Statuti e area metropolitana milanese

Mazzone verrà probabilmente compiuta allora abbiamo con lui l'onorevole Bassanini che stasera il Presidente diciamo della commissione statuto del Comune di Milano
Segretario regionale del PSI Andrea Parini
L'onorevole Del Pennino
E e vice preceda provincia campione coloro parleremo di un tema che dovrebbe appassionare tutti perché evidentissima scadenza ma come spesso accade in queste curdo quarantadue per la definizione dell'area metropolitana di Milano però dire che comunque ci sono senz'altro le condizioni per cominciare anche perché abbiamo notizia che in molti comuni della nostra provincia si è già aperta una discussione in alcuni sì addirittura votato prendendo posizioni ostili alla costituzione di una vasta area metropolitana c'è chi mette anche in discussione il concetto stesso di Città metropolitana
Che in realtà la legge sarebbe già arretrata rispetto alla situazione in cui ci troviamo comunque sono tutte cose di cui potremo parlare non so
Come possiamo possiamo fare cominciamo da te Franco diciamo in questo Ordine
Previste tra l'altro e tratta essendo molto forte l'ipotesi dar vita a una provincia metropolitana credo che magari sia di tutti quello che è in grado di iniziare la discussione col pericolo vacanze
Io il vorrei toccare tre argomenti che mi paiono quelli più importanti questa discussione
Il primo è questo il in tutte le assemblee che noi facciamo dei comuni
La Provincia di Milano ci sentiamo molte volte dire non serve a dar vita ad una città metropolitana la corte ha costituito un'area metropolitana perché questa sarebbe una struttura nuovo diverso istituzionale che si aggiunge a quelli già esistenti e quindi si produrrebbe è che non si tratta di dar vita ad una nuova struttura ad un nuovo livello istituzionale si tratta di sostituire uno dei livelli istituzionali presenti in questo caso la Provincia con in mente di tipo diverso un ente che risponda a ai bisogni della cittadinanza milanese e che sia in grado di assolvere ad una funzione di governo vera cosa che è mancata fino ad oggi dei processi in modo particolare di quelli economici finanziari urbanistici territoriali presenti nella realtà metropoli e quindi un nuovo ente che svolgendo questa funzione permetta un riequilibrio in tutta l'area metropolitana milanese di tipo ambientalità di affermare un'idea di sviluppo Lidia noi diciamo di diversa qualità dello sviluppo nella nostra realtà che come dire ottenga quel riequilibrio di cui parlavamo prima questo non può farlo la Regione
Che poiché da sempre insomma possiamo dirlo tende più a gestire che nonna compiti di alta programmazione o di
Legislazione come dovrebbe compete alle da dalla dalla carta costituzionale e quindi un nuovo ente che abbia le prerogative di cui dicevo prima in funzione di miglioramento della quantità e della qualità dei servizi ai cittadini quest'operazione è la nostra opinione che si debba dar vita ad un'area metropolitana
Pari all'attuale provincia di Milano escluso il Lodigiano si vanno a definire bene le funzioni il potere che vanno all'aria metropolitana e il potere che rimangono ai comuni questo la legge di riforma delle autonomie locali patteggiato definisce ma demanda alle Regioni nel nostro caso la regione Lombardia la definizione precisa di queste funzioni io voglio dire subito per evitare poi polemiche che la nostra opinione era seguente all'area metropolitana devono competere le funzioni di programmazione a scala ampia basta tutti i poteri in materia urbanistica e territoriale devono rimanere ai comuni così come i servizi attivi e proprie dando vita appunto a con Sofia associazioni dei comuni che permettesse una maggio economia nella gestione di questi servizi e quindi una qualità più alta dei servizi che forniti ai cittadini una parte di queste funzioni che devono andare all'area metropolitana vanno indubbiamente sottratte alla Regione
La quale fino ad oggi si è limitata a delegare alcune cose
Alcuni poteri ma senza coerentemente o di conseguenza delegare anche
Trasferire funziona risorse e personali quindi si tratta di costruire una istituzione di tipo completamente nuovo
Perché questo avvenga occorre che il comune capoluogo che il capoluogo non continui ad orientare con le sue scelte lo sviluppo di tutta l'area metropolitana
Quello che è in discussione allora è un articolazione anche il Comune di Milano a legge lo prevede articolazione di grandi città e accorpamento di piccoli comuni per rendere più economici e come dire anche qualitativamente migliori i servizi che si offrono se questo non avverrà così credo si possa dire sulla scotta di dire esperienze anche Opel sarà molto difficile dare vita ad una realtà di questo tipo basti tenere presente che il settantacinque per cento del fondo regionale dei trasporti
è attribuito alla citati minando
Con una concezione radiale verso Milano e da Milano verso che schermo che esiste nel sigarette di trasporti che colleghi lesta e l'Ovest e non esiste nessuna rete di trasporti che risolva vada incontro davvero ai problemi quella grandissima parte
Di popolazione che noi siete a Mila
La seconda questione
Basta pensare allo sviluppo che ha avuto la nostra città da qualsiasi parte poi graziati Milano dalla vicentina tra via dei Missaglia
Ovunque voi vogliate trovate alle porte della città grandissime Ettore in vetrocemento
Costruite da notti
Immobiliaristi
Per aver sia già questa è una politica che non risponde a nessuna programmazione tant'è vero che la gran parte così come dimostravano recenti indagini delle costruzioni tre terziaria Milano non trovano chi è disposto ad affittare anche per un calo
Della domanda che esiste in questo senso vengono continuamente espulsi da Milano
Cittadini residenti per le ragioni che tutti conoscono e in questo modo si alimenta in continuazione quel rapporto tra presidenza esterna Milano concentrazione in Milano di risorse e di luoghi di lavoro che dà vita a quel pendolarismo
Rispetto al quale ancora non esiste una strategia e che si pensa combattere
Quando le soglie di inquinamento raggiungono i livelli non più tollerabili fuori da Milano una serie di funzioni cosiddette nobili o aggreganti attorno alle quali determinare lo sviluppo
E attorno alle quali determinare un tipo di aggregazione questo non può essere fatto dalla sola mi danno e questo non può essere fatto dai singoli comuni e faccio due esempi
Del decentramento nella fiera da Milano si discute da tantissimo tempo e non c'è un'autorità che poi posso intervenire
Come dire seguendo tutto il percorso democratico ma poi arrivando a dieci
De decentramento della Policlinico la Milano scippata da tantissimo tempo a Gorgonzola
Lo dico perché o davanti a una vita Gorgonzola Bussero Pessano con Bornago sono vincolati a un'altra parte
Si pensa ad una secondo polo dell'Università Statale a Porta vittoria
E ancora una volta si ragiona in termini Milano centri ci cioè il massimo che si intende per decentramento e per il policentrismo è lo spostamento dal centro di Mila no alla cerchia dei Navigli
Noi riteniamo che questa io ritengo di un'OPA di per sé che questa sia una politica completamente supera vecchia antica e che occorre dar vita ad uno sviluppo su tutta l'aria metropoli
Ma governata da un ente intermedia tra i comuni e la regione che permetta di un equilibrio di cui parlavo prima e che quindi intervenga in questo modo anche sui problemi dell'inquinamento sui problemi della residenza sui problemi dei trasporti e per quanto possibile assegnati cita ampia permetterebbe a tutti di ragionare in termini non provinciali e quindi pensare di dare risposta alla decadenza della metropoli gli accentrando tutte le funzioni in Milano e permetterebbe
Di risolve di avviare assoluzione una serie di proprio ormai drammatici questa è un po'anche se termine molto schematici di diatribe stiamo perseguendo e devo dire compiaceva che troviamo prende rispondenza tra il Piano territoriale di coordinamento vinciamo un piano regolatore anche se il termine improprio di tutta l'area metropolitana milanese e quanto il Comune di Milano sta portando avanti interni di riequilibrio terziario residenza trasporti c'è anch'
Bene grazie accadrà visto che si è tenuto sui dieci minuti di dire che sono la la lunghezza giusta per questi tipo di dibattiti e colora abbiamo sentito un pochettino la voce dalla Provincia che ha chiamato in causa la Regione poi vedremo se c'è qualche risposta ma anche implicitamente il Comune
Di Milano perché non è secondario domandarci che fine farà
Il Comune di Milano nella eventuale costituzione di una la metropolitana e non a caso sono stati citati problemi molto gravi come la Fiera e i trasporti
Eccetera ora io direi adesso la parola all'onorevole Del Pennino che potrebbe deputato al Parlamento come sapete anche esponente di primo piano della vita del Comune di Milano
Caro puritana
A Milano ma non solo a Milano
Sono un indice della crisi della politica
E della debolezza
Strutturale delle forze politiche italiani in questo nome
E dimostrano come anche il discorso
Sulle riforme di carattere istituzionale
Che molti di voi
Individuano come la strada attraverso il quale si può arrivare al superamento della democrazia bloccata delle condizioni di crisi
Di restare dei discorsi abbastanza astratti
Ho
Inadeguati
Mi spiego
Per anni il movimento autonomista chiamiamolo così le forze politiche attente
A
Difficoltà incontrate dalle forme di governo locale tradizionale
Hanno posto l'esigenza perlomeno per i grandi aggregati urbani
Di disporre
Di
Sedi istituzionali di governo in grado di pianificare e dirigere il territorio interpreti tradizionali cinte darsi arie
E il problema
Di una grande unità di governo delle aree metropolitane
Che avesse compiti sia di per di pianificazione e di programmazione
Sia di gestione dei servizi che debbano essere necessariamente erogati su una dimensione che la dimensione sovracomunale
Ha costituito uno
Dei temi centrali del dibattito
E in occasione della discussione della legge centoquarantadue Bassanini lo ricorderà
Questo tema delle aree metropolitane
è stato faticosamente centoquarantadue
E che
Obiettivamente da un lato rompono le uniformi l'uniformità aumenti uniformi Isma'che caratterizzano al nostro ordinamento locale sulla base della vecchia legislazione del trenta guarda il cui indice del trentaquattro
Dall'altro
Offrono uno strumento che è uno strumento modellato sulla base dell'esperienza del degli altri paesi europei
Quindi
Questa questo questo titolo nella centoquarantadue fu salutato da tutte le forze politiche
Senza esclusione alcuna direi per matto importante di riforma
Una volta che il modello istituzionale era stato disegnato e quindi non si poteva più scaricare da parte del sistema dei poteri locali su le carenze normative e carenze della legislazione la impossibilità di dotarsi di strumenti adatti al Governo e lo sviluppo del territorio
Si è immediatamente aperta a livello locale fra le forze politiche nei diversi livelli comunale provinciale e regionale
Una serie di preoccupazioni di gelosi di diffidenza e di incertezze
Che ha portato nelle aree metropolitane
è a fare allontanare la prospettiva della realizzazione del Governo metropolitano
Sono addirittura intervenute
Prese di posizione dei ripensamenti da parte di alcune forze politiche sulla opportunità di mantenere
Questi di realizzare questo modello di Governo metropolitano così come era stato disegnato nella legge
Si è parlato
Di
Difficoltà a rompere l'unità dei comuni capoluogo
Che rappresenta uno degli elementi qualificanti della riforma minori dell'hinterland che dovrebbero essere invece parzialmente riassorbite da il Governo metropolitano
è stata addirittura avanzata l'ipotesi di una normativa transitoria che sospenda la vigenza delle norme sulla cento quarantadue della centoquarantadue sulle aree metropolitane
Per tentare sperimentazioni forme meno con Genti di governo metropolitano
Ecco io giudico tutto questo molto grave aldilà
Del problema specifico
Delle aree metropolitane
E non giuridico un elemento che indica una crisi una difficoltà delle forcelle che sono le esigenze di governo moderno delle comunità locali
Io mi rendo conto che vi sono delle difficoltà
Mi rendo conto che in una realtà come la realtà milanese e lombarda oggi
Con i movimenti di protesta
Localistici che crescono
Il pensare di togliere questo o quella funzione al singolo Comune
Può diventare argomento che viene sfruttato da le forze politiche della protesta localistiche
Però non c'è dubbio che locale capace di erogare i servizi e di rispondere alla domanda della gente in modo più adeguato
Alla lunga la protesta crescerà ancora di più e la perdita di credibilità delle forze politiche tradizionali sarà ancora maggiore
E non c'è dubbio che è una paralisi nella realizzazione delle città della città metropolitana
Da parte degli enti locali e della regione ma io qui metto insieme la responsabilità degli enti locali della Regione non le scarico sulla sola regione anche se formalmente è la Regione che deve pronunciarsi
Perché è chiaro che la pronuncia della regione è frutto di una indicazione politica che viene dai partiti e sono comunque fra i partiti che hanno la responsabilità delle forme di governo subregionale
Se non viene una indicazione di questo genere
Nei tempi che la legge assegna
Se si lasciano scadere
Non solo l'anno che la legge aveva assegnata ed ormai ampiamente scaduto
Ma anche il secondo anno che
Viene previsto come quello dopo il quale scattano i poteri su rogatorie del governo nella definizione degli ambiti delle delle autorità metropolitane beh credo che davvero questo sarebbe una dimostrazione di impotenza delle forze politiche locali che sarebbe destinato anche a questo che vuole testimoniare la preoccupazione che noi abbiamo oggi rispetto a un certo atteggiamento di rassegnazione
Che c'è
A fronte dell'ipotesi di rinvio sine die delle scelte per l'area metropolitana o per la costruzione e la città metropolitana
Io debbo dire nel merito
Che Giulivo
Profondamente sbagliata l'ipotesi alternativa che la Regione Lombardia ha sottoposto alla valutazione dei comuni
Cioè la scelta
Fra un'area metropolitana vasta all'interno della quale alla quale si realizza la rottura dell'unità del comune capoluogo
Lo ritengo un errore profondo innanzitutto perché è concettualmente sbagliata
Perché se si pensa ha un'area metropolitana ristretta cioè limitata ai Comuni della prima fascia
Va beh francamente io allora davvero vedo meno il problema della rottura dell'unità del comune capoluogo
Perché si tratta se si tratta di incorporare in Milano tossico Sesto San Giovanni San Donato Milanese e Segrate
Allora
Probabilmente non occorre lo strumento del governo della città metropolitana si può pensare a una rissa tra mento che all'interno dello stesso si realizzano
E
è un modello che è diverso oggettivamente dal modello che è disegnato nella centoquarantadue ma che ha una sua logica
Ma se si pensa a una città metropolitana di area vasta
Che evidentemente ha abbracciato una serie di comuni che sono comuni che vanno al di là della prima fascia e che arriva a Monza arriva alla Brianza arriva nell'abbiate gratin ferrea legnanese
Allora in un disegno di questo genere ai indispensabile la rottura dell'unità del comune capoluogo
Perché se no si crea un forte squilibrio Tano le spinte di resistenza
All'ingresso della città metropolitana degli altri comuni e si determina la condizione in cui le spinte localistiche trovano una maggiore rispondenza e una maggiore udienza da parte della gente
E quindi visto che vedo che il tempo che il nostro moderatore ci ha assegnato
Tato già da me superate quindi mi limito
In questo primo intervento a queste due considerazioni quindi io dico che noi siamo di fronte ad una sfida politica
Una sfida politica
Nel senso che dobbiamo dimostrare la capacità di tradurre in scelte coerenti
Una riforma istituisce IMO su questo credo che tutti i discorsi che andiamo facendo sulla necessità di riforme istituzionali di modifica delle regole del gioco del nostro Paese finirebbero col diventare parole in libertà
La seconda che nell'attuazione di questa disegno della città metropolitana e si cerca di mantenere una coerenza con quello che è il disegno bene contenuto nella centoquarantadue
E il disegno contenuto e l'accento quarantadue è un disegno che prevede da un lato una forma di governo per un'area vasta non per un'area che va un po'al di là delle cinta daziaria del vecchio comune
Nel capoluogo seconde dei comuni che devono essere comprese comune che nel comune capoluogo
Io credo che se non abbiamo il coraggio di ripensare a queste da definizione territoriale diversa rischiamo di trovarci fra qualche mese in una condizione in cui qualunque spinta localistica diventa inarrestabile
Avere lo abbiamo sentito che scorre
Considerazioni peperino che sono anche un po'provocatorio
Pare che abbia messo in dubbio la capacità dei partiti qui risolvere il problema poi ha detto che forse ci potrebbe essere un intervento su rogatoria del governo io non ci credo perché se i partiti non riescono a fare qui sarei curiosissimo di vedere un governo che ci mettervi le mani non è possibile però l'avvocato di surrogare Milano Napoli o Torino Genova
Tant'è vero che nessuna di queste città per quello che io so e a buon punto e però la provocazione del termine molto giusta perché dice a chiama in causa i partiti cioè la volontà politica
E di chiama in causa in parte anche diciamo la Regione dicendo ecco che bisogna capire in che contesto si inserisce questa cosa e suggerisce
La via di una rinuncia da parte di tutti a certi egoismi di potere quindi il Comune di Milano deve entrare nell'ordine di idee
Di ridimensionarsi in quanto comune per diventare poi invece più forte quando area metropolitana comunque io passerei adesso la parola Parini perché è un po'chiamato in causa diciamo
Nella sua duplice veste di segretario rettore poi di tradurre concretamente una idea che hanno avuto a livello legislativo è anche mi interesserebbe la sua opinione come dirigente regionale perché la questione dell'area metropolitana in Lombardia è un po'specifica mentre io penso che quando si farà l'Area metropolitana napoletana
La Regione non arrivo più a capire che cosa serva perché sì sì sì se si fa una potente area metropolitano accentrare in Campania non faccio molta fatica a immaginare una funzione dalla Regione viceversa la Lombardia per come è fatta è una regione che può benissimo io ritengo avere al suo interno una forte area metropolitana una forte città perché le altre con le quali poter bilanciare però questa è una mia opinione sono sono qui per dire quello che penso insieme alla Regione una volta che si sarà fatta quest'area metropolitana comunque poi essa sia
Vorrei partire anch'io con qualche piccola provocazione
Per dire che apprezzo molto quando le leggi dello Stato danno dei tempi precisi entro cui debbono essere attuate Eridani no no dallo Stato ma alle Regioni e agli enti locali
Vorrei far notare che il primo disegno di legge su questi temi sulla riforma che poi diventa trecentoquarantadue credo che abbia undicenni che di una riforma degli enti locali si parla dal mille novecentoquarantasette
E quindi apprezzo ancora di più anche dopo quarantenne di dibattito e undicenni l'esame del disegno di legge il Parlamento abbia dato sei mesi
Lo avrei apprezzato fino in fondo se non avessimo avuto la vicenda di sempre
Un termine rigoroso perentoria tassativo entro cui approvare gli statuti comunali giugno di quest'anno se la memoria non mi inganna arrivato il quale termine si è scoperto non so che Nusco non aveva fatto lo statuto forse non aveva fatto nessuno tranne dieci comuni e quindi si è stabilito un nuovo termine perentorio è tassativo quello del diciassette di ottobre spero che non sia il primo di una lunga serie di termini tassativi e perentori
Entro i quali poi sicuramente comune approveranno i loro statuti per l'area metropolitana una seconda piccola provocazione io non ho capito fino in fondo che cresciuto hanno cresciuto alla loro popolazione superando il milione di abitanti creando una conurbazione se qualcuno di voi ha visto una fotografia aerea
Della provincia di Milano può divertirsi a contare quel poco di verde che è rimasto in mezzo ad una distesa sterminate
Di costruzioni che si allacciano le une alle altre il confine tra Milano e Sesto San Giovanni confine tra Milano e Monza e del tutto teorico non c'è neanche un fidare di siepi che ci faccia capire che qui termina minano lì inizia a Monza
Quindi capisco che si pongono dei problemi da Area metropolitana per Milano per Roma per Napoli
Faccio già un attimo di fatica per Torino che comunque è stata subissata
Da un'ondata di immigrazione senza precedenti ma se qualcuno mi spiega
Il concetto di aria metro con cenere perché il vago sospetto è che nel loro caso Area metropolitana o città metropolitana sedimentato una dignità
Esistono i comuni di quinto grado di secondo grado di terzo grado di primo grado esistono le città adesso esistono anche le città metropolitane che sono il vertice come volete negare a culle di arte e di cultura come Venezia o Firenze il diritto di essere aree metropolitane
Fine delle provocazioni nei confronti dei parlamentari e iniziamo a parlare seriamente dei problemi dell'area metropolitana
Io credo che nell'area milanese questo strumento questo governo che si vuole costruire debba risolvere dei problemi che sono già tutti alle nostre spalle problemi che sono nati nel passato che sono cresciute che sono diventati delle patologie
Il problema di un immigrato cento mila il problema di una totale mancanza di programmazione su ogni genere di insediamento abitativo industriale che ricordava prima Cambriano
Il problema di un utilizzo del territorio di un utilizzo delle risorse che in qualche modo è cresciuto secondo logiche casuali
Il problema di servizi alla persona che sono spezzettati
Quando oramai unificando di non solo otterremo dell'economia di scala ma forse supereremo delle disparità che vedono i cittadini di alcuni comuni serviti medio nel pieno dei cittadini dei comuni assolutamente adiacenti
Se questi sono i problemi e ripeto sono problemi che hanno iniziato a nascere negli anni cinquanta che sono cresciuti da lottando negli anni sessanta che si sono consolidati negli anni settanta e ottanta all'ora il discorso dell'area metropolitana
Diventa un discorso di definizione del territorio di definizione delle competenze un problema di risorse un problema di formazione dei governi stessi iniziamo dalla definizione del territorio
La Regione ha preso atto di uno studio dell'IReR
E devo dire pure essendo ringrazio
Il presidente Borghi nella definizione del dirigente regionale che per un attimo ho avuto la sensazione che Ponzio Pilato piuttosto che Giovenzana avesse preceduto questa riunione è stata una presa d'atto perfette senza neanche un qualcosa tra le righe che facesse intravedere la preferenza della Regione per l'uno o l'altra delle due soluzioni Bisello Cologno Monzese
Diciamo la prima e la seconda cintura milanese e quindi logicamente si trova a gestire problemi che sono su scala territoriale maggiore uguali a quelli del Comune di Milano problemi di servizi alle persone problemi di sanità di gas
Di acqua di traffico di trasporti e quant'altro
Oppure al contrario
Una ipotesi di territorio ampio che diciamo che coincide con l'attuale provincia tranne il territorio di Lodi che si costituì racconti dunque in provincia autonoma
E che a queste due ipotesi diverse corrispondono ovviamente dei compiti diversi
Il documento della Regione cerca di disinnescare con la mina vagante che è il problema che ne facciamo del Comune di Milano lo dividiamo in sei lo teniamo mito lo portiamo tra un attimo questo corrisponde necessariamente un Governo di tipo prevalentemente accomunante comunque lo si voglia chiamare Città metropolitana in qualunque altro modo
E quindi un governo che deve assicurare in primo luogo i servizi mentre ad un'ipotesi di territorio vasto che comunque mantiene il controllo su cento settanta cento e passa Comuni non so quanti siano
Oltre alla fornitura di servizi che però può continuare ad essere esercitata attraverso le strutture comunali corrisponde necessariamente una funzione di programmazione di coordinamento di governo in senso lato del territorio delle risorse degli sviluppi sociali economici tre grandi infrastrutture e via discorrendo
Personalmente e l'opposizione che estremi
All'interno di questo vi sono una serie di problemi che sono stati posti dagli amministratori locali per esempio
Il timore di molti
Comuni di essere in questo modo egemonizzato i dominano
Di vedere loro funzioni svuotate diciamo che c'è un conflitto sulle competenze sul potere di partito con un termine più brutale anche più volgare un conflitto tra quello che la realtà dei Comuni oggi
E quella che sarà la realtà del Governo metropolitano domani
Nell'ambito di questo conflitto c'è anche un problema sui poteri del Comune di Milano che non è che abbia una legge particolare che lo rende diverso dagli altri semplicemente all'Atm la M molto tempo servono un'area territoriale ben più prende e che restando proprietà del solo Comune di Milano possono domani influenzare l'intera politica dei servizi anche quella di Veniano anche quella di Monza
Accentuando negli enti locali che non sono Milano il timore che se oggi a Milano gli abitanti di Chiesa Rossa si sentono in qualche modo di serie B rispetto a quelli dei Bastioni figurarsi che cosa deve pensare un comune ma anche altro anche amministrativamente e che vista trenta o quaranta chilometri timori che vengono esaltati da alcune voci propalate che dicono che l'area metropolitana governo metropolitano potrebbe assorbire il compito di approvare i piani regolatori sottraendolo ai comuni
Che il governo metropolitano potrebbe imporre forma di consumi EDGE si vedono il proprio Comune svuotato di tutti i poteri urbanistici svuotato
Prende le proprie aziende municipalizzate o della facoltà di scegliere liberamente da chi avvalersi per i servizi e ridotto ad una specie di ufficio anagrafico in grande che da le carte d'identità e a pochi altri compiti
Da questo secondo me nasce anche una certa logica che cerca di dire se il problema è Milano dividiamo Milano per indebolirla prendiamo Milano la sciogliamo costituiamo un sei sette comuni
Al posto di Milano uno che coincide con la cerchia dei Bastioni a della Milano storica e poi facciamo non so Milano Rho Milano Corsico oppure Milano uno due tre quattro cinque
Qua qualche cosa di questo genere qua
Ovviamente previa cessione delle aziende milanesi alla alle anche perché la legge stabilendo che prima si definisce la perimetrazione poi si definiscono le funzioni e ancora dopo
Si definisce l'eventuale modifica dei confini comunali disaggregando Milano o aggregando a forza Maccastorna centosette abitanti il più piccolo comune dalla Lombardia
Con non so quanti altri comuni per formarne uno lasciamo a Roma Danimarca lasciamo ad altri va be'comune comune troppo piccolo che venga aggregato a Forza con il suo vicino che magari odiato ai tempi della calata del Barbarossa
Ebbene io credo che se noi avessimo chiare quelle che sono le funzioni
Della propria del governo metropolitano forse molti timori degli enti locali dei Comuni non milanesi di essere espropriati per rendere per essere molto onesti non c'è Scannella Regione perché l'articolo diciannove della centoquarantadue stabilisce che la Regione non può ma dette
No non delegare ma dare perché già appartengono secondo la centoquarantadue una serie di funzioni all'Area metropolitana governo metropoli
Parliamo allora un minuto delle funzioni io sono sinceramente contento che se il governo metropolitano va ad amministrare tutta la provincia di Milano tranne lotti
Si configura una sorta di provincia speciale cosa peraltro se non ho inteso male già prevista dalla legge centoquarantadue
Che elenca minutamente le competenze della Provincia da Provincia ordinaria della provincia di Como
E sono competenze nuove e per molti versi maggiori di quel che non erano precedentemente attribuisce ma sia detto senza offesa
Se raffrontiamo i due eventi le competenze pur non sono grandiose
Le competenze in più oltre al traffico oltre la viabilità e trasporti prevedono il traffico oltre alla valorizzazione delle opere d'arte prevedono la tutela delle opere d'arte non è una piccola differenza te no non è neanche una grandissima cosa
Oltre alla difesa del suolo prevedono competenze in campo idrogeologico sono competenze in più sono competenze importanti va forse ciò che conta è altro
è quella generica dizione che dice che la Provincia concorre tiene territoriali concorre allo sviluppo socioeconomico del suo territorio ha una funzione di programmazione e di governo
Io questa base per competenza che la centoquarantadue da alle Province arricchite tale competenza specifica dell'area metropolitana ulteriormente arricchita e non tanto da una serie di leggi che stabiliscono le funzioni ma dati concreti io credo che comunque che
Uno strumento importante potrebbe essere per esempio l'accordo di programma
Quello che l'aria governo metropolitano può fare tanto con i Comuni che comprende tutti o parte
E quanto con la Regione quanto con il governo nazionale
Chiedendo che le risorse che comunque la Regione e lo Stato
Usano nel territorio dell'area metropolitana vengano coordinate con la politica delle aree metropolitane siano anche finalizzate ha degli obiettivi non necessariamente la vita in genere le cose avvengono per evoluzione lei rivoluzioni sono l'eccezione non sono in regola
Noi abbiamo un Parlamento che comprende ancora un Senato composto da degnissime persone e l'unica ragione per cui abbiamo un senatore che l'avevamo quando il re Carlo Alberto ha deciso di concedere graziosamente la Costituzione e l'unica ragione per cui avevamo un senato nella Costituzione Albertina e che regole da quanto meno nominare cui quei trecento senatori
E avere un contrappeso a quei pericolosi eversori borghesi che venivano eletti alla Camera dei deputati
Questo accadeva nel mille ottocentoquarantotto quando nel mille novecentoquarantotto un secolo dopo abbiamo fatto la Costituzione repubblicana non siamo riusciti a liberarci dal Senato
Allora io sono convinto che se il governo metropolitano si farà due che no per improvvisi voli pindarici e sono convinto che molto più di quello che sta scritto nelle leggi conterà quello che viene fatto concretamente che è un accordo di programma mirate ben definito per grandi infrastrutture
Può creare per prassi consolidata una competenza che nessuna legge riconosce al governo metropolitano
Se oggi il Comune di Milano conta tanto perché ha creato tre municipalizzate
Per riferite ai servizi che in sede storica sono diventate molto più grandi detriti del dello territorio del Comune di Milano propriamente detto nello stesso modo in aree metropolitane con alcune scelte ben fatte può acquistare dei poteri che non saranno di legge
Ma possono essere molto più effettivi dei poteri di peggio
Questo però
Pone qualche altro problema
Quali sono le risorse di questa benedetta né di indirizzo di tutto il territorio di tutto il Comune
Con le risorse che vengono date la Provincia può chiudere immediatamente
Si dice che dovrebbe assumere la direzione dell'M M della M dell'Atm sì ma legalmente come riscatta le quote del Comune di Milano affonda le mani case vuote
E tra l'Asa qualche migliaio di miliardi per acquistare non dico le licenze che la Regione può darle domani mattina gratis ma le risorse quelle che sono storicamente data nell'arco di molti decenni oppure crea un consorzio di cui possedeva lo zero cinque per cento e poi in virtù di questo zero cinque per cento pretendere governare nell'intero consorzio anche sotto il profilo tecnico legale non ho capito molto bene questa funzione di trasferimento delle aziende di servizio a questa funzione di trasferimento delle risorse consento la Giunta sarà maggioranza o minoranza e minoranze la domanda è un'altra con l'attuale legge elettorale il fatto che esista il collegio provinciale di legna
Se la garanzia di una rappresentanza
Territoriali o quanto meno di una volontà politica che consente di avere rappresentante della Brianza piuttosto che dell'Olona
Io credo che molte preoccupazioni sarebbero inferiormente tedesco realtà territorialmente partenti che sono politicamente non rappresentate è un rischio reale finché era provincia la questione sarebbe ovviamente riversa chi non è rappresentato rischia di trovarsi di tutte le piattaforme per lo smaltimento di rifiuti è necessario a Province alla città di Milano salvo che importi le ruspe in piazza
Finisco dicendo una cosa la Regione per inveterata abitudine cerca di non dare nessuna delega
Da che mi occupo di politica regionale saranno circa dieci anni sento dire che la Regione deve delegare quando sua atto volontario ho visto tanti bei disegni di legge non è mai passato uno
L'ultima volta m'hanno detto i funzionari non volevano come motivazione sembra una delle migliori ora che la Regione sia molto ore stia a delegare i propri poteri fuor di dubbio che la Regione abbia acquisito una funzione di amministrazione che va a scapito della sua funzione di governo io ne sono convintissimo governo metropolitano sono esclusiva ebbe il Governo metropolitano
Altre funzioni toccano anche le altre province
Programmare
La sede
O il dimensionamento dell'università non è questione che riguarda Milano l'area metropolitana
è questione che riguarda tutto la Lombardia definire il posizionamento ultime sia lamento di un aeroporto non è questione che riguarda l'area metropolitana io credo che gli accordi di programma possono essere la soluzione anche a questi
Che non si debba ragionare in una logica di competenze esclusive che molto ottocentesca
Che si possa ragionare in una logica di competenze anche ripartite definendo però un ruolo precipuo di un'istituzione la regione mantiene il ruolo precipuo del governo delle politiche interprovinciali però evocando la proposta del partito socialista un'area metropolitana che coincide con le province divisa in comprensori
Per creare delle unità sub provinciali che abbiano maggior senso di identità la Brianza il legname se ne abbiate S tutto quello che sarà necessario e che possono essere anche l'unità di misura dei consorzi di servizi se la cosa non è anche economica e non è illogica
Una sorta di diritto lituano alla rescissione diciamo che facciamo una prova se tra tre anni mediano se ne vuole andare a fare la sua Provincia che vada ma che almeno per tre anni provi e una logica evoluzionista
Cosa significa per la divisione di minano la logica evoluzionista che io non dividerei Milano domani mattina senza aver capito la provincia metropolitana come funzione
Piuttosto proporrei di dividere Milano non in logica e di un rafforzamento dell'area metropolitana può arrivare il momento in cui spontaneamente questo se circoscrizione diventano altrettanti municipi e si svuota la funzione milanese fino a sopprimerla anche legalmente
Se l'area metropolitana
Non decolla e non funzione
Allora a quel punto probabilmente sarà un fallimento e nel fallimento conviene che non ci siano troppe vittime troppi
Troppi morti
Grazie Parini mi pare che abbia messo molta carne al fuoco anche risposto parecchie domande poi le ha fatte qualcuno anche lui senza naturalmente potere rispondere Pio approfitterei del fatto che Bassanini
Oltre alle altre cose diciamo incaricato ha lavorato molto torna la questione dello Statuto del Comune di Milano perché un problema dell'identità dei Comuni perché in Italia c'è questa così comuni hanno un'identità le periferie non è che sono lontane dal centro non hanno identità ci sono dei comuni
Della provincia di Milano dalla Lombardia che sono potrebbero essere delle periferie non lo sono hanno magari meno mezzi delle periferie di Milano ma sono meglio amministrate perché perché hanno una loro identità mentre la periferia per definizione non ce la e questo è un problema
Molto serio ma parlando di densità dei comuni Bassanini è un po'incaricato di scrivere la carta d'identità del Comune di Milano cioè lo Statuto loro volevo chiedergli
Di introdurre in questo suo intervento anche il tema dello Statuto magari possiamo riprendere poi nel giro nel giro conclusivo sapendo che non è questa la sede per risolvere il problema casomai per questa questione dello scaduto vorrei
Nel libro di rami d'accordo una volta tanto con Piero Borghini
Che notava
Nel riassumendo l'intervento di Del Pennino
Che l'ipotesi di una surroga di un intervento sostitutivo del Governo
La formazione delle aree metropolitane anche se sta scritta nella legge
è un'ipotesi che si rivela francamente poco praticabile
Non è pensabile che un atto di autonomia
Come la costituzione di un'area metropolitana
Diventi un atto di imposizione dal centro non è pensabile che i partiti che non riescono a risolvere trovare a livello nazionale non è pensabile io credo che uno Stato quindi parlo di partiti nazionali
Che uno stato che non riesce a affrontare decentemente l'esercizio dei compiti che gli sono propri
Lotta alla criminalità organizzata
Risanamento finanziario
Riforma fiscale
Completamento della riforma dell'autonomia e con la riforma della finanza locale la riforma delle regioni si trovi in condizione di sostituirsi ai partiti lombardi o torinesi
O la o laziali che non riescono a far quadrare i loro dissensi intermedi costituzione delle aree metropolitane quindi credo che Borghini abbia ratificava un'altra soluzione e qui ho un dissenso Comparini la legge non ha mai scritto per la verità
Come non ha scritto che passato l'anno dalla sua entrata in vigore lo Stato si sostituiva ai Comuni nello scrivere gli statuti cosa che sarebbe stata impensabile proprio perché gli statuti sonate di autonomia
Così la legge per la verità non ha scritto che quel terminerà perentoria che poi succedeva chissà che cosa tant'è vero che la prima circolare interpretativa del ministero dell'interno al ministro allora si chiamava Antonio Gava diceva che il termine era ordinatorio
Poi è subentrata una preoccupazione dilatorio vuol dire che vuol dire che si può anche superare se non si riesce a starci dentro
Poi è subentrata la preoccupazione che in questi termini di ed alte decidevano di farne francamente a meno perché era più comodo
E allora a questo punto si è posto il problema di dire ma che cosa succede se l'anno passa in data e la costruzione ma tutta interpretativa è stata mettiamo in mora i comuni da parte del ministero dell'Interno e diciamo che devono provvedere entro un ulteriore termine di spesso rispetto alla messa in moto
E qui però come vedete ecco in questa storia degli statuti c'è un elemento che è utile anche ai fini delle aree metropolitane
Quando si tratta di atti di autonomia di atti democratici dell'East collettività e delle istituzioni locali
Non c'è potere sostitutivo non c'è potestà o coperte anche difficile far derivare dei termini conseguenze molto gravi
Perché il rischio per esempio di un termine statutario troppo rigido
è che qualche comune non è il caso di Mila norma che qualche comune decida questi punti di non esercitare davvero la sua autonomia ma di limitarsi a copiare
Gli statuti di qualche altro Comune o gli statuti e da solo o lo o lo o la bozza della situazione nazionale dei Comuni o della lega delle Autonomie e allora non è più un atto di autonomia non corrisponde più alle esigenze
Di ciascuna città che è diversa da ciascun altra e soprattutto alle scelte dei cittadini di quella città anche le forze politiche devono interpretare di cui rispondono poi di fronte agli elettori
Perché a quel punto sono le scelte che ha fatto il senatore Riccardo Triglia che per conto suo Antrona probabilmente molti idea delle esigenze di una metropoli vive un milione e mezzo di abitanti che ha una sua identità una sua specificità e così la stessa cosa vale per le aree metropolitane Del Pennino ricordava giustamente che nello scrivere la legge l'ultima fase perché questa cosa non era risolta nel progetto del governo Antonio
L'ultima fase della la dell'iter parlamentare della legge
Si pensò di avere finalmente trovato lo strumento che in altri Paesi ha consentito di affrontare decentemente i problemi delle grandi metropoli dei grandi conurbazioni
Pensate a Barcellona
Che una delle più grandi metropoli europee governate dai partiti di sinistra
O pensate all'esperienza inglese dove la Thatcher dopo cinque anni di insistenza è riuscita a sopprimere il Consiglio metropolitani che parlando al Council e gli altri analoghi ma dove dopo due anni dalla loro soppressione si comincia a capire che invece c'era assolutamente bisogno di questi strumenti e majors sta riconsiderando questa scelta considerata assolutamente sbagliato finalmente abbiamo questo strumenti
Nella legge forse c'è un'eccessiva rigidità giustamente Parini diceva Borghini non ricordo le aree metropolitane italiane carta sono molto diverse l'uno dall'altro nella legge si è esteso il concetto di area metropolitana al di là del ragionevole appunto a casi come Venezia Firenze che non sono s'arriva oltre Prato fino a Pistoia e quindi
Comunque
La legge finalmente identificava questo strumento di governo delle grandi conurbazioni urbani
So che c'è un subito un problema che vorrei porre in modo provocatorio ma molto convinto
Che nella legge vero Antonio nove supponevamo che ci fosse uno un livello istituzionale
Sopra l'area metropolitana e al di sotto dello stato che la Regione
Supponiamo che ci fosse c'è nel caso della Regione Lombardia
Io qui ci metto tre punti interrogativi
Nello scrivere la legge
Era evidente che la dimensione della grande programmazione territoriale donne né dico non può essere né di competenza del Comune di Milano e neppure dell'area metropolitana milanese comunque la descriviamo perché è un problema Riccione
Come lo è il problema di una grande scelta di pianificazione sulla distribuzione delle funzioni nel territorio
E con le manone di continuare a fare arrivare gli studenti di Bergamo e di Brescia al Politecnico spostato alla Bovisa o al gorgonzola perché questo pendolarismo genera congestione e genera anche disagi
Il problema è che una programmazione regionale del sistema universitario deve consentire di diminuire i disagi di avere una distribuzione opportuna delle funzioni del territorio e diminuzione della congestione Italia ma non c'è neppure per i trasporti e non c'è per molte altre molte altre funzioni così quando abbiamo pensato con l'area metropolitana
Si è chiesto si è voluto si è preteso e lo si è concesso perché era logico
Che fosse la Regione al svolgerà un ruolo fondamentale
Di mediazione di indirizzo rispetto agli egoismi territoriali
Età e partitici se vuole e che forse quindi la Regione sentiti tutti
A decidere sull'area metropolitana e anche a ridistribuire le funzioni come tu dicevi giustamente non in termini di deleghe ma di distruggere ottimale
Di funzione di una regione non più forse pensata in modo rigido come me e quando siamo nettamente al di sopra della dimensione intercomunale quali sono in dimensione oggettivamente interprovinciale
Svolge la Regione Lombardia questa funzione
Non sono la svolge sul terreno della programmazione che indichi come superare il mono centrismo e la congestione centripeta
Della dell'area metropolitana assomiglia ma non lo svolge nel momento in cui la Regione dovrà avviare la consultazione per l'area metropolitana non ne faccio non ne faccio una questione di tempi di ritardo nei tempi ne faccio una questione di sostanza assumendosi la responsabilità politica di indicare una soluzione
Qui hanno ragione tanto Del Pennino che dice che entrambe le soluzioni indicate dalla Regione sono azione e non di prendere atto di studi encomiabili svolti da istituti di ricerca validissime
Dicendo che questo punto li sottopone alla consultazione vado soluzione avviene senza che nessuno si sia assunta la responsabilità di indicare una soluzione su cui misurarsi
Caro una soluzione su cui misurarsi
Io penso che
Nella nel modello
A cui si è ispirata la legge ma questo una mia valutazione un'interpretazione discutibile
Ci sia qualcosa di vero in chi dice che l'area metropolitana
Prima di tutto una provincia metropolitana
Cioè l'area metropolitana è innanzi tutto
Un ente che raccoglie ma comunque nel caso nostro può essere la Provincia di Milano meno il Lodigiano forse bisognerebbe aggiungersi qualcosa in margine alla Provincia ma se fosse politicamente possibile forse non lo è
Nell'intento di svolgere e le funzioni proprie delle altre Province che la legge arricchito fortemente ma pensando al decongestionamento di funzioni operative e gestionali regionali essenzialmente
E di svolgerle quelle funzioni comunali e solo quelle funzioni comunali che hanno una strutturale una naturale dimensione che concerne l'intera Area Metropolis
E quindi io credo che sia anche condivisibile l'idea che laddove le funzioni possono essere svolte da un numero relazionava poco fa
è invece mi pare evidente nella legge che questa funzione ha una forte dimensione pianificatoria e programmatoria nel senso moderno della parola nessuno pensa più
Pianificazione dall'alto e ogni e onnicomprensive che questa non che questa deve riguardare inevitabilmente deve riguardare l'insieme delle funzioni
Le funzioni produttive da una parte lo diceva Candria bene secondarie e terziarie nel caso nostro soprattutto ma anche le funzioni residenziali servizi il sistema ambientale e così via
E
Quelle quegli interventi infrastrutturali e gestionali che hanno necessariamente la dimensione dell'intera dell'Inter non dando
Ai comuni
Più periferici
La certezza che si eviterà una una una sorta di egemonia
Una sorta di predominio del comune capoluogo la grande Russia voglio dire no nel nella Federazione della Confederazione e queste indicazione la legge la data pensando alla sottile USA suddivisione del comune capoluogo in più comuni urbana naturalmente questa è una scelta che ha suoi elementi di difficoltà certamente questa suddivisione non può avvenire secondo la logica delle attuali circoscrizioni che sono troppe che sono sottodimensionati
Io penso che questa da annullare qualsiasi riforma
E Parini ricordava il Senato è noi ci portiamo indietro didietro da cento anni il Senato da cinquant'anni dalla costituzione Luís cervice che nella Costituzione era solo un retaggio storico
E non mi sembra che sia molto vicina una riforma del Parlamento che elimini il Senato o almeno l'attuale Senato con la sua sostanziale carattere di duplicazione rispetto alla Camera perché ha un Senato delle delle delle regioni già sarebbe una cosa molto diversa e svolgerebbe una funzione molto diverse allora avrebbe un suo una sua funzione istituzionale precisa
Ora ecco in quel caso la teoria dell'evoluzione non è stato riformismo riformismo e graduali sta certamente ma gradualismo facce non vogliono nessuna riforma cioè le forze conservatrici sono potenti hanno un forte potere di interdizione
Io credo che nel caso nostro una sperimentazione la si possa fare da oggi e qui arrivo allo Stato
Cioè io credo che se lo statuto di Milano facesse una scelta forte che solo in parte è stata fatta nella bozza che ha avuto l'onore di coordinare nella Commissione
A favore del decentramento
Completandolo come avviene con uno strumento che consenta ai Consigli di zona di lavorare assieme
E quindi anche di cominciare a collaborare nelle dimensioni di quelle che potranno essere in un domani futuri comuni urbani a due o tre Consigli di zona
Insieme credo che questo potrebbe essere un cinema le funzioni ci siano gli strumenti e le risorse
Se invece lo Statuto non fa con coraggio questa scelta sì anzi come qualcuno sostiene si dovesse andare indietro rispetto al testo proposto la commissione intermedi di decentramento ecco che allora l'occasione di una sperimentazione che avrebbe tre anni e mezzo da adesso fino alle elezioni del mille novecentonovantacinque sarebbe perduto
E ci rischieremmo di mettere a punto ragionando in termini evoluzionista ICI sulla strada di chi in nome dell'evoluzione poi rinuncia a qualunque riforma
Il riformismo senza riforme a mio avviso non è neppure riformismo
Sullo statuto e finisco io penso che se c'è un secondo giro passare e che la Commissione per lo Statuto di Milano ha cercato di fare poiché anche ANCI parlerà eventualmente dello statuto della Provincia
E quello di perseguire con contemporaneamente due obiettivi che sono tra loro connesse quello di avere una struttura istituzionale
Più capace di governare che ha gli strumenti per governare in modo compatto coeso efficiente quindi dare una risposta alla domanda dei cita
L'onere né dico non può essere né di competenza del Comune di Milano e neppure dell'area metropolitana milanese comunque la descriviamo perché è un problema Riccione
Come lo è il problema di una grande scelta di pianificazione sulla distribuzione delle funzioni nel territorio
E con le manone di continuare a fare arrivare gli studenti di Bergamo e di Brescia al Politecnico spostato alla Bovisa o al gorgonzola perché questo pendolarismo genera congestione e genera anche disagi
Il problema è che una programmazione regionale del sistema universitario deve consentire di diminuire i disagi di avere una distribuzione opportuna delle funzioni nel territorio e diminuzione della congestione Italia ma non c'è neppure per i trasporti e non c'è per molte altre molte altre funzioni così quando abbiamo pensato con l'area metropolitana
Si è chiesto si è voluto si è preteso e lo si è concesso perché era logico che fosse la Regione al svolgerà un ruolo fondamentale
Di mediazione di indirizzo rispetto agli egoismi territoriali
Età e partitici se vuole
E che forse quindi la Regione sentiti tutti
A decidere sull'area metropolitana
E anche a ridistribuire le funzioni come tu dicevi giustamente non in termini di Deda chiamati distruzione ottimale
Di funzione di una regione non più forse pensata in modo rigido come me e quando siamo nettamente al di sopra della dimensione intercomunale quando sono in dimensione oggettivamente interprovinciale
Svolge la Regione Lombardia questa funzione
Non sono la svolge sul terreno della programmazione che indichi come superare il mono centrismo e la congestione centripeta
Della dell'area metropolitana assomiglia ma non lo svolge nel momento in cui la Regione dovrà avviare la consultazione per l'area metropolitana non ne faccio non ne faccio una questione di tempi di ritardo nei tempi ne faccio una questione di sostanza assumendosi la responsabilità politica di indicare una soluzione
Qui hanno ragione tanto Del Pennino che dice che entrambe le soluzioni indicate dalla Regione sono azione e non di prendere atto di studi encomiabili svolti da istituti di ricerca validissime
Dicendo che questo punto li sottopone alla consultazione vado soluzione avviene senza che nessuno si sia assunta la responsabilità di indicare una soluzione su cui misurarsi
Caro una soluzione su cui misurarsi
Io penso che
Nella nel modello
A cui si è ispirata la legge ma questo una mia valutazione un'interpretazione discutibile
Ci sia qualcosa di vero in chi dice che l'Area metropolitana
Prima di tutto una provincia metropolitana
Cioè l'area metropolitana è innanzi tutto
Un ente che raccoglie ma comunque nel caso nostro può essere la Provincia di Milano meno il Lodigiano forse bisognerebbe aggiungersi qualcosa in margine alla Provincia ma se fosse politicamente possibile forse non lo è nell'intento di svolgere e le funzioni proprie delle altre province che la legge arricchito fortemente ma pensando al decongestionamento di funzioni operative e gestionali regionali essenzialmente e di svolgerle quelle funzioni comunali e solo quelle funzioni comunali che hanno una strutturale una naturale dimensione che concerne l'intera Area Metropolis e quindi io credo che sia anche condivisibile l'idea che laddove le funzioni possono essere svolte da un numero relazionava poco fa è invece mi pare evidente nella legge
Che questa funzione
Ha una forte dimensione pianificatoria e programmatoria nel senso moderno della parola nessuno pensa più
A pianificazione dall'alto e ogni e onnicomprensiva e che questa non che questa deve riguardare inevitabilmente deve riguardare l'insieme delle funzioni
Le funzioni produttive da una parte lo diceva Candria bene secondarie e terziarie nel caso nostro soprattutto ma anche le funzioni residenziali servizi il sistema ambientale e così via
E quelle quegli interventi infrastrutturali e gestionali che hanno necessariamente la dimensione dell'intera dell'Inter non dando
Ai comuni
Più periferici
La certezza che si eviterà una una una sorta di egemonia
Una sorta di predominio del comune capoluogo la grande Russia voglio dire no nel
Nella Federazione della Confederazione e queste indicazione la legge la data pensando alla sottile USA suddivisione del comune capoluogo in più comuni Urban
Naturalmente questa è una scelta che ha suoi elementi di difficoltà certamente questa suddivisione non può avvenire secondo la logica delle attuali circoscrizioni che sono troppe che sono sottodimensionati
Io penso che questa da annullare qualsiasi riforma
E Parini ricordava il Senato è noi ci portiamo indietro didietro da cento anni il Senato da cinquant'anni dalla costituzione Luís cervice che nella Costituzione era solo un retaggio storico
E non mi sembra che sia molto vicina una riforma del Parlamento che elimini il Senato o almeno l'attuale Senato con la sua sostanziale carattere di duplicazione rispetto alla Camera perché è un Senato delle delle delle regioni già sarebbe una cosa molto diversa e svolgerebbe una funzione molto diverse allora avrebbe un suo una sua funzione istituzionale precisa
Ora ecco in quel caso la teoria dell'evoluzione non è stato riformismo riformismo e graduali sta certamente ma gradualismo facce non vogliono nessuna riforma cioè le forze conservatrici sono potenti hanno un forte potere di interdizione
Io credo che nel caso nostro una sperimentazione la si possa fare da oggi e qui arrivo allo Stato
Cioè io credo che se lo statuto di Milano
Facesse una scelta forte
Che solo in parte è stata fatta nella bozza che ha avuto l'onore di coordinare nella Commissione
A favore del decentramento
Completandolo come avviene con uno strumento che consenta ai Consigli di zona di lavorare assieme
E quindi anche di cominciare a collaborare nelle dimensioni di quelle che potranno essere in un domani futuri comuni urbani a due o tre Consigli di zona
Insieme credo che questo potrebbe essere un cinema le funzioni ci siano gli strumenti e le risorse
Se invece lo Statuto non fa con coraggio questa scenetta sì anzi come qualcuno sostiene si dovesse andare indietro rispetto al testo proposto la commissione intermedi di decentramento ecco che allora l'occasione di una sperimentazione che avrebbe tre anni e mezzo da adesso fino alle elezioni del mille novecentonovantacinque sarebbe perduto
E ci rischieremmo di mettere a punto ragionando in termini evoluzionista ICI sulla strada di chi in nome dell'evoluzione poi rinuncia a qualunque riforma
Il riformismo senza riforme a mio avviso non è neppure riformismo
Sullo statuto e finisco
Io penso che se c'è un secondo giro passare e che la Commissione per lo Statuto di Milano ha cercato di fare poiché anche ANCI parlerà eventualmente dello statuto della Provincia
E quello di perseguire con contemporaneamente due obiettivi che sono tra loro connesse quello di avere una struttura istituzionale
Più capace di governare che ha gli strumenti per governare
In modo compatto coeso efficiente quindi dare una risposta alla domanda dei cittadini di un'amministrazione efficace di un'amministrazione impresa che fa un salto di qualità
Nella quantità e nel livello dei servizi che rende degli e degli interventi che compie nell'interesse della collettività e insieme
E le due alla dibattito alla trasparenza
All'esercizio dei poteri democratici dei cittadini che sono poteri di tutela dei propri diritti
E che sono potere di intervento democratico sulle scelte delle istituzioni le due cose si tengono assieme istituzioni deboli istituzioni frammentate
Istituzione e incapaci di esprimere una linea politica e un governo efficace non sono in grado di aprirsi al confronto e alla partecipazione perché c'è continuamente il rischio del loro squagliamento
Viceversa
Se l'istituzione forte ha bisogno di essere come dire controllata dai cittadini ha bisogno che la sua ai diritti siano quello che determina gli indirizzi della sua della sua della sua azione
Questo è il tentativo che noi abbiamo fatto talora con successo talaltra Kondo risultati che andranno verificati nel lavoro nel lavoro del Consiglio comunale io penso che si debba cercare di affinare lo strumento che abbiamo a disposizione andando in questa direzione devo dire che vedo con sorpresa io purtroppo
Vengo da venti giorni di lavoro negli negli Stati Uniti quindi ho letto i giornali e soprattutto giornale milanesi un giorno sì e tre no ma
Vedo con sorpresa emerge da parte di forze politiche che nella commissione dello Statuto hanno condiviso questo la questo lavoro esso e anche il suo invito che in Commissione ha manifestato dissenso solo su due o tre punti
E che adesso invece sembra
Affrontare frontalmente lo Stato da un lato dimenticando completamente
Che lo Statuto essendo la carta costituzionale del comune non può essere l'oggetto di mediocri
Di di mediocri strumentalizzazioni politiche
Se Togliatti e Nenni
Avessero ragionato in questo modo forse non avremmo ancora la Costituzione italiana
Nella nell'estate del quarantasette come ricorderete come i più anziani ricorderanno
De Gasperi la democrazia cristiana decise di sbarcare dal Governo
Socialisti e comunisti
Che furono mandati all'opposizione
Ci fu uno scontro perni alleati quindi non per ragioni di politica interna balcone posizione internazionale lo scontro politico fu durissimo ma nei lavori dell'Assemblea costituente sulla Costituzione
Comunisti e socialisti continuarono a collaborare
Con il senso di responsabilità di chi sa che dava stava scrivendo le regole della democrazia italiana e che sarebbe stato molto comodo
Ma il responsabile di fronte alle successive generazioni farne oggetto di uno scontro politico di una strumentalizzazione politica
Io credo che questo debba essere richiamato anche ai dirigenti
Del della lega anche se forse siamo di fronte a persone di Statuta di statura incomparabile statura politica in comparazione tra una forte pressione in questo senso ci dovrebbe essere soprattutto nel momento in cui sembrano prendere a base
Delle ragioni del loro scontro un'idea che tutto al contrario di uno degli elementi di identità Piero finisco su questo
Del della nostra città la nostra è una città che è sempre stata le differenze con altre città italiane penso per esempio a Torino tanto vicina per altri aspetti sono fortissime è sempre stato una città aperta all'integrazione è sempre stata una città solidale è sempre stata una città capace di accogliere di accogliere di valorizzare e di e di far collaborare ad una comune progetto di sviluppo
Chi non era azione extra comunitarie dovremmo dire mai chiesto proprio sono complesse e difficili non è che si risolvono con una petizione di principio o soltanto scrivendo delle parole in uno Statuto però è sempre stato una caratteristica della nostra città quella di essere molto aperta alla collaborazione all'integrazione di trovare le formule con i quali differenze tradizione differente esperienze riuscivano a
Coagularsi in un lavoro comune con chi a Milano invece già c'era conti nasce era nato in questa città e e aveva la tradizione di questa città nei suoi geni nei suoi geni ereditaria ecco credo che su questo
Sia giusto come dire chiedere la solidarietà delle forze democratiche
Nazionali e lombarde impegno della costruzione dello Statuto di via
Va bene lo abbiamo terminato questo primo giro che di solito puoi anche il più impegnativo quello che prende più tempo
Qui la tradizione vuole che si ci si rivolga al pubblico ed io so che tra i presenti ci sono delle persone anche molto esperta di questi problemi non so se vogliamo avere qualche breve intervento qualche domanda quale qualche sollecitazione
Io penso che sarebbe giusto fare dal termini in termine ecco il più più
Concisi possibile poi facciamo l'ultimo giro di devo dire
Io non mi ritengo uno del pubblico esperto
Però vedendo no
Rassicurante nota Presidente del Consiglio come c'è in Italia non c'è c'era c'è niente
C'è la gravità delitti al dei problemi dell'Italia
Oltre a questo ci sta parlando di riforma dell'Istituto di riforma Canada la la la la meta è l'area metropolitana
Poi c'è un problema che si aggiunge agli altri
In cui sovente quando a al mattino a guardo giù davanti a casa mia no
Non ci riesce le come funzione onesti le nella struttura dal dalla dalla Regione dalla Provincia dei Comuni
Come è fatta non riusciamo neanche a smaltire i rifiuti intendo dire che tale per cui io mi domando
Riusciremmo quando si è fatto a questo quarta modifica acqua Lala Lala all'Area metropolitana a risolvere per lo meno a quel problema
O mi sembra anche che le istituzioni anche ne esce ma di capire sono un po'imbrigliati e Novo da da da da da certi ai gruppi di opinione in cui impedisce di collaborare acqua allorché il buon andamento delle conoscenze continua a tirar fuori tutte quelle esclusive per cui il problema miscela conosceva neanche il problema
Locale ma un problema di di intralci uno delle varie delle varie forze dalle varie fonti più quindi ci sono
Voglio dire che e proprio dirà che c'è un dibattito affollatissimo sulla questione dei rifiuti
Vedo anche c'è una manifestazione di protesta in corso qui la l'area metropolitana ancora non suscita per fortuna comunque è una domanda molto puntuale quella che è stata fatta con alzo
Poi ci sono altri
Professor Rotelli Novo
Io voglio dire che nel mille novecentoventisette
Il governo di allora e non ne faccio una colpa perché il governo fascista
Ha costituito la provincia di Varese
Distaccando una parte importante della provincia di Como e aggiungendo due dipartimenti la Provincia di Milano Gallarate Busto Arsizio così come li da fare di Busto Arsizio dove i telefoni a telefonate venivano da questa parte e non vada il confine tra le due Province è stato messo tra Castellanza e Legnano dove forse allora c'era qualche campo di granoturco ancora oggi è facile constatare che San Giorgio Canegrate San Vittore serve Legnano Castellanza Busto Arsizio Marnate e qualche altro Comune li vicino Della Valle Olona forse non mi ricordo che sono una conurbazione senza soluzione di continuità
C'è stato un esempio del muro di Berlino che divideva una città però c'era stato dietro la nel secondo conflitto mondiale
Se l'esempio di Gorizia che diviso in due però c'è una due popoli lingua diversa e la difficoltà di tracciare un confine qui c'era solo della ottusità burocratica della Provincia e allora io mi domando se non c'è ancora un po'di ne siamo di ottusità nel proporsi questo cioè o la politica con la delle province di confine si rispettare così la Provincia per l'area metropolitana con l'area metropolitana ma si ferma a Parabiago
E si lascia questo conurbazione unitaria una sua forma di autonomia o geologicamente forse la si porta sino fino alla Malpensa come si diceva aggiungere qualche cosa ma lasciare le cose così nell'occasione che dopo dal mille novecentoquindici mi pare si fa una riforma su questo in questo settore mi pare che sia veramente colpevole
Sintomo di inerzia
Grazie ci sono altri del pubblico vuol dire qualcosa no allora direi che possiamo rifare rifare rischia molto
Breve devo dire nella sua prima esposizione quindi cambiamenti darei la parola per diciamo che dire qualche altra considerazione
Sì anche questa velocemente perché io rimango dell'idea non essendo un pentito rispetto alla centoquarantadue che questa è una legge tra le più importanti
Sia stata adottata nel nostro Paese
Sia per gli aspetti che ricordano gli altri oratori delle Autonomie eccetera sia per l'idea che c'è in questa legge di un ente di governo forte autorevole che impedisca
Elementi degenerativi
Proprio lo sviluppo cui abbiamo assistito l'ha fermato il podio qualcosa imponesse interni ovviamente democratici
Uno sviluppo di delle aree metropolitane in modo particolare dell'area metropolitana milanese in funzione degli interessi dei cittadini
Quindi il problema non è una lite trarne istituzioni chi perde un pezzetto di poter e chi lo conquista
Il problema è sì questa mia metropolitana se la città metropolitana se questo ente di governo serve a produrre servizi migliori che i cittadini e ottenere quell'equilibrio di cui parlavo prima io sono del parere rimango del parere che questo serva rimango del parere che in questo Paese ognuno deve cominciare a fare il proprio dovere e il dove i politici culturali le lotte per modificare quegli aspetti delle leggi che non ci convincono ma cominciamo ad applicare perché se da parte delle istituzioni viene meno questo che poi è un po'il senso dello Stato pensano a come si fa poi a recuperare questo
Questo iato che si è creato tra i cittadini e le istituzioni tutte le cose che ci diciamo
E da questo punto di vista la Regione inadempiente per le cose che ha detto Del Pennino che hanno detto che hanno detto di aver ora il termine perché si pronunciassero i Comuni e le Province
E quello del quindici settembre è scaduto vediamo quante province quanti Comuni si sono pronunciati e poi la Regione faccia sacrosanto piacere non a chi vi parla ovviamente
Ma dipende
Perché vi sono diversi modi per affossare dica del Governo metropolitano
Uno e quello che ricordava Del Pennino che ha detto anche Bassanini Parini insomma di un'area ristretta che l'allargamento di Mila l'altra è quella di pensare una città un'area metropolitana talmente vasta talmente vasta da risultare ingovernabile
è vero che la Malpensa non è un problema di Milano dell'area metropolitana è un problema nazionale opere un problema europeo torna mondiale
Il problema delle sedi universitarie e sono della città di Milano dell'area metropolitana si dice no regionale e viva dio e allora si presenti una programmazione a livello regionale dello sviluppo gli atenei
Questo non esiste
Quanto alla Regione di approvare il Piano paesistico regionale senza il quale i piani paesistici provinciali sono carta straccia
Chi gliel'ha impedito
E allora ognuno si assuma le proprie responsabilità e noi cominciamo ad assumerci le nostre l'area metropolitana milanese comincia a darsi una programmazione territoriale degna di questo nome
In virtù di questi dati policentrica che permette io gli equilibrio di cui si parlava prima
Questo si inserisce organicamente all'interno della programmazione regionale benissimo è oggetto di dibattito politico benissimo
Ben venga il confronto ma il confronto nel merito ora non è accettabile che in assenza di questo ente di governo si decida di collocare in sette chilometri quadri ai cicli Angelo della provincia di Milano
Tutte di e di fronte ad un'opposizione motivata non anarcoide motivata delle popolazioni locali pronte a prendere in considerazione altre sei e dopo aver fatto fino in fondo il proprio dove la Regione si Ostini a dire o lui o si dimette questo assessore quell'altro assessore a questo modo di far politica inaccettabile
è un modo di far politica vecchio superato
Al si presenti un piano di programmazione sullo smaltimento dei rifiuti e sulle piattaforme
Ammettendo anche e voi che ci sono stati in passato
Ma questo non è possibile farlo solo con gli accordi di programma che appunto quella lettura funzionale di cui parlava anche pari perché gli accordi di programma noi siamo pieni tutti credono no nelle nostre librerie casalinghe nelle biblioteche pubbliche di quintali ditta urgenti elaborati negli ultimi quindici anni dieci anni dei quali non se ne realizzato neanche uno neanche uno
E tempo quindi di passare a mio modo di vedere dalla programmazione cartacea ad una programmazione che cominci a realizzare alcuni obiettivi perché l'aria l'acqua
I proventi del traffico i trasporti non hanno confini daziari hanno bisogno dente che programmi lo si voglia chiamare la si voglia chiamare Città metropolitana come dice la legge la si voglia definire una provincia speciale definiamola come vogliamo ma tre del PDS se viene questo se si risolve questo problema
Dello scopo del Comune di Milano senza il quale non esiste area metropolitana non esiste ce lo insegnano le esperienze europee lo stesso studio del dire che attinge molto dallo studio del prima della provincia di Milano lo dimostra
Lo dimostra
Questo significa non volersi porre i problemi delle risorse opposti propria dell'azionariato della MM no non è questo
Non è questo anche perché la MM l'AMT Atm sono quello che sono grazie anche ad una serie di finanziamenti di carattere statale finanziamenti di carattere regionale e contributi che cittadini milanesi hanno pagato
Grandi strutture che orientano lo sviluppo oriento lo sviluppo sapendo che uno deve essere soggetto programmatore e più plurimi possono essere i soggetti che sul territorio gestiscono questo è in un rapporto anche nuovo con il privato e con coloro che sono disposti ad una programmazione di questo tipo superando uno schema mentale vecchio che è un po'quello delle delle separatezze Recup a me io l'ho detto prima ho già avuto modo di dirlo altre volte quello che non mi vede d'accordo sul decentramento di alcune sedi universitarie essicca localizzazioni ma più che questo una cultura vecchia
Di sedi universitarie ancora come dire staccate dal resto della società
Resto nella società ma per cieca che i servizi alle imprese perché non cominciamo a ragionare in questi termini e cominciamo a dotare allora l'area milanese di questi poli forti no di anche di aggregazione di sviluppo cominciando poi di su assi di trasporto già definiti
Sia su ferro quelli esistenti e sia su sempre su ferro a quelli che sono le ipotizzate linee metropolitane linee metropolitane legge allora se cominciamo a ragionare in questo modo il poi la disputò nel più tra chi a un pezzetto il potere ce lo immette no ma comincia a diventare un un ragionamento che certo deve avere anche caratteri di sperimentazione
E noi nello statuto provinciale abbiamo inserito questo principio che ricordava Parini chi dovrà aggiornare rivedere questo può valere anche per i confini dell'area metropolitana e le funzioni che ad essa vanno attribuite ma noi non possiamo pensare di dar vita ad un'area metropolitana come ente di governo se a non pensiamo lo scopo di Milano B se non chiariamo bene a con i comuni che non c'è una volontà di sottrarre le funzioni proprie dei Comuni che essi stessi non hanno già delegato ad altri organismi come il corso
Ma si tratta di dar vita a una politica programmatoria di concerto con i Comuni ma che impedisca che dice di localismi perché io non sono assolutamente d'accordo che sulla Fiera decida solo la zona sei
Non sono assolutamente d'accordo che su Nosedo decida solo cafona quattordici non sono assolutamente d'accordo che su che per le cose che dice a Del Pennino prima saremo costretti a rincorrere i localismi
Cominciamo a ragionare invece in termini molto più ampi di un'area metropolitana che è quella che storicamente si è determinata per senso di appartenenza per rapporti economici per rapporti culturali e per quello che quest'area metropolitana è stata in grado di produrre incamminati positivi negli ultimi anni
Benissimo la parola a Del Pennino credo soprattutto su questa cosa dell'insediamento
Qualcosa io devo dire che avevo espresso alcune preoccupazioni
E alcune perplessità
Sulla risposta politica
Che
Forza e il dibattito di questa sera
Nelle rafforza non me ne riduce
E devo dire con molta franchezza
Agli amici socialisti di amici
Del PDS per alcuni riferimenti che ha fatto anche Bassanini
E e che bisogna stare molto attenti
Perché
Su
Questo problema
E si gioca la capacità di governo di queste amministrazioni locali
Che c'è certamente una responsabilità politica primaria della Regione
Quindi col in tinta anche delle forze politiche che hanno rare spot ruolo di governo nella città di Milano e in provincia
Perché se fra queste stesse forze politiche vi sono incertezze posizioni contraddittorie
Indicazioni dilatorie è evidente che poi la Regione fa Ponzio
E di scelte su queste posizioni
E io ho detto
Una sconfitta
Delle forze politiche milanesi e in generale del movimento autonomistico
Il fatto
Passato
Basata la scadenza del tredici giugno novantadue senza che
La regione abbiano inciso il governo
Adottasse lui le decisioni al posto del
Della regione
Io non considero questa ipotesi
Borghini e Bassanini valutano come Unipol puramente scuola così astratta editoriale diverso da del da quella che è maturata nel dibattito politico milanese della dell'area metropolitana
Ma può essere per esempio
La decisione di una normativa transitoria di rinvio della
Istituzione delle aree metropolitane che diventa la vanificazione di quello che è stato l'elemento innovativa innovativo della centoquarantadue
E già se ne parla di questa cosa non è che è una cosa così campata per aria ok io mi invento questa sera
E quindi
Questa è una è un banco di prova dobbiamo dircelo con molta franchezza
Si parla molto in questo in questi politico innovativo ma se rispetto alla capacità iniziare attraverso
Scelte locali un modello istituzionale predefinito come un modello nuovo si fallisce e va be allora voi non ci dobbiamo meravigliare se la lega lombarda trova nuovi consensi etc paralisi di decisione delle forze politiche tradizionali vengono esaltate le spinte localistiche le chiamate
A questo o a quell'egoismo particolari
E dirò subito
Io non credo che gli accordi di programma possano essere consiglia accordi di programma sono uno strumento sostitutivo dell'assenza
Nell'assenza di un potere istituzionale unico di governo del territorio e di governo e e di erogazione terminati i servizi se noi diciamo che invece di fare la scelta della istituzione della città del l'autorità metropolitana ricorriamo agli accordi di programma
Sia pure dicendo che sono un passaggio provvisorio sia pure dicendo che sono propedeutici alla realizzazione del Governo metropolitano di fatto noi accantoniamo l'ipotesi di un governo metropolitano
Così come io devo dire che trovo metropolitana ma che giudicherei
Davvero assurdo il mantenere l'istituto di consorzio comprensori di zone all'interno di una città metropolitana della città metropolitana
Perché il Governo della città metropolitana deve avere due livelli il livello metropolitano a livello comunale metterci in mezzo un terzo livello rappresentato dal Consorzio dal comprensorio francamente non lo capisco diverso
è il discorso del contenuto della legge relativo ai circondari perché sono forme di decentramento de
Stata e dei servizi statali che sappiamo con l'attuale normativa alcuni servizi statali che oggi cioè a Monza è uno degli argomenti del porto da alla richiesta di non entrare né la città metropolitana ma di farne una provincia autonoma quindi il circondario risponde a una logica di mantenere una forma ulteriore di decentramento dei servizi statali ma comprensorio il consorzio francamente non vedo a quale logica corrisponde
E Barini poneva il problema delle aziende ripeto è un brano dedicato è un problema grosso
Ed è uno dei nove non c'è dubbio che
Se noi manteniamo in capo al Comune di Milano all'interno della città metropolitana
La titolarità delle ed è di più
Che probabilmente non consente nemmeno l'erogazione dei servizi nessun livello su quello che a livello ottimale
Il problema è di realizzare delle aziende poi vedremo la formazione aziende speciali SSIP a questo un discorso che dovremo approfondire
Ma delle aziende che per quei tipi di servizi che hanno un interesse per tutta l'area metropolitana penso ai trasporti penso al servizio delle energie perché l'energia elettrica presenti ma
Abbiano una capacità di erogazione su tutta l'area metropolitana e facciano capo alla città metropolitana
Questo può anche giustificare locale no del comune che vuole mantenersi la sua piccola azienda che non ha poi una sua giustificazione economica perché nella erogazione le di servizi su un'area così vasta di mente cioè vi è una vi è un'economia un'economia di scala che viene garantita assai meglio che non quella della dell'azienda di piccola dimensione ma questo dell'azienda è un problema vero che deve essere risolto bisogna avere corale
Judith diretti le aziende non possono che essere collocate a livello dell'autorità di governo metropolitano e d'altro canto una indicazione di questo genere c'era anche nella legge
Laddove al secondo comma adesso attribuiti
Quindi della individuazione dell'azienda di livello metropolitano c'è già nella legge la possibilità di individuare le risorse per garantire questa erogazione di servizi Gerardo vi è il problema più complessivo del del del riordino della finanza locale che per quanto riguarda le Città metropolitane e le autorità metropolitane esige una normativa tardi
Volare rispetto a quella che la normativa che dovrà essere approvata di riordino generale del sistema della finanza locale e cioè cui sono d'accordo con Parrini crollerà leggere
Sarà cioè ci vuole una legge elettorale che garantisca pienamente la prego provinciale metropolitano che verrà restituito e qui si possono può pensare a vari accorgimenti
Se abbiamo il coraggio di pensare a una riforma elettorale un po'più generale
Di e che vada al di là di quelli che sono stati e che sono gli schemi tradizionali
Che abbiamo usato nel nostro Paese
Come lo scrutinio di lista con le preferenze o i collegi provinciali basati sulla graduatoria noi potremmo pensare a un sistema elettorale basato su collegi uninominali maggioritari poi discuteremo doppio turno o meno che garantiscono quindi che in ogni collegio
Vi sia un eletto oppure possiamo pensare a un meccanismo che mantenendo la logica dei collegi subentra e viene proclamato solo quello che in assoluto ha avuto più voti
Per i partiti che hanno avuto una presenza migliore si scala nei collegi che non avrebbero avuto nessuna lettera gli accorgimenti tecnico se ne possono trovare certamente il problema di garantire la presenza di tutte le realtà locali nel Consiglio è un problema che Tecce
Però io credo che quello che bisogna avere chiaro è il disegno di fondo
L'ipotesi che faceva Bassanini che è contenuta nello Statuto sul coordinamento fra diversi Consigli due zone io ho apprezzato
E il problema di un trasferimento maggiore di potere in cui i Consigli di zona accorpati domani possano già essere investiti di quelle che saranno le funzioni comuni all'interno della città metropolitana
è una cosa che in una fase transitoria
Cioè fino a quando non decolla la città metropolitana
è indubbiamente un passo positivo che può essere compiuto un avvio in questo senso
Ecco non vorrei che diventasse l'alibi per dire poi non si tocca l'unità del Comune capoluogo oppure si rinvia a una fase più lontana
Te dopo che abbiamo visto gli effetti di questa sperimentazione la realizzazione del modello complessivo di città metropolitana
Mentre abbiamo fatto tutti insieme un errore se mi si consente la battuta qualche polemica l'hanno fatto soprattutto i colleghi Della allora gruppo del Partito comunista italiano che hanno particolarmente insistito per l'inserimento di Venezia Bologna e grato Bologna e Firenze poi mantenendo la Provincia di Prato fra le aree metropolitana
Che probabilmente il modello di governo metropolitano che è stato disegnato nella centoquarantadue è un modello che non vale per tutte quelle che sono state individuate come Arena metropolitane ma vale solo per alcune limitiamo a questi ma nel momento in cui Milano è certamente una delle realtà che presenta le caratteristiche però di un'area metropolitana siano incominciamo a svuotare l'applicazione della legge animeranno e se noi adottiamo forme più
Cioè il sibillino forme in più morbide di governo metropolitano in questa realtà allora
Dobbiamo francamente dire
Che rinunciammo a quella che esca Sparta una conquista io credo che la centoquarantadue cioè la modifica dell'undici dell'uniformità dei l'ordinamento degli enti Duranti in una situazione in cui poi però non avremo diritto di lamentarci se mancano strumenti reali di governo del territorio
D'altro canto badate io non
Non solo così convinto
Che le funzioni della città metropolitana
Disegnata dall'articolo venti ci configuri non solo una provincia un po'arricchito
Perché
Nella
Definizione
Delle materie che vengono assegnate che la legge regionale deve assegnare alla città metropolitana
Vi è anche quella relativa alla pianificazione territoriale dell'area metropolitana ente vuol dire alle grandi scelte di insediamento di alcuni servizi di alcune infrastrutture di alcune opere che hanno un interesse
E in riguarda l'intera Area metropolitana e non riguardasse quella città o quella se in quella zona questo o quel Comune che evidentemente richiedono una autorità superiore perché se no è giusto quello che diceva cambiamo prima se il problema della Fiera deve spettare alla zona sei il problema della discarica di cose dalla zona quattordici noi non avremo mai la possibilità di un governo reale del territorio e della realizzazione di quelle che sono opere che magari possono essere di fastidio per la zona in cui vengono collocate ma che sono di un'Inter allora o abbiamo il coraggio di fare questa scelta che oggi può anche apparire un po'impopolare ma che ci tocca domani di uno strumento di governo reale delle nostre comunità
O se no se abbiamo la preoccupazione di toccare questa o quella istituzione esistente questo quella posizione di potere
Cioè di provocare questa o quella reazione localistica allora dobbiamo francamente dire che c'è una rinuncia di governo che questa sì
Finirà col esaltare le spinte localistiche e finirà con il delegittimare le forze politiche tradizionali
Grazie Pennino però parigini
Io vorrei innanzitutto governo metropolitano è controverso è controverso tra i partiti e controverso all'interno dei partiti e controverso tra i comuni che dovrebbero farne parte
Questo giramento di giorno sono andato a Legnano per cercare di convincere potestativo che il sindaco socialista governa in una Giunta compartecipazione del PDS della Democrazia Cristiana
Sì la lega lombarda è tale che sono mettendosi insieme intrecciano mostra ce le maggioranze altrimenti li fanno lezione per convincerlo che la lega lombarda non si ferma proponendo una provincia per ogni campanile per quante ragioni reali fondate forse più fondate di quelle di altri territori che sono diventati provincia possedere da conurbazione che vorrebbe prendere il nome di Colonia che comprende beni credo proprio di aver convinto potresti no
E
Ma i quarant'più o meno detto noi andiamo avanti sulla nostra strada
Quando prenderemo atto che la Provincia non si fa no perché qualcuno ci dirà di no madre qui le province italiane si fanno dopo quarant'anni che sono state che cioè forse valuteremo altre situazioni però per intanto non riflettiamo di un millimetro dall'impostazione che ci siamo dati
Questo è un problema che ho in casa con protestino sindaco socialista ma credo che vitali ce l'abbia in casa ecco nel suo il Consigliere credo che Frigerio celate in casa con i consiglieri della democrazia
La Regione
Ha compiuto un'operazione alla Ponzio Pilato e avrei apprezzato di più se si fosse sbilanciato un minuto
Cosa giunta regionale che da vota e il Consiglio regionale che la passa a maggioranza semplice di quarantuno avendo contro tutti gli altri
Ad una decisione ci si arriva convincendo i comuni interessati trovando un minimo di convergenza trovando un minimo di consenso altrimenti altro che atto di Lucrezia che richiamava Bersani questo atto di autonomia rischia di diventare la prima momento di gestione veramente autoritaria della Regione Lombardia
Vorrei dire a cambiare una cosa che la Regione Lombardia forse esagera nella ricerca del consenso una nella ricerca del confronto
Ma c'era una bella manifestazione che sta assediando l'assessore all'ecologia della Regione Lombardia
Forse per amicizia o tutte le Province tutte le Province
Di Lombardia di esprimere un parere ricevuto risposta da due province citiamo le sono come Brescia
Le altre si sono dati ad una latitanza durata molti e molti mesi individuati dei siti sulla base di proposte
Formulate da parte privata ma si sperava con un minimo di consultazione degli enti locali
Ha subito una raffica
Di contestazioni tecniche per cui pare che non per via non esista un sito atto ad ospitare una discarica o di o non vogliono piattaforma di smaltimento qualunque sito è sull'orlo di un voragine a sotto un lago sotterraneo alimenta le acque potabili i rilievi tecnici sono stati fatti non considerando il rischio che i reati fra anni no
Percorrendo un percorso di settanta aggiorneremo le condizione che se passa una motivazione tecnica quale passano dodici e non se ne fa più nulla
Qualche volta gli ho detto per scherzo sarebbe simpatico se rifiuti di ogni Comune di facessi smaltire
All'interno di quel comune almeno avremmo rovesciati i problemi da un livello all'altro
La risposta è stata io farei volentieri ma il Comune di Milano con un milione quattrocento mila abitanti come faccio un territorio che di poche decine di chi non tre quadretti ho capito in quel momento primo che m'aveva preso sul serio e non aveva colto l'intento spiritoso poco sopra
Intento della battute
Secondo che forse il problema era veramente questo che la produzione di rifiuti si accentra il sul luogo ma lo smaltimento non può essere proporzionati alla produzione ha peraltro detto che minano fornisce anche servizi ricchezza trovare il consenso
Degli amministratori degli enti locali possibilmente dalla cittadinanza si corrono anche dei rischi come quelli che sta correndo il mio amico portanti
Ma io considero il metodo decisamente migliore a quello autoritario per cui la Regione ha chiuso nella sua torre d'avorio assumere decisioni e magari solleva di altri venti località la responsabilità della scelta
Però certamente non farne un'operazione democratica ne è un'operazione che cerca di conoscere su per me è una scadenza importante quello del giugno del novantadue e quella scadenza alla quale bisogna arrivare avendo capito da perimetrazione per funzioni le modalità successive di sviluppo della governo metropolitano
E la città metropolitana chiamiamolo come si vuole non è ma è una questione di nomenclatura
E avendo ottenuto il consenso che è qui non sul piano del confronto nessuno deve poter dire io non sono stato ascoltato e questo ripeto ripetendo che comunque l'atteggiamento Ponzio Pilato esco poteva essere un po'più sbilanciato verso una scelta secondo punto
La
Divisione di Milano
La questione delle aziende il taglio da dare a queste
A questa Area metropolitana leggo un documento della direzione regionale del partito repubblicano che dice tante cose che
In via di principio condivido
Per esempio
Che la gestione dell'area metropolitana deve essere assicurato in modo non burocratico
Cioè un nucleo centrale composti di però però non so se sia un mito una tavola che si racconti in Regione a chi non c'era o se corrisponde alla verità
Ma mi dicono che Bassetti quando si è costituita la Regione avesse esordito dicendo un nucleo di quattrocento funzionari serie ben preparati può
Garantire il funzionamento della Regione Lombardia abbiamo testimone oculare
Quando sono arrivato io ad occuparmi della regione ce n'erano tre mila duecento
L'anno scorso credo che avessero superato la soglia dei cinque mila e tre e navigano sui sei mila quasi
Avendo una volta chiesto all'assessore alla partita perché non rifacciamo la pianta organica fissando non dico quattrocento mutue mila persone dichiarato in esubero tutti gli altri se ne parla più
Io non so perché tutto questo accada posso però sospettare che accada con il concorso di tutti lega Lombarda incluse e e posso quindi sospettare che
Le scelte affidati alla buona volontà
Non siano particolarmente garantito
Quindi o troviamo qualche meccanismo perché c'era una pianta organica che non viene più modificata e allora forse avremo modo di funzionari sciolto il deficit ente o che Dio abbia pietà dell'istituenda Area metropolitana criteri intanto se non ho capito male assorbirebbe tutti i funzionari della Provincia
Vedono in giù
Un vicepresidente che è stato anche troppo a lungo assessore al personale e credo che siano già più di quel nucleo di pochi funzionari di cucitura Agency ieri società partecipante perdonate non meno otto prima di essere investito di una responsabilità regionale ho fatto il segretario a Como e mi sono i ritrovati invischiato in una partita splendida consistente nell'unificazione dell'azienda dei trasporti della città
Comune capoluogo con l'azienda dei trasporti di un consorzio che raggruppava il resto del territorio pensavamo che fosse un'operazione facile
Abbiamo scoperto che grosso modo la Provincia dovrà prendere qualche decina di miliardi intorno al centinaio e versarvi ad una serie di comuni per risarcirli di una proprietà che costituita quasi interamente di conferimenti della regione dello Stato
Quel signore hanno costituito un consorzio ma non tanto tempo fa l'hanno costituito credo dodici anni fa sono stati finanziati dalla regione dello Stato per decine di miliardi prima secondo terzo grado le sedi di rappresentanza dei coloni estive per i loro bambini qualche terreni perché fa sempre bene in Investimenti un po'di botto e qualcos'altro ancora e adesso quando gli abbiamo detto trasferite alla costituenda società unica la risposta è stata magnifico voi ci date equivalente che noi lo distribuiamo ai diversi comuni che incamerano da un tot di molti miliardi per il Comune di Como a qualche centinaio di milioni per comune di cinquecento anime che saprebbero bene come impiegabile spenderle
A questo punto ci siamo buttati sull'idea di una legge speciale ci hanno spiegato che c'è caso che la Corte Costituzionale come è successo per la legge sui suoni come è successo per tutte le regioni del proprio radicazione esproprio a titolo gratuito e comunque in costi Fiona
E siamo ricorsi a a troppo spericolate e troppo ardite per cui può darsi che ci sia una soluzione semplicissima sono io che non la vedo però ripeto di fronte a beni che sono nominalmente valutare comune e sto pensando ad Atm spero che il Comune di Milano non faccia ricorso in tribunale impasta Bessada i consorzi sta pensando ad una serie di realtà che sono partecipante sono molto curioso solo una curiosità di sapere come si fa a prendermi
E ha conferito ad un nuovo ente a scapito dei diritti di quelli che legalmente oggi sono i proprietari e detengono ripeto non soltanto le licenze possono essere elevati comunque minuto ma una quantità di risorse di beni strumentali
Che saranno state conferite dallo Stato e che però in ottantenni sono diventate vi era di via questo porta anche un discorso occupa
La motivazione principali che tra le righe o esplicitamente viene affermata
Milano va divisa perché il governo metropolitano che stiamo andando a costituire così debole che non reggerebbe il confronto con un comune forte
Oh Madonna assente noi ci troviamo in comune che esiste un'entità esistente
Proprio nella previsione di una debolezza estrema
Dell'entità della realtà che lo deve sostituire io mi sentirei più tranquillo e più sicuro se questo accadesse nel momento in cui la nuova realtà ha definito il suo spazio ha definito il suo ruolo ha garantito la possibilità di un governo per Milano così come per tutti
I comuni e i cittadini di quel territorio e di quella realtà anche di cui una centrale coincidente con la cerchia delle mura spagnole se la memoria non inganna ci sono trecentoventi mila abitanti lì dentro e che vuol dire che noi comunque andiamo a costituire un'area metropolitana in cui tra il Comune di Rosate che non sa quanti abitanti facciamo sicuramente meno di cinque mila e il Comune di Milano centro esisteva una differenza calcolabile in centosessanta a uno
Se il Comune di Milano centro mantiene un quinto delle proprietà della relativa della MM
Forse il rapporto con nell'area metropolitana sarà meno pesante in termini di potere però insomma c'è qualche cosa che non mi ritorna in tutto questo discorso quindi va benissimo dividere Milano
Però ripeto non per proporre un rinvio che poi diventi un nulla a valutare un minimo di gradualismo e apparsi che non si abbandoni una situazione di incertezza fintanto che non vi è un'altra situazione di uguale certezza gli accordi di programma temo di essermi spiegato male non penso assolutamente che questi siano degli strumenti sostitutivi del Governo metropolitano in neppure che debbano essere propedeutici al Governo metropolitano penso a queste come strumenti ordinaria del governo metropolitano come il modo con cui il governo metropolitano va a realizzare di obiettivi che gli competono cercando la massima sinergia con gli obiettivi e con le risorse dello Stato e della regione
Anche perché io sono ossessionato dal problema delle risorse e quant'è il bilancio della Provincia
Magnifico allora io mi vorrei dire una cosa a titolo di provocazione che se anziché la Provincia di Milano l'Area metropolitana istituiamo una finanziaria che ogni anno spende cinque mila miliardi queste entrando nelle S.p.A. dei singoli Comuni
Realizza una capacità di coordinamento e di indirizzo e di governo superiore a quella che la legge conferisce all'area metropolitana io resto convinto che le competenze di legge c'è una gran bella cosa ma se non si sostanziano di risorse umane materiali tre restano inevitabilmente sulla carta diventano se mai uno strumento di interdizione sono potere che si usano per dire agli altri dovete passare anche attraverso questo questa autorizzazione anche qui a sinistra la Regione amministrata da un esatta il titolo pentapartito classico più pensionati che deve assumere delle decisioni in merito all'area metropolitana
Però è un'area in cui viceversa sono forti i governi di sinistra arcobaleno ed i dati grigio verde e rosso Rosa amaranto cupo
Per dirigenti quelli che debbono concretamente operare una trasformazione della Provincia e che sono al Governo nella maggior parte delle realtà interessante e quindi io credo che la cappa cita di essere concretamente riformiste si misura anche nella capacità di trovare un'intesa che sette regionali spero che questa non sia una preoccupazione sodomia che mi ritrovo ad essere segretario di un partito che ha due diverse alleanze prendere due istituzioni da Alessandra Comazzi avete repubblicani quanto meno che sono nella stessa identica situazione ma spero che sia una preoccupazione di tutti quella di arrivare la definizione di un livello istituzionale no ma a botte di maggioranza per decisione di maggioranza ma avendo ricercato e ottenuto la massima intesa consegna
Grazie Bersellini
Sì io devo
Fare due due chiose una Del Pennino e una Perrini
Pennino ci capita spesso di essere d'accordo
Molto al di là degli Accordi e disaccordi dei rispettivi partiti però devo dire che francamente questa sera di pelle di su alcuni punti
Il benino abbia costruito avviene Borghini prima e io successivamente abbiamo sottolineato come un eventuale intervento sostitutivo del Governo non sarebbe la soluzione
Il problema dell'area metropolitana
Anche se la legge lo consentirebbe
Del Pennino Rin perviene e dice no attenzione non è vero anche perché si discute già di un intervento del governo sotto forma di una normativa transitiva transitoria di rinvio
Dell'applicazione delle norme sull'area metropolitana e ma questo Del Pennino nonne una replica le nostre obiezioni caso mai va conforto della nostra della nostra obiezione dobbiamo cercare
Dobbiamo cercare di attuare la legge che addirittura porrebbe le premesse giuridiche
Per bloccare
La riforma
E badate bene qui siamo su un terreno nel quale l'esperienza insegna se cominciamo a con una norma di rinvio
Qualche linea Mon-El due mila venticinque quando probabilmente le tecnologie saranno tali per cui già di per sé bisognerà cambiare il sistema istituzionale
Ancora quando Del Pennino dice beh non sono non è la Regione la responsabile sono i partiti
Guardate io sono convinto che sia dei partiti
Sono i partiti che il Governo la Regione
Come sono i panni del governo le altre istituzioni il problema è che i partiti si esprimono nelle istituzioni al nostra tende io investo l'istituzione regionale
Della responsabilità oggi di non aver fatto ciò che la legge gli imponeva di stare che era indicare una scelta la consultazione
Ieri e ancora oggi non ha aperto svolto il compito che la legge gli impone che quello di essere un grande ente di programmazione facevo il caso dello sviluppo universitario ma ne potrei fare altri quindici
Dice per poi vengo ancora la Regione al Parini dice ancora Del Pennino
Le indicazioni dello Statuto rischiano di essere un diversivo io devo dire che francamente io non li ho concepite così
Io sono siccome la legge mi dice che comunque poi fino al mille novecentonovantacinque
No te che gli compete cominciare a operare la suddivisione dei compiti e della responsabilità all'interno del territorio del Comune di Milano e quindi investire i Consigli di zona
Di responsabilità e di competenze reali con le relative risorse dandogli la possibilità non appena sarà delineato il progetto dell'area metropolitana di cominciare a svolge le sue dimensioni opportune eccome
Se li comune urbano che si delinea comprende tre facciamo l'esempio più semplice facciano quelle un po'a scavalco ma comprende tre consigli di zona si potranno riunire assieme prendere decisioni insieme costituire degli organismi comuni quaestor Progetto di statuto prevede e questo Del Pennino non solo non è un diversivo ma forza perché è chiaro che questo da in capo alla gestione di una determinata area sub urbana una autorità politica che è è divisa per due per tre e quanti sono i Consiglieri zone che per ora hanno questa forma di collaborazione Napoli dovranno necessariamente svilupparsi come la legge vuole in una vera e propria istituzione elettiva comuni così come sulla questione dei comprensori e il fatto stesso che la legge prevede che per l'esercizio di funzioni statali sia necessaria una dimensione subprovinciale ma non comunale fa capire che può esserci una dimensione che non è una dimensione politica che non è la dimensione politico rappresentative ma che ci può essere una dimensione casta e proprio perché la vogliamo basta
E il Comune singolo e quindi l'ipotesi del comprensorio a condizione che non si trasformi in un nuovo livello di governo del nuovo livello istituzionale ma su questo siamo tutti d'accordo non è affatto un'ipotesi contraddittorie anzi serve arrivi a realizzare l'area metropolitana l'area metropolitana
A Parini
Torniamo alla Regione e io so bene la ricerca del consenso del confronto è una funzione politica nobilissima
Ma è totalmente diversa dall'inerzia
E totalmente diversa dall'inerzia politica e totalmente diversa dall'atteggiamento che tu stesso hai definito da Ponzio Pilato o all'atteggiamento avrà fatte perché dopo fatta è arrivata agli affetti temo non sarebbero molto molto diverso
Io devo dire che i problemi che tu hai posto Parini io credo che spie non si hanno il re solubili so bene che nel caso di Como e delle due aziende c'era un problema
E anche una legge speciale avrebbe incontrato
Possibili difficoltà la Corte costituzionale ma qui siamo una situazione totalmente diverso in cui una legge generale dello Stato
Ridefinendo il sistema complessivo delle nostre delle nostre istituzioni istituisce la città metropolitana che forse rispetto al sistema istituzionale sarebbe meglio definire come provincia metropolitana
Nel la stessa legge in altre zone del Paese sono comunali e i relativi poteri Del Pennino giustamente ne ricordava alcune leggendo espresse espressamente disposizioni della legge beh non c'è dubbio che a questo punto anche per quanto riguarda le aziende questo costituisce il fondamento di eventuali leggi speciali già a mio avviso possono essere dovrebbero essere Regione
Che disciplina questo trasferimento e anche il conferimento dei relativi beni e strutture
Che naturalmente non significa poi altro se non mettere un riferimento politico diverso l'Area metropolitana in capo a un'azienda o appurazioni
Invece arrivano alla fusione fra loro quando svolgono costituzionale perché questa in attuazione del nuovo modello istituzionale
Che hanno di di diversamente definito le funzioni
E siccome siamo sempre nell'ambito del sistema pubblico il riferimento è al sistema istituzionale che fonda questo struttura questa struttura complessiva infine io non credo affatto che la ragione per la quale
Sì dovrebbe arrivare anche a mio avviso alla riorganizzazione dello stesso Comune capoluogo in più comuni
Sia quella che Marini definiva come dire giustamente a questo punto beh stringendo cioè siccome abbiamo un'istituzione forte che il Comune temiamo che la Rame con un'altra e la Regione che nel momento nel quale
L'area metropolitana viene definita il governo metropoli e la città metropolitana con una serie di funzioni che non sono solo quelle provincia
Ma che sono quelle comunali
Non non tutte non la maggior parte ma quelle comunali che per la di dimensione oggettiva dei servizi e degli interventi fuoriescono la dimensione del Comune singolo e anche del comune associato coi due tre comuni vicini
Per la stessa ragione si crea una situazione per la quale il comune capoluogo con la sua dimensione diventa un'entità impropria
Di dimensione impropria perché sopra dimensionato rispetto ai servizi e agli interventi che restano di competenza comunale e allora è assolutamente funzionale pensare che il luogo di questo Comune sovradimensionato e che avrà la tentazione a sottrarli alla città metropolitana funzioni competenze poteri propri si sostituiscono comune di dimensioni adeguata che dimensione minore rispetto a quella del comune capoluogo che poi accanto a questo ci sia una conseguenza politica ulteriore e cioè di far venir meno
La diffidenza dei comuni periferici questo è vero ma è una diffidenza il cui aspetto positivo è il timore che per effetto di questo sovradimensionamento del comune capoluogo non avvenga una sentiva trasferimento alla città metropolitana delle funzioni che la caratterizzano che sono proprie e che la giustizia e istituzionali e politici la tesi che vede nella costituzione di un'area metropolitana di area vasta
E qui intervengo sul primo intervento secondo me dovrebbe comprendere tutta l'area metropolitana e quindi nel caso nostro in cui l'area metropolitana va oltre in alcuni punti al confine la Provincia di Milano
Come diceva il compagno che è intervenuto dovrebbe andare oltre arrivare alla Malpensa dovrebbe arrivare alla Malpensa sarebbe assolutamente già poi non so se ci sono delle difficoltà politiche insuperabili però questo sarebbe assolutamente nell'spirito nella logica della legge comprendere tutta l'area metropolitana e suddivide comuni di dimensioni che ha che a questo punto risultano sovradimensionati secondo dico io comuni perché nel caso di Milano diciamo e non solo il Comune capoluogo quello che in relazione a questa
Disegno a questo modello richiedono di essere suddivisi Oria portati nel caso di comuni più piccoli
E a me pare che queste obiezioni siano in realtà superabili
Il problema il problema definisco non so se Borghini vorrà aggiungere una sua conclusione politica il problema è di volontà politica riformatrice o riformista se c'è purtroppo qui è mancato Morazzoni
Mancata operazione non so perché sia mancato la regione è stata diretta in questi anni dalla democrazia edita dal presidente i democristiani del versetti in poi
La regione era ha rappresentato di queste e per altre riforme il problema io credo ai tra le forze i partiti che vogliono seriamente una riforma delle autonomie locali c'è la possibilità di trovare una convergenza magari ci sono dei punti di partenza distanti su qualche punto il confronto è possibile se gli intenti sono comune e poi potersi come dire confrontare su una posizione comune contro di realtà le riforme non le può perché galleggia benissimo
Su un sistema che di consente di non far fare al nostro alle nostre istituzioni di governo locali come centrali quel salto di qualità che consentirebbe di dare una risposta
In termini democratici ad agenti esterni democratici sanno dare delle risposte a questi bisogni
Per fare gli siamo tutti d'accordo vedo sulla parte conclusiva dell'intervento di Bassanini non si può non non convenire vi ringrazio rostro l'attenzione degli oratori per avere partecipato riderci un solo voto
Opposizione