Rassegna stampa estera

Buongiorno il conduttore di Radio Radicale mercoledì diciannove febbraio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi che tenteremo di approfondire questo oggi partendo tra ancora
Una volta dalla situazione politica in Italia ai giudizi
Dei giornali esteri su Matteo Renzi leggeremo editoriale dal Washington post che si chiedesse
L'Italia sia finalmente pronta per riforme
Radicali e poi un'analisi soprattutto
Finanziaria del Financial Times la reazione dei mercati al nomina di Matteo Renzi al Presidente del Consiglio incaricato il quotidiano nei siti sottolinea
Soprattutto l'indifferenza gli investitori guarda nomi ad altro parleremo poi dirà perché ieri a Vienna sono ricominciati i negoziati sul al programma nucleare di Teheran l'obiettivo a raggiungere un accordo
Definitivo che sostituisca quello temporaneo raggiunto in
Novembre il Times quotidiano conservatore di Londra in un editoriale di ieri come dire lanciava un allarme
L'Occidente deve stare attento a non farsi raggirare dal sorridente
Rua anni parleremo anche di Egitto con
L'attentato l'altro giorno trattava del primo da diversi anni contro un autobus di turisti stranieri per le monde questo è il titolo dell'editoriale
Di oggi l'Egitto sta
Fuggendo indietro sta tornando indietro al regime Mubarak chiuderemo con
La Corea del Nord è un rapporto pubblicato da una Commissione delle Nazioni Unite molto duro nei confronti del regime
Di Pyongyang questo rapporto rivela non solo gli abusi del regime ma anche
La protezione in qualche modo la complicità della Cina leggeremo un editoriale dal Wall Street Journal Europe secondo cui l'unica soluzione è un cambio
Di regime cominciamo però dall'Italia e dall'editoriale del Washington post di ieri dal titolo il momento dell'Italia Roma e finalmente pronta per riforme radicali questo
L'interrogativo del post che scrive
Nel corso dei secoli molti paesi sono stati definiti il malato d'Europa ma nessun Paese merita
Oggi questo titolo più dell'Italia su un continente con molte difficoltà economiche l'Italia è un caso unico perché combina il fatto di essere
La terza economia della zona euro dunque un a l'economia particolarmente importante con una crescita
Negativa del sette per cento negli ultimi sette anni una disoccupazione al dodici e sette per cento un debito pubblico il centotrenta per cento
Del PIL i problemi economici italiani sono legati al profondo malessere politico che trova radici in una storia di corruzione burocrazia guerre di fazioni
è sempre più evidente che l'austerità anche se necessaria per stabilizzare le finanze pubbliche italiane nel breve periodo non può salvare l'economia
Del paese se l'Italia vuole ridurre il suo debito e garantire un futuro decente al suo popolo deve rilanciare la crescita ma per crescita servono riforme riforme economiche politiche perché
La burocrazia la regolazione le politiche fiscali che stanno uccidendo
La crescita sono il prodotto di un sistema politico italiano guasto il che ci porta scrive il posto
Alla notizia che Matteo Renzi il trentanovenne sindaco di Firenze
Ebbene destinato a diventare Primo Ministro dopo quello che è stato un tabù parlamentare contro il premier uscente Enrico letta anche se
Letta come Renzi un membro del Partito Democratico
Pensi è riuscito a diventare il politico più popolare d'Italia in parte criticando i fallimenti di letta nell'adottare riforme strutturali significative
Queste riforme devono essere radicali dice giustamente Renzi tra le sue proposte cioè il taglio delle tasse su salari e impresa
E la fine dei controlli stretti su licenziamenti assunzioni con una legislazione sul lavoro più flessibile e garanzie per i disoccupati
Renzi volentieri forme politiche per ridurre il numero di piccoli partiti l
Dimensioni di un Parlamento pletorico con quasi mille membri
Una risposta a quest'ultima conseguenza politica provocata dalla stagnazione economica dell'Europa potrebbe essere di dire che abbiamo già sentito tutto questo altre volte
Renzi non è il primo italiano ad arrivare al potere promettendo ampie riforme salvo soccombere alle pratiche tradizionali agli interessi particolari
Ma l'austerità e sempre meno efficace la disperazione sta spingendo sempre più italiani a comprendere che le riforme anche quelle dolorose sono necessarie
Se il Governo Renzi riuscirà ad adottare queste riforme strutturali l'impatto sull'Italia e l'Europa potrebbe essere storico
E dunque merita il pieno sostegno del resto d'Europa eterni Stati Uniti così
L'avete il Washington post in questo editoriale il Financial Times si era invece indica l'Alitalia
Lascio chiusa diligence Macintosh da analisi sulla situazione dei mercati finanziari
Il paradosso di quanto sta accadendo è che malgrado l'instabilità politica dovuta all'avvicendamento tra le due le Terenzi
Dagli investitori non non abbiano reagito come negli ultimi tre anni quattro anni all'inizio della crisi
Della zona
Euro spiega il Financial Times ecco alcune cose di cui gli investitori italiani dovrebbero interessarsi rendimenti sui titoli pubblici del Paese hanno raggiunto il minimo da otto anni a questa parte
E la Borsa è tornata per la prima volta i valori dalla fine del due mila e nove quando la Grecia mando in crisi la zona euro
Nel frattempo in cima alla lista di cose di cui gli investitori in Italia non sembrano preoccuparsi c'è Matteo Renzi nuovo Primo Ministro e ci sono buone ragioni per
Ignorare il cambio di leadership primo Renzi del sessantaduesimo Primo Ministro in sessantotto anni se gli investitori avessero dovuto cedere al panico vendendo ogni volta che il Governo italiano
Cambiava i loro costi ter vendere azioni o titoli italiani avrebbero superato di gran lunga i loro guadagni
Secondo punto Renzi ha un sostegno politico una mancanza di sostegno politico analogo a quello di letta come lette come Mario Monti prima di lui non è stato eletto le sue prospettive di far approvare riforme maggiori
Sono sicuramente limitate dalla mancanza di appoggio pubblico il parlamentare anche se questo non ha impedito a Renzi di presentare un programma ambizioso terzo
Le prospettive di investimento sull'Italia sono dettate in realtà da eventi che avvengono fuori dal Paese
La direzione economiche di Bilancio italiana controllata da Bruxelles il che significa Berlino mentre i destini del sul settore bancario di titoli pubblici
Alla fine sono nelle mani della Banca centrale europea insomma
Per gli investitori secondo fra la Sontag non c'è molto da aspettarsi da Renzi il che
Dovrebbe rendere più facile per lui
Sorprendere in modo positivo ipermercati purtroppo però sia la politica sia la storia sono contro Renzi così sono fra i sodalizi rilasciò CEDIUS di Gengis me in tutto Cha venendo alle questioni internazionali l'Iran torna in primo piano perché ieri a Vienna sono ricominciati
I negoziati sul programma nucleare di Teheran l'obiettivo l'accordo definitivo dopo quello
Temporaneo di novembre su durata prevista è di sei mesi nel mondo oggi vi dedica tutta una pagina questi negoziati molto complesse di il Times di pubblicava un editoriale dal titolo il sorridente romani mentre l'Occidente entrati nuovi negoziati con l'Iran deve stare attento a non farsi
Raggirare scrive il quotidiano conservatore di Londra
Il mondo sarebbe
Un luogo più sicuro se
L'Iran venisse privato del suo potenziale di costruire una bomba nucleare i colloqui che si sono aperti ieri a Vienna hanno come obiettivo di arrivare a un accordo definitivo
Credo che il numero di centri fu che nucleari dell'Iran e permetta di rivedere lo status del suo reattore ad acqua pesante che potrebbero produrre plutonio in cambio le sanzioni ci dentali dovrebbero essere allentate
Ma l'idea supremo Gragnano l'Ayatollah Alì Khamenei ha già cercato di ridimensionare le ambizioni dichiarando che la Conferenza di Vienna non andrà da nessuna parte
Stati Uniti Regno Unito Francia Russia Cina Germania hanno dunque ragione temere che l'Iran vogliamo ostacolare un accordo definitivo
L'obiettivo di Teheran sembra essere di mantenere intatto il suo programma nucleare mentre vengono smantellate le sanzioni ci dentali sul petrolio e banche
I colloqui sono un invito a rimanere delusi l'Occidente in realtà per il Times deve capire se po
Davvero far fiducia quelli che dicono parlare a nome del regime
L'elezione del Presidente Rua nello scorso anno aveva sollevato speranze di modernizzazione di rispetto dei diritti umani e di una
Presenza meno aggressiva nel Golfo nel Medioriente ma queste speranze
Non si sono ancora concretizzate secondo il Times il bilancio
Di Rue anni non impressiona certo adottato i socialmente ha telefonato il Presidente americano inviato di urina tale al Papa prima di visitare la le Nazioni Unite lo scorso settembre Romania liberato undici dissidenti poli i giudici ma la realtà in rame rimane quella della repressione dell'inganno le esecuzioni capitali sull'aumento i guardiani della rivoluzione hanno lanciato attacchi contro quelli che hanno definito omosessuali e satanisti
Un giornalista che difende i diritti dei gay languidi carcere i cristiani vengono condannati perché
Hanno bevuto del vino durante una comunione o perché posseggono una antenna satellitare
Elemento centrale del nuovo regime in termini di riforme doveva essere una carta dei diritti dei cittadini che Romani aveva promesso in campagna elettorale per porre fine alle discriminazioni razziali sessuali o religiose
Ma la fine elemento più significativo di questa carta sono i gruppi esclusi dalle protezioni legali in cima alla lista ci sono i trecento mila seguaci Balai correlati come appostati dal regime clericale iraniano
All'estero le minacce iraniane
Poi non sono diminuite due navi da guerra sono state inviate nell'Atlantico per una dimostrazione di forza
I finanziamenti le forniture di armi
A Hezbollah in Libano continuano l'Iran rimane un regime clericale con grandi ambizioni la sua agenda interni e di mantenere la stabilità attraverso la repressione
E una più forte crescita economica per realizzare questo obiettivo l'Iran ha bisogno della fine delle sanzioni
L'Occidente deve dunque stare allerta di fronte alla duplicità del regime
Romani può proiettare sì un'immagine amichevole ma anche un sorriso da lupo in Iran a otto mesi dall'inizio della sua presidenza non molti sorridono così
Il Times a proposito di questi negoziati di Vienna le mondo oggi invece torna oltre che su su questi negoziati con una pagina come dicevamo
Anche sulla situazione in Egitto con il suo editoriale per commentare l'attentato
Un paio di giorni fa a tarda l'Egitto o la fuga indietro il titolo scrive il quotidiano francese
L'Egitto vive ore oscure tre anni dopo la caduta di Hosni Mubarak il futuro appare confuso che si tratti di prospettive politiche economiche
O di sicurezza del più popolato dei Paesi arabi
Per il colpo di stato militare dell'estate due mila e tredici il regime che dirige
Il Ministro della difesa del fatal Sissi deve far fronte a un'ondata di terrorismo che non sembra in grado di contenere
Gli attentati si succedono settimana dopo settimana e per la prima volta dal due mila otto uno di questi attentati ha preso di mira di turisti stranieri l'esplosione di una bomba
In un box di turisti sul coreani ucciso quattro persone l'attacco avuto luogo in uno dei luoghi più protetti del Sinai a Taba alla frontiera con Israele
Si tratta di un duro colpo per il turismo nel momento in cui questo settore chiave per l'economia egiziana soffre a causa dell'instabilità politica del Paese rivendicato per il gruppo oggi a distanza Arbeit allarmati bis
Questo attentato conferma il clima di ribellione cronica nella penisola del Sinai dove contrabbandieri islamisti pesantemente armati che essi reclamano di Al Qaeda
Tengono testa le forze del potere centrale l'apparato che rovesciato l'estate scorsa il Presidente eletto cioè l'esponente dei Fratelli musulmani Mohamed morsi aveva promesso sicurezza l'ondata di attentati attuali viene attribuita al partito di Bossi senza però mai a portarne la minima prova tutto accade come se l'interdizione dei fratelli mussulmani il venticinque per cento dall'elettorato avesse lasciato
La porta aperta i gruppi jihadisti più violenti quando getta in carcere morsi primo Presidente egiziano eletto democraticamente al si si si sente legittimato dall'impopolarità crescente dei fratelli mussulmani
La confraternita comportandosi come una setta si è dimostrata incapace di governare ma la sua squadra una squadra di al Sissi che di certo oggi gode di una certa popolarità
Manifesta a sua volta un troppi smossa dettaglio dittatoriale sempre più intollerante
Impone di fatto uno Stato d'emergenza moltiplica i processi truccati contro i fratelli musulmani mette la museruola la stampa in nome della lotta contro l'islamismo vieta ogni minima espressione di opposizione
Una serie di pratiche indenne che la rivoluzione di piazza Tahrir avrebbe voluto cancellare e di nuovo d'attualità arresti arbitrari pieni poteri alle forze di sicurezza tortura e la ripresa di una violenza di Stato che schiaccia le speranze emerse tre anni fa
E prende la forma di un ritorno all'autocrazia che caratterizzava il vecchio regime l'opposizione laica viene perseguita i suoi militanti arrestati
Io le sedi dell'opposizione vengono chiuse che organizzazioni di difesa dei diritti umani sono le primarie essere prese di mira a metà gennaio ricorda le monde il regime ha fatto provare una Costituzione
Che legalizza allo Statuto di intoccabili riservato i militari
Di qui a qualche mese al Sissi sostenuto al contempo da me di cani russi dovrebbe presentarsi alle presidenziali
Senza oppositore serio vincerà sicuramente e sarà un
Esito alla Mubarak conclude Le Monde intendendo sia
Esito elettorale sì alla fine rischio di esito politico
Per chiudere invece
Un accenno anche alla Corea del Nord ha questo rapporto pubblicato dalle Nazioni Unite che punta il dito contro il regime di Pyongyang ma non solo anche
Contro Pechino per la sua complicità in quello che viene definito in sostanza un crimine contro l'umanità su vasta scala addirittura forse un genocidio politico
Mostrare cos'è la Corea del Nord il titolo dell'editoriale di ieri del Wall Street Journal Europe un rapporto dell'ONU rivela gli abusi del regime e critici che ha i suoi protettori a Pechino una Commissione delle Nazioni Unite lunedì ha pubblicato un nuovo rapporto maggiore sui diritti umani
In Corea del Nord e sul modo in cui gli amici di Pyongyang coprono questi abusi il potere per esclusivo di questo rapporto sta nella documentazione dettagliata del
Del Prete azioni dei da compiute dal regime dalla famiglia Kim
La Commissione d'inchiesta guidata dal giudice australiano Michael Kirby offre prove abbondanti di crimini contro l'umanità fondate su migliaia di chiare di dichiarazioni di disertori gli esperti di audizioni pubbliche in giro per il mondo
Il rapporto dice che il regime esercita il controllo attraverso un uso brutale della forza e un sistema conosciuto come il Song ad un fondato su classi sociali
Nascita fedeltà politica il controllo del regime così pervasivo che il regime decide dove la gente può videro lavorare cosa possa guardare e ascoltare perfino il cibo a cui
La gente può avere accesso i cittadini sono puniti perché guardano ascoltano televisioni e radio stranieri inclusi film mette le novelle dice il rapporto
I cristiani sono tra i più perseguitati il cibo è usato come strumento di controllo politico al servizio dell'indottrinamento ideologico
E questo ha contribuito alla carestia di massa degli anni Novanta
Il rapporto stimati attualmente il regime detenga tra gli ottanta centoventi mila prigionieri politici in quanto trovo grandi campi di concentramento un tempo c'erano molti più campi e prigionieri ma centinaia di migliaia di persone sono morte
In questi campi negli ultimi cinquant'anni gli arresti arbitrari la tortura l'esecuzione sono pratiche comuni
La Commissione ONU punta il dito anche contro la complicità di Pechino in particolare per il rimpatrio dei nordcoreani che fuggono dal loro Paese
Pechino insiste nel classificare questi individui come migranti economici nel rimpatriarli a sé anche se questo significa anni di gulag
Ho la morte certa per il solo reato di avete cercato di fuggire da una tirannia e questo ricordo al giornale viola gli impegni sottoscritti dalla Cina con il protocollo ONU sullo status dei rifugiati che vieta di De portarle
Questo Paese in cui sono in pericolo questo rapporto secondo il giornale dovrebbe spingere
Ha più realismo quando si tratta di Corea del Nord in particolare per tutti quelli che sono convinti che si possa negoziare con Pyongyang la fine del suo programma nucleare
In sostanza i risultati del rapporto dicono che l'Occidente farebbe bene a cambiare politica
E a concentrarsi su una strategia che permetta di schiacciare il regime con l'obiettivo di rovesciarlo così in Wall Street Journal Europe non ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale