Intervista a Enrico Buemi sulla riforma della Legge elettorale

Viola di capiamo da piccolo Enrico Buemi del Partito Socialista qual è la sua opinione sullo schema di riforma elettorale si che si sta prospettando
Abbiamo un meccanismo di voto di lista con lo sbarramento con premi di maggioranza si supera più o meno il trentacinque per cento o giù di lì poi
Le i numeri verranno definiti nella direzione del PD e successivamente in ulteriori trattative e se non si supera la quota di livello sul
La quota del trentacinque per cento a quel punto un meccanismo di doppio turno sembra un meccanismo un po'barocco il portone che ne pensa
Ma intanto dobbiamo vedere perché in queste ore c'è ancora una evoluzione
Mi vien da dire che al porcellum sostituiamo
Il pasticcio
Accusando il latinorum perché criticamente mi pare che venga fuori un meccanismo particolarmente complesso
E che certamente non però con ripristina quello che e il concetto di fondo che gli elettori devono poter scegliere in maniera puntuale i propri rappresentanti cosa che ha ribadito in maniera chiara la Corte costituzionale con la sua sentenza
Quindi mi pare che ancora una volta almeno allo stato attuale delle cose
La situazione continui a mantenere le sue
Contraddizioni rispetto a quello che per me è un principio fondamentale della corrispondenza tra voti i rappresentanti sia in termini di quantità che in termini di scelta delle persone
E i meccanismi possono essere sicuramente più di uno ma certamente non sono nelle liste bloccate perché di fatto riproponiamo
Porcellum
E certamente non può esserci neanche il il premio di maggioranza con uno sbarramento che sono due cose che
Messe sommate una all'altra diventano sostanzialmente una cosa inaccettabile dal punto di vista della proporzione democratica che seppure deve essere mitigata dall'esigenza di governabilità comunque deve rimanere un principio saldo
C'è poi
La questione
Del del collegio nazionale
Che introduce un elemento di incertezza ulteriore perché pur facendo magari ottimi risultati da parte di un certo tipo un certo partito in un certa una certa realtà territoriale questa deve essere commisurata e comparata alle altre realtà diciamo di carattere territoriale quindi
C'è una sorta di roulette russa
Oppure di gioco all'otto
Degli elettori anche dei candidati quale sarà secondo delle reazioni cittadini elettori e votanti di fronte un meccanismo si organizza provato in modo così barocco appunto così complicato che c'è il rischio che ci sia una reazione di rigetto degli e poi gli elettori
Non c'è dubbio questo rischio potrebbe se e potrebbe avvantaggiare a coloro che hanno la capacità di proporre una sintesi autentica
Rimane però o questo elemento di fondo che i cittadini di fronte a una situazione di questo genere non
Non si fanno imbrigliare
Perché anche le aggregazioni devono essere fatte in base a una logica una logica politica
Certo il mal di pancia può aggregare come sta succedendo per il Movimento cinque Stelle ma non è un'aggregazione di lungo io donne avviso perché nel momento in cui si pone il problema delle scelte se la delegazione non si passò base politica ma semplicemente di
Il mal di pancia di mormora e di opposizione
E preconcetta e certamente la prospettiva di una
Capacità di governo futura viene meno questo è uno dei di elementi con cui
Fa i conti anche il Movimento cinque Stelle in questo momento ma credo che la questione si pone seppure dal senso opposto per le altre forze politiche
E aggregazioni eccessivamente eterogenee non danno sicuramente
Un segnale di capacità di governo
D'altra parte questo meccanismo sembra fatta apposta per costruire aggregazioni fortemente eterogenei pulite arriva
Il primo secondo secca di superare LAM lo sbarramento del trentacinque per cento se non c'è una base di convive convergenza politica
Programmatica ma anche di cultura politica certamente e la sensazione questa io spero che con l'adesione al Partito Socialista Europeo del Partito Democratico che questi errore viene ulteriormente
Proprio dichiarata da Renzi si possa costruire intorno a un'idea un ideale una cultura politica una visione programmatica
Un consenso che senza la camicia di forza delle legge elettorale
Possa portare a una maggiore sintesi tra le forze politiche un'ultimissima questione e qui il Consiglio d'Europa fortemente raccomandato diciamo così a inizio una raccomandazione se dopo una decisione contro la Bulgaria e se non ricordo male di o di fare le leggi elettorali almeno un anno prima della scadenza elettorale quindi una volta i beni e le modifiche verrà modificata e riformato l'attuale meccanismo elettorale si spera che le raccomandazioni le decisioni di livello europeo vengano accettate fatte proverranno sistema politico
Ma io credo che sia giusto giusto non modificare la legge elettorale in prossimità delle elezioni sembra veramente una roba da partitocrazia di base esattamente nello stesso tempo
C'è la necessità anche di appare o di un tempo adeguato per fare le riforme in queste ore si si rilancia la questione delle modifiche costituzionali
In particolare in materia del Titolo quinto quindi questa questione è una questione
Che sicuramente potrà essere realizzata questa modifica del Titolo quinto se ci sarà il tempo necessario per fare la doppia lettura come previsto dalla nostra Costituzione quindi ci stanno sommando degli elementi
Da un certo punto di vista positivi perché c'è un impegno
A modificare
E quelle
Quei punti della Costituzione che sono stati emendati nell'arco di questi anni in maniera un po'troppo frettolose approcci e approssimativa per cercare di ridare diciamo a coerenti sta nostro sistema istituzionale e nello stesso tempo introdotte inserire tra la modifica il tempo della modifica della legge elettorale e il tempo delle elezioni
Un periodo adeguato viviamo come sempre Riccoboni del Partito Socialista e come sempre un saluto da Radio Radicale