Il futuro dalla forza del Concilio. Il Vaticano II e l'Azione Cattolica - prima giornata

E voi grazie per questa vostra presenza a questo appuntamento
Particolarmente significativo per la presidenza nazionale dell'Azione Cattolica e per agli istituti Paolo sesto e Vittorio Bassanini
è un appuntamento significativo per diversi motivi in primo luogo in questo due mila quattordici saranno nel corso del due mila quattordici cinquant'anni dall'inizio della presidenza di Vittorio Bashmet
E quindi per questo convegno che è annualmente dedicato alla sua memoria
Sembrava importante una riflessione più accurata più approfondita sul Concilio Vaticano II il momento in cui questa Presidenza ebbe in inizio e su
Sui tempi su gli esiti che poi lo ha hanno successivamente caratterizzato la storia dell'Azione Cattolica e più in generale lei Kato cattolico
Un momento di approfondimento nel quadro di queste riflessioni che ha cinquant'anni dal Concilio l'Azione Cattolica sta sta proponendo lo abbiamo fatto attraverso i convegni delle presidenze di o cessano e lo abbiamo fatto simbolicamente undici ottobre duemiladodici con la fiaccolata piazza San Pietro per ICI quant'anni da quel momento bello di Papa Giovanni che si affaccia la finestra l'abbiamo fatto
Non con lo spirito dei nostalgici ma l'abbiamo fatto con lo spirito di chi prende sul serio l'insegnamento del Concilio per immergersi pienamente in questo tempo
è una ricerca aperta quella di questo convegno con l'apporto di tante voci particolarmente qualificate
Una ricerca che mette insieme gli aspetti che portano al Concilio Vaticano II la riflessione sul Concilio da un punto di vista strettamente etimologico legato ai documenti ma anche da un punto di vista più ampio dal punto di vista storico e teologico insieme con l'indicazione di
Alcuni sentieri alcune prospettive perché il nostro modo di continuare ad attuare il Concilio
è un modo che e proprio dell'oggi e del domani per cui
Guardiamo al Concilio pensando che ancora
Debba essere attuato nella sua interezza che ancora il Concilio è per molti versi un cammino davanti annuisco
E se questo per tanti versi è vero lo è anche per la vicenda stessa dell'Azione Cattolica
Io credo che queste un tempo in cui le scelte che l'Azione Cattolica seguendo l'insegnamento del Concilio ebbe a fare in quegli anni possano forse essere più serenamente il medio comprese in tutta la loro carica profetica in tutte
Le potenzialità ancora da esplorare
E credo che il compito di questo convegno sia anche questo ma non voglio dilungarmi perché sottrae sottrarre i così tempo agli illustri
Ospiti i relatori amici che hanno accettato di di intervenire che ringrazio tutti quelli di questo
Pomeriggio come quelli di domani
Vorrei solo scelto solo alcune persone da ringraziare per poter ringraziare così tutti
Prima di tutto consentitemi di ringraziare i Presidenti nazionali presenti qui abbiamo Alberto Monti icone Raffaele Cananzi e Luigi e Luigi amici porto
Porto il saluto degli altri che non sono potuti essere qua con noi e credo che
Questo sia intanto un segno di questi di questi anni di questo impegno dell'azione dell'Azione Cattolica in questi anni sempre accompagnati dai nostri assistere di cui si è Monzio si Gallini
Al quale siamo particolarmente grati per e per la sua presenza condoni naturalmente con hybris venti anche
Tante persone che negli anni hanno hanno collaborato e sono presenti alcuni amici li ringrazio in modo particolare per essere
Venuti
Perché sono amici che hanno vissuto più direttamente proprio quel tempo di cinquant'anni fa e e a seguire spero che avremo modo anche di di sentirli altri invece sono persone più giovani presenti oggi anche domani che quindi si affacciano in questo scambio tra generazioni che caratterizza la vita dell'Azione Cattolica
Due altri di ringraziamenti però
Sento in modo particolare il dover fare uno all'Istituto Paolo sesto qui c'è il Presidente del Consiglio scientifico e c'è Paolo trionfi che è il direttore
Oltre che altri membri il professor Malgieri che era stato e al e all'Istituto Bashmet naturalmente professor De Martino professor Castelli Ilaria starter arrivare perché questo
Lavoro e naturalmente fatto dalla Presidenza insieme a tutti gli altri istituti voi abbiamo come relatore oggi il professor dalla torre
Che è stato per tanti anni Presidente del Consiglio scientifico del dell'istituto egli siamo
Grati di questa disponibilità che ha dato con loro anche tutte le persone che collaborano a diverso titolo in questa nell'attività di questi due di questi due istituti culturali
E poi vorrei ringraziare anche gli amici del Segretariato del FIAT
Abbiamo oggi questa bella rappresentanza dell'Azione Cattolica di altri di altri Paesi del mondo alloro rivolgerei un grazie atti corale
C'è qui ora non so se è uscito un attimo non vedo Emilio Inzago Praga il coordinatore della del forum internazionale che il Presidente dell'Argentina
Comunque qui con noi questo non gli amici dell'Azione Cattolica della Spagna sono sono la
Credo anche della Romania ed il Burundi
Sono molto grato di questa di questa presenza che da un ulteriore differimento al nostro al nostro lavoro questa procediamo con il convegno ma avremmo stasera anche un altro bel momento che è la presentazione di due testi l'uno di Giorgio Campanini l'altro di Raffaele Cananzi nel nel dopocena di questa sera
E anche questo mi sembra un momento bello al quale tutti siete Nat talmente invitati nella semplicità di una comunicazione reciproca ma anche nell'importanza di queste testimonianze perché
C'è è patrimonio di vita che così viene trasmesso
Grazie e buon lavoro
Dopo le parole del precedente hanno non c'è più bisogno di
Dello Stato l'andamento questa prima sessione che è prevalentemente orientata
A fare memoria nello stesso tempo ad accrescere
Culturalmente nella nostra esperienza
Ecco benissimo
Mi limito semplicemente a due parole per
Come dire spiegare un po'l'anima con il quale
Io personalmente ma credo anche
L'istituto Paolo sesto si
Si ponga in questa in questa giornata
I termini più usate da Paolo sesto nelle sue riflessioni relative al Vaticano II
E negli insegnamenti per la sua realizzazione
Nella vita della Chiesa furono rinnovamento e aggiornamento soprattutto rinnovamento ma anche l'aggiornamento riferiti in generale alla comunità ecclesiale
E conseguentemente in modo specifico anche alla Ekhator cattolico
E alle sue organizzazioni
Questo insistito richiamo alla fedeltà e alla revisione potremmo dire alla modernità nella storia doveva ben valere per l'associazione da lui prediletta
è considerata fulcro del sempre nuovo posto lato dei laici
E la risposta dell'ACI si ebbe con il coerente impegno dei suoi dirigenti assistenti e soci dei primi tempio post conciliari ed è tuttora sollecitata all'interno di essa
A chi intende riconoscersi nei suoi ideali e nella sua missione
La storiografia ha già ampiamente esaminato e documentato quasi mezzo secolo il quasi secolo e mezzo dalle sue origini
Dalle origini dell'Azione Cattolica sia annualizzando ricostruendo il periodo pre conciliare sia per i primi decenni dopo il Vaticano II sino al tramonto del secolo scorso
Ovviamente con minore o maggiore distacco critico rispetto alla vicinanza dei tempi
Sappiamo bene che la conoscenza storica e il correlato fare memoria possono costituire il fondamento per stagioni ulteriori di ogni itinerario personale collettivo
E questo convegno penso intenda certamente corrispondere
A questa convinzione
Questa prima sessione con la relazione del professor Maggiore per da dalla torre
Avente per oggetto il contributo della CIA la preparazione del Concilio e la tavola rotonda dedicata al tema del rapporto con il Vaticano II durante e dopo il suo svolgimento a dunque
Il carattere di presentazione di valutazione storica
Con il rigore culturale metodologico proprio per i relatori e necessitato da voler fare il punto con il Sestante dell'analisi oggettiva
Sven spendo i panni della propria storia e delle proprie scelte personali
Ne conseguono due considerazioni preliminari che sono implicite nella scelta dei relatori e soprattutto nelle loro Ackom nella loro competenza scientifica
La prima è che il Consiglio non ha costituito solo un rinnovamento nella vita della Chiesa
Ma ha anche determinato un diverso orientamento storiografico
O se si vuole un arricchimento metodologico con l'apporto di nuovi criteri nell'affrontare le vicende della Chiesa contemporanea e particolarmente quelle del movimento cattolico
Talvolta persino nelle ricerche degli stessi autori
La seconda l'osservazione e che gli studi sull'Azione Cattolica Italiana hanno progressivamente abbandonato il loro talora accentuato carattere interno
Non tanto all'associazione quanto al mondo cattolico uscendo danno strategie di sacrestie culturali sulla scorta dell'alluminio gentium e dalla gaudium et Spes
Questa laicità storiografica sempre esposto naturalmente si aprirà totalmente a ripensamenti
E la migliore garanzia perché la memoria sia promettente di futuro
Si aggiunga che proprio dal Concilio considerato a cinquant'anni dalla sua celebrazione e a cinquant'anni consideriamo dalla l'inizio della Presidenza fasce le
Vengono ancora sollecitazioni importanti nel rinnovamento dalla memoria
In via di azione mondiali stecca come è stato accennato anche degli inviti e dalla presenza
Di
Di esponenti di fratelli radici
Di Azione Cattolica di altri Paesi superando l'ottica a volte troppo i toni all'Istica e troppo o troppo sicura di un primato di qualità del laccato cattolico italiano
Primato invero come servizio semmai da guadagnarci ogni giorno nella storia del nostro tempo e nella storiografia
I lavori allora di questa sessione sono appunto un contributo efficace io credo
In questa direzione allora passiamo subito a quella che
Una relazione importante che il la relazione del professor Giuseppe dalla Torre
Debbo innanzitutto ringraziare la Presidenza nazionale dell'Azione Cattolica l'istituto bacile l'istituto Paolo sesto per questo invito che confesso mi ha fatto molto piacere
Anche se in questo momento sono un po'trepidante perché per una ragione oggettiva e una ragione soggettiva
La ragione oggettiva è che il tema mi accorgo che in realtà è un tema di un impegno enorme me ne accorgo adesso e quindi evidentemente ormai non è più possibile riparare
Dall'altra parte la Regione soggettiva è perché qui io dei maestri nelle scienze storiche io sono solo un semplice giurista e non so nemmeno se bravo come giurista ma non sono uno storico e quindi ovviamente
Affrontare una tema come quello che mi è stato proposto
Evidentemente metterà in evidenza quelle che sono le mie carenze nel settore degli studi storici e forse magari in evidenza una qualche sensibilità di altro tipo
Partirei da una
Da una citazione
In una lunga lettera del ventisei aprile sessantatré
All'ancora cardinale arcivescovi Milano Giovanni Battista Montini
Vittorino Veronese riferiva commosso cito di due grandi gioie spirituali godute in questi
In particolare faceva parte il preso al brevi sulle della recentissima udienza con Giovanni ventitreesimo
Un papà ormai profondamente attaccato dal male che poco tempo dopo l'avrebbe portato alla tomba
Un male di cui peraltro non si era sostanzialmente a conoscenza e che lo stesso Veronesi non aveva percepito tant'è che scriveva al porporato di Milano
Cito o sai dire al Papa che tutto gli chiediamo ormai fuori che il nonché di miti is
Fuori che il nonché limiti giacché chiosava sono sempre parole di Veronesi a Montini sembra un po'questa la sua Psicologia del momento
Dunque nella lettera il già Presidente generale d'Azione Cattolica scriveva cito sabato scorso sono stato ricevuto per quasi un'ora dal Santo Padre sempre squisitamente benevolo e pronto ad ogni confidenza
Persino sulla conversazione con a Gibelli
La durata della udienza le può dire la possibilità di toccare argomenti sbagliati di cui mi auguro potrebbe riferire a voce
Non è dato sapere quali fossero quegli argomenti meno uno che evidentemente aveva particolarmente colpito l'esponente dall'Azione Cattolica al punto tale da sentire il bisogno di comunicarlo subito a Montini
Cito
Tengo però a breve a riflettere e a comunicare il pensiero che mi feci ardito di esprimere
Cioè che nessuno di noi della nostra generazione fucina sottolineato nell'originale della lettera avrebbe mai osato sognare sottolineato come dono di gratuito provvidenza
Il Concilio e lei in cicliche così intimamente vibranti delle idee dei principi delle ansie che ci furono deposti nell'animo dei nostri maestri maiuscolo di allora fine dalla citazione
Nelle parole dello scrivente si percepisce immediatamente la grata memoria del debito contratto Daloui e da tanti altri giovani universitari per gli insegnamenti ricevuti dall'antico assistente della Federazione universitaria Cattolica Italiana
Unità la gioiosa sorpresa di vedere quegli insegnamenti e realizzarsi e fiorire nel magistero di papa Roncalli e nei primi passi del Concilio Vaticano II
Ma l'espressione di Veronesi manifestano più profondamente lo stupore di una generazione allevata insieme all'Azione Cattolica nel vedere agli albori del Concilio il comincia amento di rinnovamento i profondi nella chiesa
Subisse che proprio quella generazione aveva in qualche modo intravisto e in qualche misura sperimentato molto prima
In un contesto ecclesiale assai diverso ed ancora legato in buona parte a paradigmi contro riformisti ICI
Si trattava appunto di anzi di idee di principi che erano divenuti non solo ambito formativo della persona
Cultura ecclesiale civile stimolo all'impegno nella chiesa nella società ma anche esperienze praticate tentate maturate con laica le responsabilità per quanto permesso dal contesto del tempo
Letta molti anni di distanza da tanti anni di distanza
La pagina di veronese che nello stesso mille novecentosessantatré
Proprio don Montini frattanto diventato papà sarebbe stato chiamato come uditore laico del Concilio Vaticano II
Ecco letta tanti anni di distanza quella lettera appare particolarmente significativo dello stato d'animo di una generazione che vedeva progressivamente affermato dalla grande Assemblea conciliare
Quanto aveva spiritualmente coltivato e concretamente vissuto
Di contributo dell'Azione Cattolica la preparazione del Concilio Vaticano II è il tema del mio intervento si può parlare in due modi
In un senso prossimo ovvero in un senso di lungo periodo
Dal primo angolo di visuale in un senso prossimo non c'è dubbio che nel nostro Paese l'Azione Cattolica sia stata per i fedeli il punto di maggior sforzo per una preparazione all'evento
Basta scorrere la stampa
Associativa per rendersi conto della intensità e della varietà degli interventi
Sia di carattere informativo sia di carattere più propriamente formativo oltre che naturalmente religioso e spirituale
Quasi alla vigilia dell'apertura dell'Assise conciliare lo sottolineava su iniziativa
Rivista iniziativa il presidente centrale Agostino mattarello nel quale
Mentre indicava proposte pratiche per far conoscere il Concilio ed i suoi scopi suggeriva iniziative spirituali
E notava come
Cito l'Azione Cattolica non ha mancato di seguire durante il triennio trascorso dal primo annuncio le varie fasi preparatorie del Concilio
Prestando particolare attenzione agli atti del Santo Padre
Illustrando li attraverso la propria stampa facendone oggetto di devoto studio ed invitando tutti i propri soci a moltiplicare le preghiere secondo le augusta intenzioni del Sommo Pontefice fine della citazione
Del resto l'Assemblea generale dell'Associazione tenutasi a Roma nei giorni nove e dieci dicembre del sessantuno
Nella mozione conclusiva tra l'altro invitava cito i soci ad un profondo ininterrotto rinnovamento interiore
Che li prepari spiritualmente al futuro concilio ecumenico Vaticano II
Infiliamo le rispondenza di preghiere di pensieri con lo Cousteau Pontefice Giovanni ventitreesimo al quale l'Azione Cattolica Italiana è felice di ripetere il proprio amore che la propria obbedienza
L'impegno dell'Azione Cattolica nella preparazione del Concilio e del resto attestata e potremmo dire quasi ufficialmente tra virgolette dallo stesso segretario generale della Pontificia commissione centrale preparatoria del Vaticano secondo monsignor Pericle felici
Che quasi alla vigilia dell'apertura dell'Assise dei vescovi apriva un proprio articolo su iniziativa scrivendo
è motivo di gioia di conforto il sapere con quale impegno l'Azione Cattolica Italiana dedica quest'anno la maggior parte delle sue attività a far conoscere non solo i suoi scritti
Ma a tutti i cattolici le finalità del Concilio
I vari momenti della sua preparazione
I modi stessi di collaborare con la gerarchia alla migliore riuscita di quelle giornate di studio e di preghiera
Che pur iniziando si fra alcuni mesi già tante speranze hanno suscitato nel mondo
Ed aggiungeva monsignor felici Pericle felici
L'Azione Cattolica infatti compreso come il Concilio sia un avvenimento che interessa tutta la Chiesa c'era chi è fedeli sacerdoti e laici ed ha compreso anche che il Concilio darà frutti tanto più abbondanti e duraturi
Tanto più i cattolici di coprire l'anno sia pure in modo diverso ciascuno portando secondo le proprie possibilità un contributo di opere di preghiere di offerte spirituali
Ma come si è detto il contributo dell'Azione Cattolica la preparazione del Concilio Vaticano II si può parlare anche in un senso di lungo periodo
Potrebbe dirsi in altre parole che tutta la storia dell'Associazione è stato una storia di preparazione dell'evento conciliare
Giova notare al riguardo che guardando a ritroso le vicende della Chiesa tra Ottocento e Novecento
Si rileva tra l'altro come l'esperienza maturata dei fedeli e segnatamente dei fedeli laici abbia in molti casi precorso e preparato la strada gli interventi del magistero
Un caso emblematico si può cogliere sul terreno socio economico e politico
Dapprima nei Paesi del nord Europa dove la modernizzazione più pubblico fu più precoce e poi via via negli altri
I cattolici vennero a impegnarsi nella vita pubblica onde animare cristianamente dall'interno dal basso istituzioni economiche politiche e sociali che si venivano formando
Per molti aspetti la dottrina sociale della Chiesa
A partire dall'incipit che di leone decimo terzo sullo stato e sulla questione operaia
Appare come riconoscimento autorevole e la legittimazione Magiste reale di concrete esperienze che i movimenti dei cattolici avevano frattanto maturato
Esperienze che quindi vengono inquadrati in un contesto dottrinale organico
Altro caso emblematico che in parte su intreccia col primo e possibile individuarlo proprio nell'Azione Cattolica sia intese in senso generale e generico
Con riferimento alle diverse realtà dei movimenti sorti nel corso del diciannovesimo secolo in reazione all'Everest nove e per via la rete la riconquista cattolica della società
Si è intesa nel senso più proprio specifico dalla grande realtà associativa
Che si cominci a profilare già a partire dalle in ciclica il fermo proposito di più decimo mille novecentocinque ma che prende corpo con Benedetto decimo quinto e poi soprattutto con più un decimo come risposta organica di massa della Chiesa
Alla società che si viene configurando di massa
E che vede la collaborazione o partecipazione Dellai ce la posso lato gerarchico
Ci vuol dire in altre parole che la storia dell'Azione Cattolica e specificamente la storia dell'Azione Cattolica Italiana
Ha messo in moto nel tempo idee sensibilità esperienze circa il ruolo della creato nella chiesa nel mondo che hanno anticipato in parte significativa del magistero del Vaticano II
Sì è vero che il tema dei laici occupa una parte notevolissima in quasi tutti i documenti conciliari e dunque non solo nell'apostolica maestosità tema
è anche vero che gli approfondimenti geologici
E le esperienze concrete maturate in un secolo e mezzo da in movimenti la cali di Azione Cattolica hanno avuto come cercherò di mettere in evidenza sia pure per spunti a frammenti una non debole influenza su altre tematiche oggetto dei lavori conciliare
A ben vedere il rapporto che può cogliersi tra l'esperienza storica dell'Azione Cattolica elemento del Concilio si presenta duplice
Perché da un lato quell'esperienza ha contribuito a stimolare l'approfondimento intreccio logico con tutte le riduzioni e le conseguenze connesse
Da parte dell'Assise conciliare dall'altro lato le deliberazioni conciliari hanno in molte parti preso atto di esperienze maturate nell'associazionismo la chiave
Le hanno valutato e ritenuto buone le hanno infine fatte proprie e poste come orientamento e indirizzo a tutta la Chiesa
Si tratta di un'esperienza storica che si inserisce a mio avviso nella più ampia dinamica tra chiese istituzione Chiesa Popolo di Dio che nel divenire della storia si presenta di volta in volta
Dinamica che risulta particolarmente evidente nel corso degli ultimi due secoli
è un fenomeno che non deve stupire perché risponde alla logica della incarnazione
Se le fisiologia andata crescendo insieme con la Chiesa questa
Cresciuta nella sua manifestazione temporale attraverso i secoli
Come è stato notato anzi la crescita esteriore di solito precede la maturazione interiore dello spirito da preparare
La conoscenza di sé che la Chiesa maturate continua maturare progressivamente nel tempo
Della quale magistero ecclesiastico e custode
è cresciuta e cresce insieme al crescere del corpo sociale panettiere al di evitare di quel popolo di Dio Pellegrina antenna storia che sperimenta vie pratiche per continuare ad annunciare e testimoniare i popoli di questa terra la buona novella
In qualche modo e la dinamica che il vangelo di Giovanni esprimere scorrere Di Pietro e del discepolo che Gesù amava verso sepolcro ormai vuoto
Il secondo avanti al primo quasi ad indicare come sottolineava in una notissima pagina von Balthasar la carità che corre avanti all'istituzione alla quale però
Rimesso il compito dell'accertamento della verità
Giovanni infatti giunto per primo al sepolcro si ferma aspetta Pietro lo fa entrare per primo e constatare quanto è avvenuto
Bene io cercherò di dare sia pure rapidamente una direttore in questa linea interpretativa di in che cosa dove l'Azione Cattolica nel tempo ha in qualche modo anticipato e sperimentato concretamente
Cosa che poi il Concilio ha ripreso e sviluppato e
Facendo riferimento ad un temporizzazione che avrei distinto in tre momenti in tre momenti de primo momento che definirei il tempo dell'azione
L'ideale dell'azione cristiana nel mondo da parte della Ricato che certamente centrale nel magistero del Vaticano secondo l'azione del mondo
Deve senza dubbio farsi risalire alla seconda metà dell'Ottocento quando finalmente si superano le dimensioni peculiari
Delle Paulo orali esperienza del movimento cattolico maturate nel corso dei primi decenni del secolo
Verso forme e dimensioni aggregative di massa strutturate sul territorio ed organizzate
Nonché nei secoli e in particolare nell'età di mese successivamente in quella moderna non si fossero state
Significative esperienze di impegno religiose caritativa proprio dei fedeli
Basterebbe pensare all'importante storia delle confraternite
Ma ora il quadro cambiava in ragione del mutato contesto sia all'interno della Chiesa sia soprattutto all'esterno
L'Azione Cattolica in particolare nasceva come reazione dei cattolici all'evolversi dei tempi secondo paradigmi secolari visti ci con progressi con processi sociali e politici lei cistite anticlericali
Che miravano al tramonto della rilevanza pubblica della religione della influenza sociale della Chiesa
La denominazione stessa di azione cattolica
Metteva in evidenza la volontà di uscire dalle chiese dalle sacrestie di agire la Società Difesa della fede e della Chiesa
Il processo di modernizzazione portato dal moto risorgimentale sotto l'ideologia liberale venne a provocare come scriveva De Rosa un processo di reazione di di Azione Cattolica parrocchiale e di massa
Sociale e religiosa attivisti ca e protesta tariamo
L'azione tesa alla difesa e dove necessario alla riconquista cattolica dalla società
Dapprima guardata con diffidenza viene poi incoraggiata dalla gerarchia e inquadrata
In un contesto e Clesio logico ancora fortemente gerarchico logico nella figura giuridica del mandato dato i laici che sono nel mondo dove il clero non può arrivare di agire in qualche modo nomine Clancy nome della Chiesa
E se agli inizi dell'esperienza dell'opera dei congressi infine religioso il fine politico appaiono indistinti e confusi
Al termine di questo primo periodo l'acquisizione della distinzione raggiunta
Nel mille novecentodiciannove con la fondazione del Partito Popolare di Sturzo lo scioglimento dell'unione elettorale l'abolizione dell'Unione economico sociale si compie quella che forse potremmo dignitose definire la prima scelta religiosa dall'Azione Cattolica
Frattanto con le incide il fermo proposito di più decimo si cominciano a cogliere le tracce di un primo
Ancorché timido passo sulla strada del riconoscimento della funzione della incagliato della sua abilitazione
A un più attivo e responsabile inserimento nella vita della Chiesa
In sostanza e si noti che questo è un tema propriamente conciliare l'impegno a centrale caratterizzante dei decenni a cavallo tra Ottocento e Novecento fu quello di creare nella indicato la consapevolezza delle proprie responsabilità
Occorreva svegliarlo da un torpore antico formarlo al senso dell'impegno cristiano nella realtà temporale abbandonando culture condizioni di passività
Che per troppo tempo si erano consolidate sotto l'influenza di quella concessione
Che Graziano in età medievale aveva consacrato nel suo decreto ma mila centoquaranta riprendendo la nota espressione secondo cui duo Suta genera cristiano Roma
I chierici da un lato i laici dall'altro e che i camionisti perseguire avevano ribadito rifacendosi al corpus iuris canonici
La percezione della distanza tra le Clesio ecologia
Un'etimologia prettamente giuridica tra l'altro e la realtà della vita ecclesiale e talmente percepibile nel fatto che la codificazione canonica del mille novecentodiciassette
Espressione di un ex fisiologica forgiata ad altri ventinove dal Vaticano primo
Realtà associative legali da tempo ormai di grande rilievo e proprio in relazione i movimenti di cui ho fatto cenno quali la Società di San Pio c'è il sole Paoli fondata nel mille ottocentotrentatré o l'Azione Cattolica non fossero
Non solo fossero sconosciute
Al Codice del diciassette ma trovassero addirittura difficoltà ad essere inquadrata nelle figure giuridiche associative
Tra l'attrice mente per recepite dal passato
Quindi la differenza tra le Crosio regia e la vita reale tra il diritto scritto e in qualche modo quello che potremmo chiamare il diritto vivente
Quindi questo primo periodo è perito che cerca di coscienti Zanarella Riccardo sulla necessità di un
Un ruolo attivo nella società
Sia pure
In una prospettiva del mandato ecclesiale quindi in una prospettiva ancora
Di una in crisi Urologia diciamo risalente nel tempo
Secondo periodi perito che io chiamerei periodo nella contemplazione o se preferite della formazione
Nel periodo storico successivo grosso modo situa ambire tra le due guerre mondiali il quadro cambia
Da un punto di vista Clesio logico il tema forte che domina il Pontificato di più un decimo il Bava dell'Azione Cattolica è quello della legalità di Cristo
Che porta a riguardare tutto il divenire della società per la sua salvezza nel grande moto di ritorno fra Cristo
E qui si precisa come è noto la configurazione dell'Azione cattolica come
Collaborazione dell'ANCI e l'apostolato gerarchie della Chiesa lo sappiamo per lo sviluppo di un'azione benefica nei confronti della società
Ma le condizioni esterne politiche date dall'avvento del fascismo e non soffermarsi determinano il volgere dell'esperienza dall'Associazione in un senso che direi appunto della contemplazione della formazione
L'articolo quarantatré del concordato del mille novecentoventinove vedete sono un giurista non sono uno storico ma
Pazienza
Del concordato del mille novecentoventinove con la sua norma di salvaguardia dell'Azione Cattolica
Rispetto alle politiche monopolistica del regime in materia di associazioni giovanili lasciava certamente spazi aperti all'azione per la di fusione l'attuazione dei principi cattolici sempre
E l'articolo che recita sotto l'immediata dipendenza della gerarchia della Chiesa
Tuttavia
Se già il disposto stesso ad articolare in qualche moto limitante rispetto alla pregressa esperienza i noti fatti del trentuno portarono ad un drastico ridimensionamento della dimensione della azione
A vantaggio di un approfondimento religioso e spirituale
L'Azione Cattolica specie in alcuni suoi ambiti elabora suoi programmi e metodi di formazione religiosa si dedica alla catechesi accosta progressivamente a i testi biblici
Rende familiari i salmi fa conoscere il grande patrimonio della pattisti ca
Induce all'amore della liturgia e alla pratica di una liturgia partecipata
Abito all'uso del messale quotidiano io me lo ricordo mia madre connessa alle quotidiano sia pure in latino ovviamente
Ed è il breviario introduce aveva ed alimenta lo Studio teologico
Si dedica la catechesi
Forgia una spiritualità medicale
Prima di allora inefficienti una peculiare spiritualità non era stata sviluppata in seno al movimento cattolico
Nella gioventù cattoliche anni più tardi nell'opera dei congressi
E quanto invece accade compio un decimo
Si pensi al culto del Sacro Cuore o alla peculiare del devozione mariana
Insomma
Alla indicato si aprono ambiti e pratiche che fino allora erano rimaste caratteristiche proprio degli appartenenti allo Stato clericale o religioso
Ma c'è di più
L'Azione Cattolica diviene scuola della coscienza comunitaria cristiana
Grazie ad essa la comunità aiutata pregare insieme sono parole di Giovanni Battista Montini in un messaggio all'Azione Cattolica milanese diviene un'immensa scuola di dottrina cristiana
Sono sempre parole
Di Giovanni Battista Montini sviluppando una vasta e profonda opera di educazione religiosa nel nostro popolo
In sostanza l'Azione Cattolica non si estranea rispetto alla Chiesa particolare e segnatamente la parrocchia ma diviene nesso elemento di animazione di crescita comunitaria
Il ripiegamento religioso dell'associazione porta anche ad una più matura riflessione sul ruolo dei laici nella chiesa
Soprattutto nei cosiddetti movimenti intellettuali la foce del movimento laureati l'azione formativa si abbevera
Alle opere della grande teologia cattolica europea del tempo
Soprattutto al nord
Nuove archeologi francese
Vivaci sono i dibattiti sulla identità e sulla funzione della Gato dai quali emerge progressivamente una nuova visione del proprio un desideri laici nella chiesa nel mondo
Molti anni dopo ma prima dell'evento conciliare in un messaggio l'Azione Cattolica ambrosiana il cardinale Martini Montini diceva che
Aperte le virgolette
L'Azione Cattolica per la sua aderenza alla gerarchia ecclesiastica realizzarne il grado più alto nella il canto quel regale sacerdozio metteva tra virgolette Montini l'espressione quel regale sacerdozio
Che è proprio di ogni cristiano
Ma che in essa intenzionalmente considerato ed esercitato fine alla citazione
Queste espressioni manifestano come un certo lessico e certi concetti ideologici propri dei documenti del Vaticano II
Il regale sacerdozio e
Fossero patrimonio già acquisito è ben chiaro per gli aderenti all'Azione Cattolica ne parlava tranquillamente
Conclusivamente sul punto pare di poter osservare che l'esperienza dell'Azione Cattolica in quel determinato momento storico aveva significa talmente contribuito ad emancipare elencato dalla mentalità
E dalle condizioni discendenti dall'attrito
Tradizionale visione duale della Chiesa divisa tra un popolo un popolo seducente se il clero
Ed un popolo su ductus i fedeli
E che contiene anticipazione delle enunciazioni del Vaticano secondo i temi di uguaglianza fondamentale dei fedeli in virtù del battesimo di vocazione e condizioni le cicale di uffici propri dei laici nella chiesa nel mondo
Ma quel che qui conta soprattutto mi pare e sottolineare che in quello che si è detto il tempo della contemplazione l'Azione Cattolica si è precipuamente dedicata all'essere scuola attività cristiana
Così la definisce in un suo lungo articolo
Su presenza pastorale il cardinale Martini scuola di vita cristiana contribuendo così in qualche misura la preparazione gli altri capitoli dei grandi insegnamenti conciliare
Come quelli sulla partecipazione attiva di tutti fedele l'azione liturgica
E quindi sulla liturgia in lingua
Sull'accostamento continue di tutti i fedeli alla Sacra scrittura
Sulla conoscenza lo studio dei padri per una più profonda intelligenza dalla scrittura stesse
Terzo periodo periodo che non so se arbitrariamente ma insomma mi piace definire come la riscoperta o la scoperta del addio niente
Il periodo di tempo che si apre con la fine del secondo mille conflitto mondiale che giunge fino al Vaticano II porta l'Azione Cattolica doversi confrontare con problemi nuovi
Non è il caso di soffermarsi in questa sede sulle vicende del confronto dell'associazione con le nuove primarie responsabilità politiche che cattolici vennero da assumere nella neonata Repubblica
Dei rapporti tra l'associazione il partito della Democrazia Cristiana la formazione sindacale della CISL le distinzioni Bossi tra le associazione i comitati civici che pure dai sapevano vita sono pagine per notte che non
Non mi riguardano in questo momento
Certamente la peculiare situazione insinua Moby elementi di ambiguità
Con conseguenti tensioni ed anche di lacci elementi che peraltro furono fattori di approfondimento non solo della natura dell'Azione Cattolica e dei suoi fini peculiari ma anche del suo ruolo nella chiesa del mondo
Non erano naturalmente in gioco le sue responsabilità nell'apostolato
Kobe ebbene a rilevare ancora una volta il cardinale Martini in questo periodo cito l'impegno propriamente apostolico e pastorale era ormai un dato ineliminabile nella coscienza dell'ACI
Da questo punto di vista anzi l'esperienza italiana diviene in molti casi esemplare trascinante
Senza voler fare della retorica e certamente anche l'esperienza degli altri sono state significativa però
L'Italia ha avuto un certo ruolo non è un caso che l'uomo e vi spiego dall'Azione Cattolica Italiana primo fra tutti proprio veronese sono tra i principali protagonisti del Comitato permanente dei congressi per la posso lato dei laici
Coppe CIAL e conseguentemente dei congressi internazionali della posso appena ci del cinquantuno la cinquantasette sessantasette
Il problema
Non era soltanto appunto questo il problema era invece piuttosto quello della configurazione dell'impegno individuale associato nell'ambito più propriamente secolare
L'ampio e profondo lavoro che soprattutto nei movimenti intellettuale l'Azione Cattolica aveva svolto nel campo pre politico e metà politico
Dando così un contributo originale fondamentale nel gettare le basi e forgiare i caratteri del nuovo Stato pensiamo al Codice di Camaldoli alle Settimana sociale del quarantacinque eccetera eccetera
Si scontrava ora bruscamente con l'impegno diretto in politica nel sindacato
Nel mille novecentoquarantasette Vittorio bacilli rivolgendosi ai dirigenti Fucini diceva
Noi
Crediamo che i dirigenti debbano essere solo quelli che servono meglio degli altri i propri compagni servono meglio degli altri i propri compagni la propria associazione
L'intera Federazione e quindi indirettamente l'università e la società
Dunque una cultura del servizio cui si aggiungeva per i membri Azione Cattolica il dovere della partecipazione alla vita politica e sociale
Ma una partecipazione da cristiani
E qui era il punto
Sempre bacile
In un ricordo di don Luigi Sturzo del cinquantanove scriveva
Non è facile esse deve operare nel mondo senza in qualche modo divenire del mondo
Non è facile negli impegni dell'organizzazione nella vita battagliere polemica saper mantenere limiti l'intimità con il signore
Ma è sempre possibile con l'aiuto divino accettare la parte di Marta senza trascurare la più importante parte di Maria
Soprattutto nei primi anni del periodo considerato è ampio e diffuso il dibattito sull'agilità cristiani voti cristiani
Sull'agire o meno dei cristiani in nome della Chiesa
Un dibattito che si allarga anche ad associazioni allora contigue oggi non c'è più questo legame
Come dire questo cordone ombelicale ma continue all'Azione Cattolica e parlo per esperienza in qualche modo penso Nale penso ad esempio alle notissimi discussioni della fine degli anni Quaranta in seno all'Iran neonata
Unione giuristi cattolici italiani che come tutte le Unioni professionali faceva riferimento al movimento laureati
Che vide personalità quale Francesco Santoro Passarelli padre Salvatore Lehner Francesco Carnelutti Giuseppe Capograssi e dall'esterno anche un cattolico liberale come Arturo Carlo Jemolo
Dibattere intorno alla denominazione di cattolici giuristi o appunto di giuristi cattolici
Orbene
Dietro tutte le testimonianze in tema rinvenibili dalle fonti del tempo e possibile percepire la lettura e lo studio in seno all'Azione Cattolica di quel bellissimo lascito Dalla Chiesa primitiva chela genietto
Nella quale con incisiva semplicità sono delineate le coordinate caratterizzanti il rapporto del cristiano col mondo
Non è un caso che a quel testo che significativamente sarebbe stato richiamato più volte dal Concilio vari documenti conciliari lo richiamano
Avrebbe dedicato pagine interpretative di particolare pregnanza un primario esponente dell'associazione protagonista dalla vita politica dei primi tempi della Repubblica cioè Giuseppe Lazzati
In sintesi sembra di aver coglie nel travagliato dibattito del periodo considerato l'emergere di linee di pensiero destinata a divenire magistero conciliare
Si pensi all'incipit del paragrafo settantasei della Costituzione dogmatica sulla Chiesa nel mondo contemporaneo gaudium et Spes
Laddove si dice che è di grande importanza soprattutto in una società pluralistica che si fa si abbia una giusta visione dei rapporti tra la comunità politica e la Chiesa
E che si faccia in una chiara distinzione tra le azioni che i fedeli individualmente o in gruppo compiono il nome proprio come cittadini guidati dalla coscienza cristiana
E le azioni che si compiono in nome della Chiesa in comunione con i loro pastori
Così pure sembra di poter cogliere nel discernimento che le porta travagliate vicende dell'associazione in quel tempo in
Impongono un contributo lo schiude essi di nuove modalità di approccio alla plurisecolare problematica dei rapporti tra Chiesa arrestato
Oltre alle tradizionali impostazioni formali costruite dalla dottrina autonomistica nel cosiddetto ius pubblico ma ecclesiastico me sterno
Vale a dire il superamento di una visione esclusivamente giuridica istituzionale verticistica concordataria se vogliamo delle relazioni in questione
Per un allargamento alla considerazione di tali rapporti anche in una prospettiva che parte dalla base
Quella di un popolo di Dio che come di rito della pasta divenne popoli di questa terra e gli animali esternamente
Dunque per più aspetti l'Azione Cattolica aveva remotamente e più prossimamente all'evento preparato il Concilio
Osserva Angelo Bertani osservato Angelo Bertani una preparazione implicita naturalmente e non sempre consapevole consequenziale segnato avvalorata pensioni e tentazioni e polemiche
Si tratta di un giudizio assolutamente condivisibile
Che nulla toglie al fatto come rileva lo stesso Bertani che certo cito l'Azione Cattolica aveva educato una larga porzione del popolo di Dio
A sentirsi corresponsabile nella vita ha detto il segnale aveva favorito la collaborazione tra vescovi preti e laici aveva aiutato il superamento di un cristianesimo devozionale evinti mistico fine della citazione
Il punto è un altro
Quindi d'accordo al di là della questione della ricorrenza o meno di progetti lucidamente elaborati e coerentemente perseguiti in un secolo di vita questa singolarismo associazione ha sperimentato viene nuove
E prodotte esperienze originali riguardanti l'impegno dei laici nella chiesa nel mondo
Che non hanno contribuito soltanto far porre la questione legale nell'agenda dei lavori conciliari ci sarebbe stata se non ci fosse stata questa esperienza
Certo la storia non si può fare però in questo modo però l'interrogativo può suscitare delle riflessioni ma anche ad operare un discernimento ha contribuito dei padri conciliari gli oneri Concilio su quelle esperienze
Più in generale ad un approccio nuovo sulle varie tematiche che sarebbero state discusse dall'Assemblea conciliare
Al punto che subito dopo le prime battute dei lavori conciliari già nell'aprile del mille novecentosessanta tre si avverte l'esigenza di un confronto con alcuni lanci imminenti per lo più provenienti dalle file dall'Azione Cattolica dei vari Paesi
In particolare per quanto riguarda la tematica della presenza della Chiesa nel mondo
Dagli atti tale vuole conciliare emerge chiarissimamente questa richiesta
La richiesta di confrontarsi con i laici che sono impegnati
è la premessa prossima per la missione i lauti auditorio is lavori il Vaticano II
Ah Concilio appena concluso il proprio Paolo sesto che l'esperienza associativa aveva fervida mente vissuto è continuato sempre a seguire con paterna premura a sottolineare
Parole sue i meriti insigni di animazione cristiana
Acquisiti dall'Azione Cattolica in un secolo di storia
Parlando infatti è partecipanti al convegno nazionale dei dirigenti centrali diocesani il venti marzo del sessantasei diceva
Non facciamo il bilancio dei risultati che sarebbe troppo lungo il solo tentare un sommario
Ma ci sembra dover concludere che la posizione della Chiesa oggi in Italia deve moltissimo a quei movimenti di laici cattolici
Animati guidati dal clero che hanno organizzato parlato scritto combattuto perché la Regione i principi che ne derivano agissero come fervente o fermento vitale nello sviluppo della società
Non fu opera vana fu efficace salutare non solo per la causa cattolica ma per il Paese intero
Fine della citazione
E subito dopo Paolo sesto aggiungeva
Diremo di più a questo riguardo l'animazione spirituale morale sociale e civile senza borsa alimentata da tali movimenti che adesso comprendiamo sotto il nome di Azione Cattolica
Ha davvero preparato sotto certi aspetti il Concilio Vaticano II
Specialmente per quelle sue espressioni che il mondo contemporaneo a meglio apprezzato perché più prossime cervo se su interessi e non è piccolo merito
Diceva alta
Un giudizio lucido
Ed autorevole
Che mi conforta perché toglierle presenti rievocazione ogni possibile interpretazione in chiave apologetica
Ma che anzi sottolinea la legittimità della linea ermeneutica tentato di abbozzare quella di un'esperienza radicale che precede introduce in qualche modo provoca senso positivo il Concilio
Come affermava ancora Paolo sesto nella ricordata occasione cito basterebbe questo per riconoscere l'aderenza dell'Azione Cattolica alla realtà storica del nostro tempo
Che quanto dire la sua modernizzare la sua vitalità nascente dall'incontro delle energie spirituali che le sono inserite con l'esperienza voluta e studiata della vita vissuta
Questo
Richiamo alla esperienza cioè hanno qualche cosa in soltanto elaborato intellettualmente ma di vissuto e di sperimentato una strada percorsa ecco questo mi sembra
Molto importante
E però solo pochi anni prima nel mille novecentosessantadue lo stesso Montini ancora cardinale arcivescovi Milano scriveva gli associati della diocesi lombarda ora
E da osservare che in questi ultimi anni
La posso lato dei laici il quale ha avuto tempo addietro un momento di grande vivacità di entusiasmo di fervore e talvolta di coraggio di erotismo di passione di sacrificio
Oggi ha bisogno desidero rianimato e di riacquistare coscienza della sua ormai indispensabile funzione ed energie attinta
Al di dentro gli animi convinti e generosi
E aggiungeva ha creato organizzazione ed opere che funzionano ancora bene ma talvolta si direbbe più per forza propria che per vigore di uomini animatori
Più per meccanica organizzazione e puro organizzativa e burocratica che per propulsione di idee e generosità di amore
Era la chiara percezione che un ciclo veniva concludersi
Il Concilio nei suoi insegnamenti avrebbe ripreso la tematica dell'è calato inquadrandolo in una robusta cornice dottrinale di una Risolo già totale
Con l'effetto di rilanciare con arricchite nuove motivazioni l'impegno della il Cato associato ha cominciato
A cominciare dalla sua forma storica dell'Azione Cattolica
Sono le premesse le ragioni di quella scelta religiosa compiuta dall'Associazione sotto la presidenza dell'IMI indimenticabile e indimenticato Vittorio bacile volta la essenzializzazione dell'annuncio evangelico
Ma come si dice questa è un'altra storia ringrazio
Grazie per questa mia relazione che
Giustamente
è stata scelta
Con questo taglio proprio perché
Pur essendo fondata
Documentaria mente quindi con un taglio storico molto chiaro anzi con l'articolazione che anche
Temporali le ideali ben precise e coerenti questa richiama il nostro convegno a alcuni elementi
Qualificanti cioè uscendo anche da
Una certa
Tendenza che è un po'tutti sia nel
Nel
Nelle vicinanze alle fonti storiche dall'associazione di cui
Facciamo parte lo abbiamo fatto a parte e cioè quella di
Guardare molto all'azione all'azione però intesa come
Fatti come organizzazione come
Importanza anche
Anche come risultati ecco a me pare che questa relazione ci metta proprio di fronte a un
Necessario
Utili a ripensamento
Che
Viene
Poi completato dalla tavola rotonda come dire ad una
Attraverso una verifica
Lavoro rigorosa come la relazione del professor dalla torre
Una verifica dell'Azione Cattolica nel Concilio nel post Concilio
Sulla base di queste premesse tende grazie moltissimo
Sostituto ITR
Sì di immigrazione anch'io moltissimo il professor dalla torre per questo
In
Inizio così significativo di riflessione naturalmente Alberto Monti con è nel dare la parola Paolo trionfi che coordina la tavola rotonda che precede poi un momento di dibattito che speriamo di poter fare entro le diciannove che poi l'ora della
Della messa volevo anche salutare Paola l'alto osso
Che rappresenta
La le altre aggregazioni RAI cali la segretaria della della della canale della Consulta nazionale delle aggregazioni tra i cani grazie della tua presenza
Abbiamo potuto ascoltare la puntuale relazione del professor dalla torre
Il quale ha messo a fuoco un ampio affresco sul contributo offerto dall'Azione Cattolica alla preparazione del Concilio preparazione che ha dislocate articolato attraverso una duplice coordinata temporale
La preparazione non tanto in senso tecnico ma quanto piuttosto di clima diffuso culturale
Sia su un assente lungo periodo sia suonasse
Più prossimo
Non si può trascurare comunque il contributo
Aggiungiamo all'interno anche di questa
Ulteriore temporalizzazione contributi immediato offerto dall'Appia antica associazione laica alé alla riuscita del Vaticano II
L'Azione Cattolica si può dire visto il Consiglio secondo i ritmi della Chiesa attraverso la preghiera accogliendo le intenzioni Giovanni ventitreesimo nella fase preparatoria
Nell'approfondimento dei temi in discussione nel corso delle sessioni nel tener viva ancora l'attenzione durante l'intercessione sul dibattito maturato
E ancora nel rilancio dei documenti via via che venivano approvati ed è padri conciliari assunti da Paolo sesto
Va registrata insomma una simbiosi che può essere restituite efficacemente in un passaggio maturato proprio alla vigilia del Concilio Vaticano II quando Giovanni ventitreesimo
Ricevette in udienza i partecipanti a due convegni contestuali dei movimenti Piazza Mercato al di rami di Azione Cattolica
E nell'occasione Papa Giovanni non volle pronunciare il discorso che gli era stato preparato dall'assistente genera dell'Azione Cattolica preferendo parlare abbraccio circostanza
Si riferì alla Costituzione apostolica umane saluti s'con la quale aveva indetto il Concilio
Richiamando i presenti
Con queste parole ancora è sempre come del resto
Aveva anche avuto modo di esprimersi in occasioni precedenti su quella
Sono se parole preminenza dei valori soprannaturali che non ci stanchiamo inculcare al clero allegato cattolico
Per le circostanze particolari in cui questo discorso fu pronunciato
Alla sera annoto sull'agenda che quotidianamente riempiva con le considerazioni a caldo sulla giornata vissuta e tutto andò molto bene
Colpisce riprendendo in mano la stampa associativa recuperando ancora le iniziative messe in cantiere in quel periodo il Concilio
Ho peraltro verso rivisitando le fitte comunicazioni inviate al diffuso al tessuto diffuso delle realtà periferiche colpisce l'interesse mostrato verso il Concilio
Certo anche l'Azione Cattolica non si sottrasse assenso di sorpresa generalizzata che come è stato autorevolmente argomentato accolse soprattutto alla Chiesa italiana
Ma attingendo al patrimonio vivo di una tradizione radicata sette sintonizzarsi ben presto sulla lunghezza d'onda per restare all'interno dalla metafora della trasmissione del Concilio
E questa tensione seppe esprimerla attraverso la condivisione sempre più larga delle istanze conciliare presso tutto il popolo di Dio andrebbe ricordato anche il contributo
Esponenti dell'Associazione figure legate alla storia
L'Azione Cattolica nelle Commissioni preparatorie o anche nelle Commissioni
Conciliari basterebbe da questo punto di vista anche soltanto evocare
L'apporto decisivo di monsignor Gualano nella Commissione incaricata di redigere lo schema che poi fu alla base di gaudium et Spes
Ma ancora si potrebbe ricordare la ruolo degli editori laici qualche ancora non è stato adeguatamente studiato tra i quali non poche figure provenienti dall'Associazione
Quella degli editori laici fu una figura
Nuova nella storia del Concilio voluta da Paolo sesto il quale
A Concilio ancora aperto
Nel mille novecentosessantaquattro come è stato ricordato provvide a una ricambio profondo dei vertici dell'Associazione
L'assunzione della Presidenza generale da parte di Vittorio bacile
Ma anche della stentato generale da parte monsignor costa appunto consentì all'associazione di sintonizzarsi ancora più profondamente su questa lunghezza d'onda
E in questo processo si intravede la peculiarità
Che proietta l'Azione Cattolica nel post Concilio
La tensione cioè a tradurre le risultanze del Vaticano II per riprendere le stesse parole di Vittorio bacile come educazione del popolo come educazione di tutto il popolo
Su questo fuoco tematico si concentrava la tavola rotonda che accompagnerà
Momento centrale di questa prima sessione del convegno
L'introdurla
Sollevo solo alcuni nodi problematici che consegno idealmente ai relatori per dipanare lì
Il primo riguarda
Chiamiamolo così il presunto ritardo dell'assetto della associazione nella recessione del portato conciliare
In realtà
Il processo costituente per la messa in stato di Concilio dell'Azione Cattolica fuorviato
Appena poche settimane dopo la conclusione dell'Assise conciliare nel convegno dei Presidenti dei Cesaroni significativamente intitolato rinnovare l'Azione Cattolica per attuare il Concilio
La conclusione di questo percorso di questo processo che culminò circa l'approvazione del nuovo Statuto del mille novecentosessantanove
Sì seri peraltro in un anno nuova e diversa temperie culturale
Ma
L'allungamento anche del percorso fu dovuto a una scelta deliberate voluta in Congo in cemento pieno di tutta l'associazione secondo quanto si stava profilando
Con la scelta democratica e partecipativa che venne fissata nello Statuto appunto
E questo mi sembra un primo nodo il secondo nodo riguarda anche qui lo evoco soltanto e non c'era il tempo per
E più puntuale approfondimenti riguarda la recessione integrale del dettato a conciliare di cui fu convinto assertore bacile contro le interpretazioni riduttive o peggio strumentali che coglieva anche nel più ampio tessuto della Chiesa almeno per quello che Eluana nostra fuoco d'osservazione italiana
Questo mi sembra un aspetto significativo appunto di una recessione integrale e piena non piegata per così dire a letture superficiali o interessate
Il terzo nodo
Ti manda invece alla recessione del Consiglio nel suo insieme che non poteva non scontare anche ritardi
In campo teologico e nonché culturale per
Mondo cattolico italiano nel suo complesso che in questo contesto infatti che matura la scelta religiosa che però
Canto come dire giustamente alle falsi e che le è stata tributi attribuita
Portava con sè recava con sé altri due elementi fondamentali
In primo luogo una vigorosa anche se è rispettosa affermazione non solo della partecipazione ma anche della corresponsabilità dei laici nella vita della Chiesa
Rompendo con una strada una stratificata e consolidata mentalità da parte del clero assegnata ad atteggiamenti esplosivisti ma anche
Da parte dell'AICA della è calato segnata non pochi casi daremmo rapper fino da pavidità
In secondo luogo va messo in luce anche una lettura
Attenta e articolata oltreché appassionate che l'Azione Cattolica miste in campo in questa fase effervescente del post Concilio sulla situazione religiosa italiana
Con una compressione meno mi sembra della secolarizzazione non demonizza ante ma nemmeno di reni campi
Vittorio bacile
Quel periodo scriveva avvertiva un vero e proprio scosse parole cambio di civiltà in cui si esprimeva
Sono sempre se parole l'ambigua potenza dell'uomo moderno
Insomma il Paese dopo aver visto rapidamente declinare anche le tradizionali caratteristiche di un'azione cattolica
Necessitava sono sempre parole di Brescia e di una nuova seminagione evangelica effettuata da una chiesa più libera ed essenziale concentrata attorno alla parola di Dio
Su questo aspetto mi sembra che si colloca al terzo nodo che
Appunto affidiamo idealmente alla tavola rotonda che segue
Tavola rotonda che
Vedrà alternarsi al microfono mentre
Autorevoli
Figure che ci aiuteranno appunto a vedere come nella il Concilio è stato tradotto
Recepito nella vita dell'Azione Cattolica ma credo anche più in generale nella vita della Chiesa almeno in Italia
Nella
In questi anni in questo periodo
è una suddivisione quella che
Più o meno è stata effettuata una scelta anche dei relatori
Sia per la scansione temporale ma anche per Nicastri diciamo così tematici
Il primo
Che prettamente presento a cui è stata
Chiesta la disponibilità a intervenire Matteo truffe all'INPS il quali insegna Storia delle dottrine politiche all'Università di Parma ma è anche consigliere nazionale dell'Azione cattolica come d'
Legato a regionale dell'Emilia Romagna destato direttore dell'Istituto l'Azione Cattolica Italiana per lo studio dei problemi sociali e politici intitolato appunto a Vittorio bacile
Matteo truffe agli accurato tra l'altro iscritti ecclesiali civile di ma sceglie
Che raccolgono appunto si può dire l'opera
Omnia di Vittorio fasce almeno in questo campo in questo ambito
Molti dei quali puntuali riguardano questo periodo e a lui era punto giusto
Doveroso chiedere di approfondire questo primo momento grazie a lui la parola
Grazie
Paolo innanzitutto
Un ringraziamento doverosa una deroga alla alla Presidenza per
Alla presenza di un'azienda fare carriera
Questi due istituti per avermi chiesto di intervenire
Oggi in un convegno dedicato un tema così interessante anche
Sensibili diciamo per la nostra associazione attualmente proprio per questo sono consapevole che parlo
Anche a persone che
Sicuramente avrebbero tante cose da dire persone che c'erano le persone che hanno studiato e quindi mi rendo conto appunto del dei limiti di quello che potrò raccontare avvio
Limiti anche dettati diciamo dalla giusta esigenza di stare nel
Nel tempo assegnate quindi perdonerete sarò forse un poco schematico in alcuni in alcuni pressato in alcuni passaggi che cercheranno di seguire quella scaletta che
Vi è stata distribuita anche in cartellina
La prima cosa allora
Su cui vorrei soffermarmi è proprio a partire dalla prima delle questioni che ha posto adesso Paolo ossia quella relativa alla
Recezione ritardata o meno da parte dell'Azione Cattolica del concedente
Vorrei rispondere in modo un po'volutamente semplicistico
Dicendo che si potrebbe dire che l'Azione Cattolica ha cominciato a dare attuazione al Concilio prima ancora
Del
Che Concilio
Si concludesse prima ancora che in qualche modo che che iniziasse
Nel senso
Molto ampio che c'è stato illustrato così bene adesso dall'alto flusso dalla torre su cui pur quindi
Non torno ossia preparando rendendo possibili le condizioni
Più a logiche ecclesiali culturali persino politiche che hanno reso possibile coincide ma anche in un senso
Più stretto più specifico ossia nel senso che ha relativo al modo con cui
L'Azione Cattolica pensava a se stessa nella chiesa e nel mondo
L'associazione infatti inizia fin dall'l'esordio possiamo dire del Pontificato di Giovanni ventitresimo
L'associazione da darvi io a un a un ripensamento generale di se stessa e innesca quindi quel processo
Il profondo aggiornamento che la condurrà poi a essa l'associazione che
Si dal nuovo Statuto fa la scelta religiosa proprio nell'ottica di dare piena attuazione Acconci ecco quel processo
Parte appunto con l'inizio del del pontificato di Papa Giovanni e quindi diciamo così non solo Concilio non ancora concluso ma
Neanche al Concilio pienamente attuato la spinta iniziale viene proprio
Da Papa Giovanni che possiamo dire assume quindi un'importanza su pontificato
Ben maggiore di quello che finanzino ora Lalla la storiografia ammesso ha messo in luce a te come invece
Mette in luce mettono in luce gli studi più recenti proprio di di Paolo tre un finite
Così prendo anche nello l'opportunità di ringraziare per
Avermi consentito di consultare anche testi non ancora pubblico in corso di pubblicazione
Allora credo mi sembra di poter dire che un primo passaggio decisivo in questo senso si ebbe col discorso che Papa Giovanni tenne ai presidenti delle giunte di Cesare il quattro agosto del cinquantanove
Quindi poco più di un mese dopo aver nominato Agostino mattarello atta alla Presidenza generale e rapinato tutto il resto della Presidenza generale tra cui
Mi permetto di dire soprattutto aver nominato vettore bacile come vicepresidente generale dell'Associazione
In quel discorso dell'aborto cinquantanove tra le altre cose Giovanni ventitresimo diceva
Sarà bene insistere innanzitutto su ciò che è propriamente Azione Cattolica
Per guardarsi dal fare confusioni o sbandamenti o prendere iniziative su quanto invece direttamente e precipuamente azione politica
La politica deve esser certamente dominate penetrata dei principi cristiani per o conviene però distinguere tempi e cerco stanze ed operare in ogni campo con lealtà e schiettezza ed a Ginevra ed
Edificazione
Ecco in questa
Breve passaggio oggi di Papa Giovanni ventitresimo si trovano già enunciati sostanzialmente molti degli elementi fondamentali che segneranno il cammino di rinnovamento post conciliare dell'Azione Cattolica
Proprio partire da quel discorso inoltre bacile fu incaricato di redigere un po'memoria sulla base del quale
Dal settembre cinquantanove quindi immediatamente dopo
La Presidenza Generale inizio a gettare le fondamenta di del
Per un ripensamento complessivo dell'associazione e in quel promemoria
Che appunto è stato
Per fatto conosceva Paolo in quel promemoria emergeva da una da un lato l'urgenza che l'Azione Cattolica e che la dirigenza nazionale dell'Azione Cattolica sentiva di dover dare attuazione alle
Alle diciamo al
Alle direttive ricevute da da Papa Giovanni
E dall'altro emergevano molto chiaramente le coordinate fondamentali dentro cui tali direttive erano state recepite sarebbero state poi fatte maturare nel tempo scriveva Basile ad esempio
L'Azione Cattolica dovrà curare specialmente un approfondimento spirituale religioso morale e dedicarsi a un'azione specificamente specialmente Apostoli
Ecco possiamo dire allora rete un primo punto che
è vero sicuramente che l'economia il rinnovamento dell'associazione che porta la scelta religiosa e allo Statuto del sessantanove nasce
In maniera decisiva sulla scorta del Consiglio Vaticano II ma l'origine potremmo dire l'innesco di quel processo è più a monte da individuare neppure
Ficcato di Papa Giovanni
E non è un caso secondo me è che d'altra parte bacile più volte insistesse nel fare salire le radici di quel
Processo di rinnovamento ancora più a monte
Nello Chigi le stesse dell'associazione e nel magistero dei vari Po dei vari contesti cc che si erano succeduti nel corso una storia ormai secolare
Ecco
Fissato questo primo punto bisogna subito dire che naturalmente tutto ciò non toglie che il Consiglio fosse vissuto non solo della diligenza nazionale ma anche
Ai livelli periferici dell'associazione come il momento di svolta per tutte la Chiesa e in particolare per l'Azione Cattolica
In dono dello spirito come si diceva
Che non poteva non interrogare a fondo la principale associazione laica italiana e non poteva che spinge ad una a una rigorosa rilettura della propria storia ed la propria situazione
Spiegava bene anche in questo caso Vittorio facile in un testo
Che conviene legge per esteso anche se un'accettazione lunga cercava di non fare troppe citazioni ma questo mi sembra
Particolarmente significativa è un il terzo intervento bacile fece nel sessantotto quintetto alcuni anni
Parlando all'assemblea della conferenza episcopale
E parlando appunto ai vescovi italiani diceva ricordava il
Nel momento del suo arrivo alla presidenza dell'Azione Cattolica diceva così
Ho trovato l'Azione Cattolica alla vigilia del Consiglio fedele ma stanca
Votata al centro in periferia della sua classe dirigente migliore assorbita questa nelle varie opere le attività della nuova vita democratica
Ciò aveva creato anche un certo complesso di frustrazione di inferiorità nei confronti di tutte queste altre opere
Donde talvolta uno spirito di concorrenza con esse o di condizionamento esterno delle stesse piuttosto che un impegno di marzo gemmazione religiosa profonda
Di qui pure un'accentuazione dell'impegno politico anche al di là delle necessità
Mentre sempre più l'esigenza di una impostazione pastorale organica rendere evidente una certa macchinosità e disarticolazione nelle strutture dell'Azione Cattolica
Detto questo
Facile concludeva il Concilio apposto naturalmente l'Azione Cattolica di fronte a un riesame profondo della sua impostazione e della sua attività
Ma le anche dato un contenuto nuovo
Non mi riferisco solo alle quattro ruote e al paragrafo dedicato all'ACI nel decreto ha posto alle Camargue progettate
è lo stesso insegnamento totale del Consiglio e la sua dottrina sulla Chiesa i su impulso di scenario Assuan pastorale che hanno redatto un contenuto vivo all'impegno dell'Azione Cattolica
Grazie Cattolica quindi possiamo agire usciva dagli anni Cinquanta ricca di storia ricca di aderenti ma anche in qualche modo appesantita
Dalle tante attività che dall'impreciso individuazione dei suoi compiti e dei suoi obiettivi
Il Consiglio questo contesto rappresento allora un nuovo punto di partenza
Attuare il Consiglio è nel nostro tempo divenne immediatamente non solo uno slogan ma l'indirizzo fondamentale dell'associazione
Già prima della chiusura del Consiglio le associazioni diocesane vennero ripetutamente sollecitate dalla dirigenza nazionale
Ad approfondire e diffondere all'insediamento del Consiglio ma non solo più ampiamente erano spinte a respirare
Possiamo dire l'aria del Consiglio
Solo per fare un esempio basta ricordare il fatto che più volte pacifiche
Scrivesse in occasione della delle aperture delle delle sessioni del Consiglio scrivesse Presidenti diocesani invitandoli a approfittare della presenza
Dei padri conciliare a Roma per invitarli nelle proprie diocesi così da far respirare annulla la propria successione in uno spirito di Chiesa universale
E questo
Già si richiamava prima un'ottima prima professor Monti con indicendo che concilia significato anche quello che era per la nostra Chiesa dalla nostra associazione in riferimento proprio al alla presenza degli amici Versilia
E
Questo avvenga avvenne già durante dove lo svolgimento del Consiglio
Nella stessa direzione andò anche l'impegno che l'Associazione mila fin da subito per facilitare la comprensione e la corretta diffusione della riforma liturgica
Dedicando a questo tema non solo specifici momenti di studio ma è le campagne annuali come si chiamavano allora nello specifico quali sessantacinque non dimentichiamo come si è visto prima il filmato che una delle prime celebrazioni in lingua italiana dell'amante nuovo Rizzo e la messa fu fatta proprio qui alla Domus Marina non casualmente perché l'Associazione sia la messa a disposizione di questo servizio
Per facile e per contrasto tra dirigenza nazionale cui spiccavano si guardi monsignor Costa che è stato
Ha richiamato prima si trattava essenzialmente di spingere l'Azione Cattolica a fare proprio il Concilio per aiutare la Chiesa italiana a
Fare altrettanto a trattarla che sbagliano a fare parte anch'essa concetti
E
Rispetto appunto alla sede alla seconda questione posta prima tale da Paolo introducendo la alla tavola rotonda occorre sottolineare che l'insistenza fu assorbito e in modo
Insistente
Sul fatto che la percezione del Consiglio doveva essere di tutto del Concilio
Diceva ad esempio in occasione di un convegno del Presidente dei vari rami del sessantasei facile questo
è il primo fine del nostro convegno
Giacché è daremmo adesso una prospettiva farsi da parziale
E forse mortificante se ci limitassimo a vedere con visione angusta di categoria
Solo ciò che il Consiglio addetto dei laici per loro apostolato dell'Azione Cattolica
Quasi che hanno i laici interessasse non la Chiesa ma il mercato
Ho quasi che l'Azione Cattolica l'apporto dato dal canale fossero nella chiesa una sorta di rappresentanza sindacale della Ricato e non invece un grande movimento di Chiesa
Quindi arrestano tutti i problemi della Chiesa tutte le prospettive del suo cammino
Questo impegno allora di attuazione della del Concilio
Sì incarnò attuarla l'associazione intra direttrici intra prospettive la prima l'abbiamo accennata è quella del
Approfondire e diffondere insegnamenti del Concilio sulla seconda prospettiva su quindi sarebbe interessante dire tante cose non mi mi soffermerò è quella che porta alla rinnovamento delle strutture dell'associazione
In breve subito Azzaro per
La dirigenza nazionale parla base che per potersi porre diciamo così alla testa del rinnovamento conciliare l'Azione Cattolica doveva innanzitutto prima di tutto
Rinnovare a se stessa e quindi nel sessantasette tentativo
Alla
Alla riforma dello Statuto
Che portò alle scelte tutti noi conosciamo che stanno nel nostro Statuto e su cui non torno forse nell'accenno che vale la pena fare
Tra le tante scelte fatte
Lo stop sessantanove quell'aspetto su cui
Commi viene forse porre l'accento è una scelta che sta in qualche modo a monte di tutte le altre scelte ossia
La scelta o la conferma della scelta dell'associazione della forma associativa in un momento storico in cui le spinte verso la deistituzionalizzazione erano molto forti in tutti gli incanti sia quello
Politico e sociale che in quelle presidiare ecco fu una scelta non facile dibattuta e che in qualche modo ebbe anche un pezzo venne attaccata per così dire tanta sinistra eccessivamente se si può usare questa categoria
Nel parlando nel contesto ecclesiale e
Ricordiamo che costo tra virgolette anche un
Vertiginoso calo di descritti
Ecco
L'adeguamento delle regole statutarie peraltro non era non poteva essere solo passaggio necessarie per un rinnovamento del dell'Azione Cattolica più volte Bashir le i dirigenti sottolinearlo che quello doveva essere il cui renda conseguenza di una trasformazione
Più radicale più profonda ideale un cambiamento di mentalità
E l'asse portante di quel
E per la conversione fu
Quella che già allora si iniziò a chiamare certa religioso
La scelta religiosa fu innanzitutto quindi l'espressione della tensione dell'associazione a rimanere fedele nel concreto contesto storico nel quale si trovava ad afferrare alla propria ragione d'essere originaria
Ossia bene lo Statuto al compito di concorrere responsabilmente alla realizzazione del fine generale apostolico della Chiesa
Come ogni scelta
Anche questa implicava la rinuncia ad altro opzioni implicava innanzitutto come diceva bacile nel video che abbiamo visto all'inizio
Rinunciare alle molte farmi nobili e cose di cui l'Associazione si era fatta carico
In passato
Quando era stata chiamata esercitare una serie di funzioni suppletive sia nel campo ecclesiale che nel nel campo civile
Era necessario innanzitutto liberarsi di tutta una serie di
Funzioni di sovrastrutture organizzative che si erano accumulati nei decenni
E che non erano più
Cogliere concede CPT nella nella nella sul nell'Azione Cattolica conciliare basti pensare non solo
Diciamo così ai famigerati almeno per alcuni comitati civici ma a tutta una serie di
Di altri organismi dal Segretariato per la modalità alla sui al Segretariato per il cinema
Il Centro Sportivo Italiano cento pure stico giovanile l'unione dei giuristi prima richiamati e così via tutti organismi che facevano capo l'Azione Cattolica che
Mi rendevano la qui dall'azione estremamente faticoso
Soprattutto però i cambiamenti maturati nei decenni precedenti sia in campo ecclesiale che nel campo sociale culturale e politico avevano fatto venir meno una serie di necessità
Ma soprattutto interpellava nel modo differente l'associazione ponendo eletti fonte nuove aspettative molte speranze nove problemi
Da un lato il Consiglio aveva portato a una stagione di fermenti e anche di riorganizzazione delle Chiese locali spingendo ad esempio a promuovere nuovi organismi di nuove attività pastorale
Dall'altro i radicali processi di trasformazione sociale e culturale degli anni Sessanta ponevano nuove questioni nuove esigenza interpellavo in modo nuovo la Chiesa e quindi anche l'Azione Cattolica
Inoltre il consolidarsi della democrazia repubblicana aveva da tempo creato le condizioni per un'azione autonoma e responsabile decadenti in politica
Ecco in questo contesto sia
Che esalti anche sociale politico e l'azione che ha chiamato alle cariche allora chiamata
A riscoprire a se stessa calando gli ideali di sempre in una situazione del tutto nuove
Essa doveva tornare a guardare in maniera prioritaria diceva bacile alle ragioni fondative della propria missione
Le colpe ricollocando quindi detta anche altre attività e cose possibili discutevano fare nella giusta scala rispetto
Al compito prioritario
La scelta religiosa dunque fu per prima cosa una scelta di essenzialità
Sulla scelta di concentrare l'attenzione su ciò che si riteneva essenziale per gli uomini che le donne e quindi anche per la Società del proprio tempo
Questa l'idea che si dovesse
Concentrare l'attenzione sul su ciò che era più importante adesso no in tantissimi discorsi documenti ed associazione ed è stato poi
Cui Chiarelli chiarito modo esemplare da Vittorio bacile alcuni anni più tardi in una
Intervista piuttosto nota fatta
Alla fine degli anni Settanta in cui gli venne chiesto di ridefinire che è già stata la scelta religiosa di dissequestro
La scelta religiosa
Buona o cattiva che sia l'espressione è questo scoprire la centralità dell'annuncio di Cristo l'annuncio della
Della fede da cui tutto il resto prende significato
Questa è la scelta religiosa questo vuol dire che l'annuncio di Cristo può diventare fermento di civiltà di cultura di impegno sociale di impegno politico
Vuol dire anche
Che se c'è un compito della Chiesa e in essa della CISL questo compito era quello di sfondare tutto ciò che non è essenziale per andare all'essenziale cioè
Al Nunzio di Cristo morto risotto perno
Ecco
Allora voglio studiare che questa ricerca di essenzialità non era semplicemente qualche cosa che si riduca che si
Re concretizzava nello scartare tutto ciò che non era
Siamo Prêtre permette
Prettamente ecclesiale era invece andare al nocciolo di ciò che è essenziale anche nell'ambito ecclesiale
La Pastorale diceva ancora facile non avrebbe senso se preoccupati eccessivamente dei suoi metodi della sua strutturazione dimenticasse questa essenziale finalità ossia l'annuncio appunto di Cristo morto e risorto per uno
La scelta religiosa allora in questo senso non si esauriva nella decisione di porre dei limiti ha una partecipazione più o meno diretta alla come politico
Come molte volte invece noi siamo in qualche modo un po'spinti a pensare e siamo spinti a pensare in questo senso
Mi pare da
Da una interpretazione della scelta religiosa che è più preoccupata di cogliere
Effetti politici la scelta Regione faccia la sua efficacia o meno come presenza nel piano politico
Che non il significato proprio
Religioso appunto della scena
Se non fu
Semplicemente mette avete limiti dei paletti tuttavia l'esigenza di mantenere l'attività dell'associazione sul piano consono alla sua ragion d'essere implicava senza dubbio anche la necessità di individuare in modo preciso
Le finalità e i mezzi e coerenti con quella missione e quindi di distinguere quei mezzi per le finalità da quelli che invece appartenevano ornato terreno azioni
Proprio alla luce degli insegnamenti conciliare sulla legittimo autonomia delle realtà terrene occorreva differenziare piani
In quest'ottica era particolarmente necessario differenziare in modo chiaro l'operare dell'ASP dell'associazione da quello del partito politico che fungeva lorda riferimento predicato amici italiani
Un partito
Nei confronti del quale si era consumato nei decenni precedenti un intreccio fatto
Da una parte di sostegno elettorale e di un notevole contributo in termini di uomini di strutture organizzative
Ma fatto anche questo intreccio di polemiche di richiami all'ordine ed i pesanti interferenze sia nelle dinamiche interne che quelle estranea parti
Si trattava come si disse allora con una formula di rinunciare al cosiddetto collateralismo
E bacile
Insisteva si tratta di rinunciare ad ogni forma di collateralismo perché lamentava che molte volte chi chiedeva di denunciare ampi diciamo chiedeva l'associazione di rinunciare a fare politica in realtà
Chiedeva l'associazione di fare un'altra politica o come diceva bacile di passare da in Calabria collateralismo a un altro collaterali
Era invece necessario evitare ogni confusione di piani di strumenti e di responsabilità
Non si trattava però semplicemente di individuare cosa
Ci dovesse tra virgolette non fare
Più alla radice credo la scelta religiosa nasceva dalla consapevolezza che quella commistione di piani aveva generato e non poteva che continuava a segnalare nella chiesa la tendenza
A ricorrere a strumenti e forme proprie dimissioni politica
Per poi però al servizio di Fini appartenenti a un diverso ordine della vita umana
Mi quel promemoria cinquantanove ci ha ricordato prima facile Jamel cinquantanove lo diceva molto bene in modo molto preciso e profondo scriveva Cosimo
Ci si trattasse solo di distinguere chiaramente l'Azione Cattolica dell'azione politica
Il problema sarebbe relativamente facile in quanto per buona parte esso costituisce per dirlo modo corrente un problema di vertici
Ma il problema di profondo
La Cina
Ha svolto negli scorsi quindici anni e quindi nel dopoguerra funzione di supplenza delle autorità ed organizzazioni civiche perfino militari
Questo servizio prezioso per l'azione porta inevitabilmente con sé qualche confusione
Le più pericolose non sono le star diurno cui si rimedia competeva facilità ma le interiore
Operando com'era inevitabile con mezzi umani per il raggiungimento di tali finalità della comunità nazionale
Si è diffusa più di quanto non si creda una preminente fiducia nei mezzi umani anche per l'azione religiosa
A questo si aggiunga la piacevole sensazione del potere
Ciascuno di noi ha gustato questo piacevole brivido quando ciascuno e tutti insieme ci si accorge che il movimento cattolico era in realtà una forza potente capace di condurre il Paese
Sin qui nulla di male ma la tentazione e presto sopravvenuta nelle grandi dire e nei piccoli desiderio
E siccome le leggi è questo il passaggio
Chiave almeno a mio parere siccome le leggi e i Governi
Non risolvono che problemi esterni e non i problemi interiori che sono quelle che contano per taluni aspetti questa situazione ha peggiorato anziché migliorare la situazione spirituale del Paese
La scelta religiosa allora era preparata nessuno ce lo essenziale dalla volontà di rinunciare asservirsi da realizzare la missione francese decide la Chiesa di mezzi estranei e molto spesso non coerenti con quella missione
Era il tentativo potremmo dire di sottrarsi alla tentazione perenne della Chiesa
Della Chiesa in quanto in chiesa incarnata il proprio tempo e questa tentazione è quella di fare ricorso al braccio secolare anche percorra braccio secolare per realizzare i propri fini
Nel caso dell'Azione Cattolica ancora di più della tentazione di trasformarsi in essa stessa in una sorta di braccio secolare della gerarchia colonizzando lo spazio dell'agire politico direttamente o indirettamente
La scelta religiosa allora
Costituiva innanzitutto una scelta di povertà
Non solo non tanto nei confronti del denaro ma innanzitutto nei confronti del potere un distacco è una rinuncia rispetto agli strumenti di metodiche le forme del potere
L'abbiamo visto che prima nel video il tema della povertà della
Povertà vera come chiamava facile è un tema molto caro capaci e che ci ha proprio questo che la Chiesa far tornare ad essere credibile Collegio considerazione doveva
Enunciare hai alla
Alla diciamo all'utilizzo dei mezzi umani e dovrà rinunciare al potere
Ecco probabilmente si dovesse individuare un elemento cruciale negli interventi e indirizzare questo come elemento fondamentale su queste scelte
Ecco
Ci sarebbe ancora da dire in realtà profeta perché portasse storno questo non significava quindi cercherò di abbreviare i primi passaggi questo sinergica va fatto però
Rinunciare a una responsabilità piena anche sul piano
Dell'impegno
Temporale distinguere aveva insegnato Maratea non significa separato
Evitare confusioni tra piani differenti non implicava non doveva comportare è un distacco nel rifugio in qualche cosa di punti mistico spirito agonistico e così via
Diceva bacile la scelta religiosa non significa una volontà di sottrarsi a faticosa disperso impegnare il confronto con la carta sociale e culturale ma piuttosto la pensione a misurare i riflessi di tale realtà sulla coscienza dell'uomo
Le forme attraverso cui attuare questo impegno erano numerose
Ancora nel cinquanta ma per darci degli aveva individuate in modo
Non sono molto chiaro ma di una straordinaria attualità promemoria cinquantanove
Bacile dopo aver detto quelle cose sulla distinzione dei piani dei mezzi degli obiettivi tutto quanto diceva allora
è cosa può farlo la nostra associazione in ambito politico denunciava quattro punti possibili di impegno
Primo formare cattolici a responsabilità sociale e politica
Secondo elaborare e diffondere idee essenziali che sia dal punto di riferimento anche per l'azione concreta sul piano politico e sindacale
Terzo costituire nel modo più discreto dedicato un punto d'incontro per tutti i cattolici di azione i quali dovrebbero poter trovare nell'Azione Cattolica non sempre pronto alimento spirituale morale
Quarto ammonire quando fosse necessario anche pubblicamente tutte le volte che c'è in gioco valori essenziali di religione della morale o anche semplicemente della dignità umana
Questa allora chiarificazione i compiti questa distinzione di piani
Secondo dalla dirigenza dell'associazione in qualche modo non
Esentata Azione Cattolica dall'impegno nella
Nella storia ma la rendeva più libera nel per questo impegno tratta in qualche modo l'avrebbe messa in condizione di farlo nella in maniera più consona alla propria natura
E tra questa diciamo in questo senso
Ma
Forse appunto le fornisco Palma pesco forse un po'il professor Matteucci
Ce lo spiegherà meglio
Pacileo non esitò in tantissime occasioni a richiamare l'attenzione sui passaggi politici come cialde nel nostro Paese
E anche a schierarsi e in qualche modo a schierare l'associazione rispetto ad alcune questioni una per tutte decisiva dirimente possiamo chiara quella
Quella del divorzio
La scelta religiosa e
Nazionale a concludere non consisteva dunque semplicemente nell'abbandono di una qualsiasi forma di impegno sia sul lato politico
Non era certo facile la scelta dell'indifferenza del sacerdote delle dita che andavano da Gerusalemme asiatico
Che si corresse questo rischio che si corresse il rischio di considerarla malformati alcuna formale disimpegno che era però ben presente Abbas le
Gruppo dirigente di allora
Non a caso si moltiplicano gli interventi sia scritti che che nei discorsi e per
Cercarne sgombrare il campo da possibilità equivoci
Non certo tasso fraintendimento del significato autentico della scelta tuttavia dovette evidentemente rimanere sia all'interno che all'esterno dell'Associazione
Se com'è vero per decenni successivi si contino in tantissime occasioni a polemizzare a discutere su cosa voleva dire a questa scelta
D'altra parte penso di poter dire che la difficoltà di trovare un punto di equilibrio
Perfettamente chiaro e definito una volta per tutte tra la natura prettamente crescere dell'associazione e l'esigenza di una sua esposizione anche sul terreno delle vicende politiche
Era
Una diciamo la di questa difficoltà trova questo punto i PM lo avevano difficoltà che andava messa un conto in qualche modo
Era
Costitutiva del della scelta religiosa stessa era in qualche modo
Una difficoltà ineliminabile ancora bacile diceva in questo senso che non era facile
Mi è possibile fare una delimitazione precisa valida però nel tempo dei confini di questa scelta ma che occorreva decideva trovare una linea di fondo
E questo perché questo tocca innanzitutto la scelta religiosa nasce con una scelta
Concepita per rispondere alle concrete situazioni della storia in cui veniva dignità della morale
Ma ancora più a fondo questo H eccome era scritto in una
Fascicolo di documentazione del Consiglio
Un Consiglio nazionale dell'ottobre del settantuno che si era fermato a riflettere proprio su
Il senso di una certa religiosa ecco in quel fascicolo c'era scritto che la scelta religiosa aveva fondamentalmente a che fare quella Ficini espressa del cristiano ossia
Quella continua dialettica tra la sua collocazione storica e la sua attenzione pescato ad oggi
Grazie
Ingrassia Matteo truffa lì
Per tranquillizzare e metterci tutti il cuore in pace comunico che non ci saranno pause interruzioni ma tireremo dritto fino alla fine dei lavori
Dopo
Interventi Matteo truffe agli la parola passa a Piergiorgio Grassi
Che è stato Professore ordinario di filosofia delle religioni all'Università di Urbino dove dirige
Ancora l'istituzione del rigore di scienze religiose tenendo PD il corso di Sociologia delle religioni
A associativo un numero
Ricchissimo di pubblicazioni il cui elenco diventerebbe lo spazio di tempo assegnata la sua relazione quindi miniere
Non non mi ci addentro ricordo solo che come credenziali che può mettere sul tavolo vi è quella di essere il direttore della rivista dialoghi
E
Destra è stato anche dirigente centrale della gioventù tu italiana di azione cattolica proprio negli anni a cavallo del Concilio e quindi il contributo che
Porterà i nostri lavori si muoverà tra testimonianza è storia a lui la parola ringraziando ancora quella
Se il mio intervento vuole essere
Tra testimonianza è storia
Nel senso che
Ho vissuto come spettatore
Dalla sessantaquattro al sessantasette
La vita dell'Azione Cattolica
E successivamente questa esperienza
E continuata nella mia diocesi
Come presidente diocesano dell'Azione Cattolica prima ero nella gioventù catodica poi
La
Presidenti del Senato Azione Cattolica e quindi
Ho cercato
Di
Vedere quali fossero le ricadute
Soprattutto dello Statuto a livello locale e anche a livello regionale in questo caso
L'Emilia Romagna perché io ero Presidente diocesano
A Rimini della diocesi chiari
Dico
Tratte stimolante storia perché
Questa esperienza fortissima che io
Ho fatto qui a Roma
è stata continuamente ripensata
Arricchita di significati anche attraverso le numerose pubblicazioni che sono apparsa dal fratello
Per cui la mia non è non vuole essere una testimonianza
Ingenua
Raccontare quello che è successo veramente ma anche una
La testimonianza di una persona che ha riflettuto sapendo se di una quantità di contributi che sono avvenuti
Tra l'altro
In quella stagione del ritorno in diocesi però redattore della rivista il Regno di Polonia
E io ho scritto alcuni articoli
Dedicati allo Statuto dall'Azione Cattolica Italiana
Che sondato Rile
Consigliere
E che
Ho trovato
Abbastanza documentati perché chiaramente gli amici della gioventù cattolica mi informavo costantemente di quello che accadeva nella Commissione preposta alla elaborazione dello Statuto
Bene
Prima di tutto io spero stato chiamato a Roma
Come
Delegato centrali del momento lavoratori
La prima domanda potrebbe che potrebbe sorgere questo Marco
Tu eri un professore insegnante allora insegnante
Dedizione
Come perché
Se è capitato a Roma in quella stagione
E per il Movimento lavoratori
Perché a Rimini e si era sviluppato con
Movimento diciotto nei laboratori che si ispirava
Alla così o se francese
E i questo movimento
Si era collegato con molti altri movimenti diocesani
L'Emilia Romagna del centro sud Torino in modo particolare dove c'era una gioco che faceva riferimento direttamente a mossi Oscar benché poi diventerà cardinale
E poi
C'era anche
Quando ero Presidente diocesano peggiore dell'Azione Cattolica
Un
Forte movimento studentesco il quale
Guardava
All'esperienza che in quegli anni si svolgeva a Milano e che si chiamava allora GSE e che all'inizio degli anni settanta si chiamerà
Come Unione e liberazione
Bene
Quando sono capitato a Roma
Si stavano consumando le ultime e decisiva battute del Consiglio
Con la approvazione dei documenti molto importanti alcuni di questi sono stati anche oggetto di controversia e che
Sono proseguite dopo l'approvazione di questo documento
Per esempio il documento sulle relazioni Dalla Chiesa con le religioni non cristiane
Oppure il dibattito
Prima dalla votazione del documento che riguarda la Costituzione pastorale sua chiesa contemporanea
Ricordo anche molto belle il discorso finale di Paolo sesto
Che abbiamo riprodotto su dialoghi
In due fascicoli dedicati al Concilio Vaticano II
E qui ricordo con
Molto interessa anche composizione
I messaggi last lanciati al mondo
Uno di questi consigliato Jacques Maritain
Che si era ritirato Tolosa
Verso piccoli fratelli che padre fu colto
E che era stato ispiratore non solo di politica
Ma anche uno dice degli attori di quella scelta religioso pastorale
Che sarà poi il motivo di incomprensione di fraintendimenti
Bene
Appena sono entrato in via della Conciliazione
Conosciute
Le persone con le quali dovremo collaborare
Ho avvertito subito che si era entrati in una nuova stagione dall'Azione Cattolica
Senza
La sensazione di una svolta
Rispetto ad un recente passato che era molto episodi di grande impatto dentro e fuori l'associazione
Stiamo facendo
Storia quindi in qualche modo non possiamo
Non ricordare per esempio il caso di Carlo carretto
E il caso di Mario Rossi e le lacerazioni che questi casi avevano prodotto all'interno dall'Associazione
Comunque
Quello che
Era ancora un sentire confuso un desiderio di riforma cominciarla apprendere forme
Non a caso passi lenti
Monsignor Franco costante
Monsignor Filippo Franceschi gli altri assistenti precedenti nazionali
Ci muovevano
E stretto contatto con Paolo sesto
E cercavano di scrivere dell'orazione in quello che a posteriori è stato chiamato il disegno Montini hanno
L'ordine dunque aveva
Un disegno
Perché dopo Concilio e all'interno di questo disegno vedremo tra poco almeno per quello che io ho compreso di quello stesso all'interno di quel disegno c'era un posto particolare per l'Azione Cattolica
Bene
Appena terminato il Consiglio
Ci fu
Un processo intensivo di apprendimento
Si trattava di conoscere i documenti conciliari
Cita trama di apprendere
Il Messico al nuovo introdotto dal Consiglio
Vaticano secondo interessante per esempio il primo capitolo di o Marley dedicato al Concilio Vaticano II dove proprio parla dello stile
Che viene introdotto dal punto di vista anche linguistico dal Concilio Vaticano II
Tutto questo aveva come obiettivo quello di
Fare riferimento costante ai documenti conciliari
Ogni qual volta si progettava qualcosa all'interno dei vari movimenti
Tra l'altro era molto nottata la presenza
Agli incontri di studio di personalità
Come Lazzati
Era uscito da poco nella ditemi se non lo costa
Il suo saggio azione politica Azione Cattolica di azione politica
In cui affermava il criterio
Della distinzione
Nell'inutilità
Del personale di Azione Cattolica ti azione politica
Tema caro Maritain
E anche la presenza di monsignor Bartoletti
Vescovo di Lucca
Futuro segretario della neonata Conferenza episcopale
Che insisteva nel presentare una linea teologico pastorale caratterizzata da due capisaldi
Primo
La sempre ricca della parola di Dio non disgiunta dei sacramenti
E la insostituibili la insostituibilità pastorale della Chiesa vocale
D'altra parte
La stampa dall'Azione Cattolica
Di quel periodo
Da quella che arrivano i soci e quella che era diretta ai quadri si muoveva in questa direzione
Una particolare sollecitazione era venuto da gioventù seniores che allora diretta da Giorgia campanili
Una raccolta antologica
Degli articoli è apparsa presso la prestito che sicuramente
E sfata davvero la le sembra una leggenda metropolitana secondo cui
L'Azione Cattolica le chiedo italiana è stata colta completamente di sorpresa
Dall'indicazione ed allo svolgimento del Vaticano II
E poi si reggeva la venire in Italia
Che seguiva quotidianamente i lavori del Concilio Vaticano II con gli articoli di la valle
Di Prandini di Petrassi Di Lorenzo Bedeschi
Una rilevante incidenza de però anche riviste che avevano anticipato è seguito il consiglio che giravano ampiamente all'atomo spacci so dove
I giovani cara giacché vivevano
Dalla genovese Gallotti reclamando fabbro
A testimonianza di padre Balducci
Agli il regno dei rioni aree di Bologna
Per citare sono i più diffusi
E ed erano frequenti anche le conferenze
Che periti conciliari
Del calibro di coniugare più grandi scenari tenero negli ultimi mesi del Concilio Vaticano II proprio qui l'autobus varia
Emergevano anche alcuni tratti di tensione tra
Consistente strato di opinione pubblica soprattutto giovanile
All'interno dalla Chiesa desiderosa di una rapida
E incisiva applicazione del Concilio Vaticano II e le riserve di una parte perché esso è consistente influente
Di altre persone e anche di responsabili ecclesiastici
E proprio dentro le servitù cattolica ci fu il tentativo
Tra sessantaquattro e sessantasette di prefigurare un percorso di ristrutturazione organizzativa dall'Azione Cattolica soprattutto giovanile
Sotto la spinta dei movimenti cosiddetti l'ambiente Movimento Studenti del Movimento lavoratori
Che in quegli anni avevano sviluppato molte iniziative
E ha portato ai contributi significativi sul piano del metodo credo che questo sia
Un settore dove la storiografia ancora Lucien molto addentrata e che varrebbe la pena
Di analizzare e di studiare ci sono dei resoconti
Ma non ci sono degli studi
Specialisti si dedicati a questo settore
Ecco allora
Si comincia ad intravedere quello che ho chiamato ma l'espressione non è a mia non è mia il disegno Monti indiano
E e questo disegno Montini hanno
Appariva emergeva attraverso i suoi discorsi che erano lenti
E che io sappia attentamente
C'era tra di noi qualcuno anzi molti erano trota noi coloro che erano diventati Asperti in ermeneutica degli iscritti
E molti miliardi
Ricordo soltanto alcuni interventi
Mille novecentosessantacinque
Si rivolge vescovi italiani che erano riuniti da poco la c'è
E
Paolo sesto sottolinea
Lo spirito di unità
Da imprimere all'azione dei vescovi e alla ditta Dalla Chiesa italiana e sviluppa in parallelo
Come dire
In parallelo un parallelo con la funzione unitaria svolte in passato dall'Azione Cattolica
Mettendo l'accento sull'impegno religioso al di sopra di quello più strettamente politico
In un altro discorso del mille novecentosessantasette
Venne introdotta una seconda considerazione attorno al clima di libertà civile in cui poteva svolgersi l'azione pastorale in Italia a differenza di altri Paesi secco
Paolo sesto mostrata attraverso un'analisi storica dettagliata che in Italia si era attuata una equilibrata distinzione di ambiti
Il reciproco e definito rispetto dell'Autorità il che esigeva la non ingerenza della Chiesa dalla vita politica
L'azione episcopale
Doveva perciò esternazione specificamente religiosa e solo per gli atti influsso morale pedagogico quanto rivolto alla formazione di una retta coscienza civica poteva avere una valenza socio-politica
Ecco
Allora
Nel discorsi di Paolo sesto
C'è
Anche
Il riconoscimento in quegli anni
Dell'apporto dei cattolici italiani
Alla prosperità del Paese
Ma soprattutto
Alla libertà della Chiesa nel nostro Paese
Ecco allora per essere molto sintetici
Paolo sesto
Nel suo cosiddetto disegno
Vedeva
Due elementi di unificazione del Paese attorno alle tematiche del Consiglio e cioè la Conferenza episcopale
E
L'Azione Cattolica Italiana
Dall'altra parte vedeva
Il partito dei cattolici
Come un partito che laicamente anche se cristianamente ispirato
Sorretto dal consenso dei cattolici
Svolgeva o poteva svolgere una funzione
Tale per cui la Chiesa e in Italia potessero svolgerebbe il massimo di libertà possibile la propria missione pastorale
La propria missione di evangelizzazione
Quindi la motivazione
Non era di tipo teologico clericale ma era
Di tipo politico prudenziale
E in quegli anni
La Chiesa prendeva rendesse più autonoma perciò della Democrazia Cristiana tendeva rendesse più autonoma rispetto alla Chiesa
E
Paolo sesto probabilmente
Considerava che
La presa di distanza poteva giovare a entrambe le realtà alla Chiesa
Alla partito del corpo cosiddetto dei cattolici senza compromettere il quadro politico generale
è questo mi sembra
Che sia stato in quegli ambienti il
Disegno di papa Montini
Non credo che si sia realizzato interamente
Dirò alcune cose a questo proposito
Devo aggiungere anche
Che la elaborazione dello Statuto
Non è stato
Non è stata indolore
Infatti dopo che
Era è stato inviato una prima posta alle giunte diocesane
Affinché proponesse ad eventuali emendamenti erano emerse
Già
Da questa indagine
Alcune posizioni tra di loro molto differenziate
Diciamo
Prima di tutto una posizione tradizionalista
Con nostalgici è di tipo organizzativo
I grandi raduni dall'Azione Cattolica
Dove
L'immagine di Chiesa risentiva ancora dell'elemento giuridico istituzionale
Prevalente su quello di comunione
Ricordo per esempio Presidente regionale dell'Azione Cattolica che diceva nello Statuto dobbiamo dichiarare
Che noi siamo fedeli sino in fondo al Papa
C'è poi
Un'altra posizione
Che metteva l'accento sulle finalità dall'associazione
E
Che
Aveva fatto della discussione sullo Statuto l'occasione per mettere a fuoco l'orientamento e intuizioni attorno al volto nuovo Dalla Chiesa per cui dedurre da questo il ruota l'Azione Cattolica
Una chiesa vista non
Come
Cito un'unità indifferenziata
Formata da un enorme periferia anonima e inerte che dal centro riceva la propria identità il proprio significato ma una chiesa inteso come comunione di Chiese locali
Concepite non come schegge
Della Chiesa universale ma come vere chiese con particolarità autentiche
E si poteva così negare l'esistenza di una premura di una presunta periferica Dalla Chiesa perché si diceva il centro e dovunque un vescovo celebre localistica circondato dai suoi Ministri
Ecco da questa centralità Dalla Chiesa o locale
Chiamata costruisce con l'apporto di tutti ne derivava una diversa collocazione davanti alle cattolica
La si poteva libera
Dal suo essendo di fatto l'unico strumento pastorale
E i termini di strutture
Si accentuava l'importanza degli organismi diocesano dando facoltà alle singole giunte di darci strutture più idonee alla propria situazione
Affidando agli organismi nazionali compiti di coordinamento che il servizio
Ma poi c'erano anche posizioni più radicali si voleva che non ci fosse uno Statuto
Ma un insieme di orientamenti di carattere archeologico pastorale permettendo che ovunque
Attraverso una generalizzata sperimentazione emergessero nuove modalità associative
E mai inteso venire la giacca in modo particolare manca la Fuci chiedevano che a livello di base
Se costituisce uno dei gruppi intensi come esperienze nelle quali un insieme di persone aventi mentale Tamoil genera
Fossero impegnate a realizzare una comunità ecclesiale
Quindi intendevano porre a base della struttura organizzativa dalla cd
Non una sottrazione unitari ancorata in ultima istanza la parrocchia
Cellula che allora i giovani ritenevano erroneamente in piena crisi
E che secondo queste posizioni avrebbe potuto mortificare
Questa Associazione unitaria ancorati in ultima istanza la parrocchia avrebbe potuto mortificare le novità autentiche di cui erano spesso portatori i nuovi gruppi in termini di aggregazione
Dunque a me risulta che su questo tema
Ci sia stata una certa polarizzazione nella Commissione dallo Statuto
Ma che la maggioranza sostenuto precisamente da Paolo sesto
Si sia espressa
A favore e dall'Associazione unitaria a tutti i livelli
Mentre invece
Il dirigente la giacca della Fuci puntavano ad una struttura
Che fosse capace
Di essere fermento all'interno delle differenti comunità ecclesiale
E vedi emersi ambienti di vita
Ponendo la sua base dei gruppi
Che si collegassero tra di loro per decisione comune e contemporaneamente
C'è collegassero ad un movimento diocesano
Ecco io credo
Che la chiamata
Di alcune persone
A dirigere il movimento degli studenti
E il movimento laboratori
Movimenti uffici che allora erano
Piuttosto ricchi di personale
Avesse proprio questo obiettivo di prefigurare questo tipo di organizzazione
Bene
Ho detto che lo Statuto e
Passato fuori
Attraverso una seria discussione giungendo alle conclusioni
Che
Sono state
Ratificate e poi ampiamente conosciute
E interessante finisco questo intervento
La difficoltà
Che
Si trovarono a rendere plausibile l'Azione Cattolica nata dallo Statuto
Difficoltà che si riverberava addosso dicendo Montini hanno
Intanto
Era cambiato il clima generale del Paese
Dico recitava la contestazione giovanile operaia
Siano la Società italiana siano la Chiesa
Mio amico storico Antonio serbi
Scomparso precocemente
Che era stato assistente dall'Azione Cattolica Lodi scriveva erano gli anni della vitalità confusa
E della impotenza propositiva
L'irrompere nella chi nella chiesa del nuoto sociale generale
Prendeva impossibile quello che
Paolo sesto in qualche modo aveva prefigurato cioè
Pilotare la situazione
Attraverso prudente mediazioni ideale e organizzative
L'esigenza di una chiesa
Fraterna comunitaria a livello duomo di persona come si diceva decise decelerava facilmente in
Comunitarismo e in avanti istituzionali Visco
Essa non era presente anche l'interrogazione cattolica nelle sue strutture diocesane nelle parrocchie
Cattolica vedevano solo la diminuzione numerica degli iscritti ma anche la crisi dalla militanza
Io sono per molti coperto tutti ovviamente altrimenti non sarebbe più stato Azione Cattolica perdeva di plausibilità l'immagine dell'AICA militante che si era solo edificata prima del Concilio
E numerose soprattutto erano i giovani che venivano attratte da una proposta marcata dall'assunzione del Consiglio come
Nuovo inizio
Dopo le tenebre la luce
E dalla
Mancanza di un riferimento sia pure critica l'altra questione
Proposta marcata anche dalla
Recessione e politica del Consiglio e quindi da
Un uso qualche volta
Strumentale della lettura dalla Bibbia
E da un anche istituzionali sull'esasperato che che impediva di comprendere le ragioni e la necessità dell'istituzione in una chiesa di popolo
Resta il fatto
Che molte realtà diocesane la proposta dall'Azione Cattolica da molte realtà dieci dalla proposta l'Azione Cattolica
Non venne accolta interamente e laddove
I movimenti avevano una qualche consistenza
Movimenti specializzati come venivano chiamati
Deciso
Di muoversi autonomamente
Ritenendo di non aver avuto un effettivo riconoscimento dallo Statuto
Ecco io foto porto l'esperienza la mia di oggi era Presidente di accesso all'Azione Cattolica in quel momento siamo attorno così stolto otto sessantanove
Il momento lavoratori
Si stacca
E aderisce alla Ciocca
La finale
Molti movimenti molti movimenti studenteschi locali che si speravano CS
Confluiranno voi
In Comunione e Liberazione
Autonomia tanto se completamente
Siamo già all'inizio
Degli anni Settanta
E quando si apre l'assemblea dell'Azione Cattolica romano dal venticinque al ventisette settembre mille novecentosettanta con il motto nella scelta religiosa
Il rinnovamento dall'associazione l'attuazione del Consiglio
Ed è una forte
La determinazione di proseguire sulla strada intrapresa
Il paesaggio ecclesiale politico era profondamente cambiato
Erano sorti
Tanti movimenti
Una costellazione difficile davvero da governare
Tanto meno dall'Azione Cattolica
Che viene contestata da più parti nella seduta religiosa
O per incapacità di comprendere il significato
Ho
Per opposizione
Geologica Ecclesia voci
La lettera del mille novecentosettantasei
Inviata ai vescovi diceva noi non condividiamo
La cosiddetta senza religiosa perché risulta del tutto ambigua e copre nuovi
E più sprovveduti collateralismo
Di fatto si tratta di offrire contenuti ideali
Che con una visione intera e unica dell'esistenza generi no un impegno
Realmente incidente sul contesto politico e sociale
Ecco sul contesto politico e sociale
Ma era cambiato anche il rapporto con il partito dei cattolici
La crisi del centrosinistra il correntismo esasperato un certo scadimento culturale e morale
La difficoltà di formulare una linea politica
E rendevano incerto il ruolo di interlocutore qualificato della cattolicità che il Papa auspicata
Ciò nonostante
Il movimento impresso
Da Montini
E da pastore D'Ambrosio costo tutti coloro che erano impegnati ma l'Azione Cattolica in quegli anni
Dette frutti duraturi
Perché
Intanto
L'Azione Cattolica
Compiva un cammino di rinnovamento dando credibilità alla sua scelta religiosa
E all'immagine di una nuova azione cattolica
Ma in questo modo ha diffuso incerti strati dalle cacche tagliando
Una mentalità sensibile al problema dell'evangelizzazione
è un mondo di rapportarsi con la società
Attento ai valori pista velocità e di autonomia
Non integri sta
E non clericale
Per questo si affermava sempre più la distinzione ma riteniamo a dei piani nei rapporti con
Il partito dei cattolici
E poi
Altro aspetto importante
Si avviò una unificazione programmatica Dalla Chiesa italiana che si espresse in una sorta di organica proposto pastorale con evangelizzazione sacramenti
Un salto di qualità sia sul piano teologico che dall'analisi sociale
E qui secondo me
Molto forte
Fu l'influenza di monsignor Bartoletti
Concludo
All'inizio degli anni Settanta
L'Azione Cattolica e la Chiesa italiana
Ci trovavamo di fronte a sfide inedite è rischioso
I processi di secolarizzazione incidevano anche
All'interno dalla Chiesa italiana
E aumentare il numero di coloro
Che intendevano vivere
E si dehors l'onda retto
Però quel tema
Il tema dell'evangelizzazione
Il tema di una chiesa dove la i cd e
Sacerdoti come si diceva allora collaboravano insieme per l'unica missione Dalla Chiesa ha continuato a fermentare
Oggi e più che mai di attualità grazie
Grazia Piergiorgio Grassi
Nel giro di tavolo accediamo subito la parola a Vittorio De Marco
Il quale se ne starà non era nemmeno così concordato comunque purtroppo laddove
Ha finito l'intervento di Grassi
Vittorio De Marco e professore ordinario di Storia contemporanea all'Università del Salento è anche componente del consiglio scientifico dell'istituto allo STER sto per la storia l'Azione Cattolica del movimento cattolico in Italia
Tra le sue diverse pubblicazioni anche l'attivo la storia dell'Azione Cattolica negli anni settanta che è un primo serie tentativo di
Avventurarsi anche in un terreno
Poco frequentato almeno come studi scientifici nel ringraziare anche lui della disponibilità con cui ha accolto l'invito a cui cedo subito la parola
Sì grazie anche io dell'invito
Assemblea
Fisiologicamente diciamo stanca
Non so quanto recente dirò perché parolaccia posto una marcia forzata
Quindi io minimizzano
A dei fatti magari non hanno la stessa importanza
Delle riflessioni fatte
Fino adesso però anche fatti sono significativi
Soprattutto negli anni settanta anni difficili
Per la Chiesa italiana
Nella
Per l'Italia stessa
La notte della Repubblica ebbe l'Azione Cattolica butto così qualche sasso polemico nello stagno subito non ho preparato una vera e propria relazione sono degli appunti
C'era
Si sente
Non si sente allora
C'è un rimbombo si
Voto qualche Sasso anche polemico
Subito
Se ci sono stati dei silenzi
Così dicono di Pio dodicesimo durante la Seconda guerra mondiale forse ci sono stati dei silenzi anche dell'Azione Cattolica negli anni settanta
Un
Assistente
Nazionale Scalvini
E settantuno diceva
In una consiglio nazionale
C'è un dovere da compiere nei confronti dell'opinione pubblica
Che va al di là dei nostri dissensi interni
Il dovere di dire ciò che siamo e ciò che pensiamo su determinati argomenti
Diversamente si Fassa fra coloro che alla distanza hanno sempre ragione
In quanto non hanno saputo o voluto prendere posizione
Nei momenti difficoltosi ciò non contribuisce certo alla nostra crescita
Emblematica diciamo questa riflessione
Dei mostro Scalvini
è Agnès dirà
Nel settantasei presentando
La lettera dei vescovi
Al
Consiglio nazionale
Dirà che
Ci sono stati
Dei silenzi nostri che
Nella nostra prudenza hanno rasentato qualche volta l'ipocrisia
E io faccio l'esempio di un silenzio per me è emblematico
Poi cambieranno le cose proprio forse da quell'anno horribilis spetta o terribili schernire
Novecentosettantaquattro
Non tanto il problema se c'è tempo lo diremo sul
Referendum sul divorzio sulla documento del Consiglio nazionale del marzo settantaquattro che era
Come dire su una posizione delle targhette mentre la Chiesa cercava in quel momento l'auto a otto
La strage di Piazza della Loggia Bologna qualche
Qualche giorno dopo a Brescia scusa
Maroni Veneto settantaquattro maggio settantaquattro quando nel Consiglio nazionale del giugno si dibatte sì si decide o meno
Di preparare
Un documento di solidarietà
Di presenza
Il documento alla fine non viene varato perché
C'è la preoccupazione
Che documento sia
Poi considerato troppo politico
O che potrebbe essere considerato troppo politico o che oppure poteva andare come dire contro una tradizione
Legata
Alla scelta religiosa che l'Azione Cattolica nella foto cioè un documento che bisognava fare
E invece non è stato fatto
Da una parte ecco
Questi silenzi
Dall'altra anche
La Chiesa italiana diciamo
Non ha parlato
Non aiutato almeno fino alla lettera del settantasei
Nel post Concilio
L'Azione cattolica come
I consiglieri nazionale io ho letto il verbale di parlo di quello dei questa esperienza come ha detto il Presidente mi hanno qui sono presenti molti che hanno vissuto che io
Voi siete il vissuto io sono il Marrazzo diciamo
Ho letto i verbali del Consiglio nazionale della Presidenza della Consiglio permanente della CEI di quel periodo della Commissione per la incazzo
Anche la Chiesa i consiglieri si aspettavano un'attenzione meno formale più sostanziale
Dei vertici della Chiesa nei confronti dell'Azione Cattolica
Che invece non veniva
E lo dirà anche l'assistente
Averna in una lettera riservata Poma nel settantatré
In cui dice i vescovi devono
Dire cosa vogliamo dall'Azione Cattolica
E lo dirà anche
Nel giugno del settantaquattro dopo quella difficile prova in quel rapporto critico
Non negativo ma critico
Tra Azione Cattolica e chissà
In quel momento parlo sempre della chiesa
Dei vertici della CEI poi nelle diocesi italiane già diverso forse sarebbe già diverso
Il discorso ancora una volta chiede che vescovi parlano e dicono chiaramente
Che cosa vogliamo e che cosa si aspettano dall'Azione Cattolica e siamo qua
Quasi dieci anni dalla
Chiusura del
Concilio
Mio contributo così la mia riflessione era del suo rapporto appunto in quegli anni tra
Azione Cattolica è proprio la Chiesa che è un buon rapporto doppio
Un rapporto di vertice se vogliamo con lo Statuto nasce da un'ovazione cattolica ma sta nascendo anche
La nuova dimensione della chiesa italiana espressa nella Conferenza Episcopale la prima riunione lasciando stare quelle
Che si è vero durante il Concilio qui proprio per la Domus Mariella prima di una emerse Santa Sede
Quindi lo statuto del sessantanove più o meno le due realtà cominciano
Portavo riorganizzarsi quasi
Nello stesso periodo quindi da una parte
Presidenza dell'Azione Cattolica consiglio nazionale dall'altra presidenza della CEI Consiglio permanente e Commissione Perrella ricatto che dal sessantanove
Prende il posto della Commissione per l'altra direzione dell'Azione Cattolica guidata da Costa quindi con una
Con una sintonia molto forte sappiamo con Bacelle anche lui protagonista dello Statuto ma c'è anche un altro livello di rapporti più difficile a quantificare che con le Diocesi
Poi cosa succede veramente nelle diocesi in momenti critici negli anni Settanta bisognerebbe andare nelle singole diocesi per saperlo ecco perché
Gli studi promosse dall'Istituto Paolo sesto sulla storia dell'Azione Cattolica a livello locale
Hanno una grande importanza da questo punto dirigista anche se sono ancora sbilanciati molto sul fino al periodo diciamo
Negli anni cinquanta sessanta ma
Bisogna
Incoraggiare studi anche sui danni dire settanta ottanta e novanta proprio per questo onda lunga per capire l'onda lunga
Del dell'attuazione del Concilio nell'Azione Cattolica e
Della scelta anche religiosa
Azione Cattolica in una statistica dell'anno sociale settantadue settantatré
è presente in duecento novantacinque diocesi italiane
E assente completamente in sede di oggi duecentonovantacinque più si fa trecento Gounod diocesi di Trento è un numero esorbitante lo sappiamo per ragioni storiche eccetera però
è un numero esorbitante i Vespri sono intorno ai duecentosessanta i titoli residenziali
Però se ci aggiungiamo gli ausiliari e coadiutori come si diceva allora come Juve successione sa più o meno si arriva a quel punto quindi
Come questi vescovi percepiscono lo Statuto come questi vescovi percepiscono nelle proprie diocesi l'Azione Cattolica la nuova azione cattolica quale
Posto date
Tale azione cattolica questa è la diciamo così è un dibattito continuo che emerge nel Consiglio nazionale nella Presidenza ma anche
All'interno
Della conferenza episcopale dirà
Nell'Assemblea
Del
Maggio settantuno assemblea generale della CEI vicepresidente Nicodemo allora c'era un vice Presidente poi prevalsa una logica geografica dei tre vicepresidenti
Dirà ai vescovi presenti più o meno testualmente fatte togliere alla testa dei preti e dei laici idea che l'Azione Cattolica sia una realtà da smantellare
In diversi già nel nel sessantasette coste prove intervenendo
All'assemblea generale va detto che l'Azione Cattolica
Deve essere
Aiutata sostenuti specialmente nel coltivarne diceva costa il contenuto dottrinale e lo spirito animatore
Della successiva assemblea del sessantanove il Presidente Urbani cardinale urbani dirà dobbiamo dare tutto l'appoggio l'incoraggiamento ad Azione Cattolica
Trascinando in questa visione anche i nostri sacerdoti uno degli anelli deboli era proprio il clero
A livello orizzontale il clero soprattutto il terreno giovane se ne lamentava
Anche bacile
In un intervento alla Commissione per Hillary Cangio del febbraio settantatré l'ultimo
Ultimo intervento prima anche lasciare la Presidenza
Dove diceva tutte le difficoltà dell'Azione Cattolica sono tutte all'interno dell'orizzonte ecclesiale
Freddezza di qualche vescovo è difficoltà anche dei preti soprattutto giovani a ad accettare
La nuova Azione Cattolica
Perché perché in quel periodo sappiamo moltissime parrocchie c'erano questi gruppi spontanei non parlo dei delle comunità di base che sono un altro problema è
I gruppi spontanei che nascono le parrocchie già qui preti giovani vanno dietro perché è più semplice meno impegnativo
Sarei lieto l'Azione Cattolica invece e un impegno diverso al prete giovane che già un po'refrattari l'autorità
Dei vescovi non sta dietro all'Azione Cattolica i preti una certa età sono anche loro siamo in una fase
Di transizione avevano conosciuto una certa azione cattolica adesso avevano conoscere un'altra ma il clero nella cinghia di trasmissione e un problema lo riconosce
Facile lo riconosceranno
Caro riconosce la la Commissione per lei Kato lo riconosceranno nel Consiglio permanente e in varie altre occasione e l'altro anello debole è la parrocchia diranno alcuni consiglieri
Per settantadue stiamo
Scomparendo dalle grandi parrocchie urbane
Il problema è quello e di se si chiudono le associazioni difficile poi
Riaprire un altri
Ma è in crisi era la parrocchia anche in quegli anni è una crisi che viene dagli anni Cinquanta ma che
Diventa ancora più forte proprio negli anni Settanta dopo il Concilio anche la parrocchia e alla ricerca di una sua identità
Molti dicono anche all'interno del mondo cattolico ecclesiale che la parrocchia deve essere superata perché è un modello Tridentino ormai passato bisogna trovare altre soluzioni di carattere di presenza pastorale nei quartieri
E quindi
Cioè questo questo dibattito quindi alla crisi generale della parrocchia si associa che
La crisi diciamo della presenza dell'azione dell'Azione Cattolica eppure molti vescovi improprio
Puntano che sperano
Nell'impegno della nuova Azione Cattolica
Per rilanciare la parrocchia e all'interno della parrocchia per lanciare
Un altro frutto se vogliamo del Concilio che sono i consigli pastorali
Chi avranno anche questi un decollo molto difficile a livello di a Cesano livello parrocchiale però
Nei consigli pastorali dicono alcuni vescovi almeno quelli più aperti e con l'Azione Cattolica poteva esercitare un ruolo di mediazione
Qualcuno
La definisce un primus inter pares all'interno dei consigli pastorali dove
Ecco fosse la scelta religiosa poteva
Esplicarsi in maniera
A stanza significative completa che poi scelte religiose significa anche
Una scelta missionaria anche bacile
Dice che
Impegno dell'Azione Cattolica e di formazione ed educazione mai missionario ecco perché
Si inserirà diciamo così agevolmente questa azione cattolica nonostante le difficoltà interne in quel piano il primo piano pastorale di cui persone tra si accennava nel settantatré evangelizzazione sacramenti
Perché già pronte se vogliamo proprio con la scelta religiosa e con
Le riflessioni
Che fino a quel momento erano state fatte per questo impegno di di evangelizzazione
è
Nel documento di agitazione sacramenti gli stessi vescovi riconoscono che fino a quel momento c'era stato un dislivello si era data molta importanza
I sacramenti
Una fase di ai sacramenti poca importanza
Nell'Italia di quegli anni all'evangelizzazione bisognava riequilibrare le due diciamo così i due corni della del problema
E agevolmente si inserirà anche la nuova Azione Cattolica nella
Nell'altro nel primo convegno ecclesiale evangelizzazione e promozione umana
Sarà grosso l'impegno nell'Azione Cattolica a tutti i livelli
Nella preparazione del convegno nella celebrazione e soprattutto dopo nel fare arrivare
Nelle diocesi nelle parrocchie lo spirito del convegno dove si insisteva proprio sulla
Sullo spirito missionario della Chiesa italiana il posto Concilio ma come è già stato detto anche prima
E questo lo spirito era stato precorso dai dall'Azione Cattolica di bacile con la scelta religiose con lo Statuto
Del minore novecento sessantanove uno Statuto che
Piace e non piace ad alcuni vescovi molto critico e il cardinale seri che dice che c'è troppa shirt ciò troppa democrazia
E non chiarisce dice lo Statuto a livello dottrinale
I rapporti tra
Azione Cattolica ed episcopale il sconfitte gerarchia forse lo Statuto non era il luogo per approfondire il rapporto di un rapporto dottrinale tra
Gerarchia e Azione Cattolica però anche dopo il mancato diciamo questo più Magistero dei vescovi loro un aiuto come ha già detto prima
Più sostanziale all'Azione Cattolica per aiutarla nelle sue scelte in quegli anni almeno fino
Alla lettera
Perché nel settantasei Consiglio permanente manda l'Azione Cattolica
Accompagnandola anche da a non da una domanda pressante dirti spiegare ancora una volta che cosa intende Azione Cattolica per scelta religiosa i vescovi usano
Preferisco usare il termine scelta apostolica qui rispetto allora
Scelta religiosa
Si va a delle chiusure diciamo come ho detto di sì reale aperture Sotti Zaman ma anche di altri
L'ultimo passaggio della
Dello statuto nella Commissione per Hillary Catto nel luglio sessantanove qualche vescovo dice
Rimandiamo tutto i vescovi per l'ultimo
Diciamo così riflessione rimandare tutto e trecento Vesco avrebbe ritardato per chissà quanto altro tempo ancora il varo dello Statuto
Prevale
La diciamo il suggerimento tedesco di Taranto Motolese che dice al punto in cui siamo
Diamo fiducia i laici dice testualmente varia approviamo lo Statuto almeno come Commissione per il caricato e poi lo Statuto de plano verrà approvato anche dal Consiglio permanente
Io voglio concludere
Qui non so se sia
Sarà così per ritornare
Proprio nel settantaquattro nel giugno del settantaquattro
Il Consiglio nazionale dopo gli avvenimenti dell'aperitivo del referendum sul ricorso di questo momento di se vogliamo di attrito Dodic incomprensione
Con la gerarchia perché il documento non era piaciuto del marzo di quell'anno sulla
Posizione l'Azione Cattolica non era piaciuta né in Segreteria di Stato
Ne
Bartoletti
E si era chiesto di ritornarci sopra
Un un Consigliere dirà che va a scavare dovrebbero apprezzare
La nostra militanza nell'Azione Cattolica perché in questo momento in questi anni
Così difficili la nostra dice
Testualmente è un'adesione eroica usa questo termine credo che in qualche modo sia stata un'adesione certamente consapevole ma anche con un'adesione terroristica grazie l'attenzione
Grazie anche a Vittorio De Marco per questo suo contributo se i tempi stringono abbiamo quarto d'ora o poco più prima di
Fermarci per la celebrazione eucaristica
L'invito è quello di fare interventi brevi voi
Si può idealmente continuare anche nella riflessione nello scambio negli interventi anche per questo momento serale cui approfittando anche della presentazione di due volumi
Che hanno attinenza con i temi
Trattati approfonditi in questa sessione di lavoro si potrà ancora arretrare sul dibattito oltre che
Nella sessione di domani mattina
E quindi lo spazio adesso è per interventi chiedo anche di presentarvi nel momento in cui
E prendete la parola
Tutti i processi
E che si può dibattere su
Sì grazie
Ce l'hanno
Trattato il presso Scandaletti
è
Saluto
Tutti saluto il professor Monti con
Ringrazio Gianni Martini per l'invito a questo intervento che
Naturalmente da testimonianza il racconto di un episodio che forse può aiutare a capire
Tardi sotto il tema
Allora alla fine degli anni cinquanta
Io ero a capo del movimento studenti della gioventù cattolica patata
Ero membro della Consulta nazionale
Anzi mi volevano l'ufficio studenti in un certo momento ma l'assistente diocesano si oppose perché dice perché ero fuoco guidabilità
Nel cinquantasette
Alla fine fondiamo un giornale una rivista giovanile studentesca
Con
Un gruppo di
Giovanni studenti cattolici e laici maschi e femmine
Per allora probabilmente era una quasi Resia comunque c'era per esempio fra i laici
Capo redattore del giornale io allora ero il direttore responsabile Gilberto Muraro che è stato poi al Rettore magnifico dall'Università c'era Antonia Arslan insomma c'era
Qualcuno che sapeva tenere la penna in mano
Di
Sfuggita
Rammento che a quel tempo a Venezia patriarca era Angelo Roncalli
C'erano collegamenti con altre Regioni in particolare
Oltre al Veneto con il Friuli e la Lombardia
Il giornale riuscito per vari anni all'inizio abbiamo fatto la prima mostra della stampa studentesca in Italia a Padova
In una libreria laica non in parrocchia
I discorsi come si diceva allora che portavamo avanti erano quelli della società giovanile della società adulta
Rammento che Giovannico c'era un
Allora Campo dei centri didattici del Ministero della pubblica istruzione
Che vedeva quello che stavamo facendo venne a Padova fece una riunione di tutti noi per capire chi eravamo e che cosa dicevamo
A seguire sono venute due cose primo un mio articolo che via assumeva queste cose pubblicato dalla rivista
Dei centri didattici scuole didattica mi pare che si chiamasse allora e ancora più sorprendente a un convegno di aggiornamento di presìdi qui alla Pineta Sacchetti
Venni invitato come relatore ero pressappoco un ragazzino ma insomma così andò
Di questa esperienza in via della Conciliazione alla giacca erano
Preoccupati
Le ragioni
Non le dissero ma si capiva bene che erano preoccupati ne parlarono al primo piano alla Presidenza generate mi pare che era il primo piano vero al verso
Alla Presidenza del generale dove c'era Agostino mattarello con vice Presidente eccolo qua Vittorio Bashir B
Avevo avuto occasione di incontrare Bashmet
Perché era caporedattore della rivista Civitas
E aveva pubblicato se ricordo bene nel cinquantasei un saggio sulla società giovanile riprendendo i temi che erano di munire
Allora lo conobbi per questo forse perché insegnava a Trieste adesso non ricordo bene comunque lo conoscevo
Allora
Per queste preoccupazioni appunto del primo piano mi disse
Vediamoci che mi racconti quello che state facendo
Andai a casa sua quel piccolo tavolino rotondo che aveva prendendo un caffè io raccontai quello che vi ho detto adesso
Fece un sorriso uno dei suoi beni sorrisi vi si è andati avanti
Senza polemiche mandati avanti
Io dopo non sono tanto andato avanti perché ho cominciato a collaborare alla terza pagina dell'Avvenire di Italia diretto da Raniero la Valle eccetera
Le carte di queste esperienze ai giornali la morsa della stampa studentesca a ho dimenticato di dire farà
Quelli che
A quel tempo giravano
Per esempio in Lombardia c'erano scolla e Nicora se ricordo bene e abbiamo carte anche loro mentre nel sessanta in cui Consiglio comunale a Padova dopo essere stato nell'ufficio diocesano studenti sedeva tra i socialisti Toni Negri
Allora dicevo i materiali di queste esperienze sono tutti depositati
Al Fondazione Sturzo
Nel fondo a mio nome
Arco consolazione nel novantatré quando l'UCSI usciva da venticinque anni
Di Presidenza politica ed era pressoché
Esaurito per rinascere mi chiamarono fece Presidente per sette anni
Il primo incontro ho finito col Segretario generale della CEI allora Tettamanzi
Disse
Non state qui dentro andate fuori in mezzo dei giornali in Belgio hai posto il Collegio
C'è spazio anche per un altro intervento
Qui almeno questo non mi sembrava avesse bisogno di ulteriori l'ANCI da parte dei relatori
Non so come interpretare silenzio visto che è stato evocato altre sono state usate altre silenzi se la stanchezza oppure
Ha voglia di parlare lì da tempo ecco
Fernando Cerchiaro
Coi io sono stato sollecitato da tutti ma
Voglio qui fare amarcord ecco solo che
Ringrazio per le gli interventi e credo siano oggetto anche della mia
Personale del mio personale approfondimento sull'ultimo di De Marco che ha travalicato
La fine
Del
Dell'Azione Cattolica pre conciliare ha toccato anche i primi anni Settanta
Dato che ho avuto la ventura di essere testimone in Consiglio del settanta all'ottantatré ecco volevo dire che quel
Qui tempi qui
Quindi lei si che vanno dal
Dal marzo al giugno del settantaquattro ecco qui il documento
E
Nel Consiglio non lo
Mi guardavo quindi se c'è qualche altro certamente
Ecco che era presente quel documento e venne
Fortemente discusso no e voleva essere davvero il contributo di un'azione cattolica che esprimeva Cong libertà e conobbe Rienza
Sappiamo poiché invece la fuga di notizie di ben migliaia no sia messo in difficoltà
Io
Il lunedì mattina sono stato chiamato alle sei e tra intatta il vice Presidente che era il cardinale Luciani no dicendo che
Si doveva fare rettifica rettifica non c'è stata perché quel documento
Invece esprimeva una linea probabilmente eravamo impreparati no anche i rapporti diretti
Molti di noi che avevano vissuto l'i primi tre anni comunque
I primi di ultimi Di Vittorio dicevamo che
Ci ci mancava molto Vittorio se ci fosse stato Vittorio come Presidente non non saremmo incappati però era anche vero che
Il clima che si respirava era un clima nuovo rispetto agli anni che sono stati ricordati
Di obbedienza ma di obbedienza impieghi io volevo solo portare questa testimonianza si cominciava in azione cattolica anche in mezzo a diverse battaglie quei primi tre anni
Hanno visto
Ricordo un consiglio nazionale
Che venne fatto lì dove
C'erano le case della sede della RAI no
Di grandi chi di grandi battaglie forse bisognerebbe andare a trovare le carte dove il settore giovanile però si cominciava ad essere effettivamente cristiani in piedi il rapporto con la CEI
Non era
Immediatamente facile più che con la CEI con la Santa Sede ricordiamo che accanto al nostro Paolo sesto c'era
Un altro no cardinale che
Non
Che non era ancora cardinale era no era sotto scacco come si chiamava sottosegretario che non ci fece un buon servizio
Però stava maturando quell'associazione sono grato anche per il ricordo che è stato fatto di monsignor Scappini
E perché bisognerebbe anche ricordare quanti aiutandoci ad essere laici maturi io d'obbedienza tipo ci hanno rimesso le penne più di altri ecco cala
Volendo c'è ancora tempo per un intervento rapido
Io voglio solo fare un intervento fino
No
Ha
Mi io ero delegato aspiranti
Quando c'era la gioventù femminile alle qui e dire
Quanto Cornel Maria Leonati cara Presidente ed è il periodo diciamo decade aspiranti gettarli quando abbiamo cominciato
A fare tutto il cammino di reciproco hanno conoscenza colmi i nostri della giacché che Ducci conoscevamo prima non ci conoscevamo nemmeno
E piano piano fare un cammino per R. con vascelli per fare il nuovo Statuto quindi è una esperienza quelli però quello che volevo giusto dire a parte questo cammino che è stato c'è apprezzo molto è stato molto bello perché info do ci mettevamo tutta la passione anche della nostra esperienza no e della nostra giovinezza così però volevo anche dire che abbiamo vissuto immediatamente prima o durante il Concilio
Con la chiave colleghi vescovi brasiliani che erano qui qui sarà molto utile scogli brasiliani procedevamo quelli idee e dell'estero i con tanta difficoltà non parlavano con nessuno meter Berasi gli anni
Non l'interesse Rizzi io interviste lavavo mettevamo sui nostri giornali anche per i ragazzi mie per le bambine mettevamo i nostri giornali quello che loro vivevano quello che loro facevano quindi era un modo quello che potevo esprimere come piccola testimonianza
Noi cercavamo di far conoscere sin da bambini fin da ragazzini file aspiranti eccetera fare conoscere la Chiesa conciliare e questo è stato secondo me una delle grandi dirà anti bellezze dell'Azione Cattolica di quel tempo perché tre aspettavamo Mammano da da dalle interviste mi ricorda poi del nord est e dalle
E e tutto il resto la speranza
In questa chiesa che le comiche si ritrovava così e quindi è un qualche cosa di grande Di Bello
Che poi purtroppo il al noi giovani abbiamo continuato anche gli adulti hanno continuato la scelta religiosa avuto rinuncio fascino la sue alcune debolezze ma anche il suo fascino
Quello che non ci hanno seguito sempre secondo me sono stati i sacerdoti fisco free perché i laici
Avevano cominciato nell'Azione Cattolica approfondire ci aspettavamo che ci chiamassero ci aspettavamo che facessimo parte dei consigli pastorali
Ma questo purtroppo
Ci sono delle eccezioni e ma purtroppo non è stato molto molto quasi per niente anzi presente e anche oggi che ora io sono suore adesso sono piccole sorella anche oggi per fare
Tu chiedo Amparo come mi chiama il Consiglio pastorale se ti chiama tanto tanto e se e sembra esistono ti chiamano e
Anche e né avremo come suore in una in una torre c'è anche il diritto
Anche i laici e se chi ti chiamano hanno già deciso tutto allora io voglio dire il tre non è che tutti sono così eh scusate però è di Lella nella speranza enorme che abbiamo avuto bisogno e che adesso si riprende perché se no scusate
Io
Mi permetta di fare solo un
Due piccole
Osservazioni positiva innovazione la prima è che
Mi pare che
Dalle relazione che abbiamo consentito alla tavola rotonda
Emerge un'attenzione particolare alla ha come
Alla vita concreta no dentro l'associazione e
Di e qui però ci sarebbe c'è e quindi anche l'esigenza
Di
Come dire laici chiosare il il confronto tra la vita concreta dell'associazione e
E quello che è alla società contemporanea di quegli anni nel senso che per esempio
Scad proceda Scandaletti citava giornale nonché aveva anche dei partecipanti mai c'è non appartenente strettamente all'organizzazione
Movimento studentesco della gioventù eccetera ecco
E questo
Questo mi pare che
Venga come stimolo proprio da alle cose che loro hanno detto una seconda vincolo osservazione
E che
Come dire
Mi piacerebbe tanto
Che sulla caccia di queste cose
Sul nel cercare di
Fare memoria della recezione del Concilio nell'Azione Cattolica
è
Potessimo sentire la voce di chi non ci crede all'azione talk cioè di come quelli che allora era l'anno non dico non dico tanto qualora la tradizione socialista marxista male liberale per esempio no
Ecco perché
E vi perché evidentemente
Di fatto poi nelle parrocchie nelle nostre associazioni nella
Nel
Nelle associazioni diocesane è questo
Veniva quotidiano contatto con i problemi che aveva che ha
Ecco vede voglio dire
Questa affinamento che è stato detto e domani poi c'è una giornata particolarmente ricca ecco questo affinamento ci consente di
Confrontare più facilmente quello che accadeva fuori non tanto sul piano del principio d'organizzazione politica conto proprio della convivenza con queste con queste altre forme di
Anche di osservazione di quello che avveniva nell'Azione Cattolica ecco mi pareva semplicemente per sottolineare e poi
Chiudo questo intervento dicendo che semplicemente che
La
L'impostazione data allora
Dal professor dalla torre mia
Particolarmente
Colpito per anche questa periodizzazione di sensibilità no quei tre momenti che luglio ha indicato
L'azione lavoro il periodo sino alla distinzione tra la Nazione partitica
Fondazione del Partito Popolare comunque in quel periodo della vita italiana
L'azione di massa poi non in particolare
L'aspetto formativo posto le cose mucche dal dagli statuti per noi diciamo dal diciannove ma comunque dagli statuti e nel fra le due guerre e
Anche con quella particolare spiritualità che allora il ricordato ecco anche
Proprio Paolo sesto ore leggendo in questi giorni i suoi discorsi
Ai movimenti e all'Azione Cattolica
Ho trovato molto molte
Indicazioni che riguardano un po'viventi o associazioni oltre l'Azione Cattolica che erano nati prima
Del del Concilio anche negli anni appunto trenta no o negli anni Venti e negli anni Trenta movimenti devozionale movimenti spirituale
E poi quello che era
è stato ricordato ma pax romana
E cioè la posto lato dei laici così e la Laterza
Il terzo tempo indicata una sorda Latorre quello della
Che lo voglia intitolato tra virgolette atto di ogni intorno ecco e questo
Cellule è una intitolazione
Molto bella e molto significativa anche in una riflessione
Che riguarda tutta l'azione cattolica non solo quelle quei
Movimenti di punta proprio nella cultura nella
La fucilieri momento laureati
Ma nuovo olio DURC diciamo così sia ma riguarda un po'tutto l'elemento dalla anche i giovani ecco e l'associazione in se stessa e qui poi nel dopocena
Prego presenteremo i due libri che sono stati ricordati
Di Cananzi ed i campanili
è incerto
E questo è utile di a a un confronto sia
Sul tema del Mezzogiorno in particolare toccato da Cananzi sia sul tema della gioventù e delle
Il particolar tornerebbe Espresso da campagne scusate questa
Presidente eruzione
Grazie
Alle diciannove c'è la messa che inizia nella cappella
Qua fianco della Domus Maria