28 FEB 2014
intervista

A dieci anni dal referendum, quale soluzione possibile per Cipro? Ostacoli e responsabilità

SERVIZIO | di Mariano Giustino - Radio - 10:13 Durata: 29 min 56 sec
A cura di Fabio Arena
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"A dieci anni dal referendum, quale soluzione possibile per Cipro? Ostacoli e responsabilità", di Mariano Giustino.

Nell’Unione europea vi è ancora un muro, un’isola, Cipro, divisa in due entità, dal 1974, quella greco-cipriota e quella turco-cipriota a Nord, dove vivono 260 mila cittadini ai quali vengono negati il diritto e i diritti di cui sono titolari tutti i cittadini dell’Unione europea.

L’unificazione dell’isola non è stata ancora raggiunta e a dieci anni dal referendum sul Piano di pace Annan, non vi è stata alcuna soluzione positiva per Cipro.

L’11 febbraio scorso è
iniziata una fase decisiva della complicatissima questione di Cipro, con la "Dichiarazione congiunta" che il presidente turco-cipriota, Dervis Eroglu, e quello greco-cipriota, Nicos Anastasiades, hanno pronunciato presso la sede della missione dell’Onu a Nicosia, per riavviare i negoziati, interrotti un anno e mezzo fa.

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  • Mariano Giustino

    direttore della rivista "Diritto e Libertà"

    Serdar Denktas

    presidente del Demokrat Parti di Cipro Nord

    Carlo Marsili

    diplomatico, già ambasciatore d'Italia in Turchia

    Emma Bonino

    già Ministro degli Affari Esteri (PRNTT)

    Dervis Eroglu

    presidente della comunità turco-cipriota

    Mehmet Ali Talat

    già presidente della comunità turco-cipriota

    Ferit Növber Vechi

    rappresentante della comunità turco-cipriota in Roma

    Marco Perduca

    Rappresentante all'Onu del Partito Radicale Transnazionale (PRNTT)

    Maurizio Turco

    tesoriere del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito (PRNTT)

    Paolo Amato

    presidente Associazione Camera di Commercio Italia-Cipro del Nord

    10:13 Durata: 29 min 56 sec