Golfo Persico: ad un anno dall'invasione dell'Iraq in Kuwait

Venerdì due agosto azioni internazionali per i diritti dell'uomo il partito radicale promuovono una manifestazione per la democrazia e la libertà dell'Iraq e di tutti i popoli delle Medioriente e per il rispetto degli accordi di pace che sono stati siglati alla fine bella guerra del golfo è una lo dall'invasione delle quelli più da parte di Saddam Hussein e io vorrei chiedere ad Antonio ad un anno da questa in base Jole come gli sembra la la situazione in quell'area così turbolenta terraneo pone
Sembra che non sia realtà cambiata moltissimo anche senso certi
Le forze armate di Saddam Hussein sono state indubbiamente era in Medioriente a pare notevolmente ridotto rispetto a com'era la situazione prima della guerra del Golfo questo almeno secondo i dati ufficialmente in nostro possesso tuttavia ci sono regimi che erano assassinio lo ora criminali allora e che potenzialmente lo sono anche adesso immaginò anche regimi che erano dalla parte dei lo schieramento alleato nel il periodo dell'ultima guerra nel Golfo quello siriano di Assad per esempio il regime di Saddam Hussein e tuttora al potere sebbene molto ridimensionato negli sforzi bellici nel nel contro lo stesso del proprio territorio le Fergie dei curdi in particolare stanno continuando è ancora di pochi giorni fa la notizia di ancora centinaia forse migliaia varia sono tutt'altro e consolidati eccetto segnali positivi ce ne sono ce ne sono molti pensiamo al fatto che Israele sembra disponibile ormai sulla base di una serie di assicurazioni che in passato non c'erano state ad accogliere il cosiddetto Piano ribelle cara ecco questo è sicuramente un grosso passo avanti ma permangono i per i
Con i rischi permangono soprattutto con le violazioni dei diritti umani che abbiamo più volte denunciato
Ecco per quanto riguarda la possibilità
A di un nuovo intervento se non delle forze alleate proprio degli Stati Uniti in Iraq che che cosa ne pensi
Io spero che non si debba
Italia qualcosa del genere naturalmente certo il fatto è che quegli accordi di pace che pensabile
Che per la mostra imposta ad esempio armarsi dell'arma atomica perché questo è una delle cose che sono sicuramente da evitare così come e quelle
Di democratizzazione chilometri pro ripartiti modi rispetto delle Mino che Saddam Hussein e spesso ha formulato è che di tanto in tanto ritira fuori per ora sono soltanto sulla carta io credo che
Tra ad un nuovo scontro armato da parte di forze americane o comunque forte riconducibili
Reato di pochi mesi fa da qui ai prossimi mesi però ritengo anche che malgrado quanto detto dicendo io rischio di pace e di sicurezza e Meghni sia guidata da quelle nazioni unite che soltanto saltuariamente e mostrano di di di essere ben coordinate ecco in questo quadro l'idea di una conferenza di pace che però non sia una Terrile conferenza in cui siedono allo stesso tavolo i peggiori
L'area e le sue potenze ma che abbia un
O comunque assumono degli impegni formali ma anche controllabili nel nella loro applicazione ecco questa è una cosa sicuramente da portare avanti ecco secondo te e che possibilità ci sono
Di raggiungere un tale tipo di conferenza voi l'avete chiamato chiamata una Conferenza di Helsinki e-mail Mediterraneo piena dagli Stati Uniti e poi d'altra parte appunto c'è il problema di fare entrare in questa conferenza il rispetto dei diritti umani nei vari Paesi arabi che siederanno al tavolo e che vedono per esempio un Assad che certo non è è meglio di Saddam Hussein eccetera eccetera ma io ritengo che
Che noi prescindiamo dal fa tempo Channel Abba all'immediatezza della necessità dall'udienza di questa conferenza revocatoria non solo possibile ma assolutamente certa perché non vedo nessun'altra possibilità dissoluzione per i problemi dell'aria che sono per i problemi tutto il mondo quello uno dei punti determi
L'affetto la stabilità e la sicurezza lo sviluppo duramente inevitabile che è l'unico a mio avviso modo per arrivare a una risoluzione di problemi l'area da questo punto di vista questa conferenza tra tanto più vicina quanto più quelle garanzie che intravede chiede io ritengo che chieda giustamente e verrà lo assolutamente stabilite dalle sue potente dall'Europa da un'Europa comunitaria
Che tuttora sembrano esistere che non ha una politica veramente comune rispetto a problemi mediamente come in generale rispetto i problemi e non Totti quindi prima di tutto queste garanzie di sicurezza in secondo luogo una garanzia che è imprime cita e che appartiene a ciascuno Stato non è tanto data dare il bel paese di Guerra nel Golfo combattuta nei primi di del novantuno che non è mai scoppiata in realtà una guerra fra due democrazia almeno una delle parti è sempre stato un regime dittatoriale un regime che dichiara la guerra comunque Lattuada attento al consenso dalla popolazione senza che il popolo costituisca un corpo elettorale possa decidere effettivamente la politica del proprio Paese ecco c'è bisogno di garanzie sono
Tutto democrazia dirimpetto e diritti umani ed è quello che chiediamo anche con la manifestazione del due costa bene allora io ti ringrazio Antonio vogliamo ricordare dunque l'appuntamento venerdì due Agosto a Roma in piazza del Pantheon a partire dalle
Ventuno manifestazione del Comitato italiano è il sentito l'associazione internazionale per i diritti dell'uomo del partito radicale
Direi soprattutto i radicali che sono a Roma che è un po'tradizionalmente in agosto sono presenti radicamento in genere dei militanti e dei quadri anche di altri partiti perché possono dare una mano anche per la preparazione di questa manifestazione e possono
Veniva fin dai prossimi giorni da me fin da queste ora perché ormai i giorni che mancano sono poche all'arte del partito radicale che tra l'Argentina settantasei vediamoci cerchiamo di organizzarla anche insieme benissimo allora grazie Antonio stanco e buon lavoro