Salone del Libro - E' una bella prigione, il mondo, presentazione del Quaderno del Circolo Rosselli dedicato a diritto e giustizia

Il gli dice Orlando ci ha fatto sapere che sta per arrivare
Le questioni di
Pochi minuti
Allora io ho pensato di intrattenervi
Sulla rivista
Visto che siamo
Come dire virgolette in trasferta a Torino visto che la rivista fiorentina
Come potrete vedere una rivista che esce da trentatré anni
E quindi dietro c'è veramente
Un grande una grande quantità di Bari di sudore queste una rivista che tende a
A
Rinfrescare attualizzare e poi rilanciare il pensiero dei fratelli Rosselli del loro socialismo liberale e una tradizione che si può fare il montare anche a Filippo Turati la dimensione più nobile del socialismo italiano
La nostra storia e molto bella
Perché i fratelli Rosselli torno dalla guerra mondiale uno cade in guerra mondiale due ritornano
E fondare un circolo di cultura per dibattere i problemi più scottanti del momento
Nel mille novecentoventiquattro si verifica l'assassinio di Giacomo Matteotti e allora questi giovani escono da una Sturdà una posizione di non appartenenza partitica
E nella massima parte di Ciro di iscriversi al partito di Giacomo Matteotti PS uno
Una parte minore come Nello Rosselli all'Unione democratica di Giovanni Amendola a quel punto comincia una interessamento attivo tra virgole te
Dei fascisti nei confronti del Circolo di cultura
Che arriva fino alla alto della notte dell'ultimo dell'anno mille novecentoventiquattro
In nell'ambito di quello che almeno da noi a Firenze chiamato lo squadrismo della seconda ondata cioè quello che parte
Quando Mussolini si sente sicuro di scampare dal delitto Matteotti
E qualche giorno dopo
Il Circolo viene escluso dato Rita
Ricordata che il tre gennaio venticinque che Mussolini pronuncia il famoso discorso se il fascismo è stata un'associazione a delinquere io sono ne sono il capo
E adesso sospendiamo un attimo perché mi sembra che il ministro sia arrivato
E devo anche dire che Radio Radicale ci sta registrando
Allora come
Dicevo precedentemente noi abbiamo questo orgoglio di tener duro con la rivista
Da trentatré anni la riviste monografica ma anche delle sezioni di storia e memoria che sono dedicate al pensiero siriano questo numero tutto meno monografico
Noi partiamo da tradizioni Turati Franco Corleone comincia il suo articolo con una bellissima citazione di quello che è Turati diceva sul sistema carcerario di allora
Ma non parliamo del nostro Piero Calamandrei che dedicò al problema pagine interessamento molto importanti pertanto quando già da Cherie
Che lei
Ci ha proposto un numero monografico su uno dei temi sociali ma non soltanto sociali politici ed economici più scottanti quello delle carceri abbiamo volentieri aderito
Ed è cominciato il lavoro di questo numero doppio con quale abbiamo chiuso l'anno due mila tredici
Questo numero è caratterizzato dalla
Varietà delle posizioni degli di chi è intervenuto perché abbiamo
Persone dalla valenza professionale come la Presidente del tribunale dei minori di Firenze Antonietta Fiorillo o il provveditore regionale al sistema penitenziario Toscana Cantone
Come anche una serie di ex detenuti ingenue troverete qui delle storie molto tormentate ma di gente che ce l'ha fatta
Cioè di gente che ce l'ha fatta recuperarsi
E naturalmente da questo poi inerisce anche la necessità di giocare a fondo questa carta perché è evidente che per la società per la sua equilibrio per il suo benessere adesso lamenti importante evitare che chi a si è trovato in condizioni di compiere dei reati poi ritrovi nuovamente la via del carcere è una sconfitta per tutti poi ci sono degli aspetti che esso non metterò in evidenza perché sono forse meno addentro di altre che sono qui
Lo specializzarsi fra virgolette dei detenuti ormai detenuti sono extracomunitari persone in massima in massima parte e massima parte da determinati reati nel frattempo si è verificato un fenomeno di solo la popolazione che rischia di condannare l'Italia per la fine del maggio anzi questo sarà una delle cose che vogliamo sentire dal ministro da che tra l'altro è un amico della Fondazione Rosselli ha sempre partecipato alle nostre alle nostre riunioni
Di come l'Italia intende cavarsela certamente credo che questo sia un bel contributo che noi possiamo dare anche perché pure la tragicità del tema è un contributo di sperare zero perché fa vedere una serie di storie di chi in qualche modo ce l'ha fatta a rientrare la scelta ad effettuare un recupero certo è molto difficile molto complesse
Allora abbiamo voluto portare qui due esperienze una di Franco Corleone che non ha bisogno di presentazioni che il garante dei detenuti derivi ti dei detenuti della Regione Toscana poi il nostro amico del gruppo Abele di Torino professor Grosso perché così vogliamo contestualizzare anche in Torino la vicenda
Poi seguirà la curatrice del volume Giada seria cui quaderni sono veramente grati per il lavoro visto per il lavoro che è stato compiuto
E poi saremo tutti molto più stretti dei tempi
E poi il ministro Orlando credo potrà approfittare di questo
L'azione per delineare e sviluppare tratteggiare quello che il suo atteggiamento politico nei confronti del tema che
Gli è stato affidato la gioventù e di moda in questo periodo ma tuttavia
Tre Orlando e fra i nostri politici più giovani è fra quelli che più ci danno speranza e di incoraggiamento e siamo molto contenti di averlo qui grazie a tutti e la parola Franco Corleone
Mi pare una
Occasione importante
Essere
In questo mese di maggio
A un incontro di presentazione di un
Volume ricco di molte voci di molte esperienze
In questo mese
In cui si gioca una grande partita per l'Italia a livello di credibilità europea
Niente po'po'di meno che
Sulla questione
Dei diritti umani del rifiuto della tortura e del rifiuto di trattamenti crudeli e degradanti nelle carceri
Io
Devo dire che sottolineo sempre in queste occasioni
Il fatto straordinario del Presidente della Repubblica Napolitano che ha indirizzato un messaggio alle Camere su questa questione l'unico messaggio
Fatto nel corso della sua Presidenza
Presidente Napolitano quando
Lo incontrammo con i giuristi costituzionalisti e i garanti al Quirinale ci dice che non credeva all'utilità
Di
Scrivere un messaggio alle Camere
Perché i precedenti i messaggi di altri Presidenti non avevano sortito effetto
E anche per paura che
Il non sortire effetto fosse di danno alla causa della riforma
E alla fine però l'ha scritto il messaggio è molto importante quel messaggio e recentemente ha chiesto conto alle forze politiche al Parlamento di che cosa si fa
Allora
Io
Penso che
Ministro Orlando si è trovato in una situazione a metà del guado
E quindi cose si stanno facendo altre credo che si debbano fare nei prossimi giorni
E poi bisognerà aprire questa partita della verità con
La Corte di giustizia europea
Insomma
Una partita delle a verità che vuol dire che l'Italia
Non vuole credo retoricamente continuare a dire di essere il Paese di Cesare Beccaria e basta ma dall'altra bisogna anche che
Si riconosca
Che
Il problema del carcere
Non è solo un problema italiano
è un problema europeo e mondiale
E che la questione della riforma del carcere non può essere ridotta I tre metri quadri
Qui c'è da cambiare totalmente l'ITEA del carcere del senso della pena purtroppo il dibattito si è fermato
Molto tempo fa
Anche in Italia diciamo che l'ultimo atto di riforma è del due mila
Con il nuovo Regolamento e adesso la Commissione Palma di cui Lucia Castellano che è qui con noi ha fatto parte
Apposto nella concretezza la traduzione in opere del Regolamento del due mila dopo quattordici anni Filippo Turati il discorso alla Camera intitolato coi nel volumetto il cimitero degli elementi dei vivi
è del mille novecentoquattro il ponte rivista e Calamandrei mille novecentoquarantanove la riforma mille novecentosettantacinque legge Gozzini
Mille novecentottantasei ecco con Regolamento ci siamo fermati e c'è stato un deserto
Che cosa fare a denso io dico
Pochissime cose al soprattutto
Augurandomi che
Il ministro
CdA
Elementi per pensare
Al cambiamento necessario di cose da fare io penso che la prima cosa è affermare per il carcere la priorità assoluta dei diritti
Diritti civili
Per esempio adesso al per le elezioni europee e garantire il diritto di voto ai detenuti il diritto di voto ai detenuti non è garantito è un diritto che rimane sulla carta
E poi diritti umani e poi tutti i diritti
A partire dal diritto alla vita e alla salute poi certo ci sono gli altri diritti
Al lavoro allo studio alla reinserimento sociale perché anche il reinserimento sociale è un diritto
Perché quando la Costituzione dice che le penne tipo notte intere
E più importante il verbo telefono che intendere è un obbligo e quindi e
Questo come e interpretato io credo che se noi facessimo un esame delle a di vita di reinserimento nelle carceri italiane più di duecento troppe carceri e quindi
Una
Pluralità di modalità di intervento
Vedremo che c'è povertà di interventi
Quindi i diritti diritti umani la dignità
La dignità un valore
Che
Nelle convenzioni internazionali è ormai il primo valore
Da difendere ci sono cose da fare subito e sono scritte in quel documento che è la base anche credo del confronto con l'accetto
Poi però ci sono alcune misure legislative da
A realizzare subito la questione della tortura
Il Parlamento
Pepe approvare rapidamente questa qui
Questa
Questione che rimanesse in sospeso
La realizzazione della figura del garante
Dei detenuti questo concerne la responsabilità del
Del Ministro del Parlamento del Presidente della Repubblica però un garante che sappia anche indicare
Al Parlamento e al Governo le cose che non vanno per questo bisogna cambiare un po'la legge istitutiva
Non ci può essere quei limiti di personale del Ministero della Giustizia e basta e altre e altre cose non parliamo dei soldi ma parliamo delle cose per far lavorare questa struttura
C'è la questione degli OBG da chiudere un'altra bella questione
E c'è la questione della legge sulle droghe
Parlamento e Governo sono in ritardo se non ci fosse stata la Corte costituzionale a picco ornare
La Fini-Giovanardi frutto di un colpo di Stato
Di un abuso di potere una legge incostituzionale
Io credo che avremmo ancora saremmo senza speranza io dico solo due numeri
Ma credo che il ministro li conosca però è bene che
Lì
Sappiamo tutti
Nel due mila e tredici
L'ingresso in carcere sono stati quasi sessanta mila
Di questi ventisette mila e rotti per violazione della legge sulla droga quindi oltre il trentaquattro per cento
I presenti in carcere alla fine della due mille tredici erano sessantadue mila cinquecentotrentasei
Per violazione dell'articolo settantatré detenzione di sostanze stupefacenti
Che aveva come pena da
Sei a vent'anni di carcere per tutte le sostanze
C'erano
In carcere ventitré mila trecentoquarantasei persone cioè il quaranta per cento
A cui andrebbero aggiunti quattordici mila ottocentosettantanove tossicodipendenti ecco il carcere
Ministro è questa roba qua
Cioè ci sono troppi detenuti cioè troppe persone che non dovrebbero entrare in carcere
E
E
Troppi istituti
Che non garantiscano una gestione omogenea del carcere in Italia ecco queste sono numeri io credo impressionante che voglio che ho voluto ricordare
Perché ci aiutano a capire
E adesso che si discute il decreto
E devo dire pubblicamente io ho dato atto subito al ministro Orlando di avere sventato un altro colpo di mano cioè
Far rientrare la Fini-Giovanardi ancora con un decreto legge questo non è accaduta adesso vediamo al Senato la conversione del decreto però
Io mi auguro che io vorrei che il ministro avesse il tempo anche di finalmente
Eliminare il codice Rocco sarebbe una grande cosa non so i lavori ci sono dalla Commissione Pisapia la Commissione grosso visto che siamo a Torino anche la Commissione Nordio può andare bene per partire
Non sarebbe difficile collazionare fa
E invece abbiamo questo macigno perché
Il Codice ero poco è stato il quello che conosciamo come peso dello Stato autoritario e che io dico questo c'è
Il problema del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria che
è
Un pachiderma che bisogna
Cominciare a far correre c'è
La questione della Polizia penitenziaria
Qualcuno dice che abbiamo troppe polizie beh forse ragionare sul loro ruolo della Polizia penitenziaria potrebbe essere anche questo all'ordine del giorno c'è il problema degli uffici UEPE
Uffici esecuzione penale esterna che a mio parere si è affidati alle regioni
Per quanto riguarda il lavoro e le prospettive di reinserimento sociale potrebbero essere quindi
Io
Suggerisco una grande conferenza per la riforma del carcere
Una grande Conferenza nazionale le energie ci sono le intelligenze le disponibilità per individuare proprio il senso della pena e
Che cosa deve essere il carcere oggi
Con questo speranza che suggerimenti come questi siano presi in considerazione io credo di dover confermare il
Curia di buon lavoro al Ministero grazie grazie a Franco Corleone crea saputo sintetizzare dei punti molto importanti
Anch'io voglio salutare Lucia Castellano già direttrice del carcere di Bollate un'esperienza molto importante io adesso vorrei dare la parola un amico torinesi dopo do grosso del gruppo Abele
Grazie grazie seduto per il lavoro del quaderno perché è come è stato detto
Questo un ottimo servizio per chi vuol conoscere la realtà carceraria ci sono tante voci
Però c'è la fotografia veramente completa ricchissimo di dati
Chi vuol conosce la realtà del carcere lega questo quaderno che veramente
Ben fatto
Pietro Buffa prima di diventare provveditore per l'Emilia Romagna era direttore del carcere di Torino
Lui molto a malincuore diceva quando gli agenti del reparto nuovi giunti
Vengono lamentarsi che non ci sono abbastanza materassi da mettere in palestra mi si stringe il cuore ma quando d'inverno nel carcere vicino allo stadio che si chiamava delle Alpi
Quando d'inverno mi dicono che non ci sono almeno le coperte il cuore mi si stringe un po'di più
Allora noi questi dati materiali e li abbiamo non li abbiamo sono molto diversificati in questo panorama geografico della
Della varietà della carcerazione
In Italia
Quello che noi dobbiamo dire però e che esse la pena è la privazione del diritto di libertà il diritto di libertà non può privare di altri diritti mentre questo avviene perché viene privato il diritto alla salute
Perché il sovraffollamento comporta una minore
Rapporto rispetto alle prestazioni che si possono fare si devono fare
Perché
Il taglio della spesa sanitaria nel passaggio dalla medicina penitenziaria alla regionalizzazione non ha necessariamente come si sperava ha voluto dire un miglioramento
E quindi il diritto alla salute in carcere
Di persone e ancora una conquista da ottenere fino in fondo per tutti
Non c'è il diritto al lavoro quaderno
Lo splendido articolo sulla situazione lavorativa quando
Diciamo che lì c'è un dato sia ingeneroso ci dice che il venti per cento il tenuto in carcere lavora di realtà lavora la votazione lavora due mesi l'anno e quindi non l'occupazione annuale e quindi
Il diritto al lavoro in realtà non c'è
E come diceva Franco in tutta questa situazione non c'è nemmeno il diritto
Alla riabilitazione perché in alcuni carceri d'Italia Italia al personale sono tali che non si riesce nel da portare avanti l'anno di osservazione che quello che prelude a cuore la possibilità
Di avere tutta una serie di
Benefici se non c'è quello non si va avanti
Ci sono altre leggi che hanno avuto un combinato micidiale sulla reclusione in Italia
E sono sono state adesso une modifica da Fini-Giovanardi per quanto riguarda la tossicodipendenza l'altro la Bossi-Fini per quanto riguarda l'immigrazione e poi la ex Cirielli per quanto riguarda la recidiva
Paradossalmente in sei da Fini-Giovanardi aveva
Portato la possibilità di ottenere
L'alternativa al carcere fino a una pena un cumulo di sei anni
Con l'ex Cirielli diciamo avere questa
Possibilità visto che per le persone tossicodipendenti molto spesso la recidiva è un dato ahimè comune perché
La dipendenza porta Arici rivale nella delinquenza e la delinquenza porta la recidiva nella carcerazione
Allora questo combinato di tre legge ha fatto sì che l'Italia come forse in tutto il mondo
Dagli anni Novanta ad oggi forse questa esplosione di persone carcerati
Numero dei carcerati e terribilmente aumentato così come ha aumentato in Europa e così come intatto nel mondo però alla fine come è stato detto da Franco carrellone
La popolazione di questo carcerano popolazione di persone dipendenti e di persone immigrate in grande prevalenza
Ci sono due ricerche del DAP che anche il quaderno riporta e sottolinea sono estremamente importanti perché due il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria stanziamento e tramite queste ricerche evidenzia due fatti
Che chi fruisce delle pene alternative recidiva molto meno di chi porta scontato talmente la pena in carcere e si dà un dato eclatante la recidiva del diciannove per cento rispetto chi
Chi chi conti chi conduce un percorso alternativo sessantotto per cento recideva per chi invece
Fa il carcere fino in fondo ma poi anche rispetto al lavoro l'altra ricerca dice che
Chi è stato diciamo ha scontato la pena in cella recidiva per il sessantasette per cento
Per chi lavora in carcere da recidiva scende al trenta per cento per chi lavora fuori dal carcere quindi all'interno di un programma riabilitativo con tutte le attenzioni dovute
La recidiva scende al diciannove per cento Nora questi dati sono i dati d'amministrazione penitenziaria
Allora facciamo le ricerche Flaiano non è e in qualche modo le conclusioni l'orario
Non la faccio lunga perché tempo è breve vogliamo lasciare anche la parola al al ministro allora
La custodia cautelare tutti ci dicono è questo quaranta per cento detenuti custodia cautelare un'anomalia europea genera farci fronte
E due la questione delle pene alternative
Però anche la questione di ridefinire alcune leggi che sono quelle abbiamo citato una e via di definizione da Fini-Giovanardi
Ci preoccupa un po'ci ha lasciato un po'un po'perplessi prima di stucco poi perplessi e anche con un po'd'angoscia che il relatore del progetto di legge forse il sia Giovanardi esteso
Grazie alle foto grosse esemplare anche nella nella brevità veramente ma dell'incisività adesso la curatrice del nostro quaderno che ha a disposizione poi qui durante in questo Salone del libro
E mi auguro che abbia anche il successo che merita la curatrice
Giada Cherie
Buonasera io approfitto della presenza del ministro e sarò brevissima per mettergli in mano proprio un
Un progetto che che va è stato curato è sul tavolo del Ministero della dell'istruzione
E che contiene una parte che riguarda le scuole penitenziaria allora
Credo che questo sia un esempio concreto di come si può rendere effettivo quello che il quaderno ha voluto rappresentare diciamo nella sua proposta di lettura
Faranno si propone come uno strumento ulteriore di diffusione deve di conoscenza del problemi carcerari fra i non addetti ai lavori perché il carcere viene
Di uso come un corpo estraneo separato della società e come qualcosa che non ci riguarda allora
I ritengo con la Fondazione Rosselli via sostenuto questa pubblicazione questo lavoro che
Forse una delle chiavi uno dei grimaldelli e possono
Innescare o aiutare il cambiamento sia recuperare il carcere momenti
Non solo specchio rovesciato della società ma come parte parte di questa
Allora in quel progetto sulla promozione della lettura e tra l'altro questo è il luogo forse
Adatto a parlarne si parla di promozione della lettura nelle scuole
Nel il gruppo di riferimento di faccio parte deriso una parte che riguarda
La promozione della lettura nelle scuole penitenziarie allora
In in questo forse si può prefigurare una prassi un una un indirizzo di azioni che potrebbe aiutare a
Recuperare anche detenuti uomini
Soggetti cittadini non sono soltanto non sono detenuti avviso istanza una detenzione come non
Destino e come è stato permanente ma come condizione temporanea che però
Non inibisce non dovrebbe inibire meglio
La il godimento dell'esercizio di quei diritti come quello alla salute al lavoro fondamentali anche ove quell'all'istruzione che si dice si continua
A dire il
Il il motore di di debiti di tutto da cui do tutto dovrebbe partire e che però insomma diciamo da un motore un po'un po'spento un po'
Mi piaceva sottoporre insomma questo questo punto specifico all'attenzione del ministro perché
Penso e parlo da persona né in un insomma a vive il carcere dal punto di vista
Dei soggetti che cercano di collaborare con un sistema che è fortemente deficitario anche se poi questi soggetti che sono le associazioni di volontariato
Diventano un po'un un tampone che tappare i buchi e che a volte poi giustificati ciò che non si fa
Perché
Forse
Ecco smettere di pensare al carcere come a un luogo per cui si fanno delle cose per esempio la lettura si promuove per i detenuti no si fa un progetto nazionale di promozione della lettura nel si rivolge agli studenti e fra questi ci sono anche
Persone detenute questo è un
è soltanto un un esempio insomma però mi faceva farlo nel nel Salone del Libro ha approfittato dell'operazione
Grazie già da Cherie credo che l'applauso
Saluti quello che veramente è stato un lavoro importante anche Lucia Castellano è stata fra gli autori oltre naturalmente a Franco Corleone io ricordo che il precedente quaderno
Ha un titolo significativo Firenze due mila venti e il prossimo Governo sarà dedicato a Roma cioè a dire vogliamo prendere di petto anche il problema delle città
E questo la dice lunga appunto sulla nostra capacità di cercare di prendere di
Di punta i grandi problemi in questo momento aperti nella società italiana ma come direttore dei Quaderni io sono
Debitore di ospitalità e quindi sostituito zittito ed ho veramente con grande piacere la parola al ministro Andrea Orlando
Ma io volevo ringraziare i quaderni di aver scelto questo tema e
Credo lo si debba fare anche riconoscendo che
S'
Sono in pochi purtroppo diciamo a sul fronte politico a provare a stimolare una discussione più su questo tema che non sia legata strettamente all'emergenza
Pur dico purtroppo perché in qualche modo non è un
Un caso che questo tema sia promossa da un filone culturale come quello rappresentato dai quaderni Rosselli perché
La nostra cultura politica rimorso fortemente rimosso diciamo un
Un tratto garantista che da un lato veniva dalla tradizione illuminista e dall'altro di veniva anche da una
Diffidenza del movimento operaio nei confronti di tutte le strutture
Repressive
Tutti elementi che sono stati in qualche modo
Su cancellati dalla cultura politica di questi anni e che rendono anche più difficile poi
Affrontare questo tema nel rapporto con l'opinione pubblica
Quindi la partita si gioca in Parlamento si gioca al Governo ma si gioca molto anche della capacità di far discutere il paese di questo tema essendo questo un tema che
Proprio perché il senso comune in questo momento è non particolarmente ben disposto nei confronti del tema di cui di queste tematiche è una
è una vicenda che non porta voti anzi rischia di farne perdere qualche d'uno
Soprattutto se viene affrontato in un'ottica a mio avviso che è un'ottica della
O tutto o niente di requisizione di una logica non gradualità per affrontare il tema una logica quattro quasi
Quasi diciamo che esiste e che esistessero delle formule degli interventi in grado di essere di per sé risolutivi rispetto a questa problematica il che fa anche
Non valorizzare adeguatamente a mio avviso alcuni
Elementi di controtendenza che si sono determinati nel corso di questi anni ora la vicenda di Strasburgo ha messo in moto un meccanismo normativo una serie di interventi
Che non solo la soluzione ma invertono però una direzione di marcia che si era venuta a determinare nel corso del tempo c'è una serie di interventi che sono quelli che sono stati dei ricordati dalla le varie Fini Giovanardi ha la Bossi-Fini poi agli
I diversi interventi sulla recidiva la ex Cirielli in particolar modo
Che hanno o
Utilizzato il carcere e il diritto penale come elemento di propaganda facendo del leva diciamo su alcune paura è presente nella nella società
Strasburgo ha consentito diciamo e quando c'è qualche segno buono io credo vada anche riconosciuto acconsentito di invertire quella tendenza diffusa di
Prevedere alcuni interventi che
Hanno superato per esempio il reato di immigrazione clandestina nuovo sostanzialmente smontato l'ex Cirielli
La Corte costituzionale però anche una disponibilità del Parlamento di cui dirò
A superare l'impianto della Fini-Giovanardi il somma non siamo ancora in un'altra fase ma non siamo più in quella precedente
Ci sono le condizioni per poter poi portare al sistema questo insieme di di di interventi ma
Questo è il punto
Un obiettivo è stato ora aggiunto credo che sia un obiettivo importante il i numeri sono tornati in qualche modo sotto controllo
Cioè non siamo ancora alla soluzione del problema però non siamo più alla fase nella quale i detenuti cresce all'il sei settecento al mese in una
Atti recita che rischiava di sfondare il tetto dei settanta mila parlo del due mila e dieci non di quarant'anni fa
Oggi siamo a cinquantanove mila ma con una tendenza alla diminuzione o comunque a
Una stabilizzazione su quei numeri che sono ancora lontani dalla capacità effettiva del nostro sistema
Ma che ci consentano di dire che è al momento non ci sono più detenuti al di sotto dei tre metri quadri
Ma anche questa discussione rischia di essere una discussione riduttiva
Perché Strasburgo ma in verità la l'articolo ventisette la Costituzione non ci dice soltanto guardate i metri quadri ci dice anche al modello ci sono carceri dove c'era stato sovraffollamento anzi
Paradossalmente ci sono casi dove il sovraffollamento est era dovuto anche al fatto che c'erano due un livello dei servizi migliore di di altri casi pensiamo alla sanità alla sanità e dove ha funzionato la sanità spesso si mandavano più detenuti perché
Dalle altre parti Ricci rischiavano di perché di di di di lasciarci la vita quindi da questo punto di vista i i metri quadri
Solo un criterio ma è un criterio è soltanto un criterio parziale si tratta anche di capire esattamente come si può modificare il modello
Di detenzione e come si può provare a costruire a fianco al carcere qualcosa in questo senso è già è già iniziato con l'approvazione del testo di legge sulla messa alla prova
Come si può affiancare al carcere un sistema organico di pene alternative su questa ragione Franco diciamo una situazione in cui il problema del carcere ci pone per tutti dal i paesi ma qual è la differenza del nostro è che noi a non abbiamo sviluppato un sistema di pene alternative anche l'Inghilterra
Delle
A una normativa fra fortemente carcere oggi era ma ha sviluppato anche un sistema di pene alternative che gli consente di come dire di giocare su due tavoli nei momenti di
Di difficoltà la stessa cosa verbale per la Germania e in parte vale a che per la Francia l'Italia ha ancora un livello delle pene alternative che a bassissimo per cui quando va in crisi il sistema tu non hai altri strumenti che non quelli della
Dell'intervento di carattere eccezionale o
Della del tentativo in qualche modo di intervenire sull'edilizia carceraria queste ci sono le due leve di cui disponiamo perché il sistema ma è sostanzialmente con una marcia soltanto e non con due a differenza di altri modelli che spia insistono che esistono in Europa
Cosa si tratta ora di
Di fare quella si può ancora fare in una situazione nella quale va detto insomma tutti gli interventi si fanno contro un pezzo importante dell'opinione pubblica
Io ho fatto un dibattito oggi
Se per il resto delle questioni legate alla giustizia è sufficiente in qualche modo comunque già un
Un buon viatico mettersi intorno
Ha voluto dire tu unire i soggetti della giurisdizione provare a porre a parlare con le forze politiche sul carcere le cose non stanno così
Perché sul carcere c'è un convitato di pietra che l'utilizzo propagandistico della paura che inevitabilmente qualunque accordo tecnico si raggiunga viene messo in discussione da
Dall'utilizzo di questo tema in chiave propagandistica
I cosiddetti svuota carceri che poi hanno prodotto dei numeri molto contenuti non hanno mandato in giro nessun killer come è stato raccontato non hanno liberato stupratori insomma niente di quello che è stato detto nel dibattito parlamentare
Ma sono stati profondamente modificati da da i passaggi parlamentari e ridotti nella loro portata
In
Ossequio appunto a questa a queste campagne che poi via via si sono scatenati e che sono state campagne che hanno
Messa in difficoltà anche le forze politiche che avevano intenzione di procedere nella direzione che era auspicata da Strasburgo insomma c'è una capacità di ricatto di chi utilizza la paura che incide inevitabilmente su questo
Su questo tema io penso che naturalmente nelle condizioni
Date e che tra le quali non si può prescindere si tratta di
Di provare a tenere la barra dritta però si tratta anche di chiede lo dico perché gruppo Abele diciamo di di chiedere anche una mobilitazione
Culturale su questo terreno perché non ce la facciamo semplicemente nella discussione parlamentare a a sfondare questo muro e lo dico perché il
Ciao vediamo assistiamo spesso a mobilitazione molto intense che chiedono giustamente insomma inasprimento di pene per questo o quel reato efferato per alcuni tipi di clima ma
Un ragionamento che non sia diciamo un po'limitata agli addetti lavori su questo tema abbiamo avuto difficoltà registrarlo quindi penso che ci sia bisogno insomma di investire il paese anche di un tema
Che tenga anche conto di qual è il suo di qui di quello che è il senso comune attuale attualmente un tema che va utilizzato un argomento che va utilizzato e che noi
Abbiamo un sistema come si diceva che non è meno costoso degli altri sistemi europei ma che non garantisce in alcun modo
Sicurezza perché i tassi di recidiva sono quelli che sono stati richiamati quindi non abbia spendiamo molti soldi senza però riuscire a ottenere dei risultati neanche nei immettere neanche dal punto di vista di quelli che hanno cavalcato il carcere come soluzione hai problemi anche dell'ordine pubblico della e della sicurezza
Che cosa si
Può e si deve fare io ho chiesto al Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria di fare una catalogazione dei carceri non soltanto sulla base della questione dei metri quadri ma sulla base
Delle attività che effettivamente sono svolte alta all'interno
Dei dei diversi istituti vengono fuori delle cose anche così
Delle cose anche abbastanza
Curiosa diciamo degli di di di
Che per esempio in alcune realtà l'attività di di
L'attività
Di culturale più
Strutturata che se realizzate la preparazione canti natalizi oppure alcuni pellegrinaggi
Presso del santuari diciamo sono stati l'elenco
Nell'elenco delle attività sportive export
Delle attività sportive svolte si può trovare per esempio il calciobalilla Rita ma come indica
E questo lo
Insomma lo dico scherzando ma la dice lunga anche su come si trova un po'a mettere dei li degli argomenti a fronte del fatto che non c'è un'attività sistematica anche del da parte
Della struttura di dirigenza penitenziaria si tratta di dare uno stimolo per andrà in questo senso di di porlo come obiettivo come criterio di valutazione che non è soltanto quelli
Che hanno utilizzando soltanto i criteri che sono stati utilizzati fino qui cioè il combinato tra sicurezza
E
Numeri del sovraffollamento ma
Anche qualità del della pena tipo di attività svolte all'interno del
Del sistema e in questo senso
Tanto per citare diciamo un tentativo di di di di dividi campagna che tutte le volte si sviluppa egli in riferimento ad ogni
Vicenda di cronaca
Puntualmente
Ad ogni evasione
C'è chi fa la domanda e chi mette in campo la discussione ma allora
Dobbiamo continuare a mantenere il sistema dei benefici attuali dobbiamo questa diciamo ecco rispetto a questo Bardot ne approfitto anche per per dire una cosa i nel nostro malandati il sì un sistema
Penitenziario noi però siamo uno dei Paesi col più basso numero di evasioni
Questo perché da un lato
Perché da un lato
Ci sono stati sforzi importanti della Polizia penitenziaria ma dall'altro anche perché il sistema dei benefici proprio a disincentivato alcune forme di
Insubordinazione e ha anche incentivato invece diciamo così l'interesse a mantenere una buona una buona condotta l'ho detto anche stamattina se guardiamo i numeri che ci sono succeduti dal due mila dieci fino qui la tenuta del sistema è stata possibile anche perché in tutto su
Paradossale dirlo c'è stata una collaborazione dei detenuti
Perché se no in alcune realtà il sistema sarebbe esploso
Sì ci fosse riproposta diciamo un quadro come quello degli anni Settanta con i numeri attuali il sistema sarebbe completamente esploso quindi Ugo De può anche perché spesso quando
Sulla base del singolo episodio si dice allora togliamo i permessi ecco iter mense hanno consentito anche di tenere anche dal punto di vista della sicurezza
Ci sono altre cose che si devono fare
E che non vanno contrapposte a alle misure
Normative
La questione
Dei rimpatri
Che quei va superato anche qualche pregiudizio perché diciamo un po'da sinistra spesso la falla dei rimpatri è stata associata la questione deve
Diciamo alla alla vicenda immigrazione è stata associata anche all'idea che si rimandavano in Paesi dove la detenzione
Era inumana è certa ecco siccome purtroppo in Europa peggio di noi ci son pochissimi Paesi e cinque mila detenuti sono comunitari soltanto rimandare quelli a casa vorrebbe dire
Dare un po'd'ossigeno al nostro sistema ma contemporaneamente anche mandargli asta star meglio ecco paradossalmente di come stanno nel nel sistema penitenziario italiano
Questa è una cosa che dal punto di vista normativa è possibile perché abbiamo un accordo quadro che
Consente anche
Il rimpatrio a prescindere dalla volontà del detenuto ma ripeto mi per quanto riguarda i comunitari la volontà c'è specifici MO
Da una cifra che può sembrare minore ma si tratta di un piccolo ci sono carceri che hanno questi numeri ci sono ottantacinque spagnoli l'ambasciatore spagnolo che reclama il fatto che ed è che il nostro Paese
Faccia più rapidamente
I rimpatri perché i detenuti vogliono ritornare in Spagna e noi per una serie di macchinosità dovute alla procedura abbiamo difficoltà perché bisogna andare davanti alla
Bisogna che il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello faccia una requisitoria per ogni singolo detenuto ci deve essere poi il
Il visto del della Corte d'appello quindi una cosa complicatissima che stiamo cercando di fare andare avanti in automatico io ho fatto una riunione
Di tutti i procuratori generali per provare a trovare diciamo un metodo comune per accelerare su questo fronte
E poi c'è la questione
E poi c'è la questione dei tossicodipendenti
Lì c'è un problema che
è molto simile a quello che abbiamo misurato con gli Opizzi
Perché teoricamente la possibilità anche di pene alternative c'è non c'è la capienza delle strutture che dovrebbero ospitare i tossicodipendenti
Che devono essere strutture approntate dalle regioni che sono il più uniti gli unici soggetti in grado di di di di
Di realizzare
Degli enti delle strutture ad hoc
Abbiamo fatto delle convenzioni dovremmo firmare né quattro né nell'arco della le prossime due settimane per provare appunto a
Determinare un flusso di spostamento da
Dalle carceri alle
Alle comunità
In ultimo c'è il tema anche di come
Si compie si completa un'attività
Sulla quale si sono spesi molti soldi con risultati non sempre l'altezza delle aspettative di
Realizzazione della edilizia penitenziaria che
Chi è in corso senza contrapporre queste misure queste sono tutte misure utili a costruire un sistema che sta in equilibrio perché appunto possa rispettare le indicazioni di
Di Strasburgo c'è poi una questione che viene completamente rimossa e che non ha nulla a che vedere con il sovraffollamento
Per la quale Strasburgo ci chiama a rispondere che riguarda il tema dei rimedi
Perché sostanzialmente cosa dice Strasburgo va bene
Se il sovraffollamento è risolto il il e se siete in grado di immaginare un sistema che
Non non tiene tutto il giorno in cella che vede diciamo una sanità di
Ad un a un livello accettabile di qualità che coniuga al carcere con il lavoro e lo studio eccetera eccetera dico possiamo a farmi un'apertura di credito però c'è un problema che riguarda il pregresso
Cioè tutte quelle che sono stati sotto i tre metri hanno subito una forma di carcerazione inumane degradante e per questo hanno diritto ad un una forma di risarcimento
Se non c'è nessun rimedio interno siccome il
Sistema della corte dei diritti dell'uomo consente ricorso diretto del singolo cittadino alla Corte
Ogni
Detenuto direi ogni avvocato perché
In questo momento diciamo
La carenza di di di lavoro anche per gli avvocati a una molla non secondaria ogni avvocato può approntare il ricorso andare a Strasburgo e ottenere un risarcimento
Strasburgo è preoccupata poiché
Il
Periodo di sovraffollamento è stato molto lungo che si determinino dei numeri che non sono gestibili da parte di quella giurisdizione
E allora c'è il problema di quale rimedio interno si immagina massetto incomincia a dire risarcimento pecuniario comincia la campagna volete dare i soldi ai delinquenti
Se si immagina uno sconto di pena volete liberare i delinquenti
Allora
Ancora una volta il sa
Mi rischia di consegnarsi al vincolo interno ceppaie sterno cioè non fare niente farti condannare spendere dei soldi diciamo
A a risarcimento io penso che si tratti invece insomma di tener conto anche purtroppo di quella che un po'la
La temperie ma provare a immaginare un nostro sistema che magari piuttosto che risarcimenti
Possa dare dei bonus in termini di reinserimento per quanto riguarda
L'attività professionale e che possa immaginare diciamo per quelli che sono ancora in condizioni di sovraffollamento una forma di commutazione della pena anche in sviluppando
Il percorso di
Rafforzamento delle pene delle pene alternative e naturalmente
è un percorso tutto in salita molto complicato lo voglio dire con molta nettezza senza Strasburgo senza però il Presidente a Repubblica questo lavoro sarebbe stato assolutamente impossibile
Perché purtroppo le forze politiche che sono costantemente in campagna elettorale ce ne è sempre una in Sicilia che quale voi questo tema tendono nella migliore delle ipotesi a rimuoverlo
Purtroppo alcune se ne occupano diciamo
Nel senso che importa dopo alcune se ne occupano con degli effetti che sono quelli che hanno prodotto esattamente quello che abbiamo registrato nel corso di questi
Nel corso di questi anni io penso che insomma una riflessione culturale un ragionamento che vada oltre la contingenza che Prodi anche evocare
Il carcere come elemento
Di valutazione della qualità di una democrazia sia assolutamente
Importante ed utile per questo ringrazio
Per questo invito e anche per la discussione che si è sviluppato
Grazie al ministro di Giustizia Andrea Orlando grazie a Radio radicale che ci ha registrato con la consueta sensibilità che grazie a tutti voi certamente il tema non esce dal nostro ordine del giorno ma continueremo a dibattere buonasera