Rassegna stampa estera

Quel giorno riscontrato ridi Radio Radicale mercoledì sette maggio questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo ancora una volta dalla crisi
In Ucraina leggeremo un commento uscito ieri sul farlo sciolta in sede di gli Dion
Racman secondo cui la rivoluzione Ucraina merita ancora il nostro sostegno il sostegno
Occidentale Racman ricorda che le migliaia di persone che protestavano a Kiev all'inizio dell'anno chiedevano la fine della corruzione e l'eventuale adesione all'unione europea
Due obiettivi che meritano di essere sostenuti ci occuperemo poi delle previsioni economiche
La Commissione europea lo faremo con un editoriale del Paese se la Germania e gli altri la politica di austerità europea ha prodotto ampie differenze di crescita e benessere scrive il quotidiano
Progressista spagnolo ma un giornale francese conservatore lo affidiamo la penso in modo
Diverso o le riforme l'austerità stanno funzionando tutti vanno un po'meglio in Europa salvo la Francia dove
Per l'appunto riforme tagli alla spesa pubblica ancora non ci sono Stati parleremo di Cina
E dalla del gli attentati ci sono stati negli ultimi mesi
Né Locci già anche alla Provincia occidentale a maggioranza mussulmana la repressione nei confronti degli cui GURI Wall Street Journal Europe ieri
I dedicavano editoriale il problema terrorismo della Cina la repressione culturale non fermerà la rivolta nello Xinjiang scrive tra l'altro quotidiano economico americano poi
Accenneremo
Alla situazione a Cuba lo faremo con nel mondo un'analisi di Cecil shampoo
Secondo cui il cambiamento non è per subito vengono annunciate riforme con il contagocce ma l'obiettivo del regime Castro è sempre quello di controllare
La società cubana e chiuderemo con l'antiproibizionismo il Financial Times ieri pubblicava un intervento
Di Giorgio Soros sull'inutile guerra alle droghe che spreca denaro e vite umane
Soros commenta una rapporto che dovrebbe uscire oggi dal mondo muscolo economica che valuta trecento miliardi di dollari
Il mercato nero che è stato creato dal proibizionismo cominciamo però dall'Ucraina da titolo Racman columnist Frasson Times che ieri
Pubblicava un commento dal titolo la rivoluzione Ucraina merita ancora al nostro sostegno scrive
Racman gran parte dei politici
Cercherò di dire qualcosa di ottimista quando arrivano
Al potere ma non è stato così per
Arseni di aziende look il primo ministro ucraine in febbraio
Accettando
Il suo incarico disse
Queste parole benvenuti all'inferno tre mesi dopo lo stesso premier ucraino dice che le cose sono andate perfino peggio
Abbiamo di fronte l'esercito russo il terrorismo sostenuto dei russi l'economia in bancarotta al nostro esercito smantellato
L'ultimo Governo ha rubato tutto quello
Che ha potuto il Governo ucraino prosegue Racman ha risposto a questa situazione disperata lanciando un'offensiva per riprendere i palazzi del territorio nell'est del paese finiti sotto il controllo dei separatisti produssi
Le autorità Kiev ritengono che in caso di non risposta avrebbero rischiato di perdere metà del loro Paese ma anche combattere in città come Slavia vasche Donetsk comporta dei rischi l'ampio numero di vittime civile in particolare ad Odessa
Espone il Governo di Tierra critiche all'accusa di brutalità
Il fatto che gran parte di questi scontri avvengano tra
Ucraini alimenta la narrativa russa secondo cui
L'Ucraina è un Paese profondamente divisa nel quale una parte dei cittadini vuole un intervento della Russia soprattutto riscontri rischiano di dare la Russia una scusa per inviare le sue truppe in Ucraina con l'alibi di una missione di mantenimento della pace
Il Governo ucraino spiega Racman è consapevole di una sicura sconfitta in caso di guerra convenzionale con la Russia il cui esercito è molto più ampio e ben
Equipaggiato la Russia
A una superiorità aerea di ottanta uno gli ucraini vorrebbero che la NATO dichiarasse una no-fly zone sul loro Paese
Ma si tratta di un sogno gli americani non abbatteranno mai dei jet per Rossi il Parlamento russo ha già preautorizzato un'invasione dell'Ucraina
Quaranta mila soldati russi sono ammassati alla frontiera la domanda che tutti si pongono è cosa voglia davvero Putin
Secondo il premier ucraino i aziende hoc Putin non ha limiti vuole diventare l'imperatore di un nuovo tipo di impero sovietico molti a Kiev in realtà
Non credono all'ipotesi di un'invasione russa ma la teoria alternativa che Putin voglia semplicemente creare
Sufficiente cause per impedire la tenuta delle elezioni presidenziali del venticinque maggio e per bloccare qualsiasi
Possibilità di un avvicinamento dell'Ucraina all'unione europea l'aspetto militare però ricorda il columnist sono Chantant c'è solo una parte dalla battaglia in corso per l'Ucraina
Il Governo a Kiev deve anche vincere la guerra di propaganda lanciata dal Cremlino che bolle responsabili
Lucra ENI come fascisti antisemiti
L'immagine di un'ucraina corrotta caotiche divisa che uccide deruba i propri cittadini va perfettamente bene al Governo russo e al suo obiettivo di smantellare il Paese così è importante ricordare alcune verità fondamentali
Se c'è chiaramente una spaccatura culturale tra Est e Ovest il novantuno per cento dei cittadini ucraini
Aveva votato per l'indipendenza nel mille novecento novantuno con una maggioranza in tutte le regioni
Milioni di ucraini sono morti per la carestia imposta da Stalin negli anni trenta che all'origine del sospetto di così tanti cittadini per le offerte di protezione che vengono da Mosca
Qual è il punto quando migliaia di ucraini
Quali prestavano attiene all'inizio dell'anno non chiedevano un Governo fascista chiedevano semplicemente la fine della corruzione e una possibilità di aderire all'unione europea questi obiettivi sono ancora attuali e sono realizzabili
Nonostante tutto le cause l'aderenza attuale meritano ancora il nostro sostegno così
Video Racman sul Financial Times di ieri si schiera decisamente
A favore del Governo provvisorio di chi è dalle cose però non vanno bene sul terreno non vanno bene nemmeno dal punto di vista diplomati con il mondo oggi racconta la nuova
Iniziativa della Germania che vuole una Ginevra due
Sull'Ucraina ieri il Governo di chi aveva si è detto pronto trattative se la Russia
Sosterrà le elezioni del venticinque maggio vedremo naturalmente
Le evoluzioni nei prossimi giorni oggi vogliamo tornare a parlare anche della crisi
Della zona euro l'occasione sono le previsioni economiche pubblicate lunedì dalla Commissione
Europea secondo il Paese la fotografia di queste previsioni è chiara la Germania e gli altri il titolo dell'editoriale di ieri
La politica di ostilità europea prodotto ampie differenze di crescita e deve essere scrive El Pais
Ripresa economica europee fragile discontinua e frammentata mentre la Germania mantiene tassi di crescita
Moderati ma consistenti Francia Spagna e Italia sembrano destinati a una crescita quasi nulla il pila un menta poco la creazione di posti di lavoro è minima o inesistente
Questo è il paesaggio che viene descritto dalle previsioni economiche di primavera della Commissione per il Paris ormai è chiaro che l'area monetaria europea si è frammentata in due grandi blocchi
Da un lato c'è la Germania dall'altro ci sono quasi tutti gli altri la frattura avviene nell'ambito di
Un contesto di infrazione troppo bassa che rende la vita più difficile ai Paesi ancor di più a quelli più DB tattica
E che rischia di trasformarsi in deflazione la causa principale di questa ripresa fragile e con troppi pochi posti di lavoro e la politica di austerità imposta dall'Europa
Che ha aperto una breccia di benessere tra i Paesi al cuore della zona euro e i periferici lo dimostra per esempio il fatto che tra il due mila e nove il due mila e quindici la Germania un ha avuto un aumento del PIL di tredici punti superiore
A quello dell'economia spagnola e di quasi dodici punti superiore a quello della Francia
L'ostilità fatto anche poco per normalizzare le condizioni di stabilità della zona euro cioè per ridurre debito e deficit per contro
A un
A instillato un periodo
Lungo di bassa inflazione che non fa nulla per risolvere il problema cronico della sopravvalutazione dell'euro così
El Pais punta il dito contro l'austerità e non è la prima volta per contro quotidiano conservatore francese ritiene che le politiche di austerità e soprattutto quelle di riforme stiano funzionando smentita virulenta al titolo dell'editoriale di ieri prima pagina sulle fidiamo tutti vanno un po'meglio in Europa salvo la Francia la Francia perché
Non ha fatto le riforme
Ha detto che una svolta economiche in arrivo ma qualche ora dopo fa solo onda Subbuteo ma subito una secca e rapida smentita la Commissione europea ha annunciato che
Tutti vanno un po'meglio in Europa salvo la Francia Francia che non riuscirà a riportare il deficit al tre per cento nel due mila e quindici la cui crescita è stata rivista al ribasso
La disoccupazione in Spagna per contro scenderà quest'anno mentre la Francia vedrà i suoi disoccupati aumentarle ancora una volta questa diagnosi poco rassicurante sullo stato di salute del Paese
Ricorda che la Francia il malato d'Europa scrive le Figaro proponendo come unica politica quella del manganello fiscale Holon del suo Governo hanno
Minato i consumi e la competitività delle imprese in altre parole hanno obiettato in modo durevole la crescita e l'occupazione e il colpo di mano Vella l'aggiustamento di Manuel Valls non basterà cambiare le cose
Predicando poi contro l'euro forte davanti ai suoi colleghi ministri delle finanze a Bruxelles
Ministro francese Michel saprà spera in un
Discesa della moneta unica sul dollaro
Che dovrebbe permettere di riempire gli ordinativi delle imprese francesi do Pando la crescita
Senza pagare troppo
Non è il solo a sperarlo anche altri Paesi del sud senza dirlo cercano carburante per rilanciare la loro economia
Ma quelli del nord la Germania in testa stanno benissimo con il livello attuale dalla moneta europea se si vuole avere la speranza
Di infrangere la loro intransigenza invece di annunciare un'ipotetica svolta dalla congiuntura Colombo farebbe bene ad accelerare la messa in opera del patto di responsabilità che sono le riforme pro competitività in Francia
E del piano i risparmi da cinquanta miliardi così
Il figlio in questo editoriale spostiamoci geograficamente molto più
Ad est per parlare di alcuni temi
Di cui si occupano da molto tempo i radicali Marco Pannella lo facciamo anche in vista del
Congresso
Italiano del Partito radicale non violento transnazionale
E tra spartito lancinanti la Cina che annuncia una nuova repressione un'intensificazione della repressione nei confronti degli uiguri dopo una serie di attentati
Delle ultime settimane Irene parlava al Wall Street Journal Europe con un editoriale dal titolo il problema terrorismo della Cina la repressione culturale non fermerà la rivolta nello Xinjiang scrive il giornale
E scoprire che la Cina non è né stabile me armoniosa come Pechino vorrebbe far credere basta guardare la Provincia dello Xinjiang il trenta
Aprile all'ora di punta
Due uomini sono usciti da una stazione dei treni di Urumqi facendosi esplodere
E provocando la morte di una persona settantanove feriti l'incidente particolarmente scioccante per il fatto che è avvenuto nello stesso giorno di una visita del presidente cinese ci Jim Ping
I media di Stato all'identificati i responsabili come separatisti musulmani uiguri come quelli che hanno ucciso ventinove persone in marzo in una stazione nel sud est della Cina
Questa ha tentato poi
Seguito a un'esplosione di una un tubicino a Piazza Tienanmen a Pechino che ha provocato la morte di cinque persone
Anche se è difficile avere informazioni affidabili su quanto sta accadendo questo tu trend di eventi suggerisce che la componente estremista degli uiguri sta diventando più violenta e meglio organizzata
Per più di due decenni ricordo al giorno al Pechino esagerato la minaccia terroristica per giustificare la sua repressione
Innanzitutto culturale contro gli uiguri con l'aumento del terrorismo organizzato lo Xinjiang può aspettarsi un trattamento ancora più duro da parte dei paramilitari dalla polizia e del Governo cinese
Pechino deve attuare un approccio colpisci per primo contro i terroristi nella regione detto CG impinge prima della sua visita nello Xinjiang aggiungendo che i leader cinesi devono andare a caccia i terroristi come I ratti che scorrazzano nelle strade
Dopo l'attentato di Urumqi CG impegno ha dichiarato che occorre adottare un'azione decisiva per schiacciare in modo risoluto l'arroganza dei terroristi violenti il problema qual è che dopo tanti anni di grida al lupo al lupo sul terrorismo degli uiguri
Pechino ha perso gran parte della sua credibilità
Questo è stato
Esacerbato dalle politiche di repressione culturale che hanno provocato e continuano a provocare rancore di milioni di Uyghur i moderati che non sono per nulla dei terroristi
La percentuale della popolazione ligure uigura nello Xinjiang
è passata dall'ottanta per cento del mille novecentoquarantanove al quaranta
Cento oggi i cinesi di etnia Anna dominano al Governo l'industria e le iniziative di sviluppo del Partito Comunista moltiplicano i benefici a favore degli Anna
Le scuole stanno sopprimendo la lingua qui mura vietano gli studenti di pregare nelle moschee o di digiunare durante il Ramadan
Dopo le rivolte etniche del luglio due mila nove Pechino ha tagliato l'accesso a internet alla Regione ed ha distrutto più di due terzi della vecchia città sulla via della seta di cache Garra
Nel frattempo Pechino
E qui sta il problema di fondo impedisce agli in cui i muri moderati di esprimersi in modo leale
E come demonizzando i critici come la leader del Congresso mondiale uiguro ridi accadere perché iscritta ricordiamo anche al partito radicale non violento transnazionale tra spartito
O arrestando come accaduto in gennaio il professore Islam Totti con l'accusa di separatismo
Totti potrebbe essere condannato all'ergastolo nonostante sia una delle voci più rispettate moderate della comunità o di cura se Pechino eh serio sulla necessità di risolvere
Il crescente problema del terrorismo dovrebbe compiere un passo un primo passo importante quello di distinguere tra gli uiguri che sono davvero terroristi e in molti milioni che non lo sono così
Il Wall Street Journal in questo editoriale pare mondi invece oggi vogliamo segnalarvi un'analisi sulla situazione a Cuba altro Paese di cui si sono ampiamente occupato i radicali
Se sia il so un po'l'autrice a Cuba il cambiamento non è per subito riformare sì ma perdere il controllo noi questa la filosofia di fondo delle riforme avviate con il contagocce dal Governo
Di Raúl Castro a Cuba
Si manifesta in tutte le misure o mezze misure concesse sul terreno dell'economia come in quello delle libertà individuali quanto alle libertà collettive invece aspetteranno giorni
Migliori la necessità di cambiare le cose sulla bocca di tutti quella del potere come quella della società civile
è diventato un leit motive c'è un consenso a Cuba bisogna cambiare cambiare il modello di società il dibattito su come cambiare spiega Roberto Vega direttore della rivista e spazio la i Cal
Vicina alle Arcivescovado dell'Avana uno dei rari spazi di dibattito tollerato dal potere
Però il Castro occorre cambiare ma tenendo tutto sotto controllo la nuova legge sugli investimenti stranieri illustra l'ossessione del potere di continuare a controllare i cubani
La legge permette a impresa o persone straniere compresi cubano americani di investire a Cuba ma lo vieta i cubani dell'isola
Il motivo ufficiale che i cubani non hanno le risorse per rispondere agli enormi bisogni dell'economia ma il vero obiettivo
Secondo il dissidente socialdemocratico Manuel questa Moro qua e di continuare a mantenere il controllo dello Stato sulla società
Non è permesso i cubani di arricchirsi indipendentemente dallo Stato sul monte tenuti sotto il giogo sociale
Inoltre malgrado la richiesta insistente delle imprese straniere installate a Cuba non viene loro consistiti consentito di scegliere liberamente il loro personale cubano la legge prevede che passino attraverso gli uffici di collocamento dello Stato
E gli stipendi dovranno essere pagati allo Stato che poi ridistribuisce una parte dipendenti conservando perse
Una percentuale anche in questo caso secondo nel mondo si tratta di conservare il ruolo di intermediario per lo Stato tra cittadini accesso alle risorse
Ci sono altri casi Cina il privati che si erano moltiplicati sono stati chiusi
Internet che
Liberalizzato ma solo inaccessibile pubblici
Anche la repressione cambiata dotato un profilo più basso
Ci sono ancora prigionieri politici ma il potere il più delle volte sceglie di fermare per due quattro cinque giorni
Chi dissente anziché condannarlo a lunghe pene detentive tutti hanno gli occhi puntati sul
Due mila diciotto termine ufficiale del mandato di Raúl Castro in quel momento dovrebbe esserci il grande cambiamento ma chi cosa come e di grande interrogativo a Cuba così
Le Monde per chiudere la segnalazione
George Soros sui farmaci infatti di ieri sull'antiproibizionismo il rapporto della London School of Economics se cosa dice
Che il proibizionismo costa un trilione di dollari qui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale