L'intervista è stata registrata martedì 20 agosto 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Est, Europa, Golpe, Gorbaciov, Partito Radicale, Urss.
La registrazione audio ha una durata di 21 minuti.
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RAD
Radio radicale abbiamo
No Francesco Rutelli colui vogliamo parlare della drammatica situazione
L'Unione Sovietica della crisi sovietica del colpo di Stato contro il presidente legittimo mica e lei Gorbaciov valori innanzitutto qual è la tua prima valutazione la tua prima impressione di questo colpo di Stato l'Europa in particolare secondo te poteva e doveva fare qualcosa di più di meglio per evitare questa situazione e cosa può e deve fare ora l'Europa
Per fare in modo che questa colpo di Stato non prevalga e non si interrompe il processo di democratizzazione
Dalla prima impressione credo sia
La mia come quella della stragrande maggioranza persone comuni ovvero l'apertura di grande sconcerto e anche si vuole paura ma non tanto solo legata agli avvenimenti e alle loro opposti delle implicazioni quanto in fondo a loro premettere cioè quanto è facile che è una situazione ritenuta acquisita tra virgolette da molti in maniera evidentemente superficiale
E ritenuta conquistata se vogliamo a democrazia via rovesciata fin quando rimangono in campo come rimangono in campo in Unione Sovietica non soltanto grandi contraddizioni e grandi anche e di far carente e complicazioni in un sistema di potere che ancora certamente macchinoso e dalle tante falle e dei troppi soggetti le si agitano evidentemente nessuno riuscendo davvero a condurre la cosa pubblica ma appunto quanto la democrazia e in pericolosi fin dove tibetano strutture incontrollabili fin quando il tibetano organizzazioni militari potenti fin quando diventano servizi segreti i quali non sono stati disoccupati tra virgolette come è successo per esempio in Cecoslovacchia
Nella ciotola chiediamo del ma mantengono ancora deposizione straordinariamente significativa una capacità operativa d'intervento tutt'altro che trascurabile cioè questi fattori obiettivi per cui la democrazia non è mai stata soltanto degli strumenti democratici degli organismi democratici mai fatta anche della capacità di tenere sotto controllo lo in un modo affidabile insicuro appunto democratico
Una serie di organismi che certamente sono legati più al potere militare più al segretezza dell'azione e in particolare nel sovietica ad un mantenimento di un apparato di potere che per quanto in disfacimento com'era e del partito comunista sovietico e tuttavia una gigantesca macchina una gigantesca macchina la cui istinto di sopravvivenza Grant in grado di tentare anche una operazione disperato almeno apparente me niente poco logica come quella che è stata tentata in questo contesto emergono se vogliamo tutte le inadeguatezze dell'Europa ed è debbo dire un altro aspetto malinconico questo qualunque argomento voi affrontiamo da menti
A questa parte qualunque esso sia la lo scolo scoppio jugoslavo la crisi albanese e prima ancora la guerra
In Iraq la crisi del Golfo Persico oggi il la la crisi la il golpe in Unione Sovietica la prima cosa diciamo l Europa non ce l'Europa non esiste l'Europa non a soggetti direi ancora di più
Che ci troviamo di fronte ad una situazione
Per cui all'Occidente nel suo assieme ha fatto una valutazione sbaglia aspetta anche un aspetto o su cui riflettere a farei qui veramente una valuta abbagliata l'ha fatta l'ha fatta la stessa Amministrazione Bush che in fondo ha ormai un contatto organico costante con il vertice sovietico e l'ha fatto a maggior ragione e l'euro OPA non saprei dire la Germania che pure ha ancora oggi nel suo territorio nazionale armi nucleari sovietiche oltre che e notevoli truppe di Mosca pure in questo quadro appunto sfrangiato contraddittori in cui non si sa bene chi controlli che cosa però quello che è stato chiaro e se vogliamo che la prevalenza di Marina mercantile
Di uno spirito della linea tra virgolette rispetto alla necessaria generosità di fronte ad un trasformazione ad una rivoluzione democratica ha fatto premio negativamente cioè quello che è venuto fuori ancora al vertice dei G7 in cui che dipinto da parte di tanti Corbascio Oxford come una persona che si presenta con il cappello in mano a chiedere aiuti e questi aiuti vengono alle chinati o condizionati in un modo per certi versi anche piuttosto umiliante se si vuole questa posizione entrata propria degli Stati Uniti del Giappone dell'Inghilterra di alcuni altri Paesi europei
I magari chiglia più cattiva più sostenuta quella opposta come parte anche l'Italia coi soldi non ce l'ha o almeno fa finta di non averle oppure di chi oppure fa finta di averli che più o meno la stessa cosa quindi secondo me l'aspetto inquietante a mancanza di percezione della reale contenta di strutture che potevano dare non il colpo di coda velenoso ad una rivoluzione de ho creato io come quella che indubbiamente si è iniziata e e non conclusa in una sovietica mentre si è conclusa praticamente in altri Paesi del centro
Europa un errore di percezione un errore di comunicazione politica un errore indubbiamente anche di politica però di attuazione di collaborazione di cooperazione di sostegno perché questa transizione sicuramente fa di così come completa potevate nell'interesse del mondo della pace e la democrazia e di nuovi equilibri che si possono si potrebbero ancora certamente determinare non si è voluto portare fino in fondo
Ecco ma come mai secondo te vi è questa totale assenza dell'Europa e cosa bisogna fare per risolvere questo grave problema
Vado dalla scelta dell'Europa nasce una mancanza di identità questo è inutile che ce lo nascondiamo e dall'esistenza di interessi più spiccioli triviali che si vuole e concreti la mancanza di entità non è tanto nei popoli tra virgolette quali fondo sento di appartenere ad un accettato una radice ad una matrice culturale storica comune e in fondo oggi non ti voglio dire che in Europa prevalgono le identità regionali sull'identità nazionale perché sarebbe Pfalz sono non non è vero questo anche che certamente si affermano parallelamente ad alcune identità culturali nazione tali storiche alcune identità regionali storiche molto importanti che poi in fondo dovrebbero e dei costi lire l'aggregato di base della Federazione europea colore manca la volontà politica cioè a dire ci troviamo di fronte ad una classe dirigente europea che non è all'altezza della situazione questo fenomeno fatto storico cioè noi non abbiamo oggi i grandi dirigenti grandi leader degli Stati i quali abbiamo la forza Interna e la lungimiranza politica di cogliere la necessità di giocare su un altro terreno che non è soltanto quello di integrazione economica che pure importante evidentemente non è soltanto quello delle procedure finanziari e monetari che pure sono anche se importanti indubbiamente indirettamente o direttamente un motore dell'unificazione politica ma di puntare punto sul fatto che l'Europa non è soltanto un aggregato di incentivi economici per la per vendere e il lato il burro in Argentina o non so dove vincendo la concorrenza neozelandese o di un altro paese è che l'Europa può emettere oggi il soggetto nuovo che si affaccia sulla scena internazionale democratico che Prada al valori che sono i valori su cui lingue nazioni europee e questa coscienza europea che è nata in fondo da due secoli a questa parte e con Enrique Rimbaud sul sulla scia della rivoluzione francese con rinvigorita
Appunto forza e possibile identitario affermi questo non c'è no non abbiamo oggi una leadership abbiamo di una consapevolezza collettiva abbiamo una somma di piccoli interessi elettorali clientelari
Dico di corporazioni di categorie di ceti di gruppi di pronto provinciali e via dicendo e manca invece un grande disegno che oggi alle soglie del due Mina potrebbe fare l'Europa se vogliamo l'elemento trainante di una rivoluzione politica democratica internazionale ovverosia potrebbe fare dovrebbe fare dell'Europa con la forza
Che afferma i diritti umani che a firma la nuova politica ecologica in salvaguardia e l'ambiente che afferma soprattutto vorrei dire quel dialogo al Bello planetario quell'integrazione tra il nord e il sud quella riduzione degli squilibri della povertà della fame la della del sottosviluppo della miseria che ormai colpiscono quattro miliardi di persone di cui dei delle quali l'in termini di di di povertà rispetto al grande benessere dei paesi ricchi e un miliardo di persone in termini povertà assoluta
Fame assoluta di disperazione assoluta di fronte a questo tipo di sfide e così manca manca questa identitarie ma anche questa porta del manca lo dico anche precisamente questa leadership che lombarda lentamente il il pentimento dei cittadini occorre un disegno occorre una volontà che non traduce in atti ingenti
E questo sicuramente oggi non c'è probabilmente nome di cui non c'è non anche Babe va detto che non ce la si può dare cioè dichiarato ad andare avanti a piccoli pacchi pacchetti si diceva un tempo che poi l'Europa è un poco fa fa parte del coro greco che occhio osserva magari chi lamenta ma non ha un nelle tragedie greche non ha non ha un ruolo ha un ruolo un po'di commento e di e di lamento e non mai di protagonismo
Ecco ma in questa situazione attualmente in Unione Sovietica la situazione è tutt'altro che chiare tutt'altro che definita il rapporti non lo scontro tra il cosiddetto Comitato di salute pubblica o di Stato le mie scienza e i poteri repubblicani i poteri democratici in questa situazione secondo temi i paesi europei e l'Italia
Dovrebbero a evitare accuratamente qualsiasi riconoscimento nel regime golpista cos'altro dovrebbero fare guarda io ho sentito prima grattare Andreotti liriche dato inquietante dichiarazione
Dell'Andreotti il motto il tipico cioè della recare al politiche cioè Andreotti pareva che l'amico Gorbaciov sua che aveva invitato a Fiuggi a ricevere il premio di Ciarrapico
Ancora pochi mesi fa un l'amico Gorbaciov se lo fosse già scortata da adesso bello in naftalina di fronte alla presa d'atto del mutamento dei poteri interni presa d'atto che in inappropriata perché mutamento e quelle interne ancora non c'è stata c'è e c'è indubbiamente ore non è sovietico una confronta azione duri sì ma con una pluralità di soggetti che in fondo con la realtà che che ha messo in crisi Gorbaciov in tutti questi anni cioè a dire una realtà di una tale complicazione verbale complessità tale scontro di interessi e di poteri spinte diverte
Che oggi in fondo ci fa i conti anche questo tentativo golpismo tardi semplificazione autorizzare perché la semplificazione in quanto tale impedendo ai tanti soggetti sociali istituzionali nazionali cooperativi tra virgolette
Appare difficile Petrosino per chi può attivare una corte marziale e magari di mettere in moto dei Lager quindi
La situazione è una situazione di stallo e mi pare che Andreotti nelle ore successive a un po'corretto questo atteggiamento proporre al politiche
Io no trema condiscendente ma sembrava quasi nei confronti dei nuovi affetti che ci venivano derive delli delineando col golpe avviato dalla nuova la nuova direzione ed emergenza tra virgolette quindi mi pare che la la linea di assoluta intransigenza il non riconoscimento
Do di questo soggetto colpi Malta di tra l'altro non ci dimentichiamo che l'Italia in fondo non sono affari interni alternati giorni sono cose di diverte sul piano qualitativo tratto non è un caso che l'Italia a prepara così prudente nei confronti della
Legittimità di referendum popolari che hanno sancito indipendente in azioni quali sono per esempio che le baltiche o magari la Slovenia e la Croazia insomma siamo molto attenti a non usare all'incontrario un metro
E di di di Realpolitik nel momento in cui sul piano formale evidente che ci troviamo di fronte ad un atto illegale perché c'è da pronto a prova di forza alla dichiarazione della malattia di Gorbaciov
Mentre certamente di questo non si trattano appunto si tratta di un colpo di Stato quindi nessun riconoscimento di questo nuovo soggetto
Peraltro per fortuna non ancora fermatosi grazie a questa resistenza civile e non violenta di centinaia di migliaia o forse speriamo milioni di russi di sovietici
Che tra l'altro conta questo altro aspetto si collega quello che dicevo all'inizio pare su una fortunata non trascurabile o almeno sulla capacità di aprire contraddizioni nella forza armata
Ufficiale e quindi mette in pista non soltanto l'elemento che tradizionalmente abbiamo vinto di rivolta e resistenza civile non violenta delle popolazioni a Praga
Ho a penalmente ma mette in campo anche un'altra
Carta cioè la dizione all'interno e forze armate soprattutto negli strati bassi tra virgolette e addirittura la possibilità della defezione
Nei confronti di ordini di di di attaccare di di sparare
Quindi nessun riconoscimento e certamente anche cancellazione di quel tipo di obbligazioni di impegni che l'Italia ha preso con il regime di Gorbaciov perché certamente erano legati ad un allo sviluppo di relazioni nuove di relazioni politiche basate su altri finalmente valori altri criteri altri principi altri obiettivi oggi si trova di fronte a un tentativo di restaurazione farci cinquanta è chiaro che quel tipo di aiuti
Non si possono dare ma neanche di con la cooperazione ordinaria può essere proseguita perché ospita dalla parte del popolo russo dal popolo delle Repubbliche che formano Journey sovietica ostilità dalla parte dei burocrati
Che voglio conservare lo potevano darcelo il le loro la loro realtà di corruzione di inefficienza
Di arbitrio con la quale si è venuta costruendo e via via degenerando tutto l'apparato del sistema comunitario sovietica dire questo tipo di riflessione tra l'altro quadro che riflessioni Cina anche quelli che in Italia da noi continua a guardare l'orizzonte del comunismo lo dovrebbero indurre lo ripeto questo orizzonte un orizzonte piuttosto piuttosto chimerico e bisogna sarebbe anche utile questo tipo di la richiami che oggi si fanno da qualche parte alle più tempo possibile che non significa negare in I che in Italia anzi ci sarà stata una straordinaria vigorosa e fondamentale storia politica culturale umana
Che ha usato che si avvalgono è legata la bandiera comunità per dare dei grandi contributi alla storia però sale pubbliche e coma oggi a riconoscere che questa volta bandiera non solo non può essere usata ma rappresentano un in tutto usare questa bandiera proprio quei valori che coerentemente tanta gente ha perseguito seguito per tanti anni mi pare veramente in minimo che si debba che si debba stabilire riconoscere non so quali altre quante altre tragedie si debba aspettare altri meno
Domani sera manifestazione radicale al Panthéon tutti Sarai Francesco domani sera ci sono quasi sempre auto anche socio qualche problema logico rigore famiglia risolvere in ogni caso mi pare
Utile che maggior numero possibile di persone ci siano perché in quei Tossi ritrova se vogliamo un un filo di continuità di impegno di coerenza di e di e di un'analisi che è stata solitarie per molti anni
Debbo dire alcuni perché c'è da parte dei radicali debbo dire questi accenni appunto arredo Realpolitik da una parte con affari e diritti umani libertà sviluppo democratico
In conclusione fioritura democratica dall'altra in fondo quanti anni sono che in maniera minoritaria rispetto a quanti pensavano perché l'inaffondabile il potere dei Brescia verso il potere
Di una realtà comunità come quella che vedeva il blocco sovietico inamovibile in fondo condizione anche della immodificabilità di certi valori nella lo stesso ci dev'democratico ne abbiamo bisogno della definitiva sconfitta non del ripresa di un sistema comunista totalitario nella caffè in Unione Sovietica
Proprio perché abbiamo bisogno di non non viene nessuna libidine nostre democrazie di mercato occidentali per una trasformazione profonda dei nostri modelli di sviluppo curata su azione profonda
Delle nostre scelte le nostre Ronchetti perché non siano davvero democratici non è un caso che il primo plauso ho visto che è arrivato alla al colpo di stato stato a Saddam Hussein
E non c'è dubbio che diciamo poi questo tipo di scelte questo tipo di scelte conto e poiché anche magari a casa nostra c'è qualcuno a cui fa piacere poter tornare a a chiudere virgolette chiudere l'uscio
A certe letture diverse che si possono dare del no del nostro sistema veramente planetarie e veramente solidali e veramente sostenibili dal punto di vista ecologico sociale ed umano
Fino a quando c'è stato un un blocco un blocco comunità da combattere in fondo tante scelte tanta tanta di tante energie non se non si non non non era impossibile liberarle curano il dobbiamo poter liberare e non c'è dubbio che dobbiamo perseguire non una terza via foto con qualcuno dice tra capitalismo e comunismo no ma quella contrada
Democratica umana ecologicamente sostenibile della nostro le nostre società dei nostri sistemi politici
E sociale appunto che in tutti questi anni fondo rimasta avvelenata sotto una cappa indubbiamente utilitaristica consumistica
Oggi permettimi assunti osservazione
Molta gente potrebbe dovrebbe riflettere su quanto è preziosa la libertà quanto certi beni che noi ogni giorno consumiamo in con atteggiamento sempre più egoistico pensa al caso degli albanesi
Pensa come noi abbiamo sbattuto la porta in modo insolente se voi a questi straccioni rompiscatole che perché aggregativi e venivano dà al di là dell'Adriatico in fondo con l'atteggiamento di chi diceva tema qui cerchiamo bene possiamo tranquilli a Ferragosto non ci facciamo rompere le scatole da questa invasione puzzolente e così fastidiosa i primi problemi di di di rimettere in discussione anche gli egoismi ricada nota da me dovremmo riuscire a sollevarli tanto più quando vediamo
Quanto è preziosa libertà e cosa sta capitando in queste ore a decine centinaia di milioni di persone che questa libertà non ce l'hanno hanno avviato la procedura con cui parla e oggi sono pronti a rischiare la pelle
Qualcosa un concerto di qui da noi rimarcato che lottano per non rischiare la pelle forse vuol dire prende una scottatura
Con l'abbronzatura estiva o magari anche chissà rischiare il tumore alla pelle per il perché c'è il buco nell'ozono con eccesso di esposizione ai raggi ultravioletti
Ringraziamo Francesco Rutelli per le queste interviste a dedicata alla drammatica situazione in Unione Sovietica all'incapacità l'assenza dell'Europa e anche nel nostro Paese dell'Italia in questa gravissima crisi
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