Rassegna stampa vaticana

Passa
O altro
La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Buongiorno oltre la retorica il titolo di un articolo uscito sull'Osservatore romano del ventisette di gennaio giorno della
Memoria ed è il
La sintesi
Nell'intervento di Renzo Gattegna della dichiarazioni che Renzo Gattegna
A rilasciato Presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane alla
All'Osservatore Romano affinché la memoria non sia soltanto retorica affermato Gattegna L'Osservatore Romano indispensabile rafforzare l'incontro la conoscenza reciproca fra i diversi popoli e le diverse culture
In questo senso vi Bray e cattolici sono chiamati a una sfida ineludibile rinnovare ogni giorno un comune impegno civile crescere insieme nel dialogo nel rispetto dell'altrui
Dignità
Né nella giornata della memoria delle vittime della Shoah scrive l'Osservatore romano ricorre nell'anni per
L'arrivo della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz avvenuta il ventisette gennaio del mille novecentoquarantacinque
La memoria aggiunto ancora Renzo Gattegna non può non deve essere un impegno astratto ma il consolidamento di una consapevolezza storica che attribuisca la costruzione di società sempre più libere e democratiche plurali
Un messaggio rilanciato da Gattegna anche nel discorso tenuto durante le celebrazioni per la giornata della memoria al Quirinale alla presenza alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano in queste giornate ha detto Gattegna oltre a ricordare la Shoah
Vicenda terribile indimenticabile oltre a tentare di narrare fatti inenarrabili cessare ci tormenta un interrogativo che difficilmente potrà trovare una risposta plausibile convincente questo grande interrogativo è perché
Una domanda che interpella credenti
O con credenti dei celebrazione della giornata della memoria scrive l'Osservatore romano arrivano poco più di quarantotto ore di distanza però dagli ignobili episodi avvenuti a Roma
Dove tra il teste di maiale sono state recapitate alla sinagoga l'ambasciata israeliana e al Museo di Roma in Trastevere
Museo che in questi giorni ospita una mostra sulla cultura ebraica provocazioni inqualificabili le definisce flussi l'Osservatore romano accompagnate dalla comparsa di scritte antisemite sul bus molti muri della capitale
Sì il fenomeno molto triste occorre dire
E l'ambasciatore d'Israele presso la Santa Sede
E i furbi dizione e i fondi a ospitalità dalle pagine di Avvenire di ieri il primo febbraio sabato in me la ricordo bene trent'anni
Dalla
Ai vent'anni del l'accordo fondamentali firmato vent'anni duecento non trenta Israele
Che la Santa Sede vent'anni fa scrive il
L'ambasciatore di Israele presso la Santa Sede a Gerusalemme Israele la Santa Sede firmarono l'accordo fondamentali stabilendo piene relazioni diplomatiche
Questa accordo una pietra miliare nelle relazioni fra lo Stato di Israele la Santa Sede fra la Chiesa cattolica al popolo ebraico
Quarantasei anni dopo la fondazione dello Stato di Israele un'ambasciata di Israele presso la Santa Sede e una della Santa Sede in Israele sono state aperte
E io sono il sesto Ambasciatore d'Israele presso la Santa Sede e quando vado in Vaticano a volte penso alla lunga strada che abbiamo percorso cristiani ed ebrei
Siamo passati da una posizione di negazione di appena cento anni fa una di dialogo e amicizia questo è stato possibile grazie a una confluenza di cambiamenti politici e teologici
Nel mille novecentoquattro il fondatore del sionismo Theodor Herzl
In contropatto Appio decimo perché degli sostegno per il progetto di creazione di uno Stato ebraico il Papa rifiutò l'idea categoricamente
E dopo la Santa Sede si oppose al piano di partizione delle Nazioni Unite del mille novecentoquarantasette
Dal mille novecentoquarantotto al mille novecentosessantasette l'atteggiamento di Israele verso la Chiesa cattolica
Fu guidato non solo da considerazioni di Realpolitik ma anche dal peso della storia
Nel mille novecentosessantaquattro Paolo sesto nella sua prevedibili sita in Israele non menziono mai la parola Israele
Rientrato a Roma in via un telegramma al Presidente share Zappella vive evitando di menzionare sia Israele sia Gerusalemme ma un anno dopo nel mille novecentosessantacinque ci fu uno storico cambiamento teologico
La promulgazione del documento Nostra aetate che sono però il popolo ebraico dalla colpa collettiva per la morte di Gesù rivoluzionando le posizioni cattoliche
Dopo la guerra dei Sei giorni con il controllo israeliano su tutta la Gerusalemme su luoghi santi cristiani la Santa Sede adottò un approccio più pragmatico
Nel mille novecentottantaquattro per la prima volta allo Stato di Israele venne menzionato in un documento papale fu riconosciuto legame storico religioso fra il popolo ebraico di Israele accordo fondamentale del mille novecentonovantatré su un'altra pietra miliare
L'accordo si basa su quattro punti il primo l'instaurazione di relazioni diplomatiche secondo l'impegno operare nel combattere l'antisemitismo
La produzione culturale terzo agli scambi accademici e quarto la cooperazione nell'incoraggiare pellegrinaggi cristiani
Il due mila e quattordici conclude il diplomatico israeliano importante per molti motivi la celebrazione del ventesimo anniversario delle relazioni
La visita di Papa Francesco in Israele a maggio una possibilità di concludere firmare l'accordo economico e finanziario che affronta questioni di proprietà e di tassazione sarà un'opportunità per celebrare per pensare pianificare il futuro
La visita di Papa Francesco seguirà il sentiero di suoi predecessori
La visita di Giovanni Paolo II nel due mila e quella di Benedetto decimo sesto nel due mila nove entrambi hanno dato un contributo importante al processo di riconciliazione fra la Chiesa cattolica il popolo ebraico è alle relazioni fra Israele
E la Santa Sede
E ci sono anche però i trent'anni del quest'anno del
D'accordo della lui ha allacciamento dei rapporti diplomatici tra la Santa Sede gli Stati Uniti mille novecentottantaquattro allora c'era al Roland come garante
C'è un libro pubblicato qualche anno fa è prodotto anche gameti tra gli Stati Uniti
Di Massimo Franco Imperi paralleli un libro pubblicato da Mondadori che ricostruisce rapporti
Della Chiesa cattolica della Santa Sede Poviglio Vaticano comanda negli Stati Uniti
Ente la pubblicato da Mondadori ma c'è anche un articolo di Andrea Riccardi pubblicato ventisette gennaio vedi ventisette gennaio dal Corriere della Sera l'ambasciata americana in Vaticano accenni baratto
E trent'anni di rapporti con la Santa Sede nella cornice del palazzo romano della Cancelleria un tempo gli Stati Uniti sono stati un sostegno imperiale alla Chiesa il cardinale Ottaviani forte personaggio della Curia di Pio dodicesimo
E poco così l'apporto americano alla Chiesa
Esso ricorda la funzione che fu nel Medio Evo dell'impero e un tempo più recente della Francia
Infatti durante la guerra fredda la Chiesa prosegue Riccardi perseguitata nell'Est comunista si appoggiava l'impero americano e cattolici di questo Paese
Pio dodicesimo lo conosceva bene avendolo visitato da Segretario di Stato il Presidente Roosevelt che Pacelli aveva incontrato non riuscì a vincere l'opposizione interna i rapporti diplomatici con il Vaticano
Perché privilegiare una religione sulle altre era questa
La Falck l'obiezione che si sollevava ebbene inviò allora un rappresentante speciale presso il Papa ma era un appello in carica dal mille novecentotrentanove al mille novecentocinquantadue
Durante la guerra ci sono ci sono libri di Ennio Di Nolfo sull'argomento
Durante la guerra più dodicesimo qui prosegue Riccardi riceveva con un garante interesse Taylor in Vaticano
Discutendo del futuro dell'Europa e in un modo di uscire dall'isolamento pur senza rapporti ufficiali
Le relazioni furono intense operative in questo quadro si inseriva la Chiesa americana
Il cardinale spesi ma il mitico aggiungo io amico di Pio dodicesimo arcivescovo di New York incarnava l'America cattolica anticomunista sostenendo il ruolo provvidenziale del Paese nella difesa della libertà e della Chiesa
Con Giovanni ventitresimo e qua Paolo sesto qualcosa cambio la Santa Sede nel mondo bipolare si smarca od una posizione troppo occidentali divenne più mediatrice attenta al Terzo Mondo interessata all'estero
Ma gli States restavano un caposaldo dei rapporti internazionali vaticani Paolo sesto fu il primo Papa andare negli Stati Uniti
Con Giovanni Paolo secondo le relazioni divennero una stretta collaborazione specie negli anni ottanta c'era la questione della Polonia e gli Stati Uniti consultare un papà sull'Est
Gli anni direi cambiarlo ottantuno all'ottantanove furono all'insegna della convergenza tanto da far parlare di santa alleanza
Nel mille novecentottantaquattro arrivare un appunto e rapporti diplomatici influenza del Papa si fece sentire sulle decisioni americane come per l'attuazione dell'imbarco alla Polonia aggiudicato duramente da cui TWA
Questi investimento su gli Stati Uniti sette viaggi incluse due tappe in Alaska tanto da divenire un leader religioso importante in America non solo per i cattolici
La situazione però cambio
Con la fine del bipolarismo dei due Imperi paralleli e poi ci furono le due guerre con contro le quali soprattutto l'ultima contigua turno
Praticamente tutti tutti i giorni
Biodiversità marcia in più nelle aree di cultura cristiana un interessante articolo pubblicato da Avvenire
Di altro ieri di mare un Maggioni e Simona Beretta di che si tratta
Sui temi ambientali inventati noi cattolici scrivano siamo abituati a giocare in difesa schiacciati da un pregiudizio più che trentennale che individua nella tradizione giudaico-cristiana la revisione dello scempio ecologico la rivista di economista
Ad esempio l'inserto speciale che lo scorso settembre
Dedicato alla biodiversità ribadito a modo suo l'accusa la Bibbia garantito all'uomo il dominio su ogni creatura che striscia sulla terra
Quali sono i capi di accusa che pesano sulla tradizione giudaico-cristiana innanzitutto l'antropocentrica desunto dalla famosa frase
Del genesi libero nella genesi siate feconde moltiplicati riempite la terra esso giocate la
Dormivate sui pesci del mare su You Celli del CLN su ogni essere vivente che striscia sulla terra
Il secondo più radicali capo d'accusa e il monoteismo all'uso strumentale della natura deriverebbe dall'abbandono delle religioni tradizionali tante Istica
Che vedendo il sacro dappertutto avrebbero un naturale dispetto per ogni realtà materiale per abbracciare una fede quindi è unico e trascendente
Altre tutto o in Big grande storico famoso per i suoi studi comparati sulla nascita il declino di civiltà nel mille novecentosettantadue pubblica un articolo in cui afferma
Le religioni monoteistiche hanno tolto ogni freno all'avidità umana è sconvolto il tradizionale equilibrio tra uomo e natura
L'odierna crisi ecologica ascrivibile all'ascesa del monoteismo ora però
Del proprio per questo motivo ci sembra utile affinché Ermanno i due estensori dell'articolo segnalare un articolo pubblicato una rivista
Specializzata sulla fauna la flora e scritto congiuntamente da studiosi di università di Grimsson in Svezia dell'Università del Queens anni nostra Alia
E questo questo saggio si studia la sovrapposizione geografica fra tradizioni religiose prevalenti aria Livata tutela della biodiversità
Lo studio riguardano i principali
Religioni e li principali tipologie di aree protette identificati da organizzazioni internazionali pubbliche non governative
Ebbene il risultato dell'indagine molto chiara le aree ecologiche protette e le aree caratterizzate da una forte presenza di cristiani si sovrappongono significativamente in particolare l'indicatore scelto in questa analisi
Mostra una forte sensibilità ecologica di cristiani quali presentano un numero di ettari pro capite
Protetti superiore a quello delle altre religioni
Fra le denominazioni cristiane il cattolicesimo e quell'otto d'ossa registrano i migliori risultati
Bastano questi risultati
Concludono per confutare una volta per tutte le generiche accuse di chi associa il cristianesimo lo sfruttamento della natura
Certo che non rispondono i due estensori dell'analisi occorre anche tenere conto del reddito pro capite della distribuzione geografica degli appartenenti a una certa confessione religiosa nei singoli Paesi tuttavia essi dimostrano
Che quando si guarda i fatti senza pregiudizi ideologici il cristianesimo è ben diverso da come molti lo fecero
Dipingere
E sul tema del cristianesimo mi inserisco riguardo al magistero di papà Francesco con un editoriale del direttore dell'Osservatore Giovanni Maria Vian che osserva come vada
Concepito anche l'idea è Clesio logica che a questo Papa nel commento di sculture questo editoriale pubblicato da L'Osservatore Romano del ventotto gennaio nel commentare le scritture il Vescovo di Roma quasi ogni giorno scrive Giovanni Maria Vian
E certo non soltanto i cattolici offre motivi e spunti di riflessione per la vita quotidiana in privati con il commento al brano da Micelli co che cita la profezia Visaglia sulla Galilea delle genti
Dove secondo il racconto dell'Evangelista Matteo ebbe inizio la predicazione di Gesù significativamente in una regione di confine che Papa Francesco ha descritto caratterizzata dalla presenza di diversi
Popolazioni straniere una realtà che vuole sottolineare il profeta quanto parla di confini di quel territorio
E questo appunto il significato etimologico del nome Galilea e lo identifica come quello delle nazioni pagane proprio così può essere descritta la condizione del mondo di oggi
Dove la Chiesa di Cristo inviata essere testimone di quella luce destinata già nella visione del profeta ebraico a tutti i popoli
Senza eccezione alcuna ed è questo il tema centrale che più sta a cuore di ordinaria Bergoglio fin da quanto nella festa di San Matteo
Del mille novecentocinquantaquattro comincia a capire la direzione che prenderà la sua vita
La missione dunque al cuore della Chiesa come l'Arcivescovo di Buenos Aires ripeterà i confratelli cardinali nel suo intervento durante le complicazioni generali precedenti il conclave che pochi giorni dopo l'avrebbe scelto come vescovo
Di Roma Giovanni Maria Vian il concetto di confine del concetto di periferia questa idea ai esistenziale che categoria esistenziali geografiche
Sono molto importanti per capire la visione geopolitica di Papa Francesco ma a mio modo di vedere sono molto utili per capire anche la crisi della democrazia dello stato di diritto
E capire come recuperare la grande tradizione del pensiero della Riolo nullo
Come direbbero gli anglosassoni dello Stato di diritto precondizione per la tutela di diritti dei diritti umani ma un tema molto grosso
Che lo ricordo così en passant sarà affrontato sicuramente anche in sotto questa veste
Nell'incontro convegno che si terrà
A Bruxelles il prossimo diciotto febbraio organizzato da Marco Pannella del Partito Radicale transnazionale
Ancora proseguo però sul quanto detto da Papa Francesco alcuni umile
Per esempio nessuno evidenzio due ecco quella
Fatte nella mattina di lunedì ventisette gennaio quando i sacerdoti non fanno notizia che è una bella che Pettinà d'orecchi bisogna dire al mondo dei mass media
La sintesi offerta dall'Osservatore romano del ventotto gennaio la seguente non fanno notizia sui giornali ma danno forse speranza gli uomini sono tutti i vescovi preti anonimi
Che continuano offrire la loro vita in nome di Cristo nel servizio alle diocesi alle parrocchie
La riflessione del Pontefice lunedì mattina
Nella cappella di di di Santa Marta ha preso spunto dalla prima lettura tratta dal secondo libro di Samuele che racconta locuzione del trenta aprile qual è la differenza si domandato il Papa presse ad un organizzatore politico del Paese
Ed essere re un minuto quanto Davide ha spiegato è stato un Torre di Judd assume il era piccolo che ero un ragazzino dice la Bibbia che dopo l'uccisione lo spirito del Signore scese giù su Davide
E così l'unzione fa che lo spirito del Signore scenda sulla persone sia con lui nella chiesa
Ha proseguito il Pontefice noi abbiamo ereditato questo nella persona dei vescovi preti vescovi infatti non sono eletti soltanto per portare avanti
Un'organizzazione che si chiama Chiesa particolare ma solo un ticket hanno l'unzione lo spirito del signore con loro tutti i vescovi e precisato il Papa siamo peccatori tutti ma siamo uniti
E quello che fa la Chiesa quello che dall'unità la chiesa e la persona del vescovo il nome di Gesù Cristo perché è un punto non perché è stato buttato dalla maggioranza ma perché è unto
Perché affermato quanto pensiamo i vescovi preti sacerdoti tutte e due perché è questo il sacerdozio di Cristo vescovo il prete
Dobbiamo pensarli così cunti altrimenti ha puntualizzato Papa Francesco non si capisce la Chiesa
Ma non solo non si capisce non si può spiegare come la Chiesa vada avanti soltanto con le forze umane
Qualcuno annotato il Papa concluso potrebbe obiettare ma Santo Padre io ho letto sul giornale che un vescovo affatto tal cosa o che un prete affatto tale corsa obiezione alla quale il Pontefice ha risposto sì anch'io l'ho letto
Ma dimmi sui giornali
Vengono le notizie di quello che fanno tanti sacerdoti tanti preti in tante parrocchie di città e di campagna
La tanta carità che fanno il tanto lavoro che fanno per portare avanti il loro popolo
E ha aggiunto al no questa non è notizia vale sempre spiegato in conclusione il noto proverbio secondo cui fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce
Poiché tra l'altro umilia Papa Francesco con una sintesi offerto alla Paolo Pittalunga su nulla abbini eredi venerdì trentuno gennaio
Ha parlato della falsa dicotomia tra chiese e Gesù Cristo i cristiano non è un battezzato che riceve il battesimo e poi va avanti per la sua strada affermato Papa Francesco
Il primo frutto del battesimo e farti appartenere alla Chiesa al popolo di Dio
Non si capisce un cristiano senza chiesa e per questo il grande Papa Paolo sesto diceva
Che è una dicotomia assurda amare Cristo senza la Chiesa ascoltare Cristo ma non l'ha chiesta stare con Cristo al margine della Chiesa
Non si può
Ha spiegato Papa Francesco una dicotomia assurda
Il messaggio evangelico noi non riceviamo nella chiesa e la nostra santità la facciamo nella chiesa la nostra strada nella chiesa l'altro una fantasia o come Luigi sceglieva una dicotomia assurda
Sul tema io ho letto la settimana scorsa intervento tutti l'intervista offerta dal foglio del cardinale Marradi Aga Augello quotidiano tedesco questa intervista è stato oggetto di non volte analisi per la verità
Una di queste analisi critica offerta da Antonio Socci sul libero di domenica ventisei gennaio ci sono stati grandi papi il cui pontificato è stato praticamente affossato dagli errori degli ecclesiastici del loro innaturale
Anche per Papa Francesco si presenta questo rischio sconcerta all'infatti episodi decisioni e sparati di alcuni procurati penso al cardinale Maradi anche al cardinale Braz Dembinski si sentono così potenti in Vaticano
Da usare il bastone sia contro il Prefetto dell'ex Sant'Uffizio
Müller sia contro i francescani dell'Immacolata i bersagli delle loro manda il latte sono coloro che a diverso titolo vengono individuati come paladini dell'ortodossia cattolica
E che hanno avuto a che fare con Papa Benedetto sedicesimo il vero bersaglio infatti sembra proprio lui Ratzinger reo di tante cose dalla storica condanna della Turingia della liberazione alla difesa della retta dottrinale motu proprio sulla liturgia
E del tutto irrituale scrive soci un attacco pubblico tra cardinali come se nulla fosse lì a sostenere una sua teologia personale non l'insegnamento costante della Chiesa e di tutti i patti
E il rituale ma non raro ricordo fra polemiche a tranche
Esso danno quando c'era
C'era Ratzinger comunque prosegue soci sui temi della famiglia su cui c'è una offensiva ideologica simile a quella marxista degli anni Settanta
Diversi ecclesiastici sono pronti proprio come allora calare le braghe e lo fanno anche con i sofismi del cardinale mare bianca il quale dice che le parole di Gesù sul matrimonio sono vincolanti sì
Però si possono interpretare siccome oggi ci sono tante nuove situazioni di convivenza occorrono risposte che non possono più fondarsi sull'autoritarismo il moralismo questa frase da sola liquida tutto il magistero della Chiesa sostiene Socci
Evidentemente per il cardinale Marra bianca era autoritario moralista anche Gesù che si espresse con tanta nettezza
Ma chi significa chiedere più cura pastorale che dottrina ogni grande Pastore da Santambrogio a San Carlo da don Bosco a Padre Pio è stato un paladino della dottrina il cardinale Marradi Aga dice che occorrono sulla famiglia risposte adatte al mondo di oggi
Sono frasi vuote allusive commenta soci che alimentano confusione dubbio il tipico modo che oggi dilaga nella chiesa
Di sollevare domande senza fornire risposte a tale proposito San Tommaso D'Aquino si espresse così
Ebbene costoro sono falsi profeti o falsi dottori
In quanto sollevare un dubbio e non risolverlo e lo stesso cash concederlo
E poi non c'è stata l'immagine
Vetrella
Della colomba che viene
Attaccata e poi divorata
Un San Pietro alla colomba liberata dal Papa e da due ragazzi della CRE da una cornacchia e da un gabbiano il commento di Matteo Mazzon si sul foglio le ventotto gennaio
Fra i volatili terrete in abominio questi che non dovrete mangiare perché ripugnanti L'Aquila Rossi fra dell'Aquila di mare recita Illy viticolo
Non c'è il gabbiano ma il genere più o meno quello
La Bibbia mette in guardia da questi Uccellacci sono impuri deplorevoli Abramo fu costretto a scacciare lì mentre si calavano sulle prede sacrificati a suggello dell'alleanza con Dio paesaggio né VAS nefasto
Segno che la sua discendenza sarebbe stata perseguitato
E dopo tutto come diceva San Paolo la discendenza di Abramo quella cristiana qualcuno in piazza San Pietro domenica al termine dell'Angelus ha ricordato questi episodi mentre guardava il gabbiano attaccare la povera colomba papale
Inseguirla sbranare urla infine divorato da scena raccapricciante che assumeva attinti ancora più fosche Sissi considerava che insieme col gabbiano reale c'era pure un enorme cornacchia nera
Immediato è scontato il collegamento con i corvi umani però che al suo Parolo il pontificato ratzingeriane intenta la cornacchia dare la caccia e prove di volatili appena liberati dal Papa niente di strano
Tranquillizzano laicamente con un sorriso divertito gli atolli oggi
Non avete mai visto un gabbiano reale che stordisce colpisce mangio un piccione in un parco una piazzetta
Tutto vero
Ma se l'attacco avviene in piazza San Pietro se la colomba essere colpita è finita colpiti becco quella poco prima liberata dal Papa a pensar male ci vuole poco
Per i celti il gabbiano annunciava la tempesta incombente l'arrivo di qualcosa di spaventoso tormentato oscuro
Così qualcuno non propriamente in Simple sintonia col magistero di Papa Francesco ha subito visto in cui il rapito inseguimento tra volatili
Il compimento della profezia di samba la Kia con Francesco ultimo papà prima della fine dei tempi
Ha ricordato di profezie della Beata Emmerich sulla distruzione della Chiesa quando a Roma ci sarebbero stati due pontefici
Ebbene tutto torna dopo tutto il fulmine che colpisce la cupola di San Pietro il giorno in cui Benedetto sedicesimo rinuncia al Ministero che Torino la Folgore che danneggia la mano del Cristo Redentore sul Corcovado una settimana fa
A Rio de Janeiro voi ora accordi dei gabbiani che divorano le colombe papali e quel che abbiano che uno degli attributi anche di Sant'Ambrogio mica sarà lo stesso che se ne stava appollaiato sul comignolo della Sistina
Per un re impedire aspettando la fumata bianca
Non ci sarà per caso un significato nascosto anche qui
E mentre
Le cornacchie gabbiani attaccano le colombe statali il
Il
Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana approva approvato un documento che come il suo comunicato
Tradizionale pubblicato ieri dal
Corri dal avvenire e devo dire mi soffermo sulla parte dell'elezione del Presidente della Conferenza episcopale italiana
Perché di parallelo di quanta spera e si discute di riforme elettorali e speriamo che questa volta sì alla volta
Buone definitiva
Mentre di là dal Tevere in realtà anche di qua del Tevere perché si tratta della Conferenza episcopale italiana di qua dal Tevere ancora si discute di come leggere il presidente la Conferenza episcopale italiana i vescovi hanno espresso la loro
Preferenza le conferenze regionali vi si legge il testo comunicatore ribadiscono l'importanza che sia salvaguardato il peculiare rapporto
Fra la Chiesa che in Italia il Santo Padre
In questa luce si ritiene che la nomina del Presidente della Conferenza episcopale debba continuare ad essere riservata al Papa sulla base di un elenco di nomi frutto di una consultazione di tutto l'episcopato
Sulla modalità concreta attraverso la quale salvaguardare il coinvolgimento di tutti i vescovi
E nel contempo conservare al Santo Padre la libertà di nomina il Consiglio permanente indica due possibili percorsi primo prevederebbe una consultazione riservata
Di tutti i singoli vescovi il secondo aggiungerebbe Attali procedura un ulteriore passaggio altrettanto riservato nelle procedure nei risultati
Nel quale l'Assemblea generale verrebbe chiamati a esprimere la propria preferenza su una quindicina di nomi corrispondenti e candidati maggiormente segnalati
Circa la nomina dei tre vicepresidenti le conferenze regionali concordano sul fatto di non cambiare l'attuale procedura che ne prevede l'elezione da parte dell'assemblea generale fra i vescovi diocesani
Infine per quanto riguarda la figura del Segretario generale
La maggioranza chiede che sia un vescovo che come avviene per il Presidente sia nominato dal Papa su una rosa di nomi proposta dalla Presidenza sentito il Consiglio episcopale permanenti pastori hanno sottolineato
Che tale forma prevista dallo Statuto appare come un buon punto di equilibrio che tutela rispettivamente la libertà del Santo Padre nel rapporto particolare del Presidente con il Segretario generale le istanze di partecipazione del Consiglio
Permanente e intanto è stato nominato
Donne cali iter provvide atto Sottosegretario la Conferenza episcopale italiana
Monsignore appunto Pilli signor Pompili che a suo tempo si è pronunciato in maniera chiara e decisa esplicita inequivocabile
Per l'amnistia
Come mezzo per
Risolvere la situazione in
Benissimo interno poverissimi in termini la situazione insostenibile ormai delle carceri in Italia
E con questa segnalazione di Pompili e con questa anche linee direttive del sistema e di elezione della Conferenza del Presidente della Conferenza episcopale che si collocano
Sulla linea della tradizione e io credo molto opportunamente ma sarà
Poi
Approfondiremo la questione nelle prossime
Settimane con questo si chiude l'appuntamento odierno di rassegna stampa vaticana che potrete
E ascoltare sul sito di Radio Radicale punti l'appuntamento è per domenica prossima
Grazie per l'ascolto e buona giornata
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana di Giuseppe Di le
Per