Discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Parlamento Europeo: intervista a Carlo Fidanza

Carlo Fidanza deputato europeo è scritto il gruppo del PPE della componente di Fratelli d'Italia con lo vogliamo fare quaranta ma la parlare della vista di Giorgio Napolitano a Strasburgo il suo discorso solenne in plenarie innanzitutto la critica allo STER Rita cosiddetta
è giustificata
Bensì è giustificata devo dire nei cieli tra un po'maniera totale in queste parole fosse arrivato un po'tardi però meglio tardi che mai sicuramente sono parole che e sono totalmente condivisibili noi abbiamo criticato
è quello che non ha detto il Presidente della Repubblica naturalmente riguarda più le scelte di politica interno al fatto che a nostro avviso l'ostilità è stata ulteriormente aggravata dalle misure eccessive che il Governo Monti ha preso l'IVA nazionale che il Governo letta
Non è stato capace di invertire dal punto di vista della della direzione
Di marcia due Governi che il Presidente della Repubblica fortemente voluto tenuto a battesimo sposato patrocinato in tutti i modi
E di cui è sostanzialmente politicamente responsabile lui stesso devo dire in maniera onesta mi ha riconosciuto per certi versi la paternità frammenta rivendicando la legittimità dal suo punto di vista di questa scelta ma comunque una paternità che c'è stata
Dovrebbe trarne le conseguenze in qualche modo
Beh è uno gli ho chiesto le dimissioni o valutare le dimissioni non eravate voi cinesi come insomma ben credo che sia un ragionamento
Un po'monco dire una bisogna superare associare Alfredo segretario di dimenticare che Della Seta c'è stato chi a livello nazionale
Si è fatto complice non è che non è mai troppo tardi per cambiare
Direzione io credo che arriverà il momento nostra o nostro speech che era sparito presto possibile che si possa restituire della la parola al popolo la sovranità agli elettori un qualcosa che sta un po'sospeso
In questi ultimi due anni direttori italiani possono scegliere un Governo con un programma una coalizione coesa e delle scelte nette che si possono fare che non sono state fatte dai Governi le larghe intese nella versione Monti né in questa ultima
Voi siete particolarmente critici nei confronti della gestione della crisi dell'euro l'ostilità fiscal compact e quant'altro
Napolitano però detto soprattutto a chi Paola propone una visione diciamo alternativa dell'Europa fuori dall'Unione Europea fuori dall'euro
Che
Si tratta di
Vacua propaganda condivide questa analisi ma io credo che la copro pagando a rischi di essere quella di chi dice vedere tutto va bene madama la marchesa cioè il il fare rassicurante di chi dice anche sotto certi aspetti criticando
Come ha fatto il Presidente Napolitano la deriva dello sterilità che comunque non c'è un destino
Possibile diverso è in realtà risiedesse la copia vagando a cui il rischio è che lei cittadini europei venticinque di maggio rispondono invece a con un'astensione comunque al Tardini con un forte consenso
è parte di chi invece l'Europa la vogliono distruggere cioè auto assolversi dal punto di vista delle élite europee dopo anni di gestione fallimentare della crisi è il il maggior favore che si può fare i a chi invece nell'Europa non crede io auspico che presenterà Boitano non non cado ulteriormente in questo
Errore tutti vogliamo costruire un grande sogno europeo mondiale che tutti condividiamo anche se con diverse sfumature e dire che però non c'è un destino diverso da questo tipo di Unione europea e da questo tipo di regole dell'euro zona
è in realtà favorire chi non crede nel sogno europeo
Durante l'incontro con voi europarlamentari sono state sollevate anche questioni
Diciamo italiane due in particolare
Carceri immigrazione sull'immigrazione Napolitano ha fatto la differenza tra l'immigrazione economica legale quelle legale e
L'asilo
Accettate diciamo queste linee di demarcazione che solo il Consiglio per primo chiesto dal Presidente Napolitano o meglio ho sottolineato il fatto che sarebbe stato opportuno che nel suo intervento per aria vi parlassi del tema dell'immigrazione in tutte queste sfaccettature
E parlassi proprio del necessita di condividere i nella logica di una solidarietà europea influsso immane di richiedenti asilo di aspiranti rifugiati politici che effettivamente di più che in passato oggi furgoni situazioni reali di guerra
E di persecuzione in una logica di redistribuzione tra diversi Paesi europei che ancora una volta lo ricordo nell'ultimo Consiglio del giugno scorso
Lei il Consiglio europeo ha scelto di non considerare in termini di redistribuzione aggiornando la discussione alle calende greche forse se ne parlerà a giugno e chissà quando mai
Vedremo una risposta quindi certo la distinzione di principio è condivisibile ma il tema è l'azione l'azione politica dell'Italia quando l'Italia il Governo retta chiede di cambiare chiede di cambiare dubbio due che è l'accordo che regolamentare l'asilo
Noi siamo d'accordo ma dobbiamo ricordare il Governo letta che il sette di giugno del due mila e tredici
Quell'accordo è stato sottoscritto dal Governo lettera Ministro degli Interni Alfano quindi ed è difficile tornare tavoli europei e chiede di cambiare qualcosa che pochi mesi fa si è firmato senza senza battere ciglio
Altro tema controverso quello delle carceri
Della sentenza della Corte europea di giustizia che rischia di avere delle ripercussioni serie
Delle sanzioni o meglio delle compensazioni finanziarie per centinaia di milioni di euro per i carcerati che vivono in condizioni inumane Napolitano ha raccontato il suo messaggio alle Camere come e voluto e soprattutto ha ribadito la necessità di muoversi
Secondo lei è così
Ma certo bisogna muoversi però vi siamo e se la giusta direzione noi crediamo che si debba Ban porre fine alla alla l'abominio giuridico e poi in cui
Concreto personale
Del dell'utilizzo abnorme della carcerazione preventiva che ha un record negativo tutto italiano che diamo lo altresì che si debba procedere a fare gli accordi bilaterali
Con lei Paesi Bruni europea e Paesi extraeuropei per consentire risulta detenuti stranieri che oggi equivalgono esattamente al delta i differenza tra la la capacità le nostre carceri e quanto invece oggi è la dettato la popolazione carceraria
Di scontare le pene nel proprio Paese di provenienza allo stesso tempo di dare corso a un piano carceri che lì morto in gestazione da troppo tempo che non trova le risorse per essere realizzato questi sono provvedimenti strutturali
Che CD metto nella condizione di non dover parlare ogni due tre mesi sei mesi di provvedimenti di clemenza fatti in maniera diversificata che ogni volta cambiano nome ma che nella sostanza continuano a fare uscire
Dichiarerà delle persone come me che meriterebbero di starci e ci ripropongono uguale al primo ogni sei mesi un problema che non se non si risolve strutturalmente non risolveremo mai attraverso provvedimenti
Spot che anzi quindi nessun nessun provvedimento di clemenza come l'istituto no noi siamo contro perché abbiamo le le i dati dell'ultima esperienza ed ultimo indulto ha ha dato risultati
Pessimi ci siamo abituati a distanza di tre anni di nuovo a parlare il sovraffollamento nelle stesse dimensioni
Di tre anni prima quindi o si interviene strutturalmente o altrimenti noi diamo semplicemente la sensazione a chiunque che possa delinque senza alcuna scontare la pena fino in fondo io cittadino e sintesi più insicuro perché chi delinque mondi adeguatamente
Punito credo che invece lo Stato se lo debba fare il contrario andare sui provvedimenti strutturali
Intervenire su carcerazione preventiva accordi bilaterali con i Paesi esteri e piano carceri grazie Cullough grazie a voi