Tra gli argomenti discussi: Accordi Internazionali, Diritti Umani, Est, Helsinki.
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Rubrica
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9:03 - CAMERA
10:00 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
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A Roma sabato scorso l'undici dicembre si è svolto un un convegno uno di quei convegni dei quali probabilmente non avete notizia dai telegiornali che pure forniscono notizie ampie su convegni
Di vario genere un convegno o che si occupava dei paesi dell'Est il convegno era organizzato dal Comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est ed a confronto con l'Est è una rivista politica trimestrale che abbiamo già presentato qui da radio radicale abbiamo parlato più volte con soprattutto con Antonio stanco che è un po'l'animatore di questo gruppo del comitato per la difesa dei diritti umani e della rivista che pubblica dalle stesse persone
Questo convegno aveva come titolo dagli accordi di Helsinki ad un confronto con Leste incontro sui diritti umani nell'Est europeo e sui rapporti fra mondo occidentale e paesi di socialismo reale
Hanno partecipato varie personalità a questo a questo incontro
Qui da radio radicale vi proponiamo un po'una sintesi di questi lavori sintesi che stiamo per trasmettervi e che si compone
Della a relazione iniziale molto breve peraltro di Antonio stanco che appunto il presidente di questo comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est
Poi ascolteremo l'intervento di Francesco Rutelli della segreteria del partito radicale quello di Molinari che un una rappresentante del movimento culturale degli studenti ebrei
Ancora l'intervento di Alina Chrysler perché fa parte del Comitato di solidarietà con Solidarność che opera qui a Roma presso la sede sindacale
E poi l'intervento di Ripa di Meana Carlo Ripa di Meana parlamentare europeo del Partito Socialista questa selezione si conclude poi con l'intervento di chiusura la conclusione di Antonio stanco stesso punto Presidente di questo Comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est
Passiamo subito quindi ad ascoltare è il primo intervento la relazione di Antonio stanco lo ricordo il titolo di questo convegno del quale probabilmente non avete saputo nulla dagli altri mezzi d'informazione che invece riteniamo importante trasmettermi
Il titolo e dagli accordi di Helsinki ad un confronto con lesta ascoltiamo
Il comitato che poi direttore della rivista confronto con Antonio stanno decisamente
Vogliono premettere che gli interventi saranno registrati trasmesse nei prossimi giorni dalla radio radicale
Un anno fa il tredici dicembre in Polonia veniva proclamato lo stato d'assedio
Due giorni dopo fu fondato ufficialmente il Comitato per la difesa dei diritti umani e Paesi dell'Est
Si tratta di una concomitanza casuale
Già dall'estate precedente infatti quello che allora era un gruppo di lavoro dell'associazione per la vita la Thatcher disarmo aveva iniziato ad operare nel difficile campo i diritti dell'uomo nell'Est europeo e conseguentemente dei rapporti più in generale sa il mondo occidentale e i Paesi di quel socialismo che si è soliti definire reale
Non casuale è stata invece la scelta per questo incontro della data di oggi
In quanto abbiamo inteso segnalare in questo doppio anniversario il bilancio di un'organizzazione che pur giovane ha voluto operare il tentativo di agire sul terreno ancora impervio senza alcun altro mezzo inizialmente che una decisa consapevolezza d'intenti
L'intenti vennero sintetizzati nell'articolo tre del nostro Statuto dove è scritto che il comitato per scopi a lo studio la documentazione e l'informazione sui diritti umani nei Paesi a regime socialista dell'Est europeo
Be la difesa di tali diritti sia per i cittadini residenti in Europa orientale che per quanti lasciato il proprio paese per motivi di ordine politico incontrino particolari ostacoli all'inserimento del nuovo Stato
Ci la promozione di iniziative culturali volti ad ampliare la conoscenza dei rapporti fra le culture e sistemi politici e sociali delle diverse nazioni europee
Come si è agito d'allora
Si scelse un delicato punto di partenza l'esame di quegli accordi di Helsinki che nel settantacinque al momento della firma dell'atto finale della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa
Erano stati per Monti ciò che ho definito il segno di una necessità e di una speranza
La necessità storica che pesi europei impronti no le loro relazioni ad uno spirito di cooperazione e di pace
La speranza che questo si traduca in una serie di fatti concreti che gradualmente porti ad un'Europa dei popoli diversi eppure uniti non più ad esempio di divisione di lotte ma di pacifica convivenza e di dialogo
Ma gli accordi di Helsinki contenevano appunto statuizioni precise sui diritti dell'uomo sulle libertà fondamentali il cui rispetto riconosciuto nel settimo dei principi che dovrebbero regolare le relazioni fra gli Stati firmatari dell'Atto finale
Come un fattore essenziale della pace della giustizia del benessere necessari ad assicurare lo sviluppo di relazioni amichevoli e della cooperazione fra loro come fra tutti gli Stati
La realtà dei regimi dell'Est europeo vede invece tuttora violazioni frequenti non solamente gli accordi di Helsinki mani taluni agli stessi principi solennemente sanciti mia dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Parimenti gli studi effettuati sulle vicende sugli ordinamenti giuridici dei paesi del Patto di Varsavia dell'Albania e in misura considerevolmente minore della Jugoslavia
Permettono di rilevare da una parte una notevole sperequazione fra gli enunciati normativi e la prassi dall'altra il persistere di norme che sono in sé e discriminatorie e contrarie anche nel testo
Tanto la lettera dell'atto finale quanto i valori ai quali il socialismo dovrebbe coerentemente ispirarsi
Si pensi per non fare che due esempi alle leggi che ancora oggi impediscono la libertà di atteggiamento sessuale sconosciuta la stessa legislazione leninista era introdotte nell'ordinamento sovietico durante l'era di Stalin
Riprendendo articoli zaristi e venendo a loro volta assunte pressoché integralmente da Monti Stati satelliti
O dalle norme che a vari livelli delle fonti giuridiche sovietiche si oppongono in modo più o meno esplicito all'effettiva parità varie nazionalità e gruppi etnici discriminando particolarmente la minoranza di religione cultura ebraica
Su quest'ultimo punto non trascurabile è stata l'attività del nostro comitato evidenziato in luglio dalle iniziative presso l'ambasciata sovietica sul caso divenute l'attivista ebrea che da undici anni chiede di emigrare in Israele ed ha ottenuto come principale risposta la condanna a quattro anni di confine in Siberia
E con una campagna che ha avuto il suo momento centrale da gennaio ad aprile e non ancora definitivamente conclusa
Dalle azioni intraprese in favore del gruppo di quarantasette ebrei provenienti dall'Unione Sovietica e soggiornanti da due anni in Italia senza il possesso dello status di profugo campagna avuto un'eco rilevante sui principali veicoli l'informazione scritta e radiotelevisiva di numerosi Paesi del mondo
E crediamo abbia contribuito sia con le molte manifestazioni pubbliche se con le varie conferenze stampa sì e con incontri frequenti a volte difficili presso le ambasciate interessate
Ha consentito l'immigrazione di due persone del gruppo rispettivamente verso gli Stati Uniti e l'Australia
Quanto detto insieme all'incontro col sindaco di Roma ottenuto dopo oltre un mese i solleciti al contatto con altre istituzioni e assistenza organizzativa e medica dei quattordici protagonisti di uno sciopero della fame collettivo protrattosi per venticinque giorni
è inoltre facilitato un parziale accesso da parte delle persone del gruppo tuttora presenti in Italia alle strutture pubbliche sanitarie scolastica
Con un appello rivolto alla Presidenza della Repubblica è firmato da mille cittadini abbiamo poi domandato l'interessamento del capo dello Stato sulla vicenda e ci auguriamo di potere a breve scadenza consegnare ufficialmente tale richiesta al Quirinale
Ma queste ed altre forme di azione diretta come interventi svolte in favore del ripristino della libertà civili in Polonia coerentemente i nostri obiettivi si sono sempre accompagnate dallo studio attento delle tematiche previste dallo statuto
E l'azione informativa verso l'esterno
E c'ho trovato una struttura di servizio importante nell'ideazione e nella redazione di una nuova rivista trimestrale e sulle pagine di confronto con Lester che viene svolta una parte fondamentale dell'attività del comitato
Perché proprio quel luogo di analisi e di dibattito è uno strumento informativo di lavoro che pur con i limiti di ogni voce giovane e interamente autofinanziata per l'uscita incontrare fin dai suoi primi numeri un consistente a favore di lettori
La pubblicazione per ampi stralci in tre parti del testo dell'Atto finale di Helsinki e l'ospitalità di interventi gli osservatori e protagonisti autorevoli dei problemi inerenti ai diritti dell'uomo e dei rapporti tra Ovest ed Est sono elementi caratterizzanti della politica redazionale che prevede fra l'altro l'attuazione attraverso le schede pubblicate in ogni numero
Di un censimento il più possibile completo degli organismi che di questi temi si occupino a livello nazionale con internazionale
Quelle indicate sono state le tappe attraverso le quali siamo giunti all'incontro di oggi
Appunto incontro e non ancora convegno perché pensiamo che il lavoro svolto ci autorizzi per ora solamente a creare di un convegno futuro le necessarie premesse che qui possiamo tentare di porre così la grafica del manifesto che per l'incontro è stato preparato precoce entro l'immagine di un baratro visto che si trovi nel suo interno poiché tale tuttora la posizione simbolica di che debba affrontare tali temi e vi dall'orlo del cratere alto benché aperto ad una percepibile luce
Ma
Le presenze sono oggi qualificate
E questo indice di un interesse reale per problemi che sono al centro dell'attenzione in questi giorni anche più che in passato
Quanto avviene fra Italia e Bulgari ad esempio contribuisce ad aumentare questo interesse forse quanto i drammatici e venti polacchi o la recente scomparsa di Brescia
E tuttavia noi pensiamo sia il caso di occuparci in maniera paritaria di tutti i Paesi dall'est europeo ed è per questo che non non soltanto Mosca ma anche a Berlino a Bucarest a Budapest a Praga ed a Sofia contemporaneamente il mattino del diciannove aprile si è svolta una manifestazione non violenta che ha visto il comitato intervenire nella fase organizzativa
Un anno fa abbiamo scelto di porci come fattore insieme di dibattito e di proposta positiva e concreta
Credo che i fatti abbiano dimostrato quanto alle azioni in favore dei diritti umani e di un confronto con l'Est europeo finalizzato alla libertà e alla pace
Se necessario continuare a dare non soltanto l'impegno dei mesi trascorsi non lo spazio più ampio e sostenuto da un maggiore concorso di attivi consensi
Con questo spiccio mi è grato nel cedere la parola a quanti hanno accettato di intervenire
Augurarmi di compiere tra un anno un bilancio di iniziative svolte più articolato e per quanto possibile segnalatore di proficui risultati grazie
Questa era la relazione di apertura di Antonio stanco che il presidente del Comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est e da Radio radicale continuiamo a a fornirvi una sintesi di questo dibattito
Questo incontro sui diritti umani nei paesi dell'est europeo
Facendogli ascoltare altri interventi il primo fra i quali è quello di Francesco Rutelli della segreteria del partito radicale poi ci saranno interventi del Movimento culturale studenti ebrei di Alina e tra il verde
Che fa parte del Comitato di solidarietà con Solidarność e poi un intervento del parlamentare europeo Carlo Ripa di Meana prima della conclusione di Antonio stanno ma cominciano ad ascoltare l'intervento di Francesco Rutelli a questo convegno
Ma l'argomento di cui debbo occuparmi
E quello della impatto
E del ruolo della struttura
Militare aliena militari nell'Unione Sovietica militarizzazione società sovietica credo sia un argomento e comunque in generale dell'impatto che questa queste strutture hanno i paesi di comunismo reale
Mi pare questo argomento sia argomento che ha una pertinenza immediata con quelli di questo incontro che ritengo essere molto importante
Che ringrazio compagni amici confronto nel sedere realizzerà
Se usato
Due espressioni che sono complementari per definire il sistema sovietico tra le molte altre quello di una società militarizzata
E di uno stato militare industriale citava sperano riportato il confronto con l'Est
L'affermazione di un giornalista caro anche secondo il quale differenza fono tra gli Stati Uniti non sovietico se hanno un complesso militare industriale né Soveria è un complesso militare industriale ed è un'affermazione
Pertinente
Se è vero che quella che viene definita una economia di guerra vede
Registrate tra l'altro sempre come questa
A seconda delle stime l'otto dall'otto al quattordici per cento fluttuazione lordo
Investito tra virgolette spese militari ciò dire è il doppio di quello che fa
O ha fatto almeno fino all'avvento di Reagan
Non tanto Occidente quanto gli Stati Uniti che hanno che assumono la responsabilità
E la direzione la leadership della politica di riarmo occidentale
Il trenta quaranta per cento a forza di lavoro impiegata nel l'industria difesa o comunque in settori strettamente connessi alla industria bellica
Oltre venticinque per cento produzione industriale a carattere militare
Su un passaggio comparso recentemente su proprio insomma common insomma due sì due studiosi hanno scritto una cosa giusta credo sia una sintesi efficace
Si apre con indirei Rebecca Stray dell'Unione Sovietica
Dicono ha ereditato molte delle tradizioni militari e dei problemi strategici del suo predecessore zarista
E il regime sovietico ha assunto il mantello imperiale dello zar è una sintesi non illegittima tutt'altro
Credo che un'analisi compiuta della struttura militare e dell'Unione Sovietica sarebbe molto complessa sarebbe
Molto lunga Fazi sicuramente possiamo tratteggiare quegli elementi di sintesi che sono alla base della di questo formidabile di questo formidabile riarmo anche ha avuto come sapete una straordinaria o straordinario balzo in avanti negli ultimi due decenni e soprattutto agli anni Settanta
Coincidendo ma questo costituisce poi la conclusione del mio intervento coincidendo a sentire la tesi di molti con il processo di distensione il fallimento la distensione sarebbe marcato è sancito
Secondo molti osservatori occidentali proprio da dalla risultato che che questa avrebbe portato cioè da un innalzamento sbalorditivo
E quantitativo e qualitativo della politica di riarmo dall'Unione Sovietica ma su una mia valutazione a questo proposito vengo poi in conclusione
Tra le ragioni sicuramente di questo formidabile divisa formidabili quegli egli armo citiamo alcune un po'alla rinfusa sicuramente l'arretratezza tecnologica
Il famoso progettista Tupolev
Proposti dalla confezione o l'Occidente diceva disse al diavolo se siamo indietro per la tecnologia
Noi gli sopra avanzeremo in quantità e questa componente sempre presente anche in un con manifestazioni parossistica nella politica militare sovietica c'è quella del la ossessione
Storicamente più che legittimata come è ovvio anche se guardando al passato anche se questa andrebbe questa legittimazione va trovata nella storia di oggi è con la legittimazione c'è sicuramente la storia passata non sovietica per la terrore l'accerchiamento
E sicuramente questa traduzione di una ipertrofia cioè di una moltiplicazione quantitativa della degli arsenali bellici a è una portato di questa storia e di queste delle vicende che sappiamo ha marcato comma storia Russia
Quanto più di quell'ancora dell'Unione Sovietica
C'è ci sono le dinamiche come dire automatiche gli automatismi della pianificazione l'essere estremamente
Cogente rispetto a questi meccanismi d'impatto della burocrazia e del potere
Della burocrazia
C'è l'impatto specifico dei militari Dell'Oro grande ruolo
Ma quale direttamente o intendono rinunciare nella politica e nell'economia sovietica
C'è sicuramente la capacità dei militari che commessa un questo che dice ora di creare una sorta di apparato statuale parallelo
Attraverso le forze armate
Un secondo Stato nello Stato
In mille settori la scienza della della gravità organizzata la cultura la politica e l'organizzazione di massa dello Stato sovietico
C'è una funzione in quanto tale educazione e propaganda estremamente importante c'è l'esigenza primarie c'ha uno stato totalitario e comunque in generale una serie di regimi totalitari che non hanno la legittimazione del popolo a governare
La cosa pubblica
A reggersi attraverso la forza e dire che questo è l'elemento di fondo che racchiude che era chiuso tutti quelli già detti ma li racchiude così come racchiude molti altri evidentemente dire questa è la non la connotazione di fondo i regimi dei Paesi dell'Est sono regimi illegittimi se mancasse loro l'armatura militare
La forma militari e la strutture della Midi militarizzazione assoluta non sarebbe a evidentemente sì consentito Dini sopravvive
Ecco se questi fattori diciamo senatore rimangono
Tuttora validi nonostante ci sia una controindicazione
Per questi interrogativi non ci dobbiamo porre nelle settimane che sono settimane mesi non sappiamo se anni di trapasso da una leadership ad un'altra
In Unione Sovietica e quindi nel blocco dei paesi dell'Est
E per capire se questo porterà a delle mutazioni al delle situazioni di reale situazione di cambiamento soluto tenendo conto ciò del dei fatti rilevanti leccata cioè l'unione solo gli Stati Uniti d'America in particolare hanno scelto in cammino
Almeno lo annunciano scappano pratico al telefono lo praticano della competizione economica con i Paesi dell'est ma soprattutto direi nella fattispecie quindi della della chiusura di quei rubinetti di fornitura e tecnologia che hanno portato alcuni esperti in Anna americani ma come espressione felice che anche cita quest'articolo sul confronto lesta a dire che in fondo gli anni la distensione i rapporti di scambio
Tra l'Unione Sovietica per gli occidentali sono stati di questo tenore fisici nucleari
Dallo Stato all'Occidente verso le archeologi sovietici
Nei Paesi occidentali ecco ma questo paradosso e sicuramente efficace non sono sicuramente convincenti le politiche vengono intraprese se è vero che non rispondono tanto ad esigenze autenticamente morali e politiche
Credo che molti Rin piangano oggi di quanti lo lo avevano accusato di inadeguatezza il Presidente americano Carter per la sua politica
Nei confronti e dei paesi delle sette e anche dei Paesi dittatoriali
Ad esempio latino americani
Ma sicuramente ricevo
Queste considerazioni l'hanno fatto molta attenzione se è vero che poi Reagan il rubinetto da tecnologia per finalità militari morta di volerlo chiudere ma il flusso con tutto ciò che si possa portare a difesa di questa scelta sul piano economico del piano commerciale finanziario politico-strategico il flusso per esempio di assistenza alimentare che sottrae ai Paesi del Terzo Mondo invece non fa del trust e duramente
E gravemente non fa mancare al regime sovietico
Ma quindi dicevo tutto questo ci sono altri elementi di di cambiamento sicuramente stanno determinando sempre l'Occidente una una componente importante l'amministrazione Reagan teorizza la necessità di sviluppare una competizione militare
Esasperata con l'Unione Sovietica per mettere in difficoltà l'economia sovietica
Qui ci o se ci sono questi fatti se ci sono infatti obiettivi che giocano all'interno del del regime dello Stato sovietico dei Paesi satelliti a maggior ragione e cioè delle aspettative ineludibili sul tenore di vita
Delle popolazioni
Ad esempio delle esigenze di programmazione per esempio pensiamo la sola con cosa significa per una storia di hanno un potere per la per il fatto che queste cifre immense vengono per lo sviluppo solisti cifre immense vengono dilapidata e la corsa agli armamenti non potere sfruttare il l'immenso serbatoio
Di materie prime ed energia e costituisce la sì costituito dalla Siberia sappiamo cosa è stato fatto cosa si è dovuto fare e quanto travaglio sia stato necessario per far partire questo lungo gasdotto re sovietica ma quello non è che davvero possiamo dire la punta dell'iceberg delle immense ricchezze lo sovietica per la sua per le per le attuali per la per la politica e conduce per la situazione economica e finanziaria in cui si trova non può utilizzare non è in condizioni di non consoni investire
Risorse e tecnologie
Beni
Primario organizzazione per fare questo perché altre priorità e cioè la la priorità è data in questa misura schiacciante per le ragioni tra l'altro che dicevo alla questione militare
E alla questione la difesa non non ultrà le considero diciamo c'è un freno sostanziali non bisogna mai dimenticare noi siamo per il disarmo e la smilitarizzazione
Non dobbiamo dimenticare che in Unione Sovietica alle forze armate hanno una forte legittimazione che deriva loro
E non soltanto dalla attraverso propagano accerto innanzitutto attraverso la propaganda di regime ma non soltanto attraverso di essa
è possibile governanti sovietici dichiarare che la forza militare lo Stato sovietico accumulato in tutti questi anni ha consentito di evitare quello che oggi è il parallelo della catastrofe che nessuno vorrebbe ripetere evidentemente in Unione Sovietica in particolare della seconda guerra mondiale e che tutti che molti ancora vivono sulla loro pelle
Enrico e che tengono bene a mente con qualche cosa di inconcepibile a ripetersi ecco diciamo la la l'elemento il parallelo concettuale nella propaganda sovietica con l'esperienza una vera mondiale e lo aspetto che la guerra nucleare e la propaganda
Agisce efficacemente nel dire non sovietica se non c'è stata la guerra nucleare se non ci hanno scatenato contro la guerra nucleare
Questo è per la forza militare che siamo stati
Che siamo stati in condizione di spiegare aggiungerei un'altra cosa
E noi possiamo auspicare che e l'Unione Sovietica al suo interno stabilisca delle misure di smilitarizzazione assoluta civile e di disarmo
Ma è difficile prevedere questo possa essere fatto se è vero che proprio i fattori diciamo così di forza di credibilità di timore che derivano che me che che sono nel mondo nei confronti delle soglie che derivano da questa sbalorditiva forza militare non certa la sua forza tecnologica non certo dalla abitazione dei piani economici non certa la sua potenza commerciale
O l'altro non certo dalla fermata da affermazioni diciamo in campo
E civile non certo dal contagio
E ideologico parliamoci molto chiaro credo che la svolta Jaruzelski in Polonia dimostra proprio questo che il modello del partito che in quanto tale è in grado di dare le risposte è caduto e senza alcun infingimento sono i generali e cioè è il momento Undiano risorsa ultima lo Stato comunista ad impadronirsi del potere per garantirne la continuità nella consapevolezza che il partito non è in condizione di assicurare la credibilità del regime tanto meno a Milano diciamo il buongoverno ma una qualunque governabilità di pronta ad esplodere la crisi economica sociale
Diciamo queste cose
Queste cose sono cose secondo me sostanziali che do cui dobbiamo guardare con molta attenzione modello ideologico va in crisi l'esportazione verso i Paesi del Terzo Mondo
E non è altro che l'esportazione di un modello militare non è un caso che i veicoli che siano le truppe tedesco orientali o meglio cubane oltre che direttamente l'Armata Rossa il modello che esportano quindi non è certo un modello che dopo una certa sfuriata ideologica del terzomondismo anni sessanta e anche in parte anni settanta credo che l'attrattiva del modello sovietico per i paesi del terzo mondo e qualche cosa che c'è molto di meno se non può se non ha fatto possiamo dire
Proprio perché la ricetta che viene fornita ai Paesi del Terzo Mondo che vogliano affrancarsi da situazioni comunque
Sgradevoli o comunque difficili è una ricetta al corra più sgradita è ancora più pesante perché soltanto quella delle armi non c'è altro modello che non è sovietica può esportare e la la Manni mento ideologico certamente il mondo in cui viviamo che obiettivamente anche il Terzo Mondo e divenuto più complesso più articolato
In cui i manicheismi sono meno praticabili in modo così rozzo come spesso si è fatto ecco questo funziona molto di meno quindi cosa ci dobbiamo aspettare oggi rispetto a questa struttura che giustamente militare sovietica giustamente in un libro fondamentale sulla la realtà militare contemporanei americano indoor che si chiama gli arsenali barocchi a
Ha definito invece tipo conservare conservatore conserve conservate conservatrice la così come barocca è barocca la tecnologia e involuta inutile e controproducente quella dell'Occidente pensiamo i costi pensiamo l'invecchiamento l'opzione scienza dei sistemi d'arma
Sono un po'le riflessioni più più importanti che si fanno sulla struttura del riarmo occidentale e forse ma di Tura specularmente opposta la realtà delle sovietica se è vero che ancora oggi le linee di produzione la struttura dell'industria bellica e esattamente salvo gli aggiustamenti s'che sono intercorsi con gli anni cui dagli anni quaranta è una struttura di stabilità di conservazione quella della che ricorre anche i trucchi come quelli come in Occidente ci sono delle dichiarazioni economisti sovietici e dicono se non presentassimo le cifre false vanno presentiamo bilanci
Dello dello Stato e il bilancio militare sottostimando i costi dei progetti di riarmo tale e quale come succede da noi
Questi rischierebbero di essere bocciati
Ricevo ecco se queste in grande sintesi estrema sintesi è un po'un quadro di riferimento che dobbiamo avere davanti se è vero che un altro sì se come siamo in Europa anche se non siamo credo noi radicali in particolare eurocentrico dobbiamo tener conto di una cosa
Che CD veniva detto ancora ventiquattro ore fa
Dagli esperti del Pentagono su questa materia che non abbiamo particolare motivo di
Non essere d'accordo di ritenere informazione sia falsa che sono stati installati su questa materia che sono stati installati ad ora trecentotrentatré missili SS venti
Che come sapete sono missili a tre con tre testate nucleari indipendenti
Estremamente precisi basati a terra ma su rampe mobili quindi difficili è simile da identificare eccetera
Perché l'Unione Sovietica sta facendo questo e credo che questo sia un po'era ed è la parte conclusiva sono intervento questa sua riflessione più importante che d i democratici occidentali debbono
E soprattutto se essi sono pacifisti
Per cultura per moralità per convinzione per speranza e perché l'Unione Sovietica raggiungendo in questo specifico Tirreno
Ma supremazia schiacciante
Assume queste decisioni ma punto non stiamo manifestando contro i missili cruise in Italia
Contro i Cruise e Pershing da installare in euro dobbiamo essere consapevoli contestualmente
Da radicali ricordano Antonio Izzo non violente antimilitaristi non a caso dei compagni sono andati a dire queste cose
E a manifestare nelle capitale paesi dell'est è che questo processo di riarmo va arrestato dalle due parti
Che la responsabilità per essere noi rende pazzi
In Europa i missili sovietici puntati verso i paesi europei e certo va associata e non associamo la responsabilità occidentale nella logica la corsa agli armamenti
Aberrante tecnicamente aberrante ancora prima se vogliamo che moralmente aberrante e però noi dobbiamo credo muoverci di più
Rispetto alla realtà di questi SS venti e alla politica e di riarmo le sovietiche
Credo su questo che il tabù il vecchio tabù della
Dei paesi socialismo reale nei confronti dei quali può funzionare un regime di doppia verità e opinioni diametralmente opposta a quelle che noi manifestiamo ma ciò che accada casa nostra ancora continua a sussistere il tabù dell'Unione Sovietica ancora non sia sul sistema e io dirò neanche soltanto tra i le forze della sinistra
E neanche soltanto al di fuori forse a sinistra per Realpolitik che c'è per interessi per interessi spiccioli e proprio una conformazione culturale la trascuratezza nei confronti della struttura militarista totalitaria
Massima fonte di pericolo per la pace contemporanea rappresentata oggi b sistemi di comunismo reale
è un'analisi che manca alle forze di sinistra e democratiche rispetto a questa politica rispetto a questo pericolo
Ricevo noi abbiamo con questa svolta di governo qualcuno dice andiamo verso un neo conoscevi Isma'c'è una disgelo
Qualcuno dice andiamo ad uno Ciarlo sale Skeets mo'sovietico quindi sarebbe diverso da quello polacco qualcun altro commetta più dice andiamo verso un conoscevi Isma'militare e c'è una via di mezzo tra la via della lì non certo la liberalizzazione però insomma di un potenziamento fattore civile di sviluppo la risposta con esigenze cui facevo riferimento prima che non all'esigenze brutte immediate dell'apparato industriale e dalla politica di militarizzazione non lo so è probabile che questa successione a Brescia sia da interpretare in questo senso con tutte le inquietanti per questioni pubbliche riferimento
Carlo Ripa di Meana e apertura faceva
Che Andropov irresponsabile il KD ebbe che certamente non è totalmente ignaro
Di ciò che è accaduto per merito dei servizi segreti bulgari
A piazza San Pietro
Nel maggio dello scorso anno
E quindi certo che la nostra allora qual è il momento propositivo
Da questo da questo arco di riflessioni ma credo sia uno solo e cioè sia quello di richiamare alla nostra responsabilità di cittadini una sostanza abilità politica aree aveva ragione l'amico che mi ha preceduto nel dire
Il detto e Tempo presente nel dire che a questa riunione non sono presenti diciamo giornalisti questo è vero varici avanza forse prima
Ricorso a due terreni Enterprises
Quello governativo
E con un governo atti
Quello governativo significa la cosa è molto preciso e cioè noi abbiamo dei governi il nostro Paese che trascurano la priorità della di un rapporto di competizione democratica con i Paesi dell'Est
Sul piano un governativo cosa può fare un cittadino cosa posso fare associazioni cittadini e cosa si può fare in termini ubicazione l'opinione pubblica sono convinto che provo paradossalmente le forze che meno contano se vogliamo in termini diretta responsabilità oggi di Governo del nostro Paese
Di più possono proprio perché meno hanno le mani legate nell'influenzare le scelte dei nostri governi e nell'intervenire direttamente nella mobilitazione all'opinione pubblica nel nostro Paese nei e dei paesi occidentali peso sono meno pessimista
Che in fondo a un arco di forze ecco meno convenzionali meno tradizionali possa farsi fiducia della possibile cambiare un po'le cose ed introdurre degli elementi di novità io elemento diciamo prioritari novità è uno secondo me da stabili
E cioè praticare a partire dagli accordi di Helsinki il dovere dell'ingerenza
L'ingerenza dove c'è dittatura dove c'è violazione dei libertari dove c'è conculca amento dei diritti umani perché sta scritto negli accordi che abbiamo firmato dei quali siamo vincolati
Ma perché ciò sta scritto a nostre coscienza nostra cultura politica le nostre convinzioni ma ingerenza e
Indispensabile
E l'ingerenza va perseguita o gli strumenti non violenti evidentemente anche per un'altra motivazione
Lo sviluppo da competizione coi Paesi comunisti
Attraverso il filone militari e la convezione vietare e il massimo favore che ne possiamo fare questa struttura
Di potere militare che brevemente ho tentato di tratteggiare alcune alcune cui caratterizzate da tratteggiare prima
E il massimo foro di possiamo fare il massimo elemento tra virgolette
Destabilizzante nel senso positivo di questa parola sia ben chiaro
E che ne possiamo Massimo la migliore Enza devo sempre bene quella proprio ancorata alla impostazione di Helsinki ancorata la politica dei diritti umani
E quindi relativa la moltiplicazione dei focolai di libertà di discussione di articolazione di quella società questo è il filone credo su cui ci si debba muovere molte cose sul filone del dovere d'ingerenza possono essere fatte sicuramente lo sviluppo delle cosiddette misure
CBM di costruzione di fiducia reciproca è una cosa molto importante sono misure anche piccoli sul piano tecnico limitate ma certamente indispensabili per evitare guardate il rischio più grosso che viene oggi dalla Da Rin dalla politica di riarmo
Deriva da quello che ingiustamente lo studioso di questioni militari ha detto essere
Il riflesso Possi diciamo la la prima possibilità di di scoppio di una guerra oggi la prima sfida scoppia la guerra secondo
Anche le le le risultanze di un seminario sulla guerra nucleare che si tenne a Groningen un paio d'anni fa eccolo trascuri la guerra casuale o meglio di una guerra che scoppi per cattiva interpretazione intenzioni l'avversario
Cioè corrispondendo a questa logica è meglio una guerra subito ed è meglio che scateni io la guerra subito in queste condizioni c'erano solo io a dare il la offensiva anziché essere altri tra breve a farlo in condizioni che non mi vedono
Però prevalere ed essere in condizione di sferrare appunto il primo punto
E in questa logica mostruosa alcune stiamo arrivando e e la complicazione sterminata gli azionari punto vista qualitativo e quantitativo lì c'è una responsabilità immane dell'Occidente come dei paesi dell'Est immane e ed a occidente corrisponde agli interessi vita industriali di potere di profitto legati alla politica militare industriale ecco la nostra responsabilità di spezzare
E come possiamo fidarci nei confronti di questo mastodonte se sappiamo che i riflessi rispetto ai rischi di guerra e di guerra che esca venga scatenata con queste caratteristiche riflette sono così inadeguati a occidente con tutto che alcuni alcune soglie di verifica di informazione di conoscenza esistano possiamo fidarci
Che questi riflessi siano ben governati nei Paesi dell'Est credo che il tutto il filone misura dei Confidi fiducia
Che vada linea rossa così del tempo vada sviluppato sono provvedimenti tecnici minimi ma sicuramente su una riflessione vada fatto
E qua la le la le pressioni economiche l'uso anche di sanzioni non globali certamente è un altro filone del che non si deve trascurare
Quando a a quando associato a dei fatti specifici a dei fatti precisi
Ancora l'abbiamo fatto una proposta in Parlamento per la creazione di un'agenzia specializzata alla diffusione della informazione dei paesi totalitari veloce un questo Paese paritari di qualsiasi colore di qualsiasi caratterizzazione statuali
Credo che questo sia un compito importantissimo sappiamo come le violazioni più gravi gli accordi di Helsinki è quella relativa Aldo Ugliano scudetto già alla copertura de trasmissioni radio dai Paesi occidentali in direzione di paesi di comunismo reale e questa dovrebbe essere una iniziativa di ingerenza democratica degli stati dei governi perché i valori di libertà di democrazia siano garantiti anche nei paesi nei Paesi dell'Est c'è poi tutta la serie delle iniziative che fece un non governative
E quelle sono affidate alla fantasia di ciascuno intendo dire quelle sono state citate la necessità di aprire un dialogo l'opinione pubblica si dice non potrà esserci autenticamente movimento per la pace
Che ha un senso a occidente se non riusciamo a sviluppare un movimento per la pace anche all'Est sappiamo che ci sono c'è qualche migliaio di persone che spontaneamente manifesta a Berlino Est sappiamo ci sono più che altro parate di regime marce di regime organizzate a Bucarest da Ceausescu oltre a ai vari consigli Mondera pace da altre strutture di questo gene però sicuramente c'è un processo importante che ovviamente la vicenda polacca
Di qui a Genova costituisce l'esemplificazione massima il migliore e ci testimone che c'è una funzione perché sono giovamento guardate che nella con l'esigenza la guerra moderna
Vale a Est come a Ovest questo ragionamento le nostre economie economie contemporanee sino quelle comuniste siano quelle dei Paesi occidentali oggi non possono reggere
A cuor leggero ma con la legge per nulla contestualmente la politica investimenti sociali e una politica di riarmo ai livelli forsennati e qui siamo arrivati
Questo è il senso delle schiaccianti vittorie contro la politica di Reagan negli Stati Uniti
Sui referendum sul mosso la moratoria nucleare
Questo può essere il senso di un disgelo di mutamento da della situazione anche nei paesi comunisti qualora si crearsi un ponte d'iniziativa di pace di disarmo che non sia ancora afflitto e affetto da questo tabù della ingerenza rispetto alla politica e ai dell'Anduin tal tabù della non ingerenza storicamente acquisita rispetto alla politica
Dei paesi del comunismo reale ringrazio
Grazie a Francesco Rutelli la parola a Maurizio Molinari del Movimento culturale studenti ebrei
Da radio radicale vi ricordiamo che è quella che state ascoltando la registrazione di parte
Cioè dei lavori di un incontro omicidi dei tumori dell'est europeo che si è svolto a Roma l'undici dicembre soprattutto
A Palazzo Braschi l'incontro è organizzato dal Comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est l'intervento che però per l'ascoltatore con lui Francesco Rutelli tra segreterie
Radicale il prossimo quello o di Molinari del Movimento culturale studenti ebrei come appunto è stato annunciato che esso dalla presidenza del convegno
Poi seguiranno altri due interventi quello di Alina Krajicek Berger della Comitato di solidarietà con Solidarność che lavorare
Opera qui a Roma nella sede sindacale e poi quello di Carlo Ripa di Meana che è un parlamentare europeo del gruppo socialista a a Strasburgo prescelta
Se segue una conclusione dei lavori da parte di Antonio stanco del quale avete anche ascoltato l'introduzione che è presidente di questo comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est ascoltiamo sull'intervento di Molinari
Un confronto con l'estero per uno studente ebreo umano italiano deriva voci dentale significa più che altro anche se non esclusivamente tentare di fare un paragone con quella che è invece la situazione
Degli studenti ebrei che vivono nell'Est europeo e in particolare in Unione Sovietica diventa articolare per semplice fatto in un medico
In Unione Sovietica uno studente che si ebreo si doveva dinanzi essenzialmente a due difficoltà la prima quella di conservare la per identità storica culturale e tradizionale di ebreo in quanto lo Stato e l'antisemitismo di Stato del Cremlino gli proibisce
Di studiare la la propria lingua
Di studiare la propria storia la seconda è che uno studente che si è ebreo e che abbia delle origini ebraiche
Si dava di fronte a delle difficoltà tecniche burocratiche nel frequentare le istituzioni del ministero dell'Istruzione delle Repubbliche socialiste sovietiche
Frequentare un'università in Unione Sovietica per un ebreo o anche vecchi abbia solamente delle origini ebraiche
Presenta dei problemi in quanto per come nella Germania nazista e chi aveva solamente un nonno ebreo era considerata ebreo e quindi andare incontro Atella ha dei problemi a delle a delle vessazioni a delle angherie da parte dello Stato anche nell'Unione Sovietica di oggi chi ha delle origini ebraiche e si vuole studiare si trova di fronte a dei problemi
Agli problemi gravi
Fare dei nomi si vorrebbe fare i nomi di leoni vai Los io Dini nomi mai ma sono tutti casi che possono spiegare come per esempio un uno studente che vuole studiare in una facoltà ed è a delle regine Braida dopo un po'di tempo anche se passa tutti gli esami non vivo più studiare
Perché questo accade questo accade per perché l'antisemitismo in Unione Sovietica esistenti insiste dentro le istituzioni esistenti nel modo stesso di vita della della burocrazia e dell'apparato statale sovietico tutto ciò è mascherato
Da un punto di vista propagandistico sotto l'attacco indiscriminato a ciò che il sionismo il fatto che la propaganda di regime Unione Sovietica abbia definito la P due con una creazione dell'Internazionale sionista o pali del sole danno OSCE come di un'istituzione sionista
Sono tutte testimonianze che l'antisionismo è il mezzo con cui l'apparato sovietico l'apparato istituzionale sovietico giunge all'antisemitismo
Questa diciamo questo parallelo se non uguaglianza tra i due termini purtroppo oggi non è vero solamente l'Unione Sovietica anche se in Unione Sovietica e se il caso più più lampante di questo quando per attaccare indichi in modo indiscriminato il sionismo che poi non è altro che il movimento risorgimentale del popolo ebraico si finisce con attaccare
Il popolo ebraico e le sue tradizioni
Appunto c'è questa equivalenza indiscutibile tra la negazione di un'identità nazionale ebraica e la migrazione di di un'identità etnica ebraica cioè l'antisionismo diventa sciocche cioè antisemitismo
Le posizioni che cosa
Deposizioni naturalmente conta questo problema sono molteplici specialmente di fronte al problema della minoranza ebraica in Unione Sovietica abbiamo molto apprezzato ciò che il presidente della nostra Repubblica Sandro Pertini affatto quando ha mandato un telegramma all'allora capo del Soviet Bresci nel fra in favore di Sharansky
Che è un altro che un altro dei dissidi e dei principali dissidenti
Ebrei sovietici che attualmente sta scontando una lunga pena detentiva
Ciò abbiamo parlato tanto dei che cosa fare ciò che noi chiediamo è un impegno ai nostri rappresentanti nazionali specialmente a quel Sandro Pertini
Che molti anni fa fu condannato dal regime fascista per il fatto che aveva diffamato lo Stato con la stessa accusa oggi la dittatura non fascista ma diciamo storico sovietica
Disse al condanna gli ebrei ha delle lunghe pene detentive
Accusandoli come allora il fascismo accuso pettini di diffamazione del regime
Pertini molti anni fa oggi gli ebrei sovietici il parallelo esiste perché da due istituzioni dittatoriali
Sono partite queste condanne quindi lo chiediamo a Sandro Pertini un impegno un impegno costante
E chiedendo la luce lo chiediamo a tutto lo Stato italiano a tutti i democratici a tutti i liberali e più in generale anche tutti gli europei a tutti gli uomini che si sentono libere si sentano responsabili
Delle sorti di di questa umanità che come è stato giustamente detto con l'equilibrio del terrore Mottura abilmente va a finire che si sfascia tutto è veramente un peccato cioè un impegno costante un impegno verso il prossimo c'è un proverbio ebraico che dice che se non siamo noi e noi stessi non lo sa nessuno e che dobbiamo dire che noi per primi quindi questo Guido speriamo che sorpassi muratore è arrivi anche all'estero
Questo è tutto
Restiamo rimase collinari la parola a all'Ina Chrysler e del Comitato di solidarietà con Solidarność
Antonio strangolò parato ha ricordato all'apertura in questo incontro
L'anniversario capicorrente catturati ogni anno il patrimonio di quello suonare
Il colpo di
Comunque non voglio parlare
Dell'anno scorso
E non tanto perché ritengo che la stampa italiana avverto la persistenza
Risalto agli eventi infatti di violazione dei diritti umani urbani che si sono avuti nel mio Paese nell'arco degli ultimi dodici mesi
Ma piuttosto perché che assunse un aspetto quindi non è stato dato sufficiente è risalito cioè che la patologia
Che ha rappresentato l'ultima hanno in Polonia essa nove adepti Lucca l'inasprimento di una certa situazione di normalità patologica di quei Paesi
E qui
The produsse per cinque potrei fare
Saranno più spassionata
Cioè volete bere
Come sette anni di distanza
Dalla firma degli accordi di Helsinki
Quanto si dice in questi accorti a te l'ho fatto
E riflesso nella prassi sociale nella prassi politica di quei Paesi e quindi di constatare se governi che hanno firmato questi accordi
Al momento della firma hanno agito in buona fede
Naturalmente mi concentrerò
Sull'appunto il terzo paniere quello in cui vengono contemplati quelli che normalmente si intendono come diritti umani il diritto allo scambio delle persone anzi saggezza civiltà Simone sul piano individuale e collettivo private ufficiale degli spostamenti e contatti tra le persone
Lo scambio
La libera circolazione delle informazioni
Ora siccome la situazione
Questi Paesi nei paesi torno del blocco dell'Est al momento in cui sono stati stipulati gli accordi di Helsinki
Non era quella corrispondente alle attese che potevano avere i governi dei paesi Castle chiamare del mondo libero
Allora c'è da attendersi
La realtà sociale o meglio l'assetto sociale e giuridico di quei Paesi
Avrebbe subito una graduale evoluzione che andasse nel senso dello spirito degli accordi di Helsinki dico graduale perché è chiaro che un cambiamento brusco potrebbe scombussolare troppo l'assetto sociopolitico quei Paesi e quindi provocare degli squilibri proprio troppo grossi
Ma vediamo se questa evoluzione ha avuto luogo in quelle concentrare sull'esempio del mio paese è un esempio abbastanza atipico perché la Polonia era considerata ed è considerata a giusto titolo il più liberale tra i Paesi del blocco dell'ex
Diamo la circolazione della persona
Ho letto bisogna come negli altri Paesi il diritto del cittadino ad avere il passaporto a usufruire del passaporto e
Sottoposta a certe limitazioni
Però quello che ci dice tipico per la prassi giuridica polacca
E tutte le arbitrarietà
Cioè le autorità non sono tenute a documentare al cittadino perché respingono la sulla richiesta del passaporto richiesta che detto tra parentesi deve fare ogni qual volta abbia intenzione e di recarsi all'estero
E non è della legge non sono all'autorità correttamente mano libera
Nella loro politica in questa materia
Naturalmente questo tipo di soluzione io e casuale
è una soluzione a sfondo politico
Perché così cittadino nei confronti della autorità appare sempre nella posizione del soverchiante e non e colui che vuole usufruire del diritto che costituzionalmente ci spetta
Del resto questa è una situazione che in perfetta armonia
Con le premesse proprio dell'assetto giuridico polacco
Cioè le legge per l'autorità non è altro che uno strumento per edificare il regime
Sentirsi della legge e computer competenza esclusiva delle autorità mentire cittadino soltanto dei doveri
Ora una ricostruzione abbastanza buona di questo stato di cose viene fornita dal cosiddetto rapporto di è sinti
Questo rapporto diversity è stato elaborato in Polonia da una apposita commissione informale per l'esame dell'applicazione dell'atto finale della conferenza credo che sia superflua aggiungere che i componenti di questa Commissione attualmente sono sotto accusa naturalmente non sono nello stato d'di accusa Pera a tal verrà elaborato documenti di questo genere l'accusa che gli viene
Grazie che viene mossa e quella di avverte
L'avvocato Pelillo faccio ammenda a mano armata della regione
Comunque ecco il rapporto di Helsinki
Elaborato dal corpo dal Comitato per la difesa degli operai dice quanto segue
L'argomento giuridico in materia di dischi e di passaporti di gente in Polonia porta ad una totale arbitrarietà del ministero degli Interni e della milizia e crea nelle loro mani uno strumento peculiare di pressione e di repressione
E poi difficile stabilire se all'interno del ministero degli Interni esistono regole fisse o se sia che appaiono come una sorta di tradizione si sa ad esempio la persona di cui un familiare sia rimasto all'estero senza permesso dell'autorità e privata per cinque anni della possibilità di uscire dal Paese
Questa è la prassi ma nessuno
Si è mai visto precisare per iscritto tale regola
Alcune cose semplicemente saranno si secche alle restrizioni materia dei passaporti sono sottoposte le persone che hanno prolungato la loro permanenza all'estero anche nei limiti della validità del passaporto
Oppure coloro che in possesso di un passaporto valido hanno cambiato la destinazione del viaggio indicata al ministero degli Interni
Specie non rifiuto avviene in virtù dell'importante interesse dello Stato e dalla Società questa è la normale motivazione
è un punto previsto nel decreto sui passaporti ma e il ministero degli Interni che decide quale sia l'interesse importante senza specificare poi in che cosa il viaggio del cittadino possano rendere dagli interessi
Naturalmente la preoccupante proclamazione dello stato di guerra in Polonia a inasprito
Ma maniera sono talmente incomparabile le difficoltà per quanto riguarda il movimento i movimenti dei cittadini all'estero tanto i viaggi per motivi di turismo sono stati completamente liquidati
E poi sono state introdotte nuove restrizioni relative e gli scambisti
Agli scambi scientifici
Però tutta questa filosofia
Adottata dalle autorità disservizi del diritto dis allora agli dello spostamento come di uno strumento politico attribuito anche un altro risvolto un logico prolungamento
Ha lo scopo di decapitare l'opposizione politica in Polonia e cioè agli esponenti ai militanti sindacali internati viene proposta
Ho vengono costretti sentitamente ad emigrare questa come alternativa alla prigionia
Ogni nel secondo paragrafo dello stesso capitolo degli accordi di Helsinki si parla delle quantificazioni alla diffusione delle informazioni alla circolazione delle notizie
Ora se vorremmo individuare stampa radio televisione pubblicazioni non periodiche
Come normali veicoli per la trasmissione delle notizie poi stranieri in rassegna uno dopo l'altro costatare notte notizie nessuno di questi settori fondando sia oggetto di barriere di ostacoli
E questo non è casuale
è la logica dei sistemi capendo di tutti i sistemi totalitari e in particolar modo dei sistemi che vengono chiamati socialismo reale o comunismo reale
Litologia testata assunta di quei Paesi gratis ai cittadini certe cose
Le libertà politiche uguaglianza sociale e il diritto a un certo benessere inteso come casa come cibo
Accesso generale all'istruzione e via discorrendo o sono tutta questa cosa che esattamente
Ne esistono nella realtà dei nostri paesi però un'altra caratteristica di quei regimi è uno ed è profonda nella funzione magica della parola
Le cose che si dicono esistono le cose che non si dicono non esistano
E questo è raccontino fumogena che Abbas che funziona abbastanza bene anche nei confronti dell'opinione pubblica occidentale a livello di massa piccolo per conto e le critiche che si muovano a livello così dico
Convinzioni di massa in Occidente Norberto corretto e le critiche clima questa in grande la presenza di uno Stato autenticamente assistenziale cosa che è totalmente falsa
E poi d'altro canto ad uso interno
La più parte di qui vige cerco sempre di presentare una visione distorta di Paesi non facenti parte del blocco tutto sempre
Su gli elementi diciamo patologici qui in ogni sistema si verificano comunque e questione delle proporzioni
E quindi sintomi di violenza di decadenza e via discorrendo
Ora e chiaro che qualsiasi notizia che tra appelli nell'una o nell'altra di del direzione e che turbi queste due immagini magica dà fastidio estremamente scomoda
Ora contengono la cosa e come avviene questo blocco vediamo per la stampa occidentale
Prima dello stato prima dello stato di guerra della proclamazione dello stato di guerra la stampa occidentale in Polonia
Le possibilità di abbonamento erano sottoposte a delle restrizioni molto severe anche se erano possibili solo che anche quando si era abbonati naturalmente l'abbonamento veniva e doveva essere pagato in valuta pregiata in valuta occidentale non sempre la copia della rivista arriva fanno veniva sequestrate
Matteotti
Non è la dogana
Ma dall'ufficio postale
Sembra una sciocchezza solo una cosa di prassi no non è una sciocchezza da una cosa di prassi
Perché secondo la legge doganale la dogana se sequestra una cosa
Deve presentare la dichiarazione del sequestro avvenuto al cittadino
Al destinatario
Siccome
La legge le disposizioni dire abbonamenti postali non prevedono la forma di sequestro e quindi il fatto no non è avvenuto
Per cui al cittadino viene reso impossibile appello
Naturalmente a questo discorso è un discorso ormai ops soletto al momento del dell'introduzione della legge
Marziale tutte sentitamente
Vi è un divieto assoluto dell'accesso alla stampa occidentale comunque l'accusa riguarda non soltanto la stampa anche le pubblicazioni non periodiche in particolar modo quelle che
Presentano le interpretazioni non completamento ortodosse dei fatti della storia dell'Unione sovietica della Polonia e anche degli altri paesi del blocco
Infatti è diversa
E situazione per quanto riguarda le edizioni polacche pubblicati in Occidente e non soltanto polacche ma anche quelle inno russo entro ecco
E poi semplicemente l'introduzione di queste edizioni sul territorio nazionale del mio Paese anche nei periodi di maggio ore di per realizzazione e completamente proibito ed anche di Fini sul trattamento riservato e ti porta la stampa
O le pubblicazioni in lingua occidentali pubblicazioni non ortodosse
In Polonia diverso e trattamento perché porta le edizioni in polacco
Cioè nel primo caso si subisce il sequestro e quindi e basta dal secondo oltre al sequestro sì e tre per privati per un periodo più o meno lungo che varia da due a cinque anni del passaporto
Secco perché insisto tanto su questo problema delle edizioni polacca all'estero
E questa tradizione di un filone di un secondo filone della cultura polacca
Cultura denigrazione ha una tradizione secolare del mio Paese
Tornando di un romanticismo polacco e nato in Occidente
Perciò questo finale ottanta ha comportato una specie di schizofrenia culturale
Da noi esista quella cultura con il benestare del regime che veniva pubblicata e che veniva diffusa ed accessibile nel Paese
E e cioè quella cultura
Polacca create all'estero fino all'ottanta ed correttamente inaccessibile se no ai agli addetti ai lavori per i lavori queste in queste formalmente intendo l'opposizione comunque per le vaste cerchie sociali cosa assolutamente inaccessibili quasi fino all'ottanta dico quasi perché grande
Merito più grande successo dell'opposizione politica in Polonia è stato quello di rompere il monopolio di Stato del regime
Comunque questo è una digressione vorrei tornare ancora testo di tenersi tutti allo stesso che paragrafo
Dove si parla poi della Toro dei giornalisti dei paesi del dei dei firmatari sul territorio di ad altri paesi firmatari e in cui gli vengono garantite
Tutte le agevolazioni possibili libertà degli spostamenti et
Eppure di nuovo bisogna riconoscere onestamente sino alla introduzione della legge marziale praticamente il giornalista straniero azzardò una possibilità una libertà dei movimenti in Polonia
La cute difficoltà che poteva riscontrare del resto riscontrava abbastanza di frequente
Col cellophane rivisti ed edito poiché ci esercitava la professione del giornalista sul territorio polacco senza l'accredito IVA sentitamente fermato espulso
L'espressione è cambiata diametralmente dopo il golpe
Un giornalista straniero che stando a Varsavia si fogli alle recare a Danzica a Breslavia hanno facoltà ha bisogno di più
Di un permesso speciale che nella maggior parte dei casi in via simpaticamente
E mediato
Quindi per post e perciò un altro strumento molto efficace per ostacolare il lavoro dei giornalisti stranieri sulle pressioni nei confronti delle persone Pd forniscono informazioni informazioni cioè
Detto tra parentesi dei Paesi dell'Occidente normalmente non vengono considerate né segrete né confidenziali matti comunque possano alcune possano gettare una luce diversa da quella ufficiale sulla realtà dei nostri Paesi ora queste persone
Vengono accusate di collaborazione con i servizi di spionaggio esteri con tutte le conseguenze che ne derivano
Quindi e chiaramente anche nel quadro dell'etica giornalistica è un forte fra no per il lavoro dei giornalisti
Naturalmente sono esempi che si possono citare moltiplicare ancora ecco mentire di passerella conclusioni anche in base a questi pochi esempi
Tanto sono altrettanti tutti questi fenomeni sono altrettanti casi di violazione degli accordi di Helsinki degli accordi di Helsinki di cui nostro Governo è stato coautore
Sono previsti scritti alla firma dopo la firma
In nessun Paese del blocco del Skinner in Unione Sovietica né in Polonia nel negli altri Paesi hanno subito attenuazione
Anzi
Diritti in certi casi hanno subito un inasprimento prendiamo il caso del Bruni ha agito l'oscuramento
Se
Prima oggetto dell'oscuramento in Polonia erano soltanto le trasmissioni da Mona e le trasmissioni in polacco da Monaco della Radio Europa Libera adesso questa procedura è stata estesa sono vado errata alla Voce dell'America alla vivissimi alla dolce libertà e mi sembra anche ma quando non vorrei sbagliarmi anche alle trasmissioni
In lingua polacca da Parigi
Altro ad esempio possono essere adesso le sanzioni drastiche le sanzioni di tipo penale nei confronti di chi
Porta all'estero pubblicazioni sa mister le pubblicazioni clandestine edite in Polonia o ci porti in Polonia la stampa estera
E quindi già come il giro di quei sette anni non c'è stato il miglioramento anzi no c'è stato un periodo di miglioramento in Polonia e quindici mesi di Solidarność ma questo semplicemente per la pressione la forza di pressione che deve fare il sindacato e quella
Per la grande attenzione che dedicava appunto a questi problemi connessi all'applicazione degli accordi internazionali e soprattutto la circolazione di persone e delle notizie prendiamo il problema che abbiamo posto all'inizio
Se Paesi dell'Est firmando questi accordi apponendo la loro firma sotto questi accordi
Hanno agito in buona fede
E io qua purtroppo io dico purtroppo perché sono una parte in causa
Sarà portata condividere il parere e se espresso dall'onorevole Ripa di Meana
è data s'cioè credo che questi accordi ai Paesi ai Paesi per il nostro blocco
Sono serviti a raggiungere due obiettivi primo riconoscimento dello status quo europeo ossia in altri termini delle acquisizioni territoriali dell'Unione Sovietica
Conseguenti alla seconda guerra mondiale e poi naturalmente il secondo paniere
Cioè i vantaggi economici i vantaggi di natura commerciale che stipulando questi parti senza voler mantenere quanto si dice nel terzo paniere i Paesi dell'Est volevano volevano per era
è se gli stati occidentali speravano
A loro volta che nel conto nel concedere il secondo paniere i vantaggi di tipo economico commerciale potevano salvo lire il rispetto del terzo ossia la circolazione più libera
Delle delle notizie delle persone allora mi sembra che si sia trattato di speranza abbastanza illusoria
Cioè io credo che quanto sta succedendo adesso in Europa non soltanto in Polonia mentre negli altri Paesi dell'Europa dell'Est
Crea una situazione abbastanza nuova
E così su scala globale
E quindi a questo punto credo che i governi occidentali chi ha firmato da parte dell'Occidente gli accordi di Helsinki si trova di fronte a una certa
Oltre a fare dei metodi battute a parte i metodi per indurre i Paesi dell'Est a rispettare gli impegni che sono assunti oppure di annunciare che gli accordi di Helsinki non sono falliti
Cioè io credo che un incontro come questo di di oggi
è un sintomo che in Occidente si comincia a capire quali sono implicazioni di questo dilemma
Vi ringrazio
Se non ricordo male d'avanguardia alcuno io darei ci sono domande
Un partner
Nella parola onorevole Ripa di Meana per una breve riflessione
Addirittura va be ancora qualche minuto ma
Ci sono dei punti di principio dei punti di iniziativa pratica che vorrei sottoporre alla vostra attenzione
Punti diciamo di principio riguardano le valutazioni che sono si sono succedute questo pomeriggio
Da radio radicale vi ricordiamo che quello che state ascoltando una sintesi dell'incontro sui diritti umani nell'Est europeo e sui rapporti fra mondo occidentale paesi di socialismo reale questo incontro si è svolto a Roma
Sabato undici dicembre a Palazzo Braschi organizzato dal Comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est abbiamo già ascoltato alcuni interventi fra l'altro così Francesco Rutelli della segreteria
Del partito radicale quell'intervento che è appena iniziato che adesso continueremo ad ascoltare quello di Carlo Ripa di Meana
Parlamentare europeo del gruppo socialista
Si concluderà questa breve sintesi che vi forniamo di questo incontro con una conclusione di Antonio stanco che abbiamo anche sentito all'inizio e che il comitato il presidente del Comitato per la difesa dei diritti umani paesi dell'est che ha organizzato appunto
Questo incontro che torniamo ad ascoltare l'intervento di Ripa di Meana
A proposito delle possibilità del dissenso cioè una tassa
Circoscritto in modo molto puntuale
La
Iniziativa del dissenso all'interno dell'Unione Sovietica a
Uno spazio sempre più conteso dall'apparato poliziesco repressivo
E a in qualche modo anche corretto una mia dichiarazione relativa alla maggioranza la possibile maggioranza ai nostri alleati ora
Su questo punto io devo discostarmi di nuovo un po'
Da da dal parere che è stato illustrato da Luciano TAS a proposito dell'Unione Sovietica perché se è vero che per maggioranza in Polonia in Cecoslovacchia abbiamo diciamo
Elementi statistici abbiamo il dieci milioni
E di scritti a Solidarność
Si sa che in questi dieci milioni ci sono anche membri del Partito operaio unificato polacco ma certamente da enorme maggioranza di questo questa massa imponente di militanti un terzo dell'intera popolazione del Paese non si riconosce non intende riconoscersi in futuro con quel regime così come abbiamo anche sondaggi di tipo giornalistico ricordo quello molto famoso di pari Mash nei mesi di iniziativa di Solidarność ha proposto di possibili elezioni politiche ieri esito delle stesse sondaggi ripresi negli nei mesi nei famosi quindici mesi polacchi dalla stampa polacca
Per la Cecoslovacchia abbiamo verso la fine degli anni sessanta
I dati diciamo emersi negli attorno alla Primavera di Praga eccetera per l'Unione Sovietica non si dispone di un riscontro statistico quantitativo ma ci sono dei sintomi che storici sociologa voi sovietici anche il fratello maggiore gli F che rimane a Mosca hanno lungamente descritto di disaffezione di estraneità che si manifesta in mille modi con dei ideologizzazione marcata con una corruzione estesa eccetera ma Carrick diamo
Perché tacere questo sintomo anche nell'apparato militare impegnato in Afghanistan chi segua così pazientemente le cronache della guerra afgana Saccà che uno dei punti di debolezza della delle successive offensive sovietiche costituito nonostante la enorme preponderanza di mezzi di di di conoscenze militari oltre che tecnologiche
Rappresentato dall'Armata Rossa a petto dei patrioti afgani uno dei punti deboli è costituito dal fenomeno di diserzione di svogliatezza di non impegno di molti contingenti sovietici che sono stati del resto richiamati dopo una prima fase quando essi erano costituiti per la maggioranza da reparti formati con soldati delle Repubbliche caucasiche asiatiche e dunque in parte islamiche poi l'Unione Sovietica
Abbiamo in questi anni altri elementi che segnalano una posizione certo non attiva ma di di novità sostanziale di distacco essenziale voglio richiamare la costituzione dei sindacati di opposizione immediatamente trasformati in sindacati clandestini dal Maglio del regime che li anch'di dissolti prima ancora che si organizzassero quando quasi dunque io non da lei per cementate pietrificata alla società sovietica dai valori patriottici dal lungo sonno oppressivo da altri elementi che in epoche precedenti all'costituito certo un potente cemento per il regime oggi mi sembra che seppure forse imprudente come ho fatto parlare a
La Russia delle maggioranze di opposizione esistono delle potenzialità molto importanti e interessanti oltre il l'eroico dissenso organizzato che emerge nelle condizioni difficilissime che sappiamo
A questo proposito pervenire alle cose pratiche io propongo che il vostro Comitato
Risalendo il corso negativo della disinformazione occidentale e italiana in particolare riferisca sul lavoro forzato nell'Unione Sovietica questo tema è escluso se ne
Appena accennato con molto imbarazzo ha proposto del gasdotto dell'impiego naturalmente anche per il gasdotto siberiano del lavoro forzato che Stimme
I dati non solo ma più approssimativi ma molto verificati di fonti diversificate
Sistema hanno tra i due e i tre milioni di di unità di lavoratori uomini donne e minori uomini donne e minori ripeto la documentazione di di cui oggi si dispone purtroppo fuori in Francia in Svizzera in Germania ma non si avuto finora il grande riscontro nella pubblicistica nella documentazione per Anna io penso che la documentazione sul lavoro forzato costituisca un obiettivo specifico del vostro comitato forse anche un'iniziativa pubblica oltre che un saranno in pista un altro punto su cui io
Ovviamente mi metto a disposizione come parlamentare ma che vorrei vedere ripreso mi sembra sia giusto riprendere da parte del vostro Comitato è la necessaria violenta polemica che dobbiamo aprire con il governo italiano con il Ministero per gli affari esteri approntò e il ministero degli interni a proposito dei campi profughi e prima di tutto del campo profugo profughi di Latina
Parlo beninteso anche delle condizioni vergognose di accoglienza riservata ai profughi dell'estate nei intorni di Trieste ma la situazione scandalosa di negligenza di abbandono di sporcizia di non intervento e di difficoltà per ogni e qualsiasi inserimento di costoro nella realtà italiana organizzata senta in mente a latina a
Secondo me il primato delle vergogne pratiche del nostro Paese in materia di asilo per i pro
Campi profughi di come viene regolata alla questione dei visti e dei permessi di soggiorno per i profughi e gli esuli politici nel nostro Paese con particolare riferimento a alla maggioranza di costoro che sono di provenienza dei Paesi dell'Europa orientale centra mi associo
Interamente alla proposta di Francesco Rutelli nei che forse formulata in modo secondo la miglior scuola radicale in modo
Diciamo difficile ostico cioè il dovere di ingerenza ritengo che
Si potrebbe forse
Rinunciare alla all'ingerenza come termine come sostantivo ma mantenere in piena la l'intenzione e realizzare grazie realizzarla in mille modi se l'Occidente ha solo le emittenti certo sottoposta Jennings
Di origine sostegno americano Frey Radio Free Europe voice of America accette altre diciamo cariche di elementi polemici nei confronti della realtà del Seat delittuoso che l'unica emittente pubblica di stato del dei paesi occidentali che tiene campo e sostiene in modo sistematico il dovere dell'informazione della BBC ma anche la BBC a subito tagli dalla par tre della signora Thatcher e oggi come ci ricordava poco fa la nostra amica polacca è rientrata nella nell'azione di disturbo di copertura che si pratica e non lo fa la RAI lo faccia un'emittente radiofonica italiana a carattere volontario e non governativo si tratta di studiare in termini tecnici c'è questa possibilità ma è una possibilità che oggi i mezzi molto evoluti della trasmissione etere permettono di
Studiare senza rischiare probabilmente di sconfinare nelle nella pura immaginazione si tratta di sistemare degli impianti in un punto
Naturalmente particolare del del nostro territorio di organizzare le l'apporto giornalisti
Dico redazionale e tecnico per per trasmettere per comunicare attraverso lettere con l'opinione pubblica di quei Paesi
Per finire un punto da ho ascoltato le le parole di Francesco Rutelli da molto tempo che se leggo anche delle sue cose molto interessanti che pubblica
Qua e là che poi ha raccolto anche in un volume che purtroppo ancora non conosco ma
La formulazione della sua del suo punto di vista che intorno al direttore di nobili nove dieci mi trovo molto stimolante molto appropriato anche compiti del Comitato e della costa
Viste per quello che mi riguarda trova un punto invece di di distanza per il momento cioè per quanto egli misuri molto la sua formulazione mi pare che gli in sostanza
Riconosca una forte responsabilità occidentale nella politica di riarmo sovietica di diciamo forsennato riarmo sovietico abbia in fondo riconosciuto alla condizione psicologica storica del dell'accerchiamento una certa validità per i decenni precedenti oggi sarebbe difficile di fronte a un impero bit continentale che confina con la las scade si estende in Europa e in Asia parlare pretendere di contrabbandare la nozione di accerchiamento ma essa certamente ha avuto un peso fino agli anni Quaranta fino alla seconda guerra mondiale è innegabile
Maria da allora e s'è stata distorta e utilizzata per a operazioni di contrabbando politico e militare ma diciamo c'è il nel fondo della sua interpretazione un punto che io non trovo convincente e che è il punto del resto che molto generosamente sostenuto dal partito radicale a cui Francesco Rutelli assicura la collaborazione e anche una grande influenza quello relativo alla politica diciamo pacifista e del disarmonico unilaterale parte anche se riconosco nelle sua formulazione un'estrema cautela nel porre in questi termini è soltanto in questi termini il problema poiché su questo punto
E molte delle nostre prospettive devono confrontarsi devono procedere e poiché su questo punto io richiamo all'attenzione di Francesco Rutelli che del resto lo aveva citato tra gli autori nel corso del suo intervento richiamo un una serie di articoli pubblicati da da Totti nell'ottobre di quest'anno
Che trovano Prince la sostanziale riduzione a tutti i parametri dell'Arsenale nucleare americano negli ultimi trent'anni
E io su questo punto credo che non so se promosso dal Partito radicale promosso dal comitato sarebbe forse è giunto il momento di andare a un confronto di opinioni per vedere appunto qual è la possibile azione del al mento pacifista che possibilità esso ha di influire determinare la situazione villa
A nell'Unione Sovietica e quanto si debba invece considerare ancora valida della teorie
Sovietica degli anni sessanta la teoria diciamo della guerra preventiva e vincente
E adesso anch'io che Brescia Est teorizzò l'estate scorsa la rinuncia a Brescia poiché l'amico alle Nazioni Unite la rinuncia al al primo colpo all'offerta strani mi pare sia questa la terminologia forse più sì ma
Rocca mio fa ecco ma come se si scrive spesso da altre sorteggio ma è anche vero che nel giugno esattamente dieci otto giugno di quest'anno abbiamo assistito a una sequenza si durata dirà di attacco nucleare chi è tutte le caratteristiche dell'attacco preventivo da parte son ricchi che essi si son ben guardati dal smentire quando le fonti occidentali che l'avevano immediatamente percepito nel con un sistema a satelliti lo segnalare e questo avvenne nei giorni della sessione le Nazioni Unite riunita proprio su su questo dunque noi fronteggiamo a mio modo di vedere una situazione dove tintoria e pratica preparazione delle forze militari di quel Paese sono incentrate nella ipotesi dell'uso preventivo e dell'esito vincente di un attacco più
Noi che cosa contrapponiamo noi contrapponiamo un paese è un sistema di paesi e una superpotenza occidentale che invece vive nel terrore della guerra nucleare impone conditio
Elementi come abbiamo visto nel voto del Congresso americano molto importanti a prospettive diverse ecco d'altra parte mi pare che ci sia invece una superpotenza
Che non ha di questi problemi al suo interno e si prepara secondo una logica tutta diversa mi domando a questo punto se la via è quella che tu hai sì pure con molto equilibrio suggerito o è una via riversa nono una risposta pronta chiedo adatte come rappresentante Licata al comitato di sembra che rientri sia pure all'allargamento bene nell'interesse della postazione una iniziativa un convegno in cui senza ricorso appunto alle sempre dichiarazioni correnti della marcia Milano composito corretto comizio si affronti e si discuta di questa mattina
Tocca se non ci sono altre richieste nel concludere i lavori di questo incontro ricordo ai presenti che al comitato il possibile aderire così come è possibile abbonarsi al confronto non esiste ed collaborare a nostra rivista spero che potremmo insieme farci carico di svolgere in situazioni particolari anche alcune forme di iniziativa diretta ringrazio quanti sono intervenuti e rinnovo vi invito ritrovarci entro un anno in un incontro più ampio vi ringrazio
Ecco quello che abbiamo ascoltato da radio radicale è un una sintesi della dell'incontro che si è svolto a Roma sabato undici dicembre scorso a Palazzo Braschi l'incontro che per titolo dagli accordi di Helsinki ad un confronto con l'Est
Incontro sui diritti umani nell'Est europeo e sui rapporti fra mondo occidentale
E Paesi del socialismo reale l'incontro era organizzato dal Comitato per la difesa dei diritti umani nei Paesi dell'Est
E dalla rivista apolitica trimestrale che fa capo allo stesso gruppo confronto con l'Est e appunto di questo gruppo è animatore presidente Antonio stanco per quale avete sentito le ultime le ultime parole di conclusione di questo incontro che vi abbiamo voluto riproporre da alcuni giorni di distanza a a radio radicale in una sintesi che abbiamo registrato grazie a tutti per l'ascolto
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