Consiglio Nazionale del PSDI

Grazie presidente devo scusarmi innanzitutto col fatto sarei dovuto arrivare prima mi è successo un piccolo incidente per strada in via ho perso una mezz'ora
Ma io non ritenevo di dovere nel parlare
Ma
Poi ho deciso di farlo
Perché penso che lei le compagne e compagni
No beh questo non so se siano serie ma insomma il sono cifre ecco dicevo perché sullo pensavo che potesse essere di un qualche interesse dalle compagne
E i compagni a venire qua avevo e delle indicazioni anche se molto sommarie sintetiche sullo stato della situazione economica del Paese solo tutto il rapporto agli impegni che stiamo assumendo nel quadro dell'unione monetaria europea
Molto brevemente vorrei dire che
Noi stiamo
Entrando in una fase nella quale
Dovremmo fare degli accordi con gli altri Paesi della Comunità
Che limitano fortemente
Le nostre capacità di utilizzare tutti gli strumenti di politica economica in particolare
Ci limitano in materia di bilancio pubblico la nel quadro dell'unione monetaria i Paesi stanno individuando alcuni criteri per definire l'ingresso di ciascuno Stato della comunità europea nell'accordo
Non sto non voglio dilungarmi su questi criteri ma devo dire che sommariamente essi si riferiscono alla media dei disavanzi nei conti pubblici che esistono esiste a livello comunitario
Affinché si stabilisca che i paesi che sono sopra questa media sono di qualche punto sopra la media
Non sono in grado non hanno diritto di accedere alla seconda fase dell'unione monetaria
Per arrivare alla media
Il nostro Paese deve fare uno sforzo che io giudico oggi fortemente irrealistico
Se si adottano strumenti di politica economica ordinari
Ritengo che lo sforzo potrebbe essere premiato dal successo
Se viceversa vi fosse nella sistema politico nella negli uomini che nei prossimi mesi nei prossimi anni governeranno il Paese
Il senso di una grande responsabilità
E che attraverso ciò si facesse strada l'idea l'esigenza di una politica di intervento in materia economica di natura straordinaria di natura eccezionale
Mi limiterò a dirvi soltanto qualche cifra il documento di programmazione economica fine finanziaria che il governo ha presentato recentemente in Parlamento prevede che nel triennio si realizzi una manovra globale tra riduzione delle spese e aumento delle entrate di circa centoquattro mila miliardi in tre anni
Io credo che per una serie di motivi questa cifra sia fortemente irrealistica e preciserò poi brevemente le ragioni per le quali ho questa opinione
L'incremento della pressione fiscale prevista per a realizzare la manovra
Con una riduzione del disavanzo di centoquattro mila miliardi nel triennio dovrebbe salire dal trentanove per cento che è il valore attuale a circa il quarantatré per cento collocandosi due punti più in alto del Paese che ha la pressione fiscale più elevata d'Europa che la Francia
Se però andiamo a vedere esattamente il problema ci accorgiamo che la pressione fiscale effettiva essendoci un'aria di evasione pari al venticinque per cento del prodotto
Potrebbe crescere per i contribuenti che effettivamente pagano le imposte
Ha una quota pari al cinquantacinque per cento è un valore che non esiste in nessun Paese del mondo
Quindi prima di tutto vorrei sotto richiamare la vostra attenzione sulla compatibilità di questo problema e sulla sua drammaticità
Vale a dire io chiedo a voi che mi chiedo può questo Paese sopportare per i contribuenti che pagano una pressione fiscale del cinquantacinque per cento
O questo comporterà come conseguenza un allargarsi dell'aria di coloro che si sottrarrà hanno al fisco
Può questo Paese sopportare una pressione fiscale del cinquantacinque per cento col disastroso stato dei servizi pubblici
A cui dovrebbe corrispondere viceversa una pressione fiscale più bassa proprio perché lo stato dei servizi pubblici rispetto agli altri Paesi dell'Europa e nelle condizioni che tutti conosciamo
Questo è un primo punto
Altro punto che nel giudico
Di primaria importanza sta nel fatto che nei conti che vi ho indicato manca
La copertura di sessantaquattro mila miliardi che il fisco deve ai contribuenti italiani il Fisco cioè e debitore nei confronti dei contribuenti italiani per sessantaquattro mila miliardi
Ove dovesse fare un piano di rientro del debito che ha nei confronti dei contribuenti anche dell'ordine di quindici mila miliardi l'anno
La manovra nel triennio dovrebbe aggravarsi per una quota intorno ai quarantacinque mila miliardi quindi ci accorgiamo che navighiamo intorno ad una cifra che è dell'ordine di centocinquanta mila miliardi nel triennio
Se poi scontiamo quello che è già avvenuto nel mille novecentonovanta è stato venendo nel mille novecentonovantuno vale a dire l'incremento dell'evasione e dell'elusione a fronte di un parallelo incremento della pressione fiscale
Vale a dire la rivolta occulta dei cittadini nei confronti del fisco per un incremento di questo dimensione della pressione fiscale ne possiamo dare per scontato che le previsioni d'incasso che il ministero delle Finanze farà nei prossimi anni
Saranno soggette a una forte delusione vi saranno cioè incassi molto minori di quelli che sono stati preventiva
Il che mi fa supporre che è questi centocinquanta mila miliardi dovremo aggiungere almeno altri trenta mila miliardi di mancati introiti dovuti al fatto che l'incremento della pressione fiscale non sarà facilmente tollerabile
Il che significa che la cifra su cui stiamo discutendo è dell'ordine di cento ottanta mila miliardi in tre anni e questa potrebbe essere l'ampiezza della manovra che di fronte a noi
Allora
Faccio immediatamente un ragionamento
Una cifra di questo tipo sarebbe forse compatibile con una ripresa molto sforzo dello sviluppo economico
Voi sapete meglio di me degli incassi tributari marciano in linea con l'andamento del prodotto nel senso che quanto più cresce il prodotto lordo di un Paese tanto più crescono gli incassi del fisco
Ma noi siamo purtroppo di fronte a una situazione nella quale
Il sistema industriale soprattutto quello delle grandi in Paesi è in forti difficoltà
Non intravediamo ancora l'aprirsi di spiragli seri le cito inducano a ritenere che la recessione sia finita e quindi possiamo stimare che gli incrementi di prodotto
Che vi saranno da qui al mille novecentonovantaquattro non saranno tali da coprire in misura ragguardevole questi centottanta mila miliardi di disavanzo da colmare per arrivare al traguardo dell'unione monetaria europea
C'è un altro fatto che devo giudicare di di grande pericolosità ed è il persistere di una tasso d'inflazione nel nostro Paese abbia una quota doppia rispetto agli altri Paesi concorrenti
Voi potete ben immaginare che un un tasso di inflazione così elevato
Noi siamo costretti a drenare capitali dal mercato internazionale e a collocare il nostro disavanzo pubblico all'interno dell'Europa vi do soltanto una cifra il nostro disavanzo pubblico ettari al cinquanta per cento del totale del disavanzo pubblico appena questo significa che tutti i risparmiatori europei dovranno acquisire i titoli dello Stato italiano io giudico
Questa circostanza non facile
Non facilmente a realizzare naturalmente la pressione dell'emissione di titoli sul mercato aumenta tanto di più quanto vi è una correlata esigenza di finanziare il disavanzo il loro tasso d'interesse dipende dal tasso d'inflazione interno noi quindi attrarre mo'capitali da tutti i Paesi dell'Europa divora eremo i capitali degli altri ma non per tradurre in Investimenti ma per bruciarli nella crescita delle spese correnti
Questo è lo stato della situazione
Allora compagne e compagni
Io ho ritenuto sinteticamente di dovervi illustrare questi dati
E altri potrebbero esservene ancora più ricchi e forse più approfonditi per riassumere soltanto in due concetti
Abbiamo un'inflazione più alta rispetto a tutti gli altri Paesi con i quali competiamo doppia probabilmente in termini di quantità abbiamo un disavanzo pubblico che da solo è pari al cinquanta per cento del totale dell'euro
La manovra che dovremmo fare e dell'ordine di centottanta mila miliardi in tre anni mi chiedo e vi chiedo sei una manovra di questa dimensione e se è un problema di questa dimensione non posso e non debba essere affrontato in un quadro di responsabilità nuove e in un quadro di diversa consapevolezza anche da parte nostra come da parte degli altri partiti che condividono con noi la gestione del governo sulla gravità della situazione
Io penso
E se noi non acquisiremo questa consapevolezza
E ci dovrà portare a realizzare in breve una politica di finanza straordinaria
Vale a dire non importata soltanto sull'incremento delle entrate sulla riduzione delle spese ma anche e devo dire necessariamente attraverso una politica di dismissioni demaniali di privatizzazioni molto più forte di quanto non si pensi di fare per ridurre il debito consolidato io credo che se tutto questo non faremmo noi non entreremo nell'Unione monetaria europea con questa conseguenza ci sarà una prima tappa dell'unione monetaria con i paesi più forti
E poi noi entreremo in una seconda fase insieme la Grecia il Portogallo è una prospettiva che io giudico ovviamente
E sperabilmente per scongiurare sì ma se le cose dovessero continuare ad andare avanti in questo modo
Non credo si tratti di un evento che potremmo evitare ecco quindi le ragioni per le quali inteso richiamare la vostra attenzione e mi scuso di aver rubato un po'di tempo grazie
Compagne e compagni
Da ci eravamo proposti di
Tenere questa
La seduta del consiglio nazionale
Dopo la prima che facemmo peraltro in una giornata
Nel pieno di un boom è cauto giornalistico e televisivo
All'indomani delle elezioni siciliane ci eravamo proposti di fare
Questo altri incontro anche
Perché essendo alla vigilia del dibattito parlamentare sul messaggio del Capo
Dello Stato ritenevamo opportuno una riflessione sulla situazione politica e perché no una riflessione
Sul partito sulla nostra condizione sul modo di avviare gli impegni
Alla vigilia di una pausa
Come quella estiva per la ripresa della attività in autunno
Io credo che il partito arrivi
A a questo mese di luglio
Con un bagaglio importante di cose positive
Che hanno caratterizzato va nostra vita in questi mezzi
Un partito
Che è riuscito dall'inizio dell'anno ad andare verso un congresso conquistando l'unità politica
All'interno del partito
E credo che questo sia stato e sia un fatto politicamente
Importantissimo
In un momento nel quale stiamo assistendo
A una reazione dell'opinione pubblica rispetto alle risse che si scatenano all'interno dei partiti che vengono pesantemente punita dal corpo elettorale
Basta guardare l'esempio del Partito Repubblicano
Italiano rispetto ad una serie di vicende in corso e guardare anche risultati
Che sono stati conseguiti nelle prove
Elettorale
Abbiamo celebrato un congresso che credo abbia avuto grande risalto
Nell'opinione pubblica
Nei media
Un congresso importante perché abbiamo
Saputo dedicare
Non poco tempo a discutere non soltanto
Come dire della politica in senso lato
Ma abbiamo saputo affrontare una serie di temi che riguardano la vita della Società civile coinvolgendo nel nostro dibattito personaggi del mondo della cultura dell'economia del mondo dell'informazione compresenze che certamente
Hanno rappresentato un momento di attenzione e di interesse verso la politica
Dei socialisti democratici non soltanto da parte degli iscritti e dei militanti
Ma anche da parte del mondo esterno di coloro che osservano come si muovono i partiti
E sulla scia di questa condizione politica abbiamo affrontato quella che veniva considerata
La prova elettorale più importante
Di questo hanno le elezioni politiche regionali
In Sicilia
Essendo sostanzialmente che piaccia o no rispetto alle proporzioni per quantità di voti e per quantità di seggi il partito che ha migliorato in senso assoluto di più la propria rappresentanza all'Assemblea regionale siciliana
Certo due seggi in più
Quando si parla per la Democrazia Cristiana che li conta decine possono anche essere poca cosa ma anche la democrazia cristiana quando in un posto consegue due seggi in più fa i titoli sulla vittoria dalla Democrazia cristiana due seggi in più per un partito che ne aveva quattro significa sostanzialmente avere aumentato la propria rappresentanza in quel consesso del cinquanta per cento ed io credo anche a nome dei compagni delle federazioni siciliane
Il dovere ringraziare tutti i compagni
Del partito del Consiglio nazionale tutto il gruppo dirigente nazionale del partito
Perché i compagni siciliani sono stati messi dall'azione complessiva svolta da tutti per la prima volta dopo un tempo non breve in condizione di poter svolgere una campagna elettorale parlando a nome di un partito
Che aveva i DAR ritrovato piena dignità all'esterno che ha un suo progetto politico e che quindi spendibile nei confronti dell'opinione pubblica come punto di riferimento e di aggregazione
Per
Gruppi e ceti sociali che anche nel passato in considerazione non ci prendevano
Io credo che questo passaggio elettorale del mese di giugno
Non rappresenti e non può rappresentare un'occasione fortunata utilmente sfruttata dal partito
Ma un punto di partenza intorno al quale dobbiamo saperci muovere su tutto il territorio nazionale per fare più grande e più forte
Il Pis di nel nostro Paese in un momento nel quale io credo è forte l'attenzione nei nostri confronti e dobbiamo sapere sviluppare la tutta l'azione politica
E tutto il nostro Progetto
Abbiamo di fronte delle scelte importanti in un momento in cui
Vi sono anche delle difficoltà
Io credo
O rispetto a quello che si era detto alla fine del mese di giugno
Che la temperatura politica di questo mese di luglio
Stia ormai più vicino ai valori stagionali di quanto non veniva considerata alla fine di giugno
è che c'è quindi un clima che si può creare quindi un clima di vivibilità
Per uscire dalla logica delle polemiche delle ripicche
Ed avviare un ragionamento politico che ci metta di fronte ai problemi e ci consenta di indicare alla gente soluzioni per questi problemi
Vedete
Si fa in queste settimane un ragionamento che ha degli aspetti davvero singolari
Qualcuno dice
Potremmo andare alle elezioni anticipate
Se ci fosse un accordo per andarci da parte dei partiti della maggioranza e se tra i partiti della maggioranza ci fosse anche un Patto per continuare dopo insieme
Ma se c'è una volontà così forte
Che va addirittura al di là delle lezioni per andare avanti insieme qualcuno dovrebbe spiegarmi perché l'accordo dovrebbe essere utilizzato per sciogliere il Parlamento e non invece per utilizzare la parte residua della legislatura con un accordo forte che preveda anche l'accordo troppo Mauri dopo che deve venire alla scadenza naturale della legislatura io credo che sarebbe davvero singolare
Che ci dovessimo presentare al corpo elettorale con un messaggio di questo tipo siccome siamo tutti d'accordo che vogliamo governare insieme anziché proporvi di andare alla fine dalla legislatura noi scegliamo di diciamo che vogliamo sciogliere il Parlamento e chiamare la gente alle urne non credo che sarebbe facilmente comprensibile anche perché non deve sfuggire a nessuno
Che comunque con tutte le difficoltà che ci possono essere in un fine legislatura e nessuno le vuole sottovalutare quando i partiti vanno ad elezioni
è più difficile fare alcune cose ma è anche vero che questo Parlamento consente di lavorare certamente ed è governabile certamente più di quanto non lo sarà il prossimo
Che in questo Parlamento si possono affrontare ancora alcuni problemi importanti della vita del Paese
Prima che si verifichi quello che si va verificando dovunque si vota nelle varie zone del Paese
Con la presenza della lega dei movimenti che renderanno certamente più irta di ostacoli la strada non soltanto dei governi ma del governo delle assemblee elettive nella prossima legislatura
Vedete
E io vengo dall'aver fatto assieme al compagno che arrivi ad altri dirigenti del partito la campagna elettorale in Sicilia sapete cosa si è verificato a Palermo che la quinta città d'Italia
Che il trenta per cento delle dei cittadini non si recava alle urne
Che il venticinque per cento votava per un movimento che si chiama rette che tutti gli altri partiti nazionali tradizionali operavano sul restante quarantacinque per cento del corpo elettorale per procurarsi consensi questa è è stata ed è la situazione
E nessuno si illuda
Che nel momento in cui andassimo ad elezioni dimostrando
Praticamente che ci auto affondiamo è come se fossimo l'equipaggio di una barca che improvvisamente decide all'unanimità di togliere il tappo per fare entrare l'acqua dicendo è troppo i quando riemerge lei non saremo sempre lo stesso equipaggio
Sulla stessa barca allora perché affondarlo
Per affrontare difficoltà che potrebbero essere attenuate se avessimo la capacità di vedi mostrare che diamo
Una serie di risposte
Senza demonizzare l'azione che si fa qualcuno dice ma in Parlamento non si riesce a fare più niente non è vero
Il Parlamento ai approvato ieri
Facendo un passo in avanti la legge sul semestre bianco il Senato ha approvato ieri ed è il motivo per il quale non ero presente alla ai lavori del Consiglio nazionale la riforma delle telecomunicazioni che adesso passa alla Camera per l'approvazione definitiva pensate che il primo uomo politico incaricato di riformare le telecomunicazioni in questo Paese fu Pietro Nenni quando era vicepresidente del Consiglio quindi non mi pare
Che il fatto che ieri in un ramo del Parlamento abbia da addetto il sì
Alla riforma sia la dimostrazione di un Parlamento che non lavori
Siamo riusciti a convertire
Decreti legge che riguardano il pacchetto della lotta contro il crimine
E mi diceva il compagno Ciampaglia che nella giornata di ieri la Camera approvato il Documento di programmazione economica
Quindi al di là di tutto prima di buttare la croce anche sul Parlamento sui parlamentari non sarebbero più capaci di fare nessuna legge cerchiamo anche di fare un'analisi un consuntivo delle cose che si stanno facendo in questi mesi non tocca a noi
Presentarci noi stessi al Paese parlando Dinoi come un gruppo politico dirigente che non riesce più neanche a rendere agibile il Parlamento dalla Repubblica
Certo se abbiamo dei torti e se ci sono delle inerzie dobbiamo parlarne
Ma non demonizziamo Cino gli stessi alzandoci ogni mattina per dire qui non funziona più niente qui non si può fare più niente come se poi irresponsabili dal fare fossero altri e noi fossimo dei notissimi politici di qualche quotidiano che hanno il compito di osservare e noi come gruppo politico dirigente di questo degli altri partiti delle forze politiche che stanno in Parlamento
Siamo i protagonisti responsabili in positive e negative abbiamo anche il compito però di spiegare alla gente le cose
Che riusciamo a fare dobbiamo uscire da questo clima
Che rischia di diventare grave pesante perché e la classe politica ci mette il proprio contributo e dobbiamo affrontare il nodo che rischia di paralizzare la situazione è quello della riforma
Ecco io credo
Che questo sia possibile ad una condizione
è la condizione rispetta lo stato del dibattito
Che nessuno pensi di detenere ricette bibliche
Che nessuno pensi che la proposta che presenta sia il Vangelo e come tali immodificabile
Che nessuno pensi che basta presentare
Una proposta in Parlamento per ritenere chiuso il dibattito presentare alle proposte in Parlamento significa offrire alle forze politiche parlamentari una base di discussione possibile per affrontare i problemi
Ed è naturale che ogni forza politica si presenti con una proposta che caratterizza un partito un gruppo dirigente ma è altrettanto pacifico che una volta fatto questo bisogna aprirsi
Al dibattito al confronto con gli altri sedersi a quello che non può che essere un tavolo dell'umiltà se ognuno di noi fosse convinto di avere la ricetta miracolosa e come tale immodificabile finiremmo per portare avanti questo dibattito tutti contro tutti
Non
Facendo il bene del Paese e non arrivando
A nessuna riforma
Il segretario del partito ha illustrato
La nostra posizione
Che è una posizione che dobbiamo avere il coraggio di temere non soltanto nella proposta di legge
Ma nei comportamenti concreti del partito
Noi dobbiamo cominciare a dire una cosa siamo per la politica delle alleanze siamo per una legge che favorisca le aggregazioni tra i partiti che si possono presentare come coalizione di pronto di fronte al corpo elettorale bene io credo che dobbiamo dire sin da ora
Agli elettori italiani per il giorno in cui saranno chiamati alle urne
Che riforma o non riforma
I socialisti democratici quando si presenteranno di fronte al corpo elettorale diranno prima
Con quale programma e diranno prima con quali alleati vogliono stare il giorno dopo le elezioni
E cioè io vi dico al di là delle riforme approvate dal Parlamento cominciamo noi a fare una vera e propria riforma di costume nel mondo politico italiano
Dicendo chiaro che non chiediamo il voto delle mani libere che non vogliamo andare alle elezioni
Nascondendoci rispetta quello che dovremo fare dopo ma dicendo con chiarezza ogni volta che ci presentiamo alle elezioni quali sono i nostri alleati per il dopo con chi intendiamo
Ragionare dei programmi e per quale coalizione di partiti
Chiediamo il voto io credo che comincia anzi a comportare concretamente così sarebbe un segnale preciso importante
Rispetto alla pubblica opinione
Che ci darebbe certamente maggiore prestigio che sarebbe credibile
Non possiamo continuare a pensare
Che l'elettore italiano sia sempre un po'più scemo del gruppo politico dirigente che lo guida ma la gente sa benissimo che quando si va ad elezioni nessun partito prenda la maggioranza assoluta la gente sa benissimo che quando si va in giro per trenta giorni a insultarsi nelle piazze italiane alcuni di quelli che si insultano al trentunesimo giorno dovranno sedersi intorno a un tavolo per dare vita a un programma a una condizione la gente non crede
Alla politica delle mani libere perché sa benissimo che il giorno dopo c'è un tavolo di confronto di discussione per formare le maggioranze e allora io credo che sia un fatto di onestà intellettuale e di lealtà nei confronti della gente dare prima
Un'indicazione rispetto alla politica che si vuole fare all'alleanza che si vuole praticata e credo che questo gioverebbe ha giovato in Sicilia gioverà
Io credo quando potremmo farlo di fronte a qualunque consultazione elettorale che avremo di fronte e credo che dobbiamo
Occuparci anche del tema che può che poteva diventare l'oggetto dello scontro abbiamo ascoltato le parole
Del segretario del Partito socialista al congresso
Di Bari questa storia del premio
Io credo che quando si vuole ragionare delle riforme bisogna partire dei punti che possono unire gli interlocutori mettere un attimo da parte
Le
Questioni che dividono profondamente per vedere poi come superarle io non credo che se fossimo d'accordo su un'impalcatura che ci mette in condizione di andare perso
Le coalizioni da presentare agli elettori la stabilità in Parlamento la sfiducia costruttiva l'indicazione di un primo ministro che abbia la responsabilità politica
Dell'intero governo io non credo che il punto sia o possano rimanere
La divisione sul sul premio
Ci possono essere soluzioni mediane accettate da tutti mi pare che il segretario del partito opportunamente su questo tema ha indicato una strada che può essere seguita questo può essere un ruolo da svolgere in queste
Trattative certamente non facile
Il ruolo di chi pensa che bisogna partire dalle cose che uniscono per cercare poveri di smussare gli angoli di non fare cose che possono essere ritenute provocatoria in questo quadro la Democrazia cristiana deve comprendere come io credo abbia compreso
Che la presentazione
Di una proposta di legge in parlamento
Non può essere una sfida un atto di forza o un momento per provocare altre lacerazioni ma soltanto un modo per offrire un proprio contributo al dibattito politico alla riflessione delle altre forze
Per andare avanti su questo terreno
Vorrei aggiungere ancora un paio di cose prima di concludere
Per consentire
La replica del segretario del partito
E vorrei dire una cosa che ritengo importante
Per il nostro partito importante probabilmente per tutti ma occupiamoci
Dinoi rispetto alle cose che dobbiamo fare
Io non credo
Che sia possibile che i partiti politici si presentino oggi ancora all'esterno rispetto all'opinione pubblica con uno scenario del tipo
Che li vede protagonisti
Per dire che la Costituzione non va bene eh va modificato
La legge elettorale non va bene e va modifica
Il Parlamento non funziona bene eh va modifica
Dando l'impressione drammatica che secondo i partiti politici l'unica cosa che va bene non va modificata sono i partiti politici perché la gente
A questo non ci crede
Noi dobbiamo avere il coraggio di parlare della riforma dei partiti
Della trasformazione dei partiti il rispetto a quello che gradualmente vanno diventando in un di nuovo in un momento di collegamento tra la società civile e le istituzioni attraverso regole di trasparenza nella vita dei partiti che siano leggibili da tutti
Attraverso strumenti che consentano alla gente di vedere cosa succede come succede nei partiti
Lo dico soprattutto a coloro che si sono Spennati in una campagna elettorale per un sì referendario sulla preferenza unica che con l'attuale stato dei partiti non regala nulla alla gente
Regala tutta alle centrali di comando beh i partiti io domanda le compagne
Se non ci saranno regole di rispetto visibilità tutte nei partiti con la preferenza unica quante donne potranno entrare in Parlamento io domando ai compagni più giovani quanti ragazzi potranno aspirare alle caliche elettive
Perché non controllando l'apparato dei partiti
E allora su questo dobbiamo
Fare una riflessione
E dobbiamo dire una parola di cambiamento riportare il partito nella società sempre di più così come abbiamo cominciato a fare
E cambiare alcune regole io ho avuto modo
Di proporre già al congresso di Rimini
Una serie di cose che a mio avviso vanno approfonditi
Un'anagrafe patrimoniale degli amministratori socialdemocratici
Che venga istituita
Presso il partito al di là delle dichiarazioni che si debbano consegnare da parte degli eletti nelle istituzioni è giusto che il partito sia a conoscenza
Di queste cose di come vivono i propri amministratori un meccanismo come le elezioni primarie per scegliere i candidati del partito
E perché no
Lo dico
Da ministro delle Poste e quindi delle televisioni una regolamentazione diversa
Delle presenze soprattutto dei candidati nelle campagne elettorali attraverso i mezzi di diffusione non è possibile in questo Paese
Vedere campagne elettorali miliardarie con apparizioni dieci quindici venti trenta volte al giorno
Presso le televisioni private di tutta Italia da parte di alcuni candidati è vedere poi dichiarazioni di spese elettorali che si aggirano tra i dieci e i venti e i trenta milioni
Io credo che sarà da prendere anche in considerazione su questo terreno
Un'ipotesi che riguarda la possibilità di fare spot individuali per i candidati è ragionare serenamente se non sia più giusto limitare questa possibilità ai partiti in quanto tali togliendo questa corsa sfrenata
Tra i candidati
Che ha portato a campagne elettorali miliardarie
E che rischia in alcuni casi consentitemi di dirlo di inquinare profondamente alla vita di tutti i partiti con esempi pericolosi destabilizzanti che qualche volta abbiamo vissuto anche all'interno del nostro partito
Non dire questo con grande franchezza significherebbe smentire
So bene che queste affermazioni non possono non piacere a tutti
D'altronde qui ci sono i compagni delle federazioni ci sono i compagni che lottano da anni e anni anni all'interno di questo partito
Ci sono i compagni che qualche volta all'improvviso si sono visti bypassati da cicloni che non si potevano combattere e che hanno utilizzato questo partito come strumento per il raggiungimento di obiettivi personali che non sempre coincidono con le necessità
Quella politica di questo
Chi vuole intendere intenda perché io lo dico
Anche perché in questo partito ci sono nato ed ho appreso dei dirigenti di questo partito da questo segretario del partito regole di comportamento e di costume delle quali sono profondamente orgoglioso e che credo non dobbiamo consentire a nessuno
Di snaturare
Compagnie e compagni
Io credo
Dobbiamo avere la capacità di tradurre
Operativamente una serie di principi che dal congresso di programma di Milano al congresso
Di Rimini abbiamo cercato di portare avanti nel progetto politico del partito nel progetto del partito per la società
E credo che proprio per questo
Alla ripresa dell'attività
Dovremmo darci una forma di organizzazione che renda
Che sia anche un po'di verza dai canoni tradizionali
Della organizzazione tipica dei partiti politici
Vi sono incarichi uffici che probabilmente non rispondono più all'esigenza di essere presente nella società civile
Del nostro partito vi sono probabilmente problemi che nel passato sono stati sottovalutati e che oggi rappresentano un fatto importante per la pubblica opinione
Vi è la possibilità se lo vogliamo tutti insieme di fare delle responsabilità all'interno del partito non il privilegio di questo o di quel compagno ma un modo per coinvolgere il maggior numero di compagni ad avere il maggior numero di contributi soprattutto da coloro che un'esperienza l'anno accumulata vivendo
In quella periferia dove i problemi quotidiani si affrontano con maggiore difficoltà ma con maggiore intensità
Il segretario
Del partite assolutamente convinto
Che questa del coinvolgimento e della valorizzazione anche dei quadri intermedi e la strada da portare avanti io credo che dobbiamo cercare di seguirla con grande
Serietà per il bene del partito
Io concludo
Questi intervento
Voglio concluderlo ancora una volta
Cercando
Di dire il mio pensiero su su quello che noi abbiamo potuto realizzare
Nel nostro partito
E voglio dirlo al Consiglio nazionale perché
Se qualche equivoco ancora circolasse all'interno se qualcuno volesse farsi scudo di logiche vecchie e consentitemi di dirlo anche con spirito autocritico deteriori che nel partito non ci sono più deve sapere che lo fa in proprio senza nessuna copertura da parte dei dirigenti nazionali del partito
L'abbiamo lavorato per costruire l'unità politica di questo partito
Noi non ci siamo mai sognati
E l'ho detto in tempo non sospetto al segretario del partito
Di costruire accordi tra gruppi che fossero in qualche modo misurati con bilancini nei quali se si mette un peso di cinquanta grammi da una parte bisogna subito preoccuparsi di metterne un altro di cinquanta dall'altra perché questa non sarebbe l'unità politica del partito questo sarebbe il frutto di un patteggiamento destinato a naufragare alla primo temporale della politica la stagione dei corridoi
E dei patteggiamenti per la parte che mi riguarda e chiusa ed archiviato
Io credo che al segretario del partito
Dobbiamo offrire tutti insieme la possibilità di sviluppare la linea politica del partito dicendogli che in dicendogli che in ogni momento delle scelte politiche di una stagione politica difficile
Egli parla a nome di tutto il partito non perché lo Statuto dice che il segretario parla non infatti
Ma perché
Le compagne e i compagni del gruppo dirigente
Di questa importante periferia del nostro partito gli hanno con grande sincerità lealtà e amicizia conferito questo mandato
Questo deve valere da Siracusa a Bolzano
Perché se qualcuno in periferia pensasse
Di utilizzare nomi e cognomi
Per cercare di dire questo si può fare
Il nome di Tizio e questo si può fare il nome di Caio è bene che si sappia pubblicamente che questa logica può appartenersi soltanto a qualche mesta attore che ritiene di potersi salvare soltanto nella divisione
Nell'agitazione interna del partito e non nella capacità di fare la politica del parco
La politica del partito
A nome di tutti noi la fa il segretario del partito con il quale per quanto mi riguarda ho lavorato lavoro e continuerò a lavorare insieme grazie Compaq
Far fare un po'di silenzio dai c'è una parlavamo
Presidente fai fare un po'di silenzio dai
No va bene care compagne
Io sto zitto del camion Ford
Lascia appena appena che si calmano
Care compagne cari compagni io non avrei neanche preso la parola per la verità per favorire una rapida conclusione del nostro Consiglio nazionale mi spiace di non aver potuto sentire la relazione del segretario del partito perché impegnato nei lavori del Consiglio regionale
Io sono abituato Carbone
Dicevo ho letto sulla stampa di oggi che
Nel resoconto vi è stato un importante puntualizzazioni politica
Rispondendo indirettamente anche a quei sette di natura istituzionale
Ma io sono abituato a passano
Io ho sempre considerato compagni e il Consiglio nazionale la direzione
A differenza di tanti altri
Un luogo un elemento dove il partito dovrebbe poter elaborare il meglio della politica
Non mi meraviglio e questo spesso non succeda per disattenzione ma soprattutto quello che meraviglia e che tutti i compagni che si scannano per entrare al Consiglio nazionale
Che arrivano che arrivano
A voler dare un apporto e a cui non viene dato
Che non viene dato hanno una platea come questa dove potrebbero confrontarsi le idee e dimostrare anche quanto valgono
Perché poi si arriva alla competizione si dice il partito e cattivo non ricandida qua e là ma io dico che credo che soprattutto con le riforme elettorali dove dovrà con le quali dovremo fare i conti ci sia l'occasione per fare questo tipo di confronto
E allora io vorrei fare alcune notazioni di natura politica
La prima è che noi purtroppo non poniamo molta attenzione a quella che è stata questa grossa mistificazione del referendum
E oggi non è parliamo e non forse non ci rendiamo conto neanche delle conseguenze che si stanno verificando proprio a fronte delle proposte di modifiche elettorale anche quella proposta dalla DC
Io posso condividere il principio attraverso il quale questo discorso debba essere fatto
Però io vorrei richiamare l'attenzione sui pericoli che esso comporta
Perché badate la democrazia cristiana nell'operazione il referendum non è stata un'operazione casuale che ha fatto
Ponendo alcuni a fare le proposte referendarie e le altre lasciando in libertà il partito ma sostanzialmente sostenendolo in maniera fortissima
Perché da quelli integraliste che hanno fatto le proposte cercando di cogliere un senso di insofferenza che si è ampiamente dimostrato col risultato referendario
Ne discende va una proposta politica che Segni portare avanti col discorso del collegio uninominale
E che in fondo nella proposta maggioritaria posta dalla DC
Se non attentamente vagliata dalla stessa identica risposta
Quando si richiama come elemento di trasparenza il collegio uninominale non solo si fa un'operazione mista edificante
Non solo si va a fare un'operazione di ingegneria politica che tende veramente a Ripa la Rizzani tra i partiti più
Qui non si risponde a quel criterio politico di tipo esattamente
Come potrei chiamare chiarezza contro i brogli tutt'altro perché si fanno a cent'anni indietro in tema di cultura democratica
Il sistema uninominale che era tipico dell'era giolittiana dove c'era una classe borghese o industriali illuminati nel Sud o dalla che in fondo nel Nord da tipicamente industriale aveva almeno il pregio di porre
Visto che il voto non era neanche a suffragio universale la caratteristica di porre veramente all'attenzione per il governo del Paese una classe diremo naturalmente selezionata non dico se indenni male perché affronteremo il tema completamente diverso
Ma nel momento nel quale suo fra giorni versare ha cambiato il tipo di otto è soprattutto nell'era post industriale quando le forze di pressione non sono esclusivamente le forze organizzate in tema nazionale ma soprattutto sono le multinazionale la risposta del collegio uninominale renderà se portata avanti in Parlamento ingovernabile perché voi mi dovete spiegare
Come sarà possibile a chi è un soggetto eletto questa volta col collegio uninominale
Dalla Confcommercio dalla Confesercenti o dalla multinazionale inviso ITIS no oppure dalla malavita organizzata che ne metterà più di una
Come potrà rispondere a interessi generali essendo espressione tipica di interessi parziali corporativi di lei quelli tipici della cultura
Che c'è oggi che la cultura di rientrare nel privato per la cultura dell'etnia nella cultura di lasciare tutto quello che sta fuori di casa
Perché non ci interessa la cultura dell'egoismo
E da lì badate bene la Chiesa che solitamente avverte questi fenomeni con antenne ben più sensibili degli altri ha rivolto la sua attenzione ai temi del solidarismo
Perché sono quelle condizioni chi origine trovano la sensibilità dei giovani vengono captate per dare una risposta politica problemi di questa gara di questa natura
Ed allora il discorso quale badato
Se noi non stiamo attenti e conteniamo anche con il malvezzo di pensare e non discutere sul partite soli Stati ripartite bisogna ricominciare a discutere o concordo con Vizzini quando diceva noi dobbiamo fare la riforma dei partiti
Perché badate ancora l'unico elemento costituzionalmente valido che riesce che dovrebbe mediare a fronte di interessi settoriali esasperati riuscire a costituire il filtro per portare al Parlamento un Parlamento nazionale
Democraticamente eletto dare la risposta dell'interesse generale
Se noi non saremo capaci di approfondire questi temi e ci limiteremmo esclusivamente adottare rispetto ad una ad un altra formulazione
Di riforma elettorale io credo che non c'è non solo non c'entra Remo il problema ma andremo sicuramente di fronte a delle delusioni cocenti dal punto organizzativo e dal punto di vista legislativi un'altra un'altro discorso io vorrei fare
Presto ma è possibile farla
Sono regolarmente le cicatrici da portineria che si mettono a da una parte e dall'altra che che veramente sono sconcertanti
Si vuole l'organo massimo del partito che voglia come si chiama è difficile parlare in queste condizioni anche perché effettivamente non si riesce a comprendere non si riesce a comprendere
Voi che cosa si vota su quando si votano documenti non ce ne sono perché la relazione del segretario credo che sia stata ampia ed esauriente e che sia sufficiente
Esprimere la volontà del partito però se non dibattiamo questi tempi compagni io credo che di riforma elettorale che da quella che è nata dal referendum si starà si sta portando su tutti i consigli regionali e provinciali per avere modifiche di questa natura
Credo che faremo molto umane disinteressarci un'ultima notazione anche perché ripeto e poco stimolante parlare in queste condizioni e concludo io badate sono d'accordo che il nostro segretario e i nostri ministri parlino dedicano contro le elezioni anticipate
Sia per un motivo di opportunità politica sia perché in effetti ragionamenti la logica del ragionamento vorrebbe che è una coalizione che si deve presentare nella prossima legislatura
O che si ipotizza al momento non abbia alternative nella prossima legislatura non si vede perché debba andare al voto anticipato
è una logica è un discorso forte però io vorrei anche fare osservare
Che la stesso fine legislatura e le stesse posizioni del PSI
E quelle soprattutto del PDS
Possono essere in questo momento all'elemento che tendono a cambiare prima della prossima legislatura prima che si abbia un responso elettorale
Abbia chiamare i termini della questione riuscendo forse a portare parte della democrazia cristiana seppur non tutta ma una parte importante ad avere patti col PDS per ipotizzare voi altre soluzioni
Io non vedo nel nostro non Vernon vedrei proprio un dramma è una mia opinione personale le elezioni anticipate
Dico questo perché credo che il nostro partito abbia la condizione ideale è migliore sotto il profilo di pagine sotto il profilo dei risultati e sotto il recupero cadrebbe fare anche i deputati per sempre situazioni non certo per volontà popolare e quindi non lei demonizza dei se ci andremmo sono convinti che ci andremmo
Pronti anche in questo momento
Il per la perplessità proprio di natura politica e che in questo lasso di tempo dove nonostante il Parlamento legiferi
E le leggi di spesa cominceranno ASS fuggire scappare a destra che a parte perché le lezioni una campagna logorante darà questi risultati ma poi possa portare apre accordi politici che sicuramente non ci vedrebbero privilegiato sono solo delle riflessioni ritengo in ogni caso giusto che il partito anche per quello
Che ha per quello che è stata la sua le sue proposizioni e per le proposte fatte sulle ipotesi politiche alternativa possibile oppure patto di legislatura anche per la prossima delegando CIA dicendo alla gente che cosa vorremmo fare per la prossima legislatura credo che per questo faccia bene a tenere questa posizione però io questa riflessione l'ho voluta fare proprio perché non dipenderanno dalla voi l'elezioni anticipate noi possiamo sicuramente
Dire che vogliamo non le vogliamo ma se verranno chiusi certi accordi non senso leve o di un altro elezioni o ci saranno o non ci sarà
E per questo motivo noi dobbiamo attrezzarci dobbiamo attrezzarci andando a fare una proposta politica credibile
Sotto il profilo della politica internazionale soprattutto sotto il profilo della politica economica
Ma anche sulla politica istituzionale e quando parlo di questa argomenta dell'ultima notazione io richiamo veramente una riflessione ai problemi rapporti Stato-Regione
Non consideratemi noioso non consideratemi su questo tema petulante
Badate che lì che la partita si gioca
Lo Stato unitario si rafforza nello stesso momento che si rafforzano le Autonomie locali e le Autonomie locali si rafforzano quando riescono incidere sul sistema programmatorio nazionale e questo discorso
Storiche tutti gli alibi ai movimenti di tipo separatista ai movimenti di tipo leghista noi che abbiamo una cultura che nasce dalla cultura delle Autonomie autonomie
Che dovrebbero essere forti ma che in sostanza sono deboli per uno Stato accentratore perché quando da sotto il profilo giuridico lui è sotto il profilo burocratico tenta di riappropriarsi non facendo la riforma prima necessaria che la riforma burocratica dello Stato
Senza la quale nessun governo nazionale o regionale o comunale potrà lavorare ecco compagni io volevo fare queste annotazioni
Concludo qui e non ho bisogno di dire né di riaffermare costantemente la le alta la linea del Polito politica unitaria che il partito sia data
Sono un uomo di partito sono un amministratore e quello che mi rammarica di più che veramente ancora con questo cambiamento che ci vogliamo dare non siamo ancora in grado di discutere tra noi siamo ancora un partito dove e attento e sensibile ai due discorsi o per i discorsi di Passarella ma che ancora deve crescere perché deve imparare a ragionare grazie
Ho rinunciato e compagni cari compagni
Io ritengo che
La replica
Non debba
Necessariamente toccare tutti gli argomenti
Che sono stati dibattuti dai io ad oggi
Purtroppo una serie di Problemi
Che sono connessi alla mia
Carica non mi hanno consentito di seguire gli interventi io gran parte di essi ritengo però sulla base delle cose mi sono state riferite
Che gli interventi possano distribuisse su due grandi linee
Una
Ed era prevedibile riguarda l'organizzazione della macchina
Del partito il suo modo di essere in tutto il Paese
E l'altra
La linea politica
Alla quale il partito impegnato dal Congresso di vimini
Primo punto
So che ci sono all'interno del partito due tendenze una intesa a privilegiare la Regione rispetto alla Federazione alla Provincia
è un'altra intesa a mantenere le cose come sono sempre state sino ad oggi cioè a dire una netta prevalenza del fatto organizzativa o provinciale sul fatto organizzativo regionali
è difficile scegliere
Anche perché mentre il partito è obbligato
Ad una serie di iniziative tutte collegate
Alle elezioni prossime o comunque
Future
Noi non possiamo cambiare i cavalli quando il nostro Carlo in mezzo al guado quindi non possiamo fare profonde modifiche del nostro modesto apparato organizzativo dobbiamo cercare di fare degli aggiustamenti avvicinandoci gradualmente a quelle che deve essere il modello organizzativo al quale il partito deve ispirarci
Abbiamo detto tutti già nel congresso di Rimini
Che la Regione diventa un fatto
Assorbente
Rispetto alla Federazione perché il potere regionale come voi ben sapete
è un potere forte
E quindi questo potere apporre bisogno di un controllo politico perché altrimenti ci sarebbe l'assurdo
Tanto
Alla situazione attuale dello statuto del partito
Che è il partito in un per un certo verso cogente rispetto alla rappresentanza comunale e provinciale perché il direttivo della Federazione praticamente può in base allo statuto dare indizi intervenire su tutto
Quando si tratta della amministrazione provinciale e del comune capoluogo
Mentre il potere vero che si esercita nell'ambito della regione
Statutariamente parlando è svincolata da ogni tipo di controllo politico
Da ogni tipo di controllo politico
O quanto meno è un controllo di meno forte meno pressante di quello che si registra a livello di federazioni allora questo
Questa sfasatura questo il disequilibrio va modificato
Per modificando diciamoci pure la verità dobbiamo essere in condizione di avere un comitato regionale forte ma operativo
Operativo significa seguire l'indirizzo della politica regionale eh
Scusatemi l'espressione imbrigliare per un certo verso quella che è la politica che conduce Gruppo Consiliare a livello di assemblee regionali
Dobbiamo equilibrare tutto questo perché altrimenti c'è un vuoto la direzione del partito
Condizione da politica nel governo nazionale il direttivo della Federazione condiziona la politica nel nel comune capoluogo e nella provincia è il potere vero quello forte quello che scende per li rami fino alla radice della realtà del nostro Paese
Praticamente battitore quasi libero nella realtà del nostro Statuto
Questa è una lacuna che dobbiamo superare e la possiamo superare con una certa gradualità
Dando non tanto potere nominale ai direttivi regionali ma tanto potere reale al direttivo regionale in che modo facendoli funzionare
Cioè dotandoli di una mini istruttoria operativa organizzativa che consenta
Ai consiglieri regionali di ricevere l'input di non essere soli molte volte sono soli perché alle loro spalle non c'è nessuno che dal punto di vista del dell'organo politico li copre
è consentire anche al partito a livello regionale di dire la sua su tutti i problemi che interessano la Regione sono tantissimi problemi che sono problemi molte volte anche di natura strategica perché si tratta di di grosse infrastrutture dalle quali dipende non solo il futuro di quella regione ma anche delle regioni limitrofe e bisognerà anche pensare a un organismo interregionale soprattutto quando ci sono Baccini di interesse comune
Che vanno anche questi curati se vogliamo essere un partito come dobbiamo essere un partito di proposta
Un partito di Progetto un partito di idee un partito che esca dalla
Dal lamento quotidiano alla quale al quale ci sta abituando
La la la la la alla stampa italiana che poi riflette la realtà bisogna riconoscerlo
Del mondo politico del nostro Paese è diventare un Paese più operativo più attivo quello che vi dicevo ieri cioè dire o un Paese che sente i problemi che si stanno maturando a livello mondiale
Su questo
La direzione del partito prenderà le opportune iniziative però ripeto l'obiettivo è quello di rafforzare la presenza del partito a livello regionale
Questo non significa sminuire l'importanza delle federazione significa però vendersi conto che noi
Da quando abbiamo realizzato alle regioni non abbiamo in modo adeguato a mio avviso modificato la nostra struttura statutario perché e il potere regionale praticamente
Un potere messo in un angolo del quale molti molto poco noi ci si interessa
Questo è emerso dal vostro dibattito e questo impegno noi lo prendiamo delle speravamo ripeto già assunto davanti al Congresso al Rimini e il secondo punto qui
Voglio cogliere l'occasione per
La puntualizzazione che ha fatto il compagno di simili sul costume
Del partito che ritengo sia un fatto importante ha fatto bene a mio avviso a metterli in evidenza
Prima che cosa succedeva succedeva che da Roma partiva l'input perché le federazioni anziché
Lavorare in modo unitario per raggiungere obiettivi
Sì disgregarsi solo per raggiungere obiettivi al loro sconosciuti e che erano poi obiettivi il più delle volte di carattere personale che maturavano qui al centro del partito a Roma
Ho addirittura qualche volta
Quando c'erano conflitti di natura personale tra dirigenti locali siccome aveva non avevano il coraggio di dichiararli tali si coprivano
Presumendo che essi agissero in nome e per conto di dei potentati politici presenti a Roma
Questa situazione che si è verificata diciamo la verità per un lungo periodo dalla storia del nostro partito certamente non ha giovato al partito
Ora noi questi antichi vizi li dobbiamo
Allontanare
E li dobbiamo allontanare
Per una ragione molto semplice perché questi mezzi ove assumessero
Diciamo una dimensione non sopportabile metterebbero in ginocchio il partito quindi verrebbe meno
La ragione d'essere del partito cioè la nostra presenza organizzativa nel Paese è questo credo che nessuno di voi Dinoi la voglia
E allora
Come affrontare come evitare che queste cose accadano
A mio avviso c'è un solo modo al di là del buonsenso dell'equilibrio
Della prevalere della ragione da parte di tutti i compagni nel senso sopra tutte le responsabilità
Noi ci dobbiamo impegnare sui problemi
Prima abbiamo avuto un problema
Fino a ieri
Che era abbastanza vistoso perché abbastanza recepibile a livello di stampa nazionale
Una lotta una caccia al socialdemocratico
Questa caccia socialdemocratica avuto valenze diverso nell'arco di quarant'anni
Oggi
Non dico che non ci sia perché è sempre insopportabile per un uomo ammettere che un altro uomo ha avuto ragione lui no
O per un partito ammettere che un altro partito abbia avuto ragione
Questo è sempre insopportabile però di fronte all'evidenza dei fatti
Evidentemente c'è un comportamento molto più
Diciamolo responsabile
Molto più soft nei confronti della socialdemocrazia
Tutti sanno che lo sbocco finale sarà socialdemocratico a sinistra
Tutti sanno che questo sbocco non potrà non avere come coprotagonista il partito socialdemocratico
Però non lo vogliono dire chiudono gli occhi sanno che così sarà ma fanno in maniera o cerca di fare in modo che così non si vive
E questo è comprensibile ripeto per tutte le partite che hanno sbagliato
Ora però noi vendiamo ci conto di questo fatto
Siccome la posta in gioco è giusto questa di sapere il ruolo che noi dobbiamo svolgere oggi non apparendo più la caccia al socialdemocratico
Ma quella sottile discriminazione ovattata che si realizza in tutte le circostanze o purché opportunamente si presentano
Ieri l'altro per esempio sembra una sciocchezza non avevamo il vicepresidente dell'Enit
Credo si chiami così del consiglio che sia Museo dell'ente ecco benissimo
L'abbiamo avuto anche nei periodi resti della nostra storia recente
Appena si è presentato all'occasione la Democrazia Cristiana che essa polla di potere fin dal punto di non sapere ormai cosa deve più coprire
Non ha fatto altro che prendersi anche la vicepresidenza dell'Enit
E quindi
A diciamo discriminato il partito socialdemocratico semmai in altre circostanze mantenendo in piedi quelle cariche che il Partito Repubblicano che faceva parte della coalizione
E che oggi non fa più parte e legge continua a mantenere
Noi abbiamo protestato naturalmente ci risponderanno che abbiamo ragione perché queste cose non è che ti manda a dire che abbiamo torto è che si mi pare il sito dei pagheranno in altra maniera
Voglio dire la discriminazione nei confronti dei socialdemocratici anche da quelli più forti non da quelli tradizionalmente avversario il partito continua
E appena nulli presentassimo il fianco a un ulteriore incremento di atteggiamenti così negativi nei nostri confronti e state tranquilli
Che loro si ripeterebbe lo
Nelle loro operazioni di diciamo così Disney ornamento della presenza socialdemocratica
Noi dobbiamo reagire diciamo
Noi dobbiamo coprire le lacune che abbiamo a livello parlamentare ed è dobbiamo coprire però credo che noi non possiamo mi faccio io ne faccio una questione ora a livello di consiglio nazionale ma non lo farei mai
All'e sterno
Noi però dobbiamo
Farsi carico del fatto che nel momento in cui la lotta nei confronti della socialdemocrazia diventa più sottile
E per un certo verso più pericolosa e il Partito socialdemocratico deve essere più rigoroso
C'è e deve essere più esigente
Deve essere più deciso deve essere più
Capace di provocare
E il comportamento altrui no mi in modo tattico
In modo strategico obbedendo a quelli che sono le nostre prospettive
E allora primo pur
L'ha toccato opportunamente Carlo Vizzini
La moralità
Non può essere un fatto puramente pleonastico
O diventa una scelta strategica
E allora è credibile
Ho diventa un fatto così
Puramente manieristico è così non deve essere
E allora la moralità deve essere trasferite in ogni comportamento
Della politica del Paese
E quindi dobbiamo essere rigorosi nell'esigere comportamenti che siano compatibili con il senso morale io vi ho detto più di una volta la politica a il suo senso morale non si può prescindere adesso perché altrimenti
Diventavo una pura lotta di potere e basta
E questo non è accettabile nel mondo nel quale viviamo nel quale le ideologie essendo tutte appannate
Almeno certi valori certi princìpi quelli nei quali noi abbiamo sempre creduto nei momenti difficili questi vanno tenuti ben presente
è il nome di questi dobbiamo esigere comportamenti adeguati
Nella politica interna del nostro Paese
Lo dicevo nei giorni scorsi durante una conferenza che il gruppo parlamentare alla Camera ha organizzato sui problemi della giustizia
Il nostro Paese sta arrivando a questo assurdo
Che
La organizzazione criminale
Sta trovando
Una spiegazione
Ai suoi comportamenti
E dove la trova la trova nel comportamento dello stato dell'apparato pubblico dello Stato
Laddove l'apparato pubblico dello Stato
Marcio
Perché largamente infiltrato da comportamenti inaccettabili in poche parole tanto per essere espliciti se la politica delle tangenti
Cammina nell'ambito dell'apparato pubblico no organizzazione criminale presume di avere uguali diritti nell'accampare la pretesa di riscuotere tangenti
E si crea un clima nel Paese e in cui l'ultima parola non è data più alla giustizia ma è data alla pistola mitragliatrice al pugnale
Il che significa che l'imbarbarimento totale della vita civile di una nazione
E allora noi dobbiamo esigere quando noi diciamo efficienza dello Stato stava attenti non è un'efficienza così puramente
Legata al raggiungimento al miglior raggiungimento del profitto sul piano economico
è legata anche al senso morale senza il quale senso morale nel solo oggetto all'organizzazione dello Stato
Lo Stato viene accettato come organizzazione dal cittadino nella misura in cui questo stato soddisfa i suoi bisogni
Ma serba contro gli interessi suoi questo rifiuta lo stato d'assedio dallo Stato alla fine
La bagarre generalizzata è il caos
Quindi senso morale
Significa non fare delle affermazioni puramente così
Dei dei di natura platonica
Significa comportarsi in modo adeguato e di richiedere che nello Stato funzioni per rispetto a queste esigenze di natura morale perché altrimenti ripeto la criminalità si comporterà al padri
Dello Stato tra virgolette così come sta subendo oggi lo Stato iniziative pericolose che vengono da più parti
Ora
Voi mi direte ma questi argomenti non riescono a far pressa
Sulla agenti perché i mass media se noi parliamo questo linguaggio non ci seguano bisognerà importa niente
Allora interessa il fatto eclatante che sia poi moralistico o meno non gli importa nulla
Ed è questo il punto fondamentale sul quale dobbiamo cominciare ad intenderci
Anche se non abbiamo eco sulla stampa perché la stampa determinati interessi ben definiti la stampa italiana in mano agli interessi industriali lo sapete
Tutta la stampa italiana emana interessi industriali cioè a dire è in mano a gente che fa due mestieri anzi principalmente ne fa uno quelli di far quattrini
Fabbricando prodotte a b o c non voglio identificare nessuno
E poi c'è anche il giornale il quali serve per premere sul potere politico e ottenere vantaggi queste la situazione che si sta creando che si è creata in Italia non ci sono editori cosiddetti puri
Questa è la realtà e allora noi
Che invece di rincorriamo questo senso morale senza il quale l'efficienza dello Stato non ci sarai se non ci sarà efficienza non ci saranno
Beni e servizi soddisfacenti per i cittadini e quindi
Diciamo la vita sociale e civile del Paese finirà per stupire
Ripercussioni negative noi che sosteniamo questo linguaggio in città non ci dà del permesso
Adesso bisogna fare abbandonare la partita
Saragat diceva
Voi non date troppa retta ai giornali perché perché non è vero che gli italiani siano sciocchi gli italiani capiscono comprendono
Quindi insistetti insistiamo è prescindiamo dal fatto che questo nostro insisterà abbia un nome ecco sulla stampa
Del resto quando i nostri problemi che abbiamo già posto tanti anni fa efficienza dello Stato moralizzazione della vita pubblica
E tutte le cose note la stabilità del potere politico eccetera ora diventa ora è diventato patrimonio comune di tutti
Ma per parlarne
Non per risolverli
Questi problemi però Carli come ha detto ieri
Non per risolverli
Allora noi dobbiamo convincere la gente che ci sono nel Paese dei partiti
Ne parlano dei problemi parlano della moralità parlano della stabilità parlando dell'efficienza ma non fanno niente per la moralità per la stabilità per l'efficienza
E noi dobbiamo essere quel partito che invece è coerente fa seguire alla enunciazione anche infatti
Anche i comportamenti complessivi
Lo so che è difficile tutto questo io non lo so che bisogna modificare anche il nostro modo di fare politica però questa è la strada queste la strada che può distinguere un partito Piccolo nei confronti di un partito grande
Questo è il punto volte ripeto delle delle delle nostre tesi ormai sono patrimonio di tutti ma a che mo'perché causa
Perché hanno capito che la moda nel senso che la gente le recepisce però non è che li risolvano questo il problema
E noi invece vogliamo risolvere
E allora
L'unica cosa che debba giungere a quelle che ho detto ieri
Partendo da questa premessa
Che cosa fare domani
Dove avremo un dibattito
All'inizio della settimana
Un dibattito in Parlamento discuteremo il messaggio del Presidente della Repubblica che è un messaggio problematico nel senso cioè che
Enuncia le varie soluzioni ai problemi che dovrebbero ricondurre a a efficienza insiste
Facciamo una premessa noi confermiamo i socialdemocratici confermano
Che la carta costituzionale ha bisogno di qualche aggiornamento
E non ha bisogno di modifiche piastra valgano la filosofia che è alla base della Costituzione italiano
Son queste dobbiamo essere estremamente chiari
è estremamente chiaro
Detto ciò
Noi ci rifiutiamo all'idea
Di cambiamenti che rischiano di mettere ancora più in panne per un lungo periodo il motore che è appunto allo Stato italiani già l'idea che si apra un periodo costituente che duri due anni
Ci fa un po'
Tremare perché non siamo sicuri che si possa sposare bene azione diciamo di aggiornamento
Costituzionale quindi azione politica costituente con azione dello Stato per risolvere i problemi del Paese però noi siamo capaci di miracoli probabilmente questo miracolo possiamo anche assolvere però si tratta di modifiche che non debba nostra volgere a nostro avviso la Carta costituzionale
Il problema è l'abbiamo posto prima di tutti noi
è di rendere forte il governo credibile il governo qualunque esso si
E allora se si tratta di fare questo noi dobbiamo
Cercare di ottenere subito questo risultato che è possibile come dicevo ieri ottenerlo
Perché perché quasi tutti accettano l'idea del primo ministro cancelliere che dir si voglia accompagnato dal principio della sfiducia costruttiva
Questo di per sé sarebbe un elemento di stabilizzazione del sistema politico però alle spalle che cosa c'è c'è questa benedetta legge elettorale
Questa legge elettorale non può che essere una legge lo ripetiamo oggi alla luce delle decisioni di ieri dei gruppi parlamentari della democrazia cristiana e dell'esecutivo del partito socialista
Questa legge elettorale loco vogliamo confermare deve essere nella sua filosofia di base una legge che faciliti le aggregazioni
Cioè che metta insieme quelli che ritengono per convergenza di politiche che possano stare insieme
Era uno è un ragionamento talmente logico che diventa elementare
Se facciamo così noi iniziamo un processo che porterà certamente alla stabilità del sistema
Quindi la legge elettorale a nostro avviso deve procedere alle elezioni perché comanda detto tanti compagni mi è stato riferito che lo diceva anche Vizzini questa mattina
La legge elettorale antica modificata dal volto referendario è una legge zoppa
è una cosa assurda
è vedo ha detto ieri e ve lo ripeto perché non sabbia dimenticare questo concetto è l'introduzione del sistema uninominale in un sistema diciamo così chiamato dello scrutinio di lista che è una cosa ben diversa dal sistema ognuno Minali
Però noi sanno capace di grave anche questi in guanti da questo inguacchio bisogna uscire quindi il punto noi non non abbiamo presentato una legge perché per evitare contrasti sperando che un giorno ci mettiamo attorno a un tavolo dei principi informatori di questa modifica di legge elettorale siano essi discussi PRA labile manca come dicono i francesi prima
Che si affronti l'articolato della legge stessa
Il secondo punto e mi riferisco alla decisione dell'esecutivo socialista
Il quale sostiene che il fatto elettorale non è un fatto politico anticipare le elezioni non è un fatto positivo un fatto tecnico
Noi facciamo un Paese che
Diciamo con la parola
E capace di rovesciare
I testi incontrovertibili
Però
Che significa fatto tecnico
Il fatto tecnico che se si sgonfia una volta sulla gonfia in quel momento è un fatto tecnico non c'è dubbio che un fatto tecnico
E che significa che se le elezioni il la Camera diciamo parlamento nel suo insieme scade il nel luglio del novantadue
Nel giugno del novantadue tecnicamente possiamo cercare di anticiparlo per ragioni tecniche per non far coincidere con la scadenza della Presidenza della Repubblica
Quando si è trattato si è trattato di fa ad una modifica di ordine costituzionale l'abbiamo fatta
Già in prima lettura
La Camera il Senato hanno approvato la legge sul cosiddetto semestre bianco che è una legge costituzionale che dovrà essere approvato per la seconda volta come
Vuole la sostituzione
Quindi cioè significa
Argomento tecnico
Secondo quello che mi è parso di capire significa questo siccome noi siamo in disaccordo totale noi della maggioranza
Tecnicamente prendiamo atto di questo disaccordo come se fosse una partita tra intimi ai stabiliamo di anticipare le elezioni
Offrendo al Capo dello Stato l'argomento per poter sciogliere le Camere
Noi non ci stiamo
Non ci stiamo
Non ci stiamo perché non l'hanno fatto e neppure nell'epoca del passaggio dai governi democratici a quello primo governo Pseudo democratico
Che al quale per l'incarico del quale fu
Indicato Benito Mussolini
Neanche al dove l'hanno fatto
Queste sortite di ordine tecnico
Hanno cercato di salvare la faccia
Poi hanno introdotto una legge elettorale chiamata legge Acerbo
E hanno aggiustato i conti sotto il profilo
Ineccepibile sotto l'aspetto formale
Ma non hanno mai pensato di introdurre il principio
Che si possa
Sciogliere le Camere per ragioni tecniche
Si fa una legge elettorale una nuova legge elettorale che cambia i meccanismi di rappresentatività del popolo
Benissimo non ci sono ragioni per cui non si possa tecnicamente anticipare e il voto è un discorso un capo dello Stato può recepire non è che deve fare Lugli deve recepire dal Parlamento ma viva Dio facciamo la legge elettorale
Facciamo la legge elettorale quando l'abbiamo votata
Diciamo che forse non è inutile visto che siamo in presenza di una nuova legge elettorale che modifica le regole del gioco
Allora chiediamo al capo dello Stato testi possano anticipare delezione allora Tiziano quattro settimane intensive otto settimane questo si deve e si può fare
Questo è il modo diciamo di anticipare il voto per ragioni tecniche e non per ragioni politiche
Tutto il resto
Rischierebbe la mistificazione
Non possiamo accettare l'idea e con le parole in sostanza si faccia uno scioglimento politico badate bene
Che dal punto di vista politico ci potrebbe anche essere una ragione potremmo anche dire però tutti i partiti prendere atto che esiste
Una prevedibile
Diversa realtà politica nel Paese
Spiegare tutte queste cose prima tra di noi
Della maggioranza poi dimetterci dimetterci perché senza le dimissioni del governo non c'è l'inizio di una procedura costituzionale per sciogliere il Parlamento cioè non c'è libera dimissione dal Governo
E allora
Non è che possiamo dire noi vogliamo all'elezione perché riteniamo che il PDS sia in difficoltà e quindi vogliamo approfittarne
Perché se dicessimo questo dovremmo fare anche un altro calcolo
Che è quello di che cosa succede a destra diciamo diciamo così del voto cosiddetto leghista io ve l'ho spiegato ieri
è un capriccio
Quello di volere le elezioni anticipate se non c'era e spiegano le ragioni è un capriccio è quindi diventa intrinsecamente o un attentato al senso morale col quale gli uomini devono fare politica in questo Paese
Se vogliono avere rispetto dell'opinione pubblica
Quindi non ci sono ragioni tecniche ci sono ragioni politiche cerchiamo di farci capire fino alla noia o un partito o tutti i partiti della coalizione
Quando la crisi di governo
E durante la crisi di governo se si rende impossibile come le vespe d'altro è già successo altre volte la possibilità di costituire una maggioranza allora per senso di responsabilità sardo stacca il capo dello Stato non trova altre soluzioni
Non trova altre soluzioni per senso di responsabilità ognuno può dire a capo dello Stato presidente ci mandi a casa
Ma non può questo scaturita da una valutazione sia chiaro di un dibattito politico
Quello che avrà luogo la settimana prossima in Parlamento
Ecco io non è sottoposto tale dibattito annesso un vincolo è annesso un tipo di interpretazione da parte di chicchessia perché in politica rispettando la legge costituzionale solo gli atti
I fatti
Le decisioni formali hanno acquistato sostanza tutto il resto sarebbe arbitrario
Per te la linea che dobbiamo tenere ballate non per ragioni di opportunità politica è una linea che nasce dall'esigenza di riscoprire il senso morale della politica e non giocare con le parole
E in modo irresponsabile e il partito deve fare una campagna a questo proposito e nei prossimi giorni compatibilmente con le ferie estive noi su questo terreno vorremmo essere molto chiaro
La direzione tra quartiere istanti è la segreteria martedì mattina nel dettaglio stabiliranno
I termini degli interventi che i nostri rappresentanti nei due rami del Parlamento terranno a proposito del dibattito sulle riforme costituzionali
Perché su queste cose noi non possiamo evidentemente scivolare dobbiamo essere estremamente chiare estremamente espliciti
Per il resto
La campagna care compagne e compagni che dobbiamo fare quali
Ripeto noi siamo un partito strategico prevalentemente strategico
è nato strategico per scelte strategiche
è questa politica italiana e priva di strategia non ci sono progetti per il domani si fa alla politica del giorno per giorno e la politica giorno per giorno non è diciamo accettabile per un paese di sessanta milioni di abitanti che malgrado i conti venti dal nostro
Compagno Stefano Sandri neppure adesso o un paese tra i più industrializzati del mondo eppure nessun Paese che cresce malgrado tutto e quindi non è un Paese che noi possiamo disconoscere nella sua effettiva forza economica e nelle sue potenzialità
Quindi se non c'è stabilità e ripeto senso morale nella guida politica del Paese noi rischiamo di essere colonizzati come già vi ho detto ieri dal punto di vista economico e che poi di
Di fatto diventa anche una coda utilizzazione di carattere politico
Quindi l'obiettivo eh moralizzare la vita politica della nazione
Imporre ai gruppi dirigenti l'obbligo di essere chiari di essere coerenti è di uscire fuori dalle fumisterie e cominciare a parlare il linguaggio della realtà
Della verità senza nascondersi Essen
Ecco perché dobbiamo se le poche incline agli aggiustamenti agli accomodamenti quando essi non possono dettati da interessi superiori Eder sarà assolutamente intransigenti
Nel comportamento della classe politica
Attivamente noi entriamo in un tunnel dal quale non sappiamo come uscire questo ritengo che io dovessi dirvi per diciamo completare alla luce degli eventi che purtroppo come avete visto si susseguono al ritmo
Accelerato tra una vacanza una visitare i un ristorante eccetera eccetera l'Italia in ebollizione ma è in ebollizione attraverso i giornali
è in ebollizione attraverso i giornali la verità è che e il Paese nel fondo vede che i suoi problemi
Languono non sono risolti e quindi noi dobbiamo prendere iniziative adeguato per concludere
Il Consiglio nazionale
Non si riunirà prima
Della ripresa che ci auguriamo sia nel mese di settembre troppo
E noi dobbiamo mettere a fuoco una serie di iniziative che devono provocate abrogare una serie di dibattiti nel Paese quindi le federazioni
Le regioni o gruppi di federazione chiunque esso sia prendano iniziative per manifestazioni che mettono a fuoco problemi veri problemi sui quali la gente ai quali la gente eh interessata noi siamo un partito pragmatico e quindi come tale siamo un party ciò che deve stare coi piedi per terra e poter affrontare i problemi questo è l'impegno che noi Assur
Via sulle certezze nostre e inutile cercarli perché sarebbe o parlare diciamo
Che non ha senso perché se siamo qui sappiamo che abbiamo certezze circa il nostro futuro dobbiamo avere diciamo capacità di adattamento a quelli che sono i bisogni da momento e questi le potremmo fare grazie alle iniziative che via via prenderete voi d'accordo con noi o noi d'accordo con voi qui da Roma
Io voglio chiudere
Questa riunione del consiglio nazionale ringraziato i compagni che sono
Stati presenti ieri ed oggi
Mi dispiace che qualcuno sia stato assente
Ci saranno certamente dei validi motivi
Per andare
Manderemo agli assenti una lettera di tre righe
Nelle quale ricorderemo che in base a una decisione
Del consiglio nazionale precedente
Tanzi del Congresso scusate
Le tre assenze significano fuoruscita dal Consigliere è sostituzione con i supplenti
L'avevamo previsto perché sappiamo che ci sono dei degnissime Company
I quali se li facessi l'affronto di non metterli nel consiglio nazionale sarebbe la fine del mondo però ci debbono stare nel Consiglio nazionale ma non debba dove vive non si sa perché
E allora noi siccome dobbiamo discutere dobbiamo lavorare dobbiamo proporre dobbiamo agire essendo nel consiglio nazionale
Il plenum ci deve essere e ci deve essere perché dobbiamo decidere come è nostro costume quindi questa azione l'abbiamo fatto non non è mancanza di riguardare obbedire ad una regola che ci siamo imposti io mi auguro che tutte queste assenze siano dovute a fatti assolutamente
Diciamo fuori dalla volontà dei singoli questo
Prevedibile che possa essere così però evitiamo che per il futuro ci sabbia abituare a considerare un costume quello di starne consiglio nazionale e di non partecipa
Nella riunione della direzione noi stabiliremo in linea di principio
Vivi presto e in linea di principio la istituzione di commissioni non tanto per dare l'orpello a qualcuno
Ma perché le commissioni che non siano più di sette e non meno di cinque queste commissioni debbono essere commissioni non tanto operativo alquanto propositivo ci sono molti aspetti della complessa realtà del mondo nel quale viviamo che noi non siamo in grado percepire ci sono dei bravissimi compagni che si interessa dei problemi
Che noi non conosciamo e che potrà parlare un contributo al partito quindi articoli avemmo anche l'attività del consiglio nazionale che sappiamo che non possiamo convocare con frequenza convocando invece queste commissioni che appunto in linea di principio la direzione costituita avvalendosi di membri della direzione ed i membri del Consiglio nazionale per rendere il tetto più operativo tutto il partito però mobilitare dei più tutto il partito io per il momento
Non ho da dirvi altro mi auguro di non essere costretto a convocare il consiglio nazionale
Durante le ferie mi auguro Perris per il bene del Paese e per il senso di responsabilità che a mio avviso debbono avere un po'più un pochino tutti in questo nostro Paese grazie
C'è un ordine del giorno che io vi leggo che grosso modo
Riecheggia le tesi che sono state esposte da tutti i compagni il consiglio nazionale del PSDI ascoltata attraversa che Dario l'approva il Consiglio nazionale dei presidi richiama l'attenzione per cortesia se restate fino un minuto mettere la avere un momento un momento
E non è una cosa che dura tanto è
Richiama l'attenzione della maggioranza di governo sulla necessità di assicurare stabilita alla parte finale di questa legislatura per affrontare le emergenze
Della lotta alla criminalità e dell'avvio del risanamento economico e finanziario del Paese eventuali elezioni anticipate che si svolgesse lo senza preventivi accordi per la nuova legislatura costituirebbe lo so d'un aggravamento dei problemi esistenti
Il Consiglio nazionale del più sbirri tiene che il problema di fondo dell'Italia di oggi sia quello di assicurare stabilità ed efficienza all'esecutivo senza stabilità del potere di governo senza efficienza nell'amministrazione
Pubblica nessuna questione potrà essere affrontata e risolta anche le riforme istituzionali devono essere finalizzata a questo risultato il consiglio nazionale del più sbirri afferma la parità e l'attualità delle prove Posta avanzata dal Pd elezione da parte delle camere del Presidente del Consiglio che va messo invece il primo ministro unico responsabile della politica di governo introduzione della sfiducia costruttiva
E in tema di legge elettorale per favore e il consiglio nazionale del più sbirri tiene la proposta democristiana una base di discussione dato che si pone l'obiettivo da sempre indicato dal PSP di obbligare i partiti a dichiarare prima del voto non solo del programma ma anche il tipo di coalizione
Il presidente Valduggia comunque come non compatibile con il quadro politico attuale la proposta di premio di maggioranza alla coalizione che non raggiunga almeno il cinquanta per cento dei consensi
E il Consiglio nazionale del Pd in considerazione dello stravolgimento pelato sulla legge elettorale esistente da risulta Torre parentali aggiudica essenziale arrivare all'approvazione di una nuova legge prima delle prossime elezioni politiche
Siamo d'accordo
Allora evidente