XLVI Congresso del PSI (straordinario)

O
Orlando
Campagna machiavellica interrotto
Fresco
Sì
Non posso certamente rifiutarmi di parlare per primo essendomi ieri precipitata la precisi per scrivere la parola mi dispiace solo che non sempre di il segretario del partito
Perché vorrei formulare delle osservazioni si riferiscono alla sua relazione
Spero che qualcuno gli riferisca avete di osservazione o comunque sia in grado di poterla prendere da resoconti
Del congresso
Mi sono iscritto ieri subito a parlare
Perché ascoltando la relazione del segretario
Traevo una impressione così
Sul momento a caldo
Di sua
Non è un termine dispregiativo quello che adesso pronuncerò ma soltanto riassume l'impressione che io avevo ieri sera
Di sua testa testardaggine
Nel
Confermare
Tutto quello che aveva Espresso
Precedentemente
Nella preparazione del referendum
Ripensando riconfermava proprio tutto e
Compreso quello del giudizio che era un'opinione autorevole ma opinione sua e di altri altri Bathory che vuole di anticostituzionalità dal referendum
Anzi ha detto ancora per sotto la sottolineare la ripetizione di una sua opinione
La Inc costitutivi
Anzi costituì una ispezione anticostituzionali Issey ma anticostituzionali Simo
Referendum così confermava
Un appiattimento sui comportamenti del presidente Cossiga e tante altre cose
Ripensandoci però un po'a freddo stanotte
Mi sono poi fatto questa domanda cos'altro poteva fare il segretario del partito nell'introdurre i lavori di questo congresso
Io stesso gli avevo suggerito in una
Comunicazione che mi ero permesso di rivolgermi di miliardi prima
Che iniziato i lavori del proprio qualche giorno prima
Una mia impressione di una insufficiente preparazione del di questo congresso e mi sono mi Little mi sono permesso di suggerirgli di
Adottare prolungamento dei tempi di preparazione congresso
Per avere il tempo di preparare meglio riflettere meglio
Su quello che era avvenuto
E per parare meglio le proposte che io penso correttive lui penserà forse evolutive
Dei fatti che si sono si sono verificati
Ha ritenuto il segretario di confermare i tempi del congresso
Ha ritenuto che forse per guadagnare possibilità spazi di riflessione era opportuno
Confermare punto per punto
Quello che
Fino a quel momento aveva Espresso
Non condividendo forse io penso sarebbe opportuno toglierlo questo forse la critica che
Mi è stata rivolta da molti compagni che condividono la sua strategia
Che questo referendum è stato affrontato con lei errori tattici
Quindi non condividendo insomma che si tratti di fare delle correzioni tattiche
Probabilmente il nostro segretario ha ritenuto che fosse opportuno guadagnare tempo
Per fare
Con più Ca'possibilità di riflessione
Degli delle correzioni di ordine strategico
Non lo so se sia così io me lo auguro io mi devo io lo spero
Perché con corrisponderebbe alla visione che io ho delle cose
Non sapendo comunque quale sia
La vera ragione forma di questa
Ridotta preparazione del congresso per ora io mi mi accontento di fare una costatazione
Che
I motivi per i quali questo congresso era stato convocato non hanno avuto uno sviluppo che sarebbe stato deleterio
E invece hanno avuto una una sempre nella ricerca nei tempi di riflessione ha avuto una un dato di fatto per me è importante che non lo fa precipitare la situazione
Non accettato il nostro segretario del Consiglio per i libri di diceva facciamo subito la crisi di governo
Io ero di questo Pd ore di non fare subito la crisi di governo perché questo avrebbe creato solo del polverone e non possibilità di riflessione per una correzione effettiva della strategia
Però sempre nella incertezza che le cose stiano così
Io spero che siano così ma non lo so
Compete a chi ha dei motivi di dissenso
Sulla strategia
In questa sede di confermare
Se lo ritiene io ritengo
I motivi di dissenso
Senza fare di questi motivi di dissenso vivamente
Nessun elemento pressante di
Decisioni
Intempestive
Ecco le confermo suo questi motivi di dissenso per vi siano presenti
A una meditazione approfondita delle cose
Io ritengo me li sono segnati ben fieri
Il presidente ha evitato di stare dentro il PCI dieci minuti quindi non vorrei dilungarmi troppo nell'elencare i motivi di dissenso vi leggerò
Signor visti di questa notte
Gli fecero per titoli Miloshi dovrà scusare se per ogni titolo non ci può essere una spiegazione approfondita come sarebbe giusto legittimo richiede atti questi titoli pronuncia però il tempo non c'è a disposizione
La strategia sviluppata fino ad oggi per me è sbagliata per i seguenti motivi per le seguenti ragioni
E sai tesa
A con questa
Ah no
Un equivoco
E se intesa a conquistare spazzini presenza socialista
Al centro
E di ed in competizione con la Democrazia Cristiana che sta appunto al centro
Ciò crea le condizioni di una conflittualità permanente e per giunta proprio nell'area della governabilità
E ciò è causa primaria delle disfunzioni delle istituzioni Secondo
Nel conflitto ingaggiato al centro
Si rafforza la democrazia cristiana e questo è una costatazione sono i fatti che ce lo dica
I fatti lo dimostrano
E in questo conflitto al centro nostro i socialisti
Si indebolisce la sinistra il generale e sono sempre fatti a dimostrarci hanno terzo
Anzi chiedi Ted Haggard si una dialettica democratica
Nel nostro Paese
Con alternativa di schieramenti
Sì istituzionalizzata con questa strategia sbagliata
Un'attrice polarità
Che costituisce un ibrido del tutto anomalo nel contesto democratico europeo Latteri polarità
Terzo
L'esplicarsi di questo ibrido è un ulteriore causa di disfunzioni e dalle istituzioni
E di creazione di spazzini disagio e di protesta dei cittadini
Da cui e qui proprio dico da cui nascono i fenomeni devi leghe
O delle reti o cose simili
Quarto
Tale politica
Di Scelta
Al centro
Non è in sintonia con la materia di cui è costituito il Partito Socialista Italiano
Il PSI nonostante tutto resta un partito di sinistra nella sua essenza di fondo
Plaude vero riempire siano affatto
Ma non partecipò non partecipa
A questa strategia
Da un consenso
Passivo
Guarda ma non crea non partecipa alla creazione di iniziative di questa strategia
Quinto
Tutta la problematica
Istituzionale
Sollevata con le proposte di riforma
Appare e questo è un punto importante compagni
Come un tentativo di surrogato della funzione di un secondo partito di centro partito moderno di centro che non c'è
Perché c'è solo quello della democrazia cristiana
Da ciò la diffidenza Esterna verso il nostro riformismo istituzionale giudicato con qualche fondatezza ha ragione di quella surroga
Pericoloso perché elusivo
Di una genuina espressione politica
Questi sono i cinque punti a mio parere che dovrebbero essere sviluppati che motivano il mio dissenso rispetto a quella Pratesi
Sì mi sono permessi ancora tre minuti
Vorrei un poco di abbraccio come ha fatto ieri il nostro segretario
Commuovermi con lui
A ricordo del compagno Nenni
Però vorrei con mordermi considerando di Nenni tutto l'arco della sua
Non soltanto i venti anni sui quali
In città commuoversi
Il nostro segretario e che corrispondono a una parte dell'Arco della famiglia
Parlo degli anni sessanta e due o tre anni degli anni Venti e due o tre anni degli anni Trenta in totale venti anni
Neri è morto a novant'anni
Sessant'anni li ha dedicati al socialismo
Non contano solo i venti
Che commuovono il nostro segretario e anche a me teniamoci bene a una revisione critica libri venti anni io ti Fui
Dissenziente Daloui devo oggi
Commuove neanch'io alle scelte che ha fatto in questi venti anni però io mi commuovo anche degli meditando sugli altri quarant'anni
Della vita di Nenni
Chi erano quarant'anni di ricerca de L'Unità delle sinistre
E non mi riferisco ai trenta soltanto che hanno preceduto i denti
Mi riferisco anche agli ultimi dieci anni della vita diventa
Su cui noi abbiamo poco la possibilità di meditare perché poche a documentazione abbiamo a disposizione
Abbiamo i suoi discorsi quattro cinque discorsi al Senato due interviste un ultimo messaggio scritto sulla se non mi sbaglio Corradi mi Tamburrano aiutami Tamburrano sul sul come si chiama il calendario contrari è nel quale lui prima di morire ha occasione di dire vorrei vedere coronata la mia vita prima di morire dare un sogno di tutta la mia vita cioè di vedere riunificato il movimento dei lavoratori del nostro Paese sono pochi i documenti guitti di tutti i miliziani a nostra disposizione che ripetono però un significato di una vita
Del compagno Nenni forse qualche documentazione di più
Potrebbe essere messa a disposizione prima riprodurre socialisti e poi dei lavoratori di questi ultimi dieci anni però credo che non aggiungerebbero molto a questa convinzione che io manifesto qui e di fronte alla quale io mi commuovo che il compagno Nenni con tutta la sua vita ci ha indicato la ricerca de L'Unità beh i lavoratori
Do lettura di alcuni messaggi pervenuti al congresso
Il primo indirizzata al compagno Bettino Craxi lo leggo per talmente carissimo Bettino richiedo la tua lettera ma purtroppo non sono assolutamente in grado di muovere nei la mia mostra che canto rapportata barriti sia come un simbolo della mia fedeltà socialista e della speranza che per la patria tu abbia ragione Mario Soldati
C'è un messaggio di Massimo Teodori
Dio Burgo al congresso messaggio a nome nella qualità di presidente dell'associazione radicale per la costituente democratica e la riforma della politica
E a un telegramma
Del commissario provinciale Vincenzo Minucci i Juan le porge al congresso gli auguri dei disabili di Salerno e naturalmente auspica che il partito faccia proprie le tematiche
Che gli sono proprie
Vi è un messaggio del sovrintendente al Teatro dell'Opera di Roma Giampaolo Cresci
E formula auguri al congresso
Un lunga una lunga lettera messaggio di commento e naturalmente Dio puri a firma di istanze anni Marco Pannella Emma Bonino Paolo Vigevani Vigevano e Bruno Zevi del partito radicale
E infine
Una lettera messaggio a Bettino Craxi
A firma
Dell'arcivescovo metropolita di Lecce
Cardinale Cosimo Francesco prodotti e naturalmente il congresso accoglie e ringrazia la attenzione
La parola al compagno Francesco Colucci
Compagni Amici delegati e amici invitati
I due temi al centro del dibattito di questo congresso straordinario
Riforma delle istituzioni e unità socialista sono strettamente intrecciati tra loro
Sulla necessità di procedere ad una riforma delle istituzioni oggi sono un po'tutti d'accordo
A differenza di quanto avveniva una quindicina di anni fa quando i socialisti furono i primi a sollevare il problema
E ancora aperta la disputa su quale riforme si possono fare sul modo di farle
Sull'Unità socialista poi la disputa e diventata nominale
Anziché socialista come propone Craxi dice Occhetto stamane questa unità chiamiamola riformista
O socialista un riformista a mio avviso la questione di fondo resta quella di sapere se il Partito democratico socialista L'Unità la vuole sul serio oppure se dietro alla vis alla disputa al nominale non si celi un altro marchingegno del tipo di quelli che il cui ci ha abituato in passato il Partito Comunista Italiano comunque le due questioni riforme istituzionale unità socialista restano intrecciati in quanto entrambe rappresentano la la chiave per aprire la porta del rinnovamento nel nostro Paese
Sulla riforme istituzionali se se se ne sono dette di tutti i colori
I socialisti sono stati accusati di bonapartismo di breve visita risma di volere sovrapporre l'espressione referendaria della volontà popolare al ruolo istituzionale del Parlamento di progettare un assemblearismo senza fine di voler imporre la volontà di un uomo solo attraverso l'elezione diretta del Presidente del della Repubblica tutto e il contrario di tutto
La riflessione del socialista invece lineare è molto semplice
Già nelle tesi programmatiche di un anno fa
Veniva posto in evidenza l'intreccio politico esistente tra riforme istituzionali e formazione di schieramenti alternativi uno dei quali non c'è dubbio destinato ad incentrarsi attorno alla prospettiva di unità socialista
Che cosa c'era e che cosa c'è di tanto diabolico in una proposta del genere di riforme istituzionali
Che le istituzioni non funzionano più come dovrebbero è sotto gli occhi di tutti e non funzionano più non perché il progetto costituzionale di quarantacinque anni fa fosse sbagliato
Ma perché da allora ad oggi sono cambiate radicalmente tante cose in Italia in Europa e nel mondo
L'epoca nella quale viviamo completamente diversa da quella dell'immediato dopoguerra basterebbe pensare alla caduta del muro di Berlino e non possiamo continuare a comportarci in Italia come se tutto questo non fosse avvenuto
Sarebbe come pretendere che una qualsiasi azienda continuasse a lavorare con gli stessi metodi con gli stessi programmi con la stessa mentalità imprenditoriale di quarantacinque anni fa
Nessun imprenditore serio accetterebbe un'imposizione del genere perché saprebbe benissimo di essere votato al fallimento
Ecco noi dobbiamo evitare il fallimento delle nostre istituzioni
L'unica strada da percorrere per evitare questa ipotesi negativa e quella del loro ammodernamento
Della loro riforma della loro capacità di incidere incivili di incidere il Paese
Ottenendo con ciò due risultati
Di rimettere in funzione pieni giri la macchina dello Stato riaccendendo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni
Una volta che esse siano tornare a corrispondere alle attese della gente una volta che la gente sentendo le istituzioni amiche non più distanti o di o addirittura nemici
Di creare con ciò stesso le condizioni perché i partiti
I quali di fronte alla latitanza delle funzioni dello Stato sono stati tentati attentati affrontarli in qualche modo occupando spazi di potere che costituzionalmente allora non competono e qui che sia rientrino nell'albero che loro riserva la Costituzione
E credo che di questo giudizio sia in modo particolare raccordo il compagno Labriola appunto secondo la Costituzione secondo l'articolo quarantanove della Costituzione
E stabilisce per l'appunto che tutti i cittadini hanno diritto di concorrere attraverso i partiti alla determinazione della politica nazionale
Una volta determinata la politica nazionale attraverso appunto il diverso grado di consenso dei cittadini nei confronti dei partiti
L'esercizio della politica medesima deve essere affidato alle istituzioni di entrambi i partiti nel loro ambito e facendo da tramite tra i cittadini e le istituzioni
è una prospettiva quella avanzata dal Partito Socialista Italiano con le sue proposte di riforme istituzionali di segno completamente opposto a quello che invece viene attribuito alle intenzioni del Partito Socialista dagli avversari delle riforme la gente vuole cambiare compagno
Soltanto ritardi e le infinite tergiversa azione dei partiti hanno fatto sì che è giunto alla fase dell'esasperazione questo desiderio di cambiamento presente tra i cittadini
Alla fine prendesse la direzione sbagliata e andasse a sostenere la battaglia di Greganti e di retroguardia delle leggi l'idea che non si battono compagni
E lo ha confermato anche ieri compagno Craxi demonizzando Bossi e dei suoi amici
E lei che si battono mettendo allo scoperto l'anacronismo storico politica culturale delle loro farneticazioni
E dando la dimostrazione concreta che in Italia ci sono forze politiche il decentramento dello Stato lo vogliono come ha detto ieri Craxi e lo perseguono sul cielo attraverso il rilancio dell'autonomia politica oltre che amministrativa delle Regioni
Queste davvero vogliono rendere protagonisti i cittadini delle scelte di governo non attraverso la presa in giro della divisione dell'Italia intera Repubblica e te da operetta
Ma con l'elezione diretta del capo dello Stato che davvero vogliono che la macchina dello Stato torni a funzionare a pieni giri con una riforma seria responsabile della pubblica amministrazione e delle strutture pubbliche
Quella dei socialisti una proposta chiara onesta aperta al contributo di tutte le forze riformatrici certo proprio perché si tratta di por mano ad un impegno di profondo rinnovamento del modo stesso di essere del Paese
Di funzionare di mantenere i suoi rapporti con i cittadini di corrispondere alle loro esigenze in definitiva di un impegno che deve consentire all'Italia di presentarsi all'appuntamento europeo del mille novecentonovantatré non come un Paese di serie B esso ha bisogno di un sostegno non di uno schieramento politico qualsiasi ma di uno schieramento che abbia il suo centro un punto di riferimento preciso sia sul piano dell'idea che su quello della volontà capace di sprigionare le menti di aggregazione e di consensi
Questo nucleo centrale dello schieramento riformatore non può che essere movimento socialista che abbia ritrovato la sua unità e per ciò stesso la sua credibilità come forse le alternativa e di governo così come sulle riforme istituzionali viene alimentata dai massimi da una campagna distorta di disinformazione di false interpretazioni sull'intenzione sulla volontà dei socialisti
Allo stesso modo sul dibattuto tema dell'unità socialista anche stamani ne vengono dette e scritte di cotte e di crude disegno egemone volontà di annessione resa incondizionata prendere o lasciare e chi più ne ha più ne metta
Voi sappiamo compagnia lo diciamo per l'ennesima volta sperando che sia quella buona data la particolare importanza di questa tribuna congressuale che niente di tutto ciò è vero
Il nostro ragionamento che segue il filo della storia e cerca di costruire i presupposti per quella che sarà la storia del domani
Il mille novecentottantanove ha segnato un'epoca le prove che ha visto la fine del comunismo nel mondo anche in Italia ha cessato di vivere il Partito Comunista Italiano che si richiamava la tradizionale ideologia l'esperienza comunista sulle cui ceneri è nato il Partito democratico della sinistra
Noi oggi chiediamo ai dirigenti di questo nuovo partito di sciogliere definitivamente il rebus su che ancora sussiste attorno alla sua nascita non sono più comunisti si dichiarano socialisti e chiedono l'adesione all'Internazionale socialista
Ma l'Italia non vogliono sentir parlare di unità socialista perché queste il rebus su questo è il dilemma questo è l'interrogativo Raiz e quale i comunisti devono rispondere
Nel vecchio partito comunista italiano Togliatti è stato il capostipite di tutta una serie di dirigenti che hanno sempre cercato la legittimazione del partito
Dal voto sull'articolo sette alla cosiddetta politica delle delle alleanze con tutti quelli che ci stavano senza badare troppo per il sottile fino al progetto di compromesso storico e a quello della solidarietà nazionale
Questo desiderio di legittimazione nasceva dal peccato di origine del Partito Comunista Italiano che era quello dell'internazionalismo comunista guidato dall'Unione Sovietica
Ma oggi che il Partito democratico della sinistra quella legittimazione non deve più cercarla dal momento che ha rotto i ponti con la tramontata ideologia comunista dal momento che dice di essere un cosa completamente diversa dal vecchio partito comunista italiano che cosa lo trattiene ancora dal superare il guado che lo separa dall'approdo di un in un rinnovato lunghi e unito movimento socialista
Che rispuntano le vecchie tentazioni consociative come in occasione del referendum sulle preferenze
Gabe lato per l'inizio delle riforme con una parte della democrazia cristiana con gli industriali con l'Azione cattolica con la destra politica
O come in Sicilia con la Rete di Leoluca Orlando che sa tanto di remi Baldelli del Minazzi siamo degli anni sessanta dove tra tanti scontenti di restare di sinistra quella che continua a prosperare compagnia sempre la democrazia cristiana
Ma davvero il partito democratico della sinistra pensa di incontrare su queste strade trasversali e disastrate l'unità della nuova sinistra e l'alternativa ma davvero il partito democratico della sinistra pensa che la logica da partigiani della pace o da associazioni di amicizia Italia Cuba posso ancora presentare una qualche validità per risolvere i problemi della sinistra italiana
Queste cose lo non li hanno risolto i ieri figuriamoci se le possono risolvere oggi
Il problema è un altro compagno
Il vero problema di constatare nei fatti se c'è davvero la volontà di mettersi tutti al lavoro per costruire
Finalmente oggi che se ne sono create le condizioni un movimento socialista
Che per la sua forza è la solita possa davvero rappresentare il lucro centrale dello schieramento riformatore e di alternativa che consente all'Italia di mettersi allo stesso livello delle più avanzate democrazie dell'Occidente
Nell'immediato il terreno di verifica di questa volontà c'è ed è quello delle riforme istituzionali partiamo lì
Senza pregiudizi senza inganni senza tabù senza sotterfugi è una scommessa storica compagni affrontiamola tutti con il senso di responsabilità che merita affrontiamolo tutti con uno spirito di unità di unità socialista grazie
Grazie compagno Colucci compagne e compagni do lettura al congresso
Del testo di un ordine del giorno
Sì ha presentato il compagno Renzulli membro della direzione compagno Gioacchino Francesco otto vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia un ordine del giorno con riguardo alla drammatica situazione jugoslava
La drammatica situazione che si sta verificando in Slovenia con l'intervento dell'esercito jugoslavo contro questa Repubblica democratica che secondo la volontà del suo popolo ha proclamato la sua indipendenza e sovranità non può essere tollerata dai socialisti e da tutti i democratici la posizione giustamente assunta dalla comunità internazionale dalla Comunità economica europea hanno posto come elementi di forza
La figlia del dialogo tra le componenti della Jugoslavia al fine di raggiungere una nuova associazione tra la Repubblica sopra e l'intollerabilità di atti di forza
Di contro dobbiamo constatare che l'intervento dell'esercito jugoslavo in Slovenia
Per primo ha precluso la via del dialogo sostituendo qui la prevaricazione nazionale la logica dei carri armati e creato la guerra civile
Secondo impedisce la libera circolazione delle persone delle merci ai confini tra Italia e Jugoslavia in un'area caratterizzata per decenni da intensi contatti economici umani culturale da rapporti di amicizia e cooperazione tra le Regioni le popolazioni ed rispettive minoranze di fronte a questa situazione i socialisti formavano un appello per l'immediata cessazione del conflitto
Ed invito al Governo italiano e la comunità europea ad adoperarsi per l'immediato ritiro dell'esercito che ha aggredito la Repubblica di Slovenia prima che sia troppo tardi in termini di vite umane e dirittura definitiva del diavolo del dialogo Interview Gorlago
Bene procediamo con interventi ha la parola al compagno Antonio Testa
è presente
Luciano Benadusi
Antonio la Pergola
Consapevole
Più o meno proprio ci arriviamo abbia corretto
La parola Compagnoni non era
Partendo per Bari
Ognuno di noi
Ha avuto la sua dose di raccomandazioni
Attenzione allo stress attenzione al caldo
Non dare molta importanza
A ciò che dice Occhetto
Ai suoi problemi e bisogna comprenderlo
Occhio a Forlani che spesso non dice la verità
Per Andreotti si sa la raccomandazione quotidiana
Per i socialisti all'ora del cappuccino
E non c'era quindi bisogno di un supplemento di raccomandazioni
Per la stanchezza e per il caldo c'è poco da fare ma ad Occhetto Forlani ad Andreotti possiamo dire tante cose
Questo nostro congresso straordinario
Che una collega giornalista ha detto che può diventare uno straordinario congresso
Può rispondere ai dirigenti del PDS della DC con garbo ma con determinazione come ha fatto il segretario del partito nella sua relazione
Ad Occhetto dobbiamo continuare a dire che non ci sono scorciatoie
La sua proposta di riforma elettorale non può trovare accoglimento e non solo perché essa è simile quasi a quella dalla DC
Ma perché nella sostanza tende a minare la nostra autonomia
Noi diciamo agli ex comunisti
Lavoriamo per l'unità socialista e loro rispondono riducendo una grande proposta politica ad una modifica della legge elettorale che in modo chiaro e inaccettabile
Ci porterebbe verso un blocco neo franchista
Con la certezza che già all'atto della sua nascita spingerebbe verso la DC alcune forze laiche e progressiste
Questa riforma non passerà perché la richiesta di alleanze preventive
Mina la libertà di voto e togliere l'autonomia ai partiti di tutto quanto è successo in questi ultimi tempi resta purtroppo la brutta novità della preferenza unica
Non si arriverà al collegio uninominale ma con l'adozione della preferenza unica eccome se la legge elettorale forse già cambiata è facile immaginare cosa succederà nei collegi
Un mostro a due teste dominerà la campagna elettorale
Domineranno i candidati più potenti
Che non otterranno scrupoli a difendere a potenziare le loro posizioni
L'altra testa del mostro sarà costituita dal fenomeno dello spopolamento delle regole tra i candidati ognuno dei quali sarai lotta mortale con tutti gli altri
Altro che quota del tanto per cento per la elezione delle donne nel nuovo Parlamento le donne saranno figure assai rare
A Forlani dobbiamo dire con amicizia ma con fermezza che il suo partito rende sempre più difficile gli sprazzi di collaborazione ci sono morosità
Che vanno onorate il camper rete a Milano gli fu di molto aiuto a Bari non potrà fare altrettanto noi abbiamo i nostri problemi
E Luise si tenga i suoi Andreotti che a molti fans un po'dappertutto può far paura al suo partito Annolino
Noi continuiamo a tenerlo in sella
Ma non esageri in sicurezza anche i cavalli migliori può capitare di non saltare l'ultimo ostacolo
Il compagno teste presente
Benadusi
La Pergola
Allora Baget Bozzo se è pronto Gianni
Cioè a questo punto
Allora la parola al compagno pace Bozzo si prepara a Carlo Ripa di Meana
E regole
Cari ed eletti compagni che siete qui alle dieci meno dieci cosa inconsueta velenosa sempre contenente i miei costumi per
Diciamo così sciogliere i tempi
E vista l'importanza del congresso ho anche scritto l'intervento
Mi chiedo scrivi scusa per questa mancanza di rispetto all'Assemblea che Priamo pura parola furbetta
Sarebbe un grave inconveniente se di fatto il PSI si dividesse ancora in qualche modo tra centro sinistra e alternativa di sinistra
Il PSI ha vinto quando non vissuto quel dilemma nemmeno come problema
Democrazia Cristiana il nostro avversario per ragioni spirituali e culturali morali politiche ma come abbiam visto in tanti anni
Spezie dalle settantotto in poi si può fare Wong uso dell'avversario
Il PSI è divenuto Pagliara settantotto un prete veramente occidentale
Anche se una scelta drammatica i Cruise a Comiso che allora non condivisi
Da quel momento è divenuto una figura più affidabile per l'Occidente nel politica italiana
Abbiamo cominciato allora una marcia a sinistra del centro
Che è stata ad esempio di tutti i partiti europei tutti infatti ci hanno dall'ora seguito su quella strada è un fatto non muterà rilevato ma siamo stati di fatto un partito guida Gonzales pietanze gli spagnoli ha riferito di essere eletto segretario del suo partito da un congresso che ha definito il gusto e marxista Mitterrand comincio a nazionalizzare Ando e poi seguito a Dell'Oro
Per gestire una Francia complessa e moderna non più regolabile sullo schema nazionalizzazioni privatizzazioni
I laburisti han dovuto compiuto la Lunga marcia e accettare la legislazione il sindacato e la signora Thatcher
E così è rotto in Germania così è caduto ovunque oggi vediamo la Svezia saldo socialdemocratica Svezia
Che bussa alle porte dell'Europa dei dodici ore questa marcia verso il centro
E a che noi abbiamo iniziato è avvenuta in tutta Europa e dovesse avvenuta ha riportato il previsti alla testa delle lezioni oggi labor che abbandonato la sinistra
Lei militante in testa nei sondaggi
E si barrica questo passaggio è avvenuto non sono spesi di temi comuni comunisti o alle sinistre o socialiste come l'antiamericanismo il pacifismo ma anche a temi cari alle sinistre socialdemocratiche
Il PSI inaugurato con questo cammino con Craxi che ci ha portato prima fra i Paesi europei a sinistra del centro
E quindi ecco il paradosso avvenuto governando Coming nostra pensata politico cioè fra Democrazia Cristiana
Compagni resterebbe est si può dire come dice il salmo che la salvezza e viene anche dei nemici
Che sarebbe il nostro partito se non avessimo scelto quella grande griglia compagni che è di governare rendo conto che il socialismo oggi
In questa crisi di crescita ma anche crisi radicale del capitalismo
Di mutamenti innanzi alla sfida ecologica demografica tecnologica
Ecologica
Di fronte energetica
Che cosa è il socialismo non oggi il Governo del reale per questo il governo del luogo del socialismo e avrei scelto di governare un mondo complessa
Questa scelta culturale che abbiamo fatta come PSI queste le scelte irrevocabile rinunciabile non può stimo questo noi saremmo oggi che cosa alleati Pintor quella componente Movimento Verde
Qui è il punto di oggi e capire aver governato col democratico cristiana in modo da creare un socialismo che quello che ha iniziato la marcia in Europa del turismo di governo questo è la nostra essenza non potremmo perderla senza annientare la nostra facoltà europea a nostri europeista
E cento è difficile spiegare anche vedi fratelli e dai ti chiede l'Internazionale
Che gli ha fatto questa collaborando pare vocatio cristiana
Ma non tutti i paesi europei sulla sede del papato
Non tutti i paesi europei hanno conosciuto il populismo fascista e poi in conseguenza e a imitazione di quello il populismo comunista e quello democristiano
Qual è la tesi fondamentale del populismo fascista che è il partito il cuore dello Stato
Il partito Stato
E non a caso il nostro maggiore sforzo è stato quello di estrarre gli istituti dei repubblicani dei dei populismi essi portatori in forma diversa della figura ed è la cultura del perito Stato
Noi perché abbiamo posto il problema della presidenza esattamente per far emerge le istruzioni dal partito Stato
E stimati
Questa cultura fascista
Era ben visibile a me è giovane democristiano democrazia cristiana era ben chiara
Che tra paese e don Sturzo equo di Fanfani c'è di mezzo il PM tre
Cioè la cultura pista populista incida profondamente nel mondo cattolico come nel mondo comunista si pasta del partito dei quadri leninista aprite di massa di Togliatti accumula dica mentre medesime Regioni attraverso quel populismo
E visti ed è questa affinità il primato del partito sullo stato questo primato caratteristico per la comune ascendenza populismo pacifista
Vedo maggiori formazioni politiche italiane e non a caso e non a caso che essi la storia Galante donna oggi sono unite riuniti impatto
Che per salvare questo concetto che smette artisti a governare con i partiti e si propongono il premio di maggioranza relativa
Compagni nessuno nemmeno compagni Amato e per un giurista ricordata un precedente notissimo di una legge che dava il premio alla maggioranza relativa è la legge acerbo del ventiquattro contro cui votarono Alcide De Gasperi Giacco Matteo cioè dovremmo essere cominci
Che in realtà la legge maggiori Hunter le IVA e la legge che ha introdotto in Italia il principio del partito Stato nel ventiquattro e dando la maggioranza Democrazia Cristiana
Ancora una volta da introdurrebbe ancora una volta in Italia il principe del partito Stato cioè la nostra lotta su questo punto non è stata ancora possiamo dire abbastanza su vincente e convincente
è una fra i successi ripartito non aver saputo chiarire al popolo i termini del problema e ci siamo visti così presentati all'opinione pubblica in ruoli rovesciati i populisti
Democristiani e postcomunisti come difensori da democrazia e le istituzioni e noi come difensore del partito Stato
Il nostro vero problema e che non riusciamo a proiettare la nostra immagine nostri propositi innanzi alla cocente del popolo queste certamente è dovuto è dovuto al fatto di a vere i mezzi stampa contrari cioè il fatto che questo sistema il partito Stato Heinze una grande forza anche di egemonia culturale ma li dobbiamo chiarire le compagni il vero problema non è che non abbiamo la giusta linea politica è che non la chiamiamo abbastanza
Lei non ne abbiamo fatto cioè la battaglia di principio su queste questioni per Thierry a differenza tra le istituzione di tutti è il dominio dei partiti e siamo sembrati noi il Paese dominatore questo è il limite Fini abbiamo avuto in questo periodo
Sono lieto che ieri il nostro segretario ed ha parlato del disco detti via presente a Repubblica soprattutto come il nostro impegno per evitare una crisi al Quirinale
Ma dobbiamo ricordare come gli ha ricordato che il valore fondamentale del nostro partito e l'attaccamento alla democrazia rappresentativa
Cioè
No mai accettare un circolo chiuso Presidente referendum
Noi non si hanno a disposizione Mazzilli iscrizioni stiamo legati al patto che il Parlamento sia al cento dalla cosa pubblica e non possiamo accettare
Milioni di uscire dalla Costituzione o uno sbrego
Sia ben chiaro che in il programma delle presenti hanno in programma democratico rappresentativo fondato su istruzioni certe in cui l'indirizzo politico spetta al Governo e al Parlamento
Non possiamo quindi che avere questa politica o nel momento in cui esternazioni del presidente a Repubblica assume forme che all'unisono proprie ma che non sono la stessa cosa
Ed è la nostra linea il nostro Progetto il nostro legame al democrazia rappresentativa al Parlamento ai partiti e le istituzioni è fondamentale anche la Repubblica nata dal nostro impegno nata dal nostro afferenza nata dalla Resistenza
E l'antica speranza del PSI l'aggregazione di una grande forza socialista europea in Italia ma tale forza deve essere una folta di governo e in questo momento aggregazione del populismo comunista ha prodotto a sinistra un caleidoscopio di forze di opposizione
La Chiesa italiana con la doppia barriera del concordato ed El Pais democristiano ha scelto di parlare in nome della morale il linguaggio e l'opposizione
In queste condizioni esiste in Italia una forza di governo
Che conti sulle forze che in qualche modo si dicono a sinistra e posta frontale l'indicazione dei dodici quella uno Penia quei del mondo sviluppato
Quella del mondo in pieno che s'imponga al nostro Paese dinanzi alla crisi concetti contestuale del sud e dell'est e poi lo queste morti sinistra così avvenne fra Democrazia Cristiana basta ricordale aggiunti anomale
La regolarità loro l'analogia delle Poste di forma elettorale DC PDS
Il rifiuto del pivot socialista dare inizio al nuovo partito di la sinistra per fargli evitare il collante anti democristiano sia una valida resina per una alternativa alla DC
Compagni
Socialismo e ancora una parola significante
Non pensiamo che il dramma dell'Est abbia tolto questa parola dal vocabolario politico
Noi non vogliamo che tutta la tradizione il linguaggio del movimento operaio venga cancellata dal fallimento del comunismo e al tempo stesso crediamo commercialisti che il Governo della via tecnologica di quella energetica di quelle ecologiche di cui ha demografica possa essere compiuto solo in base alle regole del mercato dei delle borse Dionisi istituti oggi veramente funzionanti anche se vi sono numerosi istituti carattere mondiale
Nel ciclo attivo dei capitali e ancora l'unico vero istituto dominante Dario creato un tris Ierna distruzioni che abbia l'equità al centro
Qui non abbiamo parole né per le seconde per il Terzo Mondo Zidane di Princeton troveremo una soluzione a questi problemi alla crisi del comunismo seguirà come del capitalismo
Noi siamo ben consci come socialisti che questo mondo occidentale può essere governato e salvato Soldan governo e nuovo e tenga conto del sud e dell'est e non lo so dell'emisfero occidentale
Cioè lei svolge mondiale di una grande prospettiva
è in fondo la stessa che il Papa indicava Centesimus annus quando pagava il diritto di ogni uomo di partecipare lo sviluppo di tutta l'umanità ma questi socialismo cioè dopo non possiamo abbandonare questa parola perché sono socialismo consente che il mercato possano rimanere apprendo sia tutti e che resta sfida maggiore che non è il mercato me la rottura del limite umano sua natura ingegneri etica in ecologia inerzia in demografia questo emblema del governo del mondo
Che oggi busta le nostre porte questo al nome e il volto il socialismo quello che ci manca oggi compagni quel partito cioè anche un'elaborazione culturale
E ci dica perché è di siamo come dice così bene qualificati al segretario unità socialista perché cioè vogliamo che l'unità a abbia questo tema abbia cioè un contenuto cioè la definizione delle regole mondiali e quindi mercato può funzionare
Il socialismo deve essere appunto questo pensiero e per questo noi non possiamo abbandonare questo termine
Destra sinistra
Vecchie formule superate come nome lo Stato nazionale entro cui fu pensato e liberalismo e tanta panico il solismo democratico
Cattolici protestanti borghesi e aristocratiche sperperati proletari il mondo duale è finito il mondo infinitamente più composito destra sinistra che riguarda il Parlamento inglese nelle guerre di religione sulla un mai che al mille seicento
La fine dell'ideologia ma di destra e sinistra dei contenitori ingannevoli e vuoti un'altra metafora del nulla
Compagnie come siamo di fronte a un congresso che obiettivamente pre-elettorale anche se come sembra vi saranno elezioni devia duecento novantuno in questo congresso deve essere chiara
La proposta della direzione socialista del Governo se abbiamo l'immagine perché e se legata al governo Craxi non so come persona è legata a quel socialismo che ha scelto di governare l'inflazione la recessione la disgregazione come suo contenuto partendo dei rami bassi allora un decreto tout court del lavoro e quel governare
Che è il nostro a Fassino quello che ci fa temere odiare diceva
Diamanti entra politica italiana come giustamente dice compagnia Ferrara sì togliessimo in questo momento Craxi sì della politica italiana
Dice noi diventeremo più grandi ma tutte le cose infinitamente più piccole ed è vero risentire in Prati
Il centro ideale politico don degli odi anche una forza spirituale non si capirebbe compaio diverrà Cristiano Del Prete l'odio proprio
Che ormai dominante nel sul PSI tempo un odio amplissimo di larga cinque dirà che dimensioni che vanno tutte le parti
Per cui Orlando dice che è contento non perché ha vinto la Rete l'abbiam perso noi se non fossimo nonostante la sua dei portaborse un grande fatto spirituale ciò che non è spirituale ciò che è banale non si ovvia
E proprio al nostro essere una falsa cristiane in radice
Esprime le radici culturali del mondo cristiano che ci fa origliare credo proprio questo con sentimento e qualche volta colpisce tanta gratuito in un Paese quello grazie cristiana creato da cui l'ha abbandonata io tanti anni fa
La corruzione come sistema ecco istituti avremo cristiano non è considerato corrotto
Quello comunista che usa praticamente la corruzione come gruppo centralizzata non ero interrogata corrotto noi sei portaborse e queste lodi o spirituale contro la verità significata quantistica bancario il vero sistema del potere ed ha sempre in mano democristiane e non riusciamo a vedere ancora a dire con chiarezza queste cose sono essenziali perché Cosimo essere capite
Il governo dei socialisti e modi ancora un governo democratico istriana beh non possiamo accettare il monopolio ma questioni Palazzo Chigi cioè sembra presidente democristiano ne possiamo parcheggiare ci come repubblicani giù di appoggio e spendi estensione devo dire al Paese che ci candidiamo per governare per riformare questo Papa anche non della tattica ma dell'esistenza del turismo democratico Europa
Sedici e PDS sono in grado di formare invase animanti PSI all'anti Craxi che riunisce una maggioranza alternativa al PSI
Rendendo organiche pubblico quello che è stato finora segrete l'anomalo cioè loro in Pieve di fondo
Questo deve venire no sul terreno liberticida non democratico viareggio elettorale ma del governo devono dire allora governiamo assieme
Temi di cui SI deve spiegare rendere comprensibile ad agente era stata proposta
La politica Evangelista deve essere presta dei socialisti
Devo intimai fioristi sta al vertice ma la base vi devo dare cioè dei volti credibili perché sempre di più in queste condizioni si chiederà il volto dell'uomo la credibilità dell'uomo il fatto che egli sia conosciuta la gente che può se e amato dalla gente e questo è un corner dalla base dei degenti sindacabili Tibesti comunale i giornali provinciali partito non estranei ma immensi nella gente come un pesce nell'acqua per chitarra mottetto Dum
Sembra di più un rettorato cocente chiederà di sapere non che cosa lo governa ma chi la governa
Da Christian dal fiorista direi che la stagione della emersione delle persone deve esistere anche la nostra stagione vi ringrazio
Allora la parola
A Ripa di Meana
Devo ricordare a tutti i compagni
Che interverranno la assoluta esigenza di rispettare i tempi che ci siamo dati fra dieci minuti non molte per intervento grazie
Non userò mezze parole
Vista dall'osservatorio di Brooks
Dove sono commissario europeo da sette anni
La situazione politica italiana
Appare impressionato
Una classe dirigente ripiegata su se stessa che elabora soprattutto parole all'interno di un sistema logoro inadeguato
Vista dall'Europa d'Italia pur continuando a produrre ricchezza appare da alcuni anni un paese a guida dei buoni scelgo tre problemi che impegnano tutto il mondo
La lezione della guerra del Golfo l'assalto industriale e commerciale del Giappone di strumenti economici e fiscali per la protezione dell'ambiente dell'uso razionale dell'energia tre non scelta italiane per il momento
Dopo qualche settimana di tavole rotonde di buoni propositi di riforma dell'apparato militare e di riadeguamento della politica di difesa sembrano rientrati nel cassetto alle concrete sfida giapponesi
Per esempio Elettronica auto settori cruciali in particolare quest'ultimo per l'economia italiana non si risponde con una politica pubblica adeguata all'importanza della posta in gioco
Le proposte coraggiose di Giorgio Ruffolo però Ambiente ed Energia attendono ancora il sostegno parlamentare dei seguiti dell'azione di governo
Come si situa all'Italia nella costruzione europea
La risposta a questa domanda non sta nelle reiterate dichiarazioni europeiste ma piuttosto come l'adeguarsi nei fatti economici industriali e finanziari agli impegni
Assunti e che corrispondono ai nostri interessi fondamentali
A distanza ravvicinata lo stato dei rapporti Italia comunità europea è contrassegnato da alcuni nodi che dobbiamo scioglie in primo luogo il deficit pubblico e il tasso di inflazione l'inflazione costituiscono ostacoli d'Italia alla realizzazione dell'unione economica e monetaria che è insieme il prossimo traguardo dell'integrazione comunitaria e insieme una nostra scelta strategie
Secondo le ultime informazioni disponibili i servizi della Commissione esecutiva europea
Ritengono che si corra il serio rischio di un deficit italiano mille novecentonovantuno ancora più importante di quello mille novecentonovanta
Per quanto riguarda gli aiuti di Stato l'Italia versa il doppio degli aiuti della media comunitaria
Le critiche al nostro sistema di aiuto alle imprese non hanno ancora determinato
L'avvio di politiche di sostegno più efficaci per il sistema economico e più combattuto compatibili con le regole del mercato unico europeo
Il risultato è il moltiplicarsi delle procedure di infrazione contro il nostro Paese
L'Italia ogni anno e lo stato membro nei cui confronti viene registrato il maggior numero di ricorsi davanti alla Corte di giustizia europea
La metà delle sentenze di condanna della Corte rimaste inattuate riguardano appunto l'Italia delle centotrenta direttive per il mercato unico che dovrebbero già essere recepite negli ordinamenti nazionali l'Italia ne ha trasposto è solo una cinquantina
Ponendo sì all'ultimo posto
Osservo che si tratta di legislazione che persegue obiettivi che coincidono prima di tutto con i nostri stessi interessa
Altra fonte di preoccupazione sono i fondi comunitari non utilizzata
Nel novanta sono rimaste ancora tre mila miliardi di lire da erogare a fronte degli undici mila miliardi impegnati in Italia nel periodo mille novecentosettantacinque al mille novecentottantotto
Eguale preoccupazione per i programmi integrati mediterranei voluti dall'Italia
Si tratta di circa tre mila cinquecento miliardi di lire a disponibili
Le regioni hanno sinora impegnato solo un quarto dei fondi messi a loro disposizione per il periodo mille novecentottantotto mille novecentonovanta e perderanno quindi una sostanziosa fetta a vantaggio di Francia Spagna e greci allora come combattere la degenerazione di un sistema così bizantino così introflessione dove i centri di poteri si annullano a vicenda
Come impedire che la Repubblica continui affollare come ridare all'Italia il peso che le spetta nella Comunità europea e nel contesto internazionale
Che ruolo in definitiva deve avere il nostro partito in questo processo di ricostruzione della politica e di ripresa del nostro Paese il primo passo da compiere è quello di uscire dalle manovre tattiche tra i partiti dalle furbizie di Palazzo dalla tesa di provvidenziali travasi di voti per offrire all'opinione pubblica italiana ai lavoratori e agli imprenditori una vera e propria proposta
Che racchiuda quelli che sono illegittimi interessi nazionali di una grande nazione come la nostra
Una logica diversa dunque da quella tradizionale tra destra e sinistra
Non perché parole come giustizia e progresso sociale non abbiano più significato
Ma perché gli obiettivi di progresso oggi si realizzano all'interno di un sistema capace di operare scelte e di definire priorità in una prospettiva di interesse comune
A tutta la società
Cioè
La riformulazione di una nozione di interesse nazionale analoga a quella delle altre grandi democrazie occidentali
In cui gli schieramenti politici non si riconoscono più in base all'ideologia ma la capacità di far funzionare bene e con risultati il sistema non può
Certo diventare operante all'interno dell'attuale schema istituzionale Italia
Vi ringrazio per la scuola
Allora la parola al compagno Silvano Labriola
Cari compagni io vorrei fare qualche brevissima considerazione
Partendo da quella parte della relazione del segretario del partito
Che da una segna la conclusione oggettiva
Devo dire per quanto riguarda molte Dinoi molto soddisfacente di una lungo e travagliato cammino di idee e di confronti per quanto riguarda il progetto per il rinnovamento dalla Repubblica e quindi comincia a dare corpo corpo politico a quella che dall'inizio con un'ambizione che poi in seguito siamo riusciti a meritare approfondendo le elaborazione vede abbiamo chiamato al grande riforma io vorrei partendo da questa considerazione
E partendo anche dalla valore politico che nella indicazione che cita il compagno Craxi si dava il valore della rappresentanza e quindi alla proiezione
Di una democrazia del Duemila nell'interno stesso dalla nostra repubblica vorrei porre al Congresso un motivo di riflessione sul quale forse noi non abbiamo fatto negli ultimi tempi una sufficiente attenzione non ci siamo fermati abbastanza sulla reale qualità dello scontro che si è aperto sui problemi delle istituzioni
E sembra singolare
Che è ormai risposte più importanti
Lo scontro più duro il reale scontro politico che vede non soltanto noi ma anche altri al centro del dibattito di questi giorni di questi mesi e anche nella prospettiva del dell'immediato futuro non ci siano tanto tecniche
Relative a questo a quella questione delle istituzioni noi abbiamo la sensazione crescente che questo non sia il tavolo reale del confronto tra le forze politiche soprattutto tra le forze sociali che premono sul mondo dalla politica noi abbiamo la sensazione crescente che vi sia quasi una sottovalutazione un mettere da parte
I problemi della forma del Governo i problemi della forma del potere dalla Repubblica è invece al centro della questione politica che di fronte a noi e il secondo la mia modestissima personale opinione sarà sempre più di fronte a noi la questione del potere la riforma della politica
La riforma delle condizioni nelle quali noi con molta difficoltà ma con un progresso crescente dovuto anche alla iniziativa socialista abbiamo faticosamente costruito una democrazia che era appena nata con la proclamazione della Repubblica
è la riforma della politica il terreno sul quale si aprono i confronti e si aprono le prove avremo le prove più difficili della iniziativa del partito
La riforma della politica che vede al centro la questione
Posizione chiara di fronte alla quale i dubbi sono difficili mentre le certezze crescono e c'è l'obiettivo di gruppi sociali che sono cresciuti in questi ultimi anni sullo sviluppo successivo alla crisi del capitalismo degli anni sessanta e settanta in questa società Della Posta capitalismo gruppi sociali emergenti forti che hanno una egemonia reale nella scala dei valori sociali in quella che un tempo noi abbiamo definito l'insieme delle regole della distribuzione della ricchezza ed è al lavoro questi gruppi oggi pongono al centro del dibattito della loro iniziativa vede la questione politica Laye eliminazione della forma partito
Da quella che è la organizzazione del consenso la mediazione politica nelle istituzioni poi un altro
Che abbiamo già di fronte in vari schemi degli Stati e delle democrazie occidentali che sono le forme de dell'ammesse le forme dei gruppi organizzati la settorializzazione
Dell'Atti dell'azione politica il re del referente sociale delle istituzioni un nuovo modulo di organizzare la democrazia di fronte al quale
Una sola risposta
Finora è stata data in termini di carattere chiaramente conservatore una risposta che non ama nel respiro nel grande capacità
Di spazio giustamente liquidata con la sola nota di durezza che abbiamo trovato nella relazione
Del segretario del partito la risposta elaborata da una parte dalla DC oggi debolmente risposta ufficiale della DC la soluzione della legge elettorale maggioritaria
Che dovrebbe dare una risposta a questo tipo di domanda ma non è questo il tema sul quale noi dovremo scontrarci nel prossimo futuro non è questo il tema sul quale comincia ad acquistare dovrà cominciare ad acquistare sostanza e contorno ma ipotesi centrale della relazione del segretario che non è la summa
Delle soluzioni dei problemi istituzionali anche se è un tema importante che non è la definizione degli argomenti contingenti di questa convulsa stagione politica
Dal Quirinale attorno al Quirinale dal Governo e attorno al governo
Dalla ricomposizione degli schieramenti sociali attorno alla ricomposizione degli schieramenti sociali ma è questo valore dell'unità socialista che abbiamo trovato villa Reale centro di impegno della relazione di questo quarantaseiesimo congresso straordinario del partito
E questo valore dell'unità socialista opportunamente distinto ma io voglio anche dire
Non rigidamente separato dall'ulteriore prospettiva di una
Progressiva
Azione di coordinamento delle forze della sinistra perché bene ha fatto la relazione a distinguere il valore dell'unità socialista dal valore dell'unità della sinistra sono due cose diverse
Male faremmo noi a intendere
Questa distinzione
Come una separazione invalicabile
Tanto che l'una cosa escluda l'altra
Tanto che il tempo del Luna il tempo dell'unità socialista
Scaccia il tempo dell'altra dia una prospettiva di alternativa di governo di alternativa di direzione politica di alternativa di modello sociale
Dello sviluppo della nostra comunità e se queste considerazioni valgono nel segno del clima stesso che il partito si attendeva fosse il clima politica ideale del congresso allora Edi rispetto a questi termini che vanno valutati
Non solo le questioni della legislatura che va a finire dei temi delle riforme istituzionali possibili oggi necessarie e indispensabili domani
Non sono i temi del giudizio di valore sulle questioni intorno alle quali ci siamo arrovellati e Cerro venderemo ancora fino alla fine di questa legislatura
Ma la tavola dei valori compagni delegati la tavola di valori
Che noi dobbiamo cominciare a scrivere
Per dare al termine dell'unità socialista non soltanto il riferimento di una intuizione giusta
Ma il corpo di una ipotesi politica capace di contrastare
Quella domanda
Che noi abbiamo visto ormai fisicamente assumere corpo in occasione della recente campagna referendaria sulla questione della preferenza unica noi non abbiamo visto
Nostri avversari
In questa questione questo o quel partito
Non abbiamo visto la DC
Giustamente definita nella sua posizione astensionista dal segretario come un partito che attraverso il di finisce col subire poi l'evento che si è verificato ma non abbiamo visto nemmeno
Il partito democratico dalla sinistra io vorrei dire ai compagni del partito democratico della sinistra di non farsi nessuna illusione sulla raccolta di forze che si è avuta attorno alla campagna referendaria
Che non ha il segno delle antiche mobilitazioni popolari dalla sinistra ma altro segno che si è trovato degli strumenti di comunicazione di massa
E nelle forze che alle spalle di quegli strumenti hanno dispiegato la loro iniziativa
Non per costruire Pollak preferenza unica un modello nuovo di società politica della nostra democrazia
Ma per abbattere quel sistema che per quarant'anni ha retto in questo Paese i tessuti reali della democrazia quella forma di democrazia per partiti che oggi al centro dalla della questione la nostra risposta compagni delegati non può essere
La risposta della democrazia cristiana questa questione perché la democrazia cristiana non può che difendere una continuità che appartiene ad essa ma non appartiene Annoni
La democrazia cristiana ha tutte le ragioni di tentare questo flebile strumento della legge elettorale maggioritaria
Dovendo difendere un modello che ha incarnato e che la trascinerebbe nella sua crisi in modo irreversibile
Noi abbiamo dati rispondere in altro modo noi abbiamo da organizzare nuove tavole di valori
Che non si sono ancora visti
Sui quali il partito
Dovrà recuperare il gusto della elaborazione ideale e della iniziativa politica nei vari campi
Per i quali non basta l'attenzione
Socialista sui temi dalla grande riforma a riempire vuoti di principio che si avvertono sempre di più nell'economia nelle relazioni sociali nei valori della cultura
Nei valori dell'informazione dei valori della democrazia reale di questi anni attorno a questa tavola di valori noi dobbiamo organizzare la risposta di un nuovo modello politico
Che non difenda
La vecchia e superata forma
Della organizzazione del consenso attorno ai grandi partiti di un tempo ideologicizzati e portatori istanze globali
E non frazionabili ma un nuovo modello di democrazia politica escluda la scorciatoia
Dei gruppi di interesse organizzato mantenga la politicità generale delle organizzazioni politiche che nella società si fronteggiano per difendere i propri valori e combattere quelli altrui quando giudicati incompatibili poi la crescita dalla democrazia
E allora se questo sarà il tipo di strada che noi avremmo imboccato ci libereremo sia da tentazioni conservatrici che non sono nel interesse ed è la ragione del Partito socialista ci libereremo dalle illusioni
Delle tecniche e delle ingegnerie
Costituzionali come formule salvifiche dei problemi politici verbo potere delle istituzioni e daremo quel modello di valori alternativi ed ai socialisti
E si è post sia lecito dirlo a noi con un piccolo ma meritato peccato di orgoglio
Solo comunque soprattutto dai socialisti la sinistra può e deve attendersi in questa convulsa fase che non è uguale a quelle precedenti e ha sicuramente le caratteristiche della grande novità
Dalla svolta istituzionale e politica della nostra Repubblica
Compagni un attimo di attenzione prego
Che ha aggiunto un messaggio del compagno Francesco De Martino
è un messaggio
è un messaggio assai diffuso
Molto ricco di argomentazioni e naturalmente anche di tanto calore
Io ve ne leggo soltanto le prime righe
E dicono questo cari compagni
Nell'in gara al Congresso il più vive protetto il saluto e l'augurio di buon lavoro permettetemi di cominciare con una nota personale
La mia ormai lunga milizia politica è talmente legata al Partito socialista dal quale ho ricevuto grandi riconoscimenti e solidarietà
Che non potrei concepire un diverso legame quali che siano i dissensi su questioni importanti relative alla stessa concezione del socialismo e alle proposte di riforma concernente il nostro sistema politico ed istituzionale
Un partito non è solo una politica ma è una collettività umana ed una storia
All'una e dall'altra sento sempre più di appartenere
Francesco De Martino naturalmente compagno
Il testo integrale del messaggio sarà poi distribuito a tutti i congressisti e ovviamente pubblicato sull'Avanti
La parola al compagno Mauro Del Bue
Mi permetto raccomandare il rispetto dei tempi
Credo compagne e compagni
Che resteranno delusi coloro che si auguravano un congresso del Psi
Ancien régime
Articolato
In risse di correnti
E di gruppi
A cui le sconfitte socialiste ci avevano nel passato purtroppo
Abituato ma credo resteranno delusi anche coloro
Che ritenevano il PSI un partito impermeabile alla riflessione politica
Ingessato
E spento
Certo mi ha fatto un certo effetto
Leggere oggi su un quotidiano di larga tiratura
I commenti che ci ha riservato Giampaolo Pansa
Egli ha avuto parole sprezzanti
Verso il compagno Craxi e verso il partito socialista
Si tratta di un giornalista che ho personalmente sempre apprezzato ma gli voglio solo ricordare una cosa
Aveva pronosticato lui l'esplosione della terza guerra mondiale non so se ve lo ricordate
Dopo il conflitto del Golfo bene io sono ancora inattesa di una sua autocritica dovrebbe averne l'umiltà
Abbiamo tutti una grande voglia di discutere invece di fare politica
Al di fuori di ogni conformismo un vizio del quale per la verità non sempre siamo stati tutti immuni
Evitiamo però il rischio del pentitismo post-elettorale
Di quell'atteggiamento un po'ipocrita che quando i risultati non sono pari alle attese emerge sempre nei partiti e proprio in chi aveva contribuito a determinare le scelte evitiamo un'assurda discussione sulla leadership
Che nel PSI c'è e autorevole radicata riconosciuta e invidiata da chi la leadership invece non ce la
Mi pare di avvertire cari compagni molta sordità
Alla sinistra
Nella sinistra
E mi sembra paradossale in fondo che il partito che è stato oggetto
Di una nostra critica politica la Democrazia cristiana ci riservi oggi degli apprezzamenti mentre il partito che è stato oggetto di una nostra apertura politica e cioè il PDS ci riservi soltanto parole di critica
Io credo che questa sordità debba finire
In fondo voglio qui ricordarlo cinquantacinque parlamentari
In parte del PDS e del PSI
Hanno recentemente sottoscritto un documento alla Camera presentato recentemente alla stampa nel quale si auspica la ricomposizione politica del movimento socialista italiani
E possibile allora per superare questa mancanza di dialogo e di comprensione reciproca avviare da Bari
Una grande operazione di chiarimento per capire almeno su che cosa siamo d'accordo e su che cosa non lo siamo ci tento sinteticamente restando lo sperone i limiti del tempo che mi è stato assegnato
Propongo quattro punti di riflessione comune primo punto siamo d'accordo compagni del PDS
Alla luce della vostra scelta di entrare nell'Internazionale socialista e della nostra determinante disponibilità
Che venga ricomposta in Italia un'area socialista con soggetti politici anche distinti
Ma che tutti si richiamino ai principi fondamentali del socialismo democratico europeo
Chiamiamo la poi come vogliamo questa unità dei socialisti lo stesso Occhetto ha sostenuto prima che il PC era divenuto un partito socialista di opposizione
Poi all'ultimo congresso quello che ha fondato il PDS che non può essere il socialismo la parola socialista una fonte di divisione tra PSI e PDS
Dunque finiamola con l'infelice storiella il socialismo democratico è morto col comunismo configurandosi invece come l'altra faccia della medaglia la sua alternativa storica
E nell'Internazionale socialista del resto
E non in quella di un nuovo ipotizzato pensiero politico che il PDS vuole entrare tutto ciò
Non equivale ad un'abiura nei confronti della storia migliore del Partito comunista di quella democratica nazionale e riformatrice
L'idea verso la quale dovremo lavorare insieme e costituita da un'unità socialista pluralista che riconosca la diversità dei singoli soggetti politici tutti nell'alveo dell'Internazionale socialista
E possibilmente uniti e questo è un auspicio mio per il futuro in una federazione italiana che non ricordi né l'epoca del patto delle unità d'azioni né quello delle unificazione
Secondo punto siamo d'accordo che una convergenza tra PSI e PDS non solo non sarebbe esaustiva dell'articolazione variegata delle forze di rinnovamento ma che non sarebbe neppure sufficiente
Sì certo il problema allora e quello di individuare una solida base politica
Che non può che essere l'unità dei socialisti
E poi di aggregare nuove forze rinnova attrici laiche cattoliche anche comuniste giacché il problema non può proprio essere la paura di Cossutta e di Ingrao
Come in tutte le socialdemocrazie europee anche in Italia ci può essere spazio rispetto per nostalgici ed utopisti
Certo nel PDS è emersa con forza soprattutto Durante il referendum un'altra linea basterebbe leggere gli articoli recentemente pubblicati da Paolo Flores d'Arcais vi è una nuova tendenza culturale che non si riallaccia nessuna tradizione storica
Ed è propria di un gruppo di intellettuali che io credo non possa continuare ad avere l'egemonia culturale del nuovo partito essa si sostanzia grosso modo così
Non c'è nulla da emendare giacché loro non sono mai stati comunisti
L'unità della sinistra non è un mito giacché loro non vi hanno mai militato e i socialisti sono i nuovi demoni e loro li conoscono bene
Perché nel loro continuo peregrinare non hanno mancato neanche di far tappa nel Partito Socialista Italiano in questa loro hanno ossia di rinnovamento antisocialista sono poi costretti a riconoscere la superiorità della DC sul PSI e di puntare alla formazione di un partito trasversale
Mi sembra questa tendenza culturale
Un inno all'impotenza della sinistra italiana un revival dei meravigliosi anni settanta una fonte certa di successi per la Democrazia Cristiana
Terzo punto siamo d'accordo che una ricomposizione politica della sinistra basata innanzitutto sull'unità dei socialisti possa prescindere da un chiarimento sui grandi temi
Che finora sono stati alla base delle divisioni
E finanche delle polemiche e delle contrapposizioni
No io credo non possa prescindere se non vuole nascere già morta
Noi non abbiamo ricette magiche medicine infallibili per curare i mali della società italiana
Certo riteniamo è una sinistra riformista ed europea in Italia non possa assumere le posizioni assunte dal PDS sul conflitto del Golfo
Ne possa lanciarsi in una campagna antiproibizionista sui temi della droga né Possati eticamente scusare tutti i nuovi movimenti ecologisti
Ed è pure Possa permettete che io lo ricordo io che vengo dall'Emilia accettare l'emarginazione di un suo dirigente colpevole solo di aver detto la verità sui delitti politici del dopoguerra
D'altro canto non penso che in materia istituzionale possa esistere da parte nostra una pregiudiziale sul presidenzialismo verso il PDS che noi non abbiamo mai posto alla Democrazia Cristiana
Noi abbiamo forse dato l'impressione che il presidenzialismo e la seconda Repubblica fossero elementi di aggregazione politica a prescindere dall'unità dei socialisti non credo ma se a questo qualcuno pensasse
Consiglio di osservare i nuovi compagni di viaggio
Il partito liberale le leggi il movimento sociale mi pare che questo schieramento sia altrettanto eterogeneo di quello referendari
Sarà per una cultura Nenni Anna che mi porto dentro fin dalla giovinezza per quella politiche da Bordeaux che sapeva suscitare tanti entusiasmi ma anche cocenti delusioni ma ho sempre pensato la priorità della politica sui progetti di ingegneria istituzionale
Non ho mai creduto insomma ad una riforma buona o cattiva in sé la maggioritaria ad esempio senza l'unità socialista e certo un'offesa al Partito socialista italiano
Se la sinistra un giorno venisse ricomposta come avvenuto in Francia beh potrebbe essere una soluzione accettabile
Quarto punto siamo d'accordo che il chiarimento di identità l'allargamento a nuovi soggetti politici la convergenza sulle cose da fare
Debbano superare la diversa collocazione dei partiti uno destinato sta sempre al governo con la DC e l'altro a stare perennemente all'opposizione
Certo hanno ragione quei dirigenti del PDS che sostengono che non è illegittimo per il PDS pensare ad un rapporto di collaborazione con la DC
Se non lo è ancora per il PSI e di collabora da decenni diciamo allora e lo ha detto
Secondo me molto bene il compagno Craxi della sua relazione che l'unità socialista potrebbe cambiare questi equilibri questa distinzione politica tra i due partiti
E in fondo una collaborazione con la DC potrebbe essere allora sì legittima o illegittima per entrambi
I tempi non possono essere indefiniti
Siamo stati per anni assertori della velocità della politica il mondo e cambiato attorno ai nostri occhi
Suscita me cari compagni qualche emozione ascoltare alla Camera il mai logorato Andreotti osservare Angelica mente e bello sopravvivere
Per assistere ai grandi mutamenti intervenuti negli ultimi anni sulla scena mondiale
Beh dal congresso di Milano ad oggi troppi eventi si sono susseguiti alcuni neppure previsti l'esplosione delle leghe la fine del comunismo e del PC la crisi istituzionale
Per non parlare del fenomeno dell'immigrazione anche di quella prodotta dai disastri del comunismo perfino una guerra è scoppiata e pochi mesi fa il ritmo della vita sociale ed economica e addirittura vertiginoso possibile e per ricomporre politicamente la sinistra italiana occorrano decenni diciamo la verità
L'unità socialista ha fretta noi non la chiediamo certo con il cappello in mano e la testa china non è nel nostro stile
Ma non la pretendiamo però neppure con l'arroganza di chi vuole dettar me le condizioni
Vi sono tante occasioni per riscoprire la voglia di fare politica e credo che questa vi sia un una la situazione nella quale ci troviamo del resto è complessa però stimolante e creativa adesso col Congresso di Bari noi abbiamo il compito di parlare non solo per noi
Noi dobbiamo indicare una bussola per l'intera sinistra italiana ad altri il compito di non finire fuori strada
La notizia al congresso di altri messaggi che ci sono pervenuti
Il nucleo aziendale socialista del a legna aeronautica e porge auguri di buon lavoro
Compagno Vaccaro
Di Platania
Il compagno collo a nome della associazione delle audiolesi ringraziamo
Diamo la parola al compagno Giorgio Benvenuto
No
Non sarei
Non sarei
Non sarei sincero
Sarei anzi ipocrita se non dicessi che avverto grandi e crescenti difficoltà per l'affermazione della politica dei socialisti
E tutta una strada in salita
Intendiamoci
La strategia dell'unità socialista
Di riunire la famiglia socialista
è nel presente e nel futuro decisivo per realizzare una vera politica riformatrice
E vero le proposte di riforma istituzionale
Sono delle proposte di alto profilo per pilotare l'Italia in Europa
Ed è vero che per attuare questa politica
Ci vuole fermezza di propositi cultura di governo credibilità ed autorevolezza
Tutto ciò è vero ed è giusto
Ma non basta
Noi parliamo tanto dell'Europa
Ma non vorrei che proprio allora ci dimenticassimo che le scadenze quelle vere sono alle porte
E che per un insieme di fattori in Europa rischia di arrivare un paese esausto e sfibrato
Perché riflettiamo
Sulle contraddizioni tra la nostra strategia e la politica quotidiana
Il fatto che le forze che oggi si oppongono ad una riforma istituzionale moderna quale quella che noi proponiamo
Siano le stesse che vivono e si alimentano dell'arretratezza della società italiana
Sono un grande problema
Sono le forze che vivono e si alimentano di una politica del piccolo cabotaggio
Del tirare a campare che quanto di più insidioso si possa immaginare per una forza riformista
Ecco perché accanto alla battaglia per la riforma istituzionale
è necessario che noia l'accompagniamo con un costante deciso impegno alle soluzioni delle grandi questioni sociali del nostro paese bisogna dire con chiarezza che il giusto e realistico senso di responsabilità del nostro partito
E la sua scelta di garantire ancora una volta la governabilità
Non possono attenuare il nostro giudizio negativo sul governo proprio sulle grandi questioni sociali ed economiche
La sua inadeguatezza e preoccupante
E va fronteggiata senza indugi affinché in quest'ultimo scorcio di legislatura trovino spazio ulteriori operazioni di logoramento e di sfilacciamento
Del tessuto sociale del Paese
Badate
Non sono certo io a chiedere al partito bimba recarsi nell'avventura della crisi
Nel sottovaluto il ruolo importante svolto dalla delegazione socialista al governo specie in alcuni dicasteri chiave
Ma questo non deve impedirci di vedere i gravi limiti dell'azione di governo e di dare una forte scossa sul terreno delle politiche economiche e sociale
Di fronte a una proposta innovativa responsabile di politica dei redditi che il sindacato porta avanti taluni ministeri rispondono con la logica dell'improvvisazione dello sversamento dei problemi del pasticcio deve quindi io sistematico noi abbiamo
Bisogno di affrontare la intollerabile forbice che c'è tra ciò che il lavoratore guadagna e ciò che invece il suo lavoro costa al datore di lavoro
Ma qui entriamo nel cuore dei problemi dello Stato
E abbiamo bisogno di interlocutori politici attrezzati
Invece siamo al trasformismo e spesso al basso impero un metodo che forse aiuterà la Democrazia Cristiana a respirare e a digerire la tempesta istituzionale in cui è coinvolta ma è un metodo che non aiuta certo l'Italia a risolvere i suoi problemi
E non aiuta prima di tutto il Mezzogiorno che sembra essere investito da una specie di depressione di ritorno
Un pezzo alla volta è stato smantellata la politica meridionalista e quel poco di buono e di utile che almeno in esso c'era
Con quali obiettivi non si sa
Con quali risultati sì questo si sa l'abbandono il deserto
Se accertata l'ineluttabilità del sottosviluppo lasciando in piedi solo i meccanismi dell'assistenzialismo deteriore si è lasciato libero campo ad una criminalità organizzata
Ogni tanto scopriamo l'emergenza della questione criminale
Ma sappiamo bene che se noi portiamo risorse e lavoro al Sud potremo mandare tutta la polizia e la magistratura di questo mondo senza risolvere niente
L'omertà
Non è una paura qualsiasi e non la si affronta con gli spot pubblicitari ottoni film esemplari
E non è con gli appelli che si sottraggono alla vocazione malavitosa giovani che talvolta solo quella conoscono noi abbiamo il dovere morale anzi l'obbligo sociale di dare prospettive lavoro ai giovani nel sud ed evitare che essi scappino dalle loro terre
Questo Paese
Deve scegliere la strada dell'unità politica economica e sociale
Come ha fatto la Germania di fronte al dramma della sua popolazione orientale come e chiude la Germania l'Italia e una sola ed essere capace
Vi spostare
Risorse il prese e lavoro nelle sue aree meridionali l'Italia deve essere capace di fare fino in fondo la sua scelta di solidarietà
Noi siamo pronti ma davanti a noi abbiamo un quadro politico scoraggiante le partecipazioni statali sono tornati ad essere un corpo separato rispondono spesso a logiche di sottogoverno
è solo di esse si alimentano cosa fanno per il Sud la grande industria sempre pronta a cercare contributi e protezioni si squadriglia talvolta anche verso il lontano Oriente
E in questo clima di confusione di riflusso che viene fuori la gravità di due grandi questioni sociali il fisco e le pensioni
Non sono due questioni distinte sono due questioni strettamente legate l'una all'altra
In questo momento è proprio la rassegnazione generale contro l'evasione fiscale a legittimare i disegni BTP
Pensa che per risolvere i problemi della spesa pubblica altro non ci sia da fare oggi in Italia che accanirsi contro le pensioni
Possibilità ha ragione quando dice chi amiamo gli evasori con il loro nome ladri è vero i ladri
è vero
I ladri sono ladri ma è anche vero che essi si sentono un po'meno ladri se qualcuno li lascia rubare e lo Stato italiano fa il suo meglio per lasciarsi derubare
La questione fiscale è un pezzo fondamentale della democrazia economica in Italia e anche la chiave di volta della modernizzazione del Paese o entriamo in possesso di questa chiave o rischiamo l'emarginazione definitiva dall'Europa
Ma noi siamo pur sempre uno strano Paese diceva Craxi un bel paese
E nel Bel Paese capita che invece di aggredire ingiustizie sto pure così macroscopiche si pensa di andare a colpire chi è stato già abbondantemente bastonato
E qui si apre il capitolo delle pensioni un capitolo oscuro insidioso disseminato di trappole sul quale si sta esercitando l'attuale governo anche nel nostro partito
C'è chi considera ragionevoli ed equilibrate le proposte che in materia di pensioni è venuto avanzando di recente il mini Straw del lavoro e anche nel nostro partito qualcuno si scandalizza quando si sente dire giù le mani dalle pensioni
Noi siamo ragionevoli non vorremmo che diventassero ragionevoli le proposte di modificare il sistema pensionistico in senso punitivo
E ci sembra opportuno ricordare che a volte in politica come nella vita di tutti i giorni bisogna avere il coraggio di opporsi ad operazioni che sono pesanti ingiuste e sbagliate
E quanto più sono pesanti ingiuste e sbagliate Tanco più bisogna opporsi con forza e con decisione
Chiariamo allora alcune cose primo punto noi non lasceremo che vengano toccati i redditi di chi ha appena il necessario per vivere
Questo è un problema morale e non può essere scambiato per una partita contabile dell'INPS
Secondo punto noi non consentiremo che vengano intaccati e rimessi in discussione i diritti acquisiti e questo è un problema di civiltà oltre che tecnicamente un'aberrazione giuridica
Badate bene
Noi non rifiutiamo l'idea della riforma previdenziale
La sosteniamo e non da oggi quello che rifiutiamo e il tentativo di considerare il problema delle pensioni al di fuori di due principi fondamentali
I diritti acquisiti è la solidarietà
Sui diritti acquisiti c'è poco da dire sulla solidarietà non dobbiamo stancarci di chiarire che non è un capitolo fine a se stesso
Una vera politica dei redditi serve anche a finanziare lo stato sociale
A farsi dell'insieme della collettività si faccia carico dei problemi di chi sta meno bene di chi è meno fortunato
E allora non è accettabile che uno Stato debole incapace di far pagare le tasse ai ricchi diventi d'un colpo forte ed arrogante contro i potenti
Ai
Ai compagni
Ragionevoli
Oserei dire se noi socialisti non ci occupiamo se non ci preoccupiamo di questo dette cosa ci occupiamo S
E se noi sindacalisti non sappiamo difendere i diritti alla vita e al futuro dei lavoratori dette cosa ci dobbiamo occupare che cosa dobbiamo difendere
Care compagne e compagni il segretario del partito ha dato ieri una spiegazione convincente su che cosa per noi l'unità socialista ha parlato linguaggio della coerenza
E l'ha fatto con la fermezza del leader di un partito che comunque ha fatto la scelta del dialogo
Noi in questo spirito ci riconosciamo
E siamo convinti che da esso tragga vantaggio l'altra grande operazione unitaria nella quale ci sentiamo coinvolti l'unità sindacale sono due processi diversi
Che non coincidono
Ma entrambi sono ispirati ha una grande volontà di ricomposizione sociale e politica dalla quale possono derivare gran di benefici per il Paese
Non solo noi crediamo nell'unità sindacale come scelta strategica siamo anche convinti che di fronte all'impegno europeo l'unità sindacale sia una scelta obbligata
Segna realizzata essa può divenire un grande punto di forza per il nostro Paese
Dare respiro e sostegno a scelte di riequilibrio di risanamento EB sviluppo per la società e per l'economia italiana
Ci sentiamo quindi due volte dalla parte giusta una prima volta nella strategia dell'unità socialista una seconda volta nella strategia dell'unità sindacale
E di questo siamo grati fortemente grati al nostro partito
La parola
La parola
La parola al compagno Piaggio parto
Compagnie
E compagni
Perché è un congresso straordinario
Perché tanti sono i fattori che frenano l'evoluzione del nostro Paese
Verso un traguardo importante quello del mille novecentonovantatré
Al superamento dei quali queste assise di Bari con le stesse parole d'ordine
Unire i socialisti rinnovare la Repubblica vogliono dare una risposta concreta
Un Paese come il nostro
Soffre ormai da decenni
Sul versante delle proprie istituzioni politiche
E di un'eccessiva frammentazione della sua rappresentanza partitica
A sinistra in particolare
Il proposito di riportare oggi ad unità i tronconi del movimento dei lavoratori che furono i protagonisti di settant'anni
Di storia del movimento operaio
E le cui ragioni sono state superate non dimentichiamolo
Giudicate dalla storia
E criticati
Si iscrive nel disegno di ricondurre anche il nostro Paese a quei modelli di democrazia occidentale nei quali un sistema semplificato di forze in campo facilita la creazione di schieramenti alternativi
Unire i socialisti quindi il problema è e di come arrivarci
Senza salti
Senza discontinuità che non tengano conto di quella cultura di governo di cui il nostro partito si è qualificato in questi anni grazie alla guida del compagno Craxi
Al contrario sembra proprio che entrando in questo congresso
I socialisti siano coloro all'interno della sinistra che debbono affrontare l'esame di coscienza più severo e demolitore come se noi dovessimo farci un'autocritica
A chiamarci a questa sorta di auto incriminazione con toni spesso perentori sono i compagni del PDS
Che pur uscendo da una drammatica
è a dir poco esperienza storica
Che consiglierebbe accenti più miti stabiliscono Pittini tempi e metodi e addirittura anche la mentre Ship della futura sinistra italiana
Compagni per noi è una pretesa eccessiva
Qui non si può corrispondere come alcuni compagni sembrano suggerire con il ribaltamento di fatto delle alleanze che per oltre un decennio hanno ispirato la politica di governabilità e di responsabilità del nostro partito
Si tratterebbe di un patto alternativo a sinistra da organizzare su binari di una legge elettorale sul tratto che Chiara nelle sue premesse e le sue conseguenze
Specie se questa deve comportare la rinuncia ad un'impostazione presidenzialisti
Questa sì destinata a creare le premesse per realizzazione gli schieramenti politici in grado di alternarsi al governo del paese
Un ribaltamento quindi anche lì tutta la filosofia della grande riforma delle istituzioni che il PSI è finalmente riuscito dopo anni di insistenza apportare all'ordine del giorno non solo del dibattito tra le forze politiche ma anche dei ragionamenti quotidiani della gente
Inoltre sul piano strettamente politico
Sembrerebbe una sorta di imposizione del carro dell'alternativa davanti ai buoi dei reali rapporti di forza e di legittimazione politica
Poiché quante e quali vuote questo carro debba avere in un sono venuti a dircelo né Occhetto e né D'Alema
Tantomeno potrebbero dircelo con un minimo di credibilità necessario Pietro Ingrao o i nostalgici del comunismo bolscevico di Rifondazione con la loro appendice di Democrazia proletaria Leoluca Orlando con la compagnia di al Gesù con la sua rete i tentati dell'ecumenismo cattolico di sinistra le frange integraliste dei Verdi e i radicali che non si sa più che cosa siano diventati
Insomma
Quella sorta di armata Brancaleone che senza avere neppure un piano di battaglia che vada al di là delle ventiquattro ore dovrebbe schiacciare l'esercito democristiano dalla cittadella del potere
No compagni non mi pare questo un esercizio nel quale sia utile cimentarsi in questo fine di legislatura e ancora prima che gli elettori abbiano consentito una chiara valutazione dei terremoti che sono avvenuti negli ultimi anni a sinistra
Ignorare queste cadenze obbligate della politica significherebbe solo fare il gioco DT
Con una serie di fughe in avanti vuole occultare connotate in conseguenza della propria crisi storica
Magari cercando di accumulare nella sconfitta le sorti di quanti da decenni hanno scelto una strada diversa e se la cui giustezza si è stati costretti a convenire
Dare un drastico colpo di spugna sugli ultimi dieci anni di collaborazione governativa del PSI che hanno avuto il massimo da loro efficacia durante la permanenza di compagno Craxi a Palazzo Chigi per rispondere all'appello di un'indistinta alternativa sarebbe una sciocchezza
Sarebbe soprattutto una rinuncia l'autonomia politica del PSE lì che abbiamo guadagnato in questi anni ed è la pupilla dei nostri occhi ricorderebbe il rischio dobbiamo ammetterlo di riportare indietro le lancette della storia del nostro partito e di creare le premesse perché il PSI ritorni ad essere un terreno di iniziative per le idee e torri dette una sorta di campagna
Che noi dobbiamo certamente esorcizzare sconfigge
Come se il partito socialista fosse un campo di scelte
Coordinate gestite da forze esterne al partito
Il rischio compagni meno giovani ricorda
Che si fermino nel PSE il punto di riferimento di forze esterni compagni la scelta di svolge ricompensa a Bari è anche un'occasione per affrontò approfondire la questione meridionale
Dal documento congressuale proprio sul Mezzogiorno non vengono però fuori grandi novità se non nella relazione del compagno Craxi ci aspettavamo un'analisi non di tipo sociologico ma politica economica e culturale perché il Meridione un territorio compreso che si presenta con una realtà ricca di contraddizioni
Tra queste spicca in maniera violenta e drammatica la criminalità organizzata come contropotere fenomeno sempre più dilagante
Sembriamo essere quindi di fronte alla nuova peculiarità del Mezzogiorno
Oggi la scommessa non si gioca più sul classico dualismo sviluppo sottosviluppo
Ma su quello più attuale difficile di Formis Lo Parco varie siamo insomma su un terreno inedito e inesplorato
La sfida che dobbiamo lanciare come socialisti deve tralasciare i mezzi e gli strumenti tradizionali come la spesa pubblica
Basarsi su una progettualità riformista capace di ricostruire in primis nel Sud uno stato di rito efficiente moderno e democratico
è questo il terreno di scontro con il sistema di potere della Democrazia Cristiana pena la omologazione dei nostri comportamenti a quelli dello scudo crociato
Il pericolo è costante
Dobbiamo però avere la capacità di ripensare mezzogiorno con idea forte la selezione di una nuova classe dirigente trasparente animata da senso morale di grandi qualità professionali da non essere più oggetto di assistenza e di rompere
La politica e affari
Il Sud è ricco di energie di potenzialità e di voglia di cambiare per il Sud occorre non un progetto illuministico ma riformista
E se questo non accadrà la soglia delle barbarie sarà sempre più vicina
In questo scenario il ruolo di volano dello sviluppo dovrebbero assumerlo il sistema delle partecipazioni statali e l'impresa privata le partecipazioni statali non sempre si dimostrò all'altezza della domanda che parte dal Mezzogiorno anche se quest'anno le nuove iniziative per il Sud rappresentano circa l'ottanta per cento del totale
Resta però ancora il mancato rispetto della legge per il Sud o viene investito soltanto il trentacinque per cento delle risorse anziché il previsto sessanta per cento
Il resto finisce dove sono più forti lo stop del capitale del sistema delle partecipazioni e l'occupazione cioè al nord
Per quanto riguarda infine l'imprenditoria privata dopo decenni di latitanza la FIAT è ritornata nel Sud ad Avellino e a me a tal proposito dato a Cesare quel che dice essere e pur apprezzando l'iniziativa del gruppo torinese alcune volte non le condividiamo le spietate critiche mosse ai politici
Tenuto anche conto che l'investimento FIAT avviene in gran parte a carico dello Stato attraverso la legge sessantaquattro
Mentre altri gruppi vedi quello di Preah sembrano essersi messi sul cammino di Marco Polo alla riscoperta di un Levante spostato decisamente più la dei confini entro i quali il nostro capitalismo illuminato ha sempre proferito di voler operare compagni dopo cinque anni di successi la grande impresa italiana è di nuovo in difficoltà
I privati sono stati buoni ad accumulare profitti non altrettanto ad investire
FIAT Olivetti Montedison non hanno oggi produzioni nuove con cui affrontare il mercato globale meno aperto rispetto al più facile mille novecento novantadue i nostri grandi imprenditori privati invece riprenderà sta talvolta con la classe politica dovrebbero cimentarsi sull'autocritica scoprirebbero così che le difficoltà di oggi non sono tanto i soldi dall'impresa ma interno avesse frutto di errori di valutazione di scelte strategiche compiute negli anni in cui la festa non era ancora finita
Del resto
Centinaio mi oggi migliaia di miliardi di profitti sono stati sottratti agli investimenti industriali ed impiegati invece in titoli di partecipazioni il cui unico scopo era quello di massimizzare i loro profitti e non lo sviluppo delle aziende
Anziché inserirsi nel mercato globale attraverso il processo di internazionalizzazione
Molte nostre imprese si sono trasformate in conglomerati in cui convivono attività industriali finanziarie e bancarie assicurative commerciali e la carta stampata
Prive di una logica di una strategia unitaria conglomerati costruiti col denaro di terzi
Dal capitalismo senza capitali siamo passati al capitalismo oligarchico ma sempre con Capitalia altrui dei contribuenti dei risparmiatori
Se Sparta piange Atene non ride le partecipazioni statali
Sono in questi mesi al centro di attacchi sia da parte della Comunità europea
Che prendendo a pretesto i fondi dotazione vuole arrivare allo smobilizzo delle partecipazioni statali sia da parte del ministro Carli e di alcuni rappresentanti del governo secondo me in primis anche del presidente del Consiglio Andreotti
Favorevole alle privatizzazioni all'interno del sistema per risanare i conti dello Stato
L'ipotesi di trasformare ENI ivi in società per azioni deve analizzare attentamente eventualmente la decisione dovrà essere affidata autonomamente ai consigli di amministrazione senza pressioni ed interferenze
Inoltre siamo contrari all'immissione sul mercato di una parte delle azioni si trasformassimo Leni di una società per azioni e ne fosse venduto una parte delle azioni si commetterebbe un errore gravissimo lo Stato infatti incasserebbe un certo numero di miliardi ben poca cosa per risanare il deficit pubblico di contro verrebbero sottratte risorse finanziare a uno dei pochi gruppi a livello planetario che è patrimonio del paese
In conclusione
E in conformità ruolo riformista che intendiamo svolgerà anche nell'economia del Paese sento il dovere di ribadire anche nella mia qualità di parlamentare impegnato nel settore la funzione fondamentale e non sostituibile delle partecipazioni statali
In Italia limitarne l'azione o addirittura cancellarli avrebbe conseguenze gravissime si sancirebbe di fatto la subalternità del nostro apparato economico industriale alle grandi multinazionali tesoro un pericolo per la nostra economia
La parola al compagno Luigi Covatta
Compagne e compagni
Vorrei innanzitutto
Ringraziare il segretario del partito
Per avere svolto una relazione
Pacata
Coerente
E magari
Tale
Da non aver esaltato
Da non aver interessato il coro
Degli osservatori armati della lente del pregiudizio
Vorrei ringraziarlo
Per questa coerenza
Se volete anche per questa ripetitività
Di posizioni che noi da tempo andiamo sostenendo
Perché nel clima politico giornalistico che da qualche mese sia determinato in Italia
Ripetere le cose più sensate sta diventando un esercizio veramente rivoluzione
In un paese
In cui
Per la stampa per certa stampa
Chi dà del Little al segretario del partito socialista passa per vittima
E chi si offende per questo insulto passa per arrogante
In un Paese in cui si ritiene che il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Carica istituzionale delicatissima sia legittimato a parlare di politica e il Presidente della Repubblica no
In un Paese di questo genere avere il coraggio della coerenza
Mi sembra che sia un elemento di grande significato uno dei pochi elementi che ci può far sperare in una superamento dell'imbarbarimento del dibattito politico a cui stiamo assistendo
La pacatezza della relazione del segretario del partito alla sua coerenza
E tanto più apprezzabile perché viene dopo prove che non sono state dei successi
Ebbene non c'è niente di peggio in politica
Che farsi prendere dai nervi dopo un insuccesso che cercare smanioso a mente strade nuove dopo una battuta dal resto
Noi dobbiamo sicuramente riflettere
Sui motivi del mancato successo alle elezioni siciliane e sui motivi del mancato Successo della nostra proposta in materia di referendum sulle preferenze
Ma sicuramente non è questa l'occasione per cambiare nevrotica mente linea per prendere una posizione diversa da quella che con coerenza lungo questi anni abbiamo tenuto
Alla vigilia del referendum
Nel partito si è manifestato qualche dissenso
Il dissenso è sempre legittimo
Ma in politica non sempre è utile
Sicuramente non è utile un dissenso manifestato a pochi giorni dà una scadenza da tempo nota
Sicuramente nel corso di questi anni ci sono stati motivi di dissenso su materie più significative di quella che non fosse la materia del referendum sulle preferenze
Sicuramente esprimere un dissenso senza aver dato un contributo a sviluppare una forte dialettica interna non è un contributo utile all'autonomia e alla crescita del Partito socialista
Sento dire
Dal compagno Occhetto ma anche da qualche compagno nostro
Che noi dovremmo a questo punto uscire dal governo
Anche questo si può sempre fare
Anche questa è un'opinione legittima
Ma mi domando
Uscire dal Governo
Per fare che cosa
Uscire dal governo
Per stare al fianco di Occhetto che presenta mozioni di sfiducia al governo per poi applaudire la replica del Presidente del Consiglio
E questo il modello
Di opposizione
Che ci viene proposto dal compagno Occhetto
Dal coro che lo segue in questi giorni ma che non si illuda il compagno Occhetto non lo seguirà a lungo
E dai nostri compagni che propongono in modo per la verità
Meno chiaro la necessità di interrompere l'esperienza di collaborazione e competizione con la democrazia cristiana
Ripeto si può fare tutto nella vita politica
Ma sicuramente non si può ridursi al Mullis mo'
Di una alternativa proclamata che poi si traduce nel consociativismo di fatto come stiamo vedendo in queste settimane e in questi mezzi
Io credo
Che a noi convenga continuare ad essere come siamo stati nel corso di questi anni
Alleati scomodi per la Democrazia Cristiana piuttosto che compagni di strada inutili per un partito che non sa dove andare ma ci vuole andare subito come Partito Democratico della Sinistra oggi
Compagni ancora due brevi considerazioni
La prima
Sento dire leggo sui giornali
Che con il suo interventismo degli ultimi mesi
Il Presidente della Repubblica
Sarebbe diventato il peggiore propagandista del presidenzialismo
Questa mi sembra davvero Poli teologia da bar
Mi sembra politologi a da bar perché non tiene conto
Di un elemento semplice
Presidente della Repubblica
Sulle cui opinioni nessuno ci chiede di giurare
Sta a semplicemente sviluppando
Un ragionamento paradossale su quella che è la contraddizione
Fra i poteri che questa Costituzione gli attribuisce e gli riconosce
E la legittimazione che l'elezione parlamentare gli conferisce
Non è vero come dicono i politologi da bar
La Costituzione del quarantotto
Vede nel presidente della Repubblica una figura poco più che notarile
La Costituzione del quarantotto se interpretata letteralmente come sta facendo Cossiga e non in base ai precedenti alle prassi e agli elementi costitutivi della cosiddetta costituzione materiale la Costituzione del quarantotto conferisce al Presidente della Repubblica
Terim molto incisiva e molto significativo
Problema
Che si sta dimostrando con tutta evidenza
E che è molto pericoloso che questi poteri vengano esercitati da chi norma una sufficiente legittimazione da chi non ha una legittimazione popolare ma soltanto una legittimazione parlamentare d'altronde
Quegli uomini politici che sei anni fa andarono fieri
Di avere inventato un nuovo modo per raggiungere il consenso
Quegli uomini politici come l'onorevole De Mita che sei anni fa inventarono il metodo Cossiga
Per ottenere ampiezza di consensi parlamentare
Possono adesso riflettere su quanto fragile sia la legittimazione parlamentare su quanto più solido sarebbe anche un eventuale conflitto di opinioni tra diversi poteri dello Stato che è tra le cose possibili della democrazia laddove questo si fa andasse su solide basi di legittimazione un'ultima considerazione io ho apprezzato molto
Le cose che il segretario ha detto in materia di unità socialista
Vedo
Che il compagno Occhetto le ha apprezzate meno
Leggo
Che il compagno Flores d'Arcais piuttosto che all'unità socialista
Pensa a un'alternativa azionista
Non so bene cosa intenda Flores per Alternativa azionista immagino che intenda un confronto sui programmi piuttosto che un confronto sulle vecchie darebbe del socialismo italiano
Io uso che il compagno Flores ci proponga un confronto sui programmi e poi come prima condizione ci ponga una condizione di schieramento ma nonostante tutte queste contraddizioni
Io voglio prendere in parola il compagno Floris i compagni del PDS quando ci parlano di confronto programmatico
Facciamolo
Questo confronto a programmare andiamo a vedere su quali programmi su quali riforme su quali leader di sviluppo c'è concordanza e coincidenza tra la posizione riformista e la posizione del partito democratico della sinistra
Compagno
Flores per esempio è un riformista che stava con la Pantera
In materia di riforma universitaria di riforma della scuola di riforma della sanità di riforma della giustizia da che parte stanno i compagni
Del partito democratico della sinistra
In materia di riforme sociali di riforma del pubblico impiego di riforma del costo del lavoro non è forse vero
Che ci sono più contraddizioni
Erano del partito democratico dalla sinistra che non quante ce ne siano fra posizione riformista ipotizzano dall'opposizione
E allora compagni del PDS
Questo anno che ci separa dalla centenario di Genova può essere utilmente occupato a riflettere e a confrontarci davvero sui programmi senza dare per scontato
Cioè uno schieramento a sinistra sia di per sé garanzia di efficacia ed incisività riformisti
Meno che
Quando Flores d'epoca l'azionismo
Non vogliamo fare riferimento a quello che a me sembra l'unica simili Ansa
Fra il Partito d'Azione e il Partito democratico della sinistra
Assimilanza sul comportamento del gruppo dirigente
Perché anche il gruppo dirigente del Partito d'Azione
Aveva una grande ossessione che sembra la stessa che oggi caratterizza il gruppo dirigente del partito democratico dalla sinistra
Aveva l'ossessione di tagliare leali
E c'è un congresso
Taglio leali
E sciolsero il partito
Io penso
I compagni del PDS dovrebbero riflettere con maggiore consapevolezza su questo precedente rendendosi conto che non è possibile condurre contemporaneamente una grande svolta storica come quella attraverso cui si passa dal comunismo al socialismo democratico è una modesta operazione di bottega come quella di voler emarginare a destra e a sinistra i propri oppositori interni
Se dobbiamo confrontarci confrontiamoci sul serio sui programmi non sugli schemi di schieramento non sugli organigrammi grazie
Perennemente ad iniziare i suoi lavori a Bari
Abbia voltato sono lieto di inviare per il suo gentile tramite un cordiale saluto a tutti i partecipanti all'assise
Resa particolarmente significativa dagli impegnativi temi all'ordine del giorno
Lo straordinario percorso di progresso e la grande crescita economica e sociale
Realizzati dal nostro Paese nell'arco di quarant'anni di vita repubblicana non si sono esauriti in uno sviluppo esclusivamente materiale
Strettamente collegato cioè all'avvio e dal consolidamento del Processo di indisturbati industrializzazione degli apparati produttivi ma si sono ovvie più tradotti in un parallelo processo di autentica maturazione civile
E ciò grazie all'acquisizione di una sempre più radicata consapevolezza dell'importanza di quei valori ideali di libertà
Di democrazia
Di promozione e di salvaguardia dei diritti dell'uomo della sua dignità personale di lavoratore di cittadino attivamente impegnato nella vita e nella scelta dalla della collettività
Che rappresentano oggi il connotato più evidente e la caratteristica irrinunciabile della nostra società civile
A questo processo ha recato un suo originale prezioso contributo l'esperienza politica e la maturità dell'azione del PSI il cui ricco patrimonio storico
Try e prestigio ed alimento ideale
Da una luminosa tradizione di servizio per il bene comune
Dalle prime generose lotte agli albori del secolo per i fondamentali diritti dei lavoratori in favore della giustizia sociale
Al glorioso impegno in difesa della libertà della democrazia
Dall'epopea risorgimentale dell'impresa di Garibaldi a riformismo di Turati
All'Opera prestigiosa di intellettuali come Salvemini alle lotte per il riscatto civile della nazione di Nenni e di Pertini
Alle vaste mobilitazioni per una crescente e definitiva affermazione dei diritti di libertà individuali e collettivi
Per la pace fra i popoli ed un più giusto ed equilibrato livello di convivenza civile tra le genti
Tra il nord il sud del mondo in vista della piena integrazione dell'Italia nell'Europa comunitaria
Questo cammino di progresso e di civiltà suscita e sollecita l'impegno comune di tutti ad affrontare nuove e decisive battaglie per la modernizzazione del nostro Paese
Grazie alle strutture di libertà e dalla ricchezza e all'apertura della nostra vita democratica e repubblicana
Ineguale solidarietà di propositi e di intenti
E ciò nella prospettiva del comune impegno europeo
Che discende per tutti noi chiamati a fornire il nostro contributo
Perché possano venire riformate rifondate
Società che dopo aver riconosciuto un lungo tunnel di oscurità causato da tirannie disposti che i liberali aspirano al rinnovamento alla democrazia al pluralismo
Per quanto più da vicino ci riguarda sul piano interno
Fondamentale priorità rivestono l'avvio e l'attuazione di un indispensabile pro cesso di riforme istituzionali
Che possa condurre attraverso un dinamico e fruttuoso dibattito fra tutte le componenti della società italiana al compimento di una rinnovata architettura istituzionale
Che tenga conto delle attese dei bisogni dei cittadini
Della loro irrinunciabile esigenza a partecipare consapevolmente attivamente alla vita e dalle scelte della collettività
Con maggiore e più diretta intensità
Non meno che dell'esigenza di indirizzare i rapidi fenomeni di sviluppo economico e sociale di questi anni Attraverso più efficaci strumenti di governo capaci di avviare e consolidare nel nostro Paese il processo di modernizzazione è di rendere l'organizzazione statale
Garante di tali mutamenti anche in vista della definitiva integrazione europea dell'Italia
Questo difficile ma esaltante sforzo non deve tuttavia far dimenticare altre drammatiche emergenze che la nazione deve affrontare la lotta cruenta ad una criminalità organizzata sempre più violenta e Barbara il flagello della droga
Un più equilibrato e giusto sviluppo economico e sociale fra le regioni del Nord e quelle del Sud nel nome di autentici ideali di eguaglianza e di civiltà
Di reale unità nazionale
L'impegno a contrastare inaccettabile emarginazioni discriminazioni nei confronti di quei lavoratori di varia provenienza
Etnica e geografica e di varia nazionalità che prestano la loro opera nel nostro Paese favorendo il reinserimento costruttivo e dignitoso nella società italiana
Sono convinto che su questi grandi temi oggi P. ancora che in passato potrà coagularsi uno sforzo di collaborazione collettivo ed unitario che richiede coraggio e lungimiranza politica
In vista di una sempre più ampia di incisiva opera di aggiornamento e di ammodernamento cui il Partito Socialista Italiano fornirà un significativo contributo insieme alle altre forze politiche e culturali
Sociali del Paese
Rinnovo a lei e al Partito socialista il mio ringraziamento per la solidarietà testimoniata mi momenti per me non facili
E per la difesa al di là della mia persona dell'istituzione cui sono preposto a tutela della stabilità del regime repubblicano
Ed è in questo spirito e con questi sentimenti che rinnova tutti il mio saluto ed auguri o Francesco Cossiga
Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica riprendiamo il dibattito interviene il compagno Franco Carraro
Care compagne e cari compagni
Ho ascoltato con molta soddisfazione la relazione del nostro segretario
Che ha indicato una linea politica seria rigorosa coerente
In essa si dà una lettura realistica dell'oggi
E si ribadiscono le prospettive di un domani affascinante
Per un partito che si accinge a festeggiare il suo primo centenario con le idee ben chiare
Riaffermare i propri valori morali civili politici offrendo al Paese il suo impegno di direzione dello sviluppo e della modernizzazione
Senza mai perdere di vista la persona umana a partire da chi è più debole
Ciò sarà tanto più possibile quanto più le forze con le quali ci confrontiamo saranno sapranno comprendere da apprezzare il valore della nostra proposta
Si era detto che il Partito Socialista Italiano giungeva a questo congresso nervoso
Ciò che io ho constatato è serena e lucida determinazione da parte del segretario ed entusiasma ed attenzione da parte dei delegati
Tra i vari punti toccati dalla relazione vorrei soffermarmi su quello delle riforme istituzionali presentate in un quadro organico
A me come sindaco di una grande città interessa soprattutto la sottolineatura della necessità di una riforma che preveda competenze ben precise distinte
Tra uno Stato che si occupi di poche grandi questioni regioni che abbiano un ampliamento di competenze programmatorie
Ed enti locali che possano amministrare avendo a disposizione strumenti normativi e procedurali e mezzi economici che li mettano in grado di operare in modo adeguato alle esigenze dei cittadini
Dunque regole chiare sulle competenze e disponibilità finanziarie
Troppe volte il Parlamento fa leggi che danno agli enti locali e responsabilità che risultano ingestibili per via della mancanza di risorse ad essa adeguate
Due sono le strade maestre per risolvere il problema finanziario
Intervenire sulle entrate facendo finalmente pagare le tasse ai troppi che non le pagano e gestendo con decisione un'accorta politica contro gli sprechi
Sul primo punto va detto che un grande contributo può venire dall'introduzione dell'autonomia impositiva degli enti locali
Tassello essenziale dell'indispensabile manovra out
Dell'autonomia finanziaria prevista dalla legge centoquarantadue
Sul secondo punto va chiarito il concetto di spreco
Il nostro Paese infatti corre un rischio gravissimo allorquando stretto nella morsa del deficit fa bilanci in cui per pagare gli ingenti interessi passivi vengono sacrificati investimenti e spese correnti indispensabili per modernizzare il Paese e realizzare servizi efficienti
Servizi cioè senza migliorare i quali da un lato si esce perdenti dalla competizione europea
Dall'altro si manca di intervenire sul piano dell'equità sociale e delle tutela delle fasce più deboli
Senza la realizzazione di infrastrutture essenza in apprezzabile incrementi delle spese correnti rischiamo di a vere città sempre più violente
Una qualità della vita sempre peggiore esponendo i giovani gli anziani di portatori di handicap i tossicodipendenti i poveri malati gli impieghi immigrati
Ad una emarginazione sempre più pesante da parte di una società che diventassi più ricca ma anche più ingiusta
Per arrestare questa spirale perversa vanno certamente invocati i valori morali e quelli della solidarietà
Ma è altresì indispensabile che si metta alla pubblica amministrazione in condizione di impostare piani strategici sostenendo li economicamente
Su ben altro si deve intervenire con la scure e cioè comprimendo tutte quelle spesi inutili non programmate connotate da esigenze clientelari e che sono presente largamente in tanti bilanci pubblici
Compagne e compagni
Io credo che in un congresso che rilancia le prospettive dell'unità socialista e l'impegno per un proficuo rinnovamento delle istituzioni pubbliche
Un forte richiamo vada fatto alla moralità di comportamenti pubblici e privati
Sono d'accordo con il segretario è un grave errore demonizzare i partiti e mi è piaciuta la citazione di la Malfa
Credo però che sia giusto da un lato chiederà ai partiti di saper interpretare i mutamenti della società i suoi bisogni dando ad essi risposte sul piano programmatico
Dall'altro ricordare a ciascuno di noi che ha responsabilità pubbliche quanto siano essenziali la coerenza ed il rigore dei comportamenti quotidiani
Il momento presente vede da un lato la crisi delle ideologie comuniste dall'altro la sforzo della Chiesa impegnata in un processo dirvi evangelizzazione dell'Occidente capitalistico
Di fronte alla diffusa esigenza di punti di riferimento
Di principi noi dobbiamo a partire dal rigore dei nostri comportamenti saper riproporre i valori fondanti che hanno ispirato le radici del socialismo liberale e riformista
La solidarietà
Il rispetto per la vita la lotta contro le ingiustizie la difesa dei deboli la salvaguardia dell'ambiente la tutela dei diritti civili
Proprio alla vigilia della celebrazione del centenario
Mentre dobbiamo guardare con orgoglio al passato e con fantasia e coraggio al futuro
Dobbiamo trarre insegnamento dall'altissimo comportamento morale di tanti socialisti che hanno scritto pagine straordinarie nella storia della nostra nazione
Constatiamo con commozione che questo è il primo congresso in cui Sandro Pertini non è con noi
Né con la sua presenza fisica
Lei con un suo messaggio ma è vivo il suo ricordo nel nostro cuore ben presente in noi il suo esempio
Se nella vita quotidiana daremo sistematica e piena dimostrazione di rigore e coerenza tutti noi individualmente rafforzeremo il nostro partito nell'interesse del Paese grazie
Siamo al compagno Carraro la parola compagna costino Mariani
Care compagne e cari compagni
Svolgiamo il congresso straordinario del partito
Perché la situazione era ed è dominata dalla confusione dallo sconcerto non è priva di tram e di intrighi
E vi è comunque un clima di scontri Ascoli e polemiche distruttive
Tutto ciò mentre la situazione del Paese si fa sempre più difficile
Lo è per il debito pubblico a dir poco pesantissimo mentre alla minaccia del suo ampliamento si fa fronte con tamponamenti sempre più affannosa sia sempre più frequenti
Il logoramento delle istituzioni è tale
Che dalla inefficienza degli ultimi anni si è passati alle crisi ricorrenti negli ultimi mesi
Sono poi evidenti problemi di ordine sociale della sicurezza dei cittadini dell'occupazione dei servizi dell'emarginazione
Abbiamo pensato di fare il nostro dovere fornendo un contributo di chiarezza sulle nostre intenzioni sulle nostre proposte e sulle nostre prospettive
Era ed è il contributo che potevamo dare che possiamo dare fornendo intanto la nostra parte di chiarimenti e di proposte
Invece
Ci è stato chiesto altro
Si voleva da tante parti e con grande veemenza che il nostro fosse un congresso di svolta di autocritica di conversione ad U
Ebbene sentiamo per andare dove per incontrare chi per fare che cosa
Per incontrare il PDS è la risposta
Per andare all'unità della sinistra per fare l'alternativa bene
Vorrei faccia parlare dell'alternativa
Non di quell'altro sistema al modello di sviluppo al regime borghese di cui abbiamo ancora tiene le orecchie la memoria
Quella proposta dalle varie sinistre appunto
Quella dai contorni un po'minacciosi un po'avventurosi e un po'vendicativi di tanti slogan sul murale S. striscioni
Con tante falce e martello e musi duri e con tanti discorsi intransigenti che zavorra che pesa ancora oggi quella che tanto più è stata sostenuta che tanto più è stata gridata tanto più grandi sono stati gli insuccessi elettorali dei proponenti per il pc prima ed il PDS ora per Democrazia proletaria che è arrivata la scomparsa e persino per Verdi e Radicali che hanno subito un netto miglioramento
Voglio parlare dell'alternativa tranquilla riformista e democratica portatrice di un più buongoverno più riforme e più equità nello sviluppo
Di quel ricambio che potrebbe contribuire a far crescere il Paese come i rilievi dopo accrescere il pane
Che farebbe bene alla pulizia ed alla salute della comunità nazionale
Insomma quell'alternativa sognata desiderata auspicata da tanti democratici di buon senso da tanti progressisti laici da tanti liberal socialisti
Voglio parlarne a tanti compagni comunisti mi perdoni non l'aggettivo che mi è più familiare e adesso non dò nessuna natura provocatoria un valore negativo
A quei compagni della fabbrica e a quelli che ho incontrato a tutti i livelli poi di impegno di responsabilità sindacale
Passando per tante vicende drammatiche tanti risultati esaltanti tante sconfitte brucianti in trentacinque anni di lotte comuni e di opinioni diverse
Di esaltazioni unitarie di faziosità inaudite raramente reciproche
Abbiamo aspirato abbiamo sognato questo cambio una vittoria democratica decisiva un'alternativa appunto
Vorrei parlare loro fraternamente
Anche non volendo per essere un po'risarcito per avere un gesto di riconoscimento o solo di dispetto
Un risarcimento morale per quell'alternativa che non c'è stata che non c'è
Perché non è ancora chiaro se potrà esserci e chiedo a quei compagni avevamo a Trentino Pizzinato a Napolitano a Bassolino e ai tanti amici miei di Colleferro della Tiburtina chiedo loro
Che a metano che abbiamo fatto tante cose importanti insieme ed anche tanti sbagli
Tanti viaggi a Mosca tante manifestazioni per Cuba tante lotte contro il centrosinistra
Tante firme sul muro di Berlino osannanti a quei governi e tanti insulti infamanti sui muri di Milano o di Roma nei confronti dei nostri governi
Insieme a tutto questo tanti buoni contratti di lavoro tante conquiste sociali tanti ampliamenti di libertà certo ma l'alternativa no quella non c'è stata e chiedo che lo ammettano non per colpa della DC che non la voleva o per colpa nostra deboli e traditori
Ma perché con quel piccino in poteva esserci ed è un bene che non vi sia stata posso chiedere una parola di comprensione
Per quanto abbiamo subito in tanti anni dilazioni pretenziose da funzionari di partito di ostentata superiorità di intellettuali organici dice Attali arroganza di tanti generosi militanti
Ma lasciamo stare se sembra polemica retrospettiva anche se non stiamo parlando del secolo scorso lasciamo stare facciamo conto pari ognuno ha avuto ha dato la storia ha fatto i conti e li ha presentati a tutti ma allora dobbiamo riparlarne dell'alternativa alla luce di queste lezioni di queste esperienze
Di questi bilanci dei quali possiamo anche non parlare più ma non per questo possiamo ignorarli
Parliamo dell'alternativa ancora e di nuovo e noi pensiamo che essa non procede per referendum che unificano essi meramente segni Rauti Orlando Garavini ma piuttosto scegliendo un capo dello Stato un garante della Repubblica dividendo il popolo elettore a favore di un laico di un socialista oppure di un cattolico democristiano
Noi consigliamo che potrà dispiegarsi se intanto eviteremo che chi può avere il trentacinque per cento e buone probabilità di Alleanza per la maggioranza relativa e cioè la DC possa dotarsi di quella assoluta
Noi pensiamo che l'alternativa potrai inverarsi se un forte polo dichiaratamente convintamente realmente socialdemocratico potrà riequilibrare quello articolato ma coeso della Democrazia Cristiana noi pensiamo infine che senza una chiarificazione sui temi fondamentali dell'unità dei suoi valori dei suoi principi delle sue strategie si rischia l'arretramento della sconfitta per questo pensiamo che dall'Unità socialista si deve partire non per una rivincita sul passato o per una supremazia per il futuro
Poi io penso che faccia meno fatica un compagno ex comunista a dichiararsi socialista come me
Di quanto vorrei farne io senza averne alcuna voglia per dichiararmi omologo a capanna Orlando o a Cossutta e ora almeno ora abbiamo il diritto di essere capiti e in questa rivendicazione di identità di essere rispettati
Ha il diritto a Craxi di togliere gli stivali dalle vostre vignette Lucini dalla x dal proprio nome ha il diritto e il partito a vivendi il suo partito è quello di Pertini di essere riconosciuto come il Partito dei Socialisti italiani
Senza cari compagni disconosce nei limiti i vizi problemi anzi forse a quel punto potremo e sapremo parlarne di più e meglio e più severamente
Anzi potremmo parlarne insieme compagni del PDS visto che forse come forma partito come metodi guaio DC interni ci avviamo assomigliarsi sempre di più e ripeto non solo in ciò che abbiamo di meglio
Ma ora non voglio farmi prendere la mano dal tema dei nostri guai
Perché non sono sicuro di saper evitare quel moralismo provinciale che spesso intuisco mi si attribuisce quando ne parlo e altrettanto spesso mi fa ingurgitare un grumo di rabbia repressa
Torno quindi e concludo alla politica
Penso per un momento all'ipotesi del nostro congresso presti ascolto ai tanti consiglieri che hanno chiesto a noi una svolta la rottura con la DC la disponibilità all'intesa con i compagni Occhetto
Lo scenario diverrebbe di una crisi di governo di una fase ancor peggiore di polemiche di rotture fino alle elezioni nel segno della cosa cioè dell'alternativa
Tutto questo mentre non c'è un punto d'incontro sulle riforme senza che esista un'intesa su un programma serio per la parte economica e quella sociale senza che un qualche progetto unitario reciprocamente assunto quale dunque
L'esito prevedibile quali le conseguenze per il futuro è bene no
Deluderemo il dottor Palanza il compagno Veltroni l'amico Orlando e forse ma non credo il compagno Borgo voglio ma penso che il nostro congresso deciderà di camminare con i chiarimenti necessari
A consolidare la collaborazione di governo e non a romperla unilateralmente
E naturalmente il congresso ci indicherà di insistere nella ricerca unitaria anziché revocarla di insistere per fare un altro bilancio speriamo migliore l'anno prossimo
Come ha previsto e forse promesso il segretario del partito e i socialisti i possono credere
Grazie
La parola compagno Giuseppe Tamburrano presidente della Fondazione Nenni
Parliamo compagne e compagni del referendum
Una battaglia perduta
Ho e batterlo
O è solo una battaglia perduta
Nessun grande condottiero ha mai vinto sempre
Una
Battaglia perduta
Può anche essere un aiuto ad esser cauti
A non abbassare la guardia metterà a punto la strategia per vincere la guerra
Io non mi devo ricordare compagni quante battaglie il Nuovo PSI del dopo Midas ha vinto
A Palermo abbiamo dato un'investitura democratica al leader a Rimini abbiamo offerto un progetto di modernità al Paese
Alla guida del Governo per quattro anni tra i migliori della storia repubblicana
Abbiamo colto tre importanti successi
Sull'inflazione
Sul settarismo del Partito comunista nel referendum sulla scala mobile sull'arroganza degli Stati Uniti a Sigonella
Ed è venuta anche la crescita elettorale
Lenta ma sicura come ha detto ieri Craxi
Perciò riflettiamo
Senza sfasciarsi la teste
Lo scopo delle nostre battaglie era di far crescere una grande forza socialista
Riuscendo a coniugare nelle servitù imposte da un sistema politico bloccato
Governabilità
E il ricambio
Un compito difficile
Ma il mille novecentottantanove c'ha aperto grandi orizzonti
La DC e divise appare allora senza avvenire
Il comunismo crolla sotto il peso tragico del suo fallimento
Sembrò naturale compagni
E cancellate le ragioni profonde della divisione la sinistra sarebbe riuscita a superare
I contrasti politici e ad unirsi
Candidandosi alla direzione dello Stato
Così come avviene in tutti i Paesi dell'Europa
Noi abbiamo vissuto questo momento
Ed io ancora non riesco a credere
E quella unità non si sia realizzato
Eppure
I due partiti avevano ed hanno interessi ideali politici e di bottega
A trovare un'intesa o per l'alternativa domani o più realisticamente per una frase per una fase transitoria di collaborazione con la DC
Ed era ovvio è l'ora è per converso che la divisione consente alla Democrazia Cristiana di mettere i due partiti in concorrenza
Di renderli di tentare di rendere l'intercambiabili
Di continuare essa a fare la legge secondo il vecchio motto divide et impera
Doveva il Partito democratico della sinistra
Il vecchio operai Stafford scritto perché non dovremmo guardare alla DC
E il doroteo per eccellenza Gava gli ha fatto eco perché non dovremmo aprire a al PDS
Ed ha ricordato l'infelice precedente dell'articolo sette alla Costituente
Significativa compagni è stata la sceneggiata alla Camera dove il PDS ha chiesto la testa di Andreotti ma subito dopo gli ha tributato un'ovazione
Io credo che la regola della repubblica ereditaria democristiana sia la DC è morta viva la DC
Eppure nei due interrogativi di Foa e di Gava sono gli scenari nuovi della politica italiana
La democrazia non è più bloccata perché sul mercato c'è un partito il PDS legittimata a governare
La spinta al cambiamento si frantuma e cambia segno
Uscendo dagli steccati del regime dei partiti con gli Orlando le leghe il non voto la protesta
Il nostro potere negoziale di condizionamento si affievolisce perché la DC può aprire un secondo forno stare al governo con la DC non è più dunque uno stato di necessità
E intanto cresce il bisogno di governo perché si aggravano e marciscono i problemi irrisolti
Ce l'ha ricordato anche l'economista i veri problemi non solo il debito pubblico la criminalità organizzata detrazione fiscale allo sfascio dei servizi
La vera questione in Italia il sistema politico ed istituzionale che non è in grado di funzionare e risolvere quei problemi
L'unità della sinistra
Era la grande idea forza
Il solo fatto nuovo che poteva scuote la stagnante vita politica italiana un fattore mobili tant'è che avrebbe dilatato Larrea
Di aggregazione ben al di là dei confini dei due partiti cominciando dall'unità dei due partiti
Perché
Sì è sciupato l'occasione storica
Il Partito comunista è stato travolto dal crollo del muro di Berlino
Che passava se non più dentro certo nelle sue immediate vicinanze
Quei pesanti macigni del tragico fallimento lo hanno colpito fatto sbandare e come accade agli sbandati andato alla ricerca di un nuovo terreno di radicamento in tutte le direzione tranne che in quella giusta
Ha sbandato tra padre pinta chiude Marco Pannella tra femminismo ecologisti ma non di altissimo tra movimentismo e dentro Rismondo
Tra liberismo liberalismo N otto gli attivisti
E non è riuscito a trovare la via di casa il socialismo democratico
Eppure nessuno gli ha chiesto di cercare il socialismo a via del Corso
Ma solo nei valori e nei principi
Qualche volta noi abbiamo dato ai militanti l'impressione di volerne la resa
E questo è stato il nostro errore
Sul piano storico e ideale il socialismo ha vinto
Ma sul piano politico un partito non si arrende
E certi nostri compagni sono rimasti quasi traumatizzati dalla morte del comunismo sono rimasti senza la preda preferita e hanno continuato ad infierire facendo come la Chiesa e nel Medio Evo disseppellire un papa papa formoso per farne il processo al cadavere
Ma i compagni ieri Craxi ha rivolto al PDS una
Invito sincero ed onesto
E la risposta di Occhetto è stata deludente
Allora compagni io mi avvio alla conclusione con queste considerazioni
Noi dobbiamo essere il partito dalla grande riforma
Ma quella che nel programma compagni non mi convince
Sono dieci anni che faccio queste osservazioni a Giuliano Amato
La nostra riforma consiste in questo gli elettori dovrebbero scegliere il capo dello Stato con un sistema elettorale quello proporzionale con quello maggioritario a due turni uninominale ed il Parlamento con la proporzionale
Con il rischio altissimo che si formano due maggioranze
Quella parlamentare e quella popolare diverse e contrastanti
E con il pericolo conseguente dalla paralisi
Se vogliamo il sistema semipresidenziale francese dobbiamo essere coerenti e fare nostro anche il metodo elettorale
Compagni
L'idea di tirare a campare nella stessa compagnia di questi trent'anni con l'aggiunta del PDS non è esaltante
Sesta
Deve essere una fase costituente che la sinistra affronta unita in vista dell'alternativa domani va bene
Ma se deve essere una grande ammucchiata
Dei partiti uniti
Mentre la società civile si rivolta contro questo Stato
E allora compagni credo che noi dobbiamo riconsiderare la nostra strategia facciamo uno sforzo convinto e convincente per intercettare il PDS
E se il PDS non ci sta
E le dichiarazioni di Occhetto ieri sono preoccupanti
Cerchiamo un altra strada compagni
Vorrei proprio vedere Ingrao e Gava insieme in una edizione governativa dell'unità nazionale
Diceva Marx che la storia non si ripete la seconda volta è una farsa
Ebbene compagni stessi va verso questa farsa se la tenaglia dell'accerchiamento si chiude usciamo né per tempo
Noi abbiamo in questi mesi
Ricordato
Pietro Nenni
Grande
Cavaliere del socialismo ne abbiamo ricordato meriti ed errori e che non fa errori scagli la prima pietra
Delle sue addirittura voglio ricordarne uno
Quando una linea politica era esaurita sapeva cambiarla e guida io sono certo che il compagno Craxi ricorda questa lezione Di Pietro Nenni sia consentito compagni di dire che da un po'di tempo vedo il compagno Craxi come il poeta francese Baudelaire vedeva quello stupendo volatile che l'albatro
Le grandi ali gli rendono incerto il cammino
Compagni lo invitò ad aprirle ed a volare alto grazie
Grazie io ricordo a tutti i compagni che intervengono di rispettare il tempo che ci siamo dati di dieci minuti altrimenti la programmazione degli interventi è praticamente impossibile
La parola al compagno Roberto Villetti si prepari compagno Carlo Tognoli
Care compagne e cari compagni
Per primi i socialisti
Hanno compreso che nella società italiana si andavano manifestando
Correnti
Correnti di opinione insofferenti nei confronti del sistema politico
Detti attivo funzionamento dell'apparato dello Stato e dei servizi pubblici del disordine e della confusione nella vita sociale
Adesso con il risultato del referendum sulle preferenze
Si è avuta l'impressione
Che questo movimento
Che i socialisti hanno saputo prevedere
Che hanno incoraggiato si disperde in rivoli differenti e contraddittori
Si orienti verso partiti e gruppetti protestatari e persino si rivolga contro il PSI
A un passo
Dal vedere accolto dal paese dalla gente le nostre istanze di cambiamento
Come hanno sempre mostrato i sondaggi favorevoli alla Repubblica presidenziale a due passi dall'assistere ad un cambiamento senza rinnovamento politico
Ebbene questo è il paradosso che sta di fronte al nostro dibattito congressuale
Cioè anzi rischio
Che sia la DC con un colpo d'ala trasformisti
Ad assicurare la continuità tra nuovo è vecchio e a mantenere ancora per anni il potere per anni e hanno siamo di fronte ad un movimento nel Paese
Che può dare influenza a chi ne saprà accogliere aspirazioni ed obiettivi
Ed è su questo punto che dobbiamo misurarci
Per il momento il PSI non sembra in grado dimettersi alla testa di quell'opinione pubblica che sempre più chiede un rinnovamento della politica né è possibile svolgere tale ruolo rimanendo legati ad un'alleanza tra DC e PSI
Che prima o poi dovrà essere abbandonata anzi per meglio dire più prima che poi
Non si può pensare di fare della collaborazione e competizione tra PSI e dici un elemento eterno del panorama politico italiano
Non è così che si potrà esprimere il cambiamento
Forlani ha detto che la tifoseria fischi alla squadra capolista quando essa si presenti in campo
è vero e tanto più i fischi sono forti quando c'è il sospetto che qualcuno voglia truccare la partita facendo passare il vecchio per primo
Bobbio sulla stampa commentando le conseguenze dell'ottantanove
Ci avvertì che il capitalismo dove ad abituarsi a vivere senza il comunismo cioè venivano a mutare
Gli antagonismi e i conflitti che ci avevano accompagnato per tanto tempo
Ebbene la sinistra italiana deve abituarsi a vivere senza il comunismo
Questa questione deve essere affrontata con spregiudicatezza e senza giri di parole
La proposta dell'unità socialista
Che il PSI porta avanti corrisponde a questa nuova situazione
I alla scelta dei valori del socialismo democratico come elemento fondamentale per una sinistra moderna
In questo momento
Invece affiora nel PDS la tentazione di annegare l'unità socialista in una fumosa ricerca di unità movimentista ed indistinto
L'unità non si fa mettendo insieme tutti coloro che sono refrattari ad accettare l'esistente
Chi comunque critica e contesta chi propone rivoluzioni impossibili e chi va alla ricerca dell'isola che non c'è
Un collaboratore della Banti che molti giustamente considero uno autorevole di nudità lo ha fatto a suo tempo un'osservazione pertinente
La vita politica italiana est è sempre stata animata i assordante
E lo è certamente oggi da un certo numero di frenetici di catastrofici di finti rinnova attori e rivoluzionari di professione
Al tempo trattandosi di questioni sociali Garibaldi mi chiamava lì esagerato U
L'unità tra le forze di ispirazione socialista si può e si deve fare
Ma con tutti coloro che aderiscono o che vogliono aderire all'Internazionale socialista
Questo è l'unico elemento saldo comprensibile e chiaro
In Italia c'è l'esigenza che tra le forze socialiste si chiariscano i rapporti si crei una nuova atmosfera si vada ad un'intesa si possa pensare ad un vero e proprio patto politico elettorale federativo
Se non si arriverà all'unità
Il PDS andrà per la sua strada e il PSI per la sua i danni per la sinistra italiana saranno notevoli le sue possibilità saranno ben ridimensionato
Non vorrei proprio che si arrivasse a tanto quando l'obiettivo dell'unità è possibile realistico e realizzabile
La forza socialista da costruire deve infondere tranquillità e serenità
Deve essere capace di dare una prospettiva di cambiamento nella sicurezza e nella stabilita
Il riferimento al centenario del Partito socialista è d'obbligo
Cento anni sono molti e costituiscono un'esperienza ineludibile
L'obiettivo è quello di fare festa con tutte le famiglie del socialismo italiano non già da unire ma già unite
Si prepari la compagnia Alma Cappiello
Dieci minuti
Mi auguro vivamente
Care compagne
E cari compagni
Che in questo congresso non ci si divida
Traffico PDS e filo democristiani
Sarebbe una iattura
E sarebbe anche un autogol per il nostro partito
Significherebbe dare un colpo alla nostra immagine e alla nostra identità
Non sarebbe solo un ritorno al passato
Ad un'epoca di correnti e di conflitti interni
Ma una dichiarazione di rinuncia
Francamente ingiustificata
Nessuno deve nascondersi le difficoltà del momento
Quella della situazione politica
E quelle nostre ma non dobbiamo neppure fasciarci la testa prima di esser ce l'ha avuta
Non dico che si debba reagire ad un'offensiva che è di largo raggio semplicemente con un richiamo all'unità interna e all'orgoglio di partito
Ma nemmeno dobbiamo cadere nelle trappole che da molte parti ci sono state tese
Ma ci siamo accorti
Della enfatizzazione che è stata data alla nostra presunta sconfitta siciliana per esempio
E vero
L'incremento elettorale è stato modesto mentre la DC è andata avanti
Ma si è parlato non solo di battuta d'arresto bensì di batosta dei socialisti
Sia ancora ieri mattina
In un commento sul congresso socialista
Al GR due ci si è domandati come avrebbe reagito il PSI alle batoste del referendum e delle elezioni siciliane
Ora dal referendum siamo usciti perdenti ma alle elezioni siciliane siciliane non siamo usciti perdenti anche se ha vinto bisogna riconoscerlo la bici c'è una campagna in questo senso
Dalla quale bisogna guardarsi
C'è una campagna che vede diciamo la verità anche qualche organo di stampa assecondare queste enfatizzazioni
Caro Pansa e lo dico
Con affetto non è questione di essere o meno irriguardosi
Verso l'ammiraglio
Come ci spinge oggi su Repubblica
Ma è possibile che dal Midas a oggi quasi mai ciò che hanno fatto i socialisti e i socialisti autonomisti in particolare
Chi sia mai andato bene ci sarà qualche atteggiamento pregiudiziale nei confronti della politica socialista
Ma noi non possiamo di fronte a qualche difficoltà
Buttare tutto a mare dimenticare ciò che abbiamo fatto in questi anni anche per il Paese cambiare improvvisamente la rotta
Dobbiamo riflettere correggere naturalmente farci capire meglio
Avere la consapevolezza della nostra forza e anche dei limiti che essa come ha fatto Craxi nella sua relazione escludendo avventure improvvisate sperimentazioni senza rifiutarsi di guardare al futuro
Occhetto ha interpretato i passaggi della relazione sull'Unità socialista dicendo che non c'è una svolta che mancano novità immediate
Anche se ha sottolineato come ci sia più rispetto del PSI verso il PDS e noi ci auguriamo che sia reciproco
Ciò che il segretario del PDS vorrebbe la nostra uscita dal governo
Affinché in una unione delle sinistre si possa proporre un'alternativa al sistema di potere democristiano
Abbiamo detto e ribadiamo
Che una generica indistinta confusa unità delle sinistre
Dove siano radunati
Nemici del sistema e riformisti convinti emersi e sommersi non può essere uno schieramento sulla base del quale dar vita ad una forza nuova democratica socialista
Significherebbe non la costruzione di una forza alternativa ma la somma di forze di opposizione minoritarie perdenti
Allora i compagni del PDS
Si sforzino di guardare un po'più in prospettiva e legano in positivo le proposte che Craxi ha formulato
Ma mai hanno è stata tesa
Anche se non siamo disposti a farci tirare dove Occhetto vorrebbe
Bisogna avere un po'di pazienza intensificare il dialogo affrontare i problemi ricercare le convergenze
I richiami il segretario ha fatto al passato pur dicendo che vogliamo guardare avanti non indietro non devono suscitare fastidio
E anche questo un modo di dialogare e di verificare le convergenze
Non si tratta di impiantare dispute storiche o di fare autocritiche ma di approfondire temi che il fallimento del comunismo ripropone uno di questi temi riguarda proprio la ricomposizione di una forza che si richiami al socialismo democratico perché sottrarsi ad una prospettiva di unità socialista una volta chiarito che non si tratta di un tradizionale processo di fusione o di unificazione di partiti
L'unità socialista dice Craxi va vista come creazione di una forza con un ruolo internazionale nazionale capace di aggregare a sinistra altre forze ma non priva di identità e di politica
Non può essere una politica oggi l'alternativa se come abbiamo visto è solo una somma di forze e se non se ne precisano principi programmi contenuti politici obiettivi di politica internazionale
Allora compagni del PDS non deludendo un deludente ci voi dando risposte negative
Rifiutando la mano tesa accodandomi a campagne anti socialiste anche se per la verità non ho visto atteggiamenti di questo tipo in questi giorni del congresso molti di noi
Sinceramente fortemente autonomistico
Quando l'autonomismo era minoritario hanno sostenuto con convinzione le alleanze con il pc negli enti locali
In virtù di una più facile convergenza sui programmi oltre che sui principi e sui valori
Oggi a tutt'oggi tutto ciò sembra più difficile anche a livello locale con il PDS mentre dovrebbe essere più facile questo accade perché l'obiettivo principale
Della polemica comunista prima ma un po'anche PDS dopo sono stati socialisti
Può darsi che anche da parte nostra ci sia stato qualche eccesso ma proprio per questo bisogna mantenere aperto un dialogo costruire una prospettiva non farsi prendere dalla precipitazione
Ci sono tante questioni che meriterebbero un confronto tra PSI e PDS
In virtù di valori di principi e di interessi che vogliamo difendere rappresentare per esempio non possiamo abbandonare l'idea socialista della difesa di coloro che appartengono alle classi subalterne che anche in presenza del fallimento del comunismo e del superamento del marxismo esistono nella nostra società e sono per fortuna in termini differenti dal passato
Vittime di ingiustizie sociali e di altro tipo di ingiustizie basta pensare per esempio alla posizione delle donne nella nostra società
Oppure c'è il terreno delle riforme istituzionali che si presterebbe a un dialogo visto tra l'altro che tra partito socialista e Democrazia Cristiana si registrano delle differenze non secondarie
è vero che sono distanti anche le posizioni del PDS da quello del PSI
E questo ci crea qualche diffidenza ma ci si deve dare atto che su questo piano sul piano delle riforme istituzionali non solo ci siamo mossi per primi
Ma lo abbiamo fatto per rompere gli schemi della politica italiana gli schemi tradizionali della politica italiana perché si potesse determinare un quadro diverso da ciò che si è verificato
Come del resto avevamo facilmente previsto
Dicevamo di fronte ad una crisi già in atto oltre dieci anni fa
Che c'era bisogno di modifiche istituzionali di rapporto più diretto tra eletti ed elettori
Di un Parlamento più efficiente più rapido nelle decisioni pena il degrado di tutto ciò che dipende dallo Stato dalla sfera pubblica e purtroppo il peggio si è verificato
E allora dialoghiamo anche su questo
E date meno compagni del PDS l'impressione di predicare l'alternativa mentre rapito l'arte con la Democrazia Cristiana sulle proposte di riforme istituzionali ed elettorali
Ci sono insomma tanti modi per impostare se si vuole una prospettiva di unità socialista
Purché non si scelga quello sbagliato dettato da ragioni strumentali da motivi solo tattici o da considerazioni elettoralistiche
Questa nostra aspirazione all'unità socialista
Questo nostro interesse a mantenerci nella sinistra nulla toglie al nostro senso di responsabilità verso i nostri alleati di governo e verso la democrazia cristiana
Segretario nella relazione confermando la disponibilità socialista
Alla collaborazione con la DC ha dato ancora una volta la prova dell'equilibrio con cui il PSI vuole affrontare una situazione difficile complessa
Non ci sono sfuggiti però i segni di insofferenza di settori democristiani nei confronti dei socialisti dipenderà dal fatto che non siamo alleati comodi
Dipenderà dal fatto che la DC sembra aver superato le sue crisi di consenso e si sente irrobustita
Ma sta di fatto che non c'è buon sangue ripeto da parte di settori della DC verso il Partito Socialista Italiano non è il clima giusto per affrontare questioni così importanti come quelle che abbiamo di fronte tanto più se le proposte peraltro non ancora ufficializzate le proposte della DC corrispondono alle anticipazioni che le sono state da senso di responsabilità e disponibilità non vuol dire digerire tutto per tirare a campare
Sul piano interno
Del partito poche parole prima di concludere
Ci auguriamo tutti
Credo che non si creino contrapposizioni di stampo antico
Anche se un po'di dialettica non fa male
Ciò che dispiace è che posizioni di dissenso dalla politica della maggioranza o del segretario vengano manifestate dopo un episodio sfortunato e non siano state manifestate prima
In fondo l'infortunio che noi abbiamo avuto l'abbiamo avuto sul referendum e sappiamo che il referendum hanno un significato profondamente diverso dalle consultazioni politiche anche se importanti
E cito una frase che ho visto riportata da un giornale di ieri
Di lì dell'onorevole De Mita una frase divertente De Mita ha detto il primo referendum è stato tra Cristo e Barabba e ha vinto Barabba probabilmente De Mita o intendeva in un'altra chiave ma questo per dire come i referendum siano importanti ma da essi non si possono trarre delle conclusioni politiche di carattere generale e tanto meno all'interno del partito per ciò che riguarda le linee che si sviluppano nell'ambito del PSI
Dialettica perciò ma anche coerenza e coraggio delle proprie posizioni evitando correntismo e settarismo
E affrontiamo
E anche qui ci si può dividere su queste cose i problemi del partito i problemi della sua vita interna e i problemi del rapporto tra partito e società per garantire una maggiore aderenza del partito
Con la molteplicità di interessi di una società complessa come quella in cui di via noi non siamo un partito di rampanti ma di militanti che provengono per lo più dagli strati popolari della società e che hanno dedicato parte della loro vita alla politica
E all'amministrazione della cosa pubblica
Ciò nonostante giusto affrontare queste questioni de la nostra immagine ed è giusto anche affrontare la questione morale
Non è vero che la politica è solo sporca c'è tanta gente perbene nella politica non c'è solo corruzione
C'è un mondo di quadri di militanti di amministratori che lavora per passione per sostenere dei principi
Ma proprio per questo dobbiamo affrontare con umiltà e con serietà la questione morale che riguarda la società nel suo complesso e non solo la politica
Bisogna reintrodurre nella società dei principi di eticità
Che con l'obsolescenza come si dice e la dissoluzione dell'ideologia si sono smarriti non bisogna fare naturalmente del moralismo ipocrita ma assumere atteggiamenti e comportamenti morali il partito ha bisogno in questo senso di un po'di rigore e di un po'di umiltà forse attraversare un guado difficile sotto il tiro nemico farà bene a tutti
Grazie compagno Tognoli la parola la compagnia Alma Cappiello si prepari compagni Ugo Intini
Ragazzi proprio Simone
Io credo che ha quasi cent'anni dalla nascita del nostro partito
Ricercare le nostre radici approfondire la nostra storia di donne e uomini socialisti è fondamentale
E può aiutarci nelle scelte politiche che il partito dovrà darsi eravamo appena nati e i socialisti si chiede solo sul petto prove importanti penso alla difesa dei fasci siciliani contro la reazione Crispino e fu proprio all'interno dei fasci che si realizzano anche i primi nuclei di donne organizzate per me pare l'impegno dei socialisti contro i governi Rudinì e Pellew a difesa della libertà di stampa del diritto di sciopero e di quello di associarsi
Ma il nastro impegno continua un sostegno anche delle manifestazioni popolari contro l'aumento del prezzo del pane che Rudinì fronteggiano come se fosse un complotto rivoluzionarie e mentre a Milano
Si consumava la repressione contro la folla inerme con i cannoni del generale Beccaris Kuliscioff e Turati furono arrestati la lotta politica sociale portata avanti dai socialisti denunce
E i lavoratori in quegli anni cerca hanno di ampliare la sfera dei loro pochi diritti un'occasione storica
Di crescita del partito in quegli anni è costituita dalla prima legislazione dello Stato unitario
Sulla tutela del lavoro delle donne dei fanciulli la legge Carcano del mille novecentodue e s'era nata da un'inchiesta denuncia
Condotta da Kuliscioff dalle socialiste milanesi sulle condizioni di lavoro della manodopera femminile
L'ha un effetto dirompente di questa legge su fu quello di facilitare l'aggregazione delle donne in fabbrica
Ma le travi importante per i socialisti continuano con la scissione del ventuno quando Gramsci Bordiga Terracini i comunisti puri predicavano che di lì a poco
Sarebbe arrivata la rivoluzione contro i riformisti come Turati che dissero che il primo a pari la storia
Avrebbe dato ragione ai riformisti perché prima o poi anche per i compagni comunisti la via del riformismo e sarebbe diventata l'unica praticabile
Bene compagni a settant'anni da quella scissione la previsione di Turati dar ragione ai riformisti
Ma le divisione continuano sette otto mesi dopo la Repubblica nel quarantasei nuovamente il partito si spezza in due
Lei che arriva da un lato l'egemonia democristiana nell'istituzione dall'altra all'opposizione l'egemonia comunista Maciste e poi la scissione del PSIUP
Che durante il centro sinistra indebolisce il nostro rapporto il nostro potere contrattuale nei confronti della DC
Era dica sempre più nel PC il sentimento antisocialista è importante e compagni e compagne a riannodare i fili della nostra storia per meglio capire
Le reazioni le azioni nei rapporti tra noi e la sinistra di opposizione ma anche per meglio capire perché lei compagni nel PDS beninteso non in tutti
Ma soprattutto nella base rimane ancora oggi così radicato e profondo un sentimento anti socialiste una storia la nostra
Nei primi sessant'anni fatta di vittorie è stata anche
Di di sconfitte una storia però oggi i compagni e compagne campano a far pace di quanti scrivono su alcuni giornali definitivamente chiusa
Che tuttavia non poteva determinare non determinare le nostre scelte politiche
In particolar modo penso al primo un vivere di Mitt di metà degli anni Settanta alla necessità di renderci autonomi dai compagni comunisti per non essere stato essere schiacciati
Craxi si era trovato con un partito al nove virgola sei per cento un partito che governava con la DC
Nanni cavalcò per ai soci ai comunisti al party e il paese non capiva del resto perché mai avrebbe dovuto portarci ora compagni e compagni ora che il processo di autonomia si è felicemente compiuto ora che in questi quindici anni si è passati dal nove virgola sei al quindici virgola quattro
E nessuno compagne e compagni e voi lo sapete ci ha regalato nulla
Ci brucia ancora sulla pelle l'opposizione che i compagni comunisti fecero al primo governo Craxi una posizione mai riservata ad altri governi
Della cristiana
Ora che che razzi ha rivalutato l'essere noi una forza riformista
Ora che la nostra autonomia si è compiuta sia attraverso esperienze di partito che istituzionale
Il tutto con un bilancio più che buono e con la serena consapevolezza che lavoro fatto in questi anni pur tra mille difficoltà prodotte vette inimmaginabili solo dieci anni fa Paola compagne e compagni che persino il Partito comunista diventa PDS per cercare di costituirsi un'ancora per riformista
Ora sarebbe veramente assurdo di vedersi tra favorevoli e contrari al PDS
Dobbiamo invece chiedere ai compagni pidiessini se ritengono importanti rapporto con noi per trovare un punto punti di Condé Gencer rovesciando la tendenza alla frantumazione o continuano a per loro innamoramenti ex e suggestioni le più varie
Sabato scorso ero a Rimini con Intini ad un dibattito con D'Alema e Livia Turco e nella parole del numero due nel PDS ho sentito ancora troppa rigidità
E anche un po'di acredine nei nostri confronti oggi non so se ci sono già le condizioni per un'intesa per affrontare cioè insieme una fase di transizione di cambiamento nella politica italiana
Vi sono però accompagni sicuramente le condizioni perché si avvii un processo di chiarificazione e di conciliazione ma dobbiamo anche approfittare io credo di questo congresso per rimettere i soldatini in fila ricordando che la politica dei socialisti ha detto sempre come fine come Tecnost l'unità del movimento socialista non è quindi una scoperta di oggi
Tale politica è l'unica risposta possibile dopo le antiche esperienze
Non a caso nell'ottobre del novanta abbiamo indicato anche nel simbolo del partito questo nostro fine in quanto è oggi nulla più giustifica divisione è tutto esige unità
Si tratta questo sì di rendere sempre più incisivo il percorso di questo processo che noi abbiamo chiamato dell'unità socialista
Con comportamenti conseguenti avendo ben presente che i tempi vanno sicuramente ha accelerati
Pena sempre più il rafforzamento della centralità democristiana questa accelerazione però dobbiamo ricordarlo va impressa da ciascuno di noi
Ma no sono dal nove non a parole ma con azioni e comportamenti sella un comuni almeno a paralleli tra i movimenti socialisti penso alla prima prova che abbiamo di fronte per costituire un altro fase di attuando quanto meno una convergenza sulle riforme elettorali partendo compagni dalla riforma elettorale che però è il tetto di fondamenta di mura che costituiranno il nuovo sistema istituzionale
Mura chiedevano se non essere prima edificate almeno progettate
Per la il crollo della nostra Costituzione certa le dichiarazioni favorevoli del PDS in relazione alla proposta dici sul premio di maggioranza non aiutano
Così
Come non aiuta la proposta pidiessina di un Presidente del Consiglio eletto dal popolo perché questa proposta si imbriglia realmente il Parlamento e non la nostra e si premia solo chi detiene la maggioranza
Così come non hanno aiutato in un passato recente le posizioni del PDS sul Golfo e anche sulle referendum
E in particolare sul referendum Company al di là dell'esito ci piacerebbe sapere come sia potuto pensare
Di fare dell'ecologia politica con il Patto atlantico di preferenza
Così si sono solo sue istituite alle cordate Lella bis così si è pensato solo la possibilità ai candidati eletti o a quelli sostenuti da gruppi di potere economico lei citi o illeciti
Dev'essere eletti
E saranno invece penalizzati candidati meritevoli capaci ed onesti e tra questi sicuramente le donne
Ma occorre anche riflettere sul nostro rapporto con la DC su questa centralità democristiana inossidabile
Ma come qualificare sempre più la nostra presenza nella maggioranza come partito di cambiamento utile doppiette le false nessuna esclusa per una progettualità di lungo periodo
E riprendendo un ruolo alla grande di proposta e di forte elaborazione politica all'interno della maggioranza e la nostra proposta di riforma istituzionale va proprio in questa direzione
La possibilità di rendere efficiente il sistema politico di garantire stabilità dell'esecutivo la funzionalità e la qualità dei servizi e dell'amministrazione pubblica
Ma soprattutto compagne e compagni ricostruì il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato non possono che passare attraverso una riforma complessiva dell'istituzione riformarsi
Ma che fare
Io credo che bisogna intervenire non solo per riannodare i fili del rapporto ormai sfilacciato tra partiti e società
Mettendo mano alla riforma dei partiti riportando il Parlamento ha un vuoto legislativo ma anche di controllo politico ponendo fine all'assemblearismo deteriore
Occorre che il governo renda conto al Parlamento ma abbia un suo potere di affrontare e risolvere i problemi dei cittadini in tempi rapidi
Ma accanto a questi punti occorre rafforzare le nostre istituzioni prevedendo nella Costituzione un diretto fondamento democratico
Per fare questo la proposta che abbiamo avanzato quella
Dell'elezione diretta del capo dello stato accompagnato da un referendum
Che invia al Parlamento alle forze politiche chiamata ad intervenire un segno chiaro pieni di Rizzo ci sembra la più corretta
Non v'è dubbio che quanti si oppongono ma perché si ha paura del referendum consultivo
Non v'è dubbio che quanti si oppongono ad una consultazione popolare sembrano credere che il popolo debba assumere la singolare figura
Del convitato di pietra che assiste passivamente in totale estraneità alle modifiche istituzionali
Propone invece l'elezione diretta del capo dello Stato unitamente allo strumento del referendum propositivo significa per noi socialisti
Volermi attribuire ai cittadini quella sovranità nelle scelte che Abba che appare oggi offuscata dai partiti
Compagni e compagne non è sufficiente peraltro riformare le istituzioni per riformare la politica noi dobbiamo approdare insieme donne e uomini
Ad una concezione più umana della politica per dare risposte concrete ai bisogni vecchi e nuovi della società
Una società che chiede una politica di palloni una politica etica una politica cioè le realizzata nel solo interesse della collettività entrò nell'interessa ed è la nostra particolare
Ma per fare questo
Dobbiamo migliorare sempre più la qualità da anche del nostro personale politico utilizzando le capacità le professionalità all'entusiasmi le intelligenze degli uomini ma anche quelle delle donne occorre da un lato come si fa
Approfittiamo della riforma elettorale incominciamo a intervenire ad esempio sulla cosiddetta legislazione di contorno prevedendo l'istituzione questo serve anche un po'a moralizzare
L'istituzione di un tetto massimo per le spese elettorale dei candidati ma anche prevedendo una quota di incremento del finanziamento pubblico dei partiti ad esempio a favore di quella formazione politica che hai letto più donne
Ma è necessario intervenire anche sulla legislazione elettorale pensando ad esempio all'istituzione di un collegio unico nazionale all'interno del quale poter inserire le donne e anche altre personalità
Che non abbiano un rapporto di stretto con il meccanismo del partito tale soluzione del resto ha il pregio di riuscire a conciliare principi di equità di costituzionalità
Ma la più favorevole delle proposte elettorale compagne e compagni deve comunque essere accompagnate da interventi all'interno del partito
Ad esempio dobbiamo fare in modo che sia sempre più rispettata l'applicazione della quarta perché non pensare ad esempio tra le attribuzioni dei segretari regionali il potere dovere di far pervenire all'esecutivo nazionale una relazione hanno annuale sullo stato dell'applicazione della quota e tetto a questi compagne e compagni e voglio dirlo soprattutto ai compagni no per una semplice occupazione di potere non è un discorso di fatti più latte mi ci metto io
Ma nell'interesse della società perché le diseguaglianze tutte e quindi anche quelle tra i sessi sono eticamente sbagliate
Ora compagni
E mi rivolgo ai compagni soltanto le donne socialiste hanno sempre sostenuto nel partito che le politiche di parità di pari opportunità
Erano anche utile alla società usando la teoria dell'utile darwinismo dello spyware mille e nel Bentham teorica che diciamo la verità Alloi asservita
Per superare alcune resistenze che da qualche parte maschere si opponevano nei confronti di un precocissimo inserimento delle compagnie o ruoli di responsabilità nel partito e nelle istituzioni soprattutto a livello locale ma dobbiamo riconoscere oggi che tale teoria non esaurisce pienamente il valore eccola che stava nella tensione verso una vera equità cioè che dia cioè ciascuno individuo donne e un uomo
La pienezza dei diritti per dirla semplicemente noi pensiamo ad esempio all'uguaglianza delle carriere a parità di capacità professionalità in merito tra donne e uomini all'eguaglianza nella ripartizione della felicità
Così come pensiamo che il miliardo di cittadini delle democrazie ricche debba lavorare responsabilmente a sostegno dei tre miliardi di sudditi oppressi
Da povertà e tirannide per una società per dirla con borsa civile mondiale di cittadini
è su questi temi compagni per una politica etica per una politica di valori che si esprime soprattutto a tre verso un pluralismo dei valori lealtà a scelta responsabile
Ray Proci reciprocità tra pari
Io credo una politica dei valori che contenga ovviamente anche i valori della cultura delle donne
Che si risolverà la politica dei prossimi mesi dei prossimi anni questa esigenza oggetto Anto più forte in quanto emerge nella società
Una richiesta di equilibrio tra pubblico e privato Company e la rata più difficile del mondo ma c'è una voglia delle donne e degli uomini di esserci nel lavoro e nella e nella famiglia allora se vogliamo realmente ridurre il divario che c'è tra politica
Partito partiti ai cittadini dobbiamo come socialista
Accanto ai grandi temi dell'unità del movimento socialista della riforma istituzionale porre al centro della nostra azione
Con una politica della concretezza e dell'attenzione lei politiche sociali un guasto stesso stato sociale dunque che prevede una ricca grama di iniziative concrete attraverso una solida politica di servizi ma anche attraverso interventi diretti in questo senso va il nostro pacchetto di dieci proposte di legge per le famiglie un pacchetto il nostro Company
Duttile e riformista capace di rispettare le scelte di ognuno e di sostenerle senza interferenze forzature qualunque esse siano scelte di maternità Dino maternità di adozione o affitto di famiglia legittima di famiglia di fatto di lavoro dipendente autonomo o casalingo ma anche il grande problema dei minori io credo su tredici mila ordini ioni di minori che vivono oggi in Italia circa un milione
A Ahmad essere abbandoni scolastici precoci lavoro illegale qui in questa ragione che ci ospita circa il quaranta per cento del lavoro minorile illegale è a tempo pieno
Tossicodipendente ha disabilità e solitudine tanta solitudine noi dalle socialisti ci siamo occupati di questo problema con una proposta di legge
è importante ma è soprattutto sulle politiche del lavoro
Ho chiuso e soprattutto sulla politica del lavoro
Lavoro dipendente autonome casalingo che noi siamo intervenuti
Per concludere compagni io credo che dobbiamo lavorare insieme insieme donne e uomini per costruire su questi temi su una politica etica una società più sicura è giusta ma lavoriamo anche insieme perché il movimento socialista
Pesca sempre di più è questo nell'interesse del Paese
Grazie prima di dare la parola al compagno Intini
Vorrei pregare tutti i compagni delegati di prendere posto e pregare il servizio d'ordine di ostacolare contino brusio che c'è sotto il palco della presidenza che impedisce ai compagni e le compagne che intervengono di poterlo fare nel modo giusto e chi ascolta
Il farlo in modo altrettanto corretto
La parola al compagno Ugo Intini
Il voto leghista al Nord quello della rete a Palermo il sì al referendum indicano soprattutto nelle aree urbane più avanzata del Paese un'allarmante segnale comune di disaffezione ostilità verso questo sistema dei partiti
Ciò impone delle riflessioni critiche anche autocritiche i partiti devono operare in meno ma meglio fare più politica e meno gestione
Occupare i rami alti e non quelli bassi del potere domandarsi quanti voti di opinione pubblica aliena un voto di preferenza clientelare
Non accettiamo però di unirci alla retorica dominante contro la partitocrazia perché il problema non è quello di distruggere i partiti bensì di rinnovarli dimora Rizzardo di di farli funzionare attraverso la riforma delle istituzioni
Scrive il politologo Lester Thurow va a proposito della debolezza dei partiti negli Stati Uniti
Questa debolezza porta con sé tre grandi mali localismo lobbismo corporativismo
Sono mali che vediamo crescere intorno a noi e ci portano a dire con forza un no ad alcuni aggressori del sistema dei partiti
Diciamo no all'aggressione localista e leghista e incredibile ma nella Lombardia degli anni novanta qualcuno non sa distinguere l'Italia dalla Jugoslavia
Diciamo no all'aggressione lobbista che si manifesta attraverso il controllo sui mass media da parte dalla grande impresa attraverso il disegno di delegittimare i partiti per occuparne lo spazio sappiamo ancora distinguere i conservatori rifiuta d'amore ideologia e quando egemone era l'ideologia comunista
Non accettiamo che oggi diventi egemone anzi unica l'ideologia della grande impresa
Sappiamo ancora a distinguere conservatorie pertanto vediamo che troppi prelati colgono l'occasione dell'indebolimento del sistema politico per riacquistare un ruolo di guida diretta sulla società
Mente localismo lobbismo e corporativismo pensiamo alle corporazioni giudiziarie mentre poteri economici e poteri confessionali occupano lo spazio lasciato libero dai poteri democratici in crisi per mancanza di riforme non ci sogniamo al coro del qualunquismo distruttivo
Per dignità
Rispetto a noi stessi e alla verità
Non applaudiamo insieme ai ragazzi del coro quando si grida che tutta la politica è solo corruzione
Perché sappiamo che centinaia di migliaia di amministratori locali di sindacalisti di dirigenti e di tutti i partiti hanno dato gratis per passione politica e viale milioni di ore di lavoro a questo Paese
Mentre alcuni opinion leaders tuttologi e moralisti di professione guadagnano miliardi all'anno scrivendo contro il Palazzo ma non hanno mai regalato una sola parola scritta o registrata
Sono Ness Loch machine della facile invettiva contro il palazzo della politica e soprattutto contro i socialisti
Con la cronaca di oggi ad esempio hanno reso evidente che la Repubblica non è un giornale ma un partito a noi a bersaglio che non fa giornalismo ma fa politica in modo scorretto
Alle slot machine del qualunquismo
Si può rispondere con le parole di un difensore in sospettato del personale politico Gianfranco Miglio
Che dice nel suo ultimo libro storicamente a suo tempo un vuoto è stato riempito dai partiti gli uomini dei partiti hanno preso necessariamente al posto della burocrazia professionale più come autorevole
Ceto orgoglioso del suo ruolo e capace di difenderlo in Italia non è mai esistito
I miracoli del trasformismo e dall'opportunismo all'italiana nella recente campagna referendaria sono stati tanti
Tre ragazzi del coro contro i partiti
Con aprono anche vecchi dirigenti del PDS che hanno realizzato pezzi dell'Italia dell'Est e costituiscono con tutto il rispetto l'ultima nomenclatura comunista sopravvissuta in Europa
Cresciuta sotto il ritratto di lei nel e scriveva il partito tutto dirige designato e corregge in base a un criterio unico
Tuonava hanno contro i partiti gli eredi di due dinastie partitocratiche clientelari a democristiane i grandi gattopardi Leoluca Orlando e Mario Segni
Suonavano contro l'occupazione della società civile rappresentanti non del cattolicesimo laico e tollerante ma dell'integralismo cattolico che ha cercato di occupare persino le coscienze
I socialisti contestano la riforma estinte e chiedono le riforme istituzionali vere rispettiamo in questo dibattito gli argomenti dei nostri avversari
Ma non l'impasto di pessimismo rigare ti credi disprezzo verso gli italiani presenti in alcuni oppositori iper conservatori all'elezione diretta del Presidente della Repubblica
I cittadini americani francesi oggi persino russi possono avere la libertà di eleggere un presidente perché gli italiani no
Perché mentre gli americani eleggono un Bush i francesi un Mitterand i russi uno Eltsin senza timori di autoritarismi gli italiani ci rispondono questi conservatori pessimisti e sprezzanti rischiano di eleggere uniti
Questo è un congresso
Polito
Queste un congresso per il rinnovamento della Repubblica per la realizzazione finalmente matura della grande riforma che Craxi lanciò per primo nel mille novecentosettantanove
Ed è un congresso per l'unità socialista
Anche questa proposta non è di oggi e di quando crollato il comunismo abbiamo messo un segno forte un richiamo fraterno nel simbolo stesso del partito di qui si passerà troppo spesso tuttavia noi parliamo di unità socialista e i compagni del PDS rispondono parlando di alternativa
Evitiamo un dialogo tra sordi
Nel PDS c'è chi dice alternativa di sinistra ora e subito
Ma l'alternativa non ha i numeri perché non arriverebbe al cinquanta per cento
E non ha una politica credibile non vedo una politica comune per il Medioriente tra capanne Carriglio una politica energetica comune tra Mattioli e la Malfa
Una politica del lavoro comune tra Bertinotti e Visentini ne è un comune atteggiamento sul costume la morale tra Pannella e i padri gesuiti
Se qualcuno del PDS voleva alternativo ore subito dunque o è troppo ingenuo o è troppo furbo
Troppo ingenuo perché non vede la realtà
Troppo furbo perché attende l'inevitabile no per essere legittimato ad allearsi con la Democrazia cristiana e già accaduto
Dunque evitiamo di inseguire ciò che oggi non c'è anche se forse ci sarà in futuro cogliamo invece quello che può esserci che a portata di mano L'Unità socialista
L'unità socialista è un tratto di strada obbligato comunque da percorrere dovunque si voglia andare nel dopo
L'unità e la logica conseguenza della scelta del PDS verso l'Internazionale socialista
Se l'ex comunisti infatti vogliono avere rapporti fraterni con i socialisti di tutto il mondo aiuteremo Murder innanzitutto rapporti fraterni con i socialisti di casa loro
L'unità e il segno di una inversione di tendenza nella sinistra per la prima volta da decenni un segno non di disgregazione ma di aggregazione
L'unità costituisce sinistro un polo numericamente forte come l'abc può arginarla chiude la possibile concorrenza tra due forni assurdamente aperti per rifornire Labaro cliente democristiano l'Unità il pilastro per una sinistra credibile come forza di governo
Intorno si potranno raccogliere forze appartenenti a tradizioni diverse minoritarie per le quali dopo ma soltanto dopo il consolidamento di un solido polo d'attrazione ci sarà posto
Tanti compagni del PDS
Non soltanto appartenenti alla corrente migliorista sanno tutto questo lo sanno i tanti che ragionano come Socialisti democratici e liberali
I tanti che hanno costruito in concreto
Nelle cooperative negli enti locali nel sindacato pezzi di società riformista
I tanti che sanno come le idee cammino con le gambe degli uomini che si basano sull'esperienza anziché sulla carta stampata essendo perciò distinguere chi è di destra e chi è di sinistra tra un compagno socialista un padre Penta cute un principe Caracciolo
Questi i compagni del PDS sanno e vengono i pericoli per il loro partito
Un pericolo è costituito dagli ex sacerdoti dell'unico cultura comunista sino agli Velgemon in un Paese occidentale
Questa cultura e vittima del complesso di Sansone
Crollato il comunismo pretende che crolli il mondo della politica che sia finita la storia lanci intorno a sé e schegge impazzite di qualunquismo corrosivo di leghismo di sinistra vede solo corruzione
Parafrasando lemmi si potrebbe dire che il moralismo distruttivo e la malattia senile del comunismo un pericolo è costituito dal peggio ritmo dalla tendenza cioè a vedere nel sistema occidentale soltanto i lati peggiori e ad assemblare come nei cortei durante la guerra del Golfo o durante la battaglia politica sulla droga o della pantera
Tutto ciò che contro questo sistema terzomondismo anti consumismo fondamentalisti ecologici profeti della lotta di classe planetaria minoranze disadattati e arrabbiate
Un pericolo e costituito dalle creature della Fantascienza chiamate visitors
Da quei rappresentanti del mondo economico editoriale accademico che come gli Scalfari anni sono degli alieni per le forze popolari della sinistra
Che come gli alieni della fantascienza non hanno mai avuto né corpo né braccia né voti né presenza organizzativa nella società e perciò occupano all'interno i corpi altrui svuotando lì e usando Trovato il grande corpo privo di identità del vecchio Pci i visitors tentano di occuparlo e già a tratti qualcuno del PDS
Sembra parlare con una voce aliena che ci dà qualche brivido
Un pericolo sta nella confusione tra immaginario antisocialista e realtà
Perché il linguaggio della democrazia e mite si basa sul rispetto reciproco sui rapporti tra gli uomini
E nessuno del PDS
Può trattare i Consiglieri sindacalisti dirigenti socialisti veri con la mente ingombra dall'immagine dei socialisti finti
L'immagine fabbricata dal settimanali cuore dal pm il portaborse l'immaginario postcomunista costruito dagli epigoni del settarismo comunista apparentemente moderni in tutto meno che nella intolleranza e nell'aggressione personalizzata verso la Ferrario politico
No con il crollo del comunismo non è finita la politica nella storia non hanno ragione né il politologo della Casa Bianca fu cui Yamane i qualunquisti del post comunismo o della destra tradizionale
Proprio dalla storia dobbiamo partire se vogliamo che la lotta democratica non si riduca semplicemente a lotta di potere a trasformismo opportunistico da una parte a predicazione moralista dall'altra
Ci abbiamo celebrato il nostro centenario che possiamo farlo con l'orgoglio di una vittoria pratica morale e storica
Celebriamo la vittoria pratica da un secolo a questa parte infatti non c'è stata conquista di giustizia sociale e di liberalizzazione di modernizzazione che non porti il segno dell'iniziativa socialista e riformista
Stretti tra il conservatorismo dei massimalisti al conservatorismo tradizionale i socialisti con forza incredibilmente insufficienti
Più tardi è peggio Ando tuttavia realizzato un miracolo riformista hanno contribuito ad attuarli Italia un Guelfa stette simile a quello ottenuto nel resto dell'Europa dalle grandi socialdemocrazie
Celebriamo una vittoria morale
Può essere tutta riassunto in un episodio apparentemente piccolo nel mille novecentoventuno al tempo d'occupazione delle fabbriche
I tre rappresentanti del socialismo italiano si recarono affascinati dall'ENI al Cremlino nel tempio della rivoluzione trionfante
Occupate le fabbriche che farete degli industriali chiese lending uccide
Noi dispose Lazzari a Milano siamo brava gente queste cose
Non le facciamo
Sta anche qui il contrasto morale tra comunismo e socialismo
Lei meno allora sembrava un gigante
Il modesto dirigente socialista un anno oggi crollate le ideologie vediamo che moralmente il nano era lending come il suo successore Stalin
Avevamo ragione noi avevano ragione i vecchi socialisti che seguivo dalla semplice morale comune non Gramsci che vedeva nel partito il moderno Principe di Machiavelli ora riconosciamo quali siano le radici degli orrori e delle menzogne della sinistra
Perché i capi comunisti vedevano i loro compagni esule in Russia inghiottiti dalla macchina del terrore
Sapevano di ingannare generazioni di compagni generosi e giusti descrivendo come un paradiso l'inferno che avevano conosciuto a Mosca
Ma che usavano che per un fine superiore il partito la rivoluzione all'interno azzurrino proletario si potesse mentire
Questa signori della cultura che avete applaudito amavo e Castro i padri fondatori del brigatismo il Teatro di Stato di Berlino Est questa signor Moretti e la grande la vera questione morale che ha diviso la sinistra
Celebriamo una vittoria storica perché nel mille novecentoventuno rivolgendosi al congresso di Livorno i comunisti che abbandonavano la vecchia casa Turati disse
Intelligenti come siete vi accorgerete un giorno che non state inseguendo il socialismo bensì una nuova forma di dispotismo asiatico di nazionalismo ed imperialismo russo celebrando il nostro passato guardiamo al futuro verso le nuove frontiere del socialismo
Nuove frontiere della libertà della giustizia della democrazia e sappiamo di poterle percorrere perché le nuove sfide sono sfide universali e siamo i soli a far parte di un movimento politico veramente internazionale
Perché il socialismo che sembrava vecchio oggi appare moderno quando dominava l'ideologia marxista leninista eravamo smarriti di fronte agli schemi dogmatici ben costruiti e unitari che tutto spiegavano scientificamente oggi crollata l'ideologia risulta vincente del socialismo dei nostri nonni
Perché basato su un mix di valori e principi morali da una parte di pragmatismo dall'altra ed è capace di adattare l'Aspica mente i principi a un mondo che cambia tanto rapidamente
Il socialismo non è un insieme di dogmi non è un'ideologia ma una fede si lo diceva profeta disarmato come Turati Ignazio Silone nel mille novecentoquarantanove contro lo stalinismo vincente
Guardiamo con fiducia al futuro e non ci spaventiamo se il nostro partito e fragile organizzativamente e nell'insediamento sociale
E fragile ma è unito più di ogni altro e questo congresso imporrà chiunque di conservarlo tale perché se il PDS si divide sugli rapporti con i socialisti ciò rientra nella logica politica
Se noi ci dividessimo in modo traumatico sui rapporti con il PDS ciò rientrerebbe nella nevrosi politica o peggio
Il nostro partito è fragile ma non è cresciuto abbarbicato alle mura del Cremlino a quelle del Vaticano e cresciuto dalle radici popolari e nazionale del Risorgimento dalla passione politica di italiani Libè
Degli errori e per questo non lo tocca e non lo allontana dalla parola sottolinea
Ma rende la sua unità liberamente conquistate coltivata il presupposto per la unità più grande per l'Unità finalmente in Italia comunque in Europa dai socialisti con i socialisti
Grazie
Prima
Privatizzare
Prima di dare la parola
Al compagno Claudio Signorile
Informo il congresso
Informo il congresso alle ore quattordici e trenta
Presso il padiglione numero sette la sala video è convocata la riunione delle compagne delegate invitate alla quarantaseiesimo congresso del partito ovviamente questo incontro è aperto anche ai compagni
La parola compagno Claudio Signorile che conclude i lavori della mattina
Compagni
Company io nel chiedermi scusa
Per per questo intervento ad ora così tarda della mattinata
E promettendomi di cercare di fare il possibile per abbreviarlo e di mantenermi nei tempi ragionevoli dati dalla presidenza
Dico subito che
Mi sforzerò
Di ragionare di politica
Perché continua ad essere convinto
Che la giustificazione di questo congresso straordinario ossia fondata
Che siano cambiate in misura significativa
Condizioni del nostro scenario politico
Che ci troviamo in situazioni nuove
Che giustificano una riflessione
Approfondita e nuove
Devo dire che la relazione di apertura del segretario del partito
A me sembra che abbia dato conto solo in parte di questi elementi nuovi
Ascolteremo la sua replica
Ma però nella coscienza del congresso
Così come si avverte dalle reazioni dei compagni la convinzione la coscienza chiedo scusa
Di una situazione cambiata c'è ci sono domande che emergono che richiedono risposte è nostro dovere tentare di dare queste risposte
Per esempio la questione delle riforme istituzionali ha subito una improvvisa
E a mio avviso prevedibile
Spinta politica dal messaggio
Alle Camere del presidente così
Io sono sempre stato contrario compagna ad ogni forma di uso politico delle posizioni del Capo dello Stato
Ma ormai si tratta di un documento politico con una sua autonomia
Con un suo valore
Personalmente lo giudico un documento di alto livello qualitativo
Inviterei anche coloro che nella sinistra guardavo troppe volte con sospetto
Alle cose dette per il luogo da dove vengono
A considerare questo documento come uno dei prodotti più interessanti di analisi e di riflessione sulla crisi del sistema politico e del quadro istituzionale italiano che sia stato prodotto da molti anni a questa parte
Il debutto
Di una cultura
Che io trovo molto più
Nella saggistica laica democratica e di sinistra che non
Nella cultura di provenienza e di origine Cattolica e Christian
Io dico questo
Perché ritengo ecco compagni me lo consentirete
Che il congresso non possano non occuparsi degli esiti politici di questo documento
Dei contrasti che suscita che assumono anche rilevanza istituzionale ma questo è un altro problema
Io mi sento di chiedere con franchezza come amicizia al segretario del partito
E quale sarà la sorte politica
Di questo messaggio
è una nobile testimonianza per i posteri
O è un documento che in qualche modo segna l'avvio della fase finale della battaglia per le riforme
Non è indifferente assumere un atteggiamento o l'altro
E in questo senso
Mi chiedo e chiedo al segretario del partito
Se il confronto fra le forze politiche della maggioranza sul merito
Che correttamente il compagno Martelli ha annunciato dopo aver apposto la firma cosiddetta tecnica
Può ripeto questo confronto fra le forze politiche prescindere
Dalla responsabilità del governo dallo schieramento politico che lo esprime
Non voglio dare alcun significato offensivo a questa parola ma ho ascoltato alcuni esponenti della maggioranza di governo che hanno giudicato
I temi affrontati in questo documento come non parte dell'accordo di governo e formalmente vero e politicamente ipocrita affermare questo
Chiedo
Che vantaggio hanno i socialisti ad abbandonare questo stato di cose
Questa confusione che a me sembra voluta per depotenziare il significato politico di questa situazione
Io non voglio ripetermi lo dico senza far diventare questo un problema
è una ricca riflessioni ad alta voce
Ma io mi chiedo se non dobbiamo valutare
L'opportunità so che su questo c'è un paniere molto
Contrario ma va bene io ne continua a parlare spero
Che non capiti di qui a qualche settimana che ancora una volta ci si renda conto che forse si doveva fare quello che non si è fatto
Ma mi chiedo
Se non conviene se non è utile se non è importante per il partito socialista
Ricondurre le responsabilità le origini
Avviare la trasparenza di una situazione nella quale io vedo ombre
Oscurità
Intrecci poco chiari
Di tutto questo
Il governo apparentemente diagnostico nella sua maggioranza ostile ai temi del documento sulle istituzioni e l'ombrello
Lo ripeto compagno Craxi non lo si farà
Ma è opportuno almeno pensare
Alla possibilità del ritiro della delegazione socialista dal governo
Le
Non vuol dire
Scegliere necessariamente le elezioni anticipate ci sono diversi modi di governare
Ma vuol dire prendere atto con chiarezza dinnanzi al Paese e di una situazione torbida politicamente confusa rispetto alla quale non bastano dichiarazioni critiche
Ho affermazioni polemiche la gente
Il paese e si aspetta dal partito che ha segnato con la sua iniziativa di più in questi anni i fattori di movimento una iniziativa politica
E voglio dire per la chiarezza in compagnia del PDS che le mie considerazioni sono forse l'opposto
Delle tesi o del ragionamento che porta il compagno Occhetto a sostenere
L'uscita socialista dal governo non faccio quel ragionamento faccio un ragionamento come i compagni spero abbiano colto molto intenso perché molto legato a questa fase a questo un momento di passaggio
Della politica italiana ad una situazione nella quale le questioni istituzionali stanno andando al di là del gioco politico e parlamentare tradizionale stanno diventando elemento di verifica delle collocazioni delle alleanze nel profondo della società italiana
Tutto questo avviene attenzione compagno Craxi ma lo hai colto nella tua relazione questo
Mentre si fa politica sulla legge elettorale
Mentre
Intorno alla legge elettorale
Si vanno in qualche modo prefigurando alleanze inedite
Alleanze politiche nuove
Intese che si vanno costruendo
I cui contorni non sono precisati
E la Democrazia Cristiana
L'onorevole Forlani si ce n'era bisogno lo ha ricordato ieri a condurre la danza
Scegliendo volta per volta i ballerini
Perché e assolutamente vero compagni scusate
E assolutamente vero ed è il punto dal quale voglio sviluppare la seconda parte una seconda parte del mio ragionamento
Che la DC si sta preparando ad una nuova fase della politica italiana e dalla possibilità di nuove alleanze
Non è
Lo dico al segretario del partito questo un umore passeggino
E il risultato delle condizioni nuove dello scenario politico in politica abbiamo imparato a nostro vantaggio che a nostro svantaggio
Che quando le condizioni sono reali S vanno avanti
E bisogna misurarsi
Con la concretezza dei loro risultati
Quello che era uno
Scenario chiuso
Quello che era una condizione bipolare della politica italiana
Quello che era per usare le immagini che tante volte sono state usate anche sui giornali diciamo così più di colore
Una sorta di Robin Hood nel quale il lottatore socialista doveva combattere combatteva con difficoltà ma anche con risultati
Dando prova della sua bravura quella nostra capacità di iniziativa di movimento resa necessaria da una condizione politica nella quale il partito socialista ira oggettivamente costretto
Ad operare nei confronti di due grandi blocchi politici quello comunista e quello democristiano
E finito
Le corde del ring sono cadute il ring si è trasformata in una piazza nella quale bisogna orientarsi
I confini politici della governabilità si sono allargati
La trasformazione del PCI in PDS compagno Intini
è un fatto politico con il quale fare i conti va benissimo fare l'analisi storica sull'ideologia è il mio mestiere
Ma nella politica io devo parlare con i soggetti politici quali essi sono dinnanzi a me
Compagni
Noi abbiamo combattuto contro il bipolarismo
Abbiamo ottenuto successi importanti
Per un paradosso della politica
Le difficoltà attuali sono anche la conseguenza della impostazione politica del congresso di Torino ricordate
Alternanza
Superamento
Dei rapporti gli squilibri a sinistra inversioni di tendenza elettorale rottura del bipolarismo
La fine del bipolarismo nel quale il nostro potere di coalizione si esercitava Byrne Porta il partito socialista
Ad affrontare la questione
Delle nuove alleanze della strada che deve percorrere
Di quale il sistema politico che si applichi a sostituire il sistema bipolare che ha caratterizzato la democrazia italiana per quarantacinque
E qui che io
Devo fare un ragionamento
Molto chiaro spiega
Con una premessa
Io non accetto
Nessuna impostazione o nessuna richiesta
Lo dico al compagno Occhetto
Di autocritiche o altre cose per una semplice ragione
Non ce n'è da fare autocritiche né da auto flagellando ci compagni
Non si tratta di dire attenti perché abbiamo sbagliato
Si tratta di dire
Le condizioni del far politica sono cambiate anche dei risultati delle nostre lotte ma prendere atto di questo significa aprire consapevolezza dell'esaurimento di una politica del completamento del suo slancio vitale
Ripeto sono mutate le condizioni sono stati sciolti i nodi importanti
Ragioniamo su quello che c'è da fare adesso
E c'è da fare innanzitutto una una prima riflessione
Il nostro mancato sfondamento elettorale
Dieci anni fa a Palermo io andai in minoranza nel partito proprio sul ragionamento sfondamento elettorale al centro
Impossibilità di perseguire questa strada
Non voglio dire dieci anni dopo serie un imbecille avevo visto giusto dieci anni sono una vita avviene tutto nella politica in dieci anni
Voglio dire che non c'è stato e lo sfondamento elettorale a
Come dire avviso difficile oggi per il partito socialista
Capovolgere da solo gli equilibri politici ecco perché il problema delle alleanze un problema importante
Ma c'è una seconda riflessione che dobbiamo fare
Beh e
Noi abbiamo in un certo senso scelto la strada
Ritenendo che ogni nostra alleanza dovesse essere subalterna alla ditta al DG dalla alla DC e al pc edera compagni un'analisi corretta fino a qualche tempo fa
La strada l'ho detto alcune volte al compagno Amato delle riforme istituzionali come la strada attraverso la quale ottimi le ricadute politiche le conseguenze politiche
Era un ragionamento lucido intelligente
Attraverso il referendum il presidenzialismo la ipotesi presidenzialista le riforme istituzionali
Determinare una sorta di presa diretta fra partito e società interpretare la spinta di rinnovamento la volontà di efficienza della democrazia che c'è nel Paese
In qualche modo scomponendo i partiti le alleanze politiche
E riportando i socialisti come centro politico di un sistema in elaborazione intelligente
Sottile
Troppo sottile
Infatti non è andata avanti
Perché il sistema parlamentare
Costruito per una difendersi
Rispetto al quale semiassi
Intervento dall'esterno
La conseguenza questa del fascismo
Prendeva impercorribile questa strada
Io non voglio dire che noi dobbiamo rinunciare a niente al contrario
Voglio dire e dobbiamo ragionare allora
Sul percorso politico
E di percorso politico ed è il terzo punto
Devi fare in conti su quello che è successo
Nel sistema politico italiano in questi due anni
Compagni
La riforma elettorale sta diventando la madre di tutte le alleanze
Sulla riforma elettorale si giocheranno nelle prossime settimane partite importanti
Io credo che noi dobbiamo
Cercare di capire le tendenze
Una tendenza chiara
La DC si ripropone al centro di un sistema
Diciamo così planetario
è un aggregato politico talmente forte da poter pensare di orientare le orbite degli altri partiti
Quando io sento il compagno De Michelis affermare che bisogna governare altri cinque anni con la DC
Lo ammiro
Per la sua lealtà dice quello che pensa
Ed anche in un certo senso per il suo coraggio
Perché io guardo questi cinque anni
Mille novecentottantasette congresso di Rimini crisi della legislatura precedente avvio di un ragionamento forte e duro che guardava all'asse con i laici come il punto centrale di un'autentica riscossa di quelli che furono gli sconfitti del quarantasei gli sconfitti del bipolarismo i socialisti laici
E vedo dopo cinque anni di collaborazione con la Democrazia Cristiana
Un paese in movimento
Transumanze elettorali belliche
La crescita del leghismo
Il crollo del Partito comunista e dell'elettorato comunista
Ed un partito socialista
Me lo consentirete compagni
In lieve crescita importante ma insufficiente se misurata al quadro dei cambiamenti che stanno avvenendo intorno a noi
Io
Voglio dire al compagno De Michelis
E se la tendenza è questa
Altri cinque anni di una situazione come quella passata
Ci rimane l'uso con una bandiera in mano accanto
Allora
Io ho apprezzato molto l'analisi
Che è stata fatta
Diciamo così
Della tendenza democristiana fare della legge elettorale un fattore di
Modifica delle alleanze
Voglio dire però anche un'altra cosa la politica e crudele
Contano i rapporti di forza il peso
L'aggregato politico democristiano è un aggregato maggioritario
Se non non costruiamo
Un aggregato politico uso il termine aggregato
E spiegano fra un momento perché
Che sia in grado di riequilibrare e nella democrazia
Il peso della DC
Non essendoci più una struttura politica bipolare che da a forze come quella socialista un grande potere di coalizione
La nostra forza di contrattazione è una forza legata al nostro peso elettorale
Abbiamo PDS ecco questo voglio dire
Che non è soltanto l'ex partito comunista
è un partito che vuole l'alternativa che al suo interno contraddizioni profonde
Che comprende voci dilemma se della cultura politica italiana e però è un partito di questo sistema politico
Che dialoga in dispute con tutto il sistema politico italiano con tutti gli altri partiti
L'idea di poterlo teneva è aldilà e il confine della governabilità e un'idea irrealistica
E siccome sulla legge elettorale la madre di tutte le alleanze si fanno le prove generali non lo vediamo subito quello che può succedere
Nei prossimi giorni e compagni non c'è da aspettare
Come vedete io non faccio un ragionamento neo frontista
Al contrario
Io faccio il ragionamento di una forza socialista
Che ha vinto nella storia
E vorrei evitare che non vincesse della politica
Una forza socialista
Che si trova
Essendo stato fattore determinante di movimento e di cambiamento in una condizione non come dire ottimale
Per sviluppare il ruolo che ad essa compete di costruire
Il grande protagonista socialista e riformista
In grado di essere il punto forte il punto di attrazione della sinistra italiana
Io ho sempre parlato annoiando i compagni di sinistra di governo perché ritengo che la cultura socialista sia una cultura di governo non in Italia in tutto il mondo
Perché non è più il movimento socialista il movimento del riscatto dei poveri Noè anche
Non è più in movimento che tende ad organizzare la rabbia la protesta
Non è più l'espressione di una classe generale è un grande movimento che attraversa la storia e rappresenta quel confine che separa i diritti realizzati dai privilegi gli emarginati da coloro che vivono nella società dei due terzi è un grande movimento di Giustizia di solidarietà di libertà
è un grande movimento
Che identifica nello Stato e nelle istituzioni
Lo strumento importante attraverso il quale esprime la propria forza
In una società contemporanea
Ho detto altre volte che il riformismo non parla il linguaggio dello statalismo
E il socialismo di oggi non è più un socialismo classista
Non è più un socialismo statalista
Il riformismo e socialismo di oggi
Un socialismo federativo
Perché ricerca ottiene a raccogliere nel tessuto vivo della società
Quell'energia utenti che forti di tali quel popolo attivo che vuole essere protagonista della sua storia e costruire il proprio destino rovesciare le ingiustizie dare serenità speranza
Alle parti
Dei popoli che ne hanno bisogno
Io compagni
Dico che c'è un vuoto a sinistra nella democrazia italiana
La fine del bipolarismo il blocco costituito dal pc sull'evoluzione della sinistra
La forza dell'aggregato democristiano il peso che esso tende a mettere attraverso una politica di selezione attraverso la politica della scelta degli alleati secondo convenienza attraverso il campo libero ed aperto
Alla propria iniziativa questo aggregato ha bisogno di un forte protagonista che lo riequilibrio
Nessuno degli attuali partiti neanche noi
Da solo riesce a coprire questo vuoto
La nostra capacità di contrattazione politica è alta ma non più come prima
Per le ragioni che ho detto non per
Motivi dei quali dobbiamo auto lamentarci
Ci capiva
Questa necessità
Ci si muoverà per una federazione socialista e progressista
Chiara nei suoi programmi nessun obiettivi
Aperta a chiunque accetti di lavorare per essere
Risponderà delle sue Agenzia utenti
A una soluzione che
è in grado di dare risposta anche a problemi di efficienza e di stabilità delle istituzioni nel ragionamento del presidente Cossiga c'era un passaggio interessante la crisi del sistema politico e anche la conseguenza della mancanza nel sistema politico italiano di reali alternanze e quindi di un grande protagonista socialista chiami Formis
A chi dice ma i numeri compagni una scelta qualitativa di questo genere suscita entusiasti energie nuovi consensi
Non abbiamo imparato in questi anni nell'ultimo anno
Che darsi che basta lanciare un messaggio chiaro visibile concreto suscitato una di Fantasia quella che è l'immaginazione generale che c'è nel nostro popolo è la risposta la possiamo constatare prendere le nella stremato non voglio fare delle affermazioni chiamiamole così di sentimento
Però c'è anche una componente di sentimento e di passione in questo che dico
Ci sono le condizioni nazionali
L'evoluzione in atto nel sistema politico italiano
Ma ci sono anche le condizioni
Chiamiamoli così di sentimento
E di passione
Che ci possono portare a dire
Che questa strada
è una strada
Destinata a pagare presto è morto a chi la intraprende
Io voglio dire una sola cosa
Al compagno Craxi sul passaggio sull'alternativa io non userò mai più la parola alternativa fin quando
Non realizzeremo
In questa nostra democrazia e me lo auguro primo poiché una svolta politica e un ricambio di governo perché
Perché l'alternativa si presta ad interpretazioni le più estreme
In Italia non c'è oggi vorrei essere ben capito
Una domanda di alternativa di sistemi e di modelli
Quindi non c'è bisogno
Di mettere insieme accorpamenti confusi
In Italia c'è una forte e diffusa esigenza di ricambio politico e di buongoverno
Questo e il terreno sul quale dobbiamo misurare la nostra proposta politica
La nostra capacità di essere costruttori non più soltanto lottatori
Nella politica italiana
La storia compagni vado verso le conclusioni diventa politica
Il tempo
Terribile tiranno della politica
Diventa un fattore dinamico che impedisce evasioni e rinvii io credo che questo ragionamento
Dobbiamo farlo in maniera assolutamente stringente e con i tempi giusti perché rischiamo altrimenti di trovarci in condizioni di difficoltà Assayas
Devo sviluppare
Un ultimo concetto
E poi concludo
Io credo
Che il problema che si pone
Al congresso
è una questione di fondo
Continuare a mantenere come a mio avviso c'è nella relazione del compagno Craxi su tempi diversi e separati l'iniziativa sulle riforme istituzionali
E di ragionamento l'appuntamento sull'Unità socialista
Ovvero
Mettere al centro della politica del Psi
Con tutte le conseguenze nei comportamenti e nelle priorità la questione della ricomposizione della sinistra socialista e progressista
Come momento essenziale e quel passaggio
Del rinnovamento della Repubblica
Perché io sono convinto
Che non vi saranno riforme istituzionali serie
Se non si sarà prima stabilizzato l'assetto politico
Chi è
In qualche modo parte a tutti i livelli della vita politica e civile del Paese sa che dico una banale verità
Se è un sistema di protagonisti di soggetti partiti
Possono decidere
Non decideranno se non prima
Avranno ben chiaro dove si va a parare
La necessità della
Riassetto rinnovamento stabilizzazione del sistema politico italiano su nuovi equilibri e per me è fondamentale il ragionamento che facevo prima sul socialismo federativo
Diventa quindi un passaggio importante attraverso il quale assume forza credibilità in verità il discorso della riforma istituzionale
Io credo che questa ipotesi è una linea di ricambio per il partito
Che giustifica questo congresso
Che consente di superare una difficile situazione dovuta alle circostanze che ho descritto
Che impegna ad un rinnovamento di cultura
E anche di gruppo dirigente
Perché la struttura concettuale ed organizzativa
Del socialismo federativo possa rappresentare un fattore positivo di associazione garanzia
Nel processo di unità
Io ho apprezzato l'appuntamento al novantadue
Del compagno Craxi
Dico
Che diventa ancora più importante questo appuntamento
Se si chiarisce come ci si arriva
Sì si indica la strada
Che oggi deve essere percorsa
Altrimenti i tempi non corrisponderebbero alle intenzioni e di tempi ho già detto prima sono misura della politica
Ho fatto un accenno al gruppo dirigente voglio evitare confusioni
O diciamo così polemiche inutili
Io ritengo compagni che il ragionamento che ho fatto in precedenza
Abbiamo un suo riferimento
Al partito
Ho detto e lo ripeto perché sono me le prendo tutte le responsabilità
Che la condizione di difficoltà del partito questo suo essere stretto
In una situazione politica soffocante il bipolarismo e quant'altri richiedeva un partito con grande capacità di movimento scioltezza autonomia e che ha e diciamo rapidità di decisione
Qualcuno ha detto un commissario benissimo
La somma dei poteri delle responsabilità nel leader chi abbiamo eletto nel congresso
è stata una scelta libera consapevole
Ed io considero giusta
Cosa succede
Innanzitutto il partito deve muoversi
Con grande scioltezza e rapidità ma a questo punto con una grande capacità di comprensione
Di collegamento di sensibilità alla società reale
Quanto è avvenuto
Non voglio dire nulla su questo accetto tutte le critiche ai compagni potranno fare o solo la colpa di una delle spedito al compagno Craxi la lettera quindici giorni prima dello sprint pochi giorni prima ma in ogni caso non non è questo non deve essere questo argomento
Di polemica fra di noi
Quanto avvenuto sul referendum a me fa pensare ma credo faccia pensare ai compagni
Per due fattori
Che sono tutte e due collegati da un atto
Beh il nostro con tutti i suoi difetti e il partito di lotta
Noi siamo anche troppo casomai disponibili a lottare
Non siamo stati presenti su tutte le lotte di questi anni civili e sociali
Siamo stati presenti su tutte le lotte di questi anni civili e sociali per motivi divisibile o meno ma la caratteristica del Partito socialista è sempre stato una caratteristica di movimento e di dare un'indicazione a non lottare
Io non volevo che politico soltanto
Firmo l'Iva quel rapporto di intensa chiamiamola così
Con partecipazione del gruppo dirigente col partito che una delle caratteristiche importanti in una fase come questa la seconda
Che evidentemente mi ci metto anch'io naturalmente il gruppo dirigente del partito
Aveva le intanto i suoi sensori della società
Noi abbiamo discusso
E se io devo
Una
Mica io non credo alle autocritiche perché fanno parte di un costume totalitario io sono un laico credo all'errore è una cosa diversa
Se io devo fare un ragionamento e devo ricordare le nostre riflessioni di quei giorni parlo di parecchi giorni prima onestamente Bettino
Dal partito non ci venivano i segnali
Che poi si sono rivelati nel voto referendario
Si può sbagliare dell'uno del due del tre per cento ed allora effettivamente
Errore è solo politico
Ma quando i risultati sono di quelle dimensioni
Quando dal cinquanta dal quarantanove si va al sessantatré
Beh cioè qualcosa compagni che non funziona nel mondo nel quale il nuit siamo nella società
Che non è in discussione
Queste stupidaggini che ho sentito le leadership o così via
La leadership non è un'investitura divina
è il risultato della storia
La storia di questi quindici anni del nostro partito è quella che è alle nostre spalle
Essa è dei
La riflessione che dobbiamo fare anche qui senza fare il gioco delle torri oppure del cerino delle messe sotto accusa di questo di quel compagno mi ci metto io per per
E che forse
Il modo di lavorare
Il tuo e del suo gruppo dirigente non va più bene rispetto al
Lo dico per
Lo dico perché siamo entrati in se nella quale nell'attuale non dobbiamo soltanto
Per la nostra sopravvivenza
Non dobbiamo soltanto e pare di essere schiacciati dal non dobbiamo soltanto aprirci a forza un va alcune aprire un varco alle nostre idee al nostro progetto politico
Noi abbiamo il grande
Grandissimo
Quasi terribile compito
Di essere la forza politica che dopo la crisi comunista
Che dopo la dispersione e la frammentazione della sinistra
Detiene
Il patrimonio di idee la tradizione e l'esperienza
Sociale di governo
Il contenitore politico
Attraverso il quale può essere data a quella grande pare dalla Società italiana
Dai si riconosce negli ideali della sinistra e del socialismo è la soluzione
Ognuna di
Coerenza
Con gli errori
E con le debolezze che sono
Di ciascuno
Abbiam coerenza compagni è stata ed è quella di Craig
Che il destino di questo partito
Noi in un lontano avvenire
Amico Mattarella nel tempo della storia ma nel tempo della politica e quello di essere il fattore principale
Di un aggregato
Di un raggruppamento
Di una forza politica in grado di dare a questo Paese il ricambio politico di cui ha bisogno le prospettive a cui esso guarda
Chiamiamo l'alternativa
Chiamiamola democrazia socialista
Chiamiamola ricambi
Quello che mi importa compagni
E che nella coscienza e nella mente di ciascuno di voi questo si pianti dei nei
Come l'obiettivo politico
Per il quale a cominciare da questo congresso
Si deve lavorare
Altri lo faranno
Noi possiamo farlo meglio degli altri
Altri possono desiderare noi lo possiamo realizzare lo dimentichiamo
Sa prega Ifom lì che sono iscritti a parlare
Particolari compagni spartì bianco Guidi Benadusi di essere presenti puntualmente congresso riprende i propri lavori alle ore quindici e trenta
Prima il compagno Roberto scarpini
No
Prega e compagni che sapere se cortesemente
Alla parola Roberto spartì
Care compagne cari compagni
Il PSI il partito
Che storicamente ha più risentito degli effetti negativi di un sistema politico rimasto finora bloccato da un gigantismo delle due maggiori forze politiche che guardandosi in cagnesco per quarantacinque anni hanno in realtà ha creato un sistema consociativo che si preoccupava anzitutto di garantire le loro reciproche posizioni
I socialisti non possono non ricordare che il Partito comunista italiano e con esso tutti gli altri partiti comunisti sono nati con lo scopo di fare fuori i partiti socialisti dei rispettivi Paesi
Di cancellarli e di prendere il loro posto
L'anti socialismo ha rappresentato la loro precisa ragion d'essere il codice genetico leninista non conosce la concorrenza negli accordi di cartello ma solo il monopolio il più tenace avversario del PSI è sempre stata la cultura comunista che ha seminato a piene mani contro di noi che nell'intero Paese un settarismo è un odio che sicuramente i socialisti non meritava
Il partito democratico della sinistra non è più un partito comunista e questo è un bene
Ma l'anti socialismo a giudicare dai primi passi del nuovo partito continua a far parte di un codice genetico che sarà è assai più difficile da cambiare di quanto non lo sia stato il cambio di nome
Alla stregua di tali premesse L'Unità socialista non può essere il punto di partenza è viceversa il punto di arrivo
è l'ideale che si insegue è che spesso per il mutare dei problemi concreti sembra tanto più all'Anton arsi quanto più lo sui insegue
Turati al congresso di Parigi del mille novecentotrenta da lui stesso presieduto e riguardante la unificazione del partito dopo la scissione del mille novecentoventidue così diceva
Sì
Io non sono dei fanatici dall'Unità a qualsiasi costo dell'Unità che è soltanto il numero in massa credo anzi che all'Unità forzata L'Unità per l'unità l'unità inorganica sia stata disastrosa nel passato ed una delle cause del trionfo del fascismo in Italia
L'unità a qualunque costo lusinga cervelli semplici o semplicistici che hanno imparato che l'unione fa la forza verità meccanico o aritmetica che è un assioma euclideo
Ma il progresso dei partiti avviene con il loro sviluppo non soltanto in estensione ma in profondità
A tre dimensioni e la specificazione ossia la distinzione e anche essa quindi un elemento di progresso una necessità di vita
Questo passo di Turati eh essenziale
Con l'abiura del comunismo e la nascita del nuovo PDS la la sinistra italiana ha fatto un passo in avanti che ama far ritrovare di botto
Innanzi a quei medesimi problemi lasciati irrisolti circa settant'anni fa
A riprova che la storia non fa mai salti non può farne
Ammantata di modernità la sinistra italiana ha ripreso quello stesso cammino che dolorose vicende storiche avevano bruscamente interrotto
E che ha visto subito rinascere i medesimi contrasti tra riformisti e massimalisti cui si riferiva Turati contrasti che oggi si chiamano in altro modo
Ma che presentano las la medesima sostanza
Ancora una volta la sinistra si propone di raggiungere ciò che ha da sempre insegue inutilmente l'affermazione di una sua maggioranza
Ancora una volta si trova in una fase di costruzione di penetrazione di sostituzione in cui la maggiore quantità di consensi alla maggiore forza elettorale
Non può essere determinata solo dalla qualità delle esce non può che essere determinata solo dalla qualità delle scelte
Le quali scelte se priva di un sentimento Mugelli di un pensiero comune nel fine che orienta nella strategia generale nella tattica che nell'azione quotidiana
Non ad un aumento portano ma solo alla paralisi
E ancora una volta come ammoniva Turati settant'anni fa la somma via da battere quella del gradualismo
Con l'unica differenza che il gradualismo di oggi non può non essere contrassegnato da una maggiore velocità rispetto a quello di ieri
Da ciò la fondamentale importanza che ha la ricerca l'individuazione di un tipo di un possibile obiettivo comune
Che nel pieno rispetto delle individualità dei singoli partiti possa conferire un principio di unità
Alla lotta politica convergenza di intenti all'azione concreta e rapida e rapidità di realizzazione al Progetto
L'obiettivo comune c'è
Sta nel porre rimedio al cattivo funzionamento del sistema politico nel suo complesso
E consiste nell'esigenza di riequilibrare le forze tra i partiti come il solo mezzo possibile per sbloccare la nostra democrazia
L'intuizione di fondo del nostro segretario Bettino Craxi è stata quella di provare a sbloccare il sistema riequilibrando i rapporti di forza a sinistra
La scelta era giusta l'obiettivo è stato raggiunto ed il meccanismo politico info italiano funziona già in modo diverso
Non vi è dubbio che il sistema nel suo complesso acquistato più dinamicità
Ed è a tale maggiore dinamicità che sono dovute le attuali difficoltà nelle quali si dibattono tutti i partiti
Sembrava una follia
Compagni parlare di dirvi equilibrio di forze a sinistra mentre il PC marciava al trentadue per cento
Non eravamo col l'intuizione di fondo era giusta più che mai
Era doloroso ma necessario ottenere diversi rapporti di forza nella sinistra e grazie alla determinazione con cui è stato perseguito eravamo in procinto di raggiungere autonomamente il risultato
Quando a semplificare le cose ci ha pensato poi la storia che con il crollo dei regimi dell'Est ha innescato meccanismi di dissoluzione del comunismo di portata mondiale
Neppure ora è follia prefiggersi dirle quindi di riequilibrare i rapporti di forza con la Democrazia Cristiana
Il solo modo concreto e che praticabile che può determinare un'alternativa di governo discende da un più compiuta equilibrio di forze tra i partiti
Fino a che la DC potrà contare sul quarantadue per cento dei suffragi come in Sicilia l'unità socialista potrà certamente portare ad una più efficace opposizione
Ma resterà lontanissima da qualunque prospettiva di cambiamento del sistema di potere
La sola concreta possibilità di alternativa concepiti da uno stato è connessa unicamente a un video a un ridimensionamento della Democrazia Cristiana
Il riequilibrio complessivo dei rapporti di forza tra i partiti è iniziato a sinistra ed il solo modo che sia di riformare razionalizzare il sistema è quello di continuare per la stessa strada
Anche se in direzione diversa
La solo che è seppure si dovesse un giorno riuscirà a creare uno schieramento progressista costituito dall'unione di tutte le forze Lalli con socialista potrà evitarci di trovare una DC già proiettata sulla medesima lunghezza d'onda è pronta a rivendicare la guida di tale schieramento dall'alto dei suoi più numerosi consensi elettorali
Tale obiettivo per ciò che riguarda i socialisti può essere perseguito senza instaurare Stellini e dannose polemiche con la Democrazia Cristiana
Siamo sempre stati alleati attenti alle ali nei confronti di un partito che ha certo grandissimi meriti da vantare troppi forse ed il troppo come noto storpia
La pretesa di riequilibrare i rapporti di forza tra i partiti formalmente legittima e politicamente ineccepibile giacché non è svolta ad ostacolare il più rigoroso leale rispetto dell'alleanza e politiche che intercorrono tra PSI e dici
Risponde a Generali criteri di miglioramento degli equilibri politici dal paese e non fatti esplicitare trasformando in programma politico da raggiungere in comune con altri un meccanismo che è implicito in ogni lotta politica ciascun partito
Ha diritto di crescere ciascun partito Diritto di perseguire più equilibrati i rapporti di forza con gli altri partiti ciascun partito diritto di rendere un tavolo il fine comune ad altri partiti
Ecco dunque un obiettivo politico che può essere comune a tutta la sinistra che dovrebbe farne un motto una parola d'ordine la bici va ridimensionata
Tale fine
Più rapidamente potrà essere raggiunto se verrà adottato uno strumento comune
Che sia insieme con occasione per una profonda autoriforma della sinistra ed una promessa che valga a sancire il patto di l'impegno di raggiungere il comune obiettivo
Io propongo compagni un identico Statuto per tutti i partiti socialisti da adottare insieme in un unico congresso da celebrare nel centenario della fondazione del Partito Socialista Italiano
Non potrà esserci e riforma politica o istituzionale che tenga se non si pone mano è un po'cambiamento dei partiti
Sono tali strutture che hanno da essere disciplinate ed il solo modo possibile che gli stessi partiti procedono ad un'autoriforma
Il primo partito politico italiano il nostro glorioso PSI è nato nella sinistra addirittura la stessa sinistra moderna è nata col PSI
Nell'anniversario del suo primo secolo di vita il nostro glorioso partito può assumere l'iniziativa di dare all'intera sinistra l'orgoglio di recuperare il proprio primato innescando i meccanismi di rinascita di un sistema dei partiti che ha assoluto bisogno di rigenerarsi
Al fine di ritrovare la sola via capace di unire il risanamento istituzionale a quell'uomo orale giacché come diceva Croce il senso della storia risieda nell'etica
La questione morale e la vera questione politica degli di cui degli ultimi anni e ancora di più lo sarà nel prossimo futuro viva il Partito Socialista Italiano
Prima di dare la parola agli altri iscritti a parlare consentitemi rileggere all'assemblea i messaggi che sono arrivati i canali mi alcune persone il primo è di Roman Vlad presidente della Società italiana autori ed editori è indirizzata al segretario del partito
Comunica di non poter intervenire l'altro è di Giorgio Tecce rettore della Università di Roma la Sapienza
Che si scusa per non essere qui è formula auguri per il congresso il professor Luigi Rossi Bernardi del CNR
Che essendo fuori Italia saluta e invia auguri di successo Giovanni Agnelli che
Si scusa per non essere presente e infine Arturo Ferruzzi
L'ultimo in più lungo anche un lungo messaggio molto caloroso è di Antonello Trombadori che formula dopo avere fatta una serie di considerazioni
I migliori auguri di successo al nostro congresso
Proseguiamo con Hill iscritti a parlare
Ricordo che il tempo per ogni intervento è di dieci minuti alla parola orari compagno Arturo Bianco si prepari Antonio Guidi
Io il tempo lo devo proprio rispettare
No sono in molti che hanno
Accreditato che questo doveva essere per noi una sorta di congresso di svolta si attendevano un congresso in cui Craxi e il PSI si comportassero probabilmente come dei pugili suonati o perlomeno toccati
Cioè che sbanda arsenico o si rifugia se no alle cose
Possono restare delusi
Bene ha fatto il segretario del partito ieri a rivendicare la coerenza delle nostre posizioni posizioni che ci hanno in questi anni portato alla crescita
Posizioni che ci hanno imposto come un soggetto protagonista della politica nazionale posizioni che hanno avuto il suggello della vittoria storica
Posizioni importanti anche per l'oggi e per il domani della politica italiana posizioni che per noi rappresentano un buon punto di partenza
Noi non siamo che ero Panza o cari amici e compagni del Murri del Manifesto nei nudi nel stanchi ne siamo giunti al capolinea
Siamo oggi ad un momento importante della vita politica del Paese e quindi anche della nostra vita
E ci siamo con l'orgoglio e la consapevolezza di chissà di avere fatto dei buoni passi in avanti in questi in questi ultimi anni Cetto sappiamo che le nostre sono posizioni da attualizzare da mettere a punto
Ed infatti siamo qui riuniti
Ma sappiamo anche che oggi diventa più importante che mai il ribadire la coerenza e il senso delle cose che in questi anni abbiamo fatto e al caro compagno Claudio Signorile
E al suo bell'intervento di oggi mi sento di muovere appunto un appunto in finire con l'accredita re una impressione di tale segno ed in ciò il compagno signorile commette
Un errore
La relazione di Craxi contiene gli spunti degli spazi
Perché il congresso possa svolgere questo ruolo importante a cui è chiamato cioè il ruolo di attualizzazione della nostra proposta politica e programma
In termini politici noi dobbiamo oggi prendere atto di una Democrazia cristiana in cui cominciano a muoversi al cui interno cominciano a muoversi analisi sempre più consistenti di chi coltiva la band verità di dare corso a un Progetto di tipo sostanzialmente neo centrista dobbiamo prendere atto di un partito democratico della sinistra
Nuovo nel nome ma ancora troppo timido troppo impacciato nell'auto nell'aderire a una prospettiva di unità socialista una prospettiva di tipo socialista
Sappiamo che ci sono dei rapporti da costruire con i partiti laici rapporti che ci devono vedere a inaugurare un ruolo è un modo nuovo di essere tra noi e queste importanti componenti della vita politica del nostro Paese sappiamo che dobbiamo attualizzare anche la nostre proposte istituzionale
Bene il Congresso ha davanti questi luoghi a da tanti anche un altro ruolo è un altro grande compito deve adeguare il partito alle qualità alte e importanti della sua leadership
Deve adeguarlo innanzitutto nelle politiche concrete perché soprattutto negli ultimi anni nelle scelte politiche e programmatiche concrete
Ci siamo spesso dimenticati di essere un partito lo ricordava Claudio Signorile stamattina che un partito di battaglia e poche battaglie concretamente riformista e sono state compiute dobbiamo adeguarlo nella spinta
Al rinnovamento degli uomini e dei metodi dobbiamo adeguarlo assumendo l'impegno etico come una discriminante di fondo una vera e propria discriminante di fondo del nostro modo di
Far politica
Compagne e compagni la ricetta buona di questi nostri anni è stata quella di avere la capacità di saldare la scelta di governo la necessità di stare al governo con la capacità di starci in un modo diverso di dimostrare che è possibile dare risposte di governo di tipo diverso è questo un punto su cui oggi una stupidaggine lanciata dalla società italiana una sfida che ci richiede ci impone una forte ripresa di iniziativa politica a partire dal punto dal nostro modo di stare nel governo nazionale nei governi locali dimostrare che c'è oggi che è possibile oggi ancora oggi in un modo diverso di governare
Pure con la Democrazia Cristiana pure con un partito rispetto al quale le opzioni di fondo vanno vive ergendo vanno sempre più divergente di vari cantore un tema essenziale e centrale per la nostra capacità di iniziativa ecco dal congresso ci attendiamo dal Congresso tutti quanti dobbiamo impegnarci per un partito in via vado di riprendere e di rilanciare una scommessa di questo tipo e di legarla con una capacità di intransigenza morale di vera e propria intransigenza
Morale che è quella che c'è richiesta noi più ancora e meglio ancora che ad altri partiti
Per queste ragioni compagne e compagni non l'ho fatto nei precedenti congressi ritengo di doverlo fare oggi in modo convinto realmente sinceramente convinto va la mia adesione incondizionata alla relazione del segretario del partito
Grazie alla parola adesso se sale il compagno Francesco Cardella
Non c'è passiamo oltre il compagno
Chiedo scusa prego
Allora la parola Francesco Cardella
Care compagne e cari compagni vi porto il saluto non formale affettuoso del mondo del volontariato
Lo porto al partito socialista e lo porto al suo segretario al quale il mondo delle comunità terapeutiche ma non solo quello guarda con simpatia e con speranza
Nella grande battaglia che stiamo conducendo
Per porre argine la drammatica questione della diffusione delle tossicodipendenze del nostro Paese
Vi porto anche notizie dal fronte di questa battaglia a un anno dalla proclamazione della legge
In coincidenza con la giornata mondiale della lotta alla droga che si è celebrata ieri e dell'inizio del decennio del decennio che l'ONU indica come dedicato alla questione della droga
E come vanno le cose
E non vanno molto bene non vanno molto bene perché il numero dei morti aumenta
Aumenta il numero dei sequestri che non sempre indicativo di qualcosa che funziona ma più spesso indica che le quantità di sostanza che penetrano le frontiere del nostro Paese vanno crescendo
E la capacità di reazione che siamo riusciti ad apprezzare in questi anni non ha avuto ancora non ha avuto non ha avuto ancora
Quegli strumenti e quegli impulsi
Che possono rendere se è vero serio concreta la possibilità per chi vuole uscire dalla droga di trovare subito immediatamente un aiuto
Dico questo non per dire che abbiamo perso la speranza al contrario noi siamo qua e siamo convinti
Che la nostra battaglia giusta che la legge che noi abbiamo contribuito a fare passare buona e produrrà frutto ma per chiedervi per chiedere a voi
Che per un momento spaccate le parole alte dell'alta politica negli anni che veniate con me nelle cose del quotidiano di tutti i giorni
Perché se non ci sarà una mobilitazione generale di tutti
Di tutti i cittadini innanzitutto ma particolarmente degli amministratori ma non riusciremo a costruire quel sistema di rette quell'insieme di risposte
Quel fronte complessivo
Che poi intervenire a modificare la cultura che ancora passa in questo paese che è una cultura sostanzialmente di per missione e di atteggiamento di distanza nei confronti di questo drum che la tossicodipendenza è un dramma
Che produce quarantacinque mila miliardi l'anno di vantaggio per gruppi criminali organizzati non parlo di cose astratte io parlo di coloro che hanno ammazzato il mio amico Mauro Rostagno
Io non parlo di cose astratte io parlo delle centinaia di persone
Le centinaia di famiglie che sono toccate da questo dramma e non sanno bene che cosa fare e come muoversi
Naturalmente non siamo all'anno zero molte molte cose stanno accadendo io voglio raccontarvi dell'ultima comunità che è nata la settimana scorsa a Budrio per l'aiuto d'un compagno che vedo qua con noi
Del centro Mauro Rostagno in Calabria vedo qua il sindaco Zhao swing
Però queste qua sono bandierine ancora bandierine simboliche piantate in un territorio dove ancora non è scattato un meccanismo che faccia comprendere a ciascuno di noi che questo è il nodo centrale sul quale si batte ci battiamo per il futuro dei prossimi anni
Io sono fortemente convinto che nella società nella quale noi chiediamo che nelle società nelle quali negli anni non è più possibile nessuna felicità accanto alla difficoltà a vivere al dolore all'angoscia
Perché la felicità la società o è felice per tutti o è per tutti il luogo di sofferenza
Quando io dico queste cose
Mi dicono che sono un utopista
Forse è vero io so che noi siamo portatori deboli distanze forti
Ma noi contiamo su di voi per trovare quella forza che possano rendere questo Paese finalmente un giardino nel quale vivere felicemente
Grazie
Alla parola penso al compagno Paolo Chiappini
Vorrei tentare di richiamare un po'della vostra attenzione cari compagni sul rapporto che esiste tra la strategia dell'unità socialista e il nostro modo di essere partiti
Tra il progetto di unità sociali di riforma istituzionale il progetto socialista
E la nostra forma partito
In altre parole quello che vorrei chiedervi e se si possa pensare che le possibilità di successo
Di queste due parole d'ordine unire i socialisti e rinnovare la Repubblica dipenda non soltanto dalle risposte degli altri partiti o da essa buoni risultati elettorali
Ora invece se non si pensi che esista un campo di iniziative di responsabilità che investe anche noi stessi
E la nostra capacità di segnare in modo più concreto il rinnovamento delle nostre strutture e del nostro modello partito
Io penso che questo rapporto esista cari compagni
E che sia molto più importante di quanto non si tenti molto spesso a sottovalutare
Lo sappiamo bene quando ne parliamo tra di noi finiamo col trovarsi sempre d'accordo e se si vuole strappare un applauso il più delle volte nelle assemblee di partito si parla di cambiare i nomi spesi dell'autoriforma della necessità di adeguare
La nostra politica i nostri comportamenti però il divario tra questa aspettativa e le risposte concrete che siamo riusciti a dare è ancora troppo forte
Il segretario del partito nella sua relazione ha fatto bene a richiamare la nostra indisponibilità Annona accodarci al coro dei neo qualunquisti in questo attacco sistematico indiscriminato
Che viene portato oggi verso i partiti verso il ruolo stesso dei partiti contro i partiti e la politica bene
Io ho condiviso questa sottolineatura del compagno Craxi ma credo che sarebbe un errore scambiare questa considerazione per una sorta di assoluzione
Rispetto anche ai difetti
Che pure esistono le degenerazioni ai limiti che investono il sistema dei partiti e quindi anche del Partito socialista
Il compito di questo come di ogni congresso rendersi ragione esatta di quello che siamo
Dello stato di salute del partito delle deficienze che è presente di ciò che è da farsi per rinvigorire affrettarmi a quella meta che tutti in fondo desideriamo raggiungere questa è una fase di Filippo Turati che fu pronunciata al congresso di Milano del mille novecentodieci
E cita
La prova di come il tema del rinnovamento del partito del suo modo di essere costituisca un elemento costante della riflessione del movimento socialista
E io credo che debba diventarlo ancora di più in questa fase visti i traguardi che ci siamo dati
E allora dico subito quello che penso
Io credo che sarebbe molto più utile
Il luogo di un correntismo di ritorno di un correntismo vecchio stampo di cui il partito non avverte la minima necessità ecco credo che faremo molto meglio a parlare apertamente
Di come adeguare noi stessi e i nostri strumenti alle nuove ambizioni della politica socialista in altre parole credo che sarebbe importante domandarci
Se i nostri livelli attuali quelli che oggi noi esprimiamo i livelli di cultura politica e organizzativa sono coerenti con le nostre ambizioni con le scelte strategiche dell'unità socialista
Unità socialista che non si limita soltanto a rilanciare una sfida costruttiva verso il partito democratico dalla sinistra
Ma che riguarda anche noi stessi è una sfida rivolta in primo luogo hanno gli stessi e dobbiamo renderci conto che prima di convincere gli altri dobbiamo esprimere una maggiore capacità di attrazione di corresponsabilizzazione
E allora se è vero come giustamente sottolinea Craxi che non esistono scorciatoie non esistono sconti perché il palo di una sinistra vincente può formarsi solo nel segno del socialismo riformista ed europeo è altrettanto vero che non possiamo fare sconti ai nostri ritardi è altrettanto vero che dobbiamo crescere in termini di capacità di persuasione di trascinamento di tensione morale e di reale rispetto al Progetto dell'unità socialista
Il solo fatto di trattenere i consensi elettorali che sono più congeniali al nostro futuro politico
Espressione di un elettorato giovane mobile non legato a strutture organizzate o clientelari richiede un aggiornamento costante
Della nostra politica e Borgward dare in faccia non soltanto i progetti i programmi le proposte di legge le iniziative parlamentari va bombardare in faccia anche il nostro profilo etico e morale
C'è poi un altro aspetto
Che mi convince sulla necessità di insistere su questo tema del rinnovamento interno perché
Il progetto di riforma istituzionale investe anche la riforma dei partiti la riforma dei partiti è un pezzo importante della riforma istituzionale
Lo sappiamo noi che per primi abbiamo lanciato nel settantanove la grande riforma né oggi né precisiamo i contenuti e dovremmo essere anche noi stessi a ricordarci che siamo stati il primo partito
A spogliarci a togliersi di dosso quella polvere quella patina arcaica
Di partito che vide soltanto sull'apparato abbiamo parlato per primi linguaggio di una modernizzazione che la rivolta al Paese
E che investiva anche la nostra disponibilità a cambiare noi stessi e dobbiamo riconoscere che è venuto il momento di parlare in maniera più coerente e di colmare
Distanza che si sono fatte troppo grande
E allora io credo che
Concludendo occorre riconoscere che il progetto di riforma istituzionale dei socialisti oggi non vede soltanto in un punto ha soltanto l'elezione diretta del Presidente della Repubblica
C'è un altro punto importantissimo che investe il nuovo regionalismo
E quindi un sistema istituzionale fondato su una vera autonomia delle regioni esuberi poteri regionali io credo che bisogna trarne le conseguenze anche sotto il profilo interno costruendo un partito che si organizza su basi regionali e federativa
E io voglio qui citare concludendo l'esperienza che stiamo sulla quale stiamo riflettendo
In Toscana
Ricordando alla presidenza del congresso dei delegati
Che in toscano intenderemo sperimentare un
Soluzione organizzativa che sia più congeniale a questa esigenza
E allora
Ci siamo resi conto che non si deve inventare proprio nulla perché già un secolo fa i socialisti si organizzavano su basi regionali e federativa
E dallo tra il mio nome ottocentonovantadue il mille novecento furono fatti ben sette congressi dei socialisti toscani e desideri
E allora noi intendiamo collegarci non soltanto in maniera ideale ma vorremmo provarci anche sul piano organizzativo a ricostituire un tramite politico
Denso di contenuti e di impegni che affermi anche il fatto che non si deve aspettare un rinnovamento che cada per decreto ma che si tratti di lavorare concretamente sulle possibilità che già oggi vengono offerte dal nostro Statuto e il nostro Totò oggi già prevede all'articolo venti Regolamento dei comitati regionali all'articolo trenta la questione dei patti associativi che si possa fare molto di più in questa direzione
E io mi rendo conto Company che parlare di rinnovamento del partito è molto più facile farlo in sedi diverse
Che si può che costa un po'di fatica che è molto meglio magari re legarlo ai seminari o le valutazioni della convegnistica
Ma io credo che faremmo un errore a trascurare troppo questo aspetto e credo che sia un errore questo perdurante fatalismo che non ci consente di segnare obiettivi concreti che pure sono alla nostra portata
E allora credo che
L'unità socialista il progetto di riforma istituzionale chiami in campo anche questa responsabilità
Chiami in campo un convincimento un'attenzione una passione che sia capace di attrarre maggiori consensi giacché quello che ci serve non è convincere i nostri iscritti
Ma tenere insieme l'elettorato socialista e soprattutto rendere più congeniale
E rendere vincente la nostra proposta nei confronti di un elettorato progressista che molto spesso si ferma sulla soglia delle nostre dei nostri progetti sulla soglia delle nostre interpretazioni politiche sulla soglia della nostra impopolarità dobbiamo riconoscerlo talvolta e allora
Noi pensiamo che si possa fare molto in questa direzione che sia Giusto accogliere quindi l'invito del segretario del partito
A vedere nel prossimo congresso nel congresso del centenario un grande obiettivo un grande traguardo nel quale anche questi aspetti che sono così strettamente collegati ai due temi a dei prioni conduttori del congresso
Unità socialista l'unità di tutti i socialisti
La riforma delle istituzioni la riforma di questa repubblica ecco il tema del rinnovamento interno ed un partito socialista che celebra i suoi cento anni il suo secolo di storia ideali di cultura politica
E di conquiste civili e democratiche sia un tema attualissimo un grande tema da mettere all'ordine del giorno che restituirà quindi nuova carica nuova capacità di attrazione
E di adesione di nuovi consensi rispetto la politica socialista
Ringrazio il compagno Chiappini dalla parola accompagna Modestino apponendo
Care compagne cari compagni
L'assunzione di una spiccata diffidenza verso chi spinge per risolvere il problema politico italiano
In una semplice formula parlamentare
Mi sembra stia giustamente abbondante di tutte le Riflessioni del compagno Craxi
Il Partito Socialista
In quanto forza di sinistra e di governo delle cose
Come non deve far venir meno la sua disponibilità
Per la risoluzione dei gravi problemi politici economici ed istituzionali del Paese
Così nel contempo non può rinunziare alla prospettiva d'avvenire tesa compiere il processo di unità socialista
La non riducibili ITA di questa prospettiva ad una generica unità della sinistra permette poi che l'attuale collaborazione di governo nei limiti in cui non importi rinunzie alle fondamentali scelte riformatrici
E durare tradendo del quadro democratico non si ponga in contrasto
Ma continui anzi a favorire il venire ad esistenza dei nuovi e diversi equilibri politici cui la prospettiva dell'unità socialista è indissolubilmente legata
E in questo delicato snodo che naviga il nostro partito compagno
In una temperie caratterizzata da Roma semplici ebbe un facili questioni che investono la stessa forma organizzativa dello Stato e più in fondo il valore e l'essenza della sovranità popolare
Chi condivide e ritiene anzi necessitata questa analisi
Che la ristrettezza del tempo consente che venga solo accennata in guisa approssimativa
E naturalmente portato a svolgere alcune rapide riflessioni su due punti
In primo luogo il rischio della creazione di un polo genericamente di sinistra tendente a bolo polizza anche con l'aiuto di varie espressioni del mondo cattolico ed economico
Tutte le possibili posizioni alternative e ad offrire una prospettiva assai vaga e bora liste già
Recenti esperienze ci aboliscono Corea siffatto disegno lavorino cattolici di varia estrazione
Ex DC ed ex PC
Potentati economici ed editoriali
E ad essa finisca per contribuire non poco lo stesso PDS
Con la sua giovane Kübelwagen dirigenziale
Che ha ormai saltato il fosso ideologico
E veleggia verso approdi di un indistinto progressismo se già senza aggettivi
Confondendosi con le esperienze che non hanno niente da spartire con la tradizione riformatrice socialista
In questo quadro le lettere che il compagno Occhetto invia al presidente dell'Internazionale socialista
Non si rivelano o altro che una scommessa copertura di un perverso disegno in altre parole compagni il coacervo di queste espressioni politiche indistinte e tutto proteso verso un unico obiettivo
Conquistare lo spazio alternativo alla DC marginalizzato la forza socialista
E rinnovato sotto altre sembianze di Go dizioni di minore prestigio la politica consociativa del compromesso storico così chiara anche all'Arpa allarga parte della Democrazia Cristiana
Chi è convinto che le radici storiche di una forza politica a tengono sempre il loro valore e al proposito bene ha fatto il segretario del partito a precisare che chi vuole cancellare la lezione dei fatti e le esperienze della storia e condannato a camminare alla ciliegia
E portato a ravvisare in questo disegno
Più che un mutamento genetico dei compagni ex comunisti l'ultimo tentativo del partito che governa da cinquant'anni la Democrazia Cristiana di tenere bloccata la nostra democrazia
Serie A la riprova al solo leggere le proposte di riforma elettorale ed istituzionale che oggi rappresenta con la sconcertante connivenza dei compagni del PDS la linea di ulteriore difesa della centralità della Democrazia Cristiana
Certo è che i compagni se il PDS continuerà su questa traccia non è difficile prevedere sin d'ora il suo dissolvimento in un periodo neppure dando lungo con la irreparabile dispersione di un patrimonio di lotte di esperienze e di approdi che hanno contribuito alla costruzione della democrazia
E del nostro stato sociale
Rifondazione comunista è solo la punta di un iceberg che sta affiorando sulla superficie della società civile
L'errore storico del PDS sta proprio dell'avere respinto l'esperienza comunista senza riconoscere a fatti ed ora parole la validità di quella del riformismo graduali sta delle socialdemocrazie moderno
Il secondo punto attiene ad un aspetto metodologico
è vero che in copia chiarito il compagno Craxi non può confondersi L'Unità Socialista Colli indistinta unità della sinistra
E che la prima potrà esercitare una naturale attrazione verso altre forze della sinistra costituire un grande punto di riferimento per tutte le tendenze di sinistra di ispirazione democratica e riformatrice
Valore è irrilevante che nel periodo interbellico Vaturi in modo sincero sulle singole politiche o addirittura sui singoli interventi L'Unità di proposte e di obiettivi
Ciò non potranno favorire ed accelerare il processo di unità socialista
Il settore nel quale lavoro
Quello della giustizia vi ha consentito di verificare al di là di alcune divergenze più di facciata che di contenuto una ricca possibilità di incontro con le altre forze della sinistra
Faccio per tutti gli esempi di riforme assai importanti da quella delle due leggi processuali a quella del giudice di pace
Da quella a mio avviso di grandissimo valore democratico della legge sul procedimento amministrativo a quella in cantiere sul ridisegno delle circoscrizioni giudiziarie e l'elenco potrebbe continuare
Queste esperienze compagni rappresentano una tappa di avvicinamento all'unità socialista
Così che questa risulta un obiettivo da perseguire anche attraverso l'unità delle puntuali politiche delle forze di sinistra tutto ciò a patto che il PDS ricordi di essere una forza socialista come tale legata alla tradizione alla storia e alla politica del socialismo riformista ebbe un qualcosa di indistinto utilizzabile per un perverso disegno contro riformatore che la priverebbe di una reale sponda politica per il futuro
Alfieri compagna Acone
Allora la parola compagno Benadusi si prepari Giovanni no al né
Compagni questo congresso straordinario si celebra in un momento delicato della nostra esperienza
Un momento nel quale si registra un vero e proprio cambio di fase nella politica italiana vi dobbiamo rapidamente attrezzarci
Si tratta di una fase nuova caratterizzata del Movida grandi potenzialità ma nello stesso tempo da crescenti difficoltà e rischi
Referendum regionali siciliani rappresentano un campanello d'allarme un avvertimento del quale dobbiamo fare tesoro sulla consistenza dei rischi e delle difficoltà propri della nuova fase deriva da ciò lo stimola a riflettere più a fondo e con spirito critico non tanto sugli obiettivi che ci siamo dati e che come ha ribadito il compagno che anch'essi sono nell'ordine l'unità socialista e la rifondazione della Repubblica
Su questi obiettivi tutti conveniamo quanto sulle strategie più efficaci per perseguire
Se è utile allo sviluppo di un libero dibattito interno
Il responsabile sarebbe però tornare alle vecchie abitudini correntizie
Celebrare i processi sommari e la nostra leadership o cercare capri espiatori attorno ad essa in un gruppo dirigente che ha avuto il merito di salvare il pentito dal disfacimento e di pilota in lo sulla via del rilancio
Fino a fine nel primo partito della sinistra già oggi in termini di ruolo politico con ogni probabilità in un prossimo avvenire anche sul piano elettorale
La riflessione deve invece dispiegarsi costruttivamente attorno ai due obiettivi
Quello dell'unità socialista e quello della rifondazione della Repubblica due mi sembrano i principali ostacoli che si frappongono sulla via dell'unità socialista integralismo e l'opportunismo del PDS
L'integralismo che perdura in questo partito come di permanere ideologismo due attributi che hanno ad esempio indotto i comunisti a inseguire un anno i confusi e nella sostanza reazionari
Movimenti della pantera e l'anno dopo a fondersi con l'integralismo cattolico nella braccia e uno meno confuso e reazionario movimento pacifista
E cosa tutto ciò abbia vedere con l'alternativa azionista e anti populista di cui parla Flores d'Arcais se non è proprio facile da intendere
Forse dato che egli esalta a chiare lettere il trasversalismo di Scalfari e De Benedetti si tratterà di un'alternativa non già azionista ma azionaria
La tentazione montante nel Partito comunista PDS verso un ruolo da secondo forno o da ruota di scorta della DC
Una politica che a questo punto non si potrebbe più nemmeno definire un intelligenti opportunismo come da quello del vecchio Pci ma solo una sorta di cupio dissolvendo i tale sarebbe infatti un'intesa con la DC realizzata sulla nostra testa
Per la riforma elettorale tale è stata la volata tirata a Orlando
Dovrebbe essere chiaro ai compagni del PDS che la strada da loro intrapresa
Una porta convergere con noi sul terreno dell'unità socialista oppure non porta da nessuna parte come da nessuna parte hanno portato le fumisterie berlingueriana e sulla terza via
Ci si chiede per essere credibili di scegliere l'alternativa abbandonando la politica della collaborazione di Governo con la DC
E si aggiunge che poi in questo caso bisogna vedere se l'alternativa sia di solo schieramento oppure come deve essere anche di contenuti e di programmi
Chi vi parla è stato e rimane un convinto sostenitore dell'alternativa come condizioni anzitutto del ricambio fisiologico dei gruppi dirigenti
Ma è rischioso cercare scorciatoie istituzionali
Come una legge elettorale maggioritaria che fino a quando non saranno maturati i presupposti culturali politici ed elettorali per un'alternativa possibile sarebbe probabilmente una scorciatoia verso una rinnovata egemonia democristiana
Credo perciò che facciamo bene a ribadire ancora una volta la distinzione tra unità socialiste alternativa da prima essendo la premessa strategica della seconda
Fino a quando quest'ultima non sarà matura e quindi presumibilmente per la prossima legislatura il rapporto di collaborazione e competizione con la DC resterà ineludibile
Sia per l'insieme della sinistra riformista nel caso da noi auspicato di unità socialista già realizzata magari con accordi politico programmatici formali sia nel caso che toccasse ancora solo a noi leggere la responsabilità di rappresentare le istanze socialiste riformiste nel governo del paese
D'altronde il carattere costituente della prossima legislatura sembra consigliare un accordo tra le maggiori forze politiche accordo che gestito nel nome e nel segno dell'unità socialista avrebbe un carattere ben diverso da quello della solidarietà nazionale e potrebbe davvero sfociare nell'alternativa
Quanto ai programmi credo che la sfida lanciata dal PDS vada senz'altro raccolta
Il partito che dal progetto socialista di Torino alla conferenza di Rimini sino ad oggi è stato il principale laboratorio direi nuove per un programma riformista di governo non teme non deve temere certamente il confronto su questo terreno
Cominciamo dunque a confrontarci su ciò che oggi Pucci divide la riforma istituzionale si è voluto far passare e alcuni tra gli ex comunisti hanno dato un forte contributo in questo senso il presidenzialismo il nostro favore per un uso più penetrante dell'istituto del referendum come il segno di un'inclinazione ci riferisca e bonapartista
Si tratta di una rozza e provinciale mistificazione che va respinta
Siamo grati al presidente Cossiga di averlo fatto dall'alto della sua autorità di garante della correttezza democratica del confronto tra differenti opzioni politiche
Tuttavia hanno Sciuto a mio avviso illegale che alcuni hanno potuto stabilire tra la proposta presidenzialista e un'interpretazione estensiva in via di fatto dei poteri del Presidente della Repubblica nell'attuale regime di democrazia parlamentare
Non voglio dire se tale interpretazione sia stata corretta in senso evolutivo ovvero in alcune occasioni si è andata oltre il segno
Voglio semplicemente dire che una riforma presidenzialista
Per la sua radicale novità e per le inquietudini che inevitabilmente suscita tanto più può passare in quanto più essa si proponga in un clima istituzionale non di marasma ma di equilibrio e con la garanzia di un rigoroso rispetto delle regole del gioco
Insomma la situazione si è rivelata più accidentate rischiosa del previsto e bene ha fatto possiamo oggi dirlo il compagno che anzi hanno non seguire in occasione dell'ultima crisi di governo i consigli di quei compagni che auspicavano e tornano oggi ad auspicare come ha fatto il compagno signorile la rottura con la DC e lo scioglimento anticipato delle Camere
è giunto il momento per lanciare non un'avventurosa strategica dello sfondamento bensì una strategia della persuasione da portare avanti con grande decisione ma anche con la necessaria flessibilità come ha fatto chiaramente intendere nella sua relazione il segretario del partito
La proposta istituzionale della DC oltre a essere tagliata su misura sugli interessi di questo partito offrendo adesso la possibilità di governare anche con maggioranze centriste sul piano più strettamente istituzionale lascia aperto un problema fondamentale
Quello di affievolire il mondo eliminare il particolarmente attribuendo ai cittadini maggiori poteri di Scelta Diletta dei propri governanti rappresentanti e venendo incontro così ad una domanda largamente diffusa quella domanda che si è espressa anche più sul piano simbolico che con effetti reali nel voto referendario dell'inizio di giugno
La nostra proposta sul presidenzialismo e la democrazia referendaria assilli limite di una proposta parziale per gli altri livelli di governo e per la legge elettorale ci si muove infatti su binari più tradizionali
Ma pur entro tali limiti prefigura un indirizzo di riforma bene altrimenti radicale che va incontro alla domanda cui accennavo correggendo il particolarmente la partitocrazia con alcuni importanti iniezioni di personalizzazione della politica e di democrazia diretta insomma se si guarda da questo punto di vista la filosofia delle riforme l'alternativa di hanno mi sembra quella tra presidenzialismo il parlamentarismo
Ma piuttosto però una linea che combini presidenzialismo e unì nominalismo
Attenuati nelle forme del quasi presidenzialismo alla francese come quello da lui giustamente proposto e di un meccanismo elettorale uninominale corretto in senso proporzionale magari con il collegio unico nazionale
E un'altra che prevede un parlamentarismo blindato con vincoli e premi di coalizione per la maggioranza
Mentre si comprende che la DC si schieri a favore della seconda linea la più conti mistica in meno aperta la democrazia governante non si capisce perché è un partito che si vorrebbe progressista come il PDS debba militari da quella parte
Un'altra importante alternativa programmatica in materia istituzionale è quella che passa tra neo centralismo e ne autonomismo
Sia per ciò che concerne Regioni ed enti locali
Che per quanto riguarda altre istituzioni pubbliche di servizio quali ad esempio le università di enti di ricerca le scuole per le quali autonomismo implica necessariamente anche un certo grado di esposizione al mercato e alla concorrenza
Su questo terreno il nostro partito si è posto l'avanguardia e si è dovuto misurare e a volte con il conservatorismo della DC altre volte con gli sbandamenti programmatici ai trasformismi sociali tipici del PC PDS
Per quanto riguarda l'autonomia delle università e degli enti di ricerca alcuni importanti traguardi sono stati raggiunti
Con la legge numero centosessantotto dell'ottantanove proposta dal ministro Ruberti e con la stessa legge duecentoquarantuno del novanta la cosiddetta riforma degli ordinamenti didattici e del diploma intermedio
Mentre la legge sull'autonomia che dovrebbe completare il processo riformatore sembra ormai prossima l'approvazione ma anche in questo caso i ritardi che vi sono stati sono imputabili per un verso la DC impatti sulle Autonomie nella scuola cioè in un settore dove essa ritiene la responsabilità di governo finora ha fatto solo chiacchiere
E per un altro più recentemente al PC PDS
Questo partito si è mostrato finora autonomista e centralista ad anni alterni autonomista negli anni dispari ottantanove novantuno centralista complice la pantera negli anni pari mille novecentonovanta
In ogni caso a parte alcune preoccupazioni per il prossimo anno pari possiamo dire che su questo tema una lunga inizialmente in
L'anca battaglia socialista portata avanti con fermezza ma anche con un forte impegno di persuasione di mediazioni appaia oggi vincente sul piano legislativo e dell'opinione pubblica
Dimostrando così che è possibile se ci si muove con decisioni raccolti sa e su una linea giusta e comprensibile spezzare la morsa degli opposti conservatorismo
Compagni
Una volta si diceva una strategia un programma un partito e quest'ultimo oggi io chiedo la nota più dolente
Non è questo me poteva essendo il tema centrale del congresso ma nel periodo che ci separa dal Congresso ordinario e che vedrà lo sviluppo delle manifestazioni per il nostro centenario
Penso che si debba dedicare un apposita assise nazionale a questo problema
La forma partito che si è instaurata in questi quindici anni
E che in un'analisi sulla nostra politica che leggiamo sull'ultimo numero del Mulino viene definita con una certa cattiveria feudalesimo diffuso temperato dalla monarchia assoluta è stata adeguata un buon troppo inadeguata
Nella lunga fase della nostra rimonta
Ma oggi la nuova fase che si è avviata con le sue potenzialità i suoi rischi di cui abbiamo parlato richiede una diversa forma partito al tempo stesso più aperta al sociale e più professionalizzata
Anche con i necessari investimenti di formazione politica che sia adeguata apparirci vincere alte più decisive battaglia
Grazie compagna Bennato così alla parola il compagno Giovanni donne
Sei compagna non c'è no la parola al compagno Santarelli
Bisogna fare il bravo prima di cominciare
Compagne e compagni
è bastato un risultato negativo sul referendum
è un successo meno ampio di quello atteso in Sicilia per scatenare una campagna contro il Partito Socialista Italiano in questa campagna sia incautamente truffato anche il gruppo dirigente del PDS con Occhetto in testa
Dimenticando che se il partito socialista incrementato di poco la sua rappresentanza all'Assemblea siciliana il PDS ha diminuito la propria di un terzo
Ah dice lunga questa voglia di aggredire il partito
Beh indebolire la sua capacità di iniziativa politica nel Paese e nelle istituzioni
Troppi commentatori si sono affrettati a suggerire cambiamenti di linea politica della convocazione del Partito socialista italiano rispetto al governo del paese
A costoro rispondiamo che non abbiamo bisogno di consigli il partito dalle recenti prove elettorali non rivela indicazioni catastrofiche ma soltanto materia di riflessione e valutazione
è passata all'epoca nella quale era sufficiente a un risultato elettorale insoddisfacente per mandare il PSI in fibrillazione e farlo cadere vittima di suggestioni utopistiche
Il partito pro chavista al centro e in periferia è consapevole del proprio ruolo ed anche dei propri limiti
Sa anche però ed è bene che questo se lo mettano in testa a tutti quali sono i limiti per gli altri e conosce bene i desideri attuali degli altri
Perciò mentre aggiunto per Marzia riflette sarebbe del tutto sbagliato prendere decisioni dettate più dalla emotività che dalla ragione per quanto riguarda i rapporti tra i due maggiori partiti della sinistra occorre guardare alla storia quella passata e quella recente una storia marcata da scissioni contrasti e divisioni e da opposte convocazioni sul piano interno e internazionale
Negli anni più recenti Vanessa anche nel conto la rottura delle alleanze per il governo degli enti locali
E la corsa del PC PDS verso la DC spesso solo in funzione della esclusione dei socialisti dal potere locale
Un passato siffatto deve essere tenuto presente
Anche se il crollo dei muri la fine del comunismo e del PC è il prossimo ingresso del PDS nell'Internazionale socialista determinano un clima e condizioni di cui occorre tenere conto
Ma il PDS che ha atteso il crollo del muro di Berlino per capire i disastri del comunismo e che solo da quel momento ha iniziato timidamente a riconoscere i meriti del PSI ebbe il compagno Nenni per la capacità dimostrata di recidere i legami con i Paesi del socialismo reale
Fin dall'invasione dell'Ungheria del cinquantasei non si è ancora liberato del vecchio vizio di pretendere di avere sempre ragione
Anche il confronto più recente evidenzia come pure a fronte di apertura nei nostri confronti seguono risente seguono sempre riserve e accuse di inaffidabilità
Eppure i compagni dal PDS se guardano agli anni più recenti scopro di avere sempre scelto
Di schierarsi contro ogni tentativo riformista operato nel nostro Paese dai socialisti prima con ENI nel centrosinistra poi con la Presidenza del Consiglio del compagno Craxi salvo riconoscere a posteriori di avere sbagliato e arrivare a scrivere sulla prima pagina dell'Unità Riprendiamoci il centrosinistra
Ma chi sia sempre collocato dalla parte sbagliata che titolo a per farla predica al PSI è addirittura per dettare condizioni al PSI il discorso a parte appartiene perciò copia del giusto con gradualità senza fughe in avanti deve partire dalle cose possibile
Di fronte a noi i compagni non c'è l'assillo di pensare a una nuova casa che non esiste
Ed è la quale semmai si sta tentando una difficile progettazione nei quali cambiare politica determinando un vuoto di governabilità pericoloso per il Paese prima ancora che per il nostro partito
Il compito più mediato che abbiamo di fronte è quello di riflettere sugli scenari che si aprono a politica degli anni novanta
E lavorare con chiarezza per rinsaldare le ragioni dell'unità del partito
Una unità convinta attraverso la quale creare le condizioni perché il patrimonio di idee ed energie dei socialisti sia utilizzato al meglio
Il partito c'è e compagni i quadri ci sono la voglia di uscire dalla quotidianità per ampliare l'orizzonte è il respiro e la nostra azione politica non manca
Il terreno dal quale muovere quindi per ricostruire gradatamente un rapporto di fiducia reciproca o può essere quello del Governo degli enti locali
Anche qui non si tratta di prende decisioni affrettate e di ribaltare alleanze da un giorno all'altro si tratta di prendere atto che da quando il PCB di essersi messo a rincorrere la DC
Per escludere il PSI dai dove dai governi locali ha regalato alla democrazia cristiana la centralità anche in sede locale
Questo discorso però dobbiamo ammettere che vale anche per noi
Anche noi compagni di recente modificando una linea storicamente consolidata di possibili alleanze di sinistra sopravvissuta anche negli anni dell'unificazione con il PS di abbiamo assunto a vincoli di pentapartito lasciando alla DC quel ruolo centrale di potenziale alleato per maggioranza di pentapartito e con il PDS che in passato è sempre stata la nostra la ragione per cui da qualche tempo la nostra capacità di sfondamento elettorale meno efficace e l'ombra e meno lunga non va ricercata a mio avviso nella linea politica del partito
Ciò che si è andata via via indebolendo è la struttura e la capacità propulsiva dell'azione del partito
è su questo terreno che occorre concentrare la nostra riflessione per comprendere come i partiti abbiamo bisogno di rinnovarsi e di decentrare le funzioni in sede regionale
In una parola hanno bisogno di essere regionalizzati applicando al loro interno i principi e le norme per esempio
Varate dalla Commissione affari costituzionali della Camera dei deputati in materia regionale per realizzare compiutamente l'autogoverno e decentramento dello Stato
Regionalizzare il partito dotando le sue strutture periferiche di reali poteri politici e organizzativi
Assegnare alle federazioni provinciali compiti limitati alla gestione politica locali preparare impartita ai compiti nuove impegnativi che la riforma attribuire alle Regioni
Dobbiamo riconoscere compagni che oggi il tema dominante di ogni dibattito politico la crisi dei partiti
Lo ha ricordato anche Craxi nella sua relazione ma nessun partito si muove
Tutti restano fermi agli schemi di un Paese che non c'è più
Perché allora non muoverci noi per premi oggi constatiamo con soddisfazione
Come l'offensiva lanciata dal compagno Craxi nel settantanove per la grande riforma ha aperto la strada ad un dibattito che ha trovato la sua espressione più alta è significativa nel messaggio alle Camere del presidente della Repubblica
Se c'è un punto debole nella strategia dei partiti in materia di riforma istituzionale è proprio la loro scarsa credibilità presso l'opinione pubblica
Attraverso una radicale riforma del partito su base regionale
Possiamo ricostituire il rapporto di fiducia tra cittadini e partiti
Riconducendo i partiti dentro il dettato costituzionale che gli assegna il ruolo di concorrere alla politica nazionale norme di occupare semplicemente spazi di potere
Una siffatta riforma qualificherebbe il nostro partito
Metterebbe in luce una nostra diversa più marcata sensibilità verso le istanze di cambiamento che si esprimono la società italiana e che potrebbero così trovare nel PSI spazi di presenza e di partecipazione
Convengo che questo non è un campo nel quale si possa procedere con improvvisazione
Tutti i cambiamenti hanno bisogno di tempo di preparazione se si vogliono ottenere risultati positivi
Il problema quindi non è quello di decidere qui ho subito si potrebbe di ma demandare il compito la direzione e all'Assemblea nazionale
Intanto si può avviare un dibattito che veda partecipi dirigenti e militanti capace di sollecitare suscitare il contributo delle migliori energie presenti nell'area dei socialisti senza tessera
Con la guida del compagno Craxi il partito ha saputo rappresentare un elemento dinamico di rottura di vecchi equilibri nella società e nello Stato
Oggi questa esperienza va rapportata alle mutate condizioni determinate in Europa e in Italia
Dalla fine del comunismo del PC
Dalla frammentazione delle porta socialista di progresso e dalla capacità della democrazia cristiana di rappresentare un punto di riferimento per tanta parte del Paese
Una capacità che al col passare degli anni non mostra alcun segno di vecchiaia e che anzi Motta segni vitali di ulteriore crescita ed espansione
Attenzione dunque compagni il partito è in buona salute a un leader amato e stimato Mabel per le difficoltà a Berta soprattutto che oggi è più difficile diffondere il messaggio politico e programmatico del partito
Il partito a tutti i livelli ha circondato da ostilità che crescono e compagno Craxi ci ha ricordato ieri che il congresso è straordinario perché ci pone a cavallo di avvenimenti straordinari
è saggia rifletterà sulla sfida che dobbiamo fronteggiare si tratta di sfida che prima ancora canale forse i movimenti che si richiamano la tradizione socialista vengono dalla DC
Dalla capacità dimostrata da questo partito in questi quarantacinque anni di Repubblica di sapere fronteggiare neutralizzare qualunque spinta riformatrice
Il compagno Craxi nella sua relazione ha riconosciuto le insidie contenute nella proposta di riforma elettorale avanzata dalla Democrazia cristiana
Che il nostro rapporto con la DC sia cambiato in peggio è provato dalle centinaia di casi in cui lo Scudocrociato ha preferito il PDS a noi nel governo degli enti locali
Dalle aperture che con sempre maggiore insistenza partono dai massimi vertici DC verso il PDS dagli atteggiamenti di ostilità verso di noi dello stesso presidente del Consiglio dei ministri
A due giorni dal voto sul referendum l'onorevole Andreotti andato proprio a Milano
Ad annunciare che a insistere sulla modifica dei congegni previsti per la revisione la Costituzione ci avrebbe messo in fuorigioco
E nella replica dibattito sulla fiducia guadagnato l'applauso di Occhetto quando rivolto al capo dello Stato e nuovi ha dichiarato di provare disagio quanto sente contrapporre il popolo sovrano alle assemblee rappresentative
Lo stesso onorevole Forlani nel dichiararsi soddisfatto della reazione del compagno Craxi ha sottolineato torna restino distanti le posizioni dei socialisti a della DC in materia di riforme istituzionali
E su questa fondamentale questione destinata assumono un significato sempre più dirimente la nostra posizione è apparsa fino ad ora incompleta e perciò poco convincente
La sensazione che si toglie è che proprio sul terreno delle riforme istituzionali si siano andati delineando punti di convergenza fradici PDS ed altre forze minori
Compagni la prossima sarà la legislatura che vedrà le riforme istituzionali arrivare indire puro l'arrivo prepararsi a questo fondamentale passaggio dalla vita alla Repubblica con un partito è un iter rinnovata significa prepararsi ad avere maggiori probabilità di successo
Grazie io richiamo in compagnia ispettor rigorosissimo dei tempi stiamo andando oltre i tempi che c'eravamo dati con la nostra tabella di marcia alla parola il compagno Antonio Guidi
Compagni viviamo in un periodo veramente strano in qualche modo schizofrenico
Abbiamo aumentato di un seggio in Sicilia dopo un acconto una campagna denigratoria senza precedenti
Che se non avesse avuto nell'educazione del nostro partito e nei nervi saldi della direzione
Veramente avremo degenerato abbiamo dato un enorme esempio di civiltà e nonostante tutto dicono che abbiamo perso
Siamo il partito l'unico che è partito che sta cercando
Di
Proporrei finalmente una risoluzione alla stagnazione che imperversa
E siamo accusati di autoritarismo proprio da quei partiti che in maniera dolce
Marcon Losa o in maniera estremamente violenta hanno fatto dell'autoritarismo gran parte della loro storia
Eppure
Eppure dicevo viviamo in tempi assai strani
Anche nel nostro partito pur con qualche argomentazione accettabile stiamo vivendo la stessa cosa che milioni di italiani vivono dopo una partita di calcio
Sì alla televisione l'Italia perde ci stanno milioni
Di tecnici
Che dicono dopo potevamo fare in maniera diversa e questo quello avvolto accettare
Fuori di noi
Non lo posso accettare dentro di noi dove l'intelligenza l'educazione e la deontologia debba essere il nostro Pollock importa
Io credo
Che qualcosa va detto
Va detto che noi stiamo reggendo
Ha un'immagine di pulsa
Denigratoria che ci ridicolizza per un semplice motivo perché la voglia di cambiare oggi in Italia fa scandalo
Noi vogliamo sì non di autoritarismo marchio autorevolezza
E questo io lo dico perché chi giace a potere le persone
Che lavorano che guadagnano che stanno bene non hanno bisogno di modifiche
Ma tutte le persone che qualche compagno e sbagliando definisce fasce deboli Marche deboli non sono
Ma che ad altra società che lei identifica come tale hanno bisogno di governi forti hanno bisogno di autorevolezza per l'uscita dalla melma dell'assistenzialismo
Della camorra che sfrutta l'handicap che non dà la parola ai bambini che non dà la possibilità
Alle donne di esprimere io però non vorrei un dialogo tra di noi rattrappito sugli altri
Ha altri e incombenti autorevolezza di me e mi avvio alle conclusioni parleranno hanno parlato dei rapporti con gli altri partiti
Io dico una cosa sola
Anche noi dobbiamo cambiare proprio perché siamo il partito che ha sempre posto il cambiamento come il fisiologico per se stessi
E secondo me
A livello
Ancora non è evidente perché non sopporto la schizofrenia che ci vede perdenti del momento in cui di tutte le nostre idee si sono dimostrate giuste e lungimiranti
Devo dire però che qualcosa va fatto
E secondo me ecco al cosa di estremamente semplice
Capire
Chi è più velocemente dei partiti che vanno difesi con tutte le forze è sono cambiate le persone
Solo un gran bianchi è cambiato il loro rapporto con i mass media non vogliono più l'immagine vincente basta rampante e basta Boldon un'immagine convincente perché parlare
Di grandi riforme è giustissimo ma la gente vuole capire perché si cambia e noi dobbiamo trovare mezzi anche nuovi di comunicazione
E quindi io credo che dobbiamo non considerare come estranei da noi
Le associazioni che semmai è un patrimonio non solo della DC e del principe è che invece vedo lo tante intelligenze nordisti
Dobbiamo dar voce al persone con handicap dobbiamo dare più voce alle donne ai compagni delle Meggie come entrare e concludo
Io credo che a livello centrale di direzioni anche di rappresentanza
Non solo di genere ma anche di situazioni sociali
A livello di dipartimenti nazionali e a livello di dipartimenti regionali bisogna costituire strutture che si occupano di handicap di bambini
Di fasce che ripeto non solo deboli Inda che la società di oggi li rende tali vedete concludo davvero c'è un rischio
Che la gente per colpa degli altri si studia anche di nuovi
Certe volte la politica italiana che pure per merito nostro soprattutto tanti successi ha ottenuto eccome oppure il giocattolo il caleidoscopio
Che sembra che grandi continuamente colore forni oggetti e soggetti
Ma se l'andiamo ad aprire esso lamenti un mero gioco degli specchi
Questo errore noi non dobbiamo farlo dobbiamo davvero essere il partito che come ha fatto nel passato
Come sta facendo adesso ma come spero faccia sempre di più nel futuro nelle rispetto delle grandi trasformazioni parallelamente diabolici
Tanta voce alla gente grazie
Ringrazio il compagno Guidi do la parola la senatrice pena Marinucci
Cari compagni e compagne
Io non sono tanto contenta che alle cinque del pomeriggio un intero congresso che ieri sera veniva questa sala ad esse ancora disperso fra alberghi e ristoranti che ve ne pare
Ed è giusto e onesto secondo voi scaricare le responsabilità dei mancati successi solo sui dirigenti quando poi purtroppo accade che in un momento che di così vitale importanza di momenti guidati da riflette fosse esteso su una società Astri programmi sui problemi sulle cose da fare invece ci si permette il lusso ancora Questura di disertare la Sala Grande mi dispiace
Va bene va bene
Io ora devo a parlare di sanità e devo dire alcune cose che non sono di comune consenso neanche all'interno del partito sempre ma ritengo mio dovere farlo no
In questi anni
Ho avuto un'esperienza molto interessante all'interno di un pianeta vasto e vario occupandomi del sistema sanitario nazionale
Che guarda caso tutti vorrebbero denigrare magari distruggere ed invece altri Paesi assai più prosperi Dinoi almeno sulla carta ci invidiano tanto che è in questi giorni presente negli Stati Uniti un vastissimo dibattito per distruggere il sistema basato sulle assicurazioni private
E costruire quella basato sulla mutualità obbligatoria per creare per dar vita
Ad un sistema sanitario simile a quello nostro loro dicono canadese perché conoscono quello canadese che esattamente come il nostro basato sulla contribuzione dello Stato
Bene durante questa esperienza io constatata o che i versetti c'è qualcosa che non va che in effetti gli operatori sono scontenti gli utenti non sono contenti ma ho sempre detto che non è vero che tutto è allo sfascio
Ha fatto comodo dire da parte di altri che tutte allo sfascio e vorrei ragionare un po'sul perché questo è stato fatto
La sanità è un settore Vuitton
E il capitale intelligente
Il capitale si sposta dai settori improduttivi e settori produttivi ai settori ricchi e la sanità è un settore di code che qualunque cittadino terze spesso per i propri cari spenderebbe fino all'ultima lira adesso i risparmi e si impegnerebbe fino all'osso del collo
E da allora il capitale si domanda perché lasciamo questo Balocco allo Stato
Basta denigrare aveva basta dire che la sanità è in mano ai partiti in fondo si sa che in Italia ormai è un ritornello facile quello che pelo dritta etere che tutto quello che in mano ai partiti è allo sfascio
Basta utilizzare un ancor meno di grido basta utilizzare anche gli onesti convincimenti di qualche politico e in questo modo possiamo cercare di cacciar fuori lo stato e di prendere il suo posto
Se questo avvenisse compagne e compagni noi ci troveremo esattamente in una situazione Fiditalia preesisteva Anna mutualità obbligatoria quella che in era in vigore prima del sistema sanitario nazionale molti e molti anni fa
Quando chiedeva i mezzi si poteva curare e chi non gli aveva doveva morire
Ma era italiani del mio partito dicono ma la sanità costa troppo oggi ha detto più di una volta che questo non è vero
Perché per la sanità e il nostro Paese spende meno di molti altri Paesi meno ricchi e che nell'elenco dei Paesi dell'Occidente sviluppato vengono più indietro
Il reaganiano è mio partito mi dicono sì però costa troppo per il nostro bilancio da allora occorre ricordare l'ho già detto nell'altro congresso e lo ripeto che il fondo sanitario nazionale fatto con i contributi dei cittadini
Per il sessanta per cento
I cittadini cioè pagava una tassa della salute e questo forma il sessanta per cento del fondo sanitario nazionale
Così che lo Stato il fisco aggiunge il rimanente trentotto per cento perché qua c'è una piccola parte di autofinanziamento delle ULSS la cifra allora di cui sempre si parla che starebbe tanto alta va ridimensionata perché attorno ai dentini lavori trenta mila miliardi ed è prontissimo
è una cifra molto modesta il resto lo danno ai cittadini i cittadini a destra lo stanno dando anche con il ticket
E ciò nonostante si continua a ripetere che lo Stato è a causa della sanità gravemente indebitato ebbene io affermo e chiedo di essere smentita che il disavanzo dello Stato non è affatto causato dalla sanità ma semmai dalla previdenza
Io affermo che sulla sanità non si può risparmiare io affermo che si può portare avanti i disegni di legge di riordino che in questi giorni è ormai all'approvazione del Senato e che è ben diverso da primitivo disegno di legge proprio per il grande apporto che al Senato ha dato il presidente della commissione Sanità zitto che era anche il relatore per disegno di legge si deve approvare è giusto
Ma non è in casa però di credere che avrà capacità palingenetiche
è stato già fatto l'errore con la legge centoundici quella dei commissari straordinari di raccontare che aveva capacità palingenetiche e quasi a vista bene che questo non era vero è un riordino è un riordino dalla struttura
A cui dovremmo accompagnare necessariamente una maggiore attenzione per quanto riguarda il finanziamento e l'erogazione il reaganiano e del mio partito di tanti intanto fanno balenare l'ipotesi dell'indiretta
Il segretario della funzione pubblica della CGIL Cazzola già dimostrato che questa sarebbe un fatto gravissimo sia perché con l'indiretta precipiterebbe sulla spesa pubblica il Vajont della spesa privata sia e fuori uscendo dal sistema pubblico alle classi forti rimarrebbe una sistema sanitario residuale per le fasce più deboli
Mary Cagnati mio partito allora dicono che si potrebbe trovare una soluzione
Altra o di verza pensando per esempio all'ipotesi che le classi più forti si facciano delle assicurazioni escano tranquillamente non pesino più ma lascino una somma di solidarietà poi la somma di solidarietà il sistema andrebbe ad impoverirsi
La domanda perenne più stato o più mercato
Io dico che nella sanità ci vuole più Stato e più mercato
Più stato nel senso di governare una concorrenzialità interna fra il servizio prestato direttamente e il servizio prestato indirettamente attraverso le convenzioni più mercato nel senso che il privato può entrare può essere privato convenzionato nella concorrenzialità interna di cui ha parlato a quarta di privato privata per chi se lo porta gare senza nulla sottrarre di quanto è tenuta a dare come cittadino per i pod sanitarie nazionali
Io credo ai cittadini compagni compagne come ha detto poco fa guida
E nel nostro Paese i problemi dei più deboli non sono stati risolti è io credo e noi dobbiamo avere una forte identità progettuale socialista perché affinché noi possiamo crescere in questo Paese affinché ne possiamo estere Amati ed apprezzati noi dobbiamo avere un'identità e l'identità dei socialisti deve continuare a essere quella che fu all'origine del nostro partito
Un partito che si piega sui bisogni vecchi e nuovi che non risparmia sui più poveri e non risparmia sui bisogni che non si lascia prendere da velleità liberiste ore keniani
Che difende tutto ciò che in questi anni i cittadini hanno conquistato e procede verso nuove conquiste noi vogliamo che questo sistema funzioni meglio per gli sprechi non ci siano ma vogliamo conservarlo a difesa dei cittadini anche di quelli i quali ingannati dalla stampa
Oggi credono che starebbero meglio se potessero scegliere liberamente nel momento in cui questo avvenisse e si troverebbero esattamente come si trovano i ceti i cittadini di quei Paesi dove il sistema sanitario nazionale non è stata ancora costruito
Per terminare compagni
E in una logica più generale
Io credo che quello che hanno gli occorre realmente è di smettere di inseguire i modelli o gli esempi degli altri è di smettere di appiattirsi sulle scelte di chi magari con fare seducente conquista pubblica platee
Deve avere la nostra posizione e la nostra posizione nella sanità non può che essere quella che storicamente è stata quando noi l'abbiamo affermata negli anni in cui sia pure senza volere così come è stata scritta la legge otto tre tre ne siamo stati primigenia mente gli artefici e sostenitori grazie
Grazie compagna Marinucci ha ora la parola al compagno Fabrizio Cicchitto
Io mi auguro che questo sia o possa essere un congresso veramente straordinario
Nel senso cioè che noi tutti possiamo parlare liberamente senza essere i caseggiati né schieramenti precostituiti o anche formulando osservazioni rilievi ai propri schieramenti storici all'interno del partito
La mia valutazione è che noi dal mille novecentosettantasei corriamo in salita con grandi difficoltà
Perché in effetti il rimettiamo in questione è un sistema politico chiedeva degli equilibri estremamente stabilizzati sulla bipolarismo fra la democrazia cristiana e il Partito Comunista Italia
E quindi facendo questo mettendo in discussione questo tipo di stabilizzazione degli equilibri noi in effetti abbiamo rimesso in moto tutta la situazione italiana
E però sarebbe un grave errore per quello che ci riguarda se noi ritenessimo come dire che oramai risultate raggiunto e la partita è totalmente vinta
Anche quando si è realizzata una vittoria strategica e una vittoria strategica nel dibattito della sinistra italiana noi certamente l'abbiamo realizzata nei confronti del PDS
Questo non sempre vuol dire che una vittoria strategica diventa una vittoria elettorale è una vittoria politica
E da questa osservazione caratterizzata da una certa preoccupazione io traggo una conseguenza
Che noi da un lato dobbiamo evitare nel nostro partito
Uno unanimismo fittizio per molti aspetti
E dall'altro lato però dobbiamo evitare un ritorno alla conflittualità polarizzata
Per questo dicevo che io mi auguro che questo sia un congresso realmente straordinario in cui ognuno può dire fino in fondo quello che pensa al di fuori degli schematismi tradizionali
Perché per i per esempio per quello che riguarda il sottoscritto
Pur rimanendo nella sinistra socialista devo confessare devo dire che non ho Congo condiviso alcune posizioni di amici e compagni della sinistra a partire dal referendum e dai rilievi fatti alcuni giorni prima della referente
Perché a mio avviso reale c'era una partita in cui i il partito anche con degli errori era ingaggiato e quindi rilievi ove si fanno molto prima Poli si fanno dopo
E però accompagni detto questo
A mio avviso una riflessione Valaperta all'interno del partito su molte questioni
E il primo interrogativo che io pongo che pongo al segretario del partito quando ha detto a proposito del referendum è presente una memoria difensiva
L'interrogativo che io pongo non è tanto sul referendum in cui alla fine siamo stati schiacciati da una mostra della democrazia cristiana
L'interrogativo che io mi pongo compagni e se il problema non stava come si suol dire a monte se cioè il problema che dobbiamo approfondire e risolvere in modo diverso forse stava sulla conclusione della crisi di governo
Perché a mio avviso la crisi di governo si è conclusa con una soluzioni a basso profilo e probabilmente allora in quel momento conveniva
Andare ad una rottura con la Democrazia Cristiana e corsi ad elezioni politiche anticipate quello a mio avviso è stato il punto sul quale un approfondimento all'interno del partito va fatto
Non quello successivo su cui la discussione a mio avviso è conseguente alla mossa fatta successivamente dalla Democrazia cristiana che è venuta meno all'impegno preso di disinnescare il referendum con le leggi e allora il problema successivo che noi dobbiamo porci S con la DC c'è soltanto una grande questione istituzionale di cui ha giustamente parlato il compagno Craxi
Oppure se non c'è accanto a questa questione istituzionale il nodo costituito dai comportamenti politici generali di questa democrazia cristiana
E allora consentitemi compagni un paradosso
Quello di piangere De Mita
Perché all'epoca del governo De Mita e di De Mita segretario
All'interno del pentapartito compagni le parti erano chiare c'era una conflittualità fra noi e la Democrazia Cristiana che in un certo senso lui assorbiva tutta la dialettica politica
E invece i guai i nostri e i problemi nostri sono venuti dopo
Quando apparentemente abbiamo fatto i conti con delle posizioni della DC più amichevoli nei confronti dei socialisti mi riferisco ad Andreotti Gava Forlani
E però la mia impressione è che mentre prima c'era una conflittualità è chiara e precisa
Per altri aspetti invece adesso noi ci misuriamo con le sabbie mobili
Con un muro di gomma
Con ingente Etienne eleva l'incontro a livello strategico nella realizza in termini di conflittualità
Ma che tende ad ingabbiare Cimino un sistema salvo poi ogni qual volta noi esprimiamo una posizione di conflittualità riaprire il dialogo con il PDS
E contemporaneamente noi ci misuriamo compagni con una situazione in cui un governo a basso profilo ricompatta il sistema di potere della DC specie nel Mezzogiorno
In una situazione in cui la DC mura mira a recuperare nel Sud o quello che per vent'quello che perde quello che per danno e contemporaneamente sia noi che il PDS a mio avviso ci siamo fatti delle illusioni
Sulla pluralità del mondo cattolico che c'è esiste ed è reale e compagni ma questa pluralità del mondo cattolico non vuol dire rottura dell'unità politica della DC
Manzi vuol dire capacità di coprire a largo raggio tutte le posizioni politiche sociali ed ideali che si presentano nel nostro Paese
E quindi una riflessione la dobbiamo fare anche di altro tipo compagni che riguarda il nostro modo di essere perché è una cosa di una cosa va dato atto al mondo cattolico
Un pluralismo una sfiducia attivismo che spesso si misura con i problemi
Degli handicappati degli emarginati dei drogati
Cioè chi esprime dei valori di solidarietà nella società
E allora la domanda che io mi faccio equipaggio al congresso
Noi abbiamo fatto leggi per questo mondo
Ma quanto nel popolo socialista delle organizzazioni socialiste poi nel vivo della società non ci misuriamo con i problemi degli handicappati dei drogati e così via che abbiamo affrontato a livello legislativo
E nel momento compagni in cui è sono venuti meno una serie di miti della sinistra
Il valore della solidarietà con gli emarginati diventa un valore socialista ed è un problema per la sinistra e per noi
Il fatto di non fare i conti in questi termini con la società italiana di essere aggirati in questi termini dal mondo cattolico
Ecco compagnia me non sembra
Insistano le condizioni
Per come ha detto il compagno signorile ritirare in questo momento
La delegazione socialista al governo
Però a me sembra che esistano le condizioni
Per riaprire una conflittualità con la Democrazia Cristiana a livello di governo a livello parlamentare in modo tale che risulta la conflittualità di una posizione e voglio fare su questo un esempio mi sembra che centrare il compagno fattori quello che è il partito per esempio sta facendo per quello che riguarda la Federconsorzi lo scontro che stiamo aprendo sul problema della Federconsorzi secondo me è una questione che possiamo sviluppare in altri campi dell'organizzazione economica e sociale del nostro Paese
Ecco a mio avviso come dire noi sbaglieremmo a molto
Se ritornando indietro nel tempo facessimo fra noi una discussione sulla DC o sul pc in termini tradizionali quasi che una alleanza occorra dici o col PDS sia salvifica di tutto quanto il problema non è questo a mio avviso contemporaneamente ad una ripresa di conflittualità nel governo nel Parlamento e nel Paese con la DC
Noi dobbiamo riaprire aprire un discorso con il PDS
Sapendo compagni
Che c'è una sfasatura dei tempi
Che non è possibile cumulare insieme tutte le cose dire passiamo all'opposizione facciamo il patto federativo con il PDS e così via
Però sapendo anche che il Partito socialista proprio perché ha vinto storicamente una battaglia della sinistra italiana Dede contemporaneamente porsi il problema positivo della sinistra
A mio avviso è giusto ricordare ai comunisti tutti gli scheletri nell'armadio della loro storia però non possiamo fermare la nostra polemica al ventuno ora anche a qualche anno fa
Dobbiamo porre in positivo il problema e a mio avviso il discorso conclusivo la parte conclusiva della relazione del compagno Craxi sull'Unità socialista a mio avviso segna un punto di non ritorno rispetto a una prospettiva politica di medio periodo
Anche perché i compagni o non credo come ha detto il compagno De Michelis che noi possiamo pensare ad una prospettiva quinquennale di rapporti con la DC perché quello che ci dà e quello che non ci dà l'alleanza con la DC ce l'abbiamo davanti
Certamente non va mitizzato il discorso a sinistra perché sappiamo tutti i problemi che presente
E però questa come dire
Il punto terminale di un discorso politico di un'iniziativa politica culturale che noi abbiamo iniziato dal mille novecentosettantasei e su cui tutto il partito deve ritrovare quello di costruire un'unità articolata a sinistra quello dell'UA unità dei socialisti intendendo per questo un'idea forza non un'annessione o una provocazione
Compagni io credo che noi concludo credo che noi siamo costretti a questo dobbiamo farlo
Perché se non apriamo noi il confronto col PDS il futuro del sistema politico italiano sarà questo di una democrazia cristiana ancora egemone
Si giocherà di la politica dei due forni fra noi e il PDS in una logica infinita e senza soluzione
E quindi il problema noi dobbiamo affrontarlo nei dovuti modi con il dovuto equilibrio con la dovuta gradualità
Ma si tratta comunque di un confronto ineludibile sul quale dobbiamo misurare le nostre energie e la nostra capacità e per far questo però e concludo io credo che il partito debba affrontare questa tematica unitariamente sapendo che la sfida che abbiamo aperto nel settantasei non si è conclusa è ancora aperta il tentativo di emarginare sì o di colpirci è sempre in atto
E quindi solo attraverso un impegno unitario del partito noi possiamo muoverci lungo
Quella ispirazione che ha caratterizzato il rilancio del partito e in cui tutte le forze del partito devono impegnarsi
Riteniamo ancora una volta l'attenzione dei compagni per il rispetto dei tempi do la parola al compagno senatore Gennaro Acquaviva
Tra i compagni cari compagni
Una nuova spia della gravità della situazione si è accesa da poche ore e e non voglio parlare del compagno signorine naturalmente parlo del documento della magistratura di controllo sulla spesa dello Stato che ha fatto scrivere stamane al Corriere della Sera
La Corte dei Conti invita alla rivolta contro gli sperperi
Come avete letto in effetti la Corte dei conti giudicando ormai inemendabile il comportamento dello Stato ha fatto un vero e proprio appello agli elettori perché puniscano incolpevoli con il loro voto
Questa volta i giornali che vanno in tilt appena noi nominiamo le elezioni
Non hanno detto una parola né si sono avute quelle reazioni a botta calda più spesso anche a botta fretta che solitamente si sprecano quando si tocca la longevità della Camera ma io non sono venuto qui per sottolineare ove ve ne fosse ancora bisogno la crisi profonda
Delle istituzioni italiane voglio anzi portare un contributo mi sforzerò di portare un contributo di serenità e di fiducia in linea con la relazione del segretario
Chi non certo nascosto le difficoltà ma anche provato la fermezza e la serenità
Per dare al partito la convinzione di essere in grado di superare
Io voglio innanzitutto smentire quei pochi di noi che hanno letto i risultati due particolarissime prove elettorali come l'inizio di un continuum di insuccessi socialista per ora per nostro merito e ringraziando Dio il puntino un socialista sta per nei dieci anni e passati successi elettorali e politici successive potremmo rinnovare
Se non perderemo la calma e se mostreremo nel futuro la fermezza e la coerenza che tanto hanno contribuito all'abbondanza dei nostri risultati sento già qualche spirito critico oppormi tu dimentichi il quarantadue per cento ottenuto dalla DC
Nonostante la Rete di Leoluca Orlando io non lo dimentico
Mi chiedo invece dove sarebbe arrivata la Democrazia Cristiana
Nello sfascio di tutte le formazioni comuniste para comuniste verdi e pidiessini né sì a contrastarle a contenerle
A contenerne l'ascesa non ci fossero stati i socialisti democratici mi chiedo dove sarebbe arrivata alla DC se socialisti e socialdemocratici avessero seguito le politiche catastrofiche del PDS dei Verdi e di Rifondazione Comunista
Quasi ad epitaffio del carteggio intercorso tra socialisti e pidiessini dopo le due tornate elettorali un autorevolissimo compagno ha detto che non possiamo rinunciare a parlare al cuore
Del PDS io vorrei ricordare compagni ce ne sono molti qui stasera che se lo ricordano forse meglio di me che la politica del cuore verso i comunisti
è una storia lunga e vecchia del Partito socialista
Pietro Nenni scriveva sempre col cuore in gola
Quando doveva polemizzare con i comunisti ed incerto Francesco De Martino beveva più al cuore che non alla ragione quando proclamava mai più al Governo senza i comunisti
C'è una bella vignetta dell'Avanti che molti di noi hanno visto davanti del mille novecentoventuno
Di una grande tristezza
è l'illustrazione della scissione di Livorno che il disegnatore vede come un giovane che si allontana da casa e sulla soglia cappello in testa il padre lo saluta sventolando il fazzoletto
I socialisti avevo nel cuore in mano anche di fronte alla scissione cari compagni
Ma diciamo la verità cuore in mano e calci in bocca questa è la storia vera dei rapporti tra comunisti e socialisti
Dei calci non ce n'è stato risparmiato nessuno con o senza il patto di unità di azione né prima né dopo la guerra nemmeno quando si è trattato di dare una soluzione politica alla più grave crisi della democrazia italiana
Quella seguita dall'avventura di Tambroni nemmeno durante la stagione grandeur ricca delle riforme sociali è tempo che i pidiessini comprendano che questa singolare retaggio storico
Di cui hanno sinora goduto non ha più alcuna ragione di essere
E al segretario del PDS che lasciatemelo dire stracciato e incerottato
Ci invita all'autocritica dobbiamo far capire bene che egli non ha più di fronte un signore col cappello in testa che saluta con il fazzoletto il giovanotto in cerca d'avventure
Ma un partito socialista forte unito il giovane le cui esperienze e non quelle fallimentari del comunismo stanno alla base dell'unità socialista
Ma accompagna a parte le giuste reazioni polemiche
Non possiamo non preoccuparci
Dello stato effettivo del PDS
Che sembra diventato il partito di tutte le trasversalità possibili
E nessuno politico illudersi che queste trasversalità non rappresenta un insieme il nuovo e il rischio della democrazia italiani
Se si osserva la genesi degli avvenimenti politici salienti di questi ultimi mesi di questi ultimi anni
Si può osservare che nella fase della creatività il PDS quasi sempre assente poiché da tempo la sua produzione politica e vicina a zero
E nelle fasi susseguenti che arriva il PDS
Conferendo con il suo peso la dimensione nazionale affatichi altrimenti non avrebbero superato i limiti di una certa marginalità
Faccio degli esempi così è stato nell'avventura siciliana di Leoluca Orlando anche se alla fine proprio i comunisti ne hanno pagato le maggiori spese
Così è stato per la droga prima i radicali e gli anti Brie proibizionista IPO il PDS così pericoloso
Prima il pacifismo generico poi il PDS così anche per il referendum recente prima i radicali e i dissidenti della DC poi in cui DS così per finire
Gli esempi le operazioni di assalto alla Presidenza della Repubblica e nessuno mi ci ha detto che sono nate nella direzione pidiessina
è questa una situazione compagni che va mostrata in tutti i suoi risvolti a quei gruppi del PDS che si dichiarano riformisti e che deve essere tenuta bene in chiaro anche da tutti i nostri compagni
Soprattutto lasciatemelo dire dai più emotivi quelli ai quali basta un nulla per dichiarare che bisogna cambiare politica o un successo di produzioni minori del previsto per dichiarare che ormai se si vuole tenere testa alla DC bisogna comunque mettersi d'accordo col PDS
A me sembra davvero incredibile chi ha più di trent'anni dalle lotte sostenute da Nenni e dal giovanissimo Craxi sia necessario tornare a spiegare che il termine unità non ha valore se non è accompagnato dalla concordanza dei figli e nell'azione l'unità fa la forza come dice il proverbio se tutti gli sforzi però convergono sul bene si può punto altrimenti si ottiene l'effetto contrario l'annullamento di tutte le forze sotto spinte contraddittorie
Pensare di battere la Democrazia Cristiana dagli anni Novanta
Con un cartello designi delle sinistre che sarebbe oggi la caricatura del Fronte popolare del quarantotto come tutti sappiamo è un'idea che non si sa bene se più bizzarra o più incoscienti
Compagni la DC retrocede solo se il PSI è forte
I termini veri del confronto politico aperto oggi in Italia non sono quelli di una DC forte e di una sinistra debole perché il PSI sta con la DC
I termini veri che lo scorrono dello scontro occorrono tra il PSI che vuole imporre il suo riformismo sul piano del governo cioè sul piano dei fatti
è una democrazia cristiana tutta la Democrazia Cristiana che cerca di rompere la pressione socialista ricorrendo a tutti i mezzi possibili
La teoria dei due forni e di Andreotti ma anche di De Mita e di Gava per non parlare dei tanti battitori liberi della restante democrazia cristiana del mondo cattolico
Cari compagni ho cercato di illustrare come la vedo io una situazione naturalmente che non mi piace affatto che io vedo colma di pericoli
Il trasversalismo politico la frantumazione del consenso
La fuga del consenso dai partiti per citare solo alcuni dei fina dei fenomeni che abbiamo di fronte
Hanno motivazioni ben più ampie e profonde di un semplice dibattito contingente la crisi del comunismo ha messo a nudo la pochezza dei riferimenti culturali della società italiana sempre più disorientata sempre più sfiduciati
Cresce il consenso come il Sindico no tutti i gradi raccolti sull'associazionismo ma esso si rovescia sugli istituti più vicini agli interessi
E ai desideri dei cittadini
Io credo che sia impossibile affrontare questa situazione con i mezzi tradizionali ancora una volta noi dobbiamo guardare alla nostra storia e ritrovare in essa i motivi della nostra presenza nella società
Siamo stati un partito di associazioni umanitarie di leghe operaie di casse mutue di cooperative un partito legato alla gente ai suoi bisogni ai suoi desideri desideri torniamo ad essere un simile partito
Se il consenso si sposta sugli interessi inseguiamo lo su questo terreno che il terreno della nostra migliore tradizione
è sbagliato porre quale rimedio alle eventuali carenze del partito l'uscita dal governo o un diverso dialogo con il PDS come ha fatto signorile stamattina
Così non si risolve il problema che attribuisce al PDS un ruolo di referente sociale che non merita più e tiene una più danneggia il partito esposta in peggio i termini della situazione politica italiana
Non è questa la strada compagni
E certo importante parlare al cuore dei partiti
Ma è soprattutto importante tornare a parlare al cuore e alle intelligente della gente
Senza intermediari compagni senza affidare deleghe a nessuno in Presadiretta in prima persona come abbiamo sempre fatto
I socialisti per primi hanno intuito i profondi cambiamenti della società a ogni buona intenzione presso le fruttifera va coltivata con metodo
Se negli anni Ottanta emergeva con forza una domanda prorompente di crescita e di modernizzazione
Oggi si attraversa una fase diversa più riflessiva più attenta al consiglio un consolidamento più vicina ai valori solidi e permanenti più incerta sul proprio futuro
I rapporti con la società non si stringono una volta per tutte per poi vivere di rendita così come non tutto quello che appartiene alla società è per definizione positivo
I rapporti possono e debbono essere anche critici a dialettici quando si ricerca un consenso di opinione un consenso che va conquistato e riconquistato giorno per giorno
Basta essere coerenti e credibili compagni
Questa mattina Signorile ha paragonato il gruppo dirigente
Del partito al radar di Ustica
Che non hanno saputo o voluto vedere ciò che accadeva nei nostri centri
Ma i rapporti con la società
Con una società che ha vissuto nello spazio di pochi mesi avvenimenti che peraltro e generazioni rappresentavano un'esperienza di decenni
Questi rapporti nascono da un sistema di terminali diffuso e accesso sul territorio capace di cogliere il mutamento perché ne fa parte integrante
Così come il voto di opinione non può essere costruito solo sull'immagine del segretario ma va costruito sulle singole immagini suo riconosciuto prestigio dei singoli componenti del partito a tutti i livelli ma soprattutto ai livelli locali
Nel documento programmatico per il congresso nella relazione di Craxi sia fermo non nuove linee di intervento nel sociale a favore di precise aree di emarginazione di bisogno
A favore soprattutto dei singoli individui che esprimono situazioni negative ed hanno diritto ad una vasta risposta personalizzata ad un progetto di vita credibile praticabile
Questo nuovo modo di fare politica sociale
Non significa offrire una copertura più lustra più presentabile per contrattare qualche posto in più nelle USL
Comporta diversi modelli organizzativi distanze associazionistico non necessariamente operanti nell'ambito del partito impone una pratica attiva di solidarietà e di attenzione
Verso chi ha bisogno
Da raccontare con il proprio impegno diretto e non solo dalle tribune di asettici convegni
Sono ricomponendo in modo nuovo come necessario il mosaico della nostra presenza del nostro impegno
Riusciremo veramente a riprendere quota nelle grandi correnti che modificano a volte con improvvise folate
La società italiana
Altri ben più qualificati di beni penso illustreranno la necessità come hanno già fatto delle riforme istituzionali
Ma lasciatemi dire che certo nessuna riforma potrà dirsi completa
Se non sarà accompagnata da un rinnovamento dei partiti da una profonda modificazione dei loro comportamenti oggi molto più influenzati dai poteri istituzionali ed economici che non dà i poteri sociali ripeto noi dobbiamo sforzarci di tornare all'origine
Alla nostra storia di partito di leghe e di associazioni dobbiamo guardare a quelle società che ancora possono consigliarci qualcosa sulla via della democrazia moderna ad esempio il mondo anglosassone che ha concepito lo Stato non tanto come un'associazione di individui
Come elemento organizzatore di gruppi e di comunità quali i sindacati le unioni professionali gli enti locali le università gli organismi culturali le associazioni di vario genere le chiese la tradizione italiana è diversa come quella di tutti i Paesi latini che non sono stati certo tra i primi a riconoscere la libertà del libero associazionismo
I Paesi latini hanno sempre avuto diffidenza verso le aggregazioni sociali che sono state governate in genere con il bastone e la carota prima con il contrasto poi con Lindoro pavento
Nelle istituzioni e negli Enti voglia
Noi se vogliamo portare veramente un contributo reale alla soluzione della crisi dei partiti e segnare per il nostro partito nuovo percorso ascendente
Che rinnovi la nostra capacità di governare il cambiamento e di esso via adesso nuovo impulso dobbiamo obbligatoriamente compagni seguire questa strada
Compagno Espresso spero chiaramente il mio pensiero il congresso di Bari uno splendido congresso non è il congresso della impossibile apertura al PDS il congresso del Partito socialista
è il congresso dell'unità socialista dell'unico in modo in cui essa può realizzarsi
Cioè nell'alveo del socialismo liberale e democratico nel rispetto dei doveri che abbiamo verso l'interesse generale del Paese e quindi verso la sua stabilità politica noi non siamo soddisfatti del corso delle cose molti compagni l'hanno ripetuto dalla tribuna ma il falso ed ingiusto imputare a noi le responsabilità che sono di altri
Le vecchiette e di un sistema che per primi abbiamo proposto di modificare la crisi politica nata da una pratica e di consociativismo che ha svilito la funzione del Parlamento e paralizzato le istituzioni
è contro queste degenerazioni compagni che negoziamo con tutta la forza che ci viene dalla convinzione profonda di lavorare per il bene comune
Ringrazio il compagno Acquaviva d'ora la parola al compagno Pasquale Di io
Cari compagni
Sembra difficile trovare
Un giusto orientamento
E la famiglia si delle ultime vicende che toccano così profondamente la vita del nostro Paese
L'appuntamento europeo
La situazione economica
Così carica di enormi contraddizioni con l'aspetto rilevatore definiti dalla finanza pubblica che evidenzia l'inefficiente le distorsioni nel ruolo del governo dell'economia
Abbiamo detto che il vecchio impianto istituzionale
Ai signori che il suo compito storico e si dimostra chiaramente inadeguato
Badate bene sia gli interessi moderati dalla società italiana sia rispetto a quelli progressisti
Queste grandi gaffe difficoltà attestano e comportano un indispensabile processo di rinnovamento al cui centro si colloca ancor più di prima la questione meridionale
In mezzo al giorno rappresenti
Il problema dei problemi
E l'inasprimento tutti i problemi della questione italiana
Certo è cambiato in questi decenni
Arretratezze socio culturali sono state superate la scolarizzazione ha formato una leva di intellettuali e professionisti
Le città presentano i pregi e i difetti di un processo di modernizzazione accelerata ma non guidata democraticamente l'agricoltura nonostante gli errori strategici del passato presenta punte avanzate che reggono il confronto sui mercati internazionali
Lo sviluppo industriale attecchito in vaste aree e in altre si sperimentano cittadelle informatiche che fungono da volano dello sviluppo complessivo del territorio
E tuttavia compagno resta il deficit di sviluppo del sud
Gli altri si allarga sempre di più la forbice tra il sud dell'Europa che impone la va la vita la validità propositiva del nuovo meridionalismo
La consapevolezza che i problemi del Mezzogiorno sono problemi di tutto il Paese la questione del Mezzogiorno è questione nazionale
La tematica del Mezzogiorno
Diventa quindi in questa logica una parte integrante della politica delle riforme istituzionali
Poiché per il Mezzogiorno
Molto più che per il resto del Paese si rende necessario mettere a punto una nuova architettura dello Stato che Khan senta una maggiore demarcazione delle responsabilità di ognuno e una maggiore visibilità del governo molto spesso assente
Pensate la circostanza che è ben sei ministri del per il Mezzogiorno si sono succeduti negli ultimi quattro anni rende praticamente impossibile l'abilitazione di un organiche chiara politica strutturale che dovrebbe essere condotta all'insegna della risponde la continuità dell'azione di governo ed è la sua piena responsabilità politiche
Una diversa qualità della presenza dello Stato nel su deve rispondere con efficacia sul terreno della democrazia alla presenza di criminalità organizzata la cui pericolosità rischia di generare fenomeni di delegittimazione della sovranità statale
La sconfitta della criminalità
Non può essere demandato esclusivamente ad un'azione repressiva sia pur necessari ma richiede che venga affrontata con grande impegno la questione drammatica dalle disoccupazione soprattutto giovanile intellettuale
I giovani non vanno assistiti i giovani vanno inseriti a pieno titolo nei processi economici e sociali del nostro Paese
Sono altresì da superare le distorsioni dello stato assistenziale
Che hanno finito col creare ceti parassitari intermediari del danaro pubblico la cui presenza costituisce un ostacolo alla diffusione di una sana e moderna imprenditorialità è questo il solo modo per salvare lo Stato sociale e i suoi irrinunciabili valori l'intervento straordinario con le sue degenerazioni con il suo sistema di potere ha fatto il suo tempo
Il Mezzogiorno ha bisogno di un intervento ordinario costante programmatico e la politica dei progetti strategici può essere lo strumento per qualificarne l'intervento
Agricoltura competitiva Ratti idealizzazione degli schemi idrici irrigui sviluppo del turismo innovazione tecnologica informatizzazione di base soprattutto e negli Enti pubblici completamento delle infrastrutture scuole trasporti assenti ancora in vaste aree soli punti di attacco di una politica riformatrice per il Mezzogiorno
Occorre coordinare tali interventi attuali nel minor tempo possibile poiché all'appuntamento ormai ravvicinato con l'Europa d'Italia possa presentarsi con le carte in RAI in regola
Compagni
Abbiamo avuto il merito di garantire in anni difficili gli anni ad esempio dell'inflazione a due cifre
La governabilità democratica del Paese
Abbiamo avuto il merito di salvaguardare le principali conquiste dello stato sociale
Abbiamo avuto il merito di mettere nella politica nazionale elementi d'innovazione di dinamismo che hanno avuto il culmine nella fase del governo Craxi l'ottimizzazione dei risultati possibili
Si è realizzata sulla base della concreta attuazione
Sotto le forme della gestione dei programmi diede il potere di coalizione
Del fatto cioè compagni che senza di noi non si sarebbe potuto governare
Abbiamo in ogni caso avviato il riformismo possibile non quello che auspichiamo certamente abbiamo abbiate riformismo possibile dati gli equilibri di coalizione esistenti è il loro segno politico
Ma poi il rallentamento del nostro cuore della nostra funzione paradossalmente si è consumato con l'evolversi della situazione politica
E con le grandi prospettive o che l'evoluzione apriva nello scenario politico da primi internazionale poi nazionale
Il crollo del comunismo con la conseguenza dei nuovi processi di legittimazione a governare
Che si sono venuti a determinare le stesse esperienze vissute nel passato di confronto e scontro nella sinistra italiana
Dovevano creare le condizioni
Per una visione strategica del ruolo e della funzione di un'area progressista
La devono creare le condizioni
Per la realizzazione di una democrazia compiuta che introducesse in termini reali la rottura di una continuità di potere deleteria allo stesso sistema deve dopo democratica oggi compagni lo scenario politico risulta enormemente modifica
Sono sorti nuovi partiti il PDS poi Rifondazione Comunista
E poi da sommovimenti politici culturali ma è sorta la lega del Nord come risposta dell'Italia affluente timorosa di perdere il proprio benessere
E al sud si è costituita la Rete di Orlando
Un fenomeno che dato il potere di aggregazione elettorale particolare io credo che vada valutata nella sua reale dimensione ma che in ogni caso non mi sembra che possa essere interpretata come contraltare meridionale alla lega di Bossi
A tutto ciò si aggiungono le più recenti manifestazioni della volontà popolare
Che non vanno ingigantite nel loro significato
I cui riflessi non vanno ugualmente sottovalutati e comunque sottovaluta
Compagni la battaglia referendaria
Ha visto il partito impegnato in una prova del cui reale significato probabilmente tutto il partito tutto il partito avete sottovalutato l'importanza e soprattutto il senso reale
Le nostre argomentazioni
Si sono scontrate molto spesso in questa fase con tali sommo diventi che visceralmente entrano in rotta di collisione con i partiti tradizionali
Abbiamo corso l'errore di sottovalutare la critica montante al sistema dei partiti che andava ad alimentarsi
Con il risultato di apparire noi partito di una diversità dell'innovazione come una forza politica che si poneva trincea del Sistina così come e ciò al di fuori delle nostre stesse intenzioni
Abbiamo anche da questi fenomeni quindi emerge chiaramente che la politica nazionale si è rimessa in moto si è rimesso in cammino
Si tratta di evitare che l'unico protagonista nonché sceneggiatore da oltre quarant'anni sia sempre lo stesso
Noi socialisti che tanta parte abbiamo avuto in questi anni nel processo di svecchiamento dalla politica nazionale
Oggi dobbiamo scongiurare un grande rischio
Quello di restare in vittime nostro malgrado del passato e di ragionare con schemi ormai superati
E questo avverrà
Se ne resteremo con come prigionieri anzi come ostaggi consapevole
Al centro del nostro congresso
Abbiamo posto due questioni politiche che si intrecciano fortemente la riforma delle istituzioni
E l'unità socialista
Il vecchio impianto istituzionali sorto dalla Resistenza ha compiuto degnamente il suo compito storico
Oggi però di fronte alla complessità crescente delle relazioni sociali esso si dimostra inadeguato
Su questa materia occorre difendere le proprie posizioni senza corre però il rischio di Saccà Alisarda
Si comprende che gli obiettivi di riforma possono essere realizzati soltanto il quadro in cui la politica delle alleanze sia posto come problema prioritario
L'unità dei socialisti è un processo politico che passa inevitabilmente attraverso fasi in cui vi sia il rispetto della pluralità delle tradizioni e delle strutture organizzative e la costruzione di programmi obiettivi e comportamenti concordati
L'unità socialista
Significa una soap una politica che supera una politica che supera la fase del tatticismo
Per realizzare una visione strategica che come abbiamo affermato pone la questione della ricomposizione della sinistra socialista e progressista come momento essenziale del rinnovamento della Repubblica
Compagni è questa la strada obbligata che ci troviamo di fronte non vi è altra strada per realizzare il riformismo
Per ritornare al Mezzogiorno
Nessuno può pensare di poter affrontare la questione meridionale la radice contando ancora sull'anima riformista della democrazia cristiana
Due giorni fa il ministro Manni ha dato una direttiva l'agenzia che dispone l'erogazione di due mila miliardi per il completamento dei lavori pubblici per il completamento di quelle opere per le quali compagno Craxi ha precedentemente posta la questione morale della continuità di queste opere e delle dita della spesso
Oggi cari compagni il ministro mani
Ha dichiarato rifinanziamento secco cioè ripetitivo della legge sessantaquattro della legge per l'intervento straordinario per mezzogiorno
Nonostante che da parte nostra
Sia stato posto il problema
Di una politica diversa rispetto al passato in ordine alla politica delegittimazione industria in ordine ai problemi collegati alla pole ai progetti strategici
A poco a poco l'attenzione il nostro ruolo la nostra funzione il nostro impegno nostro confronto rispetto a Democrazia Cristiana perde di tono perché perde di pongono la possibilità di un confronto forte e sia collegata alla possibilità di far sì che le nostre convinzioni possono trovare successo
La DC e il partito della non decisione del governo debole la grande spugna in grado di annullare le contraddizioni
Su questa concezione in apparenza molle della politica da DC è ineguagliabile
Sarebbe una iattura se commettessimo l'errore di volere essere concorrenziali su questo stesso piano
E se la sinistra ingaggia se una gara per diventare comprimari privilegiati dalla DC
è un momento di scelte non a caso è un congresso straordinario
è un momento in cui ti all'intreccio temporale di una serie di problemi
Quale l'unità socialista e la riforma istituzionale
è il momento delle scelte per assumere la consapevolezza che il ruolo di governo e dei socialisti
Così come ho detto prima non è compatibile con il tirare a campare per la concezione che abbiamo della politica e della società
Dobbiamo compagni recuperare l'aspetto strategico progettuale della politica per cercare di venire fuori dalle sabbie mobili della Rozza materia della quotidianità
Ecco quello che direbbe credo Norberto Bobbio in una circostanza come questa
Ringrazio il compagno di ignoto alla parola al compagno Aldo Aniasi
Questo nostro congresso dimostrerà compagni company
Quanta delusione registreranno coloro e sono volti che pronosticavano un dibattito lacerante un ma partito diviso
L'inizio di un declino e di una nostra affannosa ricerca di una bussola per superare una presunto disorientamento
è bastata la relazione del segretario è l'accoglienza entusiasta dai delegati e dei compagni per dimostrare che non stiamo sfogliando la margherita
Per scegliere la nostra politica
Per dare il nostro contributo alla soluzione dei problemi del Paese
Certo la situazione del nostro partito è difficile
Perché complessa e grave
E la crisi che il Paese sta attraversa e perché le forze politiche in campo di sembrerò preoccupate esclusivamente dei loro interessi particolari anteponendo gli a quelli del Paese
Ma è proprio nei momenti di difficoltà
Che occorre guardare corna realismo e freddezza alla situazione e dare risposte coraggiose ma anche equilibrato
Perché è una crisi che attraversiamo è profonda ed è politica istituzionale economica e morale e proprio perché il Doge Renta mento della gente è grande e c'è chi getta olio sul fuoco della sfiducia creando una crisi di credibilità nei confronti dei partiti e delle istituzioni una miscela esplosiva cioè puntando a delegittimare i partiti rischia di minacciare le fondamenta della democrazia
Un datoriale ci deve fare riflettere il tentativo di accertamenti però di accerchiamento del nostro partito colpevole per i democristiani gli ATER contestato la loro egemonia esercitata per tanti anni colpevole per gli ex comunisti per avere da Livorno impauriti
Denunciato l'errore della scelta leninista e la sudditanza non solo
A costruire comunque in tempi irragionevoli un palo socialista attorno al quale costruire l'unità delle forze progressiste del Paese
Se non riuscissimo dicevo compagni dovremo subire ancora per molti anni l'egemonia della Democrazia Cristiana
Questa e la riflessione principale che si può creare congresso con la conseguente scelta che noi dovremo compiere ma è assurdo pensare come taluno ha fatto in questi giorni che si possono ipotizzare un giro di boa
Per avviarci in un'avventura armati solo lo delle nostre speranze del nostro cuore che veda sempre batte a sinistra
Per stipulare un accordo occorre realtà e parlare con franchezza accorso devo dire essere sgradevoli
Con le ambiguità
Con le riserve mentali non si costruisce nessuna solidarietà politica
L'unità dei socialisti
Comunque collocati purché accettino i principi del socialismo democratico europeo non può essere un espediente tattico ne è una strategia frutto di improvvise folgorazione
La prima condizione la volontà di realizzarla superando settant'anni di problemi e di rapporti di durezza do un solo verbale
L'unità si costruisce giorno per giorno
Con comportamenti con atteggiamenti crescente e di programmi ed iniziative a tutti i livelli a partire dalle giunte di piccoli e grandi propone dobbiamo superare le polemiche di questi ultimi anni di questi mesi di abbandonare un linguaggio che i compagni del Partito Democratico della sinistra tuttora usano nei nostri confronti
Faccende cisterne tendono ma anche in quella volontà senza la quale non si può avviare verso un processo unitario
Rispondendo alle provocazioni
Zero rinunciando alla polemica ma anche facendo avanzare questo processo
Rivolgendoci ai compagni del Partito democratico della sinistra in ogni stanza che essi siano presenti del Comune nelle cooperative degli organismi di massa delle fabbriche e nella società civile
Don limitandosi a colloquiare con i riformisti con i quali certe è più facile intenderci
Ma rivolgendoci a tutti i compagni del PDS per costringerli a ragionamenti a riflessioni per cancellare Cattivik frutti della propaganda antisocialista
C'è in giro una gran voglia di accerchiare i socialisti una minaccia per convincerli alla resa alla rinuncia per ridurre volta ISO politico e le libere scelte
E palese in Parlamento
Ormai sempre più gli Harpoon sa
Delle amministrazioni locali traspare dai commenti dei giornali fiancheggiatori della Democrazia Cristiana del partito democratico della sinistra
Che ipotizzano accordi o soluzioni di problemi che si fondono sul compromesso
Ma ciò che lascia più perplessi sono alcuni recenti comportamenti
Allora non CEO della proposta di riforma elettorale della Democrazia Cristiana prevede il premio di maggioranza Occhetto dichiarava è una proposta interessante
E di fronte alle obiezioni precisava non sarebbe la prima volta le proposte della Democrazia Cristiana in materia istituzionale colpendolo il nostro consenso si verificò più di ogni volta alla Costituente
Una proposta che ha un obiettivo preciso ridurre la forza parlamentare e il peso politico dei socialisti ed ai partiti minori
Una proposta che si ispira ad una linea danni teorizzata da De Mita quelle che condurrebbe alla sua dico solo alternativa
La Democrazia Cristiana Conti il monopolio del potere il PDS con il monopolio dell'opposizione ecco una possibilità per socialisti e forze laiche minori di essere subalterni agli uno o all'altro polo
Don CD in ogni caso ha perdonato
Di avere gettato sassi nello stagno di un sistema immobile di avere denunciato dieci anni fa a Rimini
L'esigenza di un cambiamento
Di avere proposto una riforma politica e la politica delle istituzioni gli aver costretto le forze politiche che ci accusavano di avventurismo contagiando tutti a porsi problemi di un ordinamento che sembrava tabù però ogni discussione
Compagnie e compagni
Veniamo accusati di indeterminatezza perché non abbiamo descritto nei particolari
Quali poteri dovrebbero essere affidati al presidente della Repubblica è eletto dal popolo e tutto ciò mentre ci si risponde con un no preciso firmò pregiudiziale
Ben sapendo che abbiamo posto la questione in modo non pregiudiziale riconoscendo che in Parlamento essa e ne minoritaria
Siamo ormai in una lunga campagna elettorale
Che non consentita nessuna seria riforma nessun seria un risanamento dell'economia
Dobbiamo guardare al domani ma anche e innanzitutto al Paese che non accetteranno ritardi rinvii che non accetterà che si tiri a campare
Ed è per questo che è una delle prime riforme elettorali deve essere quella di consentire ai giovani dai diciotto ai venticinque anni di votare anche per il Senato non c'è alcuna ragione per escludere giovani citato dall'esercizio di un fondamentale diritto
Dove siamo company voi lo sapete come ci dipingono nel guado dobbiamo comunque rivolgere più attenzione ai problemi delle nostre strutture
Allo Stato dal partito
Un partito che ha discute
Che riflette nel quale era tutta la dialettica sia vivace
Un partito che affronta con franchezza e coraggio
I temi della moralità è che i dirigenti politici sorretto da ideali e valori che sono la base della nostra adesione al partito
è frutto della nostra azione politica un partito che trae forza dalla sua nobile tradizione ma che guarda ad un futuro di rinnovamento e di modernità
Ringraziamo qualcosa pallido alleati e diamo la parola al compagno Fabio Fabiani presidente De Salvatore socialisti
Per cortesia passare Colosseo perché altrimenti non riusciamo forse deludente prego sibi aiutate evito di gridare
Care compagne e cari compagni credo che voi converrete con me
Che la risposta migliore la risposta più giusta alla campagna di ostilità che è in corso contro di noi e parlare al Paese
Spiegare le nostre ragioni e i nostri propositi farei pubblicamente i conti con noi stessi e anche con gli altri
è quello che chiediamo di fare nel nostro congresso
Dobbiamo in primo luogo reagire al dilagante catastrofismo denigratorio certo i guai e i guasti sono molte
Ma l'italo riannoda ricordato stamattina Ugo Intini non è tutto disfacimento tutto Sodoma e Gomorra e non è neppure vero che la società politica e il regno del male cui farebbe riscontro una società civile come oggi di virtù
Nell'uno e nell'altro campo vi sono energie morali e spirituali valido e ancorché il sistema nel suo complesso sia alla soglia del collasso in seno ai partiti in Parlamento al governo delle istituzioni periferiche
Non ci sono soltanto incapaci usurpatori e corrotti e non è neanche vero che il Bilancio della decima legislatura sia disastroso forse non sarà esaltante ma non è tutto negativo
Intanto dopo molte resistenze grazie alla nostra iniziativa è grazie anche al coraggio e alla lungimiranza del Presidente della Repubblica si è aperto il cantiere delle riforme istituzionali
Per quanto ci riguarda il Senato ha lavorato alacremente
Riformando le proprie procedure ed approvando leggi importanti che la tiranno un cenno da ultimo compagno al Senato in difesa dell'agricoltura italiana
E dell'interesse collettivo abbiamo provocato l'esplosione del bubbone della Federconsorzi nel segno della CIA delle battaglie di Ernesto la voce di Manlio Rossi Doria e per questa Federconsorzi Dori non a valle Remo lo diciamo chiaro e forte nei pasticci né riciclaggi chiediamo anche da questa tribuna che si imbocchi la via obbligata della liquidazione batte se qualcuno ha sbagliato partiti sia trasparenza e sicurezza per il mondo delle campagne
Qualche volta poi anche noi sbagliamo
Per esempio parlando del governo ci dimentichiamo qualche volta che al governo ci siamo anche noi e in posizione preminente e che i nostri ministri generalmente hanno fatto bene la loro parte ed hanno anche evitato certe che avrebbero nuociuto alla collettività
Osservo compagni che la propensione demolitoria va contagiando anche il nostro ambiente
Con gli strali rivolti a tutto il gruppo dirigente oggi dopo il referendum accusato anche da personalità che hanno avuto un ruolo rilevante nella storia del partito i non so Aversa appunto a coadiuvare validamente il segretario
Con tutto il rispetto e anche con tutto l'affetto per questi autorevoli che lo storico questa fustigazione sommaria e indiscriminata
Mi pare ingenerosa non parlo per me
Parlo per molti compagni
L'ho visto all'opera in Parlamento e nel partito se la lealtà e l'attitudine al lavoro d'équipe che è cosa ben diversa dal conformismo sono Pizzi mi domando quali sono le virtù certo tutto è migliorabile
Ma non è vero che tra il vertice del partito e la base vi sia il deserto dei Tartari
Mi ci si chieda per favore di esteri nostalgici dell'antica litigiosità permanente chi volessi a rinverdire questa litigiosità non andrebbe lontano
Altro sconveniente passo indietro sarebbe il ritorno come dire all'entità del partito per relazione
Che significa divisione del partito magari conflitto aspro secondo il criterio della che io chiamo della etero figlia
Cioè della contiguità e della partnership preferenziale o con la Democrazia Cristiana o con il novello PDS con la connessa contrapposizione fra i corifei
Dei due schieramenti o delle due anime come ci sono precipitati a definirlo dei commentatori
Ma forse è questa francamente è una preoccupazione che non ha ragion d'Este rocche esagerata mai bene il pericolo a bloccarlo all'inizio
Il nostro partito a un ancoraggio così solido è così sicuro intorno al segretario che non avrebbe potuto chi volesse dar vita ad una conflittualità la vecchia maniera
Polarizzata e personalizzata
D'altra parte la politica compagni non si pratica in vitro e sulla base di mere ipotesi desiderabili come abbiamo sentito fare un po'stamane dal compagno signorile
Al compagno signorile vorrei dire che chi sveglia il futuro prematuramente rischia di sfasciare l'esistente possibile e di distruggere il nuovo in embrione bruciando lo Allo stato perinatale
La bussola è L'Unità socialista
Devoluzione del corso politico dipenderà dai risultati di questo processo dal responso elettorale ed ai rapporti di buon vicinato che ci potranno stabilire anche con il versante laico ed ambientalista si vedrà allora si quale dei due sbocchi realisticamente prevedibili sarà anche concretamente possibile
Il vero centro sinistra o una vera alternativa questo non significa angusta riluttanza a guardare o anche a sognare lontano purché non scambiamo i sogni con la realtà
Se vogliamo davvero europeizzare atti prima o poi ci dovremo adeguare ambito europeo la componente socialista o faccio al democratica in Europa è la prima forza al governo
Quell'opposizione che ha come prospettiva naturale l'avvicendamento alla guida del Paese ma il privato la priorità irrinunciabile nella costruzione dell'unità socialista per tentare di ricomporre gradualmente e nei modi possibili dopo il terremoto dell'ottantanove le forze del ceppo socialista è naturale il dialogo con i naufraghi del comunismo molti dei quali sono ancora dispersi e disorientati
Dire come ho sentito stamattina che il terremoto che investe il Partito Comunista Italiano ci vede ininfluenti sotto il profilo della dista attrattiva elettorale e dire cosa a ben vedere contraria al vero
In dieci anni c'è stato un travaso non lontano dal milione di voti dal Partito comunista al Partito Socialista un travaso che è continuato con il sorpasso delle recenti elezioni
Certo noi non acquistiamo tutto acquisiamo solo una parte perché ci sono voti di una sì visto che vuole rimanere all'opposizione che non c'è agli è il partito di governo
Nella mia regione in Emilia Romagna ci sono duecento mila iscritti in un anno in meno nel PDS
Credo che il nostro partito si debba porre l'obiettivo di conquistarne almeno una parte
E Di Somma Investor prende è un poco devo dire la verità anche di disturba che dal mio partito si levano voci che sostanzialmente affermano che non meritiamo di acquisire questi consensi e che probabilmente non li avremo
Vengono dal campo postcomunista voci contente che dicono che è proprio tempo di superare Livorno
Ultima e lucida e quella del compagno Piero Fassino uno che parla e pensa come doni e anche un anticomunista incallito come me non può rimanere insensibile
Ma il segretario della Quercia in bocca un poco impudicamente per il partito socialista l'istituto Proto bolscevico dell'autocritica e delude il richiamo all'unità socialista
Noi non vorremmo che questo fosse un dialogo fra sordi
Sappiamo compagni che non servono fughe in avanti magari con la testa rivolta all'indietro il passato infatti non ci soccorre
Ci suggerisce soltanto se mai quello che non dobbiamo fare Patti divertiti e di stampo e fattura più o meno antica come quelli del trenta o anche come il documento delle Frattocchie
Lo stesso concerto federativo almeno dal punto di vista etimologico non ci aiuta visto che fare d'uso in latino significa patto occorre semmai mettere in moto un processo politico onesto e leale di chiarificazione di conciliazione
Con una sola premessa comune la propria obbligato è il sistema di valori e di ideali costituito dal socialismo liberale di tipo europeo senza possibilità di sconti né di ambiguità diedi fumose terze vie il riavvicinamento nella famiglia socialista va ricercato prima di tutto dove abbiamo comuni interessi e comuni responsabilità nel sindacato
Del movimento cooperativo negli organismi associativi che una volta si chiamavano di massa nelle regioni e degli enti locali
Il congresso è l'occasione per offrire al Paese un messaggio complessivo chiaro e convincente capace di integrare appieno la nostra politica
Nel sistema delle idee e dei valori
Il crollo della più dogmatica e dottrinale che ha delle ideologia il comunismo
Non deve portare ad una sorta di feticismo dell'Imperial alla negazione assoluta dell'utopia gli uomini hanno sempre bisogno della fiducia nelle loro potenzialità progressive
Tale da unire la passione all'intelligenza
E non dimentichiamo che l'ecatombe dei dogmi come è stato osservato da Ponte laica prima ancora che da parte del Papa non salva neppure il capitalismo selvaggio dello stesso mercato
Come il migliore degli Autori colatore impossibili della vita dell'uomo
Di qui devo rinunciarvi vita delle politiche sociali e ambientali per correggere la crudeltà dei guasti del mercato e per una più equa ridistribuzione della ricchezza respingendo rifiutando l'intangibilità della Società dei due terzi
Ci debbono richiede stare
Ci debbono ricercare compagni nuove compatibilità finanziarie
La quadratura dei conti pubblici non può realizzarsi mantenendo retribuzioni indecorose per ricercatori ed educatori forza indispensabile per tenere il passo con l'evoluzione tecnologica
Né ci pare francamente che il risanamento dei conti pubblici ci debba perseguire dichiarando una sorta di guerra guerreggiata al lavoro autonomo i senatori socialisti raccomandò al partito di non farsi banditore di questa crociata
Che non è solo auto Reggio vista ma anche ingiusta il segno di una miope sottovalutazione del pluralismo economico e c'è il ruolo della minore impresa nella società dominata da gigantismo industriale
Il punto di Archimede su cui far leva per uscire dalla crisi italiana era restituzione dello scettro ai cittadini il passaggio dalla sovranità dei partiti alla sovranità dei cittadini
Ma questo obiettivo non si consegue liquidando i partiti e sostituendoli con quelli trasversali con i potentati economici
Si tratta semmai di rinnovare riformare i partiti facendoli rientrare del loro auto però in modo che essi stessi divengano promotori dei diritti dei cittadini
Anziché usurpatori a beneficio delle proprie oligarchie
Ora il nostro progetto è completo e chiaro
La partita si giocherà nella prossima legislatura in questa possiamo portare a compimento la riforma del bicameralismo che a buon punto e la Rinascente a delle regioni
Quest'ultima sarà tutta di operante non facciamoci illusioni solo quando sarà accompagnata dalla riorganizzazione della finanza pubblica e del sistema tributario
Compagni il nesso fra riforma delle istituzioni e riforma della politica e davvero indissolubile la prima genera la seconda che ha però bisogno per essere completa anche di una nuova vita dei partiti
Per l'autoriforma del nostro partito vale quanto durerà comandiamo per la riforma delle istituzioni ne abbiamo parlato abbastanza facciamola compagni l'autoriforma se vogliamo evitare che anche essa sia l'araba fenice
Non abbiamo precedenti a cui ispirarsi ma dobbiamo almeno avviare qualche sperimentazione incisiva in modo che il partito diventi sempre più l'insieme degli insiemi cioè una pluralità di centri di vita democratica soggettiva che affondano le radici dei corpi della società
Fondamentale è la selezione dei gruppi dirigenti secondo criteri di qualità arricchendo il patrimonio umano delle liti
Con una griglia la più larga possibile per attingere alle energie migliori che operò nei vari campi della società
Con un setaccio sì è vero è rigoroso che liquidi troppi stenti quelli che mescolano con disinvoltura e pro domo propria politica ed affari
Una sorta di antropologia negativa dei pochi che nuocciono al lavoro appassionato di molti compagni
Sulla distinzione fra morale e politica sono stati scritti molti trattati e non sono qui a fare del buon del moralismo a buon mercato
Ma è incerto che la democrazia si rafforza si è si attenua il divario tra le due estreme tra le esigenze della morale ed esigente della politica
Dobbiamo dare soluzione positiva alla questione del rapporto nord-sud che ormai lo dico senza tanta falsa diplomazia si affaccia anche in seno al nostro partito
è confortante sentire che autorevoli esponenti del nostro partito del Mezzogiorno siano i primi ad essere preoccupati di quella che viene chiamata la meridionali giacciono del Partito socialista
Non ci può essere omologazione del nostro meridionalismo a quello assistenziale clientelare di la Pira torio di impronta democratico cristiana
Per questa via l'aspettativa del Sud come riserva di voti socialisti potrebbe essere anche effimera ed illusoria
Il nuovo meridionalismo deve essere in grado di impiegare le risorse dello Stato per finalità produttive di sviluppo economico sociale con il consenso di tutta l'opinione pubblica nazionale
Non per contrastare la balcanizzazione voluta da Bossi
E i ciclisti guardi noi ora che cosa succede in Jugoslavia ma per favorire l'unificazione reale del Paese
Qualcuno mi ha osservato mercoledì scorso quando è giunto a Palazzo Madama il messaggio del Presidente Cossiga siete rimasti silenziosi non è così è la televisione che qualche volta trascura il Senato al Senato che abbiamo parlato
Abbiamo detto che le riserve e le proteste della Democrazia cristiana e del PDS sono espressione di uno spirito conservatore contestano la paura del nuovo
Questa ostilità se vogliamo andare a fondo e Silvia Della partito Latteria di molti capi democristiani ed ex comunisti
Nelle teste di questi dirigenti nazionali non c'è posto per un ruolo vero del Presidente della Repubblica nell'attuale de con l'attuale Costituzione né domani con la Costituzione riformata
Questi signori a ben vedere non tollerano che il capo dello Stato possono svolgere appieno e liberamente secondo la Costituzione la sua funzione
Una funzione che essi vorrebbero sempre sottoposta al controllo e alla sostanziale censura preventiva dello stato maggiore di una sorta di Inter partito bipolare
Così è stato nella storia della repubblica
Per questo il contrasto fra la Democrazia cristiana una parte di essa e il Presidente della Repubblica un conflitto che con la mancata controfirma coinvolte anche chi guida il governo
Appare grave e gravido di possibili conseguente preoccupi anti sul piano politico e istituzionale
Cari compagni ho finito
Mentre i conservatori di casa nostra inorridisco no all'idea di far pronunciare il popolo di dar voce al popolo i cittadini di Leningrado in forza di un libero referendum ad un tempo abrogativo e propositivo hanno chiamato la loro città la città cantata da Puskin nel Cavaliere di bronzo
Samp Pietroburgo e la prospettiva Nevsky di questa città la prospettiva descritta da Gogol è ormai una finestra che guarda verso l'Europa antiche già un'arteria europea
Mi domando se quanto possiamo restare ancora prigionieri della paralisi istituzionale incapaci diventerà la malavita organizzata impari allestiti e di cui a cui ci chiama la vittoria storica della democrazia sul totalitarismo
Compagni riformisti per loro natura sono promotori del cambiamento
Spieghiamo bene ai nostri concittadini che il cambiamento non fa concluso con il trasformismo che appartiene ad una tradizione italica antica e ben radicata
Storicamente realizzata attraverso le collusioni politiche più innaturali e meno coerenti
Proprio come è avvenuto qualche settimana fa il nove ed il dieci di giugno
Forse non avremo avuto i sensori ma i genitori che avrebbero dui detto che era in corso una grande operazione trasportistica nel segno di quella trasformazione a seconda di cui parlava Depretis che la chiama le cose così come stanno e convalidava lo status quo bene compagni in queste settimane ci siamo un poco cosparsi il capo di chiedere per il referendum
Facciamo puro la repressione ma non mi pare il caso di disperare medi infligge archi una sorta di autoflagellazione permanente armati di pazienza e anche di coerenza come ha detto il segretario del partito sforziamoci di essere più convincenti il tempo a gioco lungo anche su questo punto può essere galantuomo
Uno comunicazione
Il segretario di Aosta Trento Bolzano Friuli Venezia Giulia devono recarsi gli altri estenda accoglimento Telegatti
Ora la parola compagno Giuseppe la Ganga
Care compagne e compagni
Questo congresso straordinario
Già nello slogan lega fra loro il rinnovamento istituzionale e la necessità di fare evolvere i rapporti politici
Non potrebbe essere diversamente
Per un certo periodo vi è stato chi pensava e qualcuno forse lo pensa ancora
Di separare le due questioni affidando l'elaborazione della riforma alle tecniche degli ingegneri istituzionali quasi che fosse possibile trovare in astratto
Soluzioni funzionali ai problemi del Paese
Altri al contrario afferma hanno una sorta di priorità assoluta di una svolta politica che sarebbe condizione di qualsiasi riforme serve a poco cari compagni in realtà discutere se sia nato prima l'uovo o la gallina
La verità che le riforme procederanno di pari passo all'evolversi dei rapporti politici in particolare a sinistra ma anche con la Democrazia Cristiana
Parlo naturalmente di riforme istituzionali organiche che affrontino le questioni della forma di governo dell'organizzazione della pubblica amministrazione di una nuova disciplina del pubblico impiego
Della riorganizzazione del sistema giudiziario della delegificazione di uno snellimento delle assemblee parlamentari del radicale decentramento di poteri e funzioni alle regioni e ai poteri locali
Insomma no solo di riforme elettorali
Sia la Democrazia cristiana sia il PDS sembra invece che considerino la riforma elettorale come il cuore di tutto
Come la soluzione delle difficoltà e delle inefficienze dello stato e come il rinnovamento della politica così non è sarebbe troppo semplice
Ma pure queste la cultura che ha ritenuto di attribuire in buona o in malafede al recente referendum virtù palingenetiche che appaiono oggi a molti degli stessi fautori del sì del tutto illusorie e che ora spingono più a frettolosi rattoppi che ha organiche riforme la verità è
Che la riforma elettorale vista dalla Democrazia cristiana e dal PDS non come il risultato di un processo politico da costruire pagando dei prezzi anche in termini di alleanze ma come una scorciatoia
Per il PDS una scorciatoia per costruire a sinistra uno schieramento alternativo che ancora non c'è nelle cose della politica
Forzando nella nascita e fingendo di ignorare la pericolosità di una operazione prematura non fondata sulla chiarezza
Che aspirando a mettere insieme forze troppo eterogenee finisce soltanto per favorire la democrazia cristiana come unico garante di una credibile proposta di governo
Per la DC dal canto suo
Questa sembra l'occasione buona
Per riproporsi attraverso la riforma elettorale
Come l'unico centro del sistema politico
Tentando di restaurare con il premio di maggioranza
Quel centrismo che è fallita la legge truffa nel cinquantatré andò in crisi e che dall'inizio degli anni sessanta non ha più numeri e forza politica per governare
Ne ho centrismo e alternativa diventerebbero dunque il frutto di una diversa legge elettorale e non di una compiuta maturazione politica confortata dal consenso consapevole degli elettori
Con una differenza cari compagni
In centrismo anime per certi aspetti sembra sostanzialmente pronto di basterebbe un'iniezione numerica
Io dico di più qui a Bari in Puglia dove i numeri ci sono come a Bari in Puglia gli eccentrici Moggia è scattato come sanno bene i compagni
Naturalmente
Ci sono anche altre differenze nella DC evidente il desiderio di non introdurre riforme che modifichino il sistema politico istituzionale se non marginalmente
Non si vuole intaccare un sistema ad essa funzionale
Che le garantisce centralità sul piano politico Inter classismo su quello sociale possibilità di accentuare quel gioco delle più parti in commedia a cui aspirano settori importanti del mondo cattolico
La logica della proposta democristiana è inaccettabile non sono perché consegna la maggioranza assoluta a chi non ce la
Ma perché questo avverrebbe senza neppure il rischio tipico delle soluzioni genuinamente maggioritarie che è quello di perdere in favore dell'opposizione
Per come è congegnata la proposta essa consente per ora e per molto tempo alla sola Democrazia Cristiana con qualche alleato minore di concorrere al premio
D'altra parte non è casuale che mentre l'impianto generale della proposta di CIA e per così dire di tipo tedesco
Alla clausola di sbarramento tipica del sistema tedesco che spinge ad apparentarsi fra piccoli viene sostituito appunto all'italianissimo premio di maggioranza
Che spinge a mettersi sotto l'ala protettrice del partito di maggioranza relativa
Non conviene dunque neppure al PDS farsi suggestionare da ipotesi di questo genere
La logica di forzare la di Polaroid di polarizzazione tra schieramenti alternativi che ispira le proposte del PDS per quanto schematica e certamente più innovativa
E fa a pugni con il conservatorismo evidente di chi pensa di mantenere la DC sempre e comunque al centro degli equilibri politici d'altra parte uno dei paradossi della situazione italiana
Consiste appunto nella circostanza
Che l'unica equilibrio di governo possibile consiste per ora in un compromesso
Fra i più coerente interessati sostenitori della Prima Repubblica anche con le sue degenerazioni assistenzialistiche partitocratiche cioè la DC
E i più decisi sostenitori di una Seconda Repubblica dove i cittadini influiscano più direttamente sugli indirizzi politici e va be'decentramento e modernizzazione sconti piano l'inefficiente burocratico centralismo
Che è il progetto socialista
L'altro paradosso
è che il principale partito di opposizione
Anziché concordano è con noi
Nella costruzione senza rigidità precostituite di un nuovo assetto istituzionale oscilli ancora incerto sul da farsi lusingato dalle vecchie e nuove sirene del consociativismo e della concorrenza a sinistra
E tutto alla condizionato almeno in parte da una cultura veterocomunista all'interno e all'esterno è per uscire da questo stato di cose che indispensabile accelerare il processo che ci porterà all'unità socialista
La relazione di Craxi a questo proposito è assai infelice perché confermando coerentemente i principi
Esprime con lucida passione lo stato d'animo dei dirigenti e dei militanti socialisti
Che avvertono la stanchezza di un rapporto con la Democrazia Cristiana che potrà durare ma che non corrisponde al bisogno di nuovo nella società e nella politica occorre intanto rinnovare il nostro slancio riformista nel governo
Che spesso appare invischiato in una ragnatela democristiana di gestione che vive alla giornata e tira a campare
Ma questo da solo non basta
Dobbiamo lavorare per una più grande forza socialista democratica liberale ed europea
Dotata di una moderna cultura di governo
Organizzata non per annessioni ma per libere convergenze secondo il modello federativo che tuteli l'autonomia di ciascuno dando così una risposta forte e chiara alle inquietudini della società italiana
L'Italia
L'unico grande Paese europeo
In cui l'aspirazione al cambiamento anziché concentrarsi efficacemente si disperdono in mille rivoli tanto più radicali quanto più inefficaci ed effimeri come sono effimere molte mode
E per questo caro signorile che c'è un prima è un dopo nel rapporto fra unità socialista e alternativa
Ma rinnoviamo con questo congresso straordinario la disponibilità ad avviare una fase costruttiva
Nei rapporti col PDS partendo però da un'impostazione chiara che non è pregiudiziale che si fonda sul rispetto lealtà e insieme consapevolezza e coerenza storica
Checché se ne dica cari compagni morto non spetta a noi giacché non è certo scardinando governi ed equilibri difficili ma essenziali che noi renderemo più facile la costruzione del nuovo
I compagni e le compagne sanno bene d'altra parte
Che il nuovo corso socialista ha fondato fin dall'inizio il suo successo sulla capacità di superare appunto il conflitto fra stabilità politica e costruzione del futuro
Questo evidente non significa stare a guardare
C'è molto da fare per prepararsi ad un appuntamento che prima o poi verrà a cominciare da un rinnovamento nel partito e del partito soprattutto a livello locale compagni dove vecchie cattive abitudini condizionano i convivono con nuove aspirazioni
Al regionalismo istituzionale deve corrispondere una robusta regionalizzazione del partito con leadership democraticamente scelte responsabile garanti dell'unità politica e organizzativa
E mi consentirete anche della coerenza fra obiettivi dichiarati e comportamenti quotidiani
Nuove regole di vita interna attraverso uno statuto che con norme certe garantisca SIL pluralismo ma no le fazioni personali da cui talora le organizzazioni periferiche sono condizionati
E soprattutto la capacità di militanti quadri e dirigenti di legare politica e Progetto pragmatismo e valori realismo e utopia
Non è la prima volta che in questi cinque indici anni attraversiamo momenti difficili o che almeno sembrano tali
Ma è in queste circostanze compagni che i partiti come gli uomini si misurano
Una discussione libera un partito unito che no rispondere i vecchi e inutili etichette di corrente buone per la tutela dei singoli ma no anche all'interesse generale
Un partito che sappia sempre migliorarsi correggersi quando è necessario ma compagni stabile nell'umore ed equilibrato nei giudizi
Un partito forte di un'identità sociali istanti cioè senza macchie e che dalle prove della storia trae slancio e fiducia per affrontare quelle dell'avvenire
Era Lacan reati ha ora la parola il compagno Giulio Di Donato vice segretario del partito
Care compagne e cari compagni
Io penso che la cosa peggiore che possiamo fare in questo congresso
Dare di noi un'immagine disorientata e divisa
A leggere i titoli dei giornali di stamane ci troveremmo in mezzo al guado saremmo imballati gli avremmo deluso attese e aspettative di quanti si aspettavano la svolta
Insomma noi saremmo in crisi mentre gli altri invece
Abbiamo convocato questo congresso per esaminare ragionare freddamente sugli ultimi avvenimenti eccetto queste l'occasione per riflettere anche sui nostri possibili errori
Però stiano attenti
L'errore più grave che potremmo commettere e quello di sottovalutare o accantonare tutta la nostra elaborazione politica di questi anni le scelte compiute le proposte fatte le prove date
Dinanzi ai grandi mani del Paese
Ai suoi problemi Peretti nuovi ma anche alle sue mille possibilità e risorse
Innanzi ai prossimi difficili impegni che ci attendono sul piano europeo e internazionale
Noi da tempo abbiamo avanzato un insieme di proposte e di riforme radicali non è solo la questione dell'elezione diretta del capo dello Stato
Sono i problemi che riguardano un diverso assetto del sistema pre giornalistico la revisione del bicameralismo la riforma della pubblica amministrazione
Un'ampia delegificazione per rendere il parlamento più efficiente un sistema elettorale che consenta di evitare la proliferazione dei partiti e di migliorare la qualità degli eletti
E a Rimini
Non molto tempo fa abbiamo messa a punto e precisato ulteriormente un programma di vasto respiro di riforme economiche e sociali che fu considerato dall'allora ancora Partito Comunista un'utilissima a base di discussione per la sinistra
Tutto ciò con il proposito di cogliere più obiettivi contemporaneamente un'effettiva governabilità non condizionata o depotenziata dalle ingerenze dallo straripamento dei partiti
Il rinnovamento della classe politica il rinvigorimento della vita democratica il rafforzamento dell'unità morale della nazione
E insieme a ciò azioni riformatrici efficaci in campo fiscale economico industriale e soprattutto sociale in tutti questi anni il poi si è stato il più forte elemento propulsivo della politica italiana
E poiché è francamente non vedo nessun giganti all'orizzonte io credo che il Partito socialista continuerà ad esserlo
Vedo invece all'orizzonte foschia e nebbia
Compagni presente politico somiglia sempre più ad una palude in cui poco o nulla si intende muovere quel che accade non è mai qualcosa di veramente nuovo
Intanto come sotto gli occhi di tutti il paese è profondamente cambiato è cresciuto si è sviluppato è diventato una grande democrazia industriale avanzata che presenta però ancora molte disuguaglianze sociali e geografiche e insieme a notevoli potenzialità presenta anche forti handicap s'dissesto finanziario occupazione criminale del territorio di intere regioni
Disfunzioni generalizzate dei servizi arretratezza miseria disoccupazione in molte aree del Mezzogiorno e anche corruzione diffusa in molti campi della pubblica amministrazione
Se non vi poniamo rimedio altro che Europa
Su tutto ciò rischiamo di pregiudicare le nostre possibilità di sviluppo in definitiva i nostri interessi nazionali
E tutte queste questioni
Evocano in molti un improduttivo ed inconcludente
Catastrofismo ed in altri l'instancabile vocazione a minimizzare a sminuzzare a triturare i problemi casomai aspettando che si risolvano da soli
Ed è così i compagni che oscillando tra grida apocalittiche cinismo ammiccante le cose restano sostanzialmente ferme
Tra un'elezione parziale ed un'altra regionale tra una crisi di governo è un dibattito parlamentare su Cossiga tra Segni Orlando
Il sistema partitico politico si avvolge su se stesso
Si esercita in infinite sottili sottilissime analisi su un punto percentuale in più o in meno sulle di Isma'sull'Orlandi Isma'succhi si divide a sinistra e su chi si spegne a destra
E le cose resto lo pressoché immutate
è un segno di impotenza di paralisi è la rappresentazione della democrazia bloccata un'anomalia come è noto tutta italiana di una democrazia senza ricambio
E ormai la nostra politica è caratterizzata da un'altra condizione il falso movimento tutto o quasi tutto è poco più di una finzione
L'onorevole Gava strizza l'occhio ad Occhetto l'onorevole Andreotti prende gli applausi di chi li chiede le dimissioni l'onorevole De Mita attacca Cossiga ma Forlani si riconcilia
E l'onorevole Occhetto che con otto seggi in meno ha vinto le elezioni siciliane
E voleva Occhetto che con otto seggi in meno ha vinto le elezioni siciliane chiede a noi che consensi in più le abbiamo perse di fare l'autocritica la stessa la stessa autocritica che ha fatto lui
Sulla guerra del Golfo quando con l'onorevole Sbardella l'onorevole Formigoni padre Balducci Verdi e pacifisti vari si è ritrovato dalla parte di Saddam
Noto campione di tolleranza Nobel della non violenza ecologista convinto pacifista incompresi
Ma intanto
Ma intanto la gente insoddisfatte stancano ne può più i sondaggi allarmano
Ed allora ed allora occorre imbrigliare la spinta riformatrice che viene dal Paese per dedicarla per ridurla per assorbirla
Ed ecco che per fare tutto ciò è pronto un modo un mezzo uno strumento e a portata di mano il referendum sulle preferenze
Come per un riflesso condizionato scatta una sorta di feticismo
Dove ciò che conta è lo strumento cioè il referendum non il quesito
E per incanto tutti quelli che si oppongono con tutte le loro forze alla nostra richiesta di referendum sulla riforma istituzionale si ritrovano a sostenere tutti un referendum sulla finta riforma delle preferenze
Monarchici e repubblicani missini e comunisti noi diessini e democristiani qualche cardinale qualche radicale
Confindustria operai metalmeccanici tutto questo per sconfiggere la mafia per battere la partitocrazia per impedire commercio di voti e brogli elettorali
Tutti sanno perfettamente che non è vero ma tutti ci si impegnano e alla fine tutti vincono
Eccetto col senno di poi qualcuno dice dovevamo unirci al coro
Beh signorile se lo è ricordato quarantotto ore prima di avvertirci che avrebbe votato no
E poi dopo che c'era stato lo scivolone si è accorta anche lui che la strada era bagnata
Compagna accusarci ed auto accusarsi
Che non avevamo colto l'aria che c'era nel Paese beh francamente mi sembra ingeneroso perché i primi ad essere incerti sul quorum erano proprio quelli del sì che fino all'ultimo hanno temuto che il loro referendum facesse la fine di quello sulla caccia
E poi del resto se eravamo tutti convinti come si capì nell'ultima direzione che si trattava di un referendum truffa
Che altro avremmo dovuto fare se non contrastarlo con l'arma della verità cioè dicendo appunto che non serviva a nulla e si sarebbe rivelato un falso rimedio peggiore del male è vero che si voleva colpire
Certo io devo dire erotica compagno segretario in direzione sarebbe stato molto utile se ci fossero state sentivo si sono levate voci argomentazioni ragioni però se lo si fa poi dopo e allora francamente si rischia l'opportunismo
Si può strappare un applauso ma non si fa un buon servizio al partito
Certo dietro a tutta la bagarre referendaria ci sono umori in modo e conformismi opportunismi strumentalismi
Ma c'è forse anche qualcosa di più serio di più consistente c'è un disegno conservatore cui partecipano con diverso entusiasmo e consapevolezza ingenui gli innovatori incalliti opportunisti
Disorientati riformatori
E chi sta al centro di questo disegno chi lo promuove riesce così ad assorbire tutte le spinte di fermenti
Le domande su sociali più urgenti dislocandosi con Sapienza le proprie forze nei punti nevralgici del disagio sociale e favorendo la diaspora delle forze progressiste di sinistra
E di sinistra
Fino a ieri la DC usava questo noto binomio per consociativismo e del patto ad escludendo me sui rapporti col PCI
In questa è la favorita da una condizione che era la stessa che valeva per Nowy quando si chiedeva Nenni cosa ci divide dai comunisti Nenni rispondeva Bosca
E ciò questo modo di fare le consentiva di rastrellare voti anticomunisti ma anche di attribuire all'opposizione comunista
Un vero e proprio potere un diritto di veto
Vi ricordate il voto segreto il voto segreto è stata l'arma più potente del consociativismo e il consociativismo infondo stava bene a tutti radici poteva anche governare
Più lentamente o non governare affatto se non raggiungeva l'accordo con l'opposizione tanto non c'ero alternativa e questo andava bene anche al party do comunista perché manteneva una sua posizione teneva occupata un'Area l'area della opposizione del dissenso
è oggi dopo il crollo del comunismo la DC non ha più bisogno di contrapporsi al Partito democratico della sinistra che non è più comunista e che del resto è esposto ad una naturale propria erosione elettorale
Oggi i compagni problema dalla Democrazia cristiana di mantenere la propria centralità la propria insiste insostituibilità
Che sono entrambe insidiate da Partito Socialista e dalla possibilità che esso persegue di riaggregazione delle forze riformiste
Il suo obiettivo è di restare il perno dello schieramento politico italiano il passaggio obbligato per ogni governo la forza imprescindibile per dare una guida al Paese
E per fare questo si articola si organizza in correnti e gruppi distinti e a botte in lite tra loro o quasi sempre in lite tra loro si presenta con volti e personalità diverse
Lo spregiudicato Gava il moralizzatore Martinazzoli il mediatore Forlani l'aggressivo De Mita il cinico Andreotti anzi la sua stilista abilità spesso le serve per mantenere da alimentare la sua centralità se c'è un dei militanti socialista la DC si munisce di un Forlani filo socialista se idolo pay aprono al Partito Democratico dalla sinistra l'onorevole De Mita si sposta del sito si e così via in un'interminabile cucire scuciti maggioranze unanimismo i divisioni sempre funzionale a questo ruolo e in tutta questa azione supportato dal mondo cattolico
Il quale come avo acutamente osservato in un bellissimo articolo il compagno Baget Bozzo ha sperimentato in Sicilia utilizzando l'Orlando Isma'il primo tentativo di gestire la fine del comunismo mantenendo intatto il sistema di potere democristiano
E anche se è difficile prevedere le sorti elettorali la rete si presenterà nel resto d'Italia a Milano a Torino a Roma
Cercherà di assorbire voti in uscita dal fronte ex comunista e quindi cercherà sostanzialmente di imbrigliare un voto di protesta che diventerà un elemento ulteriore della polverizzazione della sinistra ed un altro impedimento alla sua riaggregazione
Ordine lega faranno il resto
Ed è qui il prezzo maggiore lo pagherà la democrazia cristiana ne potrà derivare un danno anche molto grave
Ma in fondo poi le leghe non offrono alcuna prospettiva credibile sono anche se il segno di una protesta intrisa di qualunquismo che sta comunque tutta dentro la democrazia bloccata anzi rischia di paralizzare l'ancora di più
I consensi che radici perderà al nord qui recupererà al sud con il clientelismo e l'assistenzialismo ormai senza freni alla fine tutto si tiene Cetto ci sarà una regionalizzazione della DC al sud del partito democratico della sinistra in Emilia Toscana e Umbria ma tutto ciò non indebolirà
Anzi rafforzerà in una situazione politica sempre più disgregata intrinsecamente debole il ruolo della democrazia cristiana
Ieri il compagno Craxi ha posto l'accento sul problema dei rapporti con la democrazia cristiana nella sua relazione io dico che con tutta la prudenza che il caso richiede noi abbiamo da rivedere questo nostro rapporto
Con questa democrazia cristiana non ci possiamo nascondere le difficoltà che abbiamo incontrato e far finta di non vedere quello che probabilmente incontreremo
Io non la voglio fare lunga ma insomma senza andare indietro
Molto con la memoria possiamo partire dal bonus istituzionale dell'aprile ottantasette dinanzi all'ottima prova data dal presidente socialista per la DC quei quattro anni di buongoverno furono quattro anni di patimenti
La sua centralità era fortemente incrinata
E il timore di vederla definitivamente compromessa la indusse a sciogliere le Camere giungendo a negare la fiducia al suo monocolore con il tacito avallo del Partito comunista di Natta forze ammaliato da qualche sirena consociativa
La storia compagni non si fa coi se masselli odierne vestali della centralità del Parlamento quelle che ha sentiamo CRAI chiare in continuazione anche recentemente in modo mi si consenta inconcludente se le vestali della centrale parte dalla centralità del parlamento di oggi avessero speso il loro zelo allora forse le cose sarebbero andate diversamente
Invece da allora in poi è iniziato un quadriennio all'insegna dell'instabilità e dell'arroganza democristiana di una travagliata ostacolata discontinuazione di governo da ricorrenti rigurgiti di consociativismo dacci a atteggiamenti gelatinoso i e rifiuti tassativi
Non è roba da poco compagni
Prego Verni
Deboli tra teorie della doppia maggioranza imboscata dalla sinistra democristiana contrasti aspri con il capo dello Stato ammiccamenti e chiusure il rischio è per noi effettivamente di trovarci a fare il controcanto in un coro stonato
Qualcuno come ha fatto stamattina il compagno signorile consiglia all'ora di uscire dal governo
Ma io penso che sarebbe un errore io penso che sarebbe un gravissimo errore
Sarebbe un errore perché se facessimo questo molto probabilmente ci troveremmo diritti rifilato a fare le elezioni anticipate e questo certo non favorirebbe il difficile processo di aggregazione riformista che anche se in una forma confusa mi pare stia a cuore proprio signorile
Secondo perché se volessimo evitare lo scioglimento anticipato dovremmo astenerci o dovremmo dare un nostro appoggio esterno
Su un eventuale governo che ci fosse presentato e che posizione l'astensione o peggio l'appoggio esterno per un partito come il nostro
Che in questi anni ha fatto di tutto per garantire la governabilità del Paese che viceversa sarebbe precipitato nella confusione nell'avventura
In un attimo bruceremo tutto il nostro patrimonio politico di responsabile e seria forza riformista e poi per fare che per incamminarci nella nebbia fitta di una confusione che avremmo contribuito ad alimentare
No Claudio io credo che non ci siamo proprio su questo e c'è anche un terzo motivo tuteli le manovre consociative su una riforma elettorale che ci strangola i bene
Ma quale migliore occasione di un nostro improvviso disimpegno per favorire queste manovre dalla Democrazia cristiana e il Partito Democratico dalla sinistra all'insegna casomai del il Parlamento non si tocca siamo noi che facciamo le riforme
C'è una contraddizione ed una contraddizione non di poco conto
E dunque che senso ha la tua proposta aggiungo un'ultima considerazione perché mi ha colpito la richiesta è stata fatta stamane e la considerazione Cuesta tu stessa hai riferito dell'importanza del messaggio del presidente Cossiga sicuramente questo messaggio crea una condizione importante di accelerazione sul tema delle riforme istituzionali lo hai rilevato tu stesso stamane
E introduce un elemento quindi di grande importanza se da parte nostra ci ponessimo ad introdurre un così forte elemento di instabilità
Bello io credo faremo un gran favore a chi quel messaggio non lo voleva fatti quel messaggio non lo ha controfirmato a chi di quel messaggio si vorrebbe sbarazzare
Se come dice il presidente questo è il momento magico per le riforme allora la governabilità
E la minima stabilità che ne può conseguire possono favorire questo processo almeno in termini di chiarificazione politica
E il segretario ha ribadito la nostra disponibilità ad esaminare la possibilità del mantenimento e dello sviluppo della collaborazione con la DC ma questo si deve intendere come un monito Espresso con spirito costruttivo ma fermo
Era la Democrazia Cristiana che genera confusione e di incertezza che ha o si può assumere la responsabilità di creare rischiose avventure nel Paese noi abbiamo dato un contributo di grande responsabilità in tutti questi anni e per ultimo quando è nato questo governo nessuno di noi all'atto della sua formazione ci ha lasciato il cuore e nessuno di noi ci ha scommesso l'avvenire
è un Governo di fine legislatura
Utilizzi questo tempo
Bari questa Travaglia Artissima ed incerta manovra di contenimento del deficit affronti come può l'emergenza criminalità riduca le disfunzioni e le insufficienze della giustizia come mi pare che è efficacemente stia facendo il compagno Martelli non senza ostacoli anche
Dall'interno della maggioranza che sostiene il governo
E se ci riesce metta mano a riparare gli effetti distorsivi provocati dal referendum sul sistema elettorale se riuscissimo ad ottenere questo ed in più l'approvazione di importanti provvedimenti che già ci sono
In Parlamento sarebbe già un bel risultato
Certo oggi per noi il problema è di preparare il futuro e su questo abbiamo molto da fare ma tutti dobbiamo essere consapevoli e compagni che non dipende solo da noi se dimentichiamo questa condizione se dimentichiamo questa condizione compagni rischiamo di perdere di vista che nell'attività politica quello che conta è la riflessione che deve poter utilizzare la passione le aspettative i desideri in modo che tutto ciò diventi realtà
Oggi i partiti di ispirazione socialista in Italia sono tre due al governo è un all'opposizione nella sinistra c'è una grande frammentazione di cui abbiamo avuto un segnale ultime elezioni siciliane a dare uno sguardo sulla sinistra di opposizione si rischia di posare gli occhi suo macerie sparse c'è stato un fatto nuovo nove lo abbiamo rilevato è un fatto molto importante alla nascita del Partito Democratico dalla sinistra
E c'è stato un altro fatto nuovo di recente la partecipazione di questo partito all'Internazionale nella veste di osservatore invita
E questa introdotto un elemento di identificazione utile anzi indispensabile per decifrare la natura della Cosa di Occhetto che all'inizio si presentava quanto meno confuso se si partecipare internazionale lo dica ai compagni comunisti senza polemica se se ne chiede l'adesione e vuol dire che se ne accettano la base ideologica o politica i principi le linee programmatiche generale e cioè il socialismo liberale l'esperienza del socialismo democratico europeo i principi di libertà
Il pluralismo la democrazia e il mercato eccetera in altre parole politiche strumenti riformisti per raggiungere gli obiettivi di efficienza di equità di giustizia sociale
Io chiedo ai compagni del Partito Democratico della Sinistra e lo faccio ripeto senza alcuno spirito polemico ci sono queste convinzioni c'è questa consapevolezza
Perché se c'è tutto ciò bene allora questa è una condizione importante per cominciare a discutere
E sarebbe un errore non coglierla
Io penso che se le forze progressiste non abbandonano il narcisismo della loro diversità e trovano punti di convergenza la diaspora continuerà della sinistra si indebolirà fino a diventare ausiliari come ho detto occorre sapere che non è questione che si risolve dalla sera alla mattina e chi tra noi ignora o finge di ignorare questo o è un ingenuo oppure in malafede
Dal centrosinistra in poi cioè dalla fine dalla nostra subalternità
Nel fronti Isma'i rapporti tra socialisti e comunisti sono stati ascritti dagli insulti di Togliatti a Nenni nei primi centrosinistra la mobilitazione di Berlinguer contro il governo Craxi compagni ricordata anche voi che finalmente asse noi stessi ci siamo portati dentro una specie di complesso d'inferiorità nei confronti del Partito comunista compresso l'interiorità che ha rallentato la nostra stessa evoluzione politica
Oggi coinciderà terza via dell'euro comunismo della diversità non c'è più e non c'è più in Europa il comunismo
Eppure
Nonostante i cambiamenti anche radicali
Il principio di S. non ha ancora riconosciuto al Partito socialista italiano il ruolo importante che ha avuto nella storia italiana la politica socialista è stata sempre denigrata e questo purtroppo avviene ancora
Fino ad alcuni anni fa consideravamo l'alternativa impossibile soprattutto per i legami non recisi del Partito comunista con l'Unione Sovietica naturalmente avevamo ragione ma oggi c'è il per DS c'è la scissione di Cossutta
Non c'è più il comunismo come ho detto e forse le premesse perché si pone lo schieramento socialista democratico e riformista
Sì rappresentano
Noi abbiamo avanzato la proposta dell'unità socialista come ha ricordato il segretario Occhetto ha risposto con l'unità delle sinistre o può Alleanza riformista non è una questione di parole naturalmente ma certamente non è neppure la stessa cosa
Se il problema è quello di sostituire l'aggregazione alla frammentazione della sinistra o si trova un punto fermo sul quale ritrovarsi e lavorare o si rischia di finire in un vicolo cieco
E il punto fermo è la base comune è la matrice socialista è questo il terreno sul quale realizzare l'unità nelle forme possibili con prudenza e gradualità senza intaccare l'autonomia o l'identità di nessuno
è questo il fulcro intorno al quale costruire l'alleanza un'alleanza più vasta con altre forze riformiste e democratiche laiche ambientaliste radicali
Se non si parte da qui si cade nell'ambiguità del trasversalismo e nelle farneticazioni inconcludenti dell'alternativa azionista oppure in una riedizione rimasti carta del frontisti
In tutti e tre i casi non si otterrebbe altro che le per Rizzato Simone del potere della Democrazia Cristiana
E questo ci deve indurre compagni a non fare passi falsi perché un passo fermo su un terreno solido vale cento mila volte di più di un salto frettoloso nel vuoto
La federazione socialista e progressisti
è una bella espressione ma indicava stamattina in compagnia signori
Ma oggi con caviglia che accusa il presidenzialismo di totalitarismo è Occhetto che dopo la batosta siciliana invita Orlando e Rifondazione Comunista e ne riceve poco meno di un insulto
Beh la Federazione rischieremmo di farla tra di noi tra pochi amici
Un alternativi Isma'generico e confuso
Lo ha ricordato ieri Craxi fondato sull'assemblaggio di pezzi diversi e in assimilabili tra loro con il collante spento dell'appello retorico non è una proposta politica
Esso mantiene invece al contrario un forte potenziale di ambiguità e si presta a mille interpretazioni ed il fatto che poi non si realizzi genera ulteriore frammentazione disaffezione disorientamento nella sinistra al contrario l'unità socialista può essere il punto di ancoraggio possibile di una concentrazione riformista e diventa presupposte condizione del ricambio politico noi siamo impegnati a costruire questo percorso
E siamo pronti anche a un confronto programmatico nel quale non poniamo pregiudiziali
Le nostre proposte soprattutto quelle in materia istituzionale sono chiare ed arcinote
Ma noi non è abbiamo mai considerate il Vangelo se questo serve
Siamo pronti appunto a non farne una pregiudiziale quello che conta e avviare il confronto oggi un confronto che è più che mai di straordinaria attualità doping ostaggio di Cossiga
Dal quale dobbiamo tener presente crea una condizione nuova oggi il punto centrale che abbiamo di fronte e che ormai a mio giudizio è ineludibile
Era solo ed è la soluzione del nodo istituzionale concordare una procedura che tuteli e valorizzi le prerogative del Parlamento e consenta al popolo sovrano di potersi esprimere o prima
Per dare un indirizzo un orientamento all'assemblea costituente o dopo per scegliere tra le diverse operazioni formulate dall'Assemblea costituente
Mi sembra importante l'affermazione di Cossiga che dice deve essere sempre garantita l'espressione della libera è sovrana volontà popolare e credo che possono tranquillizzarsi l'onorevole Andreotti che ha detto in Parlamento di provare lui
Un intimo disagio quando sente contrapporre il popolo sovrano alle assemblee rappresentative legittimamente eletto ricevendo M. proprio su questo proprio su questo l'applauso degli sfiduciati
Si tranquillizzi l'onorevole Andreotti perché nessuno pensa di contrapporre Parlamento e sovranità popolare quanto piuttosto si pensa di far decidere l'uno in base alla volontà dell'altro o viceversa
E questo mi sembra molto rassicurante per tutti e per la democrazia
Eh sì accetto altrettanto l'onorevole Occhetto que sera lezione del referendum cioè ventisette milioni di sì
E che la gente vuole un nuovo inizio per la democrazia italiana e per la nostra Repubblica come egli stesso ha affermato
Il modo migliore per rispettarne la volontà e indurlo ad esprimersi e a decidere dopo che lo ha fatto su una riforma finta ora su una riforma vera
Care compagne e compagni prima di concludere consentitemi qualche altro minuto per spendo una parola sul Mezzogiorno che il centro delle disparità dei bisogni della povertà e anche dalla più aspre emarginazione sociale del Paese
Io non voglio parlare del Mezzogiorno voglio solo affermare un concetto che oggi
La questione meridionale si identifica con la questione criminale fino a quando non saranno sconfitte mafia camorra e 'ndrangheta
Fino a quando non sarà ripristinata la legalità è garantita la sicurezza e la libertà
Dei cittadini dalla gente onesta che nel Mezzogiorno nonostante tutto lavora produce resiste e che la grande maggioranza in Puglia in Calabria in Sicilia in Campania
Non ci sarà adeguato sviluppo né progresso civile
Questo compagno Craxi e oggi il vero e più serio impegno per il Mezzogiorno e ne dobbiamo mobilitare tutto il partito su questa conquista di libertà e di democrazia e di civiltà
In questo senso il problema del Mezzogiorno è una questione nazionale e sarà sempre più anche una questione europea lo Stato nel Sud si gioca la sua legittimità democratica e se la gioca su questo terreno
Se vuole essere rispettabile e rispettato deve essere capace di organizzarsi efficacemente per contrastare l'offensiva criminale
E ciò finora non è riuscito a fare
In questi anni non è riuscito a fare anche per la indifferenza e l'inefficienza dei ministri degli interni che si sono succeduti e che hanno assistito pressoché impotenti al crescere
A rafforzarsi al dilagare nella Piovra
Oggi ciò vale più di qualsiasi intervento straordinario
E tra l'altro considerato gli atti considerati gli effetti che ha prodotto sarebbe molto meglio revocata molto meglio revocare piuttosto che rifinanziare tanto caso mai per trovare nuovi strumenti ne siano
Difesi
Dalla dalla Presa clientelare assistenziale e che non generano corruzione contiguità collusione tra politica e criminalità noi dobbiamo combattere tutto ciò mettendoci noi stessi nelle migliori condizioni per far sì compagni
Perché se non vogliamo subire l'immagine che i nostri avversari ci vorrebbero imporre e cito ancora qui in questo caso Baget Bozzo
Se vogliamo salvaguardare la dignità di migliaia e migliaia di amministratori socialisti onesti di militanti leali e disinteressati di tante compagne e compagni che credono nel socialismo democratiche in questo nostro partito
Dobbiamo essere prima noi capaci di far pulizia negli angoli di casa nostra
Dobbiamo essere capaci di individuare di allontanare le pecore nere che rovinano la nostra immagine la nostra credibilità e offrendo la nostra tradizione
So che non è un discorso facile perché si presta infinite strumentalizzazioni
Ma noi dobbiamo proporre una seconda fase di rinnovamento
Una seconda fase di rinnovamento del partito nella quale insieme al cambiamento più generale organizzativo che deve mutarne gradualmente la struttura e la sua presenza nella società
E che comincia compagni proprio qui da Bari con i delegati federati associati in rappresentanza di associazioni realtà economica culturale professionali e artistiche
Noi dobbiamo anche introdurre delle regole
Dei principi
Dei valori quelli della dignità dell'onestà della solidarietà della tolleranza che devono rappresentare i quattro punti cardinali dall'essere buoni democratici Eboli socialisti
Compagni Gaetano Salvemini in un articolo redatto nel maggio del mille novecentotredici ammoniva
La crisi presente dei partiti democratici non può essere Terna
Prima o poi le masse dei partiti democratici ritroveranno nuovi slanci di sentimento nuove necessità di battaglie nuove speranze di conquista
Io credo che tutto ciò sia già cominciato e spetta a noi indicare la meta lo abbiamo fatto lo faremo con questo congresso unire i socialisti rinnovare la Repubblica
Grazie a nuovi compagno Donato
Fu una comunicazione accompagna
I compagni della sinistra socialista
Si riuniranno questa sera alle ore venti e trenta lotta l'ambasciatore
A loro parole compagno Bruno Pellegrino si prepara il compagno Formica
Cari compagnie cari compagni caro Presidente
Sarò rispettoso dei tempi che ci siamo dati rimarrò nei dieci minuti
Ho ascoltato come mio costume con grande attenzione l'intervento stamani del compagno signorile
Le devo confessare di non condividere le conclusioni cui giunge il suo ragionamento
Soprattutto su due punti
Una unità e improvvisate forzosa non può aiutare L'Unità dei socialisti
Un immediato ritiro della delegazione socialista dal governo finirebbe inevitabilmente con apparire ingiustificata e ingiustificabile
Ma voglio anche dire per verità che non avevo neanche condiviso la fulminea azione che aveva colpito alcune porre prima del referendum alcuni compagni della sinistra un distacco critico seguito ai risultati per referendum accompagnato da giudizi ingenerosi se non addirittura minacciosi
Io penso che noi dobbiamo essere sempre pronti a discutere come siamo stati in questi anni ma dobbiamo essere indisponibili a farci trascinare in una contrapposizione interna
Sgangherata e carica di esasperazioni polemiche inconcludenti
Io penso che anche per i compagni della sinistra
Debba valere il criterio che la rendita di opposizione
E qui è esaurita e quinti si può meritare a pieno titolo il ruolo di partecipe alla definizione strategica della posizione socialista contribuendo con le idee nella coerenza nell'unità
Del partito
Il compagno Craxi ci ha offerto una relazione ampia aperta responsabile è innovativa
Nessun salto nel buio nessun immobilismo idee forza per costruire il cambiamento
E un richiamo un richiamo che non possiamo far cadere alla coerenza alla lealtà e alla chiarezza
Noi siamo alle prese con un doppio problema in questo congresso come rendere possibile l'unità dei socialisti come rinnovare la Repubblica si tratta di una riflessione giunta a un punto conclusivo su tutti e due i piani
Risultato di un lungo travaglio teorico politico e programmatico che ha impegnato a tutto il partito in questo lungo largo arco di tempo del nuovo corso dopo il Midas
Non una sortita estemporanea sulla questione innanzitutto dell'unità socialisti
L'impegno più assillante per noi è stato questo
Prima con il piccino ora con il PDS
Si tratta di continuare il lavoro di raffronto di superamento dei mille ostacoli
Una ripeto composizione una superamento delle difficoltà che rimangono oggi non sono ancora chiari connotati di questa nuova formazione politica il suo baricentro programmatico l'asse portante del suo gruppo dirigente e difficile
Fotografare con esattezza un partito che non è più comunista che non è diventato socialista che accetta il vincolo socialdemocratico solo se se ne parla in Europa che ha dalla sua
Una visione della sinistra italiana mobile una certa passione per la trasversalità che rischia di essere superficiale volubile effimera
Il laboratorio gesuitico di Palermo
Non ha probabilmente aperto bene gli occhi ai compagni del PDS se essi hanno voluto infilare immediatamente dopo nel laboratorio dell'onorevole Segni ma noi senza iattanza
Ci permettiamo di scoraggiare i nostri compagni di imboccare questa strada senza sbocco
Noi non abbiamo nessuna voglia di chiusura preconcetta anzi
Dispiace che compagno Occhetto nostro ospite ieri non abbia voluto e saputo accogliere le accelerazioni fortissime date dal compagno Craxi con la sua relazione ai rapporti fra socialisti e PDS
Su base di verità
Di realismo e di responsabilità
Nella sua relazione il compagno Craxi ieri ha dato innanzitutto una positiva valutazione bella dette la socialdemocratica di Rocchetta Brant
Il chiedendo al tempo stesso una coerenza fra gli impegni internazionali e quelli nazionali
E ha offerto generosamente di portare all'approvazione del Congresso del centenario la piattaforma per la realizzazione dell'Infinity IVA dell'unità socialista si tratta
Di approfondire fra noi caratteri distintivi fondanti etici programmatici organizzativi possibili
Di una forza socialista alla vigilia del terzo millennio alle prese con la complessità di una società cosmopolita integrata dei mercati e della dalle tecnologie
E se permettete compagni anche un appello sentimentale prepolitico a tanti
Compagni che militano nel PDS che sono dirigenti di quel partito che sono della mia generazione abbandonate questa visione
Esasperata dai info stalinismo che è tutto deforma che modifica sostanzialmente la nostra identità il nostro bagaglio programmatico confrontatevi con quello che siamo con quello che siamo stati e con quello che abbiamo saputo costruire in questi anni e la strada sarà più semplice per tutti quanti noi
Sulla secondo corno del dilemma di questo congresso straordinario sulla questione
Istituzionale mi permetto di osservare che è sempre più difficile trovare una bussola per promuovere una posizione razionale in una selva di conservatorismi di imbrogli Taldo con se c'è consociativi di trasversalismo raccogliticcia
E tempo che ogni forza politica faccia la propria parte con spirito di responsabilità chiarendo le intenzioni e comportandosi in maniera conseguente vedi signorile non si tratta di ritirare la nostra delegazione dal governo
Questo creerebbe solo maggiore confusione vuoto ed ulteriori tensioni ma non possiamo non osservare
Che la disponibilità a dei socialisti a collaborare con la Democrazia Cristiana deve essere precisata esse si chiariranno i molti aspetti oscuri dei comportamenti dalla Democrazia cristiana in questo momento
Potremo andare avanti soprattutto sul piano della riforma elettorale ma non possiamo neanche non porre oggi al presidente del Consiglio all'onorevole Andreotti un quesito di fondo io non sono un esperto di pellicceria
Ma mi permetto di domandare
Onorevole Andreotti
Lei pensa davvero di poter continuare a guidare una coalizione con i socialisti
Esibendo su una materia così incandescente e dirimente come il messaggio del Presidente dalla Repubblica sulle riforme istituzionali semplicemente una piroetta formalistica di dubbio gusto
Lei pensa davvero di poter guidare contemporaneamente il quadri partito
Per l'ordinaria amministrazione e una maggioranza trasversale per le riforme elettorale ed istituzionale quella che vuole porre in contrapposizione
Il Parlamento al popolo io penso che questo non sia consentito neanche alla democrazia cristiana e tanto meno può essere consentito al Presidente del Consiglio che cova però all'interno di una coalizione di governo
Io penso che sarebbe forse più semplice per l'onorevole Andreotti esternare con trasparenza il proprio orientamento
E in caso di dissenso sostanziale trarne dei naturali e debite conseguenze
Abbiamo filo per continuare a tessere la nostra tela socialista abbiamo valori idee uomini e un leader che ha ci ha dato l'orgoglio in questi anni di un impegno dal quale e del quale noi gli siamo profondamente grati grazie a Bettino
Era
Ora la parola al compagno Rino Formica
Sì fra fare entrò mattina
Compagni compagni e contanti
La straordinarietà di questo congresso
E data dalla necessità di affrontare con una riflessione seria e non demagogica
Collettiva
Almeno tre grandi questione
Siamo di fronte a un collasso istituzionale
Siamo di fronte a profonde modifiche di quadro politico
Che sono in evoluzione imparerete e in parte sono nella situazione già attuato
Siamo di fronte all'emergere anche di vistose
Voto tumore di tradizionali vincoli di solidarietà sociale e di solidarietà umani
E da oltre
Un decennio che i socialisti
Sommersi da un covo di invettive denunciamo hanno l'esaurirsi di un modello di regole istituzionali fondate sui principi del bilanciamento dei poteri
Della debolezza degli esecutivi
Della complementarietà delle forze di maggioranza e di opposizione
Questo modello di democrazia ridotto o limita per eccesso
Di mediazione e per eccesso di compromesso
Sì è oramai esauriti la sua sopravvivenza genera conflitti tra i poteri penalizzi istituzionali
Caduta dell'autorità Repubblica
Il popolo si vede espropriato del suo potere democratico
Poiché la delega data ai suoi rappresentanti e manipolata e a volte anche sfregiata
I temi della grande riforma la denuncia sugli sconfinamenti dei potere sulla fermarsi di poteri paralleli e surrogato sono oggi in materia di dibattito in ogni sei
Ma stenta ad avanzare una proposta matura sostenuta da consensi maggioritaria
Presidente della Repubblica
Con tenace e con grande forza d'anni in questi ultimi mesi e con il recente messaggio alla Camera ha posto al centro del conflitto politico
Il tema ineludibile oramai delle profonde revisioni istituzionale
Il processo fa perno su due punti fondamentali da poco
Potere parlamentare costituente
Potere popolare di intervento a sollecitare o a conferma
Il presidente affronta quindi è anche la questione del sistema elettorale ed è il collegamento tra fase costituente e il governo del Paese
Sono due passaggi importante
Perché in forma esplicita dice il no
Alle IG maggioritaria quando si fa avanti un processo di revisione costituzionale
Pensare a leggi maggioritarie che fanno diventare assoluta una maggioranza relativa per cambiare le regole e questo sì un golpe bianco
Se le cose
Stanno in questi termini a me pare che leggi elettorali maggiormente e anche scorciatoie referendarie
Aggireranno e forse alternano il corso parlamentare di revisione costituzione
La centralità della questione istituzionale
E la scelta di una fase costituente condizione hanno tutto il dibattito politico in corso
Segnato da vizi profondi propri delle forme statuali in decadenza
Si avanza l'idea della revisione costituzionale per il processo costituente si apre di conseguenza una fase di transizione politica
Può avvenire in tutto ciò
In questo scorcio di legislatura
La domanda è legittima
A me pare di no
Manca una sufficiente elaborazione ed una maturazione nel sull'insieme delle questioni da valutare e sulle scelte da come
Il prolungarsi della legislatura e qui un ostacolo oggettivo alla risoluzione di queste difficoltà istituzioni
Come può essere irrilevante questo argomenti se il nuovo ordine istituzionale condizione il formarsi del nuovo quadro di certezze politiche
Le scorciatoie servono a bloccare il processo di revisione
Le leggi elettorali intese come io un po'prima
Sono di fatti un nulla meno che per la Democrazia Cristiana
Perché la sua proposta
Lo dico sconta un processo di modernizzazione politica del sistema politico italiano
In chiave di democrazia compiuta ed anticipa i tempi e si reca quindi di riportare la Democrazia Cristiana al centro del sistema politico nell'interno di una fossilizzarsi oneri dell'esistenza
E cogliendo
Chi pronuncia il compagno Craxi ed il partito socialista Italia
La rottura
Del quadro di certezze istituzionali senza uno stabile ordine politico
Genera un processo di incertezze e di contraddizioni
Capaci solo di produrre autore
Integrazione delle forze liberaldemocratiche repubblicani in un contesto obbligato di democrazia bloccata si trovano di fronte alle più importanti scelte della loro storia repubblicana e si trovano di fronte alla scelta da kung RAI in un sistema di democrazia compiuta
Quindi con un sovraccarico
Di lacerazioni
Di vecchi rancori
Di rivalità e di vincoli di pregiudizi culturali
Uno per raccolta di disintossicazione
Richiede tempo
Ma richiede anche tempi non molto lungo
Perché è un eccesso di tempo favorisce il recupero di funzione
Della Democrazia Cristiana
Ecco la ragione perché la Democrazia Cristiana
Oggi passa da una situazione di perdita di adesione
E di ruolo ad un recupero di consensi
E di egemoni l'incertezza degli altri favorisce il suo cuore
Si opera
Si apre così
Una fase di mancanza di alternative questa volta non per vincolo internazionale ma per il ritardo politico delle forze della sinistra
Chiamatemi Albert essere Bloch
Che sono divisa invece e profondamente lascerà
E così entra in campo la chiesa che sposa la teoria della liberazione mentre garantisce
La conservazione dell'esistente
Si può rispondere di fronte a questa grande crisi democratica
In due morti
Con le fughe in avanti
Come Abebe disgraziatamente del mille novecentodiciannove
Quando il Partito socialista raggiunse il suo massimo storico oltre un terzo dei voti
E si rifiutò di essere forza di collaborazione con la Borghesi
Ma non seppe non volle e non poté fare la rivoluzione
Oppure con il senso di responsabilità che ebbero del secondo dopoguerra le grandi forze
Democrats
Perché unità socialista
Condizione di più anche un sistema di alleanze
La diffusione dei poteri Rie delle risorse
Si è bloccato
Chi paga
Ma chiamati a pagare
Le forze sociali più deboli il mezzogiorno e basta creare senza dire
Avanza ai fai da Tissot c'è una
La solidarietà
Viene la cerca e sopravanza lo spettacolo avvilente della esaltazione di disvalore
Il riformismo torna desse era in queste condizioni una forza grande come ispirazione ma debole come capacità dunque
E mancanza di forze politiche grandi di orientamento e per mancanza di coesione sociali indispensabile a creare questa forza dunque
A sinistra
Sì contemplando ma c'è
Ma gran parte di queste macerie non ci appartengono
Ma ci vengono assegnate come colpi in questo sono aiutati anche da un'impazienza di chi
Parlo di alcuni del Partito Democratico della Sinistra sono portati abbia agire con rapidità
E vogliono apparire di lei sì
Rinunciano anche
A ciò che gli appartiene e la loro storia ed è inutile e sarebbe anche incomprensibile rinnegato
La lettera di Occhetto
Alla Internazionale socialista
è un atto collettivo
E l'atto ufficiale
Del partito democratico della sinistra
Sei così
Ebbene è un bene
Vuol dire che è una linea
Una linea che certamente determinerà in quel partito dibattiti divisioni lacerazioni che noi guardiamo sempre con grande rispetto
Perché appartieni alla logica terzi internazionalista
Trovarsi di amici nell'interno degli altri partiti
Come ha detto Craxi parlando allora a tutto il partito comunista e intendiamo parlare a tutto il partito democratico della signora
Sulla base di quella lettera
Sulla base di quella linea su quella base sulla base di quella revisione profonda
E possibile
Con le azioni attiva
Dell'Internazionale socialista
Darci appuntamento come ha detto Craxi al centenario del Partito socialista
Noi questo speriamo e per questo lavori
Ma anche per noi socialisti
La strada
E abbastanza complicata
Il riformismo possibili
Ha bisogno di forti riferimenti sociali
E di un lucido interviene Indirizzo politico
Mi pare che questo c'è il sostegno sociale dobbiamo costruirlo sempre di più con maggiore tenerci con maggiore fermezza
Il consociativismo affatto uguali tutti i partiti
Questa identificazione
Stata pagata dalla società
Dalla società civile
Modernizzazione senza rifornimenti
E il grande miracolo della Democrazia Cristiana
Riforme per modernizzare e l'unica possibile prospettiva riformista
Ecco i tre punti il cardinale
La costituente
Il blocco politico
Il ritorno a forti coesione sociale
Ecco come leggo la relazione
Del compagno Craxi
Messaggio
Di Cossiga e suoi implicazioni sono il terreno possibile del confronto istituzionale
Secondo
L'appello rivolto il nome dell'unità socialista
E la indicazione della necessità della costruzione di una diga socialista
Pluralista
E il rispetto sono queste le basi
Di un terzo Risorgimento del nostro Paese
Utilizzare in democrazia
Le masse popolari
Per rafforzare il corso politico delle cose come diceva Nietzsche
Essere al governo del Paese per garantire dal basso e dall'altro la diffusione dei poteri
E la distinzione e la distribuzione delle risorse
Mentre in corso
Una risistemazione dei poteri sovrannazionali Piero iscriverà la graduatoria
Delle degli stati nazione cioè di quelli che saranno più capaci di influire in su un nuovo ordine mondiale
Ed è per queste ragioni
E io ritengo che le posizioni
Della sinistra interna del partito
Sbocciate con improvvisa ed improvvida virulenza in questo congresso
Si inseriscono in un lungo elenco delle cattive abitudini che ha pensavamo di aver perso
Non si apre un confronto a tutto campo nel Paese tra le forze politiche
E quindi ad alto rischio per il nostro partito che si è trovato sempre in questi ultimi dieci anni in modo particolare in una difficile situazione di frontiera
Dopo una così lunga stagione di accurato Silenzio mettendo in discussione tutto e tu
E questo è un metodo vecchio compagno lo dico con animo fratelli contro il quale in soli Gemmo con il nuovo corso socialista
I successi di questi anni ci dicono che quella fu la più giusta tra le scelte giuste che abbiamo compiuto
Queste sono Tite
Offendono compagni la ragione
E la verità
Compagni
Noi siamo qui in Puglia
Questa fu terra di rotture e di ricomposizione all'insegna della consapevolezza
E della razionalità
I ragazzi rossi come me
Che tra il mille novecentoquarantatré al mille novecentoquarantasei
Affluirono nel partito socialista
In questa terra
Rispettarono gli errori dei compagni del diciannove
Gli sconfitti e di Aldo
Ricongiungimento due generazioni
Per lottare per il cambiamento
I ragazzi arcobaleno di oggi
Devono rispettare la storia e non cancellate
Questo vale in tutta la sinistra
La continuità è una forma burocratica
La rottura deve essere il Cray attiva e soffre
Una vita scomoda
Come scomodo fu la sofferta coerenza di cui con tanta passione
Ha parlato Craxi
Aspettando il ricomporre pensiero ed azione
Utopia e concretezza
Carisma ed istituzione
Conflitto Issing
Sì autonomia di pensiero e ricerca di elaborazione comune
Ma questo richiede pazienza
E di insofferenza sì
Noi siamo insofferenti perché questo mondo lo vogliamo cambiare siamo pazienti perché senza la forza non si cambia
Siamo qui a Bari
In una terra
Di profondi cambiamenti ma anche di grande prudenza in una città
Che ai maggior consenso socialista tra le città capoluogo di regione d'Italia
Abbiamo il tanto
Contro la reazione di classe nelle campagne
Nell'immediato dopoguerra
Abbiamo dissolto
La protesta qualunquista dei centri urbani
Abbiamo piegato il potere sua denti pervasivo
E dopo le Sivo della Democrazia Cristiana
Abbiamo parlato alcuna laurea la mente del popolo socialista comunista socialdemocratica per i credenti e anche degli anarchici a abbiamo costruito una grande forza
All'inizio del secolo
Questo socialismo Pugliese era anche allora segnato da
Pazienza se ed insofferenza
Per la insofferenza venivamo chiamati l'Irlanda di tanti
Per la la pazienza
E la capacità di governare
E di cucire gli interessi reali della gente
Eravamo chiamati l'Emilia Romagna
Del sud
Ma il socialista Mussolini nel mille novecentododici
Sul foglio Puglia rossa
Scrisse si tratta di un vero socialismo ma tutto
Compagno Craxi questo e il vero caldo e leale appoggio che oggi la Puglia Dida
è una forza per cambiare
Questo congresso
è questa la nostra ambizione
Resterà
Come straordinario perché fuori dallo
Ma anche come il congresso non singolare perché unico grano e distinto degli anni
Vuole realizzare un sogno antico chiudere la diaspora socialista far governare l'Italia d'Italia giovane l'altra Italia vitali ha dei diritti d'Italia dell'uguaglianza e l'Italia della solidarietà
Ringraziamo il pompaggio corretta
Ha ora la parola compagno domattina futuro fare accompagna francofono
Un attimo
Seguito anche io con interesse e con entusiasmo
L'interesse la l'intervento del compagno Formica come ho sempre fatto di grande intelligenza di grande cuore
Debbo dire che interventi come quello di formiche
La relazione del segretario mi fanno ritenere utile importante questo congresso che pure non avevo provato tale dal momento in cui veniva convocato pensavo
Che meglio sarebbe stato che le riflessioni del segretario anche il documento apre vari attori a delle assise
Fossero portati nella sezione quelle che ancora esistono nelle federazioni
Nei sodalizi a noi vicini
In una parola tra il popolo socialista per si porranno la la discussione e alla mobilitazione politica
Secondo me è da troppi anni questo popolo parla poco
Compie molti atti di fede e di fedeltà ma partecipa molto può abbiamo sentito dopo le prove di giugno
Molti rumori
C'è chi ha invocato svolte in chi ha rispolverato bandiere ormai logore e chi propone uscite dal governo casomai per organizzare il suo reingresso nel prossimo
Per fortuna il segretario
Non ha organi annunciato svolte e io personalmente e gliene sono grato
Perché ci sia evitato di queste di rendere questo nostro incontro poco credibile come poco credibili sono le fondi che proponevano le svolte spesso non è il momento di cambiare rotta
Quello che ci si impone piuttosto e mi pare che c'è
Nella relazione del segretario
Harry apprendere a dialogare a sinistra
R. imparare a comunicare a sinistra e a rispettarci l'un l'altro
Credo che questa sia una scelta obbligata
Credo che sia l'impegno dell'anno che ci divide dal congresso del nostro centenario anche perché sono convinto che i socialisti non si possono rassegnare alla prospettiva
Di una Democrazia Cristiana che va in maggioranza assoluta se dovesse mantenere prende siciliani né credo che possano rassegnarci alla prospettiva
Di una presenza al Quirinale permanente democristiana casomai con voto popolare
Lo sforzo lo debbono compiere compagni del PDS lo com'dobbiamo compiere noi
Perché veniamo da una lunga stagione in cui tra noi e il PC di ieri tra noi e il PDS di oggi tra noi e le altre componente laica e di sinistra è l'unico rapporto è stato quello verso del sospetto e dell'oltraggio reciproco
L'elenco dei problemi da affrontare in questo Paese lungo è noto ed antico al punto tale che non vale più neanche la pena di preparare documenti congressuali vanno bene quelle dalla con questo precedente
E sulla soluzione dei problemi quelli veri che si misura l'efficacia della politica si ristabilisce il rapporto con la società si possono sperimentare nuovi rapporti tra le forze di progresso
Lo scarto tra propositi e pratica valevole per noi come per gli altri partiti ha reso la politica estranea all'interesse alla sensibilità dei cittadini
Vedo che è estranea anche al vostro interesse io non ho potuto portare le claque qui c'è una sola persona che mi ha accompagnato quindi pregherei o quella persona di fare ammuina ho voglia di stare zitti
Per è di lasciarmi continuare
Visto che questo partito debbono parlare tutti e possono parlare tutti compreso il deputato europeo
L'unica volta io credo nei quattro anni dalla presidenza Craxi che lo scarto tra pratica e propositi fu annullato
Noi avremmo attenzione non indifferenza nel Paese la gente sia schierò a favore o contro ma si sentiva parte attiva di vicende che la coinvolgevano in quel momento purtroppo è lontano
Oggi siamo all'indifferenza alla noia e molte volte all'insofferenza
Non è che non vi sia nazione e scelte politiche buone ha ragione il presidente dei nostri senatori
La legge sulla droga e ottima quella sugli immigrati e buona leggi come la centoquarantadue la duecentoquarantuno sono eccellenti anzi sono quanto di meglio sul versante alla partecipazione democratica si sia mai prodotto in Europa
Purtroppo ciò che è positivo nell'azione politica viene ignorato
Prevale il dibattito sul temi lontani sopra strutturali riempito non tanto ad argomentazioni che si confrontano quando da botte e risposte tra membri di una nomenclatura sempre più ristretta
Intanto la situazione economica e sociale del Paese si appesantisce
Al di là dell'ottimismo del compagno De Michelis sulle spalle di ogni italiano compreso novantenne neonati gravano oltre venti milioni di debiti pubblici
Sopportiamo i più alti tassi di interesse d'Europa al sud la disoccupazione brucia preziose risorse
Dopo due anni di lavoro compagni della commissione d'inchiesta si stende un velo di silenzio e sullo scempio delle risorse economiche e morali
Del dopo terremoto ottanta ed intanto il ministro Pomicino con il nostro benevolo consenso o di alcuni di noi
Preparo un piccolo sisma da sette otto mila miliardi intorno all'affare parchi tecnologici a copertura dei bisogni se voi degli anni novanta ogni giorno contiamo i morti della guerra di mafia e lamentiamo che intere regioni sono ormai controllate dalla criminalità
Trascuriamo però stiamo trascurando anche in questo congresso
Di riflettere sulla diffusione della cultura mafiosa che non è perseguibile penalmente vale a dire
La cultura dell'arroganza la cultura dalla prevaricazione che viene praticata anche da nostri quadri e dirigente che avviene subita dai cittadini il nome dei ritorni dello scambio politico
Con questo bagaglio di negatività noi dovremmo siederà alla pari al tavolo delle ore per la vita ma non diciamo sciocchezze
Aveva ragione l'ex governatore della Bundesbank il socialdemocratico per la rammentarlo cielo e meno male che l'italiano è una lingua non molto nota perché se i nostri partner potessero seguire ora per ora
Il giallo della politica fiscale per recuperare qualche migliaio di miliardi di tasse mentre è accertata l'accertata il ministro delle finanze pure visioni di sessanta mila miliardi di certe ci metterebbero alla porta aggiungete disagio di ognuno per l'inefficienza della pubblica amministrazione che avviene a buon titolo attribuita
Ai partiti e il dilagare di comportamenti scorretti da parte di larghi strati del ceto politico che detiene posizioni di governo e gli ingredienti dalla crisi dalla politica sono tutti messi insieme
L'esito del referendum cari compagni è una minima risposta è questo
E non può essere sottovalutata
Ma non ha fatto neanche Craxi sia per lo meno da come ho capito io
Non credo che ci possano essere le certezze che sono stati apre prego presentate qui con tanta iattanza ad alcuni nostri compagni la verità è che noi abbiamo perduto
E non abbiamo perduto tanto perché ha vinto il sì ma certamente perché quel messaggio dall'astensione non era noi congeniale era forse l'ultimo che avremmo dovuto dare noi che vogliamo i referendum propositivi per cambiare restituzione io sola disciplinato
Lo sono state lo sarò sempre
Ma credo che nel congresso del miglior partito ha il dovere io come altri di dire come la pensiamo e non dirlo solo nei corridoi cari compagni
Certi peggio lo voglio dire l'eccesso di zelo di taluni nostri dirigenti e per fortuna non tutti
A te Greta bis successo immeritato di quei proponenti deboli del referendum i segni di Orlandi
Che senza potere né mezzi al di là dei loro meriti sono diventati simboli del rifiuto di un certo modo di far politica e sono diventati simbolo della possibilità di osare
Di osare almeno a rompere i cocci casomai non li sapranno costruire a questo punto se vogliamo ristabilire la politica la fiducia tra rappresentanti e rappresentati
E ridare alla politica un ruolo nobile perché ha ragione Craxi non possiamo fare a meno dei partiti nessuna inventato qualcosa che li possa sostituire dobbiamo partire però la riforma dei partiti c'è il problema della loro legittimazione hanno statuti più inattendibili delle bocciofile anche il nostro
C'è il problema dalla selezione dei gruppi dirigenti con dalla fedeltà ben poche il merito eppure ne abbiamo parlato di merito c'è il problema è la democrazia interna è più facile comprare un'azione FIAT che è una tessera di un partito
C'è un problema di trasparenza della vita interna c'è il problema delle regole di formazione delle decisioni è più facile per il possessore di una sola azione farsi valere in una in un'Assemblea di una holding internazionale
Che per un iscritto nell'assemblea di una sezione e allora chi può credere che in queste condizioni i partiti possono aver titolo a gestire grandi riforme istituzionali come potranno farle
Questa ci vogliono solo vitali sono essenziale non abbiamo nulla da cambiare sotto questo profilo ma non bastano per gestire il Paese ci vogliono con regole nuove ci vogliono strumenti nuovi
E però questi strumenti non ci sono voglio dire a tutti che il problema non è solo nostro in Germania il compagno Byrne Angle mettere il nuovo segretario della S per i beni ha dedicato due terzi della sua relazione alla riforma della eh sapete e per essere all'altezza di riguadagnare di nuovo la guida dalla Germania unificata e questo è un problema che al centro della nostra attenzione allora anche il nostro partito
Se lo deve porre lo hanno detto gli altri ci portiamo sulle nostre spalle un carico di contraddizione magari compagni rei predichiamo l'Italia efficiente ma li avete visti i nomi dei compagni nostri
Manager della USL sono bravi compagni
Fedelissimi ma molti di loro non sono in grado di gestire neanche un asilo d'infanzia
Non glielo diciamo lo spreco l'ho sentito anche lui qui ma cari compagni attenti che lo spreco del denaro pubblico vede partecipe anche la poi volti di nuovi autorevolissimi è che qui hanno fatto lezione di moralismo lasciatemelo dire
Noi abbiamo criticato il del per decenni il centralismo eh ma noi abbiamo inventato il centralismo decentrato che è una roba neanche molto sopportabile se me lo consentite con dei proconsoli onnipotenti
E compiendo partito direbbe il compagno Formica che ha sempre la battuta caustica e sintetica
è un convento povero ma i frati sono ricchi
Predichiamo la professionalità ma molte volte delle assemblee elettive demandiamo debiti e degli sfaccendati
Allora cari compagni e su queste cose che noi dobbiamo discutere intorno libere che ci viene riconosciuto in Italia e fuori di tale lasciatemelo dire a me che vivo questa esperienza al di fuori dall'Italia io non vedo ancora
Quello che dovrebbe esserci un grande partita mobilitato da Roma all'ultimo dei paesini per portare avanti i progetti che Abramo e concludo abbiamo dinanzi un anno di campagna elettorale
Io non credo che si faranno riforme non ci credo proprio né piccole né grandi né organizzate con la nostra partecipazione né senza di noi
Perderemo una daremo una forse perderemo un anno che peserà molto sul nostro futuro
Prepariamoci ad hoc
Ma allora nel frattempo però rivediamo negli stessi io credo che questo dibattito debba ritornare nelle sezioni debba significare un momento di di mobilitazione del compagno di base che non può esserlo solamente chiamato da Prodi cit
Credo che questo dibattito debba essere l'inizio di un ciclo in luogo è la condizione per portare avanti l'unità socialista nei termini e nei modi in cui la proposta il nostro sindacazione segretario è la condizione lasciatemelo dire non tanto per costruire una seconda Repubblica alla quale forse arriveremo ma quando per bere credibile
La Repubblica in quanto tale e renderla idonea a far parte a pieno titolo della dimensione europea grazie
Palazzo ringraziamo compaiono ora la parola compagna Franca approva seppure pare la compagna Laura Concato
Credo che sia una buona palestra a parlare a tarda ora in questo caldo
Ma voglio prima di iniziare un brevissimo intervento
Salutare in maniera non formale i socialisti pugliesi per l'accoglienza che c'hanno riservata e per tutti la compagna Daniela Mazzucca segretario della federazione di Bari
Care compagne dei cari compagni il nostro congresso si apre in un momento straordinario per la storia della nostra Repubblica
E il messaggio del Presidente della Repubblica Cossiga do testimonianze ancora qualcuno avesse bisogno di prove vengono al pettine come avrebbe detto Sciascia i nodi veri del dibattito politico degli ultimi anni anche in un Paese come il nostro dove i nodi faticano ad essere sciolti
Una delle grandi battaglie del Partito socialista degli ultimi dieci anni la battaglia per le riforme istituzionali
Come elemento essenziale di rinnovamento politico è progressivamente entrata nella coscienza poco popolare e in maniera più forzata nella politica dei partiti che sino a ieri l'anno ostacolata
Il Paese chiede cambiamento vuole poter decidere su questo cambiamento deve poter decidere ma nella chiarezza delle posizioni
Compagna abbiamo assistito sulla vicenda referendaria ad un trasformismo politico preoccupante
Abbiamo visto come qualcuno ha detto conservatori travestirsi da progressisti
Abbiamo via via ha visto appannarsi le ragioni stesse del referendum
Io non ho capito francamente nel ribadire peraltro che condividono tutte le nostre posizioni assunte allora dalla direzione del partito sulla inutilità di questo referendum non ho capito alcune prese di posizione interno
Ed è esattamente se pur giudicandolo o se rimangono e permangono validi questi ragionamenti vuole ferendo uno sbagliato
Avremmo dovuto dire che era un bene per non restare soli a pochi giorni dal voto referendario quando la battaglia si era spostata su un altro piano
O se pure parte del partito non era d'accordo già prima sulla nostra battaglia per impedire questi questo referendum e allora mi chiedo perché non l'ha detto prima non hanno detto prima
Io credo Company che non sempre una battaglia giusta ottiene immediatamente il consenso ma per una battaglia giusta perde le idee giuste e noi abbiamo il dovere morale
Anche se a volte siamo soli o qualche volta non proprio in buona compagnia di continuare a riaffermarlo
Io voglio citare una frase particolarmente importante della relazione del segretario
Craxi ha parlato di referendum socialmente discriminatorio ed è vero compagni e compagni questo referendum che non servirà nessuno non servirà cambiare davvero
No serviamo dirti a modificare le regole
Perché il dibattito è tutto ancora aperto anzi come ci ha ricordato di Donato poco tempo fa poco fa coloro che hanno sostenuto la preferenza unica e parlo della comitato si affrettano ora a dire che questa de questa referendum ore ventuno e trenta bisogna in qualche modo andare a modificare noi però siamo molto attenti invece agli umori della gente e allora di questo referendum dell'esito referendario assumiamo no la battaglia di questo pseudo Comitato
Per le grandi riforme che poi riforme non sono ma assumiamo al valore grande di richiesta di cambiamento che è invece arrivata dalla gente
E lo possiamo assumere perché abbiamo le carte in regola perché siamo stati in questi anni l'unica forza politica che ha fatto proposte vere di cambiamento
Unità dei socialisti rinnovamento della Repubblica è il perno attorno al quale costruire un confronto con quanti ci richiamano ad un'inversione di rotta
Che senso ha riproporre oggi un vecchio schema di dichiara di dibattito nella sinistra che è stato superato dai tempi dai fatti e dalla storia
E cioè se sia più giusto parlare prima di alleanze o prima di programmi o viceversa
Non si tratta di aprire o di chiudere un dialogo a sinistra sono affermazione vuoti di contenuti perché si trattava semmai di capire come quando su quale terreno di confronto può continuare
Continuare compagne e compagni perché non abbiano mai chiuso la porta a nessuno e che in questi anni abbiamo sempre esposto le nostre ragioni senza pregiudizi di sorta
Ci siamo confrontati su grandi temi io ne voglio ricordare qualcuno per fare un'osservazione
La droga la giustizia la riforma elettorale più in generale i problemi istituzionali
Ebbene compagne e compagni su tutti questi grandi problemi l'avversario più duro più tenace e l'abbiamo trovato a sinistra
Più dura e più tenace no nella nella non fare proprie le nostre proposte non è questo che abbiamo chiesto ma più dura e più tenace nel non voler capire le nostre ragioni che hanno diritto di cittadinanza come tutte le altre
E abbiamo visto gli stessi schieramenti pronti a capire invece senza discuterne le ragioni della Democrazia Cristiana
E allora ci siamo chiesti e ci chiediamo il perché abbiamo dato molte risposte
Con la Democrazia Cristiana lo abbiamo ribadito vale la pena di ribadirlo non abbiamo mai scelto non stiamo scegliendo neanche in questo congresso straordinario un rapporto strategico con la DC
Ma come ci ha richiamato la relazione del segretario del partito abbiamo sempre scelto preteso chiarezza e lealtà
In questa alleanza abbiamo garantito governabilità al Paese che chiedeva governabilità ma non l'abbiamo fatto in maniera critica l'abbiamo fatto sempre difendendo all'interno del governo le ragioni dei più deboli e dei più emarginati
Sembra avendo un occhio attento alla politica più generale di sviluppo economico e di progresso sociale che il Paese richiede compagne e compagni la storia non si può e non si deve dimenticare la storia nostra la storia degli ex compagni comunisti la storia millenaria della della chiesa della grande cattolicesimo nel nostro Paese
Non si può e non si deve dimenticare lo dico a chi oggi c'ha fatto lezioni di storia
Che ci hanno insegnato sui banchi di scuola che essa ed essa sola è maestra di vita perché la politica senza storia diviene tatticismo
Noi abbiamo una storia che ci accredita tra le forze democratiche riformiste che possono cambiare la la la vita e il futuro del nostro Paese
Abbiamo difeso valori di libertà e di solidarietà quando sull'altare della suprema ragione di Stato si sacrificavano sia Lula che l'altra abbiamo chiesto e chiediamo in questo congresso
La regola del Rispetto del rispetto delle idee socialiste come ci ricordava il compagno Craxi perché i compagni e compagne mi avvio davvero la conclusione
è moralmente inaccettabile
Politicamente ingiusto idealmente fuorviante iniziare qualsiasi confronto senza riconoscere che a sinistra nella sinistra il socialismo riformista però l'asta di casa ancora qui
Mostriamolo accompagna fronte offrono Storo approva compagno Paolo quarto
Alle prese che che subito dopo il referendum del voto siciliano hanno urlato così forte da parco intinto anche qualche socialista
Dell'evento luttuoso di un PSI ormai senza linea senza futuro
Risponde comporta questo congresso
Risponde il congresso con l'orgoglio mai riferito di un partito che non ha proprio nulla cui rassegnarsi ma una coerenza ha una storia a un presente e riflette dialoga e ragione per il futuro
Non c'è rassegnazione in quelle cifre che indicano sempre in crescendo negli anni la nostra forza elettorale
Semmai c'è compiacimento un ostacolati pur mal descritti perché mal digeriti da tanti siamo avanzati come forza riformista di governo di sinistra europea siamo a questo congresso per rinsaldare la coscienza di essere protagonisti degli anni a venire per il peso delle nostre proposte per la chiarezza delle nostre idee
A chi ipotizzava colpi di scena cambiamenti di rotta fratture interne pensando alla politica come teatro rispondiamo sereni e pacati in termini di Offerta e di riflessione c'è e ci sarà il tempo non infinito ma non immediato per maturare progetti ed ipotesi
Un grande partito quale siamo non improvvisa nevrotica mente ma costruisce si rapporta verifica si confronta
Lo scenario confuso ma vi è anche chi tenta in continuazione prendendo pretesti diversi ogni giorno drammatizzazioni eccessive
Sono state tentate ancora una volta pure su di noi in queste due settimane e forse hanno trovato una qualche sponda anche dentro di lui compagni
Non ci sono scorciatoie facili o almeno non ci sono per il PSI che da anni si qualifica come forza di cambiamento come partito di cambiamento come partito delle riforme vi è un continuo ed un crescendo fra quanto da anni propone il segretario modernizzare il Paese affrontare il problema delle istituzioni costruire L'Unità socialista
Anni fa ci fu più di un esponente politico che rimproverò al segretario Craxi di non aver meglio da dire accusandolo di occuparsi di ingegneria istituzionale a solo scopo dilatorio
Ancora qualche settimana fa c'era chi si spellano le mani magari al congresso dell'ampia Bologna a sentir dichiarare che questa costituzione non si tocca che questa Repubblica è la prima è la sola
Ora tutti e forte soprattutto il messaggio del Capo dello Stato
Riconoscono che non c'è tanto tempo che è indilazionabile il problema delle riforme istituzionali che si può e si deve affrontare l'argomento
Non è più tabù parlare di riforme che investono mordi e metodi di essere democrazia oggi partecipata è forte nella distinzione dei suoi poteri nel disegno chiaro delle sue forme e del ruolo dei diversi soggetti
La voglia sacrosanta di servizi a livello europeo di strade e di auto e nuove di trasporti di salute di fisco non esoso ma soprattutto di spese corrette e coerenti
L'esempio di troppi sperperi di malcostume fa chiedere alla gente anche quella che non grida lirica un modo più moderno di gestire un paese in cui le differenze non si curano con i pannicelli caldi
La comprensione della giusta richiesta dei cittadini che sanno di abitare un Paese che Europa ma non ritrovano l'Europa nelle lentezze nei ritardi deve trovare la capacità di rivedere l'assetto attuale in termini di ampia autonomia regionale
Qui a Bari stiamo offrendo la nostra visione da Bari parte una proposta chiara studiata completa non credo possiamo essere tacciati come eversivi ed arroganti perché diamo insieme idee tenti indicazione di rapporti e accettazione di un principio per noi sempre chiaro in democrazia contano i numeri e le idee devono passare attraverso il convincimento è questo il compito che tutt'tocca tutti i socialisti un'opera di persuasione un impegno di attività per le nostre buone ragioni
La visione internazionale nazionale della realtà i grandi cambiamenti le speranze le terribili tensioni pretendo ma ben altro di un disegno illuministico pretendono azione presenta riformista un partito unito intorno la proposta
Metodi che rispolverano il passato di divisioni dovrebbero far riflettere i compagni su quello che era quel passato
Per questo non ho apprezzato i distinguo durante l'ultima settimana del referendum quando è in atto un chiaro attacco al PSI al suo segretario era doveroso per tutti stringere i denti ed essere solidali
E se il motto una volta era meglio sbagliare con il partito che avere ragione da solo qualcuna preferito e a quanto pare preferisce continuare a sbagliare da solo
Riforme governo unità nella casa socialista di questi temi stiamo parlando e potrà essere deluso da Bari solo chi dei socialisti vuole avere e vuol dare
Un'idea di partito inaffidabile altalenanti privo di baricentro
Ogni tanto senza alterigia ma per dato storico
Va ricordato a chi ci fa le prediche che il socialismo democratico europeo
Ed il PSI connesso ha avuto ragione e con questi punti fermi pensiamo di recuperare dentro la casa comune quei partiti convinti delle ipotesi riformatrici
Il lavoro di confronto di analisi di approfondimento è il solo esempio impegno di chi come noi ha già visto frantumarsi esperienze di unificazioni affrettate naufragare speranze perché la fretta fa i gattini ciechi
I tempi saranno quelli necessari
Già più di un anno fa il compagno Martelli propose di fissare un appuntamento nel novantadue si è perduto tempo ed una dimostrazione è stata la rottura della sinistra durante la guerra del Golfo
Noi abbiamo accettato durante quei drammatici giorni di stare insieme agli altri Paesi europei nel mondo occidentale
In quei giorni dal PDS eravamo attaccati politicamente e personalmente come traditori della storia del pacifismo della sinistra e traditori della pace
Se questo è un esempio non troppo lontano nel tempo
Allora è evidente che cede il cane non premierà percorrere il segretario Craxi ani fissato l'appuntamento invece di rispondere con accenti da corteggiatori è già andato e delusa tanta timidezza è il caso dimettersi al lavoro
Con cento anni di storia alle spalle siamo tanto saggi da sapere che il lavoro paga eccone Nasta e tante energie si diano cento anni futuri
Al alla parola del compagno Alfredo Luciano
Sia di trovare un modo dell'ideologia
Che si sono rivelate illusorie e alle profonde mutazioni storico-politico
Di questi ultimi tempi la dottrina sociale della Chiesa emerge come la risposta autentica e piena di vita piena ai bisogni veri e profondi di ogni uomo e di tutti i popoli
Si apre un'epoca nuova in cui i movimenti politici sono chiamati ad interpretare in modo nuovo le istanze che provengono dal popolo
Il socialismo il nostro socialismo non può perdere questa occasione per rinnovarsi di assumere nuove responsabilità nella guida del Paese il filone cristiano con il suo patrimonio umano religioso culturale sociale non è stato assente nel socialismo pentiti europeo
Gesù Cristo è stato considerato il primo teorico del socialismo purtroppo però quel filone non ha avuto mai la possibilità di esprimersi pienamente nel movimento socialista
Il momento però sembra giunto con la teorizzazione del socialismo riformista si concilia la tesi desse pur avendo del puro umanesimo con l'umanesimo aperto alla trascendenza e ricco di valori spirituali ed etici un socialismo che si configuri come il prevalere del bene comune e della solidarietà sull'utile individuare e che si fondi sul primato dell'uomo e e il socialismo che noi proponiamo e per il quale lottiamo
Per quanto riguarda la costruzione in Italia di una forza di sinistra di stampo europeo come Ash crediamo che sono tre le condizioni fondamentali
Primo non si può essere non vi può essere vera sinistra di stampo europeo senza alternativa ai partiti conservatori la democrazia completa implica l'alternativa secondo l'unità della sinistra nel segno di un socialismo pienamente democratico e una vera democrazia possono fondarsi solo sul coerente riconoscimento dei diritti dell'uomo
Inoltre l'unità della sinistra richiede il superamento di quelle barriere ancora esistenti con uno sforzo di umiltà
Di revisione storica e di simpatia reciproca
Terzo la sinistra europea è forte perché ha una base etico religiosi e su questa base che come socialisti cristiani portiamo avanti il discorso di laicità che tuttavia non prescinde dei valori morali concordi con la dottrina sociale della Chiesa nel rapporto tra lavoro e capitale il predominio e del lavoro e quindi della personalità del lavoratore il capitale deve essere subordinato lavoratori
Oggi il problema fondamentale è quello della miseria di centinaia di milioni di persone che in tutto il mondo chiedono l'attuarsi pieno dei diritti fondamentali il diritto inviolabile la vita
Alla libertà al lavoro alla giustizia
Per noi questo significa la scelta prevede preferenziale per i poveri che è propria della tradizione socialista e cristiana
Questa scelta si oppone non al capitalismo in genere ma al capitalismo individualista cioè al capitalismo che pone come criterio supremo dell'impresa l'interesse dell'imprenditore e non il bene comune della società
Per questo noi crediamo che i diritti fondamentali dell'uomo sono rispettati concretamente si hanno un fondamento trascendente cioè religioso
Sul piano internazionale accanto alla crescita della coscienza dell'umanità europea e del desiderio di dare a tale unità forme di espressione economica politica e sociale si pone il problema di quale unità debba trattarsi perché non sia fondata sulla convergenza di interessi materiali
Noi riteniamo che l'unità d'Europa non può essere fondato sulla politica di potenza di una nazione più forte delle altre che funge da nazioni guida ma su una confederazione di Stati che poggiano sulle stesse radici culturali e le radici culturali europee sono fondamentalmente tre
Uno l'umanesimo che pone la persona umana come fine e non come mezzo
Due il mondo classico greco-romano che superando una concezione solo geografica dell'Europa oppone la libertà del diritto della civiltà europea alla schiavitù dei barbari fondato sulla forza
Terzo il cristianesimo
Che tende all'unità del popolo di Dio nella pace che significa rispetto dell'altro solidarietà tra i popoli nell'applicazione del principio di maggioranza e minoranza quindi rispetto delle minoranze che possono diventare per libertà
Per libertà di scelta maggioranza la libertà è insieme con la giustizia
L'essenza stessa del socialismo
Questi principi implicano la netta distinzione tra Stato e Chiesa quindi nessun confessionali ritmo o integralismo ma complementarietà dei compiti
La cultura europea oggi e posta in crisi dallo scontro tra l'utopia edonistica produzione consumo piacere e quella anti edonistica mondo unito da tecnica e scienza
Il crollo del socialismo reale e l'avidità del capitalismo consumistico possono essere superati da socialismo etico e grazie per l'ascolto
Poi si alza all'alba conduttore
Il breve tempo a disposizione nel rispetto di coloro che fanno politica di mestiere soprattutto nel rispetto della vostra stanchezza dopo una giornata così pesante così intensa può essere consentita una come me soltanto un approccio professionale necessariamente parziale al settore nel quale ho sempre operato
Da trent'anni svolgo attività di avvocato per una parentesi anche di magistrato ha contato quindi con l'istituzione giustizia di questa voglio parlare giustizia che danno i socialisti
Ma che da altre forze politiche è stata posta al centro dell'attenzione che la tensione politica e ricorda in proposito il porto discorso di Craxi sin dal congresso di Verona
Purtroppo non tutto sempre è filato liscio nei rapporti fra mondo della politica mondo giudiziario quasi che da parte dei politici sito tasse di esorcizzare quanto di stregonesco AN la figura del giudice visto e per la verità gestito come ogni potente io credo che occorra rivedere questo rapporto e soprattutto cambiare quella cultura che ha condotto all'eccessiva considerazione del ruolo Paul tipico della magistratura in contemporanea con il troppo scarso rispetto verso il prodotto professionale dei giudici e cioè i loro atti processuali
Questo strano rapporto è andato certa genio alla magistratura che si è trovata sbalzata un ruolo politico che non le competeva con l'aggiunta di una certa soddisfazione nell'essere i magistrati criticati svillaneggiato i per dimostrare ancora una volta che ciò che è male ciò che offesa
E ingiuria è politico e magari è targato PSI
Bisognerà dunque invertire tale rapporto e per far chiarezza anche per poter parlare serenamente ma fermamente con loro di alcune riforme
Tanto per cominciare di quella sul pubblico ministero queste una discussione sulla quale da subito presto sonoramente falsamente si è alzato un tale cattivo polverone da impedire ogni discussione
Con settarismo e radicalità confondendo le idee e i dati cogli urli di indignazione e sovvertendo tutti gli estremi ai limiti della discussione
Alzando invalicabili barriere contro chi aveva solo e soltanto proposto una divisione delle carriere tra la requirente alla giudicante ai fini di perseguire mantenere una professionalità ahimè ancora troppo scarsa
Opponendo anche a questa semplice fin troppo ovvia proposta il più netto dei rifiuti ma il mondo anche quello della giustizia va avanti si muove nonostante l'arroccamento di parte dei magistrati
E vengono segnali nuovi importanti come quello di riformare ad esempio il Ministero di Grazia e Giustizia come proposte in una delle ultime rione del Consiglio dei ministri e altri
Importanti ancora colti con grande favore da parte dell'avvocatura italiana che è grata al ministro Martelli di pensare in modo alto la giustizia
Come un filosofo forse riesce a fare più degli avvocati che l'hanno preceduto
Che gli avvocati approvino la politica della giustizia del Guardasigilli e non è tanto importante in termini non di Ricci sono sette mila i magistrati circa a fronte dei cinquanta mila ducati
Ma lo è in termini di rilevanza della loro del loro ruolo della loro posizione della società infatti gli avvocati per Wall o svolgono la difesa dei cittadini tutti le conoscono le aspirazioni di giustizia e le sofferenze per causa di ingiustizia
Nel tormento del Processo che vivono ogni giorno il processo è appunto sofferenza hanno acuito sensibilità sociale e politica e possono essere si legittimamente essere parte non terzi dalla parte dei più debito ed indifesi
Non si tratta però di contrapporre corporazione corporazione
Ma di porre a confronto e scambio tutte le idee confronto e scambio che sembra impossibile finché i magistrati si chiudono a riccio con l'atto
Gio della DC di galloni e di De Mita che ne tenta dopo il PC l'occupazione nell'impostare una battaglia che è di mera retroguardia
Chi chi magistrati con l'aiuto delle vestali della Costituzione che sta obbligano a sterili posizioni
Contrapposte o si sta con noi che la difendiamo dice nel bene o contro di noi nel male non appena si propone una discussione una lettura diversa delle norme fuori dalla prassi
Urlano al fuoco chiamano i pompieri per spegnere un incendio che non c'è col risultato di distruggere tutto con le terribile schiume i della confusione compiendo in ciò un opera di emarginazione del dissenso che è inaccettabile in democrazia
E si vede da molte spie che certi atteggiamenti siano più a difesa di una prassi comoda anche soprattutto per chi non vuol cambiare e di una certa lettura della Costituzione appare chiaro appunto da molti segni purtroppo il clima non è sereno e sembra che qualcuno mostra un accanimento particolare nel chiedere schieramenti contro quanti magistrati comprenderanno che promuove le battaglie di aprioristica conservazione non farà fare un sol passi in avanti ne allora nella società
La poca lungimiranza nell'affrontare le tematiche sul tappeto il non volerne discutere quasi ad esorcizzare le quale risultato può provocare
La crisi della managerialità dei magistrati ormai esplosa tanto da richiedere interventi urgenti dell'Esecutivo del legislativo quali vantaggi ha tratto dal lontano rifiuto aprioristico alla disamina del problema della doppia dirigenza
Qua l'opinione si farà la gente di giudici che usano tutte le loro voci per scandalizzarsi si si chiamano ragazzini giovani magistrati inviati incinte Rea in trincea
E che non hanno offerto neppure una una sola volontaria richiesta di trasferimento al fronte
Che idea si può fare di una giustizia disciplinare corporative quasi sempre assolutoria quando sono ben note almeno nel mondo giudiziario certe vicende certi sconfinamenti del regole
Personalmente ho chiuse grande amarezza gli ho mandato al Consiglio superiore non è stato estraneo ciò il comportamento della sezione disciplinare di cui ho fatto parte per tutto il periodo ma la mia sfiducia non deve contagiare nessuno io stessa
Devo dimenticarmi la voglio sperare che nonostante tutto le energie migliori riescono a liberarsi e al di là al di fuori dei conflitti abbandonata però la facile strada per trovare sempre dalla controparte del momento
La responsabile tutti i mali del mondo in un confronto che sia dallo stile mutato senza enfasi senza aggressioni dirette o indirette fuori da contingenti polemiche in un'opera Porto col mondo della politica Ecomondo degli operatori si riesca a individuare la soluzione di quel nodo giustizia che stringe la gola soprattutto i cittadini e fra questi i più deboli
Composto di netto
Di netto
Va bene
Grazie
Compagne e compagni
La relazione introduttiva del segretario è stata coerente con le linee politiche del passato lontano e vicino ed è stata coerente con il moto del congresso unire i socialisti rinnovare la Repubblica esiste effettivamente un collegamento reale fra il rinnovo della Repubblica e il lavoro per l'unità dei socialisti che dovrà essere l'avvenimento fondamentale che a sua volta sarà in grado di provocare l'accelerazione delle riforme istituzionali
Per contro le riforme istituzionali determineranno la reale unità dei socialisti
I tempi sono maturi mentre non lo erano prima
è un discorso coerente col passato che guarda al futuro con una perfetta successione logica ed è tanto più importante ed incisivo in quanto la sinistra sta passando un momento delicatissimo
Ormai si parla di armata Brancaleone dalla sinistra dopo l'entrata in campo dei Verdi dei radicali delle reti varie eccetera e dopo lo scioglimento del PC che ha riproposto nuove scissioni
La sinistra ormai sembra non avere ideali comuni sembra essere a molti un'accozzaglia di pazzoide che pretendono di poter fare le cose più strane
In questa enorme confusione non può che emerge nella Democrazia cristiana come grande mamma che da quando ha dovuto smettere di essere baluardo contro l'avanzata rossa
Per vivacchiare su quella rendita ora sembra aver ritrovato un proprio ruolo e addirittura rischia di essere considerata come l'unico baluardo verso la cosiddetta Armata Brancaleone dalla sinistra
Che secondo i suoi detrattori vuole rovinare con la sua necessità di avventure protagonismo ciò che di buono finora è stato fatto
E mentre prima la DC non era sola nella lotta contro il leninismo stalinismo il massimalismo e perciò non ha raggiunto grandi dette ora la Democrazia Cristiana il sole rischia di avere la maggioranza assoluta
Perché si avvia a rappresentare per la gente l'unico partito capace di dare stabilità all'attuale stato di fatto della vita del Paese
Di dare in un governo tranquillo alla nazione
Il progresso che si è avuto negli anni passati ha portato tanta gente ad avere la pancia piena e del quaranta per cento degli italiani ha necessità di mantenere la piena capiti quel che capita purché si resti nello stato attuale attuale che a molti fa comodo
Tra l'altro questa democrazia cristiana ben seduta al potere non ha alcun interesse alle riforme istituzionali che pure debbono riportare la nazione al passo coi tempi e che certamente porranno in crisi l'attuale sistema di poteri ecco allora la necessità di creare l'unità dei socialisti come nucleo fondamentale intorno a cui raggruppare la tua allarmata dalla sinistra per avere una base comune per vincere la battaglia
Se i socialisti saranno uniti ed avranno la grande forza di trascinare tutta la sinistra solo allora il resto del Paese che si sente rappresentato dalla sinistra potrà trascinare gli altri al rinnovamento
L'operazione non può che essere compiuta all'interno di grandi partiti dal nostro del nuovo PDS se quest'ultimo prenderà coscienza di dover essere o di essere ormai socialiste
Se sono vere le dichiarazioni scritte al presidente dell'Internazionale socialista dal suo segretario Occhetto e che è il nostro segretaria giustamente ricordato a memoria di chi non vuole ricordare ciò che qualche giorno fa ha detto
A meno che quelle stesse dichiarazioni non siano state fatte solo per entrare nell'Internazionale per poi fare esattamente il contrario in casa ed è stato già esplicitato qui in questa sede
La nostra linea politica che è stata delineata con grande coerenza col passato
Da Craxi e che è stata ribadita anche da signorile col suo intervento che ha rafforzato il discorso di Craxi
è perciò perfetta ma deve essere messa in atto devo uscire da laboratorio per diventare operativa
Per fare tanto
Basta questo tipo di partito interrogativo oppure è necessario un partito diverso
Riesca ad autogovernarsi delle regioni nelle federazioni delle sezioni
Che riesca a non essere commissariato che si apra soprattutto ai giovani e a quelle forze nuove che intendono partecipare attivamente a questa grande opera di democrazia
Io faccio parte insieme a tanti altri compagni di un grande movimento che è sorto in Calabria è che alla fine del mille novecentottantasei ha determinato la Costituzione della giunta di sinistra
Sì l'otto allora per la formazione dalla coalizione di sinistra e si iniziò a lavorare per l'unità socialista
Nel PSI calabrese che in quel momento si era reso conto della necessità del cambiamento
Quella esperienza che avrebbe potuto essere utilissima anche per il livello nazionale come sperimentazione quasi da laboratorio politico
Per riscontrare le ripercussioni sui due partiti che l'hanno voluta il PSE il PC di allora
è stata purtroppo sprecata dopo che nelle elezioni del mille novecentonovanta il nostro partito è stato premiato con una grande avanzata che la portata più dal ventitré per cento
Il crollo del PC che ormai si preparava a diventare PDS non ha consentito il ripetersi dell'esperienza che forse in verità detto fra parentesi non ci sarebbe neanche ritentato al se non vi fossero stati i numeri
Sì perché se vi fossero stati i numeri
Eh sì perché vi è stata la smobilitazione completa della idealità che aveva guidato il nostro partito in Calabria
Ed è stato tutto ed è stato dato alla DC tutto il potere politico di programmazione e gestione dalla Regione Calabria
Quasi a scusarsi del grande torto fatto alla grande mamma nell'ormai lontano politicamente fra parentesi mille novecentottantasei alla DC andata la programmazioni fondi CEE i fondi dell'intervento straordinario l'industria il turismo l'agricoltura e lavori pubblici
Ne è derivato il nostro appiattimento sulle posizioni di potere clientelare spicciolo
E sul modo di fare politica dalla DC lontana dalle grandi idee riformiste pensa solo alla ricerca del più vile e voto di scambio dei battesimi e delle cresime come unico modo di far voti è una base di lavoro su cui socialisti non possono competere con la scientificità dei democristiani e una base su cui siamo destinati a soccombere perché siamo costruiti per ben altro
Quasi per reazione al nuovo il partito in Calabria e si è chiusa ancora di più verso l'esterno respingendo in alcune zone perfino i giovani e le forze vive dalla società civile
Abbandonando l'idea dell'unità socialista proprio quando il mo'il molto appariva il motto unità socialista appariva sul nostro simbolo e dopo la grande esperienza di svolta alla Regione
E proprio in Calabria dove il partito avrebbe potuto essere all'avanguardia nella grande opera di cambiamento reale che ormai con questo congresso si è iniziata lo stesso partito calabrese sta dimostrando con regresso quello anche accettato di non essere in grado di condurre la Regione verso il cambiamento
Mani sì cantò la grande intuizione del mille novecentottantasei
è necessario perciò iniziano a mettere mano ai lavori per rendere operative le grandi linee politiche che sono state ribadite in questo congresso
Ma è anche necessario riflettere sullo stato del partito
A livello nazionale a livello regionale
Per rafforzarlo dando la possibilità ai compagni di base di essere necessari veri protagonisti di ogni azione del partito e a quanti provenienti dall'esterno intendono lavorare con i socialisti
Al compimento della grande avventura che ci porterà all'unità socialista vi ringrazio
Grazie grazie
Il corpo ha giocato autorizza
Prego
Compagne e compagni
Intendo con il mio intervento su fermarmi sul tema dell'unità socialista e sui problemi del Mezzogiorno meglio ancora sul rapporto unità socialista e Mezzogiorno
Sull'Unità abbiamo avuto un momento di seria riflessione come UDR qualche giorno fa in un incontro molto riuscito per partecipazione quale tanti dibattito alla sala dell'arancio a Roma
Al abbiamo avuto altre iniziative come quelle sul tema connesso all'unità quale forma partito per la sinistra
Noi pensiamo che non ci sia e non ci debba essere contrapposizione alcuna tra questo tema è quello della riforma istituzionale non c'è un prima ed un dopo ma c'è una stretta correlazione ed interdipendenza
Il tema dell'unità è stato rilanciato in questi giorni da due parti
Il referendum e le elezioni siciliane
Necessita di tempo tralascio di parlare del referendum e voglio fare qualche considerazione sul voto siciliano
Nelle cene siciliane evidenzio che da un lato la crisi della sinistra accentuato per la l'evento preoccupante di prende Maccione dispersione e dall'altro il successo della Democrazia cristiana della Rete
Prendere insieme in seria considerazione ad avviare una vera l'impressione è possibile nella misura in cui si mettono da parte i spedì ente strumentalizzazione invece bar visibili
Il passivo ne esce sconfitto registra una battuta d'arresto per il PDS siamo al tracollo rispetto all'ex PC quando si cavalca la tigre radical Callun qui sta del moralismo concluso generico inconcludente
Quando si indossa l'abito della diversità si spinge nella lotta inconcludente ai partiti e non alla partitocrazia
Non ci si può scandalizzare se al Nord impronte vanno alla lega e al sud vanno ad uno di ci Poli elettrica ed alla Rete che leghismo rovesciato Melazzini Smoke come leggiamo anche sull'Unità un miscuglio vuoto
Di moralismo ottocentesco perbenismo moderato gesuiti Isma'
Sconcerta il tentativo di considerare l'organismo nell'aria della sinistra il voto su siciliano deve induce a riflettere sui problemi sulla realtà del Mezzogiorno nel vecchio Pci e del post comunismo del Peace DS si è passati da una linea di gratis mo'aggravi sta quella di un vuoto eppure colosso moralismo che non può oggettivamente che portano all'aggravamento gli squilibri alla logica miope di difesa degli interessi sociale categoriale territoriale del raggio le porte garantiti
La linea che non giova né al Nord né al Sud sono lieto di leggere sull'Unità di questi giorni spunterà riconoscimenti non tanto è timido in questo senso prendete letti dichiarazione a parte l'articolo di Cardia dello storico Francesco Renda
Ex dirigente di spicco del PC riportato dall'Unità l'altro l'alto l'altro ieri
Per esempio a proposito della mafia contro la quale come lui stesso ricorda comunisti e socialisti in condizione difficile pagando altri pezzi chi non ricorda l'assistito del sindacalista socialista Cannavale in Sicilia
Negli anni Cinquanta e Sessanta hanno combattuto grande battaglie sviluppando ma ovviamente reale
Riforma agraria contratte le particelle prodotte sulle ali scontrandosi veramente con i mafiosi mentre oggi predone nono gli slogan inconcludenti le polemica di corte antimafiosi scontrandosi soltanto con una sorta di nebulosa
E lasciatemi riferire testualmente condividendola alcune sue affermazioni io dice renda sostengono opinione controcorrente credo che sulla mafia Corona si risente per Lazio non posso superficiale
E dopo aver precisato la sua intenzione di non sottovalutare il prodromo uno con molto rigore con molta onestà e coraggio
Afferma la mafia è un problema dalla Sicilia del Mezzogiorno
Ma non è il problema un partito che riduce la realtà meridionale alla sola questione pronti nella RAI commette un doppio errore un errore di analisi e donandole politico sostiene lo storico Francesco Renda
Pochi giorni prima in polemica con le prestare dell'antimafia lo stesso compagno Capria
A Parma va esplicitamente responsabilmente che alla tematica piovra
Non può essere da solo sufficiente come cava di interpretazione della realtà siciliana e aggiungo io meridionale a Carole Landis mo'anzi può essere pure in avanti propaganda anziché diagnosi seria strategie responsabile bisogna uscire
Su questo tema su questo problema dalle due tendenze culture cadete Bossi protegge lo quella repressiva e quella preventiva IRAP tali assi scimmietta la prima come lo ricordava Craxi lo ricordava De Donato
Di lo ricordava Di Donato e non si pratica neanche la seconda salvo le quote enunciazione beh sullo spettacolo mettono consenziente anche quanto scrivono storico sull'Enciclopedia Einaudi Lamberti
La la si smetta con la criminalizzazione generalizzata con le lancia la Niceforo delle teorie logistico le sciocchezze con le male si strumentale faziose disoneste
Con l'uso di un Aletti e l'invenzione di proteste per acquietare la coscienza ad una certa classe Demon Hunter responsabile di larga pagati sotto il lupo e dipendenza
Il Mezzogiorno ha bisogno su questo interessa terreno una coraggiosa operazione di verità questo ha bisogno non può essere deluso nell'uso non sfugge a nessuno a parte lo Fusco metto il momento che il Mezzogiorno il problema centrale della società italiana
La situazione dello stato di passi in avanti allarmante per questo con il compagno della NATO si pensava e noi siamo d'accordo
Di tenere una convenzione delle forze riformiste e democratiche proprio a Reggio Calabria città singola esso apparente per il degrado la barbarie criminale sotto il gelo Polo dice la disoccupazione
L'UDR ritiene ancora vale per iniziativa ed assume l'impegno col insistendo di tutto il partito nelle sue diverse articolazioni portarla avanti
Perché il Mezzogiorno la Calabria Reggio ha bisogno di un vero porterebbe organismo ed è l'unità delle forze di progresso
Tutte parole stimolo della gravità criminale Censis i rapporti si vive se l'aveva recente della relazione la Fondazione Agnelli un solo dato relativo alla disoccupazione all'occupazione
La Fondazione Agnelli e parla di una situazione caratterizzata dalla piena occupazione al Nord questa la tendenza e ad un un forte incremento della disoccupazione assurdo si parla breve termine di un milione settecento mila disoccupati addirittura di carenza di manodopera specializzata al nord
Al nord trenta quaranta mila ingegneri si ipotizza come soluzione un nuovo grande biblocco esito dal Sud al lordo di diplomate e laureate qualificati che l'immigrazione dal Terzo Mondo non può aprire nel Sud si accentuerà
La pressione sulla pubblica amministrazione con il connesso aumento del clientelismo e della dipendenza
E possibile in questa situazione da parte della sinistra del TC specialmente il lancio di neve a forza
Di una linea in grande sulla via dello sviluppo socio economico per il Mezzogiorno nell'interesse di tutto il paese della sua vita politica ed economica della sua vera unità che travolga stupida egoismi e particolarismi miope dalla sottocultura leghista
Per dirla Commerz pelle di quaestor bisogna parlare al grande giallorosse a cuore di tutto il popolo italiano
Una nuova politica economica di colazione delle insufficienze del limite del capitalismo e la via maestra per concorrere a sconfiggere la criminalità il degrado quello che Di Donato che ama il suo tesoro può pure ente degli Upper East il mondo della corruzione e del criteri ISMU
Il tempo non mi consente su Pozzo per mare mi su proposte mo'più approfondite poi come seccamente dire che il vero mercato libero da condizionamenti a svantaggio anche a livello delle procedure dei servizi una politica di sviluppo è possibile
Con le opportune misure puntando sull'autorizzazione piena razionale delle risorse locale compreso soprattutto quello umani in una logica di sviluppo avuto propulsivo globale
Ed interdipendente industria cultura e soprattutto turismo in piena armonia con l'esigenza ecologico ambientale nello stile delle indicazioni che lo stesso documento ci fornisce anche se in maniera insufficiente per la parte relativa al Mezzogiorno
Bisogna su questo problema va accrescere una nuova grande coscienza nazionale
Smantellando anche le proteste può se grandi ne sapesse che si ripetono sul Messico assistenzialismo e sugli sprechi io non posso e non voglio perché voglio avviarmi verso la conclusione parlar vederle
Del discorso falsato e delle delle pensioni deve cosiddetto assistenzialismo
Io voglio dire Kelley dov'era gente che vuole assistenza la gente in Calabria in Sicilia vuole lavorare produrre
E produrre in maniera utile e non e quindi accorpasse alto invece persistono su altre posizioni io sono d'accordo
Contrariamente a quanto minicar quanto asserisce Alessandro più ore che fornisce anche spunto intelligente dissero interessante su Mondoperaio sono rimasta con la cultura cattolico sociale marxista come la chiama
Che danno al lavoro e al concetto di produzione un valore etico emendando è fondante dall'ordine
Ci sono zone concordo quando si ritiene che il Sud non è tutto ma il genio
Ci sono zone dello sviluppo ma larghe sono le passo distrutto sviluppo ed emarginazione e in queste zone cova un porte recentemente che può innescare incontrollabile esplosione prendete giorni orsono
La occupazione dell'autostrada delle ferrovie da parte degli operai dello Mecca dei disoccupati
A Gioia Tauro
La gente ricorre a queste forme che sono evidentemente ricollegabile più alla riporta che alla modernità della lotta sindacale perché spesso è l'unico modo non cerco di giustificare ma di capire e l'unico modo per farsi sentire
Ecco compagni perché l'unità della sinistra è un grido veramente in questa situazione diventa necessaria per incidere dare risposte anche nell'interesse della democrazia
L'unità secondo me non è una questione di tempi e di Mori ma è questione di chiarezza di onestà di responsabilità il Mezzogiorno ha bisogno di un vero riformismo celeberrimi appurato dalla porle mentale bis azione salvifiche teologiche dogmatiche
Un riformismo che nella Costanzo da brodo umorismo
Questi rischia uno per uno e moderne sviluppato in piena sintonia con la via delle socialdemocrazie europee in piena coerenza con le sue tradizione politico culturale e civile
Non quindi unità pasticciata e confusa vomitava ha detto senza mezzi termini umana mettono d'accordo con le cose così perfetto da Craxi e da molti altri compagni
L'unità vera non può che essere unità socialista
Come anche nel PDS si sostiene da parte di alcune componenti preferisco la comburente migliorista guidata dalla protrarranno colluso ed è tutt'altro che angusta riduttiva puntando al recupero e tutte le forze progressiste democratiche liberal socialiste
Mi preoccupa
E non mi convince Occhetto non solo per l'impresa battuto dell'autocritica proposta altresì
Quando contrappone all'unità socialista un pronta dell'unità delle sinistre del quale non sia su di un solo tra le righe è facile leggere la persistenza del settarismo antisocialista la ricerca di terze vie contuse Catto terza mondi liste il permanere del principio grammi Siano dell'egemonia
Degli elemento della diversità della purezza l'attardarsi su una concezione del partito carismatico
Di cui parla per le gare nel suo interessante un saggio su Mondoperaio
Valeva la pena
Cambiare nome la Cantor averci algerino cosiddetto democratico la prassi del per intacca il cadavere per approdare a tanto me in questo cambiamento mi pare di un contributo sia della cosiddetta sinistra sommersa la gente quello che scrive Flores d'Arcais che dal tatticismo passa al concetto illuministico delle minoranze ripari
Ad una nuova non vedevo finita alternativa azionista in contrapposizione con il classismo perbenismo in un miscuglio di moralismo arcigno supponente
Alla ricerca dello cultura etica letto sì Pubblico di una politica in nome della motoretta che come dice Baget Bozzo e tutto tranne che politica e storia
L'età da permettere a al bando le conclusioni erano pezzi
Bisogna partire dalla rottura di Livorno ma non rimanendo su una ressa
La nostra riflessione deve essere pacata e serena Librerie impegnata nella ricerca ma senza alcuna divisione al nostro interno e assurde stufo del tentativo di mettere in discussione la leadership di Craxi
O dei suoi colonnelli generale come dicono e chi vi parla non ha poltrone da difendere ma lo dice con profonda convinzione perché Craxi è stato un punto di riferimento anche della maturazione della valutazione della poesia Zabotti comunisti che guardano a a questo ridere che giustamente è stato ricordato i civili del mondo e per le sue capacità
E la sua intelligenza non siamo rimasti noi al culto della personalità
Perché noi sappiamo che questo non detiene invece sull'accettare processi di collezionismo processi di partecipazione processo troppo cemento per la pubalgia certi il principe dei contatti che ha di fronte non deve limitarsi a denunciare il partito carismatico ma anche darsi regole poi sarà modelle moderni alternativi efficienti Caravaggio la politica l'amore dei Purple litiga
Noi pensiamo che nella chiarezza e nella realtà non bisogna risparmiare energie per costruire un processo unitario a sinistra indicando percorso tempi e obiettivi
Non possiamo da subito a trascurare convergenze con le Borse vorrei meglio liste e veramente riformista del Pd essicca manifestano già posizioni maturazione quattro
Con noi come UDR in questa logica ci collochiamo portando avanti un lavoro paziente costante di consensi facilitando la visione superando difficoltà a volte di equilibrio significati è un'altra delle sospensioni mio più interessi
La nostra azione non vuole essere in contrapposizione o meglio l'alternativa a processi più alcamese d'intesa per l'unità socialista quella vera
Vuole annunci esservi single audit per tutti rispondendo subito alle richieste di compagni combattente cosciente del fallimento del comunismo ed essere superati ma convinti anche riportare con la passione la magica
E l'impegno di sempre la battaglia per il Mezzogiorno e Prisco ricordando decollo
Che Titti il quale ricordava che la politica non si può non è politica se non si sogna ebbene compagni noi vogliamo continuare a combattere da sognare per una bisogna giusta più umana che non può essere che la sinistra democratica la società socialista
Alzi
Forse due cross conclude il cui domani mattina i nostri lavori riprenderanno alle ore nove e precisa