Tra gli argomenti discussi: Barroso, Commissione Ue, Diritti Umani, Esteri, Politica, Rassegna Stampa, Schulz, Ucraina, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì sei febbraio questo l'appuntamento con la rassegna stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi
Per una volta partiremo dall'unione
Europea si anima il dibattito nella corsa per
Succedere causarono ad Barroso come Presidente della Commissione
Per leggere un articolo dal mondo di Philippe Ricard tronco di un Kerr favorito della destra del Partito Popolare Europeo per presiedere
La Commissione è questo il titolo useremo questo pezzo anche per fare un
Po'il punto delle altre candidature Martin Schultz l'attuale presidente dell'Europarlamento è stato scelto dai socialisti
I liberali invece hanno optato per l'ex premier belga G vero sta Antunes federalista
Il Financial Times però non vede positivamente queste candidature il ritorno degli uomini di ieri del passato
La presidenza della Commissione necessita di candidati migliori vero stralcio U.L.S.S. Juncker norme rappresentano una vera scelta agli occhi dei cittadini
Parleremo poi di
Ucraina dove la crisi continua anche se stati Uniti Europa starebbero preparando un pacchetto di aiuti finanziari per
Favorire in qualche modo la transizione verso un nuovo Governo e legare il Paese
Allora ci dente leggeremo su questo l'editoriale dal New York Times e poi un commento
Originale molto netto di John vino Currà sul Wall Street Journal
Secondo il quale il problema è che l'Occidente un po'troppo naïf in Ucraina come in Siria altrove
Mosca la Russia sta muovendosi come se non dovesse temere alcuna conseguenza sottolinea Vinokourov chiudevo sempre con il Wall Street Journal andava ma
Parlando di Turchia della crisi finanziaria e politica che sta vivendo questo Paese
Il quotidiano economico americano di di di cavoli editoriale sulle tribolazioni turche che sono determinate in parte
Dalla decisione della fede d'di fare marcia indietro su di stimoli all'economia americana che ha provocato una fuga di capitali dai cosiddetti mercati emergenti
Ma
Gran parte dei problemi dalla Turchia hanno rigide il Turchia scrive al giorno e alla la reazione di Erdogan a uno scandalo di corruzione con
La cacciata di giudice poliziotti spaventa gli investitori cominciamo però dall'Unione europea della corsa per la presidenza della Commissione per fare un po'il punto prendiamo Rimoldi oggi Philip Riccardi
Non parlo di un che è il favorito della destra per presiedere la Commissione europea l'ex premier lussemburghese sembra meglio piazzato del suo rivale francese Michel Barnier
Scrive le Monde
è una specie di voto per le primarie ufficiose che entrano in una fase decisiva all'ex Primo ministro lussemburghese Jean-Claude Juncker
è sul punto di diventare il candidato della destra per pilotare la campagna delle elezioni europea ma il suo unico rivale dichiarato
Dentro il Partito Popolare Europeo il commissario europeo Michel Barnier non intende rinunciare prima del congresso che deve designare il sei sette marzo Dublino il capofila del PPE
La posta in gioco è alta in caso di vittoria della destra in maggio
Il capofila del PPE nella campagna sarebbe in pole position per sostituire cosa voleva Barroso la testa dalla Commissione di cui alla fine dell'anno a quattro settimane dal Congresso di Dublino prosegue nel modo io che ero appare come grande favorito l'ex Presidente dell'Eurogruppo aveva fatto sapere a fine dicembre di essere disponibile dopo essere stato costretto a cedere il potere detenuto per diciotto anni il Lussemburgo
Agli occhi di numerosi dirigenti de la Destra la sua lunga esperienza e la sua prossimità sia con la Germania sia con la Francia
Lo piacerebbero in una posizione di forza di fronte socialista subisco Martin Schulz Presidente uscente del Parlamento europeo che non ha mai avuto responsabilità di governo
In un Kerr ha già incontrato alcuni dirigenti anche del campo posto il centrosinistra come il Presidente francese fosso analoga per evocare il suo eventuale ritorno sulla scena euro crea e UPR prosegue le immonda ha visto il moltiplicarsi di sostegni ufficiosi alla sua cani datore in particolare dei Ragni di Cristiano demorde cristiano democratici tedeschi Angela Merkel
Sarebbe pronta ad accordargli il suo appoggio per pilotare la campagna elettorale anche se si dice che la cancelliera abbia delle riserve sull'opportunità di non vivere in che era la testa della Commissione
Tra i Capi di Stato e di Governo del TPL dibattito non è chiuso sulla procedura di nomina
Io ho un che era la fine potrebbero essere costretto a farsi da parte dopo il voto per le europee
Per lasciar posto un'altra personalità capace di ottenere una maggioranza sia in seno al Consiglio europeo sia al Parlamento europeo pompa racconta che il francese barriere
Non vuole rinunciare ma per evitare una lotta fratricida il Presidente del PPE SOSE Dole spera similare il terreno prima del congresso di Dublino in più
Il PPI ha fretta di selezionare il suo candidato perché le principali formazioni concorrenti hanno già loro nel momento in cui l'esito delle europee si annuncia più incerto che vai tra destra e sinistra
Il socialista Martine sciolse gente appaia da mesi il federalista belga Guy Verhofstadt è stato candidato dei liberali il primo gennaio
De vico dello street al greco Alexis si prassi capofila di si Rizza è stato designato in dicembre per condurre la battaglia dove dell'estrema sinistra quarto gli ecologisti allo scelto a fine gennaio dopo primarie
Sui tra vettura giovane tedesca ska Keller
E il francese osé Bove così Leopold fa anche il punto delle altre
Candidature che però non piacciono
Al fa la lascio Times del suo complesso il ritorno degli uomini di ieri il titolo
Io editoriale la Presidenza della Commissione europea ha necessità di candidati migliori Verhofstadt sul sei Uche non rappresentano una vera scelta agli occhi degli elettori
Scrive il quotidiano della City il sei sette marzo i partiti politici di centrodestra in Europa si incontreranno Dublino per scegliere il loro capo fila per le elezioni europee di Baggio
è possibile anche se non inevitabile
Che
Questa personalità sia anche la scelta del centrodestra dopo le elezioni per sostituire cose voler Barroso come prossimo presidente della Commissione
Uno dei dubbi che circola in Europa è quello dell'ex premier lussemburghese Jean-Claude Juncker
Va se e venisse scelto come candidato presidenziali partiti del centrodestra si contesti si unì direbbero i socialisti e liberali del commettere
Un errore madornale errore che illustrerebbe il divario sempre più grande tra le ditte dell'Unione europea e gli elettori
Più che avessi un uovo sperimentato a livello europeo ma lei lui dei suoi rivali
Socialista e liberale godono di sufficiente rispetto per l'opinione pubblica per superare la crescente sfiducia nei confronti dei partiti tradizionali e delle istituzioni dell'Unione europea
Come loro candidati socialisti hanno scelto parti sul sul politico attivo al Parlamento europeo per birra voce trovata quattro
Ma che non tocca la coscienza dell'opinione pubblica del bello della sua nativa Germania per parte loro dei partiti liberali centristi hanno selezionato chi vero statura altro insider del Parlamento europeo la sua stella
Oggi brilla volto vero rispetto ai sei anni che ha trascorso la testa del Belgio tra il mille novecentonovantanove il due mila otto il curriculum di Jucker include la Presidenza dell'Eurogruppo dal due mila cinque al due mila tredici
Un organismo che riunisce visti e delle finanze della zona euro in questa posizione ha battagliato contro la crisi del debito sovrano che quella bancaria ma la sua carriera data
In pezzi lo scorso anno dopo aver dato le dimissioni
Da premier del Lussemburgo per lo scandalo legato i servizi segreti il problema fondamentale secondo il Financial Times con i signori Juncker su un severo stante è che a prescindere dall'etichetta del loro partito non colpiscono la maggioranza degli elettori europei loro immaginario
E Rocchi non rappresentano una vera scelta ciascuno di loro in realtà
Incarna un'ortodossia che familiare un'élite
Favorevole all'integrazione europea ma che un mantra stanco e irrilevante per milioni di cittadini che vivono le conseguenze della pessima gestione dell'unione monetaria
Condi occupazione di massa collasso delle banche erosione del welfare impatto dell'immigrazione e sull'identità nazionale
Se c'è una cosa che l'opinione pubblica europea può riconoscere del Trio semmai e il fatto che abbia trascorso molti anni a beatificare l'unità europea mentre l'Europa andava a fuoco in altre parole
Nella loro cecità scrivere Fraktion Tanci il centrodestra al centrosinistra i centristi d'Europa stanno invitandoli lettori a vendicarsi
Votando per i movimenti antiestablishment e anti Unione europea oppure astenendosi del tutto
Alla fine comunque
La scelta del prossimo Presidente della Commissione sarà nelle mani dei Capi di Stato e di governo dei ventotto la legge europea
Gli obbligherà a tenere in conto i risultati delle elezioni ma il buonsenso consiglia di scegliere qualcuno in grado di assicurarsi una maggioranza della nuova legislatura e questo restringere alle opzioni
Il prossimo Presidente deve essere un team leader efficace non qualcuno abituato gli intrighi deve essere un buon comunicatore non uno spaccone deve essere
Non necessariamente deve essere un primo ministro ma deve essere consapevole della necessità di di
Ridurre la quantità di proposte legislative prodotti a Bruxelles e concentrarsi su una regolazione di alta qualità che faccia progredire i principi cardine dell'Unione europea concorrenza vigorosa e corretta completamente del mercato interno libero commercio
La scelta finale per la presidenza della Commissione e lungi dall'essere chiusa
Non necessariamente dovrà essere Juncker Lo Sciuto vero stat c'è ancora tempo affinché il leader
Europei scelga allo in modo saggio conclude il far sciolta e INPS leader europei che sembrano invece
Iniziare a muoversi un po'sull'Ucraina almeno così la pensa il New York Times in un editoriale dal titolo
Salvare l'Ucraina scrive il quotidiano liberal di New York gli Stati Uniti e l'Europa potrebbero essere finalmente pronti a mettere sul tavolo aiuti di emergenza
Come parte del loro tentativo di risolvere la crisi politica in Ucraina e di legare il Paese all'Occidente senza un offerto di sostegno finanziario serio
La Russia e continuerà ad avere la capacità di influenzare l'Ucraina costringerla rimanere nella sua orbita geopolitica lo stallo sulla politica economica sulla direzione di chi era
Dura ormai da più di due mesi ed ha provocato la morte di almeno sei persone i dettagli del pacchetto di aiuti sono ancora in discussione in Europa negli Stati Uniti
Ma non ci sono dubbi sulla sua necessità l'economia Ucraina sull'orlo del collasso la sua politica in crisi da quando il presidente Viktor Yanukovich ha rigettato un bene patto di associazione con l'Europa
In favore di un'offerta di assistenza finanziaria da quindici miliardi da parte della Russia la Russia sta usando la mano pesante riconosce il farà sciolta e il New York Times
E in particolare dopo che io non comincia annunciato l'intenzione di sostituire il suo Governo per calmare i manifestanti
Mosca ha sospeso la parte degli aiuti questo però permesso da americani ed europei di rientrare dei giochi con la loro offerta il pacchetto occidentale serve soprattutto come finanziamento ponte per permettere a un eventuale nuovo Governo ucraino
Di realizzare riforme sufficienti per qualificarsi per un prestito del Fondo monetario internazionale
L'Occidente spinge per un Governo di tecnici se possibile guidato da un leader dell'opposizione c'è sicuramente un rischio perché non è chiaro se io mi convince l'opposizione
Possono trovare un vero compromesso o in caso positivo se siete in grado di lavorare insieme nel lungo periodo ma l'Occidente deve dimostrarsi più attivo della Russia nell'offrire all'Ucraina una strada alternativa per il suo futuro e deve muoversi rapidamente così
La vede il New York Times giardino Currà che un
Ex columnist panche editor del dell'Herald Tribune diventato poi International New York Times a vedere cosa un po'diversamente sul Wall Street Journal
Il problema fondamentale che al di là del nuovo pacchetto di aiuti
Stati Uniti e Unione europea non hanno una politica nei confronti della Russia in Ucraina comprensivi altrove Oscar sta muovendo siccome se non dovesse temere alcuna conseguenza scrive Vinokourov
Sette anni fa Vladimir Putin arrivo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco alla ricerca di un po'di globale per dire al mondo ciò che realmente pensava su gli Stati Uniti senza troppa
Educazione diplomatica e fu qualcosa di brutale l'americana che si guarda come unico padrone del pianeta all'origine secondo Putin dell'insicurezza internazionale una macchina irresponsabile belligerante che sarebbe distrutta da sola
All'epoca il Ministro degli esteri svedese Carl Bildt spiegò che quella era la vera Russia e forse tra quattro cinque anni vedrà ulteriore andrà ulteriormente in quella direzione
In realtà ci vollero solo diciotto mesi e la Russia per sfidare l'Occidente con l'invasione della Georgia e anche del vino per riaffermare la dottrina sovietica della sovranità limitata cioè il diritto
Imboscati interferire negli affari dei Paesi dell'ex impero sovietico la Russia sfidava così il padrone del mondo i suoi amici dove ha dato che l'Unione europea scoprendo che non c'erano rischi oggi siamo
A una nuova conferenza di Monaco c'è stata nel fine settimana tra l'altro per partecipato anche Emma Bonino il tema principale è stato l'Ucraina la sua rivolta cosa debba essere fatto non tanto per conquistare l'Ucraina ma per porre fine alla rivolta
Nessuno ha voluto parlare delle specifiche responsabilità della Russia nella decisione di Kiev di rifiutare l'accordo di associazione con l'Unione europea
Che avrebbe spinto al Paese verso una partnership organica con l'Occidente si è discusso del futuro dell'Ucraina senza parlare della politica occidentale o europeo verso la Russia
In termini pratici secondo Vinokourov questa è una missione che la Russia che sa ciò che vuole e libera di decidere come le pare
Tanto più che
Mosca si muove Kobe secondo queste temere alcuna conseguenza
Continuo a fornire armi a regime Assad in Siria giocando il mediatore sulle armi chimiche attestato un nuovo missile in violazione dell'accordo nucleare Reagan e Gorbaciov del mille novecentottantasette che rappresenta un pilastro
Del controllo internazionale degli armamenti c'è poi la questione Ucraina per ora questa strategia ha pagato non c'è stata nessuna reazione sostanziale dell'Occidente
Nessuna volontà di imporre sanzioni contro i ceffi del Governo ucraino e ancor meno qualcosa che potesse colpire lì interessi Rossi così
George Vinokourov sul Wall Street già alla su cui rimandiamo per
Chiudere parlando di Turchia della crisi finanziarie politica che sta vivendo questo Paese il titolo di un editoriale di ieri le tribolazioni della Turchia la reazione di Erdogan è uno scandalo di corruzione ha spaventato lì investitori
Molto è stato scritto spiega al giorno e al sull'incipiente crisi dei cosiddetti mercati emergenti con un'attenzione speciale per la Turchia che fino a poco tempo fa era considerato una star
La lira è crollato del trenta per cento dall'inizio del due mila tredici la scorsa settimana e la Banca centrale turca
Ha più che raddoppiato i tassi di breve periodo portandoli fino al dodici per cento nel tentativo di fermare il declino ma la caduta della lire ripresa questa settimana
La domanda esse Ankara sia un'altra vittima del cosiddetto tappe rende la FED americana la retromarcia sugli stimoli monetari che sta facendo tornare capitali verso
Gli Stati Uniti e l'Unione Europea facendoli uscire dei mercati emergenti
Sì solo fino a un certo punto però perché gran parte dei problemi della Turchia hanno o rigide Ind. Turchia e in particolare
E lo scandalo per corruzione che ha portato alle dimissioni tre ministri del Governo di Recep Tayyip Erdogan ancor più dannosa secondo il giornale è stata la reazione
Del primo ministro oltre a denunciare non meglio specificati complotti stranieri era dogana cacciato i giudici i poliziotti che stavano conducendo l'inchiesta
Per gli osservatori attenti dalla Turchia tutto questo in parte di una deriva che dura da tempo di Erdogan ma i mercati hanno reagito come se avessero scoperto all'improvviso che la Turchia è una piccola
è più una piccola dittatura che un'economia di mercato moderna e la reazione isterica di Erdogan lascia intendere agli investitori che non sono più al sicuro dei giudici in caso di conflitto col l'AKP il partito di Erdogan
Tutto questo accade nel pieno di quello che appare come l'esplosione di un'altra bolla immobiliare circa metà dei posti di lavoro creati in Turchia negli ultimi cinque anni riguardano il settore delle costruzioni
Come altrove nel mondo l'allentamento quantitativo della Fed ha contribuito a portare la liquidità verso un mercato in pieno boom
Ma ora i tassi di interesse sono tornati a salire e la liquidità esce dal Paese i promotori immobiliari si trovano senza soldi per terminare i progetti quando arrivo al potere un decennio fa ricordo al giorno la cappa PD e arroganza c'è molto per l'economia turca
Ma l'attitudine attuale del Primo Ministro con le sue teorie del complotto
Mette a rischio gran parte dei progressi l'economia turca può sopravvivere o a una bolla ma un Primo Ministro che getta nel cestino l'
Stato di diritto e tratta i suoi rivali politici come di bici dello Stato eh per usare un termine finanziario un rischio
Sistemico così
Il
Journal Stato di diritto democrazia significano anche stabilità finanziaria questo messaggio ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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