08 DIC 2013

Servizio sul 63º Convegno Nazionale di studio dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani dal titolo: "Frontiere della libertà religiosa. Riflessi dell'anno costantiniano"

STRALCIO | di Emiliano Silvestri - MILANO - 00:00 Durata: 51 min 43 sec
A cura di Enrica Izzo
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Libertà religiosa tra storia e diritto, l'idea della tolleranza nella cultura moderna, tolleranza e accoglienza, secolarizzazione, libertà, laicità.

Libertà religiosa matrimoniale e statuto del credente.

Registrazione integrale del convegno: http://www.radioradicale.it/scheda/397992 http://www.radioradicale.it/scheda/397993 http://www.radioradicale.it/scheda/397994.

Registrazione audio di "Servizio sul 63º Convegno Nazionale di studio dell'Unione Giuristi Cattolici Italiani dal titolo: "Frontiere della libertà religiosa. Riflessi dell'anno costantiniano"", registrato a Milano domenica 8
dicembre 2013 alle 00:00.

Sono intervenuti: Emiliano Silvestri (giornalista di Radio Radicale), Francesco D'Agostino (presidente della Unione Giuristi Cattolici Italiani), Carlo Cardia (professore), Franco Buzzi (prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana), Giuseppe Dalla Torre (professore), Ombretta Fumagalli Carulli (direttore dell'istituto giuridico Università Cattolica), Domenico Mogavero (vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo), Francesco Botturi (professore).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Asia, Bioetica, Buddismo, Cattolicesimo, Chiesa, Circoncisione, Concordato, Consiglio D'europa, Costume, Cristianesimo, Cultura, Democrazia, Diritti Civili, Diritti Umani, Diritto, Discriminazione, Ebraismo, Ebrei, Etica, Filosofia, Francesco, Hegel, Integralismo, Islam, Istituzioni, Laicita', Matrimonio, Medio Oriente, Multiculturalismo, Onu, Ordine Pubblico, Patti Lateranensi, Religione, Scuola, Sessualita', Simbolo, Solidarieta', Stato, Storia, Ugci.

La registrazione audio ha una durata di 51 minuti.

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  • Emiliano Silvestri

    giornalista di Radio Radicale

    0:00 Durata: 25 sec
  • Francesco D'Agostino

    presidente della Unione Giuristi Cattolici Italiani

    Neutralizzare lo Stato, impedire che entri nel merito di questioni che afferiscono alla fede e alle visioni del mondo La libertà religiosa di tipo liberale è ormai banale. Quello che oggi costituisce problema, è la liberta delle singole persone nel mondo pubblico (velo islamico, crocefisso). In alcuni contesti (insegnamento di carattere sessuale) lo Stato si sta trasformando in Stato Etico. Sacrosanto l'insegnamento a non imporre a nessuno il proprio punto di vista, purché non divenga principio ideologico-politico. Lo stato deve garantire l'ordine pubblico, e basta. Alla società civile il compito di maturare la coscienza dei cittadini. Alcuni esempi problematici che toccano da vicino i musulmani e gli ebrei. La tolleranza, valore costitutivo della società moderna, almeno dal Concilio Vaticano II, è stato addirittura riconosciuto come principio di libertà religiosa
    0:00 Durata: 6 min 37 sec
  • La libertà religiosa tra storia e diritto. Contrastare il "laissez faire" di tipo antropologico, che privilegia sempre l'individuo

    Carlo Cardia

    professore

    Ordinario di Diritto ecclesiastico presso l'Università degli Studi di Roma Tre I concetti di laicità e libertà religiosa, perfezionate dalle rivoluzioni democratiche, hanno radici cristiane. Le Chiese, oggi protagoniste nella difesa dei diritti umani e della libertà religiosa, furono offuscate dall'intolleranza religiosa e lo compresero con molto ritardo. Offuscata oggi, a livello internazionale, la stessa libertà religiosa. Una critica della multiculturalità nella sua, vecchia e ottocentesca, interpretazione francesizzante. La sfida della secolarizzazione: procreazione, matrimonio, fine vita. Andiamo incontro ad un "laissez faire" a livello antropologico, lo Stato dice: "Puoi fare ciò che vuoi". E la solidarietà? E "l'altro" ? Quali soluzioni giuridiche? Siamo immersi in una cultura che privilegia sempre l'individuo
    0:07 Durata: 5 min 43 sec
  • L'idea di tolleranza nella cultura moderna

    Franco Buzzi

    prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana

    Realizzare una laicità buona. non intollerante verso le religioni positive La tolleranza nasce, dopo la Riforma protestante, come libertà concessa dai principi che, dopo la Pace di Westfalia, "tollerano" anche la professione di confessioni religiose diverse dalla propria. Con Pufendorf e Thomasius (nella libertà di esprimersi dal punto di vista religioso si radica la dignità della persona) viene tollerato anche l'essere ateo. Diritto naturale e religione naturale vanno di pari passo: l'uomo ha dei doveri nei confronti della divinità ma non si entra nel merito di come ciò si sia storicamente concretizzato. Si afferma però, e viene accettata, tollerata, semplicemente lasciata essere, anche una forma di religiosità teistica astratta, priva di contenuti, che non ha nessun risvolto nella organizzazione concreta dei riti. Il supremo principio della tolleranza si capovolge nell'intolleranza nei confronti di tutte le determinazioni storiche, concrete della religione. Necessaria una laicità buona, che non mortifichi gli aspetti pubblici delle religioni e consenta loro di proporre la propria visione del mondo a confronto con quella degli altri
    0:12 Durata: 6 min 53 sec
  • Sulla laicità dello Stato. La presenza della religione organizzata nella sfera pubblica aiuta lo Stato sulla via della laicità

    Giuseppe Dalla Torre

    professore

    Rettore della LUMSA (Libera Università degli Studi Maria SS. Assunta di Roma) Il diritto dello Stato, che non è naturalmente laico, ha bisogno del diritto canonico per salvaguardare la sua laicità. Le differenze tra laicità e laicismo; tra secolarizzazione e secolarismo. Libertà ed eguaglianza. Le caratteristiche della laicità italiana (sentenza n° 203 / 1989 - Corte Costituzionale) e il riconoscimento dei diritti fondamentali da parte dello Stato. Lo stato non pretende più di dominare il reale Anche l'ateo è titolare del diritto di libertà religiosa. Una legge fondamentale sula libertà religiosa: superare il residuo fascista della legge sui culti ammessi, salvaguardando però - con gli artt. 7 e 8 della Costituzione - il diritto all'identità
    0:19 Durata: 9 min 36 sec
  • Libertà religiosa matrimoniale e statuto personale del credente. Compromessa, in Italia, la libertà religiosa dei cattolici

    Ombretta Fumagalli Carulli

    direttore dell'istituto giuridico Università Cattolica

    Ordinario presso la Facoltà di Giurisprudenza e direttore dell'Istituto Giuridico dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Rappresentante italiana all'ufficio per le Istituzioni democratiche e i diritti dell'uomo OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) L'art. 8 dell'accordo di revisione concordataria tutela, in modo soddisfacente, la libertà religiosa matrimoniale. C'è stata, però, una vera e propria aggressione giurisprudenziale che impedisce l'esecuzione delle sentenze ecclesiastiche di nullità. Mentre entrano nell'ordine italiano sentenze di nullità (per matrimioni per es. islamici) e potremmo addirittura arrivare ai matrimoni gay. Gli unici matrimoni non tutelati sarebbero quelli religiosi. Il Concordato: da privilegium favorabilis a privilegium odiosum. Meglio passare agli statuti personali
    0:29 Durata: 3 min 8 sec
  • Dalla tolleranza all'accoglienza, un diritto in costruzione

    Domenico Mogavero

    vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo

    Libertà religiosa: il superamento della laicità negativa che ci preserva dal fondamentalismo religioso Tolleranza e accoglienza: profilo terminologico e valenza giuridica. La libertà religiosa nella civiltà occidentale. L'uomo ha bisogno di Dio e di Cesare (i loro rappresentanti pro-tempore hanno talvolta tentato di prevalere l'uno sull'altro): dimensione spirituale e protagonismo civile. L'insufficienza della "laicità negativa". La libertà religiosa per fondare la dignità della persona. Rispetto della scelta, anche di non abbracciare nessuna fede. Non corretto interpretarla (è scelta positiva non di tolleranza) come scelta relativistica o diritto a professare l'errore. L'integralismo religioso e il messaggio ecumenico di Papa Francesco. La dichiarazione "Dignitatis Humanae" del Concilio Vaticano II: la verità che ciascuna religione ritiene di avere non deve impedire di riconoscere i germi di verità nell'altrui ricerca
    0:32 Durata: 9 min 8 sec
  • Secolarizzazione, libertà, laicità. La modernità non è cavalcata sempre verso la libertà ma un complesso laboratorio

    Francesco Botturi

    professore

    Ordinario di Filosofia morale e pro-rettore dell'Università Cattolica di Milano Esaurita la spinta propulsiva della secolarizzazione, dissipata la grande epopea della modernità. Oggi un fondamentalismo libertario strutturalmente intollerante apre la strada al dominio totalitario della tecnocrazia. Necessario un nuovo Umanesimo. La secolarizzazione si assume il compito storico epocale di ritrovare, dopo le guerre di religione, un fondamento comune. La presenza cattolica non solo conservazione ma forte valorizzazione del moderno. L'esempio del barocco italiano e tedesco. L'esaltazione monotematica e un po' maniacale dell'autodeterminazione come "il valore" dell'esistenza: una fine ingloriosa per la modernità. Rimettere in discussione, con coraggio, la soggettività umana; ognuno giochi le sue carte. Decisivo recuperare l'importanza della capacità relazionale del soggetto e sfatare l'idea dell'individualità umana separata e autocentrata. C'è un tessuto di relazioni che prende vita dall'individuo e lo arricchisce. Comunanza generativa e Cristianesimo: Dio è generatore che manda un figlio a rianimare gli uomini
    0:41 Durata: 10 min 13 sec