Presentazione del libro "Chi minaccia il Presidente?"

L'uno uno un giornalista che oggi lavora come dire
Vigileremo
C'è un fatto personale di abitudine
Dibattito
Il politico di grande intere
Oggi compio trent'anni
Vediamo trent'anni fa ventuno anni non voglia avevo dunque e nei giorni scorsi vinto grazie milioni scusate questa piccolissima digressione per meglio di così pensiamo come può più ripiegare in questo ambito
E poi è arrivata all'acrilico un'altra Bill oppure di blu
L'ottimo importanti giornali
Italiani lui mi pregava di mi chiedeva di partecipare a questo dibattito ovviamente ho gettato con entusiasmo e ho pensato che nel mondo
L'originale era un modo originale molto bello di festeggiare un anniversario così importi
Detto che è molto bello festeggiare questo anniversario e devo dire subito rapidissimamente che è un libro molto bello molto interessante che mi ricorda
Nello stile nella pignoleria delle citazioni nell'esattezza delle citazioni
Nel suo splendido italiano
Ci sono dei vocaboli delle parole che sono purtroppo cadute in disuso e che Padellaro riporta d'attualità con questo suo libro mi ricorda lo stile e il bell'italiano della primo mio maestro di giornalismo politico mi ricorda lo stile caro Padellaro di Vittorio correttivo che ho visto con grande piacere che con un certo punto del suo libro del Polito l'accostamento perché vorrei io anche lui scrittore un libro o su un presidente della Repubblica sarebbe una una banalità
Però è un fatto anche Borrelli o nel pieno della sua carriera ha scritto un libro su Giovanni leone il titolo Herald quinto presidente del sesto presidente adesso
Non ricordo bene l'ordine dei dei dei presidenti
Quindi questo libro
Tali anche su come quando correvo io scrisse
Il suo libro sul leone in un momento delicato e particolarmente straordinario della vita della vita politica italiana anzi credo che mai c'è stato un momento tanto delicato e tanto importante della vita politica vita
Giusto quindi che a presentare il libro di Antonio Padellaro chi minaccia il presidente il caso Cossiga della Sperling e Kupfer
Ci sia una su al termine banali compagnia presentato un gruppo di presentatori come dice il
No non è una compagnia molto autorevole e qualificate presente immediatamente al nostro al nostro
C'è l'onorevole Sandro Fontana che direttore del Popolo ed è docente di Storia contemporanea all'università di Brescia
Cioè l'onorevole Stefano Rodotà che è presidente del PDS e professore di diritto civile all'università di Roma
Cioè il professor Giuseppe Tamburrano che insegna storia dei partiti all'Università di Catania ed è presidente della Fondazione Nenni
E cioè qui alla mia sinistra Massimo Teodori già deputato radicale che ha fatto parte delle grandi commissioni parlamentari d'inchiesta di quest'ultimo decennio Sindona la P due
E che anche lui appena ha scritto un libro misteri Montecitorio malaffare
E c'è il collega è Giovanni Valentini
Già direttore dell'Europeo credo Valentini più giovane direttore della storia italiana nel cambiamento una biografia particolare però che doveva giovane come il direttore giovane come Giovanni non ci sia mai stato nella storia nella storia del giornalismo italiano minuti del dopoguerra quel per poco quindi posso ricordare in quest'di lavoro già direttore de L'Espresso e attualmente articolista e commentatore del settimanale del della cioè poi l'autore
Anche in via vitruvio di una brevissima presentazione
è stato per tanti anni notista politico della Corriere della Sera
è stato inviato speciale del Corriere della Sera è stato capo della redazione romana del Corriere della Sera e attualmente è vicedirettore di quel grande settimanale
Bene passiamo subito alla presente al tentazione del libro e seguendo l'ordine alfabetico darei la parola al direttore del Popolo Sandro Fontana
Che ringrazio in modo particolare di essere dovuto di essere qui con noi essendo o del partito del presidente del partito del presidente anche che il presidente sta in una grande a lasciando ha lasciato al momento nell'attuale è l'attuale della sua nomina quasi del partito di origine nel partito di origine nel deserto un presidente scomodo per il partito del quale Sandro Fontana è membro del Parlamento e direttore dell'organo ufficiale quindi ovviamente caro Fontana la domanda ed ovvero la domanda è scontata i rapporti tra il presidente e la Democrazia cristiana e il tuo e il tuo partito il libro ne parla diffusamente come tu hai visto il tema è ampio si presta a polemiche e digressioni varie a te la parola
C'è
Io debbo ringraziare Padellaro
Anzitutto per aver dubitato
Nella consapevolezza da parte sua che la mia posizione non sarebbe stata certamente collimanti
La tesi
E con quanto si dice
è un atto direi grande apertura critica ed intelligenza penso da parte sua nel senso di su un argomento così spinoso
Nel quale spesso giocano gli stati d'animo e aggiungo i luoghi comuni accettare un dibattito anche
In partenza fissata alle battaglie che facciamo tutta una serie di scelte che veniamo compiendo non la pensa evidentemente come l'autore del libro e quindi lo devo ringrazia
Ma lo devo ringraziare anche perché libero come ha già detto giurato è scritto molto bene
Un italiano molto
Scorrevole
Tutto
Efficace
E dando che aggiungo per lo sforzo di onestà intellettuale chi
Insegue si può dire dall'inizio alla fine
Dietro in particolare per quanto riguarda capitoli dedicati
Alla stampa
Padellaro quando ad esempio l'autore
Citando un articolo di Sandro viola
Denuncia
Parafrasando fra l'altro alcune affermazioni dello stesso segretario Partito Forlan come la stampa politica italiana riesca a costruire il nulla spesso sul nulla
E che quindi prevalga spesso la dietrologia
Prevalga la politica spettacolo
E si riesca riempire pagine e pagine di giornali senza dare nessun notizie e questa mi sembra una
Atteggiamento critico da parte e autocritico parte
Padellaro ma anche il capitolo dedicato la magistratura dove con molta onestà
Padellaro
Non sempre riduce dietro lo slogan solito dalle d'autonomia della magistratura ma ammette onestamente la politicizzazione che ha avuto nel nostro Paese la magistratura sostenuto comuni dice da un forte allora non ho adesso forse partito di opposizione come era il Partito comunista
E di questo lo devo ringrazia
Io non condivido naturalmente l'impostazione del libro direi per due ragioni
L'una per una ragione che chiamerei di carattere strutturale
Cioè Padellaro appartiene a quella schiera di interpreti del sistema politico italiano
Che io lo chiamerei di carattere un po'catastrofisti Co
Cioè quegli interpreti del nostro sistema
Che per non volere io penso approfondire i meccanismi reali di questo sistema e fermandosi spesso a quelle che sono le manifestazioni superficiali del sistema
Vedo molle e disfunzioni che pur questo sistema a come condanna inesorabile generalizzato del sistema stesso
Mi spiego
Lo dice chiaramente Padellaro in alcune sue pagine il nostro per certi aspetti è il sistema più stabile dall'Occidente
Neanche in Giappone di Tito è stato una stabilità come d'Italia se è vero che abbiamo gli stessi partiti spesso gli stessi uomini al governo dal quarantacinque
Dico e sottolineo gli stessi luoghi
Per altri aspetti è il sistema più precario intatta la prima è durata dei governi secondo Ronchetti
Come media è uguale a quello che la gravidanza di un cavallo
Quindi da un lato il massimo di rigidità e di continuità di stabilità
E dall'altro il massimo di precarietà
Ad una visione superficiale questa contraddizione porta quelle visioni catastrofiche
Quindi anche Padellaro per certi aspetti
Q autore
Dimenticando che di mezzo in mezzo a questa estrema
Rigidità e continuità soprattutto nei rapporti politici internazionali e guai se non ci fosse stata questa continuità nelle alleanze internazionali e l'estrema
Provvisorietà dei governi e della Asystel e della successione spesso frenetica spesso caotica dell'azione politica c'è di mezzo un fatto straordinario
Irripetibile unico al mondo dei Paesi industriali la più grande trasformazione sociale
Che
Un Paese industrializzato abbia avuto in maniera così rapida e sconvolgente
Che non ha precedenti negli altri né nella storia millenaria italiana mente
Negli altri Paesi industrializzati
Che hanno avuto storie di industrializzazione molto più lunga della venti milioni italiani che si sposta in pochi decenni dall'attività agricole
All'attività industriale dal sud al nord
In presenza di una situazione difficilissima perché el País tra i Paesi industrializzati e quello che non ha mai avuto materie prime una materia prima e non ha capitali ricco solo di bracciali riuscito a diventare uno della potenza industriale del mondo e allora ecco il punto
La provvisorietà dei governi non è forse il tentativo continuo assillante
Di conciliare l'estrema continuità delle scelte internazionali con l'estrema mobilità di una società in rapida rapidissima sconvolgente evoluzione come la nostra e la classe politica
Non è celle forse per questa sua capacità
Di conservare da un lato una fedeltà di fondo alle scelte
Che devono garantire la stabilità
Delle alleanze politiche soprattutto internazionali e dall'altro la capacità di interpretare l'evoluzione continua dalla società per cui le crisi di governo non son altro che lo sforzo continuo di adattamento allentate situazioni
Ora collocato all'interno di questa anche le disfunzioni campane secondo me troverebbero vi dico che non siano vere tutte le cose che dice all'inizio del libro la fine dell'impero ma
Sono la conseguenza di alcuni dati strutturali che molto probabilmente vanno approfonditi per uscito da questa visione cosiddetti io chiamo catastrofisti
Della nostra della nostra della nostra situazione forse anche nei confronti della classe politica vi sarebbe un atteggiamento diverso quello che sembra immobilismo e coerenza le grandi scelte
Quello che sembra provvisorietà e intelligenza pragmatica nel cattive e nell'adattarsi in continuazione qualche sono le mutate esigenze di carattere storico
Arte sociale di carattere ecco
Quindi il contesto intervalli libro si muove
Nonostante gli sforzi di onestà intellettuale mi pare che non tengono conto di quei
Fazio l'altro ragione per cui non condivido l'impostazione
Non è più di carattere curare ma dico congiunturale la congiuntura il caso Cossiga
Qual è il mio pensiero
Il pensiero è che si tenta anche in questo libro come in altri a confondere gli affetti con le cause
Venire cioè le manifestazioni del Presidente Cossiga
Come causa e non come Fat
Effetto dico cosa
Settore reazione di uno precisa volontà di colpire
In un certo momento a partire da una certa data
Il Presidente della Repubblica per pervenire
Padellaro lo dice chiaramente
Alla sua destituzione
O alle sue dimissioni
Perché dico questo ed io lo dico lo storico che Napoli
Perché
Si verificano due fatti
Io voglio sottolinea
Il primo è che tutto ciò che è stato tirato fuori contro Cossiga almeno il novanta per cento si sapeva benissimo
Prima dell'elezione di Cossiga sia come presidente del Senato votato anche coinvolto il comunisti sia con me Presidente della rete
La surrettizia o presunto amicizia con Gelli
Il caso le sue responsabilità durante
Il famoso progetto sono e alterno venuta fuori chi ha letto gli atti dalla commissione P due erano venuti fuori tutto
Perché sono state dette
E tirate fuori come se fosse un inedite solo in un certo momento della lotta politica Italia Secondo
E tutto questo è capitato dalla mattina alla sera all'improvviso
La spiegazione della follia di Cossiga
Anche questa appare più strumentale che reale anzitutto perché se fosse follia sì
Si sarebbe marci manifestati in maniera esclusive dirompente e non avrebbe avuto la durata
Che ha continua ad avvenire più quasi di un anno che l'offensiva contro il presidente Repubblica
Cominciata nel luglio del dell'anno scorso
Qual è allora la spiegazione che Doria
Chiudo attento dal punto di vista storico Padellaro che dal punto di vista politico e mi avvio a conclusione
La prima spiegazione che
A un certo momento
Il presidente della cappottato in una certa maniera maniera quanto è stato detto non è stato più ritenuto funzionale con determinato dice
Che adesso non sto qui non faccio la dette origine a un certo momento
Sempre in atto un rapporto politico ben per
Cioè si riteneva consiglia
Funzionale un determinato disegno un certo momento questo non è più
Avvenuto o se ritenuto Cossiga non più disponibile
A portare avanti un determinato
Il secondo elemento
Ecco che con la crisi del partito comunista
La tentazione fortissima di eleggere il nuovo presidente alla Repubblica non col Parlamento che avrebbe notifica
L'indebolimento
Del pari e la scissione del Partito collima con questo Parlamento
Era fortissima quindi le dimissioni di Cossiga
Erano funzionali all'elezione del nuovo presidente della Repubblica col
L'obolo determinante
Che in questo Parlamento non quello da eleggere avrebbe avuto Partito Comunista Terzo
C'era stato un precedente clamoroso
Quello di Leo
Quale venne costretto alle dimissioni dopo una precisa campagna distante
E siccome i precedenti contorno nella lotta italiani soprattutto quando hanno effetti sicuri come in questo senso l'orientamento è stato quello chiarissimo che lo stesso Padellaro riconosce
Di giungere
Alle dimissioni di Cossiga
Io non parlo di complotto parlo di lotta politica
A questo fatto Cossiga reagisce indigna
E continua a reggere indignato perché il tentativo continua nei suoi confronti
Ho finito
Io ringrazio no volevo dire ho finito con una citazione volevo fare con una citazione ed è questa
Da Lombardo
Manzo
Di fronte alla ribellione Di Renzo quando capisce
L'atteggiamento di don Rodrigo e la complicità farisaico Ca'di Don Abbondio
E fa degli spropositi dice Manzoni Renzo la minaccia di fare gli spropositi Manzoni dice
I violenti i prevaricatore non sono responsabili solo del male che fanno ma anche delle reazioni indignate delle loro vittime grazie
Immagino che mentre Fontana parlava sia questo tavolo sia fuori da questo tavolo comune siano fischiate siano fischiate Leonetti l'alfabeto ci aiuta perché subito dopo subito dopo Fontana prende la parola Stefano Rodotà che come preside del PDS
è schierato in prima fila prima fila politica tra i partiti nella polemica contro il presidente una brevissimo ricorso Rodotà anche se il comitato mi sembra ci abbia offre
Notizie di opinioni di informazioni sul dibattito che sarebbe inutile un ricordo proprio legato a questi famosi trent'anni del quale parlavo prima una stretta di mano dietro il Transatlantico di Montecitorio
Tra Cossiga appena eletto Presidente del Consiglio
Dico dei una stretta di mano che corsi da cronista e chiedevano veramente affettuosa tra due persone
Si facevano gli auguri reciproci e in particolare dunque
A Cossiga e però diciamo i fronti politici sono diversi
Ora sono passati tantissimi anni sono cambiate tantissime cose
Bene ha fatto Fontana ricordare precedenti di leone ho però l'impressione che una lotta politica così dura nei confronti di un presidente da parte del PDS ex PC non ci sia mai stata
Sbaglio perché
Ma io credo che un grande merito del libro di tra Della Rovere
Quello di avere fornito per accumulazione
E non dipanando il filo inattesi prefabbricata
Una serie di materiali che aiutano a vedere chiaro in questa vicenda che ormai dura più di un anno da più di un anno le sue forme acute ma che merita di essere anche riferita a qualche fatto precedente
Ambientale che dal libro
Escono fuori con chiarezza tre cose
Insostenibilità della tesi del complotto
In qualche modo lo riconosceva un momento fa anche Fontana dicendo qui c'è stata c'è una tutt'altro che interrotta una lotta politica anche dura ma ricordiamoci che la categoria del complotto è stata molto spessa
In questa fase finendo grottescamente perfino sui tavoli della Procura di Roma
Secondo la contorsione del percorsi che Cossiga ha seguito in questa fase terzo l'intrico delle motivazioni che lo hanno mosso
E veniamo subita la questione più controverse
Se noi andiamo a guardare i fatti
E posso qui portare anche qualche personale testimonianza
è assolutamente il infondata la tesi di una scelta deliberata da parte del Partito Comunista Brink del Partito Democratico della Sinistra poi di scegliere Cossiga come obiettivo non solo obiettivo polemico
Ma come oggetto di una deliberata lotta
Ciò che è avvenuto per molti messi è stata invece una estrema reticenze del partito comunista nel farlo perché la l'interiore al cambiamento del nome
A rompere il patto stipulato con l'elezione del in questo giocava una vecchia lealtà anche io devo dire personalmente non ho mai condiviso
Voglio essere chiaro su questo punto la vecchia realtà
Tipica della tradizione comunista italiana di ritenere in qualche modo difficilmente
Revocando il un patto così impegnativo come quello che viene stipulato con atti di rilevanza quale può essere appunto un voto
Non è mai sceso in campo
Nel momento in cui il cominciavano ad apparire i segni di azioni molto vistoso e di cossighiana
Prime reazioni nel mondo politico
Il Partito Comunista non è mai sceso
Devo dire che anche se si va a guardare
Vicende che mi riguardano da vicino e quindi faccio appello a dei cronisti attenti quando ci fu uno curiosissimo è per me ancora inesplicabile
Attacco di Cossiga
Che mi riguardava diretta erano già presidente del più ci un comunicato bella direzione del PDS che si era riunita per la prima volta distano ordinaria caute
Che io personalmente condivisi perché non ho mai ritenuto che si dovesse fare quadrato io ho sempre detestato la logica dei partiti che fanno quadrato
Devono avere una loro capacità di valutazione autonoma perché in quel momento rispetto a quello che pure era un attacco alla persona di quello che era diventato anche un suo esponente di un qualche rilievo si riteneva ancora che questo patto non potesse essere clamorosamente pubblicamente io faccio quindi un appello all'attenzione dei cronisti
Perché c'è stata sicuramente una
Ma di cui vanno decifrati meglio i gli attori e gli oggetti e in questo momento lo stesso io mi devo scusare se ne escono un po'i fatti successivi e libero ma il merito del libro e proprio di offrirci anche una chiave per leggere le cose che ci stanno accadendo in questo momento c'è sì una polemica
Tenuta viva
Anche dallo stesso presidente nei confronti del partito democratico della sinistra c'è una polemica straordinariamente più dura e a suo modo dirompente che riguarda la democrazia cristiana e l'attuale
Allora io mi domando se la lotta politica di cui parla Fontana non sia Cuesta
Il vero asse di questi immensi e le ragioni anche del dislocare assi di altri partiti mi riferisco al Partito socialista non sia legato a questa
Questo è il primo
E secondo me il libro di Padellaro offre degli elementi che vanno esattamente in questa
E individuano anche il momento difficile dolente di tutta questa storia
E nella vicenda
Quella che fa scattare il meccanismo non voglio dire che fa saltare i nervi a Cossiga e la vicenda Gladio almeno per quello che gli osservatori attenti possono in qualche modo conclude
E questo
è un punto di straordinaria rilevanza ed è il punto di grande debolezza poi della linea che Cossiga viene soste
Perché anche il suo ruolo di presidente in una fase nella quale ritiene di dover impersonare in qualche modo il promotore di una riforma che ritiene indifferibile e indebolito
Questo è un uomo e in qualche momento reso più che ambivo da tutta una serie di altri elementi che io quegli indico con grande rapidità anche con molta schiettezza
Devo dire che io non sono tentato dal gioco che pure si continua a fare in questi in queste settimane
Ma come un esponente tipico del palazzo si fa impugna
La bandiera della rivolta contro il palazzo non c'è niente di male forse chi sta dentro il palazzo lo conosce meglio
Ne vede difetti solo Cossiga come presidente ha grandi responsabilità nella vera cresciuto alla presa dei partiti sul sistema col ma io vi inviterei a rileggere le crisi Goria e dei muta
E in occasione di quest'ultima ci fu un'affermazione stupefacente da parte di Cossiga esattamente all'opposto di quel attuali e cioè che lo stesso potere di designare il Presidente del consiglio doveva essere rimesso nelle mani dell'unico soggetto che poteva legittimamente esprimere questa indicazione fretta
Tanto che si fece una tavola rotonda presso la rivista prospettive nel mondo alla quale partecipa a Ombretta Fumagalli
Salvo andò io stesso tutti sostenevano il discorso può sembrare paradossale che no il presidente in questo sistema doveva salvaguardare questo potere proprio per equilibrare un gioco che altrimenti finiva troppo nelle mani del in realtà allora io non lo dico per recriminare
Ma Cossiga il Cossiga apparentemente silenzioso e dimesso della prima fase si è trovato a costruire questo
Rispetto al quale oggi sente lui spesso le enormi
Ma che continua a maneggiare lo scioglimento dell'ultima crisi mi sembra abbastanza esemplare tutto all'interno del gioco dei prati
L'estromissione dei repubblicani per esempio eh
Episodio che andrebbe valutato comma maggiore attenzione perché non c'è affatto questo distacco del presidente dal mondo dei quindi Cossiga gioca un ruolo straordinariamente ambiguo in questa crisi perché e nello stesso tempo colui che denuncia
Il gioco dei partiti le ambiguità le conclusioni è colui il quale a questo gioco continua avverte questo è un passaggio secondo me essenziale il secondo passaggio e il seguente e che vediamo illustrato mo'che ritorna a varie riprese nel libro di Padellaro e che ha illustrato poi dalle ultime c'è e cioè
L'attitudine
A
Proporre
Una vicenda che parte dai lati assume evidenza particolare col caso sogno e che poi è simboleggiata dal muso insistente di due termini patria epatica
Che finisce con l'essere una curiosa forma di assoluzione di tutti coloro i quali hanno ricoperto questo
Quali che sia poi il tipo di strumento che hanno adotterà questo è l'altro punto di straordinario usò la parola ambiguità per una sorta di rispetto nei confronti dal capo dello Stato ma quando ripetutamente
Non voglio essere chiaro perché non non è questa una sede in cui si può essere a
Cossiga e sempre questo intreccio ambiguo di piani che lo rende poco credibile
Fa una difesa pro porto un esempio concreto fa una difesa frontali Tissot
Lei ricorda i meriti come l'esistente oggi quelli sì per noi ignoti di protagonista positivo nella vicenda dei fatti due
Non puoi ignorare che sogno ha ammesso continua ad ammettere intervista di oggi al Manifesto che qualora in Italia si fosse legittimamente instaurato un governo comunista l'ultimo avrebbe scatenato la guerra
Ora qui siamo in un io so bene
Che
Si possono avere delle opinioni su un certo tipo di problemi ma la valutazione della legalità di questi comportamenti in un Paese democratico porta a conclusioni esattamente opposte a quelle Rossi
Perché in questa e preparare un'insurrezione o è una cospirazione per prepararmi una ISPO una
L'insurrezione armata contro i poteri legittimità
E Cossiga tradisce questa sua attitudine in una pagina concludo significativa del suo messaggio a pagina quarantanove città dagli atti parlamentari quando parlando visti
Del partito comunista e della conventio ad excludendum disse e al partito che Radu possibili partito d'opposizione non poteva integrarsi nel governo centrale del paese
Ma adesso veniva garantita una larga partecipazione al potere territoriale entrino quasi che la partecipazione al potere territoriale fosse una concessione e non il risultato di un mandato elettorale di quel popolo sovrano su quale Cossiga insiste tanto spesso nella fase attuale e dunque c'è un curioso John cioè Cossiga riabilita il patriottico però nello stesso tempo non riconosce la legittimità del processo democratico quando questo approda investitura di chi lui ritiene legittimamente dal suo punto di vista per carità con buone ragioni storiche rispetto a taluni reggini
Una posizione un partito da combattere ignorando però che noi ci trovavamo in una democrazia in uno stato di diritto in un paese Tatarnikov legalità e dunque ritiene legittima la rottura delle regole di legare questo è l'operazione che fa coprendo io non voglio dire
Anche se lo dico perché ho detto che il nodo Claudio e troppo esplosivo in tutta questa vicenda
Che in questo modo Cossiga cerca in certo una certa maniera di mettere se stesso al riparo disposti
Comunque ed è l'ultima parola che dico effettivamente c'è di nuovo questa duplicità nella posizione di Cossiga e qui non è più soltanto una contraddizione di ruolo nello stesso tempo colui il quale denuncia il sistema dei partiti e continua a concludere
E continua a favorire i giochi interni a questo sistema qui
è veramente una rottura nuove perché c'è nello stesso tempo l'affermazione di una posizione e la negazione della legalità costituzionale come bene da difendere in ogni caso se io sono stato un grande resistente non ho acquistato per tutta la vita poi la franchigia per infrangere la legge per nobili motivi la democrazia è un sistema di mezzi prima ancora di Fini
Ricordiamoci che le cosiddette democrazie popolari erano democrazia di Fini
E dicevano i mezzi sono indifferenti le grandi democrazie sono quelle che privilegia i mezzi Bobbio dice che la democrazia è solo e tutto procede
E questa è la forza delle democrazie apparentemente deboli
In certe situazioni ma come mai le democrazie deboli di mente impavida di fronte a Hitler e ad altre sono poi quelle che vincono alla lunga nella storia perché hanno questo dalla loro parte conclusione
E qui c'è un problema che abbiamo di fronte il ruolo di Cossiga nei confronti del procedimento di riforma si sta caratterizzando come il ruolo di chi ritiene che debba essere in qualche misura rotta la legalità
Nel messaggio si parla molte volte di affievolimento della rigidità della corte e invece la massima garanzia
Perché tutto ciò fra un processo di revisione costituzionale possano svolgersi secondo quelli che sono i caratteri propri di un sistema democratico e cioè il non vota mento della regola nel momento in cui giocosi
Premetto e alla fine di tutti gli interventi risponderà ovviamente autore la l'autore ovviamente premetto che il ruolo il mio ruolo appunto
Cioè convinti conducibili moderate talvolta anche quello di provocare far finta o addirittura non capire
Giuseppe Tamburrano
Rappresenti in questo dibattito il partito che più apertamente decisamente
Presidente consigliamo ai turni smentisce il fisco pezzi finisco subito a
Lo abbiamo visto l'ultimo lo abbiamo visto all'ultimo congresso di Bari e lo abbiamo visto anche in tante altre occasioni rapidamente un po'rozzamente il direttore del popolo dice
La DC in pratica concentra il presidente del PDS dice andiamo a cercare graditi nemici di così
Il professor Giuseppe Tamburrano del partito socialista che cosa cercavo un anno in fondo chi minaccia il presidente qual è l'attualità
Al titolo del libro di Antonio padre
Per cui mi spiace per il moderatore ma non ho seguito
Invece se dirò il moderatore per quello che ha detto sul libro Padellaro
Perfettamente d'accordo con io ho letto questo libro con vivo piacere chiuso questa espressione con un certo rammarico perché le espressioni di ritrarre le presentazioni dei libri
Espressioni pronunciata anche da chi il libro nuovo neanche letta invece questa volta sinceramente i libri Colletto tutto dalla prima all'ultima parola e l'ho fatto condivido piacere
Perché è scritto bene e non solo ma perché pone pone dei problemi
Dopo averlo letto io ho chiesto a Padellaro prego ho chiesta anzi gli ho fatto un'osservazione
Gli ho detto tu nel tuo libro
Più della metà Vitali
La speranza
Che alla fine io troverò la chiave per capire il caso
Quella precisa indicazione o meglio quella precisa analisi critica della società italiana
Saranno anche catastrofista però le cose sono vede
Quella precisa analisi della situazione italiana per un momento mi ha fatto intravedere nel libro di Padellaro
La ricerca di un Cossiga e devo dire giustiziere che si fa carico dei problemi del nostro Paese quelli sociali dicono
Istituzionali
E si toglie dei sassolini
Perché
Dall'alto delle sue responsabilità vuole contribuire in modo determinante ad avviare a soluzione il problema per un momento mi è sembrato che questo fosse il personaggio Corsica del libro di padella allora non chi minaccia il presidente
A che cosa si propone questa tesi
Poi però
Io l'ho detto
Si perde questa chiave interpretativa non la trovo più
Un primo momento non rimprovera dall'autore pure sinceramente ho riflettuto e mi sono detto ma non sarà forse che non c'è nessuna chiave interpretativa
Padellaro non ce l'ha data perché non c'è
Perché vedete io non sono d'accordo nei confronti nel coro
I quali hanno voluto dare una lettura se via
Di questa casa
Ma proprio nella esprimerla in quei termini mi hanno dato una lettura poco sei perché degli Fontana è possibile che per un anno Cossiga
Cerca di non e travolto da questo complotto
Mi pare che lo ha fatto fallire facilmente io non riesco ad immaginare Cossiga che esterno ogni giorno per far fallire un complotto che mi pare che sia siete stati forse c'è stato in questo sono d'accordo con lui bellezza lei
Così non seguo Rodotà soprattutto alla fine quando parla di una deliberata volontà di rottura
Dell'ordinamento costi non credo proprio che Cossiga lui a coulisse
Quali sono i fini di così
Una volta detto anzi l'ha ripetuto io non solo del golf sono cotti
E allora il dramma è che de Gaulle non c'è che sono cotti
La fortuna e che non c'è l'Algeria
E non c'è l'Algeria non ce lo avesse non ci sono sedizione generale
Eppure un suo amico Zamberletti ha dichiarato che lui auspicano un sopralluogo spiccano o comunicava
Che Cossiga si metta alla testa di un partito lei opportunista
E questo lo scopo di Cossiga eastern ogni giorno è presente di dice delle cose che dice tante sono sacrosante
Le piccole rinnega insomma il suo comportamento e di chi vuole che nell'opinione pubblica si crei con uno spessore molto alto d'immagine
Di qualcuno che vuole affrontare e risolvere i problemi italiani riservandosi
Quando non sarà più l'inquilino del Quirinale di dare vita a un movimento a un partito gollista
Beh questa sarebbe una cosa seria forse pericolosa sarebbe una cosa seria
Perché io credo che di problemi d'Italia ce ne siano e debbano essere risolti io credo con una certa urgenza non li voglio elencare
Anche se è vero quello che dice Fontana che l'Italia ha conosciuto un grandissimo sviluppo
Addirittura eccezionale
Società occidentale ma questo sviluppo ha portato delle distorsione delle strutture ha ha lasciato sedimentare crescere marcire problemi non credo che il debito pubblico è un problema che si possa negare la criminalità e via di questo passo e soprattutto non si può negare il problema della crisi delle nostre istituzioni perché è così come detto Fontana sostituzione
è dotata di un'eccessiva stabilità le istituzioni cioè il partito domenica successi patologica abnorme ed una eccessiva e patologica instabilità dei governi abbia queste sì
Sì cumulano due difetti nonché si compensano si cumulano
Allora il sistema bloccato senza ricambio chi lo sblocca perché il problema è questo se non si sblocca il sistema se non si crea un una una struttura governante una democrazia governante
E la democrazia sì un insieme di regole ma deve anche dare vita ad un rally Capacci maggioranze omogenee capaci di risolvere i problemi se non si blocca il sistema e questi problemi si aggraverà lo so fino a quando perché Ugo la Malfa già vent'anni fa forse anche di più ha detto siamo arrivati ormai unico limite al capolinea ramo sull'orlo dell'abisso abbiamo continuato sul volo dalla vista crescere direbbe fondanti chiesta ove Katrina invece l'Africa che cade su di noi perché venne ferita qui non andiamo noi
Ecco
Insomma
Sarebbe sembra alle per un momento il tutto creduto lei era sembrato logico che con la caduta del muro di Berlino
Socialisti ed ex comunisti si unissero era venuto meno
Motivo vero della divisione mi era sembrato logico e naturale non hanno più nessuna ragione di essere separati attraverso un processo che vuole i suoi tempi fra i componenti
Deve superare le il primo tanta difficoltà pensava il cammino essere quello due partiti non hanno più ragione impedirà di essere separati si poi da una parte Craxi dalla rocca di Radicofani ha chiesto la resa al PD
Fondato ragione il comunismo è fallito il socialismo ha vinto ma è chiaro che chiedere la resa un partito e che quello che il mio partito non vota
Dall'altra parte il nuovo partito come cioè il PC colpito da immagini del muro di Berlino ha cominciato a sbandare cominciata cerca una nuova identità da tutte le parti tranne che in quella che era il suo terreno vero e cioè il socialismo
Vuole fare un'alternativa al sistema di potere democristiano
Insieme con Cossu che si è appena separata appalto lascio
Urlando definito nelle ultime elezioni siciliane da da da Occhetto un demagogo e quant'altro con le ACLI
Con la maggioranza residente a contro il sistema del potere democristiano
Cioè con la maggioranza referendaria in cui ci sta la Confindustria cita Garavini si sono sempre
Abbiati si sono Vesco
Certo poi troppo e poi alla fine ci mette anche i socialisti cioè Pannella c'è il movimento sociale ce le ACLI vuole fare un'alternativa di questo genere ci mette poi anche il Partito Socialista Italiano vedete che del strumenti che viene fuori vuol far l'alternativa Democracy and Eastern dando però presente una legge elettorale che avvantaggia la Democrazia Cristiana
Dalla Democrazia cristiana certezza dalla maggioranza assoluta più di quella che la DC si appresta a presentare parola dichiarante sull'Unità con tanto di tale non smentì
Allora questa e la situazione italiana
E il referendum ventisette milioni di italiani sono andata a votare io ho ho dichiarato che non sarei andato a votare prima rovinato Craxi ve l'ha detto il e la gente si è andato a Berlino perché
Ma perché
Intendevo dire credete veramente voi italiani che cambiando la legge sulla preferenza multipla in preferenza unica darete una spallata alla partitocrazia moralizzare te la vita pubblica eccetera eccetera eccetera tempo ecco gli italiani l'hanno fatto sapendo probabilmente non lo so forse sarà sarà questi questi italiani appunto non perdo la speranza adesso però più della preferenza unica che chiuderà a forse è più serio quelli prima agli italiani non sarà dato
E intanto Occhetto
Mariotto Segni continuano a dire che quella e la maggioranza
E deve rinnovare il Paese ci proveranno le leggi ma forse o almeno una cosa seria delle
La sono una cosa seria
Il nazionalismo l'indipendentismo in Slovenia e Lituania ma è una cosa seria Bossi forse un bar del suo Carlo prenderanno un po'di voti al partito sono folklore prenderanno un po'di voti al partito il punto riapre
Ma lo ricorda furiosa crescita dell'Italia è un bel giorno probabilmente entrerà anche il PDS in questa maggioranza e la notizia sarà dato in seconda pagina no non andrà neanche in prima pagina
Ecco sono cose serie le polemiche sulle o tempora lirismo
Sono così se perché non voglio parlare a nome dell'opera
Io stamattina ho letto sui giornali che il C quasi il cinquanta per cento degli italiani è d'accordo con Martelli eccetto in questo Papa neo temporali metropoli ho anche letto venticinque li avete approva che non sia d'accordo col Papa vuole
Questa queste Italia questa il Paese in cui c'è il caso costi
Non lo so però è è un continuo ma voi continuare vogliamo parlare delle tasse dei pensionati dei pensionati che pagano più degli imprenditori dobbiamo parlare di questo Sud che esso si scopre che cresce più velocemente del no
E in questo contesto io mi limito qui che bisogna collocare il caso consiglia
Io non voglio fare il paragone troppo alti ma insomma un pochino così come Dante che aspettava il vento
Aspettava dal duca Valentino da Lorenzo la salvezza dell'Italia
Anch'io come tutti noi chiamiamo questo Paese
Abbiamo sperato e continuiamo a sperare che ci sia qualcosa di nuovo di veramente nuove di veramente essendo che ci aiuti a uscire dalle difficoltà invece non c'è è un'impressione
Che si se togliamo Ingrao che continua a parlare i drammi epocale noi facciamo finta di
E comunque
E non è così come diceva quello straniero
Politico italiano è vero che l'Italia c'è una crisi molto seria quello gli ha risposto una crisi molto grave ma non
Ma non è se
Allora Cossiga le cose vi rimane la domanda dell'inizio
Con lui che con questo modo improprio
Si candida derivi da un movimento di rinnovamento di riforma delle istituzioni
Oppure sono un elemento di questa crisi
Che non è una cosa seria
Massimo Teodori
Riprendendo una parola che sta molto a cuore Tamburrano parliamo all'una di cose serie sicuramente il libro di Padellaro è una cosa seria sicuramente le cose delle quali tu ti sei occupato nelle Commissioni parlamentari per un decennio che abbiamo appena citato le vicende si dunale
Sono dell'e non credo solo a mio
Sicuramente nel libro di Antonio fa dell'Arion tale a nell'alta allettanti pagine c'è una pagina che oltre che è seria
Sono fatti noti mai l'elenco condensato in sei o sette lingue dei partecipanti del famoso comitato di durante i giorni terribili processo Moro Antonio in sette lingue fa un elenco di nomi apre la parentesi subito dopo un nome
I due tessera tale generale tale in due tessera tale
Sei sette righe
Si ricorda al lettore si fa capire a letture che il famoso comitato di durante quei giorni terribili in pratica compos da tutti
E ahimè al ministero degli Interni se era chi sappiamo allora il pubblico
Sta volare su questo
Serio
Lo dite mi pare che sia un errore di economia che non che andrebbe rimediato chiusa chiusa questa chiusa questa parentesi la politica è una cosa sporca
Io credo che il il filo per capire il caso Cossiga
Sia innanzitutto quello di inquadrarlo nel fatto non la politica di per sé ma la vicenda italiana degli ultimi vent'anni
Sicuramente una vicenda che ha bisogno di una doppia lettura
Vale a dire c'è una storia formale ufficiale e istituzionale e politica che quella sulla quale si esercitano i giornali e ognuno ogni giorno e sotto a questa scorre una storia sotterranea è una storia di intreccio
Di chiamiamolo così di di malaffare intrecciata con politica che è una storia che ha una sua corposità e importanza ormai credo superiore a quella della politica ufficiale e che condiziona costantemente la politica ufficiale
Senza andare a ripescare questa storia sotterranea io credo che non si capisce la politica e la storia dell'Italia contemporanea
Ma questa storia sotterranea non è una storia come qualcuno ha voluto dire come è stata per esempio la maggior parte reinterpretazione della P due una storia
Contro la politico ufficiale una storia eversiva nel senso tradizionale del termine
Ma è una storia
Che
Generalmente legittimata dai detentori ufficiali del potere
Tutte le storie delle trame dei servizi segreti delle P due degli affari intrecciati con la politica sono potuti accadere perché vi è stato un terreno che è stato legittimato dai grandi esponenti della politica ufficiale italiana
è un'autentica ballare che i personaggi come Gelli siano degli eversori contro il sistema politico ma sono una parte essenziale del sistema politico e di cui il sistema politico e di potere si è servito per condurre delle negoziazioni
Delle negoziazioni delle transazioni di potere ai limiti della legalità o con un strumento di extra legati naturalmente queste la mia è una enunciazione molto generale però la ritengo essenziale per comprendere il Carrozzo Corsica e allora
Questo fiume sotterraneo è un fiume che ipoteche alla politica italiana
E lo ipoteche a nel senso che gli uomini del regime
Hanno nel proprio armamentario hanno questa storia di rapporto e di legittimazione non solo di un livello ufficiale ma anche più un livello sotterranea
Io credo che la storia di Cossiga vada letta in questi tempi Cossiga
è stato a mio avviso uno dei grandi personaggi
E prima di lui il Moro certamente Andreotti che rappresentano il punto di congiunzione e di passaggio fra il potere ufficiale la gestione del potere ufficiale e una gestione di un potere che io chiamo per semplicità di carattere sotterranea
Sì e lo cito inquadra la vicenda di quest'ultimo anno in una vicenda che ha venticinque o trent'anni e che è andato a mano a mano crescendo l'importanza di questo fiume sotterranee andato ma mano crescendo
Proprio perché il regime italiana è un regime che non ha avuto alternanze alternative
E quindi non vi sono state quelle rotture
Di questi fenomeni che pure esistono e che in qualsiasi altra società è stato occidentali ma la differenza fra gli Stati Uniti o o la Francia o la Germania o altre democrazie occidentali è che la rottura
Di una continuità di gestione del potere a non ha consentito che questi fenomeni straordinari e sotterranei acquistassero quella corposità e quella continuità che hanno acquistato imita
Allora Cossiga sin qui si inquadra in tutto questo non lo possiamo capire quello che ha creduto nel novanta e nel novantuno se non lo vediamo in questi tre e che cosa ha rappresentato Cossiga in questo contesto così l'ha presentato una cosa diversa da quello che pure degli altri grandi personaggi gestori di questo doppio livello di gestione del potere Moro e Andreotti per ricordare soltanto i due così chiara non ha rappresentato io ritengo che Andreotti sia stato uno dei promotori
Della Italia sotterranea
Cioè che nella sua lotta per il potere il mantenimento del potere Andreotti ha promosso delle reti parallele semina è servita asserviti sia usato questa banda contro quell'altra banda quando la gestione da ufficiale del liquido che ha il potere non erano più sufficienti al mantenimento ora apprezzamento del suo potere
Questa è una lettura che si può dare di tutta la storia di Andreotti che è stato sempre con una parte di questa Italia sotterranea
La grande forza di Cossiga è stato quello di essere colui il quale è cresciuto del potere nella sua irresistibile ascesa sulla base della conoscenza e del Silenzi
Io credo che Francesco Cossiga sia stato l'uomo che ha fatto da riferimento costante continuativo
Dei servizi segreti e dell'apparato dell'ordine pubblico e della sicurezza in Italia per lo meno dal trent'anni ma in maniera diversa da quello come lo erano stati Andreotti fosse modo Andreotti Moro o alt
Vale a dire mentre Andreotti e una certa misura anche Moro erano punti di riferimenti e talvolta organizzatori
Di una fazione all'interno dello scontro per bande dei servizi segreti annessi e connessi Cossiga è stato il riferimento istituzionale
Di tutto questo fiume sotterraneo e sia a livello italiano che a livello internazionale e l'altra forza l'altro potere di Cossiga è stata la a il suo silenzio
Cioè Cossiga non ha mai parlato di queste cose tutti conoscevano seduti conosceva l'Italia settore sotterranea
E la sua forza e la sua ascesa irresistibile la sua carriera sottosegretari il ministro dell'interno
Presidente del Consiglio Presidente del Senato presidente Repubblica dipende dal fatto che gli altri sapevano che lui sapeva che non si appella ma taceva e quindi il silenzio
E quindi i e qui consentimi di discoteche ridefinire Fontana poi poi alla fine paralizza i tormenti e quindi questo silenzio è stata anche la ragione dell'essere stato al centro della
Al centro del del sistema
Nel mille novecento nel mille novecento novanta Stefano Rodotà si chiedeva
Fontana diceva si sapeva su
E e Stefano Rodotà diceva
Che cosa ha fatto scattare il problema qui a mio avviso entra un'altra considerazione sulla base delle cose che ho detto naturalmente una via chiave di lettura contestato
Il grande
Equilibrio del potere di consiglia
In questa gestione del livello sotterraneo in questo sapere tutti quanti che lui conosceva e quindi era portatore
Di una diciamo questi scheletri nell'armadio che vengono di volta in volta usati dalla classe di potere come strumenti di ricatto come lotte di potere nei momenti di instabilità come di stabilità vengono tirati fuori i dossier i ricordi il mentire allusioni i dati vengono usati da una banda consumato da un personaggio colto un altro no centonovanta novantuno quello che ha fatto scattare la molla di Cossiga a mio avviso non è stato
Tanto la questione Gladio ma
Nell'aria si potrebbe dire Monte nevoso si potrebbe dire il caso siamo stati molti abbia
Prima dell'estate cioè questa è stata una stagione nel mille novecentonovanta che abbiamo avuto il caso predica significato alcune cose
Abbiamo avuto poi il il ritira fuori
Le cose della P due ma che giustamente diceva Voltaire Fontana sì sì di sapeva tutto io nel mio libro uscito nel mille novecentottantasei c'è un elenco puntuale e preciso documentato su tutti i rapporti tra Cossiga
E e Gelli e la P due quegli stessi rapporti che l'Anselmi e nella maggioranza di CPC della commissione P due ha sempre occultato fu soltanto nel mio rapporto ignoranza c'erano documentate queste cose dette internet ma perché sono riuscite nel mille novecento novantotto e poi è arrivato Montenegro poi è arrivato a Reggio Emilia
Il iscritti dal dell'armadio
Del Partito comunista o comunque della Resistenza
E poi e poi arrivato Monte nevoso e poi arrivato vario cioè c'è stato tutto una serie di questi elementi diciamo di questo fiume sotterraneo che è stato ritirato fuori come uno strumento Bilotta
E di instabilità in un momento in cui gli equilibri politici si mettevano in moto anelito
Si è rotto un'altra cosa
E la cosa che si è rotta con Cossiga è stata la sponda comunista
Cioè io ritengo che le faide di potere di cui ho parlato prima il contesto in cui varato prima sono cose di casa democristiana
Per l'ottanta per cento sono cose di casa democristiana in tutta la storia e qui non posso entrare nella documentazione di questa affermazione
Ma queste storie di casa democristiana hanno avuto dal mille novecento da metà degli anni Settanta fino ad oggi hanno avuto una costa
E la costante è stata la spunta comunista
Vale a dire Stefano prodotta
Non non è non si non è che si doveva rompere l'intesa per la presidenza della Repubblica su consiglio c'è stata una difficoltà rompere quell'intesa
L'intesa per la presidenza del consiglio è un punto di arrivo non un punto di partenza è un punto di arrivo
Di quella lunga intesa che passa in gran parte proprio attraverso la persona Cossiga passa attraverso la persona Andreotti passa attraverso la persona Moro e passa attraverso una persona così
Io non ho trovato
E Antonov Claro più volte ne fa accenno tutto questo quando dice
Pagina novantasei il vecchio PC ha sempre puntato su Cossiga
Poi pagina cento rinunzia all'impeachment eccetera eccetera si nel libro di Padellaro si trova questo che è un dato importantissimo per capire lo scoppio di Bossi
Manca un elemento è un passaggio importante ed è il passaggio che la riforma dei servizi segreti
Fatta in
Tre in lunghi anni di discussione fra il mille novecentosettantacinque nel mille novecentosettantasette a cavallo di una legislatura fu quella riforma ISEE miserabili gestita interamente da Cossiga e intorno alla quale sì nacque la svolta del rapporto fra Democrazia Cristiana del Partito comunista
E non è un caso che tra le cose che Cossiga ha richiamato a detta Pecchioli ma come se è stato un mio collaboratore
Perché la presidenza Repubblica è un punto di arrivo non è un punto di partenza ed è il punto di arrivo di che cosa il petrolio di una politica e la politica della sponda comunista dell'intreccio fradici epici che ha avuto nella riforma dei servizi segreti
Nella gestione del caso Moro e della politica dell'emergenza
E in tutto quello che ne ha seguito avuto dei pilastri politicamente soldi non personalmente soli e di cui Cossiga certamente è stato l'interprete più importante e più e più solido così come per altri versi quello invece più più blu blu e è stato Andreotti ma il vero interprete della politica dell'intreccio dell'unità nazionale dell'emergenza della gestione dei servizi segreti e bella sponda comunista è stato in realtà così allora che cos'è
Che si è rotto nel mille novecentonovanta
Nel novecentonovanta si è rotto una cosa molto semplice lo ha detto così quando lui ha fatto il discorso dimentichiamoci il passato
E guardiamo avanti
Che cosa significa significava che ancora una volta voleva rinnovare rispetto al partito comunista
Che aveva in quel momento era un passato da poco tempo le questioni dell'Emilia e delle del dei morti ammazza degli assassini fatti dalla Resistenza postcomunista comunista diceva
Gli scheletri nell'armadio ce li abbiamo tutti quanti nel frattempo il caso poi perché di quel caso febbri Casartelli era l'apertura degli archivi dell'Est europeo proiettili adesso l'opera da cui
Sono come ce l'avevi povere cose potevano venir fuori tante altre cose di questo rapporto sotterra e vasche cosa si è rotto
Si è rotto un fatto
Che prima Andreotti e poi Cossiga hanno tentato nuovamente di arrivi di dare riaprire quella vecchia intesa sotterranea o aperta che c'era stata con il con il pc per gestire il futuro e per dimenticare il passato
E c'è stata la novità che rispetto dimentichiamoci ho passato in quel momento il PC per sue ragioni interne in trasformazione ritenuta una sua unità ha detto no noi non ci stiamo
E allora queste quello che ha fatto scoppiare la questione del mille novecento novanta
Allora io credo mi dispiace sono stato lungo e oltre la regola che questa è la la mia lettura questa è una lettura che noi possiamo fare all'interno
La libro di Pellaro non è un'ipotesi però libero pieno di queste osservazioni e di questi il inquadramenti io ne ho ricavato questo tipo di vetture che mi è cara vale a dire per riassumere
Cossiga il caso Cossiga nasce da tre questioni
La prima questione e che c'è un'Italia sotterranea che ormai che data dalla continuità del potere senza alternativa che Mammano acquista sempre più corpo che se non si rompe quella ripiomba era sempre nella sua nel in un in prima fila la seconda questione e che è tutto un caso
Di lotta all'interno della DC il terzo caso che tutto questo è potuto avvenire perché vi è una lunga storia di connivenza sostanziale con il PC
Rompendosi la quale si è scatenato tutto quello che si esca
Domani tocchiamo un altro
Voi può
Ritorna in campo
Come direttore de L'Espresso
Capita saudita
Contro
Valentini L'Espresso e Repubblica si parla ovviamente molto Libero basta io mi limito accisa evoca un abito in edicola forgiato un editoriale allora
Sono subito dopo famoso discorso la famosa
Alla Fiera
Ma volano e Giovanni
L'altro
Infine forniva
La moglie nominiamo Presidente è possibile fare pattinare
Ottantacinque ora promosso
Ha fatto alcunché ed impedire lo spam
Di questo sfascio lo stesso Cossiga stavo per un quarto di secolo prima Como sottosegretario
Poi come ministro quindi come presidente del Consiglio infine come presidente del Senato parti attivati integrale e via
Questo assolo
Appare chiaro che siamo allo scontro frontale
Perché qual è la posizione
Tre prima di parlare di come L'Espresso seguito e io stesso vissuto il caso Cossiga da un anno a questa parte
Vorrei dire due parole sul libro di Antonio anche se i giudizi sono stati già largamente espressi quando si parla di un libro come questo cioè di un saggio politico di attualità
E non si sa mai bene fino a che punto si deve parlare del libero o non piuttosto del suo contenuto cioè dell'argomento in questo caso del caso consiglia io dico subito che avendo avuto il piacere il privilegio di leggere il libro di Padellaro in bozze
Ancora prima che uscisse inedito mi è piaciuto subito per due motivi
E che riassumo innanzitutto perché ed è stato già detto anche qui questa sera e un libero fattuale cioè un libero fondato sui fatti su una accurata diligente completa onesta ricostruzione dei fatti
E in secondo luogo perché pur esprimendo alla fine una tesi che è molto esplicita proprio nelle ultime due pagine questo non è un libro attesi nel senso che non ha una tesi pregiudiziale precostituita
Da dimostrare questa tesi che ripeto c'è che viene fuori chiaramente del libero da libero e il risultato appunto della esposizione e dell'analisi dei fatti che vengono ricostruite narrati come appunto impongono le regole del bon giornalismo mi è piaciuto anche molto mi piace molto di questo libro il tono generale che un tono distaccato è composto non certamente freddo
Per cui la tesi sostanziale del libro diventa ancora più efficace più persuasiva più credibile perché esposte in modo non enfatico
E no stavo adesso qui a dire qual è questa tesi anche per non togliere a chi ancora non ha letto il libro del piacere e del lettura osservo soltanto che è contenuta implicitamente nella scelta
Di non mettere il punto interrogativo nel titolo in minacce il presidente
E infatti Padellaro non pone una domanda fornisce una risposta una serie di risposte spiega cioè con i fatti chi minaccia il presidente chi ha ordito il famoso complotto contro di lui chi attenta chi trama chi congiura ai suoi da di questi complottare B voi avete qui stasera due esponenti uno senz'altro più autorevole e illustre come il professor Rodotà
Nella sua duplice veste di insigne giurista e di presidente del PDS e uno certamente meno illustre ma mi permetto di dire forse non meno esposto
Come chi vi parla nella sua qualità appunto di ex direttore del settimanale L'Express ora quando Padellaro a cui mi lega un'amicizia personale professionale l'ormai ventennale
Mi ha invitato a questa presentazione nel luglio francamente tanto meno io potevamo immaginare io questa sera
Sei intervenuta avrei parlato da ex direttore dell'Espresso ma poi che lui ha voluto ugualmente che io partecipasse a questa presentazione io ho accettato volentieri ritardando di qualche giorno le vacanze
E mi consentirete di ricambiare la cortesia dell'invito con una testimonianza personale con qualche particolare qualche dettaglio qualche piccola rivelazione
Di raccontare che cioè come ho visto e come ho vissuto il caso Cossiga dal mio punto di osservazione da un osservatorio molto privilegiato esposto avanzato come la direzione dell'Espresso a
E a questo punto posso farlo evidentemente con maggiore libertà e disinvoltura non avendo più vincoli o ruoli da spetta
Per L'Espresso per noi per me il caso Cossiga in inizia a luglio dello scorso anno con un servizio di Roberto Chiodi pubblicato nel numero del ventotto luglio
Con data di copertina cinque agosto
Questo servizio di chiodi prende spunto dalle polemiche sul caso Varenne che la famosa intervista del TG uno che costo
La direzione a Nuccio Fava
In servizio di chiodi articolato in due a due articoli uno si chiama CIA più P due è uguale il sette quindi mi sembra abbastanza esplicita non sto a riassumere il contenuto il secondo invece un po'più irriverente
Ho insolente intitolato caro vicino serpentoni milioni
Nel primo articolo si ricostruisce appunto il caso Varenne che la polemica col TG uno alle rivelazioni ve lo ricordo
Rapidamente secondo cui e la CIA aveva finanziata attraverso la pittura il terrorismo in Italia negli anni settanta
E il secondo ricostruisce i rapporti ancorché notti ma comunque scottanti tra Cossiga e il capo della pittura
Egli ricostruisce non affaretto ecco ricostruisce perché l'intervento del presidente della Repubblica sull'intervista al TG uno era una cosa assolutamente anomala al normale
Vi ricordo che il presidente della Repubblica chiese addirittura al Governo al Parlamento di sindacare l'operato del TG uno del direttore del TG uno del giornalista del TG uno quindi la sua reazione fu quella che innesco
La curiosità di capire che cosa c'era sotto che cosa c'era dietro
E quali erano se c'erano diciamo gli scheletri nell'armadio
Nel primo articolo CIA più p due p p sette si faceva un po'questa storia
E soprattutto sì raccontava Padellaro alla cortesia nel suo libro citarlo ampiamente si raccontava per la prima volta
Del caso Gladio senza saperlo e senza citarlo
Nel senso che si parlava per la prima volta di un piano anticomunista figli sovversione e si faceva anche esplicitamente riferimento accapo Marangio
Dice Padellaro osserva opportunamente solo chi è al corrente dell'esistenza di Gladio
E in quel momento si tratta di una cerchia ristretta in grado di apprezzare l'entità dello scoop o di dolersi
Questo
Il nostro servizio provoca
Io sono andato da ventiquattro ore in vacanza sono in in barca a vela con un'amica e unico il collega che è venuta a trovarmi ma quel sabato di luglio prima ancora che l'Espresso uscisse come sapete esce in edicola il lunedì
Il Presidente della Repubblica riceve una copia staffetta dell'Espresso che gli veniva inviata per cortesia la settimana dopo poi ovviamente elimina in questa Sanza ed è l'unico in realtà nella Roma politica e l'unico nella Roma politica a leggere il servizio dell'Espresso perché io sono fuori
Caracciolo e anche lui nel week-end in campagna Scalfari e da un'altra parte De Benedetti occasionalmente si trova anche Luis Sardegna ma per fortuna sua e invia a distanza
Sufficiente di sicurezza a questo punto il Capo dello Stato
Il capo dello Stato non fa altro che attaccarsi al telefono e aggredire verbalmente insolenti dell'ingegner De Benedetti nella sua qualità di presunto editore dell'Espresso
Adesso leggo che l'ingegner De Benedetti in una recente intervista a Repubblica dice ma il Presidente degli Stati Uniti non telefona all'editore del New York Times e se gli telefonasse l'editore non risponderebbe in realtà De Benetti fa qualche cosa di più di rispondergli perché qualche giorno dopo nel il due di agosto compare sui giornali
Una sua lettera pubblica all'indirizzo del Capo dello Stato in cui esprime come cittadino tutti i sentimenti di altissima stima non solo in virtù della magistratura che rappresenta con grande equilibrio e dignità
Ma anche quale uomo libero e politico di intemerata tradizione democratica quindi evidentemente De Benedetti in quel momento non sentendosi
Appieno l'editore dell'Espresso perché vi ricordo la nostra proprietà era ancora incerta sottoposta al giudizio della Corte di Cassazione sul famoso lodo arbitrale però si sentì in dovere di di fatto chiedere scusa al Presidente della
Ecco questo un precedente piuttosto grave che potrei condire con molti particolari Cossiga dice al telefono a De Benedetti che lui ha fatto una cosa peggio che se avesse stuprato sua figlia
Gli annuncia che gli restituirà polemicamente tutti i telefonini portatili che l'Olivetti gli ha regalato e poi fa una cosa gravissima che probabilmente non è nota ma che lo stesso De Benedetti ha raccontato più volte
Alla presenza di molti testimoni e telefona addirittura il capo dello Stato al presidente della Confindustria che come sapete l'associazione privata nella persona dell'ingegner Pininfarina e di fatto gli chiede l'estromissione di De Benedetti dalla contributo
La cosa più grave a mio giudizio almeno dal mio punto di vista personale che Cossiga chiede a De Benedetti di dissociarsi
Dalla direzione dell'Espresso in quell'occasione e De Benedetti non lo fa o lo fa comunque in quella forma un po'diciamo diplomatica anche io riferito prima di rimando per avere ulteriori approfondimenti a un capitolo di Padellaro intitolato licenziate il direttore
A questo punto il complotto
E tanto come dire studiato a tavolino il complotto che L'Espresso dalla settimana successiva cessa immediatamente di parlare di Cossiga e lo fa per una mia precisa scelta di responsabilità
Perché essendo la proprietà precaria traballante incerta
A quel punto ci rendiamo conto io per primo mi rendo conto che insistere su questo terreno significherebbe scoprire le responsabilità della proprietà che è stata come e prassi tenuta completamente fuori da queste
Decisioni
De Benedetti Caracciolo Scalfari non avevano mai sentito parlare prima dei servizi che noi abbiamo pubblicato e li hanno letti sul giornale a quel punto quindi il complotto immediatamente cessa d'una settimana
Per tutti i mesi successivi L'Espresso non pubblica altro su consiglia
La settimana successiva usciamo con la complicità di Saddam Hussein con una copertina sull'occupazione del Kuwait dove noi avevamo rinviato che era l'unico giornalista occidentale
Essere presente all'invasione del Kuwait Roberto Fabiani che viene catturato quindi copertine amo sul Kuwait e per di più in quello stesso numero immediatamente successivo
Al al diciamo all'attacco contro Cossiga noi pubblichiamo il servizio sul caso sei riveliamo il caso Fay
E lo dico perché siccome è una delle chiavi di lettura del nostro presunto attacco a Cossiga
Era stata quella diciamo di voler prendere le parti della sinistra DC
Che si era dimessa dal governo e Cossiga quindi non era non aveva aperto la crisi di governo noi tranquillamente siccome questo non è vero pubblichiamo nel numero successivo il primo pezzo sul sul
Caso offre
Per settimane per mesi L'Espresso non parla più di così quindi il complotto dura lo spazio di un mattino
Perché non era semplicemente
Fino alla scoperta delle famose carte di Moro in via Monte nevoso quando si riapre in ottobre tra via Monte nevoso alle successive rivelazioni di Casson il caso dell'aria
A questo punto noi veniamo inquisiti per attentato alla libertà non mi ricordo esattamente qual è il titolo attentato alla alla libertà personale del Presidente della Repubblica cioè veniamo formalmente sul piano giudiziario accusati del complotto il Pubblico ministero Saviotti
Chiede l'archiviazione dell'accusa perché fa una banalissima quanto ovvia constatazione nel senso dice
Di fronte al clamore alle polemiche che sono nate
Dal caso Brenner i giornali non potevano non occuparsene non potevano non approfondire l'argomento
Invece il procuratore Cutillo
A tale è un procedimento che poi alla fine a chi vi è anche l'unico una tesi assolutamente balzana
Che trovate anche qui ben ricostruita nel libero di Padellaro perché ecco il titolo è offesa alla libertà del Presidente della Repubblica perché dice Cudillo avrebbe dovuto determinare l'evento consistente nel costringere il Capo dello Stato a dare le dimissioni
Però non essendosi verificato l'evento non è ipotizzabile il atto da qui l'archiviazione
Commenta Padellaro una spiegazione quella di Cutillo che tenta di salvare capre e cavoli ma non ci riesce
Perché o il complotto c'era onde non c'era l'esistenza di un reato non deriva dal fatto che sia o non sia stato portato a termine altrimenti gli assassini mancati potrebbero girare distrutta
A questo punto il Galasso o volontà su tutti i giornali L'Espresso ovviamente ci torna su a quel punto con una particolare
Con una particolare insistenze tutti o quasi ci sparano addosso in modo particolare gli ambienti democristiani ma voi vedete che poi a distanza di venti un anno sono passati dieci mesi undici mesi cioè il presidente di quel partito nella persona dell'onorevole De Mita che dice
Pubblicamente il caso consiglia più che un caso politico è un caso clinico e nessuno
Totalmente d'accordo con lui e il capogruppo del Co democristiano alla Camera l'onorevole cava che dice e un collo senza testa non parliamo poi delle cose che dicevo che fa il Presidente del Consiglio anche
Democristiano
Ora per concludere se fossi un vittimista e non lo sono dovrei dire che è un complotto effettivamente c'è stato ma che a farne le spese non è stato il Presidente della Repubblica bensì qualcun altro
Io però non facili vittimista e non faccio dietologia e perciò non credo neppure a questo complotto
Anticipata cinquantotto
Ecco perché io prima di dare la parola alla oppure
Vuole nuovamente intervenire stessi ovviamente
Dopo la ricatti contributo che
La parola sia pure brevemente ci sia dire
Fontana sbaglio
L'occasione no no no solo brevemente
La la la posizione della democrazia Anna
è sempre stata molto chiare cristalli
E siccome io ho dovuto gestire quotidianamente questa linea
Mentre qui a dire
Qual è stato
Da un lato la difesa Piccolo sì grande costruttore vertice presidente della
Dall'altro la rivendicazione
Alla Democrazia cristiana dalla propria autonomia di giudizio in ordine ai temi alle tematiche problemi che di soprattutto riguardanti la riforma istituzionale
Vengono sollevati nel dibattito intorno
Che poi all'interno della Democrazia Cristiana come scapito in tutte le famiglie siano quelli che si sentono più vigili non ci il nostro alcun partito democratico in cui ci sono avversari
I eccetera questo è un fatto che riguarda dire il pluralismo la dialettica all'interno della democrazia
Tuttavia
E questo lo posso dire perché oltre che dirigere poco faccio parte dell'ufficio politico che l'organismo supremo della e della direzione
La linea ufficiale al di là delle tipologie di quello che si orienti alle porte eccetera dalla Democrazia cristiana è sempre stata di difesa come ho detto dal Presidente della Repubblica
Nei confronti gli attacchi ingiusti e vergognoso che sono stati sviluppare nei suoi confronti e delle prerogative del capo dello Stato e rivendicazione dalla propria soggettività politica cioè di un grande partito più su istituzionali la pensa
No necessariamente maniera diversa al presidente forma sulla base del dibattito dell'elaborazione e della dialettica interna che si conclude sempre con ben forti democratici
All'interno del del partito cioè al di là delle
Affermazioni dei singoli noi dobbiamo guardare quelle che sono le espressioni ufficiali della Democrazia Cristiana quelle che sono le decisioni della direzione del partito dall'ufficio politico
Dalla segreteria perché questi che fate
Fa parte dalla dialetti
Voglio anche aggiungere molto brevemente che
Cossiga questo tema dell'invadenza dei partiti non è vero che l'ha inventato adesso Rodotà nel disco nel messaggio
Che è stato mandato che lui fece il messaggio con la fine d'anno come si chiama dell'ottantasette
Con molta chiarezza e visse i partiti in base all'articolo quarantanove della Costituzione devono dire il ritirarsi dalla gestione del potere ed assolvere in base a questo articolo quella che il loro compito di organizzare il consenso della non è una cosa che è venuto fuori questo problema impossibilità
C'è sempre stato da quando il presidente La Repubblica questa sua precisa che mi sembra anche giusto questa
L'altra cosa che voglio dire non è vero
Prodotta che certe ok in Corsica viene enfatizzato nel messaggio ultimo
Il dato dalla sovranità popolare però la correttezza costituzionale di questo messaggio è chiarissima Julie dice solo attraverso
Anche un eventuale desiderabile auspicabile revisione della Costituzione non può non avvenire attraverso le rivuole che sedata la cuccia del centotrentotto che servanda la Costituzione stessa cosa volete di più
Direi più correttezza costituzionale di qualità io non so quale che poi anche così Vaprio delle predilezioni mi sembra una cosa qualcosa la cosa più l'ultima cosa brevissima e che la mia sensazione ecco che si volesse per cinque anni
Un presidente dimesso
E per gli altri un presidente dimissionario
Mi pare
Abbia dimostrato di fronte a questa tentativo tentativo perché c'è stato il tentativo di farlo dimesso si stia rivelando
Non solo piuttosto duro grazie chi vuole la parola prima
No no no
Un tavolo
Cosa i
Ho capito
Torniamo no ma non mi pare io sono assolutamente d'acqua non troppo rispetto per esempio a questa è la verità
Ecco dimenticato
Silvia perché
Tirava le conseguenze di quel suo bizantino scritta durante la crisi Doria durante la crisi né niente che non si arrendeva artisti quindi e il punto più questi criteri Chokri il venga ripeto ambigua e non può
Nell'Unione riuscito approvare questo se non in termini poi possibili pur se le richieste di Arbore
Bisogno d'affetto saliti al Colle questo o di quello sinceramente nobilitare
Devo dire contingente neanche tanto dove perché a un certo punto se io fossi non lo sarò mai il Presidente della Repubblica tale altissimo senso della funzione che non avrei bisogno di essere rassicurato momento da qualcuno se non ci fosse qualche dietro pompelmo a ripetere un grande convinzione quanto poi all'osservanza delle procedure
Dice apparirà genuino trasmessa la libertà nelle procedure osservanza di queste norme
Il Presidente della Repubblica la coscienza se sarà necessario gara questa è una di quelle formule che porta divenne che non reggono al principio di non farsi indicazione perché si poteva scrivere contrario poteva scrivere Cossiga io invece non sarò il garante ecco o è o dicono oppure un minuto dopo versa è stato accusato FIAT alla prostituzione quindi la sostanza nata che ripetutamente
Cossiga indicarli superabile della
Fa un elenco no no un mondo indicati Stradella di volume il problema della carne rigidità che è una strada che in ogni adesso far ha detto parlando di di costituzione materiale contemperando ma non che di fatto quindi ma il vero no
Sì soltanto nella costituzione materiale è stata sempre imperante in modo polemico
Per sì contrastare alcune ferite costituzionale che non andavano bene prima la questione dei decreti legge
Che adesso Cossiga impugna anche in modo abusivo che continua a firma i decreti legge reiterati quindi ancora una volta c'è una contraddizione l'abbiamo denunciata per anni adesso mi dice
Tutto questo il punto
Preferisca posizioni molto dure semmai è che non era un appello di parte che non era la Bassanini e scusate adesso no è uno di quei cioè dico che non lo fanno gli aveva capisce verbale si voi sono tutti sono schierato condotta malissimo vi sia questa cerchiamo sogni dove si è quest'altro segretario nella ho fatto anche un corsivo terreni così qualcuno che sia il momento proprio a
Un momento è stato segretario cittadino nella vicina Firenze Michele Scudiero da tempo immemorabile iscritta all'addiaccio
Potrei fare un lungo elenco Franco Modugno
è stato un collaboratore stretto Sandulli cioè tutta gente di parte puoi dire no
Bassanini non è al di sopra del Papa De Siervo no dell'uomo di corrente della democrazia politica di Milano non è
Che io non so che cosa vuol dire voglio dire che ci sono tante di quelle parti che non è riconoscibile una matrice parte ecco noi dobbiamo dare schieramenti trasversali parola memorizzati voi gli schieramenti per carità c'è un po'di libertà abbiamo provengono esclusa polemica una battuta non mi sembra male biliardo
Caro Antonio anche la conclusione moderatore mila biglietti sobria comunque dobbiamo ringraziare Padellaro Giacomelli e
Sanno gli oneri sono io che ringrazio voi
Non perché si usa così alla fine di un dibattito da parte dell'autore
Ma perché avendo partecipato a centinaia di dibattiti faccio da venticinque anni ormai il cronista politico anche sarde e tale resto anche se poi ricopro ricoperto incarichi di responsabilità nei giornali devo dire con orgoglio che raramente nera chimera dato nera mi era capitato di assistere a una di vedere dietro il tavolo di una discussione su un libro personalità tanto qualificante
Vorrei dire a Lucca giurato che ha condotto il dibattito veramente con in maniera molto brillante che la sua il paragone con vorresti io mi inorgoglisce
Effettivamente corresse un maestro per chi voglia fare del giornalismo politico in maniera onesta e ad altissima di altissima caratura ma per me resta come dire un punto inarrivabile
Al senatore Fontana
Ecco credo di dover un ringraziamento particolare perché
Io credo che il contrasto di idee sia però non è che lo credo lo sappiamo tutti ma insomma è bene ribadirlo sia veramente
La linfa di questa democrazia
A proposito delle opinioni discordanti Giovanni Valentini rossa una regola
Delle nelle discussioni mattutine quando si deve fare il programma dei giornali programma quotidiane in cui sta se un certo tema viene approvato senza discussioni vuol dire che non è un gran tema vuol dire che l'indomani ci sarà un articolo moscio come si dice in gergo se invece il il il la proposta all'in un'idea suscita reazioni contrastanti e c'è chi dice ma no non non interessa a nessuno e c'è chi dice invece interessa
Vedrete qui né che nella maggior parte dei casi
Quel tema sarà giornalisticamente importante a me interessava questo
Interessava che questo libro avesse comunque
Forse
Cioè avesse centrato il tema non era difficilissimo devo dire che ho lavorato in fretta l'editore si presente lo sa e forse l'appunto che facevate odori da un appunto che va fatto a me perché
Grazie a dotare perché la l'anima trovarono l'indice del l'indice dei nomi non più chiedo che non si sia potuto mettere pericolo di tempo doveva uscire nel momento giusto
Ringrazio Rodotà Tamburrano e Teodori che hanno cicche hanno voluto cogliere in questo libro la caratteristica che più mi premeva cioè l'oggettività la fattualità ho cercato di mette in fila in ordine in ordine
Logico non cronologico
I fatti perché io ritengo che oggi il il il dovere fondamentale di chi fa informazione secolo di spiegare alle cose basilari
Siamo bombardati poi questa storia è un bombardiere da questo punto di vista inarrivabile da centinaia di migliaia di informazioni non riusciamo a dargli un ordine a capire
Perché avvengono certe cose i giornali devono inseguire la quotidianità i settimanali devono
Hanno in un altro scopo che quello di di anta di scavare di di approfondire manca ecco sentivo proprio come prima ancora e come giornalista come lettore l'esigenza di mettere in ordine quello che era successo nell'ultimo anno
Certo Giuseppe Tamburrano dice manca la chiave anche se poi mi ha assolto per la mancanza di questa chiave interpretativa ma io credo che la chiave interpretativa non si poteva di quello che sta succedendo in questo in che successi in questo anni che vedremo nei prossimi mesi non si potrà dare che tra moltissimo tempo corso potranno dare non i cronisti i modesti cronisti io mi annovero tra questi ma gli storici
Infine l'ultima osservazione queste io ho lavorato lo ricordava Luca diciannove anni al Corriere la sera ed è da questo giornale sono legato
Profondamente però devo dire che questo libro lo scritto all'Espresso
E questo e non è senza significato se vogliamo dare significato importante queste cose io certamente lodo lo scritto all'Espresso perché il direttore del press era Giovanni Valentini
E l'ho scritto perché
Voglio dire né nelle prime parlammo parecchie volte perché il clima
Di questo giornale e la direzione di Giovanni Valentini
Una direzione che carica di coraggio di onestà intellettuale d'intelligenza mi ha molto stimolato a fare alla fa lavorare su questo su questo libro su questo personaggio e di questo gliene sono grato come sono grato e vi ringrazio per essere venuti qui
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