Rassegna stampa estera

Poi sono gli scrutatori di Radio Radicale sabato venticinque gennaio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale accurati David Carretta questo oggi seguiremo un po'lo schema tutta la settimana
Parleremo innanzitutto che la politica italiana lo faremo con l'Economist uscito ieri nelle edicole europee e un'analisi sul patto tra Matteo Renzi Silvio Berlusconi
Il negoziato rischioso di Renzi Bar Can allo scambio rischioso del leader del PD
Che secondo l'economista raggiunge un accordo con il suo maggiore oppositore che potrebbe dargli i pieni poteri per riformare l'Italia c'è un problema però
Ed è quello della situazione economica italiana mentre l'Italia giusta al suo motore costituzionale alla fine rischia di morire di sete nel deserto dell'attraversata della crisi
Economica sottolinea il settimanale britannico parleremo poi di Ucraina
La crisi che sta vivendo ormai da oltre due mesi in questo Paese rilanciata da alcune leggi liberticida e
Fatta adottare dal presidente Viktor Yanukovich la scorsa
Settimana leggeremo un editoriale da sfidiamo che legge la crisi Ucraina come un conflitto tra unione europea e Russia e poi un intervento di uno scrittore ucraino andrei Gourcuff pubblicato oggi da le Monde
Che intravede una partizione del Paese un protettorato russo da una parte e dall'altra l'Ovest pro europeo
Dell'Ucraina cenere ma anche la Siria la conferenza di Ginevra lo faremo con l'Economist e un editoriale dal titolo momenti disperati in una conferenza sulla Siria non è sufficiente l'Occidente deve anche al mare
I ribelli e poi chiuderemo con
La Cina l'inchiesta pubblicata dalle mondo ed altri media
Internazionali sui patrimoni stratosferici dei familiari degli attuali leader cinesi il titolo di un editoriale del Washington post abbastanza azzeccato
La Repubblica non popolare ma dei ricchi cinesi
Nel frattempo la repressione dei militanti pro democrazia continua senza sosta cominciamo però
Alla politica italiana dal patto Renzi Berlusconi come l'avete l'Economist il negoziato lo scambio rischioso diventi il titolo
Di un'analisi nuovo leader di centro-sinistra raggiunge un accordo con il suo maggior oppositore che se adottato potrebbe dare a Renzi pieni poteri per riformare l'Italia scrive
L'Economist visto dal resto del mondo può sembrare bizzarro il diciotto gennaio Silvio Berlusconi ex Primo ministro
Di destra condannato per frode fiscale cacciato dal Parlamento e stato ospite del Partito Democratico Berlusconi è stato accolto con un
Benvenuto presidente da Matteo Renzi il nuovo leader del PD
Molti dei cui membri sono ex comunisti praticamente è stato fatto sedere sotto una foto di Robert Chennedy anche se
Poi doveva guardare un'altra foto con Fidel Castro Che Guevara dopo due ore di colloqui Renzi ha detto che lui Berlusconi erano in profonda armonia ed annunciato un accordo che si è realizzato potrebbe portare la stabilità di cui c'è tanto bisogno
In un Paese in stagnazione economica da oltre un decennio
I due hanno concordato una nuova legge elettorale una riforma della Costituzione
Con il ritorno al Governo centrale di alcuni poteri attualmente esercitate
Dalle Regioni nei settori dei trasporti dell'energia e la trasformazione del Senato in una camera non eletta come il Bundesrat tedesco cosa che permetterebbe di mettere fine all'anno Malia costituzionale italiana di due Camere con poteri identici
Una ragione per cui l'Italia è così difficile da riformare che i progetti di legge
Passano continuamente tra Camera e Senato senza essere adottati non tutti nel Pd però è la cosa non sorprendono Economist sono contenti di questa iniziativa che è rimesso un Berlusconi caduto in disgrazia il Centro per la scena politica
Alcuni ritengono che Renzi avrebbe fatto meglio è a parlare con un altro rappresentante di Forza Italia
Altri pensano che la prima cosa da fare sarebbe stato un accordo con il nuovo centrodestra partner di coalizione del pedivella quali nel Governo guidato
D'Errico letta Marenzi vuole
Una formula che sia in grado di produrre un Governo forte
Che gli permetta di implementare un ambizioso programma di riforme i sondaggi danno nuovo centrodestra meno del cinque per cento dei voti Alfano i leader del nuovo centrodestra
Non avrebbe mai accettato un piano
Che toglie potere a quelli che Renzi ha definito i partitini come nei casi precedenti la nuova legge elettorale proposta e però diabolica avente complessa sottolinea l'economista
I candidati dovrebbero correre in liste bloccate in cui i primi nomi avrebbero
Migliori chance di conquistare un seggio ci sarebbero diverse soglie di sbarramento per entrare in Parlamento dodici per cento per una coalizione otto per un partito che corre da solo cinque per i singoli partiti che fanno parte di una coalizione
Se un partito o una
Coalizione ottiene il trentacinque per cento
Riceverebbe un premio di maggioranza che di garantirebbero maggioranza assoluta alla Camera in caso contrario è previsto un secondo turno di ballottaggio
La riforma prosegue l'economista rimuovere ve la minaccia esistente oggi di un partito che ottiene
Una maggioranza alla Camera ma non al Senato ma c'è da dubitare che
Possa trasformare l'Italia in una democrazia di partitica le simulazioni basate sulle ultime elezioni più recenti sondaggi dicono che tre o quattro gruppi entrerebbero
In Parlamento e sono quattro i partiti che erano entrati lo scorso anno
La più grande sfida alla stabilità in Italia e la propensione dei politici italiani a disertare le alleanze che li hanno eletti
Per formarne altre meno di un anno tre nuovi gruppi parlamentari sono spuntati alla Camera il progetto Renzi Berlusconi non risolve nemmeno la questione più criticata della legge elettorale attuale
E cioè che gli elettori non hanno la una possibilità di scegliere il loro eletti
Il nome sulla lista bloccata e l'ordine in cui appaiono
Saranno ancora una volta decisi da i leaders dei partiti Berlusconi non vuole perché è un concetto padronale del suo partito Renzi perché non vuole deputati che rispondono ad altre frazioni del PD spiega
Giovanni Orsina professore della LUISS
Il ventuno gennaio prosegue per l'economia sì Presidente del PD Gianni Cuperlo
Si è dimesso per protestare contro le nuove proposte lo stile un po'troppo da dominatore della leadership di Renzi
La sua partenza rivela il pericolo di una scissione nel partito
Che potrebbe portare anche alla fine del Progetto di legge di riforma elettorale la leadership del Pd sia approvato il patto con centoundici voti a favori a trentaquattro astenuti
Ma i deputati del Pd non devono loro seggiola Renzi mal suo predecessore
Pierluigi Bersani
I fan del nuovo boss del PD sono solo una minoranza molti preferiscono Enrico letta l'attuale primo ministro
Poi ci sono ancora più dubbi su i piani di riforma costituzionale che dovrebbero essere completati in primavera per approvare queste riforme costituzionali
Ci vorrebbe un atto di suicidio collettivo del Senato dove meno di un quarto dei senatori del PD sono sostenitori di Renzi ridistribuire poteri di diversi livelli dello Stato potrebbe essere un'impresa impossibile e poi c'è l'eterno Joker
Silvio Berlusconi questa non è la prima volta che si imbarchi in una riforma costituzionale con la sinistra lo feci già nel mille novecentonovantasette salvo abbandonare i negoziati un anno dopo
Dopo
Aver sminato il tentativo dei suoi oppositori di affrontare la questione del conflitto tra i suoi interessi economici personali quelli politici gli uomini di Renzi spiegano che l'ex premier di centrodestra è cambiato vista la sua condanna
Berlusconi sa di non poter essere rieletto una riforma di successo il permetterebbe in qualche modo di uscire a testa alta come co fondatore di una terza Repubblica per la quale l'Italia può finalmente essere governata in modo deciso
Inoltre i seguaci di Renzi sono convinti che a Berlusconi piaccia davvero il trentanovenne leader del PD
Ma poi la stessa cosa si diceva negli anni Novanta di Massimo D'Alema per gli outsider prosegue nelle conclusioni l'economista la cosa più strana del rapporto tra Renzi Berlusconi
E che per i prossimi quindici mesi le energie legislative di un intero Paese che non riesce ancora a riprendersi dalla sua più lunga recessione
Si concentreranno sulle riforme politiche non su quelle economiche Orsina paragona questa situazione è un uomo nel deserto con una macchina rotta sta morendo di sete ma deve aggiustare il motore per tornare a bere
Il problema conclude l'Economist che se ci vuole troppo tempo per aggiustare il motore
L'uomo moriva comunque Dissette così il
Settimanale britannico su cui torneremo per
Parlare anche
Di Siria prima un aggiornamento sull'Ucraina ieri il presidente ucraino di fronte alla crisi dopo alcune negoziati con l'opposizione
Annunciato alcune concessioni molto parziali molto minori la promessa di emendare le controversie leggi liberticida adottate la scorsa settimana dal Parlamento e di
Un rimpasto di governo
Non sono le richieste dell'opposizione chiedevano ritiro delle leggi e un nuovo Governo vedremo come reagirà piazza mai danno a Kiev e la piazza dell'Indipendenza da mesi occupata dal movimento pro europeo
Le Figaro quotidiano conservatore francese critiche in qualche modo l'attitudine degli europei
E legge quanto sta accadendo in Ucraina come un conflitto geopolitico tra Europa e Russia il cammino di Kiev passa per Mosca il titolo dell'editoriale di ieri scrive le Figaro
La battaglia che si gioca nelle strade di Kiev e una sfida soprattutto per gli europei combina un cocktail esplosivo di convulsioni tardive della guerra fredda
Con le aspirazioni democratiche nazionaliste di una primavera di popolo come il Caucaso l'Asia centrale o la Siria l'Ucraina il cuore di una competizione John strategica tra la Russia e l'Occidente
L'esito di questo scontro non può lasciare indifferenti europee perché si gioca le nostre frontiere ma i due campi non lottano ad armi pari per Vladimir Putin erede
Degli imperi zarista e sovietico la posta in gioco è semplice né vado la potenza rossa e della sua sfera di influenza questo giustifica i suoi occhi quindici miliardi di dollari di prestito il presidente Jancovic
Un autocrate corrotto che Putin disprezza e giustifica i suoi discreti incoraggiamenti a reprimere la contestazione con metodi importati da Mosca
Di fronte
A Putin l'Europa agitava volte senza grande discernimento i suoi valori universali la sua economia globalizzata ma non ha molto da offrire di concreto le prime manifestazioni pacifiche sulla piazza mai Dante
Per seguivano al meglio un simbolo al peggio un miraggio un accordo di associazione con l'Unione europea che è stato presentato come un primo passo verso l'integrazione anche se dovrebbe esserne l'alternativa oggi le cose
Per le fidiamo sono picchiare la rivolta di chi è vero si è trasformato in rivolta contro un regime pronto diventare una tirannia imitando le libertà Yanukovich ha scelto il suo campo e radicalizza auto i manifestanti
Ma la sua posture fragili in un Paese diviso tra Ovest pro europeo est filorusso in cui la crisi economica e finanziaria aggrava lo stallo politico l'Europa deve tenerne conto per incoraggiare il potere a fare concessioni
Ma di cui a sventolare un sogno europeo nel passato per avere una strategia Ucraina occorrerebbe
Che l'unione europea si dotasse innanzitutto di una politica russa così
L'avete le fingiamo e
Martedì la prossima settimana ci sarà un
Vertice tra Unione europea e Russia tra
I leader del di Bruxelles diciamo e il presidente russo Vladimir Putin vedremo come andrà alle mondo oggi pubblica l'intervento interessante per certi adottata aspetti
Inquietante dello scrittore
Ucraino andrei Gourcuff era verso un protettorato russo l'interrogativo
Protetti protettorato russo non
In tutta l'Ucraina ma solo in un sua parte il rischio di una guerra partigiana Gourcuff ripercorre i riscontri degli ultimi giorni la morte di diversi manifestanti le leggi
Liberticida e il problema è che quelli che il potere di finisce criminali cioè manifestanti non possono più battere in
Ritirata io ricomincio con le sue leggi liberticida a alzato in qualche modo
La posta sequenze questi eventi conclude Gourcuff proseguiranno in questo modo nei prossimi giorni una guerra partigiana contro il Governo attuale e il partito al potere potrebbe
Iniziare nell'Ovest del paese a quel punto si potrebbe assistere alla disintegrazione dello Stato ucraino
La Federazione russa trarrebbe enorme piacere dal piazzare sotto il suo protettorato le parti sud e destra del paese così
Sulle mondo oggi andrei CUR corte del resto in qualche modo è già successo in Georgia ma non solo anche
In altri Paesi dell'Europa orientale la Siria la notizia di ieri e che la delegazione siriana presente a Ginevra due-tre i colloqui di pace subito bilanciato di lasciare
La Conferenza
L'Economist in un editoriale spiega abbastanza bene che ebbe
Questa conferenza di Ginevra non produrrà grandi risultati rischia semmai di
Per mettere a
A regimi Assad di guadagnare tempo di farsi
Finanziare armare dai suoi alleati Iran e Russia la Conferenza dunque non è sufficiente l'Occidente deve anche armare i ribelli questa la sintesi del
Del dell'editoriale
Certo qualsiasi cosa possa alleviare la piaga della Siria e benvenuto ma se America Europa sono seri nel voler aiutare la Siria devono armare i ribelli che stanno combattendo irreale regime alcuni dicono che
Se gli outsider continueranno ad aiutare i ribelli condanneranno la Siria ad altre sofferenze è possibile
Ma la brutalità che Assad ha praticato contro il suo stesso popolo rafforzare le ragioni a favore di un tentativo per far cambiare gli equilibri della guerra contro di lui così
L'Economist
Per chiudere invece noi vogliamo parlare vicino a tornare sull'inchiesta pubblicata da le monde che continua ancora oggi
Sui patrimoni accumulati da all'élite
Vicina e dei familiari vicini ai ai ai leader cinesi leader politici il Washington post ieri pubblicato un editoriale con un titolo molto efficace non la Repubblica popolare cinese ma la Repubblica di ricchi cinesi
La repressione dei militanti in Cina nel frattempo continua senza sosta scrive il quotidiano americano i leader della Cina comunista dovrebbero guardare ai militanti come su
Si Jong
Come alleati nel loro sforzo di riformare l'economia del Paese sradicare la corruzione e creare un sistema politico più rappresentativo e sostenibile e invece questo avvocato di quarant'anni è stato messo sotto processo mercoledì
A Pechino e almeno altri sei suoi compagni sono comparsi davanti Tribunale giovedì e venerdì
Lungi dal guardare al nuovo movimento di cittadini su come un'iniziativa costruttiva regime dici Jim Pinga e terrorizzato ha detto Sud durante l'udienza da cui sono stati esclusi i giornalisti diplomatici occidentali
Cosa c'è da temere da un gruppo che difende in modo non violento la pubblicazione
Dei patrimoni dei funzionari pubblici un'inchiesta pubblicata appena prima del processo su dal consorzio internazionale dei giornalisti d'inchiesta offre alcune indicazioni
Analizzando due virgola cinque milioni di fa il centro scoperto quasi ventidue mila conti off-shore detenuti da residenti in Cina Hong Kong inclusi alcuni legati alla famiglia dici Jim Ping
L'attuale Presidente e di altri quattro membri o ex membri del Politburo del Comitato centrale se i conti off-shore
Nelle Isole Vergini Britanniche non sono per forze legali dimostrano che i massimi dirigenti del Paese hanno cercato di nascondere anziché rivelare i patrimoni delle loro famiglie che in alcuni casi ammontano a miliardi di dollari
Nel suo primo anno il potere prosegue il posto C G. impegno ha cercato di attirarsi favori
Dell'opinione pubblica lanciando una campagna anti corruzione ma la dura persecuzione contro un movimento di nuovi cittadini dimostra che il leader cinese intende soprattutto proteggere quella che è diventata una Rete massiccia di funzionari corrotti
Il timore che siano rivelati
I furti ad alto livello sta alimentando una repressione politica
Sta
Rapportando il rafforzamento del controllo di internet e alla solita censura dei media cinesi inoltre è stata aumentata la pressione sui corrispondenti occidentali in Cina in particolare quelli che raccontano le enormi ricchezze accumulate dalle famiglie dei leader
La repressione e da condannare non solo sul terreno dei diritti umani
Ma anche perché
In qualche modo mila l'opera di sci Jim Ping per affrontare i problemi economici ambientali e sociali che l'assist ci in asta accumulando
Questo non può cadere senza una società civile e media più liberi
Che possono documentare gli abusi e sostenere le riforme il nuovo movimento di cittadini vuole lavorare all'interno dalla Costituzione cinese
Sperava di essere accettato dalla nuova leadership schiacciando il movimento il regime sta tentando di bloccare la strada della Cina verso un governo democratico costituzionale attraverso riforme pacifiche
Inoltre conclude il post assicura che gli sforzi per ristrutturare l'economia cinese e rigetti male del Partito comunista
Siano destinati a fallire ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale