Incontro con Gianni Cuperlo

E ringraziando il nostro candidato che ha permesso questo fermento e ha permesso a questo
Questo momento politico così belle così importante
Sono disponibili presso i banchi nei vostri ai vostri lati gli ultimi volantini facciamo in modo che non è avanzi neanche uno perché sono gli ultimi giorni domani l'ultimo giorno e domenicali ci aspetta un momento molto importante
Io mi presento sono Diana capo sono alla coordinatrice del Forum immigrazione cooperazione del PD metropolitano sono secondari lista candidata con nella lista di Gianni
E sono rata per questa grazie
Molti di voi hanno risposto in questi mesi Boso Cuperlo perché
E io vi dirò perché voto cooperano io voto Cuperlo perché i bambini che nasca in Italia siano italiani
Andiamo nelle scuole
A parlare di diritti
Andiamo a parlare di integrazione di cittadinanza di una legge del novantadue e andiamo a parlarne conti nel novantadue non era neanche naso e ci chiede il senso di questa roba qua
Andiamo a parlare con loro e ci dicono che ma
Il Paese il Paese Cambiaso in venti anni ma questa politica non sta al passo coi tempi non ci si eque non segue quello che sta succedendo
In Italia adesso uno un ragazzino nato qui deve decidere a diciotto anni se essere italiano no quando non se lo pone neanche questo problema qui
I propri i genitori di questi ragazzi nati in Italia genitori stranieri che son venuti qui a investire le proprie risorse il proletario potenzialità lavoratori che hanno l'ambizione di ogni genitore cioè di migliorare la vita di propri figli
Se non visti come un problema
Quando senza quel lavoro e quella manodopera straniera probabilmente l'Italia non avrebbe superato la crisi come ha superato e sta cercando di superare in questi anni difficili
Voto Cuperlo perché non voglio più che si senta una notizia drammatica e tragica come è stata quella di sette vite carbonizzate
Morte sul posto di lavoro
Adibita a dormitorio non possiamo più accettare questa roba qua
Il liberismo sfrenato ci ha portato a calpestare le persone a calpestare i diritti a calpestare il lavoro la dignità in nome di un'economia di mercato che deve prevalere su tutto e tutti non ci stiamo a questa roba qua
Voto Cuperlo perché voglio un partito progressista e di sinistra
Perché questi sono gli occhi che anche io ho scelto per guardare il mondo
E posso Cuperlo perché si parla tanto di questione giovanile si parla tanto di quaranta per cento di disoccupazione si parla tanto di questi giovani senza ascoltarli giovani però assenza capirli
E senza capire che i giovani deboli di oggi sono isole sono gli adulti deboli e il pilastro dell'Italia di domani su che pilastro vogliamo basare la nostra vita il nostro futuro
Boso Cuperlo per la dignità della donna e appena trascorso il venticinque novembre giornata internazionale contro la violenza sulla donna in Italia si muore ancora un giorno su due di morte violenta
Non possiamo più accettare questa roba qua non possiamo più essere indifferente a tutto questo non possiamo più permettere anche
Che la donna
Che la donna che lavora delle rinunciare ai diritti e alla famiglia per poter lavorare poter mandare avanti il nella propria vita e le proprie prospettive
Dobbiamo capire che da lei che ne dobbiamo dobbiamo partire per porre le basi di questo futuro e di questo Paese
Voto Cuperlo perché ha un Progetto e a delle proposte e le ha per tutti queste proposte nessuno escluso e lo voto perché queste di sinistra grazie
Adesso passo la parola a Massimo Toschi
Ma io
Sono qua perché avrei dovuto spiegare
Una dichiarazione che ho fatto insieme Gad Lerner a sostegno
Della candidatura di Gianni Gianni mi ha chiamato mi ha chiesto di intervenire
Abbiamo risolto alcuni problemi pratici
E poi però stamani io l'ho chiamato
E gli ho chiesto
Di fare un intervento non legato alle vicende politiche italiane
Ma di parlare e di ricordare Nelson Mandela
L'ho incontrato due volte
Quando avevo cominciato a lavorare con Claudio Martini che qua
E la prima volta il primo contatto
Avvenne attraverso la mediazione non di un camiciai mio ma di Romano Prodi
Il
La seconda volta quando sono andato
Nel due mila cinque
Gli accennai il fatto che il mio assessorato
Aveva un nome un po'strano
Grazie alla generosità di Claudio
Che era esattamente Assessorato alla cooperazione al perdono riconciliazione dei popoli
La parola perdonerà legata alla storia del Sudafrica
E lui rimase molto colpito e mi disse guarda
Quando andrò dagli studenti del mio paese dirò che in un lontano paese
In Italia in Toscana ci hanno preso sul serio
Lo dico perché oggi
Ho visto sui giornali troppe lacrime di coccodrillo troppo facile catturare
La figura di Mandela
Io voglio sottolineare solo due questioni e poi lascio ad altri
Il microfono la prima questione
Ci ha insegnato Mandela
Che la politica e vivere sulla frontiera dell'impossibile non del possibile
E vivere sulla frontiera dell'impossibile per rendere possibile l'impossibile
Questa è la vicenda del Sudafrica questa la vicenda di Mandela e questo richiede visione orizzonte cultura Sapienza
La seconda cosa altrettanto importante
Mandela ci ricorda che l'Autorità viene prima del potere l'autorità illumina il potere non il contrario perché se diventa il contrario diventa il piccolo potere di piccolo cabotaggio
Il nostro Paese va in rovina anche per questo
Quindi l'autorità prima del potere l'autorità illumina il potere
E allora vedete
Io concludo con tanti auguri a Gianni a Gianni per la sua campagna elettorale
Ma in questa campagna e nell'impegno futuro non dimentichi le grandi parole
Che ha lasciato Mandela queste sì permettetemi di dirlo parole di sinistra la parola del perdono della riconciliazione della verità
Che abbiamo perso in questo Paese grazie Gianni
La campagna Pisani è stata caratterizzata da da molti incontri con i lavoratori nelle fabbriche
Andassero a parlare con i lavoratori del polo museale Ferentino circa l'esternalizzazione del corridoio Passariano
Ha incontrato anche i lavoratori della FIAT della Pirelli e oggi abbiamo qui con noi Marcello Gustinetti che è venuto
A parlarci di quanto sta succedendo al rappresentante della RSU della Pirelli la do la parola
Grazie
Grazie voglio fare un ringraziamento
Personale a Gianni operativo perché
Mi ha dato l'opportunità di poter portare il problema della Pirelli ad avere una visibilità
Più ampia quindi grazie Gianni e poi voglio fare anche una missione che io non sono mai stato un elettore del PD
Perché negli ultimi anni ho visto che c'è stato un distacco diciamo un
Il mondo del lavoro
Però in quell'incontro che ha avuto Gianni prima di venire qui su questo palco ho capito ero di fronte alla persona
Umile capaci intelligenti umana quindi io domenica
Domenica andrò a votare e voterò pregiati
Allora
Capire
Io lavorano in questa fabbrica da circa trent'anni e la fabbrica è presente nel territorio da una cinquantina d'anni
Da marzo di quest'anno siamo si rischia di entrare nel vortice pericoloso della disperazione come ci sono purtroppo tanti altri lavoratori
Perché il consiglio d'amministrazione della Pirelli con a capo Marco Tronchetti Provera ha deciso che lo stile corte cioè il prodotto che facciamo noi la cordicella medaglia che sta dentro pragmatico
Non è più strategico all'interno
Della Pirelli e quindi ha iniziato subito la procedura una scissione di ramo d'azienda convocando ci Confindustria
Qui davanti
E dove lì noi abbiamo rifiutato di firmare quell'accordo di scissione di ramo d'agire da azienda perché già lì in quella sede l'azienda la Pirelli non ci dava garanzie sui livelli occupazionali
Abbiamo attivato subito
Dei tavoli a livello istituzionale provinciali regionale poiché grazie anche a Cesare Damiano siamo riusciti
Ad arrivare al Ministero dello sviluppo economico però anche lì non ci hanno dato garanzie sui livelli occupazionali
Noi siamo una fabbrica e facciamo parte di una società di cinque stabilimenti sparsi per il mondo che si chiama bis Messina e questi corde
Fanno parte di questa società
Uno stabilimento in Romania o uno stabilimento in Turchia uno in Brasile e uno in Cina poi ci siamo anche noi
Non rissa abbiamo anche la ricerca e sviluppo fino all'anno scorso c'era anche uno stabilimento tedesco però quello l'anno scorso ha già chiuso
Quindi la nostra preoccupazione quale che essendoci quattro possibili acquirenti
Il rischio è che diciamo
Essendo strutturate all'interno del Mend del mercato globale
Noi
Come Paese avendo il costo dell'energia più alto avendo il costo
Del lavoro più alto avendo la pressione fiscale molto alta si rischia di essere all'interno della nostra società il Paesi più debole quindi il compratore secco se compra
Come dire
Si tiene i Paesi più a basso costo e Paesi più alto costo ma è già successo la Germania
La via alla chiusura lenta nostra pure queste perché qui è per questo ho detto prima che rischiamo di entrare dentro un vortice
Drammatico quindi non lo sa cosa chiediamo noi non vogliamo scegliere ci nostro acquirente che non siamo il nostro datore di lavoro
Perché noi siamo un sindacato ed essendo un sindacato nuovi l'unica cosa che ci preme fare è quella di trovare su questo un altro piano
Triennale per lo meno triennale di vincolare la Pirelli prima e ci venti
Che si venda scusate sono un po'
Toscana facevo e quindici
Si tratta di Oscar qualche parola un po'
Allora
Si venda e più prima decidendo appunto chiedere garanzie alla Pirelli che per lo meno per tre anni ci vincoli ha fatto e non possiamo conto continuare a produrre cordicella metallica per la Pirelli
è chiaro che noi da soli non ce la possiamo fare noi io
Sindacata o è un'organizzazione forte la mia FIOM ma io sono orgoglioso che fa parte di questa organizzazione in questi cinque anni di crisi abbiamo superato tantissimi ostacoli molti molto molto brutti anche ci avevano già presentato dei piani di esubero
Li abbiamo superati tutti e chiaro dicevo che da soli non ce la possiamo fare quindi cosa chiedo
Chiedo alla polizia
Per riportare al centro del dibattito appunto politico la questione del lavoro
Questo è il lavoro deve tornare eccetto il dibattito politico perché l'Italia
No ad oggi non ha una politica industriale purtroppo lo stiamo vedendo l'Italia senza una politica industriale non è un Paese l'Italia senza una politica industriale rompa
E se è destinata a scomparire
Qui
Veramente si sta
Si sta rischiando l'apartheid e sociale veramente
Questo
è quello che chiedo alla polizia e chiedo anche perché siccome sento venti gare che dal prossimo anno forse ci possa
Serroni tocchino anche per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali chiedo che questo non avvenga
Perché
Gli ammortizzatori sociali sono stato una fonte importante in questo periodo di crisi per tante persone
E andare a ridurre questo significa veramente come dicevo prima di
Un di rischiare di andare a fare una
Un'apartheid sociale
Quindi l'invito che faccio io alla politica e quello di
Riportare il dibattito del lavoro al centro del dibattito politico
Per ridare una prospettiva milioni di lavoratori che hanno perso il posto di lavoro
Per ridare una prospettiva a tante persone che rischiano di perdere il posto di lavoro e di conseguenza per ridare anche una prospettiva al mio stabilimento la Pirelli
Che possa tornare scusate perché
Mi sto un po'iniziando
Dicevo per ridare prospettiva anche al mio stabilimento la Pirelli che possa tornare ad essere il simbolo
Della crescita e dello sviluppo dell'intero territorio quindi on questo vi ringrazio vedo vi auguro buon lavoro forza Gianni in bocca al lupo e
Grazie a Marcello e la sua testimonianza
Ci sono state
Ci sono stati tanti punti fondamentali nella campagna dieci anni questo era uno ma c'è anche un altro molto importante ed è quello che riguarda i beni pubblici
La rimarcato più volte Gianni su quanto sia importante l'istruzione pubblica su quanto sia importante questo bene pubblico da mantenere da coltivare
Da da portare avanti con forza e da difendere
Ne parliamo adesso con Elisabetta grandi insegnante della scuola città Pestalozzi
Buona sera
è bellissimo aderire
Tutti questi queste persone ci ascoltano ascoltano me che rappresento la scuola scortano me che rappresento gli insegnanti
E a un'area ricca voi sapete bene che la scuola l'ombra uno con alla possibilità
Così frequentemente e non ha avuto questo tanti tanti anni la possibilità di essere ascoltata perché le priorità erano altre
Perché il l'insegnante era un lavoratore
Del
Del pubblico impiego che doveva essere demonizzato Malpensa
Che il capite benissimo anche cosa sta facendo riferimento
Allora io sono arrivata Galletto Sinistra e dignità e questa si lega
Perfettamente con una ciò che io gli adagiarlo
Io chiedo inclusione perché secondo me l'inclusione una parola chiave nella scuola inclusione che si contrappone all'esclusione a quello
Che da come risultati il rogo dei cinesi India il rogo dei cinesi a Prato o immigranti che affondano davanti a
Alle coste della Sicilia noi come scuola abbiamo la responsabilità di accogliere i cittadini perché l'ente l'inclusione scolastica
Dà come risultato l'inclusione sociale dà come risultato la società graffetta
La società
Dove
Il benessere la cittadinanza l'idea di cittadinanza attiva condivisa ecco
Appunto Gianni io chiedo che queste parole d'ordine inclusione dignità scuola pubblica siano quello che sono state nella sua campagna elettorale
E sono molto contenta
PIP perché le
Chiedere personalmente grazie
Adesso la parola una persona che ha bisogno di tante presentazioni è stato uno dei primi sostenitori di Gianni in questa in questa avventura in questa impresa Sergio Staino
Grazie e buonasera
Per un momento mi sono un po'visto che o non lo abbia sbagliato posto
Marsella le opportune
Ho visto Rossi Chiarelli nostro Presidente
Cadono sbagliato aveva riposto è posto giusto chiedendogli se martedì
Io sarò sentimentale
Gli voglio bene a tutte e due bell'applauso entrambi
Osama commosso molto voi sapete molti di voi sanno qualcuno sa non lo so quante che io d'da piccino torna trent'anni
Ero né marxisti leninista
Ma proprio la linea dura duratura dura che quando vi
Quella albanese
E quello andava in Albania si faceva discorsiva
Alla fine
Brindisi dare a chi ha la grappa albanese
Compagno Baresi un giorno anche l'Italia sarà come l'Albania per fortuna
Per fortuna dell'Italia dell'Albania non è stata così
Però l'idea
Che ha una compagna albanese nata in Albania sia sia la la la seconda che io nella Liverpool così affianco
Ancora
Mi sembra proprio
Una
Più i
Un circolo che si chiude distruggono imperitura dal punto di vista
Strettamente personale
Per il resto vorrei dire solo due cose dibattendo un po'tutti i luoghi comuni che abbiamo sentito quella tutti verranno sentiti parlando con gli amici io o non amici
Quelle che sono le debolezze della che del candidato Gianni le cose che non vanno no questo fatto dice troppo per troppo oltre le troppe volte deve dirigere un po'di e le va bene o meno un berretto dall'Università mi avesse guidare il ricordo e ora
La vorrei
Anzitutto smitizzare un po'la sua il suo essere colto insomma
è vero
è vero
è vero che quando
Quando era il liceo passava tutti i temi di Filosofia Massimo Cacciari questo l'errore
Alle prove
Può anche
Può anche le prove che poi i primi lavoro che ha fatto correggeva le bozze in tedesco a Claudio Magris presente anche questo è anche questo è vero
Capito però c'è anche da dire che da quando ha cominciato a frequentare Fassina Orlando e i giovani turchi ha perso tanto di questo dossier
Ma proprio
Fa proprio a quintali quindi non esageriamo con le probabilità il
No va in televisione non buca il video Ettore gazzelle far fare una cosa
La volta buona fa bene o o fa il Segretario l'ha detto fogli segretario non so il premio perché è una cosa va fatta anche in televisione
Al giudizio di risolvere
Si possa fare non si possano fare due cose insieme no o va in televisione o parli seriamente Obuchi piglio cioè una delle dogane del mio
Vederli livelli
Ed è evidente devi fare
Mi sembra
Poi quando proprio sono messi alle strette ti dicono sì dai Sergio ma ti rendi conto che dietro
Cioè tale
Qualcuno ma ha detto qualcuno arriva da dibattere servizio pubblico ci si ritrova D'Alema sindaco di Firenze D'Alema è a Palazzo Chigi è D'Alema Corinaldi tutte e tre
Io ho detto allora detto che a certi vada
O
No
A parte il fatto del tappati fatto insomma che per il novanta per cento da sinistra ormai di D'Alema c'è verbale composti voglio rima
Ma
Accolto Westwood Klotz dove c'è il privato dalla gente ecco questi sono i dati e quindi sono quindi
Per per darvi entusiasmo vi siete tanti io non so quanto quanta speso ti che ha pagato in casa lasciato vi presero
Perché
Credo
No o c'è l'intervento di di di di David esserlo fallimenti io
No
La obolo disordine non fate come me ma non è sola manomesso l'una la coccarda suo socio ancorché scarsi target anche lavori non sono più quelle d'una volta
Credo bisogna date e dati contributo perché qua c'è veramente c'è c'è c'è c'è il rischio di avere una burla peggio di noi di Campi Bisenzio perché
Del della piana della piana
Quindi
Dove ci si fa son sicuro lo sento trincea l'ultimo sforzo a fare basta che ognuno di voi che siete sta stasera capito compresi prende l'impegno di non vige fra il centocinquanta centosessanta visti
O a portarli ovunque a Dublino
Allora previsti
Deve sviluppare il giardino
La stanno aspettando su tutti
Gianni Cuperlo
Grazie
Grazie
Grazie grazie
Che poi
Morrone
Che poi uno si emoziona che non è il caso
Che non è il caso
Grazie grazie grazie di essere qui
Grazie di essere qui questa sera siamo quasi alla fine grazie a Diana grazie alle cose che sono state dette grazie Sergio il suo affetto che ho sentito così presente in tutti questi mezzi
Se
E sono cinque mesi oramai che si va avanti no così c'è quella scena di di Forrest Gump non mi ricordo a che punto e del finché lui comincia a correre riprende la passione
Piccole dopo una decina d'anni quanto passa certo punto si è creato in corteo dietro di lui e la barba lunga si ferma cosa dice sono postali
Sì ve lo dico con tutto il cuore sono un po'stanco ma
La la passione la l'entusiasmo la al l'Energia che questa avventura dato a me spero abbia dato anche ad alcuni di voi ha molti che non sono qui
Stato qualcosa di imprevisto e e per me anche di molto intenso da un punto di vista emotivo
Perché poi ciascuno di noi nella vita soprattutto quando ha superato una certa età insomma quando si entra si diventa uomini o donne diciamo più adulti più maturi
Ciascuno di noi tende ad indossare i panni che sente proprio di no quelli nei quali ti trovi più attuativo
E io con molti di voi ci conosciamo da tanti anni
Ma io non avevo mai coltivato il pensiero di poter un giorno fare quello che ho fatto in questi mesi
Non perché la politica non sia stata per me è una passione abbastanza divorante che mi ha preso da ragazzo e non mi ha più abbandonato nel corso della vita
Ma perché avevo sempre pensato e immaginato che la si potesse vivere sul insomma anche in modi diversi e con quella
Dedizione quell'applicazione quel quel sentimento di parte e di partito io ho sempre rivendicato con orgoglio
Di essere stato non ha fatto quelle cose che dice Sergio e quelle cose di tradurre in tedesco quelle cose lì sono delle battute non vorrei che poi
Uscissero delle agenzie come il mio Frey che che
No no no smentisco però e ho sempre rivendicato invece con orgoglio il fatto di essere stato un funzionario di partito non ho mai ha rinnegato questa categorie
Perché l'ho vissuta
Perché al fondo l'ho vissuto come uno straordinario regalo come una straordinaria opportunità che mi è stata offerta di fare delle cose che nella vita
Non avrei mai pensato di fare io che venivo da una città di provincia da una famiglia molto semplice
Molti anni fa
Accompagnati una mattina Achille Occhetto che era il segretario del PC anzi del PDS
All'hotel Majestic in via Veneto
E
E salimmo in una suite di questo albergo
Entrammo incontrammo quel signore che Massimo Toschi ha ricordato qualche minuto fa
Naturalmente parlo al segretario del partito io mi sentivo onorato di poter assistere a questo incontro questo colloquio mi se detti
Però uscì da quella stanza avendo stretto la mano a quell'uomo è con la sensazione di aver avuto in dono dalla politica
Non un posto forse non Cagli comma l'opportunità di incontrare una delle persone più straordinarie che la storia del Novecento di questi tempi abbia offerto
E non avevo mai coltivato però l'ambizione di potermi un giorno a candidare alla guida del mio partito del partito nel quale milito nel quale credo
Al quale voglio bene
E non l'avevo mai coltivata Tristan
Anche perché
Vestendo i panni che senti più adatti a tempo e ti poni sempre la la domanda non sulla tua adegua Texas svolge un compito anche solo una candidatura
E non c'è stato giorno di questi cinque mesi che io non mi sia posto esattamente quella domanda la sera
Prima dico i carnet la mattina quando mi alzavo cioè ma io
Sarò in grado di affrontare questa prova questa
E forse non l'avevo mai coltivato questa ambizione anche perché come altri che sono in questa sala insomma vengo da un'esperienza da una formazione
Dove anche pronunciare quelle due parole no alzarsi e dire ma sapete che c'è io mi candido non era così scontato
Di solito
Di solito era
Nel corso
Solito era un percorso un po'diverso che portava la selezione del mondo che fosse migliore è anzi aveva anche molte controindicazioni però
Era un po'diverso da quello che abbiamo conosciuto anzi a dirla tutta ma e qui c'è chi lo ricorda bene insomma a dirla tutta quelli che sia rischiavano ad alzarsi e dire io mi candido non sempre facendo una fine brillantissima
Però
Anche questo fa parte dello spirito del tempo ed è cambiato e e allora in questi mesi io ho affrontato questa prova chiedendomi tutti i santi giorni essere all'altezza di di farla poi
Poi percorrevo questo Paese da dal nuovo dalla Sicilia il giorno dopo giorno incontravo voi incontravo persone come voi
Militanti iscritti al nostro partito e li ascoltavo e mi rendevo conto che era una scelta giusta che stavamo facendo assieme in tanti ed è stata
La spinta e il conforto che insomma mi ha fatto andare avanti e ci ha fatto andare avanti in una partita molto difficile che sapevamo essere difficile fin dall'inizio e che si è rivelata tale durante il percorso ma che ci ha dato anche tante soddisfazioni anche impreviste come è stato il voto
Degli scritti poche settimane fa
E qualche sorpresa ce la darà ancora credetemi ce lo darà ancora
Bene
E tra le cose che
E tra le cose che mi è capitato di fare in questi mesi e che non avevo mai fatto cercando di tende armene rigorosamente alla larga
è stato di frequentare con una certa intensità questi studi televisivi dove si entra
E si cerca di raccontare al modo nel modo migliore che si sa
Le cose nelle quali si crede
E e ha ragione il senso che l'ha ricordato sono stato più volte dico rimproverato ma insomma ha ripreso da questo punto di vista perché mi è stato detto che non
Non vocaboli vide dopo una certa età sono cose che fanno dispiacere perché uno
No perché ora se l'ha fatto anche delle idee su
Io uscivo da lei e tutto sommato trovano sempre conforto nella giustificazione a posteriori che magari sarà stato pure vero che non l'ho poca voce video ma
Che da troppo tempo ma non potevamo le coscienza
Che
Tutto sommato
Tutto sommato l'idea che bastasse andare nella sala regia di alzare il tasso del mixer audio e amplificare i decibel che quell'idea non non ha pagato non ha pagato perché alla fine
Abbiamo alzato anche a volte il tono della voce l'intensità di quella voce ma non non bastava e però
Mi è capitato in questi mesi di di frequentare questi luoghi quando ci vai lo sai no che dall'altra parte della telecamera che ti inquadrati fanno una domanda cerchi di rispondere nel modo più più semplice più comprensibile
E convincente e lo sai che dall'altra parte ci possono essere decine di migliaia centinaia a volte un milione più di persone che ti stanno ad ascoltare magari distrattamente magari ma ci ascoltano
E e io però mi concentrai cerco di essere all'altezza ma
Ma non mi emoziono no mi emoziono poi vengo qui davanti a voi e mia mozione
Chiude
No è la differenza
Che la differenza è molto cui ha molto in questi
E molto nel fatto che io so che siete venuti qui come io sono venuto qui per ascoltarci per incontrarci
Per sentire le ragioni che ci fanno vivere questa esperienza questa avventura
E questo è un partito io so vivendo riconosco in molti so che siete venuti qui perché volevate esserci alcuni sono venuti anche da fuori Firenze
Avete preso la macchina fatto di chilometri cercato un parcheggio volevate esserci e questo è un partito
E questo è il senso di una comunità di donne di uomini che è una comunità di senso una comunità di destino io l'ho sempre detto in queste settimane in questi mesi
Un partito non non è un programma di governo partito non è un'alleanza elettorale una coalizione che si presenta al voto un decalogo di cose da fare
Un partito tu non lo tieni assieme perché hai una buona
Riforma degli ammortizzatori sociali devi avere tutte queste cose le devi avere sono essenziali sono il pane quotidiano della politica
E di un partito della sinistra ma un partito è una comunità di senso di destino
E lo spirito del tempo con questi rapporti alla storia
E lo sguardo che rivolge il mondo e gli occhi lo ricordava Diana con i quali Scelli di guardare il mondo e la parte del mondo che sceglie di rappresentare dove ti collochi dove stai
E la funzione che pensi di assolvere in un passaggio storico particolare della vita del tuo paese o del tuo continente
E soprattutto è l'idea che dietro di te ci sia un popolo è un popolo che tu vuoi rappresentare
E se smarrisce il senso di quel popolo e la importanza di ricordarci sempre che tu esiste perché dietro di te c'è quel popolo e che senza quel popolo non ci sei neppure tu se per di questo perdi un pezzo dell'anima della politica
E per noi quelli che c'erano dietro c'erano affianco che stavano davanti a noi il nostro popolo sono sempre stati quelli che avevano meno diritti e avevano meno potere
E ci sono anche oggi io questa mattina
Non aggiornata piena di appuntamenti di impegni sono passato davanti alla Camera il presidio
Di alcune centinaia di lavoratori e soldati non era la prima volta che ci incontravamo con alcuni abbiamo imparato a conoscerci sono passato sorpassata ancora una volta a salutarvi a parlare con loro
E come è capitato ad altri tra voi quando parli con questi lavoratori con queste lavoratrici quello che ti dicono che certo per loro c'è un problema di reddito
Drammatico problema di reddito che alla fine del mese si fa sentire
Ma ti dicono soprattutto che per loro c'è un problema di dignità
E che ritrovarsi da un giorno all'altro senza uno stipendio la fine del mese un ammortizzatore un assegno previdenziale
Mette persone che hanno cinquantacinque cinquantotto sessanta anni prima di tutto di fronte a sé stessi e la loro vita alla loro storia allo storia professionale la loro storia umana la loro storia di padri di famiglia
E ti dicono è un problema che riguarda la nostra dignità e dovete fare qualcosa e dovete trovare quelle risorse e dovete garantire la copertura per quelli che aspettavano che attendevano
Io l'assegno previdenziale alla scadenza del due mila e tredici del due mila e quattordici non solo perché è giusto ma perché dovete restituirci un pezzo della nostra dignità alla stessa
Dignità di quei milioni diciotto dice l'ultimo rapporto diciotto milioni di italiani
Che vivono poco sopra la soglia della povertà un terzo del Paese
E tanto un terzo del Paese noi siamo un Paese ricco della siamo un Paese immagini della vita della storia dell'Europa ma siamo un Paese che ha fondato l'Europa noi siamo ancora oggi nonostante tutto la seconda potenza industriale di questo continente
E un terzo di questo Paese vive poco sopra a ridosso e quindi questo significa che molto spesso precipita poco sotto la soglia della povertà
Questo vuol dire tante cose ma soprattutto secondo me vuol dire che questa crisi ha cambiato tutto ha cambiato davvero tutto ha cambiato dal la vita delle persone di milioni di persone
Ha cambiato il modo di pensare cambiato le paure
Di milioni di nostri concittadini connazionali in sei anni abbiamo perso nove punti di PIL
Poi gli economisti dispiega nella crisi più grave che l'Italia abbia mai incontrato nel corso della sua storia della sua storia un italiano che
Ma dimensione storica impressionante
Centocinquanta anni vuol dire che non sono nessuno di noi c'era non c'erano i nostri genitori i nostri nonni
Nessuno ha memoria da generazioni di una crisi che abbia avuto questo impatto
Nove punti dipinto un punto di PIL sono sedici miliardi di Euro ci siamo rotti la testa contro il muro per sette mesi per trovarne quattro di miliardi
Noi abbiamo neppure trovati tutti per togliere limo sulla prima casa tutti proprietari anche a quelli che continua a dirlo a pensarlo a crederlo come in tutto il resto dell'Europa avendo la possibilità di falda avrebbero dovuto e continuato parziale quella
Sette mesi
Sette mesi a discutere di questo
Per colpa di una destra radicale estremista che ha detto si fa così era scritto scolpito nel nostro programma elettorale o si fa così o cade il Governo
Quante pagine di giornale quanti schemi grafici quante puntate di Ballarò testa abbiamo vissuto scontato
Dedicate al minimo quattro miliardi un quarto di un punto di PIL molti meno servizi molte meno puntate molte meno pagine di giornale per raccontarci cosa significa per l'Italia perdendo e nove punti di PIL
Abbiamo perso il venticinque per cento della nostra produzione industriale
Il quaranta per cento dell'alto l'anno prossimo tutti gli stabilimenti che in Italia producono autoveicoli produrranno insieme complessivamente quattrocento mila vetture
Soltanto lo stabilimento della Nissan Assante a bando nello stesso arco di tempo ne produrrà un numero esattamente doppio
Certo la crisi e lo spread importante lo spread
Non è mica una banalità
Abbiamo oltre due mila miliardi di debito pubblico accumulato paghiamo ottantacinque miliardi all'anno soltanto di interessi su quel debito e gran parte di quel degli
Tore detenuto in portafogli di fondi pensione fondi di investimento banche assicurazioni straniere se dovessero decidere che non possono più scommettere
Sull'affidabilità del nostro sistema Paese e scegliessero di liberarsi dei loro portafogli di quei nostri titoli si aprirebbe una dinamica speculativa rischieremmo l'osso del collo stretti importante
è importante il deficit importante il debito ma la crisi più grave degli ultimi centocinquanta anni è la vita delle persone per noi per la sinistra e la vita delle persone
Nove milioni
Nove milioni
Nove milioni di italiani hanno smesso di occuparsi della prevenzione Dio preoccuparsi della prevenzione
I soldi quando ci sono servono soltanto per acquistare le medicine
Ma si va molto meno dal dentista ci vanno molto meno i bambini
Quattro famiglie su dieci lo dice l'Istat non riescono più ad affrontare una spesa imprevista di poche centinaia di euro sei settecento euro
Che non significa venticinque trenta mila euro che non puoi accendere un mutuo nuovo se vuoi prendeva una stanzetta in più perché arriva al secondo bambino
Ho dieci dodici mila euro se devi cambiare la macchina che ha cento mila chilometri se vota la coppa dell'olio che serve per andare a lavorare sei settecento è una visita medica imprevista che voi fare subito perché si preoccupato della salute di un genitore
Oppure si la parecchi eventi del bambino glielo devi mettere e non sono seicento euro il preventivo sono tre e quattro mila euro e allora c'era quel familiari italiano ci sono due genitori più anziani
Che mettono appunto le risparmio sulla pensione anticipano quella somma
E se non ci sono i genitori allora c'è la Finanziaria l'angolo sotto casa ma se sei andato alla finanziaria l'anno prima perché ti serviva a cambiare la macchina perché dovevi andare a lavorare non può più andare alla Finanziaria
La crisi più grave del secco lodo sprechi il deficit il PIL tutto vero ma la crisi più grave del secolo e che c'è una coppia di genitori che possono avere trenta trentacinque anni giovani
Che sono preoccupati perché per la prima volta dopo diverse generazioni non riusciranno a mettere da parecchie denti del bambino queste la crisi più grave asset
In un Paese come il nostro
E allora cresce un sentimento di
Di rabbia di di solitudine a volte di disperazione e le reazioni sono spesso individuali sono la testimonianza
Persino la rappresentazione note il disagio e della solitudine e allora sono gli operai che siano antica non sui tetti che si
Sono sulla gru a sessanta metri di altezza
E quell'operaio di Trapani che a febbraio non regge l'urto non ce la fa più
La crisi lo travolge però lui se ne vada sciando testimonianza di quello che lui ha pensato fino all'ultimo e di fianco a noi trovano una copia della Costituzione repubblicana
I diritti che la Costituzione avrebbe dovuto garantire lui attento piegato in un foglietto i nomi di altri operai come lui che non ce l'hanno fatta in una dimensione in un rapporto solitario
Di tante persone con una crisi che noi invece dovremmo cercare di leggere di capire in profondità
A cominciare dalla domanda più elementare più semplice che ti devi porre se sei
Un partito politico o no e che non ma che cosa è successo com'è possibile che noi siamo arrivati a questo punto
Che cosa è accaduto
Io
Sergio lo sa già perché l'ho raccontato una volta davanti a lui ma qualche settimana fa abbiamo fatto
è un dibattito
E
Io qualche settimana fa a Milano in una bella manifestazione che abbiamo fatto mi sono posto la stessa domanda io ho provato a dare una risposta usando un paragone un po'improprio per la politica
E e che riguarda uno dei momenti più belli secondo me della storia della cultura italiana del secolo passato
E e l'episodio è questo
Il venticinque marzo del mille novecentoquarantacinque al Teatro San Carlo di Napoli debuttò per la prima
Il capolavoro di Eduardo De Filippo Napoli milionaria
Italia stava uscendo dalla guerra era un Paese
Segnato dalla distruzione materiale morale di ciò che il fascismo aveva seminato e
E quel capolavoro di Eduardo aveva richiamato nel teatro una folla che si era
Messa in tutti gli angoli possibili persino nella buca dell'orchestra
E la biografia di Gualdo molto belle racconta quella giornata con una intensità con un'emozione straordinaria e dice che
Il terzo atto lui lo recito come in una sorta di gli Appennini audito nostro
E il terzo atto di Napoli milionaria è una storia un po'asset che la la storia è quella che conoscete non c'è Gennaro Jovine che un uomo perbene Eduardo è partito per la guerra
Ha lasciato una famiglia con una moglie Amalia che si arrangiata con la borsa nera ha fatto un po'di usura e poi c'è un figlio che si dedicata qualche furtarello una figlia che è rimasta incinta di un soldato americano una bambina più piccola contagiata da questo clima familiare
Quando il ritorno a casa non riconosce quasi nulla della sua famiglia sono cambiati i valori in modo di pensare quella logica dell'usura dell'arricchimento sulle disgrazie degli altri ha in qualche maniera alterato lo spirito di quella piccola comunità
E così si arriva al terzo atto che quello che guardo racconta di vedere citato in una sorta di di appenninica come vi dicevo
E il terzo atto è un dramma nel dramma perché succede che la bambina più piccola la terza figlia si ammala malattia e seria e bisogna assolutamente trovare una medicina un farmaco che non è disponibile in tutta la città di Napoli
E il medico dice senza questo farmaco la bambina non ce la farai allora
La madre Amalia cerca disperatamente dicendo che a tutto il denaro necessario di acquistare quella medicina ma non c'è semplicemente la medicina non c'è e quel denaro non serve più a nulla
Fino a quando entra sulla scena un vicino del basso di fianco
Un uomo chiamali ha letteralmente rovinato con l'usura e lui si presenta davanti alla donna con il flacone della medicina e dice ecco la la medicinali
E lei è una madre disperata perché sa che perdeva la figlia e sa anche che non può nulla contro quell'uomo che lei gli ha distrutto e con un moto di rabbia dice a quell'uomo che cosa volete per quella medicina
E lui le risponde che non può darle nulla perché non ha nulla da dati
Ma che di fronte al dramma di quella creatura non è a lei alla madre che li farà quel piacere lo farà alla creatura perché bisogna fare così quando si vive in un clima di solidarietà
Bene
Aspettate
E consegna la medicina al medico che lava somministrare la piccola e a quel punto l'intero mondo l'intera l'impalcatura della donna crolla collaudi colpiscono suo mondo di valori artificiali crolla di colpo
E e si chiede lei che cosa è successo come è stato possibile
Rovinare una cultura quei valori che la famiglia aveva coltivato negli anni precedenti allora
Interviene Gennaro Eduardo
Che lei dice e lo dico io cosa è successo le butta sul tavolo quei biglietti da mille lire dice vedi cosa è successo è successo che questo denaro ha cambiato tutto
Chi ha fatto battere il cuore di ributta davanti questi fogli di carte di Citti fa battere il cuore questo denaro perché a me non fa battere il cuore
A me fa battere il cuore il fatto che abbiamo perso i nostri valori senso di esso ha una famiglia una comunità
E lei capisce lei è una donna che improvvisamente a uno squarcio di verità davanti a sé capisce tutto e a quel punto c'è
Quella battuta finale immortale di Gennaro che ama la moglie
Che ha capito che la riconquistata il figlio grande non andato cubane tornato a casa la figlia tema al bambino e siccome il dottori ha detto che bisogna aspettare qualche ora per vedere se la bambina ce la faranno ce la farà
C'è quella battuta immortale sulla notte che deve passare che va dette napoletana ma detta da un triestino sarebbe una
Blasfemia io non lo farò mai nato voi avete capito qual è
E la notte che deve passare
E
E della notte della bambina che guarirà
Ma è anche la morte di quella famiglia e la notte del Paese
E dice riguardo che quando chiusero il sipario dopo la battuta ci fu una pausa di silenzio prolungata che ha creato non è molto frequente
E poi in realtà l'intero esplose in un applauso furiose mi dice in un pianto irrefrenabile dice che piangevano tutti gli attori le comparse il pubblico gli orchestrali
C'era anche Raffaele Viviani nella sala che sta lì sul palcoscenico abbraccio Eduardo dicendogli che
Aveva saputo dare voce al dolore di tutta una città e allora io penso che noi dopo tanti anni
Dovremmo avere il coraggio la forza di farci la stessa domanda
E di chiederci che cos'è successo che cosa è successo a questo Paese nel corso di questi vent'anni perché dobbiamo avere la risposta è la risposta è che la notte deve finire
E sta finendo
Ma quella domanda che cosa è successo riguarda anche noi in apertura della nostra mozione noi abbiamo usato una citazione una bella citazione il vino Roberto Bobbio che all'inizio degli anni Novanta
Commentando le le discussioni le l'inconcludenza della sinistra italiana chiuso il tutto con una sintesi abbastanza formidabile disse
Discutono del loro destino
Senza discutere della loro natura
E non capiscono che soltanto discutendo della loro natura
Avranno chiaro anche il loro destino
E io penso che quella affermazione di Bobbio fosse profondamente vera riguarda noi oggi ed era il senso è per me in questi mesi è stato il senso di questo congresso
Discutere finalmente non solo di un programma di governo di un decalogo di cose da fare ma della nostra natura e del nostro destino
Qui siamo noi
Di chi siamo noi
Perché ci siamo
Per quali ragioni eventuali motivi
Per quali valori
Noi siamo nati in questo Paese
E qual è il destino
E la natura della sinistra italiana in questo Paese
Noi dobbiamo fare questo avremmo dovuto fare queste in questi mesi io io ho cercato di fare questo con tutte le mie energie la mia passione anche i miei limiti momento più scomodo dal punto di vista logistico
Di questi mesi è stato stare per un nuove Trento su quello Rispoli Gino quel parallelepipedo
Di un incredibile studio televisivo dove solitamente dei ragazzi di talento vanno a cantare
Delle bellissime canzoni e io ho sentito improvvisamente la difficoltà
Di riuscire a raccontare esattamente questo significato
E mentre stavo lì ripensava quell'episodio di Napoli milionaria alla fortuna che hanno incendi
Non solo del teatro ma della cultura dell'acconto e anche della politica nel poter conquistare per sei il tempo necessario a raccontare la tua idea
Lo schema di quella serata non non era dei più felici dal mio punto di vista
Quali sono le radici le cause della crisi del capitalismo mondiale trenta secondi è difficile
E io
Bisogna essere pronti a molto
Affinché il Sindaco
La sintesi non sempre premia
La compressione delle cose
Quel disegno di Woody Allen se l'è cavata una volta dicendo ho fatto un corso di lettura veloce
Io ho letto Guerra e pace in venti minuti parla della Russia
Ad esempio il sei
Non lo puoi
No che oggettivamente ebbene nuovamente parla della Russia però
In una dinamica e in uno svolgimento del tema un po'più articolato
Era scomodo lì era scomodo
E comunque niente e me ne sono affatto una ragione salvo che il giorno dopo ho letto degli articoli molto interessanti anche per me
Dove mi veniva spiegato anzi rimproverato che avevo indossato una orribile cravatta
Badate che non buchi il video
Ma anche la cravatta
E lì invece ha avuto una reazione dentro di me non ho fatto alcuna polemica ci mancherebbe su questioni così serie poi ma
Ma
A me
A me a noi ma che ce ne frega l'acclarata
Finisce
Peraltro
Nasce
Non è andato benissimo perché affatto poche battute
Nuove milioni di
Diciotto milioni di poveri
Battute
Cioè noi dobbiamo scegliere il battutista migliore o noi non dobbiamo decidere chi guiderà la sinistra italiana dei prossimi anni
Io
Io l'ho detto
Io l'ho detto lo ripeto
Io l'ho detto lo ripeto con le parole più semplici
Noi noi non siamo nati per levigare gli spigoli più acuti della destra
Noi non siamo nati per correggere le storture peggiori della destra noi non siamo il volto buono della destra noi siamo la sinistra
Noi
Noi non siamo non siamo in volto progressista della moda noi siamo la sinistra non è che non siamo l'avversione politica di Zelig noi siamo da sinistra
E allora ti devi chiedere no come siamo arrivati lui come è stato possibile
Dobbiamo farci la domanda di Amalia e sperare di avere l'azionista saggezza di Gennaro
Per dare il futuro alla creatura che ha appena preso la medicina o la prenderà e per convincere questo Paese che la notte è finita e che comincia un altro ciclo
E per farlo dobbiamo dire
Come è stato possibile chiedercelo come è stato possibile entrare in una specie di cono d'ombra della storia dove per la prima volta i poveri non fanno più scandalo
I poveri non fanno più paura al potere a chi manovra le leve del Governo che lo devi chiedere
Che dobbiamo sapere che se questo è potuto accadere è stato perché di fronte noi abbiamo avuto in questi anni in questi decenni un pensiero un'ideologia
Che non era quella della destra nostrana la nostra destra domestica impresentabile che abbiamo conosciuto e subito ma era un pensiero molto più ambizioso molto più
Molto più arrogante esistito un pensiero della destra che ha inciso profondamente nelle società nelle quali viviamo nella nostra nel resto dell'Europa dell'Occidente
E quel pensiero se fondato su alcuni pilastri ha scavato delle fondamenta di riconoscere quelle fondamenta e quei pilastri se vuoi contrastarli con batterie sconfiggere definitivamente
Io lo racconto così uno di questi pilastri e che loro hanno preso una particolare teoria dell'economia l'economia è fatta di Tivoli rappresenta interessi rapporti di forza di potere
Hanno preso la particolare teoria dell'economia e l'hanno trasformata in una scienza esatta e ne hanno fatto derivare una concezione della modernità come la fine della storia
Andate a votare tutti un d'obbligo un dovere civico ma non fatevi molte illusioni perché chiunque vinca c'è una sola ricetta non solo soluzione
Per i problemi dell'economia del mercato della finanza della democrazia e non è la soluzione che va incontro i vostri bisogni e poi hanno invertito i rapporti di forza tra la politica l'economia non è stata un'operazione banale
Noi per anni avevamo costruito un mondo
Una società nella quale alla politica che aveva la capacità l'autorevolezza la credibilità di definire i limiti le fornì confini dello sviluppo economico l'hanno cominciato questo rapporto
E hanno detto avesse un'economia un'economia sempre più globale finanzia Rizzato speculativa che mette immagini valore sociale del lavoro la dignità di chi lavora e diritti di chi lavora per elevare al massimo
Grado di giudizio i dividendi azionari la quotazione dei titoli azionari delle Borse e quell'economia che domina sulla politica e alla politica resta da fare poco da speciale il cortile di casa
E questi due pilastri sono confluiti in un terzo pilastro che quell'opera fondamentale perché quello che hanno già fatto più male loro sono riusciti nel corso degli anni
A fare qualcosa di molto molto ambizioso c'hanno sfidato sul terreno per loro storicamente più ostico che era quello culturale dei valori
E hanno modificato nella coscienza di milioni di persone è una cosa fondamentale per noi che è il giudizio morale sulla diseguaglianza noi avevamo
Lo spirito
Mi raccontò nel mondo
Della Società della democrazia
Che si era fondata sull'idea che dovevi ridurre le diseguaglianze per garantire crescita sviluppo benessere a milioni di persone
E lo ha rovesciato questo schema dicono sono diseguaglianze che si allarga la dismisura sono una piramide sempre più alta con un vertice di pochi sempre più ricchi e una base di milioni di persone sempre più escluse quello è il modello di società verso il quale noi vi portiamo era un'ideologia qualcosa persino solenne che si è avvalsa di strumenti di mezzi di linguaggi
Che noi ad un certo punto abbiamo sottovalutato apparendo persino intimiditi e subalterni ve lo ricordate quel bel fino
La fine degli anni Ottanta di Oliver Stone si chiama Wall Street e c'è Michael Douglas che fa la parte di uno di questi finanzieri speculativi
E vado avanti una platea di giovani studenti credo studi in economia
E di ricetta dovete sapere qual è la parola fondamentale del vostro avvenire
Dovete conoscere qual è il motore che muove il mondo questa parola è la dignità si attenga affidi
Era la sceneggiatura di un film di un bravo regista che si batteva contro quei valori ma di raccontava ma è accaduto questo un pezzo delle classi dirigenti delle élite dell'occidente ha pensato che si potesse fondale
Una coesione sociale un senso di comunità
Sull'idea della vita della diseguaglianza come motore della storia la diseguaglianza come motore della storia
Ma in questo modello che oggi viene a compimento e questo modello che oggi collassa e queste all'origine della crisi più grave del secolo e allora se lo pensiamo secco siamo vinti che questa è la fotografia giusta è verissimo che noi abbiamo tanti limiti e compiuto tanti errori anche se nessuno può dire di essere nato con l'alba di questa mattina
C'eravamo tutti anche lei della Mondadori ieri sera
Ma se così
Deviante avere il coraggio di dire
Con voglio compassione che questa non è genericamente la crisi della politica la crisi dell'economia Cuesta questa cari
Eh sì questo collasso e la crisi del loro modello della politica nella loro concezione dell'economia della loro concezione della persona
L'odierna audizione
Ventisette Paesi
Spiega le ragioni
Simbolo
Ed in quello slogan
E allora dobbiamo essere noi in
Rivendicare la nostra parte le ragioni e i valori di un'alternativa dobbiamo essere noi a spiegare
Quando parliamo con quel lavoratore sudato con quel giovane precario con una due generazioni che sono immagini
Della vita sociale di questo Paese perché escluse dal mercato del lavoro abbiamo la più alta disoccupazione di ragazzi per i quindici e ventiquattro anni degli ultimi trenta sei anni stiamo brucia quando quelle due generazioni se non ci facciamo carico di questa rottura di questa alternativa allora devi dire tu che cos'è permette per noi il valore sociale del lavoro
E anche la dignità della persona lo devi dire
Anche in questa Regione Enrica scritto delle cose molto importanti dopo la tragedia di Prato ne ho parlato con lui ho cercato di capire me l'ha spiegato con la chiarezza che lo caratterizza
Prato
Succede quello che accade
Leggi la cronaca
Il capannone ce ne saranno anche altri
Lavoratori lavoratrici
Si dicono molte centinaia lavoratori lavoratrici che stanno tredici quattordici quindici ore ad un telaio cuciono abiti cappotti campi
Alla produzione diciannove euro vengono venduti a duecento finisco alle quindici ore mentre
C'è un triciclo col bambino di due anni che passa in mezzo a questi telaio
E non si va a casa ci si sposta di tre quattro metri si sale su di un soppalco li chiamano loculi non è non il femminismo
Ci si mette a riposare qualche ora a dormire
Poi succede che arriva l'inverno devi riscaldate quell'ambiente una scintilla
La cronaca
Uno di loro rompe un vetro grida c'è un'inferriata che mi impedisce di uscire
E ti ritrovi precipitato nelle pagine di Dickens
Nel racconto letterario di che cos'era lo schiavismo lo sfruttamento delle persone nell'Inghilterra della prima metà dell'Ottocento
E allora ha ragione la dicono la risposta c'è
Al netto dell'impegno delle amministrazioni locali della Regione sul terreno della sanità dell'istruzione della scuola la risposta e non perché la logica dei clandestini all'origine c'è una legge dello Stato italiano la Bossi-Fini che abbiamo contestato dalla sua genesi
Perché indurre a stimolare la clandestinità come risposta va esattamente nella direzione di creare le premesse le condizioni contesti dei quali queste tragedie possono verificarsi allora di riportare la luce
Tutto quello che oggi è buio devi a scendere i riflettori la luce su quelle persone sulla loro vita sui loro diritti e succede qualcosa di imprevisto di importante
C'è una manifestazione a Prato la prima volta
Non erano cento mila erano un migliaio un migliaio ma c'erano molti cinesi e un rappresentante di quella comunità parlato e ha detto adesso dobbiamo parlare dobbiamo rispettare le leggi questo è stato
Dobbiamo uscire
Da questa condizione
Egli ha un interesse il nostro nostro della Toscana dell'Italia quanto vale tutto quello due miliardi di euro all'anno il due per cento del PIL di questa Regione
Risorse che oggi vanno in un po'di acquisti alimentari al supermercato
In un po'di rendita degli affitti e poi in parecchie rimesse che volano verso la Cina
Ma se tu riduce i tempi della cittadinanza del diritto di cittadinanza se tu legittimi e lega Linzi delle condizioni che oggi non sono giustificate non sono legalizzata e
Non soltanto garantiva e l'inclusione l'inclusione come diritto democratico di un Paese come il nostro ma garantire più sicurezza la fine del sommerso e anche molto
Le risorse resteranno su questo territorio ecco la differenza ecco una delle differenze tra la destra e la sinistra tra noi e gli altri nel modo di concepire
Il problema di grammi
Egli affrontare i problemi non aggirando e poi c'è la dignità la dignità che l'altra parola che abbiamo usato dignità
Io sono convinto che vero ha ragione chi dice che se il Novecento è stato il secolo dell'uguaglianza questo nostro tempo questo nostro secolo che noi non percorreremo per intero
Ma che abbiamo la fortuna di affrontare nella sua fase di inizio sarà il secolo della dignità la rivoluzione della dignità alla dignità
Guardate io lo
Mi è capitato di dirlo così in questi giorni in queste settimane
Tutti noi in ognuno di noi che sta in questa sala a un un suo calendario privato
è il tuo compleanno e ciò non ti sei sposato quando è nato tuo figlio quando è perso un genitore
Un calendario diversi per ciascuno di noi e poi tutti noi assieme abbiamo un calendario civile il calendario civile è qualcosa di diverso dalle feste comandate
E quel calendario che incrocia le generazioni le città
Le Nazioni continenti e cambia verso alla storia improvvisamente repentinamente se ci fosse qui e vi parlasse qualunque ragazza americano che avesse almeno venticinque anni ma anche meno
Mi saprebbe dire precisamente non dov'era ma come vestito la cravatta se ce l'aveva che aveva
La mattina dell'undici di settembre
E io lo racconto sempre quando io ho studiato a Bologna quando io esco dalla stazione di Bologna non riesco mai a non buttare l'occhio sull'orologio di destra lo facciano
Lo faccio
Quello non c'è l'infermo no alle dieci e venticinque ogni volta che viene da pensare che lì per esempio il calendario civile il trauma fu tale che in quella città hanno deciso persino di fissare il tempo
C'è una Bologna prima non di quella fase di quella stagione di quel secondo
E poi c'è stata un'altra città che cambiata per sempre dieci e venticinque del due agosto del mille novecentottanta nulla è stato come prima dopo quell'istante e quando i bambini passavano i Soprano dieci anni come bene
Domando a scuola nati decenni dopo quella bomba guardando l'orologio e lo sanno perché è fermo perché non cammina mica pensano che sia guasto perché
Nonni zii parenti genitori che l'hanno raccontata quella storica
Calendario civile
E allora io penso che se noi fossimo un Paese che avesse ancora penso che non ce l'abbiamo
E almeno ce l'abbiamo noi la dignità di costruire un calendario civile in questo Paese io penso che il tre ottobre del due mila e tredici dovrebbe entrare di prepotenza nel calendario civile di questo Paese
Quelle
Per quella banca che si è rovesciato nel Canale di Sicilia per quelle trecentotrenta a Bari schierate sul pavimento di un capannone e per le biografie vita e le storie di quelle bare
E di ciò che contenevano faticoso leggere quelle storie no molto doloroso la storia di una ragazza di diciannove anni
Che partorisce mentre la banca si rovescia
Io sono un uomo qualunque donna che è seduta qui dentro lo saprebbe dire molto meglio di me
Ma che cosa c'è di più esplosivo della gioia
Inarrivabile ti dà nella vita ad una creatura e che si combina in quel momento con il momento più quell'istante più disperante che quello della perdita di tutto ditte stesse della tua creatura
Una bambine discendano ripescata e gli altri che si sono salvate non raccontato la ragione di quella stranezza
E e aveva i piedi delle scarpette di vernice per un viaggio di quel genere
La ragione è che la mamma quando sono partiti e lo ha detto che andava verso una nuova Vito nuovo Paese una nuova casa e nella casa nuova eccessiva vestiti bene
Quella roba lì è roba nostra
è il cammino estera
Noi dobbiamo essere capaci
Di riscoprire il senso la passione per tutto questo
E dobbiamo avere anche la forza di ribellarci di contestare la storia di un ventennio di questo Paese dove un pezzo delle classi dirigenti che hanno guidato la Repubblica italiana il governo del Paese
Sono andati una mattina al Quirinale hanno giurato sulla Costituzione repubblicana e poi hanno governato questo Paese scomodando le peggiori teorie della destra degli anni Trenta alla tv e del folle PC il sangue il suolo Lettonia pensando di poter separare i destini del nord dal sud
E stracciare il legame che c'è è profondo con quel mare
Che per noi non è mica l'Oceano Indiano al Pacifico
Quello è il nostro mare e il mare intorno al quale si è costruita si è fondata si alimentata la nostra civiltà noi dobbiamo mettere al centro di questo Paese nuovamente un'idea di giustizia
Di una società radicalmente giusta e guardate non è scontato in un Paese con la storia la tradizione e la cultura che Alitalia
Giolitti che è stato un grande innovatore nella storia di questo Paese una volta se non ci con una battuta scherzate disse che governare il Paese governare l'Italia come cucire un abito di sartoria per un gobbo
Paese era fatto male e il Governo doveva adattarsi alle storture i vizi del Paese
Quella battutaccia di costo la scomunica di Salvemini che lo bollo tra l'altro come Ministro della malavita poi abbia ricredersi anche lui ma era il segno di una concezione di un'idea della giustizia che non è mai da garantire
Perché in verità non è mai garantita dal potere perché il potere sempre colluso con una logica dove i più deboli soccombono
è una radice profonda del sentimento di questo Paese
Vi ricordate a scuola quando si facevano a leggere il Manzoni
Ad un certo punto Renzo vada l'Azzeccagarbugli le porte due Capponi chiede soccorso e assistenza legale
Ma non lo ottiene
E nel capitolo successivo Fra Cristoforo sale nel palazzaccio di don Rodrigo per difendere la causa del povero tra mandino
E quando lo fanno accomodare al tavolo della cena trovato non lo dico
Di fianco c'è il conte Attilio compagno amico di scorribande
E poi seduto all'altro lato del tavolo c'è l'Azzeccagarbugli l'avvocato che avrebbe dovuto difendere gli interessi del giovane Renzo tramezzino e in fondo c'è il podestà colui che avrebbe dovuto garantire i diritti del giovane Bramantino contro la prepotenza
Di Donato Dorigo e si
Colpito nello Manzo storico del nostro Paese quello che ha definito l'identità dell'Italia l'idea che la giustizia non ci sia perché il potere col nude con gli interessi che andranno a danno a scapito
Dei più deboli un Paese fatto male
Segnato da vizi strutture
Per cui periodicamente qualcuno qualcosa doveva raddrizza salvo questo Paese uno Stato non tornita non mai morale un'autorità
Politica totalitaria come avvenuto col fascismo una rivoluzione ne è derivato la storia dell'Italia segnata da spinte giacobina
Dalla logica di cure ortopediche pedagogiche bisognava raddrizzare il Paese dall'alto perché non aveva le risorse morali le energie morali per raddrizzarsi da sé
Mai c'è stato un investimento ovvero su questo Paese sul popolo italiano sulla sua autonomia sulla sua forza e non è un caso che siamo l'unica grande democrazia di questo continente che non ha mai conosciuto un avvicendamento delle sue clan
Sì dirigenti per via esclusivamente democratica non fu così per la prima classe dirigente dell'Italia liberale soppiantata dal fasci ovviamente non fu così per il fascismo e neppure per la grande prima stagione dell'Italia repubblicana che si è esaurita per il collasso di quegli atti
Di quelle culture di quei partiti di quell'ideologia e per il contributo
Attivo della magistratura
Noi l'abbiamo fatto questo tentativo né l'abbiamo fatta questa scommessa l'abbiamo fatta con l'Ulivo
Noi abbiamo avuto fiducia nella parte più consapevole della Società italiana il PD è nato lì e guardate una bella notizia una bellissima notizia che domenica mattina Romano Prodi andrà a votare alle primarie
è un modo
Per dire a tutti noi che siamo nati per colmare quel vuoto
E per restituire all'Italia la possibilità di una svolta coraggiosa
Attraverso il consenso la partecipazione la volontà di tanti
E lo che tutto questo che dobbiamo mettere al centro della nostra discussione delle scelte che faremo
Perché noi dobbiamo restituire all'Italia un'idea di esse è una prospettiva che sia in grado di andare oltre la cronaca e di riconvocarci dove dobbiamo stare sulla frontiera più avanzata dell'Europa della modernità perché come se uscissimo da una guerra
Da una guerra che non ha prodotto macerie ma che ha lasciato milioni di persone orfane di reddito di diritti di libertà e anche di un pezzetto della loro dignità e allora il Governo faccia le cose che deve fare
Per faccia a cominciare dalla legge di stabilità investa sul lavoro certo che non abbiamo cinquanta miliardi da mettere sul cuneo che alé Malta diamolo del rapporto tra deficit e PIL dal due cinque al due sette per cento sono tre miliardi aggiuntivi da destinare subito
A opere immediatamente cantierabili
I settori vitali per noi
La messa in sicurezza del suolo del territorio la riconversione ecologica degli edifici pubblici la messa in sicurezza degli edifici scolastici e poi c'è il richiamo al pagamento dei debiti la pubblica amministrazione
Alle imprese che attendono quel credito rafforziamo al fondo di garanzia sul credito alla piccola impresa rafforziamo rispondo sulle politiche sociali in un Paese dove in questi anni di crisi la destra attagliato persino i centri estivi diurni per i disabili e rimettiamo in moto la domanda il consumo medio Investimenti
Quella che è fallita e la terapia dell'Europa rigore austerità come motore della crescita e poi sarebbe venuto l'occupazione e il rilancio dei consumi no non è andata così
De di rovesciare l'ordine dei fattori creare lavoro attivati per creare lavoro anche con un intervento pubblico mirato su questo
Rivalutare i beni comuni la dimensione del welfare del senso di comunità come risorse strategiche di un Paese come il nostro
E poi da lì la crescita e da lì consumi diritti era editti
Noi siamo l'Italia noi siamo un grande Paese abbiano delle straordinarie risorse
Ma è un Paese che oggi soffre questa questa commistione di sacche di arretratezza e di potenzialità enormi
Che dobbiamo esprimere in modo ancora più marcato io a volte l'ho raccontato così in una di quelle trasmissioni televisive che vi ho detto all'inizio
Un giorno mi è capitato di assistere prima ad un servizio
Sulla Puglia eravamo all'inizio di settembre e sulle donne donne italiane di cinquant'anni che tornavano dopo trent'anni che non lo facevano a raccogliere i pomodori a venticinque euro aggiornate facevano vedere fatica e i segni della fatica sulle mani e e lo raccontavano così hanno fatto quel lavoro da ragazze e poi hanno fatto la commessa l'infermiera però hanno perduto quel lavoro magari la persona marito c'è un figlio che deve studiare
E allora con la fatica
Di un ritorno al passato tornano a fare quel mestiere e ti poni il problema la domanda di come è possibile avere queste sacche di arretratezza dentro un Paese che ha
Le potenzialità del nostro Paese
E poi però servizio successivo pochi chilometri più a nord a Monopoli
Provincia di Bari un capannone industriale e due giovani ingegneri meno che quarantenni tornano a casa dopo avere conseguito la laurea che si inventano mica si mettono a fabbricare Divagno serrature con tutto il rispetto per quei manufatti dicono no
Noi faremo gli aerei in fibra di carbonio biposto più veloce del mondo e li fanno
Oggi esportano in venticinque Paesi
Hanno settanta dipendenti la maggior parte sono ingegneri formati nelle università italiane alcuni sono stranieri hanno costruito un'eccellenza dove nessuno avrebbe mai immaginato che potesse nascevano eccellenza di quella natura
Ora
Ora voi potete andare a prendere Calderoli lo portate a Monopoli lo fate salire sul biposto gli fate fare un giro sulla Puglia lo fatti atterrare lui nonché aprirà comunque
Come è stato possibile
Che in quella realtà
Nascesse tutto questo
Noi siamo un grande Paese
Noi veniamo da crisi più drammatica della nostra storia ma possiamo uscirne perché siamo un grande Paese ma dobbiamo avere il coraggio di ripensare tutto
Nel modello economico produttivo sociale di questo Paese quando diciamo sostenibilità dopo la crisi più grave del secco ma non basta non significano spolverata di Fo dopo il Taricco o qualche agevolazione fiscale si pannelli solari che servono ma vuol dire ripensare la politica industriale di questo Paese per i prossimi trenta quaranta cinquant'anni
Vuol dire ripensare il sistema dei trasporti della mobilità della logistica i costumi consumi il modo di consumare di vivere di milioni di persone ma noi siamo l'Italia abbiamo sempre fondato su queste risorse crea
Chi vive la nostra forza la capacità di esportare la nostra identità fuori dei nostri confini siamo l'Italia abbiamo tagliato la ricerca del quindici per cento mentre la Germania ne incrementata del venti quella stesa
Eppure nel due mila e nove dei lavoratori del Sant'Anna Pisa
Si sperimenta si progetta si sperimenta poi si trapianta la prima mano B.O. meccatronica
Della storia gli impulsi cerebrali che azionano il movimento delle cinque dita indipendenti noi siamo l'Italia
Noi abbiamo costruito progettato e costruito il primo personal computer della storia pesava due chilogrammi quando di Steve Jobs non avevano progettato neppure il ganasce
Noi abbiamo sperimentato e brevettato
Il primo farmaco antitumorale al mondo cinquant'anni fa all'Istituto dei tumori di Milano noi abbiamo
Noi abbiamo
Ho aperto il primo laboratorio in Europa di biogenetica nel mille novecentosessantadue Annapolis ditelo a Calderoli quando atterra dopo aver fatto il giro sulla Puglia
Noi abbiamo alle spalle una tradizione una cultura un patrimonio di risorse che può portarci oggi a ripensare questo Paese
Come non l'abbiamo mai pensato ma dobbiamo essere noi a sinistra ad avere il coraggio di prendere un sistema di rendite di corporazioni
Con greche di potentati e gettando a terra come una noce romperla e fare liberare energie e risorse
E i talenti che ci sono
E valorizzare il merito in questo Paese
Ma il merito è profondamente
è intimamente legato al concetto dell'uguaglianza e dell'uguaglianza delle opportunità di partenza
Perché qui deve leggerla tutta la Costituzione
Devi leggere l'articolo tre della Costituzione
E dopo devi leggere l'articolo che valorizza il merito
Ma il merito senza uguaglianza e privilegia noi non lo possiamo tollerare
Siamo
Un'altra idea al merito
Qualche anno fa
Qualche anno fa è uscito un libro che ha avuto molto successo in Italia si chiamava meritocrazia e ad un certo punto non ricordo la frase precisa
Ma dice più o meno che da come scrive da come si esprima un bambino di sette anni si può ragionevolmente sapere quale sarà il suo ruolo nella società e nella vita
Ecco
No
In una società
Dove si possa anche soltanto per i scherzo scommettere sul fatto che tu uguali negli occhi ascolti cosa dice leggi cosa scrivo un bambino di sette anni e poi in una busta chiusa scrivi quale sarà il destino della sua vita
è esattamente il modello di società che noi sconfigge Remo
Perché esattamente quel modello di società
Che nega l'autonomia e i diritti
Delle persone che nega la bellezza della scoperta dei talenti e della grandezza
Dell'individualità e delle personalità ecco tutto questo ma dobbiamo fare ne possiamo uscire migliori da questa crisi cambiati i migliori ma per fare tutto queste dell'ultima cosa che vi dico
E d'altra parte parla lungo ma anche l'ultima volta che mi candido quindi
Ma per fare il tutto questo
Ma per fare tutto questo serve un partito
Serve uno partito quel partito che dicevamo all'inizio che non è un decalogo di cose da fare un partito una comunità perché se una cosa dovremmo aver capito in questi vent'anni e che il Governo da solo non basta
Non basta
La leva del potere da sola non basta e pensare che il compito ruolo la funzione di questo partito sia rinchiudersi nelle istituzioni e da lì correggere le storture indizi le manchevolezze di questa società
Dopo una crisi come questa e un disegno belle italiota è sbagliato
è un modo rinunciare alla bellezza della politica
Che è conquistare milioni di persone ad un consenso ad una forza
Che ti porteranno dove non sei mai arrivato e per fare questo serve un partito e se tutti candidi la voglio dire in questa città l'ho detto in altre occasioni ma se tutti candidi a fare tutto questo se tutti candidi a portare quest'do Paese radicalmente cambiando la sua impostazione la sua cultura i valori che hanno dominato sin qui sulla frontiera più avanzata del solidarismo e dell'innovazione e se ti candidi contemporaneamente H viale tutto ciò che va cambiato ed è tanto nella vita interna del nostro partito nel nostro modo di essere di discutere di partecipare
Se tutti candidi a fare tutto questo non l'ho qua il giovedì pomeriggio o venerdì mattina tempo perso
Ma alla fine
Eh no ma appaiono autonoma
Il Paese
Evitare di Carpi
E non lo fa e non solo perché venendo indicarti
Non lo fa e non solo perché devi dedicati a quell'impegno con tutte le tue energie tutta la tua passione
Ma perché se tu racconti se tu racconti che rimane a fare il sindaco di una città meravigliosa perché il modo che ti garantirà di restare a contatto con i problemi della gente delle persone
Mentre il segretario del più grande partito della sinistra starebbe chiuso nelle stanze fumose di largo del Nazareno in estenuanti riunioni inutili
Tu raccontando questa immagine del tuo partito e di quello che dovrebbe fare il leader del tuo partito offende il tuo partito
Perché io penso
Perché io penso che chiunque
Io penso che chiunque lunedì
Io penso che chiunque non è vista era chiamato a ricoprire questo incarico Cosint
Così impegnativo così faticoso così responsabile verso tante persone dovrà dal giorno dopo tuffarsi
Letteralmente tuffarsi nei luoghi
Della sofferenza del disagio della crisi ma anche i luoghi dell'innovazione della creatività
Del talento di questo Paese e ricostruire quel rapporto di fiducia che in questi anni è venuto meno per tante ragioni ma quella fondamentale forse
E perché noi non siamo stati all'altezza della promessa che avevamo fatto a questo Paese e non siamo riusciti a diventare ancora quello che avevamo promesso di voler diventare ed è la ragione per la quale oggi
Se ci rivolgiamo a quella generazione di ragazzi di vent'anni che sta i margini di tutto della Società del mercato del lavoro che si interroga sul loro futuro è la ragione per la quale non gli possiamo dire ragazzi i ragazzi miei venite da questa parte verità sotto questo simbolo
Venite di qua
Perché noi ogni sei mesi Simonte gazebo e si fa le primarie
Loro
Non operando una volta per l'anno due deviando tre
Ma noi con questa RAI non li conquistare per la vita non li conquisterà nell'approfondita delle ragioni della loro coscienza ma non li possiamo neanche dire ragazzi venite di qua perché noi siamo i migliori
Perché non
Abbiamo più le parole e gli argomenti per dire che noi siamo i migliori e dobbiamo con nomi tali conoscerlo
E chiedere anche scusa per alcune cose che abbiamo fatto però l'idea di poter dire glielo devi poter dire e ci devono credere
Ragazzi venite di qua
Venite di qua perché al netto di tutto dei nostri limiti degli errori degli sbagli che abbiamo fatto delle sconfitte che abbiamo subito però venite di qua perché questa è la parte giusta
Giusta questo glielo devi dire i valori i principi di un mondo giusto di una società diversa sono di qua non solo la destra
E non sono Grillo che distrugge quello che rimane di una coesione democratica di questo Paese non è il populismo non è l'antipolitica non è il conflitto con la democrazia e la ricostruzione paziente tenace del tessuto vitale della democrazia vieni di qua perché queste la parte giusta
E noi lo possiamo fare
Lo possiamo fare cordate credetemi sono gli ultimi giorni le ultime ore lo so che ci sono i sondaggi lo so
Sapete anche voi ma non fate intimorire la fatevi spaventare
Conta molto questa battaglia ed è aperta conta molto quanti saranno quelli che andranno a votare e come voteranno e cosa Seminara né cosa abbiamo seminato mai tutti assieme in questi mesi
Siamo in grado di ripartire l'abbiamo fatto l'abbiamo dimostrato e lo possiamo fare anche dopo io lo farò con tutte le mille al CIE con tutta la mia passione
Dopo un giorno di riposo
Ma lo farò senza perdermi d'animo perché la partita e aperta e la condurremo fino in fondo e qualunque sia il suo esito
Noi abbiamo costruito le ragioni l'impianto culturale di una sinistra che a questo Paese serve senza la quale
Questo Paese più fragile e più debole perché è vero che non c'è sinistra senza cambiamento ma io l'ho detto anche a Roma l'ultima assemblea
Non c'è cambiamento vero senza la profezia della sinistra e allora capite bene che questo tutto questo
Che io ho provato a raccontarvi questa sera è molto di più molto di più di un nome o di un segno su una scheda
Però è per questo che io vi chiedo di mettervi
Ancora una volta in fila i gazebo domenica
E di farlo quel segno perché da quel segno dipenderà anche tutto il resto e di non dare nulla per scontato in queste ore
Di telefonare agli iscritti al nostro partito di mobilitare la rete dei circoli di conquistare gli incerti di convincere che non è
Un'occasione da perde le ho perduta ma è un'occasione da vivere e da vincere perché sia farlo saremo in tanti poi avremmo vinto in molti è davvero lasciateli stare i sondaggi
In queste ore si decide il nostro futuro
E forse anche qualcosa di più
Non certo il futuro di uno di alcuni in questione si decide l'autonomia culturale della sinistra italiana l'autonomia culturale e politica della sinistra italiana
E non è poco
Che non è poco e tante tantissimo guardate un pezzo di noi per molti di noi è un pezzo della nostra vita ma è un pezzo del nostro futuro e dobbiamo saperlo
Dobbiamo davvero saperlo io ce l'ho messa tutto in questi mesi ma la cosa che mi ha più colpito mirato più forza più conforto è sapere che le persone che in questa partita in questa occasione avevano scelto di stare da questa parte
Beh non ci sono possibilità di equivoco no questa volta rispetto alle condizioni di partenza no
Ma voglio dire
Chi ha scelto
Di stare da questa parte
Non l'ha fatto per convenienza nobiltà
No l'appalto
Convenienza
Non l'ha fatto per convenienza l'ha fatto per convinzione e credetemi questo fa la differenza dentro di noi dentro ciascuno di noi fa la differenza adesso c'è
C'è un ultimo passo dai
Che ci si fa