Migrazioni, Cooperazione e Co-Sviluppo. Fare sistema nella lotta alla povertà nel mondo

Bene con perfetta puntualità precisione iniziamo questo incontro
Dando il saluto benvenuto al ministro che anche che per il reato
Indi del Cantone
Il
Insomma il direttore generale
Marco Del Ponte il Rapporto di quest'anno e come sempre un un insomma dà l'occasione per fare insomma il punto sulla su questa importantissimo settore della nostra vita pubblica
Perché è un settore che ha avuto in questi anni
Numerosi diciamo numerose vicissitudini essenzialmente
La la riduzione della la parte più visibile e la riduzione della diciamo del nostro impegno a finanziare come sistema Paese
Ma adesso per fortuna ci sono anche importantissime novità proprio negli ultimi giorni fine d'anno danno finalità di vitalità dopo tanti anni di discussioni
Perso ipotesi una vera e propria agenzia che potrebbe
Rinnovare il nostro modo di fare cooperazione e allora solo qualche produzione per dire che
Diciamo questo è un settore nel quale
Molti addetti ai lavori sono
Espertissimi hanno la massima capacità di analizzare ma che dobbiamo riuscire a
In qualche modo a spiegare a comunicare bene anche all'esterno per far capire che fra infatti ricordare a tutti quanti che
Quando parliamo di
Di lotta alla povertà nel mondo parliamo non semplicemente di un un cosa benefica da fare perché siamo buoni ma di un settore strategico di presenza internazionale
In in pochi in incontinenti perché
Anche se non lo vogliamo hanno che fare con la sua vita quotidiana tutti i giorni
Do senza indugio la parola Marco del ponte testo introduzione
Beh grazie a tutti e mi metto qua per essere più visibile insomma
Avremo modo poi anche di
Chiacchierare nella seconda parte quest'anno introduzione del nostro rapporto è fatto in una maniera un po'diverso fra un intervento che non è diciamo esplicativo di cosa trovate nelle centocinquanta pagine del rapporto ma alcune riflessioni tali
In cui
A cui potrà agganciarsi eventualmente poi ovviamente la ministra pasto da ringraziare amministrati Henger che ha voluto essere con voi e vi spiegherò anche perché amministra chi vende è particolarmente rilevante alla presentazione di questo rapporto
Credo che sia doveroso assolutamente ringraziare anche
Alla Presidente la Camera Boldrin che ha voluto aspettarci il Ministro degli esteri Emma Bonino che ha scritto la prefazione
Che devo dire comma sarebbe voglia di ogni anno in anno diventa sottoscritta da
Personaggi della vita pubblica italiana sempre più rilevanti
Naturalmente nostro editore Carocci con
Il quale abbiamo un percorso quest'anno che speriamo possa continuare a
Negli anni successivi
Lascio perdere altri ringraziamenti che poi ci saranno sicuramente degli interventi a
Duilio Giammaria come dire
Permesso di appunto partire con questa riflessione
Dandomi l'opportunità di spiegare
Che cosa il nostro rapporto significa alla sua settima edizione per
Questo è stato un esercizio di accountability
Promosso da Action Aid per ormai parecchi anni parecchi anni nei quali tante organizzazioni della cooperazione civile diciamo italiana
Della società civile italiana hanno continuato ad investire a lavorare in Paesi del sud del mondo ma non tutti hanno avuto la capacità come dire di fare un lavoro di analisi e quindi anche
Di vigilanza se vogliamo su quelle che erano le politiche pubbliche poche sono le risorse non ci abbiamo creduto e ci siamo sempre focalizzati in questo esercizio perché riteniamo
Come dire che sia qualificante il rapporto tra i cittadini e lo Stato in cui su questo tema come su mille altri tempi
A volte abbiamo fatto delle denunce diciamo non siamo nemmeno stati teneri ma riteniamo che si è fosse importante farlo e così facciamo anche quest'anno però negli anni passati ci siamo focalizzati molto sulla questione dell'aiuto pubblico allo sviluppo
Cioè quanto lo Stato spende per fare cooperazione in altri Paesi
Quest'anno facciamo un passo diverso un passo io credo ulteriore ma doveroso
Cioè noi riconosciamo il fatto che il confine tra le politiche internazionali e le politiche nazionali ormai è un confine come dire che perde sempre più di significato
Osserviamo o meno siamo convinti condividiamo con voi la prospettiva che
La buona cooperazione
Non possa che trovare le proprie radici in scelte positive a adeguate diciamo fatte anche sulle politiche nazionali
Una buona la buona cooperazione quindi non può essere solo la cooperazione che si limita all'aiuto pubblico adesso diciamo analisti case attraverso l'aiuto pubblico allo sviluppo e nemmeno a
Diciamo che si limita ad
Ad avere un alto percezione di sé stessa confinata alla finanza per lo sviluppo quindi non solo aiuto pubblico ma tutti gli strumenti di finanza per lo sviluppo
Esiste un consenso a livello ormai internazionale che Stato per i più esperto insomma sancito con il meeting internazionali a Busan nel due mila undici ma che ormai come dire trova radici
Nei dibattiti di qualche anno sul fatto che esista un problema di coerenza cerco lo che noi facciamo in un determinato Paese in termini di cooperazione allo sviluppo del pal confrontarsi con le scelte
Che si fanno in materia energetica in materia di immigrazione
In materia di sicurezza in materia di cambiamento climatico e in agricoltura questi sono proprio come dire i cinque pilastri della
Diciamo su cui ruota la discussione sulla coerenza delle politiche
Resta il fatto che
Parlare di coerenza non è come dire un vezzo di ordine estetico ma
Il nostro Paese chi fa cooperazione sì confronta con tutta una serie di problemi che rimangono intatti a livello globale o che sono in alcuni casi particolarmente italiani cioè
Per dirla semplice oggi il quindici per cento della popolazione mondiale va a dormire senza aver mangiato a sufficienza qualche progresso fatto ma
Quello deve rimanere il problema il punto di partenza
Al
Paesi stanno appunto come dicevo anche questioni da sollevare sul piano di ciò che interessa l'Italia perché come diceva a chi ci sta a monte arando
Non possiamo ridurre i nostri sforzi a una questione di essere buoni solidali e generosi anche
Dico perché mai mettere da parte però non è solo queste ormai negli anni hanno parlato di denuncia abbiamo avuto in più occasioni modo di ricordare che
Come dire il modo in cui l'Italia rispetta o non rispetta gli impegni che si prendesse i tavoli internazionali hanno poi anche un impatto
Sulla credibilità stessa del Paese e nella quale credibilità poi come dire CPU gioca brutti scherzi se viene a mancare ora tutti sapete che cosa lo spread da due anni ma insomma quella è una questione di credibilità nostro debito pubblico cresciuto perché l'Italia non si rendeva più
Credibile sui tavoli internazionali
Quindi a l'Italia in un contesto che volle deve usare mille strumenti compresa quella del della cooperazione per evitare di diventare sempre più marginale un po'sono i fatti c'è una volta eravamo uno
Dei G otto adesso c'è il G venti però insomma la credibilità si gioca appunto su molti tavoli
E poi c'è una sfida italiana
A o meglio che noi in Italia al dibattito pubblico in Italia infatti già sempre di più e cioè
Dopo la crisi dell'euro zona si dice le risorse non ci sono montaggio che altri Paesi e quindi figuriamoci se possiamo permetterci certi lussi come la cooperazione internazionale
Allora allora premetto il fatto che queste sfide vanno tutte relative usate
Cioè a
In un Paese che ha un PIL di otto mila miliardi a un speso alla macchina dello Stato
Tra i cinquecento agli ottocento miliardi seconda che si contino le amministrazioni locali discutere di duecento milioni di cooperazione allo sviluppo fatta attraverso il Ministero degli esteri non dovrebbe nemmeno essere un problema
Però
Sì focalizzerei ma su questo senza come dire passare tutto il tempo a ripetere le cose che comunque il nostro rapporto spiega di nuovo anche quest'anno c'è alla fine del due mila dodici Italia in maglia nera per quel che riguarda
I volumi dell'aiuto pubblico allo sviluppo
A
Ammesso e non concesso che la questione dei volumi possa essere in qualche modo superata si possa quindi focalizzare
Su questioni di qualità
Ma
Questo tema va affrontato con un approccio politico cioè quali sono gli aspetti qualitativi dell'azione dell'Italia in campo internazionale e qui torniamo alla questione
Dell'acqua coerenza che è fondamentale quindi questo rapporto passa quest'anno dal focalizzarsi sull'aiuto pubblico allo sviluppo ad una comparazione tra queste politiche le politiche energetiche e le politiche di immigrazione
Che il nostro Paese ha messo in campo intende mettere in campo
Allora l'aiuto pubblico allo sviluppo dico una cosa esiste un punto che speriamo sia fermo nel documento di programmazione finanziaria anche se in anni passati non è stato così cioè noi
Abbiamo preso un nuovo impegno più ridotto però entro il due mila diciassette di invertire l'uno e il tra il passaggio allo zero tredici allo Zairo trentuno per cento del rapporto APS PIL
A
Dobbiamo fare anche molte altre cose possiamo lavorare sulla coerenza interna alla cooperazione in pubblica che rimane ancora frammentata per allocazioni tematiche rimane frammentata per allocazioni geografiche
E e su cui si deve lavorare anche con un processo di riforma su cui torno a breve
Però abbiamo appunto dicevo messo
La lente su
La coerenza tra queste politiche politiche energetiche politica indicazione qua non c'è tempo per andare molto nei dettagli però
Noi affrontiamo la questione diciamo delle politiche ma energetiche e le politiche agricole preoccupandoci in particolare questa è l'esperienza vissuta nei vari in quasi cinquanta Paesi in cui operiamo
Del tema di come i sussidi agli agro carburanti in Europa approvo fino
Un sistema per cui poi le imprese che li ricevono comprano terra in quantità enormi nei Paesi poveri terra che in realtà
Non è a disposizione viene utilizzata da piccoli agricoltori per
Agricoltura familiare diciamo per mangiare
Producendo biocombustibili invece che
Cose da mettere sotto i denti i prezzi a degli alimenti crescono e le persone povere mangiano di meno perché si sono molti Paesi nel mondo in cui
Come dire i settanta all'ottanta novanta per cento dell'incumbent Rizzato per mangiare non per fare altre cose
Quindi questo fenomeno ci ha molto preoccupato e noi stiamo dicendo attenzione poi fare molto bene sull'aiuto pubblico allo sviluppo ma forse può e non prendi così posizioni coraggiose prendi tu Italia
Posizioni coraggiose in sede europea dove si negoziano
Come dire i targhetta di utilizzo di agro carburanti si negoziano i sussidi ora con la mancanza degli stessi
Per queste politiche energetiche in realtà assai contraddicendo te stesso quindi non siamo neanche più contenti come dire di dire
Bene diamoci più soldi per l'aiuto pubblico allo sviluppo se poi manca coerenza su queste politiche
Che hanno a che fare con l'agricoltura il collega il mix energetico di cui vogliamo darci nel nostro Paese stesso discorso sulla questione
Delle migrazioni a
Io vi do un dato lei diciamo una politica di cooperazione in materia di immigrazione
In Italia ha impiegato una cifra non enorme però significativa di centodiciassette milioni di Euro tre al due mila cinque e il due mila dodici
Ebbene di questa cifra il novantacinque per cento è andato nomi alla promozione
Dell'immigrazione regolare perché essa possa
Come dire funzionale per chi viene e anche perché poi ricordiamoci che i migranti regolari pagano le tasse contribuiscono al PIL
E via di seguito ma il novantacinque per cento è stato impiegato per il contrasto all'immigrazione
Allestiva
Cosa giusta da fare nel senso che se come dire nessuno sta proponendo che qualcuno debba avvenire senza avere
Come dire
Non solo le ragioni ma anche come dire
Recante per farlo però chiaramente mostra una sproporzione e anche qua un piccolo esempio poi nella pubblicazione trovate altre un piccolo esempio per dire
Attenzione i migranti in Italia circa quattro milioni di persone producono vogliono mandare circa sette miliardi
Dia euro all'anno nei Paesi d'origine il volume di sette miliardi di euro all'anno e circa quattro volte tutta l'accordo la
La cooperazione pubblica fatta dal nostro Paese quindi se questo volume è così grande
è evidente che fare attenzione al corso di trasferire queste rimesse che rimane molto più alto di quanto concordato con l'iniziativa
Fai vai fai perché alcuni di voi conosceranno è un problema quindi
Quasi inutile fare una buona cooperazione pubblica se poi non guardiamo anche a questi aspetti delle politiche dei
A migrazione
Ora concludo dicendo però che il nostro rapporto anche degli elementi di denuncia di contraddizione ma noi crediamo in questo sforzo il messaggio fondamentale crediamo che siamo
A un punto di svolta che ci siano delle opportunità molto importanti
E noi dobbiamo coglierle allora esiste su diciamo un quadro normativo sulla cooperazione che dibattiamo da oltre venticinque anni di fatti alcuni di noi sono diventati vecchi faccio proprio questo dibattito esiste un disegno di legge licenziato dal Governo
Dico tre cose noi non tante Someda oggi su questo microfono ce l'ho io ma tanti magari interverranno dopo diciamo che ci sono degli elementi fondamentali che devono entrare come dire
In questa riforma deve esserci la partecipazione dei Paesi che sono nostri interlocutori deve esserci la partecipazione della società civile italiana deve esserci una coerenza interna nella gestione delle risorse nella guida politica
Che si dà alla cooperazione in pubblica italiana vediamo di fare andare avanti questa cosa però c'è un testo e speriamo che faccia il suo corso
Non rubo emesse al ministro però sono quasi sicuro che laicità meriterà che anche sulle politiche migratorie come dire esistono dei percorsi avviati che devono fare il suo costo ora che come dire
Alla Commissione affari costituzionali si comincia dibatto della legge sulla cittadinanza in Senato si sia fatto qualche passo sul
Modifica del reato di clandestinità sono tutti i percorsi che ci dicono ne possiamo fare qualcosa in Italia sul piano normativo finalmente
A cerchiamo di portare a casa questi discorsi
E oltre a dire cerchiamo di portare a casa questi processi in Italia in queste sale devo dire che però
Sempre per questione di credibilità e questa come dire la speranza di questa pubblicazione
Noi abbiamo anche delle responsabilità sa ma a questi secondi sei mesi di quest'anno l'Italia presiede all'Unione europea l'anno prossimo aspettano esibizioni universale con il titolo nutrire il pianeta
Fosse se non vogliamo continuare a diventare sempre più un Paese di retroguardia vogliamo fare delle scelte fondamentali che ci qualifichino anche a di squadra di interlocutori internazionali
Dobbiamo fare scelte forti e cioè in sede europea la questione biocarburanti non possiamo stare a guardare dobbiamo dire no si fa così perché la coerenza impone questo
A la legge sulla cooperazione non è solo la questione dell'Agenzia come ha detto comunque portiamo avanti perché siamo ad un passato mille revisioni critiche dal DAC lancia adesso l'abbiamo capito quello che dobbiamo fare no
E e questo chiudo dicendo che alla fine sempre come abbiamo avuto occasioni su materie specifiche di dire per anni
Ma adesso come dire ampliamo il quadro è sempre una questione di volontà politica io so benissimo che nel contesto in cui come dire a
Il Parlamento si trova ad essere muli vota politiche vanno mediate forse ministro ce lo dirà chiaramente
Però insomma ieri a io sono rimasto impressionato da questo ieri al
Il presidente francese landa detto che investirà un miliardo e mezzo per permettere lo screening per la prevenzione dei tumori in Francia mettendo tutti su una condizione diciamo di parità a prescindere dal censo da qualunque cosa un grande investimento nella prevenzione che guarda a lungo termine
Noi guardano fuori dalle nostre materia stiamo dibattendo esistono anche partiti divisi al loro interno su quante risorse si debbano spendere sugli armamenti poi come direi si in questa battaglia diventata
Alla questione degli F trentacinque stiamo parlando di volumi enormi dodici quattordici miliardi
Mai della cooperazione come dire stiamo a guardare i duecento milioni forse faremmo molto molto bene all'Italia se prendessimo questa cosa in mano e la chiudessimo cioè se non ora quando ministro grazie mille
Grazie nel la chiusura del testo discorso ci sono già tutti gli elementi diciamo di domandare anche di lancio del l'intervento del ministro Chienti
Che
Insomma credo
Punteranno a a hai anni allargare il ragionamento su come quella con le politiche di sviluppo possano incrociare quelle di integrazione
E come appunto in vista del semestre europeo ampiamente ci vede capo di una Simest praticamente decisivo o potremmo influenzare l'atteggiamento europeo e poi naturalmente l'altra prospettiva quella dell'Expo due mila quindici con l'idea di appunto di in un
Sicurezza alimentare prego Ministro
Buonasera a tutti quindi grazie del
Dell'invito e via ringrazio Marco di ponte che Segretario generale a tutti a ascendente ha per me questo intervento questa partecipazione è molto importante perché cerca di
Collocare un attimino anche la
Le tematiche che susseguendo in un ambito non semplicemente nazionale ma in onda una visione più globale per far capire anche l'importanza delle politiche per
Per l'integrazione
Devo dire che a avevo preparato il mio discorso con una certa impostazione che sicuramente non seguivo perché ho sentito anche
Alcuni suggerimenti al quindi domande che di sicuro di portano a poter dare anche
Dei fatti ben concreti che hanno penso che sia anche la sede giusta per poterlo comunicare anche per poter far capire che c'è una
Un lavoro in corso a livello del Governo ma anche a livello del
Del mio ministero
Che il parlare di migrazione parlare anche di cosviluppo vuol dire anche mettere al centro il migrante vuol dire anche dare la possibilità al migrante per poter essere anche protagoniste agente anche Dio di sviluppo quindi essere quote all'interno del
Del del percosso del processo per poter dare un contributo ben preciso
L'ho sentito dei dati che giustamente sono
Dati statistici da qui anche il mio Ministero è partito per
Poter impostare il proprio lavoro quella di poter investire prima di tutto sua dei dossi statistici quindi investire su ad usi statistici vuol dire anche
Comunicate bene e comunicare il verbo la trasparenza
A questa per
Fa capire fa conoscere tutte le sfaccettature della
Dell'immigrazione del fenomeno migratorio e e cominciano anche a vedere in che modo integrare tutte le categorie di persone sia a livello nazionale sia a livello internazionale
Ora quando si parla di politiche per l'integrazione molte volte si deve semplicemente una piccola parte quella del dell'immigrazione in realtà
Le politiche per le migrazioni sono nati anche su una
Su un tema ben preciso che è quella di disabilità quasi sono ma la mano allargato un po'a tutti i vari settori che vanno dall'immigrazione in modo trasversale guardando anche hanno alla scuola allora da fuoco all'all'istruzione allora
Di a tutti i settori che possono interessare la vita di una di una di una persona
A su base di questa che ha sono partita anche per
Fare una monitoraggio sul territorio
Fanno un monitor sul territorio conoscendo tutte le comunità dei migranti cercando di entrare in contatto anche con tutta la società torna come la il nostro territorio e la popolazione italiana le nostre istituzione sia comunale regionale che erano
Il mondo anche dell'associazionismo questa mi ha permesso oggi di poter anche
Avere una metodologia di lavoro è uno strumento che probabilmente potrà essere utile anche a un lavoro come quella che voi
State portando avanti come anche
ONG fino a questo momento noi siamo per
Cioè stiamo elaborando un piano strategico per l'integrazione il piano strategico per la di integrazione che deve riguardare e valorizzare tutte le buone pratiche che abbiamo in tutti i settori quindi a livello
Economico a livello
Culturale a difendo associativo ma anche
In in alcuni casi posso dire anche a livello di politico per quanto riguarda la partecipazione tutte queste buone pratiche servono anche per
Riuscire ad agevolare la vita di una persona
Nella cooperazione internazionale che ha se alcuni anni fa si vedevano cooperazione internazionale semplicemente
A senso unico cioè il paese di a
Di destinazione per quanto riguarda il i fondi oggi non è più così parlare di cooperazione internazionale soprattutto quando si parla di cooperazione
Decentrata bisogna sempre partire anche dal Paese TIA da dove partono i fondi bisogna partire dal
Dai Comuni dalle Regione quindi che fanno questo tipo di Rio cooperazione decentrata e quindi diventa un un collaborazione ma anche una
Un partenariato che a doppio senso quindi non perdere di vista
Questa impostazione e dalle ultime raccomandazione che è molto importante ma potevo indiano nel settore della
Della cooperazione internazionale molti dei progetti
Devono essere anche devono soddisfare le esigenze di chi abita nella paesi dove arrivano
I fondi cioè le richieste anche di una cena di un certo Progetto se non sostenuti anche dal
Dagli organizzazione dalla società civile o dal Paese da dove devono arrivare i fondi
Perdono anche di una certa credibilità anche di un punteggio e quindi tutti questi punti a incluse all'interno di una
Piano strategico per l'integrazione fanno capire quanto importante è partire qui anche con un'impostazione di lavoro c'è riguardanti le politiche per l'immigrazione quindi la possibilità di avere
Prima di tutto da un punto di vista politico la possibilità di avere una buona definizione di uno status giuridico e quindi a collegandomi anche con quello che diceva la possibilità di poter intervenire migliorare il
Il la legge sulla cooperazione internazionale intercetta le politiche cioè intercetta questo piano anche a questo livello perché se è una persona non ha una cittadinanza ha difficoltà a poter entrare appunto a poter collaborare anche con
ONG ma anche a poter assumere posti di rappresentanza per poter andare ad operare a volte nel Paese di origine entrando nel giro dell'immigrazione circolare e quindi assume un'importanza fondamentale
Questa
Questa trasversalità questo modo di lavorare in modo integrato tra diversi settori proprio per
Riuscirà a dare una concretezza un nome ma anche una
Una soluzione a ogni progetto la partecipazione sulla territorio per quanto riguarda immigranti questa
O riguarda anche il lavoro che sto portando avanti o no nel campo politico da parte di la partecipazione al voto che
E quella che rende anche partecipi a una persona sul territorio il fatto di sentirsi parte di una comunità quindi sentirsi parte di una comunità appunto tutta una serie di o no di punti che ha
E di elementi e i criteri che possono accompagnarsi in questo percosso il l'altro punto è quello economico fosse la parte più importante che in molti viene
Spesso elencato soltanto la parte hanno
Economica ma tra lasciata la parte culturale la parte
Politica ma anche la parte associativa perché la parte economica dagli ultimi dati alla separate passiamo anche da un
Dato da un settore bendato definito che quella delle rimesse addirittura si è rivelato essere un settore molto importante addirittura con
Un
Con un comanda delle risorse che superano di gran lunga quelli che vengono forniti per la cooperazione
Internazionale quindi riuscire anche utilizzare questo settore quella delle rimesse riuscì neanche ad impostare questa
Parte delle rimesse attraverso le politiche attraverso agevolazione anche del
Alle persone che in qualche modo rimandano effettivamente collegati al Paesi di origine rimangono
E non in in un certo modo collegata con
I parenti rimasti in patria quindi per motivi violativa legali per motivi anche
E i no in alcuni casi sempre con la speranza di poter tornare un giorno nel
La Paesi di origine mandano i fondi per
Investire nella Paesi di origine quindi in qualche modo cominciano cioè sostengono questa parte del delle rimesse che deve essere una parte importante entrate a tutti gli effetti nel nel campo del settore della cooperazione internazionale e a sempre nella
Nel settore economico alcuni anni fa avevo fatto una ricerca per quanto riguardava anche
Un
Ho fatto una ricerca con la comunità della Diaspora Africana facendo che proprio sul settore del
Della cooperazione internazionale del
Quella che lei che riguarda la parte economica con una tutta una serie di elementi che erano sono usciti fuori e ahimè a distanza di quasi io
Dieci anni mi ritrovo con le stesse richieste che non hanno ancora trovato una soluzione la possibilità di poter
Elaborare anche una data pesa con tutti i professionisti quindi queste il lavoro che stiamo cercando di dare
Dia di seguire i no a questo periodo trovare dei professionisti che possono essere utile anche alle ONG possono essere utili anche agli Stati
Per riuscire in alcuni settori a poter tornare come cooperanti nei nei paesi
Scusate
E quindi a poter tornare nei Paesi o di origine cooperanti quindi questo
Settore che è molto importante un se ed è una è un lavoro che va fatta sia a livello di governo ma va fatta anche a livello proprio delle organizzazioni locale che possono usufruire delle competenze di persone che sono già sul territorio
E il tema principali di questo capitolo era quella di una dequalificazione molte persone arrivano
In Italia quindi il tema dell'immigrazione che
Dove le persone non
Arrivano con delle competenze che non sono valorizzate che non vengono riconosciute ma se vengono adeguatamente riconosciuti ma anche valorizzati possono essere utili sia al Paese Dio
Di accoglienza ma nello stesso tempo possono essere utile anche nei progetti proprio di cooperazione internazionale ci sono delle ONG che lo fanno già che utilizzano questa
Questa strategia ma dovrebbe essere omogenea su tutto il territorio
A quindi c'è il tema della di qualificazione che dovrebbe essere
Analizzata attentamente non adesso lo stiamo facendo anche all'interno di un progetto con il Ministero dello degli affari esteri attraverso un progetto
Molto bello che Italia
Africana quindi attraverso i tagli Africa noi cerchiamo per quanto riguarda le politiche per l'integrazione cercarne anche di dare un contributo in questo senso cercare di dare anche quelli che sono le buone pratiche che escono a livello economico di imprese la possibilità di fare dei corsi di formazione per degli imprenditori e a e questa e utile le come ho detto prima sempre guardando da tutti e due le parti sia al Paese di origine e di accoglienza sia al Paese
Di origina di origine debba nell'ottica di poter tornare un giorno anche nella proprio paese Dio
Di nel proprio Paese di di origine riescono a poter portarne anche un bagaglio quindi una delle professionalità delle competenze per creare anche nuovi posti di o di lavoro
L'altro punto che noi io stiamo portando avanti quindi sempre
Ina quest'ottica anche per quanto riguarda
L'immigrazione e anche quella del
Del cervello delle dell'integrazione e quella del dei fondi non si può parlare di politiche per l'integrazione se non ci sono delle risorse
E quindi no in questo periodo abbiamo lavorato anche da un punto di vista politico anche da un punto di vista strategico cercando di lavorare su quello che saranno i fondi il fondo i fondi europei che da quest'anno si chiameranno fondo quindi sarà un unico fondo fondo asilo
Immigrazione che sono fondi che per la maggior parte quasi quarantacinque per cento questi devono essere dedicate a politiche per l'integrazione
E credo che
Investire sia nella cooperazione internazionale sia per la comunità europea
Sia per l'Italia parlare di politiche per l'integrazione vuol dire di fatto cambiare l'approccio per l'immigrazione vuol dire di fatto uscire dalla potrò securitaria
Per entrare in un'ottica diversa quella dell'accoglienza quella del
La possibilità di dare un futuro alle persone quella di a investire sulla persona
A e attraverso questo lavoro quotidiano
Un lavoro politico vi uscire
A spostare l'asse dal
Dalla da un approccio securitaria appunto a quella dell'integrazione quindi per quanto riguarda il lavoro che sto portando avanti questo è un po'è un punto
è un punto cruciale perché senza fondi fa fatica poi a poteva parlare di politiche per l'integrazione ma questi sono strumenti che offre che
Che offrono la
Comunità europea e la Comunità europea li mette a disposizione eterno
Del nostro Paese noi dovremmo riuscire ad integrarli meglio non semplicemente per il contrasto dell'immigrazione clandestina ma cercando di spostare l'asse anche cercando di o no portare fuori quelli che sono di buone pratiche
Per quanto riguarda anche le comunità dei migranti e questa riguarda
Tutte le comunità il suo questo punto
Io ho fatto anche una con un appello anche la Comunità europea ho lavorato su questo anche per
Riuscire finalmente a poter fare un incontro di tutti i ministri per l'integrazione nel senso di Presidenza che avremo da
Nella nella seconda parte del dell'anno riuscirà a fare un Consiglio informati di tutti i ministri per l'integrazione
Dal due mila e cinque ad oggi
Sono stati fatti pochissime incontri e credo che l'ultima volta che si è parlato di un confronto
Per i criteri di base Dio per quanto riguarda l'integrazione sia stata nel due mila e cinque in Portogallo mentre tutti gli altri incontri si è parlato quindi sono quattro in tutto partendo da tempo e nel mille novecentonovantanove
A ad oggi sono quattro incontri in cui purtroppo l'Italia negli ultimi anni ha cambiato verso non è andata verso l'integrazione ma accordo alle varie modifiche alla
Testo unico sull'immigrazione quindi con il pacchetto sicurezza a differenza della Francia a differenza di altri Paesi che parlavano già di una una una coccio verso l'integrazione l'Italia aveva cambiato verso
A e credo che questa sia l'opportunità anche i no con dal nostro il nostro semestre di presidenza di poter far vedere di poter fa capire che anche l'Italia sta cercando Dio
Di seguire un
Una un atto diverso una strategia diversa che è appunto quella delle politiche di integrazione a questa ci porterà infatti anche al
All'expo quindi l'Expo voi sapete che o no
L'anno prossimo corrisponde noia
E tutto incentrato sull'altra quindi il tema di base la sicurezza alimentare stiamo cercando di portare avanti attraverso anche una
Una un dei testimonial quindi un gruppo di a
Ambasciatrice che abbiamo presentato alcuni a dei si fa con al Ministero degli esteri una programma che quella a cui nel fondo Xpò qui nel foro Expo quindi un gruppo di donne che cerca di coinvolgere anche proprio
Un percorso della delle comunità per dare il mio ministero
Delle donne quindi ogni anno
Ogni ambasciatrice a una a un tema ben preciso da seguire quella che riguarda il mio ministero e quella che riguarda il
Sicurezza alimentare integrazione e quindi integrazione anche attraverso il cibo questa sarà il tema che ha
Porterà avanti il mio ministero che sta portando avanti lo farà in collaborazione con tutte le comunità sul territorio lo farà anche in collaborazione con donne che ha poi vengono dal quindi comunità che arrivano da
Altri Paesi può più terra riuscire a far capire che l'integrazione è una è un no è una politica che che si deve fare a in tutti i livelli quindi anche qui per la sicurezza alimentare si può fare anche attraverso il cibo
Però credo di aver toccato tantissimi temi
Alcuni dei quali erano non ho avuto tempo di a di toccare anche perché come ha detto sconvolto un po'il mio programma quindi ho preferito parlare farvi capire esattamente il punto importante ma possono uscire anche attraverso
Le vostre domande
A epoche su questo ho incontrato anche una politica per quanto riguarda
I giovani cercando di cambiare metodologia attraverso il Piano giovani perché là dentro attraverso il riso civile nazionale e dare anche un'impronta europeista cercare anche di a
Coinvolgere italiani comunitari ed extracomunitari ma a confrontarsi anche nel semestre
In una nella
Semestre di presidenza il ruolo dell'Europa che deve passare in tutte le deleghe che fanno capo al mio ministero grazie
Grazie ministro anche grazie doppiamente perché ho visto che ha rinunciato al suo discorso per parlarci diciamo con
La consueta immediatezza sincerità che c'è nel suo discorso l'abbiamo imparato
A conoscere in questi mesi di Governo
Volevo solo adesso vorrei magari chiamare qualcuno di voi che so è già interessato sia già candidato a una un breve intervento
Forse il più intervento che una domanda del proprio professionistica sia una domanda ovviamente siamo felicissimi accoglierla lotta risoluto d'sottolineare alcuni punti che mi hanno colpito del rapporto
Per esempio siccome
Lo studio diciamo insomma è un discorso descrittivo ma sono anche ridati proprio quantitativi riservato buona evidenziare alcuni
Tratti del nostra cooperazione siamo una cooperazione che a
Mi scusi pulmini passerei che questa sul termine giornalistico a volte
Scarsa fiducia in noi stessi un po'come il nostro Paese c'erano cioè siamo un Paese che quando ha delle cose da gestire
O
Ha dei meccanismi amministrativi burocratici che rallentano impediscono complicano la vita della spesa
O addirittura
Rinuncia a farlo per altri motivi cioè per in con compiti incompetenza incongruità paura
Forse paura di sbagliare forse paura di imbrogliare
E il dato è evidente guardando quello che è successo in questi anni comando si vedono che le quote nello impropria con
Ma come ponte quando le quote di diciamo di impegno dell'anno le nostre risorse decrescenti sono sono andate sempre verso verso la diciamo
L'attribuzione di questi fondi a agenzie le Nazioni Unite ben molti di voi lo sanno perché lavorano in questo settore
Verso istituzioni europee
E questo è una diciamo un trend mi sbaglio Marco che non si non si trova negli altri Paesi europei
Un po'una rinuncia di sovranità una rinuncia di sovranità ecco siccome siamo tra l'altro in una sala diciamo che parte la via della Regina siamo in una sala diciamo che rappresenta il popolo italiano qui nella
Della massimo delle massime istruzioni per presentare e credo sia importante sottolinearlo ministro cioè di ritrovare
La capacità la anche il coraggio di di osare di rischiare perché quando poi parliamo di questa questa piccola questa definizione che a cui ha appena detto Marco e poi c'è questa rinuncia sovranità si parla poi anche di ricchezza
Cioè dietro questi qui dietro quando
Gli americani mettono i soldi con la tesi taxpayer se no domani no dicono ESU e spesso sui sacchi di riso sulla Rossi proprio sui hanno sulle due
Sulle Boite di olio che trova in Africa c'è scritto dono del popolo americano per ricordare che tutto quello che c'è in questi in questi in questi settori viene dai nostri tassi ed è la ricchezza pubblica ebbene
Ed è giusto immaginare pensare che queste ricchezze pubblica debba
Servire
A rappresentare gli interessi
Veri del Paese all'estero di quando dico gli interessi misto parlo di interessi veri non scorso quei testi con altri interessi di una collettività che vuole
Essere nel mondo quello che già in casa propria manco una comunità di solidarietà alla comunità di intelligenza una comunità capace di dialogo ma deve essere anche una comunità capace di usa queste risorse
Per produrre effettivamente ricchezza anche per i propri cittadini
Dietro d'cooperazione sviluppo ci sono molti posti di lavoro possibili
Solo una parte dei quali finisce in mano diciamo alla dei nostri per esempio giovani espresso talentuosi laureati auditor un attivo e questo per me è un piccolo Curcio
Personalmente perché li ho visti insomma nei teatri
Nei Paesi di giunti ho frequentato in questi anni ho visto spesso dei giovani francesi ho visto s'è molto spesso i giovani tedeschi inglesi
Ho visto anche i giovani italiani un po'meno
E questo devo dire che è una cosa che
Fa un po'male al cuore sapendo che spesso sono le nostre strade italiane a far niente fra poco
E e poi ho visto spesso dei giovani Aquilinio attribuite responsabilità io vorrei un Paese mi piacerebbe che un questo il nostro Paese fosse un Paese che ti dia le chance
Ma che ti dia anche la capacità di
Di poi di essere accolta destra contro ha colto al volo cioè di essere responsabile per quello che hai fatto e discostare
Una volta per tutte no non più sul controllo amministrativo che sta strangolando certo per certi verso il nostro Paese non cioè non vorrei un contro non amministrativo per un controllo sul
L'effettivo risultato
Spostare il controllo sul risultato semplicemente questo
Allora
Scusate se mi sono allargato in queste osservazioni
Ma mi premeva perché è un rapporto molto interessante ed è si capiscono molte cose in questo porto per cui vi invito a leggere con attenzione abbiamo Pietro Barbieri portavoce del Forum Terzo Settore che si è già iscritto a parlare
A cui do la parola ecco servono ai lì oppure dello oppure vieni da questa parte così ci dai enti vedono meglio attivi ci vediamo meglio e siamo più
In grado di
Dialogare
Naturalmente avremo ancora qualche minuto poi per
Per dare la parola ancora a Francesco Petrelli di di Concordia Italia se gestito parlare poi sapete qualche possiede intervento domanda
Ma anzitutto
Un ringraziamento personale e cioè per l'invito e la possibilità di
Intervenire alla presentazione del rapporto
è vero credo che sia un rapporto molto interessante io parto da un
Da un presupposto che abbiamo
Cercato di collocare il cinque dicembre bella giornata internazionale del volontariato
Nella rilettura insomma di che cosa e il volontariato e quindi quella spinta motivazionale che ha fatto cominciare tutti noi foto
E
Abbiamo due concetti di fondo che sono
Credo che siano quelli che hanno portato avanti l'impegno
Di larga parte della società civile organizzata di questo Paese ovvero la fraternità e la e il
La lotta alle disuguaglianze la fraternità vista
Come
Terza via forse esagerato allo stato attuale tra
Lo Stato il mercato e dall'altra parte del la lotta alle disuguaglianze copre
Come come dire cifra
Fondante
Delli dell'impegno civico dei cittadini che si ritrovano in questa organizzazione questo riguarda sia le organizzazioni che si occupano come dire il nostro Paese coerentemente tanto l'opera di coerenza anche quelle che si
Che si occupano di
Politica estera sarebbe il caso di definire più che sono di cooperazione internazionale
Sono poche quindi come dire
Le realtà che fanno questo me ne sono tante numericamente ma
Spesso irrilevanti all'interno delle dinamiche fra Stato e mercato
Le organizzazioni è la capacità di quindi di sfondare sul tema di uno sviluppo lo sviluppo che è fondato sui diritti umani sulla sostenibilità ambientale sulla
Promozione della cultura per tutti
E quindi si pone un tema
Di coerenza del dibattito politico sociale e culturale che noi abbiamo il nostro Paese
Sì ma il dibattito è quello talvolta ottocentesco tra lavoro e capitale dove si piantano delle bandierine leggiamo per esempio
Il tema che ha
Come
Stato scusate impegnato il Governo il Parlamento nell'ultimo periodo quello nell'arco di contrapporre la cassa integrazione
Di dei lavoratori che perdevano il posto di lavoro alla
Rimborso Air non pagare più
La tassa sulla casa passa da soli insomma questo è stato l'approccio che brutto il nostro dibattito quello che era su questo centrato oppure tra un noi e loro parlando di migrazione tra noi come comunità con l'idea di comunità
Internazionale che un loro i migranti
Clandestini che bisogna
In qualche modo
Circoscrive all'interno del di una politica straordinaria accoglienza che quella che appunto tre ma la maggior parte delle risorse in questo Paese
Insomma bandiere politiche su quali si è diviso il Paese si diviso l'opinione pubblica non certo quella di
Cercare di creare
Occasioni per generale fraternità diseguaglianze per questa ragione inevitabilmente la valenza della società civile organizzata
Avvisato una subalternità culturale cosa che non è comprovata evidentemente l'azione quotidiana
Nella quale
E i cittadini confidano
Siamo una delle istituzioni più
Più apprezzate dai cittadini siamo in grado deprezzamento nelle varie classifiche dimostrano stabilendo
Torno a settanta quattro per cento
Contro il due quattro per cento della politica insomma questa per dare un'idea poiché l'apprezzamento del dei cittadini
Oppure purtroppo questa è la percezione che c'è nel mondo della
Politica italiana quello di essere e delle istituzioni italiane
Ha chiesto una stampella dell'assenza di forze politiche pubblica
Questo
Credo che sia
Il
Il quadro dentro cui siamo stati cura
Sia
Ora non importa che la nostra Costituzione ci sia l'articolo centodiciotto ultimo comma che prevede sostanzialmente che le la società civile organizzata impegno civico dei cittadini
Debba essere considerato
Come produttore di bene pubblico tanto quanto la pubblica amministrazione non importa
Che questo sia così
La Costituzione è largamente disattesa come sappiamo lo anche in questo caso ora il punto di fondo è che per dare qualche segnale di svolta come
Diceva giustamente Marco c'è il tema della legge quarantanove quindi su dalla riforma della cooperazione della specie sulla cooperazione
E inevitabilmente il costo e l'investimento del nostro prodotto Paese produce sotto in questo questo
In realtà io vorrei anche cercare di capire quanto
Quell'investimento bisogna metterlo sulla paragone
Degli ottocento miliardi di spesa pubblica magari anche di mettere a paragone di quanto costa la nostra politica estera
Quanto costa la nostra politica è stimolo chiedo quindi in che modo
Il nostro Paese pensa di poter produrre una capacità
Arte rispetto alla Costituzione questo in questo campo evidentemente ma quanto soprattutto intende investire
è una carità straordinarie che hanno avuto le ONG di questo Paese nel produrre legami
Legami forti
Con altri Paesi presenza presenza che ha costruito una politica estera di cui il nostro Paese nostro Governo ci sarebbero capace
E quindi quanto questo effettivamente poi possa
Tradursi
Non in una politica estera sommessa o Potì risulta un po'nascosta che come diceva giustamente Marco
Diventa una cessione di sovranità ecco il tema credo forte
In quanto essere altro che questo insomma
Cittadini danno molto spazio molta anche molta generosità alle organizzazioni non governative
Molta credibilità ottanta quanta non li dà alla politica complessiva del nostro Paese produce attraverso il Governo
L'altra questione riguarda
Dei politiche sulla migrazione ancora
Credo che siamo tutti convinti almeno in questa sala c'è una così dal Parlamento sulla necessità
Di
Costruire un
Un nuovo una nuova cittadinanza di questo Paese
Che non posso escludere le persone che sono nate in questo Paese anche se non da
Sembra processo anche se sono a tal punto da
Migranti eccetera così come siamo tutti convinti che il reato di clandestinità abbia prodotto quella
Quelle strutture
Vergognose che vediamo alle porte di questa città piuttosto che a Lampedusa e quant'altro
Che tra l'altro inducono anche il terzo settore in errori
Gli errori per la gestione di quelle strutture
E ci sono però alcune attività si
Credo che
Simbolicamente potrebbero trasmettere una particolare vocazione su questo mi rivolgo per vero direttamente al ministro al ministro
C'è tutta la questione sul servizio civile volontario nazionale
Il servizio civile che è la difesa non armata della patria educazione alla cittadinanza c'è una grandissima polemica sul tema della partecipazione dei giovani
Senza cittadinanza italiana
Qui giovani migranti che possano partecipare anche loro
Il servizio civile volontario a cui noi crediamo che da questo punto di vista già un iniziative chiara forte in questa direzione anche per quanto riguarda i cittadini le persone migranti
Possano partecipare al servizio civile volontario nazionale siano come dire sia un
Grande opportunità per riuscire a mettere in discussione le politiche migratoria anche dal punto di vista simbolico
Grazie
Grazie allora
Francesco Petrelli
Se riesce a essere leggermente più breve ci aiuti perché così sulle varie trovo promesso intanto ringrazio ActionAid concordi dalle la piattaforma della legge italiana
Tra cui Ciancio nei vecchi lavorerà per il semestre con un programma di attività con un progetto
La bomba attraverso un Progetto sul sui temi del semestre il primo invito è quello che faccio a tutti eletti e su cui ci impegniamo di coordinarci
Perché io credo
Tra società civile civile possibile con le istituzioni per affrontare insieme questo semestre che è difficile ma può essere un'opportunità perché è difficile ma abbiamo una doppia difficoltà dobbiamo parlare di Europa
E di temi che più di cooperazione direi sviluppo e parlare di Europa al centro dopo una lunga crisi dove il tema della povertà lo pone drammaticamente si pone drammaticamente in Europa
Si pone drammaticamente in Europa e quindi io sento la necessità di parlare di cominciare a parlare di sviluppo di lotta alla povertà alla diseguaglianza
Immaginando che i cittadini greci che voteranno per il Parlamento europeo che ancora oggi hanno le interruzioni di corrente una difficoltà di approvvigionamento agli ospedali o del riscaldamento
Immaginando quello che molti hanno detto essere stata in Europa in questi anni di crisi
Simile seppure nella diversità di essere di contesti alla ricetta che ha fatto perdere vent'anni di sviluppo degli anni ottanta a Paesi dell'America latina dell'asse dell'Africa cioè quella molto simile all'aggiustamento strutturale
Io credo che dobbiamo dire questo se vogliamo parlare di sviluppo essendo ascoltati dialoghi in relazione con il pubblico italiano
Con il pubblico che con i cittadini europei perché noi veniamo da anni molto opachi dove probabilmente abbiamo avuto la peggio le Commissioni il peggiore commissario da molti anni a questa parte riconfermato peraltro anche in un secondo mandato
Perché questo io credo che sia stata l'Europa debole
Rispetto all'idea di modello sociale basato sulla questione che pure aveva affermato in modo espansivo dagli anni Novanta
Fino agli anni della risposta politica quando si faceva la guerra in Iraq non integrava amo un pezzo di Europa dando risposte diverso sul tema della sicurezza
Il processo di allargamento e di integrazione come buona pratica e cassa di successo dell'Europa
Questa fase si è chiusa male in questi anni la debolezza politica dell'Europa dei Governi europei delle istituzioni europee sorde questo ci porterà probabilmente da vere io spero di no lavoriamo affinché non sia così
Il peggio del Parlamento europeo di sempre
Dove andremo pieno per un terzo di forze anti europeo razziste e xenofobe parti
Io credo che noi dobbiamo usare questo semestre
Datemi d'un minuto per
Soltanto i temi che esso che noi stiamo proponendo e dialogo nel Governo dove ovviamente c'è
Della questione si diceva del cibo delle Poma solo cominciando a dire che il problema della sicurezza alimentare un problema
Che in questo mondo si produce cibo più che esso efficienza e il problema di filiera distributiva il problema di volatilità di speculazioni anche alle borse su plus dove si quotano il prezzo del cibo e così via
Cioè con un approccio che lega i temi dello sviluppo alla concretezza la codifica di andare a quello che è accaduto nel mondo in questi anni
La seconda questione che è molto collegabile
Il tema del post due mila e quindi fare dell'idea su cui c'è un dibattito che è fondamentale per tutte le altre questioni che non abbiamo bisogno all'esaurimento del primo ciclo degli obiettivi di di lotta alla povertà nel due mila e quindici
Di un cambio di passo anche qui dove l'Europa primo donatore per l'aiuto allo sviluppo può dire fare molto di più e molto di più di quello che sta facendo che è il tema di creare una nuova agenda valida per tutti i Paesi
Perché nord-sud definito che il tema dello sviluppo è assolutamente riguarda tutti noi e la rimessa in discussione dello sviluppo ovviamente con tutto il grado risalto il rinvio del del caso è essenziale la terza questione
Su cui io credo che sia necessario
Anche qui lavorare perché questo semestre che sarà di transizione apre un nuovo Parlamento che si insedia luglio ok che farà una seduta inaugurale dove forse leggere al Presidente
La Commissione durerà durante il semestre italiano venti giorni ci sarà un informale di sviluppo a metà luglio confermata dove si affronteranno molti di questi temi a Milano non so dove ma ci sarà
Io credo che quindi sia assolutamente importante che anche qui noi come Paese pure in questo semestre di transizione
Che diventa un problema lo facciamo diventare un'opportunità B io credo che sia essenziale allora porre in modo diverso anche il tema della migrazione Lampedusa Europa
Qui c'è un problema che non sono più riguarda solo i quaranta mila che sono arrivati secondo i dati qui c'è un problema di ripensare la politica europea in termini
In politica euromediterranea di creazione di una grande regione euromediterranea che forse interloquirà con l'Africa tutta assieme però
Stiamo parlando di una Regione che dalla Siria alle primavere arabe un po'appassite ma non tutte perché la Costituzione tunisina è un modello
E invece di integrazione di dialogo fra gli attori mentre invece abbiamo dall'altro lato i corpi militari beh io cito un viceministro che non è quello della cooperazione che dieci giorni fa
In questa sala detto o l'Europa riassume questo tema come una vera politica prioritaria che riguarda la sua stessa natura il suo stesso futuro
Dopo
Le false partenze i fallimenti o altrimenti avverrà travolta dal suo interno dai suoi cittadini
Ecco io credo che su queste due tre grandi questioni come società civile in alleanza con altre parti della società civile in dialogo nella reciproca autonomia ma necessita di essere
Come dire di farne un semestre dell'Italia degli italiani
Io credo che su questo fenomeno si impegna a voi concordi Italia che la piattaforma che partecipa concordo la Confederazione europea
Ci mettiamo a disposizione per cominciare a lavorare grazie ancora
C'è qualche domanda o qualche ulteriore intervento se non ho ministro volevo alle aggiungere qualche parola dopo questi in questi commenti interventi
Sì ma brevemente anche perché
Il primo e con l'appello al servizio civile nazionale che noi a dicembre a abbiamo aperto a comunitari extracomunitari e il
Sì volevo sottolineare questo
Questo punto che forse magari
è passato un po'inosservato ma questo è il primo anno è la prima volta che abbiamo aperto il servizio civile nazionale anche al
Comunitari extracomunitari emana conosco ovvia anche è stata quella Riello
Quindi per la di un di un ricorso come fu l'anno scorso mandato scosso non è stata accolta ma quest'anno sotto avendo la delega ho aperto questa
Ho aperto appunto il
Il servizio civile anche a tutti i giovani e quindi una è un punto che noi stiamo scontando che abbiamo già affrontato e che siamo andando avanti insieme a tutto il
Il gruppo del servizio civile anche per andare verso una riforma definitiva però è un tema importante un tema che parte da una
Da una
Dà una risposta cioè da una
Dà un'indicazione di un'ora di un giudice ma in cosa anche una volontà politica di poter andare in quella direzione cercando anche di IVA
Guardare a quelle che sono va a una visione europeista perché l'Europa ci chiede c'è una direttiva dell'Unione europea che ci chiede di poter equiparare io a cittadini italiani
Cioè e i cittadini neocomunitari I lungo soggiornanti e credo che questa dovrebbe essere applicate in a tantissimi altri settore l'abbiamo fatto nel mese di ala
Nel mese di di agosto recependo una direttiva europea sulla
La partecipazione al
Pubblico impiego su base di questa su una direttiva della
Della Comunità europea ma il nostro lavoro sul recepimento delle direttive europee che devono essere applicate ad altri settori
Continua e a penso che sia un punto importante da far conoscere l'altro velocemente una risposta
Anche a
A Petrella era quella che riguarda
La paura di poter affrontare questo Parlamento con
Una un aumento anche di persone di
TIA dire di di di gruppi anche a
Che appartengono al cioè al gruppo degli estremisti ma noi lo stiamo già affrontando il ventitré di settembre ci siamo incontrati a Roma con la diciassette ministeri
Ad oggi siamo ventitré ministri non sono soltanto dell'integrazione sono quelli delle pari opportunità dell'integrazione degli interni
In Italia l'iniziativa è stata portata da avanti dalla sottoscritta perché iniziativa si è svolta qua in Italia e anche con il Belgio abbiamo elaborato il questo documento che si chiama la Dichiarazione di Roma
All'interno di questo documento abbiamo poche ho specificato che comincia un percorso di educazione anche civica un percorso di educazione e di conoscenza di far conoscere quali sono le basi fondanti della
Della Comunità europea ma di poter investire anche su un'Europa delle diversità un'Europa delle diversità vuol dire una lotta contro il razzismo contro la xenofobia
E contro ogni forma di discriminazione
E alla fine di marzo ci ritroveremmo di nuovo in Italia per appunto presentare questo patto che sarà un patto due mila e quattordici due mila venti che non riguarderà soltanto gli Stati e appoggiata dal Consiglio d'Europa dall'Unione europea
Ma sarà un patto anche tra all'interno dello stesso Paese tra la società civile l'istituzione attraverso anche degli atti concreti e noi lo faremo anche attraverso il piano triennale contro il razzismo
Allora visto che c'è una
Si
Prego
E certo
Ecco il microfono deve ecco se vuole
Va bene
Guarda buonasera mi chiamo Nicoletta denti come sono Presidente dell'Osservatorio italiano sulla salute globale
Volevo ringraziare al cemento per questa per questa iniziativa per questo rapporto così importante e fare alcune veloci considerazioni sulla presentazione che era stata fatta da da Marco Del Ponte era la ministra
Che punto ringrazio entrambi perché ci hanno dato molti
Illuminanti squarci io non ho ancora letto ovviamente questo rapporto come vuole nessuno qui
Però volevo fare un ragionamento che mi insomma che forse con Marco abbiamo già fatto più volte anche per stimolare un po'no
Su questa coerenza delle politiche no bene io credo che basta andare a vedere pagina ottantotto novantasette perché appunto questi queste indagini si dicono perfettamente che d'Italia
Come dire si colloca bene ha dato un giudizio e la coerenza già c'è una coerenza perfetta in Italia in Italia abbiamo
Siamo all'ultimo posto per quanto riguarda la cooperazione diciamo allo sviluppo siamo spendiamo quattordici miliardi per gli altri trentacinque che sono giù sto un ai meno l'hai citato tu abbiamo un intervento di diciamo di politiche migratorie che fa semplicemente paura
E e che insomma negli ultimi anni io o se ho fatto ho curato per la per il
Per il gruppo per i diritti umani qui del Senato per il
La Commissione per i diritti umani del Senato il primo il primo libro bianco sui centri di permanenza temporanea CPT a si chiamavano allora
Bene sono erano quasi accoglienti rispetto a quello che sono diventati a adesso e come dire ci sembrava già di stare in una situazione agghiacciante peccato ma in capo il tempo non c'era il reato di clandestinità vivevamo ancora
In un'epoca così relativamente positiva ha fatto in questo Paese quel rapporto
Quel Libro bianco l'ha usato solo per alcuni mesi Staffan De Mistura e poi non si è fatto quasi più tesoro perché cominciato
Quello che la ministra chiamato ha detto l'Italia se
è andata cambiato verso non si è messa
Quindi un Berzo riverso quindi io credo che c'è una perfetta coerenza delle politiche il decreto dobbiamo smetterla con questa
Cioè istituito dieci Marco infatti lo sposti in Europa
Non ho svolto in Italia e l'Europa che è il più grande donatore di aiuto allo sviluppo al mondo poi come dire a delle politiche commerciali inclusa quella Sibari figurati che fanno semplicemente paura
è il PAI il continente nella naturale né a tutta l'ignoranza viene cittadine continente che sta portando avanti insieme agli Stati Uniti più accordi bilaterali con nel Ciani che sono l'ultima strangola Altura di qualunque chance di sviluppo che possa esserci per tutte le popolazioni del cosiddetto sud globale e quindi io
La contesto questa storia della politica e che invece la concezione della coerenza coerenza Jacques perfettamente e allora qui in bocca invece torno al alla sua citazione ministra dobbiamo cambiare diverso dobbiamo veramente cambiare diverso
Per quanto riguarda il coraggio del rischio da finanziare le organizzazioni multinazionali multilaterali scusate non le multinazionali ecco per
Così finisce di finanziare tutti nazionale finanziare le organizzazioni molti governative io mi occupo di saluto ovviamente o a cura
Lo stato di salute dell'OMS perché come Osservatorio abbiamo appena stilato un rapporto sulla mese ci chiediamo dove andrà a finire il diritto alla salute
Se
I Governi smettono di finanziare le le le le agenzie dell'ONU e subentrano Bill Gates e subentrano le multinazionali compresa quella del farmaco che hanno qualche problema quindi
Noi ci teniamo anche effettivamente l'Italia si giochi un ruolo anche sul multilaterale però anche questa naturalmente è una scelta
Dove sta il dibattito su tutte queste cose in Italia dove sta il dialogo politico in Italia su tutto questo non c'è
Non c'è e come si fa a tirarlo fuori quindi a questo punto mi interessa sollevare questo male perché parlo con un ministro il quale non sono ed vittima come dire dal suo inizio di questa assenza
Non solo del dibattito politico ma anche della regressione culturale che l'assenza di dibattito provoca perché noi
Ci siamo stiamo regredendo a una velocità della luce ne siamo decreto dei crediti ammesso che avessimo mai una cultura veramente internazionale ce la siamo giocata negli ultimi anni completamente
E oggi che la ministra appunto svolge la sua funzione vediamo a che livelli di avere azioni siamo andati a finire ma voglio dire noi abbiamo bisogno anche di fare trasmissioni equivoche sull'aiuto umanitario in prima serata perché pensare
Di portare una cultura no che invece per chi conosce questi temi forse non è proprio la soluzione
Migliore infine
L'ultima questione che che ci tengo a portare avanti sempre perché ente è imperdibile perché qui c'è la ministra
è che non è più pensabile non è più ipotizzabile ragionare di cooperazione allo sviluppo con i temi che i numeri che ci ha presentato Marco
Senza in maniera separata in isolamento appunto senza pensare
E senza ragionare senza rivendicare come società civile lo so che alcuni stanno cominciando a farlo
Ma va fatta in maniera molto più consapevole dobbiamo parlare molto di più anche tra di noi
Rispetto alle politiche fiscali perché questa bugia clamorosa che soldi non ci sono
Come dire dobbiamo sfa animazione disvelamento soltanto alla Commissione europea due giorni fa ha detto che in corruzione se ne vanno successivamente ai sessanta miliardi in questo Paese sappiamo i numeri non ve li snocciola perché poi quando lo quando lo faccio
C'è sempre il solito giornalista di Repubblica che mi accusa di essere demagogica ma sono isola sono il le fonti pubbliche di quanto ci costa la criminalità organizzata l'evasione fiscale sono miliardi DDA euro
Il problema non è il fatto che non ci sono i soldi che ci sono anzi non ce ne sono mai stati tanti ma sono
Le politiche fiscali che un Paese porta avanti le politiche fiscali
L'utilizzo dei soldi la definizione delle priorità distesa e e quindi il problema è e chiudo con una battuta ma sono giornalista anch'io quindi non posso
Non finire il problema non è la lotta alla povertà ragazzi il problema è la lotta la ricchezza quando si parla di a ricchezza come Comune a cioè non dobbiamo più guardare la linea della povertà dote cominciare a guardare la linea della ricchezza
La Papetti line può non essere devastante era uguale al Sly nella linea della ricchezza dell'accumulazione dei capitali di dove vanno a finire questi soldi di come vengono usati dell'illegalità che li circonda questo il vero problema grazie
Avevamo detto di rimanere dentro le dentro circa allora ci siamo quasi attenuti al questo questo limite ma con l'elicottero aggiungere stemma servitù
Credo che il dibattito si animerà magari anche fuori perché il per cui va bene così valenza voglio dire due cose prima di salutarci
La ringrazio in particolare Nicoletta venti dove quest'ultimo intervento perché io credo che nella premesse indiciamo alcune delle premesse e che a noi abbiamo fatto nel libro quando lo leggerà
Ma anche questa questo pomeriggio
Abbiamo detto una cosa che non va persa di vista cioè il noi non possiamo la
Dimenticare il fatto che il lavoro che noi facciamo ormai da sette anni che oggi stiamo cercando di ampliare
è un un esercizio di democrazia un esercizio di accountability che cerca di rimettere prima di ogni altra cosa prima dei tecnicismi in una relazione sana i cittadini con le istituzioni c'era
Non è che si fanno le pulci al bilancio dello Stato è una parte del bilancio dello Stato per spirito diciamo di ricerca accademica si fanno perché attraverso questa esperienza se vogliamo
Anche testimoniale cittadini possano cominciare a riflettere su doveva il loro Paese quali sono i temi dello sviluppo appunto non solo della cooperazione io voglio aggiungere quindi a
Per dire che siamo perfettamente in linea su questa
Su queste considerazioni voglio aggiungere questo perché
Se se da fare Nicoletta magari se il giornalista di Repubblica credermi antipatico ma passa e queste cose però ai non lo so non so agli altri
Però voglio dire questo è un Paese prima ho citato il PIL ma è un Paese in cui la ricchezza privata è tredici volte ricchezza diciamo di cui dispone lo Stato
E questo cifra continua ad aumentare nella ricchezza privata cioè nei nei codici lassù su uno tredici case se uno non sa aumentano sempre differenze
è esattamente quello noi abbiamo visto come dinamica in Paesi che sono poveri ma alcuni di noi un po'pedante dicono da sempre sono impoveriti dalle politiche pubbliche noi stiamo facendo esattamente questo percorso
Però in questo quadro parlare di una quasi
In materia specifica quindi anche di cooperazione mettendo esaminando i dati con una lente dell'accountability un sforzo di cercare di di appropriarsi come cittadini di quel rapporto che evidentemente sia andato perdendo e
Quindi sicuramente i soldi ci sono sicuramente non possiamo accontentarci di fare una battaglia di retroguardia che alcuni di noi hanno fatto c'era
A allora prima importante anche quello annuale dal Regolamento l'agenzia tutte cose importanti ma stiamo parlando di
Alcune centinaia di milioni TARSU storie quelle macro cifre che ho citato prima c'era
Agli otto mila miliardi che comunque questo Paese precisamente anche noi contiamo forse neanche le cause il Colosseo e quant'altro insomma
Che sono a disposizione della comunità e sono a disposizione diciamo io credo dovrà dovrà essere a disposizione come capitale
Cumulato di tutto il pianeta insomma questo è un Paese che ha delle risorse ancora ce la dovrebbe per questo metterle a disposizione della comunità internazionale e per questo io penso che si possa ancora
Soprattutto chi ha ruoli di responsabilità ambire hanno muoversi nel micro circuito dei tecnicismi ma prendere la leadership su certe cose quindici saremo sul macro come sul neutro grazie
Allora
Grazie Marco solo dunque gli ultimi e l'ultimo saluto e ringraziamento all'editore che ha reso possibile questo questo interessantissimo volume carrozze evidentemente e poi siete tutti invitati per un aperitivo credo veramente ecco