Renzi e la conquista dei consensi fuori dall'elettorato del Pd. Intervista a Giorgio Tonini

Radio Radicale abbiamo qui con noi il vicepresidente dei senatori del Pd Giorgio Tonini senatore Tonini ma insomma mi pare di capire che il sei
Dario Del Partito Democratico Matteo Renzi sia calcio dell'elettorato che è andato in qualche modo in transito verso cinque stelle
Beh diciamo questa la la piattaforma sulla quale Renzi era convinto evinto nel nel partito
Dopo aver perso le primarie dell'anno scorso su questa piattaforma poi dopo l'esito diciamo così negativo
Della linea di Bersani la sua piattaforma è tornato di attualità la sua piattaforma è sempre stata se vogliamo vincere le elezioni
Dobbiamo andare a conquistare consensi fuori dal nostro tradizionale elettorato
Ammesso che esistano ancora gli zoccoli duri perché poi si è visto che tanto duri non sono giustamente
Ecco
Fuori dal nostro tradizionale elettorato vuol dire andarsi a riprendere i voti che Grillo ci ha portato via
E andare a conquistare voti in libera uscita dal centrodestra deluso da Berlusconi
Quindi voti di operai artigiani e commercianti gli agricoltori gli albergatori
Persone che lavorano sul mercato del cosiddetto ceto medio ceto medio ma insomma da da da dal mondo operaio
In su
Che vive sul mercato che considera la sua vera controparte la pubblica amministrazione e chi lavora nella pubblica amministrazione PD che pure ha
Zoccolo duro negli elementare impiegati pubblici dipendenti del settore pubblico esatto e che naturalmente questa è una grande risorsa che non va basti pensare agli insegnanti gli operatori della sanità e quant'altro se ne sono
Categorie pregiate però solo con quelle categorie non si vincono le elezioni non si può governare un Paese un Paese in un noto le un famoso leader del PD Chico nella la questione dei ceti medi produttivi avanzati in relazione a cercarla venuti a costruire un ponte
Esatto famoso ceti medi Emilia rossa di
Di Togliatti insomma senza demandare classici è chiaro che senza un'alleanza nuova tra
Mondo produttivo e sistema pubblico cioè le due facce del Paese perché dobbiamo dimenticare che metà
Dell'Italia e spesa pubblica quindi metà del nostro PIL vani spesa pubblica quindi in questo momento questa spesa pubblica e di cattiva qualità cioè non è produttiva
Non produce né crescita economica né uguaglianza e crea quindi conflitto sociale allora
O si riesce a trovare un accordo nuovo un patto nuovo per le riforme per il cambiamento
Tra la parte dinamica degli uni e degli altri o altrimenti quindi si è perduto e questa è l'idea di fondo che era ed è questo tra l'altro ci porta dritti di vita i cosiddetti fondi lei che idea si è fatto di questa
Tipo di protesta perché insomma
Ma anche degli aspetti provi rubarle naturalmente chi chi l'ha cavalca va assolutamente tenuto alla larga eccetera da parte le battute che siamo andati perfino appena accaduto di tipo antisemita
Ma insomma in generale sono forse
Che tendono a essere eversive o perlomeno da vedere anche caratteristiche di tipo eversivo
Naturalmente poi dietro ogni fenomeno sociale in un momento come questo c'è un evidente disagio vero e quindi è al disagio vero che bisogna dare risposte naturalmente non possono essere risposte
Conservatrici devono essere risposte riformiste
E riformare il paese di questi tempi durò faticoso ma è l'unica strada possibile non c'è un'altra via d'uscita
Per l'Italia che non sia la strada del cambiamento del cambiamento riformista allora la scommessa di Renzi e dimostrare che si può e si può fare con determinazione con tempi anche la
Ugualmente Bre questa strada di Renzi Comit lo porta in collisione col Presidente della Repubblica perché negli ultimi due giorni un po'di gelo sembra sceso fra leader del PD il Capo dello Stato
Ma a me pare che al di là dei retroscena e al di là del fatto che chiaramente lo stile
Di diciamo così a rapportarsi alla politica e i suoi problemi di Napolitano e di Renzi quanto di più diverso possa esistere nella sostanza però
La gente si assomigliano fortemente perché Renzi ha sempre detto io non voglio far saltare
Il banco ma voglio fare in modo che il Governo lavori e quindi la stabilità non può essere un fine insieme alla stabilità e la condizione la premessa per fare le riforme
Il Presidente Repubblica usato quasi le stesse parole ieri per dire proprio la stabilità deve non può essere inerzia ma deve essere spinta per il cambiamento se si va a vedere l'agenda delle riforme
Istituzionali c'è una coincidenza quasi perfetta legge elettorale disegno maggioritario
Flessibilità assoluta nel trovare diciamo il modello migliore ma purché
Il il gatto prenda il topo per così dire può essere
Un gatto all'inglese alla francese o alla tedesca l'importante che prenda il topo della democrazia dell'alternanza quindi una legge elettorale di stampo maggioritario
E una riforma costituzionale concentrata in questo momento su riduzione dei parlamentari e riforma radicale del Senato
Io noto una coincidenza spettacolare tra presidente la Repubblica segretario del PD
Potrei non vedeva il conflitto insomma naturalmente poi fanno un mestiere diverso cioè un conto è il ruolo del Presidente Repubblica che ha un ruolo per sua definizione moderatore altro è il ruolo di un segretario di partito e netto
Sull'onda di una punto prova di forza come è stata
La la la battaglia delle primarie che deve riconquistare elettorato quindi certo non può farlo con toni soft deve farlo con toni aggressivi quindi al di là del mestiere diverso che fanno però l'agenda mi sembra fortemente coincidente
Bene la ringraziamo richiamo come sempre è Giorgio Tonini vicepresidente dei senatori del PD è un saluto come sempre dare allora dica