La situazione dei malati di Aids nelle carceri italiane

La situazione dei malati di AIDS in carcere ce ne siamo occupati più volte da radio radicale se ne è occupato in più occasioni il partito radicale ieri per affrontare la questione una delegazione del partito radicale si è incontrata con Nicolò Amato direttore generale delle carceri la delegazione radicale la formata dalla segretario Stanzani dava Anna Barenghi consigliere regionale antiproibizionista da Luigi Cerina consigliere comunale antiproibizionista Roma e da Sergio degli già consigliere federale delle pr Sergio D'Elia è in linea in questo momento un saluto buongiorno allora volevo chiederti quali sono state le proposte l'incontro prestato preceduto da un lettera
Il segretario del partito radicale Sergio Stanzani avviato nei giorni scorsi
Al direttore generale del Dipartimento amministrazione penitenziaria proprio per sollecitare questo incontro e una stretta di Paul
Uno e poi anche dell'amministrazione penitenziaria sul Catto dei numerosi detenuti malati di AIDS perché sono nelle nostre meno recarci eravamo in qualche modo partiti dal caso Di Rosa Masci questa detenuti è iscritto anche al partito radicale di Rebibbia che malate di AIDS ce ne siamo occupati era stata poi scarcerata nelle settimane scorse ha seguito proprio di un nostro intervento abbiamo esaminato
Punto nulla fissare che muoiono nella disattenzione generale noi siamo andati da Amato con una proposta ben precisa etichette una circolare ministeriale c'è stata proprio Reva
Tra direttore generale che impone trattative procedure per il ricovero oppure per la scarso
L'azione delle detenuti malati di di AIDS circolare che è stata inviata a tutti i direttori delle cacce in questa circolare fa però ultimamente esplicito riferimento soltanto i casi di ai di ai DS conclamata che sono una tipologia ben precisa
Ebbene noi sulla scorta anche dei riferimenti a né che erano presenti diverse conclamata ma parla anche di altre tipologie di infezione da HIV che seppure non sono classificabili come diete conclamata sono Bennett gravi sotto il profilo medico sotto il profilo anche del incompatibilità poi della detenzione di uno detenuto affetto da queste che le farci la Tovar che per esempio in cui appunto il Comit la commissione Lazzaro dalle diete dice che in carcere rischiano di peggiorare come situazioni cliniche eccetera quindi noi ad Amato siamo andati innanzitutto a chiedere che la circolo la sua circolare sia fosse integrata e fosse ampliata anche ai casi nonché un classificati strettamente come ai dieci senesi perché la procedura e qui su questo poi non è il mio con Niccolò Amato abbiamo anche parlato Lucia per esempio mostrato d'accordo con una nostra proposta che una proposta anche uscita da questa dalle riunioni a latere della conferenza Renza internazionale contro e di essere sostenuto recentemente a Firenze che quella di una legge quindi di riforma del Codice penale che preveda il rinvio obbligatorio quindi hobby gli attori o dell'esecuzione della pena in casi gravi di ai DS questa una legge su cui lui ha detto che è d'accordo però va presentata non credo che sia stata ancora formalizzata la sua presentazione nessun ramo del nostro del nos proprio Parlamento quella è la soluzione perché imporrebbe in via obbligatoria appunto la scarcerazione è a discrezione del magistrato competente eccetto il magistrato di sorveglianza per i detenuti definitivi ci è passato in giudicato oppure del magistrato di merito per quelli che sono stati ancora sono sottoposti a giudizio per questo la legge certo dice per gravi motivi di salute i malati degli esteri entrano in questa tipologia la lo stato di detenzione può essere incompatibile con la loro salute con il principio così se vale il diritto alla salute del diritto da ad una pena che non sia contrario al senso di umanità questi sono i riferimenti diciamo giuridicità
In questo contesto
Sicuramente la direzione generale le carceri a imposto una procedura che calato di etichette conclamata ma secondo le assicurazioni ma Damato che conterrà covano a circolare anche altre fasi precedenti alla ai vietcong conclamata ecco i direttori e tenuto a innanzitutto operare il re il ricovero immediato del ma su questo poi ci sono altri problemi Amato stesso denunciava il fatto che molti ospedali a Roma per esempio non ricevono i malati di AIDS proprio non non ha certo nel ricovero laddove vengono per portatili urgenza dopo pochi giorni rispediscono in carcere questa è un'altra cosa che va di cui va tenuto conto che va che va denunciata ebbene però voglio dire comunque diretti ogni ora in marcia quella circolare che vamp un'impiegata verrà integrata nei prossimi giorni devono operare in una maniera ben precisi che ai sensi dell'articolo centoquarantasette del Codice Penale delle poi c'è un altro articolo del Codice procedura si prenda in considerazione il fatto che questo tenuto debba essere portato fuori dall'ambiente in cui si carceraria perché le sue condizioni sono tali da renderne incompatibile la permanenza questa è una procedura che prima era anche discrezionale per quanto riguarda il direttore ora invece tassativa però rimane sempre il punto che c'è o un magistrato che deve valutare se poi è vero che quel detenuto deve essere scarcerato e così via siamo nell'ambito della discrezionalità da questo punto di vista la soluzione legislativa e può essere risolta solo con un intervento sulle Codice penale Candy che introduca anche alla pieno della scarcerazione ciascuno sia inattesa attesa di giudizio
Quest'incontro con Amato è stato anche l'occasione per parlare degli altri problemi delle carceri italiane vola via e circoscritto ai pensatori ieri mattina cioè tubi per certi Liberti non è circoscritto perché per quel
Tu riguarda la questione dei ricoveri ospedalieri sicuramente lì e una è un problema che riguarda tutti i detenuti che abbiamo dei problemi di salute Luís denunciava questo fatto rispetto ai marchi e diete ma diceva anche in generale
Luís faceva si è fatto portatore di una proposta di modifica ora in discussione al Senato la riforma sanitaria quindi di modificare la legge sanitaria l'ho proposto un emendamento in cui tra le altre cose
Chi chiede per legge una cosa un po'delicata nel senso che incerto a fronte del fatto che molti molte direzioni di ospedali rifiutano i detenuti malati in questo caso la legge imporrebbe invece il il ricco l'accettazione senza nessuna di difettano discrezionalità il rischio è che si creino un po'dei reparti militarizzati delle parti ghetto negli ospedali sull'esempio che alcunché faceva tra l'altro anche Amato stesso delle Molinette di Torino che chiedo che non sia un bell'esempio di e sistemazione di ricovero di detenuti ammalati a un ghetto quel reparto lì nel quale tra l'altro infermieri e medici non vogliono passare per prestare loro cure comunque è una situazione un po'di sole molto cauti su questa proposta di istituzione di reparti di dire i particolari speciali tenne negli ospedali per per i detenuti io credo che il diritto alla salute vada garantito non soltanto nel momento in cui non viene accettato in ospedale messe accettato in ospedale in un ambiente adeguato anche e questo è un po'problema in questa riunione poi sono stati sempre nell'ambito del problema della IBF carcere esempio c'è Luigi Cerina entità molto sul ruolo che l'amministrazione che tentare dovesse avere di informazione rivoltano soltanto nei confronti detenuti ma anche degli operatori penitenziari perché appunto la malattia sia conosciuta per che tipo ivi si potessero anche instaurare delle forme di superando il muro di ignoranza che credo che sia anche il nemico peggiore in questi casi sotto il profilo proprio della della cura della attenzione a questo a questo problema parlato anche di preservativi ecco su questo c'è da dire che ci sono dei grossi non sorso diretta di pregiudizio delle prevenzione da parte del direttore generale peraltro molto
Aperto su questo problema Luís un POR rilanciava ma che perché la questione vada posta in questi termini cioè non ma io come ho proposto l'affettività in carcere cioè l'istituzione di momenti di appunto di di gestione la propria sessualità di affermazione proprio diritto anche alla sessualità in carcere ispettorati quale i politici parlamentari hanno non hanno risposto hanno sostato attivi le preferenze certe c'è un vincolo di legge per cui non sappiamo benissimo che nel nostro ordinamento penale previsto il reato di atti osceni in luogo pubblico il carcere stranamente viene considerato luogo luogo pubblico per cui non si può appare suo concede l'uso delle del del preservativo perché si ammetterebbe che si coprirebbero si ammetterebbe l'esistenza di un reato sotto questo sotto questo profilo su questo non ci siamo molto di Lou Gatti certo c'è da prende da tener presente che si tratta dove dovremo entrare in un'ottica e quello dell'amministrazione del male minore se voi di evitare il peggio certo se è vero che c'è una legge che punisce il la vela tossico la tossicodipendente ha però e anche contento e buona minimamente che per esempio le siringhe mono uso eccetera su però nel carcere nell'amministrazione del carcere spreco Sensini su questo si concentrano credo forse più dei pregiudizi del gruppo dei luoghi comuni
E questa buona amministrazione di cui credo Amato ha dato ottima esempio su vari aspetti su questo tocca forse un aspetto un po'delicato rispetto loro al quale Luís
Abbastanza un po'Restivo a prendere in esame le proposte che vengono per esempio degli antiproibizionisti su questo punto specifico
Bene Sergio io ti ringrazio e se ci saranno coi delle notizie positive perché i provvedimenti saranno fatti e perché la proposta tu dicevi la proposta è stata già approvata in Parlamento cioè non è stato ancora presentato all'EUR
L'elettricista perfeziona non solo di Edf conclamata di arte di là della giace famosa circolare per che attiva le procedure per la il ricovero pure per la scarcerazione su questo lui si è impegnato a operare in tempi strettissimi
Grazie buon lavoro serio Alfonso
Come