non di restaurare il passato e soggetti sesso di una nuova destra
Nella terza Repubblica che è già iniziata inizia da poco che fa conosce o di Berlusconi dal Senato non poco essere quella di guardare avanti e non di restaurare il passato ancorché esso sia vicino
La in questione della leadership un'altra delle cose su cui la destra innovato in qualche modo la politica in questo mese cioè ha posto il problema di una
Sicura forte Silvio Berlusconi è stato certamente
Quello che meglio di tutti la rappresentata negli ultimi
Vent'anni ma anche il ruolo diciamo che Fini ha giocato dentro Alleanza Nazionale portandolo verso
Il golfino al Governo insomma è stato giustamente importante adesso quali leader ci sono che possono
Condurre diciamo con la destra il centrodestra verso una stagione politica diciamo rinnovati consegua deserti toccato il nodo di fondo il centrodestra
Nel nostro Paese rinato dopo la dissoluzione democrazie Siani partiti moderati su forte personalità perché non c'è tutti i partiti
Non c'ero partito non ce lo ideologie non ce la struttura era stato dissolto dalla magistratura
E grandi personalità non solo Berlusconi certamente Berlusconi non solo Gianfranco Fini certamente già capo Fini ma anche Umberto Bossi e Pier Ferdinando Casini hanno fondato dei partiti personali
Poi quello di Berlusconi era addirittura un partito padronale ma tutti erano personale persino Gianfranco Fini che è una grande comunità tornasse in una classe dirigente di fatto ieri nel tempo aveva informato di se il suo partito plurale che alla fine si è presentato
Con la lista Fini che ha fallito
Ma questa è un'anomalia che non si è potuta trasformare un sistema perché insiste partiti personali hanno a mio avviso una loro funzione
Se ci fosse un sistema con un sindaco d'Italia
Presidenzialismo così come per le primarie del centrosinistra le primarie non senso solo se poi chi vince davvero prendo lo scettro
Sono tutti coloro che hanno perso si concentrano nello sconfiggere Chiappini certo così è accaduto per vent'anni
Questo è un problema sistemate va completato io sono
Ovviamente per la Repubblica presidenziale comunque per un sistema sindaco di tali e anche d'Europa
Per completare questo percorso ma oggi non si può tornare come vent'anni fa nel fondare partiti personali
Nel tra mondo dei partiti personale del centrodestra che è avvenuto lo si vede con la conflitto tra Bossi Salvini parliamoci chiaro certo e la fine di cui la lega
Lo siete dovuto nell'angolo rosso tra mondo anche di Pier Ferdinando Casini risultato elettorale
Gianfranco Fini lo si vede in modo diverso fisico Berlusconi assediato
E
E lasciato nel suo successo sui profitti quindi chiaro il percorso io credo che si debba invece fondare nei grandi filoni culturali e politici un partito
O meglio una forza politica vera con la sua classe dirigente con il suo progetto
Di governo e quindi sto consentirà ad altre personalità più giovani
Quindi li abbiamo conosciuti che i giovani e la mia generazione di cinquantenni erano molto giovani saranno scendendo in campo io auspico un'altra casa dicevi possa fare bandi delle personalità ovviamente si stanno misurando con i loro pregi e i loro difetti Angelino Alfano ma anche
Perché no Giorgia Meloni così come Flavio Tosi
Ci sono personalità nel centrodestra che devono crescere devono confrontarsi devono misurarsi con le asperità nella vita politica vi sono anche personalità esterne faceva produttiva che nel centrodestra acquisisce ruolo molto maggiore
Ha cominciato a Berlusconi rispetto alla sinistra perché l'innovazione vera di Berlusconi
La Forza Italia dell'origine
Era un grande soggetto politico innovative una storia di questo Paese perché ha portato in campo la borghesia produttiva e la cultura liberale che fino a quel momento era sono estranee allo stato di unitario la cultura liberale Di Martino di Urbani di Pera di Melograni
I soggetti produttivi non soltanto Berlusconi a tanti imprenditori che non ci si cambi commento laboriosi produttiva di Milano e nel contempo la destra Gianfranco Fini una classe dirigente giovane ma che si era attrezzata attraverso gli anni di piombo
Unita coesa io ricordo la nostra classe dirigente era veramente una comunità queste due novità
Su due forse personalità e poi Bossi per così mi hanno fatto
La forza e col tempo la debolezza del centrodestra oggi bisogna
Scommettere sulle idee più che mai sulle idee solo sulle idee possibile far emergere un'altra idea scippi come necessario il compito al nostra classe dirigente di quella dei cinquantenni che ci ha provato
E che sembrava esserci riusciti in parte c'è riuscito ovviamente nel settore personale ma che la cui conclusione il cui bilancio onestamente
Almeno a mio avviso e più negativo e positivo perché ne abbiamo suscitato tante speranze noi potevamo cambiare il Paese
E purtroppo molto spesso questa speranza diventata illusioni
La sinistra non può cambiare questo Paese la storia dell'Italia e una storia di modernizzazione sotto l'impulso della destra questo accaduto sin dall'atto della sua fondazione ad essa storica fondato questo Paese
Attraverso lo stesso modernizzazione il fascismo
Con le tragedie che ha portato ma anche è stato un impulso di modernità in cui certamente quella del dopoguerra nuove il sistema dei partiti moderati il miracolo economico
Questo e lo stesso Berlusconi e Gianfranco Fini il Paese sostanzialmente in qualche misura nella sua natura sociale e culturale sa
Che soltanto nel centrodestra la teste straniero parliamo in senso lato ovviamente vi è quella spinta capace di imprimere una nuova storia
E la sinistra purtroppo in questo passa differenza di altri due citavo la Germania la Gran Bretagna è sempre stata consacrati dall'unità importi
E questo gli lei fa mancare quelli sponsor ma io mi chiedo come può questo Governo letta con Alfa negli altri dare quell'impulso che è assolutamente necessaria Paese temo
Che sia lentamente rifornito dalle larghe intese al galleggiamento di questo il Paese non ha assolutamente bisogno
Grazie grazie ad Adolfo Urso allora il libro sia vent'anni una notte un'audizione ripetere tentando la notte la parabola della destra italiana Castelvecchi editore trent'anni una notte con Adolfo Urso e con Mauro Mazza che hanno scritto questo libro
Che trovate in libreria e che certamente utile per come bussola diciamo per capire questi vent'anni magari anche per capire il futuro grazie Urso grazie molto a cuore