Intervista a Pino Pisicchio sulla riforma della legge elettorale

Pino Pisicchio presidente del gruppo misto di Montecitorio deputato del Centro Democratico
Pisicchio la giornata della formalizzazione la proposta del PD in tema di riforma elettorale c'è però un punto di metodo innanzitutto
Quello che ricorda Marco Pannella cioè la
Il principio sancito anche con una condanna nei confronti della Bulgaria e questo principio ha violato condannata per espressa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo cioè
La moscerini che frapporre fra
La riforma elettorale e le lezioni almeno un anno
Per
Che i cittadini possano votare sapendo sostanzialmente quello che fanno perché
è ovvio che che la conoscenza dei meccanismi elettorali la comprensione sul sistema politico come poi si va a declinare la nuova legge evidentemente richiede dei tempi minimi
Si può partire da qui per raccontare quello che sta accadendo c'è questo rischio e si può scongiurare secondo lei
Ma io credo che l'obiezione di Pannella come al solito si un'obiezione centrata ed anche politicamente seria
E non è possibile superarla con marchingegni argomentativi che non tengano conto di questa
Assoluta necessità
Quello che la Corte europea dei diritti dell'uomo prima ancora l'Unione europea a s'sancito ricordando che non si fanno le leggi elettorali nel nell'ultimo hanno prima del voto
E la declinazione europea del principio del divieto di genere mentoring
Cioè non è possibile chiarimento ring viene dal nome del senatore americano Gerry il quale avendo la possibilità di farlo si andava a ritagliare i collegi così come all'Hui piacevano per poter essere rieletto
E il principio è trasferito all'interno dello schema del delle leggi elettorali in una dimensione più articolata non si fa la legge elettorale per premiare un
Una tendenza che i sondaggi fotografano lo si fanno nell'ultimo anno anche perché poi grazie a Dio c'è sembrare
L'eterogenesi dei fini il che punisce pulisce chi prova ad andare a votare
In modo proditorio tutto ciò premesso sto assistendo a questa diciamo dopo lo storico incontro dite annodi
Di di ieri l'altro lo sto assistendo a questo
Diciamo lavorìo dietro le quinte e probabilmente mercoledì assisteremo anche allo scodellamento di una proposta
Della elettorali di legge elettorale di riforma elettorale che civili verrà proposto che ci verrà data in Commissione affari costituzionali
L'obiezione di fondo al di là del dell'ingresso nelle tecnicalità io sono disponibile a discutere
Di tutti i sistemi di tutte le tutta la modellistica che la scienza della politica mette in campo ed anche di quella che la politica senza scienza talvolta maneggia
Però il punto fondamentale e uno
E
Noi non possiamo raccontare agli italiani che vogliamo la un Parlamento monocamerale superamento del bicameralismo perché ci serve risparmiare un miliardo tra l'altro messa così francamente è un pochino
Meschine la la cosa cioè noi andiamo a
E a fare i tempi enti infatti se andiamo a
A rimuovere il Senato non perché sommabile superato il
Il bisogno del bicameralismo che e dopo il fascismo si rendeva invece necessario non perché
Riteniamo obsoleto un un meccanismo di dico dopo di questo genere non no solo perché dobbiamo risparmiare B francamente sei Senato fosse invece indispensabile la dinamica democratica di questo Paese che faremo
Lo lo aboliremo lo stesso perché costa un miliardo ecco va beh fatta questa piccola considerazione a latere non possiamo continuare a raccontare che aboliamo il Senato perché peraltro
Riduciamo la numerosità dei deputati perché di questo si è parlato sempre poi andiamo a costruire una legge elettorale che fa riferimento a novecentoquarantacinque parlamentari perché di questo si sta parlando
Ed è un'obiezione e grande come una casa cioè c'è un anteriorità logica del completamento della
Processo di riforma costituzionale oppure
Oppure c'è il retropensiero di fare sarò eccetera evidenti se non è come del resto
Ma io questo andrò a dire adesso in Commissione affari costituzionali andrò a dire che se qualcuno a il retropensiero pensa di lanciare come dire lo sport
Alla ai cittadini italiani ma poi
Alla fine di andare a chiudere con una legge elettorale maggioritaria purché sia senza metter mano alla Costituzione
Beh francamente io sono sono piuttosto piuttosto deluso oltre che sento il dovere di avvertire per quel poco che posso fare gli italiani di quel che sta facendo
Nel merito la proposta che si sta scagliando all'orizzonte diciamo così
A liste bloccate per quanto più corte ma le liste bloccate
Non a nei collegi uninominali nelle preferenze
Il tema di maggioranza c'è la e c'è anche bello cospicuo perché se la soglia fossi fissata al trentacinque per cento per arrivare al cinquantacinque per cento dei seggi ebbe insomma di la forse la sentenza della Consulta in merito
Ne sarebbe non verrebbe rispettata allora
Se come di direbbero i miei amici napoletane un una roba esagerata con due G si intanto c'è un'obiezione grande come una casa non non non è che io abbia
Come dire una un'alterazione nel guardare questo sistema perché sono affezionato all'idea che il cittadino debba scegliere dal basso ma
Insomma sempre vista boccata sarebbe
Una lista bloccata più corta certo
E ma Chicchirichì Risceglie appunto chi li sceglie i i i personaggi che vanno a finire nella lista bloccata ed è una roba francamente in mangia dire se abbiamo raccontato per per anni che el l'aspetto più insopportabile appunti viste cittadino era quello da vere di fronte delle liste bloccate e non poter incidere nel processo di scelta
Come voi cittadini ci del processo di scelta perché sono quattro o cinque ed e non è un
E non solo venti non sono trenta e che differenza fa cittadino viene escluso quindi questi un'obiezione grande come una casa
Quanto meno bisogna metterci voti di preferenza perché con le liste bloccate del porcellum salvo rare eccezioni sono sempre i quattro cinque del passato
Circoscrizioni
Esatto si è eliminato soltanto il problema de del riempiti Ivo perché creste tutto quindi sotto questo profilo devo dire rimarrei particolarmente debole non so se si andasse avanti su questo schema
A voi c'è anche il principio fondamentale che tutti i costituzionalisti abbiamo fatto degli audizione ma voglio dire
Il principio c'è da sempre
Non puoi introdurre elementi di this proporzionalità che vanno a sommarsi ad altri elementi di di sproporzione alita cioè
Questo premio così importante del venti per cento
è un premio che sicuramente debba
Coniugato almeno con una soglia molto alta perché severità il venti per cento quantomeno dei riavere coalizioni che mettere in piedi quaranta quarantacinque per cento
Allora riconoscita in questo paese c'è un orientamento prevalente molto forte evita la possibilità di governare in modo
Confortevole
Ma il qui stiamo parlando il trentacinque per cento deteriore cedo torniamo al al punto di partenza guarda caso e la cifra intorno alla quale ballano centrosinistra e centrodestra nei sondaggi quindi
Il principio di non fare una legge elettorale a almeno di un anno dal voto quanto mai necessario Italia perché gli ultimi sondaggi danno Ballarò
Pagnoncelli e trentasei e uno centrosinistra trentacinque il centrodestra guarda caso la soglia è al trentacinque ebbe
Allora se vogliamo mettere come dicono i costituzionalisti un giusto velo dell'ignoranza
Su sulla legge elettorale e quindi fare una una regola che valga per tutti dobbiamo salire oltre quaranta per cento quarantacinque per cento la soglia giusto
Accuso fosse per me io sarei per la legge Scelba del cinquantatré
Grazie a Pino Pisicchio presidente del gruppo misto che deputato del Centro Democratico