Rassegna stampa su carcere e giustizia

Sono le dieci e quarantotto minuti veniamo allora adesso alla rassegna stampa sul carcere
Normalmente abbiamo con noi al telefono Francesco Morelli dell'associazione Distretto orizzonti che oggi non sarà con noi dunque
Faremo direttamente le qui da studio questa panoramica di alcune delle cose uscite negli ultimi già nell'ultima settimana sui temi appunto della carceri iniziando da un intervento di Fabio Marcelli
Che è un giurista internazionale che ricercatore presso l'Istituto di studi giuridici internazionali del CNR Consiglio nazionale le ricerche un intervento nella
Sul sito internet del fatto quotidiano il fatto Quotidiano punto it dove lo stesso Marcelli tiene una proprio blog
Giustizia Buonanno i carcerati cittadini da tutelare come gli altri così titolato questo intervento di Marcelli
Che parte dalla dal carcere di Rebibbia dove un amico medico che si è trovato recentemente visitare la struttura carceraria gli ha parlato delle davvero vergognose condizioni nelle quali vivono gli ospiti di detta casa circondariale condizioni analoghe e si registrano in quasi tutti gli stabilimenti di pene italiani
La disumanità delle carceri italiane scrive Marcelli per effetto del sovraffollamento è stata del resto chiaramente stabilito dalla Corte europea dei diritti umani la quale ha chiesto misure urgenti per risolvere il problema sotto pena di notevoli sanzioni pecuniarie
Finirà che saremo costretti a pagare aggiungendo al danno dell'inutile sofferenza dei carcerati e delle guardie carcerarie vittime anche se della situazione
Quello Perrella esauste casse erariali e i contribuenti sarà temo l'ennesimo risultato negativo della competizione tra forze politiche a chi è più forcaiolo
Si sa del resto
Che il piccolo borghesi incattivito per la crisi la negazione dei suoi diritti più elementari tende a trovare qualche target su cui scaricare la propria rabbia nel modo più economico è facile possibile
Chi meglio dei carcerati che oltre ad essere deboli poveri in carcere come è noto ci finiscono solo loro con pochissime eccezioni
Hanno anche qualche stigma le di colpe da espiare
Se è vero che le carceri sono uno dei luoghi da cui si può valutare la civiltà dei paesi stiamo quindi messi proprio male scrive Marcelli che poi
Indica alcune soluzioni praticabili a partire dall'abolizione delle misure che moltiplicano in un il numero dei carcerati unicamente per soddisfare elettori stiletto realisticamente i profitti forcaioli della peggiore parte della società italiana e indica
La legge Bossi-Fini la Fini-Giovanardi l'ex Cirielli che simile ma a questo punto data l'urgenza di sopportabilità della situazione carceraria vanno varate anche misure come amnistia e indulto
Misure concepite scrive Marcelli in modo tale da escludere dato il loro allarmai sociali reati collegati a corruzione disastri ambientali
Vanno ma anzi a tale riguardo va osservato che i corrotti e corruttori andrebbero colpiti a maggior beneficio delle casse erariali dei cittadini soprattutto nel portafoglio che nel patrimonio
L'amnistia deve invece riguardare in particolare coloro che sono in carcere per aver partecipato a lotte mobilitazioni sociali in difesa del territorio
Dice Marcelli
Vanno poi aboliti tutti Currà i centri di identificazione ed espulsione destinate ad ospitare i migranti
Le varie forme di detenzione conclude
Sono rappresentano in molti casi la risposta distorte disumana dell'istituzione alle domande sociali inevase a una riduzione dello stato sociale corrispondono aumento dello stato poliziesco e carcerario
Ma si tratta di una risposta mio credo autodistruttiva ferma restando la necessità della detenzione per gli autori dei reati più gravi e di effettiva allarme sociale
Non si non ci si può certo illudere di risolvere i problemi del Paese a suon di carcere e leggi penali i grandi crimini contro la società contro l'ambiente vanno prevenuti con la mobilitazione e la vigilanza popolare
E sia date carcerati in armonia con la Carta costituzionale la possibilità di rieducare se è così
Fabio Marcelli giurista internazionale sul sito del fatto quotidiano fatto godiamo punto it lo scorso primo gennaio nel suo buon anno a carcerati cittadini da tutelare come gli altri
Ancora da segnalare su super Money punto eu che è un portale che si occupa di
Strumenti finanziari di assicurazione ma che ha una parte di informazione di di notizie
Annalisa Dorigo ha scritto il sempre il primo gennaio del delle nuove iniziative in tema di amnistia ed indulto a partire già appunto dal primo dell'anno
Si parte dalla visita dalla marcia di Natale organizzato dei radicali e quali iniziative promosse in primis e radicale con la collaborazione dei numerosi altri parlamentari
E e si ricorda anche la visita compiuta il primo gennaio
Da un'andata negazione radicale nelle carceri romane di Regina Coeli e dire Bibione delegazione radicale guidata da Marco Pannella
La Press sempre primo gennaio città il messaggio di Capodanno il discorso di fine anno il Presidente La Repubblica nel quale Napolitano ha ricordato il sovraffollamento delle carceri ma poi da restiamo sempre sul primo gennaio
Segnaliamo invece in particolare quanto pubblicato da ristretti orizzonti si teorizza anche alla associazione
Con cui settimanalmente realizziamo questa rassegna stampa una lettera degli psicologi e mi degli psicologi penitenziari scritta da Alessandro Bruni della Società italiana scorge penitenziaria che lamenta il fatto che psicologico i minori penitenziari dopo trentacinque anni per la prima volta non verranno riconfermati
Si tratta di quegli operatori che a partire dal settantotto collaborano con l'amministrazione penitenziaria per il sostegno all'osservazione della personalità e il trattamento dei detenuti per favorire il cambiamento e combattere la recidiva
Un lavoro delicato con forti ricadute sulla sicurezza sociale sulla salute dei detenuti un lavoro che richiede una lunga esperienza
Il Ministero della giustizia con una circolare ad inizio estate i cui effetti si stanno vedendo in questi giorni ha azzerato trentacinque anni di esperienza e inaugurato lo psicologo criminologo ad orologeria
Via tutti vecchi e nuovi lavoreranno al massimo per quattro anni una parte dei vecchi
Ha commesso un peccato originale ha chiesto negli anni scorsi e i giudici del lavoro il riconoscimento del lavoro dipendente
Tale richiesta era venuta peraltro in modo parallelo al Dipartimento della meditazione penitenziaria che aveva chiesto la stabilizzazione di questo lavoro a questo contenzioso non non non è stato dato ne è stato risposto con la ricerca di una soluzione adeguata ma con una politica difensiva e reattiva
La Società italiana di psicologia penitenziaria tra saputo questo intervento delle Sandro Bruni poiché fa sapere di aver inviato sia al dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Che per conoscenza a ministro o sottosegretario giustizia è una richiesta di rinvio dell'applicazione della circolare e delle la proroga delle convenzioni per un anno in modo da favorire la continuità del servizio
E di evitare l'eliminazione degli psicologi e criminologi che lavorano da moltissimi anni insomma vedremo se si risolverà questa situazione in maniera
Efficiente solista certe per tutti
Sulla tempo del due gennaio Daniele di Mario riporta la denuncia dei radicali l'accusa di radicale sullo stato fuori legge per quanto riguarda la situazione delle carceri l'articolo di Daniele
Dimaio
Che parte dalla visita compiuto da una delegazione dei radicali a a Capodanno né di nei istituti romani di Regina Coeli di
Rebibbia
Passi pratiche in particolare siccità la segretaria di radicali italiani Rita Bernardini
Che ha sottolineato le differenze tra Regina Coeli un carcere ormai vecchio e nuovo complesso di Rebibbia che benché più recenti agli stessi problemi del carcere della Lungara
Si sottolineano i tanti episodi singoli che era i radicali hanno
Ho potuto verificare con una mano attraverso le testimonianze racconti dei detenuti in particolare poi la situazione dei malati che dice Rita Bernardini praticamente non vengono curati il medico non arriva mai
E poi un altro aspetto grave che su mille settecento detenuti sono centosettanta quindi il dieci per cento lavora gli stranieri sono assistiti da avvocati d'ufficio che se ne fregano
Dice
Rita Bernardini che poi sottolinea come Marco Pannella
Se è stato accolto o con amore dai detenuti che si aspettano solo quello che gli è dovuto e che sono stanchi di essere sottoposti a tortura
Poi ancora il problema della pena della Polizia penitenziaria
Il contratto è scaduto da sette anni non vengono equiparati alle altre forze dell'ordine non vengono pagati neanche gli scatti di carriera e normale che si crei uno stress tale da sfociare nell'esasperazione completa
Così Rita Bernardini citata in questo articolo di Daniela Di Maio sul tempo del due gennaio quotidiano romano il fatto quotidiano del tre gennaio in una
Intervento di Susanna Marietti parla del decreto carceri un timido passo avanti da non gettare al vento
Si parla appunto del
Dei prossimi due mesi nel quale il Parlamento dovrà convertire in legge il decreto del Governo in materia di giustizia penale e carceri unte Cretu timido ma necessario per rispondere alle sollecitazioni europee
Che mettono sotto accusa il nostro sistema penitenziario fabbrica di violazione della dignità umana
Non è il decreto che avremmo voluto Antigone insieme a buona parte delle associazioni impegnate nel mondo delle giustizia a Magistratura democratica l'Unione delle Camere penali alla CGIL al gruppo Abele
Aveva avanzato proposte più radicali di quelle governative sul tema delle droghe sulla recidiva sull'immigrazione sulle misure alternative alla detenzione sulla torture sui diritti in carcere sul garante nazionale delle persone private della libertà sulla custodia cautelare in carcere il decreto niente accettato in parti contenuti un primo passo che speriamo non venga buttato al vento dalle Camere nei prossimi sessanta giorni perché Susanna Marietti che credo sia chiedo scusa dell'Associazione Antigone
Sottolinea come sarà forte la tentazione da parte di alcune forze politiche di racimolare facili consensi parlando alla pancia piuttosto che la testa delle persone alimentando sentimenti truci e volgari
Creare paura alimentare allarmi sociali per poi capitalizzare il consenso
Dunque
Sarà non ci sarà da lavorare su questo decreto che solo un primo timido passo succederà ben poco in termini di congestione di un sistema che detiene fuori della legalità internazionale costituzionale centosettanta detenuti ogni cento posti disponibili
Speriamo ci pensi la Corte costituzionale tanti invisa Beppe Grillo a dare ragionevolezza e giustizia al sistema abrogando la legge Fini-Giovanardi sulle droghe
Dovrà esprimersi entro metà febbraio nel caso in cui questa legge vessatoria e stupida dovesse essere cestinata ci auguriamo che prenda piede anche in Italia una discussione su una nuova normativa che toglie il mercato della droga
Dalle mani dei trafficanti che toglie i consumatori tossico dipendenti dalle carceri
Così dunque abbiamo detto Susanna Marietti sul fatto quotidiano del tre gennaio e appunto ci sia cedo curare anche l'Italia prenda la strada che sembrassero ma imboccata da molti Paesi
E anche che in Italia si apra quel dibattito che ormai si è aperto in maniera consolidata negli stessi Stati Uniti
Ancora da segnalare Alessandra guerrieri sull'avvenire del tre gennaio
La questione degli ospedali pure presidi psichiatrici giudiziario PG la cui chiusura resta un miraggio regioni in ritardo serve un nuovo rinvio ma il Governo sta pensando a delle sanzioni per le Regioni inadempienti anche se alcune realtà come la Liguria è l'Emilia Romagna
Da quanto emerge dalle venti pagine della rapporto interministeriale si distinguono per aver utilizzato i finanziamenti in modo virtuoso
Poiché su Affari Italiani il tra fare italiane punto it del quattro gennaio c'è un'intervista di Gianni di Alberto magia Gianni Cuperlo Presidente dell'Assemblea del Pd
Che dice di non essere contrario per la sua formazione personale a di principio di una vera opposizione all'amnistia
Però che
Dice mi rendo perfettamente conto che parlare di un'amnistia senza affrontare complessivamente i problemi che determina un sovraffollamento carcerario nel nostro Paese
E le condizioni di sostanziale disumanità nel trattamento di dei detenuti rischia di essere una deviazione rispetto alla responsabilità che Governo e Parlamento hanno di affrontare in modo serio e strutturale questo fenomeno
Così Gianni Cuperlo su a fare italiani punto it il quattro gennaio infine segnaliamo l'intervista di Vincenza foce ieri
Rita Bernardini segretaria di radicali italiani pubblicata su Italia punto chiuso punto it il quattro gennaio
Si parla dell'emergenza carceri non smettiamo di lottare
Si parte parlando della marcia tranne stia di Natale coi Rita Bernardini raccontare la situazione trovata a Capodanno a Rebibbia i a Regina Coeli a Roma
Chiede Vincenza facevi avete Berardinis se nell'anno che appena iniziato c'è la possibilità che qualcosa cambi che l'emergenza fili finisca
Noi non siamo soliti guardare la situazione e a dire ci si sono meno le condizioni
Insieme a Marco Pannella siamo abituati a crearle le condizioni
Fino a qualche anno fa nessuno poteva immaginare che dalla Corte europea arrivasse la sentenza che condanna l'Italia abbiamo fatto in modo che arrivasse chi poteva immaginare che qualche anno fa che il Presidente La Repubblica facesse il discorso alle Camere sulle carceri che ha fatto eppure lo ha fatto
E ancora chi poteva immaginare che la ministra la giustizia cancelliere si pronunciasse in modo così esplicito per amnistia e indulto noi proviamo a cambiare le cose mentre altri stanno a guardare
Poi prosegue Rita Bernardini ricordando rispondendo a un'altra domanda che su tutto questo occorrerà lottare anche perché per incalzare il Parlamento
E poi infine si parla delle film del DOCUP film Enzo Tortora una ferita italiana di Ambrogio Crespi
Si parla anche di come potere sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi del carcere della giustizia penso che la conoscenza l'informazione siano fondamentali quando si parla di giustizia
Dice Rita Bernardini secondo la quale quella visione pubblica del DOCUP figli Ambrogio Crespi è necessario ed importante serve a comprendere il passato per fare in modo che certe cose non avvengano più
Così dunque tra l'altro quest'
Tali intervista della segreta alla serietà dei Radicali Italiani pubblicata lo scorso quattro gennaio sul sito internet www punto Italia punto news appunto Itta con questo
Chiudiamo la la rassegna stampa del lunedì sui temi della
Giustizia del carcere particolare realizzato in collaborazione con ristretti orizzonti oggi non c'era con noi e
Francesco Morelli che tornerà lunedì prossimo