Rassegna di Geopolitica. Quale futuro per l'Unione Europea?

Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale nella rassegna di geopolitica di mercoledì sedici aprile due mila quattordici è delicata le prospettive per l'Unione europea alla luce dell'importante
Passaggio elettorale per l'elezione del membri del Parlamento europeo del venticinque maggio prossimo l'articolo che vogliamo segnalare che riguarda pubblicato all'interno del trimestrale affari esteri
L'ultimo numero centosettantaquattro aprile primavera due mila quattordici questa rivista affari esteri è organo dell'Associazione italiana per gli studi di politica estera ai sette
E direttore attive le Albonetti l'ultimo numero Enna larga parte legato all'attualità geopolitica che è quella della crisi e Ucraina che le tensioni tra Russia che Occidente vale comunque
Come detto vogliamo occuparci di prospettive per l'Unione europea in particolare lo facciamo con l'articolo di qui do Lenzi
Ambasciatore già direttore dell'Istituto europeo di studi di sicurezza a Parigi e ex rappresentante permanente all'OSCE a Vienna oggi docente all'Università di Bologna articolo intitolato l'Unione Europea politica se non ora quando
Lei elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo avranno avuto questa volta più che mai il compito di misurare quel deficit democratico che molti troppi indicano come l'epidemia che affligge le Bermani impressa comune
Come se a quello che lo genera sempre aspettarsi il compito di tassa nel polso in virtù di quel maggior ruolo in vigilando che il Trattato di Lisbona le ha conferito
Rimane comunque la necessità di raccontare meglio il cammino percorso quello da intraprendere per stimolare un più consapevole pubblico consenso attorno alle esigenze presenti prospettive future
E vicende finanziarie ecco in Ucraina non solo apparentemente basate risvegliare il troppo lungo assopito Demos europeo
Evidentemente giunto il momento di descrivete minuti dialisi c'è strati bensì in modo realistico fattuale la consistenza delle comuni istituzione e la fisionomia del nuovo mondo che ci circonda
Ambigue controversa continua rivelarsi la collocazione internazionale dell'Unione europea la grande incompiuta una costruzione differenziata che dovrebbe invece poter servire da esempio per altre aggregazioni internazionali delle quali sia perché oggi il bisogno
Prototipo del sistema multilaterale all'avanguardia nel collocare i principi dell'internazionalismo liberale posti a fondamento delle Nazioni Unite
L'Europa appare oggi invece esausta esitante compra il passo decisivo quello non necessariamente di federalizzazione almeno di adottare una più riconoscibile fisionomia politica
Comune malgrado l'ancora precaria sua coesione interna l'Unione europea massa critica forza di gravità dagli stessi effetti normativi continua a rappresentare laboratorio e il metro di paragone di quanto dovrebbe poter avvenire su più larga scala
Sospinta come sempre dall'esterno di crisi in crisi il fallimento della scelte nemmeno centocinquantadue sua zia Budapest mille novecentocinquantasei lo shock petrolifero mediorientale che Praga almeno centosessantotto
Il crollo del Muro almeno centottantanove
Gli allagamenti geografici hanno sempre prevalso sull'approfondimento istituzionale confermandone ricorrentemente la predominante funzione politica la crisi finanziaria mondiale aura palesato l'estremo limite raggiunto dal percorso funzionale
La crisi in Ucraina ha rincarato la dose confermando l'impellente necessità di una Crispi cita fisionomia comune
Le esigenze politiche ormai sopravanzano e condizionano i fattori economici che l'anno sinora anima il Big Bang dell'allargamento a ventotto
Membri ha provocato qualche battuta d'arresto di assestamento per riprendere fiato ma non può invertire la rotta tutt'altro
Per il progetto integrativo europeo si è trattato di risponderà l'urgenza di avvenimenti esterni
Sotto mentite spoglie economica l'integrazione europea è sempre stato un progetto politico
Che ha raggiunto lo scopo essenziale sia pur mascherato che si era prefisso quello di rendere inestricabile la reciproca dipendenza affermare il comune destino ed estendere la portata a livello continentale
Si tratta ora di innalzare l'edificio oltre se fondamenta un'opera di architettura non più di ingegneria specie ora che la casa comune diventata più affollata bisogna redistribuire gli spazi e l'arredamento
Posta di fronte all'ex sopravvenute esigenze prettamente politiche la burocratica tecnocrazia debba essere non è ovviamente più in grado di indicare la strada
Mentre nelle capitali un istinto agorafobia i co privilegi e recupero degli interessi nazionali un fenomeno che potrebbe considerarsi fisiologico se costituisce la premessa per un rinnovato convergente impegno
Nell'accogliere i frammenti dell'arte sonante progetto di Costituzione che ne avrebbe codificato la fisionomia politica
Il Trattato di Lisbona del due mila nove sul mero funzionamento dell'Unione rappresenta la massima possibile estensione dell'approfondimento in termini di struttura istituzionale che meccanismi decisionali
Integrandoli con opportuni migliori modalità di sussidiarietà trasparenze codecisione del Parlamento europeo in un intreccio di sovranazionale che intergovernativo
L'Unione gli Stati membri hanno in effetti oggi giorno bisogno l'uno dell'altro per la credibilità politica e l'efficienza operativa di entrambi
L'impegno di ogni Stato dovrà essere coerente convergente con quello degli altri complementare a quello dell'Unione
In una più articolata e credibile interazione reciproca ogni ulteriore sviluppo suggeritore circostanze andrà aggregato torno tale costruzione eterogenee se necessario mediante cooperazione differenziate oltre e anche al di fuori dell'ambito strettamente istituzionale
Raggiunto la sua più compiuta consistenza l'Unione deve ora poter operare anche prescindendo dall'ossessione istituzionale tra massimalisti né minimalisti federalisti in Governo intergovernativi
L'approfondimento dell'impegno comune riguarda essenzialmente quel rapporto tra solidarietà e sussidiarietà
Che Lisbona conclusivamente fissato
L'allargamento dovrà invece consistere nella proiezione esterna che l'Unione deve prodigare con maggior convinzione visibilità specie perso le Regioni alle contigue mediante soluzione ad hoc
Cooperazioni rafforzate ex articolo trecentoventinove Trattato di Lisbona cerchi concentrici intensità differenziate purché centripeta che formule di ottavo-ter euro scende
E otto in in materia di difesa
Che non ledono necessariamente la questione interna nell'immagine esterna dell'Unione trattandosi di formule da considerare trenta non contra legem una sussidiarietà intergovernativa che si sviluppa cammin facendo
Non va necessariamente a scapito della solidarietà integrativa dalla prospettiva a lungo termine con l'eventuale ricorso meccanismi passerelle di raccordo procedurale
Il processo integrativo europeo è di per sé un ibrido una struttura composita non classificabile che non corrisponde ad alcuna delle istituzioni elaborate finora dall'assessore
Una trama a maglie larghe ICI scadesse Presidente Della fallita Convenzione costituzionale diceva che l'Europa dello spazio avrebbe dovuto diventare potenza
Dotata di una propria politica estera di difesa al pari di ogni entità statuale degno di questo nome una prospettiva fino ad ora improponibile perché dopo il fallimento del progetto di comunità di difesa i padri fondatori deciso di rinunciare
Almeno per il momento alla capacità militare puntando invece sulla leva economica
L'originaria rinuncia allo strumento militare la deliberata scelta di esercitare quel che si definisce oggi soft power la esporrebbe d'altronde il rischio che le sue prese di posizioni ultimative appaiono come rogito del topo
Pur diversa nel sempreché azioni politiche operative e finanziarie permane però necessità di mettere in comune la disponibilità di strumenti militari adatti alla proiezione di forse per finalità di pacificazione e gestione delle crisi
Dotata come di territorio spazio popolazione legittimità e crescente effettività convergenze solidarietà
Ma prima della forza coercitiva che caratterizza l'entità statuali l'Unione e comunque in grado di affermarsi come soggetto politico gradatamente per aggregazione sedimentazione successive
Tra la d'Europa delle patrie di De Gaulle che l'altro l'ossimoro di federazione di Stati nazione di dello e ora di Barroso
Dovrebbe potersi inserire la Federazione leit invocata dai nostri Bonino e Amato
Che sia farebbe di un aumento del bilancio comunitario dall'uno al cinque per cento del PIL complessivo dei membri da destinare alla politica estera di difesa la ricerca scientifica le infrastrutture transeuropee
Nel momento in cui il pluralismo si va affermando all'interno degli Stati che nel sistema dei rapporti internazionali perché non dovrebbe essere accettato anche all'interno dell'ordinamento dell'Unione europea
Una migliore pubblica esposizione dell'operato delle potenzialità politiche dell'Unione servirebbe di per sé a ridurre il deficit democratico del quale alcuni sommariamente prova in colpa no
Dichiarata intenzione degli Stati Uniti di Obama di ritirarsi dalla sua sovraesposizione in Europa e nel Mediterraneo e lo stentato rifiuto della Russia di Putin di prendere in considerazione la sua politica di vicinato
Pongono blues nulla sono entità condizione di dover Farda sei non più velleitaria mente bensì per necessità storica
Le opinioni pubbliche lo sanno le circostanze lo impongono sarebbe Venezia tracciare una più esplicita la strategia politica europea e se non ora quando
Dopo l'insediamento del nuovo Parlamento sarà il cambio della guardia e vertici dell'un europeo a dover dare più chiara indicazione di un deciso cambio di marcia sollecitando in tal senso i Governi nazionali
E questo è quanto scrive l'ambasciatore Guido Lenzi in questo articolo intitolato l'Unione Europea politica se non ora quando
Pubblicato all'interno della rivista trimestrale affari esteri numero centosettantaquattro aprire primavera due mila quattordici la potete scaricare integralmente dal sito internet affari trattino esteri punto ittica
Con questa segnalazione si chiude la puntata di oggi della rassegna di geopolitiche abbiamo solo il tempo per ricordare un appuntamento nell'agenda politica di Radio Radicale proprio oggi il sedici aprile
A Roma a partire dalle dieci che trenta presentazione del Rapporto Iaiche Istituto Affari internazionali sulla politica essere italiana
Sala conferenze di piazza Montecitorio centoventitré barra Roma come detto a partire dalle dieci e trenta
Con l'intervento del presidente dello IAI Ferdinando Nelli feroci del direttore dello IAI rettore greco
E di coloro che partecipano a questo tavola rotonda Emma Bonino Massimo D'Alema e Franco Frattini
Interverrà anche il Sottosegretario agli Esteri Benedetto della vento il tema è Italia Europa mondo scegliere per contare rapporto ER sulla politica estera italiana presentato oggi a Roma e che successivamente potete ritrovare attraverso il nostro sito internet a Radio Radicale conflitti
Un saluto da Lorenzo rende la rubrica la rassegna di geopolitica torna venerdì mattina alle sette