Intervista a Nadia Bizzotto sull'emergenza carcere

La DIA Bizzotto responsabile del servizio carceri e per la Comunità Papa Giovanni ventitreesimo
Partecipa alla quinto congresso di Nessuno tocchi Caino Congresso dal significativo titolo no alla pena di morte no alla morte per piena i motivi di questa partecipazione
Il motivo di questa partecipazione che io seguo direttamente da quasi otto anni un gruppo di ergastolani i cosiddetti condannati fino alla fine della della loro pena
Io faccio parte della Comunità Papa Giovanni ventitreesimo e il mio incontro nasce
In un invito a che fu fatto all'epoca nel due mila sette al nostro fondatore che era un prete sui generis dell'arresto e Benzi c'era un gruppo di al gas brani di Spoleto che aveva scritto all'allora Capo dello Stato Ciampi chiedendo che la loro pena dell'ergastolo fosse tramutata in pena di morte
Questo gruppo dei Castorani inviterò anche la nostra comunità il nostro prete io partecipai all'epoca insieme con loro venni a conoscenza
Di quella che e in Italia si chiama comunemente l'ergastolo ostativo i benefici penitenziari
Quante sono le persone di Travaglio sottoposti a questa contratto alla diciamo innanzitutto che gliela strani sono circa mille cinquecentottanta
Si calcola non è non è possibile avere un numero perfetto preciso di quanti sono gli ostativi perché lo stati vita è data dalla non collaborazione con la giustizia
Il che significa che chi oggi non è collaboratore domani potrebbe diventarlo oppure molti di loro sono ostativi ma non lo sanno perché non è che è una condanna l'ostatività
è una cosa che certifica il magistrato di sorveglianza nel momento in cui
Nega i benefici benedire penitenziari in assenza di collaborazione
Però si calcola che in detenuti ergastolani ostativi siano circa i due terzi che sono quelli resi condannati con reato del quattrocentosedici bis perché lo stati vita
Che viene data e in base all'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario è una legge emergenziale fatta da dopo il novantadue dopo le stragi Falcone Borsellino
E in cui praticamente si nega liberi fissi negare benefici penitenziari per tutti quei reati per criminalità organizzata
In assenza di collaborazione con la giustizia siccome prima del novantadue gli ergastolani erano circa duecentocinquanta
Oggi sono quasi mille seicento si calcola che almeno due terzi degli ergastolani siamo stati dei benefici penitenziari quindi realmente condannati a un fine pena mai che vale la pena ricordarlo
Che se ne possa dire va contro i principi della nostra Costituzione quando di quando si dice nel famoso articolo ventisette che le pene devono te tra le aree di coazione hanno ci piace dire che siamo contro l'ergastolo perché chi è per la vita non può essere per il carcere a vita
E poi perché non ha senso
Di educare una persona in base alla nostra Costituzione per portarla gli educata alla tomba c'è proprio un controsenso al di là di ogni ragionevole pensiero
Dice che di questa richiesta di
Trasformare l'ergastolo in pena di morte quale fu la risposta allora
Allora Ciampi all'epoca non rispose uno di loro fece richiesta al tribunale di sorveglianza di Perugia il quale tribuna le rispose che non poteva prendere in considerazione questa richiesta per determinati morte non era prevista dalla della legislatura italiana
Questo
Ipocrisia nel senso che non è prevista la pena di morte e
Ebbene che sia così Trenitalia dice quella Carmelo Musumeci che è un po'il leader il portavoce tutti gli ergastolani Italia chiama la pena di morte viva c'è l'ergastolo scontato realmente fino alla morte che che loro chiamano la morte rallentatore perché si consuma giorno per giorno anziché uccidere un uomo una volta solo luci di piano piano fino alla morte perché di propri preclude realmente la posso evitati di uscire per cui non abbiamo la pena di morte fisica ma abbiamo una pena di morte presa a voce al rallentatore che porta che condanna oggi più di mille persone
A morire in carcere se non sarà cambiata la legge in Italia
In più abbiamo condizioni inumane degradanti come anche la Corte europea dei diritti dell'uomo a stabilito
C'è una condanna il ventotto di maggio lo Stato italiano debba dimostrare di avere risolto il problema
Il Presidente della Repubblica c'è tornato ancora due giorni fa ha fatto ormai sono passati due mesi un messaggio alle Camere le Camere non hanno ancora deciso di discuterne un'opinione su questo
Allora io direi che quando si parla di carceri condizioni dei detenuti tutti hanno paura di dire qualcosa perché e assolutamente non porta voti non porta non porta notorietà e quindi
Siamo un po'portati a pensare che insomma
Chi è in carcere un poster e cercata un'possa le voluta senza contare che con le leggi che sono state approvate negli ultimi anni chiunque di noi potrebbe finire in carcere
Io come esperienza personale dico che io entro in carcere da tanti anni ed assicuro che chi sta dietro le sbarre anche chi ha fatto i reati più Giori
Non è un mostro ma è uno di noi che non ha avuto che ha sbagliato ma che forse non ha avuto le possibilità che non hanno avuto molti di voi credo che eludere così il problema delle carceri è cost continuare post
Lui re carcere in periferia tenerle lontane così chiuse oggi presenti secondo me è un caso eccezionale che questo convegno si svolga in carcere perché sono pochissimi i casi in Italia che permettano questo tipo di apertura
Perché si tende a eludere il problema cioè il carcere è un problema che in fondo non ci riguarda
Perché noi siamo i buoni i cattivi sono fuori e tutto sommato passerà un'altra ma tale dove nonostante la marcia dei radicali non ce ne frega Remo altamente De
Le sessantasei mila persone che sono stipate in condizioni disumane io mi permetto di dire che se Italia risolverà questo problema entro maggio
Sarà a puramente per una questione economica non tanto di interesse sociale verso i detenuti credo che la paura di una multa molto salata che la Corte europea ci potrebbe dare
Sarà forse forse perché non ne sono sicura visto l'andazzo politico di questi mezzi
Era proprio la mancanza di volontà di chiunque di prendere in mano la situazione io invito i nostri politici ma anche chiunque può
Anche dare nelle carceri potrà potrà provate entrare a visitare a vedere in che condizioni se ve lo fanno vedere perché poi anche le piste incarto tre molto spesso sono Bazzoni salotti buoni ma ci sono veramente delle condizioni persone che vivono in condizioni veramente disumane
Io come volontario quando entra in carcere
Ultimamente ne succedono delle cose che in tanti anni non avevo mai visto gente che ci chiedono i dieci Euro per comprare la carta igienica per comprare i beni di prima necessità c'è uno Stato che dovrebbe custodire detenuti
No non è in grado non solo di dargli una pena dignitosa una una detenzione dignitosa figuriamoci poi se si può dire che riduca attiva ma neanche il minimo indispensabile per fare una detenzione
Umana perché quando un detenuto si deve comprare la carta igienica il sapone qui veramente altro che violazione dei diritti umani e perché la maggior parte sui ho parlato di Verga strane ma la maggior parte delle persone che sono in carcere
Sono persone
Che che sono indigenti che non hanno che non hanno contatto fuori sono extra comunitari cioè noi abbiamo ridotto le nostre carceri a una discarica sociale
E le persone che sono dentro
Non ha senso farli finire la pena dentro perché le butteremo fu Oricchio in cattivi te e improduttive che poi saranno un pericolo non è un pericolo adesso sfollare le carceri
C'è l'amnistia non è altro l'indulto non sono altro che delle risposte necessarie per porci in uno stato di legalità che possa permettere alle nostre prigioni di essere veramente quello che la Costituzione ci chiede cioè un luogo di rieducazione non non dobbiamo avere paura di buttare fuori tante bestie cattive che faranno del male sono le persone che lasciateli fino alla fine della pena
Sa usciranno più incattivito indultini ter voglio dire solo un'ultima cosa noi come Comunità Papa Giovanni abbiamo diverse case
Di accoglienza per detenuti e abbiamo un tasso di recidiva per chi finisce l'appena delle nostre case che intorno al sette otto per cento questo cosa si
Ca che chi finisce la pena dico delle cose che che picche perché nel settore per quelle di Radio Radicale non sono affatto nuovissime ma ci tengo a ribadirle che chi finisce la pena in carcere
Esce che non ha contatti non ha niente non ha una un posto dove andare ieri la maggior parte delle volte torna a delinquere chi la finisce nelle misure alternative avviene nelle nostre case a fare anche delle opere socialmente utile
Ma sono veramente pochissimi quelli che tornano a delinquere quindi anche
Il discorso della paura dell'amnistia perché ci riempie le case di gente pericolosa
è veramente una cosa che non ha che non ha fondamento che non ha senso tre comunque queste persone non usciranno migliori dal carcere e prima o poi usciranno insomma quelli che sono destinati a beneficiare delle al listino
Grazie grazie a Nadia Bizzotto responsabile del servizio carcere per la Comunità Papa Giovanni ventitreesimo