Intervista a Donatella Ferranti sulla legge contro il femminicidio e sull'emergenza carceri

Con Donatella Ferranti nel giorno della
Lotta alle violenze nei confronti delle donne parliamo di questa
C'è un bilancio prima ovviamente parzialissime no
è però di qualcosa che il Parlamento ha fatto realmente lei da Presidente di questa ingiustizia relatrice del provvedimento può raccontarlo meglio di chi con chiunque altro la legge contro il femminicidio
Vogliamo ricordare perché rigide che abusivi sia importante questo che cosa concreta al di là della vogliono dire retorica ci sta pure la retorica però poi concretamente ci sono anche le novelle normative
Ma sicuramente ci sono tante cose ancora da fare però la legge è stata trovata è un un primo passo concreto finalmente un primo passo concreto e non soltanto parole
Sono state rafforzate tutte le misure che attengono proprio la repressione penale di di fatti che riguarda non ho intanto l'omicidio di genere il cosiddetto femminicidio ma tutti i cosiddetti reati sentinella quindi di maltrattamento in famiglia
Le percosse e lo stolto Inge lezioni tutto quelli quei reati che e diciamo sono l'anticamera di poi e di una di violenze più più definitive quindi l'omicidio
Ecco su questo fronte si è data attuazione alla convenzione di Istanbul dando rilevanza giuridica attraverso appunto aggravamenti di pena soprattutto anche previsto ed aggravante autonome
Alla alla così detta relazione affettiva cioè la relazione affettiva è il punto di partenza in cui nell'ambito del quale maturano
Le aggressioni e dove si maturano anche le debolezze o comunque le fragilità
Della vittima che viene e diciamo ha dei punti di fragilità dati proprio da quella relazione affettiva e quindi c'è un continuo perdono che porta poi alla sottomissione ecco quella relazione affettiva diventa un fatto
Importante un fatto quindi di rilevanza giuridica a prescindere dal dalla situazione e di un legame giuridico riconosciuto quindi a prescindere dalla coda alla matrimonio prescindere dalla da un'eventuale separazione o divorzio anche da una convivenza
E questo è un punto focale resti definisce l'ambito della violenza domestica
Si dà importanza alla necessita di informare la vittima sin da subito
Dei liquidi gli agganci territoriali che può avvenire proprio come nella Rete e territoriale di servizi sia statali che anche
Delle dei ci delle case rifugio
Dei centri di accoglienza
E
Poi sia da anche una configurazione diversa alla alla querela
Nel reato di stalking dicendo appunto che questa querela diventa irrevocabile laddove visti di Seat ci siano atti di minaccia grave quindi commessi con armi
Si dà una importanza notevole anche alla prevenzione sotto forma dell'ammonimento da parte il questore e anche interventi per togliere armi o molte munizioni alle ma trattante
Laddove
Anche senza querela vi siano proprio quelle avvisaglie di violenza domestica che si estrinsecano attraverso percosse lesioni Licci può essere un primo contatto con lo Stato
Senza entrare nel processo penale ma per garantire attraverso l'ammonimento la sospensione poi della patente e anche e informazioni e comunicazione ma anche al mal trattante ecco cercare la via di risolvere intanto il problema per per prevenire
A prima di aspettare venti di virtuosi più agrari
E poi la cosa importante che è stata realizzata io credo è quella della finanziamento e struttura sutura delle piano antiviolenza Piano diciamo
Di che e tre punto deve attuare il ministro coinvolgendo tutti gli operatori i gli enti
E organismi del settore e anche attraverso degli obiettivi molto ambiziosi che sono appunto quelle di agire nel campo della dell'informazione dei media della formazione
E quindi della scuola della preparazione degli operatori del settore e poi il braccio operativo attraverso il fondo che è stato aumentato quindi quindi
Sostenuto finanziato
Per realizzare
Attraverso prima di un monitoraggio una reti
Di interventi di strutture quindi una rete
Omogenea sul territorio nazionale in questo perché alcuni alcuni parti d'Italia hanno cercasse i centri antiviolenza funzionanti altre invece sono prive totalmente di riferimenti quindi bisogna c'è evitare di avere un'Italia a macchia di leopardo ma cercare di promuovere queste strutture insieme servizi territoriali che siano punti di riferimento stabili operativi per le donne vittima ma anche recupero per i maltrattamenti
Perché ovviamente
La stroncare il fenomeno passa attraverso la prevenzione la formazione e l'aiuto il sostegno psicologico
E e e non solo ma poi anche attraverso una repressione mirata ed efficace
Dal femminicidio dalla violenza contro le donne alle carceri perché oggi il Presidente Napolitano che e sono in grado protagonista di un fondo durissimo da parte che è un attacco vero e proprio da parte del direttore del giornale
E che però mettiamo un più in un calderone ma le cose la tassa sono collegate Berlusconi stesso oggi ha tra virgolette scagionato in Conferenza sta va dalla dall'accusa politica di una parte del mondo politico si pensi a cinque stelle ma anche di una parte della stampa si pensi per esempio ai giornali più importanti su quel filone il fatto quotidiano
Dalla dal diciamo dall'ipotesi aver fatto un patto con Berlusconi alla alla Fondazione a nascere questo Governo Fitto anche
Salvo condotto Brusco netto non spettano neanche accennato
Detto questo Napolitano però scritto un messaggio invece le Camere chiarissimo altro riaccenda diciassette pagine sulle carceri
E lei con la sua Commissione ha dato vita a una serie di audizioni però non ci sembra di capire da parte del Governo e da parte forse delle presidenze delle Camere non è seguito un altrettanto
Impegno o forse non non era un loro ruolo le chiediamo perché
Marco Pannella a questo punto ha detto che sarà proprio l'aiuto da dare alle istituzioni ante ascoltare Napolitano impasse obiettiva della lotta non violenta radicale che cosa si può fare su questo fronte di cosa che sta già facendo voi avete già fatto
Noi stiamo concludendo in Commissione giustizia gli approfondimenti sulle tematiche che sono state oggetto del messaggio del Presidente La Repubblica
Presidente La Repubblica portato ancora di più all'attenzione la questione del sovraffollamento carcerario che anche perché
E le conseguenze che derivano dalla senz'senza Torregiani che ha condannato l'Italia non solo a diciamo una delle esborsi economici
Ma soprattutto
A e mettere in piedi entro il maggio prossimo
Una serie di riforme e strutturali per rispondere a quello che
Il il trattamento disumano quel che deriva anche da spazi non è adeguati che sono a di quest'atti e condizioni non adeguate in cui si trovano a la diciamo a soffrire la pena
A scontare la pena i condannati e i detenuti in custodia cautelare quindi noi abbiamo effettuato una serie di accertamenti anche attraverso audizioni il Ministro del commissario straordinario per le carceri abbiamo
Abbiamo anche ascoltato i presidenti delle commissioni ministeriali di gruppi di lavoro che sono stati nominati dalla ministro cancellieri e quindi stiamo chiudendo questa fase istruttoria che fornirà alle Camere
E conferma la alla Camera sul dica c'era proprio della Presidenza della capigruppo un quadro un quadro ampio sia degli elementi oggettivi che non ci troviamo a valutare che il Parlamento si troverà a valutare
E che portano ad
Sostanzialmente a delle a dell'indicazione di percorsi non psico non si può tralasciare
La la strada delle riforme strutturali che danno nel senso di pene e principali e che non devono essere sullo carcerarie ma devono essere anche pene domiciliari o comunque misure alternative
Adeguate quindi quindi riforma anche del sistema penale delle
E quindi della tipologia delle pene
Sicuramente riforma della custodia cautelare in carcere già viola promette sì che abbiamo già avviato da maggio e stiamo adesso proprio alla fase di
Finale diciamo quasi finale perché dobbiamo votare gli emendamenti
E in questi giorni in questa proficue sta settimana e e anche lì e individuare appunto la custodia cautelare in carcere la diamo in primo grado di giudizio circa dodici mila detenuti
Detenuti che appunto sono in attesa del processo
Bisogna cercare di individuare dei sistemi che siano di garanzia e per la sicurezza dei cittadini ma al tempo stesso di garanzia anche per chi non ha subìto condanna di meno di primo grado e che quindi veda la custodia cautelare in carcere
Come l'estremo di provvedimenti da adottare e questo si può fare sia cercando di
IGP vale per i giudici di percorsi
Più rigorosi in ambito di valutazione dei presupposti e della motivazione relativa
Sia cercando di dare al giudice della la possibilità di di individuare anche misure cumulative
Che possono essere col CCD che possono essere interdittive
E che quindi diciamo sempre limitano Linz il soggetto ma che non sono così limitanti come la custodia cautelare in carcere certamente riservando il carcere I casi più gravi sia dal punto di vista
Dei legga delitto che viene contestato sia dal punto di vista proprio delle cautele che devono essere prese
Poi sicuramente dobbiamo andare verso riforme strutturali che riguardano la messa alla prova noi diciamo abbiamo già approvato tutto questo si alla pena di bici viarie come pena principale sia la messa alla prova per gli adulti
Ma che allo stato ancora ferma al Senato
E e un altro canale da dovere rivalutare quella della l'attualità della Fini e Giovanardi che attiene appunto alla alle al
La droga insomma le sostanze stupefacenti ci siamo accorti anche valutando analiticamente dei dati che ci sono stati confermati da tutti
I nostri auditi che in carcere e vi sono molti per piccolo spaccio
E che e proprio com'è configurata la legge oggi non consente di graduare la pena adeguatamente in relazione all'episodio appunto non di di non particolare pericolosità sociale che e necessario
Riformare il sistema delle droghe ma soprattutto individuare una fattispecie autonoma di reato per il piccolo spaccio forse ritornando anche a quella distinzione che c'era prima della legge
Del due mila sei e tra appunto droghe leggere e che droghe pesanti
E anche lì poi l'altra emergenza che è venuta fuori quella che riguarda la scarso utilizzo dell'affidamento in però in tal in servizio terapeutico per il tossicodipendente che ha commesso un reato
Anche perché con il passaggio al Sistema sanitario nazionale di tutto questo questo ambito in pratica sono venuti meno anche i fondi
E quindi
C'è una perché non viene
Dato finché non viene applicato adeguatamente l'affidamento in prova al servizio della pet coke addirittura può arrivare
Può essere dato fra persone che hanno da una pena da scontare fino a sei anni perché questo perché
Non c'è insomma non c'è un supporto e un'adeguata lungimiranza anche dei finanziamenti di queste strutture che sono strutture pubbliche ma anche
Private convenzionate
E poi c'è tutto il piano a tutta la tra quello che attiene alla alla l'intervento strutturale edilizio
E abbiamo avuto contezza anche da ultimo dall'ecco dal professor Palma che presiede una delle Commissioni determini solo cioè del ministero e che si sta ci si sta indirizzando non soltanto sull'edilizia carceraria
Diciamo come capienza più adeguata ma anche con moduli
Più adeguati al alla tipologia alla
All'attivo di pena e quindi a quello che deve essere il carcere il carcere non soltanto come
Quindi restrizione fine a se stessa dove essi e dove la maggior parte e del tempo si passa in ozio
Max carcere come recupero e quindi momenti di socialità all'interno del carcere di rieducazione e di lavoro
Cancellieri peraltro detto che aumenterà il numero di ore che passare fuori dalla cella l'ultima cosa fermo restando che Amnesty indulto camminano camminano potrebbero camminare al Senato
La mani sia indulto come provvedimento legislativo è stato incardinato al Senato noi forniremo al Parlamento i dati e che riguardano appunto quanto periodo
Di fine pena per alcuni tipologie di reato bisogna ancora ciò quanti sono i numeri sono su questo punto però noi abbiamo dato ha individuato una graduazione cioè noi la popolazione carceraria
Italiana è costituita da da una tipologia
Che crea anche
Accetta tipo di riflessione ecco a prescindere dalla droga
Abbiamo poi i reati
Gli atti di violenza quindi omicidi
Rapine estorsioni quindi non credo che il Parlamento possa assumere perché non ci sono
Diciamo esempio
L'altro giorno proprio dai dati che ci ha offerto lei professor Palma
è venuto fuori che in Italia i detenuti condannati per reati di criminalità economica sono centocinquanta a fronte centocinquanta emergenze cacce c'erano in a fronte di otto mila in Germania
C'è quindi il nostro dato il nostro dato è una presenza di detenuti non superiore a quella di tutte infine
In proporzioni somma non superiore a quella che c'è negli altri Paesi ma con una tipologia che vede insomma i primi posti appunto reati anche dove c'è una spiccata pericolosità punto omicidi estorsioni rapine
I furti si attestano su un
Mille duemila persone e poi la grande popolazione appunto che
Ruota intorno alla droga quindi credo che
E diciamo l'amnistia poi non riguarda ovviamente
Il caso c'è stata in maniera marginale quindi sicuramente questo provvedimento di emergenza straordinaria che il Parlamento può assumere quelle dovute maggioranze però io credo che per rispondere alle sei alla
Ayala sarà l'Europa se ed alla rete sentenza Torrigiani bisogna che il Parlamento nonostante le difficoltà di questo Governo
Quindi alla difficoltà anche di OP andrà avanti non non lasci non trascuri quello che è la necessità di un dato strutturale
Mi è piaciuto e chiudo con questo uno stimolo che ci ha voluto dare anche in sedi tradizione professor tal ma l'altro giorno
Quando io ho chiesto ma siamo pronti come
Dipartimento come organizzazione anche territoriali degli uffici dell'esecuzione penale esterna cioè servizi sociali territoriali dell'amministrazione penitenziaria siamo pronti ad accogliere a dare la possibilità a chi viene messo alla prova no con quel sistema
Nuovo che speriamo possa essere
Approvato cioè quindi sei sostegni retrocesso sei messo alla prova cioè fa i lavori di pubblica utilità e poi può vedere dopo questo percorso trattamentale siamo pronti diciamo ci sono i numeri sufficienti per far fronte a questa nuova tipologia di pena
Di misura lui ha risposto non siamo pronti al cento per cento tra il Parlamento con le riforme strutturali
è stimolo
Per realizzare
Poi dal punto di vista organizzativo amministrativo quelle figure professionali quei centri di riferimento che servono proprio per dare una definitiva svolta quindi ci vuole
Fermezza e costanza per comunque per andare avanti nonostante le difficoltà e ogni tanto i ministeri che traballa
Grazie ad uno tema Ferranti allora caro Presidente russo giustizia della Camera di Montecitorio deputato del Partito Democratico