La proposta di legge sulla legalizzazione delle droghe leggere: intervista a Sandro Gozi

Sandro Gozi deputato del Partito Democratico e
Presentatore di
Diverse proposte di legge in tema
Di
Droghe leggere adesso si è tornati Bova questo
Questa locuzione paradossalmente
Lo diciamo da Radio Radicale parliamo di queste ma di anti proibizionismo da
Da qualche decennio
Paradossalmente un
Intuito di un assessore leghista a aperto la discussione che forse segnala proprio il ritardo dell'Italia sul resto del del mondo
Occidentale ma solo
E però tante ci siamo dibattiti aperta come segnala oggi un articolo del foglio il sondaggio di Sky le domande diventa un tema da domanda diciamo anche da giornalisti
Quando chiedevamo di anti proibizionismo era sempre conviva domanda di Radio Radicale adesso è diventata invece temo di domanda
Intervista anche Renzi sulla sette quindi questo segnala molto bozzi però dopodiché occorrono i fatti i fatti sono tre proposte di legge
A prima firma Sandro Gozi
Per costruirci intorno che cosa Cecchetti si può aggregare concretamente
Beh innanzitutto per dare un seguito coerenti a quanto quando diciamo quando sosteniamo
è evidente che se siamo d'accordo
Al tema della legalizzazione siamo d'accordo ad era un seguito ovvero a quel referendum novantatré che vietava la penalizzazione del dell'utilizzo e anche della coltivazione del cannabis se siamo d'accordo che ci sono troppi ostacoli burocratici
E a Reggio a livello regionale per l'uso terapeutico e reale uso terapeutico della cannabis è evidente che dobbiamo come legislatori prende le iniziative necessarie quello che ho fatto già l'ENIT la legislatura esso il collega Mancuso al Senato Ostuni due di questi temi ha preso l'iniziativa parallela al Senato e effettivamente ci è voluto inflitte di Fava e per scatenare il dibattito però se basta un quid per avviare il dibattito è come quella scintilla quando tutto è pronto per il fuoco basta una scintilla ma se non non c'era qualcosa di pronto il fuoco non non appicca e è evidente che noi scontiamo un grave ritardo
Ma è lo stesso dibattito è stato un dibattito vietato un dibattito clandestino
Del fatto che il scada la clandestinità
Il dibattito sulla sulla sulla cannabis che anche un modo di concepire dopo tutto la società e credo che sia qualcosa di positivo e adesso voglio
Per
Di proporre e e ricordare a tutti i parlamentari e lo farò trasmettendo di nuovo le proposte di legge
A tutti i parametri della Camera che oltre al dibattito ci sono anche delle proposte di legge pronte
E che
L'attività parlamentare l'attività legislativa
Può può partire e spero che adesso non sia un fuoco di paglia quello di farsi un fuoco di Fava mano un fuoco di paglia
Bisogna calendarizzare in commissione le proposte io credo che occorra passare alla fase operativa che per noi perché i lavori può dire calendarizzare le proposte in Commissione cioè fissare un
Un giorno in cui le Commissione cominciano con discussione generale a discutere di questi temi tecnicamente lei meglio di queste proposte e quale
Beh tecnicamente e sono dei è un merito molto familiare agli ascoltatori di radio radicale perché
Lo voglio ricordare gran parte di queste proposte si basano sul lavoro svolto e da Rita Bernardini e da proposte che De Rita Bernardini radicale abbiamo presentato nelle scorse legislature e che io ho ripreso indicando esplicitamente che i passavo
Sul lavoro svolto e la prima proposta che è stata firmata anche dal collega Roberto Giachetti mira a una vera e
Via e illegalità azione
Della cannabis che vuol dire
Una regole terre che una regolarizzazione
Della produzione
Delle vendite del commercio un sistema di autorizzazioni che gestisca il tutto dei punti vendita cioè fare quello che non esista adesso adesso c'è un mercato totalmente e gli vero siamo nel far-west e sappiamo benissimo che in qualsiasi punto
E delle città in qualsiasi piazza nota nelle città italiane si può accedere liberamente al mercato quindi vogliamo porre disciplinare Meglio quello sì liberalizzato perché non ha orari e non ha talmente totalmente liberalizzato vogliamo togliere i proventi che sono calcolati attuale circa sessanta miliardi che vanno al crimine organizzato grande o piccolo crimine organizzato
Dallo spazio di marijuana vogliamo che quelle risorse ben utilizzati invece
Pere e delle politiche di riduzione del danno
Guardando all'esperienza degli altri Paesi europei la Germania la Spagna il Portogallo il il Belgio
Vogliamo utilizzare quelle risorse anche per fare una politica di educati io e di informazioni su quelli che sono dei rischi
Dell'utilizzo
Di droghe leggere di sostanze stupefacenti vogliamo anche trovare le risorse per
Affrontare con
Più efficace il tema delle tossicodipendenze c'è vogliamo ribaltare quell'approccio
Iper proprio proibizionista che a
Totalmente fallite e totalmente fallito e pragmaticamente dobbiamo prendere dobbiamo prendere atto che questo approccio proibito italiano
Fallito l'Italia e i Paesi occidentali in cui è più alta siamo al quindici per cento della popolazione che va tra i quindici è stata cinque anni
Il quindici per cento di questa operazione fa uso di droghe leggere c'è un grande mercato nero e credo che questo va dimostri che io la posso totalmente sbagliato quindi noi ci basiamo
Sulle indicazioni dell'Osservatorio europeo sulle droghe le indicazioni della famosa
Commissione ONU andando e prendiamo atto che occorre totalmente invertire l'approccio e questa è la prima proposta la seconda è
Mettere un po'di coerenza nell'attuale legislazione e superare la crisi guardi perché non è possibile che per la coltivazione di alcune piantine si vada in carcere e su questo io
Ho sostenuto lo scorso anno l'iniziativa non violenta Rita Bernardini
E sono molto
Con Conso disfatto che abbia annunciato che queste saranno altri cattive in questa in questa direzione perché è chiaro il referendum novantatré è stato impartito atteso occorre depenalizzare depenalizzare vuol dire anche permettere
La coltivazione di piccole e di piccole
Piantine di di canapa di canapa indiana di cannabis i nel domicilio e il terzo punto è un punto che veramente io direi che grida vendetta in Italia perché noi o abbiamo oggi una legislazione che in teoria permetterebbe
L'utilizzo di cannabis a scopo terapeutico e sappiamo tutti che gli studi scientifici in dicano che per malattie come la sclerosi gli affetti della del della cannabis sono molto positive in realtà sono pochissime le Regioni
Che rimborso alle cosiddette ricette bianche sono tanti medici Italia che si oppongono qui comunque non informano neppure i pazienti di questa possibilità ecco corre assolutamente e eliminare tutti voi tutti questi ostacoli ostacoli burocratici
E anche da questo punto di vista la possibilità di coltivare
è a domicilio per i malati la cannabis antiche dovere fare più questo percorso a ostacoli e che solo in alcune regioni in cui va a buon fine perché solo in alcune regioni rimborsato
E mi sembra la direzione la direzione giusta anche perché tra l'altro in questo sistema assurdo il costo
Della cannabis a uso terapeutico per lo stesso servizio sanitario nazionale nel caso in cui le delle reazioni che
Poi lo rimborsano è elevatissimo arriviamo
Arriviamo a quaranta euro al grammo quando sappiamo benissimo che per sei sette euro
Sì poi si può tranquillamente rifornire per scopo terapeutico e non solo per scopo terapeutico quindi basta con questi ipocrisie
Basta con queste contraddizioni
E almeno
Cominciamo con l'attuare le leggi che abbiamo in maniera in maniera giuste in maniera efficace Grazia Sandra Rossi deputato del Partito Democratico