Mediterraneo e migrazioni. Una nuova politica europea di pace, democrazia, sviluppo

Buongiorno buongiorno a tutti direi di iniziare
I nostri lavori abbiamo qualche ospite ancora in arrivo ma
Portiamo già un ritardo è de molto io penso importante entrare nel vivo di questa discussione a me tocca
Prima di tutto darvi il benvenuto benvenuto a tutti per questa nostra iniziativa che abbiamo voluto promuovere come gruppo alla Camera deputati del partito democratico
Voglio subito esprimere un ringraziamento al nostro Gruppo dei Socialisti democratici in modo particolare al Presidente
Svolgo dagli altri subito raccolto nostro invito costruito
Nei giorni drammatici dopo i fatti di Lampedusa per provare a costruire un evento come quello
Di oggi grazie in modo particolare a tutti i rappresentanti dei gruppi Socialisti democratici europei che sono qui
Così come pure alle delegazioni di Egitto Tunisia e Marocco che sono qui ci stanno raggiungendo
Grazie membri del Governo in modo particolare alla viceministro Marta Dassù che farà il primo
Intervento introduttivo sul primo panel che abbiamo voluto costruire
Grazie ma tutti i parlamentari nazionali presenti ne vedo molti e penso che sia anche una testimonianza di attenzione rispetto a quanto costruito
Grazie al Partito Democratico a Federica Mogherini Giacomo feedback che con grande
Attenzione hanno voluto sostenere e promuovere questa nostra iniziativa al Presidente della first Massimo D'Alema
E a tutti i rappresentanti diplomatici presenti che ringrazio per l'attenzione che hanno voluto rivolgerci
Questa iniziativa come
Preannunciavo nasce da una lettera che io ho scritto nei giorni immediatamente successivi ai fatti tragici di Lampedusa com'è noto nel mese di ottobre del due mila tredici
C'è stata una tragedia che ha visto ben trecentosessantasei persone perdere la vita proprio nel Mediterraneo al largo dell'isola di Lampedusa molti erano tra l'altro bambini
Io penso che c'è un ruolo della politica che va al di là dell'emergenza
Quando avviene un fatto drammatico come quello di Lampedusa c'è un'attenzione norme del sistema mediatico e tutta l'attenzione dell'opinione pubblica e le forze politiche
Finisce per alcuni giorni su queste materie
Poi avviene drammaticamente col passare delle ore col passare dei giorni scompaiono le prime pagine dei giornali e questi temi finiscono diciamo così nel dimenticatoio
Io penso che il senso di questa iniziativa il senso della lettera che io subito dopo Lampedusa voluto scrivere a tutti i capigruppo dei partiti Socialisti democratici europei
Va proprio in questa direzione perché penso fortemente che ci sia bisogno di un ruolo della politica fuori dall'emergenza
E che ci sia uno spazio enorme per l'Europa soprattutto per le forze socialiste democratiche europee su questa materia
Partiamo da un'idea un'idea molto semplice direi finanche banale ma ancora
Non del tutto condivisa nella nostra discussione nel nostro dibattito e cioè l'idea che i confini nazionali dei Paesi del sud dell'Europa
Siano veri e propri confini europei
E quindi i drammi restio unire problemi per le problematiche che riguardano il nostro Mediterraneo sono indubbiamente problematiche questioni che riguardano tutta l'Europa
E l'obiettivo di fondo di questo incontro si raccoglie su due punti due macro questioni che attraversa che affronteremo nei due panel che abbiamo costruito quello di stamattina
E quello di oggi pomeriggio il primo si tratta dal mio punto di vista di rimettere al centro dell'agenda europea la grande questione del Mediterraneo
E qui io voglio dirlo con chiarezza ad oggi l'impegno dell'Europa e in qualche modo anche l'impegno del nostro campo politico non appare essere sufficiente
E questo è sbagliato io lo voglio dire con nettezza è sbagliato non solo per i Paesi del sud dell'Europa
Ma è sbagliato perché nel Mediterraneo
Si gioca una partita geopolitica decisiva io direi di caratura mondiale come dimostrano gli eventi importanti degli ultimi anni nord-Africa
Voglio ricordare come suo nella giornata di ieri in Tunisia si fa un passo avanti
Decisivo per l'adozione della nuova Costituzione e come dimostra tra l'altro nel Mediterraneo la grande questione io penso decisiva per il futuro delle relazioni internazionali della stabilità del Medioriente
Quindi un primo grande punto di cui ci occuperemo stamattina come rimettere la questione del Mediterraneo al centro della nostra agenda politica
E poi un secondo punto adesso senz'altro connesso
Come costruire una condivisione ed un forte coordinamento nelle nostre politiche in materia di accoglienza cittadinanza e più in generale in materia di immigrazione
Oggi ci sono i nostri Paesi nei paesi europei risposte nazionali diverse
Ad un problema che un unico problema è un grande problema europeo e quindi la domanda a cui vogliamo provare
A rispondere nel secondo panel di oggi pomeriggio esattamente questa quale risposta europea Dent coordinamento delle nostre politiche per essere all'altezza della sfida che arriva
Io voglio aggiungere soltanto una considerazione
Penso che le risposte vere a questi due grandi temi che abbiamo posto al centro dell'iniziativa di oggi il Mediterraneo
E la questione dell'immigrazione richiedano un impegno europeo forte ma richiedano dal mio punto di vista anche una marca politica
Una marca politica che dal mio punto di vista non può che essere quella dei socialisti e dei Democratici
Questa voglio dirlo con forza e la famiglia del Partito Democratico e la famiglia in cui noi ci sentiamo pienamente protagonisti e da questo punto di vista il fatto che ospiteremo a Roma il prossimo congresso
Del teste mi pare vada assolutamente nella direzione giusta
L'immigrazione ad esempio non può essere immaginato un problema di sicurezza o di ordine pubblico come purtroppo per troppo tempo
Anche con un eccessivo prezzo pagato alla propaganda si è fatto in Italia penso alla Bossi-Fini che proprio in queste settimane non siamo provando a superare
La immigrazione un fenomeno enorme di questo tempo e non solo di questo tempo ma è in qualche modo lo specchio di una dinamica sempre più veloce di cambiamento che noi viviamo
E i valori democratici socialisti l'uguaglianza l'accoglienza la parità dei diritti sono dal mio punto di vista quelli più idonei a costruire le risposte giuste a quelle grandi domande che si ponevano prima
Noi con questa iniziativa e concludo
Ribadiamo i valori e l'impegno del nostro gruppo e di questa grande famiglia socialista e democratica anche in vista delle prossime elezioni europee del due mila e quattordici
E mi auguro che proprio questa discussione possa arricchire la definizione della gente del programma della nostra famiglia politica dentro quell'obiettivo importantissimo rappresentato proprio dalle elezioni
Del due mila quattordici io mi fermo qui
Di ringrazio e prima di passare la parola al Presidente scopo da che ringrazio ancora per la
Sua disponibilità a voglio
Ringraziare la Presidente della Camera Laura Boldrini che ci ha mandato un brevissimo messaggio che proverò velocemente a leggere
Vorrei innanzitutto rivolgere a tutti voi un saluto e un cordiale benvenuto a Roma questo evento si svolge in un momento quanto mai opportuno tra quattro mesi milioni di cittadini europei esprimeranno il proprio voto per scegliere i propri rappresentanti al Parlamento europeo
Il loro voto contribuirà anche a tracciare la direzione che l'esecutivo europeo seguiranno i prossimi cinque anni
E tre mesi fa centinaia di immigrati molti dei quali erano fuggiti in fuga dalla guerra dalla violenza dalla persecuzione hanno perso la vita in due diversi no fragili al largo delle coste dell'isola italiana di Lampedusa e di Malta
L'immigrazione sarà al centro del dibattito pubblico in vista delle elezioni europee con il perdurare della crisi economica alcuni esponenti politici hanno scelto di utilizzare gli immigrati come capro espiatorio e di accentuare la loro retorica nazionalista
La xenofobia e la violenza ai danni delle minoranze etniche dei rifugiati e degli immigrati sono in aumento
Ritengo che sia possibile e doveroso contrastare queste tendenze dobbiamo sottolineare il fatto che l'Europa all'obbligo di proteggere i rifugiati e di garantire che chi cerca protezione non sia mai respinto alle nostre frontiere
Dobbiamo sottolineare l'impatto positivo che l'immigrazione ha avuto negli ultimi decenni sulle nostre economie e garantire che il Mediterraneo a partire dalle isole greche
Allargo delle quali molte degli immigrati hanno perso la vita cercando di raggiungere lo stretto di Gibilterra smetta di essere teatro di innumerevoli tragedie
Un approccio diverso e una politica europea dell'immigrazione della SIGO nuova e autenticamente europea sono possibili
L'organizzazione internazionale di esperti hanno elaborato proposte concrete per un sistema completo basato sui diritti umani e negli ultimi mesi i leader europei hanno discusso alcune di queste idee
Che potrebbero contribuire a salvare vite e a dimostrare il significato autentico della solidarietà europea
Tra gli Stati membri e nei confronti di coloro che come di donne e bambini rischiano la propria vita per raggiungere le rive del nostro continente
Migliorare le missioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo sostenere le procedure di richiesta di asilo negli Stati membri toccati da flussi migratori misti
Consistenti e aumentare l'opportunità di reinsediamento all'interno degli Stati europei
Sono tutti passi in questa direzione occorre fare di più per garantire che tutti gli Stati membri inclusi quelli ai confini meridionali dell'Europa
Dispongano di sistemi di accoglienza adeguati e che i richiedenti asilo e rifugiati ricevano l'aiuto di cui hanno bisogno per rialzarsi e di costruire una vita
Infine dobbiamo aprirci ai Paesi di origine e di transito promuovendo lo sviluppo e il rispetto dei diritti umani
Troppo a lungo la nostra attenzione verso la sponda meridionale del Mediterraneo
Si è concentrata quasi esclusivamente sul controllo dell'immigrazione
Nonostante sappiamo bene da europei che la mobilità aiuta a stimolare la crescita ora sulla scia di cambiamenti cruciale all'interno della Regione l'Europa potrebbe e dovrebbe svolgere un ruolo più incisivo a sostegno della democrazia in questi Paesi
è tempo di agire e lo dobbiamo a tutti coloro che cercano sicurezza in Europa e i nostri concittadini europei che meritano di non essere ingannati da chi cerca un guadagno elettorale a breve termine Laura Boldrini
Grazie anche alla nostra Presidente della Camera e io passerei subito la parola al Presidente scomoda
Grazie grazie dotato buongiorno
A tutti è tutt'
Per lavori contribuendo alla Vinyls adesso continuerà in inglese e vorrei ringraziarti Roberto
Per la cortesia ospitalità e anche in tutti i membri del Partito Democratico per l'organizzazione di questo conferenza
Ci sono incontrati a Bruxelles qualche giorno dopo i tragici eventi di Lampedusa e come ci siamo incontrati fin dall'inizio è apparso chiaramente
C'era che
I due obiettivi principali
Hanno bisogno di un seguito
Innanzitutto una politica europea delle migrazioni perché non esiste né abbiamo delle parti abbiamo
Alcuni ambiti da azioni ma non esiste
Un qualcosa di trattamento europee quando intento europeo
Non intendo un insieme di politiche nazionali interne o qualcosa di veramente europea
Non siamo in tutti i grandi euro pay parliamo di Europa e niente e abbiamo pensato le nostre politiche nazionali abbiamo concluso che fossero europee ma non è vero
E soprattutto non esiste una vera e propria politica di per l'integrazione delle migrazioni
E i membri qui hanno documento in tutti gli incartamenti
E potrebbe essere molto utile ricevere dei conventi
Per costituire una linea politica il Regolamento Dublino e Dublino due per la distribuzione dell'accettazione dei migranti di richiede enti e Zillo non è una soluzione europea è qualcosa che è stata decisa dai ministri europei ma non è una soluzione europea bisogna andare passo passo ma non è facile cambiare
Ma fare dei passi per andare oltre il da Dublino due
E per integrare il Regolamento
Quindi abbiamo una parte già l'ha fatta però ed è qui il sottosegretario Marta Dassù
E dobbiamo vedere come con involgere la comunità mediterranea molti potranno parlare del passato come sono stati fatti tentativi ma quel che abbiamo oggi non è sufficiente in parte per
E ci siamo concentrati soltanto al sull'allargamento verso estere è qualcosa che io ho sempre promosso
Essi anche votato su queste cose sapete che è molto difficile andare avanti guardate un po'cosa sta succedendo in Ucraina
E voi esistano ambiti dinanzi quello orientale e quello
Sud e naturalmente
Questo vicinato del sud è difficile per l'euro l'Europa ma è vicino vicino come l'Europa dell'est
Ed è tutto complessa
Questo quadro in Europa c'è spese la tendenza a dire ed è bene
Cerchiamo di distanza
Iniziare ci ma questo non esiste
Questa possibilità perché
Mar Mediterraneo non è una distanza è qualcosa di pericoloso per chi l'attraversa per i migranti ma in realtà non è distante
E potrebbe essere proprio al cuore della nostra
Dibattito
Come possiamo mediterranei Zare le politiche europee
Rendere più vivo e vitale
Un'unione mediterranea perché questo signore non esiste ancora
E noi sappiamo perché eventi recenti leggi in materia arabe cosiddette
Hanno creato tante illusioni ma come tutte le azioni le ribellioni ci vuole del tempo prima di aderire di poter vedere degli effetti tangibili
Ed è il mio convincimento che senza un impegno europeo gli sviluppi
In tutti quei Paesi che si trovano al sud dell'Europa non possono e del successo per impegno naturalmente io non penso a o degli impegni nelle proprie incisi nella pietra ma
A
Veramente
Quello che io pensavo di è un comma svolgimento vedo che ITT gli sviluppi in Tunisia vanno nella direzione giusta prima di
Natale mi sono recato a Tunisi è lì ho visto che era in atto un processo di transizione
E è già un importante passo è quello che hanno fatto con la Costituzione
E in Egitto anche lì ci sono stati dei voti sulla Costituzione e io ho visto
Il Cairo visto anche questa Costituzione era un passo avanti ci sono stato subito dopo Tunisi e rientra la situazione è sempre fragile difficile come possiamo
Constatare e in questo scontro tra i fratelli musulmani
E coloro che adesso sono al potere e sono al Governo ed diamo anche le difficoltà per le elezioni
E così possiamo procedere paese per paese dobbiamo seguire degli degli sviluppi dobbiamo offrire un partenariato un sostegno
Perché né i nostri interessi
E non possiamo pensare al problema dei profughi dei rifugiati
E senza rafforzare
I collegamenti l'impegno europeo con il Nord Africa e ci sono tanti profughi
Che cercano di attraversare il Mediterraneo e provengono da quei Paesi che ti trovano
Assunto che si trovano nei Paesi nordici assurde il Nord Africa Eritrea Somalia e il sud Sudan o un'altra situazione molto poco promettente né al momento attuale
E quindi che se noi vogliamo essere realisti vogliamo avere delle politiche delle migrazioni
Fattive dobbiamo a rafforzare il nostro invito i nostri impegni le nostre presenze in nord Africa ma anche nell'Africa subsahariana perché senza questo nostro impegno
Certo possiamo discutere delle organizzazioni del tutto però questo non porta da nessuna parte
La Presidenza greca vuole essere anche
Impegnata in questo processo e questo è un altro elemento molto positiva e la Presidente è questo
Propria importante con la Presidenza greca
Ma anche soprattutto con quella italiana abbiamo una nuova opportunità di rafforzare questi legami questi queste collegamenti queste connessioni tra di noi
E
Cinese quando questo forte impegno arretra
A dare nuova vita nell'ambito dell'Unione Europea per ad una politica del Mediterraneo e poi c'è il problema è
L'elemento sicurezza nella nostra
Poi nelle nostre politiche
La Repubblica Centrafricana ci sono dei problemi ci sono altre problematiche
E chi conosce queste situazioni fissati che la situazione della sicurezza è fragile
Anzi ci sono poi le crescenti preoccupazioni della sicurezza senza un exit strategies quello che succederà dopo l'intervento
Ebbene noi abbiamo visto che
Non abbiamo avuto molto successo non abbiamo aiutato granché in passato e dovremmo agire di più come Unione Europea torniamo alla politica dell'immigrazione in Mediterraneo
Noi abbiamo bisogno di un documento di far preparare un documento breve conciso e questa mattina o forse oggi può Belice parleremo euro di transito
Qui non c'è una risposta facile tutti dicono che la politica delle migrazioni riguardo uno due tre punti e basta è poi è fatto tutti il tutto ma questo non è accettabile
Alcuni elementi devono essere iscritti chiari primo che tutti i Paesi dell'Unione europea
Devono aiutare e quelli con i l'onere
Più pesante devono ricevere gli aiuti più cospicui da i fondi
Europei e poi ci devono essere tutte le attività del Frontex che devono essere incluse come devono essere incluse tutti gli aspetti umanitari
Soprattutto quei paesi per quei Paesi del Mediterraneo che sono i primi ad essere colpiti dalle migrazioni devono accadere re un appoggio un sostegno ma deve essere anche chiaro
Che non si tratta di un problema solo mediterranei perché i alcuni cosiddetti Paesi del nord
Hanno anche
Una forte onere che devono sopportare per l'arrivo dei migranti soprattutto la Svezia che riceve tanti migranti dagli altri Paesi
E e quindi ci vuole un impegno mi impegno come gruppo politico devo dire noi abbiamo
Invitato qualche tempo fa tre o quattro rifugiati provenienti dalla Siria
Abbiamo Chisso allora lo ma che cosa vi aspettate da noi dall'Europa e la risposta è stata chiara
Istruzione educazione e formazione
E noi per poter
Ritornare in Sivieri costruire il nostro Paese non poniamo dei soldi a voi adesso non vogliamo essere tenuti lì da qualche parte
Ma noi vogliamo tornare nel nostro Paese costruire i costi del nostro Paese non vogliamo dei vostri esperti per questo scopo e noi vogliamo essere educati
Quindi la
Occupazione ed educazione
è un
Bene essere caritatevoli
Ma bisogna aiutarli maniera specifico chiaro soprattutto con la Fondazione così che loro possano
Andare avanti
E loro stesso sviluppare i loro Paesi quando migliora la situazione e questo è un punto molto importante che va
Sottolineato ancora una volta grazie a tutti e grazie per aver organizzato questo dibattito su queste problematiche non sarà sicuramente
L'ultimo ma sarà sicuramente un primo passo verso il riconoscimento
Che i conferiti i confini i confini del sud del Mediterraneo sono confini europei e presenta europei dobbiamo avere una politica
Per l'emigrazione europee questo deve essere un messaggio veramente chiare perché i socialisti democratici stanno costruendo in Europa non soltanto con parole dichiarazione ma anche con azioni molto concrete
Ed è questo il seguito che va dato a questa riunione odierna grazie ancora una volta Roberto per le ospitalità
Ed è stata diamo il via al dibattito iniziamo il primo pannello la parola Marta Dassù
Grazie nuove speranze grazie Presidente svolgo dai a tutti gli amici italiani stranieri attorno a questo tavolo grazie di questo invito
Io vorrei
Essere breve per lasciare il tempo la discussione vorrei sollevare
Chiede tre punti in linea con un'introduzione molto intelligente del garante del Presidente scomoda
Il mio primo punto se volete molto politico è questo
Io credo che il futuro dell'Europa il futuro del Progetto europeo dipenda ormai in larga misura dalla nostra capacità o meno
Di risolvere la grande questione del Mediterraneo con i suoi io intatti immigratori
Questo nesso e cioè l'importanza del Mediterraneo per il futuro dell'Europa non è chiaro secondo Mennea le forze politiche che dedicano troppa poca attenzione al Mediterraneo miei cittadini europei
Ma la verità è che se non riusciremo a gestire il problema non è mediterraneo in modo razionale
Il progetto europeo verrà travolto da partiti antieuropei perché non c'è dubbio che il finisce Hernandez impatto migratorio soprattutto sull'Europa del sud è tale
Che offre come diceva Laura Boldrini nella sua lettera che offra un argomento molto valido molto utile ai partiti antieuropei quindi il dibattito sul Mediterraneo nata dibattito sul futuro dell'Europa secondo me
E se noi non troveremo una soluzione alla grande questione del Mediterraneo non non riusciremo neanche
A salvare il futuro dell'integrazione europea quindi non sono appunto è non è un altro non è un optional la politica mediterranea dell'Unione europea è la grande famiglia geopolitica del nostro tempo
Non è una questione di solidarietà pura e semplice
è una questione vitale decisiva per il futuro dell'integrazione europea
Secondo punto che volevo dire seguiti e i numeri sono io sono veramente molto rilevanti
Giustamente abbiamo oggi rivolto un pensiero credo uno maggio alla tragedia di Lampedusa i numeri sono veramente importanti per Lampedusa e per l'Italia
Secondo i dati diffusi ieri dall'Organizzazione internazionale sull'emigrazione nel corso del due mila e tredici sono sbarcati sulle coste italiane
Quarantadue mila novecento migranti che è il numero più alto dal
Due mila e otto ad eccezione di un breve periodo legato guerra in Libia
Vedi donne su Mina in Ambroeus cinque mila quattrocento come i minori non accompagnati che ha mandato abbastanza impressionanti ci sono quasi
Diecimila minori
E Lampedusa ha subito un impatto molto forte e quant'quattordici mila settecento persone
E in generale il territorio siracusano quattordici mila trecento quindi
Quando il Presidente Sbabo dal parla dell'onere dei paesi di primo impatto stiamo parlando di qualcosa di molto reale qualcosa che non può essere assolutamente sottovalutato
E credo che non basti rispondere ai nostri cittadini dicendo c'è una questione umanitaria è una questione di solidarietà queste evidentemente c'è
Ma dobbiamo anche trovare delle soluzione quindi il mio secondo punto è
Veramente i numeri sono alti e veramente l'onere dei paesi di prima accoglienza sono alti
E sistema di Dublino due in effetti è un sistema
Che che non riconosce diceva così in modo adeguato l'onere del Paese di un primo impatto poiché è vero che l'Italia un Paese di transito
è vero che poi i rifugiati siriani sono essenzialmente in Germania avuti undici mila persone o che in genere
Immigranti passano per l'Italia e tengano anche a stabilirsi Svezia o nel nord Europa però è vero che il Paese di un primo impatto a un impatto molto forte e quindi ci devono essere forme di dargli sharing
E di politica ma migratoria comune
Molto superiori a quelli che esistono Italia come sapete ha fatto una serie di proposte
Devo dire siamo anche abbastanza delusi fondamentalmente non abbiamo fatto grandi Steps forward abbiamo creato una task force che aveva prodotto delle raccomandazioni queste sono le lungaggini Tel discorso politico europeo
Abbiamo cercato solidarietà su mare nostrum eccezione i nostri amici sloveni ne abbiamo avute infetti poca
Quindi dai quello quello che lei diceva Presidente svolto voto è molto giusto il due mila e quattordici o un anno in cui sia la Grecia che l'Italia vogliono mettere al centro delle proprie presidenze
La grande questione del Mediterraneo anche per ragioni che ho detto e la grande questione dell'immigrazione in Consiglio europeo di giugno sarà un Consiglio in cui i problemi migratori di sicurezza e giustizia interno dovranno fare o passo in avanti
Volevo aggiungere parlando di migrazione che
Non possiamo sottovalutare l'importanza anche di racconto
E criminale illegali
In un discorso di sinistra diciamo così del gruppo democratico del socialisti europei questa parte
Che lo Human Traffic King che deve
Che deriva
Dalla non solo dal dai Paesi del Mediterraneo in particolare
Dall'instabilità che si è creata in un Paese come l'adipe amata tutto retroterra molti dei fucilati ormai sono eritrei sono somali
C'è la crisi del SEL come sappiamo
Ecco tutto questo è un
è un traffico controllato in gran parte da networks criminali e terroristi e quindi questa è una
Dimensione che non può essere
Trascurata in un discorso sono di solidarietà è una dimensione di controllo di contenimento di lotta alla criminalità
E quindi è importante da questo punto di vista che sia anche in grado di rafforzare
Una una componente di sicurezza i in senso reale
Un terzo punto che volevo che volevo mettere sul tavolo di questa discussione questo io credo che
Non riusciremo ad avere mai una politica mediterranea che funzioni
Se non capiremo ai primi due punti ma anche se non cd tireremo di una serie di cliché mentali e che abbiamo applicato in modo sbagliato
A quella che abbiamo definito arabo spente in realtà sappiamo benissimo che
Lara Spring era una rabbia Weiqing era un risveglio
Di una sua di società rimasti a lungo compresse sotto regimi non democratici ma conteneva di per sé una serie di problemi e di contraddizioni enormi
E tutto sommato abbiamo avuto una visione troppo ottimista troppo semplice dopo semplicistica io direi di tutto questo processo in realtà è un processo di lungo periodo che e sarà molto difficile governare
Perché per due ragioni io credo
Primo reality check io penso rendersi conto che di attori esterni anche l'Europa hanno un'influenza importante ma limitata cioè non possiamo continuare a pensare
Che questi Paesi in questi convulsi processi di
Protesta rivoluzione ristrutturazione siano pronti ad applicare le nostre ricette e questo è ormai auto questi campi lo vediamo tutti i giorni
Lei ha citato giustamente l'esempio positivo della Tunisia ci sono paesi che hanno un processo di trasformazione travagliato ma che sono molto importanti
Come ci dobbiamo misurare ad esempio con l'Egitto l'Egitto è un Paese assolutamente decisivo
Da pace in Medioriente nel Mediterraneo abbiamo sempre detto dipende dall'Egitto non c'è pace possibile senza l'Egitto e ed eppure come Europa abbiamo grosse difficoltà
E c'è un grandissimo processo di ristrutturazione in corso degli equilibri geopolitici in cui gli attori regionali
Contano molto di più di quanto non contassero prima e gli attori internazionali contorni in fondo di meno
Gli Stati Uniti sono ancora e in dieci sono ancora lì ma noi sappiamo che anche a causa
Di una rivoluzione io genetica molto importante scelga assolta i toglie
Che ha reso l'America molto più indipendente dal
Dai rifornimenti del Golfo l'America in fondo rimarrà
I in qualche modo in una seconda linea sarà meno progressivamente meno impegnata
La Russia cerca e ha cercato attraverso la crisi siriana di recuperare un ruolo importante in questa Regione ed Europa e un un un terzo attore certamente molto più vicino
Molto importante ma non esclusivamente determinante quindi
Io credo che il primo passo da compiere sia un passo anche di relativa umiltà cioè non possiamo pretendere di imporre a questi Paesi
Le nostre ricette e come se fossero vedi Mad non succede non succederà e dobbiamo tenerne conto
Una seconda cosa da capire che di
Sempre un po'in questa stessa linea e che democratizzazione non significa queste organizzazioni che sarà idea sbagliata che avevamo nella testa
Significa che questi Paesi stanno infondo consumando una
Dei loro conti interni
Sappiamo tutti che c'è questo enorme nessun uscirà di dai giacché si esprime
Nella rivalità fra i rami rabbia saudita e nella guerra per procura in Siria c'è questo c'è anche una grosso divisione interna al mondo sunnita
Il punto è che dobbiamo guardare appunto questi processi come a processi di lunghi
E di cui non riusciremmo a dettare fino in fondo le regole politiche quindi partendo da questo che adesso non non mi fermo sui singoli paesi perché sono tutti in condizioni diverse da adibire alla Siria
Dico solo due parole sull'Italia
Sulla Siria d'Italia
Che vede nella crisi umanitaria siriana una una catastrofe è effettivamente una catastrofe umanitaria noi organizzeremo tre febbraio a Roma una conferenza proprio sui problemi umanitari insomma è un
E di teatro di una tragedia a cui non prestiamo abbastanza abbastanza attenzione da questo punto di vista la Libia
è una responsabilità particolare del nostro Paese in un certo senso ma come sappiamo in condizioni veramente molto difficile dal punto di vista della stabilità politica interna
La Tunisia mettere of come abbiamo detto in Marocco anche
E in posizione migliore quindi dovremmo anche fare leva se volete su degli attori regionali più soliti
Il mio ultimo punto e quindi questo è lo stesso il Presidente svolgo da siccome non saremo in grado di dettare
Soluzioni politiche dobbiamo partire dalla cooperazione con le società di questi Paesi quindi io sono molto d'accordo con lei
è fondamentale che non riusciamo
A mettere sul piatto della politica europea dei programmi di cooperazione sociale ed economica che funzionino
Dobbiamo proporci di contribuire a creare dei nuove generazioni che assumeranno la leadership di questi Paesi
Dobbiamo dare in molte più risorse economiche di quelle che siamo riusciti a garantire in questa
In questa discussione sulle prospettive di bilancio quinquennali con il nostro due terzi un terzo che è stato una lotta giusta ma insomma in assoluto sono pochi pochi soldi davvero
Dobbiamo puntare molto di più sua cultura
Né c'è un dato che che mi colpiva
Per mille libri europei tradotti in arabo c'è c'è un di provare a potrà edotto in Europa quindi c'è una sproporzione diciamo così di conoscenze culturali enorme
Quindi io direi che dobbiamo partire DD dalle dalle società dobbiamo fare leva sulle nuove generazioni dobbiamo occuparci dei diritti delle donne dobbiamo occuparci dei
Dei bambini
E dobbiamo fare in modo che l'Europa sia sentita come un continente vicino non per un'influenza politica diretta che non ha più e in fondo non vuol non è neanche riconosciuta come tale
Ma perché riesce effettivamente a fare qualcosa di utile
Per lo sviluppo delle società di questi Paesi
E mi fermo qui facendo qualcosa di utile lo sviluppo di società di questi Paesi facciamo una cosa veramente utile anche per l'Europa perché
Se perderemo la grande sfida mediterranea
La mia convinzione che i populisti vinceranno in Europa il progetto di integrazione europea non reggerà alla prova dei tempi grazie
Grazie Marta la parola Carmelo bella
Grazie mille Roberto complimenti a te anche al Partito Democratico per aver organizzato questo incontro qui a Roma
Saluto anche con affetto il Presidente svolgo da anche per il suo contributo e naturalmente
Posso dire che
Sottoscrivo quello che ha detto anche il Vice Ministro Marta Dassù
Io ho preparato un discorso né in inglese però
Ho
Anche dei dei punti che
Voglio fare per
Dal punto di vista del
Altro paese come l'Italia che
Tante volte
Noi abbiamo il primo a un patto allora io
Voglio parlare del più piccolo paese in Europa che Malta
Tante volte siamo quasi gli unici a combattere in questa zona mediterranea noi in Italia
Di questo io questo fenomeno dell'immigrazione e noi diciamo irregolare
Il quesito che abbiamo
In questa prima sessione è una un quesito diciamo
Abbastanza
Importante
Se una sfida comune per i Paesi tutti i Paesi membri dell'Unione europea
è anche un se c'è una responsabilità comune
Questo e
Magari un quesito che dobbiamo
Fare a tutti i Paesi membri dell'unione europea
Se mi permettete continuo il mio discorso in in inglese
Come detta già stamattina logici incontriamo a Roma
Dopo la riunione che ci ha visti riuniti a ottobre a Bruxelles
Mi sembra buono c'è una cosa positiva il fatto che i partiti socialisti democratici europei e non solo si incontrino per dibattere su questo tema
E è importante che la nostra famiglia politica Contini in questo dibattito e trovi un punto di convergenza sul tema delle migrazioni
Dobbiamo assolutamente cercare di capirci meglio alle urne gli altri due del delle problematiche che ciascuno dei nostri Paesi affronta mi riferisco in particolare il mio Paese Malta
Che ha un peso un problema enorme rispetto alla sua piccola dimensione il quando c'è giunto l'invito di venire qui
Mi pare di capire che nell'invito ci fosse anche indicato un obiettivo che dovevamo oggi raggiunti nella lettera di invito ci si si diceva la nostra famiglia politica cito
Ha bisogno di definire le prossime proprie priorità per meglio delineare una politica europea sulle migrazioni
Con
Attenzione particolare a un Rollo rinnovato dell'Europa in partnership con i Paesi terzi nell'area del Mediterraneo in cui si stanno svolgendo in tanti cambiamenti politici e sociali come ha già
Accennato il nostro presidente Slobodan nel suo intervento
In
è veramente questo va fatto
Sono d'accordo ma abbiamo anche bisogno di agire subito per
Raggiungere dei risultati tangibile altrimenti considerando delle perdite di vite umane da parte di queste persone che cercano di ritirare e che peraltro non riescono ad avere fa quell'altro tinta decorosa decente che sognano
I nostri concittadini si rischia perderanno fede nei confronti sia dell'opera che delle nostre classi politiche
Abbia ma anche nell'ultima riunione raggiunto il consenso su una dichiarazione a un buon avvio ma bisogna parlare di più è
Ancor meglio bisogna che le nostre
Parole siano messe in atto bisogna raggiungere dei risultati concreti il mio primo ministro amo scattano
Insieme
Ad altri uomini politici in particolare il Primo Ministro italiano Enrico letta è riuscito a fare inserire all'ordine del giorno dell'Unione europea il tema delle negazioni irregolari illegali
Entrambi
I Paesi che avranno alla Presidenza la Grecia e poi l'Italia mi auguro continueranno a perseguire continuare questa azione nel corso della loro presidenza
Poi abbiamo di fronte a noi le conclusioni del Consiglio europeo del dicembre due mila tredici in cui si fa accenno si fa riferimento allora
Azioni operative condotte dalla Commissione trentotto abbiamo bisogna anche questi belle intenti siano tradotti poi in azioni concrete
Per
Come ha detto nella mia introduzione
Il titolo di questa prima
Sessione
Ecco una responsabilità condivisa
Cioè dobbiamo dare una risposta
A questa migrazione nel Mediterraneo che è davvero una sfida comune ha una responsabilità che dobbiamo tutti condividere sottolineo tutti
Esimenti Unione europea devono
Assumersi le loro responsabilità rammarica sempre rispettato i suoi obblighi internazionali ma la nostra dimensione le nostre risorse
Rendono molto difficile per noi
Affrontare una problema vitale ampiezza di tale grandezza
Voglio ricordare a tutti noi qui riuniti che noi abbiamo soltanto trecentosessanta centosedici chilometri quadrati pochi sono i nostri abitanti c'è un'altissima densità
Abile abitative cento
Milletrecento persone per chilometro quadrato quindi per
Ancora meglio illustrare la nostra situazione dal CONI
Giorni dell'olio due mila tredici abbiamo sono arrivati da noi settecento migranti
Magari perché non è Arafat media Rita col nostro Paese sembra un numero gestibile
Ma
Se
Calcoliamo che
Duemila sono arrivati che in un anno
Oltre
A quelli che poi rimangono vivono sull'isola
E considerando cui esso rispetta la popolazione di altri Paesi
è come se parlassimo di trecento mila presenze in Italia e se lo aspettiamo il rapporto con la popolazione di ciascun Paese trecentodieci mila in Francia
Quattrocento mila in Germania
Sette mettendolo in proporzione alla popolazione questo per darvi un quadro di grandezza
Se paragoniamo la popolazione dei paesi europei altri Presidenti d'Europa con la nostra
Noi
Siamo al confine meridionale dell'Unione europea sottolinea però che noi
Non dobbiamo essere l'unico Paese riscontrabile
Io non ignora naturalmente quello che sta facendo Alitalia ahinoi maltesi siamo molto riconoscenti all'Italia la sua forza al suo Governo per la
Grande collaborazione e Governo maltese a più riprese ha sottolineato che è la sfida che è pronta a Malta
è un problema che deve essere considerato ex novo non può essere soltanto considerato come un problema di Malta
Solo perché Malta è diciamo all'ingresso
Meridionale dell'Unione europea
L'Unione europea si basa sul principio
Di solidarietà fra gli altri
Schema
Il governo del popolo maltese si augurano asse aspettano che la Commissione e i Paesi membri dell'Unione Europea diano prova di questa solidarietà anche
Contribuendo
Anche perché noi diamo un contributo
Considererei del nostro aprirle per il salvataggio delle banche di altri Paesi diversi l'assistenza europea non si può limitare può soltanto a un aiuto finanziario deve essere
Onnicomprensiva completa
E deve essere più che mai efficace condurre a dei risultati concreti tangibili
Una ridistribuzione dei migranti tra i vari Paesi europei è uno dei temi che a me sta a cuore
E e che anche l'effetto desiderato di alleviare la pressione che altrimenti resta solo suo Malta anche di ripeto distese il peso del trasferimento di queste persone in altri Paesi
Sempre per mantenerle proporzione nella
Destituzione delle responsabilità poi ci dobbiamo anche impegnare con altri Paesi
Fondamentali penso alla Libia e altri Paesi
Rigide e quelli da cui partono questi migranti queste azione deve essere parte
Ed è la soluzione all'azione di contatto con i Paesi di origine e Malta con altri quattordici Paesi membri ha preso atto
Dei progressi
Sopraggiunti delle conseguiti dall'ultimo Consiglio data dell'ultimo dicembre
Ci auguriamo che questo progresso continui
E ce lo siamo che sia attuato il programma e delle trentotto priorità all'azione
Prevalere rispetto alle belle parole ci auguriamo peraltro degli impegni assunti dalla Commissione europea verranno mantenuti
Possiamo poi dire che il tema della migrazione nel Mediterraneo non sarà soltanto una sfida comune una responsabilità condivisa ma deve sarà
Anch'io un successo per tutti noi conseguite tutti insieme grazie Chicco spicci iniziamo la nostra discussione darei
Subito la parola al nostro rappresentante del gruppo in Tunisia
Penso che l'organizzazione migliore possa prevedere interventi di sei minuti per consentire a tutti dare un contributo grazie
Volo fu molto bene esprimo forse radiofonico valevano va beh
Clan buongiorno
Intanto vi descriverò cosa sta succedendo in Tunisia forse non tutti sono chiaramente
Corrente per i Paesi della primavera araba la Tunisia assunto una responsabilità che continui a mantenere
Diciamo un po'aprendo battendo la pista
A tutti i Paesi arabi e musulmani
Oggi
In Tunisia ancora ieri sera dico
è stata diciamo finita convalidata terminata gli ultimi articoli della Costituzione articolo per articolo adesso si tratta di dare l'approvazione del testo nel suo insieme
Cosa che si produrrà nei prossimi giorni quello che è stato bello ridere che dopo l'approvazione dell'ultimo articolo esaminato singolarmente tutti si sano al alzati
C'è stata questa diciamo espressione di vela Unione nazionale ovvero consenso tutti hanno cantato insieme l'inno nazionale Soresina nonostante le divergenze
Perché è bello questo testo questa nostra nuova Costituzione
è bella perché è scritta nero su bianco lo stato civile quindi non lo stato di Giosa nello Stato militare
Poi si parla di libertà di coscienza l'uguaglianza tra i cittadini la parità donna uomo a
Su questo punto a volte siamo ancora più avanti del con i Paesi europei la discriminazione positiva nei confronti delle zone delle regioni più povere il decentramento
E ancora potrei citarvi tutti gli articoli della Costituzione uno per uno perché su ciascuno di essi si è lavorato con grandissima cura
E con una ricerca proprio dell'ideale comune con una vasto consenso nazionale
Quindi siamo alla fine di questa fase della redazione della Costituzione crediamo deve costretto delle fondamenta solide adesso dobbiamo affrontare la prossima sfida che sarà la realizzazione nella
Celebrazione di elezioni politiche e trasparenti e riguardoso e delle norme internazionali e poi la creazione di tutte le istituzioni il cui alla Costituzione
La quale peraltro sancisce
La indipendenza idee la giustizia crea una Corte costituzionale un organo che rimedia un organo del controllo sulle elezioni quindi è una cosa molto innovativa
è una bella Costituzione sarò all'ordinanza celare la mia fierezza essere membro essere partecipe di questo popolo che è stato capace di produrre questa costituzione di essere all'avanguardia sperava di essere d'esempio
Per gli altri Paesi
Sono anche
Consigliere del Ministro gli affari sociali tunisino che è il Ministero che si occupa della migrazioni
E con questo doppio cappello diciamo questo doppio compito migrazione e aspetti sociali
Spesso si sbaglia riguarda le soluzioni che vengono proposte sulla gestione delle migrazioni dei flussi migratori soprattutto quelli illeciti clandestini sala queste azioni devono essere preventive bisogna intervenire dove questi vivono
Le condizioni dei posti in cui questi Vigonovo fanno sì che questa gente non abbia nessuna speranza e quindi cercano di trovare qualcosa di meglio in un mondo che per loro ignoto non sanno cosa
Andranno incontro
Quindi
Rischiano la loro stessa vita per ad attraversare questo bacino del Mediterraneo e non è detto che riescono ad altre passarla sopravvivere
Come a scuola
Si è capito che per tempo la soluzione controlla delinque esaminarli lei non era la violenza era mantenere questi giovani a scuola a dargli una maggiore istruzione o no formazione
Quindi se ci fosse una migliore la migliore risposta ai flussi migratori e lo sviluppo sviluppo Agnelli vello economico sociale ambientale e culturale
Dare alle gente la voglia di rimanere a vivere dove stanno non ci siano tante difficoltà quindi se una persona decide addirittura diventerà riguarda il rischio la propria vita
Per migrare per cambiare condizione per lasciare tutto quello che egli è noto certo non è una decisione semplice o facile da prendere capirete quindi evidente che i motivi
Dietro a questa decisione sono fortissimi nessuno vuole spontaneamente lasciare la propria famiglia lasciare una dedica il noto per affrontare l'ignota bene non può storico
Non ha nessuna garanzia correndo dei rischi formidabile
Quindi davvero che se si vuole trovare oggi è una soluzione bisogna
A vere un'Europa è un'Africa
Perché lei me ne entrano anche questa è una Regione tampone per la zona africana
Diciamo bisogna che questi insieme
Compleanno Fassi a favore dello sviluppo umano perché la gente torni ad avere prospettive perché tra me e la voglia di rimanere a vivere dove si è senza mettere a repentaglio la propria esistenza
Mi ricordo molto bene della reazione dei Paesi europei quando è stato venti mila tunisini in
E che dopo la rivoluzione hanno cercato tutti andare a Lampedusa stavano influsso enorme di persone già difficili da gestire ebbene oggi
Abbiamo dodici milioni di abitanti in Tunisia e abbiamo un milione e duecentomila libici
Quindi li facciamo entrare sano libici rappresenterà il dieci per cento dalla nostra fondazione sappiamo bene che per loro non c'è altra scelta
Altra scelta chiedo scusa
Alla fine pensiamo che nonostante le difficoltà sarebbe anche la situazione economica si comporrà la logica della migrazione che è stata
Concepite anzi no c'è la paura dell'altro delle strane da persone non si conosce non è uguale al nome bisogna cancellarla questa allora Raniero il forestiere anche un essere umana non serve era una sponda nord una sponda sud del Mediterraneo versano
Diverse culturalmente ma anche l'Europa è stata costruita superando le barriere
Culturali trattato lo svedese ed è un italiano io per esempio mi sento più vicino ritiene hanno vedo più vicino l'italiano e un tunisino rispettano i da un italiano svedese
Con Malta parliamo quasi la stessa lingua pensate un po'quindi invito volto tempo sì sì la stessa venga quando mi io parlo tunisino col mio accento preventivamente scambiarlo maltese pensate un po'
Quindi bisogna un po'di vedere il nostro modello del mondo
Quello che noi siamo riusciti a vivere in Tunisia nessun avrebbe neanche potuto immaginarlo sognare allora vede oggi la Costituzione che abbiamo oggi poterveli qui di fronte al voi parlare liberamente delle
Successi le realizzazioni fatte dalla
Tunisi è un sogno che non dobbiamo abbandonare anzi dobbiamo continuare a sognare per
Poi costruire su questo sogno grazie
Rocche
Voi invece il prestito
Si Presidenti colleghe
Vorrei
Ringraziare
Di collega de nel Consiglio d'Europa per
Avermi invitato a questa riunione
Francamente
Numeri siamo entrambi dei fedeli partecipati al Consiglio d'Europa abbiamo proprio questa pittura villa per lavorare insieme e accolgo anche favorevolmente quanto ha detto il collega tunisino
Perché
Noi abbiamo avuto
Tanti timori tante angosce in questi ultimi due anni e come
Loro voi vediamo di essere sulla
Strada migliori e quindi siamo veramente diretti del vostro intervento siccome in Libia ieri oggi in Siria
L'Europa deve sull'Europa accoglie chi fugge a questi conflitti civili nei loro Paesi che cercano
Ricordo nel continente che si dirigono subito verso i Paesi più vicini e poi verso
L'Europa e noi abbiamo anche aiutato gli Stati europei che hanno proprio questo grosso fardello di
Accogliere queste persone e persone che che sono sprovveduti
Di fronte a
Queste idee grandi flussi migratori ed le strategie del passato non dovrebbero rinnovarsi
Ed io penso per esempio
A quelle emanati quelle navi che e sono diventate dei sarcofagi
E
Veramente bisogna che l'Europa adotti delle misure d'urgenza per salvare vite umane
E tutto sommato si tratta di incombenze che dovevano aspettare ai nostri Paesi tutti quei Paesi europei che si trovino
O sulle coste dell'Europa o altrove
è necessario anche che la NATO aiuti i Paesi i paesi del Mediterraneo chiara con sono i profughi immigranti e che
Approdano sulle continente e bisogna
Aiutare le persone le persone scomparse ritrovarle
E abbiamo nessuno di noi o chi dice tutto il mondo ci sarà poi fa trentasette Stati
Che fanno parte dell'Unione europea del Consiglio d'Europa che condividono queste responsabilità
Per gli aiuti che bisogna
Dare e darsi l'un l'altro di fronte a queste situazioni
Provocate dall'avvento dal RIS voi degli irregolari dei richiedenti asilo e dei migranti e gli Stati meno esposti ai flussi migratori dovrebbero aiutare quelli che invece sono maggiormente esposti
E questo dovrebbe incitare anche questi ultimi a
Raddoppiare i loro sforzi così che i Paesi che entrano illegalmente nel continente
Così
Continui a questa contino questo viaggio per l'Europa
Ed è necessario creare un nuovo protocollo che riguarda il Mediterraneo contemplerebbe tutto quello che riguarda i salvataggi rimpatrio e nella il
La re-installazione dei migranti e dei rifugiati è necessario avere una come una posizione comune per rafforzare
Le normative marittime in vigore
Per operare anche
Sull'assenza di responsabilità
Quando un lo Stato non è in misura di
Effettuare dei salvataggi in una zona assegnate dovrebbe incoraggiare i Paesi vicini a costituire una collaborazione rafforzata in stretta
Per poter coordinare in maniera più efficace la ricerca
Delle persone in difficoltà onori gli sbarchi bisognerebbe anche capirlo creare
Il criteri il reato di non aiuto
Aeree navi in difficoltà cioè una
Condannate
E che rischia
Su
In-house saggio bisognerebbe prestare aiuto a questa nuova per rispondere alla SS e poi invece si io sopprimere qualsiasi sistema nelle
Dei sistemi giuridici nazionali che
Dissuade noi il libro comandanti delle navi dal portare aiuto alle navi in difficoltà e poi
Oltre alla creazione di una solidarietà paneuropea il Consiglio dell'Europa
E le altre istituzioni ed istanze europee
Ed prevedono reagire a monte alle conseguenze alle conseguenze dei conflitti alle conseguenze
Delle gravi crisi umanitarie in Europa e in Siria in Libia in Egitto e altrove per limitare
Al massimo le migrazioni da questi paesi e il loro arrivo
Nel nostro continente non bisogna aderire un
Alcun compiacimento quando essa tratta del destino della sorte
Dei migranti dell'Africa e del Medioriente il Consiglio dell'Europa
Sia
Consegna
Concentrato con molta attenzione su queste
E vicende dolorose di questi ultimi due anni e penso alle Porto di Cles ferisce no
Che riguarda l'arrivo dei flussi migratori sulle coste italiane
E poi le ditte perse in mediterraneo
E poi c'è il rapporto del vostro compatriota agricoli e sulle migrazioni dal sud dall'est dell'Unione europea e poi il rapporto dell'agenzia Frontex
Che riguarda il coordinamento
Degli Stati parte di questo accordo spese che riguarda il controllo le frontiere esterne dell'Unione Europea nell'ambito della Commissione migrazioni negli ultimi anni abbiamo anche effettuato tutta una serie di missioni in particolare per
Monitorare le situazioni nei centri di detenzione
A devono essere ad Atene
E poi anche lungo la frontiera Greco turca
Ed è lo scorso aprile ho insistito con i miei amici e marocchini arrabatta
Durante una conferenza alla quale
Hanno partecipato molti
Dedichi legati Sourisse del Consiglio d'Europa sugli sfide
Delle migrazioni sul nord
Questo naturalmente con una concentrazione in particolare sugli aspetti a bere il Consiglio d'Europa deve far fronte
Delle pressioni sempre
Più accentuate il fatto di immigrazione e poi sono
E le pronunce della Corte euro umana dei diritti umani e che ha chiesto
E tecniche esso aiuta chi chiede asilo nei Paesi d'accoglienza
E poi bisogna pensare al contino anche e anche al di là dell'Unione europea a
E quando
E noi veramente pensiamo come Consiglio d'Europa
Possiamo affrontare quanto ci richiede la col la Corte dei
Diritti umani e
Ci sono delle vie marittime pericolose che vengono solo scarpe da queste
Di queste carrette del mare con persone che circa hanno cercano asilo e al Consiglio d'Europa ancora una volta
Affronteremo queste problematiche a Commissione migrazione
Deve affrontare tutte le questioni sollevato dal signora ministra
Noi sicuramente e presteremo le massime attenzione
I deputati eletti noi deputati socialisti nell'ambito del Consiglio d'Europa e noi daremo a tutte queste problematiche grande attenzione e cercheremo di portare avanti
La questione e arrivare soluzioni grazie diamo la parola il carro dall'Egitto
Ho
Grazie
Sono molto lieto
Di poter un
Partecipare a questa
Riunione con i colleghi socialisti democratici
Cicu
Cortisone fondatore
Del neonato Partito Socialista Democratico egiziano
Sono le agenzie hanno che con i satelliti tunisini
Festeggia la nuova Costituzione
Tirrenia ho parlato di fronte a un gruppo di un centinaio Dini rifugge i siciliani in Egitto entrare altri argomenti affrontati ed ha raccontato che il mio no no era un profugo rifugiato
Siriano tentativo era accaduto dato ad Alessandria danzante all'epoca era una città cosmopolita Corciano molto i maltesi molti italiani
C'erano molto non è molto importante noi italiani nell'economia
C'erano delle svilito il cinema
Insomma modelli intelligenze Taro
Noi abbiamo una nota sarebbe solidarietà
In tempi di crisi e a favore dello sviluppo
Canonico questo è uno dei principi dalla tradizione socialista e democrazia democratica solidarietà eguaglianza democrazia e libertà giustizia la prosperità
Umana
Non è come un dolce in essere o non avrà non accetta grande lasci poco di cui è stato urtato agli altri o
Il Comune lasciamo ma sono attinge a questa si chiama il resto può accrescere ancora di più quindi emigranti
Ecco
Non non necessariamente poi tolgono qualcosa non torna benessere o denaro ricchezza a un Paese
L'Italia i migranti in Italia e Malta ad Alessandria aiutano a costruire per i sei milioni che aiuta a costruire o meglio l'Egitto
Diciamo
Internamente avere questo atteggiamento così mio perché
Altrimenti si rito
C'era contro i nostri stessi Paesi reca danneggerà la nostra prosperità purtroppo e l'Egitto assistiamo
Sentimento
Pubblico di forte risentimento nei confronti dei Fratelli musulmani ed altri settori
Come membro eletto del Consiglio della sciura
Ha fatto parte della minoranza che si era opposta
A ai fratelli musulmani per quattro anni e mezzo abbiamo supplicato ricambiare politica perché loro mariti che sarà
Non faranno altro che
Spingere
La gente che non è una possibile rischio così diciamo intransigenti vanno scelto quel partito
Questo sentimento invece così
Generale non aiuta nessuno almeno di estremismo nel Paese stesso ma dobbiamo guardare avanti
Però
Percorrere questo cammino seppure così stretto verso la democrazia
L'attuale posizione così radicata
Subito deve per la fase principi solidi democratici
Come egiziano socialisti e democratici siamo determinati a continuare la lotta per una società in cui ci sia il rispetto dei diritti umani della nostra Commissione eravamo in maggioranza e siamo riusciti
A
Avere grossi successi e perché nella Costituzione venissero citati rispettati i diritti umani
La famosa frase che esso una destinazione nei confronti dei cittadini basata su
Genere pensieri eccetera
Questa frase purtroppo è stata
Cancellata e questo naturalmente ha condotto a una discriminazione basata sul genere
Adesso questa frase semplicità ad inserirla nuovamente nella Costituzione fortunato
E in Commissione appunto abbiamo lottato contro la destinazione
Nei confronti della donna in particolare o meno i fratelli musulmani hanno rifiutato di inserire l'intera tratta umana
Nel alla Costituzione perché loro sono favorevoli ai matrimoni combinati con fanciulle molto giovani che
Poteva essere paragonata alla trattativa esseri umani
E noi invece siamo riusciti a far rientrare cui è stata nella Costituzione che adesso si dichiara contraria alla trattare al traffico di esseri umani
Ci sarebbero altri esempi morti potrei fare io
C'è sempre un rischio c'è il rischio di
Tornare indietro
A una sorta di rigurgito nazionalista un nuovo
Nel regime militare patriottico vera amabile il provvedimento che il popolo egiziana terrà duro
A favore dei diritti dell'uomo e continuerei ma ripeto tutto questo lungo questo percorso per quanto riguarda le politiche di immigrazione anch'io sono favorevole a uno sviluppo maggiore
Come ha detto però il Presidente stava Presidente era come servizi unanime la sciura e quindi mi adopererò per
Portare avanti Progetto Noto progressivo fra il feudo dove vengono
Preparati addestrati
Professionalmente le persone che vogliono emigrare presenta venire a lavorare
E in Italia c'è una formazione professionale questo
E anzi faccio tesoro dei Consigli sentiti
Ma permettetemi di sottolineare un principio PG per questo ci sono delle sfide comuni che sono comuni a tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ci sono delle risorse anche comuni
Non solo finanziari sono risolte
Su entrambe le sponde del Mediterraneo ci sono risorse e intellettuali culturali un bacino di giovani io da Giovan ne faccio il medico come dottore era un po'contrariato colleghi volevano migrare andare a lavorare in Gran Bretagna altrove io volevo rimanere nel mio paese
Lavorare per il mio Paese quindi c'era questo
Fuga di cervelli ma
Al
Penso che invece anche questa loro esperienza alla fine è stata positiva positiva per il mio stesso Paese per il paese di accoglienza secondo me con Toscani questa mobilità della forza lavoro può essere invece considerato come un aspetto positivo l'aspetto di solidarietà e importante che l'identità
E il patrimonio culturale europeo e dei pesi averne
Siano rispettati e siano però anche meglio capiti più studiati
Il
Progressi
Odierne della tecnologia io il tuo Irene dei circhi tutto questo secondo me sono strumenti che continueranno
Ad aiutare in questo senso a una migliore comprensione ringrazio l'osservazione fatta dal ministro adesso quando diceva che tanti ripresi
Tanti chiedo scusa libri europei ematologiche arabi sono pochissimi quelli eredi che sono tutti in una lingua europea ma sicuramente anche questa forma di scambiavo sanare aspetto positivo per gli anni avvenire
Aggiungo
In conclusione anche per costruire
Con una forte polemica vi ringraziamo e via
Per
Protegge tutte quelle migliaia di persone che entravano altre cercando di emigrare in relazione alla
Presidente F.M.
Non la vedo ventimila vede chiama salverebbe enti vene nuove niente dobbiamo poche insieme raccogliere in queste spiegazioni comune a queste sfide comburente a far tesoro delle risorse del Comune
Può con politiche che veramente siano rispettose dei diritti umani
Grazie dell'ascolto
Questo importo più forte
Grazie passiamo al Marocco a mare
Non si sul grazie Presidente
Anch'io vorrei
Dire quanto accolgo favorevolmente questa ottima iniziativa
Del Partito Democratico dico che ha voluto
Che noi ci finissima allora su questa riflessione sulla politica mediterranea e fare come ha detto il Presidente
Un
Riflessione
Sul Mediterraneo pure il Mediterraneo e la migrazione proprio al cuore dell'agenda politica
Questa qualifica come ha detto il Presidente del
Gruppo dei socialisti europei
Non deve essere soltanto materia per le politiche nazionali ma deve essere sì svolta in parla Rialto con i Paesi del
Riva sud del Mediterraneo perché sono tutti interessati i Paesi il Marocco è doppiamente interessato e preoccupato anche per questa materia delle politiche migratorie innanzitutto è un Paese di immigrazione noi ad amo cinque mila
Marocchini all'estero ed in tanti giovani cercano di attraversare il Mediterraneo
Sempre di più siamo un Paese anche di accoglienza e di transito e questa è una novità per il Marocco oggigiorno in Marocco abbiamo quaranta mila
Subsahariani e chi e sono che sarò
Prego
Domiciliato Marocco
E ci sono anche questi nuovi ingressi che
E ci arrivano dalla Siria e noi dobbiamo affrontare come Marocco questi nuovi fatti noi abbiamo contribuito molto al dialogo e di Rabat
E con il parte ed è contrariato con l'Europa soprattutto con la Spagna con il partenariato contro l'immigrazione clandestina abbiamo avuto degli ottimi risultati
E oggi se cerchiamo di fare fare un bilancio degli ultimi anni abbiamo aderente riscontrato grandi successi della percentuale di migranti che transitano verso il nord è considerevolmente diminuito
E naturalmente questa evoluzione ha avuto un impatto negativo perché qui tutti coloro che speravano di attraversare il Mediterraneo
Adesso si trova nella situazione di transito permanente
E quindi il Marocco negli ultimi mesi ha avviato una nuova
Politica per la migrazioni ha adottato una nuova Costituzione del due mila undici che ha consacrato i principi dei diritti dell'uomo
E anche i diritti degli stranieri stabiliti in Marocco e meno possiamo gestire questi flussi migratori in maniera spot pratica aleatoria
Ed è per questo il nostro Governo ha avviato una nuova politica migratoria che mira all'integrazione la regolarizzazione e dell'insieme dei migranti chi si sono in Vallardi i media Marocco e
Il primo gennaio due mila e quattordici si se è stato approvato tutto questo
E sette mila persone quarantasette benissimo per cento dei quali stanno siriani
Adesso
Sono nel nostro Paese sperano di rimanere in maniera durevole in Marocco gestiamo anche la situazione dei clandestini
Di persone che richiedono asilo queste politiche hanno lo scopo
Di ricadere il quadro istituzionale e giuridico naturalmente tutto questo richiede un'impostazione nuova
Una nuova impostazione e giuridico e istituzionale ma questo anche questo si basa
Con un partenariato con la società civile e in questa evoluzione che del Marocco la
Per quanto riguarda l'immigrazione la società civile ha svolto un importante ruolo attivato
La attenzione
Delle istanze e sulla necessità di gestire la il problema in maniera rispettosa dei diritti umani e dei diritti della persona
Ecco e e questo in vista di questi nuovi fenomeni migratori naturalmente
In Marocco continuerà a collaborare con l'Europa i risultati restano positivi
è già
Dal punto di vista della sicurezza ma riteniamo che l'impostazione del Paese
Si è integrata che ingloba alle e sono perfettamente d'accordo con i colleghi che hanno insistito
Sulla lo sviluppo con la lotta contro le migrazioni deve passare per il rafforzamento del processo democratico nei Paesi del sud
E per lo sviluppo
E direi che di fronte a questo fenomeno migratorio oggigiorno
Che riguarda sia i Paesi del nord che del sud
Io credo che il caso libico e la questione della Libia debbano avere priorità oggigiorno
Il l'ottanta per cento dei migranti subsahariana
Transitano terrà CBS dibattiti è diventato un porto verso l'Europa
E diventa anche una porta verso il Maghreb verso
Il Marocco persone che cercano nuove opportunità
E quindi la riuscita della Sezione democratica in Libia è diventata per noi una priorità o un'urgenza
E naturalmente
La
L'Europa è chiamata ad operare insieme ai Paesi del Maghreb e poi c'è l'asse africano
Il Marocco non può affrontare da sola questo flusso migratorio e queste soprattutto se non rafforzare la collaborazione con i Paesi africani
Penso ai gesti compiuti dall'Europa in questi ultimi mesi per la sicurezza
E la presenza dell'Europa della Francia nel Mali
E credo
Tuttavia che le politiche non devono essere sempre soltanto politiche e delle della sicurezza devono essere politiche
Per lo sviluppo perché soltanto lo sviluppo può cambiare questa tendenza invertire la tendenza
Poi ci sono quei migranti che sussistono va installato in Europa e anche su questo fattore bisognerà sviluppare un partenariato con i Paesi del sud e qui vorrei ribadire un è un aspetto che a mio avviso è importante io che nel vecchio Governo
Mi occupavo del Dipartimento del la migrazione per cinque anni
Ho sempre portato avanti queste istanze
Quando mi sono incontrato con rappresentanti dei diversi Paesi adesso queste persone che ormai
Sa si sono installate in Europa si sono integrati
Che hanno la nazionalità che sono nati in quei Paesi
Hanno grande aspettative ad culturali e religiose ecco anche dal punto di vista religioso è importante bisogna creare un partenariato forte con l'Europa
Nel campo culturale la cultura non è soltanto la religione la coltura
è molto di più e ho proposto ai Governi a i Comuni di avviare dei programmi culturali insieme i Paesi europei
Per proporre una nuova offerta culturale un'offerta culturale che risponda alle esigenze delle nuove generazioni
Senza cadere nella trappola delle del internazionalismo estremista e quindi oggi
Bisogna costruire le cose in partenariato sia quando si tratta di sviluppo che sicurezza ma soprattutto
Per quanto riguarda l'integrazione nei Paesi di accoglienza grazie
Rettore Max Crema Oxford rimetterei sono
Anch'io forse ho consentito di scarso
L'altro trust Etiopia in carcere sosta sta in
Contesto offre European Union
Addetti sono due sorelle se serve
Da tener conto
In quanto si è utile
Parlare di questo ambito del Mediterraneo tenendo conto
Che
Sì
E il Mediterraneo non è Honda mare europeo al nordafricano o asiatico e al mare comun
Sì
Il punto saliente
Partnership se vogliamo
Che una introdurre una politica sulle migrazioni efficace dobbiamo pensare sempre avere sempre in mente questo termine da farsi uscirne
Tante nel CIPE tenendo conto
Quale sarà l'esigenza di ciascun Paese dell'area oggi abbiamo
Bisogno
Di esaminare in profondità cosa sta succedendo nell'Unione europea quello che sta succedendo nel nuove generazioni
E non solo nei Paesi del Mediterraneo ma in tutti i Paesi
Europee in cui le partiti estremisti o di estrema destra
Stanno raccogliendo grande popolarità il che è molto pericoloso soprattutto per l'idea di Europa league europea oggi
C'di cui abbiamo bisogno come paesi membri devono per forza politica europea abbiamo bisogno di tempo lottare contro questi nuovi gli stereotipi
E noi li egoismi nazionali per poter davvero conseguire l'unificazione dell'Unione europea e superare nel nuove asimmetriche nuovi squilibri dell'Unione europea
Che
è fondamentale
Mussino
Perché adesso le pietre ma affrontare questo tema e lo facciamo molto tardivamente una politica comune di reiezione europea
Affrontiamo con grande
Ritardo e dobbiamo tener conto precisamente cosa sta succedendo nella Roberto oggi
Dobbiamo ammettere che la politica sulle migrazioni e dell'Unione europea non funziona dobbiamo quindi renderci conto di cosa manca cosa serve per andare avanti per confrontassero avanti
Abbiamo bisogno questo è stato detto più volte della solidarietà ma che si intende per solidarietà e in materia di politica di grazie
Ci voglia o no possibilità fra i Paesi membri dell'Unione europea
Grazie
Perché tutti partecipino
A seconda delle proprie capacità di accoglienza all'accoglienza appunto di queste persone tenendo conto vari parametri l'economia la popolazione di infrastrutture di ciascun Paese
Solo così distribuendo queste popolazioni
Sarà possibile contenere sull'osso dagli
Profughi di rifugiati dei migranti che arrivano ai nostri Paesi
Ma forse no no politica hanno allora
C'è già ad esempio nel passato nel due mila due mila uno pensiamo ricordiamo la Bosnia Erzegovina
In quella circostanza
L'Unione europea aveva una politica comune seria
Pongo
E ora dobbiamo seguire lo stesso percorso di allora nei confronti del rientro dei rifugiati siriani che oggi fa il punto principale e qual è la nuova situazione emersa nella zona Mantini sappiamo in questi giorni che
C'è un grosso problema con la Siria ma non riguarda solo la Siria dall'instabilità politica
è comune anche
Ad altri Paesi nella nostra area quindi
Di cosa abbiamo bisogno dobbiamo essere pronti ad affrontare nuovi fenomeni di immigrazione e non soltanto con il pattugliamento la sorveglianza dei confini
E non con la costruzione di nuovi centri di detenzione di accoglienza ma dobbiamo invece dar prova del fatto che l'ideale europeo è ancora finito che non hanno però ancora si basa su principi di rispetto dei diritti umani che non si sono doppi parametri
Perciò tutti quelli che arrivano al tocco nel territorio europeo possono percepire queste possono anche essere liberi di vino in questo territorio credo che questa anzi che ci sia fa una grande occasione una grande opportunità
Oggi
Allora saremo alla presidenza greca per quella italiana è proprio un anno in cui c'è questa occasione mediterranea perché non residenza sano liberi
Poter introdurre questa norma politica di migrazione europea se non riusciremo a farlo in questo anno che nel due mila quattordici temo
Che
Tutte le misure prese dopo saranno eccessivamente tergiversare ma
Intanto il problema oggi è scottante presente dobbiamo rispondere oggi stesso Gozi
Scalzo Roberto molto rapidamente innanzitutto credo che la qualità degli interventi dimostrerà
La giusta intuizione che tu hai avuto a
Tue annessa convocare a convocare questa conferenza e credo anche sia tempestiva rispetto
Al Consiglio europeo di giugno quei il premio primo invito
Che tutti i gruppi politici all'interno dell'Unione europea
A meno della famiglia democratica socialista si attivino perché dal Consiglio europeo di giugno in cui discuteremo
Di immigrazione di asilo e quindi innanzitutto non solo ma innanzitutto in iter Ragno esca veramente un passo in avanti concreto nella politica europea
Perché certo il tema dei confini che era stato introdotto da Marta è un tema fondamentale guarda perché più noi consideriamo
Il confine mediterraneo un confine nazionale meno consideriamo il Mediterraneo un confine europeo
E più vedremo ritornare tra gli Stati membri europei nuovi confini nazionali nuovi muri nazionali
E non solo
Hip nei movimenti più estremisti stanno utilizzando e strumentalizzando l'immigrazione per rimettere in discussione un principio fondamentale su cui si basa l'Unione europea che la libera circolazione dei cittadini ma anche dei Governi
Ma anche dei Governi conservatori guardate la posizione che David Cameron sta tenendo
Sul tema della libera circolazione delle europea rispetto al al caso rumene bulgaro e questo si collega a dunque Lima che si è creato anche perché noi non con un costo e Rando confini europei mediterranei rischiamo appunto di ritrovare
Devi trovare dei movimenti che trovano un consenso politico nel riproporre muri muri tra di voi questo credo che sia il primo punto quindi occorre assolutamente attivarsi coi rispettivi Governi come gruppi politici
Per arrivare a un passo in avanti positivo il secondo punto le cifre che sono state
Citate state citate del una cifra che parla da sé quarantadue mila
Arrivi nell'Italia nel in un anno di cui tanti di cui
Almeno fino a trenta mila sono stati soccorsi
Questo debba confrontato con i richiedenti asilo che in Italia quest'anno sono stata lo scorso sono stati quattordici mila in
In Germania ottantasei mila
C'è un duplice problema dalla parte noi abbiamo degli arrivi concentrati concentrate a livello geografico
Collega li ha considerati a livello a livello temporale spallata sono degli arrivi diffusi quindi sono due lezioni la prima che Dublino nella sua logica è totalmente superata ma non solo dalla storia ma anche da dai e giuridicamente al Trattato di Lisbona è stato a Lisbona si fonda sul principio di solidarietà qui dobbiamo assolutamente rivedere la politica del Regolamento di Dublino una politica di Dublino
E partire dal principio di solidarietà dall'altra lezione che anche noi italiani e i vari Stati membri devono migliorare evidentemente le procedure di asilo e lavorare per pienamente attuare le direttive in materia di procedure d'asilo a livello a livello europeo questo è il secondo punto il terzo punto è il nuovo vicinato anche qui sono emerse mi sembra degli elementi molto interessanti
Anche all'epoca del primo vicinato alcuni di voi a sinistra diciamo dello scacchiere avevo indicato nella education cultura e cooperazione
Regionale tra Paesi del sud tre punti fondamentali attorno al quale sviluppare una vera nuova politica mediterranea credo che anche le indicazioni che regola questa mattina che siano vanno in questa direzione il nuovo vicinato
Deve passarsi su più educazione più cultura più mobilità dei giovani universitari e anche più sostegno al principio di pratico principio di legalità e società civile dei Paesi dei Paesi sud
Il quarto punto
L'ASP buona storia tunisina noi abbiamo bisogno di raccontare anche delle storie di successo dal sud e se la Tunisia va è vanno in quella direzione usiamola anche se ogni Paese una storia a sé non dobbiamo fare l'errore di pensare che da riva sud
Ho la Andrea Manara passi alla spesi tutti i Paesi ma la sto la storia di successo che può essere la Tunisia che può essere non speriamo
Che sia
Confermato l'entusiasmo nel nostro collega nei fatti è qualcosa che politicamente dobbiamo usare anche per dare un altri Masi è possibile uno sviluppo un'accezione positiva nei Paesi del sud l'ultimo punto e concludo Roberto
è stato evocato appunto Unione Europea con studio proprio credo che
Nella alla luce della buone esperienze abbiamo fatto nell'allargamento quando c'è stata una cooperazione forte
Dello screening e la valutazione degli Stati candidati tra Unione Europea e Consiglio d'Europa dobbiamo in prospettiva per sviluppare una nuova politica di diritti fondamentali della migrazione del Mediterraneo
Creare nuove sinergie nuove forme di coordinamento tra Unione europea il Consiglio d'Europa proprio alla luce di quell'invito al partenariato che si vedrà dal nostro collega marocchino grazie Roberto
Allora grazie dare la parola subito Federica Mogherini che la responsabile esteri del Partito Democratico poi concluderà i lavori della sessione mattutina il presidente Massimo D'Alema e a seguire c'è un lunch break a cui siete tutti invitati Federica
Grazie ma molto velocemente senza abusare della pazienza di chi c'è anche per non ripetere molte cose che condivido che sono già state dette questa mattina io penso che il
Titolo che insieme il gruppo Socialisti democratici al Parlamento europeo e il gruppo qui alla Camera del Partito Democratico hanno voluto dare a questo incontro ci dica già
Moltissimo della sfida che abbiamo davanti
Sono molto d'accordo quando Marta Dassù diceva non è tanto non è più soltanto una questione di solidarietà è una questione di capire che la sfida e comune e che quindi le risposte le responsabilità devono essere condivise
Io credo che ci sia un salto culturale di messaggio di cui ci dobbiamo fare carico
Passare dalla logica del condividere in termini di solidarietà semplicemente al fatto di capire che quello che succede nel Mediterraneo
è cosa che riguarda
Tutta l'Unione europea e
In partenariato con i mesi della sponda sud del Mediterraneo è un è un cambiamento di concetto
Su cui io sono convinta che gran parte della famiglia socialista democratica sia
Sintonizzata ma che credo che in questo anno due mila e quattordici che hanno pienamente europeo ed è anno di due presidenze del sud
Dobbiamo provare a rendere più condiviso anche nella nostra famiglia politica
Credo che sia una sfida obbligata per
Un questione di dignità umana
Io per esempio al primo posto il fatto che il nostro dovere salvare vite oggi al di là di tutte le di tutti gli altri ragionamenti di convenienza o di di priorità politica
Eccetera c'è anche un elemento di interesse comune
Che dobbiamo dire più spesso e più ad alta voce che il Mediterraneo è regione europea condivisa
Non è soltanto confine dell'Unione è il nostro mare non soltanto il nostro italiano o maltese o greco o egiziano un marocchino è il nostro mare europeo
Non è l'unico evidentemente ma il principale mare europea
E che quindi c'è un interesse condiviso di tutta l'Europa e di tutto il Mediterraneo alla stabilità e allo sviluppo secondo punto che credo che abbia evidenziato molto bene la discussione di questa mattina che
è difficile se non impossibile scindere due elementi quello
Del dei processi di trasformazione in corso nel Mediterraneo processi diversi tra di loro processi lunghi processi a volte contraddittori
Alcune storie di successo alcune storie di preoccupazione molto profonda prestare addirittura di disperazione profonda perché
Anche degli avvenimenti di questi giorni ci dicono che alcune delle
Vicende mediterranee
Sarà difficile darsi che vadano verso direzioni di soluzione nel breve tempo
Vicende sulle quali sicuramente l'Unione europea nostri singoli Paesi devono capire che non hanno
La possibilità di incidere direttamente più di tanto come dicevo giustamente Marta Dassù ma rispetto ai quali
L'Unione Europea nell'unico tra gli attori globali a poter realisticamente pensare di
Esercitare un ruolo di incidere
è chiaro che se non ce ne facciamo carico insieme Noè intorno alle sponde del Mediterraneo sarà difficile che altri attori globali lo possano fare o lo vogliamo fare
Quindi questo al primo punto sviluppi politici intorno alla al Mar Mediterraneo e il secondo e le conseguenze di questi sviluppi politici perché credo che sia esperienza comune di tutti i nostri Paesi il fatto che è sempre più difficile distinguere
Chi si muove
Per quale motivo si muove sempre più difficile capire se le radici sono economiche o
O otto di sopravvivenza o conseguenza di conflitti o conseguenza di interventi qualcuno diceva prima militari s'di cui non c'era stata una chiara indicazione è una chiara gestione delle exit strategies
Diventa sempre più difficile distinguere chi cerca asilo si cerca una vita migliore anche perché le due cose sono sempre più strettamente collegate in realtà è questa è una cosa che sperimentiamo da Paesi
Di ospitalità al nord e al sud del Mediterraneo capito allora
Credo che per affrontare insieme questi due temi come incidiamo sugli sviluppi politici intorno al Mediterraneo e come affrontiamo le conseguenze
Delle contraddizioni di questi sviluppi politici l'unica risposta possibile sia sviluppare
Nell'Unione europea politiche comuni su diversi versanti e sulla politica estera e sulla politica di cooperazione e sulla politica di difesa e sulla politica migratoria e sulla politica di asilo
L'una senza l'altra credo che non ci darebbe strumenti sufficienti per affrontare la complessità delle radici del fenomeno
Siamo lì no siamo molto lontani da anni evidente e credo che l'unico soggetto politico l'unico strumento politico che possiamo avere in Europa sia il campo socialista democratico per provare ad arrivare lì
Qui però vedo due sfide e chiudo
La prima sfida è chiaramente quella che abbiamo di fronte tra qualche mese delle elezioni europee perché è chiaro che
Alla base di tutti questi ragionamenti sta infatti la possibilità di cambiare maggioranza politica in Europa
Se siamo
Oggi così è perché abbiamo avuto un'intenzione chiara politica di non investire nell'integrazione delle politiche europee e comuni sia sul versante della politica estera difesa di migrazione di asilo
L'altra sfida e più interna per noi credo cioè fare in modo che sia tutto il campo socialista democratico in tutti i Paesi dell'Unione europea ad assumere questo come valore centrale della nostra azione politica
E qui abbiamo qualcuno ricordava prima ospiteremo a Roma il primo marzo il Congresso del PSE in cui sarà lanciata la segnatura
Presidente della Commissione europea Martin Schulz io credo che stiamo lavorando nel PSI anche se questi avevano appuntamento
Di gruppi parlamentari io posso mettere più il cappello di partito in questo momento vengo ieri sera da Düsseldorf devono lavorato sul manifesto del PSR elezioni europee credo che sia compito comune di tutti noi provare a fare in modo che
Forte e chiaro arrivi questo messaggio non soltanto dal Partito Democratico in Italia dal gruppo parlamentare
Del Partito socialista francese piuttosto che
Crepa so che in Grecia ma che ci sia una soluzione di priorità politiche in questo senso di consapevolezza politica di volontà politica in questo senso di tutta la nostra famiglia a livello interno
Credo che questo sia lo strumento fondamentale che può presentarci ai cittadini europei e ai cittadini della sponda sud del Mediterraneo come interlocutori credibili
E sia la premessa per fare in modo che poi anche con la cooperazione parlamentare che oggi vede una seconda tappa e che spero che possa andare avanti nei prossimi mesi in modo efficace abbia anche
Una sua credibilità che possa appoggiarsi su un'intenzione politica chiara a livello rotta di tutta la famiglia
Grazie Federica la parola al presidente Massimo D'Alema
Grazie ma io condivido
Alcune delle
Idee chiave che hanno sono state presentate in apertura del nostro dibattito
Innanzitutto quella secondo cui
La questione mediterranea è
La principale questione della politica europea diciamo
Politica
Europea nel senso della politica dell'Europa verso ciò che ci sta intorno
E deve essere affrontata con lo stesso spirito con con la quale l'Europa concentrò le sue risorse politiche anche fino a sì Ari intellettuali diciamo nella grande sfida verso est e verso nord che fu quella dell'allargamento dell'Unione
Ora è chiaro che noi non possiamo offrire all'altra sponda del Mediterraneo la prospettiva di integrazione nell'Unione europea
Perché questo fu la grande idea forza che sostenne la politica verso est anche se secondo me lo dirò alla fine
Noi non possiamo trascurare in prospettiva un un grande tema anche istituzionale e come riorganizzare il quadro istituzionale del nostro rapporto riterranno dopo il fallimento
Del tentativo da ultimo della Unione per il Mediterraneo che è stato uno dei più disastrosi fallimenti della politica estera europea degli ultimi decenni
Secondo condivido la
Questione su cui ammesso particolarmente l'accento Marta Dassù e cioè noi siamo di fronte ad un ad un grande mutamento che investe questo mondo
Un mondo
Diciamo passano attraverso il Mediterraneo questioni cruciali della sicurezza
Del mondo non soltanto dell'Europa
E
E rischi enormi come quello diciamo perché lei è il principale il tema della sicurezza internazionale e è il rischio di un conflitto tra mondo islamico e il mondo occidentale c'è poco da fare
Questo è oggi non un aspetto
è dopo la fine della
Beh referendaria è la principale questione della sicurezza mondiale
E questa questione e passa largamente attraverso il Mediterraneo
E passano attraverso il Mediterraneo grandi questioni come quella del delle politiche di sviluppo dell'Energia della difesa dell'ambiente e il tema delle migrazioni
La frontiera sud dell'Europa è una delle frontiere più drammatiche
Del rapporto nord-sud
L'altra forse quella tra gli Stati Uniti e il Messico diciamo credo che nel mondo questa sono le due frontiere più drammatiche del rapporto nord-sud
Con costi umani giganteschi diciamo che
Si sono avuti nel corso di questi anni
Io credo che noi
E noi siamo stati colti di sorpresa dal
Dal mutamento che ha investito illusi il mondo islamico di fronte a noi
Il mondo che sta di fronte a noi
L'Europa si era comune data in un rapporto con le dittature del mondo
E in fondo aveva trovato in queste dittature del delle partnership convenienti dal punto di vista della sicurezza
Al di là naturalmente trascurando il rispetto dei diritti umani insomma dal punto di vista dell'approvvigionamento energetico
Dal punto di vista del contenimento dell'islamismo
E il quando questo equilibrio è crollato improvvisamente
Noi non abbiamo avuto gli strumenti culturali per capire quello che succede
Abbiamo applicato uno schema semplicistico
Rivolta popolare democratica contro la dittatura abbiamo pensato che quello che si muoveva nel mondo arabo fosse quello che si vedeva da internet ma internet si rappresentava una minoranza
Era evidente che nel momento in cui cadevo le dittature le diverso i diversi aspetti dell'Islam politico avrebbero assunto un ruolo fondamentale
Che quella rivolta aveva anche un contenuto
Di di di di
Di rinascita islamista
Soffocato l'islamismo da dittature che avevano poi la loro origine di un socialismo nazionalista arabo che poi aveva avuto quella invocazione militare persone che abbiamo conosciuto
Allora
Le OP Europa ha commesso una serie di errori di comportamenti contraddittori parliamoci chiaro
Abbiamo pensato che lo strumento militare a fianco dei popoli fosse la chiave di soluzioni abbiamo finito per armare le persone più strane diciamo
E con le stesse armi con cui è stato ucciso Gheddafi poi dopo hanno ammazzato ambasciatore americano dice
Questa è la verità
Senza renderci conto di che cosa della complessità del processo che si apriva son d'accordo molto con Marta bisogna essere guardare con umiltà tempi lunghi
Una politica che
Diciamo lavori molto sulla prospettiva e quindi sulla società sulle nuove generazioni
Ma c'è anche un fondamentale problema di riguadagnare la credibilità dell'Europa e del mondo occidentale
Gli americani sono
Sempre meno impegnati in questa parte del mondo
Questo fa ricadere sulle nostre spalle una grandissima responsabilità
La credibilità è legata a mio giudizio ad un alla coerenza con i nostri principi e con i nostri valori
La democrazia i diritti umani
Le libertà
Il successo della Tunisia nasce dalla collaborazione tra forze laiche forze religiose
Non dalla sconfitta dell'islamismo
Ma dal fatto che con intelligenza forze laiche e di ispirazione socialista hanno collaborato con
Cochi con i fratelli musulmani
Versione tunisina
Questo è il segreto del successo della Tunisia
Io non voglio giustificare gli errori compiuti da morsi da Mohammed ha di dalla leadership del Marlin Barale ruderi egiziana
Ma il colpo militare non è la soluzione
E questo l'Europa deve dirlo con chiarezza
E l'idea che si possa ricostruire la democrazia mettendo fuorilegge e in prigione che i
Il principale partito che ha vinto le elezioni
è un'idea a chi a poco a che fare con il ossia i principi
E e il rischio e di spingere
Verso la clandestinità verso il terrorismo una parte importante dell'islamismo egizia
Oggi cinque morti al Cairo
In attentati suicidi
Abbiamo messo fuori legge la fratellanza musulmana
Ci ritroveremo con Al Qaeda
Io penso che l'Europa ecco debba essere coerente con i suoi principi e con i suoi valori
Anche a costo in certi momenti di affrontare delle frizioni con
Leadership filo occidentali ma il criterio non può essere di quelli che sono filo occidentale
Cioè non possiamo
Non siamo più credibili se noi poniamo giustamente come poniamo all'Iran il tema dei diritti umani
E parliamo di un grande Paese di un Paese evoluto di una società civile tra le più avanzate di
Di questo grande mondo
E poi andiamo a braccetto con i sauditi dove c'è il Medioevo diciamo
Per rispetto all'Iran
Basta pensare a cosa è il cinema letteratura italiana eccetera il CAD esaudita ed Medioevo aspettativa
Cioè non funziona più questo meccanismo di
Amici nemici secondo una logica di convenienze
Se l'Europa vuole riguadagnare credibilità e io penso che questa è una precondizione di qualsiasi assi può fare politica
Deve temere una coerenza con i suoi principi e con i suoi valori questa è la prima questione che volevo che voglio porre
La seconda questione
Guarda da noi qui abbiamo molto ragionato diciamo del del Maghreb del rapporto con l'ASP con la parte nord dell'Africa
Che pure importantissima e che secondo me
Deve dovrebbe essere rivista anche nel quadro di una politica africana dell'Europa
Non c'è un rapporto con il mondo arabo con il Nord Africa se non dentro una politica africana le politiche del le politiche della media delle migrazioni
Le possiamo affrontare in una partnership che che non può essere soltanto tra tra noi tra le due sponde del Mediterraneo
Perché al di là delle crisi come la Siria larghe laica storie
Nella prospettiva la grande fonte delle migrazioni non non è non sarà il mondo arabo
E l'Africa
E quindi il vero problema è come noi faccia una politica verso l'Africa insieme al mondo arabo
Egualmente interesse ad una politica verso l'alto
Io penso che io penso però che
Dire diciamo un po'il limite della discussione di stamattina io penso che noi dobbiamo guardare a estate il Mediterraneo non finisce il canale di Suez
Anche perché a est del Canale di Suez ci sono i problemi più gravi
Ci sono le più grandi risorse perché le grandi risorse energetiche si concentrano in quell'altra parte del Mediterraneo e ci sono i problemi più complicati
Dalla questione cruciale del rapporto con
L'Iran alla stabilizzazione dell'Iraq
Al conflitto in Siria alla interminabile tragica vicenda israelo palestinese che non alla quale contro può credo difficile guardare con ottimismo malgrado gli sforzi sinceri generosi che vanno compiendo gli americani in questo momento
E lì si gioca una parte molto importante della credibilità dell'Europa
è chiaro per esempio io condivido molto sul fatto che di fronte alla vicenda siriana prevale l'idea di un impegno politico
D'altro canto dal punto di vista militare oramai sarebbe complicato capire dove sono i buoni dove sono i cattivi riceverlo negli ultimi giorni
Tra la Frisk siriana armi
Cioè il belli
E all'usura ci sono stati combattimenti con migliaia di morti
Oramai in Siria c'è una guerra tripolare
Non c'è una rivoluzione contro Assad c'è assai
Ci sono le forze dell'opposizione tradizionale cioè l'islamismo filo Al Qaeda
Si combattono tra di loro triangolare a mente
Ma se soluzione politica deve essere bisogna discutere con tutti gli interlocutori
Se no non si comincerà neanche
E l'inizio è stato molto deludente
Avere il coraggio
Di discuterne
Ampio tutti gli interlocutori così come io penso ma veramente non solo un accenno se no ci vorrebbe un lungo discorso l'Europa
Non può semplicemente
Stare lì a fare il tifo per
Kerry che fa disperatamente la spola diciamo alla ricerca di una via d'uscita ma forse dovrebbe avere una posizione un po'più attivata diceva
Di pressione un po'più attiva
In fondo diciamo più di mille comunicati la decisione sulla Bellinvia dei prodotti
è stata la prima decisione europea di un qualche significato politico da
Dal Consiglio europeo di Venezia ad oggi su questa questione
Forse il caso di Venezia incominciano a studiare una seconda diciamo d'affetto ci sono voluti vent'anni più di vent'anni per prenderne una prima diceva ecco
Prima al momento in cui l'Europa che è il senso che insomma cominciamo a parete record possiamo soltanto a guardare anche perché scusatemi la rozzezza hanno in questa storia ci costa un miliardo di euro l'anno
Al contribuente europeo
E forse un certo punto il contribuente europeo chiederà alla classe dirigente interroga che cosa facciamo noi per cercare di uscire da questa situazione
Infine uno un'ultima cosa e ho concluso io non non voglio entrare io penso che la discussione su più specifica sull'emigrazione si farà nel pomeriggio ma è chiaro che ne abbia bisogno di una politica europea dell'asilo
Che preveda
Insomma che preveda dei meccanismi degli automatismi un sistema di Bardem sharing di di di
Comune assunzione di responsabilità non possiamo affidarci affatto
Noi
In qualche modo diciamo il
Una un una un una buona pratica descritti come sia abbiamo affrontato una un tema complicato
Di asilo di immigrazione clandestina eccetera è stato il rapporto con i Balcani
E in particolare con l'Albania
E con il corso
Nella guerra del Kosovo noi abbiamo affrontato l'emergenza
L'abbiamo affrontata con scelte europee
Abbiamo assistito più di cento mila persone
Con l'operazione europea non è morto non è affogato nessuno nell'Adriatico siamo andati a prenderli noi
Con le navi e con gli aerei
Di abbiamo assistiti in parte in Albania
Con un'operazione umanitaria in parte li abbiamo portati in Germania in parte li abbiamo portati a Comiso in Sicilia
Abbiamo fatto una grande operazione
è uno prega di
Accoglienza di rifugiati in un drammatico conflitto poi abbiamo fatto un accordo con questi Paesi per combattere l'immigrazione clandestina lì
Ovviamente non sulle nostre spiagge dove non sarebbe stato possibile
E l'immigrazione clandestina dall'Albania che è stata in Italia un'emergenza drammatica è finita
A un certo punto è finita
Ecco
Io credo che
Quello è un po'diciamo una buona pratica capisco che e più complicato perché qui parliamo di molti interlocutori
Parliamo di situazioni molto complesse in particolare io credo la maggiore preoccupazione deve derivare dalla instabilità della Libia
A cui l'Occidente ha contribuito
Pensando che andare lì fare qualche bombardamento era la soluzione del problema libico diciamo
E io credo che il problema della stabilizzazione della Libia è una responsabilità internazionale
E non può essere lasciato soltanto i libici
Però insomma la la via maestra sta nella vere
Una politica europea dell'asilo con meccanismi che scattano in caso di crisi
Di ripartizione delle responsabilità di regole comuni cioè
E una battaglia contro l'immigrazione clandestina che sia condotta in comune con i Paesi che ne sono investiti diciamo
Attraverso
Anche politiche repressive e attraverso una politica intelligente dell'immigrazione
Perché poi parliamo diciamoci la verità i fenomeni di immigrazione clandestina sono stati enfatizzati da legislazioni punitive
Però quando io ero Ministro degli esteri qualche anno fa Nine tunisina i tunisini mi spiegarono dice noi non abbiamo mai avuto questo su questo problema ce l'abbiamo da quando voi avete la Bossi Fini
Perché siccome un giovane tunisino vanificato che voglia venire a lavorare in Italia non ottiene il visto
Perché ci sono delle regole assurde
Si affida alla criminalità organizzata pervenire interni terrestre Forte attribuita che magari noi spesso c'è la crisi ma in condizioni ormai ne avremmo avuto anche bisogno allora
Una politica intelligente dell'immigrazione
Che diciamo organizzi che promuova l'immigrazione è ragionevole
E non una politica punitiva secondo me
Solide per il pre-CIPE il primo il la prima iniziativa contro il tilt classico delle persone
è abolire il reato di clandestinità come sta facendo il Parlamento agli atti è chiaro che fino a quando ricerca lo esiste questo tipo di normativa questo favorisce la criminalità organizzata
Che sulla clandestinità costruisce le sue fortune grazie
Bene grazie Presidente io voglio ricordare a tutti i nostri ospiti invitati che c'è subito qui un
La lancia Black che riprendiamo i lavori intorno alle quattordici
Allora direi direi di ricominciare i nostri lavori con la seconda sessione dopo quella di stamattina che era dedicata al tema del Mediterraneo questa seconda oggi che è più dedicate in maniera specifica i temi dell'IRI dell'immigrazione
I due chi COFOG spicce riterranno il nostro Ministro per l'integrazione se si chiede che voglio ringraziare per essere qui con noi stava ad oggi e Antonio Camacho della parte socialista spagnolo
Passerei subito la parola assistito
Grazie
Io sono molto lieta pena
Questo invito ma soprattutto per questo confronto su un tema così a importante ma anche un tema che deve essere di a attualità e uscire da quelle che sono
Di episodi che ci vedono spesso protagoniste sull'emergenza ma diventare poi una politica
Chi fa parti faccia parte del sistema quindi i miei ringraziamenti vanno al gruppo parlamentare PD ma anche al gruppo
Europarlamentare e socialisti per questa quell'organizzazione di questo quest'incontro
E il
Il lavoro in Italia per quanto riguarda anche l'immigrazione è un lavoro
Molto importante e molto
Dura ma ha una sua importanza perché l'Italia si trova poi essere al centro del Mediterraneo
La sinistra e movimenti o pochi si stiano nel nuovo codice genetico proprio l'orizzonte internazionale ma anche la cooperazione tra i popoli
La promozione dei diritti umani la difesa della pace anche la tutela dell'ambiente infatti o si realizzano con una concentrarsi nazionale
Oppure non si realizzano diventa difficile quindi per riuscirà davanti una concretezza della delle politiche sul nostro territorio bisogna entrare nell'ottica di una politica transnazionale
Incontri tema come questa sulla politica euromediterranea ci permettono quindi ridare forza le nostre battaglie ed rinsaldare anche la nostra identità
E proprio su questo una riflessione approfondita anche in questa direzione necessaria
Perché mentre la società europea si apre al mondo guadagnano terreni movimenti politici xenofobi e campanilistici che soffiano sul fuoco della paura e dell'odio
Tali movimenti anti immigrati e antieuropeisti dicono di voler difendere l'identità nazionale e gli interessi degli autoctoni è invece fanno tutto il contrario
Stanno calpestando i valori in che hanno fondato dei nostri democrazia per democrazie europee e mettono a repentaglio la coesione sociale che anche un fattore di stabilità e sviluppo quindi è necessario un cambiamento un cambiamento per una nuova visione
Questo soprattutto nella gestione dell'immigrazione
La mia nomina anche come ministro per l'integrazione confermate anche proprio da questo
Da questa volontà di poter cambiare il la
Direzione a e conferma anche di un profondo mutamento del modo di gestire l'immigrazione nel nostro Paese quindi è una volontà che ha
Connota l'Italia tra il
La la possibilità di via andare oltre il sistema è essenziale di andare oltre sistema securitaria ma
Di tenere ben presente anche un altro
Tema che quella dell'integrazione
Che ormai la consapevolezza che il fenomeno migratorio non può essere gestito come emergenza ma è necessario indirizzarsi verso una gestione ordinata e strutturale che tenga presente l'elemento persona più volte riportati anche
In moltissimi mia
In moltissimi discorsi partendo anche da quelli che sono stati
Quella che è stata la visita del Papa la famosa visita a Lampedusa che ha
Cercato dia puntualizzare l'elemento persona al centro di ogni politica
E anche il contesto in cui vive in cui è vissuto in quivi fa
Dobbiamo quindi avvicinarci a un concetto di integrazione transnazionale
Diamo cioè affossare il collettamento fa Paesi di origine Paesi di destinazione attraverso cui indirizza Silvia gestione dei flussi migratorie cercando quindi
Di individuare soluzioni positive favorevole per entrambi
E quindi degli stessi emigranti deve essere una una politica
In
In a doppio senso e non soltanto unidirezionale migranti intesi come ha attori principali di processi molteplici
E che investano la nostra economia la cultura la Società nei Paesi di accoglienza e di origine per poi espandersi anche in ambiti territoriali ancora più vasti
Ecco su questo punto il ruolo della delle diaspore le diaspore come fenomeno strutturali della nostra società devono essere capaci di indù modifiche nel tessuto sociale questo richiede che siano avviati interventi idonea alla realizzazione di coesione e sviluppo
E proprio in quest'ambito che ritornando sul tema dell'Europa
Che l'Unione europea e cioè i membri con le loro politiche hanno affermato il loro impegno a favorire un approccio pur coerente globale pennello coordinati in materia di migrazione e sviluppo a tutti i livelli
Nonché per individuare le misure che commuovono e rucola dei migranti e questa consente di innovazione e sviluppo
Il lavoro collettivo qui sono chiamati gli Stati membri e questo è un elemento fondamentale la condivisione è indirizzata una gente aggruppa perché dovrebbe garantire risultati tangibili efficace soprattutto inclusivi questi risultati dovrebbero migliorare la vita di tutti la vita dei migranti
A beneficio poi del Paese e di tutta la società
è chiaro che la migrazione la mobilitano contiguità l'aggiustamento dal raggiungimento di molti obiettivi di sviluppi
Non c'è dubbio per esempio che il trasferimento di capitale umano costituiscono una risorsa importante per i Paesi di origine
E qui parlo di un tema che quella delle rimesse le rimesse la mobilitazione delle diaspore per il Paese di origine
In particolare attraverso Investimenti costituiscono contributi innovativi al finanziamento privato indirizzato allo allo sviluppo
Gli sforzi congiunti da parte di tutti gli attori interessati sulla riduzione del costo delle rimesse devono essere può seguire tempo
L'obiettivo di queste proseguire copie nella nell'offrire procedura è semplice e meno onerose possibile per le rimesse anche dei migranti
Lei mesi rappresentano uno degli importanti anche il contributo per quanto riguarda il no per quanto riguarda anche l'economia dei Paesi di ATI origine quindi un flusso stabile di denaro verso i Paesi di origine
E hanno superato per lunghi periodi o le risorse disponibile dell'aiuti dell'aiuto pubblico allo sviluppo e per questo motivo che vanno vanno forniti strumenti importanti per appunto garantire anche questa forma di investimento
Tale risorse mantengono milioni di persone nei Paesi che ricevono e costituiscono la base fondamentale per l'economia dei Paesi di origine rappresentando uno dei principali fattori che possono portare alla crescita
Delle delle economie
Attraverso il proprio lavoro indicante contribuisce quindi anche l'accoglienza e qui bisogna introdurre un altro concetto e quella delle politiche dell'accoglienza l'accoglienza che diventa un punto fondamentale Perra i Paesi che ha
Hanno la tradizione di a
Una tradizione dia immigrazione di poter migliorare anche le politiche per quanto riguarda il sistema e tutta la rete di accoglienza
In Italia tre introdotta per quanto riguarda il i flussi era stato introdotto una tassa
Questa tassa è stata eliminata quindi ritornando al tema delle rimesse per far capire la loro importanza questa tassa poi è stata eliminata lasciando quindi intatte le risorse alle famiglie
E le potenzialità finanziarie per l'avvio di iniziative economiche nelle aree interessate
E questo ha continuato a sostenere azione così importanti verso i Paesi di origine
Quasi la metà di tutti i migranti internazionale risiedono nel sud del mondo l'importanza crescente della migrazione della mobilità tra i Paesi inviluppo vi chiedo una maggiore attenzione a tutti i livelli
E la questione dovrebbe essere affrontati in particolare nelle politiche nazionali regionale di sviluppo
Un altro punto quella di riconoscere anche il tema dei rifugiati e altre persone bisognose di protezione che presentano sfide significative per i Paesi che ha
Che la degli accolgono
La più celere integrazione e a titolare di a protezione internazionale nelle nostre comunità locale è un vantaggio anche per sia per i Paesi
Per i migranti e che per i Paesi di oggi accoglienza
Uno dei fattori fondamentale per quanto riguarda l'integrazione e la scuola un punto importante che deve entrare nella in tutti i programmi
La scuola costituisce la pietra miliare della via dell'integrazione la presenza di alunni stranieri di diverse etnie è ormai un dato consolidate nei Paesi di accoglienza
Nel nostro Paese si sono sviluppati diversi programmi di file di alla formazione mirati anche a diversi livelli di cultura e tradizione dei gruppi di provenienza
E questo sistema e volte anche a elaborare una
Ad aprire diversi modelli didattici come la scuola delle citi di eccitati Lanza e quella dell'interculturalità
La cultura che diventa un punto importante unica e anche quella che ogni persona comunica e fa prenderà l'altro in questo continuo scambio di saperi e conoscenze
Dunque il più elementare fondamentale dei diritti è anche quella la vita questo significa che non possiamo assistere inermi alla morte quotidiana di uomini donne e bambini che bussano alle nostre porte
E di questo ritorno alla strage del tre ottobre
Distanze come quella del tre ottobre a Lampedusa ce ne sono stati già troppe ogni giorno e lo stillicidio di vita di migranti che affrontano viaggi tanto più pericolose quanto più l'Europa si chiude e quindi la soluzione
Non è demandata ad altri Paesi l'onere di proteggere le frontiere delle dell'Unione ma quella di riuscire a coordinare una politica che deve mettere insieme i diversi Paesi poche nell'ottica di una cessione dell'afflusso dia di migranti che arrivano sul territorio
Occorre dunque rivedere gli accordi bilaterali di riammissione che provvedono Porceddu e dire in pace semplificate che potrebbero e violato il divieto di espulsioni collettive e il principio di non-refoulement che l'Europa civetta
Affermato anche dalla Convenzione di Ginevra o come la revisione ragionata delle politiche europee di asilo che dovrebbero prendere in considerazione soluzione inediti per problemi con i citati
Ad esempio l'introduzione di visti umanitari rilasciata dalla rete dei consolati e delle ambasciate e dall'Unione ripartizione che può essere anche con le delle quote come proposta
E in circostanze eccezionale potrebbe anche partire come quella della
Nella situazione in cui ci troviamo come per esempio la crisi siriana dovrebbe prevedere su specifiche deliberazione anche della
Dell'Europa la possibilità anche divisionali tali
Che Han eviterebbe al può fu di viaggi pericolosi e troppo spesso fatali e il conseguente arricchimento che questa è la lotta al UAL più importante la lotta contro le organizzazioni criminali che lucrano sulla tratta approfittano molte volte di una debolezza
Delle nostre norme per riuscire poi a costruire un mercato che diventa fatale per molte persone non in grado di poter già sì
Ecco andando verso
Andando verso la la conclusione per riuscire anche a dare un
Una con l'importanza della delle politiche nel nostro Paese ma anche quella che deve fare
Devono fare molti Stati nell'anno suo Paese noi siamo partiti il ventitré di settembre di cui della due mila tredici ci siamo più evitavo ma con diciassette Paesi diciassette membri europea che si occupano di integrazione
Convocata per iniziativa della dell'Italia e anche del Belgio
A il diciassette Paesi ci siamo trovati per poter rilanciare il processo avviato in quell'incontro
Nella cosiddetta l'adozione della cosiddetta dichiarazione di comma
Con la quale viene chiesto agli Stati membri e alla Commissione europea di preparare discutere e a può fare un patto due mila quattordici due mila venti i per l'Europa della diversità e della lotta al razzismo questa diventa fondamentale visto che ci stiamo avviando verso l'elezione europea
Cominciare a preparare un una politica a cominciare a preparare un percorso che possa far fronte a un'onta anche dia a tassi sono in aumento in tanti Paesi
In conclusione voglio dire che uno fa può cioè l'emigrazione all'asilo all'integrazione può essere il fulcro di una politica euromediterranea e progressista
La geopolitica una materia che subisce cambiamenti profondi
E spesso molto rapide se non poniamo la dovuta attenzione alle trasformazioni in atto rischiamo di non maniere spiazzati e incapace di fronteggiare la realtà indirizzata verso il più alto e beneficio per la popolazione dell'Unione
E il pianeta
A diventa quindi uno solo compito nostro
Un
Un programma
Importante che dovremo portare avanti quella di via riuscirà a portare durante la
La campana dell'elezione europea una lotta forte contro ogni forma di discriminazione
Contro ogni forma di razzismo e di xenofobia
Per riuscire a far crescere all'interno della
Della
Delle nostre dei nostri giovani delle nostre società il i valori dell'Europa i valori fondanti dell'Europa grazie grazie
Grazie se si usa
Voglio salutare David Sassoli che c'è appena raggiunto che il Presidente della delegazione italiana del gruppo socialista democratico al Parlamento europeo e passo la parola ad Antonio Camacho
Anche il gruppo Roberto avanza grazie Roberta tunisina c'è tanta ma non parli italiana
Vorrei rivolgere un ringraziamento ai nostri amici italiani
Per l'ospitalità
Per aver trovato un luogo così bella per discutere dei nostri problemi
Purtroppo la
Spagna
A molta molta esperienza in fatto di immigrazione clandestina
Soprattutto dal maggio del due mila e sei
Quando la crisi dei pescherecci
Assegnato
Un punto di rottura nella lotta contro l'immigrazione clandestina
Infatti durante quell'anno
Più di trenta mila
Io
Immigranti clandestini
Sono sbarcati sulle isole
Canarie
Proveniendo da vari Paesi dell'Africa
Pongo
Rispetto
Ai quattro mila settecento
Emigranti irregolari
Erano arrivati nel due mila e cinque le Canarie
Fisico
Nuovo no
Con un aumento del cinquecento per cento in un anno soltanto
Vuoto propriamente
Ci siamo adoperati per
Combattere contro l'immigrazione clandestina contro questo problema
E il risultato di queste politiche è stato molto positivo egli arrivi gli sbarchi di migranti clandestini sulle nostre coste
è diminuito
E
Se nel due mila sei nuovo
No
Abbiamo avuto all'incirca
Quaranta mila euro
Immigranti clandestini sulle nostre coste
Nel due mila e dieci
Pongo
Ne abbiamo
Contati soltanto tre mila
Ogni settantasette per cento
In quattro anni
Stiamo
Opportuno
I risultati per quanto riguarda le
Canarie
Che sono stati anche migliori nel due mila dieci solo cento novantasei
Immigranti
Essere sbarcati sulle Canarie
Con una diminuzione
Del novantasette per cento degli clandestini rispetto al due mila quattro
E credo che la crisi
Economica attuale
Carte
No
E ci ha portato di fronte
Ad un'unica
Moneta ma
Alla mancanza di una politica comune
Per affrontare certe problematiche per quanto riguarda
L'immigrazione clandestina
La situazione alla stessa abbiamo un compito una frontiera comune
Però non abbiamo no un attimo o vera e propria politica comune per proteggere le nostre frontiere
O lei vite de
Dei migranti
E credo che
Politiche future e dovranno essere basate sulle
Seguenti cinque regole
è necessario migliorare
Il controllo delle frontiere
Sul Consigliere
In Unione Europea
Dovrebbe ritenere che le frontiere sono le frontiere
Dell'Unione europea e non le frontiere di ciascun Paese
E qui non si tratta di solidarietà
Ma si tratta di responsabilità
No no è opportuno anche migliorare la collaborazione con i Paesi d'origine o di transito degli immigranti clandestini
No
E forse questa è la regola più importante
Però
Non
è possibile costruire un Mullah
Però
Perché
Non sarà efficace che sarà contraria
Le nostre idee
Se non agiamo nei Paesi di transito e di origine
Io credo che
Della collaborazione l'assoluzione è necessario
Fare questo creare un'authority
Dell'unione
Europea che si occupi di immigrazione questa
è veramente necessario
Questa Autority rappresenterà l'Unione europea
Nei paesi di origine e di transito in fatto di immigrazione clandestina
Ho
Ed anche
Necessario
Aumentare le attività coordinate
Contro la tratta contro il crimine organizzato
E dobbiamo
Migliorare
Di processi di
Il ritorno ed esclusione
Espulsione
Degli emigranti clandestini per dimostrare
Che noi stessi siamo aperti nei confronti dell'immigrazione sporchissima sia
Ordina ordinata e legale e finalmente tutte queste misure tutti questi provvedimenti
Del resto invasati necessariamente sul rispetto
E
La protezione la tutela dei diritti dei migranti
Queste cinque regole a mio avviso sono la tabella di marcia
L'ordine
Ora
Per una futura politica dell'Unione europea in fatto di immigrazione o
Ci vuole però la volontà politica grazie o il dibattito di questo secondo panel la parola Antonio Ramos presto
Silvio
In
Passivo grazie grazie Presidente
Parlerà francese
Perché
La prima persona è che ha ascoltato è stato il mio amico Mohammed alla
E quindi seguirà la sua lingua mi scuso per il ritardo sono d'accordo con le posizioni che sono state illustrate
Dai nostri amici
E soprattutto
Quella che è la posizione
Chi è stato presentato da presentata da Massimo D'Alema
Qui a Roma se non è d'accordo con le posizioni espresse da Antonio
Signora ministro
Lei ha sicuramente
Un lavoro enorme
Da fare
Socchieve esperienza propria per esperienza del mio
Paese ma le mille trecentosettantaquattro in un contesto diverso il mio Paese ha ricevuto caduto accogliere un milione di persone diporto che
Che
Secondo il del Governo erano state considerati
Dei portoghesi di seconda classe e lei a detto che
L'Europa deve promuovere
Questa politica
E può attendere da altri Paesi che in contesti diversi hanno già operato
Sì le persone sono sempre persone qualunque sia il loro Paese d'origine
E la nostra può politica di integrazione deve essere una politica comune una politica dell'Europa
L'Europa continuerà ad aver bisogno
Di accogliere di ricevere i giovani da altri Paesi che vogliono lavorare da noi
E siamo tutti consapevoli di di dell'invecchiamento della popolazione europea
Tutti sono consapevoli del fatto che
Mantenere in mani il modello sociale europeo richiederà
Dei giovani dei giovani che vengano a lavorare
Da noi e bisogna essere pratici nell'affrontare i problemi
è difficile avere una politica europea comune ma dobbiamo lottare per raggiungere questo obiettivo è difficile e perché
Io
Perché esiste un problema
Che direi originario ed è
E e mi ha parlato anche e l'amico Camacho non abbiamo una politica economica comune e finché non avremo questa politica economica comune
Ci sarà il nodo sviluppi velocità diverse nei diversi Paesi
E
E quindi questo rende difficile una politica di integrazione comune ma esistono dei valori che sono valori europei e questi devono essere comunicati
Noi come socialisti come partiti progressisti dobbiamo lottare
Perché si metta in atto una politica comune grazie
Grazie ora la parola Calit Chokri
Sì grazie
Solo a tre punti rispetto innanzitutto credo sia molto importante la presenza qui con noi dei colleghi dall'AIA dalla sponda sud del Mediterraneo
Ovviamente
E io credo sia molto importante per quello che ci riguarda come partiti progressisti Socialisti democratici
Rilanciare un'alleanza con le forze progressiste della sponda sud e soprattutto per capire anche insieme come possiamo vivere ovviamente il in un contesto dove
C'è una una dialettica anche molto forte con le forze islamista i fratelli musulmani e non solo capire come appunto le la forza nel corrispondenti possano riprendere con più vigore con più forza un protagonismo
In quell'area quindi e questo penso sia molto importante quindi
Credo che l'Italia possa e debba sta svolgendo in questo momento anche il ruolo essenziale per
E rilanciare un protagonismo di forze laiche che purtroppo abbiamo saputo sappiamo negli ultimi due-tre anni negli ultimi anni hanno sofferto molto di una di un'egemonia davanti agli occhi di tutti ma soprattutto
è bene tenere in considerazione l'apporto pragmatico con chi oggi ovviamente al Governo di alcuni di questi Paesi ma dall'altra parte è chiaro che noi abbiamo
Tutto l'interesse nel sostenere i nostri partners soprattutto le nuove generazioni socialista ecco che esiste che
Operano in questi Paesi
Il primo punto e dopo questa breve premessa e e rispetto alla strategia europea io credo che sia
Anche in vista delle elezioni europee sia opportuno
Elaborare una critica molto forte rispetto ai prodotti di una politica che è stata governata in questi anni dalle forze conservatrici anche a livello europeo
E che appunto ci porta anche a risultati che sono davanti agli occhi di tutti su due versanti in particolare credo il primo è quello della diciamo limitarsi a una dimensione solo securitaria nell'approccio
Ai confini meridionali e su questo noi pensiamo e lavorare
Una una critica anche ovviamente una proposta alternativa l'Italia grazie all'operazione Mare Nostrum sicuramente già ha tentato una correzione rispetto a questo
Impronta solo securitaria penso che noi dovremmo in qualche modo dirlo con più chiarezza il fallimento della sola azione seguita AIA
Sia
Sul Mar Mediterraneo ma anche
La strategia Frontex che appunto al di là delle
Delle alleanze molto discutibili che son costruite in questi anni ma
Anche dal punto di vista dei risultati concreti che di fatto non ci sono stati
Il secondo punto è stata una politica europea che secondo me secondo noi andrebbe
E discussa e valutata e alla luce degli quello che è avvenuto negli ultimi anni ultimi due anni con le cosiddette primavere arabe che vede una strategia di cooperazione di dialogo
Con i nuovi nuove realtà della sponda sud del Mediterraneo su una base di cooperazione alla pari
Io credo che se noi non ceniamo conto che oggi non non è la solidarietà la parola d'ordine che ci viene richiesta dei Paesi del sud ma semmai la partnership laico
E poi citazione che anche l'ente ci conto che l'Europa e soprattutto i Paesi meridionali dell'Europa non solo
Ho e hanno tutto l'interesse
A somma ad a interessarsi di nuove come modalità con i Paesi del sud ma noi abbiamo
Una questione di sopravvivenza se non di prospettiva nelle il creare un contesto di cooperazione economica anche per la stessa sopravvivendo insomma se non
Possibile crescita di una e dell'Europa che fuori dall'orizzonte Mediterraneo rischia di non trovare nessuno sbocco
Che a livello anche di prospettive di di scambi di crescita anche delle nostre
Altare economica quindi su questi due aspetti penso che un lavoro da fare
Che credo che siamo noi a distanza di oltre due anni non abbiamo ancora
Compreso bene quali sono appunto le nuove sfide soprattutto
Quanto alla nuova leadership perché non è solo politica ma soprattutto la nuova società civile il pota agonismo che in Tunisia in Marocco in particolare ma anche l'Egitto
La stessa libera con i versi oggi esprimono in termini di volontà di un dialogo rinnovato dove non è più l'Europa dettare condizioni una con l'Europa a fare selezione semmai abbiamo un interesse reciproco
Di ricostruire un un un dialogo su basi nuove
Il il secondo punto è quello ovviamente del tema dell'emergenza umanitaria e su questo credo che
Dopo il quello che è avvenuto il tre ottobre la risposta per adesso è del tutto insufficiente sicuramente c'è stata un'attenzione
Diverso alla visita di Barroso della mostra un ma l'attenzione europea sono mondiale
Però ove ci rendiamo conto che la
Condizione attualmente politica in Siria e finché non non sia è una soluzione il rischio che davvero
I flussi continuano con grande forza e i Paesi vicini non riescono più di fatto sostenere
Questa ondata di profughi a partire dalla Giordania dalla Turchia dal Libano come ceniamo conto che serve oggi una strategia europea di
Emergenza per accogliere questi flussi per organizzarli o altrimenti rischiamo di
Continuare semplicemente nell'emergenza e se non appunto in una difficoltà
Poi davvero nella gestione di questi flussi sappiamo oggi che in Libia in Egitto sono migliaia di profughi sei anni non possiamo far finta di nulla di fronte a tutto ciò
Il rischio che appunto e qui condivido le segnalazione del Presidente D'Alema leso Kent di nuovo noi torniamo alle vecchie logiche dove si cerca in qualche modo di
Sfruttavano sponda che non è del tutto trasparente perché la situazione in Libia oggi ma anche le condizioni nel giro sono ancora situazione dove purtroppo sappiamo
Le condizioni di stabilità ma anche di tutela di rispetto dei diritti dei profughi non sono purtroppo anche peppole me ovviamente
Che non dipendono da chi attualmente gestisce i processi politici quei Paesi non sono del tutto tutelate e garantite quindi la una delle idee ovviamente il
Tema di un
Un tentativo di un permesso umanitario temporaneo
Europeo che possa essere condiviso
E fare di alcune delle delle tappe di passaggio come può essere l'isola di Lampedusa alcune
A rinnega e cioè non solo e Malta ecco dei centri di accoglienza europea dove in quei centri si possa appunto gestire la suddivisione dei profughi
Rispetto alla se ma questo diciamo
Il tema e al a partire da quella tragedia del tre ottobre mi avvio alla conclusione c'è una proposta da parte di
Diverse ONG italiane che noi abbiamo accolto qui in Parlamento con la proposta di legge di fa sì che
Quella tragedia non vedere tutto dimenticata e quindi fare del tre ottobre una giornata appunto europea ragionata italiana della memoria delle ricordo delle vittime appunto dell'emigrazione dei profughi è questa una proposta che appunto in lanciano in questa sede
L'ultimo punto e chiudo davvero rispetto alle all'Europa all'Italia e sulle politiche di
Di convivenza di cittadinanza io penso sia giusto anche in giunto anche qui il tempo di
Fare tutti quanti un'analisi critica rispetto a quale risultato abbiamo oggi rispetto al tema della
Del pluralismo culturale delle modalità di integrazione delle
Politiche di cittadinanza che appunto sono avvenute nei Paesi europei credo che non c'è una uniformità da anche dal punto di vista la nostra parte politica in Europa fosse giunto il momento di aprire un dibattito interno tra di noi su quale modello di integrazione di convivenza di società multiculturale
Pensiamo di costruire per il futuro questa è una
C'è una forte domanda da parte di tutti noi e anche qui penso che
E o troviamo una
Un
Una modalità è opera di confronto rispetto appunto le politiche di cittadinanza di inclusione o se no rischiamo
In particolare i Paesi che sono arrivati più tardi come l'Italia e la Spagna e di pagare il prezzo di fallimenti o di
Criticità che invece altri Paesi che ci hanno
Anticipato stanno pagando
Grazie Khalid David Sassoli
Buongiorno mi dispiace purtroppo di essere arrivato un forte di corsa in ritardo ma
Ci tenevo e ringrazio il presidente speranza finanze Slobodan
Tutti i colleghi per a questo appuntamento che era stato fissato dopo
La tragedia di Lampedusa percome
Per
Continuare a riflettere su come i nostri Paesi e l'Europa si debbano
Avviare a politiche che in qualche modo si Nino una forte discontinuità con il passato
Non vorrei
Però nello stesso tempo che
Tutte le volte si ricomincia se daccapo questo
Sarebbe
Sarebbe sbagliato perché ad esempio la legislatura che
Il Parlamento europeo si avvia a concludere è stata una legislatura molto importante
Che ha segnato diciamo
Su la necessità
Di avviare politiche europee di integrazione una riflessione molto
Accurata circa con atti parlamentari con
Iniziative che nella prossima legislatura dovranno trovare naturalmente
Più forza e dovremo noi essere capaci di
Sostanziare con più coraggio
Non vorrei che io gli atti parlamentari venissero dimenticati
Ce n'è uno che mi riguarda perché nel
Luglio dello scorso anno dopo la visita al Parlamento europeo del Ministro
Chi è in genere
Presentai alla commissaria Malmström ve lo racconto perché voglio essere molto concreto e vorrei che alcuni atti non
Non
Non venissero dimenticati
Presentai alla Commissione alla commissaria Malmström un
Utero creazione esattamente sui problemi dell'immigrazione ma in particolare della cittadinanza europea
Perché è vero noi abbiamo bisogno di politiche di immigrazione poi i nostri Paesi dell'Europa hanno
Un grande problema che è quello di mettere a fuoco il
Pay i temi della cittadinanza
E facevo anche dicevo chiedevo alla commissaria Malmström
Come considerasse la cittadinanza
Per noi componente fondamentale di un approccio nuovo dell'Unione europea
In particolare riguardo ai bambini e a
Tutte quelle campagne che il mondo progressista sviluppato in particolare negli ultimi anni
Al fine di garantire piena uguaglianza a chi nasce nei paesi
Nei nostri Paesi
La risposta della commissaria Malmström fu molto eloquente e invito tutti a tenerla presente perché
Perché non solo sì concordava con questo approccio ma nello stesso tempo e leggo testualmente si riferiva
Si faceva presente che l'integrazione è un processo a più dimensioni che va affrontato tramite una vasta gamma di misure politiche coi che coinvolgono attori di vari settori
Occupazione alloggio sanità istruzione
Comunità locali
La commissaria
Sottolineava che ormai non c'è ricerca
Non c'è dossier che non metta in risalto che il livello visti distruzione raggiunto dagli studenti migranti
è
Relativamente superiore nei paesi che presentano livelli bassi di disuguaglianza
Economica investimenti elevati nella cura dell'infanzia un sistema ben sviluppato di educazione
E che la mancanza di un sostegno nelle scuole costituisce la forma più significativa
Di discriminazione nell'istruzione dei bambini migranti
In questa cornice io credo che vi siano tutti gli elementi
Per fare
Di questa grande battaglia della cittadinanza per chi nasce nei nostri Paesi
Un termine di
Non solo di confronto ma di grande iniziativa politica
Perché le nostre società i nostri paesi sono ormai abituati tutto questo
Alla presenza
Dei
Ragazzi che nascono qui e alla sofferenza dei ragazzi che nascono in Europa ma non sono uguali agli altri e credo che la
Campagna elettorale che
Andremo ad aprire presto
Dove l'iniziativa del fronte progressista socialista democratico in Europa debba venire qua anche questo come forte elemento di
Di distinzione
Per essere concreto
Tre punti
Estensione della cittadinanza tutti i bambini nati o cresciuti in Europa nel rispetto delle diverse leggi nazionali ma con una base comune europee
Secondo gestione dell'immigrazione in quanto fenomeno globale
A livello di Unione europea abbiamo bisogno di una vera politica comune di immigrazione l'Europa deve promuovere la mobilità
Legale e l'accesso all'occupazione all'istruzione alla ricerca in base
Alle esigenze del mercato del lavoro e dobbiamo ricevere i lavoratori ricercatori studenti che scelgono l'Europa come
Persone titolari di diritti e doveri e quindi di diritti fondamentali
Terzo
La garanzia della non discriminazione
Il divieto di discriminazione razziale o etnica è un valore fondamentale dell'Unione europea obbligatorio che deve essere attuate in tutti i Paesi europei con sanzioni
In caso di azioni discriminatori Orazio naturalmente questo è un percorso complesso ma è la battaglia e la buona battaglia dei progressisti in Europa se credono che l'Europa debba essere
Riformata che l'Europa debba essere
In qualche modo messa nella condizione di accettare le sfide del futuro grazie
Grazie David passiamo la parola prendiamo
Grazie monsignor presuppongono grazie Presidente
Volevo parlare in primo luogo di bene valenza
Storicamente l'Europa tramite alcune sulla Nazione ha conosciuto flussi migratori di grande rilievo
Uno per tutti i la Spagna e Portogallo anche l'Italia dove ci troviamo oggi
E poi poco a poco c'è stata una sorta di aggiustamento naturale era stato possibile
Così dell'Europa con questo intervento di benevolenza ce l'ha non aver paura dell'altro
Andare ancora molto piccolo forse troppo piccola per
Capirla mi ricordo che non c'erano visti si possibile nascosta anche perdere attività stagionali Europa
Studenti che magari venivano d'estate a fare da braccianti neghi coltura per così guadagnare un po'di
Soldini e poi tornare studiare tornavano presente al Presidente origine al momento in cui sono stati introdotti i visti molti sanno rimasti
E ce ne sono stati anche al CONI
Che
Aveva cercato di arrivare senza tornare per paura di non poter poi ritornare di nuovo in Italia o negli altri Paesi europei e quindi il paradosso la regolazione dei flussi non ha fatto altro che il gene verde di nuovi
E bisogna tener conto di questa elasticità umana non si potrà
Mai controllare i flussi immigratori perché la storia stessa del Mediterraneo si compone della storia di queste migrazioni l i confini delle varie i Paesi alla fine
Vengono meno proprio per questi flussi migratori poi inseguito soltanto sono andate nascendo relazioni e di quella
Definizione delle frontiere ma state già grave geologo
L'ITEA variabile ma il contenuto umano mani se la natura umana Medel migrante che non va trascurata perché un individuo la persona che muore
Petralia sarà un male solo cercando di seguendo la speranza di un futuro migliore proprio come prima di noi hanno fatto gli spagnoli portoghesi italiane è la natura e proprio della natura stessa non bisogna avvicinarsi a questo
Evento
Con un atteggiamento di paura bisogna tener conto piuttosto elevato umano e umanitario un altro errore in cui non credere a quello di
Trattare questo problema in modo isolato una volta un mio amico
Mi ha detto
Per quanto riguarda gli accordi bilaterali e così via e si parlava di libero scambio sono solo due prodotti che stava gli esseri umani è
Ed eccomi le verdure
Come possiamo trattare alla stessa stregua l'essere umano le verdure
Il mio Paese parla ora di in corso una trattativa su un accordo di libero scambio meglio di uno scambio attrezzato con l'Unione europea credo che il il capitolo più difficile è proprio questo quello della libera circolazione degli
Individui
Perché per quello che riguarda tutto il resto la libera circolazione bausta bene all'Europa
E noi che siamo all'economia meno sviluppata
Del per noi e questo sta meno bene perché siamo meno sviluppati quindi non bisogna fare questa dicotomia migrazione scambio economico si tratta di un problema complessivo che va affrontata in maniera globale con un'angolazione umanista con attenzione a tutti
E anche per affrontare il tema dell'immigrazione credo che sia opportuno agire tramite delle leve locali
Mi riferisco in primo luogo la società civile locale
Nei Paesi ma anche nei piccoli centri abitati del cui partono i migranti
Perché nei piccoli centri si conosce l'origine delle persone
Che non
Dalla Tunisia sono andati a vivere a Marsiglia o in altri luoghi
E quindi queste
Organismi diciamo locali all'inizio offrono ospitalità e si crea questo flusso immigratorio attrae il paese di origine il Paese di destinazione perché c'è questa Balbo conoscenza individuale quindi
Bisognerebbe intervenire anche su queste realtà
Interferendo attraverso la società civile perché a questo ruolo di prossimità come possono avere appunto alle comunità locale questo il semplice
Sì posso fare tramite gli strumenti di sviluppo quale nella foto lo sviluppo dei rapporti fra le comunità locali europea e le comunità locali di partenza
Eccolo
Quindi dovremmo diciamo
Cercare di sviluppare questo aspetto
Poi per quanto riguarda le spesi per la sicurezza controllo
Dei confini l'ospitalità nei centri di accoglienza
Qualcuno mi parlava prima dei sette mila euro a clandestino che rileva come spesa
Che arriva in Italia in particolare
Restano però decine di metri evito risieda con quattordici mila dinari si possono fare tantissime cose mezze conico attrazione intero che si danno in mano a quelli che vengono
Rispediti a casa non si farà altro che
Consentire a queste persone una sola parte del debito che ha contratto
Con l'organismo vendita sarebbe criminale che la aiutato a imbarcarsi quindi Pisapia per farli vedere la impostazione nemmeno Comparto Sicurezza più investimento investire la stessa somma ma in direzione diversa in modo più intelligente per agevolare lo sviluppo per quanto riguarda gli altri sponte di sviluppo il interesse secondo me è quello di fare in modo che l'Europa possa sottolineare
Quello che riguarda la cooperazione sud sotto ci sono degli sbocchi
La libera circolazione sul Sud foresteria molto efficace se per il trasferimento di conoscenze e competenze perché ci sono alcuni Paesi
Che si trovano a livelli di sviluppo diversi o in cui esistono delle specializzazioni che mancano in altri
E questo
Lui dice Sica per così dire il flusso rende il flusso orizzontale meno verticale a me non sud verso nord più sud verso sud
E si può anche e quindi riversare soluzione del del problema creando dei valori
Che poi avvantaggiano tutti ecco questo era quanto volevo esporrà ma soprattutto ricordo non ci dimentichiamo mai l'aspetto umano di tutta questa storia grazie
Grazie all'ora la parola Silvia Costa poi se qualcun altro vuole intervenire bastava farmi un cenno
Grazie intanto saluto
In
Perché ringrazio per questa perché se mi sedie per il per l'invito e il tenore speranza ringraziando molto essere vedere qui il nostro capogruppo Anna scopo da il ministro che Angeles sapete che ci sia anche Federica Mogherini e soprattutto i colleghi parlamentari e tutti voi ospiti e i
Della delle due rive del Mediterraneo
Dell'Europa
Vorrei prima di tutto scusarmi molto io scorgo vestito perché questi sono il pomeriggio però insomma ci tenevo ho cercato di recuperare anche un po'di informazioni sulle secoli questa mattina
Credo che la composizione di questa Conferenza è una premessa per poter parlare di un'OPA TERNA reato euromediterraneo cioè io credo che sarebbe la prima ove risultato che io auspicherei e che
Come dire periodicamente ecco i gruppi parlamentari con il gruppo europeo e con diciamo rappresentanti dei partiti progressisti riformisti socialdemocratici delle due
Sponde possono avere occasioni di condividere sotto quota sembra non risolti che avevo salutato
Di condividere questa nuova urgente criteri riconsiderazione dell'Aprica mediamente Errani è stata già
Oggetto di una nostra importante risoluzione del Parlamento europeo prevenuto un po'stemperare alcune posizioni ma adesso nel manifesto politico che spero che nella
Campagna elettorale europea ne potremmo tutti condividere la forza di questo manifesto nel giudizio sarà data anche da quanto sarà condivisa anche con i nostri partner perché questo dato
Ad una aria euro-mediterranei al Mediterraneo stesso una nuova fase della sua difficile Litta
E credo che questo sia anche sintomatico per questo ritengo sia una delle priorità Codice prima anche stabiliti condivido
Della di fatto che nel voglio mettere al fondo i come rilancio di un'idea di Europa
Più vicina cittadini quella di recuperare non solo il valore etico che pure importante ma politico e programmatico della solidarietà della corresponsabilità
E anche della sicurezza
Ed è la notte la capitale organizzata mi fa piacere che noi anche nel nostro proposte possiamo dire che abbiamo portato a casa una direttiva importante come quella
Sulla tratta degli esseri umani
Perché questo è una fattispecie che va distinta e da deve trovar tutte le specifiche oggi faccio una parentesi nel nostro Paese con questo zona grigia che rappresenta l'ICI è cioè centri di Indini l'ingresso di tv
Identificazione ed espulsione anche il nome indicativo come ha cambiato vero stessi
E noi abbiamo una zona grigia nella quale pervenne a centottanta giorni spesso convivono persone che sono venute per ragioni diverse che son siamo lì per le diversissime fra cui le donne trafficate
Da gli schiavi Metrangolo da questo non è accettabile guardate che sente mente in Parlamento c'è stata un'importantissima iniziativa anche abbiamo condiviso
Di una sessione europea contro queste forme di sfruttamento attraverso la la patologia che diventata nel nostro Paese temo anche in altri
E ci sarà una risulta una una relazione che te la presenta Malmström su tutti i centri europei in questo senso
Che dimostra come ci siano forme che possono presentare una forma di tortura diciamolo pure che di obbligo a una detenzione che ne non breve sua detenzione in condizioni inaccettabili e che dura fino a centottanta giorni quindi io spero che anche questo Governo e Parlamento siano in prima battuta in Italia per rendere più civile questa situazione
Ticket così un altro impegno importante la credo che dobbiamo però di mettere a fuoco alcuni obiettivi che sono rimasti un po'troppo come dire generali
Certo abbiamo dato un contributo fortissimo nella risoluzione fatto dopo i gravi fatti di Lampedusa come gruppo e Sendi alla attenere fermi alcuni obiettivi penso a quello
Deve del rafforzamento della di Frontex di tutti gli organismi
Che devono in qualche modo sostenere le frontiere che sono europee non solo il nazionali credo però che dobbiamo andare oltre su questo se si parla con le o in G che sono più e più impegnate spesso in questi
Difficili luoghi di frontiera
Ci sono due questioni grandi una è quella ed è più politica e io penso che se i grossi i nostri rispettivi gruppi pur politici e parlamentari si impegnano
Quella di spingere i governi di sull'artistici e l'Unione europea a finalmente definire gli accordi bilaterali con i Paesi limite Ragno oggi è soltanto il Marocco l'unico accordo che mi risulti fatto
Capisco perfettamente che le giovani e talvolta complesse democrazie che sono state facciamo sulle terraneo hanno
Una certa altrimenti maggiore difficoltà più laborioso però io credo che in questo
Le forze politiche che sono in questi Paesi possono aiutare a far capire che questa è una precondizione per parlare davvero di una non scelta nelle terrà l'altra questione importante è quella di dare non dicono Stato se forse un po'troppo
Ma di considerare i luoghi penso a Lampedusa ma nostro Lampedusa tanti altri luoghi di frontiera delle costa in particolare il sud dell'Europa
Di far sì che questi luoghi diventino luoghi della legalità dell'accoglienza che siano più attrezzati insomma che abbiano una dignità diversa e possono davvero consentire di a che l'arrivo in in in Europa non sia segnato anche da una gradi o di forme di pubblici oppure illegalità e non spesso possibilità di accedere ai diritti fondamentali come purtroppo vediamo questo anche non è un problema solo nazionale deve essere un problema assunto
Nella logica di un rafforzamento delle politiche migratorie
L'altro punto sono certa che l'avete toccato ma forse può essere semplicemente per condividere con voi alcuni punti che per me sono fermi
Mi sembra importante che nei quello che vi ho chiesto ma non siamo molto tenute andar giù di là di una
Di un appello diciamo nella risoluzione mai sono convinta che invece a nostro possiamo essere liberi di inserirlo con forza sperando anche di avere la Presidenza della Commissione nella prossima legislatura
Io parlo penso alla importante questione dire di di sospendere la di la Dublino treni
Per quanto riguarda la possibilità diceva prima l'onorevole ciò PD di consentire dei permessi umanitari temporanei
Nei Paesi di accoglienza cioè di arrivo di sbarco ma sulla base anche come chiedono spesso molto ingente che conoscono bene questa realtà e le loro richieste degli immigrati che arrivano che hanno già delle situazioni familiari amicali in altri Paesi di potere svolge le pratiche di asilo nei Paesi poi accoglienza e non in quelle di primo
Arrivo questo aiuterebbe moltissimo a evitare permanenze lunga situazioni nelle che lo si può benissimo spesso si perdono le alcune persone scappano i bambini i minori di cui ci prestiamo occupando un po'poco a mio giudizio nostri dibattiti pubblici
I minori sono i più esposti alla curiosità di scomparire di essere sfruttati di essere trafficati credo che su questo ci voglia proprio una come dire un lancio di una nuova fase nelle politiche erano i terreni perché mi sembra positivo in un momento somme
Per certi versi anche un po'come dire nasconde un cambio in Tibet chi ha poca politica ne diamo questo il grande
Cos'era l'opportunità speriamo di avere più forza come progressisti riformisti socialdemocratici in Europa democratici
E società democratici e ieri come Governi mi auguro oltre che in Parlamento mia voci sia in questo
Che non prevalga il comitato di pietra che si chiama l'anti europeismo e dall'altra la possibilità di vere più forza nelle giovani democrazie nord-Africa e chiudo dicendo due cose
Io ho avuto le la ventura di essere relatore della sulle donne nell'ambito delle primavere arabe
è stato l'esperienza importantissima io so perfettamente bene le luci le ombre gli autunni agli interni che vengono evocate posso del io deve credo che però guardate la forza delle della determinazione che le donne hanno in questi Paesi e che stanno condizionando anche i partiti diciamo più
Re conservatori meno dobbiamo lasciar cadere quest'attenzione quindi il fatto che
Né in questo nostro ragionamento coinvolgiamo di più le donne che hanno ruoli lidi leadership di donne parlamentare conosciuto una donna libica parlamentare di una forza straordinaria
In un Paese che non ha mai visto le donne al potere o imporla mento o il e nemmeno elette insomma c'è qualcosa di più che potremo fare io penso che noi nel gruppo siamo soliti disponibile a continuare ed è stato fatto un bellissimo lavoro
E l'altra la questione che riguarda quello che accennava prima
Cioè che accennava già illustrato molto bene il
Nostro Capo delegazione dagli Sassoli su cui siamo fortemente impegnati anche con la ministra Chienti al tema della cittadinanza io sono convinta che esista quel profilo
è vero che appena si Thales finanza liste bambini stranieri o gli stranieri si dice che è tema assolutamente di diritto nazionale idee sussidiarietà pieno
Io ritengo che invece ci sia un cambio
Perché nel momento in cui i diritti sono iscritti di europei di cittadini europei sono iscritte residenti
Sono iscritti ormai non è una carta dei diritti all'ATER e della Costituzione europea ma dentro il trattato e sono diventati Kospi dignità e di rango costituzionale europeo
Io penso che il fatto che un bambino che nasca in Belgio faccio un esempio un altro Paese abbia goda di diritti che provengono anche dall'appartenenza cita anzi danza europea in un certo tipo di concetto di condizioni più facile e invece nel nostro Paese debba ricchi adesso nel diritto a diciott'anni di poter chiedere forse spirale della cittadinanza e tutore consegue un vulnus fortissimo e alla vita e diritti in Europa
E alla tutela dei minori che deve avere un un interesse prevalente secondo la convenzione e de ONU e terzo alla possibilità anche di una maggiore integrazione dei nuclei
Familiari e quindi della sicurezza la tanto auspicata sicure e quindi io penso che su questo se tu molto interessante
Anche la luce della nuova forma di cooperazione riterrà lei insiste a tal modo forma Orpini più aiuti ma più democrazia più diritti che noi sviluppiamo veramente questa intanto fra di noi questo spazio veterane quindi ringrazio moltissimo
Veramente Roberto speranza ne sto
Tutti voi di avere concorso a questo cambio di passo anche per quanto riguarda un'azione politica più visibile e più forte nostra grazie
Grazie diamo ora la parola a Mohamed da me
Massimi signor Presidente grazie Presidente
Rispondo
Affrontando tre temi
Primo punto questo rinnovamento
è una riflessione sul migrazione inenarrabili temeraria
Fatto nuovo soprattutto per quanto riguarda il Maghreb una transizione demografica dal CONI anni c'è una vera e propria transizione democratica il tasso
Di natalità
Perlomeno in Marocco
Molto prossima quello che c'è in Francia quindi da alcune fra alcuni decenni anche questi Paesi avranno fabbisogno di nuova manodopera proveniente dal fuori da fuori Maghreb
Sempre che la transizione politica abbia successo e la dinamica dello sviluppo si Adichie questo è un elemento molto importante per cui la necessità oggi per l'Europa
Quando si riflette modo prospettico sulle esigenze in materia di immigrazione bisognerebbe integrare questi cambiamenti e questi
Processi anche come elemento di il trasformazione demografica del mancherebbe oggi
Stiamo subendo l'impatto dell'arrivo sul mercato dell'occupazione di generazioni anche nate nel momento in cui il tasso di natalità remoto alto
Ma poi questo tasso è crollato negli ultimi decenni
Secondo spunto di riflessione riguarda questa nuova politica delle migrazioni alcuni colleghi
A ha fatto cenno al trasferimento di competenze oggi
Anche fra le nuove generazioni nelle migrazioni c'è un potenziale di competenze di specializzazioni straordinaria che sarà già integrati in Europa nei paesi rispettino e sono anche pronti e disposti a dare un loro contributo nell'ambito di un programma di collaborazione e cooperazione dicevo sono pronti a dare un contributo per sostenere il processo di sviluppo del Paese di origine per esempio il Marocco abbiamo avuto
Molte esperienze felici e infelici crescono nel questo trasferimento di competenze deve anche un po'in tale se le nuove generazioni per costituire una specie di ponte il rinnovare in certa misura le politiche migratorie poi ancora
Vedo qui come anche il Consiglio d'Europa
E sicuramente anche a livello di Parlamento europeo oggi vedo che il dibattito europeo sulla migrazione in senso lato è un dibattito giusto umanista
Non l'aveva rimproverata questo dibattito ma poi quando
Torniamo nelle realtà nazionali vediamo persistere resistenze e politiche vanno proprio contro invece ebbe i programmi bei discorsi che si fanno a livello superiore queste
Resistenze forse possono essere impartite spiegate con alcuni
Fattosi
Culturali da qui l'esigenza di intervenire presso l'opinione pubblica con i media con e i circoli intellettuali per
Diciamo andare contro
Questa realtà perché un conto sono le politiche auspicata e programmata in conto la realtà in loco quindi la responsabilità anche dell'intellettuale dei media per fare avanzare per io formare le opinioni pubbliche per non ritrovarsi di nuovo una diciamo una sorta di doppia velocità stradale politica a monte che sono così auspicavano tante belle corpo a quelle che sono le politiche nazionali che sono più crude
Ultimo la fase finale do la parola ad Enzo Amendola che capogruppo in commissione esteri per il Partito Democratico io rubo pochi minuti e mi concentrerò sul tema della della
Della prossima campagna per le elezioni europee e parto da un da un tema che toccava adesso proprio il collega
Deputato marocchino cioè il la dicotomia tra un dibattito europeista è un dibattito nazionale noi leggiamo in queste ore delle dichiarazioni in no in Inghilterra in Germania su
Su una fobia che centrale quella della migrazione interna mia mecc molto colpito il dibattito si è sviluppato anche la grande coalizione
Cioè la paura di nuove migrazioni interne soprattutto i Paesi
Dell'allargamento questa funivia si lega invece a quella più drammatica un'altra Fulvia
Che è diventata tragedia
E che ha fatto sì che si saldasse nel dibattito italiano a questa iniziativa lo dimostra
Anche una nuova in nuovo dubbioso su come affrontare parlare dei grandi mutamenti storici e geopolitici che dall'Africa al Mediterraneo tocco non l'Italia perché dico questo perché
Le prossime elezioni europee per noi parlamentari per noi europeisti ci troveremo di fronte un un esercito in massa di marcia di Euro forbici
Che lei che hanno sul punto preciso dell'emigrazione delle dei mutamenti dentro i confini e da fuori i confini
Una chiave di lettura molto semplice questa Europa è un fallimento perché anche se fossimo uniti non riusciremmo a rispondere alle esigenze dei mutamenti al di fuori dei confini dall'Ucraina in fiamme fino al Mediterraneo
E fino ai grandi movimenti che arrivano anche
Dall'ASI e dall'Africa questa Europa e imbelle
Guardate io ho molta paura che questo Ruffo il euro fobie a che attratti linguistici e culturali ideologiche Sitec sì della destra tradizionale si lega anche il movimento in Italia e abbiamo qui un'espressione in Parlamento che ha oltre il venti per cento
Che fa da collante tra la paura il respingimento e Lella il tema dell'immigrazione considerato solo come un tema di sicurezza anche una critica alla funzione alla capacità dell'Europa di risponda
E non esercita in marcia pericoloso a cui non si risponde solo con un Euro Fidelis MO
Dicendo che le sorti progressive dell'Europa faranno sì che si supereranno questi problemi
E c'è un bisogno di un cambio di marcia
Io lo dico perché in Italia insieme alla preparazione delle elezioni europee c'è anche la preparazione insieme agli amici greci del semestre
Semestre un po'strano perché ci sarà il Parlamento insediato perché si avviano le procedure per la nuova Commissione
è un momento che alcuni definire ebbero quasi di passaggio ma che potrebbe essere invece di grande valenza politica
Se per una volta agli strumenti ai cambiamenti necessari come diceva anche Silvia costa rispetto ai procedimenti Dublino noi mettiamo al centro la radice del problema europeo
La politica economica non è solo inefficace perché non usciamo dalla crisi economica ma anche inefficace perché abbiamo paura del mondo così come si muove
è un po'l'altra faccia della medaglia di quelle che sono i grandi mutamenti che abbiamo descritto stamattina da fare da da Federica Mogherini al Presidente D'Alema
Cioè di quello che si sta muovendo dei grandi movimenti geopolitici il Mediterraneo e l'Europa è rinchiusa
Ha una politica economica di difesa che non funziona nemmeno nei propri confini è da uno sguardo sul mondo di grande chiusura
Allora io credo che annoia i socialisti e democratici tocchi il compito non di riprodurre rispetto a questa marcia degli euro forbici di questo fronte
Che in Europa a nei sondaggi una grande forza
Contrapporre solo il ritorno ai principi fondanti dell'Unione europea
Ma serve uno scatto politico serve uno scatto tratta i protagonisti centrali dell'Europa verso un nuovo patto è soprattutto serve una nuova vocazione geopolitica
All'Europa che guarda al Baltico riguarda
Anche i processi di allargamento intesi come politica di vicinato con tanta debolezza con tanta debolezza non solo in termini di risorse perché io credo
Che si è anche una questione di approccio di interscambi
è un punto interrogativo che ci lascia in questo nostro lavoro in questa nostra preparazione
In Italia diceva Marta Dassù stamattina il viceministro noi dobbiamo
Anche cambiare questa un po'questa presunzione non siamo un soft power nel Mediterraneo dovremmo essere almeno un elemento di connessione tra le società
Penso che arriverà a momenti anche una bella notizia che il Governo letta sta per varare una nuova legge sulla cooperazione che aspettavamo da tanti anni per è la strada giusta le classi di gente l'investimento sui network sociali donne e uomini
Cultura è un nuovo modo di fare politica estera e se fossimo meno presuntuosi
Credo che dovremmo lavorare più intensamente altrimenti aspiriamo a dei ruoli fondamentali
In grandi dossier dalla Siria alle IGT do fino al all'accordo tra i due tra le due grandi potenze regionali che lottano per l'egemonia in Medio Oriente l'Arabia Saudita e l'Iran e poi invece ci accorgiamo che non riusciamo nemmeno
Accogliere a superare la dicotomia che il nostro collega
Marocchino descriveva prima a me convince anche molto una proposta che sta nascendo vi viene rilanciata l'abbiamo fatto Giannini alcune audizioni in preparazione del semestre italiano il Ministro Bonino cioè di dar vita
In questa fase anche di transizione di vacatio a un gli stati generali dell'Europa unendo tutti i Parlamenti
E credo sarà una proposta che noi metteremo ma non per scavalcare il ruolo ovviamente al Parlamento europeo delle AA parte credo che questo sia il momento nei prossimi e sei mesi di Presidenza greca e poi i tagli Anna
Di cercare almeno di spostare non una file in più in un Consiglio di Europa ma tornare al presupposto della nostra Costituzione europea cioè vocazione geopolitica andare
Fuori dai nostri confini a a costruire nuovi circuiti di cooperazione e di sviluppo e di pace
è una politica economica che ci permetta
Di si può di superare le difficoltà da crescita che abbiamo in questi anni per questo anche per noi della Commissione estere per il lavoro che faremo per rilanciare questa
Assemblea degli Stati Generali europea dei Parlamenti
Questa iniziativa questo incontro e di grande forza e utilità
Grazie a Enzo prima di passare la parola Presidente scopo da per le conclusioni di questo nostro incontro vorrei
Passare la parola se si per una breve replica sulle questioni di merito del PAC
Sì a pene queste opportunità anche per ribadire DIA
Di poter avere a questi incontri
In un modo un po'più frequenti quindi incontri periodici per riuscire a confrontarci
Soprattutto per chi era risieda all'interno del dell'istituzione
è utile proprio questo confronto molti temi che sono stati detti appunto sono stati portati anche al Parlamento con i nostri deputati come quella della cittadinanza ma serve di fatto un confronto anche con
Tutti gli altri Paesi insieme per
Puntualizzare questo
A volevo da qui lanciare anche un altro punto che secondo me dovrebbe anche cambiare quella che la poi ciò che unicamente securitaria ma che rimandano anche nella
Nella base della dell'accoglienza e legalità ma anche integrazione che quando si parla di immigrazione di politiche per l'immigrazione bisogna
Secondo me cominciare ad aggiungere anche politiche per l'integrazione
In ma anche proprio in previsione di quella che la Porcia epopea no adesso stiamo affrontando con periodo di preparazione per quelli che saranno gli hub attività di fondi europei capitolo molto importante perché questi fondi sono principalmente indirizzati sull'integrazione
E quando si parla di immigrazione dovremo avere una visione molto chiara su questo punto
E quindi questa ci permetterebbe proprio di spostare anche l'asse verso una visione che quella che era di permettere appunto un percorso di integrazione sul territorio delle persone
L'altro l'ultimo punto che volevo dire che mi vede impegnata in questo periodo anche con altri a
Paesi ma anche a livello dell'Italia
Quella di riuscire ad avere una un piano strategico per l'integrazione per cercare appunto di dare delle nove uniforme su tutto il territorio
Ma questa impreparazione anche della
Della se messo di Presidenza per quanto riguarda il nostro Paese puntare l'attenzione su questo anche a livello europeo riuscire
A rimettersi allo stesso tavolo tutti i ministri per l'integrazione ma per un motivo l'ultimo l'ultima volta che si sono incontrati per discutere dei criteri che è fondamentale perché ogni Paese andate nella sua direzione
è stata nel due mila e cinque quindi diventa importante riveli allo stesso tavolo per cominciare a vedere se possiamo cominciare ad affrontare i i criteri
Comuni ecco verso quale base quali direzione sta andando l'Europa in termini di integrazione oppure se autonomamente un Paese debba portare la sua politica avanti l'ultimo punto e a che a breve
Presenteremo anche come Ministero un lavoro che è stato fatto in diversi mesi ma che chiedo anche agli altri Paesi un confronto una condivisione abbiamo rivisto tutte le norme all'interno delle istituzioni all'interno della delle varie sedi le norme discriminatorie abbiamo fatto un monitoraggio e censimento di tutte queste norme per venirle all'interno di un disegno di legge
E credo che l'Europa deve andare in questa direzione non devono più esiste norme discriminatorie all'interno del nostro ordinamento
All'interno delle nostre leggi però questa deve essere una percorso comune di tutti i Paesi della Comunità europea grazie
Veneto grazie grazie
Voglio farlo anche qui io penso che stessi l'abbia anche rappresentato un punto di svolta positivo del nostro impegno e tutti gli insulti tremendi
C'è voti dal nostro
Ministro da alcune parti politiche testimoniano come ci sia ancora un bisogno forte di una battaglia che oltre a essere politica senz'altro culturale
Perché è evidente che abbiamo bisogno anche qui in Italia di provare a costruire un'agenda diversa e più moderna
Io nel passare la parola al Presidente Bobo da per le conclusioni voglio soltanto esprimervi fortissima gratitudine a nome del gruppo del Partito Democratico
Per aver voluto animare questa discussione lo dico con grande onestà quando il giorno dopo i fatti di Lampedusa ho scritto quella lettera quasi di getto a tutti i capigruppo dei partiti socialisti democratici europei
Non avevo in testa sinceramente che potesse svilupparsi un percorso così significativo sul piano politico così bello io penso
Anche così forte perché aver avuto qui
La possibilità di costruire nuove relazioni e di aver ha avuto la possibilità grazie io penso soprattutto al coordinamento del nostro gruppo al Parlamento europeo di costruire momenti di discussione di approfondimento come quello che abbiamo fatto oggi
Segnalano che c'è uno spazio per la politica per la buona politica e siccome la nostra quotidianità lo dico in modo particolare per l'Italia è spesso fatta di un dibattito in cui si inseguono colori valutazioni su su battute quotidiane su dinamiche politiche e spesso si ha la sensazione che stiano molto nella
Né nel tempo e nello spazio di una di un giornale di una giornata
E poter immaginare che
Si alza lo sguardo e che si prova diciamo a leggere quella che la funzione vera larga lunga della politica cioè immaginare comunità migliori la capacità per esempio su questo terreno di costruire un'Europa più capace di raccogliere le sfide che noi abbiamo
Posto oggi va nella direzione giusta io penso che questo sia soprattutto il compito dei socialisti e dei Democratici e noi dovremo saper far vivere questo obiettivo con grande forza io penso nelle
Prossime elezioni europee che si presentano obiettivamente come elezioni molto insidiose io la sensazione che il campo degli antieuropeiste sia sempre
Più forte e eclissi tema dell'immigrazione il tema del Mediterraneo e uno di quelli che in maniera più strumentale viene utilizzato appunto ad alimentare questo sentimento che purtroppo è presente nei nostri Paesi
Quindi grazie a tutti a un gruppo del Partito Democratico anche
A tutti i nostri uffici che hanno consentito l'organizzazione di questa giornata a tutti gli ospiti ma soprattutto ai nostri amici e partner internazionali che con la loro presenza qui hanno davvero reso possibile io penso un momento assolutamente utile con questo passo la parola per le conclusioni al Presidente svolgo da
è una situazione milioni
Allora
Con le infrastrutture ma sono in più
Solo due osservazioni
Dopo questo dibattito
La prima osservazione è quella di rendere chiaro ai cittadini
Cos'è l'unico rappresentiamo in Europa
Noi siamo il risultato di flussi migratori che sono durati
Secoli la gente potrebbe pensare ma tutto tratta arriva l'immigrazione no questa collega è un fenomeno che durasse eccoli
E io ho parlato con il Sindaco di Salonicco e mi ha detto Loi naturalmente gestisce la città ma ha detto oltre a questi problemi maggiori compiti
è parlare della storia e creare e parlare ai cittadini del perché della creazione vista l'unico ma insomma io i greci romana mi i gli ebrei e la Spagna insomma toghe questi hanno creato una nostra cultura e quello che
è interessante
In Europa è che le
L'Europa il prodotto di una migrazione che dura da secoli e questo bisogna renderlo chiaro i cittadini poi a proposito della risurrezione
Sono state espresse tante idee naturalmente non possiamo inglobare tutto in una risoluzione
Ci sarà un naturalmente un mese Vito a questa riunione e poi naturalmente tutti questi elementi che abbiamo raccolto oggi faranno parte di una documentazione più ampia
Sono molto grato
Al Ministero chiede
Che tutti apprezziamo moltissimo in Europa per il suo lavoro e il coraggio
E il suo compito come si sa non è facile ed è stata sì che si è attestata è una questione che è ripreso
Amministrare anche Khalid e altri si tratta della cittadinanza
E poi è anche importante il punto sollevata dalla Tunisia
Questa Rete musulmana che potrebbe lavorare su quest'altra questione le persone che migrano dalla Tunisia dal Marocco ed altri Paesi verso l'Europa possono costituire un punto
Tra l'Europa e questi questi e Paesi ma si può essere un ponte se si hanno le proprie basi da qualche parte
E come vedremo immigranti
Non si torna a casa propria nei Paesi di origine dei Paesi e di nuove immigrazione
E senza fondamento e non si può essere un ponte
E la questione della cittadinanza
Deve servire a rendere più saldi il legame tra noi e gli altri Paesi
E per riprendere
Anche i punti sollevati da ossessive Khalid ed altri in Italia
Naturalmente bisogna parlare di un Paese perché le cose varia da Paese a Paese ma voi dovete trovare uno
Un qualcosa su cui si è concordi e incoraggiare gli Stati membri a facilitare
La concessione e della cittadinanza ai bambini ai giovani coloro che sono nati o sono cresciuti in Europa questo promuove l'integrazione quindi è un incoraggiamento e un facilitare le cose
E naturalmente poi
Stinco dovrebbe incoraggiare anche lì l'integrazione e naturalmente i legami tra le due sponde del Mediterraneo
E questo naturalmente potrebbe
Essere un altro punto che possiamo aggiungere al penultimo paragrafo dove si parla di immigrazione
Ecco dobbiamo dire che non ci può essere migrazione senza
Integrazione
Sia parlano della Bosnia dell'Erzegovina del Kosovo
Ma vi ricordate coloro che sono
Un po'meno giovani
Ecco decurtate quale che fossi il dibattito
Allora a proposito delle persone della Bosnia dell'Erzegovina
Del Kosovo che venivano in Europa in Italia
Alcuni sono stati mandati indietro in maniera non troppo volontaria pensate ai
Rom Iron che sono tornati in Kosovo eccetera
Ma adesso volto dobbiamo pensare coi milioni che sono persone produttive che lavora nei nostri Paesi
E
Ci sono quegli esempi positivi in cui l'immigrazione e l'integrazione ha funzionato certo dobbiamo parlare anche dei casi il che non hanno funzionato
Ed abbiamo vedere anche dopo dieci quindici anni in ultima analisi l'integrazione ci sarà ceppi la capacità per l'ente ed integrazione
E
Naturalmente dobbiamo anche agire contro quelle che otto quelle
Quelle forze che vogliono
Distruggere l'Europa
Poiché
E la migrazione non è soltanto la migrazione verso l'esterno ma anche migrazione interna
Qualche volta e non siamo abbastanza coraggiosi per contro arrestare quelle posizioni e terrestre miste che si stanno facendo strada in Europa
Quindi è stato un dibattito estremamente interessante ringrazio Roberto ringrazio tutti quanti
Tutti Nieri e le persone dal gruppo europeo dal Partito Democratico e noi dobbiamo agire per aggredire un documento un documento veramente progressista
E non ripetere serve quello che abbiamo già fatto Dublino è stato menzionata su questa mattina dobbiamo Galasso passa andare oltre il documento di Dublino
E dobbiamo aderire una politica europea passo passo
Che sono state dette tante cose qui ma è molto importante che tutto si faccia insieme dai nostri colleghi del nostro vicinato ne possiamo parlare sicuramente in Europa
Però abbiamo bisogno anche di voi dei posti incentivi del vostro incoraggiamento è questo che serve la prossima volta e che ci riuniremo come ha detto Massimo
Sicuramente
Agiremo anche nel nostro interesse comune
Coinvolgendo tutti coloro che sono anche oltre il Maghreb oltre i Masci reca
E perché l'ACI sono tanti Paesi che se non l'origine della migrazione e anche lì deve essere impegnata all'Europa non soltanto con l'intervento militare e poi abbandonare i Paesi
Ma con politiche con politiche di integrazione grazie grazie per aver
Resistito per tutte queste ore e auguro a tutti una piacevole serata
Per coloro che devono
Lasciare questa bellissima città come il sottoscritto spero che si possa ritornare sempre prese sempre più prima insomma che si possa tornare quanto prima possibile grazie grazie a tutti
Va bene