Sono stati discussi i seguenti argomenti: Economia, Elezioni, Esteri, Europa, Francia, Governo, Hollande, Italia, Orban, Putin, Rassegna Stampa, Renzi, Russia, Ucraina, Ungheria.
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Rubrica
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Buongiorno riscontro toni di Radio Radicale venerdì undici aprile questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dall'Italia dall'Economist che sta uscendo in queste ore edicole
Europee con
Un'analisi dal titolo l'ultima chance Matteo Renzi potrebbe
Dover combattere fare più debito per realizzare la sua agenda il settimanale britannico
Ha qualche dubbio sul al documento di economia e finanza che è stato presentato lotto aprire scorso parleremo anche di Francia e delle grandi pulizie di primavera
Di Fossò Longo e che dopo aver cambiato Primo Ministro fatto un rimpasto di Governo ha deciso anche
Di cambiare il segretario generale dell'Eliseo il leader
Segretario del partito socialista
Leggeremo l'editoriale da di derivazione poi ci occuperemo di Ungheria della vittoria nelle elezioni di domenica di
Viktor Orban che secondo le Monde è una vittoria scorretta così tra l'altro l'ha definita anche l'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
In chiusura torneremo anche sulla crisi Ucraina con il Wall Street Journal duro di ieri che pubblicava un commento di Daniel Henning sulla
Tentazione Putin quella di apprezzare il leader russo per il suo
Decisionismo questa tentazione puntina rafforzata dalla debolezza delle democrazie occidentali secondo
Il columnist
Decorso il giornale ma cominciamo dall'Italia dall'Economist che questa settimana pubblica una lunga analisi sulle sfide che Matteo Renzi dovrà affrontare nelle prossime settimane e sul documento in economia e finanza presentato questa settimana dal Governo l'ultima chance il titolo Matteo Renzi
Potrebbe essere costretto a dar battaglia e fare più debito per realizzare la sua agenda scrivere l'Economist nei
Rari momenti di riflessione che gli consente il suo frenetico calendario
Il nuovo Primo Ministro italiano Matteo Renzi dovrà pure ammettere che il suo è un buon inizio ma è molto veloce tutto come
Andrà a finire
Renzi considera che lo scontro cruciale nel suo paese non sia più tra sinistra e destra ma tra conservatori e innovatori
Vista la forza dell'opposizione al cambiamento dentro l'amministrazione pubblica dentro i sindacati dentro
Molte parti del mondo delle imprese della finanza e soprattutto dentro la classe politica italiana e qui privilegi Renzi vuole ridurre sarebbe folle essere ottimisti il Documento di economia e finanza pubblicato l'otto aprile
Mostra gli stretti margini in cui Renzi dovrà operare e quanto facilmente Renzi potrebbe oltrepassare qui i margini l'elemento centrale della sua agenda politica del suo programma e una riduzione delle tasse sui redditi più bassi che costerà circa
Sei virgola sette miliardi di euro quest'anno la sua giustificazione e più politica che economica questo taglio delle tasse aiuterà al Partito Democratico di Renzi
Nelle elezioni europee di maggio nelle quali un buon risultato essenziale a Renzi per calmare un partito in cui
Molti vecchi leader approvano un profondo risentimento nei confronti del giovane ex sindaco di Firenze ma il documento precisa l'Economist dice anche che il taglio delle tasse avrà un impatto trascurabile sulla crescita quest'anno
Per pagarlo Renzi vuole ridurre la spesa pubblica di
Quattro virgola cinque miliardi più due misure una tantum le entrate IVA ottenute dal rimborso delle norme debito
Che lo Stato ha nei confronti delle imprese private e le tasse che le istituzioni finanziarie dovranno pagare per la rivalutazione delle quote che detengono
In Bankitalia questa strategia secondo l'economista solleva molte questioni le previsioni di crescita del Governo quest'anno sono centrale ter gli altri calcoli le altre cifre contenute
Nel dessert forse sono un po'troppo ottimistiche l'ultima previsione quella
Quella del Governo Renzi abbassato le stime di crescita dall'uno e uno allo zero otto per cento ma al Fondo monetario internazionale l'Unione europea
Pendono più per lo zero virgola sei c'è da chiedersi poi come
Risponderà la Commissione europea quando scopriva che quasi un terzo dell'aumento delle entrate per finanziare il taglio delle tasse deriva da misure una tantum che potrebbero non materializzarsi
Ci sono anche dubbi sul fatto che la rivalutazione delle quote di Bankitalia possa costituire un aiuto di Stato illegale
Cosa forse più importante la domanda è come realizzare così tanti tagli strutturali della spesa pubblica entro la fine dell'anno
Quando l'autore della spending review aveva previsto cifre un po'più basse Renzi secondo l'Economist crede davvero a quel che dice quando spiega che invertire la curva del debito italiano
è una priorità non per le esigenze poste dei partner europei ma per il bene degli stessi italiani
Ha rinunciato al suo piano di alzare il deficit nominale fino al tre per cento del PIL confermando invece l'obiettivo del due virgola sei per quest'anno
Ma visto il numero di variabili che circondano le sue politiche difficile non concludere che potrebbe presto unirsi al nuovo Primo Ministro francese Manuel Valls
Nel superare l'Obiettivo concordato e chiedere a Bruxelles di perdonare di questa indolenza
Per convincere l'opinione pubblica italiana andrà necessità dei tagli alla spesa astutamente Renzi si è concentrato su quelle che definisce i costi della politica
Si è conquistato un po'di applausi mettendo all'asta alcune auto blu e annunciando un tetto i salari dei manager pubblici
Ma con meno fanfara anche approvato tagli alla sanità fino a un miliardo di euro
E la resistenza degli i funzionari pubblici altamente sindacalizzati a questi ad altri risparmi
Evidenzia il pericolo che deriva
Dall'ostruzionismo burocratico una delle battute che circola nella cerchia di Renzi che il Governo non ha bisogno di un ministro per la pubblica amministrazione ma di un ministro contro la pubblica amministrazione
Finora scrive nelle conclusioni l'Economist
La tempra del Primo ministro non è stata attestata in una battaglia
Contro i molti interessi precostituiti dell'Italia
Arresi però rimane un po'una potente arma da giocarsi al momento opportuno ha convinto molti italiani così come molti di quelli che lo hanno lodato Bruxelles e Berlino di essere
L'ultima chance dell'Italia per uscire dal suo inesorabile declino
E promette Renzi che non esiterà ad andarsene dal Governo se non riuscirà a fare le cose a modo suo così l'economisti in questa
Analisi in cui si accenna anche
Alla Francia al nuovo Primo Ministro Manuel Valls che non è l'unica novità dopo la disfatta di di
Di domenica scorsa nelle elezioni municipali francesi per il Partito socialista di un suo atto o Londra
O l'onda nominato anche un nuovo segretario generale all'Eliseo e un nuovo Segretario del partito socialista
Il titolo efficace ieri divideva signora questo Governo Partito Socialista Eliseo Olena Holon perché valsa fanno pulizia ovunque
Presidente Primo Ministro fanno tabula rasa dell'organizzazione di inizio mandato
Leggiamo anche
L'editoriale di liberazione dal titolo segnale comincia così cambiamenti ovunque visto che c'è un rimpasto però l'onda
Tanto vale applicare la logica fino
In fondo dopo un nuovo Primo Ministro il Capo dello Stato
Ha deciso di darci anche una nuova squadra
All'Eliseo soprattutto fa pulizia la testa del Partito Socialista fuori Harlem deserta
Troppo lontano dalle preoccupazioni dei militanti socialisti incapaci di imprimere il suo marchio il cui principale il risultato è stato di contraddire o l'onda durante lo scandalo Leonarda
Ricorderete forse una
Ragazzina rom espulsa dopo essere stata intercettata su un autobus in gita scolastica cui o l'onda aveva offerto di rientrare in Francia
Designano i leader del Partito Socialista andrà a fare il Sottosegretario agli affari europei un premio di consolazione
Venendo dall'Eliseo secondo Libération messaggio chiaro con questa pulizia di primavera si apre una nuova era quella di un potere più diretto e più efficace pronto a rispondere alla delusione degli elettori
Soprattutto i più demoliti che si è espressa nelle urne rispetto al suo predecessore valsa al vantaggio dell'energia della determinazione anche se deve
Disegnare un percorso complicato tra Patto di responsabilità necessità di ridurre il deficit e al contempo di rilanciare la crescita il potere d'acquisto non solo non sa bene che la forma
Non fa una politica ma almeno dal segnale di una seconda ripartenza del suo mandato
Questo è Holon d'stagione due mal più duro resta da fare riconosce liberazione in questo editoriale dalla Francia
Ci spostiamo all'Ungheria le altre elezioni dello scorso fine settimana
Quelle quelle perché hanno visto trionfare nuovamente Victor Butt Orban il
Il primo ministro ungherese le mondi dedica l'editoriale un titolo significativo le elezioni scorrette di Victor Orban perché così le ha definite anche l'organizzazione per la sicurezza e la cooperazione
In Europa e in questo editoriale lo diciamo sin da subito subito l'Hammond
Pone una questione che i radicali e Marco Pannella non sollevato in Europa da tempo cioè la violazione
Più o meno sistematica dei valori fondamentali e dei principi democratici da parte di uno stato membro i radicali
Hanno
Portato in Europa hanno cercato di portare in Europa il caso della peste
Italiana la peste ungherese secondo nel mondo è un dato
Di fatto leggiamo gli elettori avevano una vera scelta che hanno potuto esprimere liberamente
Sulla scheda elettorale ma tutto il resto dalla campagna elettorale al tipo di scrutinio era hanno fare non corretto non equo
Al servizio di un solo partito per non dire di un uomo solo a favore del quale si sono mobilitati tutti i media di Stato
Dove si è svolta questa curiosa elezione classificata come a non fare dall'OSCE
In qualche Satrapi e dell'Asia centrale in qualche steppa caucasica dove si pratica la democrazia sotto controllo diretto tanto cara Vladimir Putin no
Il giudizio stringente dell'OSCE prende di mira un Paese membro dell'Unione europea al club che dovrebbe essere costituito attorno a una comunità dei valori
Quelli della democrazia si tratta dell'Ungheria le cui elezioni di domenica sei aprile confermano tutta la validità della questione posta quattro anni fa con il ritorno al potere di Victor Orba né della sua formazione di destra il fides
Questo Paese chiede le Monde merita ancora al suo posto nell'Unione europea
Per il giornale francese senza precedenti il fatto che l'OSCE abbia espresso un giudizio tanto severo su un'elezione dentro il territorio dell'Unione europea il risultato senza sorprese dopo quattro anni trascorsi a coltivare
Un discorso ultranazionalista e minaccioso per i suoi vicini Orban è stato rieletto con il quarantaquattro virgola cinque per cento dei suffragi diffide essa perde dei voti rispetto al suo risultato precedente cinquantadue virgola sette
Ma si avvicina la soglia dei due terzi dei seggi all'Assemblea che potrebbe permettergli di far votare
Testi senza dibattito cosa che è molto pratica per chi a certe tentazioni di potere
Dove sono andati persi voti
Di Orban ha forse verso un'estrema destra che non poteva
Che guadagnare nel clima nazionalista instaurato dal Primo Ministro
Antisemita e più concretamente antirom il Jobim che realizza il suo miglior risultato di sempre più del venti per cento divisa e minata dagli scontri personali dagli scandali di corruzione l'opposizione è stata schiacciata
Ho ben però aveva preparato la sua vittoria la legge elettorale le circoscrizioni sono state ritagliate su misura la radio la televisione pubblica sono al suo servizio
Come dice l'OSCE lo Stato e il fides si confondono sempre più Orban ha cambiato la Costituzione in modo da limitare singolarmente l'indipendenza della giustizia della funzione pubblica e della stampa
Almeno la situazione economica è migliorata sulla crescita resta molle in questo Paese di dieci milioni di abitanti l'inflazione sotto controllo l'equilibrio dei conti sulla buona strada anche se la disoccupazione resta alta ma nel momento in cui l'Unione europea dovrebbe
Sviluppare una politica energetica che la renda più indipendente dal gas russo Orban si rivolge proprio a Mosca appena ottenuto un prestito di dieci miliardi di euro per finanziare l'acquisto di una centrale nucleare russa
In questo settore i rapporti con Mosca come sullo stato della democrazia ungherese il Primo Ministro se ne infischia delle mini rimostranze di Bruxelles
La vittoria Di Vittorio Orban e dunque anche una sconfitta per l'Unione Europea conclude
Le Monte presidiamo quotidiano conservatore francese invece a una
Ha una visione un po'diversa in un'analisi di Piero Russo
Dal titolo l'Ungheria di Orban interpella l'Europa il risultato era atteso la sua ampiezza con
In questo preso e interpella i partner europei dell'Ungheria che denunciano invano una deriva autoritaria di Budapest
La vittoria di Orban è stata ottenuta grazie al sistema elettorale su misura la messa sotto controllo di gran parte dei media e delle istituzioni dello Stato ha aiutato
Ma rimane un fatto pretendere che Orban abbia rubato la sua vittoria significherebbe non capire un sintomo che rivela il profondo malessere nel quale si trova
L'Europa
Dal suo arrivo al potere nel due mila dieci in piena crisi economica ormai ha fatto l'opposto di quanto lei diceva l'Unione europea ha condotto una campagna destinatario di valorizzare il ruolo dello Stato che secondo lui deve riprendere il controllo
Dell'economia I banchieri e mercati malgrado la sfiducia degli investitori stranieri l'Ungheria è uscita dalla recessione lo scorso anno
E le esportazioni sono ripartite con la crisi
In Ucraina che monopolizza l'inquietudine occidentale le elezioni ungheresi non hanno suscitato l'attenzione che meritavano a livello di opinione pubblica al voto un nuovo segnale della progressione dei partiti populisti antieuropei
A livello di Governi conferma l'assenza di consenso sul metodo da seguire per rispondere
Alla crisi ed impotenza delle istanze europee di fronte ai recalcitranti che rifiutano di seguire la via comune e si prendono un po'troppe libertà con l'equilibrio delle istituzioni democratiche così
Per ossia anche ribalta in qualche modo la prospettiva offerta dalle mondo cioè
Orban alla fine vince perché fa l'opposto di quanto dice l'Unione europea
I in sintonia da questo punto di vista con l'opinione pubblica e le opinioni pubbliche che per le fidiamo stanno diventando più nazionalista
Il quotidiano conservatore francese evidenziava che la crisi in Ucraina a monopolizzato l'inquietudine occidentale allora occupiamoci
Brevemente
Di quanto sta accadendo diciamo a chi è e dintorni anche se l'elemento centrale di questa crisi rimane
Il Cremlino ieri Vladimir Putin a minacciato di tagliare il gas non solo l'Ucraina ma alla fine anche
Ai Paesi europei con una lettera proprio ai leader dei Paesi europei che importano gas dalla Russia
Vale la pena di prendere un gol sui giornali europea sempre di ieri per un commento di Daniel Henning per che in qualche modo riflette bene lo spirito che
O il virus come scrivendo in terra che valga per
L'Europa la tentazione puntini il titolo la parola più pericolose in un discorso
è
Ma
Perché perché ciò che sta dietro al mai spesso ciò che non si vuole e vale anche per il pensiero post Crimea sulla Dini e Putin
Nigel farraginosa e leader del mio che Independence Party partito lo scettico parlando di Putin di recente ha detto non mi piace
Ma rispetto ai ragazzini che conducono la politica estera nel mio paese o molto più rispetto per lui che per i nostri questo tipo di punta in questo punto questo tipo di punto di vista lo si ascolta
Spesso sottovoce anche tra altra gente sofisticata
In Europa negli Stati Uniti non approvo ciò che Putin fine Freeman Ucraina ma è un uomo deciso dicono altri vanno oltre la conquista
Di punti in lacrime era comprensibile questo lo hanno detto l'ex premier italiano Silvio Berlusconi e l'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder
La tentazione Putin è un virus politico tossico ma familiare che sta infettanti do le reazioni alla crisi in Ucraina
Il virus spesso compare quando sembra che le democrazie siano diventate troppo disorganizzato deboli per prendere delle decisioni
Hitler e Mussolini dopo tutto avevano degli ammiratori negli Stati Uniti in Inghilterra nelle prime fasi delle loro risolutezza carriere
La tentazione di ammirare un Putin per quella che appare come la sua capacità di prendere decisioni
Riflette una tensione tra i limiti dei sistemi democratici l'assenza di limiti per i Governi che non devono rispondere a nessuno
è facile apparire un leader deciso se come Putin il Capo di Stato può imporre il silenzio attraverso intimidazioni carcere uno omicidi
Ignorare la cruda verità della vita politica Mosca oggi come a Berlino che Roma ieri è un'altra variante della stessa tentazione di ammirare la mono mania di un demagogo così tra l'altro
Daniela emigra che poi aggiunge che questo deriva anche dalla debolezza delle democrazie noi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di radio radicale
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