"Mercanti di morte"

Sono qui per parlare non funzione microfono ma non fa niente da fare piccola
Nel libro mercanti di morte finanze l'Allende Carelli sarde Richard Herrick che rimane è edito da Lucarini
L'onorevole Flaminio Piccoli come vicepresidente della Commissione esteri l'onorevole Antonio Ruby dice Presidente e poi gli onorevoli Clemente Mastella Margherita Boniver e Sergio andrei S l'ultimo dei quali si è fatto promotore di questa manifestazione mercanti di morte è stato pubblicato in Germania
Diciamo è la fine novembre quindi prima addirittura della guerra del Golfo e ha scannerizzato la Germania per un tipo di giornalismo che a m sembra forse mancare
Nel nostro Paese è un giornalismo diretto preciso con nomi cognomi e indirizzi dei responsabili di alcuni scandali macroscopici tra cui questo
Del traffico di armi di cui appunto il parleranno adesso gli onorevoli qui presenti che ringraziamo a nome dell'editore Luciano Lucarini
Diamo la parola
E il primo all'onorevole Antonio Rubino
Io vi ringrazio intanto di avermi convitato
Alla presentazione di questo libro che devo dire ho trovato di estremo interesse
Mi rammarico solo che non siano presenti gli autori perché meritavano davvero non solo le nostre più vive congratulazioni
Ma probabilmente anche
Sarebbero stati un elemento di arricchimento del nostro dibattito
Il materiale che che hanno portato in questo libro mi sembra
Di estrema importanza perché tutti noi
Conoscevamo sapevamo che l'Occidente aveva praticamente armato
Saddam Hussein aveva fornito fornito armi di tutti i tipi da quelle convenzionali fino alle componenti per la costruzione di armi chimiche batteriologiche e non solo ma come risulta da questo libro anche i primi componenti per materiali nucleari
Ma nessuno di noi pensava che cosa è stato fatto in maniera così cospicue vorrei dire così meticolosa
Qui in questo libro soprattutto si documenta
Si documentano le forniture delle varie ditte tedeschi
Ah se Adamo cento e anche qui se c'è da rammaricarsi ma spero che il vuoto possa essere colmato in un futuro abbastanza prossimo
è che manchi seppure c'è un'interessante
Postfazione appendici Claudio Gatti ma anche una documentazione maggiore per quello che riguarda le forniture anche da fatti italiani
Direi che questo libro riporta in primo piano alcuni aspetti che noi abbiamo in passato trattato qui ce li abbiamo onorevole Brezno regole Cicciomessere si sono particolarmente impegnati attorno a questa problematica quindi saranno sicuramente più esaurienti di me
Ma
Per quello che mi riguarda vorrei dire che in primo piano ci riporta la questione della produzione del commercio degli armamenti commercio degli armamenti che continua
è che continua dimostrando con ciò
Una carenza ancora presente di una legislazione adeguata
Non solo nel nostro Paese ma generalmente anche a livello europeo a livello mondiale
Dimostra quanto blandi siano i controlli attorno a questo commercio delle armi
E infine
Dimostra anche
Che in verità tutti gli sforzi che sono stati fatti in direzione della limitazione degli armamenti
Hanno coinvolto alcune grandi potenze
Occidentali ma hanno poco inciso nel commercio verso i Paesi del Terzo Mondo
Basta pensare a questo dato negli ultimi tre o quattro anni negli Stati Uniti e nell'Unione Sovietica ma due maggiori potenze ma anche in Paesi minori occidentale questo caso anche l'Italia c'è stato mediamente una riduzione anche delle specie per armamenti De Pace dell'industria bellica ma certo contenimento mentre invece
La produzione e il commercio delle armi verso i Paesi del Terzo Mondo sono aumentati sono aumentati in una cifra che
Varie fonti danno diverse ma
Dal Sipri che dice certe per cento
Zero fino
Agenzie di Stoccolma che parla del sedici ma è chiaro che verso l'alto sia verso l'Africa verso l'America Centrale lattine non solo aumentato ma sia cresciuto
Questo commercio soprattutto là dove ci sono i maggiori focolai di tensione i conflitti
Questo libro ci aiuta anche voglio dire
In un altro aspetto che quello non solo di darci degli elementi di conoscenza che sono di estrema importanza ma anche e di educazione questa questione così delicate come quella del del commercio delle armi e lavori come queste aiutano per cui credo che dobbiamo anche noi
Non dico per una questione commerciale con l'editore ma dovremmo anche noi farci tramite per un'ampia diffusione di questo libro
Detto questo credo che ci stimoli anche ad operare di più ad operare in quale direzione
Ma la prima direzione verso la quale bisogna operare secondo me è una adeguamento della legislazione dei controlli
Io personalmente sono dell'opinione che legislazione controlli fatti solo a livello delle singole nazioni siano alla lunga scarsamente efficaci perciò bisogna andare a delle leggi passione di carattere internazionale intanto europeo
Per quello che riguarda no io credo che timbrato dovremmo prendere anche un'iniziativa più seri per quello che riguarda l'UE opere già e poi alla anche portare in sede di Parlamento europeo perché poi si è trasferito in ambito geni perché è assolutamente necessario e urgente una legislazione questo divario e io direi anche a livello delle Nazioni Unite è vero anche qui sicuramente queste esigenze
E vorrei intimidire che e non solo una legislazione adeguata ma anche delle dei controlli di merito ma delle misure sanzionatorie nei confronti di chi non li rispetta non rispetta abbiamo per il caso parliamo dell'Italia quello che forse conosciamo meglio nonostante gli embarghi e che che sono stati fissati dall'ONU prendo ad esempio la questione del Sudafrica vero
Eppure nelle diverse maniere sappiamo tutti è stato documentato modo particolare anche dal vostro partito vero questo traffico è continuato hai continuato continuamente
Qui non c'è stato nessun potere neanche di sanzione nei confronti di chi lo aveva
Svolto
Secondo aspetto è che bisogna continuare la politica del disarmo e la politica del disarmo secondo me l'ha continuato non solo negli accordi fra le due grandi potenze che certamente una cosa molto necessario personalmente mi auguro che al prossimo vertice Bourgeois giochi Aprilia anche ad un accordo sulle armi strategiche intercontinentale così come a suo tempo c'era fatto per i missili a medio raggio è a Parigi per le armi convenzionali ma che si arrivi finalmente raggiungere degli accordi internazionali Cherie per quello che riguarda i tipi di armi che soprattutto sono descritti in questo libro
In modo particolare per quello che riguarda l'arma chimica
Sappiamo tutti che sulla interdizione grammi chimiche in corso a Ginevra da tantissimi anni una conferenza internazionale alla quale partecipano quaranta Paesi ma di anno in anno poi viene continuamente rinviata
La conclusione perché non si riesce a trovarla una conclusione che sia accettato da tutti e la verità è che in questo frattempo
Le notizie più attendibili e confermata anche da questo scritto ci dicono che sono già ventidue i Paesi in possesso d'arma chimica anche se sono solo quattro i paesi al mondo che dichiarano di avere le armi chimiche se non sbaglio sono Stati Uniti Unione Sovietica Iraq e Libia che ufficialmente dichiarano d'avere l'arma chimiche in effetti l'arma chimica ce l'hanno ventidue Paesi e ce l'hanno da anche altri Paesi che pur non producendo tipo ritaglio per esempio a degli depositi che gli vengono dallo stock nella nate come alleato dell'amato
Naturalmente molto segreti nessuno sa esattamente dove sono ubicati eccetera
Quindi questo è l'altro aspetto
Quindi sopra tutto per quello che riguarda le armi chimiche bisognerebbe riuscire a bloccare la produzione
Bisognerebbe poi riuscire a a ad andare verso una riduzione molto consistente ci sono qui due progetti due grandi progetti quello di bussa che dice che gli Stati Uniti sono disposti e pronti ridurre subito dell'ottanta per cento il loro stock e poi successivamente del diciotto mantenendo non solo un due per cento inattese che lo distruggono anche gli altri
E l'Unione Sovietica e cioè dal programma di corpo ciò che si conosce di una liquidazione totale
Entro il due mila e due due mila e due
Qui però sorge un problema che dall'in questo libro non è affrontato del resto mi rendo conto era difficile poter si affronta perché non materia un po'asse
Io qui lo voglio mettere però per così per la discussione
E il problema è che andarono liquidazione di tipo di armi come quello chimiche anche batteriologiche
Sta risultando molto difficile
Molto difficile cioè c'è già qualcuno che sostiene che è meglio la conservazione che non le liquidazioni
Per due ragioni dapprima è che non c'è ancora la tecnologia sufficiente per poter andare ad una liquidazione senza che Rabin rischi di sicurezza per le popolazioni
Io voglio portare qui solo l'esempio di una cittadina sovietica che si trova negli Urali che si chiama ci appaia scrive dove in base anche agli accordi sottoscritti fra le due grandi potenze si era deciso di passare ritenendo di avere una tipologia è sufficiente ad una prima fase di distruzione
Di armi chimiche immediatamente si è scatenato lire di diciamo con delle conseguenze anche gravissime per la popolazione erano dovute occupare quasi un'intera cittadina hanno arrestato immediatamente perché si sono accorti di non aver la tecnologia è sufficiente a garantire questo processo senza gravi rischi per la popolazione allora qui mi sorge un'idea e la voglio mettere su questo tavolo
Se i colleghi e poi c'erano d'accordo potremmo anche svolge un'azione parlamentare tutti gli anni l'Italia aderisce si svolge questo Simple June questo seminario scientifico che credo abbia sciolto anche delle funzioni meritorie negli anni passati
Credo però che noi potremmo fare la proposta anche adesso che sia liberato a Comiso come base missilistica
Ero mentre tutte le le strutture restano per un impiego che posso diventare una specie di laboratorio
E di studio delle tecnologie per andare alla liquidazione di questo tipo di armi io credo che noi potremmo fare la proposta
Che seminario di ieri Cheney che la base di Comiso per il contributo che l'Italia polare siano DbT questo infine voglio chiudere
è chiaro che
Si può risolvere
Parzialmente rinvia di una soluzione è più complessiva il problema del commercio delle armi e quindi della loro produzione quindi di una loro Poirier
Di un loro impiego nella misura in cui si riesce attraverso dei negoziati serie circoscriverla re dei conflitti siamo tutti consapevoli che fintanto deducono i conflitti e chiaro che non si vuole armare anzi vuole armarsi un po'di più
E un po'più modernamente rispetto a quello che ritiene essere suo avversario
E purtroppo i focolai di tensione di conflitto sono ancora tanti e anche qui voglio fare solo un accenno a mo'di esempio a questa conferenza di Ginevra sugli armamenti chimici e non si conclude e la Conferenza di Parigi che ha sottoscritto un accordo per le armi chimiche non viene rispettato da una serie di Paesi proprio per questa ragione i Paesi aree per esempio si sono rifiutati
Di sottoscrivere l'accordo fra firmato a Parigi
Per la semplice ragione che ritengano che Israele nei loro confronti sia talmente armato con armi talmente moderne
Sia di carattere nucleare che di carattere chimiche batteriologiche eccetera che si sentirebbero nello Stato di grandi inferiorità se loro rinuncia sono anche loro a dotarsi di armi di questo genere qua
Tutto questo si può risolvere solo se si riesce finalmente sul piano del negoziato politico a superare il conflitto che ha aperto altrimenti questo è una specie di spirale
Che aumenterà continuamente ecco queste erano le cose che volevo dire
Ribadendo ancora il mio plauso per l'editore il mio plauso in particolare per i due giornalisti che ci hanno fornito questo materiale il nostro interesse debba credo debba essere quello di trarre da questo materiale non solo elementi di consapevolezza in più come dire che sono pur necessari ma anche e quindi gli impulsi
Di cui possiamo farci carico per dare anche alle indicazioni che vengono da questo libro anche delle forme di intervento parlamentare che ci portino qualche risultato concreto Grassi
Ringraziamo l'onorevole nubi per il suo intervento per le sue proposte prima di passare la parola all'onorevole Filippo fino Trotti vorrei dire che come a Valencia insomma si scusa il ministro Margherita Boniver che periti che proprio adesso c'è un Consiglio dei ministri credo anche per questo Clemente Mastella non possa intervenire ma non l'ho detto prima una cosa forse in anteprima dalla Germania i dormitori
Erano stati invitati dall'editore non possono venire perché sono impegnati in un altro lavoro simili a questo sulla i retroscena dell'esercito americani anzi ricche il ma non non so se lo voglia far sapere ancora è stato minacciato seriamente di morte ma perché ero forse quando si tratta di affari di miliardi come in questo caso c'è chi lo minaccia una serie concrete insomma minacce di morte evidentemente quindi non aveva proprio voglia di venire idee di spostarsi una delle Sissi ricche ma editore ma ripeteva
Ancora Nauman fondò vari si vedrà meriti ancora una notizia in anteprima dalla Germania allora non so chi vuol parlare sulla Pina l'onorevole andrei ecco
Sergio Andress promotore di testa dibattito
Ma anch'io dovrà iniziare ringraziando lettore Lucarini e la dottoressa sorge per la la traduzione
Come dire
Pregevole di questo testo questo testo mi sembra che colma una lacuna in particolare nel nostro Paese dove la letteratura la bibliografia su questi temi è purtroppo molto molto scarsa
Per quanto ne so è uno dei pochissimi volumi apparsi sul lo specifico
Del commercio di armi chimiche
E questo libro dimostra quello che molti di noi Cicciomessere è stato un maestro credo per tutti quelli che si occupano di commercio delle armi
Vale a dire che non ci sono alibi
Non ci possono essere alibi
Ai tempi della guerra Iran Iraq il Sipri aveva calcolato che in una settimana la guerra avrebbe potuto finire ed è durata otto anni se i Paesi industrializzati non avessero fornito le tecnologie ai due Paesi in conflitto
A pagina centotrentasette gli autori del libro ricordano
Che la National Security Agency il più segreto di tutti i servizi segreti statunitense i verbali di stava il traffico internazionali già affari già molto prima dello scoppio della guerra controllando le comunicazioni di Baghdad registrando telefax
E acquirenti adatti
Si sapeva Sissa
Si stanno preparando altri sa da maschi Saddam Hussein e altri Rak
Il giorno in cui i mass media dei nostri Paesi titolavano la guerra è finita è scoppiata la pace
Una nota del segretariato generale delle Nazioni Unite ricordavano che erano in corso trentasette conflitti armati che sono in corso tuttora
Trentasette conflitti armati nel nostro pianeta
Quindi quello della prole proliferazione della produzione di armamenti
Della regolamentazione che veniva ricordato da Rubini che molte volte a parole
Chi ci governa non solo in questo Paese
Ha predicato
Rischiando di restare petizioni principio
Questo è un settore credo che questo sia una delle conclusioni che possiamo trarre dalla lettura di questo libro in cui
Se davvero vogliamo mettere un un punto metter la fine ai mercati e ai mercanti a dire soprattutto ai mercati di morte
Dobbiamo chiedere fatti
Le parole ormai non bastano più e le parole e i dati come si dimostra nel testo di due autori tedeschi sono fin troppo chiare
Ma non sono in questo libro abbiamo ricevuto in Parlamento
Poche settimane fa è stata trasmessa la presenza alla Camera l'undici maggio novantuno l'ultima relazione del presidente Andreotti sulla politica informativa e della sicurezza il presente Andreotti città riferendosi al secondo semestre novanta quindi a invasione del Kuwait già avvenuta
Una serie di violazioni dell'embargo verso l'Iraq
Da parte di aziende italiane
Si citano forniture
Che spaziano dalla
Dalle forniture per ricerca chimico farmaceutica
Al nucleare
A forniture di
Nova o italiano per la produzione di mezzi sottomarini
Che i servizi hanno documentato nel secondo semestre Nova
Nella relazione del capo del governo al Parlamento
Quindi davvero non ci sono alibi
I due autori tedeschi come ricordava la dottoressa sorge quando stavamo parlando prima citano nome cognome indirizzo manca giusto i numeri di telefono delle ditte
Coinvolte per quanto riguarda la Germania l'appendice di gatti sull'Italia fa il punto su quello del nostro Paese
Che è stato un ruolo vorrei dire che ha sbalordito
Gli altri Paesi
Perché Italia non essendo un un paese di prima una stella di prima grandezza per quanto riguarda la produzione di bellica ha usato la propria fantasia
Creando e inventando vorrei dire e quell'incredibile vicenda che il comico rivolgimento da banche nazionale dal lavoro più grande
Banca di Stato
Che ha
Che ha svolto questo ruolo di di di finanziatore internazionale voi sapete che le luci che si sono gli squarci di luce che sono aperte sul ruolo della BNL
Sono estremamente inquietanti sono estremamente inquietanti che non hanno coinvolto sul nostro Paese tutt'altro tutt'altro
E tutta da scoprire speriamo che l'editore
Se in grado di pubblicare un prossimo libro su questa vicenda magari scritto da qualche italiano
La parte riguardante i traffici BNL Iran
Abbiamo saputo
Attraverso documentazione fornita su questa vicenda alla commissione del Senato che sta indagando
Di un appunto però riservato ormai ex riservato vado in diretta il SISMI
In cui
Si sostiene quello che per molti anni
è stato sostenuto da fonti indipendenti
Vale a dire che da anni danni il nostro Paese riservava all'Iran lo stesso trattamento riservato all'Iraq l'appunto del SISMI
Sostiene
Che addirittura
Nell'ottantatré nel novembre ottantatré nove novembre ottantatré con un appunto con una circolare il ministro alla Difesa stabili
Che venisse dovesse essere mantenuto un equilibrio nel flusso delle esportazioni verso l'Iraq delirante
Che gli embarghi che per anni ci è stato detto in Parlamento vigevano
In realtà non sono mai entrato in vigore perché ce lo spiega sempre il SISMI il decreto proposto dall'allora ministro al Commercio estero non fu mai perfezionato con le firme degli altri ministri interessati
E l'unica cosa fu nell'ottantaquattro un orientamento in chiave restrittiva che vuol dire tutto e non vuol dire nulla come poi abbiamo visto per quanto riguarda il ruolo dell'Italia nell'esportazione l'apertura di crediti ai due Paesi ecco questo il capitolo dei rapporti tra l'Italia di forniture di crediti di armi Italia i randagi
è un capitolo sul quale ancora grava un'ombra molto sospetta alla luce di queste informazioni che ormai sono documentate perché se è vero come noi riteniamo sia vero
Che sia stato dato seguito a questi indizi indicazioni un libro simile a questo potrebbe se scritto
Descrivendo fornendo dati informazioni nei rapporti fra Roma e tiranna oltre che Roma e datata
Questo sicuramente non vale solo per l'Italia perché anche ne sappiamo che gli altri paesi industrializzati quando si è capito che in realtà la guerra non poteva esservi interne sono i due contendenti hanno usato lo stesso tipo di approccio di questo direi la prossima
Nel futuro
Verrà verrà uscito da chiarire anche questo aspetto
Un altro fatto e non parole
Che è sconcertante il nostro Paese questa legge né sul commercio delle armi che è stata varata dal Parlamento dopo quattro legislature di discussione la legge centottantacinque di regolamentazione come ce le armi
Che una con una precisione di un'efficienza assolutamente scandinavi ventiquattro ore dopo l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq è stata congelata
è stata congelata il tre agosto è stata la prima riunione del comitato interministeriale che doveva dare attuazione a questa legge ed ha deciso di congelare cioè spiega poi facilmente perché può il presidente del Consiglio può trasmettere al Parlamento rapporti come quelli che dicevo prima finalmente dopo un un lavoro che ha visto direi tutti rappresentati tutti i gruppi politici in commissione esteri
E presidente Piccoli in prima persona aprendo una una posizione molto dura sono stati fatti tutti gli strumenti attuativi e la legge in vigore si tratterà di chiedere la rigorosa e completa attuazione di questa legge che si attuata
Potrebbe dare un segnale nuovo anche per quanto riguarda le armi chimiche
Per quanto riguarda il ruolo del nostro Paese perché esplicitamente la legge centottantacinque vieta qualsiasi non solo produzione ma anche l'esportazione
Di tecnologie atte al al la proliferazione di armi chimiche sappiamo dei problemi
Che esistono in questo settore perché ecco le tecnologie relative a pesticidi si può arrivare poi questo uno dei grandi opere problemi che però secondo me riguarda soprattutto l'attuazione
Dalle norme perché come mettono in evidenza gli autori anche in questo libro sul versante tedesco
La legge tedesca esisteva prima della nostra non è stata attuata
Non è stato attuato e quindi quello dell'attuazione di norme restrittive sono ovviamente d'accordo con Ubi che
Il problema ed affrontare le vere internazionale prima di tutto in sede comunitario esiste però poi un problema di dare attuazione alle normative alle quali eventualmente si arriverà personalmente leggendo questo libro ho pensato per quanto chiediamo il blocco totale delle esportazioni di questo tipo di merci
Non siamo poi così utopistico
Perché gli autori lo dimostrano in questo settore veramente vige la regola che la realtà supera l'immaginazione io credo che nessuno di noi fosse messo a freddo a tavolino a a voler creare gli intrighi
Che vengono descritte nel libro ci sarebbe riusciti un'ultima considerazione
Ed è l'aspetto la questione morale in qualche modo legata al traffico dei mercati di morte Cicciomessere a suo tempo scatenò il caso dell'intermediazione questo femminismo che ricorre anche nel libro uguale tangente
Sulla fornitura italiana della mini flotta all'Iraq ENI
Che dire è stato è stato un un lavoro estremamente pregevole perché già parecchi anni fa ha messo in luce come questi traffici siano per definizione siano strutturalmente fonte di corruzione
E questo è l'ultima osservazione che volevo fare perché questa è la questione morale e della corruzione strutturale che il traffico di armi e porta con sé in questo senso il tra il il commercio di armi chimiche le forniture di tecnologie che portano poi alle armi chimiche
Forse a volte sottovalutato ma che
Il libro con forza mette in evidenza e banche noi dobbiamo del presente ancora grazie all'editore Lucarini e alla dottoressa sorge per la traduzione grazie
Chiama la parola all'onorevole ciccia messa
Ma la lettura di questo libro mi sollecita una serie di osservazioni polemiche
La prima
Sul sulla stampa del
E quindi i giornalisti italiani che tranne pochissime eccezioni l'altro presenti in quest'aula
Non sono mai riusciti a produrre in questi anni nonostante in Italia è stata coinvolta
In questi e altri altre vicende non sono mai stati infettati capaci di produrre Campaniello giornalistiche troppo un inchieste come quelle prodotta da questi due giornalisti che attraverso un'attività di due anni
Ci hanno fornito uno spaccato preciso attendibili di una vicenda precisa
L'altra questione e l'altra polemica riguarda la magistratura nel senso che da parte di giornalisti da parte dei deputati da parte di uomini politici si può arrivare alla denuncia di certi fatti sulla base di informazioni che emergono ma poi è la magistratura che deve intervenire che ai mezzi le possibilità
Per farlo
Andrea se ricordava questa vicenda delle della vendita di un'intera flotta navale all'Iraq
Di qualcosa come cento centocinquanta miliardi di lire di compensi di mediazioni cioè di tangenti pagate
Per questa commessa pagate attraverso la Banca Nazionale del lavoro dico io mi sono occupato per alcuni anni
Se ne occupa la Commissione inquirente scopre che probabilmente i ministri almeno allo stato non c'entrano però che questi soldi sono ritornati in Italia e rimette tutto al magistrato di Genova non abbiamo chiuso appunto
Nulla
Qualcosa come quattro anni di indagini primario il dottor Paoloni dalla procura di Roma poi della commissione inquirente zero assoluto
Per quanto riguarda questa vicenda spiega specifica in Iraq
Violazione embargo e così via io due mesi fa o presentato una denuncia
Alla procura della Repubblica di Roma
Depositando il primo documento dal rapporto Wiesenthal quindi successivamente quando sono stato interrogato dal
Giudice competente sostituto procuratore
Altra documentazione compreso il rapporto semestrale sulla sicurezza in Italia eccetera eccetera
Sarebbe interessante sapere Procura della Repubblica di Roma piccola fa cosa intende fare anzi sarebbe interessante innanzitutto anche inviare al magistrato anche questo secondo documento per ma
Credo che a un certo punto a un certo momento bisogna prendono iniziative per sapere di queste denunce vengono missioni Cassetti oggetto di studio sono motivo invece di inchieste d'indagini eccetera eccetera a partire dal fatto che il documento come ricordano Andrea disse
Di Andreotti non è che fa delle supposizioni dice nel semestre se è stato fatto l'embargo qui abbiamo dei nomi li abbiamo del rapporto Wiesenthal beh qualcuno o sono tutte balle
O su informazioni false queste contenuto in questo libro nel rapporto tesi Wiesenthal nella relazione semestrale oppure qualcuno dovrà andare sotto processo o no
Certo le pene e sanzioni sono modestissima però qualche cosa a questo proposito bisogna fare
Terzo ordine di polemica in relazione al di là al da farsi
Nel senso che utilissimo e necessario denunciare ma bisognerebbe prendere delle iniziative
Per rubi ricordava né che il problema di fondo e quello contro l'internazionale anche perché ormai esistono meccanismi triangolazione comunque
Se provano che se non vende un paese rende l'altro e quindi il risultato sempre identico
Bene su questo c'è una carenza di mobilitazione dell'opinione pubblica le organizzazioni pacifiste di tutti per aggiungere nel momento in un momento in cui è far che è favorevole vi attivamente per iniziative e premente anche per decisioni di controllo dell'esportazione di armi è necessario per una mobilitazione dell'opinione pubblica perché si arrivi a questo proprio il giorno della crisi il la Camera italiana doveva discutere una mozione presentata da tutti i gruppi a proposito del controllo degli armamenti contestato la crisi bisognerà riprendere questa cosa
Però io voglio semplicemente ricordare e che probabilmente la seduta qua si doveva discutere di questa mozione da me è stata una seduta con forse dieci deputati con il disinteresse assoluto della stampa ecco qualche motivo ci sarà su questo è così forte potente la lobby o esistono altri meccanismi e certo che se
Giustamente si protesta e si grida nel momento in cui queste armi vengono utilizzate ma nel momento in cui vengono vendute vengono approntati appunto
Le nuove e guerre come dice Andrey secco non succede nulla non c'è mobilitazione non c'è attenzione e così via evidentemente difficile poi intervenire ottenere dei risultati ultima questioni io riproporrò sempre
A proposito il problema del della vendita le armi io ritengo che esista un impostazione salme sbagliata proprio a proposito del controllo degli degli armamenti perché si interviene sempre con legislazioni che stabiliscono meccanismi di controllo di limitazioni di casistiche
Attraversa che che che prevedono la la possibilità o non possibilità di vendita le armi ma comunque l'attività della vendita le armi e lasciata alla iniziativa del privato dell'azienda pubblica salvo poi controlli autorizzazioni e così via
E io sostengo che la vendita delle armi non è una iniziativa
Diciamo di nonché pria entri diciamo nel quadro del commercio del commercio internazionali ritengo che invece la vendita le armi rientra in un altro settore
Che si chiama cooperazione militare con un alto paese quando un Paese vende armi a un altro Paese non vende Neagu rumine arance in eccetera eccetera
Fa e soprattutto quando autorizza Facco operazione militare in un altro Paese se vende larghe le armi all'Iraq e intrecci nascondiamo dietro un dito è stato fatto perché una parte dell'occidente l'occidente e così via riteneva di dover sostenere militarmente
Questo regime per fermare l'integralismo eccetera eccetera eccetera ebbene l'unico modo per
Risolvere credo questo problema riportare alla luce questo aspetto di farlo diventare esplicito
E cioè il commercio delle armi deve rientrare
Nell'ambito degli accordi di cooperazione militari di trattati di cooperazione militare e quindi deve essere soggetto alla ai meccanismi di ratifica parlamentare e non attraverso i meccanismi dei permessi delle autorizzazioni
Da parte dei ministeri e quindi comunque nell'ambito del di di attività normali commercio a cui sono le questioni che secondo me
Rimangono irrisolte che purtroppo rischiano di fare di questo libro ecco un sul momento certamente importante di denuncia che però rischia di non produrre nulla per quanto riguarda il miglioramento la situazione che Luís denuncia grazie
Ringraziamo per gli interventi passiamo la parola all'onorevole Filippo sì Andreotti
Presenza trio è occasionale siano di passaggio sostituisco indegnamente la Boniver che è diventata ministro che era responsabile Ufficio internazionale vicepresidente la Commissione difesa anch'io voglio innanzitutto rivolge un apprezzamento alla pubblicazione di questo libro quindi all'editore
Che si caratterizza per questo suo atteggiamento molto dinamico aggressivo che entra diciamo entra coi piedi nel piatto su Argo venti o su questioni di attualità con molto dinamismo con molta decisione libro importanti ho dovuto non ho potuto leggere no essendo non essendo preparato per questo intervento lo l'avevo sfogliato un po'passando d'una edicola
Ad una libreria
E m'ero fatto un minimo di idea sono venuto perché così per l'interesse che questa materia per tutti per me forse in particolare perché avevo presentato la proposta di legge sul commercio delle armi la prima proposta di legge sul commercio delle armi nella scorsa legislatura che poi era stato un po'la base dalla legge che è stata varata che è stata ricordata
Qui
Allora vorrei infine vorrei fare alcune considerazioni
Naturalmente divisi in carattere ulteriore rispetto a quello che è stato già detto e che mi sembra molto esaustivo insomma il commercio delle armi e io naturalmente l'ho avuto base queste considerazione quando ho presentato la mia proposta di legge
Il commercio delle armi è qualche cosa che come nessun'altra dà il senso della impotenza dell'assurdo nella quale l'umanità vive dell'impotenza affermare
Una un'attività che la grandissima parte della popolazione del mondo vorrebbe
Impedire vorrebbe fermare e poi l'assurdo della condizione umana la quale
Compie negli ospedali le opere più tenere magari per mantenere in vita una persona eccetera e poi decide così bellamente di uccidere centinaia di migliaia di persone perché
Perché si sono determinate certe condizioni esistono certe condizioni che sembra rientrare nella logica è chiaro che la la guerra è l'irrazionalità per definizione irrazionalismo cioè il contrario della condizione umane tutto quello che riguarda il commercio delle armi è di per sé
Nascosto mascherato frutto di tante
Di tanti sotterfugi di tante falsità che di cui è costellata sempre la vicenda del commercio delle armi
Io non starei a distinguere in un nostre distingue tra armi chimiche armi non chimiche sì certo si fanno delle distinzioni perché c'è una pericolosità maggiore c'è un'urgenza ci sono
Condizioni concrete nel specifico dal momento che attraversiamo che richiedono d'intervenire su un aspetto piuttosto che la che sull'altro ma è chiaro che il commercio delle armi se
Che assurdo che il il commercio di una cosa che porta a morte che sia costruito dallo Stato lo Stato si è dato cura di eliminare i casi di prostituzione poi fa
Il commercio delle armi è qualche cosa di totalmente il razionale però avviene se il la produzione delle armi ammessa
Tanto più che le armi oggi devono essere costruite solo come ogni azienda e come ogni attività su vasta scala perché le aziende siano competitive eccetera alla fine queste armi vengono vendute c'è sicuramente un tentativo di passare per il commercio per commercializzare queste armi
Allora il problema è il problema che ne abbiamo di fronte non è tanto quello di distinguere tra un'arma e l'altra oppure tra commercio legittimo commercio illegittimo certo anche questo sua importanza
Perché una cosa e che si commerci con un Paese che è sottoposta ad embargo ed è questo l'oggetto fondamentalmente del libro altra cosa che si commerci lecitamente comperati come approvazione dello Stato secondo tutti i crismi approvazioni bolle eccetera però la questione di fondo maggiore ancora è quello della
Dell'armamento e del commercio delle armi in sé io son d'accordo con Cicciomessere quando dice che intanto la prima questione è se il commercio delle armi possa essere considerato un'attività di carattere
Rientrante nel mercato nella logica del mercato l'esercizio di un'attività che segue la regola capitalistica dalla produzione secondo determinate regole determinate scale
Che deve rispondere a criteri di profitto di competizione per cui se un'azienda tedesco guadagna di più e più competitiva bisogna allinearsi agli stessi modelli produrre le stesse quantità adottare le tecnologie più sofisticate eccetera eccetera
Il commercio delle armi dovrebbe essere intanto essere una cosa assolutamente
Staccata dall'attività di produzione normale di marcata e il commercio dovrebbe essere
Già la produzione e anche il commercio dovrebbe essere
Stata Pizzata nelle mani dello Stato fatta
Seguire criteri sui che le logiche del tutto diverso come quello appunto di essere inquadrata nell'attività di cooperazione
Militare non è l'attività di commercio di un prodotto come un altro
La seconda questione naturalmente che ormai siccome siamo all'interno di un meccanismo potentissimo
E che dà profitti enormi nel quale si accumulano profitti che sono forse solo sono secondi soltanto quello della droga è chiaro che
Diciamo opporsi ad un meccanismo così potente è molto difficile uno dei primi modi per cui bisogno con cui ci si potrebbe opporre quelle di indicare concretamente come si fa una riconversione dell'apparato produttivo
E questo naturalmente a livello internazionale ha molta ragione Robbie dicendo che richiamando il fatto che queste scelte si fanno nomi a livello nazionale ma a livello
Internazionale cioè l'argine che si può alzare a livello dello stato di uno Stato nazionale è troppo poco queste decisioni vengono prese queste possibili decisioni possono essere fatte andare avanti soltanto
A livello internazionale uno è certamente quella di indicare livello internazionale la strada di una riconversione dell'attività militare ma naturalmente la principale è quella di anzi in proposito a proposito della riconversione devo annunciare che alla Camera abbiamo costituito una piccola lobby esplicita di parlamentari
I quali prendono l'impegno di attivarsi in specifico perché la proposta di legge sulla riconversione militare vada avanti mentre
E adesso è diciamo così in cassetta atta dalla relatore
E non ha mai non trova mai di condizioni per venire fuori ma naturalmente prima ancora della riconversione occorre che si limitano le ragioni della produzione delle armi bisogna
Questa è la ragione di fondo cioè che vada avanti una politica di pace ora fino a quando si stava su blocchi contrapposti è chiaro che ogni blocco
Già soltanto per la logica di tenere l'equilibrio militare doveva dotarsi o aveva l'alibi per dotarsi di un armamento il più sofisticato più avanzato possibile e naturalmente ogni paese del blocco era legittimato a chiedere al Paese amico di commerciare con lui di dotarsi di dargli il prodotto migliore magari nelle quantità ma nelle quantità maggiore io non mi stupisco che
Sì commerciasse con Saddam si commerciasse con l'Iran eccetera c'è questa è la logica della quale si sta
Il vero fatto positivo lo sappiamo tutti è stata la grande iniziativa il vero fatto rutena vi state iniziative dell'Unione Sovietica e che ha
Saltato il fosso un certo momento per quattro volte ha posto la questione della riduzione degli armamenti fino a quando l'Occidente ha dovuto incassare il colpo e cominciare ad affrontare chiaramente la questione
Quindi uno dei primi problemi che abbiamo tra l'altro quello di aiutare questa politica aiutare Gorbaciov per esempio al buio o la perestrojka diciamo così a mantenersi in piedi cosa che il tutto del tutto incerta per cui la parlare di una politica anti
Commercio delle armi vorrebbe dire intanto immediatamente franche una immediata in una politica di pace molto più attiva
E secondo strumento è quello di fare una politica per l'Europa anche qui ha ragione rubi l'Unione Europea Occidentale
Questo organismo che nell'euro per l'Europa o dei tra Paesi europei tra nove Paesi europei adesso Choco dalla politica militare ha dimostrato di essere un un nulla
Un enorme corpo
Posizioni che erano state ormai costituite no sulle quali c'era stata l'iniziativa stessa veramente bisogna che l'Europa acquisti un suo ruolo e può anche essere all'inizio quello di unificare il suo potenziale militare di renderlo attivo ma affini di pace
E con loro naturaliter come come questo l'oggetto della nostra discussione la presentazione di questo libro io anch'io voglio dire apprezzo fortemente il fatto che comunque sia stato messo in evidenza con un libro molto coraggioso
Quanto è di di quali gli intrighi di quali diciamo peccati si copre il commercio illecito delle armi però pensiamo sempre che il primo problema è il commercio lecito dalle armi e quella logica che lo spinge che spinge gli Stati alla produzione e quindi al commercio queste e che nella politica del confronto e quindi bisogna che noi apprezziamo la nostra politica economica per esempio dessero la nostra politica economica nei rapporti coi Paesi dell'Est affinché una politica di pace trovi concretamente il suo approdo
Ringraziamo qualcuno vuol fare qualche domanda ai nostri i nostri politici porte ce ne sarebbero tante
Anche ovunque
Speriamo di riprendere questo discorso in futuro conti documentazione sull'Italia
Fabio l'onorevole Cito mister ha dimostrato che anche se si scrivesse un libro con nomi e cognomi in Italia non succederebbe purtroppo niente sono dove ma sicuramente la
Guidata e dall'impasto poi al assolutamente poi
Seduta prima voi