Con Giovanni Moro (MFD), Antonio Farsaci (MFD), Teresa Petrangolini (MFD).
La conferenza stampa è stata organizzata da Movimento Federalista Democratico.
Sono stati trattati i seguenti argomenti: Mfd.
09:30
MFD
MFD
MFD
Possiamo dare inizio a questa conferenza stampa ringrazio George giornalisti che sono intervenuti
Vi presento inizialmente le persone che sono vicino a me
Alla mia sinistra Giovanni Moro del segretario politico del Movimento federativo democratico alla mia destra il presidente della assemblea nazionale del Movimento federativo democratico e alla Teresa Petrangolini per il vicepresidente dell'Assemblea nazionale
Dal movimento
Ora prima di dare la mi scuso per la ritardo metabolizzato questa conferenza penso che prima di dare la parola a Moro e agli altri penso sia necessario fare una no
Già stato discusso e approvato dalla assemblea nazionale del Movimento federativo democratico in una seduta plenaria che si è tenuta si è svolta a Roma
Dieci giorni fa il sei luglio del novantuno
Una trenta discussione durata tre giorni ma ma nel giorno in cui è stata approvata questo documento è stato il sei il sei luglio si tratta soprattutto uno schema politico istituzionale un progetto politico diciamo
Che dovrà essere tradotto successivamente un sistema di norme giuridiche che concretizzino il principio della rappresentanza sociale che in esso contenute
E che si stabilì di questo principio della rappresentanza sociale è il principio che si stabilì di adottare
Nel nostro ultimo congresso non aprile dell'ottantanove a Chianciano capito che voi avete stabilisce che in estrema sintesi naturalmente che tutti i cittadini hanno facoltà di partecipare secondo in altre modalità previste dallo Statuto alla elezione alla designazione dei quadri e dei dirigenti del Movimento federativo democratico ad ogni livello
Ora è necessario un passo di fare un passo indietro al fine di attuare questa decisione che era stata presa al congresso di Chianciano nell'aprile dell'ottantanove
E che avrebbe dovuto portare ovviamente ad una riforma dello statuto del Movimento federativo voi sapete che il momento operativo a un movimento senza tessere
Non è un'associazione quindi non si è mai contato ha sempre evitato di fare i censimenti
E ha ha sempre adottato come metodo per riconoscere per legittimare la propria leadership quello della cooptazione che è molto in uso Simone che esiste al congresso
Del Movimento federativo la segreteria che hanno più compio di direzione politica del movimento un organo parte ad occhio cioè un'Assemblea nazionale con poteri costituenti
Composta da centoquaranta membri
E che avesse compia punto di condurre una ricerca e una sperimentazione intorno al nuovo statuto e alla fine di approvarlo
Inadempimento al mandato che sia stato conferito appunto in quel congresso dello Lapi ottanta dell'aprile dall'ottantanove l'Assemblea nazionale ha dato vita a partire dall'aprile dell'ottantanove quindi subito dopo il congresso di un'attività di riflessione teorica
Di ricerca e sperimentazione articolata per Commissione che ha portato successivamente alla stesura di cui i primi documenti che voi avete in cartellina il suo libretto giallo che sono con i quali il fumo documento sui principi identità e la determinazione della la scelta delle modalità concrete di una politica
Di una politica di tutela dei diritti dei cittadini e mi riferisco alla dichiarazione scordare diritti documenti furono discussi emendati approvati quell'AIMA sessione plenaria dell'assemblea nazionale e sono tuttora alla base del progetto in movimento che noi oggi discutiamo
Procede il lavoro della sua nazionale ha proseguito esso non mi dilungo nelle nel dei particolari ed ha prodotto il frutto di questo lavoro biennale è stato questo progetto che noi oggi presentiamo è per questo che noi oggi abbiamo a questo tavolo il Presidente passa nazionale e il vicepresidente oltre al segretario politico della del movimento
Io avrei finito un'ultima cosa che vorrei mi interessa sottolineare anche a scanso di più di un laboratorio a sé dico quindi su un piano puramente teorico come così si potrebbe pensare questo lavoro si è intrecciato continuamente nel corso di questi due anni con l'azione
Di tutela dei diritti che il Movimento federativo svolge nella quotidianità
Vorrei ad citare ad esempio che fa gli dichiari di sperimentazione della Assemblea Nazionale cesta uno il numero dieci appunto che ha riguardato l'ultima grande impresa compiuta dal Movimento federativo democratico di cui forse curdi molti di voi sapranno mi riferì Sco ha rapporto sullo stato dei diritti dei cittadini nel servizio sanitario nazionale che è stato svolto al Movimento federativo democratico in collaborazione con il ministro alla sanità
E con il Consiglio sanitario nazionale
I cui risultati parziali sono stati presentati a Roma furgoni si fa e che sarà presentato Rizzi concluso diciamo a nella ossimori persone di gruppi monitoraggio altri che hanno collaborato la pubblicizzazione all'organizzazione
Intervistati e ha dato la prova questa questa operazione questa indagine di Dellai sistemi la prova concreta dell'esistenza di una di un anellino all'interno nostro paese di una ridente labbra edilizia può essere attivata e questo è un fatto molto concreto questo cena la concretezza fondamentale per un momento ma nostro io ho concluso la mia introduzione e quindi dopo cioè la parola Giovanni Moro
Cercherò di essere brevissimo spero mi auguro mi risulta che voi abbiate avuto per tempo questo testo
E anche perché poi non è che la cosa sia tutto sommato molto complicata no la faccenda abbastanza chiunque voglia impegnarsi per la tutela sociale dei diritti
Lo può fare utilizzando il nome i simboli le strutture del movimento organizzandosi come preferisce senza interferenze da parte degli organi del movimento salvo un controllo di qualità
Da realizzarsi in corso d'opera o a posteriori quindi non a priori non come condizione di accesso
Al movimento questo controllo di qualità viene attuato sulla base della dichiarazione sulla tutela dei diritti che nel feudo a
Ha ricordato quindi sulla base non di un sistema di valori determinato di un sistema ideologico ma sulla base di una strategia politica
Quella della tutela sociale dei diritti cioè l'idea che propria della nostra esperienza che afferma
Sì Possa immaginare che queste funzioni di tutela dei diritti vengano svolte per iniziativa il con il concorso dei cittadini
Utilizzando mettendo a frutto l'esercizio da parte dei cittadini di un potere fatto di interpretazione delle situazioni
Di mobilitazione delle coscienze di capacità di rimediare agli intoppi istituzionali di capacità di conseguire immediatamente cambiamenti materiali della realtà
Che che permettano il soddisfacimento dei diritti
Quindi un'azione politica dei cittadini che tenga conto dell'interesse generale della esigenza di fondare questa tutela sull'informazione della capacità di prevenire
Le situazioni di violazione dei diritti della concretezza necessaria per rimuovere subito
Dei diritti dei cittadini ci siano i doveri di qualcun altro altrimenti rischiano di essere tutte chiacchiere
A questo fine viene creato vengono creati in ogni regione i distretti federativi il distretto federativo è una unità minima di presenza del movimento nella realtà sociale
Questi distretti federativi vengono creati con criteri variabili rispettosi delle identità locali e che comprendono questa è la stima che viene fatta nel progetto un numero di abitanti attorno ai cento mila per dare un minimo di omogeneità quindi in questo senso si prevede la costituzione di qualcosa come cinquecento distretti
Federativi in tutta Italia
Ogni cittadino che lo desse il movimento sia che non ci partecipi che faccia altre cose o che non faccia niente ogni cittadino che lo desideri può partecipare
Iscrivendosi a un'assemblea elettiva all'assemblea elettiva del suo distretto alla elezione di cinque rappresentanti per la tutela dei diritti in ogni distretto oppure può candidarsi a essere eletto
Nel suo distretto tra questi cinque rappresentanti dei cittadini per la tutela dei diritti tra questi cinque rappresentanti dei cittadini eletti in ogni distretto si tratta quindi di qualcosa che in tutta Italia si avvicina due mila cinquecento circa rappresentanti eletti dai cittadini il segretario regionale del Movimento nominato un procuratore dei cittadini
Quindi cinquecento quindi organizzati che hanno libertà di farlo
Secondo le condizioni che ho ricordato prima ma con funzioni di coordinamento di sostegno e soprattutto di controllo
Dell'operato delle amministrazioni nazionali e locali in ordine alla tutela dei diritti dei cittadini perché come voi sapete nell'ultimo anno sono state approvate dal Parlamento molte leggi che riguardano i diritti dei cittadini la legge di riforma delle Autonomie locali e la legge sulla trasparenza
Della pubblica amministrazione la legge sugli scioperi nei servizi pubblici e così via che prevedono una serie di azioni delle amministrazioni a tutela dei diritti dei cittadini sui quali è necessario
Un controllo a proposito degli anni è necessario una interlocuzione quindi
A tutti i cittadini aperta la possibilità di dei diritti dei cittadini
I rappresentanti eletti dai cittadini cioè i cinque rappresentanti eletti dai cittadini in ogni distretto formano in ogni regione il congresso regionale del movimento
Che ha funzioni permanenti di guida di Indirizzo di verifica sulla attuazione di una politica di tutela dei diritti nella regione ma che soprattutto ha il potere di eleggere gli organi regionali
Del movimento quelli previsti dallo Statuto diciamo il segretario regionale il comitato regionale e così via la segreteria regionale
E con lo stesso criterio viene formato il congresso nazionale del movimento cioè una rappresentanza una delegazione dei venti congressi regionali composti dai cittadini eletti né come quantità come misura dei delegati al congresso nazionale che ha il potere normale dei congressi di qualunque organizzazione cioè di eleggere il presidente il segretario la direzione di stabilire le linee politiche
Del movimento realizzando così quel mandato a cui feudo faceva riferimento avuto dal Congresso che si è tenuto a Chianciano Terme nell'aprile dell'ottantanove di stabilire di concretizzare il principio della rappresentanza sociale nello statuto dando ai cittadini il diritto di designare eleggere nominare i dirigenti del movimento a tutti i livelli
Vedete bene capite da soli non è una cosa molto complicata che
In questo modo il congresso di congressi che eleggono gli organi statutari del movimento sono formati da delegati
è chiaro che è un sistema come questo si fonda sulla sua capacità di adattarsi alla realtà e di essere polimorfismo come polimorfi dalla realtà nel nostro Paese a questo fine progetto di movimento immagino
La creazione di un organo a livello nazionale che si chiamerà ancora una volta Assemblea nazionale composto da centoventi membri eletti dal congresso che si affiancherà agli altri organi che riguardano diciamo il governo ordinario del movimento la direzione nazionale la segreteria la presidenza
La segreteria politica che avrà proprio il compito di verificare l'attuazione di questo Statuto e il potere di modificarlo sperimentalmente Mammano tra un congresso e l'altro in modo da poter far sì che questo progetto di movimento sia un po'costruito
Tenendo conto della realtà del nostro Paese
è chiaro che questo progetto può essere visto da due punti di vista dal punto di vista della soluzione
Della di problemi di assetto interno di un movimento che non vuole diventare un partito e non vuole diventare un'associazione ma vuole essere un movimento di liberi cittadini
Ma anche indubbiamente credo che poi significato la vostra presenza qui lo testimoni può anche avere un significato più generale è chiaro
Non è che ci illudiamo pretendiamo che la prima volta che sperimenteremo questo modello verranno a eleggere propri rappresentanti dell'operato dei riti cinquanta milioni di persone
Non è questo il problema ci possiamo anche mettere
Info cesso che
Abbia al suo centro l'acquisizione e la diffusione e l'esercizio da parte dei cittadini del nostro Paese di quella che abbiamo chiamato una sovranità pratica
E in questo senso nostro progetto potrebbe anche avere una valenza più generale anche esterna
Alle
All'assetto interno del movimento e in particolare io credo che si potrebbe dire che in un momento in cui tutti parlano di cittadini e di una riforma delle istituzioni che rimetta proprio cittadino al centro della vita politica noi avanziamo una ipotesi
Che è innovativa e mettiamo il Movimento federativo democratico al servizio della sua sperimentazione
Perché credo che vada detto che nel dibattito sulla riforma delle istituzioni ci pare che si discuta soprattutto sul fatto talmente dall'elettorato senza la mediazione dei partiti no guardare da lontano la discussione si va sulla riforma istituzionale più o meno si può ricondurre il dibattito questo ma quello che annulli colpisce è che nessuno sembra in grado di individuare in questo momento un ruolo effettivo dei cittadini nella vita politica che sia autonomo da partiti e istituzioni
Voi capite bene che in questa situazione non lo diciamo da tempo
Il rischio per i cittadini e che si passi un po'dalla padella nella brace cioè dalla padella dei partiti alla brace
Delle istituzioni statuali senza che si superi quella condizione di sudditanza di marginalità del cittadino comune
Che purtroppo la norma per non nel nostro Paese adulta di tutte le dichiarazioni che si fanno sulla sovranità parve essere dato appunto dalla costruzione di una rete di rappresentanza sociale
Che sia in grado di convocare i cittadini comuni alla cittadinanza attiva
E che sia uno strumento per la tutela sociale dei diritti non a servizio degli iscritti o dei tesserati di questa o di quella formazione collettiva ma servizio di tutti i cittadini
Quindi un sistema di rappresentanza sociale
Non regolato dalle appartenenze o dalle tessere ma dall'adesione a una strategia quella della tutela sociale dei diritti a cui possano accedere tutti i cittadini e che mi veda protagonisti della effettiva attuazione
Di quei diritti che lo Stato proclama ma che non ha più la forza la voglia o il potere
Di
Garantire per la maggioranza delle persone
In sintesi il nostro per quanto piccolo Possa anchor con tutti i suoi limiti
Potrebbe avere il pregio della concretezza cioè non stiamo qui facendo una proposta di legge oppure non stiamo disegnando un'architettura istituzionale ma stiamo dicendo che intendiamo spendere che spenderemo ormai lo abbiamo deciso il patrimonio del Movimento federativo democratico per sperimentare che cosa significa sovranità nella società moderna questa parola lo dicevo prima sovranità e al centro di questo esperimento
Con l'aggiunta però di un aggettivo sovranità pratica sovranità pratica
E cioè noi vogliamo affermare e attuare il principio che i cittadini che si organizza
Per l'esercizio della tutela sociale dei diritti non si devono sottoporre a riconoscimenti ulteriori rispetto a quello della cittadinanza e dei diritti che ne consenta noi pensiamo che il cittadino resterà sempre il subito
Di uno Stato che purtroppo in Italia ancora oggi l'unica reale fonte del potere della legittimazione ad agire nella vita pubblica in questo senso
Credo che si possa dire che
Qualcosa di questo genere non necessariamente questo noi proviamo a fare questo ma qualcosa di questo genere è necessario qualunque riforma delle istituzioni si decida di fare che si decida di lasciare il potere ai partiti si decida di passare il potere
Alle istituzioni il problema del ruolo di un ruolo autonomo
Dei cittadini in relazione alla tutela dei diritti alla effettiva tutelabili da dei diritti questo deve essere risolto comunque questo lo sottolineano a proposito della attualità del dibattito sulla riforma delle istituzioni del sulla riforma della poi presenta Anza politica non coltiviamo queste utopia di sostituire
I partiti non è che vogliamo giocare al club delle Giovani marmotte o altre cose di questo genere noi vogliamo integrare il sistema della democrazia rappresentativa dando vita
Ha un nuovo polo della vita democratica un pollo che abbiamo chiamato della democrazia diretta ritenendo che la democrazia diretta nell'assemblearismo
Ne la pratica dei referendum soltanto quella ma il fatto che in situazioni di emergenza e di abbandono o i cittadini esercitano il potere politico oppure non lo esercita nessuno
Un poco in cui i cittadini siano chiamati appunto a esercitare poteri e irresponsabilità per la tutela dei divi
Quindi noi più che scontrarci con i partiti chiediamo la collaborazione dei partiti e credo che lo fa se vogliamo se si vuole come forze democratiche dare delle chance alla democrazia per il futuro
Si devono dare trovando individuando il nuovo spazio di azione politica per i cittadini in quanto tali fuori dalle ideologie e delle a partire dalle appartenenze e che non si riduca esclusivamente all'azione dei partiti e alla vita delle istituzioni in questo senso non siamo contro i partiti ma nasciamo e viviamo prendendo atto che è finito il monopolio dei partiti sulla politica
L'ultima cosa che vorrei dire
Sono le condizioni a cui è possibile realizzare questo progetto che comunque un progetto sperimentale che potrebbe non funzionare
O che potrebbe servire soltanto a risolvere i problemi di assetto istituti dare la prima è che esistano cittadini comuni disponibili a partecipare a una esperienza di rappresentanza sociale legata alla tutela dei diritti
E da questo punto di vista io sono abbastanza ottimista in relazione ai risultati del referendum sulle preferenze
Celli si è visto che questi benedetti cittadini di cui tutti parlano male
In Italia perché dicono che sono consumisti egoisti ma significati immigranti che si pregano
Di tutto eccetera poi quando vengono convocati ha una responsabilità seria comprensibile
Che riguarda il destino della democrazia ci sono non è che non ci sono il problema di convocarli per una cosa seria comprensibile e che abbia effettivamente efficace nella vita politica del Paese
Quindi la prima condizione comunque che questi cittadini comuni esistano eccessiva
Di questo modo di essere dei cittadini del nostro Paese che s'che è sicuramente un modo di essere dei cittadini che hanno maggiori informazioni maggiori opportunità una più alta soggettività rispetto a cinquant'anni fa che sono più liberi e più autonomi dalle centrali ufficiali e che vivono il la contraddizione di essere dichiarati sopra dalla Costituzione qua di essere trattati come sudditi quando entrano in contatto con lo Stato e questa situazione si organizzano
Si attivano per la tutela dei propri diritti e quindi la seconda condizione che esista questo mondo della cittadinanza attiva come un fenomeno di leadership politica diffusa nella società civile e devo dire che da questo punto di vista la impresa che ricordava prima feudo del rapporto sullo stato dei diritti decenni comitati
Di cittadini semplici che essi sono organizzati che hanno partecipato impresa una tantum per una grande impresa di tutela dei diritti sul piano nazionale credo che abbia dimostrato e ci conforta da questo punto di vista
Che questo mondo della cittadinanza attiva non solo esiste si parla di milioni di persone che sono legati a queste esperienze associazionismo volontariato gruppi comitati
Vario genere ma che ha una volontà se convocata anche saper cose serie di mobilitarsi di attivarsi di partecipare in modo libero a un progetto politico riportata generale che riguarda la tutela dei diritti certo per fare questo bisogna chiedere
Dichiarazione di fede adesione a particolari e la terza condizione che esista almeno un soggetto politico ricco almeno uno perché spero che pian piano venga fuori qualcun altro che facevano in questa impresa che dia il via e che animi questo processo
E da questo punto di vista devo dire che tutta la vicenda del Movimento federativo democratico si può riassumere come un tentativo di dare vita a un gruppo dirigente democratico non partitico
C'è un gruppo dirigente democratico che per assumere responsabilità generali sulla politica in Italia non sia costretto a passare per la via delle istituzioni della democrazia rappresentativa ma posso fare questo mantenendo la identità di semplici cittadini no questo gruppo dirigente potrebbe svolgerlo dovrebbe svolgere secondo me forza politica cioè come non è pensabile che ne so l'elezione di un Parlamento senza partiti
Così non è pensabile che un sistema come questo di convocazione dei cittadini comuni alla cittadinanza attiva per la tutela dei diritti ossa vivere senza un soggetto un insieme di soggetti un gruppo dirigente della democrazia che si prenda la responsabilità di animare questo processo questo non vuol dire non vogliamo finire come i partiti ma vuol dire proprio il contrario ciò che ci vogliamo assumere una responsabilità determinato attorno alla costruzione di questo nuovo polo
Della vita democratica ci metteremo molto tempo probabilmente ci saranno successi insuccessi sperimenteremo cambieremo quello che è necessario quello che è necessario cambiare ma queste condizioni Lai sistemarsi per un progetto politico riguardante la tutela dei diritti
La esistenza di risorse umane che si possono spendere per dirigere animare orientare questo processo ci danno un leggero vago ottimismo non vuol dire che non ci saranno problemi o difficoltà vuol dire solo che vale la pena di provarci ma vorremmo farlo
A servizio della riforma della democrazia nel nostro Paese
Io mi fermo qui ho parlato anche troppo voi tutti avete il questo progetto tradimento spero che l'odiato quindi questioni domande
Problemi io lo solo riassunto grandissime linee ma insomma torna che sia molto complicato però siamo qui per rispondere alle vostre questioni
Festa della
No nello statuto l'abbiamo sempre avuto
Però lo abbiamo sempre considerato uno strong buy come un feticcio ma sempre come uno strumento che serviva per il minimo indispensabile riusciamo per poter affrontare se o altre cose di questo genere
Era uno statuto quello che ha funzionato fino al all'ottantanove dalla fondazione non fare un gruppo chiuso non fare un'associazione a servizio dei propri associati ma fare una impresa a servizio dei cittadini a cui potessero accedere ai cittadini per cui l'idea era che dato che in situazioni di emergenza di abbandono la gente si organizza
E magari non le vuole le tessere furono viene probabilmente questo allora il ruolo del movimento è quello di riconoscere
Accogliere
Legittimare inserire in un circuito politico nazionale questi gruppi di cittadini che si organizzano per la tutela dei diritti
Per cui il sistema della cooptazione serviva proprio per fare questa operazione se no questi gruppi cittadini sarebbero rimasti abbandonati a se stessi mentre invece attraverso il movimento potevano accedere
Alla dimensione politica nazionale essere riconosciute sostenuti
Legittimazione anche formale serviva e quindi dovendo scegliere quale sistema di legittimazione formale adottare non è lì avevamo il rischio devi cascare nella logica dell'associazionismo partitico per cui dire
Aveva che aveva diritto ai avevano diritto a eleggere i dirigenti del movimento stabilire la linea politica del movimento solo iscritti solo i tesserati
Per non cadere in questo problema ci avrebbe fatto diventare un partitino abbiamo cambiato il sistema abbiamo adottato il sistema della rappresentanza sociale c'abbiamo detto
Tutti i cittadini che lo desiderano a me il potere sono i proprietari del movimento hanno il potere di eleggere i dirigenti del movimento senza che gli venga chiesto niente altro che l'adesione alla strategia
Del movimento questo un po'o dell'area del movimento di base tutela tutti quei gruppi di cittadini che non ne vogliono sapere niente della rappresentanza sociale vogliono fare solo la tutela dei diritti nelle corsie degli ospedali nei quartieri
Nei servizi pubblici di fronte a rischi
Insomma i rischi ambientali rischi civili eccetera che vogliono in questo usare il nome i simboli le strutture e il sostegno del movimento ma non vogliono partecipare ai gradini successivi non vogliono né leggere né essere eletti
Per cui c'è un'area che quella del movimento di base in cui chi vuole senza l'obbligo di partecipare alle elezioni come elettorato attivo elettorato passivo può usare il nome e simbolo del movimento questa tutela del movimento di base poi chi di loro
Desidero era basta partecipare alla al sistema della presenta uso del nome e del simbolo del movimento per qualche sistema di azioni per la tutela dei diritti e spero che anche voi quando sarà il momento nel nostro ristretti perlomeno votare i vostri rappresentanti
Ma ci sono dove
Va bene
Grazie
Certo sta male
Certamente no questo graficamente trampolino
Poi
Consigliere comunale
Condizioni forti di accesso a priori all'uso del nome e del simbolo del movimento è un po'uno specchio della realtà innanzitutto
Proprio per questo non siamo un partito perché realtà la gente utilizza il movimento si organizza nel movimento sfugge questo genere di contorno
E questo è un punto
Il secondo punto è che ne vogliamo a tutti i costi evitare l'associazionismo partitico l'associazionismo partitico e tale tutto quel modello no progettuale riesce a una cosa sceglie di aderire a una cosa un sistema di valori a uno stile di vita un'ideologia ti prendi la tessera
E dopo fai quello che ti pare grosso modo no invece noi vogliamo misurarci con l'efficacia e misurare anche l'azione del movimento che questa strategia e viene fatta usando il nome del movimento abbia risultati
Altro discorso è quello dei delle misure di sicurezza fa riferimento naturalmente questo un sistema che rischia di essere trenta
Di gruppi cordate eccetera no io credo meno gruppi corna del malaffare c'è da perché non me l'immagino
Nell'immagine fratelli Salvo che si fanno leggere come rappresentante dei cittadini della tutela dei diritti no
Che sfidando i capi mafiosi noti come mi riesce difficile potrebbe essere ma non è che c'è molto potere qua dentro il potere sta fuori no è chiaro e dei cittadini e del movimento credo più a una questione di gruppi gruppetti partitici associazione quinto a entrare nel movimento dare una scalata al movimento creeremo dei sistemi di sicurezza naturalmente anche preventivi da questo punto di vista una capacità di reagire a questo genere di di tentativi il sequestro del movimento lo faremo con una serie di norme contando e comunque in generale la difesa da soluzioni da situazioni di tipo oligarchico da prese di potere da parte dei gruppi e gruppetti quella fondamentalmente
Nella stessa idea di affidare la proprietà del movimento cittadini cioè di chiamare i cittadini a eleggere i propri rappresentanti se questo meccanismo funziona
Con un certa bar dico di militanti di partito militanti sindacali eccetera non è che ci sono problemi però devo dire che problemi di questo genere gli oligarchi e di tentativi di scalata di assalto alla diligenza ce ne abbiamo avuti con con questo sistema attuale insomma non è che che non che siano impossibili adesso sono anche possibili dopo
No insomma proprio c'è stata una raccomandazione nel corso della discussione di questo progetto di mento inserire un sistema di revoca con una norma di salvaguardia per gli organi dell'elettorato passivo cioè se uno si fa eleggere come
Rappresentante Tadini in un distretto che coincide con il territorio consiglio comunale in cui sei mesi dopo
Ci vorrà cercherà di farsi leggere come sindaco come consigliere comunale ci deve essere ci saranno previste senz'altro delle norme per per salvaguardare giudice
Dunque
Falzone ITC
Ma questo
I diritti umani
Ma liberale come
Si turca significativi
Ma nel nostro campo di azione
Quello diciamo così in generale del conflitto tra governanti e governati diciamo in modo brutale
Cioè di quelle situazioni in cui il cittadino comune
A cui viene riconosciuta contatto con lo Stato quando dovrebbe entrare in contatto con lo Stato si ritrova improvvisamente abbandonato a se stesso oppure trattato come un sughero pure costretto a chiedere
Come serbo quasi che gli vengano fatte
Avvocato e delle prestazioni fatte dei servizi
Che invece gli spetterebbero di diritto questa è l'area in cui noi lavoriamo è un'aria grandissimo
Noi stessi ci siamo occupati soprattutto della sanità col Tribunale per i diritti del malato mai pensando di fare un'opportuna l'iniziativa di politica sanitaria sempre pensando di sperimentare una ipotesi generale che è quella
Che abbiamo ricordato questa mattina
Che riguarda il ruolo del cittadino in questo Paese no affettiva reale
Concrete alle aree urbane ci siamo al quale il funzionamento dei servizi pubblici ci siamo occupati dei conflitti tra diritti dei cittadini e diritti dei lavoratori nell'area
Dei servizi pubblici tutti i problemi che nascono nel a proposito degli scioperi nei servizi pubblici ci siamo occupati del sistema delle istituzioni del governo locale in relazione alla agli spazi da aprire per una interlocuzione tra i cittadini e le e i governi locali questo il tema degli statuti comunali ma si dovrebbero molti che ci siamo occupati del diritto allo studio inteso soprattutto come diritto ad avere scuole con le aule
Che siano di capienza giusta coi muri che non caschi nove bagni che funzionino con le scale Graziano pericolanti con le palestre anziani ci siamo occupati da cinque anni dell'emergenza è stata ce ne occuperemo anche quest'anno cioè di tutto quelle cose che succedono in relazione alla stagione estiva o come peggioramento di situazioni di disservizio che già ci sono pure in relazione alle trasmigrazione di persone che vanno in ferie no o alle condizioni climatiche quindi incendi servizi e non ci sono esercizi commerciali chiusi farmacie che non si trovano oppure inquinamento dell'acqua le fogne che scoppiavano i vostri villeggiatura e così via no
Il problema non è tanto il cosa qualcosa ci vorrebbe un esercito di persone o più eserciti di persone per affrontarle tutte problema è ora il progetto politico con cui una ottanta di queste di questi ambiti vengono
Posti come luogo in cui esercita chiunque sia il soggetto veleni vede violati no uno spazio per cui chiunque voglia tutelarmi questi diritti uno o più di questi riti di possa tutelare col sostegno di questa rete di rappresentanza sociale
Però
Qualcosa
Fra governati e governanti
O il diciannove gennaio
Proposta
Il vigile sentirlo
Abbiamo appoggiato sostenuto sia la raccolta delle firme per il referendum in materia elettorale sia poi sì al referendum sulle preferenze sempre intendendo però
Che si doveva tutelare un diritto
Dei cittadini che in quel momento non era tutelato cioè il diritto al voto che uno vota non serve a niente questo voto nuove su qualunque giudizio si voglia dare su queste vicende ma in generale io credo che la nostra linea è quella di avvertire che come cittadini non vogliamo cadere dalla padella nella brace perché non si si risolve il problema del ruolo autor vincolo politico autonomo dei cittadini nella vita della democrazia
Oppure che il potere resta i partiti con una riforma elettorale Gitti mandola direttamente con l'elettorato il Presidente della Repubblica oppure il capo del governo netto diventa
Eccetera per nome nessuna di queste due soluzioni lo risolve il problema noi poniamo un problema che tutti devono affrontare e cerchiamo di dare un contributo per quello che ci compete per quello che sappiamo fare come semplici cittadini
Per risolvere questo problema un contributo con cui tutti si devono misurare sia diciamo quelli della padella sia quelli della brace
Perché tutti e due avranno questo problema di trovare un ruolo dei cittadini
Che non sia quello di scimmiottare i partiti o quello di dipendere dalle istituzioni no per poter esercitare i propri proprio diritto a esistere come soggetti politici autonomi no
Questo è il nostro contributo al dibattito sulle riforme istituzionali voi un po'brutale renderlo nei termini della padella nella brace ma insomma bene che le forze politiche sappiano né come cittadini e chiudiamo l'alternativa tra la padella e la brace piuttosto insomma no insomma non vogliamo cadere né nell'una né nell'altro
E quarto del Manifesto
Ora
E non
Tra altrettanto
Lo sa
E
Minoranze
E allora perché capita adottino imporci Squarzina questo già accade situazioni nel senso non solo perché le li abbiamo presi sul serio questi problemi infatti nella dichiarazione sulla tutela dei diritti che citavo prima uno dei criteri per cui questa strategia di tutela sociale vede rispondere è quello comunque della tutela dell'Inter si risolva la questione cercando di curare comunque soprattutto l'interesse generale ma poi ci siamo molto applicati a questo fatto soprattutto in relazione storicamente agli scioperi negli ospedali non gli scioperi nella sanità queste il terreno su cui e più in generale al nel problema degli scioperi nei servizi pubblici
Gli scioperi della sanità che la cosa più concreta lui su cui ci siamo impegnati ne abbiamo sempre detto che mentre nel caso di altri servizi pubblici può funzionare
Il criterio della autoregolamentazione degli scioperi nel caso degli ospedali rischia comunque prendere in ostaggio i cittadini succede anche in altre in altre situazioni normali
Incondizionato questo fatto busta in corsia resta in corsia dov'è abbandonato a te stesso
Per cui abbiamo sempre comprende CISL e UIL che consideriamo comunque nostri alleati in questo in questo quadro e aprendo anche una lite tout-court con molti sindacati autonomi nella sanità dicendo che in ospedale lo sciopero non deve essere fatto con l'astensione dal lavoro sterrato in un altro modo
Offrendo sperimenta di sperimentare insieme forme alternative di sciopero
In cui per esempio l'effetto sulla controparte si ottiene anche attraverso il consenso attivo dei cittadini alle richieste dei dei lavoratori
Perché questi scioperi sono scioperi che alla controparte proprio non creato nessun problema migrano solo ai agli utenti del servizio sanitario ad altri utenti
Di fatto è successo che man mano cartellino nel senso che si andava in ospedale senza camice nel senso che
Non si faceva lo sciopero e basta che che poi coi spigliata e sui giornali quando ci ha lasciato sempre il novanta per cento delle adesioni e non è vero purtroppo per fortuna perché nata una coscienza professionale si vergognano gli operatori sanitari hanno ragione di fare un abbandonare i cittadini malati a se stessi dentro le corsie degli ospedali quello non è un caso in cui ci sono dei diritti tutti garantiti dalla Costituzione il diritto di sciopero
E altri diritti non è solo il diritto alla salute il diritto alla dignità diritto all'informazione e il diritto alla libera circolazione no
Che si scontrano l'abbiamo sempre cercato di dimostrare che era possibile tutelare questi due diritti
Abbiamo chiesto la precettazione dei lavoratori trasporti e contemporaneamente forse non so i tre
I traghetti
Una cosa impossibile no però abbiamo sempre cercato se possibile di evitarlo ci siamo credo quasi sempre riuscì certo questo tema del conflitto tra diritti è un tema che si risolve appunto con la forza della politica
E con l'esistenza di un soggetto di soggetti che facciano valere il punto di vista dei cittadini altrimenti i costruttori stanno compagni a
Condizionamenti il rispetto degli ordini sicurezza
A cui ha diritto chiunque cammini sul territorio nazionale insomma la quello che noi abbiamo visto nella vicenda degli albanesi è una ottenuto incerto in alcuni casi non generalizzabili
è una situazione in cui chiudendo alcune migliaia di persone camping senza soldi senza possibilità di telefonare senza sigarette senza generi di conforto senza televisioni senza niente di niente senza il permesso di lavorare
Poi è chiaro che se ci sono dei problemi no
Per cui in quel caso abbiamo rivendicato la necessità di una tutela effettiva concreta di elementari diritti di chiunque stia sul nostro territorio voglia dell'ordine democratico della sicurezza di tutti perché quello è un caso in cui anche i cittadini italiani quelli che hanno subito
Questi infatti non sono stati coinvolti in questi fatti di ordine pubblico numerato diciamo numero finito
Hanno ragione pure loro insomma ma il tentativo a quello comunque di dirimere queste controversie tenendo conto della necessità della di tutelare un interesse generale di per quello per la nostra esperienza a maggio nella maggior parte dei casi coincide poi con gli interessi reali
Cambia
Altre domande
Questo è
Ma
Antonio Saracino Antonio far Saci presidente dell'assegnazione una questione da incontra
Erario intanto per provato questi principi generali che stanno nel documento che voi avete in cartella
Da dopo queste approvazione generale abbiamo costituito delle commissioni che approfondiscono alcune questioni
Che anche voi avete individuato quale quelli desideri salvaguardia e anche della transizione dallo stato attuale al passaggio al diciamo definitiva attuazione di questo Statuto
Questi principi che sono principi ancora politici ricattato anche di fama nazionale che stanno lavorando in base al documento politico per il trovare una forma giuridica
Di proprio come deve essere uno statuto quindi avremo la previsione di una fase di transito intanto il Congresso prossimo che sarà stata sarà fatta al novantadue
Sarà con i nuovi criteri nello dello statuto che approveremo come Assemblea nazionale
Nel nel primavera del novantadue e arriveremo qui dal Congresso subito dopo c'è la fase di transitoria in cui applicheremo questi principi con la gradualità
E anche con l'elasticità che la rete diversa la realtà italiana richiede la centralità della sperimentazione rimane sempre quella regionale per cui si punta molto permanente che continua lavorare appunto come struttura permanente per tutto il periodo
Diciamo della frase congressuale più formale
Sorprese
Novembre
No
Sarà convocato istituite non è che il Congresso deve decidere di varare questi lo ha già deciso il Congresso precedente dando all'Assemblea nazionale poteri costituenti quindi quando l'Assemblea nazionale
Approverà questo nuovo Statuto della direzione nazionale lo ratificherà c'è un sistema naturalmente sicurezza arrestato immagina sistema condurre decisioni questo saluto sarà vigenti poi sentito gradini si introduce il sistema di ci porterà condurre
Dovevano adesso
Infatti il rapporto tra la sperimentazione che parte e invece l'innovazione che si tenta di fare un prestito battuto anche dal punto di vista giuridico istituzionale federalista collegato anche riscosse faceva morali sia e non è che per garantire questo qua e anche a livello pratico
E viene tutto abbiamo fatto vedere prima di sottoporlo alla stessa assemblea nazionale questo progetto a una serie di giuristi io
Apre il Giannini
I pesci cioè FIAT ammissibile amministrativisti civili i costituzionalisti Giannini riesce poi noi ci occupiamo della tutela dei diritti dei cittadini meglio di un campo in cui credo che sia impossibile aprire un confronto anche con la magistratura Nello Rossi può e altri ciclisti come al parroco già ne abbiamo una trentina di studiosi del diritto versano lavorando su questa cosa la prima valutazione che è stata data è stato una valutazione di una coerenza cioè di un interesse dell'innovazione proprio dal punto di vista giuridico vorrei ricordare quello che diceva sia Giannini che Rescigno cioè dice dopo il sistema delle associazioni ci sembra che la cosa più nuova per rinnovare la democrazia e pensare a un sistema di questo genere che non è né assurdo né imponente né poco fondata dal punto di vista giuridico questa invece al consolato molto devo dire che poi morale teorica e così via la seconda cosa che volevo dire concludeva
E che noia queste stesse persone daremo compito poi di redigere effettivamente lo statuto è chiaro che noi abbiamo una grossa attenzione a far sì che tutte le decisioni politiche siano prese il prima per cui già abbiamo deciso e questo è l'impianto poi queste commissioni andranno appunto sceglieranno anche alcuni notevoli divenne delibere che vi sono stati dati ci sono delle questioni che ne e costano da chiarire con maggiore precisione
Pane chiederemo a questi uomini di e ci hanno già detto di sì quindi si è formato un gruppo di giuristi che lavorerà in questo senso e distendere
Un vero e proprio statuto che poi verrà sottoposto all'approvazione dell'assemblea nazionale e devo dire che abbiamo raccolto una certa disponibilità proprio perché non è tanto un sostegno che si a a sperimentare INCE diteci come va cioè quando Giannini gli abbiamo detto ma siamo preoccupati per il ruolo dei segretari regionali tanto per dire lui dice no no in quel sistema di deve funzionare così la figura del segretario regionale quindi c'è un un andare anche a fondo da questo punto di vista
Qua l'espressione
Vasco Errani
Penalizza Piano
Queste associazioni apprezziamo soprattutto il tentativo loro
Che hanno fatto ti risolve un problema che noi non avevamo già di liberarsi da un stretta dipendenza dal mondo dei partiti e di essere quanto più possibile sempre di più legati al mondo della società civile
Noi partecipiamo si diciamo come interlocutori interessati a i lavori della Convenzione dell'associazionismo però come interlocutori interessati e critici perché noi osserviamo
Primo perché c'è il rischio di fare una grande operazione di riduzione della cittadinanza l'associazionismo il rischio probabilmente travalica le intenzioni sicuramente travalica le intenzioni per carità dei promotori è quello di affermare che i cittadini sono quelli ha scherzato dalla stessa idea di una proposta di legge a sostegno delle associazioni perché perché noi in queste proposte di legge
Queste in particolare ma insomma un po'generale ne vediamo il rischio che si riproduca magari senza volere
Quella paradossale inversione del significato dell'articolo quarantanove della Costituzione che tutti ormai denunciano per cui mentre l'articolo quarantanove della Costituzione dice che i partiti sono uno strumento dei cittadini quello che succede in realtà e che sono i partiti a legittimare i cittadini e non in cittadini a legittimare i partiti per cui la vediamo con timore
Il fatto che si creino gli albi delle associazioni a che uno ci può accedere perché ha certe caratteristiche determinate stabile io questo anche se capiamo l'esigenza per carità
Di un sostegno alla vita delle associazioni
E poi ci pare che ci sia una da questo punto di vista una insufficiente riflessione da parte dei nostri amici delle grandi associazioni nazionali
Sulla crisi della forma partito dell'associazionismo partitico che investe anche la forma associativa non partitica perché nella stessa famiglia lo diceva prima Petrangolini no
è la forma associativa nata con la Rivoluzione francese diciamo no quella che livide appunto chi sta dentro e chi sta fuori
Quella basata sulla elezione
Nel senso tecnico e non sulla ascrizione no ci pare che ci sia contribuiamo insomma questa discussione col nostro punto di vista che ma non è sempre ti aspetto diciamo più o meno quello che pensiamo e sottolineiamo questo timore soprattutto che il rischio è che poi dopo la democrazia dei partiti si faccia la democrazia delle associazioni
Allora io se devo scegliere come cittadino tra la democrazia dei partiti ad Orazio delle associazioni garantiscono preferisco la democrazia dei partiti
Ci sono altre domande
Penso fosse chiudere io vi ringrazio ultima cosa che volevo dire è che il noi discuteremo questo progetto di movimento il venticinque luglio a Roma al Residence di Ripetta con una Massimo D'Alema Sergio sia stato utile il saluto
Col nostro punto di vista che ma non è sento
Gli spiego le
Lo che pensiamo e sottolineiamo questo timore soprattutto che il rischio è che poi dopo la democrazia dei partiti si faccia democrazia delle associazioni allora
Grazie a dei partiti a decorazione le associazioni garantiscono preferisco la democrazia dei partiti
Penso possiamo
Ringrazio
Ultima cosa il gol è che
Noi discuteremo questo progetto di movimento il venticinque luglio Omar Residence di Ripetta
Massimo D'Alema Sergio mandare
Sia stato uno di perché il saluto
Ma
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