Riforme costituzionali: la proposta di abolizione del Senato. Intervista a Luigi Compagna

Radio Radicale abbiamo qui con noi Luigi Compagna senatore del nuovo centrodestra e il senatore Compagna si è iniziato a parlare molto di riforma del Senato addirittura di abolizione della Camera dalla Camera alta la innanzitutto che cosa ne pensa
A seconda senatore ovviamente
Padrone penso quello che ne pensavo lo diciamo da ragazzo perché io ricordo che addirittura quando si parlò di abolizione del Senato nel senso di una trasformazione del Senato delle Regioni l'allora Presidente del Senato Spadolini pretese attraverso la mediazione
Mi sembra di Sandro Pertini che la Iotti Presidente della Camera ci chiedesse scusa per aver usato questa espressione essiccare
Quindi è un antico luogo comune che è in circolazione da una trentina d'anni perché le dice in gergo comune è una parola di ciò che è un precisa undici corna una precisa connotazione di valutazione
Beh certo perché qui riprendo un SIFCO
Radicale nitidamente radicale
Si eliminano
I luoghi della rappresentanza politica invece di riformare la rappresentanza politica
Troppo semplice e direi soprattutto troppo cinico e cominciamo fare i primi tre punti i punti puntini sulle lì sulle i lei giustamente ha detto sì di meno che rappresentanza politica al Senato in quanto organismo elettivo insomma in quanto una Camera elettiva e evidentemente un luogo della
Rappresentanza politica contribuite proprio oggi è un autorevole sociologo il via diamanti spiega come ci sia un grave problema di deficit della rappresentanza politica in Italia che senza eliminare un un'istituzione rappresentativa
E al tempo stesso insomma che ci sia questo è un problema piuttosto rilevante del sistema istituzionale
Nessun senso o meglio un senso perverso perché la formula del nuovo luogo comune riformulato in questi anni eh sostituzione del Senato della Repubblica con qualche ecco