"I luoghi della società: la riforma della politica"

Da problematica del PDS
Si sia perso io interpreto così il ritardo essi evita
Cambia specialista
Affannoso
Non so invece per D'Onofrio Napoli
Non so invece per D'Onofrio
Che sarà stato coinvolto in altre in altre vicende che hanno procurato qualche disguido
Comunque nei nostri
Lei nel nel corso di questi di questi nostri lavori
Lo dico soprattutto per i i partecipanti alla tavola rotonda che raggruppano
Rappresentanti di circa dieci circoli Tobagi di diverse zone d Italia che hanno realizzato le scuole di formazione politica nel nello scorso anno di cui fra l'altro qualcuno di questi illustri signori a avuto diciamo l'onere perno dell'onore che è stato per noi l'onore di svolge anche qualche qualche relazione
Nel corso di questo questo seminario conclude diciamo questo anno accademico chiamiamolo così
Volendo per un momento dare una una tonalità un po'forse elevata questo nostro lavoro discordi formazioni quest'anno e per la prima volta ci siamo trovati qui a fare questo lavoro sul sociale e la politica
Che come come diciamo credenti comunque
Gente giovane parlo per ulteriori funzioni scudo di di provenienza
Del mondo cattolico
A un un significato molto importante soprattutto
Per le vicende che hanno caratterizzato le difficoltà ti esprimere liberamente da parte non per i singoli perché la coscienza dei singoli ha sempre funzionato benissimo e molti di voi lo sanno
Ma di esprimere liberamente sul piano sul piano politico le scelte caratterizzandosi secondo la fedeltà alla propria coscienza e i valori in cui in cui ovviamente ciascuno crede e nel caso nel caso nostro e valori anche dell'ispirazione per ispirazione cristiana
Il riferimento quindi alla figura di Walter Tobagi è un riferimento ovvio perché ci siamo organizzati non a caso intorno a questo a questo nome
Proprio perché la sicura di Walter Tovar Walter Tobagi è stato uno di quelli ce lo siamo detti tante volte lo ripetiamo ancora adesso brevemente è stato
Uno di quelli che ha saputo coniugare nella sua vita questa
Capacità di mettere insieme la coerenza del cristiano e l'impegno politico laico nella sinistra moderna e i significativamente nel PSI
In particolare intanto per identificare perché se no parliamo intorno in termini generici senza mai dare un riferimento preciso alle alle cose che diciamo
Questa mattina ha svolto la relazione Gabriele Gherardi che ha un po'affatto
Una riflessione sul rapporto che intercorre fra il sociale e la politica
Questo pomeriggio questa tavola rotonda che comincia così ma può finire anche in modo più allargato nel senso che qualcuno può ritrovare una una la strada
La strada che conduce al Ciocco che non è facile verrà per tutti
Questo pomeriggio la tavola rotonda comincia con la partecipazione del onorevole Giuliano Amato vice segretario del partito del Partito Socialista Italiano Di Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL
Persone che voi tutti conoscete ma anche forse un po'meno noto al alla alla al pubblico diciamo che si occupa un po'di politica ma
E questo è è forse uno dei limiti anche dell'occuparsi della politica e di politiche in un certo modo è l'ingegnere Gambardella imprenditore Pubblico
Responsabile di una di una grossa azienda del nostro Paese
Che Elisa che si occupa di acciaio
Con tutti i problemi che questo che questo comporta
Perché sapete le le le vicende le vicende drammatiche in cui si trovano le aziende non solo le nel nel l'azienda al nostro Paese ma le aziende a livello a livello mondiale europeo per quanto riguarda la produzione e la vendita
E la vendita e la vendita della dell'acciaio
Quindi un imprenditore e perché a questa composizione
Ci doveva essere un politico democratico cristiano sottosegretario alle riforme istituzionali l'onorevole D'Onofrio
Cioè
Ci doveva essere dalle ma coordinatore della segreteria del partito del PDS
Tempo nasce rischio semplici volare su sui vecchi nomi vecchi simboli anch'io forse
è una riconversione dobbiamo fare tutti
Il questa composizione aveva due caratteristiche significative la prima è che metteva a confronto gente con connotazione politica diversa
E questo credo sempre importanti in un seminario che si propone di approfondire dei dei dei problemi
Perché se stiamo sentire sempre
Il motivo
Che ci piace ore chiare forse non riusciamo ad approfondire con la dovuta attenzione gli argomenti che abbiamo di fronte a noi
E la seconda caratteristica di queste composizioni nera che non ci sono solo politici
Nel senso che non l'abbiamo mai ritenuto almeno
Per quanto abbiamo potuto discutere dibattito dibattere nell'ambito del tuo bacio non l'abbiamo mai mai ritenuto che
Questa è una prima considerazione che volevo fare poi non so
La butterà nel cestino e i i diritti
I partecipanti a tavola rotonda faranno quello che vogliono come giusto che sia
Che esercitano anche lo il loro diritto di libertà lo abbia il PAI pensato che la riforma restituzioni e più in generale la riforma delle può della politica lo ha detto che era di anche questa mattina fosse un affare esclusivo dei partiti o degli addetti ai lavori
Primo perché
Credo che ci siano evidenti difficoltà dei partiti e delle istituzioni di autoriforma rese stessi
Secondo perché siamo convinti che una riforma della politica
Deve essere il frutto di un impegno corale di tutta la società
Con l'apporto delle forze vive di di di questa società
E quindi con l'apporto certo dei partiti certo degli stili del Parlamento e delle istituzioni
Ma anche della rappresentanza sociale cioè del sindacato e delle forze economiche che hanno da dire da chiede e molto credo anche sul sul piano del disegno nuovo tra sul quale bisogna condurre
L'assetto del nostro del nostro Paese
Una una così vi è una seconda considerazione che voglio fare anche questo vale quello che vale a Somma io la faccio perché m'è venuta ed è questa che nei mesi scorsi mi sembra
Che si sia più riservata più attenzione
Alla riforma quando si fa si è fatto Monti ci sono fatti momenti di dibattito istituzionale
Piuttosto intenso si sia rappresentate più attesi era appena fatta più attenzione alla riforma dei meccanismi di formazione del gruppo dirigente per esempio la riforma elettorale
Ma io dico anche l'elezione diretta del presidente a Repubblica piuttosto che al funzionamento dell'intero impianto istituzionale in rapporto a quelle che sono le esigenze di un Paese moderno e complesso come il nostro
Poi una ultima finisco considerazione domanda
In che misura gli sconvolgimenti ideologici e non solo ideologici che ci sono stati a livello internazionale e i cambiamenti verificatosi a livello nazionale anche e che sono tuttora in corso possono favorire processi di innovazione politica ed istituzionale
Ed aprire nuove possibilità di crescita politica democratica per il nostro Paese
Io mi fermo qui
Passo la parola alla mia destra perché
L'onorevole Giuliano Amato primo iscritto a parlare
E alla mia destra e quindi tasso anche indietro
Ecco a me tocca questa curiosa sorte di avere contribuito di sicuro al mondo a suo modo all'inizio di quello che tu hai chiamato l'anno accademico ora potrà essere più o meno accademico ma sempre hanno è stato perché si è cominciato un lavoro con molti di questi ragazzi lo si è cominciato chi era autunno così conclude alla che l'auto modo ingessano era era al di là dell'autunno eravamo già nell'inverno
Comunque è un anno di lavoro
Io cominciai a Roma con alcuni immagino di voi
E allora insieme cercammo di porre le basi di un lavoro futuro al mondo a fornire già risposte mi ricordo ma identificare delle chiavi di lettura e dell'elettore ricordo che indica gli anche delle letture
Sulle quali approfondire i punti problematici più vistosi che in quel momento ci sembrava ad avere davanti che poi fondamentalmente riguardavano la contemporanea e un po'stupefacente scoperta
Che nel mondo che aveva destato le speranze più accese in questo secolo cioè il mondo comunista si stava risolvendo in una tragica frana
Che nascondeva soltanto miseria in assenza di libertà
Che noi eravamo poveraccio in vincitori
Nella storia del ventesimo secolo e che tuttavia avevamo tanti e tali difetti all'interno dei nostri sistemi che non sapevamo come fronteggiare e ci trovavamo davanti al classico sentimento misto di essere posti dai fatti della storia nella condizione di chi ha in mano le chiavi migliori
Per migliorare il destino degli uomini
E nel guardare queste chiavi e nel vedere che molte porte importante non stanno riuscendo ad aprire e allora chi sia siamo i vincitori o non lo sia ecco eravamo e a quali condizioni perché provammo a cominciare ad impostare la risposta perché lo sia mo'e perché non riusciamo ad esserlo interamente perché entrambe le cose sono vere non tutte le cose che essi che sono vere
Si collocano sullo stesso lunghezza d'onda a volte si collocano sul lunghezza d'onde in parte contraddittori
E non mi ricordo questa volta è la volta la lasciamo perché doveva passare l'anno
Per quanto mi riguarda l'anno il passato è passato per quelli di voi che parteciparono con me a quella prima chiacchierata
A questo punto immaginando che alcuni approfondimenti siano comunque stati fatti io vorrei provare a fare con voi un quadro il più sintetico possibile ma senza umiltà perché sbaglierei modo essere umili nei confini che assegniamo alla nostra riflessione il più ampio possibile
Per capire meglio poi con il tema quello dilemma
A lascia abbandonando ormai al suo destino il mondo ex comunista perché francamente ormai caduta la statua di legno in cambiate le targhe eccetera questo è un capitolo che la storia sta chiudendo non vale non vale più la pena di farsi la fotografia
Con una il tallone sullo stomaco del vinto parliamo di nomi dei dei dei problemi che abbiamo
Che con un un un modo utile per farlo a mio avviso è il seguente
Credo che tutti voi anche in Piergiovanni più ragazzi
Ricorderanno che sulla fine del decennio Settanta
Ci fu una gran discussione che porto ad una svolta nei modi di condurre le società occidentali
Una gran discussione che riguardava la crisi del Welfare State credo che che quelli della mia generazione ovviamente se lo ricordano
In più giovani probabilmente a questo punto lo hanno anche letto che il prodotto più perfezionato della democrazia occidentale che era lo stato sociale
Che non è vero che sia stato una costruzione dei socialisti o delle socialdemocrazie estratta nell'insieme in vario modo una costruzione delle democrazie occidentali con accentuazioni diverse
Caratterizzata ad un tempo dall'essere fondato su una economia di mercato e tuttavia su una forte dialettica anche con i sindacati in genere con i partiti popolari
Che portava una quota rilevante di risorse alla costruzione e alla alimentazione di istituzioni di sicurezza sociale
Facendo carico al pubblico nel oltre che delle strade delle autostrade di delle acque dei telefoni
Anche delle pensioni anche della salute che via via via via che le cose migliorano Tano genericamente del benessere dei cittadini
Arrivando a programmi di intervento pubblico vie più sofisticati sulla strada appunto della Benessere
E non solo dei minimi di sicurezza da i rischi maggiori dei cittadini e del mondo dei lavoratori questa era la creatura più perfetta che in qualche modo fatta male ma come disegno come aspirazione che noi avessimo concepito nel mondo occidentale
Che questa costruzione cominciò a scricchiolare alla fine degli anni settanta uscirono libere in molti dal titolo la crisi del Welfare State uscirono libri dal titolo la crisi fiscale dello Stato
E Issing cominciò
A sostenere che faustiano a mente forse avevamo voluto di più di quanto eravamo in grado di reggere e che questa gigantesca costruzione ci stava schiacciando e soffocando
E minacciava di rallentare le prospettive stesse di ulteriore sviluppo delle nostre società
C'era molto molto di vero nelle critiche che deve lo stato sociale alla fine degli anni Settanta
Era vero che
Era accaduto che istituzioni innate
Per tutelare i bisogni collettivi
Avevano finito per cadere
In una logica tipica delle istituzioni che crescono in virtù della quale gli addetti a quelle istituzioni poco a
La volta anzi che a vere come preoccupazione prioritaria i bisogni degli utenti per i quali l'istituzione era nata
Venivano assumendo come preoccupazione prioritaria se stessi visto che righe che arrivato
A volte capita che anche i cattolici siano uomini di poca fede il Padreterno glielo ricordò in persona del figlio allora piccoli uccide hai avuto un Bechstein Massimo
E cioè giustificasse ho chiesto difficoltà orientale
La macchina e samba
A Siena tentenna
Lista pagare appeso al turismo azionista spagnolo Firenze via
Carlo la sua nella legge Nino Frassica
Prendere una medicina omeopatica
Giustificate ci dispiace che avevi
Così un po'
Allora ecco le le istituzioni per la salute le istituzioni della previdenza le istituzioni scolastiche
Diventano istituzioni che poco alla volta funzioneranno anche per dare tensioni salute istruzione ai rispettivi utenti
Funzionano per dare carriera agli addetti la alle varie INPS di tutto il mondo alle varie USL o di tutto il mondo alle varie scuole di tutto il mondo
è una logica tipica dell'organizzazione che cresce questa qua che si determina più o meno in tutto il mondo
E allora c'è una protesta badate alla quale non potete dare a priori un segno di destra o di sinistra stiamo attenti queste etichette sono difficili in certe circostanze chiarisce ma insomma l'utente è il cittadino che ha il diritto all'istruzione la scuola esiste per dare istruzione al giovane non per dare stipendi ai professori
La sanità non esiste per alimentare le burocrazie sanitari eccetera eccetera questa cresce
E cresce in presenza di bilanci la cui di abitazione e spesso determinata proprio dalla crescita delle spesi e per gli addetti ai lavori più che non dalle spieghi se per rendere il servizio all'utente
La tutela dalla Disney dalla disoccupazione genera la arrivano tutti vive anche
Noi eravamo certi che non si fanno riforme istituzionali in Italia e ci domandavamo tu che diavolo stesse facendo visto che in America le porre ma quali riforme francese ma quali ricorre
Non deve arrivare nessun altro vorrei sapere se
No la capacità di attrazione allora riprendo là dove ero rimasto no ecco questo qui primo secondo esempio di questo fenomeno sto parlando della crisi del welfare a tal fine anni Settanta frangente
Permetterti subito
La la tutela dalla disoccupazione B e il sussidio di disoccupazione e contro la disoccupazione che noi interni
Non abbiamo in realtà mai avuto perché mentre gli altri si affermavano le altre democrazie occidentali a crearlo mai continuava a mandare ottocento lire al giorno disoccupato e quindi il problema che ora vi dirò in Italia per la verità conserva il posto
Ma nelle democrazie più avanzate si è posto il problema del disincentivo al lavoro
Derivante dai livelli del sussidio di disoccupazione che essendo regolarmente tenuto nei paesi che più hanno avuto ai minimi salariali
Ha rappresentato un dramma continua irrisolto perché se lo fai troppo basso non consente la sopravvivenza di chi lo riceve
Se uno fa il più alto che non recede dice meglio meglio avere il sussidio di disoccupazione senza andare a lavorare che lo stipendio andando a lavorare e quindi disincentivo al lavoro
Il peso delle burocrazie che gestiscono tutto questo il peso dei disavanzi pubblici ecco si era creata una situazione nell'attuale
Sembra una via d'uscita il cambiare strada
Noi abbiamo vissuto un decennio
All'insegna del meno Stato e meglio stavano soffocando nello Stato e nelle sue burocrazia
La stessa iniziativa dei singoli la stessa responsabilità dei singoli sono stati attenuate cancellati compresse
Dall'eccesso di protezione che comunque tutti hanno avuto e questo a parte che ha infettato la Società togliendole sprint togliendole dinamica
Ha anche immesso un pericolosissimo virus nei sistemi istituzionali perché ha creato dei disavanzi che rischiano di diventare alla lunga assolutamente non assorbibili e quindi fonte al alla fine di ingovernabilità bisogna cambiare strada ecco
Uno studioso di politica di finanza pubblica americano che diventò famoso proprio in quegli anni che si chiamava viltà Ski si rese appunto famoso con la formula c'è un modo più semplice di fare le cose
E adducendo una serie di esempi che dimostravano come tutte le azioni
Si fossero venute rallentando a causa in realtà degli spazi che ciascuna delle burocrazie coinvolte
Suoi recava dentro per giustificare Sisti chissà togliamo burocrazie
Togliamo interventismo pubblico
è come se togliessimo una pietra dallo stomaco di promette io e Prometeo sarà ancora una volta liberato così come accadde
Due secoli fa allorché ci si ribellò all'arbitrio e all'intrico delle regole dell'assolutismo e la rivoluzione borghese fu una rivoluzione del liberismo individuali
Badate
Questo divenne un motivo fortissima
Che prese le strade più diverse ripeto di destra e di sinistra né i vari sistemi politici
Che portò alla sconfitta dei socialdemocratici nella Repubblica federale tedesca
E che portò alla sconfitta di quel partito nella Repubblica federale tedesca perché i giovani disoccupati tedeschi votarono per i cristiano democratici abbandonarono il partito socialdemocratico ritenendo che non ci fosse speranza di un futuro finché promette io aveva sullo stomaco quella grossa pietra e che quindi anche per loro anche perché ci fossero prospettive per le ore di lavoro era importante mandare al potere qualcuna
I grandi i cantori comunicatori di questa impostazione sono stati Reagan e la Thatcher in me in questo decide il che ha dato una connotazione se volete più di destra di quanto nel profondo merito non fosse la rivolta contro quella pietra sullo stomaco di di Prometeo alla rivolta
Fatto sta ride che la cosa anche coinciso con la progressiva crisi del mondo comunista
E la progressiva crisi del mondo comunista è avvenuta ovviamente all'insegna della priorità del mercato
All'insegna della scoperta che non c'è meccanismo produttivo di sviluppo e di ricchezza Mignone del mercato che con tutti i suoi difetti però in questo mondo ha dimostrato di essere il migliore
E questo andava nella stessa direzione
Io sono stato in Cina nelle settimane scorse
C'è uno sviluppo in atto in Cina rilevante
è frutto di un cambiamento di politica che in quel Paese ha cominciato ad adottare in materia economica proprio a partire dalla fine degli anni Settanta cioè c'è una curiosa coincidenza
E loro ve la racconteremo con una frase di Deng che che è veramente insieme molto espressiva di che cosa ha rappresentato la scoperta del mercato per il mondo comunista
Deng che loro citano per giustificare diciamo le crescenti diseguaglianze poi che hanno anche all'interno del loro sistema via via che ci hanno zone sempre più ricche
Che si sviluppano tenga un certo momento disse noi abbiamo provato a a rendere tutti ricchi e nel tentativo di rendere tutti ricchi abbiamo reso tutti quanti Po
Per fare in modo che tutti diventino un po'più ricchi dobbiamo accettare che qualcuno diventi più ricco degli anni che era proprio in de detto con grande dichiara semplessità l'accettare l'idea della dinamica del mercato
Cioè accettare il fatto che la dinamica del mercato produce squilibrio e dello squilibrio poi la fonte dello sviluppo
Gli elementi positivi di questa impostazione
Sono di tutta evidenza insomma e ci sono è vero che c'è un valore trainante dello dello squilibrio datemi l'opportunità di diventare più ricco e io Cipro vero
E diventerò a quel punto magari un po'più ricco di un altro e l'altro cercherà a sua volta di correre di più sulle sue gambe per raggiungermi se tutte e due aspettiamo
Che dallo Stato arrivi la nostra ricchezza saremo passivi noi e non ci sarà sviluppo
Ma c'è di più
Se pensate anche a quella cosa che seguire immediatamente dopo la vicenda che ora vi stavo accennando quella della cosiddetta deregulation anche la deregulation aveva dei forti elementi positivi
è vero che il mercato è in grado di offrire dal suo interno quei pesi e quei contrappesi
Che ottengono il risultato voluto senza metterci di mezzo una burocrazia che ci infila dentro anche il suo interesse fosse quello di essere parte del gioco quello peggiore di ritagliarci una tangente sopra
Entro certi limiti la deregulation in materia aerea entro certi limiti ha dimostrato per qualche anno
Che la concorrenza realizza condizioni di tariffe eccetera
Migliori di quelle che può fare la tariffa Kubrick entro certi limiti però perché tutte le volte che in gioco un interesse che non non è presente in modo significativo sul mercato
Io sono infastidito per questo mi dovete scusare ma sono inesorabilmente professore quando quando un ragazzo in aula parla io mi fermo resterà una realtà
Perché si perde perché si perde il filo
Quando però sul mercato il link di un interesse che leso che può essere reso non è presente gli equilibri di mercato come riescono da soli a garantire
La vicenda della direi violation aerea dimostra da sola che si è creato un equilibrio tariffario ma a scapito totale della sicurezza
Perché spinte dal necessità di i praticare tariffe inferiori per mantenere la cliente la
Molte compagnie americane hanno portato i livelli di sicurezza dei propri aerei appunti non compatibili con la sicurezza
E la deregulation in materia ambientale regge quando la controparte dell'Inter dell'interesse anti ambientale è un interesse diffuso
E che presenza sul mercato un interesse diffuso
Ecco che vedete da questo piccolo esempio che
Ciò che è seguita alla crisi del Welfare State fu una formidabile spinta verso lo sviluppo impostato sul valore positivo dello squilibrio
Ma portò con sé anche una serie di conseguenze negati
Noi abbiamo sperimentato ma i Paesi occidentali in questi anni uno straordinario sviluppo dieci anni di sviluppo
C'è stata addirittura l'Inghilterra sotto la Thatcher si è rimessa a lavorare cosa che secondo alcuni studiosi era impossibile secondo alcuni studiosi l'Inghilterra era morta ed era ormai condannata a diventare bazar d'Europa
Offrendo le bellezze e i miti di Londra ai popoli che continuavano a lavorare che andavano all'ombra passa di qui che sotto la Thatcher Londra si è rimessa lavora
Chiunque abbia frequentato in questi anni ne ha ne ha fatto la sperimentazione
Beh alla fine degli anni Settanta Lara Shower pomeridiana di Londra era diventata dei tre perché l'impiegato pubblico londinese quando erano arrivate le tre proprio non vedeva più nessun motivo per restare ancora vorrei fare le altre due ore
Dopo alcuni anni di thatcheriano tornata alle cinque e mezzo
La gente anche nel settore pubblico e si era rimessa lavorano cioè questa spinta è venuta da questo affidarsi alla John Wayne al alla al liberismo del mercato
Però
Quali altri effetti sono venuti
Ecco questo è il punto sul quale oggi dobbiamo riflettere che ci spiega poi perché noi siamo i vincitori della partita con il comunismo ma e non abbiamo vinto ancora la nostra partita forse abbiamo vinto quella ma non abbiamo vinto la nostra perché perché e il nostro non può essere a differenza di quello dei primi comunisti un atteggiamento ideologico cioè siccome la nostra è la strada migliore
Risolve tutti i problemi perché la nostra Rosai senza spine non è così
Perché e e un equilibrio fatto di squilibri che vanno riequilibrati quello di un sistema libero
La crisi del Welfare State porto unilateralmente a dare una unilaterale prevalenza alla dinamica del mercato forse perché troppo aveva prevalso l'assistenzialismo pubblico nel periodo precedente
Certo si è che noi dieci anni dopo dobbiamo constatare che ci troviamo in presenza di affetti anche di effetti negativi gravi di di pericoli che di conseguenza
Il primo il più vistoso è che la ricchezza si è concentrato non dico tanto all'interno dei Paesi ricchi
Anche se i Paesi ricchi hanno cominciato a sperimentare quel fenomeno su cui tante volte Carniti ha portato la nostra attenzione dei due terzi del terzo che essendo diventato minoranza
Nei guai quando i poveri erano almeno maggioranza col diritto di voto potevano ottenere qualcosa
Da quando sono diventati minoranza col diritto di voto ottengono solo di prendere atto che sono una minoranza
E questa divisione si è accentuata e si è accentuata in particolar modo non tanto da non in particolar modo negli Stati Uniti il paese che più di altri ha seguito unilateralmente questa strada
Un Paese nel quale la distanza che c'è ora tra la minoranza nera
E altre minoranze e gli altri è una distanza abissale
Che è fatta di che tassi di mortalità più elevati di aspettative di vita inferiori
Di assenza dalla scuola o di tasso di espulsione dalla scuola dei bambini di tasso di criminalità e vanta di morte da criminalità elevata
Su quattro persone uccise negli Stati Uniti tra i sono persone di colore spesso uccisi altre
C'è stato questo fenomeno ma ancor più c'è stata la concentrazione della ricchezza nei Paesi ricchi rispetto ai Paesi poveri
Mentre noi abbiamo sperimentato questo straordinario sviluppo
I Paesi in via di sviluppo dall'ottanta al novanta hanno a volte sperimentato tassi di sviluppo decrescenti o quando avevano tassi di sviluppo crescenti il loro indebitamento Heras in con ritmi superiori alle ritmo di crescita dello sviluppo con risultato che ciò che producevano di nuova ricchezza nazionale era inferiori a ciò che annualmente era necessario per pagare gli interessi sul sull'ordine
La ricchezza concentrata è diventata sempre più ricchezza finanziaria e ha cominciato a diventare riottosa a trasformarsi in me Danny e servizi
E c'è stato in taluni Paesi un fenomeno pericolosissimo di disinvestimento che ha portato i soldi a cercare di diventare soldato
E diventarlo al nel tempo più breve possibile cioè l'investimento finanziario
Ha acquistato una crescente non prevalenza ma dimensione sull'investimento totale
Anche qui è un fenomeno che riguarda più gli Stati Uniti del Giappone più gli Stati Uniti dell'Europa più alcuni Paesi d'Europa che altri però sia determinato questo nuovo indicatore ecco la ricchezza che
Si è sempre favorita come accumulazione che diventa anche accumulazione collettiva o diffusa diventando beni e servizi se diventa ricchezza finanziaria si concentra sempre di più in coloro che
Creano persiste sempre le proprie famiglie queste montagne dissero
Sintomi tutti questi del diffondersi di una cultura collettiva sempre meno anche se sempre più anti solidaristica
è chiaro che e se l'eroe diventa John Wayne
E John Wayne è il mito dell'individualismo è in realtà sì che assiste qualcuno assiste sempre qualcuno a John Wayne se no non sarebbe un eroe buono ma assiste la donna che poi sposerà
Assiste qualcuno che poi si scopre alla fine del film che suo figlio
Cioè la e e la chiusura in una solidarietà che al massimo una dimensione familiare questa che che si tiene determinando mai chiaro che se io spingo ciascuno a risolvere il più possibile da solo i propri problemi questo qualcuno tenderà a dire chiunque altro deve mettersi nella condizione di risolversi di come me
E la stessa concezione delle libertà è una concezione che sempre più si allontana dall'idea di responsabilità che all'origine del pensiero liberale l'altra faccia della medesima medaglia libertà e responsabilità
Libertà diventa libertà e fare quello che a me pare che piace
Tanto è vero che diventa libertà di drogarsi
Tant'è vero che tende a diventare libertà di sbarazzarsi di una vita che si porta in grembo purché vi sia un qualunque fattore a fronte del quale ci vuole un fastidio
E questi sono quelli che considero i sintomi più gravi di questo fenomeno che renderà molto difficile
Che reintrodurre non vincoli ma responsabilità in questi spazi destinati cento ad essere spazi di libertà
E mentre accade questo nelle no nelle nostre società cominciano ad arrivare degli Effetti del crollo del mondo comunista
L'invasione è che aspettavamo da sud
E che in qualche modo la simpatia che poi si matura verso i poveracci che si arrangiano aveva assorbito nel folklore dei vu'cumprà
Diventa invece un'invasione che percepiamo come minaccia dall'ex
Arrivano gli albanesi
La prima volta di accogliamo con il sorriso della solidarietà
La seconda volta ha ragione chi lo ha detto chiediamo senza dir dirlo al nostro governo anti liberarci e ne al più presto possibile
Poi arrivano gli jugoslavi
Ecco siamo a questo punto
Siamo a questo punto
Noi avevamo una costruzione imperniata sulla solidarietà collettiva fra mista alla libertà di mercato
Questa costruzione è crollata su se stessa per chi era troppo pesante e non era in grado di reggere
Abbiamo dato una sterzata in una verso uno dei due pilastri su cui già al sistema si reggeva
Questa sterzata c'ha dato insieme sviluppo
E in realtà ricchezza induista
Che c h posto in controtendenza rispetto ad un fenomeno che ci cascano addosso perché ora ci casca addosso il mondo
E noi ci accorgiamo e noi ci accorgiamo
Chi abbiamo bisogno per risolvere i problemi che abbiamo davanti di una fortissima dose di politiche redistributive
Perché come si risolvono i problemi che abbiamo davanti se non con dosi fortissime di politiche redistributive
Non ci illude Remo dei poter continuare per anni a respingere la minaccia di chi soprattutto dall'esterno turba la nostra tranquillità
Questo è un problema che dovremo risolvere distribuendo risorse
C'è troppa ricchezza in questa parte del mondo ce n'è troppo poca Ina
Ma una politica redistributiva
Come riusciamo a farla se John Wayne rimane eroi che domina Lettica
Della società e delle istituzioni
Ecco questo è il punto questo è il punto
Cioè lo sviluppo lo abbiamo dimostrato di saperlo produrre lo sviluppo adatto a noi i ricchi sa questa nostra ricchezza è diventata a questo punto una minaccia Pernorio
Abbiamo bisogno di redistribuire nulla ma ci siamo creati ma cultura che è un vincolo contro la redistribuzione
Il il punto cruciale
Davanti al quale siamo noi italiani e negli altri paesi ricchi
è in realtà questo
Vale ancora meno Stato si può fare una politica redistributiva mantenendo si fermi alla linea Maginot scoperta all'inizio degli anni ottanta
Vi vi ricordo una cosa
Qualche settimana fa l'Economist chi è forse il giornale più ideologico
Nel sostenere le ragioni del liberismo economico sotto un'apparente pragmatismo inglese forse il giornale più ideologico nei pressi del liberista
Nel fare un'analisi della situazione della minoranza nera negli Stati Uniti diceva senza un forte intervento del governo federale
Che ci metta dentro risorse azioni uomini e impegno
Questa malattia può distruggere gli Stati Uniti
Lo diceva l'economista badate
Ecco non lo diceva Rifondazione Comunista lo diceva l'economista
Questo dimostra che si percepisce che c'è qualcosa che abbiamo bisogno ora di rimettere in sesto ma allo stesso tempo come possiamo riassestare
Evitando di ricadere negli errori di prima
Perché quelle di prima erano stati realmente o errori Obizzi
Specie noi italiani che di quei vizi di allora ci portiamo ancora addosso gli effetti nefasti perché il disavanzo
Col quale ci tormentano tutti i giorni ora con questo governo un giorno sì e un giorno no perché è un Governo che ci distrae molto con altre cose diritti che hanno
Insomma fanno altre cose questo ci ci permette di non essere ossessionati tutti i giorni dal disavanzo ma il disavanzo è lì
Ed è figlio degli anni Settanta largamente
In realtà no con con il moltiplicatore del debito non ce l'abbiamo ancora addosso quindi figuriamoci se possiamo permetterci
Dinho rare nel cercare le strade che dobbiamo cercare quali sono stati i vizi di allora che ci portarono nei guai perché ma in quei guai ci siamo attualmente ecco rispondere a queste domande fare la riforma istituzionale di cui c'è bisogno
Ed è da queste domande che voi capite che ha senso l'impostazione che voi nel corso di questo anno avete dato il vostro lavoro
La risposta è no può riguardare soltanto le istituzioni intese come apparato di governo ma deve riguardare l'insieme
Deve riguardare il ciò che a ciascuno di noi in quanto cittadino compete
Ciò che a ciascuno di noi insieme ad altri può competere ciò che alle istituzioni insieme o davanti ai cittadini poco
Per questo è un problema che essendo il figlio di una cultura collettiva che ha generato delle istituzioni o dei modi di governo che a loro volta hanno rinsaldato una cultura collettiva
A una soluzione altrettanto circolare quanto è circolare la fonte che ha generato il problema chi bada la società e le istituzioni e dalle istituzioni tornata Società
Qui non riprendo i temi che avevo trattato nella versione iniziale dico in brevissima sintesi
Quindi scavalcando dalla impostazione del problema alle sue soluzioni specifiche in quali direzioni le soluzioni specifiche poi possono andare per rispettare le caratteristiche del problema che abbiamo
Intanto
è evidente che per l'organizzazione pubblica ha da esserci più decentramento e meno accentramento
Dove decentramento significa diffusione di decisioni e di responsabilità
Noi abbiamo bisogno di intervento pubblico
Dobbiamo evitare l'errore di quel mega concentrati di responsabilità che quindici anni fa vennero creati e che determinarono
Fra l'altro il grande peso delle burocrazie e del loro costo
Cioè
A gennaio che te pensa
Sei l'unico
Ti stai decentrando troppo
Il l'idea del decentramento oggi alla sua forza in questo cioè diffondere responsabilità diffondere responsabilità e ridurre dimensioni burocrati
Per questo aprirebbe tutto un grande capitolo al punto siamo capaci noi dobbiamo renderci capaci di creare sedi di governo periferiche comunali e regionali che sappiano smettere di essere delle lobby che lavorano ai fianchi dello stato e che diventino delle sedi autonome di responsabilità
Questo forse è il punto più importante
Delle riformismo istituzionale che ovviamente porta poi con sé la necessità di un punto unificante del sistema ai livelli centrali
Perché se di fondente molto responsabilità rischiate poi di attivare forze centrifughe che nessuno gli acchiappa più e che vi rendono poi non gestibile l'insieme del sistema
Dal punto di vista delle cittadino evidenti che voi dovete ipotizzare permettetemi espressioni d'costruite con con ad pezzettini di di di di di formule giuridiche meno diritti pretesa e più diritti costruiti sulla responsabilità del singolo meno diritti che siano tu devi dare a me questo e più diritti che siano costruiti sul io vengo messo e sono in condizioni di questo ha un significato concreto
L'idea di per dirne una che Marini ha ritirato fuori in questo disegno di legge sulle tensioni tra le idee più sciagurati e che continuano a girare c'è quella di porre a totale carico del fisco il sistema sanitario
Allora è inutile che sia stata abbattuta la statua di Lenin nei paesi in cui lei venne veniva celebrato
Perché disporre interamente a carico del fisco il sistema sanitario significa deresponsabilizzare totalmente il cittadino sul funzionamento del servizio e privarlo di qualunque forza contrattuale nei confronti degli erogatori
Significa che lo Stato dall'alto paga la burocrazia che la burocrazia e eroga e che l'utente è quel numero chiamato col tu dagli infermieri perché tanto è un numero chiamato dire col tu
Il cittadino che concorre con una quota delle risorse necessarie al funzionamento del sistema sanitario
Che ci mette lui direttamente o che ci mette attraverso i suoi rappresentanti sindacali od associativi
E che su questa base contratta la qualità del servizio che gli viene prestata fornisce a rendere meno burocratico e migliori il servizio ne assume una quota di responsabilità
Ed è servito medica
Questo evitare un errore che facemmo vent'anni fa
Non so se Marini lo considera tale o no credo di sì
Massimo considera questo un errore di vent'anni fa farebbe bene a togliere quella norma che prevede la graduale fischio il imputazione totali al fisco del della contribuzione sanitaria
Nella quale poi ha spalleggiato da quegli altri bei tomi della Confindustria i quali ci vengono sempre predicando mercato dalla sera alla mattina
Ma i che trovandosi davanti ad un costo del lavoro che giudicano eccessivo pur di liberarsi di un dodici per cento del costo del lavoro sono pronti ad accettare che il contributo sanitario che grava sul costo del lavoro sia messo interamente a carico del fisco dove torna l'antica Confindustria italiana il cui mercato in realtà perfetto quando è a carico del bilancio dello Stato fondamentali
E anche nella previdenza il congegno può essere dello stesso tipo
E anche nella previdenza nei limiti del possibile dei può essere io a scegliermi il mio piano previdenziale io a vedere la mia previdenza integrativa io essere indotto e indurre me stesso a concorrere col mio risparmio al funzionamento del sistema
E questo chi attiva un congegno di Respighi cultura di responsabilità del singolo nei confronti del funzionamento dei servizi e Fahd antidoto rispetto ai difetti degli anni settanta che dobbiamo evitare
Ultimo punto vedete che mi limito propria degli spunti per capire quali possano essere le coerenze
E questa riguarda inesorabilmente la politica proprio per quel rapporto di circolarità che c'è tra società istituzioni società e la politica e condannata ad acquistare tre caratteristiche in assenza delle quali il suo ruolo di esempio che può essere esaltante io devastante a seconda di come tanto non riesce ad esercitare
Io le riassumerei così eticità professionalità progettualità della politica è di tutta evidenza che una politica nella quale non traspaia eticità
Da un tuo immettere in alcun sentimento di solidarietà collettiva dei cittadini
In Italia c'è un'antica tradizione per la quale si imputano i governanti difetti spesso superiori a quelli che Anna
è vero ha ragione Scotti che qualunque imbecille in Italia tenta di confortarci attribuendo a chi governa un'imbecillità superiore alla Suma
E tuttavia è vero che ogni fenomeno di degradazione o di assenza di etica o di criminalità a Udine moralità che venga dalla sfera politica a Effeti devastante
Perché in nessun caso finché dura questo il ministro Formica riuscirà a rispingere spingere un popolo riottoso come tutti a pagare le tasse a pagarle quando le dovete pagare metà è impossibile assolutamente impossibile
La professionalità è un'altra caratteristica inesorabile
Perché è tutto lavoro deve essere lavoro noi dobbiamo abbiamo bisogno di ricostituire l'etica del lavoro
Tu io tendo a partecipare poco ai dibattiti pubblici e in particolare il festival Settembrini perché mi domando che impressione fra ad un lavoratore che fatto il mese di ferie o i quindici giorni di ferie d'agosto il ventotto agosto riaprì l'ufficio la Fabbrica Riva lavora
E da quel momento per un intero mese vede tutti i politici della Repubblica che passano da un dibattito all'altro e dicono che stanno lavorando io lavoratore direi mandate a lavorare Christa vi fate due visi di fare in giro per tutta l'Italia è questa
è un'altra cosa che io personalmente giudico negativa del nostro sistema
Ad alcuni dibattiti partecipo qui ci sono perché è un corso già insomma in corso di lavoro con dei ragazzi io considero un'altra cosa considero un'altra cosa ovviamente
Parlare per comunicare se insomma quando però il parlare sembra essere il cuore dell'attività lavorativa la sensazione che io ne ricavo e chi non si dà una è una immagine di professionalità ancora di meno la si dà in altre circostanze infine la progettualità
La progettualità e che è un'altra caratteristica che la politica deve riacquistare chi ha perso vedete qui a ha confidato troppo sul mercato
Ma il mercato non progetta il mercato per definizione progetta se la fa
Non è vero che dall'insieme degli affari escono messi apposto come debbono uscire apposta tutti i fili che Deborah nomi così
Non è così che ce ne facciamo noi delle partecipazioni statali
No ecco andate paga Bardella poverina
Sono anche se non c'è nessun non trova nessuna prova benché al al giudice realizzerà amministrata pecorino e morte noi non la notifica tra non trova nessuno con cui parlare delle che cosa fare dell'industria abbiamo indotti pubblica che cosa mi faccia la Cesi dice che la dobbiamo probabilmente smantellare che cosa faccia
Le telecomunicazioni come dove mettiamo i nostri sono
Ecco tra certi servizi e certi altri cornice riempie rispetto alle tante parti del mondo che hanno bisogno di noi dove preferibilmente portiamo il nostro lavoro dei nostri sono che cosa progettiamo
E c'è bisogno di una di di di identificare degli obiettivi i nostri giovani che vanno a scuola come li vogliamo portare in tilt che ci aspettiamo che che in questa scuola in panchina che cosa vogliamo fare
Vogliamo anch'essi diventino dei cervelli da computer verissimo bene io considerai piatto una personalmente ma è una scelta e allora mettiamoli tutti a dire a terminare facciamogli fare video terminali
Vogliamo allora addestrati ad andare in una certa parte del mondo anziché un'altra abituiamoci a conoscere i problemi per le parti del mondo e non di certo liberiamoci da Mazzini per carità di tonno di coniglio
Potevano sapere per amor di Dio
Però che il mondo non finisca lì per loro come ha finito per la mia generazione per quella primavera mille per quell'ancora prima nella mia che faceva grande rivale
Ho capito presto
La la politica sembra ridotta in un momento poi in cui il mondo cambia la vediamo nella condizione di progettare la la propria sopravvivenza ed è questa anche una cosa che ha irritato profondamente i cittadini questi sono i punti una capacità progettuale etica e professionale della politica
Che riesca attraverso questo poi ad avvalersi di strumenti che anziché essere fondati sulle burocrazie sulla protezione dei cittadini siano fondati sulla responsabilità dei cittadini e sul loro diretto coinvolgimento
Questo attiva il circolo vetrate io parto da una premessa antica non so neanch'io sequestri resta di sinistra ma non si costruirà mai la solidarietà verso gli altri se non si costruisce anche la responsabilità verso se stessi
Non so se è una regola d'antico moderato non so assolutamente che cosa sia mani sono profondamente convinto la ragione per la quale per io fortemente condiviso alla legge sulla droga con tutti i difetti che ha che noi più di altri abbiano voluto e che era un modo di richiamare al senso di responsabilità che individua nei confronti di un mare di polizia attraverso il richiamo alla responsabilità poteva riscattare anche la solidarietà nei confronti del e allora si attiva dieci il resto e tecnica istituzionale ma proprio per questo ragione lui se ne è parlato più di Pantelleria
Io ringrazio Giuliano Amato per tutto quello che ci ha detto che penso ha fornito cani sporchi anche altro faceva dei lavori assolo immediatamente la la parola all'etica Camarda
Allora ma Gambardella che fare
Proprio Roma
Io vi racconto da un luogo particolare della Società Brownlow abbastanza importante in cui
Ogni
Io non posso uscire
Voglio avvilito chiedere al
Allora
Ma io vi racconto da da un luogo particolare la società alcune mie considerazioni
Spero di di di essere chiaro perché
Sono considerazioni che derivano dagli esperienze dirette in questi anni di lavoro e che non sono organizzate a sufficienza ecco una considerazione che io vivo in in questi giorni ma che e il risultato di fatti che durano ormai da qualche tempo
E che la politica il mondo della politica
E e sta vivendo una stagione meravigliosa stanno succedendo cose eccezionali
Che renderanno
Il mondo politico
In uno stato di di ebbrezza
In tutto questo
Se ci si distacca sempre di più da alcuni fatti che anziché si comincerà a considerare quasi a livello di una nuova variabile indipendente
Io parlo d'Italia sostanzialmente il mondo produttivo
G ed era sicuramente in Italia una ricchezza
In termini assoluti terribili relativi agli altri Paesi che ci circondano una ricchezza uguale a quella attuale
Questa sta diventando una concezione
Da variabile indipendente
Mentre a mio avviso in queste colossali dinamiche mondiali
Una delle cose che gli sta mettendo seriamente in discussione e la ripartizione internazionale del lavoro
E in questa ripartizione internazionale
I Paesi
Magari ancora non completamente definito in termini precisi
Si preparano
Con una politica che un po'contraddice questo abbandono totale verso un concetto selvaggio di mercato
Cioè l'ora non vorrei sembrare quello che che rimette in piedi la strada dell'ENEL
Mi sembra che si stia effettivamente esagerando nel considerare che in qualsiasi parte del mondo e in qualsiasi situazione
Il mercato risolverà tutti i problemi e come tale si sta completamente abbandonando non solo la politica economica di cui almeno io parlo d'Italia di cui almeno si parla tra un avvenimento l'altro
Ma quello di cui sicuramente si parla poco non si parla affatto e all'interno di questa politica economica che indirizza industriale dare al sistema produttivo perché possa continuare a generare quella ricchezza che poi giustamente
L'onorevole Amati e lo dice dovremmo ridistribuisce ci con metto di e culture adeguate all'epoca in cui viviamo
Ricordiamoci di non commettere l'errore di pensare che la ridistribuzione ci sarà comunque anche se l'aumento di ricchezza non ci sarà più
Distribuisce zero nonnetta istituirsi qualcosa ora io esagero le esagerazioni servono ad evidenziare
E in una situazione di questo genere
Nel nostro Paese
Il grosso dibattito sul sistema dell'impresa è tutto centrato sulla proprietà dell'impresa
Ed è tutto centrato su un discorso di cosiddetta privatizzazione del sistema riprese
Perché io non mi sento di contraddire questa linea di tendenza io mi sento di dire che se nel nostro Paese
Non c'è solo industria privata questa non è una posizione ideologica
Ne è stata mai una decisione di tipo governativo
è stata una ballare da parte di alcuni governi e non certo illuminati e parliamo di anni
I governi cosiddetti non molto illuminati che hanno avallato alcune proposte del sistema manageriale del nostro Paese
Che avendo una storia lunghissima e quindi fabbisogni
Ah beh guanti alla storia alla cultura del nostro Paese
E non riusciva ad a vere un'altrettanta anzianità amministrativa da potersi concedere
Sistemi finanziari e sistemi imprenditoriali adeguati a livello dei fabbisogni dei cittadini abbia inventato queste cose
Le ha proposte sono state accettate
Questo per dire che
Non c'è spazio per una disputa ideologica tra pubblico e privato
C'è una esigenza che in un certo momento della storia è stata colmata in maniera ha detto di tutto il mondo brillante
E che probabilmente oggi a Bisceglie o di essere di nuovo rivista ristrutturata certo non regalando le imprese a qualcuno perciò anch'io mi pongo candidato di regale di questo tipo
Ma cercando di vedere come si possa evolvere il sistema di proprietà perché lo Stato non sia
Direttamente implicato della proprietà
Ma che il sistema di risparmio bypassando lo Stato perché poi alla fine il passaggio reale questo invece di passare dal ministero delle Finanze per avere i soldi si va direttamente al risparmiatore coll'impegno
A pagare
Il risparmiatore negli interessi relativi al capitale che investe nelle aziende questa è la grande trasformazione verso la quale dobbiamo andare nessuno
Regalarsi le riprese
Lo Stato che regala l'impresa al singolo non è un faro di privatizzazione trova è un fenomeno di tipo selvaggio
Quindi secondo me
Parlare di Pubblico e privato e del sistema di proprietà in un momento di questo genere è un po'come vedere un film vecchio non so se di John Wayne ma il vero problema
In Italia non è tanto il tipo di proprietà che come aveva detto rimane un problema da risolvere ma quanto il tipo d'impresa
Perché rispetto ai cicli economici storici
Ci saranno dei differenziali ma e il sistema delle imprese nel suo complesso sia pubblico che privato
Che
Sente le oscillazioni delle recessione dello sviluppo come come in questo momento in questo momento non c'è tanta differenza tra pubblico e privato la grande impresa
Sta andando in crescendo di crisi recessiva
E non è che c'è distinzione nel tipo di proprietà
Quindi secondo me molto più importante e invece che parlare di proprietà a parlare del sistema delle imprese
E una delle cose fondamentali
Nell'ambito di una dinamica mondiale che sta per stando i nostri mercati da essere prima di tutto non solo nazionali ma molti domestici
E quindi europei e poi ad essere in quasi tutti i prodotti mercatini tipo internazionale di tipo globale
Non siamo in greco in grado col nostro sistema delle imprese di produrre ancora quella ricchezza che abbiamo voluto fare prodotto fino ad oggi o probabilmente ci avvieremo verso un periodo in cui Subedei mo'un effetto di riduzione
Della relatività del nostro Paese
Rispetto ai nostri paesi vicini se non addirittura di colonialismo di tipo e industriale presso il grande grande problema che richiede una grande attenzione da parte del mondo politico
Cioè che richiede che si riformuli in Italia nell'ambito dei progetti di cui parlava
L'onorevole Amato
Anche una progettualità di politica industriale magari non in termini vecchia politica dei settori apre ma che sostanzialmente significhi che il nostro Paese che non può portare avanti tutto
O per il delle scelte e queste scelte le sostenga
E di parallelo dia alle scelte che sostiene la configurazione di proprietà che meglio sì aggrada alle condizioni che andremo che volevo vivere
Ecco che cosa bisogna premiare in queste scelte che vanno fatte
Ecco
Bisogna premiare prima di tutto quello che già c'è
Cioè non bisogna ricadere in falsi discorsi
La tecnologia avanzata o la tecnologia arretrata il prodotto maturo o il prodotto non maturo la strategicità di un sistema industriale visto che noi non siamo una potenza militare speriamo che non diventano mai
Forse non ci sarà neanche concesso di diventarlo
Consiste solo nella capacità che ha un sistema industriale di produrre più ricchezza rispetto ad un altro
E non è detto che la misura innovativa anche se aiuta
Rispetto a qualcosa di meno innovativo ma di classe è stato non posso altrettanto produrre ricchezza io ho attraversato nella dieta vita professionale diversi settori mi sono reso conto che questo concetto del settore
Maturo rispetto al al settore nuovo può essere un concetto deviante
Perché se un settore maturo e ben assestato tecnologicamente del Paese può essere un sotto ore che conviene sostenere
E che la scelta non va fatta solo sulla base della novità e della moda anche se l'innovazione anche nel settore maturo una
Variabile importantissima nell'ambito della produzione della ricchezza
Ecco
Queste scelte che secondo me bisogna operare al più presto guardate questo affidarsi al mercato farà sì che l'Europa sarà all'Europa dei forti
Mentre invece in Europa hanno diritto a vivere tutti
Cioè non è detto che dovranno vivere solo i più efficienti perché faremmo un'Europa mostruosa
Bisogna operare delle delle scelte per far sì che noi riusciamo a portare avanti le nostre imprese ai nostri prodotti nell'ambito di un sistema di mercati che non sia un sistema che premia solo chi fa dieci letti sui cento metri
E che quindi poi finirebbe per portare tutta l'Europa a parlare in una sola lingua
Io sono sempre meravigliato che la gente
Discuta sull'automobile giapponese e sulla paura dell'ingresso dell'abbattimento di contingenti dell'ingresso dell'automobile giapponese in Italia
Mentre invece l'automobile tedesca già in Italia
E si è vero che apparteniamo un sistema economico uguale però stiamo attenti se l'automobile e gli altri prodotti e l'acciaio e le telecomunicazioni sono tutte di un solo Paese avremmo il problema di come
Sbarcare il nostro lunario o saremo diventato momenti
Spia
O se o diventeremo praticamente
Una colonia di quest'altro paese
Allora nel operare delle scelte io ho vi sottopongo quattro considerazioni in quattro campi
Perché queste scelte non vanno operate solo sulla base del passato ma sulla base di come si presenterà il mondo il sociale anche del sistema produttivo a mio avviso nei prossimi anni il primo e
La prima considerazione e che sempre di più
Lei mi prese dovranno seguire il mercato
Che che che che oramai la frase tutti quanti
Diciamo
Ma che se uno entra all'interno di questa frase del suo significato questo significa che nei prossimi anni non solo dobbiamo fare prodotti
A costo basso
Dobbiamo fare prodotti di qualità adeguata ma soprattutto dobbiamo fare sempre più prodotti
Che rispondono all'esigenza
Di risolvere un problema al cliente
Faccio un esempio
Non basta fare
Una metropolitana che costa poco non basta fare una metropolitana che viaggia bene senza vibrazioni non si rompe mai
Il cittadino vuole andare da casa al lavoro in venti minuti in dieci minuti e non entra nel merito del sistema che lo trasporta
Lascia alla professionalità e all'addetto ai lavori
La soluzione del problema ma vuole che gli si risolva il problema che non può stare cinque ore fermo in una bellissima macchina magari con il telefono e la televisione fermo per andare da casa all'ufficio
Quindi
Andare verso l'esigenza del mercato piuttosto che verso la sentenza della produzione
Sarà sempre più importante
La seconda considerazione e sul tipo di impresa
Ecco noi stiamo vivendo un tipo di impresa molto parcellizzata molto chiusa molto confinata e selvaggia diciamoci la verità
L'impresa che fa sul mercato fa la guerra
Negli acquisti fa la guerra
All'interno c'è la guerra tra le funzioni la guerra degli uomini alla revoca ecco l'impresa va sempre di più verso un concetto di impresa senza frontiere in cui il commercio l'acquisto e la propria produzione
Sono un tutt'uno dello stesso sistema che in grado di dare qualità
Per fare questo
L'organizzazione del lavoro cambierà completamente
La prima cosa che si verificherà
E che i livelli di responsabilità nell'intera delle imprese saranno
Drastica mente ridotti cioè io contavo l'altro giorno che tra mi e l'uomo che fa la colata continua di Taranto ci sono quattordici livelli di responsabilità
Ecco al regime arriveremo a quattro livelli di responsabilità
I giapponesi sono già arrivati a tre livelli di responsabilità cioè probabilmente c'è una catena pleonastica
Che naturalmente non è indifferente che non è trasparente aggiunge perché lavora e nell'aggiungere spesso complicata il sistema produttivo le aziende andranno verso un appiattimento totale della scala gerarchica
E verso una organizzazione che rompe il concetto di funzione spariranno moltissime funzioni all'interno dell'azienda e l'organizzazione che l'azienda assumerà
Sarà quella
Di dare
So al sorgere di un problema una configurazione ai propri uomini adatta a risolvere quel problema per poi lui scomparve Cina arsi e ricomporsi in maniera diversa per la soluzione dei problemi nuovi che si presenteranno
Questo comporta è un po'come quella pubblicitaria la pastiglia del fare niente no
Cioè c'è avremo un sistema che si ricompone in figure diverse
E che risolve i problemi e non in maniera storica ma mettendosi di fronte ai problemi in maniera intelligente il che significa che bisognerà liberare l'intelligenza di tutti i livelli cioè che non ci sarà più possibilità
Di un sistema gerarchico preordinato nell'organizzazione del lavoro queste sono
Rivoluzioni che non possono essere fatte dai singoli nei dalla singola azienda sono rivoluzioni che comportano cambiamenti a partire dal sistema formativo
Eccolo io Vito delle mie considerazioni così a livello di Flash ma su questo al all'interno del mondo
Delle impresse
E a livello globale la discussione e accesissima che queste non sono discussioni
Diciamo solo di tipo sociale e che quindi sarebbero bene apprezzate dal punto di vista della migliore utilizzazione dei singoli ma sono anche meramente di tipo efficiente estivo produttivo
Cioè un'organizzazione come si chiama top down può dare quello che può dare fino a un certo livello
Da un certo punto in poi il miglioramento del sistema produttivo non può che avvenire attraverso i suggerimenti che vengono dal da un verso il top cioè io faccio una ristrutturazione della grande azienda mi metto a tavolino
Prendo cinque sei parametri importanti
Agisco su quei parametri e cerco di ristrutturare l'azienda quando vado in un'analisi più approfondita tutto questo non basta più per migliorare qualità efficienze produzioni al di là quindi dell'aspetto sociale
Che può essere coinvolto in maniera interessante
Io ho bisogno di sapere le professionalità specifiche che agiscono direttamente sul problema che cosa dicono per la soluzione del problema
Perché io posso risolvere macro Problemi quando arrivi alla micro analisi il cui integrale può essere superiore
Di quello della macro analisi io ho bisogno dell'intervento diretto e quindi di liberare le intelligenze che oggi sono burocraticamente
Burocraticamente incasellato ed io vi parlo di cose che sono in attuazione nel mondo delle imprese da grande impresa
La genetica americana come la Nippon Steel giapponese comincia ad operare secondo criteri di questo genere che significano criteri innovativi
Nella struttura il sistema delle imprese e delle responsabilità che comportano anche una revisione totale delle relazioni industriali e dei relativi sistemi di incentivazione
Quella relativa relazioni industriali cambieranno totalmente ci saranno forme
Se ne liberiamo la gente ci saranno forme di partecipazione notevole che non possono che essere accompagnate anche da forme di partecipazioni sul risultato del lavoro devono nel suo complesso
La terza considerazione che è molto importante nei prossimi anni cambierà il rapporto tra l'impresa e il territorio cambierà sostanzialmente non può un'impresa accrescere se il territorio non cresce
L'osmosi tra territorio e impresa che oggi avviene a livello non certamente dico
Io magari mi esprimo in termini da impresa che porterò si può proprio nel discorso
La cui ricchezza spessa viene sottratta
All'interno del conto economico
Potrà essere solo sottratta sull'ultima ricca del controllo cioè è inutile sperare attraverso gli acquisti gli appalti questi sono fatti che devono rendere l'impresa quanto più efficiente possibile perché non c'è più protezione
Però non si può pretendere che il territorio che permette questo
Non utilizzi il risultato finale di questa impresa
E quindi cresce sempre di più l'importanza del rapporto tra imprese e territorio ma ciò che il sociale
Si sviluppa non si può più pretendere di governare l'impresa
Consiste Emi
Coloniale cioè io vado in un posto faccio la mia roccaforte all'interno oppure accontento la gente
Nei livelli intermedi al conto economico
Faccio gli affari miei e basta
Naturalmente il rapporto tra imprese e territorio dovrà cambiare anche
Per alcuni aspetti fondamentali
La gestione della sicurezza interna ed esterna la gestione dell'ambiente interne ed esterne diventeranno costi produttivi
Perché non si troverà mai più nessuno disposto a correre rischi sociali ambientali occorre rischi
Di sicurezza nel mondo del lavoro
Per rendere competitivo un prodotto a scapito
Della forza lavoro quindi signori gira abituarsi a sistemi che tengano conto che nel rapporto con il territorio l'ambiente
E la sicurezza diventeranno parametri variabili importantissime non ci prendiamo più
Tra di noi
Ecco la quarta considerazione appartiene al mondo della tecnica e della tecnologia
E quindi il mercato
Il sistema di impresa la gestione e le relazioni industriali il rapporto col territorio il quarto parametro fondamentale quello della tecnica della tecnologia
E noi in Italia non siamo assolutamente abituati a pensare che la tecnica cioè che il software e un patrimonio no
Noi siamo convinti che il software cicliche
E o un fiore all'occhiello
Libera docenza articolo sul giornale
O è qualcosa che ci serve
In quel momento e basta
La patrimonializzazione Walter nei bilanci però siamo corretti ci mettiamo sempre la voce
Patrimonio immateriale patrimonio immateriale altro non è che questo la tecnica e la tecnologia
E con lui e su cui dovremmo fare innestare delle politiche sia nazionale sia aziendali completamente vuoto
Partiamo da da dal livello di governo noi abbiamo una schizofrenia tra la scienza di base la scienza applicata
Noi produciamo scienza di base scienza di base e produciamo anche qualche premio Nobel
Ma compriamo la scienza applicata c'è bisogno di di di ricollegare magari
Sovrapporre un po'la scienza di base conoscenza applicate
Questa è una rivoluzione perché se voi pensate gli interessi che ci sono dietro fatti di questo genere
Però non si può più sopportare non nel senso fisico nel senso anche economico che un Paese come il nostro
Non produca la quantità di scienza che produce in funzione dei cereali fabbisogno
Ma li produce in funzione di fatti esteriori
Mi mi mi perdoni professor Amato accademici che non hanno ricaduta sostanziale anche nel mondo produttivo e sociale
E con l'altra e nelle aziende
Cioè nelle aziende la patrimonializzazione della cultura tecnica e tecnologiche completamente trascurata
Se voi visitate un'azienda tecnologicamente sviluppata
Il know how
E costo dito in quello che loro chiamano l'hardware del software cioè il pensiero e tutto materializzato
Disegni
Calcoli
Nastri da computer
Progetti di riferimento tutto i progetti applicati che fa parte del progetto riferimento cioè quello che una volta si chiamava l'archivia no
Voi
Pitturata in in un'azienda italiana che ogni qual volta si progetta un nuovo componente Complesso si rimetta tutto daccapo
O si compra la tecnologia altro
Cioè andate in una di queste aziende
E dice devo fare una turbina o una colata continua tal dei tali il primo giorno vi mettono di fronte a quello che loro chiamano lardo adesso
Alla classificazione del proprio know how che permette di guadagnare l'ottanta per cento delle risorse e del tempo nei sia o mettendo in moto una ricottura continua bellissima
A Novi Ligure io ho chiamato il capo di questa attività e gli ho detto senti
Ha di fatto loro meraviglioso lui si aspettava giustamente le lodi ma di un po'se dovessimo rifare una a Melfi dove la FIAT ha da fare lo stabilimento
Quanto lavoro dovresti fare
E dovresti far tutto da casa
Che l'ottanta per cento del lavoro e Cia pronto dovrebbe essere
Cioè noi rifacciamo un impianto molto simile a quello dobbiamo adattarlo solo a nuovi processi
Il problema della patrimonializzazione il materiale nelle aziende e fondamentale io vi dico che questo discorso il patrimonio immateriale farà sì che si creeranno dei siti concorrenziali ad altri siti di attività di qualsiasi tipo
Perché esisteranno le cosiddetti reti immateriale cioè la Rete materiale la strada o autostrada il telefono accese la rete in materiale se voi andate sul sito presidio Genova si danna per la sua de industrializzazione ecco periodo
Vista da un altro punto di vista una città come Genova e ricca di reti materiali a una scolarità una professionalità tecnologie università laboratori sui quali si può innestare qualsiasi cosa
Quindi questo quarto parametro
Nel formulare politiche industriali scelte le prossime alle fondamenta io non so se lo vede troppo tempo mi avvio rapidamente dicendo che nel formulare una politica industriale ci sono altre due considerazioni da fare
Fondamentali
La prima e il tempo
Io sei mesi fa parlavo con onorato di queste cose molte delle cose che ci siamo detti sei mesi fa sono invecchiati
Sono superate dagli eventi
La fantasia della realtà e inimmaginabile
E non voglio fare semplice presenti sono il prologo nell'ambito mi le crisi incalza cioè nessuno riesce a prevedere quello che la realtà farà
Quindi il parametro tempo nelle scelte di politica industriale fondamentali
Se io capitalizza un'azienda un anno prima un anno dopo non è solo l'interesse dell'anno
Ma sono tutti gli sviluppi conseguenti quella capitalizzazione che ho perduto agevolava un anno e per tutto e sia mio competitore l'arguto
La mia capacità competitiva è ridotta poi possiamo prendere con le fedi scolato intelligente ma è chiaro che il tempo imparavano fondamentale
Il tempo nei due aspetti uno e il tempo di formazione di una base culturale
Sulla base anche dei quattro paralleli che dicevo prima che mi sembra fondamentale ma anche il tempo come immediatezza di risposta il nostro sistema decisionale ma completamente rivisto
Noi certe volte
Per decidere delle cose
Il pieghiamo tanto tempo che alla fine era accogliamo la realtà non decidiamo la cosa decidere la cosa significa decine alla base degli elementi che ha il nel momento in cui la decisione viene richiesta
Aspettare del tempo significa raccogliere la realtà e non decidere
Ecco la seconda cosa e il rapporto tra l'impresa e la politica che un discorso fondamentale che
E a Porto
Sorprese e la politica del Portello patto chiaro rapporto di priorità di ruoli
Spesso noi la confondiamo in un rapporto o di connivenze o di conflittualità da parte di tutti e due con la politica scende il conflitto i collezionano io l'impresa scelte compiute connivenza
Con la politica nel bene e nel male verrà cioè bisogna recuperare un rapporto corretto con la politica io do una formulazioni questo tipo
Cioè è compito dell'impresa suggerire
L'IRI si è fatta perché un un manager ha suggerito
L'acciaio si è fatto perché è un maneggiare ha suggerito cosa fare
Ma è compito della politica decidere cosa fare
Non possiamo fare insomma e l'Italia la tecnologia delle telecomunicazioni la scelgo io che sono l'amministratore delegato no io propongo poi scegli la politica perché le implicazioni sul sistema generale italiana la scelta di questo genere sono importanti
Dopodiché però io devo custodire gelosamente
La mia capacità di operare avendo accettato la decisione e anche se le decisioni sono o non sono quelle che io che io pretendevo
Verte che
Se non è la classe dirigente imprenditoriale italiana
Pubblica privata mista deve compiere un grande passaggio quello da gente che si occupa dell'impresa agente che si occupa dell'impresa ma nell'ambito di interesse più generale
C'era del Paese queste e la vera componente di sostegno che l'impresa e il manager può dare al mondo pur
Ecco di fronte a questi problemi io faccio una domanda
Signora faccio sempre col volto mi è costata che qualche qualche
Punizione
è una cosa che qualche più cosa di più dentro
Di come ci presentiamo
Ci presentiamo come sistema Paese
Ci si presentiamo come organizzazioni io l'impresa Luís il partito l'altro il sindacato
O ci siano esentiamo come singoli
Va be'che noi ci troviamo di fronte al problema
Non rinvio leale
Trasferito al problema italiani
Io
Sono un uomo del Sud ho fatto il liceo in uno di quei licei ricevo l'onorevole Marco
Del Sud molto rigorosi dove si studiava eccetera eccetera
Perché non era su tre scuole ed anzi prima c'è un sedere grosso a quelle balzo
Sono uscito da sto liceo i miei venticinque compagni di classe ventiquattro non sono più a Salerno
Sabino Cassese fa il grande avvocato
Un altro fa un'altra cosa per tutti qua ventiquattro solo uno meglio dell'altro uno fa il miglior notai di Milano Andrea Manzella non so che cosa fa tutti compagni di scena
Signori
Il nostro problema personale l'abbiamo risolto
Il liceo e in una situazione di decadenza
La città non lo so o molti di voi forse potranno approfondirlo più di me allora che cosa facciamo noi il problema del rapporto con l'Europa
E il problema del sistema imprenditoriale e produttivo all'interno del nostro paese la porta lavoro lo risolviamo personalmente
Lo serviamo come il va o come FIAT Colosio abbiamo come sistema Paese
Affidarlo al mercato non significa non porsi questi problemi quella che i mercati più diretti sono i mercati della Germania e del Giappone
Siamo attenti perché le conseguenze saranno molto importante
Se lo affideremo singolarmente qualcuno di voi vince qualche altro perde uno fa invece che il manager dell'Ilva lo fatti non so quale fabbricabili
Di Friburgo o o di Zurigo
E gli altri altrettanto come organizzazione di impresa e avremo più difficoltà perché è chiaro
Che per almeno vent'anni i governi discrimina hanno tra imprese del proprio Paese imprese degli altri per
Come sistema Paese per poterlo risolvere o e necessario tempestivamente riprendere una politica industriale
Che porti il mondo produttivo a uno sviluppo adeguato alle nostre esigenze di ricchezza e vogliamo insomma
Scegliendo un portello
Avversi portato uno spaccato un po'trascurato per la verità nel nostro hanno di di di di di almeno per quanto riguarda Roma di accordi di approfondimenti su tematiche
Quindi opportuno che anche in questa tavola rotonda sulle questioni istituzionali o comunque su come dovrebbe essere quello che non è così
Della della nostra società questo contributo credo che sia di grande rilevanza quindi passerei la parola Massimo D'Alema o non ha bisogno di presentazioni
E che fece però presente malgrado
No non c'è ma io EDF
Cascata cose si confermò ti preoccupare dunque io francamente diciamo avevo una certa idea di questa nostra discussione leggendo né il titolo e la relazione introduttiva poi sono arrivato a Pierre forse composta stornato che professor Amato aveva appena cominciato la sua lezione e
Mi sono fatto un'idea diversa di questa nostra discussione
E adesso sono forse un po'spaesato ma Mirri oriento subito
Cioè nel senso che
Mi sembra giusto che non facciamo qui il solito dibattito sulla riforma istituzionale che è una delle manifestazioni della dolorosa futilità della politica italiana
Io ne ho fatto uno bellissimo elettorali dicono d'uno dei livelli maggiori diciamo attualmente per i miei interlocutori si possa scegliere per vivacità intelligenza diciamo così
A Foggia l'altra sera attorno a Mino Martinazzoli Rino Formica e io ritengo che le persone che ci ascolta moltissime erano cortesissima perché se fossero stati delle persone diciamo non cortesi alla fine ci avrebbero linciato
Perché dopo queste due ore di amabile discussione nella quale eravamo d'accordo su tutto
Bisogna rinnovare le istruzioni che bisogna fare così siano così la fine diciamo così i cittadini che noi abbiamo senza volere preso in giro per circa due ore
In buona fede diciamo così secondo me avrebbero potuto tranquillamente linciaggi mi ci siamo allontanati tranquillamente salutati da applausi poi non si farà nulla ci stava raccontati lì non avverrà nulla di nulla
E questo è secondo me questo è un problema che tratterò poi verso la fine diciamo forse la questione più seria oggi della politica italiana
Cioè appunto come si ricostruisce anche un'etica della responsabilità
Della politica di fronte alla società e ai cittadini
Ma io vorrei partendo dalle considerazioni di Giuliano Amato che non non mi sento di poter essere in grado di ripercorrere diciamo disegno nella crisi dello stato sociale al decennio neoliberista
Alla crisi delle Società dell'Este governate dai comunisti eccetera
Io vorrei inserirmi in questo quadro con due
Considerazioni non previsti due considerazioni due temi
Uno di carattere più generale
Che non riguarda specificamente l'Italia e io dico subito quale diciamo l'Inter il problema l'interrogativo che che mi pongo dice
E che vi pongo ritenendo che possa essere una questione che interessa una platea come questa
E cioè
La sinistra
Che più volte Giuliano Amato ha detto e chi capita a ciascuno di noi in questi tempi di porre dei problemi perché voi non so se per questo è di destra o di sinistra sono come dire in qualche modo c'è una difficoltà da parte di tutti noi
Di fronte ai problemi alle scelte ad usare le categorie e i nomi di questi questo secolo ci lascia in eredità che non vedo quali altri nomi potremmo usare usiamo quei nomi
Ma sentiamo che oggi quelle categorie quei nomi non sempre corrispondono alla capacità di di capire la realtà di interpretare la realtà che poi le parole servono devono servire a questo
Ebbene io quindi pongo questo interrogativo da sinistra
Perché la sinistra che cosa la sinistra che cosa distingue
Dove si ridefinisce un discrimine
Come si motiva in termini di obiettivi e di valori
Perché poi questo diciamo diventa un modo anche di rimotivare l'agire politico
Io non credo a media tutto evidente naturalmente che il modo in cui diciamo un problema di questo tipo può essere vissuto affrontato da chi come me
Che viene dall'esperienza di un grande partito comunista indubbiamente risente della del Curia Rita del fatto che il movimento comunista ha concluso la sua esperienza storica con un tragico fallimento e quindi è chiaro che questo significa per me
Un punto di vista del tutto particolare diciamo sia pure con tutte le differenze che sono state proprio della esperienza nostra e che ci hanno poi consentito certo punto di uscire dalla vicenda del movimento comunista
Con le nostre gambe diciamo ecco non sotto perché travolti da una rivoluzione di popolo basco sulla base di una riflessione critica di una considerazione per il fatto che quell'esperienza si era conclusa
Si era conclusa ed era fallita e bisognava contribuire a fondare a costruire una nuova sinistra ma non è non è questo il tema della discussione
Ora
Diciamo
Se l'interrogativo e questo di fronte ai problemi che apporto Giuliano Amato e cioè
La forza la vitalità insuccesso
Della grande rivoluzione capitalistica che abbiamo vissuto negli ultimi quindici anni
Del grande processo di modernizzazione
E non c'è dubbio che il crollo delle società dell'Est del socialismo reale avviene anche dentro questa sfida
Ma soltanto vinto la libertà ha vinto anche lo sviluppo
Poco da fare diciamo
Paragone che corre così nella politica italiana tra la DC e il PCUS
Sedici non è soltanto un percorso che ha avuto i voti dei cittadini che fa una differenza notevole ma è anche un focus che ha dato da mangiare alla gente questa è la differenza diciamo che questa non mi non piccola
E quindi io ricordo una considerazione molto molto bello di Gorbaciov
Il suo rapporto don congresso del Partito Comunista operatorio per un congresso del partito comunista sovietico e poi è stato l'ultimo e lui dice beh cioè quando di fronte alla crisi petrolifera lo shock petrolifero noi i nostri dirigenti noi
Guardavamo alla crisi dell'Occidente
Mutare delle ragioni di scambio il Terzo Mondo
Chi vantava ama la superiorità del del sistema socialista e invece non era esposto ai contraccolpi eccetera non capivamo che in quel momento cominciava la nostra fine
Perché difficili diciamo ellissi il sistema produttivo Monti le grandi nazioni dell'Occidente eccetera sotto la spinta anche lo stimolo del mutare delle ragioni di scambio dell'alzarsi del prezzo del petrolio
Hanno avviato una straordinaria rivoluzione tecnica scientifica organizzativa processo di modernizzazione mentre diciamo la burocrazia comunista sovietica ricava la superiorità ideologica nella stasi del proprio sistema
Io penso
Che la grande ondata neoliberista comincia allora comincia prima degli anni ottanta
Comincia di fronte allo shock petrolifero il grande problema di riorganizzare il modo di produrre
Di realizzare una rivoluzione tecnologica e organizzativa
E l'ideologia la l'organizzazione sociali ideologie la politica è venuta in qualche modo dopo
è arrivata dopo ma la grande spinta è venuta di lì è venuta dalle forze produttive
Da una necessità di modernizzazione delle forze produttive
E quindi noi abbiamo constatato diciamo la straordinaria capacità di sviluppo il dinamismo diciamo
La capacità di
Prove cemento pieno diciamo della sotto questo profilo del marxismo cioè dell'idea che poi i rapporti di produzione capitalistici fossero un freno allo sviluppo delle forze produttive
In realtà noi abbiamo visto che questa straordinaria capacità di sviluppo delle forze produttive è venuto proprio da dal mercato mirati rapporti di produzione questa spinta è venuta di
Ora se questa spinta e questa modernizzazione hanno assestato diciamo così l'ultima spallata
Adesso al totalitarismo sovietico sistema costruito dai partiti comunisti
E esiti che avevano perduto la loro grande possibilità di autoriforma secondo me a partire dal mille novecentosessantotto l'ultimo tentativo di autoriforma quello più significativo anche perché nel cuore dell'Europa eccetera
Cecoslovacchi di avviare un processo di tentare un processo di autoriforma
Però noi non possiamo nasconderci e lo dico qui dal punto di vista di è uno che è stata già è un militante della sinistra occidentale dice
Che e quella quella fase quegli anni ottantanove anche in qualche modo posto fine come ha scritto Dahrendorf sono stati la fine del secolo socialdemocratico
E cioè hanno radicalmente rimesso in discussione quel tipo di compromesso sociale insomma tra movimenti operai
Il capitalismo che si espresse dello stato sociale in un certo sistema di distribuzioni di garanzie perché anche questo e poi non era lo statalismo sovietico certamente e apparso ed è stato probabilmente come un elemento di freno rispetto alle esigenze di innovazione e di modernizzazione
Della società e del sistema produttivo
Ora
Io ritengo che tutto questo ha posto la sinistra di fronte a grandi tra non solo a sinistra solo
Che diciamo nell'esperienza dello stato sociale costruito anche una tradizione di solidarismo cattolico certamente una sinistra di ispirazione socialista socialdemocratica
Ma anche una tradizione popolare di solidarismo che non è soltanto stata socialista socialdemocratica
Ci ha posto di fronte a problemi molto grandi anche se oggi noi possiamo partire quella valutazione che faceva generale va bene noi abbiamo avuto questo straordinario processo
Di crescita di innovazione di modernizzazione
Che non possiamo non considerare
Un fatto straordinariamente positivo
E tuttavia il modo in cui questo straordinario processo è stato governato indirizzate avvenuto ha prodotto
Il
Problemi contraddizioni questioni di grandissima portata
I problemi contraddizioni e questioni che i per certi aspetti la crisi del comunismo del movimento comunista di quelle società rendono persino più acute
E più difficilmente governati
Io ho letto un bell'articolo effetto ieri bello anche se lui un po'retorico come nella tradizione del Numtel degli intellettuali francesi della Max Gallo ieri sul sulle nomine
Fa diceva alcune cose giuste test alcune persino piena è un momento in cui c'è un'orgia diciamo ideologica qui anche certe cose ovvie vengono dimenticate
E cioè che la la la guerra civile europea non è scoppiata diciassette colato prevale il quattordicenne c'erano ecco e che gli ingredienti della grande crisi che portò alla prima guerra mondiale e anche il fallimento della Sinistra democratica di fronte con le grandi
Sinistra Democratica socialista eccetera non fu in grado diciamo di di di governare pacificamente quella crisi cinquanta elemento
Mi dice de oggi noi siamo in votazione in Europa in cui alcuni degli ingredienti di per la grande crisi tornano possono tornare ad agire la stessa crisi ben venga di quelle società però ci chiama ad una sfida
Davvero molto impegnativa
Il risorgere di del nazionalismo
Dei nazionalismi l'esistenza di profondi e contrasti molte anche certezze ambiti vengono rimessi in discussione ma stiamo lavorando adesso a questa Europa ma certo noi sentiamo che questa idea dell'Europa interno la quale siamo stati uniti anche noi siamo stati partecipi della costruzione di un processo di unità europea questa Europa appare largamente sufficiente rispetto alle questioni nuove oggi si propongono
E
E poi e parliamo dell'Europa perché lei parliamo ancora è fondamentalmente di un processo europeo
Anche questo mi colpisce capisco la portata di quello che avviene ma c'è anche un limite culturale euro cento noi siamo cioè di fronte alla fine della guerra civile europea
Ma al di là dell'Unione Sovietica c'è un Paese che tu hai visitato diciamo così dove una massa sterminata di persone vive dentro regime totalitario diciamo governato da una burocrazia stalinista un po'più astuti perché fanno anche investimenti stranieri introducono certe regole di mercato ma insomma diciamo però dal punto di vista della libertà cioè quello che è accaduto è stato un grande fatto europeo
Ma intorno all'Europa non mi pare che abbia dito la libertà
Tra l'ottantanove e novantuno
E questo anche una ragione nel modo in cui è avvenuto il processo di sviluppo di modernizzazione di questi anni perché secondo me questo fatto e non è separabile da ciò che tu ricordavi e cioè che nella nella grande fase neoliberista
C'è stato un processo di concentrazione della ricchezza di impoverimento relativo
Nel sud del mondo
Perché io non credo che la democrazia avanzi con l'impoverimento
Non credo diciamo la forza della democrazia è un'altra la forza della democrazia è stato in Europa nel confronto fra sistemi uno dei quali garantiva Teresa e quell'altro invece no
Ora e
E qui si pongono grandi non si pongono grandi problemi che quelle forze e quelle culture che hanno promosso lo sviluppo degli ultimi quindici anni secondo me non sono in grado di affrontare e che in qualche modo richiamano in campo una sinistra profondamente rinnovata
Radicata nei valori socialisti democratici
In grado di di misurarsi con questi problemi nuovi
Perché insomma e sicché la deregulation è missino è stata un grande grande fattore di dinamismo ma certamente con la deregulation non si risolvano oggi le questioni del rapporto nord-sud del mondo
E se noi pensiamo che persino la vecchia arma strategica è chiara ma nel sud delle materie prime è oramai qualcosa che l'innovazione e lo sviluppo di questi anni ha reso
Se noi pensiamo che persino nel campo strategico decisivo che quello agroalimentare oramai con le biotecnologie il mondo industriale può sottrarre il patrimonio genetico
Senza neanche pagare i diritti
Cioè non ha più bisogno di andare a comperare diciamo così
Il riso certe qualità di riso si porta a casa quel patrimonio genetico Polo ricostruisce i laboratori
E che tutto questo non è regolato cioè che questo straordinario processo di mondializzazione dell'economia non ha parallelamente prodotto delle forme di governo di tipo di controllo democratico mondiali
Cioè c'è un mercato mondiale
Ma non c'è un potere democratico mondiale
Da spostare il problema in cui come si pone nella dimensioni nazionali transnazionale europea già molto complesse del rapporto Stato democrazia mercato
Ma su scala mondiale non esiste nessuna torto perché non esiste un potere democratico inviati di di di di di di regolare
Questioni decisive dal punto di vista strategico
E allora io credo che in realtà solo che questo tipo di sviluppo come in sé
Un rischio drammatico di conflitto e di guerra
Stiamo attenti perché il bipolarismo
E stato qualcosa che ha compresso e schiacciato grandi masse umane ma è stato anche un modo di ordinare e di regolare il conflitto
Di garantire un ordine
E la fine del bipolarismo può anche se non si costruisce un diverso ordine fondato su non sulla sulla politica di potenza fondato sui principi sui valori supremi eccetera
Può essere può anche essere la via dell'esplodere di una catena ingovernabile di conflitti nonsense il sud del mondo non può fare la guerra al nord del mondo se non altro la guerra all'Iraq che servirà a dimostrare questi e penso che sia stata fatta forse anche per dimostrare questo
Per dimostrare che questa possibilità non esiste da divario diciamo
E perché e e però diciamo anche ci sono for ci sono guerre non dichiarate diciamo così
Anche chi non è in grado di dichiarare la guerra può innescare però conflitti
Conflitti
Conflitti drammatici e ingovernabile
Io quindi credo che questo sia innanzitutto il terreno sul quale oltre il vecchio statalismo insomma c'è il problema del governo democratico della costruzione democratica di un nuovo ordine mondiale del nuovo sistema di relazioni fra nord e sud
Questo io credo che sia innanzitutto il campo su quale può cimentarsi una sinistra novanta di ispirazione socialista
E anche il problema di quale funzione all'Occidente non molla di questo tipo
Ora io
Io sono convinto che probabilmente il discrimine il PD culturale eccetera non è soltanto quello fra individualismo e solidarismo tra individualismo e solidarietà certo questo resta un problema essenziale
Ma c'è anche una questione della sinistra di magari una battaglia culturale che definisce anche quale individualismo
Cioè qual è il modello di affermazione
Io credo che diciamo l'individualismo ha avuto una grande forza egemonica di c'è stato una cultura vincente vi ha riproposto il grande problema del pieno godimento della vita della espansione le facoltà umane dell'intelligenza di individualità ha avuto una grande forza un fascino culturale la forza diciamo del neoliberismo è stata è stato una forza sul piano culturale ed incentrato sul piano della capacità espansiva eccetera
Però io dico questo ecco esiste quale modello di di affermazione dell'individuo di espansione delle facoltà umane
Perché ci sia possono esserci non è diverso cioè noi possiamo pensare l'individuo
Per il quale il godimento della vita e accrescimento culturale crescita del livello di civiltà
E lontana dalle ogni riproposizioni delineata operistica diciamo dell'austerità
Ma una cosa è l'individualismo dello spreco dei beni materiali è un individualismo
Volgare il colto
E altra cosa è diciamo società sviluppate costruire un modello di crescita individuale sia punto più elevato più colto capaci di dare risposta a bisogni a bisogni più elevati ecco più sofisticati
E io penso che da cui questa questa la questione non risolve il mercato non si risolve sul mercato ha diciamo così cioè nel senso che a un certo punto sul mercato che so io i libri la musica classica battono le automobili o cioè piatti per il consumo
E che o per lo meno impiegati sul mercato agiscono soggetti collettivi
Cioè giochi collettivi false che producono cultura battaglia ripeto non solo e non tanto partiti proprio
La società civile più aggregata più organizzata più capace di di affermare i valori
Io non sono da io penso Jean-Paul quindi anche più responsabile non nel senso della legge sulla droga per
L'anomalia l'unica osservazione polemica io la considero una pagina l'errore la cultura di quella legge non è la cultura la responsabilità
è la cultura della segregazione parliamoci chiaro
Quella legge ha risposto non ha agli non al cittadino tossicodipendente non ha posto un problema a quella poteva nascondersi a risposta al problema del cittadino comune che non che non vuole lo scippo e non vuole la minaccia del tossicodipendente nel modo più classico nel senso dicendo ci pensiamo noi mettiamo in galera
E perché questo è stata come quella legge è stata percepita dal paese infatti ha prodotto effetti disastrosi perché ha respinto questo grande cenavano nella clandestinità mentre invece un fenomeno che va portata alla luce va compreso va indagato
Va compreso culturalmente anche perché in una certa misura anche comprendono culturalmente nel Duce la pericolosità la spinta nella illegalità ha portato in galera qualche migliaio di di Giovanni senza risolvere il problema della droga perché in galera luogo anzi uno dei massimi luoghi diffusione della droga
E aumenti
Si inserisce ci sarebbe davvero motivo di una riflessione seria non ideologica perché poche leggi si misurano anche per gli effetti che fanno non soltanto per i messaggi biologici
Io non ci credo che le leggi sono delle grida manzoniana leggi sono degli strumenti
Se funzionano funzione
Le leggi non fondano l'etica
Leggi sono
Non non si non si fa una legge per affrontare una piaga sociale con l'idea di affermare un principio etico principi etici si afferma la quota culturale con l'educazione
Non de stabilendo che chi si trova in carcere o chiusa questa apparentemente invece io sono molto d'accordo con l'idea di fondo l'esempio cioè non mi convince
Ma l'idea di fondo diciamo che riguarda le società occidentali e riguarda poi adesso mi avvio a concludere il nostro Paese
E cioè il fatto che la sinistra ecco rito va oltre l'esperienza dello stato sociale esperienza stataliste eccetera
E oltre però anche l'individualismo neoliberista affermando un'etica di della responsabilità
Verso di sé e verso gli altri
E che questa è una questione cruciale per il nostro Paese
Dove la riforma della politica a mio giudizio significa precisamente questo
Dare allo Stato ciò che dello Stato restituire alla politica la sua dimensione e togliergli ciò che non gli è proprio
E dare alla società civile ciò che deve essere la società civile sul di sviluppo brevissimamente ridotte le risposte questi perché questa è la riforma della politica
E attualmente in realtà c'è una grande confusione
Invece nel
La politica non fa ciò che gli è proprio ciò che gli è proprio dovrebbe essere quello di di governare di indirizzare di progettare
Di formare l'opinione intorno a grandi questioni di di governare nel senso più alto
La politica gestisce intermedia
Occupa
E questo lo sappiamo tutti
Io non voglio entrare nei particolari disposizioni è così
In gran parte del Paese il diciamo il rapporto fra partiti e società e questo
I partiti medi hanno
Nelle forme più deteriori più frammentate diciamo così
Il trasferimento delle risorse pubbliche intervengono Meki di avere l'appalto nelle assunzioni costruiscono sulla base di questo il loro potere
Sì si costruiscono come ceto dominante si è vero ci sono fenomeni proprio da socialismo reale diciamo proprio perché
Sì diciamo nelle grandi democrazie occidentali diciamo in questa forma così patologica noi non abbiamo punto fenomeni di occupazione per ragioni diverse storiche Diana Amato in altri momenti ci ha spiegato cioè io non voglio tornare ma questa è la realtà
E questo questa la questo sistema di potere che
Per comodità un po'propagandistica mente qualche volta si dice democristiano che invece non è solo democristiano
Ma certamente a dominanza democristiana radici è stato il partito che è stato capace di trarre il massimo vantaggio da questo tipo del rapporto fra politica economia e società
è propriamente il problema che noi abbiamo
Nelle sue forme estremi nelle sue forme estreme diciamo è quella del politico che oramai e da una parte eroga le risorse diciamo le cose io faccio degli ed esemplari fitta diceva Cicerone per
Ogni riferimento è puramente casuale del politico che ero che alle risorse che se le conferisce in quanto controlla magari la società finanziaria o di progettazione
Sì quindi le conferisce a se stesso
Sotto altra forma
E che poi le distribuisce ai suoi clienti nella forma del subappalto
E che poi in quel conto nel mercato del lavoro perché chi al subappalto degli assunzioni e che quindi costruisce una rete straordinaria di consenso di voti di ricchezza
è questa questa è la realtà rete l'economia reale altro che ne abbiamo avuto una via italiana al neoliberismo diciamo così
Altro che mercato
Ma in tanta parte del Mezzogiorno fare funzionare il mercato deve essere un grande obiettivo della sinistra non c'è nessun mercato mercato e selezione competizione e quando la competizione si decide sulla base del rapporto fra l'impresa e il ceto politico e non sulla base della capacità di innovazione
Non si produce sviluppo si producesse stagnazione
E quindi queste
Una grande questione Italia una grande battaglia dissi insisterà poi non so se appunto anche qui faccio non so se di però io la sento come una grande battaglia di sinistra ricco rovesciando magari certi termini tradizionale io sento cioè che una sinistra che vogliamo modernizzare questo Paese deve prendere la bandiera del mercato per combattere certo statalismo democristiano in una parte del Mezzogiorno
Cioè a parti rovesciate
Rispetto a quello che è avvenuto certe
Altri paesi d'Europa in altre esperienze
E
Che quindi restituire alla politica perché io a mia ma a me non è mai piaciuto espressione partitocrazia
Perché in realtà
Non rende conto perché io penso che i partiti in realtà hanno perduto una parte rilevante del loro punti
Se per potere si intende una capacità alta di Indirizzo
Le grandi decisioni del Paese
Che in una parte notevole in realtà sono state o non sono state prese da nessuno
Perché siamo un Paese in cui molte grandi decisioni non vengono prese da nessuno
Vengono prese all'estero
E poi noi siamo costretti anche sulla base di una filosofia l'onorevole Andreotti l'espressione più alta di una filosofia di una concezione del mondo per cui i problemi si risolvono versi e quindi che non si risolvono da sei vuol dire che non sono importanti Cecchi tutto un modo di concepire per cui altro che partitocrazia le grandi decisioni in questo Paese non le prendono i partiti
O non si prende
Poi certi partiti si sono rifatti in termini di occupazione delle uno sulla delle cose Magrelli non è il lì è il sottopotere
Come compensazione di una perdita della loro funzione nazionale d'indirizzo e quindi io dico gestire di meno
Sbaraccare e governare di più indirizzare di più restituire quindi una funzione alta la politica
Ma questo esige cambiamenti riforme mutamenti strutturali cambiamento di meccanismi di funzionamento se noi mi appello all'etica della politica secondo me e puramente retorico
E puramente ritto
Diciamoci la verità
Non c'è appello etico il il politico meridionale
Che fa le cose che io ho descritto
Lo lo fa perché e l'unico modo di superare finché
Anche quell'onesto a un certo punto fa le cose che io ho descritto
Perché se no è spazzato via nella logica del consenso questo
E stato per tutti i partiti
Per noi per una certa fase non lo è stato e infatti siamo stati spazzati via dal Mezzogiorno semmai una forza residuale
Ora c'avete voluto tanto insistentemente uguali agli altri comincerà e comincia ad essere così anche per noi
Ride voluto Taranto insistito dovevamo diventare grande guerra gli altri vanno a voler eliminare certe diversità ideologiche benissimo
E allora il disastro sarà tutta
Cioè io voglio dire che il la questione morale non è la questione dell'onestà individuale perché c'è c'è esiste anche questo
Esiste anche l'eccesso di chi dentro questo sistema rincorre l'arricchimento personale
Ma a questo punto dico io non sarebbe forse mio interesse è un problema di regole de il giuoco di meccanismi della politica
Dentro questi meccanismi le persone perbene o diventano come gli altri o vanno a casa perché non prendono i voti
Quindi quel meccanismo produce questo
E la riforma istituzionale deve rispondere a questo grande come cioè sì ride finiscono gli anni
Si ridà i cittadini ciò che è dei cittadini alla società civile ciò che della società civile al mercato ciò che del mercato e si restituisce alla politica una funzione alta di indirizzo di cui di governo nel senso più alto per far e io penso che questa è una grande battaglia di sinistra io pessimista intendo questo poi naturalmente so benissimo che ci sono tante persone che non sono affatto dissimili
Sono i moderati i conservatori eccetera che possono essere insieme con noi in questa battaglia perché sento il bisogno e insomma di
Perché altrimenti io io ritengo che
I problemi che pone Gambardella come l'Europa narratore dobbiamo far
Lire certamente diciamo siamo con grande Paese siamo parte di quei abbiamo delle delle grandi risorse insomma non è mica detto che poi si debba produrre tutto dappertutto no a e questo ecco e quindi tutto sommato può può essere persino badate razionale
Pensa che in questa Europa ci sono queste gestisse le pianure tedesche
E che l'acciaio
La chimica se la facessero le e canori si fa il turismo e i ciceroni visitare monumenti in fondo siamo il paese del mondo in cui si concentra credo più di ogni altro al mondo anzi no credo senza dubbio questi sono i dati dell'UNESCO in patria e quindi possiamo diventare e allora diciamocelo non facciamo finta che vogliamo diventare vogliamo competere diciamo ci vogliamo diventare un parco archeologico una zona turistica e per il resto faranno gli altri
Sulla scelta non capito
C'è una scena e per il resto faranno gli altri e non e bisogna avere una classe dirigente adatta diciamo così col berretto a ricevere turisti quando si presenterà se invece e i che secondo me un po'ce l'abbia se invece noi abbiamo un'altra ambizione diciamo senza la pretesa ma abbiamo l'ambizione che questo Paese sia una grande nazione moderna che abbia un peso senza distruggere l'ambiente
Io penso che allora dobbiamo porci anche il problema di come si cambia la classe dirigente
E di come si crea dei meccanismi che favoriscono il ricambio della classe dirigente
E questo è l'ultimo problema perché alla riforma delle istituzioni certo certo che non risolve di per sé è che si può fare una legge che rende obbligatorio per cambiare classe dirigente questa è e come quelli che pensavano che bastava scrivere una legge che era proibito drogarsi
Non si risolve così il problema
Però
Sì ma anche dare un non risolve di per sé il problema
E diciamo è una cosa che a me piace perché siccome il meccanismo non mi piace l'idea di mettere un bastone fra le ruote intanto di vedere che cosa produce a me non mi dispiaccio onestamente perché siccome meccanismo non mi piace
E siccome non c'è la volontà di cambiarlo che continuiamo realtà prenderci in giro ma non riusciamo a cominciare a cambiarlo allora poi la gente a un certo punto prendo un bastone e lo infila fra le ruote e forse qualcuno poi rifletterà aggravare
Forse bisogna fare anche altre e da questo punto di vista meno nel dispiaciuto quel referente io dico questi sono i problemi
Non si risolvono per legge però che di anni ne a questo punto bisogna che noi riusciamo dico quando dicono i Dico le forze democratiche fondamentali di questo Paese
Che noi riusciamo a da via a perlomeno a ad avere un morto per cui discutere e e cominciare a prendere delle decisioni poi alcuni stanno d'accordo altri non saranno d'accordo
Ma altrimenti altro che partitocrazia se i partiti italiani continuano ancora per un anno a dire che lo Stato non funziona che bisogna riforma e a non fare nulla verrà qualcuna
Qualcun altro di RAI tre
Si prenderà avrà il consenso della gente si prenderà l'onere di rimettere in piedi questa democrazia di farla funzionare sa sarà sempre una democrazia occorsi democrazia ce ne siamo chiamati ad una prova appunto ha ragione
Non so perché noi non non mi offendono i che hanno Grandate se tu mi dici che non si poteva pensare che crollava il comunismo è crollato se era quello il tuo riferimento
Ecco però siccome io credo che siamo entrati in una fase di grande dinamismo diciamo anche in Italia probabilmente diciamo così ci si culla nella illusione che alla fine poi regge il ritmo
Che alla fine poi si sommava bene perbene usano le leghe avevano fatto insomma alla fine poi leggeremo
Io comincio a pensare che in questi termini questa che è un'illusione
E che se invece non ci diamo una mossa può darsi che poi vengono Eltsin o qualcuno sbaraccato avuto forse sarà anche meglio diciamo così ma non saranno le grandi forze democratiche di questo Paese
A governare un processo di trasformazione della politica delle istituzioni
Grazie a all'onorevole D'Alema man mano che procede questa tavola rotonda iniziata in modo in modo strano
Perché non non non tutti per noto incidenti o ritardi non
Abbiamo potuto verificare prima lo lo lo sviluppo del del dalla tavola rotonda stessa
Man mano che procede mi sembra di essere di fronte a un caleidoscopio dove tutti vengono fuori e tante idee
Moltissime anzitutto interessanti molto discutibile
Avremo modo poi nei miei lavori di gruppo che faremo di discuterle dire di verificarle secondo il punto di vista di ciascuno di arrivare anche spero qualche conclusione orientativa
Comunque grazie proseguendo questa tavola rotonda e scusando l'onorevole Amato e l'ingegnere Gambardella che naturalmente
Sono sono allontanati avete visti
Va beh
Ma d'altra parte deve recuperare quindi pareva cosa logica
Però la fatelo vedere quell'abbozzo perché non vorremmo essere responsabili anche di queste
Passerei la parola alla lo vuole all'onorevole
Francesco Onofrio
Sottosegretario
Per le riforme istituzionali e quindi adesso scarta il pacchetto ci fa vedere tutto quello che avviene risolto attraverso anche la sua iniziativa
Per fortuna già all'inizio della formazione di questo settimo governo Andreotti ministro Martinazzoli con il suo stile
Così per qualche aspetto paradossale per altri aspetti di estremo candore
Poneva risalto il paradosso del ministro all'oggetto che non esiste
Perché il Governo si era formato sulla constatazione della inesistenza di un accordo a realizzare quelle tra le riforme istituzionali che erano diventate l'oggetto principale del dibattito
Mi riferisco alla riforma del sistema elettorale e del sistema di governo il mancato accordo nel formare il governo su questi due temi rendeva per così dire l'incarico per le riforme istituzionali un tantino paradossale
In questa sua paradossali età si nasconde anche il perché si possa continuare a discutere ditemi visite ritenuti molto urgenti senza che si giunga ad una decisione
Operativa anche se devo dire ma non è tratterò perché mi interessa mettere in risalto qualche altro aspetto di questo
All'interno di questo dibattito mentre dico si continua ad operare in Parlamento per alcune altre riforme
Molto più fredde dal punto di vista del dibattito politico ma che se poi realizzate nello scorcio di questa legislatura potrebbero risultare non meno decisive ai fini delle novità istituzionali italiane
Di quanto risulterebbero quelle della riforma elettorale di istituzionale mi riferisco a quell'insieme di temi che vanno dalla riforma del sistema bicamerale con grande semplificazione e riduzione del potere legislativo delle Camere
Al grande potenziamento dei poteri delle Regioni con consistente passaggio
Da un decentramento appena accennato amministrativo ad un forte decentramento politico
Mi riferisco all'introduzione del principio della delegificazione
Con il trasferimento al governo di un potere normativo autonomo dovunque la Costituzione non prevede quella che tecnicamente si chiama le riserva di legge
Mi riferisco all'eventualità che venga addirittura approvato la modifica dell'articolo ottantuno dalla Costituzione
Che concerne la garanzia non rispettata non osservanza della copertura finanziaria delle leggi garanzia non rispettata non osservante che ha concorso a produrre il gigantesco deficit che abbiamo di fronte
Questo pacchetto per così dire di riforme possibili
Rispetto alle quali tempi parlamentari sarebbero idonei in ordine alle quali non sembrano esservi divergenze radicali ideologiche politiche tali da mettere in dubbio la loro approvazione se approvate
Uso il se perché poi può capitare che all'inizio della ripresa i lavori parlamentari
Quello che sembrava fattibile non lo è più diventerebbero la premessa di una struttura diversa del nostro Stato
Sulla quale innestare nella prossima legislatura il dibattito conclusivo sulla diversa se del caso forma di governo perché non certo senso non parlo di questo parlo di altre cose che costituiscono mi sembra un modo per essere più raccordato appello
Che è il tema di questa tavola rotonda
E che ove o è stato dato per scontato da chi mi ha preceduto o ha lasciato per così dire un po'in ombra il il taglio che mi sembrava dovesse rappresentare io leggo infatti dall'inizio da mentre l'ho letto leggo nel cartelli manifesti il sociale la politica cattolici e laici a confronto
La ragione è evidente
Di questo interesse non soltanto del quindi sono grato agli organizzatori di questo seminario per avermi chiesto di partecipare non soltanto nel contesto di questo seminario ma mi sembra di poter dire è il tema dominante del nostro modo di essere popolo in questa fase di grandi trasformazioni
Il confronto laici cattolici assegnando dall'Unità d'Italia in poi e quindi l'intero arco dalla storia nazionale
Il terreno sul quale si sono organizzati e disorganizzati e forme di Stanton sistemi di governo alleanze di governo alternative di regime
E quindi l'asse portante dell'intera storia nazionale questo asse portante oggi è sottoposto a sollecitazione di estrema novità
E su questo asse portante vorrei dare delle indicazioni
Che per qualche aspetto scontano anche una larga coincidenza con l'analisi di Gherardi ho avuto modo di leggere mentre l'occhio leggeva questo l'orecchio ascoltava Giuliano Amato
Che trovano in talune delle indicazioni di Giuliano un punto di confronto che non potrà essere eliminato all'interno della dell'alleanza di governo in atto e delle prospettive postelettorali
E che ritengo abbia altro vanto dell'intervento di Gambardella lascia da parte perché purtroppo sono poco conoscitore della organizzazione del lavoro che poi motivo fondamentale per il quale la politica è una delle attività più nobili dell'uomo
E che in in una sorta di conclusione non so se sollecita Trichet o di speranza che D'Alema faceva trovano nella opinione che mi son fatto di questa fase della vita italiana
Che non ha la pretesa di rappresentare la posizione della DC che non ha la pretesa di rappresentare la posizione del mondo cattolico ma che ha molto più modestamente la pretesa di indicare le ragioni per le quali
Un cattolico io lo dico sempre con molta cautela perché che si sia cattolici non fa parte di una autocertificazione un problema molto più complesso
Che ha scelto l'impegno della vita politica elettiva del nostro Paese dopo aver svolto prevalentemente un'attività di ricerca universitaria dicevo un cattolico impegnato nella politica italiana oggi e vive questo momento di grande discontinuità della storia europea alla luce del rapporto tra laici e cattolici il nostro Paese ecco perché
Il confronto che nella tavola rotonda suggerisce suggeriva e suggerisce mi sembrava idoneo
E perché dico questo e sarà un intervento non molto lungo anche se le cose da dire sono veramente tante
Perché io rifletto dalla
Dalla fine dalla dichiarazione di cessazione
E ufficiale
Di capacità propulsiva
Del modello sovietico indicata da Berlinguer alcuni anni fa attestante a dagli eventi della dell'ottantanove di questo ovviamente secondo ottantanove e conclusa dagli eventi dell'agosto di quest'anno
Da da questo fatto cerco di in dei svolge il ragionamento secondo la coppia continuità discontinuità era Luceri come questa coppia si è venuta ordinando nell'esperienza italiana
Dalla seconda guerra mondiale in poi cerco di capire come questi eventi possono influire sulla società e sulla politica italiana
E come non essendo un semplice osservatore della realtà ma avendo la pretesa di operare perché la realtà per così dire si adegui
Alle indicazioni della politica come ritengo che si debba operare sulla lungo il continuum continuità discontinuità perché dico questo
Perché non mi sembra innegabile almeno questa è la mia lettura della nostra storia dal secondo gol dopoguerra in poi
Che cioè la sinistra mi auguro che al di là della battuta di Giuliano Amato sul mese dei dibattiti senza conclusioni ci siano altri momenti di confronto che comunque al di là delle feste dell'amicizia dell'Unità
E di quant'altre mai
Diciamo ci siano sedi di confronto non potranno non esserci nel dibattito parlamentare in quello culturale in quello elettorale post-elettorale
La sinistra è stata considerata complessivamente e metto nel termine sinistra tutto ciò che dalla sinistra
Del partito repubblicano del Partito liberale della democrazia cristiana ai partiti della sinistra socialista è stata considerata tale
Per avere prevalentemente scelto nell'alternativa tra continuità e discontinuità la seconda rispetto alla prima
E la sinistra è stata tale perché ha scelto di collocarsi sul versante della decolonizzazione grandioso fatto di discontinuità
Dei decenni che hanno seguito che hanno fatto seguito alla seconda guerra mondiale la continuità era dei conservatori era dei colonialisti
La sinistra si è collocata verso l'industrializzazione i conservatori erano per il mantenimento del sistema produttivo prevalentemente pre-industriale la proprietà terriera la proprietà agricola proprietario della Terra proprietarie sull'edificatori
La sinistra si è collocata apprezzando l'innovazione tecnologica come fatto di scomposizione dei vecchi modelli gerarchici all'interno dell'impresa
La sinistra se considerata tale perché ha favorito l'avvento della civiltà dell'informazione
Che poi ha dato vita sta dando vita
A quello che qualche decennio fa fu chiamato il villaggio globale che oggi sperimentiamo nella concretezza della tempo reale degli avvenimenti colpi di stampanti colpi di Stato guerre Paci rivoluzioni tutto per così dire da villaggio globale almeno per quelli che hanno la fortuna di vivere in Paesi dove l'informazione può circolare
La sinistra è stata tale quando favorito l'integrazione sovranazionale delle rette rispetto alle chiusure autarchiche non sempre così è stato ma normalmente così
Che la sinistra si è caratterizzante per favorire processi di emancipazione femminile rispetto che voleva mantenere in un diverso contesto gerarchico il rapporto uomo-donna
E la sinistra se caratterizzata come tale quando si è scoperto il tema dell'ambiente come tema di una nuova unificazione civili della sinistra se considerata tale sul tema della pace rispetto alla guerra anche se non è sempre stato così
Questa serie di fatti di discontinuità
Hanno costituito il tessuto del dialogo tra le sinistre nel nostro Paese
Hanno costituito il momento di attrazione in Parlamento su questi temi
Tra le sinistre fossero esse di ispirazione di matrice cattolica operanti nel partito disperazione cristiana fossero esse di ispirazione cattolica operanti fuori del partito d'ispirazione cristiana
Fossero esse prevalentemente sono state quelle di ispirazione laica
Rispetto a questo mondo a questo straordinario mondo di cambiamenti quelle di Khost le discontinuità alle quali ho fatto riferimento sono tutte avvenute tra il quarantacinque e l'ottantanove
Quindi l'arco lungo il quale si è stabilito l'asse di evoluzione della nostra società i giudizi di positivo e negativo rispetto alle novità e quindi il senso delle alleanze politiche sociali in ordine a questi fatti hanno poi costituito
A mio giudizio l'asse portante della scelta di centro sinistra l'asse portante della scelta dell'alleanza tra cattolici e socialisti
Democratici e socialisti nel nella nostra esperienza hanno costituito
Il significato profondo quando il mio partito e stante all'altezza della sua affermazione del partito di centro che guarda a sinistra questo rapporto privilegiato dovunque l'idea di democrazia fosse comune verso i fatti di novità
Riconoscendo negli alleati della democrazia cristiana i portatori di valori di questa sinistra più intensi rispetto ai valori di cui la DC si facesse portatrice per questo partito di centro se lo sarebbe stato un partito
Di sinistra
Contemporaneamente però in questi quarantadue anni quale ho fatto riferimento hanno operato altri poderosi fattori di continuità
Pochi ogni individuo ma molto importanti
L'idea che il pluralismo in Italia si vivesse prevalentemente nella logica della cultura organi cistica di matrice cattolica
E di matrice marxista
Il pluralismo è stato prevalentemente il pluralismo delle corporazioni
Il pluralismo di appartenenze a società intermedie
Ciascuna delle quali è tendenzialmente chiusa nel proprio mondo e tendenzialmente gelosa del proprio mondo
Pluralismo e organici sicuri questo dice Benvenuto anche l'esperienza sindacale è stata una grande novità non la sola novità
E questo pluralismo organi cistico ha fornito la base di cultura popolare
Al di là della cultura dominante che appariva diversa di quello che è stato il sistema consociativo italiano
Il pluralismo organi cistico ha garantito certamente un tasso di libertà il pensato impensabile nelle società
Di modello sovietico ma questa libertà è stata prevalentemente la libertà dei gruppi nei rispettivi rapporti
Molto più che la libertà dai gruppi che la libertà individuale tipica delle civiltà liberale
Questo pluralismo organici mistico ha mostrato e mostra una straordinaria capacità di resistenza
Lo dico perché però il punto sollevato da D'Alema che mi trova da questo punto di vista particolarmente convergente
Il secondo punto in questo periodo abbiamo assistito ad una qualche sorta di accantonamento dei fattori che costituiscono elementi essenziali della identità dell'uomo
Quali la religiosità il territorio Lettonia in altri termini il mantello complessivo dello scontro ideologico est-ovest ha messo un po'da parte fattori che nella storia italiana hanno avuto un poderoso significando
E che in questa storia post sovietica anche da noi possono riprendere molto più vigore molta più capacità dischi negativa dell'unità nazionale Oria alimentati IVA di un pluralismo più ricco questo è un bivio non riguarda solo la provincia di Bolzano o la Val d'Aosta riguarda complessivamente il riemergere di antichi fattori costitutivi della soggettività la religione lette mia il territorio e anche la differenza sessuale che possono per così dire a riproporsi anche nelle loro valenze totalizzanti o invece che possono proporsi in valenze di liberazione
Ma il punto di continuità più forte è stato caratterizzando dalla pervasività
Della dipendenza dal sistema dei partiti ovviamente nella polemica talvolta
Il PCI di un tempo il PDS di oggi
Usa l'espressione sistema di potere democristiano nell'approfondimento di tipo culturale seminale come questo sì ammette più facilmente che è stato è ovvio con maggiori responsabilità del partito maggiore ma il sistema complessivo dei partiti
Che è vissuto progressivamente acquisendo alla dipendenza da sé
I diversi spazi che nella precedente esperienza italiana erano ancorati a diverse corporazioni la legittimazione al primariato medico avveniva sulla base della selezione dei baroni medici
La legittimazione all'insegnamento universitario sulla base dei baroni universitari la selezione nelle professioni libere avveniva sulla base dell'atto tradizione prevalentemente familiare
E il mondo dell'informazione ne parlo con estrema cautela non avendo mai avuto nella tradizione italiana radici di autentica autonomia professionale viveva prevalentemente nella piena accettazione della dipendenza partitica perché noi non abbiamo tradizione di autonomia della stampa
Abbiamo altre Grandi Autonomie ma l'informazione non ha mai goduto di una sua gelosa autonomia di corporazione
Abbiamo avuto ed abbiamo illustri esponenti del mondo dell'informazione ma l'informazione non ha costituito oggetto di potere autonomo
Il quinto potere in Italia non esiste come potere autonomo questa pervasività della dipendenza dei partiti ha costituito l'elemento di maggiore avvicinamento dell'esperienza italiana rispetto ai modelli dall'Est europeo
Ed è esso all'origine del deficit gigantesco
Non si può scindere la questione del deficit dalla questione dei partiti
La questione del deficit è la questione dei partiti
La questione dei partiti si traduce nel deficit gigantesco
Perché il sistema autoalimenta attivo della selezione della dirigenza partitica
E la progressiva espansione del ceto politico partitico
Ha prodotto mediante il sistema elettorale che noi abbiamo proporzionale funzionale al sistema di carattere organi cistico
E al voto di preferenza funzionale alla raccolta di un consenso astrattamente teso
Alla selezione dei migliori di fatto teso alla selezione di chi riesce meglio garante di consenso l'allargamento della democrazia mediante una pluralità di momenti elettorali molto ricca
Fino a raggiungere dal le circoscrizioni al momento europeo sette livelli elettivi quindi questa grande espansione di forza democratica certamente tale è stata è andata passando io non saprei stabilire il momento il tempo da una fase nella quale il costo della politica rendeva al Paese
Più di ciò che la politica costava attraverso i partiti non mi riferisco alla corruzione Prisco al costo del potere gestito complessivamente o della gestione amministrativa
Ad una fase che quella in cui noi viviamo in cui il costo della politica rendere meno che ciò che costa al Paese
Cioè il Paese avverte di pagare alla politica all'insieme degli operatori della vita politica complessivamente più di ciò che questo sistema rende
Questo il punto di crisi e di discontinuità che il sistema dei partiti non sa affrontare
Non è il tema delle riforme elettorali della riforma di governo quello che effettivamente appassiona gli italiani
La questione della libertà nuova nel nei termini in cui si pone anche nel nostro Paese non inerisce a garantire per legge l'alternanza al governo
Perché noi tra l'altro non abbiamo ancora sperimentato nella storia nazionale alternanze al governo nella continuità democratica ma abbiamo sinora assistito al succedersi di regimi senza alternanza di governo al proprio interno il regime liberale
La brevissima discontinuità tra il diciannove e il ventidue
Ovviamente regime liberale il regime fascista senza discontinuità al proprio interno
Breve periodo dal quarantacinque al quarantotto la continuità del regime partitico a dominanza democristiana senza discontinuità di alternanza di governo il problema a mio giudizio non è quello della costruzione coattiva dell'alternanza al Governo di identiche formazioni partitiche quanto alla natura del sistema problema molto più radicale la gente avverte il bisogno di una discontinuità ritengo nel voto referendario data della sollecitazione a cambiamenti più radicali
Ritengo che vi sia una domanda di discontinuità di sistema e di regime che va molto al di là della domanda di alternanza di governo che invece è molto più ricca all'interno del ceto politico nel ceto politico l'alternanza di governo e il tutto
Quando la politica diventa totalizzante l'alternanza al governo l'alternanza nella totalità del potere di governo quindi il ceto politico la vive come una questione di straordinaria importanza
Noi invece siamo entrati dopo la fine delle modello sovietico in una situazione nella quale l'alternanza al governo di modelli di partito
Nomenclatura mentre diversi dal punto di vista della nomenclatura mal sostanzialmente identici dal punto di vista della non garanzia delle libertà interesserà sempre di meno
Qual è il punto di discontinuità che si pone in questo momento e questo nella saldatura tra le due questione secondo me si deciderà su queste due questioni risultato elettorale prossimo le decisioni sulle risposte di governo della Società di governo della politica e certamente i cattolici stanno dando indicazione i cattolici non i democristiani
E i cattolici delle forme organizzate visibili
Le riviste i giornali i convegni le settimane sociali l'intellettualità impegnata nelle organizzazioni cattoliche non direttamente nei partiti
Quindi non direttamente laddove si stiano pongono con forza una domanda di discontinuità
E la pongono a tutti i partiti ovviamente alla democrazia cristiana prima che agli altri ma la pongono a tutti i partiti non è la questione del venir meno dell'unità politica dei cattolici che non è più in discussione
Che mi sembra persino ozioso continuare a discutere se vi sia stata una unità politica esse possano nel servire ovvio che vi è stata non era teologica me la politica è una necessità è ovvio che è venuta meno la necessità sarà mantenuta o meno la prevalenza sulla base degli uomini e dei programmi
è una questione sulla quale la DC non può non discutere seriamente anziché far finta di evitarsi se il problema viene posto ma non può esser posto nei termini in cui l'aveva vissuta Togliatti prima
L'aveva distrutta nel nel Nenni prima e l'ha vissuta per qualche tempo anche il Partito socialista come la dislocazione
Disse che mente di voto cattolico sull'arco partitico con ciò stesso modificando la natura del sistema oggi il mondo cattolico vivo non sente questo come problema principale
Sente come problema principale la questione della discontinuità di regime
Che è una questione che ovviamente interpella la democrazia cristiana più degli altri ma che non può portare a dislocasse su altre formazioni partitiche se nella sostanza rimane lo stesso regime dei partiti
Questa questione nel mondo cattolico non ha ancora trovato il punto di approdo sul tema della deficit pubblico che come ho detto la conseguenza
Del come i partiti hanno governato di come governo di come il consenso è stato raccolto di come gli ammortizzatori sociali sono santi utilizzati
E da questo punto di vista è ancora non sufficiente la nuova candidatura dei cattolici al governo del Paese io la pongo in termini radicali la questione
I cattolici italiani hanno scelto di impegno nella politica e nella politica attraverso i partiti in tre modi profondamente diversi l'uno dall'altro né grandi momenti di discontinuità del nostro Paese
Con il Partito popolare strozzando il diciannove per legittimare democratizzare lo Stato liberale
Con il partito denominato democrazie cristiane quarantatré quarantacinque per distinguersi dalle due democrazie che avevano vinto le guerre contro i totalitarismi quella liberale e quella socialista
E come partito organizzato di apparato col modello Fanfani hanno dal cinquantaquattro in poi anche per contrapporsi al modello leninista presente in Italia
In quell'anno ancora parte del partito socialista Morandi andrà così dov'è rimasto il tandem Partito Comunista oggi i cattolici sono di fronte alla quarta volta della domanda radicale quale impegno politico perché un partito più partiti quali partiti
E la mancata saldatura tra la domanda di discontinuità partitica che è fortissima
E che pone e porrà sempre più alla Democracy che restano il problema del mantenimento della prevalenza del voto cattolico e invece la saldatura della questione del del deficit il governo dell'economia della società dove la la forte caratterizzazione solidaristica
Non riesce ancora a tradursi in una proposta di governo e se la proposta di governo diventerà non potranno diventare la proposta del deficit e del risanamento del deficit deciderà nell'immediato dopo elezioni forse anche durante questi ultimi mesi di questa legislatura il quantum di consenso cattolico sulla democrazia che stiamo su altri partiti il quale tipo di alleanza di governo verrà dopo
Ecco perché la questione anche del cosiddetto governissimo e ozioso discuterne come se fosse all'ordine del giorno oggi e non lo è ma come se può non essere all'ordine del giorno domani e può esserlo
Ecco perché vi è ideologismo del modo con il quale il tema viene affrontato può esserlo qualora il tema del deficit della riforma dei partiti divenga il terreno del confronto su quello vi sia la Corte se così è sarebbe ben altra cosa comunque su questo si governerà o nel si governerà l'Italia
Dalle prossime elezioni in poi ne potrà far parte ancora in termini decisi nel mio partito me lo auguro
Potranno Farneto parte in modo decisivo perché altre forze politiche dimostreranno di saper dare la risposta a questa a questo tandem di domanda mi auguro il così non sia questo però il terreno della sfida e su questo terreno mi sembra che si possa fare la biologo avanzata la continuano ad avanzare
Non come governo perché non abbiamo facoltà di fare proposte di riforma costituzionale che riguardino i partiti ma all'interno del mio partito mi auguro che tra una festa dell'amicizia la conferenza organizzativa maturi una convenzione di proporre la modifica
Della norma base della nostra Costituzione vera
Che non è l'articolo che riguarda il governo del presidente del Consiglio che non è l'articolo che riguarda l'elezione di Camera e Senato nell'articolo che riguarda i partiti l'articolo quarantanove della Costituzione
La norma fondamentale della nostra costituzione di vivente
In parte recepiti quello che era il modello sovietico il ruolo dirigente dei partiti
Questo ruolo dirigente non va messo da parte ma non vi è dubbio che la libertà richiede che oggi vi sia quella separazione di poteri che duecento anni fa
Fu ritenuta fondamentale tra potere esecutivo legislativo e giudiziario
Per superare l'assolutismo monarchico
E che oggi richiede che vi sia la separazione tra partiti è stato non rinunciando al governo questo convengo con quanto dica dice D'Alema mi auguro che
Quello che dice D'Alema divenga linea anche del suo partito la separazione tra partiti è stato il che significa costruire per la prima volta in Italia in termini di democrazia base di consenso popolare lo Stato di diritto
Problema fondamentale e di fare dell'imparzialità dell'amministrazione un terreno di comune opinione
Di fare dell'autonomia e dell'indipendenza la magistratura un terreno di comune opinione valori questi che non sono state né quarant'anni che abbiamo alle spalle di comune opinione perché hanno costituito terreno di scontro ideologico e politico
Il rimuovere il la battere questi muri significa andare oltre la caduta del modello sovietico anche vita questo il grado di discontinuità necessaria
A mio giudizio non so se questo sarà l'opinione prevalente del mio partito no queste comunque mi sembra il terreno di confronto tra cattolici e laici oggi in Italia molto più di altri terreni che sono state prevalentemente ideologici anche nel passato recente
Ringraziamo anche onorevole D'Onofrio ma mano che vanno avanti da chi da sempre diventano sempre più più sinceri anche perché
Vedo tutti voi solo lei anche credo che anche da questa parte ci sia un po'di di di di appesantimento quindi ma mano che sia vivo verso l'ultimo che
L'ultimo intervento di questa sera che quello di Giorgio Benvenuto conclude la tavola rotonda
Al che ringraziamo anche per questa
Tenuta ma insomma
Certo proprio perché l'ultima benvenuto
Ma io mi limito ad alcune considerazioni
La prima che mi sono molto più tutte le la traccia lavoro che è stato fatto da Gherardi dove poneva nella relazione stamani temi ai quali si è cercato di dare una risposta
Nel quale soprattutto si
Soffermato sul fatto che non tutta la politica racchiude il sociale così come non tutto il sindacato si riferisce ai problemi del sociale e dove ha posto con grande
Attenzione
Un elemento di riflessione che quello come al a questi in questo dibattito dei cambiamenti istituzionali di modifiche delle leggi elettorali
Ci si ponga con forza il problema di un riavvicinamento delle istituzioni al sociale
E parlando di nuovo i quindi parlando per quanto mi riguarda del sindacato come è possibile dare una risposta più precisa ai problemi del sociale
Io sono convinto anche come diceva Gherardi che importante il discorso di uno pluralismo
E di un pluralismo che non è legato solo a un pluralismo tra le forze politiche
Ma un pluralismo tra le istituzioni un pluralismo dove contano le associazioni un pluralismo dove conta molto anche il sindacato di una società
Complessa nel quale la libertà la democrazia e affidata a questa presenza questa pluralità
Di presenze pluralità di funzioni questo ci fa capire quanto lungo deve essere ancora il discorso della democrazia
Nei Paesi dell'Est cerotto accelerato
E come noi dobbiamo dare un aiuto a queste
Realtà e una collaborazione perché oggi in quei Paesi cominciano ad esserci i partiti i movimenti ma mancano le associazioni io avverto nella mia esperienza la debolezza
In questa realtà nuova in questa scoperta del mercato la debolezza di una presenza
Veramente pluralista e di una presenza nel quale esistano e funzionino le organizzazioni sindacali ho presente quello che avviene e ho presente come il la scoperta del mercato può creare grandi problemi e come l'assenza di un pluralismo complesso tra le diverse forme e che non si esauriscono nei partiti crea dei grandi problemi
Non molti lo sanno ma per esempio in Polonia per parlare di un problema che vicino a noi oggi esiste un grande problema di opposizione sociale che viene in quel Paese per esempio dei pensionati
Non molti sanno quello che avviene in Ungheria dove c'è un grande difficoltà è una grande debolezza nella difesa dei
Diritti minimi da parte dei lavoratori eccome quindi sia fondamentale che da parte del movimento sindacale da parte delle democrazie
Ci sia certo un aiuto nei confronti dei paesi dell'est Centro e dell'Est Europa ma ci sia anche una sollecitazione per favorire un
Pluralismo più complesso più simile più vicino al nostro Paese
Noi ragioniamo sulla realtà in Italia abbiamo sentito molte osservazioni
Io che cosa sottolineo anche sulla base di quello che è stato non solo questo seminario di carattere conclusivo ma di quelle che sono stati gli appuntamenti e le occasioni che voi avete avuto di incontro
A Roma
Io avverto una necessità fondamentale che quella di un valorizzazione forte del sociale e quindi avverto per quanto riguarda il movimento sindacale
Una capacità del sindacato
Di aprirsi e di essere presente nei grandi i problemi sociali abbiamo sentito qui tutto
Una dibattito un apporto idee molto complesse molto molto varie io mi riferisco in particolare poi sapete anche qual è la nostra il nostro cavallo di battaglia quello che noi chiamiamo il sindacato dei cittadini la necessità che questa area pubblica così vasta nel nostro Paese perché c'è un'area di presenza dello Stato che si è molto dilatata
Negli anni che non è solo rappresentata da quattro milioni di lavoratori
Che sono occupati nel settore pubblico ma rappresentata da una fortissima presenza nella con economia e nelle istituzioni noi siamo convinti che debba andare avanti un discorso nel quale il sindacato
Non esaurisca la sua funzione solo nel tutelare e rappresentare bene chi lavora
Nel settore pubblico ma nel quale il sindacato si ponga il problema della efficienza della efficacia della funzionalità
Delle strutture pubbliche io penso che le osservazioni che faceva ad esempio Amato sulla struttura
Sanitaria nel nostro Paese e siano delle proposte serie e valide così come sono convinto che la battaglia che fa oggi il sindacato
Privatizzare non la proprietà ma per privatizzare il rapporto di lavoro nel pubblico impiego per introdurre degli elementi di decentramento e per introdurre idee per introdurre
Del gli elementi che consentano di valorizzare la professionalità di fondere la responsabilità nel settore pubblico con l'autonomia sia una battaglia fondamentale sia un pezzo di una riforma istituzionale che non è legata solo a una geografia
Diversa tra i partiti ma che legata in una maggiore attenzione ai problemi della gente a una mano
A una realizzazione in concreto della solidarietà qui sono convinto che questo è un discorso importante così come è stato importante il discorso che è stato fatto dal sindacato per regolamentare il conflitto nei servizi pubblici essenziali così come deve essere portato avanti questo discorso
Che intacca il potere tradizionale dei partiti e non solo dei partiti che tradizionalmente sono al governo
Ma intacca ivi poteri di un sistema che nel settore pubblico ha spesso assunto un significato e una valore consociativo e quindi penso che questo è un elemento fondamentale
Un elemento importante che fa parte di questa riforma istituzionale un elemento importante che non riesce ad approdare a dei risultati io penso alla riforma
Tra virgolette perché una parola ironica che si è adattato si è realizzata nella sanità o che ancora in discussione nella sanità nel quale partiti con la convinzione che occorreva
Ridurre l'Area di gestione non di controllo l'area di gestione dei partiti si è approdata una soluzione nella quale si sono cambiati i nomi dei quali
La lottizzazione la gestione da parte dei partiti
Del sistema sanitario della salute si è praticamente perpetuata e questo creando dei grandissimi problemi perché noi sappiamo oggi che nel settore della salute nel settore più ampio della sanità
I veri problemi di solidarietà i veri problemi della emarginazione sono affidati al volontariato perché le strutture pubbliche così come sono non sono in grado solo una burocrazia
Aveva ragione Amato mi è piaciuta questa indicazione che ha dato quando diceva una
Un sistema in base al quale poi l'infermiere considera il malato un numero a cui gli si dà del tu e quindi io penso che questa e un impegno fondamentale che il sindacato deve portare avanti un pezzo di riforma istituzionale è un elemento nel quale occorre far contare la società la seconda osservazione e quella che riferita al discorso che veniva presente sviluppato anche da Gambardella
è un discorso sul quale dobbiamo
Affrontare un radicale cambiamento da parte del movimento sindacale un radicale cambiamento perché siamo in una situazione completamente nuova e l'Italia che aveva un grande valore strategico in Europa nel mondo all'epoca della contrapposizione tra blocchi perde in questa importanza questa importanza strategica
Abbiamo la realtà europea abbiamo una situazione del tutto nuova dove noi diventiamo un'onda una situazione di frontiera ma corriamo il rischio di essere una realtà periferica di una Europa che si costruisce e abbiamo la necessità di di affrontare il problema della nostra efficienza della nostra competitività da parte del sistema privato da parte del sistema industriale
E un problema d'difficile il sindacato non può muoversi più come è stato abituato per molti anni in una situazione di particolarità di specificità del caso italiano abbiamo sempre più
Una concorrenza nella quale ci dobbiamo muovere e questo il motivo per il quale il sindacato non può pensare di risolvere i problemi con gli strumenti tradizionali che erano quelli
Della lotta quei quelli della contrapposizione forte tra capitale
Lavoro e il sindacato deve porsi dei problemi nei quali la competitività del nostro sistema industriale
Una esigenza non solo dell'imprenditore ma diventa anche una esigenza
Del sindacato una esigenza da parte dei lavoratori
Di qui una modifica profonda del sistema contrattuale di qui la necessità di modificare un sistema si di cambiare le regole istituzionali del nostro rapporto tra noi e gli imprenditori e di qui
Puntare alla competitività del sistema industriale ma conquistare degli spazi
Nuovi per il sindacato degli spazi di partecipazione degli spazi di controllo degli spazi per i quali il sindacato dei lavoratori sì
Che non possono più avere il potere di prima che se si si esercitava nello sciopero nella interdizione nella lotta nelle rigidità nelle quali i sindacati
Occupino conquistino degli gli spazi di controllo di gestione di presenza anche nella economia di democrazia nell'economia quando si dice per esempio che bisogna privatizzare la proprietà del settore Pubblico nel nostro Paese quando si dice io penso che sia giusto
Che si unifichi
L'industria pubblica con quella privata io per esempio sostengo che il rinvio ridicolo a vere
Tre controparti imprenditoriali come sono quelle della Confindustria l'Inter sin dell'ASAP
Beh occorre anche sostenere che il privato non è solamente il capitale il grande capitale dell'imprenditore ma il capitale può essere anche quello del lavoratore
E può essere anche quello di soggetti collettivi possono essere come avviene in in Svezia può essere come avviene negli Stati Uniti d'America può essere come sta avvenendo anche in Inghilterra
La presenza dei fondi pensione che sono presenti nell'economia nella finanza
Se si deve andare a una privatizzazione qual è il motivo per il quale il privato
Vi amo perso un treno nel mille novecentottanta quando do farli il fondo di solidarietà pensate che cosa avrebbe significato se quello zero cinquanta si fosse determinato in quella occasione tutta la grande ristrutturazione che si è determinata negli anni ottanta non avrebbe visto il sindacato relegato in un ruolo ieri marginazione avrei mo'equilibrato un discorso che ha visto negli anni ottanta il mondo imprenditoriale occupare spazi importanti nella informazione spazi importanti nel settore assicurativo
Spazi importanti nel settore bancario perso quel tram sarebbe un grave errore se lo perdessimo anche oggi ecco perché noi sosteniamo Conf forza la necessità sull'esempio di quello che avviene negli altri Paesi che prima citavo la realizzazione di una previdenza integrativa le
La possibilità per i lavoratori di poter utilizzare ad esempio il Trattamento di fine rapporto che oggi e gesti
Ito in maniera unilaterale pure essendo salario differito da parte del lavoratore e la necessità io aggiungo anche di politica che possa consentire di affrontare questi grandi problemi di ristrutturazione noi abbiamo affrontato i problemi di ristrutturazione nel settore dell'industria per quanto si riferisce agli operai abbiamo questo problema di ristrutturazione che avverrà nel settore impiegatizio avete sentito Gambardella quando Gambardella faceva il paragone tra Juan The decisioni debbono intercorrere tra Luís chi è ha detto all'accorata nello stabilimento di Taranto ha parlato di quattordici livelli di decisione che devono chez
Vere burocraticamente
Ha citato che in molti paesi europei si è a quattro livelli di responsabilità in Giappone e si è atre livelli di responsabilità in alcuni se tori si pensa già al di risolvere a livelli diversi pensate che la FIAT che deve fare la ristrutturazione nel settore impiegatizio ha scoperto che si fa prima a fare uno spostamento in un viaggio aereo e che ci vogliono dieci volte i tempi per dare l'autorizzazione a quel viaggio aereo un rimborso a quel viaggio aereo
Certo questo non è un discorso solo della FIAT è un discorso anche del sindacato dei partiti del mondo pubblico ma noi ci avviamo a una situazione dove le responsabilità sarà andò decentrate io vedo come le cosiddette operazioni qualità hanno cambiato profondamente alcune grandi imprese non nel nostro semmai in Europa e ho visto addirittura come i giapponesi possono essere battuti se si realizza un'opera di qualità totale nel quale viene valorizzato il decentramento delle responsabilità la Apple per esempio a più competitività e ha più capacità dal punto di vista della qualità dei prodotti delle sue concorrenti giapponesi e quindi io penso che questo è un altro settore sul quale occorre che il sindacato rinunci modifichi queste posizioni sulle quali attardato e imbocchi una strada nella quale introduca questi elementi questi elementi diciamo così di partecipazione di controllo arrivo all'ultima osservazione che il discorso di come il sindacato sociale può affrontare questo problema un discorso nel quale questo discorso e confronto ho che all'oggetto di questa tavola rotonda e già più facile meno complesso di quello che avviene a livello politico è un discorso che non li affidiamo una politica dei redditi perché fare una politica i redditi favorisce un discorso di equità e di solidarietà un discorso sul quale occorre che indipendentemente dalle quella che è l'evoluzione politica ci si misuri noi puntiamo molto su questo discorso della equità fiscale puntiamo molto ed era un problema anche qui che ricordava Gambardella quando sollevava questo problema del Mezzogiorno noi lo potremmo allargare questo discorso anche i problemi di occupazione giovane simile che e legato alla riforma dello stato sociale di come da questo punto di vista il sindacato sia capace insieme alle diverse fa norme di associazionismo e di Farra
Tornare ad essere presente in questo discorso istituzionale i problemi
Della gente
I problemi di chi corre il rischio di essere emarginato io sentivo prima D'Alema e vedevo con quanta passione e con quanta preoccupazione parlava del problema della legge sulla droga di questo problema Luís diceva della cultura della segregazione parlava di del fatto che non veniva valorizzata la cultura della responsabilità
E dentro di me ragionavo di come si sia discusso lungamente su questo problema della punibilità e della non punibilità
Per quanto riguarda il problema della tossicodipendenza e di come non si discuta invece e di un problema che il da milioni di persone e che si riferisce ai rischi di segregazione di emarginazione che per esempio può o a venire per quanto riguarda i più deboli per quanto riguarda il problema per esempio dei pensionati io sono sono come dire angosciato dal fatto che è un problema che riguarda milioni di persone nel nostro Paese non veda un dibattito estraneo a questo discorso sulle istituzioni sono angosciato perché vedo per esempio che la sinistra la su questo discorso in Francia ne ha fatto una discussione seria approfondita che acqua alto i lavoratori abbiamo polemizzato noi come UIL su questa riforma perché dicevamo non aveva né capo né coda e per quale motivo per un primo motivo perché una riffa ormai che si dice di voler fare per eliminare le discriminazioni tra pubblico e privato ed è una riforma non lo si dice ma nei atti concreti migliora il sistema pensionistico per i pubblici dipendenti e lo Pietro Jona per i privati perché lo migliora perché allarga la base di calcolo per le pensioni nel pubblico impiego la peggiore invece per quanto riguarda il settore privato i conti mille cinquecento miliardi si risparmiano nel settore pubblico dove sono quattro milioni di lavoratori dipendenti ve intimità se ne risparmiano nel settore privato dove ci sono dodici milioni di lavoratori fate un rapporto e ci si rende conto come una riforma che dovrebbe introdurre degli elementi di equità e di Ecuador equiparazione tra pubblico e privato in realtà finisce in maniera occulta
Per aumentare ancora le distanze in secondo luogo e noi io si sta preparando una mostra di Turati Sulley delle cose che diceva Turati negli anni venti a Milano è una delle cose più belle che è scritta in queste il questi ricordi in questi scritti di Turati era una riflessione critica su quello che era allora l'universo socialista negli anni Venti e dove Turati diceva è vero abbiamo TAN i consiglieri comunali mai me per il fatto che abbiamo tale tutti i consiglieri comunali ci sta portando lontano dei problemi della gente perché purtroppo molte volte ci si dimentica chi ha dei posti di responsabilità
Dimentica che cos'è la sofferenza dimentica che cos'è e l'emarginazione ci sono delle cose molto belle da leggere queste righe
Pressioni certo riflessioni pensati allora pensate se fossero collocate oggi o pensate oggi quando il mese di agosto è un mese il conditi battito ma è un mese nel quale ci sono otto dieci milioni di persone che non vanno Imperia e non hanno vacanze e che si sentono emarginate e allora io dicevo da questo punto di vista il secondo elemento negativo che stiamo vedendo che forse si modificherà un elemento negativo o in base al quale una delle misure che veniva prevista che avrebbe dato due mila e cinquecento di risparmi miliardi di risparmi il primo anno era data dal fatto che si introduceva per i pensionati il cumulo dei redditi con la singolare situazione che due pensionati una coppia di pensionati che aveva un reddito complessivo di diciotto milioni nord di al mese avrebbe perso avere all'anno voglio dire avrebbe perso il maggiore avrebbe perso
Avrebbe perso la integrazione al minimo per capirsi duecento mila lire al mese e duecento mila lire al mese perché a un duecento mila lire al mese per chi ha un reddito di un milione e duecento mila lire al mese per erano una forma perversa di risparmio cioè tutto è compreso
Sì ma si dice sì perché l'integrazione al minimo si può dare anche al bancario che ha trenta milioni ha anche al coniuge e di Agnelli ma per combattere i casi assurdi si finiva per avere la tattica o per avere quel cinismo che porto a dire che quando venne Presa basic che che
Bisognava combattere gli albigesi diceva che faccia poste mi chiamo tutti preme ai cristiani i cattolici ebbene sarà Iddio che distinguerà tra chi eretico e chi non è
E e qui il discorso che veniva fatto sul sistema pensionistico finiva per avere questa caratteristica è il terzo elemento sul quale io polemizzo qui con D'Alema e che io vorrei che la stessa
Determinazione che c'è sulla responsabilità fosse legata anche al discorso dell'aumento dell'età pensionabile perché fare in maniera obbligatoria l'aumento dell'età pensionabile ma dice si dice è un discorso graduale è un discorso che arriverà nel tempo nel due mila diciassette
No non bisogna vederlo così bisogna dire che una donna che oggi ha quarantasette anni e che dovrebbe lavorare ancora otto anni con quel meccanismo
Dovranno Ivar lavorare diciotto anni dieci anni ancora in più cioè diciotto anni perché una donna che oggi ha quarantasette anni non andrà come andrebbe con la pensione con la RAI due con le regole attuali a cinquantacinque anni ma andrebbe a sessantacinque anni e uno a Como che oggi ha cinquantatré anni non andrete a sessanta manderebbe a sessantacinque anni e le argomentazioni sono francamente incredibili
Perché si dice bisogna aumentare l'età pensionabile e senza nessun beneficio e perché la gente vive di più e come il fatto di vivere di più fosse una porta una condanna biblica anche una espiare
O come dire le cose vanno male e allora che cosa si fa e non è che si fa una battaglia seria fiscale e ma si fa lavorare di più la gente e e quindi una discorso o un discorso che non ha né capo né coda ma che può essere affrontato irrisolto in una maniera più seria come è stato fatto in Francia in Francia si mantengono i sessant'anni e si dice in Francia da subito si può andare di più più tardi in pensione ma sia una incentivazione c'è una convenienza e fare un discorso così rigido a due gravi elementi negativi
Io mi meraviglio del mio amico Mario Colombo e anche di Marini ma dice ma in fondo poi se uno lavora trentacinque anni può andare prima ma questo significa che poi a sessantacinque anni vengono e rimangono intrappolati i più deboli
Perché Cetti può lavorare per trentacinque anni chi ha una certezza di impiego ma ci sono tanti lavori dove non si ha la cioè sa di arrivare trentacinque anni quindi è una riforma pensionistica per i più forti che emargina di più i più deboli che condanna che fare disperdere in questo labirinto fino a sessantacinque anni chi ha più di chi è più debole sul mercato del lavoro che è più debole e quindi nel soggiorno le donne i giovani e gli emarginati
Quindi una riforma che non è una riforma è una riforma nel quale si tutela no le aree morto e ancora un altro discorso quello che si risparmierà nel settore nel settore
Previdenziale e bisognerà necessariamente spenderlo nel settore dell'assistenza dell'occupazione
Non è che non è vero che esiste una stretta uno stretto collegamento tra pensione occupazione ma stretto no
A un certo collegamento certo c'è accusa poi più singolare in tutta quanta questa situazione che un problema così complesso che riguarda milioni di persone e oggetto a una disinformazione assoluta cioè il ci sono il telegiornale per esempio il telegiornale del primo e che in mio ora qualunque giudizio che non sia quello ufficiale del ministero del lavoro ma meno mi preoccupa su questo discorso perché anche se tutta la stampa e la televisione si ostina a sostenere questo progetto pensionistico a parlarne bene non mi preoccupa perché anche in Russia avevano tutti i giornali avevano la Pravda rifà Loris vesti a aveva però i telegiornali alla fine quando ci sono problemi reali di democrazia di solidarietà alla fine vengono fuori grazie al cielo noi non abbia
Amo possiamo lamentarci di come l'informazione ma abbiamo una libertà nel nostro Paese non ci sono i carri armati che possono impedire l'espressione della democrazia ma quello che è mai mi meraviglia e che in questo discorso e noi abbiamo detto per mesi
Ci sono stati due disegni di legge il disegno di legge di Giugni e di Tiezzi il PDS prima il Partito comunista poi il PDS ci hanno rimproverato perché hanno detto che qui il sindacato deve verificare il proprio mandato chiesti deve ragionare se il sindacato è rappresentativo non rappresentativo che ci vuole una legge nella quale i lavoratori devono essere messi in grado di controllare la democrazia ricordate tutti questo dibattito i disegni i disegni di legge a proposito di questa discussione e che ci deve essere questo mandato io non riesco a ottenere dei miei amici della CISL e della CGIL che de il problema delle pensioni se ne possa parlare con la gente perché si dice è questa non è democrazia cioè la demo sia esiste per discutere di problemi importanti come possono essere certo i contratti e ma diventa una pericolosa esercitazione se sul problema delle pensioni si informa la gente si fa una
Onesta informazione su come sono le cose su come certo bisogna affrontarle e razionalizzarne ecco io sono convinto che su queste questioni non voi
Dobbiamo svolgerà un ruolo e che dobbiamo fare in modo tale che questa o cambiamento delle istituzioni
Questo questa modifica del sistema elettorale questa semplificazione questa alternanza
Che si deve sviluppare tra le forze politiche abbia un aiuto forte da una autonomia e da un ruolo che deve essere esercitato nel sociale ONU sindacato che non può pretendere di avere l'esclusiva di il sociale quindi di un sindacato
Che si attrezza che si riorganizza che si modifica che attento a questi problemi che sollecita un confronto con il Mont do politico ma con un ruolo che nella società annunci deve allarmare ci deve preoccupare nel quale questi fermenti e queste ricchezze che possono venire dalla
Società ci possono aiutare a far sì che questo discorso sulle istituzioni porti a delle vere modifiche e che
Porti a ad affermare quei valori di solidarietà sui quali e possibile come noi sappiamo costruire un
Forte impegno unitario tra cristiani e laici
Che volete che vi dica ringrazia poi i sopravvissuti da di qua e dirà
Poiché c'è una
Una proposta che mi è arrivata dalla sala qualcuno diceva perché anziché fare la cena questa sera alternativa non iniziamo i lavori di gruppo ho mandato o a radunare la persona che l'ha fatta mi pare che la cosa possa svolgersi domani senatore Acquaviva lei doveva essere ripreso più volte durante perché ha chiacchierato tutto il tempo e
Io voglio solo dire un'altra cosa domani oggi ci siamo un po'sbagliati ma non dipendeva da noi perché il ciocco è veramente difficile da da da raggiungere
Sia per gli incidenti che capitano abbiamo visto D'Alema sia anche per qualche difficoltà trovare la strada giusta per arrivarci domani a c'è la relazione di Baget Bozzo parlamentare europeo PSI su cristianesimo i valori dell'Occidente
è già arrivato quindi non c'è problema puntuali alle dieci qua
E quindi non
Libri domani per a per i ritardi
Ma
Se porcate
No e che fanno targhetta se De Franco non volle sesto