Puntata di "Notiziario del mattino" di … giovedì 13 febbraio 2014 condotta da Ada Pagliarulo .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 26 minuti.
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Allora continuiamo nel nostro notiziario ringraziando Marco Pannella naturalmente parleremo delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio letta e ieri pomeriggio seguiremo oggi lo ricordiamo alle quindici la direzione
Del Partito Democratico alle dieci ci collegheremo in diretta con il Senato dove il ministro Bonino dovrà
Rispondere agli interrogativi che sono venuti dall'Aula che ha chiesto
Il l'intervento del ministro per dare una risposta dell'Italia alle parole del Segretario generale Ban Ki Moon ci torneremo più avanti nel notiziario parleremo anche naturalmente anche della
Sentenza della Corte costituzionale
Che ha dichiarato illegittima la legge Fini-Giovanardi ma torniamo dicevamo alle parole di Marco Pannella e a quelle del Presidente del Consiglio Enrico letta che ha detto
Che non si dimette anzi a rilanciato e ha chiesto al Segretario del suo partito Matteo Renzi di dire cosa vuole il Presidente del Consiglio
Ha spiegato i contenuti del suo piano
Denominato impegno Italia che ha definito un patto vincolante e a viso aperto con priorità e azioni precise con un
Crono programma certo Europa riforme crescite questi sono i pilastri di questo patto
Che verrà sottoposto al giudizio del Parlamento e subito dopo la conferenza stampa che vi abbiamo proposto indiretta qui da Radio Radicale la conferenza stampa
Di Enrico Letta che abbiamo proposto indirette che potrete naturalmente di ascoltare anche su Radio radicale punto it proprio
Marco Pannella intervenuto ai nostri microfoni per commentare le parole del Presidente del Consiglio letta e anche il comportamento del segretario del Partito Democratico Renzi
Essendo abituato
Da lungo tempo
Anch'io a vivere
Le mie responsabilità come fossero in quelle dell'ultimo giorno
Ma anche del primo
Per creare il possibile contro il probabile
Vorrei assicuratore che
Ritengo che è l'alternativa
Allarme incisione e all'apposizione
Assunta bene lo dico letta per il contesto italiano e internazionale
Che o venne reggente ripeto anche internazionale non solo europeo
Che ovvero un Presidente
Sono assolutamente convinto
Che il primo giorno
Possa
Prendere
Corpo e durata
Con
Sarò un po'pazzo con appunto la posizione dell'analisi
E il tentativo ambizioso coraggioso difficilissimo
Che letta a
Esposto a deciso di far proprio
Quindi per quel che mi riguarda
Ritengo che l'alternativa
è quella sempre più chiaramente
Lei un salto o nel buio
Nulla in questo buio
In questo salto si incontrano certamente due fatti
Anche il buio poi il rame ma e il l'accentuarsi del processo e l'importo dell'azione
In
Come democrazia reale
Della democrazia
E nella lotta per lo Stato di diritto i diritti umani contro la ragion di Stato la ragion di partito francamente
Seguo
Sull'attività il i tetti
Di Renzi
Con allo stesso tempo e dico in
Interessamento
In parte già in versione con le quali che assiste
Ma una partita di calcio balilla
Questo dunque Marco Pannella ieri a commento della conferenza stampa delle parole prodotti pronunciate dal Presidente del Consiglio Enrico letta e allora andiamo avanti nel nostro notiziario tornando ad occuparci della bocciatura della Corte costituzionale sulla legge Fini-Giovanardi la legge Fini-Giovanardi sulla droga è illegittima stabilito la Corte costituzionale accogliendo i ricorsi presentati nei mesi scorsi dalla Corte di Cassazione
E da diversi tribunali sulle modalità con cui la legge era stata approvata nel due mila sei e sull'equiparazione delle droghe leggere delle droghe pesanti ora
Si torna alla normativa precedente cioè alla legge Jervolino vassalli del mille novecentonovanta modificata dal referendum del radicale del mille novecento novantatré
Abbiamo raccolto il commento della segretaria di radicali italiani Rita Bernardini lo ha raccolto Sonia Martina sentiamo
Torna in vigore della legge Jervolino Vassalli così come modificata dal referendum del novantatré
Ora leggendo i vari siti c'è una domanda ma chi l'ha promosso quel referendum tira promosso i radicali ma guarda un po'
Ma guarda un po'e non lo scrivo no non lo so che ecco perché
Veramente un mondo incredibile ecco io agli ascoltatori di Radio Radicale voglio dire solamente una cosa e forse questo il giorno adatto per iscriversi al partito radicale radicali italiani
Sì io credo di sì sa anche perché
Con la nostra storia
E con nei fatti e non con
Le promesse con le nostre disobbedienza civile io credo che
Abbiamo assegnato o le cose migliori che sono venute fuori da questo Paese non voglio ricordare rivolte aborto obiezione di coscienza eccetera però ecco e quando
Ieri sera abbiamo festeggiato all'altra vittoria che ha ottenuto Riccardo omaggi al con tanti giovani siglato e cioè l'anagrafe pubblica dei rifiuti
Da quando rincorrere ricavi vincono tutti
E allora cioè non è una cosa fatta contro ma è una cosa fatta appena per
E questa è la legge Fini-Giovanardi eh una legge irragionevole ma adesso
Il problema è che non ci dobbiamo fermare il problema è che dobbiamo ottenibile
Per ragionevoli tra la lega l'inflazione e cioè la regolamentazione
Di un fenomeno quello del consumo delle sostanze stupefacenti che diciamolo chiaramente lo Stato a appaltato alla criminalità organizzata
Noi dobbiamo regolamentare è la prima con cui sta
Dopo questa bellissima notizia di oggi è quella di fare in modo che da subito
E ci sia la possibilità dell'uso terapeutico per i malati della cannabis della marijuana
Questo dunque il commento di Rita Bernardini segretaria di radicali italiani diverso naturalmente il parlerei espresso dal senatore Carlo Giovanardi secondo cui la sentenza della Consulta scavalca il Parlamento
Ecco questo è stato il commento del senatore Carlo Giovanardi che è stato sottosegretario del Governo Berlusconi ed è in qualche modo il padre della legge che ieri è stata abrogata dalla Corte costituzionale allora ascoltiamo direttamente la voce di Carlo Giovanardi al microfono di Claudio Landi
Linea superare l'idea dei abolire il Senato manterrà la Camera piacere per abolire ci alla Camera che al Senato perché
Da questo punto sinceramente dopo otto anni
E dopo che quattro Parlamenti diverso e quattro Governi diverso di centrodestra e centrosinistra
Non hanno mai toccato la normativa qui non c'è stato nessuno ha proposto di modifica che sia mai arrivato in Aula
Una sola cosa dopo anni otto anni stabilisce che cosa attenzione nonché la merce viene cacciato
Perché alcune parti che erano state messe nel disegno di legge di conversione sono state confermate qui tra Corte ammette
Implicitamente che il decreto in materia di tossicodipendente fin dal titolo che c'erano norme già fin dall'inizio ma ritorce pendente e che altre norme materie tossiche tendenza che sono state inserite
Secondo la colonna vanno bene quello che non gli va bene invece
Ed è una valutazione che si fa il Parlamento e non ho nulla da dire e invece le tabelle perché secondo la Corte
Ci sarebbe una differenza appunto fra droghe leggere e droghe pesanti
Totalmente smentita e tossicologico otto e quelle che ne abbiamo consultato ed una valutazione politica quella di dire che I giovani qua perché la cannabis e droghe sintetiche fanno meno male della cocaina ed eroina a questo deve fare il Parlamento
La voce del senatore Carlo Giovanardi del nuovo centrodestra sulla sentenza della Consulta che ha abrogato la legge Fini-Giovanardi Claudio Landi ha ascoltato anche
L'opinione del senatore del Partito Democratico Luigi Manconi che ricordiamo è anche membro è anche Presidente scusate della commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani sentiamo
Penso che sia una decisione estremamente
Ragionevole estremamente saggia
La incostituzionalità era addirittura Palese evidente a qualunque sguardo minimamente esperto dei rudimenti del diritto Giovanardi non è così convinto
Data l'assoluta incongruità e incoerenza della normativa rispetto al decreto quello voglio ricordarlo sulle olimpiadi invernali se qualcuno non è così convinto e perché mancano a questo qualcuno persino quei rudimenti elementari di diritto di cui si parlava dopo
Decenni e decenni di indagini analisi ed evidenze scientifiche era stato nei fatti negata la distinzione tra sostanza in sostanza
Questa dunque l'opinione del senatore del Partito Democratico Luigi Manconi la bocciatura della legge Fini-Giovanardi potrebbe avere un impatto decisivo su circa dieci mila detenuti questa è la previsione di Stefano Anastasia che è presidente onorario dell'associazione
Antigone che giudica storica la decisione della consultarlo ha ascoltato Lorena Durso sentiamo
Allora sicuramente sì questa è una sentenza storica perché è una sentenza che pone termine ha una lunga stagione politica e di politica sulle droghe
Segnata appunto da una scelta
Repressiva eccessiva e ingiustificata che ha
Tra le altre cose come giustamente annota per contestata la Corte Costituzionale parificato il trattamento
Delle diverse sostanze stupefacenti quanto appunto alle sanzioni penali
Lei quindi è importante importante perché ovviamente apre una diversa prospettiva anche in tema di politiche sul petrolio fino a oggi siamo stati costretti lento un panorama politico che gli impediva
All'Italia di aprissi alle novità che vengono da altre parti del mondo penso all'Uruguay che ha deciso di regolamentare la circolazione delle droghe leggere Enzo
Agli statini del Colorado e di Washington negli Stati Uniti dove si è aperta la strada appunto alle consumo non solo terapie è un tipo di
Di marijuana ora questa discussione credo si potrà fare anche da noi questo molto importante sì questo è quanto suddetto ricca quanto avrei detto specifica nel nostro contesto nazionalità ad ogni modo parli delle cassiere appunto
Una stima fatta soprattutto sulle
Sul numero degli arresti per detenzione di sostanze stupefacenti ci dice che
E in carcere ci sono circa dieci mila persone
Ristrette perdite tensione di droghe leggere queste persone potranno legittimamente chiedere
OP siano state condannate ad una pena che superi quella
Che oggi è tornata in vigore c'è la vecchia pena
Prevista dalla legge disciplina Vassalli potranno chiedere la rideterminazione della pena per cui potranno chiedere una riduzione della pena entro i termini che
Ma oggi sono nuovamente nuovamente in vigore
E dopo l'abrogazione della legge Fini Giovanardi decisa dalla Consulta gli avvocati penalisti chiedono che si intervenga ora sul decreto carceri che in una discussione in Parlamento perché nella parte in cui si occupa di stupefacenti di nuovo non si fa distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti Lorena D'Urso ha sentito il Presidente dell'Unione
Camere penali Valerio Spigarelli sentiamo
Ho il decreto legge Cancellieri so che sto complicando le idee a tutti ma purtroppo la la faccenda è complicata quello licenziato un mese e mezzo
Ma e quindi in un decreto carceri chiudendo camicie di aprile pretese la modifica del quinto comma della legge a quel punto Fini-Giovanardi
Con l'inserimento di nipoti autonoma di reato il reato di lieve entità
Con una pena che va da uno a cinque anni di nuovo non distinguendo tra droghe leggere e droghe pesanti
Allora qual è la
Situazione e quale dovrebbe essere a mio modo di vedere la soluzione
La legge Fini-Giovanardi H da cancellare perché questa è l'unico caso in cui
Cadendo la dichiarazione di incostituzionalità sul processo di formazione della legge
Si cancella la legge così decapitata e quindi rivivere è necessariamente quella precedente
Però
Sui costi e eh
E noi dobbiamo fare il conto anche che la legge precedente sarebbe stata modificata quanto al reato di lieve entità dalla legge successiva cioè dal decreto cancellieri che ancora in fase di conversione sì
E andiamo avanti Nantes garantito domani il decreto Cancellieri ci troveremmo con la regia Jervolino Vassalle che al primo comma cioè per i le faccende più gravi
Il pingue tra droghe pesanti e droghe leggere e la legge cancellieri che
Ne vecchio quinto comma diciamo reso reato autonomo non distinguere tra droghe leggere e droghe pesanti
Il che però farebbe una sommatoria c'è una legge complessiva applicabile
Certamente sospetta di incostituzionalità per irragionevolezza
Perché è assurdo per i casi più gravi distinguere tra droghe leggere e droghe pesanti e per i casi meno gravi cioè quelle in cui questa distinzione sarebbe ancora più significativa invece non distingue abbiamo ancora pochi giorni per la verità
Per convertito in legge il decreto cancellieri e dunque anche qui la norma di cui al quinto piano senso andate in tono sembrano il ventuno
Sarebbe proprio il caso
Rapidissimamente ci fosse un intervento su quella norma
In sede di conversione per introdurre la distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti con uno sforzo una diversificazione delle pene
E
Rapidissimamente si potrebbe fare perché altrimenti la situazione darebbe una situazione molto difficile da gestire anche dal punto di vista dell'applicazione di queste normative e già lo è
Questa dunque l'opinione di Valerio Spigarelli Presidente dell'Unione Camere penali cogliamo l'occasione per ricordare peraltro che oggi a Roma la Sala del Carroccio in Campidoglio si terrà a partire dalle quattordici un incontro
Promosso da Università degli Studi di Roma Tor Vergata da Roma
Capitale consultive dal titolo scusate carriere dei consumatori di droga fra sistema sanitario e detenzione
Ne parlano il presidente dell'Istat Alberto Zuliani intervengono il Sindaco di Roma
Ignazio Marino appare ancora il Rettore dell'Università di Roma Tor Vergata Riccardo Maggi radicale Presidente da Commissione capitolina speciale legalità e diritti Carla Rossi Vice Presidente del Consiglio italiano per le scienze sociali ancora il sociologo Luca
Dicendo sì Mauro Palma che dice Presidente Consiglio europeo per la cooperazione dell'esecuzione penale Grazia zuffa del Falun droga è ancora Giuseppe Rossodivita
Ex consigliere radicale alla Regione Lazio avvocato penalizza questo incontro si tiene dicevamo oggi alla Sala del Carroccio in Campidoglio a partire dalle quattordici a Roma parliamo ora di finanziamento pubblico dei partiti
Le nuove norme sui partiti e sul loro
Definanziamento costituirebbero una prima attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione ma non la pensa così il tesoriere del partito radicale Maurizio Turco lo ascoltiamo intervistato da Lanfranco Palazzolo
Ci saranno ancora diversi anni in cui
Sarà in vigore il finanziamento pubblico dei partiti così come lo conosciamo
Ma la cosa più grave secondo me si ritrova nelle motivazioni addotte per questo
Provvedimenti il Governo letta presenta questa legge di proroga
Del finanziamento pubblico ai partiti diciamo in modo diretto da parte dello Stato e poi indiretto attraverso i due per mille una serie di
Agevolazioni varie che però sfuggono
Al all'obiettivo concreto di ciò che è una legge sul finanziamento pubblico ai partiti e sui partiti dovrebbe
Proporre addirittura viene presentata questa legge con una prima attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione
C'è solo da vergognarsi anche se fosse vero perché l'articolo quanta nove della Costituzione
Gli ascoltatori Radio Radicale
Stando a quanto abbiamo combattuto perché nella scorsa legislatura dopo sessantacinque anni virtuale per l'attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione ma l'articolo quarantanove della Costituzione prevede ben altro
E qui addirittura
Si dice che questa legge vorrebbe dare compiuta attuazione all'indicazione del corpo elettorale le espresse nel referendum del mille novecentonovantatré vent'anni fa ma di che stiamo parlando questa legge un'auto denuncia
Innanzitutto della violazione
Di alcune norme a cominciare da quelle costituzionali
Per proseguire con quelle referendarie per proseguire con quelle legislative nel senso che questo Paese e vissuto non sulla legalità ma sulle illegalità non per un dato ideologico
Per un dato di atto che adesso troviamo tranquillamente scritto nei provvedimenti legislativi d'indirizzo governativo
E non c'è uno che si è alterato non abbia sentito uno perché non c'è un radicale in Parlamento che cercare di scusate
Dopo vent'anni ci venite a parlare
Di una prima attuazione del referendum del novantatré dopo settantasette anni ci parlate di una prima attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione sulla democrazia interna dei partiti pratiche stiamo parlando
Non ricevo tutti e tesoriere del partito radicale al microfono di Lanfranco Palazzolo e cambiamo argomento che si è aperto a Napoli il processo sulla cosiddetta compravendita dei senatori che avrebbe provocato la caduta del Governo Prodi il senatore sia socialista in bilico Buemi
Ma indico Buemi ha fatto però osservare che se fossero stati insediati i senatori della Rosa nel Pugno che erano stati regolati tre eletti la sorte del Governo Prodi sarebbe stata diversa ascoltiamo allora indico Buemi al microfono di Claudio Landi
Proprio perché i numeri erano particolarmente esigui numeri della maggioranza la presenza D due D tre senatori socialisti e radicali avrebbero dato maggiore stabilità al Governo Prodi che come lei ricorderà era sottoposto un po'gli spin vorrei
In particolare derivanti da Rifondazione Comunista ma non solo era qualche malattia esattamente allora da questo punto di vista allora Puppato ma forzatura per impedire in particolare a Marco Pannella Ugo Intini rientrare sanato il risultato del Governo Prodi quindi nato era ancora più debole quello che già era di suo esattamente
Mai si conferma ancora che i partiti maggiori con i loro egoismi spesso contrariamente a quello che avviene affermato oggi sono i responsabili delle crisi dei loro Governi e non tanto i partiti minori che per varie questioni ma in primo luogo il loro senso di responsabilità certo poter ponevano espongono problemi di di Paris diversità qualche volta anche culturale non soltanto politico programmatica ma lo stato tempo sanno perfettamente che il dall'l'ho il loro atteggiamento deve essere particolarmente equilibrato responsabile perché altrimenti come è accaduto di recente in maniera inopinata vengono attribuite responsabilità che non sono loro perché tattili mentre in particolare l'attuale Partito Democratico era così ostile alla presenza dei i sanatoria Rosa nel pugno perché intanto in quel momento il progetto politico della Rosa nel Pugno
Dava fastidio aveva una sua prospettiva purtroppo per responsabilità anche nostra nostre il progetto può cancellare tom ma io credo che quei valori quei punti di vista quella volontà di dire le cose come stanno quella volta di verità che socialisti e radicali rappresentavano con il progetto della Rosa del Pugno ancora oggi debba permanere in questo Parlamento proprio perché ci bisogni veri
Questa era dunque la voce di Enrico Buemi senatore socialista allora noi vi ricordiamo che alle dieci saremo collegati in diretta con il Senato per seguire la seduta che sarà dedicata alla risposta che il Ministro degli esteri Bonino darà sul caso che riguarda i i due ma Roma soprattutto sulla dibattito che è nato ieri
Il Senato che l'abbiamo proposto in diretta perché soprattutto per impulso dei due presidenti della Commissione Esteri e Difesa del Senato
Pier Ferdinando Casini e Nicola Latorre
Si è chiesto per appunto al Governo di di riferire sulle dichiarazioni del segretario generale ONU Ban Ki Moon la che aveva parlato della vicenda dei Mauro
Come di un caso che riguarda i rapporti bilaterali tra Italia e India ieri sera il Ministro degli esteri Bonino
Ha avuto una telefonata con il Segretario Generale ONU Ban Ki Moon
Il segretario Ban Ki Moon ha ricevuto il rappresentante permanente dell'Italia presso l'ONU e Sebastiano Ca'martedì e dunque c'è stato questo colloco nel corso del quale è stato spiegato abbanchi molla che l'India pensa di applicare la legge
Antiterrorismo secondo le ricostruzioni che ci sono poi anche sui quotidiani questo oggi banchi mondo si sarebbe detto sorpreso di questa scelta indiana dell'applicazione della legge antiterrorismo
Il ministro Bonino ha chiesto che le Nazioni Unite valutino la possibilità di un arbitrato tra i due
Paesi Ban Ki Moon peraltro ha preannunciato la sua intenzione di
Approfondire la questione dal punto di vista giuridico sostegno dall'Italia è stato sostegno all'Italia è stato espresso nella riunione di coordinamento dei e ventotto Paesi dell'Unione europea
Hanno Yorker ieri e anche nel senso che il Segretario generale della NATO
Anders Fogh Rasmussen si è detto
Personalmente preoccupato per i due Mauro italiani e per l'idea che siano perseguiti
Per terrorismo e per le implicazioni negative questo ha detto Rasmussen il Segretario generale della NATO auspicando che si possa poi
Trovare su questa vicenda una soluzione presto ma di tutto questo torneremo a parlare come dicevamo
Alle dieci indiretta collegandoci con il Senato alle quindici poi radio radicale come sempre
Seguirà quando l'opera lo consentono in questo caso pare che sia possibile e i lavori della direzione del partito democratico a partire dalle quindici
Ora sentiamo stampe regime che questa mattina è stata curata da Lanfranco Palazzolo
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